"Cinquant'anni di storia delle ACLI"

Fra stampa in occasione del cinquantesimo anniversario di fondazione delle ACLI e ringraziamo tutti i colleghi che son venuti a questa conferenza stampa
Sappiamo che avete molti impegni che le redazioni sono in parte sguarnite per via delle ferie quindi apprezziamo in modo particolare la vostra presenza qui oggi
Nelle cartelline che vi abbiamo distribuito trovate in sostanza gran parte del materiale di questa conferenza stampa e cioè le sintesi delle esposizioni ma solo le sintesi delle esposizioni di quanti sono qui dietro questo tavolo e cioè cominciamo con il presidente Franco Passuello alla sua destra c'è il senatore Vittorio Pozzati
Che ex vicepresidente nazionale dei reati per tanti anni ed è uno storico sicuramente il più accreditato in una strada di reati
Sinistra c'è monsignor Pasini Giuseppe Pasini che direttore della Caritas italiana ma per anni è stato vicepresidente nazionale dei reati vice assistente nazionale un lapsus vice assistente nazionale delle ACLI ed è stato anche lui un autore di un uno dei tanti libri sulla storia dei reati alla sua sinistra c'è Gigi Bobba vice presidente nazionale delle ACLI
Che illustrerà in particolare e le iniziative che nel corso di questo anno le ACLI assumeranno per celebrare il cinquantenne di storia dei reati
Nella cartella trovate materiale in abbondanza anche troppo me ne rendo conto proprio ho cercato di rendere un po'originale questa presentazione cioè non soltanto celebrativa dei cinquant'anni ma anche propositiva
Trovate nelle prime pagine una breve rassegna stampa dei giornali di cinquant'anni fa
Niente probabilmente pochi di noi erano presenti cinquanta anni fa
E comunque ci sono fatti di politica internazionale la guerra era ancora in corso
E fatti di politica nazionale fino arrivare alla cronaca spicciola abbiamo fatto questa breve rassegna stampa per
Fare una cornice intorno a un fatto che per noi è molto importante
La nascita delle Acri che da cinquant'anni si innervano nella storia del Paese e sono nate in quel contesto storico con i tedeschi cacciati via da Roma da poche settimane con la guerra che proseguiva ancora al Nord
E il Paese che s'andava faticosamente ricostruendo in quel contesto son nata reati questa rassegna stampa quindi ha solo questo scopo
Il resto invece è appunto ripeto è tutta sintesi dire sono sintesi di testi che vedrete poi oggi esposti un'ottima cortesia a termine della rassegna stampa vedrete
C'è un accenno a conclusione di questo storico incontro avvenuto qui dal ventisei al ventotto agosto di cinquant'anni fa fu fatto un comunicato stampa
Con il quale praticamente si dava notizia della nascita dei reati
Lo storico dei reati Pozza che qui con noi ricorda in un suo libro che di quel comunicato stampa non apparve traccia sulla stampa noi oggi siamo un po'più fortunati rispetto a cinquant'anni fa e vi ringraziamo
Prego
Presidente nella Pozzato
Il dodici giugno mille novecento quarantaquattro
Achille Grandi apponendo la sua firma al Patto per l'unità sindacale
Accanto a quelle di Di Vittorio per il partito comunista e di Canevari per quello socialista via leggo contestualmente per delega del suo partito una dichiarazione della corrente sindacale democratico cristiana
Di questo ampio documento approvata in data approvato in data sette giugno dalla direzione della Democrazia cristiana e pubblicata sul Popolo il giorno seguente
Non interessa in questa sede
Illustrarne i contenuti che consistono nel riepilogo delle tradizionali e già allora in parte superate posizione dei cattolici in tema di organizzazione sindacale
Interessa invece il paragrafo dove viene precisato con chiarezza
Questo
L'esistenza del sindacato unitario non esclude che i lavoratori si organizzino in associazioni libere e private
Per scopi educativi politici assistenziali ricreativi ed in altre opere di carattere cooperativo e professionale
Queste dichiarazioni d'intenti
Non era frutto di improvvisazione
Ma la conclusione delle riflessioni e degli orientamenti emersi in Roma occupata dai tedeschi dall'ottobre mille novecentoquarantatré quando l'occupazione principale dei politici costretti alla clandestinità era quella di preparare e disegnare il futuro
Venne istituita una commissione sindacale del partito guidata da Gronchi e da grandi
In vista del traguardo dell'unità sindacale ritenuta possibile ed auspicabile leggendo gli articoli apparsi sulla stampa clandestina il popolo la punta eccetera
Gli appunti nei verbali delle riunioni le lettere scambiate tra De Gasperi e l'Empoli della commissione sindacale appare evidente il travaglio che portò il partito ad aderire gradualmente all'ipotesi del sindacato unitario
Ma sin dall'inizio
Si fa strada l'idea che occorreva dar vita ad un'associazione collaterale chiamata di volta in volta associazioni libere unioni professionali associazioni di partito associazione operaio formativa libere associazioni professionali
Il programma sindacale del ventiquattro marzo mille novecentoquarantaquattro
Arriva arriva a definire in otto punti gli scopi principali delle progettate associazioni e sono sorprendentemente per chi conosce dall'interno la storia del nostro movimento
Li scoprì che sono stati via via elencati dal nostro Statuto nelle sue varie versioni ad aggiornamenti congressuali
Dando preminenza ora questa ora quell'altra finalità in rapporto con il mutare delle esigenze e delle situazioni sociali e politiche
E io affermo che chi si meraviglia che le ACLI abbiano compiuto cinquant'anni
E dovrebbero trovare una delle ragioni nella vastità e nella complessità dei compiti che esso si sono affidate ci sono affidate al fine dall'Italia inizi della loro storia
Perciò
Data la preparazione di antica data e la pressione degli avvenimenti non si vuole per perdere tempo e partirono subito le iniziative per dar vita alle nuove organizzazioni
La
Patto di unità sindacale viene firmato il dodici giugno il quattordici giugno si riunisce il comitato promotore per per per le ACLI composto da grandi già Mitelli e Pastore per la commissione sindacale democristiana
Dall'avvocato Vittorino Veronese segretario generale dell'incasso dal professor Luigi Palma e da Pier costante Righini per l'Azione Cattolica e da Silvestro atte a Tesini per il mondo cattolico femminile
Si riunisce quindi la prima volta quattordici giugno
Due giorni dopo la presentazione del documento
E si e altri incontri si svolsero il ventuno il ventotto giugno e il cinque luglio
Venne estesa una prima bozza di Statuto vennero indicate le prime linee di carattere organizzativo e soprattutto si scelse il nome
Associazioni cristiane lavoratori italiani al plurale su suggerimento di Veronese per auspicare la convergenza e l'adesione di più movimenti
E per sottolineare la tendenza ad essere presenti con più strumenti operativi ed organizzativi
Poi tutto si fermò
E non certo per le esigenze delle ferie estive che in quel tempo come l'Italia con la guerra in casa relativa distruzioni non erano certo dimora
Si fermò perché occorreva prima di proseguire dissolvere la frattura con il Meridione dove tra l'estate mille novecentoquarantatré ed il maggio mille novecentoquarantaquattro dopo una lunga serie di conflitti e di esperimenti falliti
Erano rinate a Salerno capitale dell'Italia di Badoglio le leghe bianche e dove al massimo si pensava ad una unità sindacale di vertice
Unità d'azione sostanza per la stesura dei contratti nella libertà di associazione per pendenze sindacali distinte
Occorreva preliminarmente risolvere questa questione
Questa frattura
Dopotutto i dirigenti romani avevano giurisdizione effettiva considerato l'andamento della guerra afferma ancora sui più mi della Toscana
Su Roma e dintorni come dimostrò anche il primo convegno promosso per presentare il progetto della nuova associazione il trenta luglio indicato come convegno diocesano perché oltre l'influenza dei dirigenti romani non poteva materialmente andare
Si arriva così alle giornate del ventisei ventisette ventotto agosto mille novecentoquarantaquattro quando in questa sala si incontrò il centro romano delle realtà meridionali modeste
Ma poco diffusa in ogni provincia in ogni regione
Gava in un suo opuscoletto ricordando la nascita dei sindacati cristiani nel Meridione ricordare per esempio la visita di un signore era sede di Salerno
Che si chiamava Antonio Segni che veniva a prender le tessere per il sindacato cristiano da far sviluppare in Sardegna quindi erano realtà modeste ma abbastanza diffuso in tutto il Meridione
Il dibattito non fu né breve né facile monsignore Civardi che era presente a quell'incontro
Sia pure in presto e non ufficiale
Scrisse che alla fine Colasanto che comandava che era il segretario del sindacato cristiano nel Meridione e i suoi accettarono di confluire nella CGIL unitaria con molta buona volontà ma non con altrettanta convinzione
Relatore principale Achille Grandi
Poteva però presentare i dissidenti
Non solo l'amaro calice di quel tipo di unità sindacale ma anche la lieta novella dell'avanzato stato dei lavori per la costituzione delle arti delle quali vennero approvate le norme statutarie provvisorie e le linee operative e programmatiche
E tasso perciò ragionevole far partire la data dell'inizio della cinquantennale vita delle ACLI da quella data di fine agosto anche se le varie fasi dell'avvio dell'attività si andarono sviluppando gradualmente dal quattordici giugno data dell'insediamento del Comitato promotore al trenta novembre quando fu steso il primo verbale del consiglio di presidenza centrale
Pare ragionevole far partire la de lascia avviati dalla fine di agosto per l'ampiezza del dibattito durato tre giorni per il numero dei partecipanti in rappresentanza di tutte le regioni meridionali
Per gli effetti pratici scaturiti da quell'incontro
A partire dalla decisione di trasformare in sezioni provinciali atteri le appena costituite sezioni del sindacato cristiano evitando così scomposizioni risentimenti
Il diciotto settembre grandi e Veronese vengono ricevuti in udienza da Pio dodicesimo che scrive monsignor Civardi dare il suo consenso tacito condizionato al buon esito dell'esperimento
Ma ottiene anche un una cosa importante per la vita delle ACLI
Ottiene di inserire nello Statuto la figura dell'assistente al posto del previsto consulente ecclesiastico decisione che diremmo oggi col senno di poi contribuì non poco a creare i quei problemi e quelle discussioni tra le attività gerarchia ecclesiastica che ci hanno tormentato per lunghi anni nella nostra
Vita
Il venticinque settembre si chiude con un ultimo verbale la commissione sindacale della DC
Trasferendo se così si può dire armi e bagagli nella sede provvisoria dalle ACLI in via Nazionale ottantotto ospiti della sede dell'Itas
Il verbale della commissione sindacale della DC si chiude con le considerazioni finali di grandi e qui ricorderò che in questa stessa sala abbiamo voluto celebrare il decennio di della scomparsa di grandi comunque un discorso commosso di Giuseppe Rotelli proprio in questa spesa Sala per free
Se per ricordare appunto che e qui ma avvenne l'anno la nascita del scrive grandi nel verbale dobbiamo dare l'esempio e recidere i legami tra la corrente sindacale il partito uscendo da una situazione che per noi è equivoca
Tutto il nostro gruppo di nostri aderenti devono partecipare alle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani ed infine consapevoli delle difficoltà da superare delle speranze suscitate
Quasi emozionato concludeva non so se faremo un tentativo destinato a fallire o se faremo un esperimento di portata storica abbiamo il merito di aver affrontato un grande compito chiusa la commissione sindacale democristiana nasceva la commissione centrale provvisoria delle ACLI grandi presidente Vittorino Veronese
Vicepresidente Giulio Pastore segretario generale Paolo Pandimiglio amministratore centrale
Arriva finalmente il ventinove ottobre mille novecentoquarantaquattro e il cardinale la Vitrano
In forma solenne ed ufficiale come presidente della della commissione cardinalizia per l'alta direzione dell'Azione cattolica
Presenta i vescovi il nuovo movimento precisando nella fisionomia con parole
Che tanto spesso in questi cinquant'anni vi leggemmo nei momenti delle polemiche e delle incomprensioni per le nostre autonome decisioni talvolta sbagliate ma non per questo meno legittime
Scrive scriveva il Cardinale la Vitti vanno le attuali non sono un'organizzazione di carattere sindacale sono indipendenti dai partiti politici
E benché sorgano sotto gli auspici dell'Azione cattolica sono autonome vengono rette come ordinamento proprio e svolgono la loro azione sotto la responsabilità dei propri organi direttivi è stato giustamente osservato che il comunicato dell'Azione cattolica la lettera del cardinale la Vitrano sembrano opera di persona che va seguito direttamente le vicende che avevano portato la nascita delle ACLI individuando giustamente statale persona nell'avvocato Bertolino veronese la supposizione non è certo campata in aria considerati i suoi incarichi nell'Azione Cattolica centrale la sua posizione di vicepresidente delle ACLI ma non va certo dimenticata la sua
Coraggiosa lettera Pio dodicesimo nel marzo del mille novecentoquarantaquattro quando prende nettamente posizione contro il proposito pubblico di monsignor Baldelli di dare vita ad un'associazione di lavoratori paternalistica mente diretta dallo Naro mentre occorreva scriveva
Vittorino Veronese a Pio dodicesimo un'azione tra la massa dei lavoratori condotta con i territori criteri dell'apostolato laico e sotto la responsabilità dei laici
Abbiamo visto quindi che la la chiesa
Era subito intervenuta dopo questo convegno a dare le indicazioni
Mentre invece va rilevato che piuttosto la DC non brilla per la brilla per la sua assenza dopo un convegno di fine agosto la soppressione della commissione sindacale e la nascita delle ACLI e la presentazione ufficiale da parte della gerarchia ecclesiastica
Sembra esserci nell'ambito nel partito
Un certo imbarazzo una certa sorpresa
Quello che andava nascendo sembrava forse un po'lontano un po'diverso dalle associazioni di partito prefigurate da da De Gasperi durante il periodo clandestino
Pesava inoltre la rinuncia ad esercitare l'azione di controllo e di guida della corrente sindacale
Che dopo la nascita delle ACLI viene comunemente indicata non più come corrente democristiana come all'atto della firma del patto di unità sindacale ma come corrente cristiana
E non si contano i tentativi fatti ed abortiti per far rinascere sia pure sotto mentite spoglie quella commissione sindacale di partito che Achille Grandi con tanta soddisfazione aveva dichiarato superata e cancellata
De Gasperi segretario del partito aveva promesso in con una circolare del trentuno agosto mille novecentoquarantaquattro quindi proprio alla fine del convegno di svoltosi in quest'aula
Aveva promesso che al più presto avrebbe dato dettagliate istruzioni circa l'ulteriore svolgimento di inquadramento delle associazioni libere indicazioni che non vennero mai mentre
Come abbiamo visto non mancarono certo le indicazioni da parte ecclesiastica e di azione cattolica
Occorrerà attendere la fine del febbraio i primi di marzo del mille novecentoquarantacinque per leggere un pronunciamento del Consiglio nazionale della DC
Che dice
Il partito delibera di dare il massimo appoggio alle Associazioni cristiane dei lavoratori ACLI quale espressione della corrente cristiana in campo sindacale è strumento efficace per la formazione morale e sociale dei lavoratori qualcuno malizioso
E concludo potrebbe a questo punto osservare
Che all'epoca primi di marzo del mille novecentoquarantacinque grandi non era più presidente delle ACLI avendo dato le dimissioni un mese prima ma questa interpretazione se ha un fondamento è un'altra questione
Che riguarda i rapporti non sempre facili tra De Gasperi e grande personaggi di grande statura morale ma con sensibilità e soprattutto con compiti responsabilità e visione politica generale tanto diverso
Ministro di dire qualcosa sul rapporto ACLI Chiesa quando parliamo di Chiesa possiamo intendere sia la Chiesa gerarchia
Sì è la comunità cristiane sia l'arcipelago delle reali organizzati
E io dirò tre idee su questi tre aspetti anzitutto il peso che ha avuto la Chiesa gerarchia nella nascita
Nella fisionomia e Derain e la permanenza delle ACLI secondo il peso che ha avuto le ACLI nella realtà e della cultura ecclesiali
E il terzo i rapporti qualcosa sui rapporti fra ACLI e Chiesa intesa proprio come mondo cattolico nel suo insieme
Allora anzitutto
Per quanto riguarda la nascita già abbiamo sentito Capozza arche la va gerarchi ha avuto un peso determinante della nascita delle della esistenza delle ACLI nella nascita perché e Pio decimo secondo ha dato con il consenso di massima nel suo primo incontro con grandi e Vittorino Veronese la riserva fu tolta soltanto nel marzo del quarantacinque il consenso era legato a una sperimentazione già fatta i nel mondo cattolico e a delle indicazioni già esistenti nella storia del delle presenze cristiane
In particolare le difficoltà che nascevano per questo consenso erano legate al fatto che le ACLI nascevano come supporto della unità sindacale cioè di una collaborazione dei cattolici accanto a marxisti dentro l'utero stesso sindacato e i precedenti sostanzialmente erano questi l'indicazione nata dall'enciclica di Pio decimo
Del dodici venti idrica singolari Quad ampi dove la Chiesa affermava consentiva in particolari condizioni ai lavoratori cattolici
Di partecipare a sindacati interconfessionale arredi gioiosamente neutri a patto che accanto a questi sindacati sorgesse un'associazione operaia con il compito della formazione e dell'assistenza religiosa
L'altro precedente onde al di là di questo dottrinale o come anche applicazione era quello che era avvenuto in Germania nel tempo in cui papa Pacelli era stato Nunzio che dal quattordici al ventinove dire si era presentata una situazione analoga i cattolici tedeschi erano stati richiesti di entrare in confederazioni Inter confessionali
E poterono entrare solo a condizione di creare accanto una specie di Acri tedesca Arbeit F. Raine cosiddetta incaricata proprio di salvaguardare la purezza l'integrità dei costumi del movimento cattolico e dei cattolici stessi
Le Riserve erano legati al fatto di essere di Pio decimo secondo all'inizio al fatto che a differenza di questa situazione tedesca
Che era cristiana quindi non non anche se non cattolica qui si trattava proprio di aderire alle a a praticamente a una realtà in cui di persone dichiaratamente ateo meno per la per il versante comunista ecco per cui per ottenere il via ci fu bisogno di tutto il peso dell'Azione cattolica
Come la la visita e l'intervento del cardinal abiteranno di cui ha parlato anche Paul Sartre prima
Direi che ha pesato in maniera determinante anche nella fisionomia delle ACLI ecco ricordo come punto qualificante è già stato accennato l'inserimento della figura dell'assistente
Che ha coi del dice Giuseppe Bordino che allora era vice direttore della dell'Azione cattolica il compiacimento di Pio decimo secondo ricevendo grandi e Veronese quando ha saputo che nello Statuto tra la prima la seconda bozza era stato modificata la presenza dei consulenti in quello dell'assistente
Della cultura del tempo il consulente era l'esperto morale da consultare
Si dava quindi maggiore peso ai laici chi cifre la Coldiretti avevano la il consulente non assistenti
L'assistente invece in pendant con l'Azione Cattolica esprimeva una presenza diretta della gerarchia nell'associazione
Egli era in un certo senso il garante dell'ortodossia del movimento e assicurava con maggiore sicurezza la formazione religiosa e morale dei membri
E quella modifica era stata voluta esplicitamente dal Papa
E monsignor Civardi ricordando questa modifica voluta del Papa diceva che era stata voluta in ragioni dei fini della organizzazione cioè la sigla formazione spirituale dei soci ma anche come particolare atto di benevolenza vicino a monsignor Civardi
Nel senso che chi aveva l'assistente era considerato una associazione di serie A che aveva il consulente di serie B sostanzialmente insomma no
Cosa le ACLI dovessero essere che non bastava poi la figura dell'assistente che fu definito da Pio duo decimo nella famosa nel primo incontro ufficiale che ha avuto con le ACLI l'undici e marzo del quarantacinque disse che le ACLI sono Cellole dell'apostolato cristiano moderno di fronte al tentativo dei nemici di Cristo di conquistare l'anima del lavoratore cristiano le ACLI sono un mezzo indispensabili di apostolato
Ecco in sostanza il Papa affidava le Acri un ruolo di evangelizzazione del mondo operaio e di controllo del sindacato contro l'invadenza atti associa al comunista
Quindi un peso determinante anche nella fisionomia no
Ma anche poi nella persistenza delle ACLI e fu determinante la presenza della gerarchia anzitutto direi sotto il profilo economico organizzativo discorso della sede dobbiamo dimenticare no
Insomma dei soldi no quando e se il giornale dei lavoratori supplemento del quotidiano di Roma
Battono cassa il Vaticano de monsignor Montini che consegna Vittorino Veronese l'assegno di un milione siamo arrivati a Bonaventura no a favore giornaletto del passato
Ma l'elemento più importante va evidenziato dopo la rottura dell'unità sindacale e la confluenza della gran parte dei quadri a Cristinella Libera CGIL
C'è stato c'era stato un vero dissanguamento del movimento
è vero che era stato isole Acri dovevano continuare ad esistere in più come corrente sindacale andava come movimento sociale dei lavoratori
Con funzione pressing da Canale formativa e assistenziale ma risultò evidente una svalutazione dell'immagine delle ACLI
Descrivendo a Montini Civardi diceva lei ritengono superati ormai o addirittura concorrenti col sindacato nuovo
E ed ora ci fu chi a un certo punto si domandò in maniera molto concreta anche all'interno delle ACLI se non fosse il momento di dire fine a questa avventura
E la ripresa fu predeterminata da una lettera di Montini del settembre del quarantanove sappiamo inviata a nome del Papa nel quale dopo della quale dopo aver chiarito la differenza fra ac e Acri
Invitava clero e la ricatto cattolico ad appoggiare alleati di con unanimità e generosità le ACLI ripreso ero quindi per volontà di Montini ma anche del Papa
La seconda idea che vorrei precisare che riguardo l'apporto delle acrilici ne ha fin dall'inizio questo apporto risultò abbastanza chiaro dentro il mondo cattolico e quindi anche la cultura cattolica
Anzitutto colgo senz'altro nel fondatore ma indirettamente anche in questa fetta del mondo cattolico una sottolineatura sul tipo di testimonianza da dare come cristiani all'interno della società
E quinta Ermini conciliari si direbbe le ACLI si sentirono chiamati a scegliere tra una presenza di cristiani dentro istituzioni di tutti laiche a confessionali
E una presenza di cristiani nella società attraverso istituzioni cristiane queste famoso di dibattito conciliare che ti è stato successivamente
Nell'ottica evangelica diremmo che si sentirono chiamati a scegliere tra l'essere città fortificata collocate in cima al monte ma ben difesa isolata
O lievito nella massa che scompare nella realtà comune per dare il senso del sapore alle cose
Come è noto la scelta non è dogmatica ma storica legata a una alla valutazione della realtà mai scelta da fare salvaguardando il dovere dei credenti di testimoniare in termini comprensibili al mondo in cui vivono
E nel rispetto di queste esigenze grandi e con lui l'ala sindacale cristiana così come del ventitré aveva caldeggiato il comitato interconfederale
Ma aveva escluso l'unità sindacale vent'anni dopo si battè per l'unità sindacale come meglio rispondente al grado di maturazione dei lavoratori
Quindi una scelta possiamo dire di presenza in campo aperto
Che fu possibile proprio grazie alle ACLI al di là delle esito avuto dopo il quarantotto va considerato senza dubbio profetica
Soprattutto se si tiene presente che il mondo cattolico era sostanzialmente un mondo monolitico ecco questa scelta diciamo fu possibile proprio grazie alla alla presenza delle Acri chi vediamo anche l'attualità di di questa scelta cinquant'anni di distanza qui oggi anche oggi ci sono questo tipo di preoccupazioni
Nei molti movimenti tra la preoccupazione di e difendere la propria identità come si dice oppure di modificare il mondo dentro il quale si lavora
Un secondo aspetto che vorrebbe evidenziare che le ACLI hanno costituito una opportunità storica di valorizzazione dell'AICA atto nella chiesa
E quel già lo accennava poi Sahar su questo discorso dell'autonomia nascevano come organismo democratico
Cioè in grado di scegliere i propri dirigenti e di fissare modificare i propri obiettivi nonostante avessero il dovere in quanto c'era l'assistente della direi di relazione di assicurare piena obbedienza alla Chiesa
Si trattò come sappiamo dalla storia di un'autonomia non facile
Peraltro legata al tipo di attività cui era chiamato il movimento e il rischio di prevaricazione clericale affiora fin dall'inizio cioè che l'assistente praticamente domina se la situazione
Resistente centrale monsignor Civardi sente a un certo punto il bisogno di scrivere una lettera agli assistenti nel settembre del quarantacinque in cui i vizi e le ACLI amici
Oltre agli scopi formativi culturali perseguono anche scopi immediatamente specifici di ordine materiale interessa vera degli interessi di classe in sede pre sindacale di assistenza sociale di ricreazione
Pur dovendo subordinati a scopi superiore di ordine spirituale perciò nell'esercizio di attività puramente economiche tecniche
Che non coinvolgono principi morali e interessi religiosi esse godono di una loro autonomia ossia di una relativa indipendenza quando dunque la giustizia e la carità non sono lesi
Ebbene chiede responsabilità e le decisioni gravi no sui dirigenti delle ACLI e che l'autorità della Chiesa invero rappresentata dall'assistente rimanga fuori ecco se il rischio della della Edipo di clericalismo c'era questo rischio di clericalismo azione sarà evidenziato più tardi dopo la Liberazione in un pro memoria distorti a monsignor Montini
Il nuovo presidente delle ACLI noterà che in Piemonte in Lombardia i lavoratori cristiani chiedevano che le ACLI fossero meno legate il clero
E che i sacerdoti fossero solo consulenti e non assistenti ciò per non coinvolgere l'autorità ecclesiastica nell'azione concreta sindacale
Ma anche per non precludersi l'accesso alle masse lavoratrici poco inclini a entrare in una specie di Azione Cattolica ecco il costo della in ogni caso pur con queste caratterizzazione dialettiche indubbiamente il movimento a Christa fu un movimento laicale autentico grazie anche alla personalità e all'impronta data dal fondatore Achille Grandi
E fu un credente solido basta leggere il suo testamento spirituale ma un credente con la spina dorsale e lì non aveva mai bazzicato nelle sacrestie accorsi a questura are consensi su cose e scelte di cui sentiva il dovere il doversi prendere piena responsabilità senza coinvolgere la Chiesa ma direi che questa autonomia è stata ribadita anche da documenti ufficiali dobbiamo sito prima da Fossa
E un terzo aspetto che vorrei sottolineare evidenziare dell'esperienza Christa il merito di aver avvicinato il mondo operaio alla Chiesa
Superando in parte una serie di pregiudizi in esso presenti
Dico in parte basti pensare che circa venticinque anni dopo Paolo sesto parlando di operai dell'Italsider di Taranto la mente era che tra mondo operaio e chiese l'istituto rom fossato che non ha ragione di esistere e che doveva essere colmato
Ecco il tentativo delle ACLI fu perseguito
In Vietti in dall'inizio attraverso l'impegno e l'ambizione di offrirsi al lavoratore come sostegno globale a tutte le sue esigenze religiose lavorative umane e quindi in termini concreti
Emblematica in tal senso la dichiarazione fatta dal Consiglio nazionale delle ACLI dell'undici novembre quarantasette in cui si dice nessun movimento assolve i compiti delle atti non l'Azione cattolica
Chiarisce solo in campo religioso e morale non i sindacati che si preoccupano solo degli aspetti contrattuali ed economici inerenti al lavoro reati invece si presentano come movimento completo nel senso che si occupano di ogni interesse dei lavoratori
Attività previdenziale assistenza sociale tecniche economiche istruzione professionale cooperazione eccetera eccetera
Finisco con l'ultimo accenno sulle sempre rapporto Chiesa Acri per quanto che riguarda il la presenza delle acque dentro il mondo cattolico
Ecco come avuto modo di sottolineare nei primi anni ufficialmente non fu mai messa in discussione l'unitarietà di indirizzo e l'omogeneità del movimento cattolico soprattutto in politica
Questo però non impedisce che con le acque le altre componenti della cattolicità italiana non emergessero distinzioni e contrapposizioni
Ricordo solo i racconti cenno rapporto con l'Azione cattolica non armò la Coldiretti e la democrazie cristiane
ACLI e Azione Cattolica delle acque dell'Azione Cattolica Lea che abbiamo visto all'avuto bisogno vitale agli inizi
L'Azione Cattolica aveva al tempo un posto privilegiato nella considerazione della Chiesa ma c'era un presidente della commissione che era un cardinale un direttore che era
Vescovo un giardino
Ed era illa naturali ispiratrice di ogni movimento cattolico e Civardi la chiamava l'Alma madre l'Alma Mater nutrizione custodi di molti figli dove i figli erano i vari movimenti che nascevano comprese le accuse
I contrasti nacquero a proposito del movimento giovanile le ACLI sentivano il bisogno di crearsi le nuove leve con una preparazione specifica
Questo però equivaleva a sottrarre i giovani all'Azione cattolica che pure aveva il suo movimento giovanile operaio ciò si vende a un compromesso l'Azione cattolica avrebbe formato i giovani fino all'età di ventun anni e a ventun anni li avrebbe passati armi e bagagli alle ACLI
Ma questo dire e in compenso le ACLI e andavano a a questi che si scrivevano candidati a diventare acquisti un una bollino blu un bollino che consentiva di utilizzare i servizi delle attrici ecco l'accordo firmato tra storiche Gedda
Non fu mai applicato i contrasti continuarlo fino al quarantanove quando le ACLI decisero di far crearsi d'Oro movimento giovanile
Un armo Acri stato già un cenno da Pozza
Più pesante fu questo contrasto con Lonardo un'opera che aveva operato sotto il periodo fascista
Nel quadro dell'alleanza tra patria e altare e che al termine della guerra si era messo a disposizione della chiesa per la ricostruzione morale e sociale dell'Italia
I punti di divergenza erano anzitutto di carattere ideologico e metodologico
Le ACLI accusavano Lonardo di muoversi in forma paternalistica a tutte indo ogni forma di lotta e impedendo ai lavoratori di autorganizzarsi con fierezza inoltre le Acri Dean programmano l'un armo di essere al servizio dei padroni
E dimettersi secondo la muoversi secondo la loro logica
Non armo a sua volta accusava le ACLI di essere un'associazione politica troppo legata al partito della Democrazia Cristiana contrasto più forte scoppio alla fine del quarantaquattro quando le atti accanto ai circoli pensarono di creare in un clima nelle fabbriche e si scontrarono subito coi cappellani del lavoro un anno chiave con i loro gruppi religiosi nelle fabbriche
Ancora più grave fu il contrasto quando Lonardo decise di creare un suo patronato che naturalmente sottraeva pratiche alleati
Si tentò un accorda il quarantasei ma restò lettera morta il rapporto Attilio Marmo fu sempre improntato a una forte ostilità
Alla Coldiretti le ACLI imputavano a torto o a ragione la responsabilità della loro sconfitta sindacale cioè di non essere mai riusciti a far superare alla corrente sindacale cristiana una posizione minoritaria
Nel quarantaquattro nel progetto di accordo sindacale i democristiani sostenevano la necessità che nel sindacato unitario entrasse una federazione terra comprendente oltre i braccianti mezzadri e fittavoli e anche i coltivatori diretti
I comunisti e i socialisti si opponevano all'entrata nel sindacato dei coltivatori diretti
A questo punto ottobre quarantaquattro incolto autori diretti si autorganizzative la Federazione nazionale coldiretti guidata da Paolo Bonomi
Tre mesi dopo
Gennaio quarantacinque comunisti e socialisti accettarono finalmente che potessero entrare anche i piccoli proprietari nel sindacato unitario troppo tardi la Coldiretti si consolidò comprendendo anche coloni e mezzadri
Le masse contadine si divisero a questo punto tra CGIL Coldiretti nella CGIL finirono non soltanto i rossi si pulire non soltanto i rossi i cattolici preferire non la Coldiretti e questo ebbe delle ripercussioni nei numeri
Il risultato numerico fu che quando si fece la verifica delle correnti sindacali risultarono così divise corrente comunista un milione e tre mila voti corrente socialista trecentotrentotto mila voti corrente cristiana cento otto mila voti
Nel parallelamente la Coldiretti da sola aveva un milione seicento e novantasette mila iscritti per cui se fosse entrata dentro avrebbe avuto la maggioranza assoluta all'interno
Chiudo soltanto lo travalicato ma tralascio questo le Acri Democrazia Cristiana
Anche qui villa il rapporto fu abbastanza abbastanza dialettico tanto che fin dall'inizio insieme nacque l'idea che non si poteva convivere perché erano troppo mediani e che si doveva fare un partito a sé stante leggo soltanto una lettera lo stralcio di una lettera di grandi dalle nell'agosto del quarantacinque scritta
E da Alcoa quel tempo io comprendo dice come i cattolici conservatori possano se vogliono costituire un loro partito
Con questo partito la DC
Potrà avere dei rapporti per la comune difesa del patrimonio religioso
Ma non ammetto che per una malintesa unità si crei l'equivoco già lamentati in passato e si sa critichino le ineluttabili esigenze dell'avvento di origine schiettamente democratico
Rinnovatore nel campo sociale e nel campo politico
E la strategia scelta questo punto dalla dalle ACLI furono tentiamo di entrare nel partito in modo da orientare l'asse verso più verso sinistra
E della costituente ebbero trentadue deputati
E uguali numero anche più alto lo ebbero poi nel quarantotto e lesioni ai quarantotto però non riuscire no a modificare las mi pare di capire
In sintesi mi sembra di poter dire che le difficoltà delle ACLI nascevano dalla loro stessa natura e se erano nate per essere cerniera tra la Chiesa il mondo operaio
Per me insieme un pezzo del movimento operaio e un pezzo del mondo cattolico
Dovevano trovare un equilibrio tra queste due vocazioni non poteva trattarsi che di U equilibrio instabile dialettico il vantaggio di questa difficoltà di questa posizione scomoda era ed è forse ancora che il movimento è costretto a guardare avanti ed è costretto a incarnarsi sempre più vivamente nella società
E nei settori più umidi e poveri della Società per cogliere le attese legittime della gente e portarle avanti anche con sacrifici personali nel progetto comune
Firmato adesso si sposta avanti cinquant'anni
Le cose che dirò le trovate peraltro in questo punto che già c'è c'è solo una piccola riforma istituzionale che ha introdotto il computer
Che notoriamente non ha bisogno del consenso e procede per una logica più più rapida per cui sono diventato vicepresidente della nazione l'uso ma è una riforma istituzionale non prevista in quelle in corso quando si affronta così si ci si inizia ci si incammina verso una celebrazione come quella dei cinquant'anni
Ci possono essere molti atteggiamenti un atteggiamento un po'di revocazione quasi di Nostalgia un atteggiamento di reattivi in genere dal passato per cercare di capire meglio il presente
O magari semplicemente guardare al passato perché il presente non è troppo esaltante
E vorremmo che i criteri ispiratori di questo cinquantenario fossero due e l'abbiamo trovato in una questi criteri in una figura biblica
E cioè l'anno sabbatico il Giubileo sapete che il popolo ebraico ogni sette anni c'era un anno sabbatico poi dopo sette volte ogni sette anni sabati C sette per sette quarantanove il cinquantanove il cinquantesimo anno era un Giubileo no
Il Giubileo però in genere si dice che non sia mai forse ma è stato celebrato ma l'anno sabbatico era un po'un momento
Di verifica in cui tutto veniva sottoposto in qualche modo ha criticato e terra ritornavano agli antichi proprietari insomma c'era un anno che era insieme e di verifica e di festa un momento quasi di prendere prendere tempo di fronte agli avvenimenti per poter ripensare la propria su la propria funzione la propria identità ecco guardiamo questo cinquantenario con questa radice
Biblico cristiana
Ma c'è anche una seconda funzione della memoria
Ed è Oro quello che c'è la rammenta mille novecentottantaquattro romanza lo conoscete tutti
In fondo che cosa succede che il protagonista siccome conserva in un segreto spazio della sua mente
La memoria degli avvenimenti passati
è l'elemento che riesce a scardinare tutta la grande logica del grande fratello
E appunto tendevano a Maugham omologare tutto cancellando la memoria cioè gli avvenimenti derivano cancellati siano i computer appositamente istruiti per cancellare tutti gli avvenimenti
Ecco credo che questa funzione dalla memoria come riserva di libertà sia un altro degli elementi costitutivi originari
Con cui vogliamo guardare a questo cinquantenario quindi una forte dimensione spirituale e allo stesso tempo una forte dimensione politica come peraltro mi sembra fossero gli elementi originari ispiratori della del degli dei nostri padri fondatori
In più quello che dovrà essere un po'all'elemento connettivo doveva dovrà anche questo cinquantenario si è anche una festa cioè ci sia la convivialità tipica della festa ci sia la capacità di comunicare
A oltre la propria cerchia poter comunicare anche con le persone che occasionalmente
Incontro l'esperienza delle ACLI o attraverso il circolo attraverso le nostre attività di servizio attraverso un titolo di giornale comunicare qualcosa di più di queste identità di un'esperienza umana costruita da uomini e donne in cinquant'anni in un Paese dove le esperienze associative
Cominciano adesso a prendere una loro propria soggettività più definita ma sono state per molto tempo in qualche modo quasi elemento aggiuntivo di altre esperienze più forti quelle di partito quelle di sindacato
Insomma per non farla lunga
Quali elementi connotati di questo programma del cinquantenario
Ci saranno quattro ci sono quattro cose da dire le azioni che dureranno in tutto il periodo fino al congresso prossimo sarà il ventesimo congresso
Che si celebrerà alla fine del mille novecentonovantacinque saranno alcuni grandi eventi c'è una un'altra serie di iniziative infine alcune campagne di comunicazione intanto sulle azioni di lunga durata vogliamo cercare di far parlare la molteplicità dei linguaggi delle esperienze di questa realtà associativa
Che è una realtà che proprio perché radicata sul territorio popolare diffusa prende il volto le parole e le immagini ed esperienze di questo paese così lungo così diverso
E le ACLI in fondo sono sempre state dentro la storia di questo Paese e rappresenterà anche queste molte diversità spesso e a volte in comunicanti presenti nella nostra realtà nazionale
E quindi innanzitutto queste azioni di lunga durata avranno questo
Obiettivo quello di riuscire a mettere insieme questa grande diversità di esperienze di molteplicità di modi di fare le ACLI di vivere l'esperienza delle ACLI e di rappresentarle attraverso una pluralità di linguaggi
Linguaggio della pittura il linguaggio della musica linguaggio iconografico linguaggio dalla storia della memoria
Ecco un insieme di iniziative dal concorso di pittura alla musica
Alla raccolte valorizzazione del materiale iconografico esistente anche delle più minute realtà
A Cristo e per dare il senso di questa storia di una storia corale e non solo una storia diciamo di vertice ma una storia di popolo che ha fatto insieme diciamo viva questa esperienza associativa
Pensiamo anche abbiamo già chiesto alla RAI di riuscirà a fare un qualche cosa mette insieme gli eventi più importanti di questi cinquant'anni delle ACLI cosa ci sarà nell'archivio
Della RAI e poi anche a a raccogliere i cinquanta migliori articoli che sono stati scritti sull'associazione in questi cinquant'anni di vita
Come sarà comunicato tutto questo l'idea che
Sto qualche cosa dice che quinte vada ad incontrare a far parlare queste molte realtà territoriali cioè non quindi qualche cosa ha pensato da Roma e distribuito ma qualche cosa che nasce da queste molte più molteplicità di esperienze locale
E l'immagine l'idea il mezzo lo strumento potrebbe essere quello del di questi grandi camion americani questi Track dove qualcuno fosse lì a presenti
è una idea già utilizzata nel campo commerciale ma che può essere trasferita nel campo sociale e questo tra che girerà per l'Italia e diventerà a volta a volta palco per un dibattito luogo di un di un'espressione teatrale o musicale insomma un luogo comunicativo già di per sé lo stesso strumento è già una comunicazione che crea un effetto sorpresa perché non è una cosa che normalmente vediamo nelle nostre città se mai li vediamo nei film
Americani perché un tipico punto mezzo di locomozione di quel di quel Paese queste saranno le iniziative attraverseranno tutto il periodo poi due grandi eventi una manifestazione in qualche modo ricordando alla memoria qualcuno forse qui in sala abbia partecipato a quella grande manifestazione del mille novecentocinquantacinque e una mai stazione per i cinquant'anni
A piazza San Pietro il primo maggio del mille novecentonovantacinque come conclusione anche di una iniziativa promossa insieme con il patronato sulla cittadinanza sul patrocinio i diritti di cittadinanza
In questo nostro periodo e infine l'altro grande evento il congresso nazionale che si terrà come ho detto appunto nel dicembre del novantacinque
Poi abbiamo pensato di finalizzare un po'le principali manifestazioni che sarebbero entrate nell'ordinario calendario a Christa
A cominciare dalla prossima iniziativa di ricerca di incontro di spiritualità di Urbino che si terrà nei primi giorni di settembre e farli diventare luogo espressione di questa festa di questa memoria di questa rievocazione
Sarà l'iniziativa dedicata al tema del lavoro delle professioni a Verona con Job novantaquattro sarà la festa della neve promossa dall'Unione Sportiva che ogni anno raduna migliaia di appassionati della neve ci sarà un'iniziativa concorde in una pluralità di realtà sul uni un gol elemento tradizionale della nostra associazione il tesseramento un concerto anche qui ritorna il tema della musica è una festa in qualche modo che mette insieme a dimensione di spiritualità di convivialità
Di riposo e infine una manifestazione internazionale rievocando la tragedia avvenuta marsina del Belgio dove molti minatori persero la vita per uno scoppio
Della miniera
E dove molti di questi erano appunto a Christie le ACLI sono presenti in sedici Paesi infine una campagna una pluralità di campagne di comunicazione abbiamo avviato proprio in luglio un rapporto con il pubblicitario credo noto Gavino Sanna quello che qualche tempo fa in televisione facevano pubblicità un po'strana alla pubblicità il giallo di un personaggio un po'strano
Uno credo dei pubblicitari più creativi che lavorerà gratis per le ACLI per una campagna istituzionale sul marchio sul messaggio delle ACLI
Questa campagna fa farà un po'da da filo conduttore del del cinquantenario
Non posso ancora anticipare vero Franco quali saranno i contenuti di questa campagna che in via di elaborazione ma che darà un po'il senso della tradizione ma anche della modernità qualcosa che nella nostra memoria ma anche un po'di sorpresa in modo da forse far ria attizzare l'attenzione alle ACLI
E sempre con Sanna e Biasi si sta studiando anche un un ready restyling un ridisegnare il marchio dell'associazione marchio che foto forse come molti sanno non è più quello originario fu ridisegnato a metà degli anni Sessanta fu stilizzato gli elementi sono sempre quelle L'incudine la croce
Illa Bahanga e il libro diciamo un po'i tre settori del lavoro più l'elemento fondativo valoriale quello quello cristiano
E poi per concludere quattro campagne invece di tipo tematico su delle espressioni delle iniziative che sono parte dell'azione sociale delle ACLI
Le ACLI contro il razzismo prenderemo esempio dalle Chiese evangeliche tedesche per fare una campagna Traverso gli autobus metropolitane utilizzando versetti di origine religiosa la Bibbia il Talmud
Il Vangelo altri testi religiosi per comunicare uno diciamo una sensibilizzazione culturale
Gli altri giovani sarà un modo di dire che non ci sono solo i giovani in carriera ma ci sono anche i giovani impegnati nel campo sociale e politico
Donne che lavorano sarà forse un elemento un po'sorprendente ma la rivoluzione vera di questi anni del mondo del lavoro è stata fatta dall'ingresso delle donne quindi quale rapporto e quale valore emerge da questa relazione fra la donna il lavoro e infine gli anziani in cinquanta e più che sono probabilmente una grande risorsa inutilizzata o in parte non utilizzata di questo Paese
Ed ai quali crediamo possa nascere dalla loro voglia di vivere dalla loro capacità professionali delle grandi opere delle grandi iniziative sociali
Quindi come vedete un cinquantenario un po'sprint Toso un po'vivace non solamente di revocazione ma anche di far vivere rendere più vivo questo nostro presente questa nostra associazione che ancora ci appassiona
Io
Penso che bisogna accelerare la conclusione perché vedo che in particolare i giornalisti stanno via via
Alzandosi
Com'era del resto prevedibile Ion prima di tutto voglio ringraziare pop Zard Pasini
Gli ospiti che sono qui per essere venuti qui stamattina mai avete capito che questo è soltanto l'inizio l'abbiamo in mente di fare per un anno festa a memoria conversione cambiamento
Quindi ci troveremo ancora vi inviteremo ancora
La cosa a cui tengo particolarmente del testo che avete
Già disponibile che io non vi rileggo è questa che riascoltando
Io decimo presidente del Real che abbiamo ricostruito con Pietro che sono invece non siamo una dinastia quindi non non abbiamo il teste siamo faticosamente e democraticamente eletti compiuti mi trovo ad essere il decimo presidente delle Acri
E a cinquant'anni le anche lì di nuovo ricominciano
Perché questo cinquantennio ci coglie nel bel mezzo di un biennio costituenti in che abbiamo voluto biennio di rifondazione del reale ancora stamattina giornalista nitida ma allora perché siete in crisi per questo venne fondata
E io ho risposto che noi invece ci siamo ci stiamo rifondare do perché il mondo è cambiato e gli altri esistono per fare animazione cristiana nel mondo e quindi a dentro le sue trasformazione
Aggiungerei un'altra cosa che noi ci troviamo collocati fin dall'inizio su quella frontiera Chiodi definisco costitutiva del moderno
Dove democrazia e capitalismo devono fare i conti con la con la libertà e la giustizia e dove il cristianesimo fin dall'alba di questa epoca pronuncia la sua parola che è sempre pallore esigenze critica
Non si dà non si potranno mai dare delle ACLI accomodanti con la modernità non si potranno mai dare delle Acri governative come non lo sono mai stati in tutto la loro vita
Come non può essere governativo al cristianesimo
Che annuncia nel mondo nella città dell'uomo la Città di Dio
Non a caso finito qui partiamo prossima settimana all'inizio la prossima settimana per alcuni giorni siamo ad Urbino
Dove nel bel mezzo in cui tutti discutono di chi vince e di chi perde di come si cambia il Paese noi andiamo a proseguire il percorso già iniziato da tempo per diventare piccoli e poveri minori
Cammini di minorità
Perché lo sguardo lo diceva Giuseppe prima con quei cattolici i cristiani debbono guardare il mondo è lo sguardo di piccoli dei poveri degli ultimi e non dei potenti
Perché il loro impegno dei cieli e non dei non del del ricco che fa fatica ad entrare nel regno dei dei cieli più di un cammello a passare per la cruna dalla
Ci tengo molto quindi a dire che noi vogliamo vivere questo anno non commando di celebrazione a me e cominciò un anno di riforma di conversione delle
Poi al nell'ultimo tratto
Del nostro del del testo che vi ho distribuito io cerco di mettere in fila alcune cara alcuni caratteri del nuovo identikit che sta venendo avanti delle ACLI
Acri movimento di testimonianza della radicalità cristiana nella società e nella politica questo testimonia uno dei grandi passaggi che abbiamo maturato dall'ISPI e dall'appartenenza e dall'ispirazione cristiana all'evangelizzazione era radicalità cristiana
Riscopriamo oggi tutta la fecondità di quella doppia matrice apostolato e politica
Apostolato e puliti cosa vuol dire oggi
Che non siamo più nell'epoca dove il rischio del clericalismo era così forte per noi ma abbiamo attraversato una lunga storia di crescita dell'autonomia laicale
Per noi e peraltro
Secondo Acri Associazione Internazionale multietnica e multiculturale avete sentito che uno dei primi segnali dalla campagna di comunicazione è una campagna contro il razzismo per la convivenza delle tra tra i diversi popoli le diverse religioni le diversità oggi le anche si sono rifondate si stanno rifondato come associazione internazionale trasformando la loro presenza in emigrazione in presenza internazionale
Acri associazione della cittadinanza attiva e solidale oltre il burocratismo oltre l'assistenzialismo oltre la cittadinanza che guarda solo i diritti e non le responsabilità e i doveri di solidarietà
Questo l'altro tratto essenziale anche lì promotrici di una rigenerazione del Civile cattolico
Proprio la fase che stiamo vivendo lo diremo ad Urbino
Parla di una mondani Zazie onere del cattolicesimo i cattolici si sono troppo adagiati nel loro Egitto nelle seduzioni della modernità e hanno dimenticato
La loro vocazione di annuncio di testimonianza
Così può accadere che i cattolici indifferentemente si trovino collocati dall'estrema destra all'estrema sinistra dicevo prima a chi me lo chiedeva le ACLI tutto possono fare meno che lamentarsi del pluralismo
Di di voto politico dei cattolici ma quando il pluralismo di Venza disarticolazione disseminazione testimonia un'indifferenza
Un difetto di relazione tra fede e cultura tra fede e vita tra fede e politica
E quando il civile cattolico non riesce a dare la sua testimonianza al Sud a svolge quella funzione anche formativa
Educativa delle coscienze c'è qualcosa che non va ecco perché parliamo di rigenerare il civile cattolico non di fa di farlo più potente più organizzato facciamo anche questo di mestiere
Ma proprio come dire una rigenerazione che riparte da questa incultura azione della fede edema capacità di testimonianza
Il cristiano non ha il Vangelo per per agitarlo come un'arma contro gli altri ma per annunciarle testimoniare per essere coerente con
Altri movimento per la pace per la solidarietà e la cooperazione tra i popoli proprio in questo periodo stiamo discutendo anche con la Caritas come proseguire il nostro lavoro nella ex Jugoslavia c'è qui annunciato questo
Questo viaggio del Papa Sarajevo non certo cercheremo di essere a Sarajevo con il papà cui stiamo iniziando un nostro lavoro sarà io voi c'è una strana straordinaria coincidenza
Se il Papa riuscirà andare cui speriamo che possa cadere vogliamo comunque accompagnarlo con la preghiera e se ci riusciamo anche con una presenza
La nostra passerei
E a questo come sempre non da soli insieme ad altri a noi non piace la solitudine tra de piace la grande compagnia
ACLI Movimento costruttore promotore di lavoro associata di impresa sociale qui c'è una trasformazione non più le anche lì come dire del lavoro dipendente del lavoro autonomo dei contadini e e un po'degli artigiani delle professioni
Male anche lì che devono accompagnare e organizzare le trasformazioni del lavoro
E il lavoro oggi ce n'è sempre meno è sempre meno regolare dipendente sarà sempre più flessibile
Sempre più autonomo sempre più trasformato in in prenditi vita diffusa e nuovi non siamo più non potremo più essere definiti un'urna organizzazione di lavoratori dipendenti
Noi stiamo trasformando ci ormai in associazione del lavoro del lavoro associato Devin primitività diffusa una trasformazione orientata dove questa questa questa trasformazione lo diciamo subito dopo
Anche il socio fondatore del terzo settore dell'economia sociale in Italia
Questa la nostra vocazione per il domani
Trasforma dall'interno le trasformazioni del lavoro far crescere un nuovo orientamento sociale una nuova socialità dell'economia e delle istituzioni
Naturalmente qui c'è tutto il grande tema della trasformazione dello stato sociale
E infine Acri organizzazione ammette anzi permette di reti di solidarietà efficace stiamo ripensando non soltanto la nostra missione nostra al nostro identità il nostro ruolo ma anche le nostre forme associative per essere sempre più in grado di
Trasforma di esprimere le novità e le complessità della società
Mi fermerei qui voglio che ho messo alcuni punti su pensione scuola forma-Stato legge elettorale quadro politico ma queste son cose che se c'è voglia di approfondirle la parola voi ringrazio tutti e mi sembra di dover chiudere con una facendo qui un primo atto memoria di tutti i colli che ci hanno proceduto dei milioni di acquisti che ci hanno consentito di arrivare fin qui di tutti i presidenti che che ci hanno preceduto
Dei molti che non sono più controlli intanto in particolare penso quindi ho in mente in questo momento i nomi di Achille Grandi di Penazzato di Rapelli di Marino Carboni di Angelo Lotti e di tanti altri da ultimo
Penso che
Si possa ricordare
Anche
Buona Andrini che ci ha lasciato
Recentissimamente subito dopo essere stato eletto al Senato della Repubblica con questo io chiudo questa parte degli interventi del tavolo che la parola chi la vuole
Io ringrazio per la presenza numerosa tra l'altro sono ventiquattro i giornalisti presenti questa per me è un motivo di grande soddisfazione
I se ci sono domande a raffica botta e risposta ce la caviamo ingrigito almeno di anche perché mi rendo conto che l'orologio corre prego domande
E Ignazio Ingrao dite voi il vostro nome e cognome la testa
Ricordare
Ma diciamo che sono
Tutte posizioni espresse all'interno del del del dell'elaborazione dei documenti dell'organizzazione degli ultimi mesi anche o in qualche caso anche negli ultimi anni
Quello sulle pensioni scaturisce da un documento è stato elaborato in sede di Consiglio nazionale che sarà inviato verso la ripresa tutti i parlamentari sulla scuola la posizione sulla scuola scaturisce da un focus specifico che abbiamo fatto
Nelle settimane scorse la posizione sulla forma stato e antica quella sulla legge elettorale anche su un quadro politico e un po'tutta addirittura diciamo la linea scaturita al congresso straordinario di Chianciano quindi tutte cose molto
Ufficiale dice qui sintetizzate in modo schematico ma molto
C'era prego nove nell'insensatezza d'Italia Antonio
Da allora
Ma dal
Allora
Questo provvediamo colto bene contro
Lo vediamo molto bene come Digilio abbiamo avuto modo di dire a Buttiglione che ha avuto l'amabilità di fare uno dei suoi primi incontri da segretario venendo da noi alle ACLI ho anche dichiarato al giorno l'avete in rassegna stampa proprio ieri
Due pensiamo che sarebbe un segnale importante se Giovanni diventasse il presidente del Partito popolare italiano questo non vuol dire che le ACLI hanno come uno unico riferimento il Partito Popolare reati sono autonome
Sono abbastanza adulte da spendere la propria autonomia anche in positivo come hanno fatto in tutta la vicenda referendaria è ancora nell'ultima fase politica noi guardiamo con grande interesse all'esperienza del Partito popolare naturalmente le dentro il Partito popolare gli attivisti ci stanno con le idee e il progetto d'area
Altre domande prego nome e cognome
Va bene di unità sindacale ma nell'attesa negli anni
Ma naturalmente noi non possiamo che essere per l'unità sindacale
Si parlava prima delle ricordava Vittorio prima le difficoltà anche vissuto in questa sala della costruzione dell'unità sindacale di allora non credo siano molto inferiori quelle di oggi
Sotto purtroppo la situazione è molto cambiata io non mi stanco di ripetere che allora noi
Avevamo da ricostruire un Paese ma avevamo alle spalle L'Unità della resistenza contro il fascismo e la vittoria contro il fascismo oggi abbiamo alle spalle Tangentopoli
E il sindacato ai alle spalle un po'tutti noi abbiamo alle spalle diciamo un ritardo di ad nell'adeguare culture politiche forme organizzative perfino ruolo
L'unità si deve fare deve si può fare soltanto con con una riforma profonda del sindacato non c'è dubbio che noi la accompagneremo la promuoveremo e diremo la nostra
Nome cognome
Assolutamente
Salvo
Sia su questi punti cento giorni così
Ma debbo dire che in proposito è difficile avere oggi un'idea precisa
Su quale sarà
La contro il Governo che questo che questa compagine di questa maggioranza assicurerà al Paese perché
Questa maggioranza si è presentata con una grande impronte decisioni Istica e come dire una grande spinta modernizzatrice per ora noi vediamo grandi pasticci ritardi come dire tentennamenti
E anche il rischio che invece di a di doverci misurare con un eccesso di innovazione ci si stia misurando con una come dire deficit d'innovazione questo primo giudizio generale che noi dobbiamo dare
Detto questo non abbiamo un'opposizione pregiudiziale
Abbiamo già incontrato parecchi dei ministri sicura tutti quelli con cui abbiamo a che fare nel nostro lavoro quotidiano e a tutti a questi come hai per i ministri precedenti presentiamo le nostre proposte in particolare annoia a noi pare che per quel che riguarda la manovra di rientro dal debito al debito pubblico
Le politiche sociali siamo ancora come dire dentro la vecchia la vecchia oggi ci viene detto ma non abbiamo l'eredità pesante non possiamo che di nuovi intervenire con i tamponamenti e con i tagli ma noi abbiamo già dato troppe volte
Questo è il tempo delle riforme di struttura non è più il tempo che si continua a far pagare i più deboli perché son quelli che di cui è più facile accertare i redditi
Mentre ci sono duecento mila miliardi di evasione fiscale è no basta con i tagli sulle pensioni perché c'è già stata fatta una legge che ha già ridotto notevolmente ha già come dire a va ha fatto pagare alla gente mentre altri non stanno pagando ecco
Se si dovesse si dovessero confermare le cose che leggiamo oggi sui giornali su questo recupero di otto dieci mila miliardi sulle pensioni non potremo che essere contro
Il nome prego
Anzi
Sì
Non c'è dubbio non c'è dubbio che noi sul Cairo siamo con la posizione del Papa
La questione demografica esiste ma non si risolve come sembra vogliono risolverla i potenti di questo mondo e cioè imponendo una piazza una pianificazione violenta
Della procreazione del mondo
Questo non è accettabile
La via maestra per risolvere le questioni della demografia è risolvere le questioni da risolvere affrontata dal versante dei diritti umani della centralità della persona e della famiglia
Vorrei aggiungere una cosa
Che il compito dei cristiani è testimoniare la loro fede
E il compito dei cristiani come dire è anzitutto testimoniarla con la coerenza dei propri comportamenti
Noi piuttosto che andare a misurarci con la con la morale degli altri sentiamo fortemente il bisogno di misurarci con la nostra coerenza morale su queste cose
L'altra cosa che voglio dire è questa
Che non si può affrontare oggi la questione demografica senza riandare a tutto quel
Quel rampolli insieme di problemi delicatissimi che vanno dalla liberazione l'emancipazione della donna da una etica sessuale che non resti ancorata a a a a vecchi tabù ci son c'è tutto diciamo un cammino che i cristiani debbono fare che sicuramente noi dobbiamo fare e poi la via maestra resta questa una nuova cultura della procreazione responsabile che non è problema solo dei cristiani è problema di tutti è problema dei grandi organismi internazionali
Certamente siamo dentro una questione drammatica che non si può risolvere a colpi di accetta o a colpi di integralismo da nessuna delle due parti
Altre domande
Che l'Europa più cerebrale grazie di tutto buongiorno a tutti