Presentazione del libro curato da Marco Valbruzzi "Come votano le periferie. Comportamento elettorale e disagio nelle città italiane"

I prendo la responsabilità da padrone di casa di iniziare i lavori questa
Questo pomeriggio
Celebriamo il secondo appuntamento con Marina di libri il percorso che abbiamo avviato
Con il libro di Fiandaca con libri vicenda che Pignatone che oggi ha come
Come protagonista invece un bel libro
Lo dico perché l'ho letto così perfino Colletto come votano le periferie che avevamo già segnalato col nostro amico Nicola bravo Presidente di farina di libri come fosse un libro di grandissima attualità per il Paese ma per la nostra città in particolare perché come sapete siamo tutti sanno mandiamo ad elezioni ma un un appuntamento elettorale questo
Particolare per la nostra città perché è un cambio di epoca perché
Finisce l'esperienza politica e Luca Orlando che iniziato a fare il sindaco quando io avevo diciott'anni
Mia figlia ha votato
Alle elezioni comunali per la prima volta diciott'anni avendo Orlando come candidato quindi io ho votato nell'ottantacinque mia figlia ha votato quattro anni fa
Quindi è un'epoca che si chiude
Il bilancio sarà fatto dagli storici più in là adesso avremo uno una una prova ci dica di grande rilevanza e questo libro
Questo libro ci aiuta a capire
Non serve per la campagna elettorale
Ovviamente serve però e questo è la raccomandazione che faccio alla Orazio Lina e a Marco Holbrooke si serve però a tenere accesa la luce della riflessione dell'analisi critica che spetta alla nostra alla nostra università
Anche nella sua versione secondo me più attraente che quella della terza missione devo stare nel territorio cioè mentre valutino le spade direbbe qualcuno noi dobbiamo tenere la testa sulle spalle ragionare su quello che accade no e questo libro aiuta a me non me ne aiutato a dipendere
Pregiudizi e stereotipi non sulla marginalità sociale sul collegamento tra Magenta sociale orientamenti elettorali dal punto di vista geografico un triste comunico sociale e quindi ciò insomma mi son divertito a sfogliarlo a questa prospettiva comparata tra Milano e Palermo
Qualche invidia per l'impostazione milanese ce l'ho rispetto all'organizzazione
Che hanno il mitico ma ecco quella quel quei nuclei in cui hanno diviso la città settantotto mi mi mi attirano ecco come modello di suggestione della città
Penso che anche la nostra città può arrivare a quei livelli però ecco bisogna accendere e tenere vivo
L'amore verso la riflessione l'analisi critica e il disincanto verso forme leaderistica e personalistiche la gestione del potere che forse su una fase pre moderna in cui però per adesso siamo calati quindi bisogna capire come uscire questo vale come saluto come introduzione eccome viatico per chiedere un saluto al nostro partner Nicola bravo presidente di Marina di libri dico subito
Buonasera
è una storia che che mi piaceva raccontare
Il nostro consorzio che organizza poi Maria dei libri nostro consorzio un consorzio un centro commerciale naturale e nel Quadrilatero che va a piazza Foro Italico via Lincoln via Roma corso Vittorio Emanuele si chiama Piazza Marina e dintorni
Ed è ed è cominciato con un fortissimo rapporto con l'Università di Palermo tanto è vero che il logo di una marina di libri
è la facciata di Palazzo osterie stilizzata con dei libri logo che abbiamo sempre conservato anche se negli anni dato che siamo un festival che ci piace pensarci tirerà avanti e fare conoscere alla città luoghi altri ruoli diversi
Sì luoghi altri e luoghi diversi
Siamo siamo stati a San Domenico siamo stati alla gamba
Siamo stati alla gamma siamo stati per alcuni anni all'Orto botanico quindi un ritorno all'università e ora siamo in un altro pezzo storico della città che parco villa filippina
Che è un miracolo perché in questa città che ha subito il grande sacco
Che al centro della città piazza sarà a piazza come si chiama Cazzola
San Francesco di Paola grazie ci sono Belgio per da due anni che ci lavora ogni tanto si colgono le cose ricevendo giudizio rese oggi sono uno straniero è ora di racconto puro perché sono uno straniero
Anzi è la domanda finale che lascio all'autrice gli autori del libro
E quindi siamo in un altro pezzo di città che è rimasto nonostante l'incuria degli anni nonostante nella quasi totale scomparsa degli affreschi del Vito D'Anna
è comunque un luogo di un ettaro e mezzo al centro della città centocinquanta metri da piazza Politeama e non c'è un grattacielo dentro il che significa che comunque questa città è capace anche di questi miracoli conservativi
Maria di libri io spero che sia inutile parlargli di Marina di libri perché in qualche maniera chi ama libro in qualche maniera in questi tredici anni perché tredici anni sono passati in qualche maniera ecco è venuto molti docenti universitari sono certi negli anni anche coinvolti
E spero anche quest'anno con questa nuova collaborazione con
Col Dipartimento di Scienze politiche di potere siamo all'inizio abbiamo appena assaggiato questo rapporto di collaborazione
Ma quello che io chiedo fortemente loro anche attraverso il nostro direttore artistico che Gaetano Savatteri peraltro ottimo amico quel presente Costantino
Vorremmo che oltre a essere non gli ospiti
Qui presso di voi che in qualche maniera cioè il nove e il dodici giugno tutto questo si trasferisca con una vento da costruire da pensare da organizzare insieme al direttore artistico non mi occupo da parte la parte artistica quindi lascio ad altri l'onere spero che in qualche maniera anzi voglio fortemente ma va bene così che questo venga poi trasferito in occasione di di una marina di libri all'interno del Parco villa filippina quindi io
Mi ringrazio e vi ringrazio per questa collaborazione perché mi piace poiché teoricamente dovrei essere anche laureato in Scienze politico ma qual è un'altra storia è una storia di di ma
Attacca no ma non col diciotto che ha avuto dal vostro docente quando mi disse io non la posso fare cominciare con diciotto professo Nora storico che l'APPA il termine Tare per possono partire ugualmente comunque insomma ma questa è un'altra storia lascia con una domanda quando sono arrivata a Palermo pur di origini siciliane palermitane la solita ad abitare al borgo vecchio
Borgo vecchio mi sono trasferito
In una periferia proporre a sapere se il borgo vecchio che cos'è cioè una città una periferia poi mi sono trasferito mi sono trasferito in via Piave
Quindi stiamo parlando del collaterale di di del villaggio Santa Rosalia sto parlando degli anni Sessanta comunque quindi quando le le periferie erano delle periferie
Attualmente ha uno spazio o una galleria d'arte mi occupo di arte da
Quasi cinquant'anni
E i alla calza
Ed abita falso Michele
Cafasso Mele la calza qual è la periferia domanda vi ringrazio tutti per avermi dato la possibilità di lasciare con una domanda
Grazie tantissimo
Noi ci saremo a giugno avremo il nostro Cornelio tu non lo sai Maggiolo concordato col direttore artistico quindi il problema risolto
Io inviterei il professor Pasquino del nostro ospite graditissimo a raggiungerci cui non vuole e noi siamo liberali se lui non vuole
Noi non lo facciamo sedere al nostro tavolo è un peccato perché ci sono dalle belle e brave ragazze quindi ma verrà quando al momento
L'abbiamo anche a distanza quindi lascio la parola allora Azzolina abbiamo la vice sindaca di Milano che a un USL otto molto ristretto la ringrazio e la saluto e ci rivedremo presto
Il libro di cui si parla e che siamo qui per presentare e discutere
I libero uscito l'anno scorso per il Mulino per la collana
Ricerche studi dal titolo come votano le periferie comportamento elettorale disagio sociale nelle città italiane
è un libro che utilizzava dati a un livello statistico che poté che possiamo approssimare al nostro concetto di quartiere
Per analizzare il comportamento privato di tredici quattordici città italiane in un periodo che va dal due mila otto al due mila diciotto quindi è un periodo concluso
Rispetto al quale nell'attualità ci sono anche delle delle differenze nella ma che ci consegna come diceva il direttore dei temi di grande rilievo anche in prospettiva futura
Quindi siamo contenti di poterne discuterne quei questo il motivo per cui abbiamo voluto discuterne lo faremo con innanzitutto il curatore il collega dell'università
E di Napoli politologo
Anna Scavuzzo che appunto il vice sindaco di una giunta di centrosinistra della città di Milano e che si collega partecipa da remoto Serena Sileoni che è una anche lei è una collega costituzionalista ma una sì occupata di molte più cose editorialista pubblicista
è stata vice direttrice della Fondazione Bruno Leoni ed è attualmente consigliere personale del presidente Draghi il professor Gianfranco Pasquino che per chi non lo dovesse conoscere professore è merito di scienze politiche a Bologna
Scienza politica a Bologna io desideroso cioè mi mi mi tocca di dovere pungolare i relatori al rispetto del diciamo dei tanti quindi invito sono avrà contenere l'intervento in un quarto d'ora do subito la parola Marco per cominciare perché possa presentare a dobbiamo presumere che ancora qualcuno non abbia letto il libro ancora per poco quindi
Forse solo una è da sotto i quaranta minuti no no no hanno Band
Under Into the la necessità di contenere entro il quindici aprile grazie grazie alla buona sera a tutti se starò sarò metodico scientifico e quindi cerco di stare nei quindici minuti a quattordici minuti e mezzo mi fermi così vado velocemente verso le conclusioni ringraziamenti che non so se rientrano nei quindici minuti ma li devo fare quindi contiamo leggevo agli altri ma io no no no e devo ringraziare vivamente per l'invito per l'organizzazione dell'evento
L'organizzazione dell'evento Laura seguito impara lauro Azzolini a seguito in maniera attenta all'evento non solo perché era interessata diciamo al tema ma perché ha fatto parte del team di ricercatori che hanno quel prodotto
Questo libro anzi buona parte delle cose che poi vi dirò derivano anche provengono anche dalla dalle riflessioni che abbiamo avuto dagli scambi che abbiamo avuto con lauro Azzolini ringraziò il direttore del dipartimento per l'invito e anche Nicola bravo di una marina di libri ha fatto alcune domande molto specifiche sul sulle periferie a Palermo che io però lascio automaticamente a lavorazioni in anche molto più anziché era il la la la la studiosa che si è occupata delle periferie nel capitolo su Palermo e quindi su quello
Su quello non entro
Il libro lo avete già capito è un libro collettivo collettaneo in cui è stata in cui ho cercato di mettere chiamare a raccolta diversi studiosi e tanti studiosi una ventina più o meno
E questa è stata la prima parte della difficoltà non erano venti studiosi scelti a caso erano uscite venti studiosi scelti nelle città nelle principali le le città metropolitane italiani venti persone venti teste pensanti in maniera lo dico
Voluta perché mettere coordinare venti teste pensanti è stata un'operazione molto difficile quindi il mio compito era innanzitutto far sì che queste venti teste coordinasse Rossi coordinasse ero
E riuscissero può arrivare alla conclusione che della il tema il il contenuto il libro
Cerca di arrivare appunto a dare una una visione una panoramica completa
Delle tredici quattordici Italia città metropolitane italiane
è un libro vado rapido perché sento di C o il fiato sul collo dei quindici minuti
O il è un libro che ha e si inserisce in una tradizione di ricerca abbastanza consolidata cioè quella dell'Istituto Cattaneo lo diceva lauro Azzolina un libro del Mulino uscito nella collana
Dell'Istituto Cattaneo e che non è semplicemente qualcosa che dico per sottolineare un un un un aspetto particolare ma lo dico perché esiste una tradizione appunto di ricerche dell'Istituto Cattaneo che riguardano la geografia elettorale
Che ne abbiamo cercato di continuare di proseguire di riallacciarsi a quella tradizione provando possibilmente sperabilmente a rinnovarla rinnovarla
Per il meglio verso verso il meglio quella tradizione di ricerca nasce nasce e si sviluppa prevalentemente a partire dal sessantotto il primo grande libro sulla geografia elettorale l'Italia pubblicato dal Mulino in un progetto dell'Istituto Cattaneo
E quel progetto cinquant'anni fa il libro le nostre riflessioni in contenute nel libro si fermano alle elezioni del due mila e diciotto e quindi guardano a cinquant'anni di storia o per lo meno hanno cinquant'anni di storia alle spalle da quel sessantotto da qui nasce e si sviluppa il libro
Del del Mulino Cattaneo
Quello è quel volume dicevo del Sessantotto nasce avendo come programma di ricerca fondamentale come tema di ricerca il la stabilità elettorale il compito del di quel volume era spiegare la stabilità del voto che cos'è
Quali erano gli fattori gli elementi che spiegavano all'epoca la stabilità cinquant'anni dopo non ci siamo trovati in una condizione in cui l'obiettivo da di ricerca la domanda di ricerca non era più quello di non ha più quella di spiegare la stabilità elettorale ma spiegare l'esito opposto spiegare l'instabilità elettorale quindi sì i ricercatori del Cattaneo Mulino capitano del Sessantotto siano impegnati avevamo capito
Come suddividere l'Italia in zone la zona rossa zona bianca zone nero se ne bianche dove la stabilità era sviluppata in maniera forte siamo arrivati in un contesto in cui quel tipo di dinamica fortemente
Non consolidata fortemente instabile è diventato l'elemento corrente quindi la nostra ricerca parte da questo interrogativo di fondo qual è come si spiega l'instabilità elettorale nel contesto italiano soprattutto in un periodo storico un decennio storico che possiamo in maniera molto beh semplice se volete banale definire un decennio critico il due mila otto
Due mila diciotto diverse crisi in cui una prolungata crisi economica e poi terremoti una elettorali che fanno seguito alla lunga non solo grande ma la lunga recessione che abbiamo avuto nel contesto italiano che ha avuto poi impatti diversificati nel territorio nella geografia
Sociale italiane quindi il nostro interrogativo di ricerca parte sostanzialmente dal di dispiegare l'instabilità elettorale che abbiamo osservato negli ultimi anni in Italia come questi stabilità anche una dinamica una molla un tipo di mi è un elemento di spiegazione che un tipo di snellimento di spiegazione che ha un suo fondamento locale dentro alcune variabili che sono locali che devono essere indagate nelle ci nello sviluppo del nello sviluppo nelle nelle voluti una delle città italiane lo abbiamo fatto su cui lo dicevo sul tredici quattordici città metropolitane non non ovviamente non entro in tutti i dettagli del volume
La cosa interessante
Che abbiamo fatto e che uno degli elementi che emerge diciamo dalla Darío dalla ricerche che abbiamo spezzato spezzettato il concetto di centro periferia siamo partiti avendo uno di concerto periferia dentro le città italiane siamo partiti avendo forse qualche preconcetto
In realtà non solo noi ma il dibattito pubblico italiano aveva qualche preconcetto e quindi era abituati in maniera quasi meccanica a collocare le periferie sociali altri nelle periferie geografiche
Ecco di conseguenza collocare invece le aree di relativo benessere nelle cosiddette zone a traffico limitato dentro le mura
Del centro storico ci siamo resi conto che invece la realtà sociale ed economica delle città italiane delle città metropolitane italiane
è molto più più diversificata rispetto a quello che potevamo immaginare e questo è già un primo elemento che è stato utile mettere a fuoco che da qui poi siamo partiti per sviluppare quelli che sono davvero gli gli interrogativi principali della ricerca ne indico tre di interrogativi principali della ricerca che sono tra di loro collegati a cascata in un certo senso che stavano di dietro di noi erano un po'come un'ombra che incombeva sulla nostra attività di ricerca il primo interrogativo sotto traccia era che cosa era successo nel voto
O per lo meno nel compone la relazione tra i partiti di sinistra e gli elettori che dovrebbero essere e che un tempo erano ritenuti elettori di sinistra
Un filo su un filo un economista ma forse anche abbastanza filosofo diciamo un filosofo politico anche con umiltà contemporaneo Toma picchetti
Di recente ha parlato di un divorzio tra i partiti socialdemocratici e l'elettorato tradizionale dei partiti società socialdemocratici
Che hanno preso strade divergenti da un lato appunto la strada dei partiti socialisti socialdemocratici europei e anche italiani dall'altra parta la strada degli elettori della classe di riferimento la classica arde
Di riferimento dei partiti un tempo degli elettori che un tempo guardavano agli al ai partiti socialdemocratici
Questo divorzio di cui si parla nel contesto europeo
Acquisita hanno diverse spiegazioni economiche culturali sociali lo abbiamo cercato di importare i intere espace introdurre nell'analisi delle città metropolitane italiane e ci siamo chiesti se effettivamente questo divorzio tra aree i quartieri periferici ceti sociali periferici corrispondesse anche appunto a un divorzio rispetto ai partiti cosiddetti di sinistra socialdemocratica
Un divorzio che abbiamo di in un certo senso ritrovato anche all'interno delle città metropolitane italiane i partiti di sinistra hanno Abel progressivamente perso contatto prima contatta quel contatto elettorale rappresentanza elettorale all'interno
Delle grandi città metropolitane italiane e quindi questo è il primo dato che aveva una dinamica e al quantomeno europea
Sicuramente deve nazionale abbiamo cercato di capi abbiamo raccolto dati per cercare di capire se questa dinamica fosse visibile presente anche nel contesto delle città metropolitane italiana
La seconda dinamica è che culle strettamente collegata all'acqua alla alla prima dinamica la separazione e il divorzio di cui vi ho parlato riguarda la partecipazione elettorale anche in questo caso abbiamo osservato nel corso del tempo un declino della partecipazione elettorale
Declino della partecipazione lettone che ha una sua connotazione sociale
Lo sapevamo
Quello che non sapevamo e quanto questa connotazione sociale fosse anche lo avesse anche un radicamento territoriale quanto quella di Khamenei radicamento territoriale della partecipazione sociale potesse spiegare
Il progressivo allentarsi delle degli incentivi alla partecipazione e una delle di nella seconda dinamica
Da cui siamo partiti come interrogativo di ricerca che ci ha portato poi a raccogliere dati in questa direzione il rapporto diciamo così il il l'elemento di collegamento tra il declino della partecipazione quanto questo declino della partecipazione fosse sia da individuarsi nelle aree cosiddette periferiche delle città italiane tutto questo in parte ovviamente collegato anche da con quel divorzio da cui sono partito il divorzio tra partiti
Socialdemocratici elettorati dei partiti socialdemocratici da cui sono partito e da cui siamo partiti nell'intorno il primo interrogativo di ricerca
Ultimo interrogativo ultimo aspetto che ci ha guidato in questo volumi riguardanti il tema un tema abbastanza discusso forse anche troppo discusso e forse anche discussi in maniera troppo ossessiva cioè il tema del populismo
Dei partiti populisti o del consenso ai partiti populisti
Sappiamo che ci sono dinamiche che hanno che spiegano che tentano di spiegare il voto ai partiti populisti a livello macro a livello aggregato a livello nazionale a livello europeo
Oltre addirittura a livello europeo pensiamo al caso
Statunitense è quello che abbiamo fatto e cercare di capire se esiste una dinamica una un un vettore di spiegazione locale
Nel voto nella crescita del consenso dei partiti populisti nel consenso nel contesto delle città metropolitane italiane
Anche qui non non non svelo fino in fondo
Il risultato della ricerca proprio quello che sottolineo quello che voglio mettere in rilievo che realtà questa storia e questi tre interrogativi sono tra di loro fortemente collegate
Da un lato la separazione e il divorzio che vi ho raccontato all'inizio da cui siamo partiti
Quel divorzio spesso ha prodotto ha innescato una dinamica di abbandono della partecipazione da parte delle aree cosiddette periferiche delle città italiane dalle aree caratterizzate dalla presenza di ceti sociali più periferici
Nelle nelle città italiane laddove non c'è stato l'abbandono cioè laddove non c'è stata la scelta del non voto per intenderci buona parte delle aree periferiche delle città italiane ha scelto invece un voto di in parte di protesta in parte può essere interpretato come un voto di comunque di speranza che però un voto che ha ha caratterizzato ha gonfiato le vele dei partiti populisti nel contesto italiano questo è il filo conduttore del libro
Cercare di capire se effettivamente queste tre dinamiche si osservano anche non non tanto a livello italiano ma anche nel contesto micro delle città metropolitane italiane e ovviamente cercare declinarlo nel nel a livello più basso possibile di disaggregazione dei dati che quello delle non tanto dei quartieri ma delle zone all'interno dei quartieri
Dico se ho un con un coro ho ancora un minuto dico due cose in un minuto allora la prima è che è stato un lavoro anche sul piano metodologico impegnativo
Lasciamo sempre in stati abituati a fare ricerca in ambito politologico elettorale
A livello aggregato se andava bene a livello comunale ma a livello appunto comunale visto dall'alto in questo con questo testo forse per la prima volta in maniera comparata siamo riusciti a scendere
Ad un livello di segregati disaggregazione dei dati maggiore questo già un un contributo che offriamo a chi vorrà poi fare ricerca da qui in avanti
Su questo su questo terreno di ricerca quindi da un lato il contributo metodologico che mi sento di sottolineare
Dall'altro e chiudo su questo contributo che mi è venuto in mente oggi tornando a Palermo non tornavo dal due mila undici quindi undici anni
Che mancavo da Palermo e mi sono ricordato di quando io Laura insulina e uno figlio Romano abbiamo concluso il secondo capitolo del del volume
E che riguarda appunto la distribuzione geografica delle delle marginalità sociali come effettivamente si distribuiscono nel nel mila lire a livello urbano e poi a livello urbano nel contesto italiano e alla fine ci siamo resi conto il momento comica Serendipity
Della ricerca la Merton ci siamo resi conto che realtà dentro quella che noi abbiamo descritto volevamo descrivere
Come nuova questione urbana e quindi questa separazione che osserviamo nelle città italiane dentro le città metropolitane italiane
In realtà quella nuova questione urbana era inviluppo atterra inserita all'interno di una vecchia questione che era la la questione del divario che permane nord-sud noi siamo partiti del tutto disinteressati a questo tema lo dico in maniera molto laterale però in maniera surrettizia successivamente lavorando sulle periferie italiane ci siamo resi conto che è alta quella ci siamo resi conto che l'attacco che quella di cui parlano i sociologi sociologi urbani ad esempio come nuova questo in urbane in realtà con contempla porgo eterne e forse rafforza ulteriormente quella vecchia questione meridionale nord-sud che viene ulteriormente potenziata da questa da questa ulteriore frattura urbane quindi c'era stato anche questo elemento inaspettato che è sempre utile per chi fa ricerca in ambito sociale
Questo è libero e quindi chi è interessato il libro è a disposizione per la lettura per l'approfondimento e poi vedo che ci sono anche i giovani ricercatori studenti sono contento se qualcuno vorrà partire dal di qui abbiamo posto un primo tassello utilizzare questo scalino per fare passaggi successivi ulteriori spero di essere stato chiaro nella rapidità che mi era stata concessa ma chissà di grazie Marco per intanto della Ras
Le è per la chiarezza agli elencato le domande della ricerca giustamente hai elencato il metodo agli hai fatto riferimento tutto questo io però credo che e da lettrice o o da lettore il tema ponga dei delle questioni particolarmente centrali
Una di queste questioni che a me sembrano proprio cruciali e che in qualche modo è un po'prepolitica
La prima delle questioni che vorrei mettere su questo tavolo di discussione cioè la periferia il tema del disagio rubano che ha uno sfondo sulle disuguaglianze sulla crescita
Delle diseguaglianze economiche sociali e di reddito
Ma che ha un suo specifico nelle città perché le città sono non sono il mero riflesso di disuguaglianze generate nei luoghi di produzione nei rapporti produzione ma generano assistenze diseguaglianze fra spazzini inclusione e ben serviti per esempio
E spazi di esclusione o addirittura di segregazione
Ed etichetta mento
Ora però il caso di Milano dove la periferia non male caratterista periferia tipica non ha le caratteristiche della periferia di una città come Palermo di Napoli
Dove il livello lo di reddito più elevato dove l'amministrazione comunale comunque riservato attenzione alle periferie
E allora un alle prove avevano avuto uno un'attenzione progettuale proprio il caso di Milano al alle come dire fa sorgere
Un un quesito che quel che vorrei condividere cioè il fatto che è questa insoddisfazione che emerge da da dalla ricerca delle periferie possano nascere possibile che dipenda non solamente da un dal deterioramento della condizione economica o di periferia rispetto al passato che certamente la crisi del due mila nove
Peraltro ha ha potuto acquisire ma che possa derivare anche in aggiunta da quello che noi sociologi chiameremo deprivazione relativa cioè mi riferisco al fatto che negli ultimi c'è un una percezione che nascente dal confronto con altri e quali sono questi altri negli ultimi dieci anni noi abbiamo conosciuto importanti trasformazioni delle città ma tutte le più importanti del sulla Cinecittà che abbiamo visto sono vincenti
Abbiamo visto una loro riqualificati riqualificazione la loro rifunzionalizzazione Abbio misto investimenti e mobilitazione verrà renderli più attraenti per i capitali per i turisti per i residenti
Cioè come la la percezione più diffusa che tutto quello che di nuovo e di importante tutti i flussi più rilevanti siano passati per il centro non per le periferie allora mi chiedo se la periferia da diciamo oltre un arretramento su un piano meramente economico abbia anche percepito di essere il luogo che non conta per utilizzare
Anna Scavuzzo
A lei la parola
Eccolo è
Scrive punterei invitate l'attenzione e anche un po'la possibilità di avviare un dialogo che in realtà una città di Palermo
Particolarmente consolidato
Era il due mila diciotto credo diciannove quando proprio con il sindaco Orlando la prima la seconda edizione del dialogo lustri le periferie a Palermo con una serie di testimonianze anche gli scambi in un passaggio quello particolarmente significativo quanto alla vostra attenzione alcune delle riflessioni che abbiamo condiviso anche noi incinta riflettendo anche sui flussi il il percorso innanzitutto ho avuto una serie di riflessioni sui temi di periferie perché evidentemente credo che è un'attenzione che via via ha preso corpo nella nostra città si è stata quella di ragionare in termini di quartieri piuttosto che periferie anche perché questa centralità in questo ritornare a una città fatta di comunità Inuit quarti e non soltanto per come è fatta anche la geografia di Milano che una città abbia alcuna città concentrica sulla distanza dal centro
A Milano il portato i cittadini che stanno nelle cosiddette periferie cioè nei quartieri più lontane dal centro in nessuna considerazione
Anche di se stessi in relazione alla città particolarmente importante
Ci sono degli eventi che hanno caratterizzato tutte le nostre città tra l'altro dal due mila diciotto a oggi che sono stati degli elementi che oggi ci fanno guardare a Milano in un modo ancora riverso perché evidentemente la pandemia
Ha costituito un momento di rottura importantissimo
E ci ha permesso invece di ristabilire un rapporto di vicinanza con tutti i quartieri
E con un'attenzione e un paio fuori luogo e quindi non è la Imperia che in qualche modo si deve avvicinare al centro ma c'è una nuova centralità che caratterizza i quartieri faccio alcuni esempi in modo da non essere troppo generica
Pensate che l'ultima scuola che abbiamo inaugurato nel mese di settembre avviando netto al due ottobre
Ecco confezionando diciamo faccia male di apertura
Si trovava in uno dei quartieri più distanti dalla città al quartiere Adriano comparativa di nuove emergenza come diceva la professoressa prima uno di quei luoghi di trasformazione che sta cambiando un po'il volto anche la nostra città esperto queste trasformazioni avvengono proprio in quei quartieri che originariamente erano un po'considerati quindi più lontani quelli in qualche modo lontano dagli occhi lontano dal cuore queste trasformazioni queste novità di queste innovazioni innanzitutto
Si possono realizzare il proprio in quei quartieri in cui torna a essere invece centrale in via festa della trasformazione c'è un altro fattore che credo sia importante cioè questo invito a considerare le città come degli immobili nei quali opportuno che la prossimità caratterizzi il rapporto fra i cittadini e le istituzioni questa intuizione della città quindici minuti restituisce anche la centralità dei quartieri e quindi i fasti che l'attenzione dell'Amministrazione
Debba fare in modo che ciascuno ha il proprio raggio di vita di lavoro di scuola possenti accettare degli aspetti della città si caratterizzano la città nel suo complesso
Pensiamo agli eventi per esempio di cultura diffusa e quindi un evento su tutti l'apertura della prima della Scala non è un evento caratterizza solo in centro
Ma viceversa viene portata in trentadue luoghi della città in modo tale che tutti i cittadini possano partecipare a una collezione condivisa e collettiva anche per restituire ai quartieri quella l'idea anche di comunità
Che ha bisogno in una territorialità Lima prossimità
Dal punto di vista elettorale ci sono stati alcuni scossoni alcuni sono stati evidenziati anche nell'analisi che è stata presentata altri si stanno rilevando ora anche perché alcuni fenomeni hanno guidato alcune forze politiche in maniera più forte rispetto alle altre esaltando la sul fenomeno Grant pari appunto il movimento per la sostenibilità
Quando ha riportato i temi della sostenibilità al centro dell'agenda economica ai cinque anche nell'agenda politica e sociale
Allora evidentemente abbiamo bisogno che anche questi temi non siano elitarie solamente diciamo di una la lei medio-alta crediti e sulla sostenibilità commesse poste un tema che riguarda solamente chi se la può permettere ma invece venga declinata con una sostenibilità anche dal punto socio Lista sociale dal punto di vista economico dal punto di vista culturale
Allora riuscire a identificare alcuni in coro concetti
Pasticche tutte le forze politiche abbiano dovuto alle misurare anche il loro lesti con il nucleo alla loro declinati negli obiettivi
Per qualcuno c'è stato un rimanere più legati quelli che erano concetti iniziali pensate al dibattito ampio fra lampo privata il trasporto pubblico locale
Ci sono ancora le parti politiche che fanno perno sull'importanza nel promuovere la possibilità e la libertà di agire autonomamente quindi poter andare comunque in alto
Ci sono delle forze politiche che invece considerano il trasporto pubblico locale come un bene collettivo che permette una mobilità sostenibile in tutta la città
E che allo stesso tempo permette il rispetto di quelle che sono dell'indicazione anche dal punto di vista della salute dello Stato insalubrità dell'aria non su Protti diventa manifesto pur oggi questa consapevolezza rinviamo non essere solamente una consapevolezza nel centro della città
Nel due mila dodici due mila undici due mila dodici per esempio avevamo avviato la congestion charge l'Area C
E quindi bene ma nell'aria centrali un'attenzione importante al tema del traffico alla riduzione del traffico individuali
Oggi lavoriamo su quella che aveva vinto che invece ha un'estensione in tutta la città perché questo tipo di attenzione non riguardano soltanto chi campa vive o lavora in centro ma hanno bisogno di essere patrimonio di tutti i quartieri
Perché nella consapevolezza che la degli esteri
Deve essere una garantirà che tutti evidentemente anche in questo non estere un tema che riguarda tutti e ciascuno e non soltanto chi lavora o vive in centro questo tema della città quindici minuti sta pulendo oggi alcune questioni rilevanti tanto a destra quanto a sinistra
Abbiamo visto uno scemare di quelli che sono stati diciamo dei dei risultati elettorali che in passato hanno caratterizzato elementi di rottura
Faccio alcuni esempi ma siccome siamo in un momento elettorale non voglio esagerare anche proprio per rimanere su una riflessione di insieme
E che poi non si declini in nessun modo rispetto ad alcune considerazioni però alcuni elementi di rottura sono stati sulla pasta invece donne ci sta nell'atteggiamento pragmatico che affronta e risolve i problemi non soltanto che pone delle questioni di rottura oggi
E credo che sempre di più questo sarà necessarie uscì area consolidare
Anche nei rapporti con i nostri cittadini conta ancora ecco il rendiconto di mandato cioè quanto sei in grado di dimostrare che ciò che hai promesso effettivamente riesce ad essere realizzato quanto Rispetto alle parole alla comunicazione che riesce a costruire in Rete o meno riesce a essere consolidato da alcuni dati che rendono concreta alle politiche sulle quali sta misurando io penso che in questo frangente abbiamo bisogno di riordinare anche il nostro rapporto con tutti i quartieri
Certamente e penso ad alcuni nostri quartieri per esempio in cui è più alta la prudenza migratoria
In cui sono più alte le seconde generazioni di giovani in cui sono più alte le famiglie a basso reddito abbiamo bisogno di riuscire a fare una riflessione anche in comunicativa
Per riuscire a restituire a questi quartieri un rendiconto dell'azione amministrativa e politica che stia convincente rispondente ai bisogni che fanno emergere allora in questa in questa rilettura del della visione della città c'è bisogno davvero che lo sguardo sulla citarsi uno sguardo che considera davvero tutti quanti
Il tema della diffusione delle politiche della capacità destinarle
In diverso modo asseconda anche dei quartieri nei quali si attua penso per esempio al tema delle Olimpiadi che riguarda la nostra città altri ai territori ad ha bisogno vista
Concentrando la nostra attenzione per esempio non sui quartieri del centro anzi su molti luoghi penso a Santa Giulia dove ci sarà il villaggio olimpico penso al PalaSharp dove ci sarà il palazzetto che sono due luoghi nuova centralità che non sono tradizionalmente considerati né come dire all'interno della cerca storica diciamo dei dei Navigli né all'interno di quella che per noi è considerata la cerchia delle mura spagnole ecco questa attenzione e queste nuove sfide io penso che debbano essere centrali anche rispetto a quella che è la risposta dell'amministrazioni
E la capacità di raccontare
Quello che ogni tanto il comunicatore ci dicono essere un po'lo storytelling però ha bisogno di essere raccontata in modo tale che quella consapevolezza di attenzioni non sia solamente come dire evocata all'interno delle campagne elettorali ma porta accompagnare l'azione del mandato amministrativo
Io mi fermerei qui non so se ci sono delle riflessioni ulteriori che volete condividere
Anzi mi sembra
Scusate
Grazie grazie alla al al vicesindaco che ha tentato la sua esperienza la sua
Io
Desideravo
Cogliere poco un altro spunto che secondo me emerge dalla lettura di questo libro che è più propriamente politico anche un po'dalle parole del del vicesindaco comunque questo libro ci dice che qualcosa però è andato un po'storti nelle periferie italiane nel senso che passando al comportamento elettorale
Questo libro ci dice che i partiti cosiddetti populisti cioè quelli che si sono presentati come come antisistema come antipolitici come anti partitici hanno avuto un appiglio è molto forte quanto più forte era il disagio socio economici e quanto più ci si addentrati nelle periferie tanto più questi partiti hanno avuto successi
Questo
Peraltro questa relazione è è emersa più forti al Sud il che è eccidi porta a questa tradizione di studi del Cattaneo di cui questo diciamo l'ultimo aggiornamento
E che è quindi la prima considerazione è che quando l'aggiornamento qual è che il Sud perché ieri era o caratterizzato da una sua peculiarità nella geografia elettorale italiana e qual era questa peculiarità era il voto clientelare oppure l'astensionismo adesso la peculiarità va aggiornata perché appunto il volto anti-sistema antipolitico anti partitico
Quindi c'è intanto un aggiornamento da registrare però ecco al di là di questo di questo cambiamento mi sembra che questo vuoto
Così caratterizzato al sud
Racconti di una distorsione cioè non si può non considerare che il voto se considerato come come come deve essere considerato come un momento di espressione della cittadinanza
Cina con questo voto ci racconta il senso di cittadinanza vissuto più come un un desiderio è una richiesta forte radicale estrema di protezione che come una richiesta
Cioè scusate che come un esercizio di doverne civico oppure di responsabilità che sono pure dei dei connotati che fanno parte della della cittadinanza quindi c'è qui un appunto una distorsione in questo in questo senso che non si può non considerare io però non posso non considerare che in queste aree
Per tutte le ragioni che ci siamo detti c'è un'altra distorsione da un altro lato nel senso che il c.t. il concetto di cittadinanza
è vero che comunque è un compendio di doverli e di responsabilità neanche vero che da marzo a giugno poi un insieme di a di diritti si basa sul riconoscimento di alcuni diritti
Che sono cicliche sono politici ma che sono anche sociali cioè il diritto ad avere un tenore di vita minimo secondo lo standard comune e non sanno prende magari non a Milano ma nelle nostre periferie un
Subito le do subito la parola non necessariamente questo
Questi diritti ecco sono riconosciuti quindi menti Mickey andremo come uscite ecco secondo me è possibile immaginare che queste due distorsioni dal lato dell'esercizio del dovere civico e dal lato dell'accesso pieno ai diritti
Evidentemente si possono rafforzare mi chiedo come uscire da questa distorsione che alla base un po'di questo che che potrebbe essere la base di questo fenomeno che stiamo studiando avviando
Non avevo visto prego
Però o
Senta articolatamente cento e credo che ci sia un dato che io aggiungo la mia discussione oggi il dato dell'astensionismo dato che secondo me era punta quella disaffezione evidentemente anche qui abbiamo sentito molto forte
Allora quello che è accaduto e la differenza fra per esempio fa il voto del sedici il voto del ventuno
è stato che nel nel due mila sedici abbiamo avuto molto voto di protesta per esempio abbiamo avuto un'espressione di tre consiglieri di un movimento cinque stelle che andare in coltura dispetto al governo
Abbiamo avuto una presenza significativa della della Lega
Nel due mila ventuno si è spostato che sia riorganizzato il voto dei partiti un consolidamento della lega una presenza significativa di Fratelli d'Italia a danno e a detrimento per esempio di fra di Forza Italia
E viceversa c'è stato però una diminuzione significativa della percentuale degli aventi diritto che ha deciso di esprimere il voto
Io credo che le la disaffezione e la sfiducia che in qualche modo emergeva anche nella lettura anche che che emerge oggi vi si sia realizzata più con una mancanza l'espressione del voto
Cioè un radicamento di alcune forze politiche
Vi facevo l'esempio prima Fratelli d'Italia non ha non era addirittura entrata oggi invece si è ripresentata in forze
Viceversa siamo passati dal settantasette per cento dei votanti che di solito per le amministrative era il dato standard di affluenza siamo arrivati a poco più del cinquantacinque per cento cinquantaquattro questo secondo me è l'indicatore che per esempio nella nostra città ci fa capire che c'è
Un elemento che esprime disaffezione e mancanza di attenzione il bisogno di essere ascoltati con querela necessaria ora sia nell'avvicinarsi ad alcuni contatti sociali che invita a rispondere maggiormente a quelli che sono dei bisogni che non vengono magari espressi con un voto ma proprio con la pensione
Normalmente avevamo un dato di astensione dicevo molto più basso nelle nelle amministrative perché c'era cura della cosa pubblica
Credo che questo è un po'la la condivisione che abbiamo fatto sia il dato più preoccupanti
Uno spostamento con consolidamenti di alcune forze politiche da una parte e dall'altra
Meno frammentazione del voto ma moltissimo moto di protesta presto con il non voto credo che questo sia per noi l'equivalente invece di un voto di protesta magari in altri contesti quindi volevo scrivere che qui non siamo come viene Balbo Garlanda in cui non soffriamo di quelle che sono le espressioni anche di disagio che si manifestano credo che sia a questo punto di astensione che ci deve preoccupare maggiormente e che adesso vedremo avvicinandoci alle elezioni regionali del prossimo anno poi alle politiche
Se e come verrà confermato oppure se saremo capaci di riportare alle urne di consumo
Grazie anche per queste
Per queste precisazioni per questi per questi inibitori darei la parola Serena Sileoni
Grazie
Ringrazio anzitutto la la professoressa erano queste stazioni ma per per l'invito ma anche il professor Balduzzi per per aver curato questo libro che come tutti i giuristi quando si affacciano a leggere analisi dei dati maneggia sempre con estremo rispetto i giuristi purtroppo sono abituati a pensare che il mondo si si Ermini alle alle intenzioni no
Codificato un desiderio con Di Pietro renderebbe realizzato e invece grazie ad analisi come queste che sono analisi anche sul microdati c'è una seconda parte
Verifica le tendenze di voto quasi quartiere per quartiere io mi sono divertita molto leggere la città dove vivono che che a Roma dove c'era poi quasi la toponomastica della città e queste queste analisi sono quelle che soprattutto ora che è molto più facile avere i dati a disposizione e quindi grazie a voi anche interpretarli aiutano noi giuristi a stare un po'più con i piedi per terra che è una cosa che da tanti anni dovremmo fare con con più attenzione quindi vi ringrazio per l'iniziativa e anche per il libro io ho ho tre punti il primo che è una domanda e poi due punti perché sono due considerazioni
Questo li la lettura di questo libro mi ha confermato
Credo confermerebbe a a qualsiasi impersona un po'un po'attenta a a a quello che la circonda che il concetto di periferia il concetto di centro sono categorie appunto non urbani non necessariamente urbanisti
Io vengo da una città di provincia dove o da tanti anni i centri sono in realtà vivere periferie dal punto di vista del disagio sociale e il la la la la quella Società più
Diciamo la la la Middle class sia spostata come spesso succede nelle piccole città si è spostata in realtà Nini dintorni se non in via in periferia o addirittura in campagna fenomeno accentuato probabilmente in questi ultimi due anni
Ma fenomeno che peraltro
A inizio è un altro elemento di di come dire di di di de contestualizzazione urbana che è dato dalla facilità di trasporti per cui forse soprattutto in Paesi come l'Italia che sono Paesi piccoli come dimensioni quasi non Lampur non ha più senso parlare di città di Milano-Torino ho Napoli Roma ma sono quasi o Firenze Bologna sono praticamente una stessa espressione di urbanità cui grazie anche a collegamenti
Ferroviari che sono di fatto di collegamenti metropolitani quindi questo libro conferma conferma appunto probabilmente quella che ha l'impressione di tutti cioè appunto le periferie non necessariamente sono le le periferie come l'intendiamo nelle nelle Ascenzi sociali non necessariamente rispecchiano le periferie come vengono intese nelle nelle scienze urbanistiche
Però solleva un'altra domanda alla quale su su un concetto che è stato anche adesso evocato alla quali un con enorme difficoltà
Anzi io non riesco a trovare risposta cioè che cosa sia la cittadinanza
Perché quando parliamo di cittadina tanto nella stessa Costituzione italiana io quelli poche cose conosco la Costituzione fatta semplicemente di centotrentanove articoli viene le mie conoscenze sono molto limitate però nella Costituzione italiana stessa
Il cittadino un concetto molto
Molto ambiguo
Se dovessimo prenderlo alla lettera
La Costituzione
Consegna l'uguaglianza il diritto d'uguaglianza soltanto ai cittadini fortunatamente non è stato mai preso alla lettere quel cittadino è stato sempre interpretato come le persone
Questa è soltanto la punta dell'iceberg di un concetto appunto che un concerto storico un concetto
Calato nella storia fondamentalmente in quella in quella francese per cui il cittadino era espressione di una
Legami di rappresentanza politica e perciò aveva un diritto di voto a cui corrispondevano dei diritti e di doveri
Civili questo non è più
Non non è più nemmeno quindi per i residenti è sufficiente essere in un determinato territorio anche anche occasionalmente per non dire di quelle di quel minimo di garanzie di vita dignitosa chierichetti che spettano qualunque persone in quanto persona
Che cosa resta quindi della cittadinanza se lo guardiamo con occhio o giuridico la cittadinanza resta soltanto una cosa che la distingue rispetto allo status di persona cioè il diritto di voto
è uno dice va be'il diritto di voto perché tradizionalmente al diritto di voto corrispondeva anche il dovere di tributario è questa cosa anche saltata
Oggi noi abbiamo le persone che hanno un dovere di contribuire alle spese ma non hanno diritto di voto
E abbiamo persone almeno in Italia che hanno il diritto di voto ma che non contribuiscono alle spese sto facendo riferimento e non è dalla riforma costituzionale ma fin dall'inizio dal mille novecentoquarantotto ai cittadini italiani che sono cittadini italiani per indossando Ignis iure sanguinis
E che dire che non sono mai entrati in territorio italiano e quindi anche per questo non contribuiscono oltre a non parlare una lingua quindi c'è
E c'è un retaggio diciamo che c'è una un disallineamento enormi nel nostro sistema giuridico tra il concetto di cittadinanza
Per come c'è un disallineamento tra il concetto giuridico di cittadinanza e quello che ha percepito come lo status di cittadino cioè a quella persona che partecipando a una comunità mi ha lui esprime doveri esprimi diritti
Che è un punto è un punto enorme
Come del è un punto di frizione enormi Rispetto alla forma di Stato cioè Rispetto pervenire al tema del voto
Rispetto a quello che civiltà alle istituzioni alle istituzioni rappresentative che sono rappresentative perché a un certo momento quella cittadinanza esprime se stessa attraverso il voto
Questa cosa questa questo questo momento
Estemporaneo del voto che è l'unica cosa che distingua ancora avvelenamenti il diritto di voto il cittadino dal non cittadino
E appunto un momento estemporaneo che non coincide con la partecipazione politica con i diritti di partecipazione politica che sono qualcosa che rappresentano invece un continuum ed è uno dei motivi che forse da una ragione anche della della della della crisi se vuole di cui tanto si parla della rappresentanza che e anche una crisi una crisi di di di di crisi in senso tecnico in senso medico c'è passato lo Stato ulteriore crisi di vinti vuote di astensione
Le le due considerazioni che che che volevo fare quindi la prima una domanda che cos'è la cittadinanza che ha qualcosa appunto che ha ben che vedere con la forma di Stato che anche per questo disallineamento e è un concetto in crisi ripeto critico nel senso etimologico cioè un un passaggio a uno stadio che probabilmente dobbiamo ancora cogliere nella sua ha mi nei suoi contorni
Invece la prima considerazione questa crisi della partecipazione elettorale a che cosa dovuta
Nell'Ifi il libro indaga con precisione quasi chirurgica i motivi
Di crisi della partecipazione elettorale secondo il concetto di disagio sociale e di periferia quindi guardando all'elettorato attivo cioè quali sono gli elementi di crisi dell'elettorato attivo di chi di chi vota
Su questo poi vorrei tornare ma andammo un po'oltre se posso le intenzioni meritorie i risultati meritori del libro è anche una crisi dell'elettorato passivo cioè di chi è eletto ripeto io crisi la uso sempre in senso il senso di passaggio in cui terzo Greco passato uno Stato nuovo
Quali sono i due elementi di crisi dell'elettorato passivo quelli che hanno
Che siamo non era liste venti mai esistente sistemi
Il primo sarà gira
Passivo la e tradizionali
E quindi la mancanza di edificazione una curiali biologica
Costante momenti benissimo
Di
E chiesto Cina
Faceva scuola
E lasciarlo andare
E la allegato russo recentemente
Se
è innanzitutto
Cioè porta darsena classe al indice Sasso di missili schiantato da
Pieno di contingenze una a ma
Un una non solo
Senza dei dure ma lei
Cantina che CIPE di domani quindi magari
Ma ma voi fra
Vicina dei delle idee uniti
Sì sì
Fino fino a
Dire decide
Ma
Sono semina ciò sestina all'elettore essere
Si dovrebbe fare minima la difesa e i i promessi voluto
Individuare né iniziali unità che c'è
Trovati oggi nuovo straordinari azione
Così ma sì però
Sto che sarebbero stati lunghezza
Tradizionali sita
Vinile locale visivo
Esso nuovi
Durante e grano edizioni fra boccia campi il sistema rubò enti non da il se se
Mi Cellino disattenzioni Mimmo uno
Vista ma
Prolisso
Sulle invece
Una
Ritorno forse rispetto alle il centrosinistra
Vengono sono vorrei aggiungere una considerazione ci sono ventinove
Sia senatore
Forse di un elemento spiegazioni condizione
Allora udienza alle nato e cioè la nomina stanno
Una
Da da che giustifica migliore medium anzi a cambia e in sareste se dopo il re ci sono da che ci siamo
Pessima grazie nello spazio andiamo
Le
Villino incidenti di massa andar via idolo
La preparazione
E
Lei finché stato sociale insieme radicale il nostro simile alla vocazione i problemi
Cioè
Lo una un bel riesce in una
E quindi guardi io non ho
Stilista ridotta progressista dibattito unico
Ribadito combatteva
Lo spirito grazie io di malato situazione
Cioè chiediamo chiedeva Candiani perché perché viene Elena contesti nuovo consentiva di signora sentimenti dinamica migliori il voto imbattibili promettevano volta no Como la riduzione stando modulo
Situazioni analisti
Sociale dice modesto e uno durante ottimista
Cina il sistema lì originale che cosa succederà
Tipo sì in presenza sale chili
Insieme
Sarebbe stato duri e
Nato uniforme
Il governo neutralità legge nascono sotto
Perché questo servizio al ministero
La situazione
Quindi sa l'attenzione senta sale azienda puro perché siamo
Ricordi virgola
E e la cartolina e l'anno
Insomma lanciare nemico di residenza riunione tedeschi vent'anni partitini che caro i rilievi socialisti
Veri mai urbanistiche esprimono comunisti barra andarsene di
Probabile rotazione
Bene sarebbe no passarono françaises si può fare dividendi no no
Niente
Logica allora limitazioni Hillary Egidio passi sta
Datata organismo arrivando di immaginarsi
Socio
E chiudo questo libro diciamo arduo il rendiconto poco
Direi
Eccessivo rilevanti falsità
Spaziali
Io bene prevista oggi se giù insistenza difficilissimo innanzi al Tribunale
Se le domande di rito religioso emersi velox transitiva io costruttivo da serbatoio idrico beh iniziare grazie praticabili riproponendo nuovamente
Egoistica sarà è assolutamente Michele
Non
Della sostituzione niente
Incluso quarti
Uno
Due indicarci grazie
Che
Sono la situazioni eccellenza
Che possono
Questione Napoli scusa post hanno missilistico va bene di maestri
Grazie volte per tutte queste considerazioni rimaniamo con una domanda sulla su questa sia la cittadinanza
E rimaniamo su un tema che e quello del divorzio su cui anch'io però vorrei vorrei soffermarmi qui c'è un tradimento per restare punto nella nella metà e ecco la el la Siria ogni parla delle delle del tradimento del diciamo dell'elettore rispetto al partito per perché è cambiata la sua preoccupazione
Per restare sul tema del divorzio mi chiedo se non ci sia anche una un cambiamento del partito nel frattempo e quindi
Mi chiedo
Che cosa è successo su quel fronte mi chiedo soprattutto se in prospettiva futura è un divorzio che si può sanare che si può recuperare se se una iato che
Che non è possibile
Ricombinare oppure se è già nella storia nell'evoluzione successiva nell'evoluzione attuale sotto la direzione letta c'è un cambiamento che ci possa un po'riportare a una un rapporto più armonioso fra il nostro partito che poi è l'unico l'ultimo che conserva la denominazione e forse un po'la forma organizzativa di un di un partito politico
La classe di riferimento il professore passa
Devo fare delle cose come dire contro corrente ma non tanto per quello che sono per quello che sono diventato cioè la prima esso che debbo ringraziare per l'invito
Che ho accettato
Perché mi vede fa certi a Palermo
Fondamentalmente perché io molto di queste cose le ho già sentite Warburg SIM era già raccontate tempo fa in un piccolo convegno a Bologna
Poi ho anche letto il libro il libro dal da un certo punto di vista niente persino piaciuto ci sono delle cose molto interessanti ci sono delle cose
Che sono anche scritte bene che questa è una cosa importante
Poi però mi ricordo anche di tanto in tanto quello che valgono si dice di solito per esempio che Sartori sosteneva che bisogna pensare contro allora io mi sono messa a pensare contro balbuzie adesso vi dirò che cosa ho pensato
Ma mi ricordo anche che è stato detto una cosa molto più importante che la politica si spiega con la politica e che quindi quando cerchiamo di spiegare la politica con le variabili sociali o le variabili economiche voleva invece ho grafiche c'è qualcosa che manca
Vadrucci ha preso lo spunto da uno dei libri del che dei dei volumi del capitano che ricordo ricordo sono quattro ma ce n'è uno sull'organizzazione dei partiti che secondo me ha grande rilevanza
Fra l'altro curato da Giorgio Galli all'occorreva alla mia memoria grata per la persona che era per le cose che ha scritto
E e quindi e sostengo che mi deve anche guardare all'organizzazione dei partiti
Qui farò delle osservazioni scoprire scomposte perché in quindici minuti dopo no non riesco a fare osservazioni troppo collegate fra di loro estraggo lunghe però ve ne faccio tre o quattro che vi sottopongo i che sottopongo naturalmente anche alle persone che sono qui
Se avrà il bruxismo
Perché mi pare che siano utili per capire che cosa è successo forse persino meglio che il collegamento variabili socio economiche e geografiche perché c'è anche l'elemento geografico e che in alcune periferie sono effettivamente periferie il io conosco due città di potrei dire bene uno e Torino l'altra Bologna
E ci sono effettivamente delle periferie secondo me c'erano delle periferie anche molto tempo fa cioè non è che scopriamo delle periferie nuove si stiano delle periferie anche tempo fa
Qui ho guardato faccio anche l'accademico di tanto in tanto
Nel dire nel settantacinque settantasei
Insieme con un un giovane collega facciamo l'analisi delle lezioni in Bologna sui quartieri sono pubblicate nel mulino incidentalmente certe settantacinque settantasei come dire un'era geologica fa quindi e nessuno dei partiti che c'erano allora c'è ancora tranne uno che tra l'altro ha cambiato nome e secondo me anche cambiato un po'di più di un nome isole dice pelle Noc dove abbia cambiato ossa
E l'unico partito rimasto però certamente cambiato in maniera significativa
E lì c'era una una correlazione perfetta
I partiti di centrodestra come dicevo della DC erano prevalentemente presenti in due o tre dei quartieri bolognesi e uno in particolare che il quartiere dei ricchi lo dicono proprio in maniera brutale che si chiama quartiere Colli
Forse prendere il cantiere Colli oggi vedere che cosa è successo e paragonato con il quartiere classico dell'insegnamento dalla classe operaia bolognese che c'è anche perché molti di voi pensano a Bologna con una grande città
Con che invece non è perché è una piccola città con una grande università che operò fatta fondamentalmente da trenta mila studenti fuori sede che affittano a carissimo prezzo i luoghi dove riuscire a stare e poi ma la la cintura bolognese è una cintura fortemente industriale
Con con delle industrie anche di un certo rilievo a cominciare dalla Ducati per tutti coloro che seguono le moto
E quindi bisogna diverse Bologna consentirebbe Olanda esempio profondità di quella che trovo qui però primo pensate contro la voce
Cioè vi propongo di vedere una cosa diversa
Cioè di andare a vedere l'insediamento dei partiti nelle periferie
C'è chi fa campagna elettorale nel quartiere Colli chi fa campagna elettorale la Bolognina a Torino per esempio in quartiere
C'è centrale di quella che si chiama Crocetta e l'altro quartiere quello invece che sta sopra il Po dove stanno i ricchi e dove spero sempre aveva la villa Cristiano Ronaldo ovviamente ecco chi fa campagna ENI
Hanno smesso di fare campagna elettorale in qualche caso danno per scontato che il voto soprano incerto genere cioè qui anche qui anche questo lo proprio chiosare dico dalle cose che sa che però poi non ha messo qui
Che notoriamente il voto non è qualche cosa io sono qui guardo
Valuti i programmi dei partiti qualche volta guardo anche i candidati dei candidati e poi scelgo non è mai così il voto è tanto per cominciare io sono qualche cosa che quindi già mi ribolle dentro
Sono qualche cosa anche perché parlo con gente come balbuzie quindi protesto
Ho accetto quello come dice sono qualcosa perché ho dei genitori che votano in un certo modo sono qualcosa perché ho degli amici coi quali parlo e così via e poi c'è un'offerta qualcuno deve dirmi a offrire qualche cosa
Noi siamo quelli che ti offriamo qualcosa il futuro
Non lo so se mi offrono il futuro ne ho poco però il futuro no non mi offrono il futuro mi dicono qualcosa di più perché sanno e questo non lo prendo mi prendo come rappresentativo sanno che rappresento qualche cosa e quindi devono finire a un gruppo di persone come me
Una certa prospettiva sanno che un gruppo di persone come non devono prima professore un prospettiva di arricchirsi ma magari di migliorare la Società magari di raggiungere non quel non le l'eguaglianza
Ma eguaglianza di opportunità e quindi mi spiegheranno che quel partito fa delle politiche garantisce
Ai meritevoli ai a Capaci a coloro che lavorano di più che si impone di più di cambiare non solo il loro destino personale ma il destino personale di tutti quelli a cui loro tengono c'è questo rapporto domanda offerta secondo me molto importante
C'è questo discorso nel libro non l'ho trovato
Se se qualcuno offre qualche cosa e qual è la risposta delle periferie
Cioè quello che è successo in verità e che è cambiata la politica un po'dappertutto sia nel centro che nelle periferie poi capita naturalmente che a Bologna in centro chi è che può comprare un appartamento con il centro quasi più nessuno cioè non ho fermi fare
Gli oligarchi russi se vogliono con quello che gli rimane di soldi possono ancora comperarsi
Un appartamento in piazza Santo Stefano in piazza Maggiore non lo so però il problema naturalmente che lì ci sono le vecchie famiglie bolognesi
Che hanno un reddito medio alto naturalmente e che fra l'altro nella loro storia hanno apprezzato il fatto che c'era un partito comunista che garantiva lo dirò così la legge e l'ordine
E che quindi continua a votare per quel partito gli va sostanzialmente bene non crea problemi è cambiato un pochino sì ma fra l'altro e cambiato assorbendo pezzi di democrazia cristiana
Debbo ricordare ricacciato nel centro di Bologna e si chiama Pier Ferdinando Casini
E tecnicamente il senatore del Pd per centellinando Casini che era è una cosa assolutamente inconcepibile a proposito cambiamenti che avvengono sociali economici allora prima cosa è questa
Cioè che avrei suggerito
Tenere più conto dell'Offerta c'è la presenza di questi partiti organizzati
Di per quali di queste strutture o dei candidati perché anche qui sappiamo che candidati hanno naturalmente spesso un circolo di amici hanno un comitato elettorale andare a vedere tutto questo
Naturalmente ci sono anche delle altre variazioni che dipendono dal fatto che c'è una tendenza nazionale non voglio andare troppo in questa direzione perché giustamente invece gli autori si si soffermano sul sullo cale però a un certo punto barbuti utilizza credo che sia lui
Utilizza un'espressione notissima negli Stati Uniti Oltolini Gixe essendo col Politics tutta la politica e politica locale questo era un grande speaker della Camera dei rappresentanti un irlandese
Molto corposo e anche il corpulento capace uomo di grande intelligenza che diceva se volete fare politica relazionare tanto per cominciare dovetti farmi eleggere dove dove siete natura introduceva tra circo
Un numero spropositato di volte che uno dei modi per diventare speaker perché vale la signori che poche
Però il punto fondamentale che bisogna riuscire a capire come viene organizzata la politica deve locale sapendo però che a livello locale oramai e questo è quello che è cambiato in maniera definitiva arrivano messaggi nazionali inevitabilmente cioè la leader di un partito non partito che incidentalmente però è un partito
Perché Fratelli d'Italia cresce su una struttura del movimento sociale che era un partito organizzato che era un partito se volete di notabili c'era il partito degli avvocati il partito dei medici parli dei farmacisti qui non parlo della Sicilia ma potrei farlo
Però con qualche titubanza perché naturalmente voi ne sempre di più ma in Puglia il partito era questo il partito dei notabili
Ed era un patito vero naturalmente allo
Tatarella trazione
Tata ma prima di Tatarella io ricordo sempre un alleggerisco un po'discorso
Ricordo sempre per uno dei problemi che c'era in Senato e che il senatore più anziano decano Quetti quindi avrebbe automaticamente inaugurato la prima seduta si chiamava Crollalanza incidentalmente Shakespeare
Crolla avanza era il senatore del Movimento Sociale in Puglia
In quale era anche stato ministro del giustizia durante il fascismo e quindi quando se se non veniva eletto lui veniva letto perché loro puntavano su di lui il pc dove era necessario trovare qualcuno più vecchio di colore avanza e l'aveva trovata e cercava di mantenerla in vita Camilla Ravera
Quando finalmente lo avanza amore non c'è bisogno di Camilla Ravera cosa passo avanti però quello che quello che voglio dire qui e che c'è una struttura organizzativa è anche questo che secondo me cambia cioè laddove le strutture organizzative non esistono c'è una fluttua Anza
Una fluttuazione norme laddove c'è la struttura recettiva la valutazione molto più contenuta nel caso bolognese e su sostanzialmente contenuta
Nel caso torinese nei quartieri e dove io so che ci sono degli organizzatori è questo il e molto più contenuta in altri gli organizzatori che vietavano essere anche qui lo dico perché queste cose fanno parte come credi
Di un minimo di vissuto
C'è un quartiere di Torino che s'tradizionalmente abituato e abitato dagli immigrati calabrese quel quartiere di Torino regolarmente votati i suoi candidati calabresi quali regolarmente entrano in consiglio comunale
E poi naturalmente uno dei due deve fare l'assessore perché questo sarebbe poi tutto l'insieme e fa l'assessore naturalmente
Questo è un clan quartiere relativamente di come dire periferico però è un quartiere che ha una notevole influenza politica perché riesce a concentrare i voti su candidati che rappresentano effettivamente il quartiere
Il secondo punto che volevo sottolineare e questo che la diseguaglianza tante e il motore del voto oppure e qualche cosa che deve essere comunque reso evidente cioè il l'elettore
Prima lei ha detto deprivazione relativa
L'elettore si sente defraudato e di cooperazione l'elettore si sente deprivato ma paragonando sia cosa paragonando sia quelli che già hanno agli Henares direbbero gli americani opaco paragonando c'è quello che dovrebbe avere
Questo però non basta ci deve esserci qualcuno che dice guarda che non hai quello che dovresti avere e quindi noi i proventi ripromettiamo di più promettiamo che identica renderemo la possibilità di averlo o addirittura di garante mondi averlo
Questo è il passaggio fra l'altro delicato perché e che ti fa un analisi di diseguaglianze sostanzialmente economiche
Più che sociali ma non coglie però il i passaggi veri che conducono queste diseguaglianze e la consapevolezza dell'eguaglianza che qui deve esserci un partito un organizzatore politico un cd un club elettorale
Che vi dice che c'è una diseguaglianza che può essere sanata e qui no però non basta più passato questo è la promessa per il futuro
Questa promessa deve valere per il futuro naturalmente la speranza di non essere mai chiamati risponde aveva promesso e perché è una promessa difficile da adempiere però e questo che ha che è avvenuto che ha spostato alcuni alcuni voti o molti voti nelle periferie
Cioè promesse disattese
Cioè il partito di sinistra
Supponendo che posso dare la parola sinistra il Partito progressista fatto queste promesse e disattese direttori delle periferie lo hanno abbandonato non lo so c'è la risposta l'affido a fa vedevano doveva anche brutalmente vaporosi si è lavorato con me e va in giro a dire che il mio ultimo vero e sincero allievo quindi io posso permettermi delle cose inusitate poi luci difendere per conto suo
Sì gliela Cervia la consentirebbe
Qui anche questo mi mi però qualche quest'idea per esempio del disagio esiste disagio o io l'abbiamo questo mi metto in quell'ora lì l'abbiamo costruito noi
Abbiamo detto che in queste situazioni si vive male e quindi direttore hanno percepito che simili si vive male ma forse ed una prima lunga fase non hanno per ha avuto la percezione disagio e costruito è una costruzione sociale il disagio
Non è una situazione oggettiva
Io per esempio sono molto disagiato perché il Toro non conto continua a non essere una grande squadra sarò molto più agiato quando il Toro sono tra le sbarre poche lo dico perché attenzione cioè ricco vi vi dimenticate
Scusate se vi do del voi ma spesso ci si dimentica
C'è una presenza organizzata del tifo nelle varie città
Adesso Palermo e Palermo ma a Torino ci sono il Toro la Juventus con la Cosa uno marginale a meno ci sono Milan Milano in entrata a Roma ci sono la Roma Lazio
Cioè alcuni di costoro sono non solo tifosi comuni infatti vedete delle curve gli striscioni peraltro la destra è predominante non a Torino
Ma la destra per me la destra Juve Torino ma la destra il proprio predominante in alcune tifoserie opere però a quel punto che che vorrei dire poi praticamente chiuso il punto è che
Continuo a pensare che ci sia questo quella di offerta e di risposta
E quindi è mancata l'Offerta in questo periodo cioè alcuni dei degli organizzatori politici tradizionali
Si sono delusi alcune cambiamenti nel nel loro partiti che hanno fortemente delusi non fanno più attività politica quindi non sono più l'offerta
La il sale e se il Pd pensa di essere poco presente è vero
Perché molti dei suoi organizzatori non ci sono più fanno altre cose ci sono il fanno attività culturali dure così già organizzano presentazioni di libri
Fanno altre cose di questo genere le memorie vanno molto di moda quanti libri scritti dai sono i sigilli sono usciti in questi anni sono ma non fanno più attività politica sul territorio l'odio come dicono loro e questo sul territorio loro nel territorio naturalmente sono anche le periferie concludono Kogoro scorrono osservazione negata al ma complessivamente quello che sta succedendo
Quello che sta succedendo attenzione perché quindi il libro sull'Italia altro va al brutto di tanto in tanto legge anche libri che riguardano altri Paesi oltre l'Italia
E d'altronde anche in questo caso riprendo Sartori chi conosce un solo sistema politico non conosce neanche quel sistema politico non può dire così normale così eccezionale se non sa in realtà paragonare quindi trovare una serie di altri elementi di riferimento e quindi il problema dal dal punto di vista comparato
E che non è vero che anche altrove così ho sentito un qualche accenno dice anche altrove sta succedendo questo
Non è vero che anche altrove sta succedendo questo
E e se però andiamo in questa direzione dobbiamo andare a cercare altre spiegazioni e qui c'è una spiegazione di nuovo che sotto l'intento avrebbe sostanzialmente sotto controllo cioè l'istituzione culturale
E qui che non è più solo geografica anche su questo sono sicuro che evoluzione più libero è un libro per bello devo dire anche se ha qualche problema che tra l'altro ricordo di Pippa non ricevono alcun in gran parte che sulla sulla leadership
E in particolare anglosassone alla fine si chiama calcio Roberto esce cioè questo è un contraccolpo culturale
Cioè qui ci sono cui da francamente pensare che di uomini bianchi
Siano una come dire una periferia all'interno delle trottole americano faccio fatica però in realtà si percepiscono come una periferia e quindi si aggregano e stanno intorno a tante dire rappresentava perfettamente drammatico questo nostro drammatica
Negli Stati Uniti però anche qui c'erano degli organizzatori politici che non sono non sono da escludere che erano spesso i pastori evangelici questi facciano la campagna per la destra clamorosa
è qui manca una componente in questo libro cioè che cosa dice che cosa dicono i parroci
è interessata ed interessante sapere cosa dicono i parroci voi presumo che in Sicilia i parroci siano stati molto eloquenti
Così prose sì
Per molte dunque Diaco Apolloni parroci erano meno eloquenti e naturalmente anche se ce n'erano pochi
Di battaglieri a Torino c'erano anche dei parroci progressisti però o in bilico e piuttosto succedendo posso genero con i parroci lo solo ingerendo di guardare alla presenza di organizzazioni
Non solo partitiche ma vicino ai partiti o comunque di organizzazione che tengono insieme
Questi questi settori di periferia che sono più o meno disorganizzati e anche questo mi parrebbe mi parrebbe utile per una spiegazione complessiva forse ho esaurito i miei quindici minuti fatemi dire però che comunque libero vale la pena
Di leggerlo perché è interessante scritto bene
Soprattutto vale la pena di leggere libri quando non siete d'accordo perché se siete già d'accordo potete sfogliare le pagine rapidamente quando non siete d'accordo vale la pena dice no questo proprio non poteva dirlo ecco no alcune cose proprio non potevano dire
Però quello sull'offerta è proprio un'altra riserva
Vorrei
Scusami
Mi mi bimbe in in intrometto in un dialogo che sembra essere tutto fra il maestro nella Livia Turco e mi sento un po'un terzo incomodo ma è proprio un'altra ricerca quella sull'offerta politica abbiamo proprio sbagliato ricerche qua
Da qui l'occasione cercano
Presa in Grazie per cento certamente grazie professore io però e se mi permettete se prima di passare la parola alla curatore alle che è stato più volte chiamato in causa per una giusta doverosa replica ma lei sentire se ci sono come auspicabilmente come sicuramente ci saranno delle domande e osservazioni
E anche qui in tempi contenuti però mi piacerebbe che se ci fossero avessero spazio
E ma Borgato e Brancaccio certamente ma borgata non è Borgonuovo quindi
E di nuovo
A e e quindi incisa c'è come dire c'è una complessità nel tessuto
Sì sono poche infatti
Cioè
Comunque c'è il capitolo su Palermo c'era scritto dal professor Tota Azzolina qui lo può leggere no come ho detto conosco bene Torino e Bologna a Torino per esempio il centro storicamente era una periferia
E sono i luoghi dove andavano ve lo devo dire brutalmente da torinese domandavano dove in i meridionali c'è Porta Palazzo
Che è il centro della città
Era era una per i file dal punto di vista di come posso dire del reddito del lavoro e così via
Mirafiori dove c'era la FIAT la abitavano molti operai oggi Mirafiori nuovo molto appetito perché un luogo gradevole dove si vive bene quindi Pubblico periferica non più non muore
Abbiamo dieci minuti forse
Esatto io io sollecito ma
Curioso
Concordo
No
Io per esempio sono sono emigrato a Mondello nel novantasei è stata una cosa dura molto forte da Violante e ho scoperto che Mondella sua autonomia rispetto a valdesi a Partanna
Infatti mi hanno ricollocato a Partanna che è una borgata come predizione molto più
Più nobile sedi Mondello che balbetta
E ho scoperto che a Mondello la lega ha preso un sacco di voti mi son chiesto mi son chiesto perché
Vado al punto contro Pasquino no contro c'è un solo no
Che mette mette l'accento sulla questione organizzazione che è un una quando è un tema è un tema serio che alla fine acchiappa tutto no
Forse con un errore pari a quello del suo allievo di pensare di acchiappare il tutto con la spiegazione no no no non ha già potuto quindi acchiappo un pezzo ma su questo dato organizzativo questo nome onestamente da da da uomo del secolo scorso mia
Mi affascina molto suggestione
Per adesso con l'officina abbiamo messo su stiamo studiando novantadue
E quel trapasso organizzativo c'è dal dal dalla prima alla seconda Repubblica quella botta fortissima organizzazione Trezzo Nale CEE
In realtà è vero che sopravvive poi
Perché la lega esce fuori ed è ben organizzata quando io parlo con cui elettori della lega
Molto avanzati culturalmente differenziati culturalmente
Loro mi dicono del Centro-Nord ciò meglio del vento lombardi e veneti mi dicono che gli e l'organizzazione tradizionale che loro avevano nel passato col partito soprattutto il sinistro ancora democristiana
Che gli ha consentito offerto dalla lega che gli ha consentito di mantenere una tradizione politica e partecipativa quindi la lega in realtà una forza antisistema ma ben organizzata ben organizzato
Quindi d'argomento Pasquino mi convince molto anche
Che il Movimento cinque stelle è un movimento molto ben organizzato
Ma su un'altra piattaforma non quella tradizionale da uomini del secolo scorso cioè con il sistema digitale e questo è il punto forse che io non ho trovato nel libro
La questione della polarizzazione dei convegni del del del del
Nel quadro dei consensi e della polarizzazione dei consensi
Alla fine sta in cioè la polarizzazione all'interno di un Bolle digitali che probabilmente travolgerà la organizzazione Prezzi anale e probabilmente sta proprio Gent ancora questione delle periferie dei centri
Forse
Sì sì no se è finita la cosa è finita è rimasta la questione digitale cioè del consenso del consenso attraverso poi ideazioni digitali
Ecco quindi la cosa il punto problematico visto voi
Lavorate su due mila otto due mila tredici due mila diciotto
Elezioni politiche
Però con un dato ecco urbano dove sa sarebbe stato è questo il prosieguo ci siamo ciò sono detti adesso dobbiamo discutere e del voto nel nel a a alle comunali la dice si indaga ci parla di un voto comunale no che è molto diverso mai a Palermo avvenuto di esemplari straordinari
La stagione dei sindaci con Orlando nel novantatré settantacinque per cento
Andiamo all'elezione novantaquattro andiamo un senso la città verso un successo verrà dalla magnifica della magnifica macchina gloriosa macchina progressista
E viene rasa al suolo ma quindi quel settantacinque per cento non prendiamo neanche un seggio non si prende alcun seggio
Raggio io spero una gioiosa macchina da guerra
Quindi anche lì nuovamente differenziazioni ma ma cosa sono le polo le politiche Cheney politiche
Dove probabilmente incide molto di più la comunicazione la raccolta del consenso
Posto moderno di digitare una questione sono lezione amministrativo dove si mettono in campo non lo vediamo nelle nostre città oggi tu fare una passeggiata in via Marghera incontri almeno cinque parenti e dieci amici che si cambiano
E i sindaci vengono letti adesso soprattutto dalle dal dal delle liste che lo sostengono quindi la da questa questa un numero infinito di formichine che vanno a cercare il voto ecco queste sono
Contro Luzi le opere ecco quello che mi aspetterei da una prossima ricerca contro Pasquino organizzazione sì
Ma adesso dobbiamo parlare di organizzazione digitale probabilmente forse non lo so lo lo dico da dal secondo umore faccio solo una battuta direttore dicendo che
Diciotto
Indico parlo di quartiere impropriamente ma insomma per intenderci che il più grillino certi autori percentuali più elevate in una città che ha tributato moltissimo ampiamente cinque nell'Ohio
Perché c'era
Una pizzeria
Che organizzava incontri
Che c'era l'organizzazione sul territorio non era una cosa criticano
Questi organizzavano che tutti i candidati servivano i tavoli una volta a settimana questa cosa ha avuto un sacco di successo no fortemente ha determinato un radicamento
Quindi Vincenza mi dispiace mi dispiace dirlo però
Sederci sano
Se non ci sono domande io passo volentieri la parola
Ok
No no no no vado con questo Laura non ne in questa volta non m'ha dato i tempi e quindi vuol dire che sono libero di andare avanti per no no sto nel mesto nel quarto d'ora anzi meno dieci minuti di di replica
La prima sul sull'ordinanza sono contento che molti abbiano pensato controparte è un modo per stimolare ricerche successive ricordo di nuovo abbiamo citato Santori vagamente Sartori aveva in mente
Di fare o di di organizzare un non so se uno studio convegno sugli errori
E su quelli su quegli errori secondi che hanno permesso di costruire qualcosa di positivo e di nuovo che il il il poi il l'esempio del pensare contro serve un errore si pensa contro le ore si costruisce a partire da quell'errore quindi se ci sono errori nel volume sono contento per qualcuno costruisce gli meglio dal di lì a partire da questo volume non so se posso proprio davvero parlare di errore in questo volume o ma sono contento che qualcuno pensi contro il il modo di aver importato perché realtà quello che ho in mente e di aggiungere la parte di Offerta
E sia la professore la sì le uniche professor Pasquino hanno messo in rilievo quest'aspetto toccare anche la parte dell'offerta dei partiti che non c'è
Nel libro ne sono consapevole non c'è anche per un è un aspetto metodologico che non è del tutto scontate nella neanche banale
Perché innanzitutto i partiti sono molto più utile e quindi quando si cerca impartiscono molto chiusi
E quindi quando si cerca di ottenere dati sui partiti è molto facile ottenere dati sul piano sociale economico ci sono gli open data da quel punto di vista mentre invece i dati i partiti ci sono molto fluttuante sono molto chiusi e quindi andare a prendere i dati che già non ci sono sui partiti a livello nazionale
Portare tutto questo a livello micro dentro i singoli quartieri è difficilissimo
Però è talmente difficile che diventa interessante farlo e quindi gli estoni incominciando a pensare a come farle effettivamente e ci sono c'è la possibilità nuova offerta dai canali anche digitali
Capire quante attività vuole che svolge un candidato un partito in quel determinato territorio prendere quel dato che agire localizzabile portarlo dentro le città e vedere quanto è attivo un partito un candidato all'interno di qua ad esempio in quella in quella determinata are
Questo sarebbe un modo per intrecciare il dato sull'offerta con il dato sulla sulla risposta della degli elettori
Però il tema dell'offerta somme molto giusto e quindi non abbiamo ci siamo concentrati prevalentemente non del tutto ma prevalentemente sulla domanda sulla risposta degli elettori molto meno sulla proposta
Dei partiti credo che sono tre al tre aspetti dell'offerta
Che devono essere rimessi al centro della della dell'agenda o che in parte ci sono ma dovrebbero entrare anche all'interno dell'agenda micro e anche qui toqui due elementi che sono stati sono emersi nel corso della presentazione il primo è il il l'aspetto dell'offerta partitica sul piano ideologico lo diceva la professoressa Sileoni
E abbiamo perso di vista l'elemento appunto ideologico abbiamo perso di vista anche l'elemento che se non vogliamo definirlo ideologico lo possiamo definire come delle culture politiche in grado di orientare il voto
Degli elettori per anni ci siamo raccontati che non servissero più che dovessimo alleggerire il bagaglio ideologico che dovessimo fare a meno
Delle culture politiche oggi paghiamo i danni paghiamo come lo scopo lo scotto lo sconto il conto di quella Buddy quel progressivo abbattimento
Del bagaglio del bagagli dell'oggi per i partiti di fronte gli elettori di fronte ad una ad un orizzonte ideologico mai d'decomposto destrutturato si muovono molto più liberamente anche a livello locale territoriale e questo è il primo elemento che manca e sono d'accordo sulla scomparsa sulla diluizione della componente ideologica
La PAC la seconda componente la componente organizzativa anche qui che prova il portato della componente ideologica
Ci siamo anche qui raccontate che i partiti non dovessero essere più organizzati
Dovessero perde il loro peso organizzativo potessimo fare a meno dell'organizzazione sul territorio e nel momento in cui manca l'organizzazione territoriale non ci possiamo stupire se poi gli elettori disorientati sul piano ideologico non più orientati sulla in termini in virtù dell'organizzazione locale si muovono molto più liberamente molto più fluttuando molto più spesso Pim nel modo più frequente rispetto al passato questo è un elemento che se come però in una ricerca successiva deve tornare la componente organizzativa nella nella nel nell'al centro della dell'agenda
Ultimo tema chiese che mi convince del fatto che il l'Offerta partitica sia centrale quindi debba tornare centrale e ruolo del della leadership quanto contano i singoli leader a livello locale a livello nazionale nell'imporre certa certe tematiche o nel come nelle nel declinare la la la la discussione alla campagna elettorale in un modo pur null'altro qui faccio riferimento al libro che citava Pasquino altrove nel calcio a Berkeley
Volume di Norris è in gran parte dove arrivano sostanzialmente alla conclusione che il di il tema vede la molla vera del che ha mosso il voto a favore dei partiti populisti è la molla culturale di la paura di un rigetto puntuali mi sento disorientato
Sul piano culturale
In realtà questa questo rimbalzo culturale questo contraccolpo culturali in in buona parte è legata anche alla capacità che hanno avuto alcuni leader di spostare l'agenda di spostare il dibattito pubblico nelle campagne letali su tematiche che sono cultura identitaria Pecci sono partiti con leader leadership politiche che hanno portato la discussione su quelle tematiche Tomasi tematiche culturali identitarie che hanno progressivamente accantonato il il voto Dida non respinto il voto dei dei quartieri delle aree periferiche i qui c'è stato il il problema del del dei partiti di sinistra socialdemocratica prevalentemente aver accettato come agenda di discussione prevalentemente un'agenda di tipo identitario culturale non sono state in grado di imprimere di rimettere al centro dell'agenda di rimettere al centro della discussione tematiche un tempo si definivano materialisti
Hanno accettato che la la competizione fosse prevalentemente una competizione di tipo culturale identitario e su quell'Est su quell'agenda di ricerca su quella tematica puntuali vendita aria il i partiti di sinistra sono rimasti si sono sono rimasti senza tematico compra tematiche problematiche
Secondo tema del
Finiscono secondo tema sulla sul perché imporre Riley importante mettere al centro l'offerta politica anche questo forse lo lo diceva
La professoressa Sileoni perché i partiti non hanno parlato di certe tematiche o non riescono più a mettere al centro dell'agenda del Sempione tematiche che riguardano il lavoro
Anche qui il non so se sono spiegazioni
Politiche sono spiegazioni perlomeno istituzionali su certe tematiche i partiti di sinistra non hanno più carta libera non hanno più le mani libere sono tematiche che abbiamo fortunatamente non fortunatamente inevitabilmente delegato ad altre istituzioni
Abbiamo progressivamente portato queste tematiche tematiche lettere guardano le trasformazioni del mondo del lavoro trasformazioni tecnologiche trasformazioni che riguardano non mi ricordo chi lo diceva le Paure sul sulle trasformazioni
Climatiche tutte tematiche che abbiamo trasferito trasportato sul piano nel nostro caso sul piano europeo
Per i partiti di sinistra soprattutto diventa difficile fare campagna elettorale su quei temi perché sono temi che non controllano più su cui non hanno più il controllo
E quindi devono concentrarsi possono concentrarsi su tematiche culturale che però sono già tematiche controllate da altri partiti molto in ma in maniera molto più efficace
Quindi questo è il modo secondo me per far rientrare dalla finestra per così dire l'offerta partitica perché è un ruolo e il ruolo della della gente delle igienisti dell'attore che entra in campo l'attore politico e da un lato l'attore politico di centrodestra che riesce a far leva su queste tematiche
Dall'altra l'attore di centrosinistra che non riesce più a controllare certe tematiche per De Filippo appurate
In una in un'arena che non è più sotto il diretto controllo dei partiti di quelle di quelle di di di quel delle delle leadership di quei partiti
Tutto questo è esploso in maniera eclatante nel libro lo vediamo e forse l'unico momento in cui entra davvero legge visite la scelte politiche del dei leader di partito
Che creano una rottura vera con il l'elettorato tradizionale in questo caso parlo soprattutto dell'elettorato tradizionale dei partiti di sinistra due mila diciotto
La leadership di Matteo Renzi scendo inquadrato molto più sul concreto rompe in maniera drastiche con la una certa rappresentanza elettorale soprattutto su tre totem su tre aspetti che sono invece elementi anche di rappresentanza e di identità per i partiti di centrosinistra scuola costituzione il mercato del lavoro
La riforma della scuola riforma della Costituzione riforma del mercato del comma dell'articolo diciotto sono tutti i tre
Interventi che spaccano completamente la rappresentanza dei giusto storica dei pareri di sinistra e non a caso due medici otto è il momento in cui il partito di sinistra passa dal ventitré dei venticinque per cento del due mila tredici al diciotto per cento del due mila diciotto il momento più basso nell'all'intera storia dei partiti di sinistra di nuovo in questo caso la parte dieci sì l'offerta politica che condiziona
Anche la la la il voto anche nelle periferie ultimo tema davvero su questo chiudo perché forse il bambino
Allora facciamo ascoltiamo l'intervento poi succede
Ma ringraziamo il teste non ho letto il libro e mi sento un po'imbarazzata legnata mandano è fantastico ma sfrutta una katana fatta Marcovaldo Curzi quando farà del fatto che la sinistra farebbe fare
Si avvicina molto alla dimensione culturale di fatto i dati sono un po'più da questo punto di vista soprattutto se prendiamo in considerazione i Paesi e soprattutto se prendiamo incontri
L'andamento elettorale dei partiti di sinistra nei paesi del Nord pensiamo alla Danimarca in primis ma non soltanto
E dunque questa era la prima domanda perché unica al taglio l'incrocio tra culturale economico leggere maneggia anche in funzione dell'elettorato e soprattutto del di un bel delle carte e caratteristiche dell'elettorato non soltanto dal punto di vista democratico ma anche dal peso della popolazione indicata inserita con diritti di cittadinanza
Che può diventare un peso per i partiti di sinistra mi spiego di mattina parlavo col professor Pasquino sull'importanza di distinguere per esempio dal punto di vista degli indicatori parola di via di welfare sulla spesa sociale una spesa fatta su investimenti sociali
Che beneficiano moltissimo che sono benefici perché non sono valorizzati soprattutto dagli atti dei giovani ma anche da immigrati o sulle spese diciamo che riguardano per lo più le spese pensionistiche elettorati anziani e qui ci ricolleghiamo assai bene con la tesi di novizie inutile a perché quelli che si sentono minacciati culturalmente sono non intuitivamente un po'degli americani
Ma sono gli americani maschi bianchi
Con un ceto sociale medio-alto perché rischiano di diventare della loro preminenza dunque erano semplicemente un po'di
Spunti tagli cercare di di sfumare un po'
Il dibattito chiedo scusa può non volevo interrompere minimamente il suo pensiero avevo
Dispiace
Grazie sorride
Noi siamo abbastanza d'accordo però son quello che diceva suo Rina anche se però il il tema della dimensione culturale impegnativo per il centrosinistra e per la parte della sinistra socialdemocratico progressista
In credo ci sia come
Tra i dopo un dilemma da quel punto di vista nel momento in cui la sinistra progressista sposa si muove sul terreno culturale deve sapere che innesca io anche qui l'espressione L'Espresso nel il riferimento storico politologico e all'autore che all'autoritarismo della classe operaia
Riferimento all'INPS in questo caso c'è una parte della componente operaia che ha tendenzialmente un atteggiamento culturale di tipo autoritario nel con nella definizione mi inglese del termine che di fronte a una proposta molto progressista dei pareri sinistra scappano e quindi preferiscono votare per partiti che proteggono che offrono protezione anche sul piano economico
E quindi in in
Capisco la lo spostamento sul piano culturale la mia impressione è che debba scegliere
Il PIL partito i partiti visita debbano scegliere o perdono una parte del loro elettorato tradizionale o si o sposano tematiche e quindi lettorati del tutto nuovi non non pienamente sovrapponibili
Ultimo tema che mi ero segnato perché è un tema interessante il tema della rete delle della diseguaglianza
I Générale temporale un forte generazionale
L'intervento che è un tema talmente interessante che trasforma come il il funzionamento trasforma che intatta al funzionamento di una democrazia anche in questo caso ma io lo la la vedo in questo modo il mondo offro la mia interpretazione sulla sulla difficoltà di garantire diseguaglianza in chiave intertemporale per lungo periodo soprattutto per le generazioni future perché non ci siamo a la democrazia sostanzialmente si è pacata tra partiti che offrono non offrono che si muovono in maniera ricettiva e che non guardava lungo periodo che danno risposte di brevissimo tempo cerca di raccogliere consenso
Dall'altra parte ci sono non partiti e forze politiche che invece cercano di agire responsabilmente non guardano al consenso nel breve periodo cercano di guardare di avere un orizzonte responsabile nel nel lungo periodo questo è tragico però per la democrazia che è quello che si è perso nel contesto soprattutto italiano è una divaricazione tra partiti che sono totalmente ricettivi ricettivi nel senso che rispondono a domande di breve periodo
E non sono più responsabili del lungo e dall'altra parte un'offerta politica istituzionale più che politica che invece cerca di risponde alle domande di responsabilità anche in chiave temporale che però come fa fatica a raccogliere consensi sul sul breve periodo
Il caso italiano da questo punto it è emblematico
Io ho finito perché ne siamo trovati nel giro di una sola legislatura a dover fare i conti con un'offerta politica che era totalmente ricettiva
Il le lenti del due mila diciotto sono PIL Paradiso
Di offerte ricettive irresponsabili sul lungo periodo quella legislatura nata in quel modo è conclusa si sta concludendo con un'offerta diciamo istituzionale in questo caso che molto meno ricettiva sul breve e cerca di agire in maniera responsabile
Ma non è politica e quindi vi è il problema è che tra l'altro quindi si innesca anche quella disaffezione quella quel problema democratico
Che innesca un circuito vizioso per cui le rispondo risposte irresponsabili inducono producono un consenso ricettivo e un consenso ricettivo che a sua volta produce la richiesta di domande
Di responsabilità però è un circolo vizioso che alla fine rischia di manomettere o di compromettere il circuito democratico e quindi questo è il l'elemento di difficoltà che fuoriesce però dalla dalla discussione sulla sulle periferie ci porta in un terreno anche anche più largo che però farà parte di un altro libro
è la sesto corto circuito lo stesso cane che si morde la coda che esiste tra la funzione legislativa e la funzione giudiziaria cioè la funzione giudiziaria la funzione il legislativo che politico appaltato
Avanza Ninetta della legislazione
Come adeguamento ai bisogni sociali alla alla giurisdizione
E e e e la e l'attivismo giudiziario che è un male della democrazia però al tempo spesso è indice
Di e e e e e invece neanche cemento Torriani ma perché c'è un minorenni che non vuole crescere qui è sempre politica
No posso vi sono tanti sono più d'accordo che abbiamo appaltato in parte al potere giudiziario il problema ancora più grave è che l'abbiamo apporla passata all'Europa cioè chi è chi ci richiama la responsabilità
Anche in chiave generazionale intertemporale l'Europa e qui si crea di nuovo quel contraccolpo per cui le forze ricettive cioè totalmente e miranti al consenso
Criticano l'Europa perché l'unica l'unica diciamo una delle principali forze che forti istituzioni
Che si sono prese in carico l'elemento di responsabilità anche delle future delle generazioni future e questo di nuova crea un alimento perché alimenta e crea una insoddisfazione crescente anti europea nel contesto nazionale delegati ulteriormente la tematica europea
Il tema della responsabilità e centrale in parte giudiziario in parte istituzioni sovranazionali che però che ulteriormente alimentato il tema è come e chiudo il tema è come noi recuperiamo responsabilità anche in chiave nazionale oltre al tema giudiziario
No non concludo e
No assolutamente no colgo anche l'esigenza di tutti di riflettere molto su quello che ci siamo detti che sto molto interessante
E di augurare albo Abruzzi un'altra ricerca
Che il Contri maggiori favori del suo maestro perché completi Congo incompleti un po'il quadro cognitivo che lui ha delineato e anche qualche cosa il nostro insomma
No One
No no la la lavora non sono concediamo nessuno cioè la prestiamo a cioè per per piccole operazioni piccole operazioni che poi torna indietro quindi ringrazio tutti ci vediamo al prossimo appuntamento marinai libri grazie