Scienza e Conoscenza (1ª giornata)

Grazie per essere numerosi
Avete visto l'esposizione del materiale che ci fa vedere alcune cose importanti cioè il sindaco di Roma Natalino
L'epoca di Nathan un discorso che segnò potentemente il la presenza nel tessuto sociale della massoneria
Uno dei dei caratteristiche della della giunta Nathan oltre quel discorso che affronteremo dopo
Sul sul problema delle municipalizzate riguardava un presupposto anche mazziniano ed educazione era la base di ogni composizione recita di comportamento umano tant'è vero che c'era un programma di creare scuole istruzione
Su questo ci fu una gara dalla parte cattolica presso i circoli di San Pietro e e una serie e oltretutto avevano anche una divisa che ricordava la le milizie pontificie gli erbari Raitieri gli facevano richieda bersaglieri questo di data vicoli bersaglieri questo ci fa vedere
Prima come come renitenza e dall'altra il confronto però sul problema essenziale
Che era quello dell'informazione della formazione cioè la il popolo doveva essere educato doveva essere condizione ideale Massa massonico era quello devo essere Ducato senza pregiudizi e con un un certo spirito dall'altra parte c'era un discorso di di qui curare le anime c'erano due realtà al confronto che ci che ci sono state però ci fu un vincolo sanitario cioè dove si preoccupava che fosse una città in cui sì ma le malattie diminuivano
Sito de o per motivi sanitari nei treni nei tre grandi progetti di di Roma nel mille novecentoundici che venne affrontato a Roma da grande esposizione del detto di belle arti
C'era l'elemento di anche dichiarate le sanitario relativo al progetto dunque un confronto di questo genere cioè sanità
Ebbene benessere praticamente istruzione
Erano questi elementi nei confronti del la Giunta però le municipalizzate però danno una sparata attualità cioè praticamente l'importanza di di creare onde di par di fare il lavoro politico sulla base dei l'utenza l'utenza erano i consumatori
Una una consumatori e gli utenti una minoranza che non aveva e una minoranza minacce Lanza che non è stata mai presa in considerazione
Molto spesso la parte politica e si consideravano rappresentanti di interessi ben precisi e non di un discorso che riguardava invece onestamente la propria collettività ecco questo grande bisogno cioè questo grande disegno di onestà praticamente non non era in un non dare il aborrire la trippa per i gatti a voi dei poveri gatti perché dovevano a darsi è conquistare da mangiare da soli era un discorso medievale cioè non era un discorso del della Roma
Della Roma
Sì ci esisteva il a Roma c'era ancora del Medioevo e possiamo e ce n'è un po'rimasto
Nazisti credo
Parola Fabio Martini maggiori co-conduttore Mike Bongiorno io Pippo Baudo prego Fabio ma
Sentite si sente
Allora buongiorno a tutti grazie non formale per per l'invito il libro di cui si è accennato è soltanto un pretesto per concentrarsi invece su sul personaggio Nathan e questo sarà possibile per la presenza questa mattina di storici di vaglia che hanno con i loro studi approfondito Diversi degli aspetti che riguardano i temi della chiacchierata di questa mattina e ovviamente grazie anche per alla
Competenza la passione di Dino Fioravanti del Gran Maestro
Ecco Ernesto Nathan è passato alla storia come il più grande sindaco
Di Roma noi che viviamo in un'epoca nella quale diciamo conviviamo con un uso estensivo dei superlativi
Ogni evento diciamo e infatti Zagato dai media
A parte la guerra ci mancherebbe altro ogni cosa accade per la prima volta quando scompare un personaggio diciamo piccolo o grande che sia è stato il più grande il più bravo
E quindi quando noi abbiamo bisogno di aggettivi e sostantivi per definire personaggi eventi importanti diciamo dobbiamo in qualche modo confrontarci in con l'usura quindi questi termini
In fondo lo vediamo anche in questi giorni nel senso non ci fossero le immagini di questa guerra così terribile di questa aggressione così
I inattesa insomma le parole spesso un possono sempre le stesse questo problema lo abbiamo quando CD quando affrontiamo la figura di di Nathan appunto il più grande sindaco
Di Roma
Sì nata in cambio il volto della capitale negli anni che sono stati descritti tra il mille novecentosette mila novecentotredici lo cambio in diversi ambiti aspetti l'urbanistica la scuola
E l'igiene pubblica l'edilizia complessivamente quella popolare la cultura fu incoraggiata la partecipazione dei cittadini
E tuttavia è stato chiesto giustamente da chi ha organizzato questo incontro di concentrarci in particolare su un aspetto e cioè su la politica dei servizi pubblici perché sia per per la sua attualità
Quando finirà pur purtroppo o per fortuna la stagione della delle spese a piè di lista che stiamo vivendo adesso per cui c'è un abbiamo delle emergenze terribili e bisogna sopperire in tutti i modi più purtroppo tornerà ahi noi peggio di prima diciamo il tema della compatibilità ecco la politica dell'amministrazione popolare guidata da da da da Nathan e di cui voi siete giustamente orgogliosi che fu appunto Gran Maestro come è stato detto questa mattina in occasione della presentazione della della mostra
Naturalmente la politica dei per i servizi pubblici di dell'amministrazione ha dei tratti di forte originalità
Qui abbiamo uno dei massimi esperti anzi forse il massimo esperto di stato sociale in quegli anni
Ecco per farla molto breve e contestualizzare in modo
Come dire semplice quelli erano anni nei quali in diversi comuni si andava sperimentando per la prima volta l'idea di municipalizzate i servizi e a livello nazionale era caduta nel due anni prima nel mille novecentocinque un evento per certi versi straordinario per Italia uno era stata sostanzialmente nazionalizzata e le ferrovie
Bene in questo contesto la amministrazione Nathan quindi il sindaco ma anche e soprattutto in questo campo il l'assessore al tecnologico socialista Giovanni Manzi Martini hanno un approccio molto
Originale
Che si riassume in due valorizzazioni valorizzano la categoria dei consumatori ora noi oggi per noi questo è diciamo pane quotidiano ma allora ovviamente aveva una una valenza molto originale molto innovativa soprattutto per un per il movimento socialista per il quale diciamo più che il consumatore esistevano le classi la la la le immagini la diciamo l'emancipazione delle classi e quindi invece questa amministrazione formata da repubblicani radicali socialisti liberali
Pone al centro il problema dei di andare incontro ai consumatori come interlocutori dell'amministrazione
Amministrazione alla quale non spetta ovviamente fare la rivoluzione neanche riforme di struttura ma e qui è l'approccio importante inverare dei chi ideali facendo i conti con var realtà
E quindi la seconda categoria estremamente interessante veramente molto originale eh
L'idea di fare la concorrenza da parte del pubblico dei privati ecco questo è un tratto
Che intuitivamente ha dei tratti interessanti originari perché si inverte diciamo l'ordine dei fattori ai quali siamo abituati siamo stati abituati poi nel corso dei decenni successivi e cioè che il privato è semmai il privato che fa concorrenza o gli viene attribuito un servizio pubblico che nel frattempo e degenerato ed è ormai insostenibile e invece che cosa accade a Roma tra il mille novecentosette mila centotredici
Che si gettano le basi di un servizio pubblico che diventa altamente concorrenziale al punto da demotivare costringere i privati ad uscire di scena ecco questa in estrema sintesi il il il senso di quella e come avviene questo vengono gettati i semi di due del nucleo di due aziende pubbliche piccole inizialmente piccole
Caratterizzati da due tratti tecnologie avanzate molto avanzate tariffe più competitive
Più basse la più competitive scusate più basse perché occorreva andare ovviamente incontro a diciamo a una popolazione
Che doveva fronteggiare cosa due servizi quello dei tram e quello dell'Energia che erano proprietà monopolio di due aziende private
Quindi c'era un monopolio che ovviamente teneva aggiornava i propri mezzi in modo approssimativo e teneva le tariffe il più possibile alte e quindi
L'Amministrazione popolare
Bianca non diciamo non come dire non apprende non ha non eliminare il privato non requisiti chez la proprietà privata
Ma affianca un servizio pubblico piccolo inizialmente ridotto
Che sostanzialmente fa la concorrenza e questo è il termine usato anche dai non è un un termine che sovrapponiamo noi oggi è un termine usato da loro stessi dagli amministratori
Popolari della dell'Amministrazione così del blocco popolare
E
Risultato
E che
Dopo anni di amministrazione per esempio nel servizio tranviario
Diciamo vengono lasciate le due linee dei privati ma vi si affiancano prima due poi sempre più linee
Pubbliche e alla fine né del mille novecentoventi quindi sostanzialmente pochi anni dopo la conclusione dell'amministrazione popolare it passeggeri del tratto Pubblico erano decuplicati e alla fine degli anni Venti Roma
A la una delle reti tranviarie più estese
De Oropa
Quindi con un servizio altamente efficiente e non solo ma a altamente competitivo con le altre grandi città
Europee
Abbiamo brevemente anche della della della pubbliche del dell'elettricità e poi facciamo consultivo con quello che è accaduto successivamente ahi noi sul fronte della invece dell'energia elettrica anche lì c'era un modo polista privato cui si affianca una piccolo nucleo una di una una centrale pubblica
La Tosi di Legnano
Vince diciamo la concorrenza con la tedesca assolsero manda e prese e offre un macchinario estremamente all'avanguardia turbine di vapore motori diesel che soddisfacevano due due esigenze diverse il servizio continuo di elettricità e quello per le ore di punta quindi il diesel e le turbine a vapore risultato noto la azienda pubblica che prenderà origine da quella nucleo iniziale lascia avrà poi una proverbiale efficienza che essi prolungata diciamo fino ai giorni nostri non stante anche delle Ande delle gestioni non sempre esemplari e tuttavia quel nucleo originario era talmente efficace forte
Non solo sopravviverà ma diciamo avrà una efficienza riconosciuta diverso è invece il tragitto dei tram pubblici che diventano monopolisti perché i privati se ne vanno alla fine degli anni Venti
Però Mussolini non amava diciamo questa ferraglia che ritornava riteneva obsoleta e quindi andò verso una sostituzione
In gran parte del dei tram pubblici Roma dei dei tram che poi invece successivamente per motivi di di natura ecologica saranno recuperati negli anni e successivi la gestione clientelare
Attenzione sia della destra che della sinistra a Roma altamente clientelare
Hanno di molto sostanzialmente questa questa azienda l'Atac
E quindi diciamo però di questo ovviamente non si può fare è colpa alla alla alla originaria azienda pubblica che invece per molti anni ha avuto un ottimo risultanze
Cosa resta diciamo per farla per andare verso una rapida conclusione
Sicuramente la l'esempio di una gestione pubblica all'insegna dell'equità del rigore della capacità di essere concorrenziale
Ma soprattutto resta un modello di riformismo perché Nathan approda a Roma
All'età di alla guida di Roma all'età di sessantadue anni e quindi con un carico di cultura di ideali che finalmente alla possibilità di realizzare ecco nel campo dei servizi pubblici c'è l'esempio perfetto di come quel tipo di riformismo noi abbiamo un idea quel quella di rendere diciamo il servizio pubblico più efficiente più alla portata
Del del del popolo e di interrompere il monopolio perché il monopolio nella nell'logica liberale era un un un un nemico
E quindi cerchiamo la la soluzione il modello più adatto a realizzare i nostri ideali quindi non esproprio del privato
Secco come era stato fatto pure per le Ferrovie ma invece concorrenza guardate che
Ha una forza io mi sono tenuto lontano dai dai dai da da da i superlativi perché
Perché a volte i fatti parlano di più da soli più che accompagnati con i commenti roboanti no per esempio come questa
Esso non voglio fare deviazioni sulla guerra ma anche personalmente diciamo delle occasioni in cui mi capita di restare ai fatti i fatti sono più forti delle delle delle opinioni in questa guerra
Del parlo dell'Ucraina ovviamente Russia e anche nella vicenda della dell'Amministrazione nata lei i fatti sono estremamente eloquenti e quindi io mi congederei con un altro fatto
Sbalorditivo
Come sanno gli storici come sanno tutti diciamo in quegli anni
Votava una parte sei ridotta di popolazione sostanzialmente il cinque per cento dei romani complessivamente della popolazione romana non degli eventi
Ti diritto elesse
Ernesto Nathan
E nata Anna
Con queste realizzazioni con gran parte delle realizzazioni
Provvide a come dire le esigenze e le necessità del restante novantacinque per cento
Della popolazione di chi non l'ho votata ogni riferimento ogni pensiero all'attualità
E a una classe politica che concentrata sul l'oggi sul domani e su dopodomani e dopo tre giorni a tre giorni non pensa più e del tutto inutile perché lo potete dedurre da voi da soli
Cinque per cento e lesse e Louie appunto se dico ai ai servizi pubblici che ovviamente erano come dire usati impicci palmo Doda da persone che dovevano andare a lavorare la mattina e per le quali sia detto tra parentesi appunto c'erano anche delle tariffe più ridotte nei in orari particolari ecco questa e diciamo questo è il modello Nathan cioè una amministrazione intesa come una missione
Questo è è il tratto veramente
Sì qui ci vuole straordinario di quegli amministratori pensare se stessi come realizzazioni di una missione
Il
Grazie
Grazie Fabio Martini per il dono che ci ha fatto di questo libero particolarmente apprezzato dal Grande Oriente d'Italia e da tanti
Fratelli perché ricordare sempre Ernesto Nathan per noi è molto importante Dino Mike Bongiorno a chi tocca al professor Gianmario Cazzaniga dal professor Fulvio Conti
Fulvio Conti Dino Mike ha detto la parola a Fulvio Conti
Ubi Dino
Minor cessat
Allora grazie buongiorno a tutti grazie dell'invito per me questo gradito ritorno dopo qualche anno qui alla Palacongressi dirimente allora la prima cosa
Parliamo anche parliamo di un libro ed è un bel libro e risponde non conosco veste vedo oggi l'autore devo dire da storico quando sono giornalisti fanno buone pratiche i giornalisti fanno poca cosa e me mi tocca ammetterlo
Per ha veramente lo al ci tengo a dirlo all'inizio è un libero anche perché poi in fondo siete qui avete chi non lo ha letto avrà l'occasione di poterlo prendere
E lei è un bel libro si si legge molto bene abbina alla piacevolezza
Di e alla qualità della della scrittura anche una qualità di di di analisi ecco quindi è l'ho molto apprezzato i suoi riferimenti fra l'altro oltre che da storico insomma mi mi piace dirlo perché qualche anno fa io ho fatto la voce Ernesto Nathan per la Treccani per il Dizionario biografico degli italiani a voce molto lunga all'epoca già in periodo di tagli in cui ci chiedevano di ridurre ed era una voce complessa perché è una voce familiare è una voce alla cioè Ernesto Nathan nemmeno per una buona parte del suo percorso di vita non è da solo è questa
Famiglia nata che si intreccia con la fa la famiglia lei vide la madre ma soprattutto attraverso la madre altri giri strani matrimoni una roba
Non riferibile con la famiglia Rosselli la famiglia Rosselli che poi arriva a Carlo nello per quindi è è è veramente una galassia
Verrebbe da dire di una buona parte del meglio che Espresso la la vita la società italiana fra la seconda metà dell'Ottocento la prima metà del Novecento
Quindi c'è anche questo nel libro nel nei primi due capitoli c'è questo bel profilo biografico del Nathan
Prima di Roma prima della sua esperienza come amministratore della capitale dei suoi tentativi delle sue prime esperienze giovanili non particolarmente riuscite di amministratore privato di impresa aziende private
Di amministratore dei di di quel bene più grande che era per Mazzini l'ultima che fu per Mazzini l'ultimo suo giornale che trovate qui fra l'altro in in mostra la Roma del popolo l'ultimo giornale di Mazzini mito tra un bellissimo
Una del la Biblioteca del Vascello possiede una del rare copie quindi apprezzate la che nella mostra che c'è qui accanto questa eredità mazziniana Nathan ha giocato da bambino sulle ginocchia di Mazzini
Si rincorrevano in cucina si facevano rincorre affascinato da questo straordinario personaggio che era oggetto di una vera e propria devozione che fu oggetto di una vera e propria devozione da parte della madre appunto sarà sarà nata Anna che diventerà poi una delle grandi organizzatrici e finanziatrici la famiglia ricca del movimento democratico mazziniano e garibaldino e di tutte le iniziative anche di cui nel primo UE al fare di quel primo Stato sociale prima che la parola Stato sociale prendesse che un minimo di senso come intervento pubblico
Fra l'altro si ricorda questo episodio molto significativo della morte di Mazzini a Pisa nella casa della sorella Ernesto Nathan
Sotto il falso nome di bravo nel segno questo signor bravo perché va a morire a Pisa il dieci marzo
Mille ottocentosettantadue quindi credo che sia importante anche in una sede come questa nell'occasione centocinquant'anni
Ricordare insomma questo straordinario personaggio della storia italiana fra l'altro nel libro si ricorda come essa era Nathan la madre di Ernesto porta con sé a Pisa
E avvolge una Mazzini e sono ultime momenti di di vita con quello stesso scialle che aveva avvolto tre anni prima Carlo Cattaneo
Nella sua al momento della morte
Passato attraverso le mani di Agostino Bertani che è uno dei seguaci degli hub dei discepoli diciamo di Mazzini e ora approdato supposizioni di sinistra più più moderata
Fra l'altro sarà uno di coloro che decideranno
Di rimbalzo amare Mazzi fra questa storia fascinosa
E non da tutti conosciuta fra l'altro a dipingere quelli l'ultima immagine di Mazzini esce un grande pittore di quel tempo che Silvestro lega l'ultimo ritratto di Mazzini avvolto in questo scialle è fatto è dipinto da uno dei grandi pittori della della scuola dei Macchiaioli che poi lo più morirà povero in canna non riuscirà mai a vendere quel quadro di Mazzini che si trova oggi in un museo americano del Rotary dando e poi ovviamente il cuore del libro è questa esperienza di amministratore di Roma Capitale
Che l'esempio più importante più significativo sempre ricordato di quella straordinaria stagione della storia politica sociale amministrativa italiana che fu la stagione dei blocchi popolari
Dei cosiddetti blocchi popolari
Nell'Italia giolittiana nell'Italia di inizio Novecento cioè governi locali fatti da amministrazioni di sinistra
Nati da questa alleanza che poi non si sarebbe ripetuta
Fra i tre partiti della sinistra di allora che erano i primi partiti i primi e unici partiti che si erano costituite in Italia
Cioè il partito radicale che era nato proprio a Stato fondata a Roma nel mille ottocentonovanta
Il Partito repubblicano il Partito socialista scusate fondato nel mille ottocentonovantadue a Genova e il Partito repubblicano fondato nel mille ottocentonovantacinque con in più
Un po'di liberali di sinistra liberali progressisti che sposano questa questa idea questa intesa
La massoneria il Grande Oriente d'Italia fu il grande elemento di coesione di queste esperienze amministrative
Di quegli anni che si diffondono in tutta Italia da Torino a Milano a Bologna a Firenze a Catania a Catania fra l'altro guidata da un fratello che era De Felice
Giuffrida a Livorno esse non vedo qui Massimo Betti davanti non posso non ricordare anche l'esperienza blocco popolare di Livorno
E poi vengo a più nello specifico ai se alla questione servizi pubblici
Questa fu un'esperienza straordinaria
Direi che forse l'unico vero momento nella storia d'Italia in cui una sinistra riformista
Senza altro big senza altre due ha governato da sola e ha lasciato l'importo l'impronta su quelle città e fu un'impronta pericolosa percepita come pericolosa da un'altra parte
Del mondo sociale politico italiano tant'è che cosa si permette che non a caso quando nel mille novecentotredici finisce l'esperienza dell'amministrazione Nathan quel modello politico dalle città potesse trasferirsi su base nazionale su scala nazionale
E lo strumento per farlo c'era perché nel mille novecentododici Giolitti fa approvare la nuova legge elettorale che introduce il cosiddetto suffragio universale maschile ancora con limitazioni però insomma
Se arriva da bere
Quasi dieci milioni di elettori quindi e si arriva a togliere potevano essere erano diventavano elettori tutti i cittadini con più di trent'anni
E tra ventuno e trenta quelli che sapevano leggere e scrivere o avevano fatto il servizio militare
Tant'è che in quel momento il blocco conservatore del paese e soprattutto la Chiesa cattolica
Si mobilitò e mise in atto il famoso patto Gentiloni del mille novecentotredici cioè all'elezione del mille novecentotredici si andò a votare
Con accordi sottobanco firmati fatti firmare dai vescovi nelle varie sedi locali
In virtù dei quali ben duecento quaranta deputati liberali cattolici o cattolico liberali si impegnarono con questo patto segreto
Firmato fatto firmare nelle varie sedi locali al non fare iniziative di legge contrarie agli interessi della Chiesa cattolica
E quale fossero queste leggi lo aveva ben dimostrato il Portogallo un paio d'anni per due o tre anni prima nel mille novecentodieci quando fra l'altro era andato con la Repubblica in in dieci mesi avevano fatto tutta una serie di leggi laiche tra l'altro il Gran Maestro del Grande Oriente il Portogallo era anche un eminente personalità politico maglia esce prima
Divorzio riforma della scuola riforma appunto dei dei pubblici servizi va be'comunque lasciamo stare questa questa Pacem però per dire come tutto si tenga
Patto Gentiloni mille novecentotredici l'anno prima c'era stato il congresso del Partito socialista a Reggio Emilia che aveva espulso i riformisti
Bissolati Bonomi Cabrini
E aveva indicato in Benito Mussolini il direttore dell'Avanti due anni dopo congresso socialista di Ancona
Benito Mussolini presente da la modifica appunto alla mozione che stabilisce l'incompatibilità
Non solo l'incompatibilità tra l'appartenenza al partito socialista la massoneria ma anche l'espulsione dei socialisti
Sono andato a rileggermi proprio nei mesi scorsi per un lavoro che sta facendo il resoconto stenografico del congresso è impressionante perché viene riportato proprio il dialogo il confronto fra l'altro l'intervento di Giovanni Laird da che differente
Insomma importante esponente del partito socialista che difende l'appartenenza alla massoneria proprio nel dialogo tu non sei Dio dice
A Mussolini e Andres resoconto stenografico riporta forse il diavolo
Nel e c'è il famoso importante discorso anche di Alfredo Poggi che era direttore o facente funzioni di a caccia
E che era un importante esponente socialista pagato insegnava a Genova filosofia che si oppone inutilmente allora e i servizi pubblici voglio prendere troppo tempo però questa e i servizi pubblici municipalizzati il passaggio
Di una serie di servizi dai privati ai ai comuni questo fu reso possibile da una delle prime leggi
Di riforma dell'età giolittiana che fu la legge che porta il nome di Luzzatti fatta nel mille novecentotredici nel mille novecentotré aprì questa possibilità di costituire aziende autonome
Nei comuni anche questa fu una innovazione straordinaria giustamente diceva
Fabio Martini spingeva andava in direzione diversa rispetto alla nazionalizzazione dei servizi spingeva verso la concorrenza
Questo è un concetto secondo me interessante che nel libro viene sottolineato più volte
Andava in direzione contraria a quello che si realizzò con le Ferrovie proprio nel mille novecentocinque nel mille novecentocinque nacquero le Ferrovie dello Stato furono nazionalizzate fra l'altro da un governo che era guidato da Alessandro Fortis romagnolo esponente del Grande Oriente d'Italia
Nuovo ruolo del governo locale sono città in trasformazione c'è un bellissimo quadro di Boccioni di Umberto Boccioni che rende questo questo momento la città che sale si si intitola la città che lecita queste di cui stiamo parlando che vivono anche una prima fase di industrializzazione l'Italia dal punto di vista la storia economica uno dei paesi cosiddetti secondo Camarda arrivati
Dopo prendono però a fine fine Ottocento inizio Novecento questa la scia si agganciano al treno dalla Seconda rivoluzione industriale
E una di queste caratteristiche per esempio riguarda l'industria elettrica di cui oggi tanto si parla e la diffusione del know how tecnologico che non era più appannaggio
Di pochi privati cioè le le l'Aler le competenze tecniche sono a disposizione anche di gruppi più piccoli qual era il problema il problema era il problema e capitali
Per il mercato per l'industria Elettrica termoelettrica o idroelettrica per costruire impianti per la produzione di elettricità ci volevano tanti soldi
E lì
è difficile entrare da da questo punto di vista e ancora più interessante e straordinaria
Il caso di Roma perché riescono comunque a produrre ai a a costituire una a azienda elettrica
In altre città quello che si riesce a fare soprattutto sul settore del gas il gas diventa fatti viene fatto da aziende municipali e dappertutto il paesaggio delle città ancora intatti dove sono rimasti i gasometri per Licci si poteva fare anche con con minori con minori spense
Qual era l'obiettivo è se anche qui è una riflessione straordinaria erano aziende spesso non sono private ma gestite da stranieri
I tram erano soprattutto in mano all'industria bellica
Il gas erano Francesio svizzeri in prevalenza poi ovviamente anche imprenditori italiani ma soprattutto era un capitale straniero contratti lunghi che erano stati fatti in genere di durata di quaranta cinquanta anni che risalivano
Ai primi anni dopo l'Unità mille ottocentosessantacinque sessantasette e che vanno a scadenza proprio in quel momento questa è un'altra circostanza straordinaria che favorisce l'irrompere sulla scena delle aziende municipali perché in quel momento scadono i contratti la legge consente di formare queste aziende e dietro ci sono queste forze politiche coese
Che credono in quello e ci credono per due motivi uno ci sono aziende che producono molti profitti e questo è un modo per incamerare questi profitti al farle incamerare al Comune all'amministrazione locale e quindi ridistribuirli attraverso una logica che era propria di questi partiti di sinistra soprattutto dei socialisti riformisti ma nello stesso tempo l'altro ragionamento qual era
Trattandosi di servizi pubblici avverte
Portare questi se portare il gas laddove il privato non l'avrebbe portato portare il gas e l'illuminazione anche a quella casupola la giù in fondo perché fa parte della città anche se ci stanno due famiglie e basta
Guardate che la stessa logica devo e pochi anni fa quando team o Vodafone non mettevano i il ripetitore in alcune zone o si prende la presidente c'erano dieci famiglie sull'Appennino
Che ne avrebbero preso però non era conveniente il Comune l'azienda municipalizzata si pone anche questo obiettivo in una logica di comunità
è un si rivela un appunto in genere un grande un grande successo e soprattutto ecco questo è un altro aspetto e con questo chiudo una riflessione anche che che mi pare opportuna sono il il come dire il luogo di formazione e di crescita di una generazione di abili manager pubblici
Cioè nascono a cominciare tecnici a cominciare dalla Montemartini portato come esempio Sempre ovunque
Di Roma l'assessore ma da linee nascono tanti altri e sarà l'inizio di una storia che dura fino agli anni Sessanta del Novecento e che poi dalle realtà locali si trasferisce la dimensione nazionale
Cioè per un bel po'di anni lo stato e i comuni hanno prodotto cresciuto assunto fatto lavorare abili manager pubblici e faccio solo un nome anche qui
Che credo sia giusto ricordare Alberto Beneduce
Alberto Beneduce
Membro della giunta del del Grande Rete Alberto Beneduce
Dentro tutto quello che si muove di buono di pubblico fra gli anni venti e trenta fino alla sua morte nel bene quarantaquattro Berto Beneduce amministratore delegato Dina
Attenzione ora voglio tra la troppo lunga Ina Istituto nazionale delle assicurazioni è il Grande Progetto di Giolitti mille novecentododici di creare un ente pubblico un istituto nazionale
Che gestisca
Le assicurazioni contro la vita il grande pacchetto il grande mercato dell'assicurazione contro la vita
Che facevano la ricchezza delle delle aziende prima delle società private generali eccetera eccetera Ras
Perché anche in quel caso
Giolitti diceva io ho bisogno di incamerare risorse per poi fare le riforme sociali che avevano bisogno di soldi e aveva capito che Lina poteva essere la chiave e ci sarà Beneduce poi a fare amministratore delegato del Lingotto mette dieci anni di tempo
Per arrivare per dare modo alle assicurazioni private enti uscire con gradualità da quello che sarebbe diventato un monopolio pubblico delle polizze sulla vita
Il problema quale fu che i dieci anni scadevano alla fine del mille novecentoventidue alla fine del mille novecentoventidue Mussolini pagò il primo pedaggio
Al certo mondo imprenditoriale finanziario privato che lo aveva sostenuto e quindi blocco il Progetto
Il Progetto di di Giolitti
Tutto questo è parte dell'ultimissima considerazione di una riflessione secondo me più ampia che possiamo fare anche a partire da questo bel libro
Che caratterizza un po'il il periodo in cui stiamo vivendo l'eredità del coprite del periodo la stagione più covered
L'anno scorso a il congresso dell'economia di Trento di Boeri aveva come titolo il ritorno dello Stato
E questo su questo non ci siamo va fatto molte riflessioni e questa è sicuramente un lascito di questo periodo a maggior ragione lo sarà
Con questa coda che speriamo si interrompa presto della drammatica guerra che stiamo conoscendo in questi giorni
è uscito proprio pochi giorni fa un un bel libro da questo punto di vista di Giuliano Amato
Per il Mulino si intitola bentornato stato ma virgola ma quel ma è un richiamo a quella stagione che ci siamo lasciati alle spalle bentornato stato comma se lo sapremo gestire con la capacità la qualità il rigore lo spessore morale di quella generazione di cui per Nesta nata è stato uno dei massimi interpreti
Grazie
Da professore a professore Gianmario Cazzaniga
Io concorda innanzitutto su quanto è stato detto
Prima
Due volte di sia come apprezzamento
De Gregori mantenerci Fulvio vecchio concorso
Ma anche come ragionamento sulla storia della tecnocrazia pubblica
Se oggi la nostra economia sopravvive anche con punte di eccellenza
La storia si chiama tecnocrazia liberarli sotto il fascismo comincia Beneduce
Tecnocrati
Democristiane pensiamo a Mattei
E qualche tecnocrate socialista nell'ultima fase di riforme
Che cosa c'è rimasto beh l'ENI
L'ENEL
La Fincantieri Leonardo che si chiamava Finmeccanica e cuore all'asta quelle positivo insomma veicolo competitivo è questo
Ed è figlio di una lunga storia di tecnocrati
Gestiti da qualche politico intelligente evidentemente negli ultimi tempi
Intelligenza e poi invece ha avuto un momento di difficoltà ma questo richiederebbe un'altra sede e altri momenti di discussione di confronto Rizzacorno siamo qui tra il libro di Martini
Ma insomma
In qualche modo continua provocato io devo dargli ragione chiedendo di Martini nata da una l'invenzione di Roma il senatore cambio alla Città eterna
Si apre rilevando come nata nonostante una letteratura non scarsa sia rimasto tutto sommato poco conosciuto
Risponde a questo suo avesse noto ma non conosciuto per usare un linguaggio ed Elia rompete luglio io torna non Martini con un'analisi di bilancio della sua attività di sindaco che vede in un'altra un precursore delle politiche di welfare
E se vuoi che vengono realizzate anzitutto attraverso la costituzione di aziende pubbliche competitive nei confronti di quelle private
E quindi capaci di abbassare le tariffe per quanto concerne acqua esplicita gas e trasporti
E questo contenimento delle tariffe si unirà al tentativo di perseguire un anno ad accomunare capace di calmierare i prezzi per le derrate alimentari
Che aveva scarso successo anche per una forte resistenza dei piccoli commercianti
Ma che porterà alla costituzione di uno stabilimento comunale per la pastorizzazione vendita del latte
Nonché alla costruzione di un mattatoio moderno
Nato il costituisce una figura anomala nella storia romana e non solo romana
Nato a Londra da padre tedesco peraltro francofono e da madre italiana entrambi per lei come per sarà la moglie Virginia Agnelli
Natale anzitutto un repubblicano di religione mazziniana
Che si sposta a Roma su invito di Maldini per dirigere l'aroma del popolo
E che nel suo testamento è schierata muoio come ho vissuto nella fede di Giuseppe Mazzini
In un saggio decente di un volume collettaneo Riccardo Di Segni si chiedeva che tipo di ebreo forse non essendo mai stato iscritto alla comunità
E lo vedrà comune ebreo laico che nella centralità dell'istruzione nel suo affermare nella Roma nessuna chiesa senza scuola mostra un suo connotato ebraico
Per la verità la questione dell'istruzione primaria e della sua eccezionale considerato terreno di intervento obiettivo di formazione del centrale dalla massoneria dell'epoca
Per quanto vada rilevato anche come sul terreno delle scuole per l'infanzia Narcan della moglie Virginia abbiano di prezzo veramente promosso e finanziato scuole ebraiche
Va non meno incertezza potremmo avere nel voler definire il suo essere massone
Iniziato in Massoneria nell'ottantasette nella loggia Propaganda massonica
Considera la carica di gran maestro del Grande Oriente d'Italia dal novantasei al mille novecentoquattro mila centodiciassette milioni centodiciannove
Esprimendo una forte carica morale che lo aveva portato alla denuncia del governo Crispi
E dell'appoggio a Crespi da parte del presidente grammo ecco che M un radicale anticlericalismo e una forte identità nazionale che lo vedrà fra i fondatori
La Società Dante Alighieri e che lo poteva essere volontario di guerra settant'anni
Dunque
Anzitutto
Etica
Del buon cittadino
Del buon amministratore anticlericalismo nazionalismo
Nell'edizione di Natale sindaco Martini sottolinea giustamente l'ampiezza dello schieramento politico qui ne ha già parlato il consigliere questi tre c'è blocco provocare vincente
Composto non solo da partiti che vanno dai liberali e socialisti
Ma da associazioni culturali e professionali
Numero tre
Nonché la qualità della squadra che affianca un altro anno nell'azione di governo
E questo è un discorso che non è certamente però io so per un secolo fa ma anche oggi
Un sindaco non funziona se è bravo
Un se un sindaco è bravo se riesce a mettere insieme una squadra di competenti
Che siano in grado nei diversi settori con competenza dire se di fare quello che devono fare qui abbiamo
Per citarne solo qualcuno al mondo c'è il rischio di Teulada padrone del Piano regolatore Giovanni Montemartini esperto di municipale infrazioni e Gustavo canti assessore all'Istruzione
Quello che manca a mio giudizio ma qui la mia critica non va Martini amava tutta la storiografia relativa a questi anni
E la richiesta politico culturale della società del tempo
E la sua organizzazione in accademia circoli eccetera segrete di Martini ci sono le associazione culturale e professionale ma sono come dire la punta dell'iceberg
In realtà c'è molto di più ma non ce nella storiografia
Perché Porcio di ferirmi convegni Falqui per il centocinquantesimo
Di Roma Capitale in UniCredit sia mai capitato di scrivere
La vita di Roma settaria settaria cioè delle sette
Animata a livello sociale da un'oretta di logge di vendite in cui vivono filoni culturali risorgimentali
Per cui si unisce un arcipelago dei gruppi e dei circoli di cui alcuni si rafforzano nuove esperienze culturali
Da uno spiritismo di origine francese è una teosofia di origine inglese e qui ricordo che Maria Montessori
Era membro della società teosofica
Di questa esperienza traduce nella sua originale pedagogia per i bambini molto mentre altri continuano a fare riferimento al coalizioni italiche romane mostrando come prima attività unico sia nelle sue multiformi versioni tutt'altro che marginale
Nelle memorie di Camillo Marabini un testo per me classico qualche conferma che non esiste niente di più inedito dell'Editto
Memoria poi stanno pensiero module mazziniano che siccome su internet e quindi ognuno in questo può tranquillamente andato dentro tra l'altro non lo conosce su Marabini in questi anni ai primi anni del Novecento è segretario nazionale dei giovani repubblicani e fondatore della setta segreta Giovane Italia
Ciò Mémoire sconvolgenti a un certo punto c'è anche la storia di come il partito repubblicano il movimento repubblicano
Strutturato nel sette segrete abbia tentato anche un colpo di stato insomma
Non andavano leggere in quel periodo ma credo che mi interessa qui è un'altra cosa
E c'è l'egemonia Carbonara nei quartieri popolari romane
E tra voi significativo che nella storiografia sia da come dire profana che moratoria la carbonaia sia scomparsa
Anche se il passaggio della gran maestranza della neonata analizza le Ferrari
Che può essere prima carbonaro che massone
Qualche problema ad l'opposto
Il Ferrari possiamo ricordare per lo meno due cose una
Che abbassa le quote
E abbassare le quote significa dare una possibilità accetti di basso reddito di potesse iniziare avendo avendone i mezzi finanziari insomma
Due che sotto Ferrari che la Massoneria italiana afferma che il suo principio politico il principio democratico e non è mica un'affermazione del genere insomma
La storia della Massari italiana è prima di tutto figlio di cavolo e del Partito liberale
Affermare che il principio del partito democratico none la stessa cosa
Prova anche significativo Canever Baily giunta del Grande Oriente che è grande per fare una cortesia
Degli amici ai grandi neanche avuto occasione di Consulta
Io non mi sono visto che il per gli ultimi anni ottocento fino allora
Ventitré ventiquattro di carboneria non si parli mai
Forse dovrei dire che non si scrive mai perché non è siccome i rapporti fra queste due grandissime organizzazioni in quel momento alla Roma non erano sempre di totale comunanza divieto affetti
I problemi c'è insomma
D'altra parte
La forza del cargo manetta per cui il partito repubblicano atomo nelle prime elezioni parlo della quarantacinque quarantasei
Prende ancora una barca di voti
Poi
Passaggio alla direzione azionista del partito repubblicano come dire porterà anche no a diversi bacini elettorali
Dunque se il lavoro di Martini costituisce un utile contributo alla storia e all'originalità d'esperienza riformatrice della giunta comunale romana diretta da un'altra
Io credo che la storia culturale e sociale della scelta del mare tempo presenti delle alcune
Che un futuro lavoro storiografico potrebbe utilmente
Tentare di riempire
Buona libero ma vediamo di fare anche una critica non è solo Martini cita più volte la biografia di Alessandro vedi nipote di Natale ricordi della vita dei tempi di Ernesto Nathan
Di cui a un certo punto fa anche la storia
Nel testo viene scritta del venticinque si arena nel ventisette sulle Borse perché Zanichelli ha paura
Che il regime non lo voglio
Sarà pubblicato poi secondo me alpini sono e quarantacinque da le Monnier
In realtà del boss che la famiglia aveva ricreato da Zanichelli in parte distrutto dopo degenerazione
Vengono passate da demoni Emma che si limita come dire vile grandemente signora copertina ma in pochissimi esemplari
Mentre la Edizione è sceso dal due mila sette l'opera di Andrea Bocchi storico della lingua italiana e allora direttore di Domus mazziniana
Che nella sua coltivazione fa tutta la storia tormentata del testo
Con una prefazione di Walter Veltroni al momento il sindaco di Roma che rileva con comprensibile soddisfazione Vieste del protagonista del secondo piano regolatore di Roma approvato democraticamente dopo quello innata
Siamo nel due mila cinque e sei
Perché nel trentuno venne approvato un governatore e nel sessantadue da un decreto ministeriale non essendoci conoscendo ecco in più alla carica
Per la verità pian Martini a un certo punto cita la prefazione di Veltroni e la biografia ci convivo i blocchi
Ma facendo la storia del Libano si ferma alla non edizione del quarantacinque la postfazione di botti mostra tutta da Creed via ma anche la meticolosità un po'noiosa dello studioso e questo vale anche per me centralmente
Per cui Mazzini probabilmente non è riuscito a leggerlo tutto il libro comunque è buono ben scritto e di piacevole lettura
Devo dire
Caro Fabio siamo passati dal trenta e lode di Fulvio Conti al trenta di Gian Mario Cazzaniga ci possiamo accontentare il solito giornalistici bocciano in tutte in tutte le materia quindi se che è stato dato trenta e trenta e lode si può essere felici prego sono io che bocciò molti miei colleghi in questa è un periodo nel quale effettivamente soprattutto in tv
Vediamo qualcosa che vorremmo non non vedere e comunque io ho ascoltato poco col fiato sospeso i due storici perché io
Ho ho avuto la fortuna di seguire da da ragazzo lezione di Rosario Romeo quali sono laureato come costruiamo avrei voluto fare
Svolge le quell'attività e quindi ho lavorato questo ci tenevo a dirlo perché è un piccolo l'unico vezzo
Ho lavorato da decina d'anni a questo questo lavoro perché appunto del testo i lista Boccherini strambo che quello scritto niente tre mesi
è uno degli oggetti più pericolosi che che che circolano John quelli che faccio io farglielo nel parere che perché
Il addirittura paio di notti mette a scrivere però d'altra parte se non si dimezzano lunghi articoli mi sento ancora un giornalista e questo forse nel due mila ventidue quasi un'eresia dirlo
Io beh se sono sono molto felice ecco che dire di aver potuto ascoltare per due volte Fabio Martini presentare il suo libro una volta al Vascello e qui sono anche molto contento che Dino Fioravanti abbia instaurato Confalone Artini dialogo fecondo e credo molto costante perché di solito Dino quando prende a ben volere una persona molto attento rispondere ad ogni esigenze quindi
Ecco mi fa veramente piacere che poi è stata l'occasione quella di oggi ascoltando Fulvio Conti Gian Mario Cazzaniga e di di attualizzare alcuni problemi ho sentito l'apprezzamento per un gran maestro che ha abbassato le quote di iscrizione di partecipazione al Grande Oriente d Italia
Per consentire a tutti anche ai meno abbienti di poter vivere questa esperienza
Massonica
Noi le nostre giunte bici uno né Bigi due hanno adottato una filosofia riversa abbassare le quote non serve a nulla anzi può essere dannosa volendo usare una definizione oggi ci dice populista vorrebbe dire è assolutamente dannosa cioè è uno spot che non serve annulla invece è corretto
Che lui giù che le quote siano contenute questo sì quelle del Grande Oriente d'Italia sono contenute
Però se abbassiamo oggi abbassasse i modi di di trenta euro le quote
A chi non è abbiente
Potrebbero essere
Poco utili a chi è ricco e se lo può permettere sarebbe come togliere diceva un vecchio maestro di Castelnuovo Berardenga di togliere un pelo a un bove
Non serve a nulla invece essi tutte le porte rimangono contenute ma da tutti
Pagate consente di operare la solidarietà fraterna tra tutti fratelli Coin abbiamo fatto con i mattoni della fratellanza
Che sono stati un'iniziativa di questa
Giunta che ho l'onore di guidare
Perché così abbiamo dato conforto e sostegno ai fratelli uno dei principi del nostro tempo trinomio
La Fratellanza e quindi la fratellanza di si dimostra concretamente nei momenti di
Bisogna questo abbiamo fatto
Così come
Sentito è stato citato più volte in dialogo con Dino Fioravanti con i nostri uffici delle vascello
Devo dire molti di voi non hanno visitato
Le recenti trasformazioni del macho vascello e altre ci saranno abbiamo portato alla luce c'è il gran maestro aggiunto nel secondo gran sorvegliante gran maestro aggiunto tornino seminario secondo gran sorvegliante
A Marco Vignoni insieme a tutti gli altri fratelli della giunta che non abbiamo diciamo adottato questo metodo il passaggio Dall'Orto al giardino siamo un po'gente di campagna
E quindi che cosa che cosa vuol dire l'orto
Perché si coltiva l'orto
Per lui il proprio tavolo per l'insalata per la propria famiglia per info Dori la propria famiglia
Il giardino si fa nostro desiderio di bellezza ma anche per condividere la bellezza con tutti e l'utilità con tutti l'utilità
Che ci fa guardare con attenzione una cosa bella una rosa un fiore e sotto ci sono da condividere l'abbiamo condivisa
Finora tantissimi documenti erano in un
Scantinato
Che dire scantinato è un complimento
A rischio di Incendio a rischio di umidità
Era assolutamente impossibile è vero che quando si sente parlare di archivio a me
Almeno viene in mente qualcosa di polveroso di nascosto di di impenetrabile invece non è così nel due mila ventidue gli archivi vanno portati alla luce
Infatti i documenti del vascello gli oggetti che oggi sono stati sapientemente esposti da Dino dalle sue collaboratrici si sono portati alla luce
Alla luce perché tutti
Possano ammirare le bellezze
E i documenti importanti che noi abbiamo fino al primo che arriva prende
Utilizza
Invece no
Chi è dotato di buona volontà che ha dei motivi per visitare per guardare per esaminare i documenti deve poterlo fare con comodità
Tutto ben strutturato
E così è un modo di essere
Agenzia Etica qualche anno fa veniva utilizzata questa definizione Grande Oriente d'Italia è un'agenzia etica
Giusto ma bella definizione
Appunto una definizione deve essere una realtà concreta concreta
E questo degli archivi visto che sto parlando con
Tre lattanti fratelli amici e conoscenti
Ma sto parlando con due storici di grandissimo valore
E con un giornalista ecco credo che portare alla luce sia anche questo un modo per cancellare qualche Nebbiolo sita che quando si parla del Grande Oriente d'Italia c'è ancora
Quindi grazie grazie
Per questo incontro che molto partecipato mi stanno scrivendo i questori i nostri addetti all'accoglienza che ci sono anche persone che vorrebbero entrare che sono fuori nel corridoio e che non non riescono perché la capienza è questa come vedete noi ci teniamo alla sicurezza di tutti e stiamo qui in sicurezza
Il libro per me è bello
Semplicemente perché non si usano superlativi ci insegna Fabio quindi è bello
Settimana se non lo traduco con un voto oppure se vuole traduco con un numero trenta e lode quindi dico questo ed è
Un libro che poi si ricongiunge alla mostra che è stata allestita mi ha colpito mi colpisce perché mi dà una grande
Emozione suggestione quella copertina dove
E disegnata all'inaugurazione di Palazzo Giustiniani avvenuta nel mille novecento uno con gran maestro Ernesto Nathan era in affitto a quel tempo Palazzo Giustiniani successivamente è stato acquistato noi pensiamo che in quel palazzo torneremo in quel palazzo torneremo perché la storia
Di quel luogo per noi fratelli del Grande Oriente d'Italia non è finita
Non è finita perché lo dicono le carte lo dicono i documenti
Quella
Oria non è finita c'è una un allenatore che era un grande allenatore di calcio
Che si chiamava bugiardi imbosco
Che diceva rigore quando arbitro fischia o partita finisce quando arbitro fischia tre volte
Per Palazzo Giustiniani l'arbitro non ha fischiato tre volte non siamo andati
Noi siamo andati di fronte al Tribunale amministrativo del Lazio presentando un ricorso ben documentato
E infatti il TAR del Lazio
Non ci ha dato torto non ci ha dato ragione ha detto che non è l'autorità giurisdizionale adeguata per decidere secondo noi sì e lo abbiamo detto e lo abbiamo
Scritto nel ricorso che è stato presentato al Consiglio di Stato e che il tredici ottobre di quest'anno quindi anche in tempi molto rapidi verrà discusso lo credo
Perché dico che abbiamo ragione
Perché l'unico documento che attesta la proprietà di quel palazzo stabilisce che il Grande Oriente d'Italia ad averlo acquistato
è come quando ci ferma una pattuglia della polizia stradale lungo la strada e cosa ci chiede la carta
La patente di guida la carta di circolazione dove c'è scritto la proprietà
C'è scritta la proprietà
Se quell'auto è mia Emmy non è di un altro se chi l'ha appresa non c'è il documento di proprietà vuol dire che la rubata
E qui purtroppo siamo in presenza
Di due
Atti ingiustificati quello che fece il fascismo e quello che ha fatto la Repubblica nel senso
Che
Cercando i documenti
Cosa abbiamo trovato abbiamo trovato un una conferenza stampa fatta dal presidente del Senato Giovanni stabili Spadolini nel mille novecentottantotto
Che enfatizzava di fronte ai giornalisti l'accordo affatto tra il Senato della Repubblica e Grande Oriente d'Italia diceva
Meno male siamo riusciti a risolvere questa questione a vantaggio del Senato perché la transazione del poi firmata nel novantuno stabilisce che quel Palazzo centoquaranta metri quadrati di quel palazzo devono essere destinati al Museo della massoneria italiana
E quindi lo stesso Spadolini diceva ai suoi colleghi senatori ai giornalisti c'è andata bene
Cioè l'atto è del e trascritto e si trova negli archivi nella fondante la Fondazione Spadolini a Firenze l'abbiamo recuperato parla chiaro
Quel documento si tratta di metterlo in pratica però non volete mettere in pratica una transazione firmata bene allora torniamo all'origine al titolo di proprietà e il titolo di proprietà di Palazzo Giustiniani è de grande Oriente d'Italia appunto di Palazzo Giustiniani e noi non ci fermiamo
Ho dato notizia tredici ottobre due mila ventidue è questo pensiero di
Giovanni Spadolini quindi
Non vogliamo vogliamo tornare in quel palazzo vogliamo che un gran maestro del Grande Oriente d'Italia
Dopo Ernesto Nathan inauguri di nuovo quello spazio che è nostro perché lì è stato un c ucciso un gran maestro gli sono stati presi a bastonate nostri fratelli
Lì è stato
Esse sono stati iniziati decine e decine e decine di fratelli quella sala Zuccari dove oggi
Pomposamente viene definita come la sala più bella la sala dove si fanno gli atti importanti quella sala era il Tempio Maggiore del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani li vogliamo tornare grazie a tutti per l'attenzione
E come dono come che vale un trenta e lode dono la caccia massonica rivista del Grande Oriente d'Italia di vista mensile illustrata Fabio Martini dove tre troverà la documentazione
Di Giuseppe Mazzini massone che spesso aveva detto ne era massone no qui ci sono documenti che lo attestano
Prego fa grazie
Come sapete si è aperta questa mattina e prevede un nutrito programma di appuntamenti lo avete visto dedicati alla cultura all'attualità
Con mostre convegni dibattiti presentazioni di libri
Oltre ai lavori rituali che si svolgono in e questo tempio che adesso sono sospesi
Per consentire non solo ai fratelli ma tutti gli intervenuti di poter assistere al programma previsto per questo pomeriggio nel momento di apertura del tempio nell'ordine
Un incontro avente per tema la pandemia
Poi il dibattito sull'attuale situazione internazionale infine la locuzione del Gran Maestro Stefano Bisi
Signore e signori quindi grazie per essere intervenuti e un saluto anche a chi ci sta seguendo in questo momento in diretta streaming su Radio Radicale
Il titolo che è stato scelto per la Gran Loggia è scienza e conoscenza come probabilmente sapete due termini cari al Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani in questi ultimi due anni
La pandemia da accordi da diciannove ha comportato grandi cambiamenti con la ricerca scientifica che ha svolto e sta ancora svolgendo un ruolo centrale nell'elaborare Baccini e cure
E poi proprio di recente la guerra ai confini orientali dell'Europa riportato in primo piano tragicamente la pochezza comportamentale dell'uomo oltre a quella fisica evidenziata dalla pandemia quello che faremo nelle prossime momenti nel prossimo menti la prossima ore e mezzo e approfondire entrambi questi elementi riflettere su ciò che è stato recentemente su ciò che è in corso in questo momento e cercando magari di dare anche un'occhiata al tempo che terrà iniziamo dall'incontro che ha per titolo pandemia Covip diciannove si vede la luce in fondo al tunnel proprio con il punto interrogativo in fondo alla frase
Per cercare di fare oggi siamo ad aprile due mila ventidue il Ponto il punto della situazione analizzare i possibili sviluppi futuri
Lo facciamo con un medico molto esperto della materia per averla seguita da vicino sin dall'inizio e perché da molto tempo si occupa di ricerca e sanità
Lo prego quindi di raggiungermi qui nel tempio dei liberi muratori del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani mentre descriverò rapidamente la sua attività Nino carta Bellotto
Nostra applauso
Mino Carta Villotta e presidente della Fondazione Jinbe che nasce nel due mila dieci come emanazione dell'omonima associazione sorta nel mille novecento novantasei Jinbe vi sarete chiesti cosa vuol dire questo acronimo vuol dire gruppo italiano per la medicina basata sulle evidenze
E questo ve lo sarete probabilmente chiesto perché Mino Carta Bellotto appare tantissime volte anche in televisione
Come si legge nello statuto la fondazione non a scopo di lucro e persegue finalità cinetiche
Solidaristiche e di utilità sociale benvenuto per favorire la diffusione e l'applicazione delle migliori evidenze scientifiche al fine di migliorare la salute delle persone contribuire allo sviluppo e alla sostenibilità
Di un servizio sanitario pubblico equo e universalistico non sto a dire tutte le altre cose no alle sue esperienze variegate che ci sono state nel corso degli anni e quindi li abbiamo messo anche una sedia però so che lei è un libero battitore e quindi li fa piacere stare in piedi e magari seguire compartecipare
A questa platea a questo tempio aperto dei liberi muratori del Grande Oriente d'Italia le considerazioni che ci farà quindi benvenuto e e a questo punto la domanda è il titolo del nostro incontro di questo pomeriggio si vede la luce in fondo al tunnel della pandemia coprite diciannove
Che punto siamo quando s'quali saranno gli sviluppi futuri penso che siamo tutti abbastanza interessati all'argomento io la lascio a questa platea ti pregherei di fare un bell'applauso
Grazie
Sono qua e per quasi un'altra evenienza sono qua
Intanto buonasera a tutti e non vorrei farmi contaminare dalla canzone di Adriano Celentano l'emozione non ha voce quindi diciamo for capite bene qual è il mio stato d'animo grande soddisfazione ovviamente grande onore di essere qui con voi
Ringrazio il Gran Maestro Stefano Bisi per l'invito e tutto il Grande Oriente d'Italia
Se cortesemente mi date la prima slide e voglio dire che quella della ma che come vedete finisce con il punto interrogativo proprio perché la risposta definitiva non ce l'abbiamo o io sono solito dichiarare diciamo no i miei conflitti d'interesse che ovviamente riporto in tutte le relazioni in tutti i contesti e quindi lo faccio ovviamente anche all'interno diciamo di questa di questa di questa sede
Ma solo due parole sulla Fondazione Jinbe noi abbiamo a cuore il Servizio sanitario nazionale perché crediamo che una sanità pubblica e con i versarli stregata presenti
Una sorta di marchio di democrazia del nostro Paese che rispetto ad altri continua a mantenere un sistema sanitario
Basato sulla fiscalità generale che cura tutti senza distinzione diciamo di far elementi di riguardo nel reddito piuttosto che altri aspetti diciamo possono differenziare l'assistenza è proprio nel due mila tredici sono passati adesso nove anni abbiamo lanciato questo programma di interesse nazionale che si chiamavo salviamo il servizio sanitario nazionale
Dovete che c'è questo salvagente un po'fuori quindi si riesce ancora ad afferrare manda per la maggior parte ha fondato vi ricordo nel due mila tredici e veniamo fuori da la grande spente degli spendere quel governo tecnico Monti dove la sanità perse circa venticinque miliardi danaro pubblico
Ho e poi negli anni successivi altri dodici quindi un servizio sanitario nazionale che si è affacciata alla pandemia diciamo con trentasette miliardi in meno rispetto a quelli che erano stati programmati quindi capite bene che
La grande
Abnegazione dei professionisti sanitari è proprio quella che ci ha permesso di superare un po'o il le fasi più difficile la pandemia
Ma il programma servizio abbiamo il Servizio sanitario nazionale poggia su un osservatorio che provano osservatorio sulla sostenibilità del servizio sanitario nazionale che fa tutta una serie diciamo di attività in particolare reportistica su tutto quello che riguarda mobilità sanitaria ticket rapporti dell'industria
A con con i medici vaccinazione ecco non entro nel merito dettagli perché non è questo il mio obiettivo ecco però siccome Jinbe qualche maniera venuto un po'alla ribalta al grande pubblico come alla pandemia come ed è chiaro che bisogna contestualizzare un po'quello che e l'attività che abbiamo fatto nel corso di questi ha è un altro dei nostri prodotto di punta che utilizzavo molto per tutte le attività di advocacy istituzionale il rapporto proprio sulla sostenibilità del servizio sanitario nazionale vede che l'ultima edizione targata due mila diciannove per ovvie ragioni perché di fatto noi
Dal due mila e venti ecco ci stiamo occupando di un monitoraggio indipendente della pandemia della campagna vaccinale che abbiamo iniziato devo dire proprio o il giorno stesso in cui venne scomunicato avanza erano le dodici e mezza di notte batte il primo primo caso di colonne matti abbiamo conosciuto tutti la sua storia
Ma ed allora ci siamo detti bene Jinbe si è sempre occupato del dei diseredati c'eravamo resi conto che la cosa non sarebbe durata poco quindi abbiamo riconvertito buona parte del nostro energie
Professionali anche economiche nella portare avanti questa attività di monitoraggio indipendente
Ecco non entro nel merito e dettagli perché non mi piace fare autocelebrazione però ecco tutto poggia ecco su questa grande data room che abbiamo creato che importa dati da dall'OMS lavorerà se non della sanità dal centro proprio quel controlla penso alla malattia dalle sussumere sanità dal ministero quindi la nostra diciamo comunicazione si basa sui dati e poi settimanalmente viene elaborate sintetizzato attraverso il nostro report settimanale siamo ormai a quota cento vari comunicati stampa una grande quantità di presenze televisive piuttosto che radiofoniche interviste
L'attività sui sociale diverse audizioni parlamentari quindi però partendo tutto da quello che il cuore delle conoscenze il cuore dei dati perché le chiacchiere sono belle si possono fare Kosovo però di fatto bisogna basarsi su quelli che sono dati ed evidenze scientifiche e rappresentano di fatto un po'il cuore il cuore della nostra attività
Ma devo dire che nel preparare questa questa relazione ho cambiato aveva un po'di volte non tanto per i contenuti ma un po'più per la forma
E quindi voi troverete diciamo una serie dati tecnici che non posso fare a meno voglia di farmi vedere perché dobbiamo ovviamente parlare anche di numeri inframezzate vedete Vacca alcune alcune immagini particolari
E soprattutto dei piccoli approfondimenti che cercheranno un po'di chiarire
A questa straordinaria platea
Ma anche aspetti voglio dire che vanno oltre quelle che sono le proprie competenze individuale che sicuramente ramo tanti medici di Salama spesso poi ecco chi fa un altro mestiere ha bisogno anche di avere tradotto in linguaggio semplice quelle che sono voglio dire una serie di problema perché comincio da errare humanum est perseverare altre altre Houten diabolicum perché una delle cose su cui devo dire nemmeno io resa capacità nella motivazione su cui noi continuiamo a insistere
E che di fatto noi diciamo dall'inizio del due mila e ventuno sappiamo che il sax come due è è un buon cioè si trasmette attraverso l'aria a attraverso mero sfondo tecnicamente più corretto
Mentre noi sostanzialmente continuiamo a insistere dal punto di vista delle misure che attuiamo all'interno o dei locali al chiuso sulla disinfezione
Dissipazione delle superfici oggi sappiamo che di fatto meno dell'uno per cento dell'infezione da sa scopo due avviene tramite fonti tecnicamente si chiamano c'è tramite trasporto diciamo di decide di particelle virali che poi tocchiamo no portiamo le mani al viso piuttosto che al naso mentre la maggior parte dei contagi avviene per Vieri
Allora capite bene che quando noi impostiamo un sistema praticamente di sanità pubblica basato sulla disinfezione e non sulla reazione ventilazione abbiamo già perso praticamente una un pezzo di battaglia contro il Vitesse se voi immaginate che e già la legge dodici grado del due mila ventidue è stata slittata in avanti Laglio diciotto del due mila e veleggiare senza davanti quella che doveva definire almeno per le scuole e gli standard di reazione ventilazione
Capite bene che molto più semplice disinfettare dai lettini delle spiagge gli ombrelloni piuttosto che i diari piuttosto che banche piuttosto che invece investire su quello che è un grosso problema per la trasmissione del virus ovvero sia la reazione ventilazione del locale su cui l'evidenza scientifica ormai sono assolutamente
Il linea con quello che è un po'questo questa modalità questa modalità di trasmissione
Un'altra a un altro degli elementi che volevo portare alla vostra attenzione che noi siamo sempre portati a vedere quella che la parte che vogliamo vedere se ciascuno di noi è più contento quando si sente dire delle cose che ovviamente coincidono con i propri desiderate ecco ho fatto fatica a trovare questa immagine ma credo di fare che riesca esattamente esprimere il mio pensiero la lo specchio diciamo ci fa vedere la parte me buona della Mela mente dietro la mela sostanzialmente che è morsicata ne ha cercato uno con la mela marcia laconico non siamo riusciti a trovarla
Questo perché perché sapete bene che dall'inizio di febbraio quando ci si avvicinava alla fine dello stato di emergenza che ho sottolineato in tutte le salse e in tutte le trasmissioni in tutte le interviste e ed era una scadenza burocratica che non definiva uno spartiacque epidemiologico tra prima e dopo la pandemia significa passare alla gestione ordinaria della pandemia indipendentemente da quello che è l'evoluzione della epidemiologi dalla malattia per cui siccome in quella fase in quel momento vide più o meno diciamo un paio di mesi fa
Ci trovavamo in una fase discendente della quarto andate e si avvicinava la scadenza dello stato d'emergenza a poco a poco si è diffusa un po'anche dal punto di vista della propaganda politica ma soprattutto della percezione sociale
Che ci avvicinavamo alla circolazione endemica del dio suo addirittura qualcuno ipotizzava alla fine della pandemia
Giusto per specificare un po'il secondo termine circolazione endemica del virus
Primo non significa che il virus o diventa meno grave ci sono malattie endemiche penso alla malaria penso alla tubercolosi che fanno fuoco centinaia di migliaia di milioni di morti in tutto il mondo
Secondo la circolazione endemica quando sia quando le eventuali ondate in particolare quelle autunno dell'autunno inverno
Non mettono in difficoltà i servizi sanitari sia territoriale sia ospedaliere cosa che Comit potremo comincerà a sperimentare dal prossimo autunno ma oggi noi questo non non lo sappiamo
Quindi dobbiamo prendere atto che c'è stata una scadenza di tipo burocratico
Che ci troviamo adesso vedremo in quale fase della pandemia ma non abbiamo né circolazione endemica del di dosso né tanto meno fine della pandemia che sarà ovviamente decretata da quel cosiddetto squillo di campanella ditelo secchezza per del direttore generale dell'organizzazione
Mondiale della della sanità
Permetteremo iniettando tempra Mazara anche qualche elemento tecnico o giusto per parlare di numeri ma la parte sinistra ecco queste colonnine sono o però delle settimane che identificano il nostro monitoraggio che va dalla ma dalla martedì a mercoledì Alma da mercoledì a ma martedì successivo
Vede che non abbia avuto la discesa della a della quarto andate poi praticamente c'è stata questa risalita dei casi che non oserei chiamare quinto andata ma comunque abbia avuto un rialzo non non piccolo
Sono circa cinquecento mila case la settimana adesso vede ci stiamo stabilizzando intorno a questa cifra che più o meno corrispondono a circa settanta mila casi al giorno e chi segue un po'quotidianamente piuttosto che settimanalmente grate
Sta vedendo che cosa che di fatto siamo in quella che possiamo definire una fase di Plateau
Ho tra l'altro caratterizzata anche da una simmetria geografica nella distribuzione del virus perché in questo rialzo di casa abbia avuto fu un'importante crescita dei casi soprattutto nelle regioni del centro sud mentre le grandi regioni del Nord penso alla Lombardia ma anche l'Emilia Romagna
Al Piemonte che tra l'altro ospitano diciamo che dove risiedono quasi venti milioni di persone invece non c'è stato un grande movimento del riuso motivo per cui la curva non si è impennata verso l'alto adesso non sappiamo se nelle prossime settimane ci sarà un movimento verso l'alto diciamo in queste regioni perché in quelle del Centro Sud stiamo un po'in una fase calante però capite bene che di fatto ci troviamo in una situazione così distanti anche dal punto di vista della
Della circolazione evita
Un dato molto interessante che ovviamente ma in qualche maniera permettetemi il termine a a a contrastare una vulgata comune che dice ma tanto adesso home intorno raffreddore
Non entro nel merito del fatto che anche chi ha ripreso omicron dopo la vaccinazione si è fatto svariate di giorno e a letto con la febbre alta con dolori muscolari quindi non è proprio una cosa passeggera però che volevo far notare una cosa molto interessante
è cambiata l'epidemiologia delle persone ospedalizzati allora la linea arancione identifica i pazienti ricoverati in area medica i cosiddetti paziente che stanno nei reparti ordinari
Quella rossa indica invece paziente che vanno in terapia intensiva che cosa succede dalla parte sinistra del grafico a quella destra
Vedete che fino o al montare della quarta ondata quindi la parte diciamo alta rappresenta proprio il culmine della quarto nata che abbia avuto tra la fine del del due mila e Ventura all'inizio del due mila e ventidue
Le due linee corrono parallele attenzione perché dal punto di vista quantitativo i posti letto in area medica sono espresse in decine di migliaia ed è l'asse delle ordinate le sinistre invece le terapie intensive sono espressa diciamo in a centinaia e poi in e migliaia
Però vede che c'è stato da sempre un rapporto quasi fisso
Adesso vedete con l'avvento di omicron le due linee si sono dissociati che cosa significa questo che vede anche
Durante l'ultimo rialzo le terapie intensive non sono più scese sono rimaste sostanzialmente orizzontali diciamo anche qua in una fase di Prato
Mentre l'area medica aumentate a metà dei circa due mila posti letto che non sono tantissimi ma comunque in alcune regioni penso allunga penso alla Calabria penso alla Puglia hanno determinato diciamo un'importante sovraccarico ospedaliero
Questo però ci dice anche un'altra cosa che le gravi polmoniti
Legale polmonite bilaterale quelle che portavano anche persone giovani in terapia intensiva sostanzialmente economico e la tripla vaccinazione fanno sono scesi mentre le persone dieta a più avanzata magari con patologie multiple anche prima accennate prendendo l'intenzione questi vanno a finire in area medica quindi è cambiato un po'anche quello che l'epidemiologia della della situazione della situazione ospedaliera
Questo un grafico molto tecnico ma vi vi prego soltanto di guardare diciamo la lunghezza delle barrette quelle arancioni sono l'aria Medea quella rosso sono terapia intensiva ecco
Se uno prova a colpo d'occhio senza entrare nel merito che si tratta di una distribuzione regionale vede quanto sono diciamo poco occupate le terapie intensive invece quanto sono molto occupate soprattutto in alcuna ragione e in reparti di area medica pro perché si è modificato quello che proprio l'epidemiologia del paziente ospedalizzato
Un altro dato interessante da condividere questo che all'incremento dei casi ecco e guardate quella che la il grafico azzurro quello in altri a sinistra con le sole casi attualmente positivi
La dinamica delle altre curve i gialli sono i dischi per le persone isolamento domiciliare l'arancione avete imparato a conoscerlo sono il paziente l'area medica quelle Rossi quella terapia intensiva
Hanno un andamento più o meno simile cambiano ovviamente venuta de misura centinaia di migliaia decine di migliaia piuttosto che migliaia ma la conformazione quindi la dinamica della pandemia fa sì che quando i casi aumentano tanto
Parallelamente poi c'è un impatto sia in area medica sia in terapia intensiva con quelle piccole differenze che gli ho fatto notare poco fa
Ultimo punto Coffa ahimè forse uno dei più tristi voglio dire di questa di questa situazione vedete che il numero dei decessi anche qua si è stabilizzato ha raggiunto o cifre molto alte durante la quarta ondata adesso si è stabilizzato intorno a un migliaio di morte la settimana che purtroppo vedete non accennano a scendere
E su questo ecco vede questa diciamo la distribuzione analoga a quella dei casi siamo vedete nelle ultime quattro settimane novecento novecentocinquanta nell'ultima settimana abbiamo nuovamente superato i mille viene abbiamo onore Levì s ancora molto elevato
Allora abbiamo provato a dare alcune risposte al perché in Italia si muore tanto anche rispetto ad altri Paesi
Non è detto che siano tutte magari manca qualcosa però partite sembra dal presupposto che in sanità qualunque esito in questo caso la morte è sempre multifattoriale e che nelle varie ondate le varie determinanti possono avere un peso più o meno maggiore
Intanto c'è una situazione di democratica la prima credo che sia estremamente nota a tutti l'Italia è uno dei Paesi al mondo che all'aspettativa di vita più alta la nascita ottantatré perlomeno ottantaquattro ottantacinque per le donne parlo ovviamente di più era era prepara Nania quello che invece è meno noto e che noi dicano tanto ma invecchiano male perché andando a guardare gli stessi parametri che prendono in considerazione l'aspettativa di vita a sessantacinque anni libera da disabilità e da malattia
In conseguenza di comorbilità in conseguenza di problematiche di assistenza socio sanitaria e noi siamo agli ultimi posto di euro invece d'Europa che cosa significa questo in buona sostanza
Che avendo la quantità di anziani molto elevata grazie all'aspettativa di vita elevata che invecchiano male appena si becca vescovi d'soprattutto se hanno patologie multiple vanno in ospedale spesso non ci lasciano da tempo
Voi ci sono stati problemi di tipo o organizzativo assistenziale
Lo tsunami della prima ondata che ha colpito in particolare alcune regioni e tra queste alcune regioni cito in particolare la Lombardia evidente che ha avuto un eccesso di mortalità intro Spedali era perché in Terapia intensiva arrivavano più persone di quelli che erano i posti disponibile e ahimè in questa situazione che si chiamano scenari di guerra o triage inverso ci saranno tanti medici in sala che so di quello che parlo purtroppo bisogna fare anche delle scelte
E poi continuiamo a soffrire quello che la scarsa integrazione tra il sistema delle cure primarie il territorio e l'ospedale non in tutte regione le legione stabile sono state attivate queste Ustica queste unità speciale quindi spesso i pazienti stavano a casa peggiorava non venivano visti dal medico di famiglia quindi tutta una serie problematiche che non sono covi dei correlate ma che dipendono da come era organizzato o se preferite disorganizzato questo o sistema assistenziale tante fa tra tra ospedale e territorio
E poi alcune problematiche queste devo dire un po'più recenti che riguardano i farmaci e vaccini
Innanzitutto soprattutto nella prima fase la pandemia posso possiamo dire senza ombra di dubbio che sia abusato di cosiddetti farmaci per la terapia domiciliare farmaci che sono inefficaci e molte case sono dannosi
Sia direttamente o indirettamente perché creano effetti collaterale con altri farmaci penso alle grossi clorochina penso alle dame Cortina a penso agli abusi di antibiotici piuttosto di cortisone dato troppo precocemente a casa c'è tutta una serie di farmaci dove le evidenze scientifiche erano raccomandavano contro l'utilizzo non a favore dell'utilizzo quindi evidente che nei pazienti anziani e la Cosetta Poli farmacia è uno dei fattori che incrementa la mortalità poi evidentemente ci sono altre questioni che riguardano vedete i vaccinati cioè persone che non sono vaccinate con oppure non hanno fatto il Buster
E ora più recentemente vediamo che anche in chi si è vaccinato contro e dosi dopo centoventi giorni quindi quattro mesi comincia a calare praticamente la protezione nei confronti della malattia grave quindi questo è un altro elemento che determina l'incremento della mortalità
E sembra paradossale sono arrivati nuovi farmaci antivirali di facile utilizzo perché sono prescrivibili per via orale
Ma il meccanismo burocratico fa sì che i medici di famiglia non li possono prescrivere devono segnalare il paziente
All'ospedale qua deve prescrivere il farmaco lo specialista
La fama va ridistribuito in ambito ospedaliero e quindi non è accessibile capillarmente nelle farmacie territoriale e questo deve essere fatto entro cinque giorni dall'insorgenza dei sintomi per rallentare il peggioramento l'ospedalizzazione in qualche caso la morte viene ancora una volta la burocrazia e le lungaggini burocratiche ostacolo i progressi della scienza ripeto questo elenco non vuole essere esaustivo vuole darmi diciamo un'idea sommaria del perché in Italia si muore si muore così tanto
Andiamo alla seconda parte della nostra chiacchierata che riguarda vedete torno sul nostro sito sulla parte che riguarda la campagna vaccinale campagna c'è anche in Italia possiamo dire
è andata straordinariamente bene rispetto anche a tanti altri Paesi soprattutto sulla terza dose sulla dose busta siamo tra i primi Paesi al mondo per dose per copertura di dose busta
Ma però volevo chiarire subito alcuni elementi fondamentali elementi che a mio avviso sono stati anche oggetto di dibattito e spesso anche discussione tra esperti di varia natura voglio dire senza entrare nel merito poi di quanto questo fosse esattamente corrispondente alle evidenze scientifiche vede io ho messo due pollici uno in auto è uno che va un po'verso il basso
Allora che cosa sappiamo oggi dei vaccini come dopo praticamente più di un anno consistente del loro utilizzo
Il primo che hanno la sicurezza estremamente elevata particolare Vaccine me Rna
Al di là delle segnalazioni cioè non abbiamo mai aperto nessun reparto in ospedale per curare gli effetti avversi da vaccino vuol dire affetti su sostanzialmente Vieri che mi sono risolto in poco tempo è nella maggior parte dei casi assolutamente poco poco rilevanti
La seconda cosa è importante che i vaccini sono molto efficace nel prevenire la malattia severa malattia senza era significa ospedale terapia intensiva o morte de che chi fa tre dosi a praticamente un'efficacia una produzione di circa il novantuno per cento
E questa protezione declina lentamente quindi il grande risultato che noi oggi possiamo tenere con la vaccinazione contro le dosi non è la protezione dal contagio e la protezione dalla malattia grave e questo è un elemento fondamentale perché di fatto spesso è stato oggetto diciamo di dibattiti anche sterili in tutti i mezzi in tutti i mezzi di comunicazione
Tra l'altro questa elevata efficacia sulla malattia grave che cosa ha permesso che quando avevamo con l'ondata omicron no siamo arrivati a due milioni e mezzo di case attualmente positivi comunque è stato ammortizzato in maniera importante quello che era l'impatto sugli ospedali pro perché i vaccini funzionano soprattutto sulla materia
Sul contagio invece ecco il termine tecnico è non sono vaccini stabilizzante vaccino contro il morbillo si fa una volta ecco il morbillo non non si prende più
I vaccini questi non sono sterzanti perché perché vedete Annone efficace nel ridurre il contagio parlo sempre delle tre dosi piccole due voglio dire ma non non possiamo più nemmeno considerarlo
Più bassa voglio dire vedete tra le varie fasce d'età siamo tra il sessantaquattro l'ottanta per cento però soprattutto declina più rapidamente
Quindi il concetto è che il vaccinato non non si conta già non contagia gli altri voglio dire non è garantito solo ed esclusivamente esclusivamente al vaccino
Qua non entro nei numeri nei dettagli semplicemente solo per farle notare come siamo molto indietro ecco guardate la le barrette Negri già voglio dire nella vaccinazione della fascia vede più piccolo dei cinque undici anni proprio dovere preparato
Un altro grafico ulteriore ma di fatto ecco se noi oggi dovessimo parlare della copertura c'era in Italia anche con ben utilizzando Benci ma che con altri paesi siamo sicuramente ai primi posti quindi che la campagna ce l'abbia avuto un grande successo di tale questo è assolutamente
Assolutamente fuori
Fuori discussione non riesco a capire perché no non mi va avanti il puntatore
Chiedo aiuto al ecco sì è tornato sono alzata bene lei semmai fosse se o ma un'altra immagine una immagine che richiama sostanzialmente che il tempo si è fermato in una campagna faccenda va benissimo però adesso praticamente siamo fermi
E il fatto che siamo ferme guardate solo l'ultimo dato l'ultimo dato ci dice che nell'ultima settimana abbiamo fatto veramente una manciata di nuove vaccinazione cioè nuove persone che si vaccinano ormai sostanzialmente non ho non ce ne sono più
Per ragioni difficilmente spiegabile però di fatto è rimasto un po'questo zoccolo duro difficilmente convinci bile per cui ecco la campagna vaccinale sostanzialmente si è fermata
Ma in questo momento le nostre analisi e provo sempre evocare con immagine voglio dire al concetto si devono concentrare non sulla parte mezza piena del bicchiere
E quella che ai politici piace sempre dire ne abbiamo vaccinato novantadue per cento e l'operazione a me piace guardare sempre la parte mezza vuota perché il margine di miglioramento mai comunque ce l'abbiamo sentito
Questo ma deve miglioramento e quella civile ci dice che non è comunque oggi abbiamo se prendiamo le varie fasce d'età a circa sette milioni di persone che non hanno fatto nemmeno una dose di vaccino poi vedete quelle della parte più chiara qui della di ciascuna Barretta sono quelle che hanno preso l'interazione recentemente non sono immediatamente faccio inabile ma superato poi il tempo diciamo ho previsto queste persone dovrebbero vaccinarsi perché questo importante
Perché quando ci troviamo in una situazione di elevata o elevatissima circolazione virale
A anche un numero relativamente contenuto di persone suscettibili finisce poi per aumentare il numero di contagi in un motel ricopre il numero dei decessi cioè non avendo un bacino stabilizzante
Non esiste quella famosa percentuale Pangea dell'immunità di gregge quindi noi dobbiamo vaccinare più persone possibile
E più persone possibile dobbiamo coprire con il richiamo questa è l'analoga praticamente slide di quella che riguarda le persone non vaccinate che ci che sostanzialmente che abbiamo ancora un numero molto elevato di persone che non hanno fatto il richiamo la cosiddetta terza dose e che oggi sappiamo per per per avere quei risultati sulla materia Lare in dispensa abile perché la pose sostanzialmente è fatta di tre di tre sommi di tre somministrazioni
Gli ultimi due date che devo fare vedere possiamo dire ecco il flotta della campagna vaccinale nella fascia cinque undici
Peraltro siamo più o meno un trentatré per cento di copertura nazionale
Peraltro vedete con differenze regionali che non sono giustificabili dal niente né dalla Puglia sta andando benissimo ma non a caso perché la Puglia stabilito ha deciso nel proprio modello organizzativo della vaccinazione pediatrica della Cina nelle scuole
Cioè non è che ci vuole molto a capire che se tu crei nell'ambiente scolastico diciamo forte una sorta di strumento per e migliorare anche la somministrazione vaccinare un risultato migliore
Questo però il dato ci dice che all'inizio del prossimo anno scolastico tenendo conto che rispetto al contagio queste ragazzine avranno già perso quelle piegata vaccinale all'inizio del prossimo anno scolastico saremo punto e a capo in questa in questa in questa fascia d'età
E un'ultima cosa che devo dire a me sconvolge sapete che la cosiddetta quarta dose a oggi è stata autorizzata soltanto per una platea ristretta di persone immuno compromesse quindi estremamente fragile
Si è partiti con la somministrazione ai primi di marzo abbiamo fatto circa sessanta mila posti Piemonte sta andando bene l'Emilia Romagna sta andando bene ma se voi guardate ciò regione che non sono manca l'uno per cento
E questi sono i pazienti più gravi che ora uno dei diktat di questa fase la pandemia e proteggere i fragili ci in un mese quaranta giorni praticamente ne abbiamo vaccinati manco il dieci per cento e questo non è accettabile se ne vogliamo proteggere le persone più fragili
Quindi qualche cosa quando gli ho fatto vedere con l'orologio immesso nella sabbia nel meccanismo della vaccinazione nazionale si è bloccato perché nove vaccinate non c'era più o i bambini sono fermi gli immunodepressi quelle più gravi praticamente bruciava Cerami e quindi di fatto voglio dire si dirà che qualche cosa non sta andando per terra per il verso giusto
Mi avvio verso la conclusione e qua viene fuori diciamo il tallone d'Achille
Ma non perché uno solo perché la campagna vaccinale oggi ecco se dovessi provare visto che ci dobbiamo avvicinare a rispondere alla domanda se siamo alla fine del tunnel
Vi devo dire oggi quali sono diciamo i talloni d'Achille voglio dire della dell'attuale situazione pandemica
Sostanzialmente ve li ho detto un po'tutti vedete gli over cinquanta che non sono vaccinate gli over cinquanta che non hanno fatto il busto rapper questi la terapia ovviamente aumentarle copertura vaccinale così Como mentale la copertura nelle persone nelle persone immunocompromessi
Il declino dell'efficacia vaccinale per la malattia grave ecco Fossa vede che si sta già discutendo la quarta dose la agenzia europea del farmaco autorizzato possiamo dire per gli ultra ottantenni vende verosimilmente sarà la prossima categoria che dovrà fare questo ulteriore busta
Sul vaccino non stabilizzante evidente che noi l'efficace che abbiamo sulla circolazione del virus grazie al vaccino
La dobbiamo necessariamente integrare complementare che con la mascherina perché è evidente che siccome la maschera mediamente abbatte del cinquanta per cento il rischio di infezione
Se il vaccino ci protegge intorno a cinquanta un altro cinquanta per cento l'otteniamo grazie alla mascherina in particolare lo ridusse in particolare si affollate in particolare se poco è reato in particolare se ci stiamo per per tanto tempo
Poi è chiaro che c'è l'enigma delle nuove varianti ma questo non è un problema italiano perché sapete bene che la variante si nascono o in tutto il mondo è ovviamente ecco stiamo parlando di una vaccinazione globale che non dipendono da mente soltanto dalla dalla nostra campagna vaccinale
Volevo mettere alla copertina de de Darkseid dovremmo uno dei più implode però non volevo essere diciamo troppo non volevo stare troppo quindi è però il senso è proprio questo pur fatta cioè c'è una faccia nascosta della luna di cui devo dire si parla molto poco
La prima è
Quanto sta incidendo la pandemia covered sulla gestione ordinaria della sanità cioè quanti pare quante prestazioni sanitarie noi stiamo perdendo e quindi non abbiamo curato più le persone che dovevano curarsi per patologie oncologiche patologie cardiovascolari ma possiamo dire per tutto questo nostro report pubblicato nel luglio del due mila e Ventura adesso lo stiamo aggiornato Andorno aggiornando i dati sono riferiti alla differenza tra due mila diciannove due mila venti
Crede che ne abbiamo perso circa un milione e mezzo di ricoveri tra il due mila diciannove due mila venti e per quello che riguarda le prestazione ambulatoriale sulla misura spesso in migliaia circa centocinquanta milioni di prestazioni
Capite bene che nessun servizio sanitario potrà recuperare queste prestazioni quindi adesso che c'è il cosiddetto piano di recupero delle liste d'attesa sembra con quel personale ridotto all'osso spiegatemi come si possono recuperare questi numeri questa tensione sono solo quelli del due mila venti
Il secondo offrono sulla seconda macro componente dell'AXA e dovute mono questo caso dei covered voglio dire è legata all'emergenza di nuove patologie questo recentissimo studio procedo credo Oliero l'altro ieri in collaborazione tra un essere padroni suo super sanità
Che ci dice che c'è una a emergenza di depressione in particolare in alcune categorie le donne le persone disoccupate gli studenti cioè la mania sta facendo emergere nuovi bisogni di salute che noi prima non avevamo ben al di là poi del problema squisitamente Conti
E il terzo grande problema è quello dell'on convinta che ancora e sapete in fase di studio ma che la colpisce persone dopo un certo numero di mese anche dalla superamento dell'interazione con disturbi che sono no di tipo neurologico difficoltà di concentrazione per guidare la memoria problematico se articolari o quant'altro e non conosciamo quale sarà l'impatto sia sociale sia sanitario
Sul sul servizio sanitario nazionale
Mi avvio alla conclusione qua è stato del Pd restiamo trovarle Maggio non l'ho trovata la convivenza con il virus
Ma come facciamo a convivere Silvia esso che ha tutte queste caratteristiche che una volta che la l'hai preso praticamente ti scappa Dima io in realtà non utilizzare il termine la convivenza con il virus somma le modalità con le quali noi dobbiamo convivere col virus
E non è estremamente difficile se ci pensiamo perché le cose da fare sono veramente pochi e anch'a livello individuale non è che ci richiedono degli straordinari sacrifici
In alto a destra i due pezzi verde sono sostanzialmente legate alle vaccinazioni quindi bisognava celasse chi non l'ha fatto ma bisogna fare fa ovviamente le tre dosi e per le persone che poi sono particolarmente a rischio voglio dire
Ma ci sarà una progressiva verosimilmente estensione di un ulteriore Busto righe ulteriore richiamo annuale che non lo chiamerei più quarta dose quinta dose un po'come succede per la sindrome per la l'influenza verosimilmente ci sarà un richiamo è l'inizio alla stagione della stagione autunno inverno
A dobbiamo utilizzare bene farmaci antivirale perché se se ce l'abbiamo tratto giusto anche per fare il conto e la serva abbiamo opzionato seicento milioni di euro praticamente di farmaci per l'utilizzo per via orale voglio dire è per quello che riguarda gli anticorpi monoclonali abbiamo buttato tra virgolette svariate centinaia di varietà che andrò a provare con le varianti praticamente non funziona più non vorrei che finisse alla stessa maniera
Ovviamente poi dobbiamo utilizzare le mascherine racchiuso sapete che è socia di Batavia al primo marzo fare togliamo tutte ma con questo livello di circolazione virale io sarei molto preoccupato a immaginare una sala di questa dimensione
Senza mascherina dove ovviamente la proprietà di contagio non può che essere non può che essere zero
E poi voglio dire dobbiamo tenere conto che l'isolamento dei positivi reca sapete che l'Inghilterra Borel Giandonato isole i positivi non si sono più cioè l'isolamento dei positivi non è qualche cosa voglio dire che rappresenta uno strumento di restrizione le mascherine al chiuso e l'isolamento di per depositi che sono misure di sanità pubblica che ci permetta di mantenere tutto aperto non do la misura restrittiva e c'è chi le vende per misure restrittive anche per fare propaganda politica cioè da quando delle bugie
E poi la Pet arancione cioè decidiamoci finalmente investire in maniera strutturale ecco per le scuole diciamo da c'è un pezzo di carta scritto intermedio normativa per quello che riguarda gli atti ambientati usano ma sicuramente dovrà essere uno degli investimenti principale su cui dedicare le risorse nel nel prossimo nel prossimo o nel prossimo futuro
Sono arrivato alla tua domanda
All'ATO domanda
A quando siamo perfetto americano mette va be'ma io ormai ciò diciamo l'orologio in mente siamo alla fine che non sa non si vede benissimo come come rendere marginale siamo alla fine del tunnel
La risposta e se c'è si vede la luce in fondo al tunnel la risposta è sì la luce si vede ma ci sono diciamo due problemi che ogni tanto qualcuno monta un pezzo di tunnel diciamo per allungarlo parte quindi di fatto la luce si allontana
E la seconda che anche quando usciamo dal tunnel bisognerà portare occhiali da sole spesso la sola mascherina bisogna tenere qualche precauzione in più perché ecco se noi per l'uscita dal tunnel intendiamo
Riuscirà a tornare a fare tutto quello che si faceva prima della venti febbraio del del due mila il dente
Senza nessun micro sacrificio individuale quale la mascherina o quale se ci becchiamo il covo di stare a casa ma positive per evitare di ripetere gli altri è evidente che questa non è una strategia di sana sanità pubblica quindi la luce intorno al turno fundo natura si vede quindi ci vuole grande ottimismo e grande speranza voglio dire anche nei confronti della scienza ma ci vuole anche un grande senso di responsabilità perché il trentuno marzo del due mila e ventidue non ha rappresentato sicuramente la fine della pandemia io vi ringrazio per l'attenzione
Che noi
Che noi ringraziamo si fosse anche alzare che ci mancherebbe altro applauso nasce spontaneo tempio dei liberi muratori del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani ringrazia
Nino Caltabellotta che nel suo così è eloquio ha alternato cose molto tecniche ma un'ottima comunicazione perché in sala ci sono tantissimi medici come lei giustamente ha detto ma ci sono anche persone che secondo me hanno ben seguito
La sua relazione che è stata costellata anche da qualche immagine molesta ma l'orario apparsi molto grazie avevate ancora grazie davvero prego e come vede sono tutti molto rigidi perché la mascherina in questo in questo Palacongressi non la portiamo io e lei che magari adesso se la mette giusto perché stiamo stiamo parlando bene grazie di nuovo Annino realtà ben nota e adesso andiamo avanti
La la la volta di un dibattito che porterà in primo piano altre tematiche di attualità sempre nel solco del tema generale di questa gran loggia due mila ventidue che vi ricordo e scienza e conoscenza
Il titolo dell'incontro che seguiremo adesso
Un mondo fuori controllo la scienza della politica tra tentazioni egemoniche ed equilibri internazionali si tratta di un tema caldo in questo difficile periodo in cui egemonie ed equilibri si intersecano purtroppo non solo con le parole
E così sfere di influenza ma anche con il crepitio delle armi che portano morte distruzione in Ucraina e in tal The altre parti del mondo
Ed evidenziano come accennato anche prima la pochezza comportamentale dell'uomo subito dobbiamo ribadire secondo me la condanna della guerra
E per affrontare questa tematica sono venuti a trovarci tre nomi notti che ritengo sapranno interessarci con le loro considerazioni quindi ve li presento e li prego di raggiungermi qui sul palco attraversando questo meraviglioso pavimento a scacchi
Così sì sì sì ma con calma facciamo tutto si stanno si stanno preparando
E in questa prima apertura appunto del tempio dei liberi muratori del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani
E quindi tra poco tra poco lì chiamerò
Nel frattempo vi ringrazio perché questo Palacongressi che poi è il tempio con cui viene fatta la Gran Loggia due mila ventidue in questo momento aperta al pubblico e davvero molto gremito
Se posso permettermi di riprendere una considerazione che ha fatto il Gran Maestro qualche minuto fa un po'di tempo fa e davvero molto bello rivedere davvero tantissime persone
Che sono presenti tutti insieme
Con la voglia di stare insieme e di approfondire tematiche che sono legate a questo momento e quindi direi mentre aspettiamo che si preparino i nostri tre interlocutori ci facciamo un applauso a tutti noi
L'applauso di incoraggiamento
Ringraziamo di nuovo
Mino Carta Villotta e passiamo quindi alle presentazioni quindi pregherei a questo punto il primo relatore è un giornalista scrittore e docente italiano Alessandro Barbano prego
è giornalista professionista dall'ottantaquattro si è laureato in giurisprudenza all'università di Bologna attualmente condirettore del Corriere dello Sport
Dal due mila dodici al due mila diciotto ha diretto il quotidiano il Mattino di Napoli e prima per circa cinque anni è stato vicedirettore del Messaggero ha insegnato vari aspetti del giornalismo in università italiane
è autore di numerosi saggi su temi di carattere politico e sociale l'ultimo se non vado errato e del due mila venti per Mondadori si chiama la visione una proposta politica per cambiare l'Italia notare la tempistica
Arrivato e buona serata si scelga si scelga la sedia che vuole
Centrale
Come preferite questo
Bene facciamo un applauso Alessandro Barbano
è professore ordinario di scienza politica e relazioni internazionali all'Università di Perugia Alessandro Campi prego
Dopo la laurea in scienze politiche proprio in quella università ha ricoperto numerosi incarichi professionali ha avuto esperienze di insegnamento anche in università
Essere dirige la rivista trimestrale la rivista di politica tanti sono i suoi saggi riviste scientifiche ha collaborato con numerose
Testate giornalistiche ed è editorialista dei quotidiani il Messaggero il Mattino il Giornale dell'Umbria benvenuto un applauso a Alessandro Campi
Prego
Diamo
Questa va bene
A questo punto è un ritorno quello che abbiamo alla Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani è stato infatti ospite nel due mila diciotto quando intervenne a una tavola rotonda dal titolo liberi dal pregiudizio Paolo Mieli prego
Storico saggista giornalista
è stato direttore dei quotidiani la Stampa dal novanta al novantadue Corriere della Sera due volte
E poi successivamente è stato presidente di RCS Libri tante le esperienze in campo giornalistico e divulgativo protagonista e numerosi programmi televisivi riguardanti argomenti storici soprattutto su Rai tre e Rai Storia autore di libri saggi ha recentemente pubblicato per Rizzoli il tribunale della storia
Processo alle falsificazioni un libro certo attuale in questo periodo di cui attento osservatore benvenuto che abbiamo riservato questa va bene
Perfetto e la sua grazie quindi ad Alessandro Barbano Alessandro Campi e Paolo ieri per essere qui questo pomeriggio che ricordo il titolo
Nel nostro incontro un mondo fuori controllo la scienza della politica tra tentazioni egemoniche ed equilibri internazionali ad Alessandro Barbano
Diamo il compito se lo prende se lo vuole naturalmente di portarci il suo pensiero ma poi a questo punto di condurre moderare questo dibattito magari prendete neanche un po'fra di voi da interrompete vi fate qualcosa secondo il costume dei temi sette sì però in senso morigerato perché qui siamo determinati naturalmente a parlare uno per volta naturalmente avere rispetto delle opinioni di tutti
A voi prego Alessandro Barbano grazie grazie il compito che venni assegna il gravoso clausole grazie la platea e così ricca e così autorevole sia perché siamo dentro una temperie molto particolare e noi tutti accendiamo la televisione abbiamo un over dose di commenti letture analisi su questo mondo fuori controllo quindi qui cercheremo con il nostro confronto di provare a dire qualcosa di originali di girare attorno alle cose per vedere se c'è una verità oscura non visibile a prima vista Paolo Mieli
Parto da te
E ha scritto un libro che si chiama il tribunale della storia un libro che nelle prime posizioni nella classifica dell'editoria in questo momento in Italia
E qui io mi chiedo di fronte a quello che sta succedendo in che momento
Si realizza questo tribunale della storia e con che cosa coincide con le corti penali internazionali e il tribunale dei vincitori sui vinti oppure in tribunale della storia è qualcosa di diverso vorrei che tu me lo spiegasse brevemente
Grazie innanzitutto di avermi riportato qua
Il tribunale della storia non è il giudizio che noi diamo adesso mentre le vicende sono in corso
Il giovane era stato ed è quello che ti consente di superare convenzione certezze che avuto quando le vicende sono in corso
Riguardarle a distanza di qualche anno e soprattutto quando vengono fuori nuove evidenze nuove prove che ti portano a riconsiderare il tutto da rivedere anche le idee che tu stesso hai avuto
Con due oltre elementi che sono importantissime dico due uno
Che se quando scatta l'ora del tribunale della storia
Riesaminate tutte le carte tun esci con le stesse certezze che avevi quando sei entrato del Chievo sei sciocco se in malafede
Nel senso che il tribunale della storia quello che ti induce alla riconsiderazione avido deve vedere delle cose che non avevi visto a a ripensare a cosa a cui non hai pensato magari non per dei documenti ma per un nuovo angolo visuale che ti consente di prendere in considerazione cose che non avevi preso in considerazione
La seconda che era implicita nella tua domanda che il tribunale della storia ammesso che esista una metafora del tribunale dalla storia
Diversissimo agli antipodi dei tribunali speciali internazionali
Nel senso che io penso che questi tribunali da Norimberga Tokyo in poi questo qui la Corte dell'Aja che ha giudicato la ex Jugoslavia
Hanno dei difetti
Hanno dei difetti sono importanti dal punto di vista proprio propagandistico ma hanno i difetti che
Chi entra colpevole e già colpevole quando entra
Insomma al massimo lo possono fare sono attenuazione riduzione di pena ma si capisce che si saggia
Quando s'è imputato di fronte al tribunale belli al Tribunale dei Toto al tribunale alla Corte penale internazionale dell'Aja
Si sa già che il fatto stesso di entrare in quel giudizio
Ne avrai un verdetto di colpa casomai attenuata
E quindi non coincide con il tribunale la storia che deve poter riammettere
Chi era buono occhi tuoi considerato buono invece da meno buona o addirittura cattivo viceversa
E qui sta un punto fondamentale punto fondamentale che quando tu esamina vicenda storica a differenza di quando tu esami una vicenda del del presente
è difficile che tutto il bene stia da una parte tutto il male stia dall'altra cioè il giudizio storico comporta che prendi in considerazione
Ragione
Che stanno dalla parte di chi ha avuto torto
E dei torti che stanno dalla parte di chi ha avuto ragione e con l'approccio storico tu hai provato l'altro giorno nel presente a fare un'operazione che non è quella di esprimere un giudizio
Sui protagonisti di queste vicende
Ma a qualificare il reato per così dire no in maniera storico scientifica e ti sei chiesto in un editoriale pubblicato sul Corriere della Sera
Chissà perché ti sei chiesto Zaleski ha usato il termine genocidio per parlare della strage
Degli ucraini ad opera dell'esercito di Putin
Perché questa parola hai detto presuppone lo sterminio l'omicidio deliberato di un popolo è accaduto con i polacchi Stalin lo fece in maniera programmatica è accaduto con la soluzione finale hitleriana
Però qui ci troviamo di fronte ai detto a gravissimi atroci crimini di guerra una parola che basta da sei a giustificare evidentemente imputazioni
Penali a responsabilità di fronte alla storia non c'è necessità di utilizzare parole che sono in qualche modo sovrabbondanti
E ti dico questo perché parlando con un un amico nonché un un chirurgo un medico molto autorevole mi ha detto va be'ma
Queste queste leziose discussioni che fate voi intellettuali giornalisti sulle parole io gli ho risposto difendendo la tua posizione ho detto ma scusami
E tu ti occupi delle patologie dell'intestino
E a te interessa distinguere un morbo di Crohn da una retto colite ulcerosa ancorché abbiano sintomi simili e terapie vagamente simili allo stesso modo non interessa
Qualificare i fatti per quello che scientificamente se sono anche e soprattutto in un momento in cui e c'è un deficit di esattezza rispetto ai fatti no
E allora la parola genocidio su cui vorrei ragionare Conte
E
Così come la definisce l'ONU eh atti commessi con l'intenzione di distruggere in tutto in parte un gruppo nazionale etnico razziale ma ovvio che la diciamo la definizione razziale non esiste più è un lascito della storia o religioso
Mi chiedo e ti chiedo con una dose di provocazione ma quando Putin evoca i fratelli ucraini di e però contemporaneamente e questa fratellanza passa per un'annessione che coincide con una luce annullamento della identità simbolica in e e e e e e di popolo del Lucarelli nell'Ucraina e degli ucraini
Non era anche quello un genocidio simbolico
Genocidio simbolico se sentir l'esigenza di aggiungere simbolico vuol dire perché non è genocidio quando si parla di genocidio si parla di una cosa specifica
E siccome quello dell'Ucraina e qui faccio una parente sì ho sentito prima nell'introduzione
Un'esortazione dichiarazione contro la guerra io sono contro la guerra
Ma soprattutto sono contro
L'aggressione russa all'Ucraina che ha provocato questa guerra Tania chiara la categoria che questa non è una guerra fra due contendenti che si fanno la guerra ma fra una un atto di prepotenza
Selvaggia prepotenza perché provoca
Infiniti morti e
Un popolo azione e è vittima quindi non è una guerra astratta
Un atto di aggressione quindi se volete poi ne possiamo parlare chiusa questa parente sì
Questa aggressione a un certo punto potrà perché la guerra non finirà in tempi brevi io spero che finisca in tempi brevi ma non mi faccio illusioni
Potrà configurare un reato di genocidio
E per questo avrà ragione chirurgo ma voi sembrano questioni di lana caprina tradirà né caprina per chi fa il mio mestiere usare correttamente le parole un comandamento
E ci vedo in questo uso
Esagerata in nero chiede il termine genocidio che tra l'altro facilità l'uso della parte avversa perché non dimenticate che in tutti questi anni Milano dal due mila e quattordici a oggi i russi hanno detto che c'era un'intenzione
Genocida aria di genocidio dei degli ucraini nei confronti della popolazione Donbass quindi questo rimpallarsi un termine improprio in questa fase del conflitto
Fuori posto altri possono dire ma che sia importante del genocidio
Un crimine di guerra crimine contro l'umanità tutto lo stesso ma sembra quasi che chi usa un termine più appropriato voglia come dire ridurre il capo di imputazione al compare nei confronti di chi aggredisce per cui si è portati ad esagerare qualsiasi cosa cioè come da quando io sono piccolo ogni volta che il nemico politico si manifesta e fascismo sempre fascismo io ho sempre vissuto tutti gli anni della mia vita e dall'altra parte c'è sempre stato il fascismo l'imminente già realizzato così come si arrivate a banalizzare e mai era fascismo non era mai fascismo cioè tutto ciò che io mi sono abituato a veder definito fascismo si è fatto finta di niente per molti anni per un certo punto ho cominciato a farci caso no per cui è diventato che se un ragazzo il sedici anni chiede padre di poter rientrare a mezzanotte e mezza invece che a mezzanotte e un quarto del padre un sistema verità un ammezzato un quarto pure rispondo se fascista cioè il fascismo è diventato una categoria e non vorrei che il genocidio che è stata una delle cose che hanno caratterizzato in momenti particolari bene identificati dagli storici della storia del novecento nel senso che è stato genocidio quello degli armeni mille novecentoquindici è stato un genocidio quello che tu ricordavi lo lordo Morando invece il genocidio degli ucraini e questo rintracciavo sempre insomma in modo come artificio retorico Zaleski Nicola con tubi di un Paese che novanta anni fa vissuto un genocidio un gene cedere a proporre ha provocato quattro cinque milioni di morti e adesso usi questo termine così in modo
Spregiudicato avventuroso però fammi fare l'avvocato del diavolo noi questi genocidi rivalutiamo a posteriori quando è avvenuto quel ribaltamento tra mezzi e fini
Della della guerra
E anche la soluzione finale non è diciamo e preordinata ma non è preordinata nel trentanove come la storia ci insegna e e non c'è il rischio che diciamo dentro
Un'opera che inizia con il tentativo di deporre un presidente legittimo continua con la deportazione di quattro milioni di persone verso l'Europa
Si prolunga con il bombardamento degli ospedali con la fama amento dall'Asstra l'assedio delle città e la fama mento della popolazione
Beh e che poi questo ribaltamento fra mezzi e fini ci indurrà un domani a considerare tutto ciò che gli esiti produrranno con una luce diversa da quella con cui la vediamo oggi
Può darsi assolutamente sì
Può darsi che però se l'intenzione fosse stata genocida
Probabilmente
Il volume dei morti sarebbe stato a questo punto molto maggiore
E non è che non mancassero i russi i mezzi militari per
Piegare lucrare in in modo più violento
E poi io non ci vedo nulla di riduttivo nel definire crimini di guerra quelli che sono crimini di guerra
Quello che chiedo solo un po'di pazienza di non precipitazione di definire genocidio un genocidio quando sarà al genocidio
Questa cosa ripeto al chirurgo voi potrà sembrare una cosa di lana caprina che di fronte alla mozione provocate dai ma dai morti di Busoni dice va be il genocidio ma non è così cioè il compito mio di dire anche qualcosa di urtante e.Biscom dire guardate sono più convinto di voi che questa una cosa una manifestazione terribile di violenza
Penso che non se ne verrà a capo se non con la sconfitta di chi ha manifestato questa violenza cioè della Russia Putin
Però attenti all'uso delle parole
Nello nella intenzione giungere a parte il fatto che momento in un passaggio del discorso che ha fatto alla Knesset israeliana
Zaleski ha fatto di più ha fatto un comizio Faglia sfuggito un paragone non so quanto gli sia sfuggito con la Shoah
Ma il genocidio lascia significa che c'è un un un campo un gruppo dirigente che allestisce una macchina
Che si occupa esclusivamente di quello prevalentemente di quello ci sono dei funzionari che si pongono il problema e che dicono adesso questi ivi ingenere produce petti di dimensione
I centinaia di migliaia i di milioni di morti questo è quello che noi presentiamo come genocidio sennò voi alla terribile gravissima commovente impressionante morte di quattro
Quaranta o cento quattrocento persone in un villaggio diamo il termine di genocidio manifestiamo una nostra in sicurezza valoriale non manifestiamo la nostra convinzione chi ha bisogno di esagerare
Vuol dire che non è sicuro di quello che sta dicendo e mette in campo delle categorie assolute insomma ad ogni evidenza
Passiamo dal genocidio all'Olocausto alla Shoah a ogni evidenza
Chiaro che non si è messo in atto fin qui neanche l'ombra di quello che fu messo in atto dagli ebrei
Venivano deportati in quanto ebrei venivano messi su dei vagoni piombati portati in campi di concentramento really fatti morire sterminati
In una determinata fase dopo la sconfitta di Stalingrado in modo metodico quantitativamente impressionante
Per adesso sono successe delle cose gravissime non questa e noi di questo attua un umiltà del sapere molto socratica facciamo tesoro grazie Paolo Mieli
Di che cosa ha paura
Grazie
Di che cosa ha paura
Alessandro Campi Putin
Della identità Ucraina che poi una cittadinanza perché oggi l'identità di un popolo si declina dentro un processo di autodeterminazione che approda una cittadinanza oppure ha paura dei missili della NATO
Oppure ha paura della libertà diffusiva e del benessere che attraverso le tentazioni dell'Ucraina di avvicinarsi all'Europa può coinvolgere
La società russa
Ora sotto grazie per questo prestigioso invito fa molto piacere
Essere qui e condividere con voi qualche qualche pensiero
Io raccolgo l'invito che appena fatto Paolo Mieli molto ragionevole anche molto vano perché insomma
L'andamento del dibattito pubblico in questo momento è quello che tutti son potete registrare accendendo semplicemente la televisione c'è molto spazio per la propaganda questo nemmeno mi sorprende perché in guerra si fa propaganda quindi sarebbe strano forse il contrario
Però anche quelli che dovrebbero sottrarsi a questa logica per dovere professionale in realtà sono solo vittime evidentemente di un gioco retorico chi poi finisce per travolgere
Per travolgere tutti questo vuol dire che c'è pochissimo spazio per provare
Ad abbozzare analisi su questo professore segno levità abilmente della complessità per definizione quando hai una guerra non puoi pensare di aver trovato la causa
Va be'ma Optimus con lo storico importante noi percentuali abbiamo ragionato sulle cause della primo guerra mondiale
Nell'immediato si disse che era colpa del militarismo tedesco perché propagandistica mente serviva a sostenere questa tesi ed allora e son passati cento anni abbiamo cercato di capire invece quali fossero
Le altre molte concause oltre militarismo tedesco
Fino arrivare persino alla conclusione che una guerra può scoppiare perché ad un certo punto accade che nessuno degli attori che poi finiranno per coinvolge per trovarsi coinvolti in quella terra controlla più
Le dinamiche no che
Politiche dovrebbero invece evitarla una guerra Popper sito scoppiare per caso qualche maniera va un meccanismo che non governi più i titoli coinvolti in una guerra che avresti voluto evitare si è detto anche questo primo conflitto mondiale
Se ci trasferiamo adesso nel contesto per esempio delle di questo di questo conflitto
Allora se dovessi risponde più la prima cosa che farei e togliere dalla da soldato dal tavolo di discussione l'idea che questa sia la guerra di punti può sembrare detta così
Una tesi inutilmente provocatoria tra un senso
Nella misura in cui per esempio un son convinto che appunto si sia di fronte ad un autocrate impazzito si può sostenere però dobbiamo essere tutti coinvolti convinti
Chiamateci propagandistica può far comodo
Evocare l'improvvisa pazzia dell'autocrate ma sappiamo tutti che questa guerra non è scoppiata perché Putin probabilmente uno come sostiene un malato terminale quindi non governa più le sue le sue passioni
Questo che vuol dire che per esempio questa guerra
Sarebbe scoppiata come comunque se ci fosse stato qualcun altro al Cremlino cosa vuol dire ancora questa tesi che probabilmente ci sono delle ragioni strutturali
Di natura geopolitica geostrategica che alla fine finiscono per prescindere dalla cattiva volontà dell'autocrati turno certo se la Russia fosse stato la democrazia o forse staremmo raccontando un altro scenario però la Russia non è una Democrazia da che la conosciamo in tempi moderni dubito che lo sarà a breve
Quelli che sostengono che sarebbe auspicabile un regge non c'è in genere mi dovrebbero spiegare due cose
Quale strategia di regime change ha funzionato negli ultimi trent'anni
Mai è successo che ci si è riusciti a buttare a mare un autocrate
E a far nascere una democrazia come quelli che piacciono a noi
Vogliamo parlare dell'Iraq non è andata benissimo Iraq no dice è stato un regime c'è in giro peccato quell'effetto collaterale minimo che si chiama Leasys no
Poi si pagano anche anche questi prezzi per fare un regime Cenci deve avere un cavallo alternativo
L'avevamo in Sudamerica nel caso anche questo di scuola di punto di Maduro abbiamo cercato di farlo cadere permetterci qualcun altro al posto suo per operazioni che hanno tentato gli Stati Uniti cronaca degli ultimi anni non ci siamo riusciti non ci sono riusciti non è così facile anche perché poi c'è il rischio che chi bene dopo potrebbe essere peggiore di chi mandi via in questo momento per esempio problema che io vedo il russa che non c'è un'alternativa politica
Praticabile a Putin nel caso qualcuno decida di rovesciarlo o riesca a rovesciarlo che poi è vero problema
Le opposizioni a Putin una cosa che si dice poco anche nel caso di Navalny e composta essenzialmente da nazionalisti fanatici ero in questo momento
Dobbiamo renderci conto che abbiamo di fronte anche questo di problema
In quel pezzo di Hopa
Non si è riusciti a sradicare
Quella forma
Virulenta aggressiva di nazionalismo che noi fortunatamente ci siamo lasciati alle spalle ancora un fattore mobilità ante molto forte al punto che si possono fare delle guerre per quella per quella ragione
Allora Putin sicuramente ha paura della democrazia quindi la NATO
è un pretesto propagandistico in senso contrario
Anche se sul lungo periodo anche quello un argomento oggi poco sostenibile perché rischi di passare per Putignano però sicuramente ci si occupa di politica internazionale sa che su quel versante forse sono stati fatti degli errori
C'è stato un momento nel posto guerra fredda in cui ci si è posto il problema
Di provare a integrare la Russia in un sistema di sicurezza collettivo che alla fine poteva essere un vantaggio per quel Paese che non si sarebbe trovato spinto verso le steppe asiatiche in un'alleanza forzata con la Cina
E avrebbe fatto tutto sommato comodo anche a noi
Con la speranza che da lì potesse poi partire un lento processo di democratizzazione di un mondo che democratico non è mai stato e dubitiamo tutti quanti di poterlo far diventare una democrazia funzionale semplicemente facendo cadere l'autocrate che adesso c'è
Regalo di faccio una domanda l'Europa l'Occidente questo non lo ha fatto mi sembra di cogliere le tue parole quando ha chiesto a Putin di vidimare l'assetto geopolitico in cambio dell'ingresso nel G7 nel dub Trio
Non mi pare che sia stato il novantasette
Però potrei sbagliare l'anno in fondo l'Europa non ha cercato di portare la Russia dentro una prospettiva di condivisione
Di di valori che la caduta del Muro apriva e stata colpa dell'Europa oppure come dicono coloro che ritengono che la reazione di Putin sia una reazione alla ha un atteggiamento diciamo prevaricatore del della NATO e dell'Occidente
C'era un impegno con Gorbaciov foto
Dopo la caduta del Muro di Berlino d'Unione Sovietica Annone estendere il perimetro dell'azione della NATO e quand'anche quest'impegno ci fosse stato ma non ce n'è traccia nei trattati
E possibile sulla base di questi impegno impedire a un popolo di autodeterminarsi e di scegliere come hanno fatto gli ucraini un'identità europea
Ora
La la diplomazia segreta è tale per definizione quindi e sono non entriamo in questa discussione che può che sta facendo su che tipo di impegno siamo stati presi probabilmente ci sono stati non degli accordi ma di pour parler molto sostanziosi
E sono stati anche son qualche maniera documentati dispetto che l'obiettivo che dicevo prima cioè cercare di non integrare in un'alleanza organica la Russia perché la Russia altre ambizioni ed è un altro mondo rispetto all'Europa occidentale però si poteva immaginare
Nel momento in cui è partita la grande ondata globalizzate riesce di creare un sistema come l'ho definito di sicurezza collettiva chi qualche maniera neutralizzata se quel quel paese una potenza nucleare che noi per primi abbiamo interesse acché non siete stabilizzi perché c'è anche questo piccolo problema problema in questo momento non è far diventare russe una democrazia non è sconfiggerla no
E e quello che potrebbe accadere se quel Paese
Dovesse implodere
E quindi destabilizzare assi perché quando si destabilizza una potenza nucleare poi ne nascono pericoli di ogni di ogni tipo allora io
Non credo ci sia stata una volontà deliberata provocare la Russia c'è stata una incapacità a governare quel processo complessivo che chiamiamo il posto guerra fredda
La guerra fredda non è stata seguita come dire da una fase costituente
Come spesso capita quando finiscono le guerre quando finisce una guerra ci si mette intorno a un tavolino
è i vincitori potenziali provano a dettare le regole del gioco che siano per quanto possibile condivise cogente abbiamo fatto questo dopo aver verrà mondiale beh ho fatto questo dopo la seconda guerra mondiale
Dopo la fine della guerra fredda
Nessuno dei grandi attori
Ha pensato di dover come dire creare un ordine del mondo diverso da quello che fa attualmente si è determinato avvinto sostanzialmente l'Occidente
L'ordine occidentale ma non non è stato codificato in questa in questa chiave ciò nonché negli ultimi trent'anni successe alcune piccole cose che probabilmente sono una delle ragioni che poi hanno prodotto questo conflitto sono emersi attori sulla scena internazionale che semplicemente trent'anni fa non c'erano
Soprattutto sulla fascia orientale del mondo
Se ne scatola dinamica che sa di studiosi boia internazionale conoscono abbastanza facilmente
L'ordine del mondo non è mai statico no in ordine per definizione globale dinamico c'ho dovuto c'è qualcuno che crescendo impotenza che lasciano in capacità militari crescendo in capacità economica pone il problema di cambiare le regole del gioco semplicemente perché mi vanno più bene no in quello che sta facendo in qualche modo la Cina quello che ha preteso di fare di fare la stessa Russia quello che sostanzialmente chiede anche la stessa la stessa India in questo momento c'era guerra e il primo problema è far finire la guerra tutti dicono che sarà lunga io spero che non sia così perché sarebbe uno scenario
Tragico per per tutti
Però Peres quello che dovremo fare appena questa guerra sarà finita cioè quando inizierà tecnicamente il dopoguerra e fare quello che non abbiamo fatto in questi trent'anni cioè provare costruire un ordine del mondo che tenga conto della nascita
Dell'emergere di polarità alternative concorrenti rispetto al mondo occidentale che devi cercare di integrare in una logica cooperativa grazie alle negando campi ma
Chiarissimo ed è utile quello che hai detto ed è bene precisare non in questa sala evidentemente ma se stessimo parlando televisione che tutto quello che stiamo dicendo spiega ma non giustifica
Ovviamente però purtroppo questo scarto fra ciò che spiega ciò che giustifica si smarrisce nel dibattito pubblico così accade che per esempio il il complottismo si passi il testimone la fiaccola
Tra in o pazzo
I non atto no
Giuliano Ferrara oggi in un editoriale sul foglio scrive queste parole
Lei li Tocci dentali gli amici della NATO e tutti quelli che stanno con gli occhi aperti e senza dogmatismi nell'alleanza complicata delle democrazie contro il semplicissimo neoimperialismo russo
Sono sottoposti a un processo tra il reale e il virtuale si sono raggruppati a difesa di un patrimonio solido
Pace e prosperità libertà sempre maggiore uguaglianza delle opportunità e delle condizioni reali dei popoli nel mondo ma devono fare i conti sempre meno facili con la penetrazione dell'opinionismo sociale di autocrati e loro amici delle sue tecniche di mistificazione già individuate da Orwell che peso ha avuto diciamo la propaganda dei sociale nella formazione nell'opinione pubblica
Questo è e e e il tema degli ultimi tre anni
Lo riassumiamo una parola che complottismo no
E purtroppo c'è stata resta tragica sequenza che tu prima di scrivi dal dalla pandemia la guerra senza che in fondo niente sia cambiato soprattutto a livello di una certa opinione pubblica che ha immaginato che sia la pandemia prima c'è la guerra adesso
Siano sostanzialmente diciamo il prodotto di una qualche siamo Bubu volontà maligni anche insomma s'
Fa sì che poi noi tutti si sia si sia manipolati non si sa bene da chi allora
Sulla questione complottismo me ne sono occupato e poi chiedono spiegazione veloce anche se il tema veramente se talmente appassionante da sviscerare uno per ore
Due causa una strutturale una congiunturale la causa strutturale e che quando ci sono
Momenti di accelerazione della storia quindi eventi che non riesce a spiegare in una chiave razionale che ti sfuggono cognitiva mente il complottismo ciò modi diviene comodo come chiave di spiegazione
Cioè la rivoluzione francese e ci si inventa l'idea sola dico scusate ma che siete stati voi a farla sostanzialmente no L'Abate Barrot Health scrive il quattro tomi per sostenere che è stata una macchinazione
Massonica scoppia la rivoluzione russa e ci si inventa la congiura ebraica
Cadono le torri gemelle grande trauma collettivo
Ci si inventa mi una serie infinita di teorie complottiste sempre che sta chiave lì riduzioni Istat trovare una spiegazione che mi faccia capire questa cosa enorme che sta succedendo sotto i nostri occhi scoppia la pandemia
Accelerazione della storia e scatta lo stesso meccanismo scoppia una guerra alle porte di casa e sente ancora una volta l'esigenza quindi c'è un problema strutturale legato a questi scatti della storia che favoriscono strutturalmente le spiegazioni chiare complottista
La spiegazione congiunturale che è un grande problema per le democrazie e che il nostro immaginario collettivo ormai è plasmato
In chiave complottista
E qui dovremmo forse fare anche un quattro sorta di di autocritica chiede costruisce l'immaginario collettivo no
Per esempio una delle grandi industrie chi contribuisce in questo senso della cinematografia
L'ora i più grandi produttori al mondo di fantasie complottiste che poi tutti finiamo involontariamente per introiettare
è Hollywood c'è la più grande industria culturale del mondo produce in continuazione film bellissimi con grandi attori
Il piccolo problema è che spesso come dire sono giocati in questa chiave
Punto di complottismo cospiratori a
Allora se la cultura pubblica di massa diventa questa nel frattempo ci sono messi social che sono un amplificatore straordinario il rischio che il dibattito pubblico come diceva Ferrara come sia totalmente falsato
Da persone che pensano veramente che la pandemia sia scoppiata perché c'è dietro il cinque g la Francia sapere tutte le cose stai sono state dette e questo vuol dire anche la predisposizione a cadere vittima poi della propaganda perché quando ti accontenti di spiegazioni semplici belli intervengono come dire i manipolatori di professione che ti forniscono esattamente la spiegazione è semplice di cui tu sei alla ricerca grazie
E
E adesso Paolo Mele io voglio porre una domanda al giornalista al grande giornalista è una domanda allo storico poco prima con la il giornalista perché non ci mettiamo del nostro come si forma l'opinione pubblica in tv tu accendi la tv
Lo scritto nei giorni scorsi in un articolo sua finto un posto trovi di qui c'era Pier Ferdinando Casini che propone le ragioni di una pace da conquistare difendendo la resistenza del popolo Caino di là c'era Luciana Castellina che propone le ragioni di una pace da conquistare con la resa
Su presupposto che la resistenza scatenerebbe una guerra ancora peggiore
E il dibattito assume un climax sempre crescente il giornalista che si trova in mezzo si Proxy preoccupa di garantire una dimensione quantitativa del problema del pluralismo cinquanta di qua e cinquanta di là
E e e soprattutto di tenere il ritmo sempre più alto come se la parità quantitativa
E garantisse conoscenza
Domande così decisi per il destino di un Paese possono stare solo sul terreno dell'opinione
Cioè possono essere scollate dalla storicità dalla memoria dalla competenza ed essere trasferite sul terreno dell'opinione dove la guerra somiglia purtroppo a San Remo non è questa una forma di cancellazione culturale Palmieri di cui abbiamo una grande responsabilità noi detentori del discorso pubblico
Per sicuramente lo è ma non
Evitabile non vedo come sia inevitabile nel senso che io campi ci possiamo mettere a scrivere bei saggi fenomenali molto ben documentati che esprimono attesi diverso ed entrano in dibattiti tra loro
Però poi si qualcuno riempie i giornali o la televisione di cose più immediate più facendone i nostri Saggi verranno lette da i nostri amici da poche persone mentre l'opinione verrà e non ci metto dentro i social per comodità
E allora per rispettare una risposta quindi questa una risposta di resa ecco possiamo dire guardate del jet solo il saggio di campi di Mieli resto della discussione non si fa vietata in televisione invitare Tizio Caio Sempronio Orsolini socio avvengono chiusi purtroppo abbiamo a che fare con questo un mondo dove è possibile di dire possibile deve tutto c'è la pandemia cioè bund dietrologie da strapazzo c'è la guerra in Ucraina
E ce il boom del poi da strapazzo ognuno sembrano da strapazzo quelli che sostengono le cose della parte opposta
Ci sono due sindromi che io osservo in questi giorni ognuno per quello che riguarda ciò a cui crede Louis si sente isolate circondato da nemici terribili e agguerriti io faccio sempre attenzione vi ho già detto all'inizio quali sono le mie condizioni
Ma Annwn condividere questo spirito lo so mi sembra anche a me che quelli che la pensa in maniera diversa a Messina una congrega di pazzi che si danno appuntamento ogni sera in televisione
E portano argomenti assurdi ma poi preferisco eliminare questo modo di pensare soffermarmi a pensare a due cose che ha detto adesso campi la prima molto generosamente
Ha messo tutte le colpe sulle spalle del cinema sì cinema ma ci siamo anche noi cioè l'informazione
L'informazione dovuta a una cosa che io conosco bene vi faccio un esempio che così ci capiamo tutti mettiamo che Credi voce stasera mi invitino accenna
E a un certo momento la cena scivoli sul caso Moro
E il tre di voi fidando vedere la mia competenza della mia autorevolezza Rukia evitate ma
Che sai dire tutto il caso Moro come è andata veramente
E io vi dico
Quello che veramente penso che del caso Moro senza quasi tutto anzi pressoché tutto che le cose sono andate come si sa come scriviamo da mi
E che
Ci sono dei misteri che rimangono insoluti come ci sono dei ministeri che rimangono insoluti sull'uccisione del Lincoln sull'uccisione di Kennedy in tutti i casi della storia ma anche sull'uccisione di Giulio Cesare si dibatte ancora
Poi ci alziamo dalla Cina già sento con la coda dell'orecchio documenti questo mi ha detto buffet esso bar c'è una banale non sa niente parla di cose cioè io ne so molto di più di luglio allora io che sono un furbo giornalista invece venendo a cena con questi tre dei voi comincia a dire
Che tutto fu coperto dal Mossad la seduta spiritica siamo noi che c'è un giallo inesplicabile che non sia ma poi capisco il vostro orientamento politico
E se siete di destra vi dico che è colpa del KGB se siete di sinistra vi dico che è colpa della Cirio e comincio a spararmi e una più grande dell'altra sento con la cordata Oricchio quando mi alzo
Kaziu questo Paolo Mieli che è persona intelligente quanto questo ne sa una più del diavolo
Lo rivediamo Marin vediamo la prossima settimana
Il fatto è che noi siamo cresciuti che per essere invitati a cena da voi
Dobbiamo sviluppare una capacità di seduzione adesso voi capite sto scherzando ma sviluppare una forma di seduzione nei confronti degli spettatori televisivi degli spettatori cinematografici e vedi dei lettori di giornale e spesso facendo finta di e non sapere che quelle che scriviamo sono cose sono cose che non stanno né in cielo né in terra
E questo è stato reso possibile
E guardate così non voglio vellicare questo pubblico voi
Spesso si at indicati come quelli che servono a rendere più gustosa ad una cena ecco quelli osservano a dare più il sapore
E
E questo ha a che fare con una cosa più profonda che ha detto prima campione e che è quella che di ha detto che dopo la prima guerra mondiale in qualche modo un processo la prima guerra mondiale fu fatto dopo la seconda guerra mondiale un processo alla seconda guerra mondiale fu fatto sto parlando brucia ceneri Berga il processo
A Kaiser Guglielmo secondo ciò e che sono processi diversi come ti ho detto all'inizio da quello del tribunale della storia ma servono a stabilire un punto e a capo poi non risolvono i problemi anzi
Come nel caso di quello della prima guerra mondiale altri problemi ne aprono però però il problema
E che dopo la prima guerra dopo la fine della guerra fredda anzi fatto nessun processo
Ma non è mancato anche qui chiedo lo storico in Italia un processo la nostra storia cioè se questa confusione
Su che cosa sia e da quale parte stia la libertà
Purtroppo pervade l'opinione pubblica pare che arrivare a che fare con l'altro che manca una memoria con Leo oppure no no sguardo che non è solo in Italia il fatto che non si sia fatto un processo che non si sia fatto un punto a capo alla fine della guerra fredda
Ha stabilito no io non parlo dalla guerra fredda beh io parlo io parlo della io parlo della guerra di resistenza per esempio ma quello a che fare anche quello con la guerra per il
Cioè la guerra fra il comunismo democrazia si è conclusa con un vittoria mettiamola così con un crollo del comunismo ma una vittoria della democrazia
Ma poi tutto ciò agro lato è stato messo
Lasciato in libertà fanno idealmente anche andassero a messa in prigione
è stato lasciato in libertà e un risentimento fortissimo con con i vincitori della guerra fredda cioè gli americani nel liberalismo te capisci quelli che i presunti vincitori della guerra fredda si è liberi il mondo è pieno
Di persone che trovano un modo di cercano un modo di colpire i supposti vincitori della guerra fredda accusando il primo come dicevi tu come dicevate voi
Di non aver portato un nuovo ordine ma grazie hanno portato un nuovo ordine non non c'è stato un momento in cui sia fissato che stavamo stabile aveva che è stata fondata una nuova organizzazione nazioni unite
Necci è stato nessun il tribunale della storia allora
Anche il problema su cui mi sta riportando che tutto il passato non riesaminato e ciò che è successo
Dal quaranta quattro quarantacinque in poi tutto esaminato senza razionalità e non e non c'è mai stata fissato un momento in cui l'umanità si riuniva per dire guarda c'è un nostro Comune volere vogliamo questo
No oggi noi ci consoliamo ha per esempio di alcuni voti delle Nazioni Unite contro la Russia che aggredisce prendiamo a vedere la quantità di popolo di persone che raggruppamento a Jesi che invece votano contro le nostre delibere sono tre quattro miliardi di persone più tutti quelli che abbiamo dentro i Paesi che votano contro insomma ci sono miliardi di persone che
Non so come dire non sono convinti
Di come è andata a finire la guerra fredda phishing allora dobbiamo sperare che dopo l'abbuffata dei virologi la tempistica televisione Resca a compiere il miracolo di rendere popolari gli storici
E bravo come invita a nozze
E questo vuol dire avvertì ancora di più in televisione ma questo ci fa piacere però io voglio chiederti una cosa Paolo perché mi riferisco il titolo di questa conferenza
Il mondo fuori controllo come sarà la pace io ho la sensazione che in questo momento la pace fa più paura della guerra
E fa più paura della guerra perché purtroppo questa guerra iniziata con una grande bugia quella di puntini che rassicurava le cancellerie occidentali che non avrebbe invaso l'Ucraina
E quindi qualunque pace sarà una tregua armata
Indotta dalla Dischi dalla a circondata dalla diffidenza ecco come Gardini tu
La pace e soprattutto questa paura della pace può fare più lunga la guerra
Ma io mi trovo nel dilemma della cena del caso Moro se ti dico quello che penso veramente non mi rinvii terranno mai più quindi
Prova a dirlo
E quello che penso e lo dico a bassa voce quello che penso veramente che la pace dopo quello che sta Successo e difficile da immaginare perché io per esempio non riesco a immaginare una pace che non sanzioni l'aggressore c'è un aggressore evidente sarà motivato allargamento della NATO tutte le diavolerie che volete voi però una pace
Una pace che non sanzioni l'aggressore una pace instabile ad ogni evidenza secondo è la prima volta dal quarantacinque che un popolo
Senza l'aiuto degli americani degli alleati così armato ma tutti sono stati armate per gli americani e gli iracheni tutti quelli che avete ricordato
Eppure hanno fatto cilecca gli afgani tutti tutti erano armati degli americani e tutti hanno fatto cilecca
Questi sono stati armati dagli americani
Non avevano a fianco soldati americani e stanno dimostrando una cosa che alla quale nessuno credeva c'è una capacità di combattere
Come quelle che noi attribuivamo nella nostra infanzia i tedeschi a popoli capace di combattere
E voi ve la immaginate una pace in cui da una parte c'è un popolo capace di combattere armato fino ai denti e dall'altra cioè che non viene sanzionato l'aggressore secondo me quella pace tre invitato Emilio prego e ma quella pace non è una pace non è una pace stabile facile farlo dice ma non gli diamo Mario Porcu
Magari anche metà Odessa poi in un corridoio che arriva alle oppure è meglio e Pelé sono le pagine come si immaginano punto nei salotti televisivi le Paci dei fan Cyloni
Ma li complicatissimo perché c'è un invasore ma la questione anche si sedessero un tavolo con le migliori intenzione l'invasore torna indietro dai confini che ha invaso
Oppure ci mettiamo a discutere chi si mette a discutere quanta parte del Paese invaso librai e quanta invece non gli dai e chi ti garantisce che nei confronti siccome ci sono allora sì che scatta il meccanismo del genocidio subisce siccome ci sono
Minoranze di un'etnia maggioranze di un'altra etnia e chi ti garantisce che quella che tu chiami pace non è Indini invece l'inizio di una stagione genocida
è una pace che io non la sapere di organizzare quando ed è anche voi valutarlo confesserebbe cioè difficilissimo organizzare quella pace quando
Noi le persone che relazionano spassionatamente non sanno organizzare rapace
L'evocazione della pace una vocazione retorica è un'evocazione che serve appunto per farsi ad invitare a cena guardate io lo sono le migliori intenzioni del mondo fa facciamo la pace viva la pace abbasso la guerra ma non la vedo
Non la vedo realizzabile almeno io non sono capace ripensarla grazie
Non sappiamo immaginare una pace perché non riusciamo a concepire una pace senza giustizia
è un po'quello che pensava anche Emmanuel Mounier
Il fondatore del personalismo cristiano
Di cui ricorrono in questo momento P i cent'anni della nascita
E
E di cui è stato pubblicato forse non i centrali della lasci potuto colto una fesseria perché mi pare che sia nato nel nel Novecento del morto nel cinquanta di cui è stato però certamente ripubblicato un libro in questi giorni
I cristiani la pace in cui lui
Teorizza il concetto di guerra giusta guerra difensiva da parte di un'autorità legittima
Per una causa giusta
Con mezzi proporzionati e perché non esiste altra possibilità se non la resistenza armata di fronte a un'aggressione ingiusta
Naturalmente uni e scriveva questo prima della bomba atomica che ovviamente cambia il paradigma
Però questo è uno dei fondamenti del pensiero Astori del pensiero cristiano su cui poi c'è stato uno un piccolo spostamento dopo la bomba atomica
Rilancia il suo pensiero questa mattina Emma Fattorini in un'intervista storica Coop vostra collega in un'intervista al Riformista
Ecco il Papa che è stato un po'tirato per la giacchetta in questa in questa fase
Come si è posto rispetto a questo pensiero e rispetto a questa crisi
No
Ma guarda allora con tutto il rispetto per Moni è laterizi azione della guerra giusta
In ambito Giustino Stura listi quell'ambito cristiano insomma e e e secolare l'idea che ci debba essere proporzionalità
No Nenni conflitti armati rispetto alla all'ingiustizia subita e quindi alla reazione che si mente si mette in opera che si debba cercare di contenere per quanto possibile il danno che ci si debba far guidare da un principio di giustizia catalizzazione molto molto nobile
Però in questo momento secondo me non non è questo il senso del così come anche discussioni su la liceità per l'Italia di inviare armi nella misura in cui c'è un articolo che i pacifisti forzano famoso articolo undici che ce lo impedirebbe
Anche lì si trova poiché la possibilità di una lettura estensiva e dinamica della Costituzione
Mondo di oggi non è quello di padri costituenti quindi oggi possiamo porci il problema di intervenire in un conflitto armato se appunto è stata lesa
La giustizia internazionale ed è stato violato in questo caso il diritto e l'altro anche nella Costituzione lo ha detto ieri il presidente Amato l'articolo undici Varlin Dinato cioè al cinquantadue sarebbe come fare la questione
Diciamo giuridica ma interessa la domanda e tu poni di prima la paura della pace
Nella misura in cui la pace per come io la leggo essenzialmente uno Stato politico potrà mente c'è una declinazione esistenziale motivata da sono da dei valori nei quali ognuno di noi
Di noi crede però in questo mentono interessa la pace politica
Ed è quello che dobbiamo cercare di costruire sapendo però per esempio che nel Novecento dalla seconda guerra mondiale in poi
Le Paci come le intendevamo storicamente
I vincitori gli sconfitti che si mettono intorno a un tavolo e fanno un documento formale che sancisce la fine
Del conflitto su sono più nascondere mondiale già già quella non è finita contrattati pace finita con uno una resa incondizionata una capitolazione
Così come quasi tutte le guerre son venute dopo sono state semplicemente la certificazione di uno status quo che spesso e volentieri si è stati costretti poi a garantire attraverso forze di interposizione i conflitti degli ultimi trent'anni sono stati tutti così i conflitti per definizione finiscono
Finiscono con la pace in senso fattuale
Con la piccola difficoltà che oggi quella pace non riusciamo a formalizzarla dobbiamo garantirla con le armi io temo che stiamo andando verso quello scenario inevitabile c'è riproporremo un copione che è stato quello di tutti i conflitti sino a questo
Sì da questo momento nessuno di voi può mettersi a fare le proposte ridicole ti do questo tipo quello però probabilmente finiremo
In quella in quella in quella direzione un certo punto si dovrà certificare uno status quo e la comunità internazionale sarà chiamata a fare una cosa difficilissima
A garantirlo e ad evitare che punto la pace diventi può semplicemente una tregua richiama cosa che assolutamente chiara in quel pezzo di mondo dove già gli odi nazionalistico etnici sono molto profondi e molto radicati non le avevamo completamente
Sottovalutati
Potrebbero rispondere in qualunque in qualunque momento dice creato una cicatrice che purtroppo nessun trattato potrebbe come dire sanare nell'arco di pochi anni i veramente siamo come dire in una proiezione generazionale questa cosa mi fa molto paura
Gli odi che si stanno accumulando adesso verranno trasmessi quanto meno la prossima generazione quindi dovremmo gestire un percorso molto molto molto molto lungo questo che cosa richiede una grande capacità da parte ciò degli attori internazionali che che hanno questa responsabilità
Quando mi si dice su questo chiudo che
La Russia ha agito da grande potenza perché c'è questa legge ineluttabili della storia che spinge grandi all'egemonia quindi a conquistare i piccoli ad essere brutali
Io dico novanta modestissimo studioso di politica internazionale che la colpa della Russia esattamente contraria non ha agito da grande potenza perché le grandi potenze in quanto tali hanno una responsabilità ai fini della stabilizzazione dell'ordine internazionale
Che in questo caso non è stata minimamente esercitata sia diventato un fattore di disordine laddove chi era richiesto di essere un agente ordinatore cioè di condividere con altre grandi potenze
La responsabilità di tenere sufficientemente in equilibrio in ordine un mondo molto caotico come quello che abbiamo sotto gli over sposa abilità che qualcuno adesso a scrive
Alla Cina per esempio però fammi fare il giornale non vuole citare farmi fare il giornalista e e dire come dovrebbe dire un giornalista lei non ha risposto alla mia domanda perché
In e è vero che i Papi fanno Ippati lo diciamo sempre però io mi chiedo a proposito del caso Moro
Che cosa sarebbe accaduto se Paolo sesto avesse detto uomini delle Brigate Rosse rilasciate Moro
Espungendo
Ciò che ha detto dopo la virgola senza condizioni sarebbe cambiata la storia forse no chi lo sa
E allora il Papa nei primi giorni della guerra ha ricevuto il l'ambasciatore russo in Vaticano dopo l'aggressione di Putin non ha citato Putin per venti giorni
E
E poi a criticato l'implementazione del bilancio militare della NATO ad opera dei singoli stati nazionali quindi dell'Italia
E poi ieri
Finalmente lo abbiamo visto con una messaggio simbolico molto forte con la bandiera dell'Ucraina
Beh voglio dire è evidente che dietro questa guerra oltre al ruolo che il Papa per definizione ci sono anche conflitti religiosi relazioni tra il Patriarcato di Mosca e la Chiesa cattolica
Ecco il Papa dentro questa trama di relazioni preoccupazioni spinte e controspinte non non si è fatto un po'trovare impreparato quanto meno nella nella Parre sia a cui l'istituzione che rappresenta lo chiamava
Allora lo stavolta hanno ritenuto la la la domanda
Secondo me c'è stata una impreparazione
Che ha che fare con un sono la personalità di questo di questo patto
Voi corde rete tutti la famosa frase che disse quando avvenne quando venne punto nomina totale
Vengo dalla fine del mondo al all'epoca sembrò una caratterizzazione
Geografica ANPO simpatica ma un signore che viene dall'Argentina peraltro d'origine italiana quindici capiremo in realtà quella cosa azione ha significato qualcosa è profondamente diverso il primo papa non europeo sostanzialmente
E il primo parà parà che ha avuto udire una una visione geopolitica del mondo
Dal punto di vista delle periferie in senso spaziale
Un Papa che questi anni per esempio ha parlato pochissimo d'Europa no laddove i precedenti erano come dire centrati culturalmente direi anche classi strategicamente nel caso di Papa Wojtyla nel contesto europeo questo Papa che ha una visione del mondo
Marginale periferica in senso proprio Giorgio spaziale basta vedere i viaggi che ha fatto questo Papa per capire come lui sta orientando geopoliticamente la chiesa
Quindi si è trovato tra virgolette impreparato
Ma aggiungo come molti di voi ad una guerra europea che nessuno aveva messo in conto in questi termini quindi non è una colpa è uno c'è un è un punto in punto di partenza dopodiché due partite un appunto l'uomo di chiesa teologo di voi del linguaggio non può che essere quello di una persona che si chiama tutti alla responsabilità
Della difesa di questo bene supremo che che
E e la pace non hanno fatto tutti i Papi anche dei precedenti conflitti
Poi c'è la questione di Tupolev invece di essere anche un attore un attore politico e Salice la questione annosa dei rapporti con il Patriarcato di Mosca io non so quanti anni sono che vi sta cercando di stabilire un rapporto
Un incontro che c'è stato ma soltanto l'han dovuto fare credo a Cuba questo già dalla misura hanno delle delle difficoltà anche diplomatiche in senso secolare
Che la Chiesa che la Chiesa ha incontrato l'Ucraina un paese anche dal punto di vista spaccato in due il da un basso dentale e ortodosso dall'altra parte c'è la chiesa
Cattolica cattolica uniate finzione te c'è anche uno di una dimensione politica che spinge il Papa secondo me non ha ad un'ambiguità ma un ruolo che e cioè di mediazione sul piano politico e di richiamo alla responsabilità dal punto di vista diciamo etico religioso dopodiché non è l'attore che può come dire
Assumersi il peso di trovare una soluzione a questo conflitto io scusa chiarisco continua a dire che finché Cina di imperi
Però nella logica positiva non è una logica distruttiva
Non si mettono tra virgolette d'accordo brutalmente non trovano una soluzione ordinatrice
Io questa guerra non finirà secondo rischia di finire male cioè di CD cicca attrezzarsi che la cosa peggiore che può capitare conflitti cioè non finire mai grazie mi sento soddisfatto e chiudiamo con due domande rapide ad entrambi imperi
Gli imperi gli intenti blocchi tra questi blocchi c'è l'Europa
L'Europa che già nella pandemia a colto la necessità di darsi uno scatto e per esempio di fare il debito
Di condividerlo
E di fare il Next Generation io
Oggi si riconosce unanimemente che è necessario avere una difesa europea aveva una politica fiscale comune che finanzi e avere una politica estera
Ma dopo che avremmo fatto l'esercito
Chi lo muove questo esercito la telefonata di Macron ammesso che sarà rieletto Ash also e a branchi la signora Mondello Ryanair che non eletta da nessuno il Parlamento europeo che rappresenta un'incompiuta insomma
La dimensione la configurazione intergovernativa bloccata dai veti e dalla necessità dell'unanimità
E e e ancora la governance ideale per gestire la fase che si apre e soprattutto il mettersi d'accordo cioè il sedersi a quel tavolo come Europa far valere il proprio peso
Rispondo dolcissima meritevole d'olio tutto il tempo che rimane a Paolo Mieli
Vi chiedo per limitare in che mia cena insomma anche se magari insomma
Brillante come sul tavolo
No ma allora tipi dobbiamo finirla con questa storia scusi continua a dire una cosa che non si realizzerà mai quello che sta succedendo è la pietra tombale per i prossimi cinquant'anni di qualunque ipotesi di difesa integrata europea se noi fra due anni finita la guerra andiamo dei polacchi a proporgli una cosa del genere andiamo dagli ungheresi civili erano in faccia perché per i polacchi degli ungheresi l'unica garanzia di sicurezza che esiste si chiama nato
E finché c'è una cosa che si chiama nato
La difesa europea non non ha non ha senso può dire operativo non ha senso pratico
Quindi potrà dove c'è anche una NATO che per esempio si è dissociata dall'Afghanistan senza avvisare è la Europa emanato in queste il sistema di sicurezza c'è un collettiva su base c'è un mi militare difensiva
Che ha la struttura che tutti quanti sappiamo a un'origine che forse andrebbe ripensata strategicamente perché se nata contro l'Unione Sovietica quindi forse c'è anche questo problema di ripensarsi
Rispetto agli obiettivi che voi conseguire dopodiché a quella configurazione c'è un soggetto forte che si chiama Stati Uniti d'America il secondo soggetto forte vorrei ricordarlo mestamente si chiama Turchia
E dato che in questo momento sta giocando una partita della quale non parliamo per diciamo carità di patria cioè il secondo Paese della Rato non applica le sanzioni all'Unione Sovietica chiaro
Non lo diciamo perché questa cosa qui un po'imbarazzante ma questo sta succedendo che un Paese che sta facendo proprio in tempo da sponda per sue legittimissima ragioni all'Unione Sovietica forse anche in maniera positiva nella misura in cui si propone come mediatore di pace ma questa cosa qui
è un'altra cosa rispetto all'esercito Rupert altro momento in cui tu decidi di assolvere obblighi finanziari alzi gli stanziamenti sul PIL per potenziare la NATO ma col come lo costruisci l'esercito europeo allora
Visto che è un mito che ci portiamo dietro io personalmente da quando son ragazzi no sento parlare di questa cosa quanto sarebbe bello se loro OPA a fare se un suo esercito l'Europa come tale come configurazione
Propria cioè l'Unione europea che avrà ministro della difesa che ha potrà dare un ordini ad un esercito europeo integrato
Prossimi trent'anni ho detto cinquanta sono stato forse troppo radicale per i prossimi tre trent'anni non avrà nemmeno senso parlarne non ha nemmeno senso
Paolo Mieli gratis
Annuncio inviteranno mai più ma tu dici trent'anni io penso cento anni non esiste questa storia allora
Tu hai fatto proprio in mezzo il dito sulla piaga Afghanistan
Scusami se te lo dico brutalmente ma la storia che la NATO ha fatto all'Appiani sta all'insaputa del voi quello che era scritto sui giornali e quello che l'ha dovevamo fare fu fatto alla luce gli accordi di Doha furono fatte alla luce del sole
Però molti dissero la cosa che tu dici e dissero eravamo alla fine di agosto ricordo d'averla letta
Come lui ricorda di averlo sentito il bambino anch'io ero bambino tornava a casa tutto trafelato nata il pallone accendevo la televisione in bianco e nero e c'era adesso nasceranno agli Stati Uniti d'Europa è un bell'esercito europeo allora imparato anch'io che in Società quando si deve dire qualcosa dice guarda sta per nascere un esercito europeo l'altro giorno il presidente Repubblica Mattarella che fu ministro della Difesa nel novantanove nel due mila chi imbocca strano quando era ministro della Difesa si diceva che questo seggio europeo dove alle sedici e cinquanta mila persone su cinque mila intanto nella chiacchiera si è ridotto a a cinque mila
Ti dicevo in agosto si disse al momento giusto la la basta con questa nato adesso l'Europa nasce un po'al passato settembre ottobre novembre che mese adesso aprire erano cioè questa cosa qua serve a dirsi quando uno vuole parlar male della NATO parlar male degli Stati Uniti d'America
Si riempie la bocca dicendo basta non non se ne può più di questa NATO la NATO un organismo criticabile Verna c'è detto la NATO se oggi ha Putin prendessero schiribizzo di
Assaltare altri Paesi NATO c'è l'articolo cinque della NATO cioè quello dell'Europa l'aspettiamo probabilmente bisognerà aspettare un'altra generazione ma forse anche altre due o tre perché secondo me Campria troppo ottimista su questa cosa comunque
Mettiamo fra tre generazioni quando avremmo fatto l'esercito europeo con il comando europeo perché la questione con tutta allora ne parliamo e la NATO finirà voglio a me dirlo no a Ferrara formativi senza si attesta su questo siete d'accordo ma io voglio rassicurare
Paolo
Alessandro e questa platea io nella calmato credo quanto voi più di voi in quanto solo attuando Manuela domande un'altra però dentro la NATO
Dove e evidente Chieti l'Europa se Europa aveva volgere un po'un ruolo diverso oppure no
Ecco non allora qui in Europa ragione ne esistono due o tre l'Europa esistita quest'anno negli anni pandemia per fare debito
Spendere dare soldi allora tutti sono andate a ottimo ecco è nata la nuova Europa aveva mentito tutti d'accordo ma guardate che qua sì decidiamo che ci mette i soldi ritiriamo tutti quanti quanti siamo
Ma se decidiamo di fare un enorme debito a spese del Comune di Rimini
E andarcene a spendere i soldi come meglio ci aggrada vedrete troviamo un accordo unanime allora gli accordi trovati nel fare debito non contano
Gli accordi sono veri accordi si comportano dei sacrifici comportano
Ride come dire rimettere i debiti che hai fatto imparò consentimi di fronte a questo realismo che ricorre realismo non è una dalla dicono
Niente cemento realista il vostro Dio peraltro i in parte condivido
Mi chiedo e ti chiedo e con questa tua risposta vorrei chiudere questa conversazione
Ma non come ci dobbiamo porre nei confronti degli autocrati e delle dittature nei prossimi venti cinquanta Centanni
Dobbiamo arrenderci all'idea che per esempio il mondo arabo e indios ingrati con la democrazia che gli afgani non possono meritare altro che la sharia Panzica peggio della sharia la legge tribale dei talebani
Che siccome la democrazia non si esporta con la guerra e l'abbiamo esportata male la democrazia non si esporta tout-court oppure dobbiamo immaginare una nuova responsabilità
In ragione del fatto che la libertà di cui siamo detentori e la stessa che ha indotto
Gli afgani ad aggrapparsi al carrello dell'aereo
Per volare in Occidente pur sapendo che sarebbero caduti e gli ucraini a imbracciare le armi e a difendere la propria identità
Conquistata dentro la città densamente europea
Come la propria ragione di vita che dobbiamo fare sono due cose molto diverse quella dell'Ucraina
Dobbiamo aiutarla il più possibile e vedere come va a finire la prima volta nella storia
E la prima volta comunque in questo lungo dopoguerra che un popolo senza essere affiancato dagli americani dalla NATO e a proposito d'annata vorrei ricordare che c'è per quelli che sono i meccanismi anche la libertà c'è un altro Paese oltre alla Turchia che non ha votato le sanzioni Ungheria pulito l'Ungheria uno dei paesi che hanno accerchiato
L'unione l'ex Unione Sovietica per cui è scattata la guerra è un Paese
Che nella NATO dal mille novecentonovantanove tranquillamente filo russo tranquillamente dire lusso dove si vota il popolo ha votato sono atti dolosi non fanno le sanzioni
Quindi e che vedo quindi loro c'è hanno dichiarato guerra all'Ucraina perché l'Ungheria nel mille novecentonovantanove ha accerchiato la Russia chiaro ecco
Allora capire un po'meglio all'Ungheria insieme altri quattordici Paesi e mezzo perché devo calcolare anche la Germania orientale fra il Paese sul trenta quattordici e mezzo sono Paese ex comunista e nessuno ha detto niente
Oppure tutti l'abbiamo detto in un momento e poi mi hanno detto il contrario
Allora ossia aiutare gli ucraini
Evitare il più possibile gli ucraini
E vedere questo esperimento che è la prima volta nella storia di un popolo che resiste Vito perché ci sono resistenze riversa in quella che cioè dietro l'esercito angloamericano
E tu fai un'operazione Nieri meritoria mentre invece questa è una extensa
Che così che potrebbe avere successo un relativo successo un parziale successo ma un parziale successo
Di una resistenza fatta senza l'impiego di truppe anglo americane o della NATO con noi che mandiamo l'ospedale da campo
Come facciamo noi italiani come facciamo spesso in queste circostanze
è una cosa su cui soffermarsi a riflettere però senza farsi l'illusione che finisce così domani mattina per incanto il nove maggio perché Putin deve fare una parata mostra o non so cos'altro
Ma rispettando rispettando quel poco le cominciando a considerarlo in modo diverso perché anche noi
Io parlo per me va bene non voglio coinvolgere vuole ma anche noi non abbiamo capito bene cosa stava covando in Ucraina e che cosa erano gli ucraini di ucraini sono una sorpresa sono come
Gli inglesi nel mille novecentoquarantatré al mille novecentoquaranta all'intera Europa
Aveva ceduto inglesi ma che gli costa facevano un patto rilasciavano liberi e tennero duro quando un popolo tiene duro
E più forte di un esercito invasore fatto di asiatici di truppe raccattati della Wagner quindi vedi lo sta dicendo anche tu talvolta la storia sorprende
Eccetera e non potremmo sorprenderci per esempio immaginando rende soli i valori ora cesellato europeo annullare invece in questo consesso e discutere amabilmente con le nostre sfumature
Possano giustificare una responsabilità nei confronti del mondo
Perché ci siamo conquistati mai questo titolo
Quando sarà fatto l'autorità europea
E l'esercito così allora ci rivediamo qui e ne pagava Gianmarco questi qua che hanno fatto l'autorità unica europea e l'esercito europeo hanno titolo per dire una parola al mondo
Ma qua la parola più chiara iniziale l'ha detta un paese la Gran Bretagna che se n'è andata dall'Europa all'UDC niente noi stavamo ancora
E complicata non possiamo pretendere di dire una parola se non ce l'abbiamo non c'aveva niente da dire e allora non resta che accontentarmi del nostro convergente dissenso
Che e mi pare che sia un punto di sintesi meraviglioso Maiolo e speriamo che offra uno spazio di approfondimento grazie a Paolo Mieli
Sta dicendo qualcosa forse non grazie ad Alessandro Campi
E grazie grazie Alessandro larvale
Grazie a tutti e tre
Saluto e l'applauso e ringraziamento
Nel tempio dei liberi muratori del Grande Oriente d'Italia Palazzo Giustiniani questa avere alloggiato nella replica grazie davvero
Grazie buona serata
Prego anche le luci ci segnalano che è giunto il momento accodate la locuzione del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Palazzo Giustiniani Stefano bis
Grazie grazie a tutti gentili insieme signore gentili signori
Carissimi fratelli
Vi ringrazio per questa presenza numerosa numerosa più di sempre
La annuale Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia
Si svolge in questo momento particolare della vita dell'umanità
Un momento drammatico
Poco per tutti noi Conforti preoccupazioni lo viviamo una situazione pericolosa
Molto pericolosa
Il rischio di un allargamento del conflitto c'è
Noi massoni siamo costruttori di ponti di pace
E non di trincea
E lo ricordiamo a chi ha la possibilità di definire i destini del mondo
Che la pace si costruisce in tempo di pace
Perché
Quando piovono le bombe quando ci sono milioni di persone in fuga e più difficile parlare
Di pace
E più difficile parlare
I compromessi di mediazioni da fare in questo momento tragico il mio pensiero va ai fratelli del Gran Loggia di Ucraina
Va al loro il nostro
Così come va intenti Milli civili morti
Ai milioni di frode profughi a donne e bambini che sono sparsi in giro per l'Europa a causa della guerra
è una tragedia che colpisce i nostri cuori i nostri
Corpino speriamo che alla fine prevarica la ragione che le armi
Tacciano il prima possibile ogni uomo ogni libero muratore deve portare una parte un mattone per costruire la pace
E lo dico ai fratelli carissimi della Gran Loggia d'Ucraina abbiamo sentito oggi in collegamento ci siamo collegati
Col Gran Maestro della e l'alloggio di Ucraina
Anatoli Donciu crea
Sono presenti quest'oggi anche il gran cancelliere
Fatti e il grande segretario Maurizio della Gran Loggia di Ucraina ed è presente anche il carissimo fratello Andrej Bogdanov gran maestro della Gran Loggia di Russia
Dico al loro e rinnova il loro l'invito a fare tutto il possibile e l'impossibile perché tra i due popoli rinasca la concordia
Perché le trincee si riempiano di fiori
E nelle trincee vengano piantati alberi
Alberi che daranno i frutti quei frutti che poi ci divideremo
Condivide Remo Allo stesso tavolo l'uno accanto all'altro questo è l'auspicio nostri
Essere oggi domani qui a Rimini per la nostra Gran Loggia è un momento di gioia momento di gioia momento di speranza perché abbiamo vissuto e viviamo ancora anni difficili complicati per la pandemia l'emergenza non è finita
Nonostante lo da un nonostante il distanziamento che per un periodo ci ha costretto ad interrompere i nostri lavori rituali noi siamo riusciti a resistere resistere dimostrando un grande senso di responsabilità
Di appartenenza
E di questo
Dobbiamo essere fieri noi fratelli del Grande Oriente d'Italia anche oggi di fronte ad uno degli scienziati più noti e più capaci
Dottor Nino Caltabellotta abbiamo dimostrato questo nostro senso di responsabilità
Abbiamo indossato
Le mascherine
Abbiamo cercato Dino stringerci la mano e non sappiamo quanto è importante per noi stringere la mano del fratello
è un atto di un altissimo valore simbolico e in questa fase in questi due anni complicati
Siamo stati
Meravigliosi e straordinari e quindi l'applauso ce lo dobbiamo fare a tutti noi
Noi abbiamo vinto questa sfida abbiamo vinto una partita che sembrava impossibile soprattutto all'inizio contro un avversario
Cattivo infido che voleva annientare i nostri abbracci chi ha impedito le strette di mano il nostro affetto il nostro amore fraterno però ha prevalso
è prevalso
Perché abbiamo dimostrato nella fase più critica della pandemia
Che nessun fratello doveva restare solo abbiamo studiato il fatto iniziative mirate al sostegno dei fratelli in difficoltà e questo
Non è populismo questa parola che va di moda oggi aiutare
No questo
E l'applicazione di uno dei nostri principi fondanti la Fratellanza la Fratellanza che non è un'eresia non è peccato direi siamo fratelli perché lo siamo
Lo siamo convintamente
In questo periodo complicato siamo riusciti a far nascere la Fondazione Grande Oriente d'Italia
è stato un atto che dà forza che da solidità al nostro ordine
E abbiamo anche avuto ragione dalla giustizia non ce l'ha data spesso nella nostra storia ragione la giustizia la vicenda Cordova quel terribile biennio novantadue novantatré
Contanti
Ferite procurati ai nostri fratelli ai nostri familiari a causa di una lunga notte di sequestri e di perquisizione
Abbiamo vinto noi per due volte abbiamo vinto noi il tre luglio
Del due mila
Il ventuno ottobre del due mila ventuno ha vinto il Grande Oriente d'Italia e vinceremo un'altra
Partita
Assai difficile anche questa il TAR
Dell'azione Arnaud di Palazzo Giustiniani non c'è il dato ragione ma non ci ha dato neppure torto sulla riacquisizione di quell'immobile che fu acquistato all'inizio del Novecento dai nostri fra il tredici ottobre di quest'anno il Consiglio di Stato
Dirà
Se l'autorità giurisdizionale adeguata e il TAR del Lazio come noi pensiamo
Si dice
Modo di dire ciò un giudice a Berlino io credo che un giudice ci sia intanto a Roma e vogliamo che ci sia a Roma e perché sono convinto che ci sia un giudice a Roma
Sono convinto perché le carte
I documenti parlano chiaro e parlano chiaro a vantaggio nostro parlano chiaro a vantaggio nostro
Noi
Vogliamo tornare a Palazzo Giustiniani
è nel nostro nome
Quel palazzo
Lo scippo va
Sanato
Lo scippo va sanato
E poi a proposito di carte di documenti vorrei ricordare che in questa fase complicata della vita dovuta alla pandemia o anche alla guerra siamo riusciti a sottoscrivere quel chi quella convenzione con l'archivio centrale dello Stato
Che ci consentirà di riordinare e di catalogare documenti massonici che il fascismo ci sequestro alcuni di questi documenti sono
Esposti nella sala della biblioteca qui né la Gran Loggia di
Sono mattoni che con tenacia e pazienza mettiamo l'uno sopra all'altro insieme all'attività
Seconda delle nostre ottocento sessantatré logge presenti in tutte le Province italiane quindi noi oggi
Siamo più forti e più soldi e ci siamo riusciti ad essere più forti
E più solidi perché abbiamo usato la testa
Abbiamo usato la testa
Non ci siamo fatti prendere prendere dallo sconforto talvolta ci facciamo prendere dalla rabbia ma mai
Ci siamo rassegnati
Nei momenti più caldi servono menti fredde ma ci vuole anche il cuore il Grande Architetto dell'Universo ci ha dato la testa per pensare non si offenderà se oltre al cuore
La usiamo per ragionare e anche
La ragione ci fa usare al meglio le parole stamani durante un convegno si è detto che si usano troppi superlativi è vero ma dico anche che più parole sappiamo e più c'è uguaglianza più ciò uguaglianza e più c'è libertà ma uguaglianza e libertà non ci sono se non c'è fratellanza
E le parole le parole dove si imparano si imparano a scuola
Dove tutti devono poter andare e dove tutti possono imparare
Più attenzione per la scuola l'ho detto altre volte più attenzione per la scuola ci vuole da parte di chi ha responsabilità di governo e vorrei che chi governa prestasse la stesse attenzioni verso i giovani e giovanissimi che presta quel professore di liceo
Che alla fine dello scorso anno scolastico scrisse
Questo pensiero ai suoi ragazzi ve lo leggo
Non darò a tutti di Erchie ma non darò neppure alcune insufficienze
Ringrazio i miei alunni per la grande lezione di maturità e responsabilità che mi stanno dando
Ogni giorno sono con me nelle video lezioni i loro volti le loro voci dal computer sono uno squarcio di bellezza e di speranza nel cielo plumbeo di questa pandemia
L'insufficienza la darò invece a me
Continua il professore a me e alla mia generazione per non aver lottato abbastanza per lasciar loro un mondo migliore
Per non aver fatto del nostro meglio per impedire che questo tempo il tempo della loro fanciullezza all'adolescenza il loro tempo
Fosse strappato ridotto a scampoli di esistenza in spazi chiusi insufficienza per il nostro egoismo
Per l'incapacità di aggiungere un posto a tavola e insieme lavorare per una terra accogliente solidale
Per aver rinunciato in nome del profitto ha il grande sogno di tenerci tutti per mano e costruire la pace
Non posso dare insufficiente a me alunni quando sono io ad essere stato insufficiente
A nome mio e per conto della mia generazione vi chiedo scusa ragazzi
Vi chiedo scusa Ravera
Questo professore ha un nome
Si chiama Massimo
Insegna in un liceo di Roma questo professore è un fratello del Grande Oriente d'Italia
è un maestro
Come un maestro era Alberto Manzi
Anche Luini un fratello
Quel maestro
Che tenti di noi ricordano quando nella televisione in bianco e nero
Si presentava per dire non è mai troppo tardi
Ha insegnato a milioni di italiani analfabeti o semi alfabeti ad imparare le parole
A imparare a scrivere è imparare a leggere ha unificato l'Italia Alberto Manzi
Perché
Diceva non è mai troppo tardi non si finisce mai di imparare e anche noi continuiamo a a imparare le parole i nostri tempi nel nostro cammino di conoscenza
Lo facciamo con umiltà
E tolleranza nella più antica scuola della libertà di pensare chi è stata
E sarà la libera moratoria
Lo dobbiamo fare con umiltà Audetto e lo ripeto ancora
Perché una parola desueta
Non è più rintracciabile nel linguaggio comune sapete da chi dobbiamo prendere esempio
Da una mitica squadra di rugby migliore black
La squadra più vincente al mondo sapete che cosa fanno il leggendario il black dopo le loro partite lo sapete
Puliscono lo spogliatoio
Puliscono lo spogliatoio
Impariamo dal loro ricordiamo che noi siamo umili artigiani del pensiero che lavorano immersi tra imponenti i simboli con umiltà proseguiamo il nostro interminabile viaggio di scienza e conoscenza come è il titolo di questa Gran Loggia del due mila ventidue tutti gli uomini
Per natura tendono al sapere
Con queste parole si apre la Metafisica di Aristotele
Che da secoli scolpisce la dimensione più intima della natura umana ovvero il desiderio a carico di conoscere
Desiderio di conoscere che poi svilupparsi attraverso Bari metodi dalla contemplazione all'esperimento dall'induzione alla Devenuto alla deduzione
Ognuno dei quali apre una strada verso la verità senza tuttavia garantire il suo raggiungibili ed è innegabile che in questo cammino la scienza le scienze costituiscano un elemento fondamentale dello scibile umano la scienza è una delle massime conquiste della mente
Umana studia i fenomeni di qualsiasi campo ci permette di allargare le nostre conoscenze di fornire una spiegazione ragionevole razionale a quello che accade attorno all'uomo e nell'uomo
O dare risposte a fenomeni Complessi che fino a qualche mese a qualche secolo fa scusate sarebbero stati accomunati Aldo mi dell'operato di vino ma forse è giusto dire
Qualche mese perché ormai le scoperte si susseguono un giorno
Dopo l'altro abbiamo visto e progressi tecnico scientifici tecnologici degli ultimi tempi che hanno
Contribuito a migliorare la vita quotidiana basti pensare a quello che è successo nella medicina chiaro aumentato l'aspettativa di vita
Che ha consentito a milioni e milioni e milioni di persone nel mondo grazie ai vaccini di sconfiggere il colpite
Insomma l'evoluzione non si ferma lo possiamo affermare che la scienza non è una scienza esatta proprio perché in evoluzione dobbiamo ringraziare Galileo Galilei promotore della scienza moderna il e ideatore del metodo Baldato sull'osservazione sulla sperimentazione dobbiamo ringraziare uomini come il luglio se la scienza se l'uomo hanno raggiunto vette altissime nella conoscenza una conoscenza che è cambiata nel corso dei secoli pensiamo a quello che ha fatto il genio lo scienziato più geniale che sia mai esistito Albert Einstein
Proprio lui ha dato la più bella e completa definizione dell'uomo e della sua aspirazione alla conoscenza
Che cosa ha detto più l'uomo avanza nella sua evoluzione spirituale
Piume appare incerto che il sentiero verso una religiosità genuina non passa per la paura della vita la paura della morte o per una fede cieca
Ma attraverso gli sforzi compiuti in direzione di una conoscenza razionale ecco
La scuola la massoneria una grande scuola una grande scuola dove si lavora e si studia la scienza della vita in tutte le sue molteplici
Forme che investono la filosofia la sociologia la psicologia senza dimenticare la storia la morale l'estetica la metafisica
E fin dall'ingresso in questa plurisecolare istituzione che molti di voi venuti a Rimini in questi giorni hanno potuto conoscere mi riferisco a chi non ha avuto al momento almeno o non avrà la fortuna di
Entrare in questo mondo affascinante
Non è la verità il fine ultimo del nostro percorso ma è il viaggio verso la verità
Ride
La bellezza e la difficoltà di un percorso di crescita spirituale che non ha uguali e che mira alla formazione di uomini amici
E la saggezza omini saggi dobbiamo essere equilibrata
Capaci
Attraverso un antico tradizionale metodo capaci di migliorare noi stessi per migliorare il mondo
Ho detto capace ho fatto un'affermazione
Forse è meglio porsi una domanda saremo capaci
Saremo capaci di fare la rivoluzione
Saremo capaci
Di fare la rivoluzione la domanda che pongo a me stesso che pongo a tutti voi ritengo di sì
Rivoluzione come la intendeva lo scrittore Tiziano Terzani
Come la intende una
Alessandro Mannarino
Terzani diceva se l'uomo stesso non cambia se l'uomo non fa un salto di qualità se l'uomo non rinuncia alla violenza al dominio della materia al profitto tutto si ripete
E da qui il mio passo diceva Terzani verso l'unica rivoluzione che serve quella dentro di noi
E pensate quella
Stesse a conclusione a quella stessa conclusione è arrivato Alessandro Mannarino
Puoi cambiare camicie
Se ne hai voglia
Il sei fiducia poi cambiare le scarpe
Con scarpe nuove poi cambiare strada e cambiando strada può cambiare idee
E con le idee si cambia il mondo ma il mondo non cambia spesso allora la vera rivoluzione sarà cambiare testis
è una filastrocca
Però
Che spiega bene
Anche il senso del nostro percorso della nostra volontà di compiere un viaggio anche noi infatti
Possiamo cambiare il mondo se la trasformazione comincia da noi umili e silenziosi scienziati dello spirito
Che navigano nel mare della vita
E come noi hanno indossato e indossano le insegne massoniche
Fior di scienziati che hanno fatto la storia della scienza da Fleming Enrico Fermi l'elenco infinito e continua ancora oggi
La conoscenza che dura tutto l'arco dell'esistenza mattone dopo mattone si costruisce il tempio per il bene dell'umanità
E l'allegoria libero moratoria la missione principale di ogni iniziato è proprio quella dell'edificazione del tempio
Che deve essere eseguita portando mattoni che equivalgono a tasselli di conoscenza ottenuti con volontà
Sacrificio e fatica
Io ogni mattone
Diventa fondamentale per la costruzione del tempio che non è a termine
Perché altrimenti
L'impalcatura cadrebbe il significato dell'impalcatura di conoscenze a quale ricerca continua della verità lo stesso cielo stellato che nei nostri tempi che qui ci circonda non avrebbe
Senso ecco
La bellezza del metodo massonico la costante ricerca rivisitando continuamente la propria coscienza pur consapevoli che la verità non si raggiungerà Mario
Ed è per questo
Motivo che noi i massoni non ci fermiamo mai né lavoro è incessante non possiamo fermarci nella costruzione della grande opera che ha bisogno
I mattoni
Ma prima di tutto ha bisogno di un disegno
Di un disegno
Di un Progetto basato sulle regole se nella tavolozza di un pittore
Ci sono solo i colori
Ma non c'è un'idea l'artista sapete che cosa sarà soltanto non imbratta tutele solo un imbrattati
Così nel se nel cantiere ci sono tanti mattoni che sono arrivati
Ma non c'è il Progetto
La casa
Non prende forma
E poche siamo convinti che ogni mistero della vita ogni arcano fenomeno
Trovi la sua fonte nell'uomo proponiamo come punto di inizio per conseguire la conoscenza il motto conosci te stesso perché l'uomo possiede
A
Nell'interiorità del suo essere e
Energie potenziali per fare il salto di qualità nel processo evolutivo
Ecco perché tutti noi da ricercatori del vero impariamo Hans Grosse are la Pietrogrande la pietra grezza per trasformarla
Per provare Allevi Carla con il paziente lavoro interiore nel cristallo trasparente della conoscenza e allora
Per arrivare a questo che cosa deve fare il massone
Bella domanda
Potreste dirmi
Dice lo tu in fondo sì nostro gran maestro proverò a dirlo
Tenterò
Di dare una risposta a questa domanda pronto ad accogliere consigli suggerimenti riflessioni e pensi
Il massone
Dente operare sempre nel pieno della sua libertà di pensare
Mettendo tutto in discussione per primo se stesso per arrivare passo dopo passo alla irraggiungibile verità anche per noi che da un uomo in liberi siamo i custodi della libertà
Quella libertà
Chi ha le sue forti la di radici nell'atto più intimo della coscienza nei punti segreti dello spirito
Che poggia sulle fondamenta della consapevolezza dei limiti della conoscenza e della ragione
Quella libertà di pensare che ha permesso a Galileo e Copernico di spingersi oltre la cosmologia tolemaica e adesso Einstein nel denunciare la teoria del dell'attività
Quella libertà
Che ti fa capire
Che c'è un momento per parlare un momento per parlare è un momento per tacere
Quella libertà che ti fa lottare per una causa giusta
Quella libertà che ha il profumo della giustizia in difesa dei diritti negati ai popoli e ad ogni uomo
Quella libertà
Che porta impetuoso il vento dell'auspicata pace in questo mondo che sembra essere alla deriva
Quella libertà della parola fratellanza che spezza tutte le bandiere le barriere
E che fa sventolare unite invece le bandiere e dell'arma più efficace che annulla il sinistro rumore delle armi
Quella
Libertà chieda più di trecento anni la prima parola
Del nostro trinomio e che dobbiamo tenere sempre accesa come una stella fiammeggiante nella notte
Quella libertà che ci fa dire non so non so quale lingua parli il Grande Architetto dell'Universo ma tutti i cuori dice la stessa parola Amati
Amati
Quella libertà che deve essere accompagnata dalla responsabilità
Perché le nostre parole le nostre azioni possono produrre effetti positivi e negativi anche sugli altri
Quella libertà che ci dà il potere di fare ciò che è bene
Non quello che ci piace e che poi le la libertà altrui
Quella libertà che ha il diritto di fare quello che le regole
Permettono perché se ognuno avesse il potere di fare
Ciò che è proibito sarebbe il caos quindi
Libertà di pensare
E tra il pensare e l'espressione del pensiero pensato cioè del tempo talvolta Meglio prestare in silenzio che esercitare una libertà che non ci è concessa
Quindi cari fratelli
Cari fratelli cari amici care amiche
Cari carissime nostre compagno che ci seguite
Con attenzione dandoci conforto
Sostegno
Dico
A tutti
A tutti noi
Per concludere
Viva la libertà
Desert citare corresponsabilità
E coscienza ricordandoci sempre
Che c'è la libertà di pensare Massa per pensare
è la vera arte per rendere un pensiero davvero libero viva la libertà viva il Grande Oriente d'Italia viva la nostra amata Italia viva la pace grazie al più