La società italiana divisa di fronte la guerra: intervista ad Andrea Cangini

Era che i radicale siamo con il senatore Andrea Cangini di Forza Italia per parlare un po'di quello che stiamo vedendo in un'ucraina che particolarmente raccapricciante
Tra ieri e oggi sono scoperte altre stragi
E ci chiediamo insomma dove porterà questa guerra perché oggi ci sono state anche espulsioni di diplomatici decretate tarda Third dalle dei ministri degli esteri di alcuni di alcuni Paesi del dell'Unione europea il clima si fa sempre più più atteso mentre come Contri contraddittoriamente insomma non si riesce a a svincolarsi dalla dipendenza dal gas russo
Sì insomma e la forza delle immagini realtà del del massacro che è stato fatto con tecnica del genocidio di bucce si sapeva era stato scritto da molti inviati ma non c'erano le immagini ora che ci sono le immagini finalmente il mondo si rende conto dell'orrore delle guerre
Producono sempre orrori i civili ci vanno quasi sempre di mezzo questa è stata una cosa programmatica però non non sono bombe intelligenti che si dimostrano poco intelligenti o possibili è stata voluta massacrare la mela popolazione civile di quella città come rappresaglia ideale su tutti gli ucraini e meno male che Putin aveva detto che è ucraini e russi sono l'unico popolo
Le espulsioni dei diplomatici rientrano nel nell'alzarsi di livello dello scontro per trattare bisogna essere in due evidente che ad oggi utile non ha intenzione di interesse
Di far lo
Il pressing delle diplomazie nessuno
Il personale diplomatico russo sospettato quasi sempre per ragione di essere
Filtrato negli apparati di essere colluso con i servizi di sicurezza di Mosca sono un modo per tenere alta la tensione dare dei segnali
E difficile immaginare uno sbocco sinceramente perché
Bisognerebbe prima di tutto decretare un cessate il fuoco che la condizione perché poi la diplomazia possa farsi carico
Ma non è ancora chiaro nessuno quale sia l'obiettivo finale di Putin è chiaro che ha sbagliato i conti all'inizio ma non è chiaro quale scenario si stia rappresentando temo che cinque tutti quanti noi ci siamo un po'illusi
Nel ritenere che l'opinione pubblica russa forse compattamente anti putiniana noi guardiamo a Mosca guardiamo a San Pietroburgo guardiamo le grandi città
E le élite culturali che effettivamente stanno prendendo e hanno preso posizione coraggiosamente in moltissimi casi ma non è la vera Russia non sono i grandi numeri
L'informazione come sappiamo Russia
A dir poco pilotata
Un po'per ignoranza un po'per fidei Rismondo temo che la massa diciamo popolare russa sia ancora con Putin e questo allontana rende più difficile la possibilità di un cambio di regime interno anche gli apparati militari
Anche gli oligarchi danneggiati dalle dalle sanzioni che forse avrebbero interesse
A metter da parte con una sorta di Gran Consiglio genere venticinque luglio italiano
Putin probabilmente ancora non hanno le spalle sufficientemente coperte per far
Il come ha trovato il Di Bacco che sta trovando il dibattito interno sulla guerra diviso insomma tra il pacifismo e insomma questa volontà di aiutare l'Ucraina oggi ho visto che addirittura in una scuola di Palermo è stato impedito un dibattito sull'Ucraina ed è arrivata addirittura la polizia allora perché ci mostriamo così divisi e siamo così
Di sino al nostro interno tra questa dicotomia che la dicotomia che dobbiamo affrontare ogni volta che c'è una crisi internazionale credo che quanto sta accadendo segnerà un ridefinizione del quadro politico
Mai come oggi siamo costretti a ragionare su quello che siamo sulla nostra identità le identità italiana europea occidentale sui massimi principi sui nostri valori la libertà e la democrazia che sono evidentemente sotto attacco ma non è una congetture contorta
E tutto alla luce del sole Putin ha detto esplicitamente che l'Occidente e marcio che il liberalismo una una tecnica di governo obsoleta detto così
Ci ha visti deboli come solisti deboli i tempi la Siria quando l'abbiamo supplicato di sostituirsi a noi per cercare di governare il caos siriano dopo sei mezzi a occupato la Crimea
Ci ha visti ritirarsi malamente ritirarci malamente dall'Afghanistan dopo sei mesi ha aspettato lucrare
E chi non ha posizioni chiare che non vuol dire guerrafondaio ma chi non aderisce alla realtà e in un contesto del genere dove la politica estera che la politica la forma più alta di politica e dominante dove il concetto di guerra che ingenuamente pensavamo di aver potuto nel rimuovere dal nostro orizzonte tornato prepotentemente d'attualità
è un discrimine insomma o di qua o di là noto con rammarico che le forze che diedero vita al primo governo di questa legislatura
Faticano ad aderire alla realtà e tengono per inerzia
Adagiarsi su un su posizioni demagogiche ispirate chiaramente nei sondaggi i sondaggi cambieranno vedremo se cambieranno anche le le posizioni politiche ricorre forza
D'accordo nell'impostazione più avanti questa guerra più uomo entrano le probabilità di divisione interna
Probabilmente sì mentre dipendere sono assolutamente convinto che se i sondaggi di oggi dicessero che la maggioranza degli italiani a favore di le armi per capirci né Conte nel Salvini avrebbero obiettato sul sull'invio delle armi inoltrai
I sondaggi dicono il contrario e quindi sia contenziosi Salvini anzi in ordine cronologico prima Salvini e poi Conte come spesso è accaduto nella storia di questa legislatura
Hanno assunto una posizione eccentrica diciamo rispetto arresto la maggioranza e delle forze politiche perché paradossalmente satellitare ha una posizione più chiara
A questo riguardo rispetto a quella la lega per meglio dire a quella di Salvini che è sempre più cosa altra rispetto al resto dell'atletica
Vedremo come andrà probabilmente l'opinione sicuramente l'opinione pubblica va formata bisogna spiegare chiarire se cambieranno le posizioni
Della pubblica opinione rilevate dai sondaggi probabile che di conseguenza cambino anche le posizioni ci servite dico
Ringrazio come sempre grazie al Senato e lancia Cangini Forza Italia grazie