Le possibili riaperture delle ambasciate in Ucraina: intervista a Filippo Sensi

Radio radicale siamo con Filippo Sensi e il Partito Democratico che era parlare ti di come diciamo il il ridicolo che a mente o delle truppe russe in qualche modo dato respiro a una parte del dell'Ucraina permettendo anche le visite di di capi di Stato e anche la possibile riapertura delle ambasciate che è un un segnale molto importante la presenza di rappresentanze diplomatiche è un segno determinante per i rapporti internazionali con un Paese che è stato aggredito allora che tipo di ragionamento possiamo fare anche alla luce delle dichiarazioni del ministro degli Esteri Dimaio sulla nostra rappresentanza diplomatica
Se è vero che la la la guerra in Ucraina entrata in una nuova fase e che chi per e meno interessata direttamente dalla aggressione dall'azione militare russa
Tutto questo ovviamente va confermato verificato il Ridolfi dislocamento delle truppe russe da vedere censire
E anche la sua strategia da comprendere meglio però se questo sta avvenendo il messaggio che questa notte il presidente Zaleski ha dato agli occidentali paesi occidentali e cioè a dire tornate con le vostre rappresentanze diplomatiche a Quito
Ci aiutate a in questa guerra che stiamo facendo secondo me va ha colto lo stanno facendo alcuni Paesi Baltici ed ha fatto la Lituania si stanno muovendo Estonia Lettonia ovviamente sono più sensibili per sono lì sono sulla frontiera quindi sono più sensibili alla minaccia russa però secondo me sei Paesi gli altri paesi paesi dell'Unione Europea l'Italia in prima fila che alla sua ambasciata aperta alle o poli
Valutasse la possibilità di tornare attivo di lavorare nel lì sarebbe come si dice generalmente in politichese un segnale secondo me non non banale proprio dal punto di vista di quella fronte diplomatico che da una parte vuol dire la normalizzazione di Khyber significa che c'è una ritirata punto interrogativo della Russia dalla capitale Ucraina e dall'altra vuol dire che il fronte del della della diplomatico
Aperto non è solamente demandato alle mediazioni che vengono fatte che altro auspichiamo possano portare a qualche risultato ma alla presenza
Se si tornasse a un non dico una normalità perché impossibile ma a una presenza dell'i Paesi dell'Unione europea a Kiev nella capitale
Così come la visita della Presidente del Parlamento europeo oggi della presidente
Fondarla e della Commissione europea testimoniano secondo me questo sarebbe un punto di forza nel confronto diplomatico anche comunicativo tra Ucraina e Russia
E anche di testimonianza Titti testimonianza di quello che succede certi come siamo liberi siamo qui siamo qui con voi siamo adesso a Leopoli ma siamo corriamo chi all'ambasciatore Zanazzo
Insomma si è rivelato uno diplomatico raffinato coraggioso e
Assai solido quindi io penso che verificate ovviamente le condizioni di sicurezza per il personale
E le condizioni militari e geopolitica strategiche
Forse un segnale in questa direzione potrebbe essere o in un segnale nella direzione giusta cioè a dire siamo con voi anche con voi nella prossimità siamo fisicamente qui con voi di fronte a questa aggressione
L'Unione Europea sta facendo un figurone diciamo dopo le visite la dalla presidente del Parlamento europeo mezzo va e del oggi arrivano Borrell nella Londra Lion allora è un segnale importantissimo
è un segnale molto importante io credo che l'Unione europea
Il leader il messaggio complessivo dell'unione europea in questa questo confronto sia ancora diciamo abbia chiarirlo Eurospin scuri
Sicuramente la compattezza sicuramente la condanna dal primo minuto dell'aggressione russa sicuramente le le le prime misure prese vanno in questa direzione sicuramente anche la presenza no diciamola così iconica la stretta di mano
Tra Roberta mezzo alla volo dominio Zaleski è stata un'immagine fortissima lo sarà anche oggi pomeriggio l'incontro con confonderla né Borrello con il presidente ucraino
Però allo stesso tempo non dobbiamo dimenticare che l'unione europea deve fare i conti con le diverse sensibilità delle cancellerie la scorsa settimana in Ungheria e in Serbia si è confermato con due elezioni il fronte diciamo populista
Diciamo così Sill ottimista e che quindi
Può bloccare e bloccato forte delle delle delle misure
Sul fronte energetico nonostante gli annunci le fa cosiddette sanzioni sono ancora lungi dall'arrivare si stanno facendo passi passi avanti però quello del Parlamento europeo ieri è un bel passo avanti sì quello un segnale importante però diciamo il Complesso
Il la direzione è quella giusta però poi il messaggio che ci all'Ucraina e
Ci serve il sostegno aiuto militare ci serve sostegno e aiuto su su sull'energia ci serve una sanzione molto più efficace e rapida nei confronti dell'aggressore Russo e questo è un messaggio che contino accorato e non possiamo fare finta che non ci sia semplicemente limitarci a dire sì però ci siamo posizionati ben
Ok grazie grazie come sempre a Filippo Sensi e il partito democratico