Presentazione del numero di aprile del mensile Cultura&Identità, fondato da Edoardo Sylos Labini

Intanto ringrazio l'onorevole Zucconi per l'ospitalità siamo a presentare il nuovo numero di futura identità il mensile
Che dirigo che miracolosamente al quarto anno di vita in questo momento in questi anni così difficili per produrre il un cartaceo è sempre qualche cosa di di straordinario redistribuito da tutta Italia con successo e come dire un piccolo miracolo dell'editoria indipendente come insomma il nostro giornale siccome ci occupiamo appunto di cultura ed identità del nostro Paese non potevamo non fare un numero speciale su
I balneari
Sugli stabilimenti balneari sulle spiagge che sono un pezzo appunto della nostra storia italiana un pezzo della nostra culture della nostra identità
A nelle negli stabilimenti sono passati decenni di cambiamenti del costume italiano hanno scritto delle spiagge i poeti più importanti hanno fatto grandi film di registi più importanti
Insomma sono state raccontate narrate in ogni modo quindi non potevamo non fare un numero del nostro giornale che parla l'italianità in un momento in cui come questo con la direttiva europea Bolkestein la fatica la passione l'impegno di
Più di trecento mila lavoratori del campo balneare rischia di andare in fumo per questa legge europea quindi
Io adesso passo subito per la parola l'onorevole Zucconi per insomma per per parlare per incasellare politicamente questa battaglia poi vi racconto il numero e inviterò
A intervenire anche una rappresentante acuto dei balneari italiani che Silvia Frassinelli presidente dell'associazione di settore spiagge made in Italy grazie onorevole
No grazie grazie per questo invito anche per spiegare il perché Fratelli d'Italia sta facendo questa battaglia ha difeso della difesa dei concessionari
Balneari italiani ma non solo
Poi ne parleremo quindi abbastanza importante giudicare secondo me è un numero particolare di questa rivista la tematica che non è una tematica di difesa corporativa
Di un settore Inter innanzitutto Fratelli d'Italia da tempo ormai ha compiuto quella che io chiamerei una svolta aziendalista cioè quella e dedicare le proprie attenzione ai corpi intermedi economici
Del nostro Paese
E segnatamente a quel mondo delle piccole e delle micro imprese che costituiscono come sapete gran parte dell'ossatura dell'economia italiana
Si arriva quasi al novanta per cento di piccole e microimprese in senso tecnico questo è il mondo e l'ossatura la spina dorsale dell'economia italiana quindi essere a fianco di le microimprese
Significa anche che quando c'è un attacco sconsiderato a qualche settore di queste la difesa da parte nostra scatta poi in automatico l'abbiamo una storia tra l'altro lunga di difesa perché la tematica non è di questi giorni ma purtroppo di sale ormai a dieci anni fa
La nostra posizione è sempre stata ben chiara in merito a quel dovete capire che questa direttiva Bolkestein una fra le varie direttive emanate dal dall'Unione europea in materia di libero mercato di concorrenza
Solo però tutte normative e direttive che l'Italia a subito in modo passivo mettendo a repentaglio interi settori appunto della della propria economia pensate che uno dei presupposti per l'applicazione della direttiva Bolkestein in materia di concessioni demaniali marittime
Era la scarsità di risorse
Quindi non c'è non ci sono risorse
Ed è evidente che per favorire la libera concorrenza bisogna che ci siano delle evidenze pubbliche nel momento che vogliamo andare assegnare queste risorse il problema che ad oggi ancora una mappatura vera dell'occupazione delle cose per non c'è quindi si afferma una cosa senza avere assolutamente cognizione di quello che si sta dicendo la scarsità di risorse infetti non c'è ma ancora non c'è e non è certificata da tutte le parti
L'altra considerazione da fare che questa direttiva per ammissione di chi l'ha estesa di chi l'ha redatta cioè del signor Bolkestein riguardava i servizi e non riguardava il bene benissimo le concessioni demaniali marittime in Italia come potete ben capire non riguardano i servizi ma riguardano un bene
Che viene data in concessione quindi i presupposti legali per cui l'Italia i governi che si sono succeduti avrebbero tutto affrontare e opporsi a questa direttiva c'erano tutti e qui viene fuori l'insipienza complessiva di una classe politica che aveva governato soprattutto gli ultimi dieci anni
Che non è andata approfondire che non è andata a valutare e che non ha fatto verbale l'interesse l'interesse nazionale
Questi sono i presupposti diciamo così legali a fronte di questo c'è l'appunto la politica cosa ha fatto Fratelli d'Italia Fratelli d'Italia intanto si ed battuta in tutte le sedi istituzionali a livello nazionale
Perché si ponesse fine alla applicazione di questa direttiva
Però ha fatto di più io vorrei ricordare che su col supporto e anche sì e incoraggiato dal presidente Meloni già nel due mila diciotto io avevo presentato insieme ad altri colleghi qui alla Camera una proposta di legge che tentava di sanare questo questo vulnus e si muoveva su due binari sostanzialmente cioè le vecchie concessioni quelle date
Al momento dell'applicazione della legge continuavano erano prorogate per un periodo di tempo che si ipotizzava poi nella trattativa politica del trentacinque settant'anni sulla scorta di quello che sta avvenendo in Spagna in Portogallo per le nuove concessioni quelle che si venivano a dare da quel momento in poi si andava ad aderire a una procedura di evidenza pubblica
E quindi si faceva una specie di attuazione del doppio binario
Questa proposta di legge naturalmente è stata affossata in tutti i modi
Siamo arrivati avanti siamo arrivati poi alla cosiddetta legge centinaio quella inserita nel bilancio che prorogava le aste
Anche questa era una misura però purtroppo che si prestava a molte criticità tant'è vero che poi ci ha pensato la magistratura come sempre accade in Italia a dirimere un nodo importante in questo caso sono state le sentenze del Consiglio di Stato
Che hanno stabilito vari principi hanno normato la materia in modo sostanziale dicendo che uno si deve andare alle aste e due che queste aste devono essere fatte entro il trentuno dicembre del due mila ventitré
Annullando di fatto una normativa nazionale normando la materia dando indicazioni sulle modalità e sui tempi tanto che Fratelli d'Italia a elevato presso la Corte costituzionale un ricorso per il conflitto di attribuzioni cioè noi diciamo
Queste prerogative sono del Parlamento è il Parlamento che devi legiferare non deve essere il Consiglio di Stato per cui noi chiederemo l'annullamento di queste due sentenze
Di preannuncio che inopinatamente la sente la l'udienza per la la dichiarazione di ammissibilità del ricorso era stranamente stata rimandata a luglio noi abbiamo fatto una lettera di sollecito e abbiamo chiesto che venisse anticipata perché normalmente le sentenze
Per la prossima le udienze che l'ammissibilità vengono fatti nel giro di due mesi in questo caso l'avevano spostato addirittura sette mesi e invece il venticinque maggio sentiremo la Corte Costituzionale cosa ci dice in merito a questa vicenda
Che dire fra dell'Italia se schierata chiaramente contro l'applicazione della Bolkestein come anche misura per poter poi andare eventualmente statuiti a istituire un doppio binario magari un domani ma a difesa delle concessioni balneari esistenti
E badate bene poi non so quanto posso andare avanti ma su questo tema purtroppo occupando da tanto tempo potrei farlo per per qualche minuto sicuramente
Non è che riguardi la direttiva Bolkenstein soltanto i concessionari balneari
Riguarda i concessionari di porti turistici in qualche modo riguarda le guide turistiche riguarda anche il commercio ambulante di vedendo le sentenze del TAR del Lazio che dice già
Che rientrano anche il commercio ambulante rientra nell'applicazione della borghesia
Ma Ciliento erano tutta una serie di figure in base alle sentenze del Consiglio di Stato che domani potrebbero essere chiamati a poter usufruire di un bene demaniale qualsiasi solo passando da un'evidenza pubblica io non so se in via del Corso ci sono per esempio di dei dei negozi che appartengono al bene demaniale comunale benissimo che quelli stanno andando avanti con proroghe automatiche come si faceva cinque secondi cinque sei anni diviene appropriata
Automaticamente come avveniva per riconcessione non so se qualche funzionario comunale domani dirà no momento questo è un bene demaniale quindi non si proroga proponente si mette all'asta
Quindi questo mondo non si vede a favore di chi poi perché intendiamoci bene non è che se le i le concessioni demaniali marittime in questo caso vanno all'asta lettino domani
Non costa niente o l'accesso è gratuito per usufruire di ombrelloni o di cose del genere all'utente questo non li cambierà nulla anzi
Probabilmente rispetta una parcellizzazione che è anche garanzia
Veramente di concorrenza domani ci potremmo trovare di fondo di fonto di fronte a dei fondi internazionali o meno che acquisiscono chilometri di spiaggia e policistico veramente a quel punto in regime di monopolio perché le spalle economiche erano così larghe che nessuno può li può andare
A contrastare quindi la battaglia per la Bolkestein per la non applicazione della Bolkestein all'interno di una visione più larga tutela dell'amico è piccola impresa queste la posizione di Fratelli d'Italia e noi cerchiamo di
Difendere questa posizione e informare il più possibile un'opinione pubblica al quale spesso è stato prospettato il problema come privilegio corporazione
O altre cose io vengo da Lavezzi vengo da viareggio quindi e purtroppo anche novità in cui si anche facilmente i ricordi possono andare e le memorie possono andare quando le spiagge erano soltanto tali cioè dei cumuli di di sabbia sui quali i nostri nonni i nostri bisnonni hanno via via cominciato
A creare c'è un legittimo affinamento per decenni in cui c'è stato un determinato regime per cui anche gli investimenti sono stati fatti
Contando sul fatto poi di poterci fare affidamento appunto su quei beni quindi una cosa un pochino kafkiana se volete tenendo conto che come dicevo la scarsità di risorse non è dimostrata e questi sono beni e non so se
Grazie grazie onorevole
Intanto ringrazio anche o vedo l'onorevole Lucio Al Bano la saluto
L'onorevole Jannone che comunque fa una grande battaglia a favore della navi grazie di essere qui da la sua testimonianza del suo impegno sempre molto gradito durante tutto il settore vedo anche Costanza Bianchini che la noi raccontiamo
C'è un poster all'interno del numero che racconta le spiagge made in Italy cioè io spiagge identitarie
Del della nostra penisola no perché come ha detto l'onorevole Zucconi
Ci sono famiglie che hanno valorizzato perché diciamo avete balneari poi valorizzano quel tratto di spiaggia che loro gestiscono da decenni si occupano della pulizia della spiaggia si occupano della sicurezza delle dei bagnanti in altri Paesi europei è lo Stato che paga questi servizi invece qui lo fanno i balneari quindi c'è anche una pagina che raccontano delle feci news la macchina del fango che c'è contro questo settore invece così basilari e identitario per il nostro Paese
Quindi la la cosa importante poi quale voi fate una grande battaglia politica in Commissione alla Camera e il Senato però c'è dicendo poi di di avere una narrazione che per una comunicazione questi in queste battaglie che
Che che si stanno facendo il nostro Paese purtroppo
Lo stanno svendendo
Svendere
Le nostre coste le nostre spiagge vuol dire liquidare il nostro Paese noi due siamo stati fin dall'inizio critici contro questo governo contro Draghi questa direttiva è una vera follia mettere all'asta
Le concessioni vuol dire
Vuol dire far combattere Davide contro Golia per cui potrebbero intervenire le multinazionali comparare chilo migliaia e migliaia di chilometri di spiagge italiane quando macine sono il settanta per cento che sono ancora liberi e quindi culture identità che cosa fanno i siamo siamo gente di di a a di spettacolo siamo artisti quindi raccontiamo con un giornale cartaceo questa battaglia delle spiagge lo facciamo con tante firme portati vedo qui c'è Alberto c'ha parole che ringrazio che ha fatto un bellissimo pezzo su come all'interno delle spiagge italiane ci sia stata anche la di prima divisione politica di come di come i governi balneari appunto e sono vedo governi che durano soltanto pochi mesi le o il tempo di di un'estate
Si raccontino anche nelle spiagge del resto come dire sardine caduto con un mojito a in un bagno estivo quindi le spiagge sono un luogo anche della politica nove spiagge diverse spiagge di sinistra
C'è Fabio Dragoni che fa una bellissima intervista dalle se Berlusconi avesse Berlusconi
Gestisce uno storico bagno di di Forte dei Marmi il bagno Alcione insomma racconta come appunto i balneari siano imprenditori importanti da rispettare privata anche l'onorevole Frassinetti che saluto
E c'è un'intervista poi importante che farà Fella Salamina direttore del giornale of ai Enrico Vanzina maestro della commedia italiana che con Carlo con il fratello hanno raccontato con sapore di mare con tanti film
Come nascevano anche gli amori i nostri lidi
Di come le famiglie si riuniscono ogni anno in questi bagni di come le generazioni si susseguono nascono gli amori nascono anche le separazioni cioè è un pezzo distaccato del nostro Paese lo stabilimento balneare fa parte di noi italiani e la globalizzazione vuole distruggere anche questo questo spaccato di identità che ne dobbiamo difendere quindi quindi fa ha facciamo come vi dico come dicevo questo poster staccabile abbiamo oggi la copertina perché purtroppo il giornale arriverà alle undici quindi stamattina
Mi sono un po'guastato il fegato con chissà spedisce distribuisce giornali oggi in Italia e purtroppo non non vivo non vi posso consegnare oggi oggi questa conferenza stampa come facciamo di consueto il numero in anteprima che esce domani in edicola
In allegato con il giornale come sempre in trenta mila copie
O che altro dire vorrei chiamare Paola Silvia Frassinelli
Paola Frassinetti sia per è una assonanza vieni Silvia riecco siete ben visibile rappresenta il balneare italiani con questa associazione spiagge made in Italy che legata a base balneari di uno dei tanti sindacati che devo riunisce gli oltre trecento mila lavoratori del settore balneare
Buongiorno
Buongiorno allora noi abbiamo creato questa o contenitore
Dove abbiamo riunito tutte quelle categorie che hanno creato il turismo balneare italiano quindi siamo lavoratori donne e uomini
Imprese familiari che hanno ricevuto dalla marina mercantile italiano una striscia di spiaggia deserta inospitale e l'hanno trasformata in un modello di ospitalità
Quindi noi siamo qui a difendere il nostro lavoro la nostra identità la nostra cultura abbiamo lavoriamo tutto l'anno il nostro aggettivo balneari vicini
Diciamo che ci riduce a un pone la nostra
Nel nel nostro
Al livello degli altri lavoratori magari cita univoca dà un'impressione inferiore però stiamo lavoriamo sia d'estate che d'inverno per tutelare la nostra il nostro lavoro difendiamo le spade dall'erosione
Dalla dalle mareggiate le ricostruiamo ogni anno investiamo con grande sacrificio
Tutti i nostri tutte le nostre risorse economiche e grazie alla nostra al nostro intuito imprenditoriale abbiamo creato delle degli anziani
E quindi noi stiamo vogliamo difendere
Non non i nostri privilegi ma non siamo dei privilegiati siamo dei lavoratori che si sono inventati un lavoro che si sono che hanno costruito la di imprenditorialità balneare il turismo balneare italiano
Ci siamo occupati appunto di di fare dei nostri spiaggia diamo organizzato lì il tutta la sicurezza balneare sulle spiagge siamo stati i primi
A tuteliamo il benessere il turismo i la del dei nostri figli anche di tutti i fruitori delle spiagge quindi questa siamo d'davanti agli orrori di questa Bolkestein no per cui per presunte regolamenti europei male interpretati
Per una vergognosa sentenza del Consiglio di Stato sarebbe giusto
Togliere le spiagge a coloro che li hanno creati a coloro che gli hanno difese per regalarle a multinazionali andrà in dietisti mafiosi e noi stiamo qui a difendere invece la nostra identità nostra cultura nostra italianità la nostra onestà e la nostra storia
Perché è troppo facile appunto in nome di una globalizzazione che distrugge tutte le le culture regalare ai nostri spiaggia chissà chi
E non stiamo qui a resistere a difendere tutto quel tutto il lavoro che abbiamo creato in generazioni e in anni di sacrifici grazie
Silvia i balneari che hanno aderito a alle iniziative di spiagge del made in Italy consegneranno in modo simbolico a Pasqua chi aprirà appunto con l'inizio della stagione il il le copie di cultura identità come perché diventa dopo un manifesto di balneari quindi per far capire alle persone che perché poi la narrazione deve essere raccontato in un modo semplice noi artisti dobbiamo fare quello dobbiamo far capire in un modo semplice quali sono i temi portanti del nostro Paese a ai nostri
Cittadini quindi
Mi balneari che appunto consegneranno le copie
Nelle spiagge chi vuole aderire può ancora di lire perché sappiate che
In questo momento fare un giornale cartaceo senza fondi pubblici è veramente qualche cosa di miracoloso quindi esorto tutti voi a sostenere il nostro impegno e a prendere le copie distribuirle insomma a chi chi ha naturalmente l'attività
Balneare da Pasqua in poi volevo far intervenire le l'onorevole Jannone se
Grazie Silvio
No stai pure superiore
No no
Sì li ha emesso un abito balneare oggi bello
Allora buongiorno a tutti io sarò veramente telegrafico perché il collega con le ha detto già tutto del senso dell'impegno
Che come Fratelli d'Italia coerentemente stiamo portando avanti vi chiedo scusa se vi ho raggiunto con qualche minuto di ritardo ma ci tenevo a ringraziare il direttore
La Bindi e tutta la redazione di cultura e identità per questa scelta e per questo lavoro perché abbiamo registrato un accenno un certo racconto che aggiunge ingiustizia alle ingiustizie che si vuole realizzare con colma le aste fare vera luce
Rispetto alla vicenda e spiegando ai cittadini qual è il merito della questione e certamente un'opera meritoria di cui vita viva dato atto noi in maniera convinta abbiamo portato avanti questo lavoro e andremo fino in fondo
In questa battaglia al Senato abbiamo presentato quattro emendamenti che in maniera chiara e senza equivoci dicono essenzialmente tre cose no Bolkestein
No alle aste no all'esproprio del lavoro italiano
E andremo fino in fondo vedremo sul decreto concorrenza quando verrà il momento della verità del voto
Le forze politiche come si atteggia Ranno perché alle manifestazioni dei balneari
Quasi sempre tutti presenti e ad assumere impegni facendo anche richiamo alle storie personali che negli anni hanno seguito la vicenda
Ma poca chiarezza rispetto al momento della della verità Noè siamo un partito che come il nostro leader ogni giorno ci insegna Giorgia Meloni facciamo seguire alle parole
I fatti quindi vedremo noi ci auguriamo che ci sia un'illuminazione nel momento del voto anche se ci sembra che il governo abbia già compiuto dei passi che naturalmente pesano in termini di responsabilità anche sulle forze politiche che lo sostengono
Però quello che hanno voi interessa veramente come è stato detto dal dal direttore e tutelare questo settore che subirebbe una gravissima ingiustizia io mi occupo principalmente dei temi della cultura ma anche della legalità perché sono in commissione antimafia e voglio segnalare che c'è anche una preoccupazione in questo senso se le cose dovessero andare nella direzione delle aste anche di investimenti oltre che delle multinazionali delle e delle finanziarie che potrebbero compiere quel disegno di cui diceva il direttore anche da parte di criminalità organizzata riciclaggio di di danaro mentre noi oggi conosciamo chi sono i nostri imprenditori balneari che hanno una storia una tradizione perché in molti casi parliamo di impresa che hanno una gestione ed una tradizione famiglia quindi Grazia direttore grazie a cultura e identità per quello che fate e per la possibilità che mi avete concesso di portare a questo saluto e questa partecipazione grazie grazie onorevole
Tra l'altro con la Bolkestein non riguarda soltanto balneari anche per esempio gli impianti di risalita perché ne sono lisce mai però c'è anche un altro ecco un altro pezzo
Del del nostro turismo che verrebbe attaccato tant'è vero che Regione Piemonte che un nostro partner
In questo caso però racconta proprio questo numero
Quali sono le spiagge del Piemonte perché il Piemonte a a a delle spiagge ci sono dei laghi importanti né in questa regione con degli di bellissimi la bella pagina di Regione Piemonte da quel punto del numero che troverete in edicola da domani ci sarà pure questo
Ringrazio sempre i nostri sponsor perché ci danno la forza di andare avanti sì ma Società italiana di medicina ambientale l'annuario internazionali di arte contemporanea Artisti e itinere che fa una rubrica su i piatti
Della tradizione regionale italiana in questo caso ci fa un viaggio c'è c'è un viaggio dentro come mangiano gli italiani spiaggia quindi sarà anche una cosa di costume divertente
Seguiteci da domani tutti in edicola noi saremo come cultura identità come
Curati da non è soltanto un giornale un movimento culturale che abbiamo fondato quattro anni fa ormai siamo presenti in tutta Italia dal Piemonte alla Sicilia con nostri responsabili perché vogliamo fare delle battaglie a difesa di tutto ciò che l'italianità di tutto ciò che made in Italy di tutto ciò che bellezza del nostro Paese
Le nostre tradizioni artistiche e culturali storiche che in un momento come questo di globalizzazione vogliono essere schiacciato e noi saremo sempre in prima linea con la nostra piccola forza ma sapendo che siamo un giornale libero movimento culturale libero che vuole raccontare quello che siamo cioè il Paese più bello del mondo grazie