La giustizia riparativa alla luce della riforma del processo penale

Allora mi dicono che devo aprire questi lavori quindi sono molto onorata io sono qui a portare i saluti del consiglio dell'ordine degli avvocati in particolare
Della presidente era collega Maria Cristina Tania nomi che non è potuta essere presente crisi si scusa per questo
E io sono felice però di essere qui di avere ascolto insomma questo piccolo compito perché le tematiche da affrontare oggi per quel che abbiamo potuto vedere ci sembrano molto accattivanti e molto interessanti per l'avvocatura quindi per gli addetti ai lavori
Anche perché si parla di una riforma ancora in itinere in cui si discute molto in scenari anche europei non dire internazionali
Mi pare di aver letto che la ministra Cartabia abbia sostenuto essere il tema della giustizia riparativa comune dei pilastri uno dei pilastri della riforma del processo penale e quindi l'avvocatura per primo deve compiere insomma queste novità approfondirle
Io per questo mi congratulo particolarmente con la Camera penale di Macerata e che ringrazio il punto per queste iniziative Nini congratulo con radio radicale si può dire radio radicale si muove e gli esponenti di radio radicale che da decenni ormai storicamente sono i baluardi delle battaglia interna civiltà di civiltà quindi per i diritti e la dignità delle persone e sono anche curiosa di capire come possa essere declinate questo argomento perché anche ecco
Questa serie consista detti lavori ci domandavamo appunto
Come possa essere intesa quindi siamo particolarmente curiosi anche pronti a cogliere tutti gli spunti che i relatori vorranno offrire per quanto mi riguarda settanta giustizia riparativa sembrerebbe far spostare l'attenzione no più sulle vittime che sugli autori dei reati o presunti tali
Ma non so se sarà davvero così secondo l'intento dei relatori
Comunque si parla di qui non è un caso di tutelare maggiormente la dignità sia delle persone offese sia per gli autori del reato anche per una sorta di riconciliazione diremo così di carattere sia sociale che personale sempre in funzione della migliore tutela della dignità delle persone quindi non mi resta che ascolta con grande interesse guadagnato grazie ancora
Non a sera sono sono Jacopo allegri della camera penale ora ora funziona microfono be'abbiamo fatto purtroppo per vari motivi tardi a partire e quindi sarò brevissimo
Perché perché non devono essere sacrificati i tempi di chi interverrà
Ringraziamo chi è venuto abbiamo un parterre molto qualificato
Soprattutto i nostri relatori di oggi devo dire in una parola che è stato un incontro
Sapete credo che l'abbiate
Saputo tutti voi che siete qui
Organizzato un po'poi in corsa ma approfittando della presenza dei nostri Rita Bernardini Sergio D'Elia gli altri rappresentanti di Nessuno tocchi Caino qui nelle Marche
Grazie a Paolo Giustozzi che ha che ha sempre il
Le le come dire il
L'occhio su su quello che passa abbiamo abbiamo colto al volo ripeto questa occasione di averli presenti a Macerata un'occasione anche per avere quel Macerata una diretta streaming con Radio Radicale che salutiamo
E e alla quale consegnamo questa questi lavori del
Dall'Università di Macerata
E sul tema sul tema della giustizia riparativa ha già detto molto bene in due parole lei De Pol Che che mi anticipato è un tema che ovviamente da avvocati conosciamo discutiamo contestiamo nel modo in cui è stato fino ad oggi
Trattato e come si è evoluto nella nella prassi applicativa perché purtroppo la
La la la la dalle i principi che che che muovevano la la il tutto quello che è entrato in in vigore nelle nelle varie riforme che sono andati incontro
A
Ma alla vittima Lucia chiamiamola così o così controlla alle agli interessi delle vittime contro gli interessi delle persone offese
E non ultimo delle persone invece imputate che poi si trovano a dovere scontare le bene diciamo aggravate maggiorate da una giustizia che funziona male non funziona
Ebbene tutto questo è una è un tandem è un campo nel quale i la prassi applicativa ha dato molte delusioni e molti profili di di critica alla agli avvocati e tutti gli operatori del diritto quindi molto interessante oggi vedere come rappresentanti di Nessuno tocchi Caino rappresentanti storici del movimento radicale che hanno trascorso anni nel nostro Parlamento battaglie
Portate avanti con un convinzione e con capacità con caparbietà
Alle spalle be'come loro declinerà hanno questi termini certamente non in maniera maniera come cacciata o banale come purtroppo molto spesso quel questi temi sono esattamente declinati ci sarà poi Paolo Giustozzi che farà la presentazione
Insieme a a Sergio D'Elia che ne introduttore del del volume che vedete nella nella locandina e che
Il
Il titolo ecco quando prevenire è peggio che punire torti e tormenti dell'Inquisizione antimafia che
Paolo Giustozzi dicevo
Relatore che delezione qua Macerata perché avvocato maceratese ma è responsabile dell'Osservatorio nazionale dello dell'Unione delle camere penali in materia quindi non potevamo avere interlocutore più qualificato
E approfitto della presenza now la ricchissima nascondendo il garante
Perché per i diritti delle persone della Regione Marche Gian Carlo Giulianelli avvocato anche Luís
Che brevemente cc ci saluta ci fa l'onore della sua presenza
è presente anche l'avvocato Simone Mancini dell'Osservatorio Carcere e referente per la per la regione Marche del l'Osservatorio Carcere dell'Unione delle camere penali che pure saluto e spero che abbia modo di fare un intervento nel nel corso della della nostro pomeriggio
Grazie invito Giancarlo
No zero
Quindi Totti
Ho conoscere a tutti qui tante facce amiche naturalmente non potevo esimermi a partecipare a questa sessione della camera penale di cui ho fatto parte in passato
E ringrazio naturalmente la Camera penale giustizia riparativa questa sconosciuta no perché in realtà anche la garante da avvocato si parla molto si parla molto di giustizia riparativa ma obiettivamente per quanto mi riguarda
I terminal giustizia riparativa erano per me un qualcosa di come dire
Di non comprensibile
Senonché poi i ho avuto laggiù di leggere la centotrentaquattro del due mila e ventuno su cui poi dopo che la legge delega e che contiene all'articolo uno comma diciotto
Tutta declinata quelle che sono i passaggi fondamentali della giustizia riparativa come garante dei diritti dei detenuti anche dei diritti dei detenuti della Regione Marche mi sono attivato affinché un progetto che si eleva in Giunta portato all'onorevole Castelli che sono gli uffici di prossimità potesse essere ampliato
Cosa sono gli uffici di prossimità effigi di prossimità è un progetto finanziato da fondi da un ponte dai fondi del ministero di Giustizia che serve a ad avvicinare l'intento del ministero giustizia il cittadino
Alla giustizia stessa è un poco si ritenevo che il progetto fosse un po'ministero allora ho incontrato l'onorevole Castelli assessore Castelli e io ho detto perché non ha inseriamo all'interno di questi uffici prossimità
Anche il centro regionale di mediazione
Le Marche ammissibile qui abbiamo due illustri ex consiglieri regionali
Che stanno ascoltando il centro regionale di mediazione è stato il primo centro a livello regionale istituito dalla Regione Marche prima in Italia alcune legislazioni fa ed è una importante centro di mediazione per quanto riguarda i conflitti non solo in materia familiare ma anche tra adulti e anche nella nel settore della giustizia penale minorile che naturalmente tutti noi sappiamo che è stato il destro insomma la fonte da cui poi il legislatore si è premurato di prendere copia incolla ed utilizzare l'istituto della probe action in sede minorile a e attivarla anche in sede con la messa alla prova per gli adulti
Se non che l'ufficio nel mio intento di questi uffici di arricchire uffici di prossimità con il centro regionale di mediazione la previsto l'istituzione di trenta uffici di prossimità a livello regionale
Che servirebbero a soppiantare che a restituire ai territori che ne sono stati privati penso per arrivare per la provincia di Macerata il tribunale di Camerino insiste più in quel quello sarebbe un sito dove come dire vocato all'istituzione di un ufficio di professionalità ma nel mio intento
L'ufficio in prossimità con i centri provinciali mediazione sarebbero nelle cinque Province quindi istituire per ogni provincia una un centro che possano che fungere da giustizia riparativa
E introdurre quella che concetto che
Per me ancora a livello di idea futura la mediazione introdurre nell'ordinamento penale quello che è un presupposto dell'ordinamento civile cioè rendere la mediazione penale obbligatoria anche in sede penale per talune tipologie di reato
Voi sapete che incivile esiste la mediazione obbligatoria per talune tipologie
Di azioni civili e introdurla nel penale per alcune tipologie di reato quindi come funzione
Principalmente deflattiva per quanto riguarda i prezzi delitti perseguibili a querela
In questo potremmo trovare anche degli spunti nella legge delega che è aumentato aumenterà anzi è meglio dire aumenterà agli spazi della messa alla prova da quattro fino a sei anni per alcuni reati non solo quelli indicati l'articolo cinquecento cinquanta due a sua memoria cinquecento cinquanta del codice procedura penale
Con questi intendo quindi facendo delle Marche possibilmente un Progetto pilota nella giustizia riparativa
Guardate stiamo parlando di cose che si avverranno nel giro di credo quindici giorni perché ore offre oppresso somma accordi con la giunta per sapere quando passerà la delibera dovrebbe andare in votazione il prossimo lunedì sotto questo profilo quindi come garante pur avendo anch'io ho delle perplessità come diceva prima il collega sulla giustizia riparativa lo cavalca da subito
Prendendo anche in spunto dalla dal dalle parole della ministra che ne fa giustamente come è stato evidenziato uno dei perni della riforma della riforma penale
Quanto può naturalmente nella mia visione c'è una funzione eminentemente deflattiva ma la giustizia riparativa
Sembrerebbe anche e soprattutto finalizzata al percorso terminale di coloro che commettono reati particolarmente gravi ecco sotto questo profilo e quindi
Come termine di un percorso che inizia all'interno della dell'istituto penitenziario la giustizia riparativa necessità di mediatori penali
La legge centotrentaquattro del due mila il ventuno prevede l'istituzione di un albo di mediatori penali ma per fare il mediatore penale dura in mente occorre la formazione con gli uffici la Regione non solo ma anche di concerto con l'università
Abbiamo
Pensate penseremo di fare questi corsi per l'istituzione appunto del dell'albo del mediatore se abbiamo dei mediatori
Civili so no e creare il mediatore penale che naturalmente necessità di capacità sensibilità e conoscenze
Certo differenti rispetto a quello civile non solo per la materia ma perché a volte la mediazione indeterminate tipologie di reati e guardate potrebbero essere anche reati
Tutto sommato non paga Dell'Aringa secondo diciamo non così anche un semplice scusate il termine ma non che poi se invece non è un omicidio colposo
Può necessariamente e deve portare la mediazione tra le vittime che sono i familiari e l'autore di reato e non sempre questo è facile
Mi ricordo in un incontro che ho avuto qui apro una parentesi e poi chiusa mi taccio
Con un'associazione il congedo voi sapete che nella regione Marche siamo tristemente famosi tra l'altro per quei fatti successi in quella discoteca di Corinaldo ho avuto occasione di incontrare il congedo che l'organizzazione delle vittime dei familiari
Di questi ragazzi morti in quel tragico circostanza e ne è venuto dagli lanciare una provocazione dire ve la sentireste di incontrare gli autori
Coloro che sono stati condannati quasi poco tempo fa sembra anche dalla dalla corte d'assise di Ancona
E ho notato naturalmente subito un no deciso da parte perché perché ripeto
Parlare di mediazione è abbastanza semplice fermo restando che poi saranno individuare modelli attraverso cui la mediazione si viene declinata ma poi mettere insieme vittime di reato e autori di reato o familiari delle vittime del reato non sempre facile come garante naturalmente sono sempre a disposizione anche del delle delle vostre indicazioni perché non raccogliamo le indicazioni da parte anche delle camere penali con cui ho sempre un ottimo rapporto non fosse altro che fino a ieri
Vengo da quel mondo sostanzialmente e quindi
Termino questa cosa nella speranza di poter come dire contribuire
A sviluppare questo tema della giustizia riparativa ce la stiamo mettendo tutta con le risorse che non sempre sono importo fruenti abbatte la Regione però ce la mettiamo tutta grazie a tutti
Bene ringraziamo il garante vedete la persona io ho come dire il lieto compito questa sera come responsabile la scuola di formazione dalla Camera penale di Macerata
Di introdurre nel merito l'incontro di oggi e non aggiungo molto altra quello che è già stato detto di da chi ha portato il saluto in particolare del nostro presidente Jacopo Allegri vorrei però comunque
Salutare anche la collega Maria il Gamaleri che la referente dalla Camera penale di Macerata per
L'Osservatorio carceri oltre ai gli altri colleghi che sono già stati salutati in precedenza
Due parole solo noi abbiamo come dire preso al volo questa possibilità di ospitare di avere un incontro insieme a l'associazione Nessuno ITO Nessuno tocchi Caino soprattutto messo i vertici
Proprio perché ci troviamo ad affrontare due argomenti
Importanti soprattutto in prospettiva non da un lato quindi la giustizia riparativa alla luce della prossima riforma del processo penale
E dall'altra la presentazione di questo interessantissimo libro su cui poi entrerà nel merito il collega Paolo Giustozzi giustizia riparativa che fino ad oggi nel nostro ordinamento è stato sostanzialmente una
Un oggetto residuale non l'abbiamo visto soprattutto l'applicazione del processo per i minori che forse dove avuto maggiore sviluppo e in parte possiamo considerarlo anche un po'nell'ambito della competenza del giudice di pace che si sia sviluppato una sorta di embrione di giustizia riparativa è quindi interessante importante quello che andremo a ad affrontare nei prossimi anni con la riforma appunto
Quando vedremo come verrà poi realizzata la delega che è stata appunto approvata poco fa
Gli Unione Camere penali comunque è da sempre a un
Come dire una cautela sotto questo punto di vista temendo sempre che questo tipo di riforma porti come dire a a togliere i riflettori dalla persona dell'imputato che fino ad oggi c'è il nostro processo nasce come dire intorno alla figura dell'imputato invece via via in questi anni abbiamo visto che c'è stato un ingresso sempre più da protagonista della persona offesa dalla parte civile e questo non sempre come dire è andato nella direzione di un giusto processo non so ne abbiamo parlato più volte di questo problema
Però è anche vero che questa della giustizia riparativa potrebbe comunque essere la strada per giungere a un superamento di un sistema dalla sanzione penale del nostro ordinamento che è tutto incentrato sul carcere
La giustizia riparativa potrebbe essere come dire il primo passaggio per cambiare prospettiva e vedere magari il carcere solo come ultima come dire risorsa punitiva nei casi più più gravi
Tra l'altro giustizia riparativa che già nella delega comunque rimessa per questo volevo un attimo
Ritornare su quello che diceva il Garante poco fa in cui Luigi auspicava degli obblighi di passaggio dalla giustizia riparativa mentre invece la legge delega esplicitamente come dire sottopone la possibilità di ricorrere alla giustizia riparativa sempre alla dichiarazione di consenso sia dalla persona offesa che del della RAI del dell'imputato
Ma chiaramente poi saranno i relatori che entrerà nel merito ma trovo molto interessante ad esempio che e e veramente utile che la giustizia riparativa nel nella legge delega
Prevedo che si anche anticipate nella fase del processo contro una fase esecutiva penso che questo possa essere
Il vero il vero snodo però comunque adesso entriamo come dire nella parte più interessante cioè passiamo la parola ai ai ai relatori e in particolare io comincerei la lasciando appunto la parola a Sergio D'Elia che è segretario appunto della successione l'associazione Nessuno tocchi Caino penso che tutti noi che siamo in questa vola lo conosciamo e sappiamo quali sono come dire le battaglie l'impegno quotidiano che mette nel nell'ambito appunto della mi della politica e della come dire dell'approfondimento di quello che si che è la il mondo carcerario del nostro nel nostro Paese in cui non ricordo ricordiamo le qui veramente termino
Vediamo ora carta costituzionale che prevede quindi come dire come principio base un fine rieducativo della pena troppo spesso la realtà delle nostre carceri invece è il contrario di un rieducazione ma è come dire un un ambiente che porta a come dirà a peggiorare l'anti socialità del del condannato no quindi ecco questa questa riforma potrebbe essere anche un modo per implementare completare appunto la funzione rieducativa della pena ma sentiamo adesso su questo su su questo argomento le parole di di Sergio D'Elia che naturalmente ringrazio con gli altri relatori bere per la sua presenza giacché a Macerata
Grazie grazie a te Presidente presidente di questa sessione di di lavoro va be'i ringraziamenti sono d'obbligo all'università che ci ospita
La Camera penale di Macerata che aveva deciso con direi quasi all'ultimo momento
L'abbiamo convocato una settimana fa questa nostra riunione quindi ringrazio in particolar modo Jacopo all'équipe del presidente che subito sia
L'imputato a capofitto in questa impresa di riunirci in una settimana Paolo Giustozzi dall'horror quale ormai in lega un rapporto non soltanto di stima per quanto noi insieme siamo riusciti a fare sul tema su cui Luís pochissimi
Intratterrà che è quello delle misure di prevenzione ma Paolo giusto o si è un po'vietato anche l'erede di un altro grande nostro amico che Vincenzo professor Vincenzo Maiello che lo ha preceduto nell'incarico l'unione camere penale dell'Osservatorio sulle diciamo misure patrimoniali di prevenzione eccetera
A me è particolarmente caro a questa giornata perché
Io di solito quando insomma vado in una città cerco di con la memoria di ricostruire i rapporti che io col o con quella città io non lo so rapporto con Macerata
Nel senso dal punto di vista artistico architettonico tant'è che mi chiedeva Iaco ma tu non sei mai venuto qui si probabilmente sono sono venuto quando abbiamo presentato qualcosa che abbia relativa alla campagna sulla pena di morte ma parliamo di venti venticinque anni fa quindi non posso dire di conoscere la città conosco le persone
è stato particolarmente caro oggi l'incontro con Gianluigi Manzù Ferri al quale ci lega una storia antica non soltanto di militanza comune del partito radicale ma anche in questa campagna sulla moratoria
Universale delle esecuzioni capitali
E quindi c'è già reincontrare Gianluigi per me vale comunque questo viaggio questa presenza oggi oggi qui
Di altri amici sono quelli che oggi ho conosciuto con i quali ormai c'è un ascoltatore di Radio radicale insomma per fedelissimo forse più di più di uno Valdo scheggia e quindi un po'è un re incontrarsi in questo momento
Noi cerchiamo di avere cura agli al vissuto delle persone
Alle relazioni con con le persone quindi l'impegno che subito noi ci prendiamo che magari organizzato con qualche tempo di anticipazione da cui anche rispetto alle parlavamo oggi con con Paolo dobbiamo cercare di monitorare la situazione sulle misure di prevenzione vedremo interrogazioni parlare perché c'è stato una
Una relazione della DDA sulle che cita dei dati sulle misure di prevenzione veramente che non stanno né in cielo né in terra si farà un'interrogazione parlamentare si fa un rapporto noi con Pietro Cavallotti su questo
Questi sono gli impegni che ci legherà hanno anche nel prossimo nel prossimo
Allora
Io non ho letto la riforma Cartabia so però per quanto lei pubblicamente sul tema della giustizia da
Riparativa
A
Manifestato tutta la sua volontà alla sua passione il suo impegno a seguire quella quella strada quindi ministro la ministra della della giustizia
è sicuramente un punto di riferimento in Italia ma non solo in Italia perché ha convocato i ministri della giustizia del Consiglio d'Europa recentemente a Venezia se non sbaglio proprio sulla giustizia sulla giustizia riparativa
Però io insomma aldilà del merito della riforma in rapporto alla questione della giustizia da Parigi io i turni e punti di riferimento ecco posso dire uno e millenaria
L'altro contemporaneo e poi c'è l'attualità
Nella quale noi siamo immersi che quella della amministrazione della giustizia in relazione soprattutto all'appendice carceraria di questa amministrazione quindi seguire un po'questo filo perché dico millenario
Io sostengo che
Nel mito
Aproposito Marta Cartabia Di Cicco se il mito sono storie fuori dal tempo che valgono e parlano in ogni tempo venti
Quindi è bene avere come riferimento infinito
E ma qui non siamo almeno perché poi o potrebbe essere insomma un riferimento la dimensione pagana del delle viene riferimento millenario ma
Fossa i fondamenti della nostra tradizione diciamo cristiana antico testamentaria
Neotestamentario
C'è molta più civiltà
In quelle storie fuori dal tempo io sostengo che parlano anche al nostro tempo che non nell'attualità
Della dice di no il carcere come punto focale centrale e di riferimento per la soluzione di tutti i problemi del nostro tempo della nostra società
Carcere diritto penale eccetera
Qual è il mito
Noi ci chiamiamo Nessuno tocchi Caino
No il riferimento a quel passo della Genesi perché quello è
Signore poste su Caino un segno perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato un'intuizione della fondatrice di Nessuno tocchi Caino Maria Teresa Di lascia
La quale non accetto che la traduzione in voga allora stiamo parlando i primi anni novanta quando si costituisce Nessuno tocchi Caino era nessuno uccida Caino lei dice no dobbiamo dare il senso della intangibilità
Della inviolabilità della dignità della persona quindi toccare in senso
Ebbe ragione era un
Gianluigi conosciuta avrebbe reso una visionaria aveva visto giusto anche a loro lei ci ha lasciato prematuramente con un grande capolavoro letterario Passaggio in ombra
Ma anche con un altro corpo lavoro civile che proprio nessuno tocchi Feltrinelli ebbe ragione perché poi con erri De Luca comune
Con contattammo all'allora oggi il cardinale monsignor Ravasi fece la traduzione secondo la lettura di dei erri De Luca del Lampasona lei dichiarava ragione Maria Teresa Nessuno tocchi Caino più che nessuno uccida
Carino
Perché non sto divagando e parlo di giustizia riparativa non aver toccato carino ha creato un processo virtuoso per cui l'assassino per per eccellenza quello che uccide il fratello
Proprio perché non viene toccato non viene ucciso viene tutelato da un segno che quello del signore che dice ricorda questa persona appartiene anche a me
E quindi non può essere la la sua vita la sua dignità
Non appartiene a voi e viene lasciato e riceve la riparazione dice l'evento creativo
Caino nel mito vaga
Erra
Dopo avere errato continua ad errare ma nel senso poi della vagare girovagare vagabondare e cosa fa incontra
A relazioni
Costruisce città
Questo dice diventa costruttore quella migliore riparazioni rispetto al danno che se non quello della ricostruzione del costruire del creare del riparare del riparto
Allora questi concetti
Una giustizia
Che non punisce ma appunto ritardi
Una giustizia che non mi
Come dire divide
Che non separa ma riconcilia
Ecco già nel mito noi la troviamo già nell'intorno molto più civile quel mondo quell'epoca quella storia rispetto all'attualità
A quello che accade in questi in questi in questi giorni in questi anni ahimè da molto tempo da molto tempo ormai ma poi abbiamo degli esempi di storia
C'è un periodo della storia di un Paese il Sudafrica connotato dalla violenza dal dai linciaggi ecco mondo del Sudafrica dell'apartheid
Della Porta
Da come se ne esce da quella storia
Con un contro l'apartheid cioè prima i bianchi che creano la separazione dal mondo dei neri e poi una volta i neri arrivati
A essere riconosciuti nei loro diritti umani fondamentali divento creano una un contro part-time di nei confronti dei bianchi no lì nasce un'idea della giustizia anche quella
Fondata su che cosa
Non sul Tribunale e qui dirò qualcosa sull'attualità sull'attualità guerra la cosa che sta accadendo dice ma fondata su che cosa su due concetti
Non separati uniti umore si regge sulla verità e riconciliazione
Non tribunali ma Commissione verità riconciliazione questa è la storia del Sudan
In tema di giustizia eccetera
E la nostra e il nostro punto di riferimento Marta Cartabia cita spezza avvisa
No che ferito
Dai suoi nemici avversari perde un occhio in ospedale
I suoi compagni di lotta si presento no
Al suo letto e gli dico chi vendicheremo
E lo dice ma commentare dall'India che intenzioni avete qual è la vostra vendetta fare agli altri quello che loro hanno fatto a me
E quindi ferma e dice no la mia vendetta una vendetta più gentile dice e consiste nel fatto di affermare i valori per cui noi abbiamo lottato
E non solo quelli della vendetta che non sono quelli dell'occhio per occhio a proposito Occhio per occhio
No quindi commissioni verità riconciliazione
E poi via l'esempio straordinario proposti ma c'è lui so quanto tu anni quella terra
Dove tuo figlio ha vissuto forse continua anche a chiedere in Rwanda
Il ruolo un genocidio due tre milioni di morti nel giro di trenta quaranta giorni
Terminati ammazzati no aiuto più uccidono il fratello Caino che uccide Abele ictus
Inseguiti
Mutilati con i machete eccetera
Poi si ferma il genocidio perché un presidente Kagame che è diventato nostro carissimo amico abbiamo incontrato più volte un libro di Nessuno tocchi Caino il nostro rapporto viene a lui dedicato proprio per quello che avrebbe fatto
Dice ma io cosa devo fare
Per assicurare alla giustizia garantire giustizia
Erano rendere giustizia alle vittime parenti perché molti
Di quel genocidio devo fare un contro Gino cioè siccome stiamo parlando di milioni di persone quanti ne devo ammazzare secondo la vostra idea della giustizia come dire retributiva
Altri milioni lo intanto dice mi tolgo il pensiero non voglio avere neanche la tentazione non avevo nessuna intenzione ma neanche della socia abolisce subito la pena di
è instaura questa forma di
Ma io non la chiamerei neanche giustizia di momento di comunitario di conciliazione anche lì di verità e conciliazione
E istituisce
Le chiamano corti non tribunali ghiacciata Cia
Invece ha già significa prato
Questo vuol dire che la comunità si riunisce al centro del villaggio in un grande prato quindi si incontrano vittime e carnefici
Pasta
Parlano
Stabiliscono la verità dei fatti
E dopo non c'è
Attento
Nel punire cieli concilia e questa istruttoria Contemporary
Questi sono i nostri i nostri ritmi quindi una giustizia che non punisce maritata una giustizia che non separata ma Ricucci
Questa
Chiudo sull'attualità
Cosa accade cosa facciamo ora
Noi abbiamo uno sguardo che va oltre l'attualità
Cioè io davvero sono concentrato non su quello che stacca
E chiaro quello che sta accadendo in quella terra chiamata Ucraina
Non serve a discutere
C'è un
Anche l'assessore ci un aggredito
Non c'è da
Per me non si discute che il nostro il soccorso ci deve essere
Deve essere soprattutto indifesa a tutela dell'aggredito
Di quello
Che ha subito
La violazione di diritto io non sono un simpatizzante non sono urne fautore dei Confidi mi nazionali perché siamo franchi di sono cose diaboliche
I confini se tardano
Diabolico greco significa di Abano pongo ostacoli immenso se parlo
Ma lo supera la mia idea è il punto del trans nazionale del trans confine quindi non voglio dire
Qui bisogna difendere la sovranità nazionale bisogna difendere l'integrità territoriale
Concetti di sovranità di si sovranità deve essere e quella dell'individuo su se stesso non dello Stato nei confronti degli altri Stati o dello Stato sui troppi cittadini
Questo dice la dichiarazioni versatilità la sovranità ogni individuo ha diritto alla pizza alla libertà alla sicurezza della propria persone questo è il mio punto di riferimento c'entro i confini costa cento l'integrità le sovranità nazionali però lì c'è un'aggressione io sto dalla parte della gradito senza neanche discutere cosa succederà l'aggressore
Una volta che gli sì chiederà come dei suoi crimini del io non auspico lo dico a chiare lettere tribunali di Norimberga
Rifuggo dall'idea di istituire tribunali di Norimberga
Tribunali penali internazionali ecco la mia proposta
Antica nessuno tocchi Caino vale anche per nessuno tocchi punti no perché magari a partire dal suo errare
Errori anche lui nel senso in cui ha errato Valentino e magari le città che ha distrutto deciderà di ricostruirle
Lo faranno farà questo fa parte la sua riforma io non auspico tribunali pene di morte o pene fino alla morte o morti per per
E accaduto a quelli della ex Jugoslavia certi tribunale abbocco cestinato Milosevici non è morto perché lì la pena di morte non c'è stato però c'è stata la piena fino alla morte
Radici un altro caso che sono lì condannati all'ergastolo Milosevici la morte per premi lui è morto condannato nel caso è morto certo punto per tempo nelle condizioni in cui ISO non auspico quindi questi tribunali che preveda pene di morte pene fino alla morte o morte per tempo
Qualcosa di meglio del diritto penale
Cerchiamo qualcosa di meglio del diritto penale siamo nel campo della giustizia che appunto che ripara non separa
Che riconcilia e non punisce quindi vengano ben vengano sulle semplifica che abbiamo fatto Ruanda Sudafrica commissioni verità
E riconciliazione
Questo è l'idea dobbiamo prepararci a questa perché non è escluso che Ca'
Che il Caino di oggi domani non rischi di diventare Abele dopo essere stato uterino perché vittima di chi vendette di contro violenze o di tribunali di Funari pelati quindi l'idea
La giustizia che ripara
Del resto il nostro punto di riferimento gli esempi storici ce li abbiamo e sono i nostri punti di riferimento grazie
Allora ringraziamo Sergio D'Elia per questo intervento che seppur non è stato come dire l'intervento tecnico ma giustamente il suo ruolo e un altro no è un comunque un intervento che ci ha fornito come dire il quadro politico in senso lato
Di quello di cui parliamo oggi no perché inimitabili perché dove dove dobbiamo passare dalla sterilità della norma diciamo
A fornire appunto
Quello che
Sta dietro l'idea di una norma no perché se no non abbiamo dei valori che giustificano la norma che andiamo poi a a affari evidenti che resta una norma vuota
Invece la norma pelli espressione di una visione del delle realtà del bellissima questa appunto partendo dal vostro no Nessuno tocchi Caino come appunto che ci sia il nucleo della della della giustizia riparativa cioè sì sangue chiama sangue poi non porta mai a una soluzione ma questo anche nel nel nello speech io direi che è appunto questa
Questa svolta nella legge delega potrebbe essere appunto un un passaggio anche culturale nata per quanto riguarda il nostro ordinamento giuridico che noi Dini inevitabilmente il nostro processo penale il nostro diritto penale è un processo penale diritto penale che nasce in altra situazione no politica sociale
Eccetera cela anche se poi c'è stata la riforma del processo penale
Che ha portato dei cambiamenti però sempre come dicevo prima l'inizio è una giustizia al penale che è fondata sulla sulla pena e sulla pena detentiva quindi ringraziamo Sergio D'Elia per questo come dire inquadramento
Generali e
Dicevo prima filosofico il politico in senso più più più alto e più più generale del del del concetto e entriamo adesso invece diciamo un po'più nel tecnico mi accingo a passare la parola alla collega Paolo Giustozzi che come giustamente è stato ricordato prima e responsabile dell'Osservatorio misure patrimoniali di prevenzione Unione camere penali italiane perché esperienza nostrane come come come legali che un'altra deriva un'altra direzione che è stato preso dal dal dal diritto penale in questi ultimi anni forse decenni possiamo dire è quello anche del diritto penale patrimoniale no accanto alla sanzione
Detentiva sempre più poi anche delle come dire per rinascere del diffondersi di criminalità di tipo finanziario
Il legislatore non solo italiano ma li vale internazionale tant'è vero che l'Italia come al solito arriva come dire
A forse a buona ultima dopo solleciti che ci vengono da ANAS organizzazioni sovranazionali dicevo il diritto penale si è indirizzato anche a colpire sempre più l'aspetto patrimoniale questo però ha portato gravi distorsioni e io credo non ha avuto ancora modo
Di approfondire il vostro il vostro libro ma credo che di questo tratti anche il libro cioè questi strumenti che sono molto vincolanti no perché al di là della libertà personale
Anche la libertà patrimoniale economica e forse come dire il complemento della libertà individuale perché senza autonomia libertà economica il soggetto presso molto limitato bene
Questo tipo di sanzioni che sono anche non solo a vale già come sanzioni da condanna ma come sanzioni preventive stanno diventando sempre più invasive
E anche questo è un aspetto che fa mio avviso ma poi sentiremo quello che dirà Paolo Prodi tira negli altri relatori che fare contabile pensò a un carcere che è sostanzialmente inumano in cui secondo la nostra Costituzione l'osso di lamento la pena è la privazione libertà e tutto quello che vedeva oltre va va oltre è illegittimo e invece ne abbiamo un carcere che spesso torturano per l'abbiamo visto anche recentemente di quello che può accadere all'interno del carcere anche l'aspetto patrimoniale che è ancora più grave a mio avviso perché presenta un quadro di tutele anche molto inferiore no a a tutela della del soggetto destinatario quindi anche questo l'aspetto in cui ci sono molte forzature da parte del nostro ordinamento giudiziario e quindi ecco io passerei per questo aspetto più tecnico la parola al al collega Paolo Giustozzi anche per presentare questo libro molto interessante
Che è dell'associazione Nessuno tocchi Caino passo la parola Paolo
Buonasera a tutti
Grazie a Renato e chi mi ha preceduto
Con il coro ringraziamento Sergio Rita gli altri amici Nessuno tocchi Caino che c'è fa hanno fatto l'onore
Di farci visita
Qui a Macerata per parlare e per darmi l'ulteriore onore di presentare il loro volume
Che devo dire ho letto con con interesse e con grande emozione perché
Ritrovare delle voci
Amiche su temi nei quali di voci amiche
Se ne registrano veramente poche
è cosa che fa veramente piacere
Leggo nella copertina
Tre frasi icastica e che hanno tratto da le esperienze narrate nel libro
Le prime due sono già molto in voga quindi per essere meno banale del solito ritrovi ripeterle mora
Più che di vita la terza l'antimafia una questione di fede persino quando commette degli errori madornali l'antimafia non può essere messa in discussione ora
Che questo sia in dato reale
Chiunque abbia
Passione di leggere i fatti di politica non può non sapere
Se ci si trova a soltanto toccare normative antimafia non può che essere fatto interni rafforzativi degli strumenti repressivi statuale
Qualunque atteggiamento diverso da parte
Di
Legislatori determina una perdita di consensi inaccettabile per qualsiasi persona che si occupi di politica
Questo lo abbiamo imparato a nostre spese come Unione quando
Alcuni anni fa
Voi sapete sicuramente che l'attenzione è andata crescendo da parte di tutti verso le misure di prevenzione un'attenzione che è proporzionale a a delle riforme che hanno gettato le basi per un'espansione incontrollata delle misure di prevenzione
Quindi la nascita codificata se vogliamo di questa di questo che del del nostro presente la nascita era prevista e prevedibile dal due mila otto dal due mila nove con i pacchetti sicurezza famose
Ma dicevo dobbiamo sperimentato sulla nostra pelle quando abbiamo provato a dire che nel due mila diciassette quelle riforme dovevano essere dovevano tenere conto di diritti minimi
Di questo parlavamo di diritti minimi di difesa del proposto abbiamo visto il giorno successivo un articolo su tutti i maggiori quotidiani italiani
In cui il uno dei sostenitori di quella riforma del Codice antimafia x ecco i soliti avvocati che difendono il loro interessi dei loro assistiti
Quei già si chiama Codice antimafia
Noi facciamo gli avvocati
Quando parliamo facciamo gli interessi dei Patriots la proprietà transitiva che sul piano logico opera in maniera quasi intuitiva
Ora capite che di fronte a questo atteggiamento
Culturale
La battaglia come sempre dura ma questo
Non ci ha mai spaventato e e anzi devo dire che
Questo libro come sempre testimonia il coraggio e la lungimiranza dei dei nostri amici che oggi ho l'onore di avere al medesimo tavolo i quali su tantissime battaglie sono stati sempre al nostro fianco le battaglie anche sei reti che quando le abbiamo abbiamo iniziato a portarle avanti sfidando pioggia
Scetticismo distanze distinguo dai colleghi stessi nostri iniziale senza andare a toccare categorie che hanno interessi contrapposti alle nostre battaglie
Ma già al nostro interno abbiamo registrato forti dissensi eppure l'abbiamo condotta e la storia
Come saprete tutti insomma ci sta dando pienamente ragione perché il il sistema giustizia nel suo complesso è e non dico nulla che non può essere che non possa essere condiviso davvero da tutti è il punto cruciale è lo snodo cruciale del dell'attuale discussione politica quindi
Non possiamo non riconoscere il coraggio e la lungimiranza a Chia
Tracciato
Di le le
I punti fondamentali in questo in questo interessante libro il quale
Parla di prevenzione e e ne traccia appunto le sue connotazioni
Le sue connotazioni che cominciano per nel dire
Che forse sarà il caso di di pensare che non è un codice antimafia
è un codice anche antimafia
Forse antimafia ma nella sua connotazione attuale è un sistema che colpisce
Chi discrimina altamente
Il fenomeno per il quale la sua eccezionalità è stata sempre giustificata nel corso degli anni è invece la ordinarietà del crimine o del presunto crimine contro il quale rivolge il suo
Micidiale arsenale bellico
Il parallelo con con la giustizia riparativa
In maniera ardita mi veniva in mente se ascoltando i vostri interessanti come sempre interventi precedenti
La il processo non è più
L'unico luogo nel quale si definiscono i conflitti che abbiano una rilevanza penale su questo siamo ormai pressoché tutti quanti d'accordo
Ora non voglio e non ho neanche le le capacità per aprire un tema sulle ragioni per le quali il legislatore ha pensato di recepire questo sistema
Se lo ha fatto perché ne abbia davvero convinto e quindi mette in campo tutti gli strumenti culturali perché la soluzione dei conflitti sia effettiva oppure lo fa perché c'è un bisogno di snellire il processo di fare una cura dimagrante dei numero dei procedimenti perché non si vogliono
Scelte diversissime ovviamente si può essere padroni di tutte e di tutte le visioni del processo che si vogliano
è frutto di una non volontà di aumentarle di mettere a disposizione del sistema giudiziario che faccia fronte alla maggiore domanda di giustizia oppure è è è frutto e di una per effettiva volontà di definire in altro modo altrove o in altra forma soluzioni conflittuali che in nelle quali l'interesse protetto è più nella direzione dell'interesse del singolo piuttosto che a quella dello Stato
Per esempio i grandi conflitti che nascono a livello interpersonale che oggi trovano nella esplosione degli si delle iscrizioni procedimenti per reati per il reato previsto a seicentododici bis che è diventato un contenitore delle dei conflitti e dei conflitti a livello personale
Ecco
Mi pongo questa domanda quella potrebbe essere la strada per per trovare un un sistema che snelli Isca effettivamente l'ingolfamento quindi le ragioni per le quali
Abbia fatto abbia imboccato questa strada che richiama peraltro nobilmente la direttiva europea sulla vittima del due mila e dodici quindi il
Quindi già un'idea che sarebbe da sola
In chiederebbe un convegno ma insomma va be c'era quali siano le ragioni noi
Attribuiamo speranza che che le ragioni siano quelle che va nella direzione di comporre veramente dei conflitti e non derubricare un procedimento
E in maniera tale che il ruolo sia composto sia più più agile rispetto a quello che nell'attualità
Ma quest'idea che il processo non sia l'unica l'unico bacino entro il quale i problemi debbano essere risolti è in realtà
Uno specchio che dimostra il perché la prevenzione abbia avuto tanto successo
Cioè alla base del sistema della prevenzione
C'è l'idea
C'è il convincimento come diceva mirabilmente Sergio nell'introduzione che ci sono casi nei quali il processo penale sia un lusso
E si è infarcito da quelle che molti dei dei dei nostri colleghi dell'accusa direbbero nel mondo anglosassone
Individuano cioè il percorso a ostacoli del processo penale quello che insomma non si arriva mai alla fine perché fra rinvii cambiamenti dei collegi sarà il processo penale è di vede tardivamente maturare una decisi con un esito quindi ci sono situazioni nelle quali bisogna intervenire con altri strumenti
E la il ragionamento alla base della legittimità del sistema è che non è un sistema repressivo quindi non non nel processo di prevenzione non ha a che fare con l'erogazione di una pena ma a che fare con qualcosa che le mie capacità non arrivano a descrivere in maniera e cioè troppo puntuale cito a funzioni adottate e mira a a ad irrogare quelle che sono delle misure di carattere preventivo e cioè che servono per l'appunto ad evitare che qualcosa venga venga commesso che qualcosa d'illecito vengono il futuro commesso e per fare questo si dice non c'è bisogno di accertare che è stato commesso un reato e quindi di passare attraverso l'accertamento con tutte quelle quegli ostacoli messi lì dagli avvocati che essere inventare una più del diavolo per per ritardare il momento del della condanna definitiva che finalmente accerta quell'azione penale
Viva dio se se qualcuno la proposta avrà pure un un briciolo di di fondamento altrimenti sembrerebbe sta e quindi secondo queste queste figure retoriche alcun le quali ci confrontiamo piuttosto spesso
Appunto l'altro Hillary il processo di prevenzione realizza invece un percorso completamente diverso realizza un percorso nel quale ci si accontenta
Di una prova che nel processo ordinario non sarebbe idonea
A fondare e il il giudizio di colpevolezza e soprattutto non c'è bisogno di passare attraverso quegli strumenti processuali il famoso quomodo della prova
Che la Corte costituzionale con la sentenza ventiquattro che a ormai sdoganato al di là di ogni ragionevole dubbio di costituzionalità la la la normativa sulla prevenzione e quindi il comodo della prova cioè come si forma il quantum della prova il grado di accertamento dei fatti sui vasi sulla sui quali si basa il
Il giudizio la fase costata attiva del giudizio di prevenzione è un un po'è lasciato alla alla creazione giurisprudenziale perché la Corte costituzionale a scelto di non occuparsi di questo aspetto
Affermando che era estraneo al perimetro della del devoluto è quindi ad oggi è un tema che di esclusiva creazioni giurisprudenziale
Ma
Dicevo questo sistema che oggi la stessa Consulta chi dice essere un sistema che non quindi ribadisce
Quanto alle sezioni unite hanno detto in una forse
Due occasioni ma una sicuramente cellulite Rèpaci tutte conosce non so non si non non MIR non non hanno una natura
Punitiva bensì hanno natura afflittiva
Ora
Quanto dobbiamo essere bravi per spiegare ad un cittadino qual è la differenza
La punizione e la afflizione
Riceviamo il nostro bel cliente in studio il quale ha la convocazione a comparire
Dieci giorni dopo perché questo è il termine per comparire
Di fronte al tribunale la prevenzione che egli ignora che esista perché per lui il tribunale è è il tribunale se sei colpevole viene condannato se non sei colpevole vieni prosciolto
E invece sì ma che che mi faranno ti affidi daranno delle misure afflittive di e dice ma che ma di che si tratta e niente una delle cosette così dice ma io non ho fatto niente
Dice e ma non posso dimostra aveva fatto niente e tu devi vittima no squadra che lotta accusano di aver fatto qualcosa dice ma allora che ne devono fare niente stai tranquillo che fanno questo ti fanno ti tolgono le licenze l'autorizzazione al commercio
Chi revocare le concessioni di acque pubbliche le concessioni costruzione l'iscrizione negli elenchi degli appaltatori le attestazioni qualificazione per eseguire o fatti pubblici e altri
Dice a b va bene però posso sempre continuare a vivere grazie a mia moglie che o a mio marito che al suo lavoro dice no guardi caro signore in effetti ci sarebbe anche il quarto comma il quale prevede che se questi che il comma uno il comma due operano anche nei confronti di chiunque compiva con me con la persona sottoposta alla misura di prevenzione nonché all'impresa se
Qualora ti venga in mente di toglierti l'amministratore come nelle migliori tradizioni esiste nominò amministratore il lo zio il nonno insomma nella secondo gli schemi classici di chi si trova alle prese con
Questi problemini e dice no perché anche alle società misure prese di cui sia amministratore del termine in qualche modo a scelte gli indirizzi quindi non ti salti in mente di fuggire da questa situazione di paralisi economica e sociale
In cui rischi di catene perché
Tutti i tuoi familiari tutti i colori coloro con i quali convivono i quali solo per il fatto di convivere con te subiscono un fatto del genere
Ora io faccio appello alla intelligenza di tutti
Chiedendo se esiste mi viene in mente adesso quindi e ancora più più improvvisata di quanto non sia la mia riflessione normalmente ma dico della giustizia va nella direzione di
Mollare la presa rispetto a un a un un il signore accusato di un reato con pena fino a sei anni
Per carità scelta libera condivisibile per alcuni nove ma insomma las rinuncia
Ad arrivare fino in fondo per accertare se è colpevole o innocente lo lascia libero gli fa fare di lavori socialmente utili gli fa riparare il danno ma insomma né di consente di uscire pulito
Da una nazione che
Vogliamo dire prevedibilmente ha commesso
Preferibilmente non comporta l'accertamento di responsabilità la messa alla prova siamo dappertutto vogliamo dire nella maggior parte dei casi possiamo credere che abbia commesso un reato punito con pene fino a sei anni e lo lasciamo libero nello stesso tempo
Lo di togliamo tutto
Con gli stessi presupposti fattuali ma ecco ma c'è proporzione fra queste fra questi due agire dello Stato c'è logica è compatibile con un sistema costituzionale che da una parte
Comprende la possibilità di di di dirimere i contrasti senza arrivare a una condanna e dall'altra
Con un processo con rito camerale
Titoli e la posti totali e tutto quello che hai e che non sei in grado di dimostrare di avere acquisito lecitamente
Cioè se non è conservato
Le carte
Degli anni novanta ottanta in cui ti sei costruito il tuo patrimonio o se per avventura ai usufruito delle normative consentivano a quell'epoca di dichiarare il valore catastale dell'immobile che hai comprato
E se per disgrazia si accerta e quel valore catastale è inferiore al valore reale etti di dimostrare come preso la differenza come tra sé guadagnata e come fai non si sa
Sì è una prova sicuramente difficile è una prova che carica sul cittadino
L'onere di dare contezza della liceità del proprio patrimonio
E quindi determina attraverso un meccanismo esclusivamente processuale la realizzazione della prova che tu e il tuo patrimonio è illecito
Quindi non è lo Stato Chiti accusa quindi ti accusa nessuno non è lo Stato che si fa carico con indagini che possono durare dieci anni quindici anni perché non c'è non c'è Fini un termine finale iniziale per le indagini di di prevenzione definiamole così possono andare avanti senza senza alcun limite
Bene al termine di questo percorso di indagine
Il tuo patrimonio diventa illecito semplicemente perché tu non sei in grado di dimostrarne la liceità sempre che scatti la condizione della sproporzione quindi diciamo questo è il sistema che e ma sì
Dovremmo essere qui per tante ore per parlare di tutto ovviamente non non intendo tediarvi con un monologo Skonk cose che sicuramente conoscete benissimo
Ma dico a fronte di tutto questo
Onorevolmente il libro si fa carico di individuare
Diciamo la anche un po'la sorpresa di come non ci si non ci si indigna abbastanza per per queste queste situazioni
Ora dico
Pensiamo bene
A quanto tutto questo perché diciamo possa pensare ancora con un con una con un briciolo di ingenuità che sia un sistema che comunque va a colpire le associazioni mafiose è quindi facendo un'operazione mentale
A cui tutti noi più o meno siamo abituati l'eccezionalità del fenomeno giustifica eccezionali eccezionali misure
Ma l'altro ieri il professore Enzo Maiello a
Diciamo mirabilmente sostenuto le ragioni dinanzi alla Corte costituzionale
Della questione di legittimità sollevata il riferimento ad una ad una norma del Codice antimafia che offre l'idea della distanza siderale che ormai passa tra i principi che noi riteniamo essere i principi costituzionali e l'applicazione pratica
Cioè di quella norma che prevede l'automatismo dell'interdittiva rispetto ai casi in cui si sia stata condanna per il reato di cui all'articolo quattrocentocinquantadue quater decies stiamo parlando di un reato
Incluso nel catalogo del cinquantuno comma tre bis del codice di procedura
Che credo nella rubrica sia identificato come attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti è un reato nel quale molti i due avvocati ci ci imbattiamo ci siamo imbattuti
Anche ovviamente in territori nei quali fortunatamente non non si hanno non siano infiltrazioni diffuse di di criminalità organizzata è un reato il quale è inserito nel catalogo del cinquantuno comma tre bis perché a livello di indagini è giustificabile
Insomma la necessità di di di scandagliare che dietro a questo tipologia di reati non vi siano le mani della criminalità organizzata
Questo diciamo spiegherebbe l'inclusione nella nel catalogo
Ma
E questo è il il responso che dovrà dare la Corte costituzionale
Ma quando la vicenda processuale ha consentito di escludere che vi siano contiguità mafiose in quell'attività bensì soltanto delle degli illeciti continuati rispetto al codice dell'ambiente
E per di più commessi in forma mono soggettiva
Cioè insomma il reato che si consumi che sia previsto
Informa mono soggettiva è fuori discussione non è un reato a concorso necessario non è un reato che presuppone la forma associativa per la sua consumazione quindi può essere commesso da una persona altro è che necessiti di attività organizzate ma è pacifico che le attività organizzate sia l'attività che rimangono lecite e che vengono utilizzate per commettere il reato
Quindi siamo al di fuori della tipica manifestazione
Di attività delle riconducibile mafiosità quindi al di fuori di manifestazioni intimidazione al di fuori di corvi di manifestazioni di di favoreggiamento delle consorterie nulla di tutto questo
Con un bene giuridico che è la tutela ambientale
Non certo offre la sicurezza sociale non certo altro
Tutto il il il l'interesse dello Stato a reprimere a reprimere l'associazione di stampo mafioso che è tutt'altro quindi a fronte di una vicenda che concretamente è distante
Da ogni supposizione anche la più la più scrupolosa di infiltrazione mafiosa
Come si giustifica l'automatica emissione di un'interdittiva che determina quel diciamo il risultato afflittivo o come dice la Corte costituzionale affettivo dalla chiusura dell'attività quindi si guarda se è stato condannato nel PQM
Non c'è scritto che come pena accessoria ci sarà la chiusura dell'attività sei convinto magari di averla scampata sulla confisca sulla senza questo egli ora dopo o dopo un anno dal rivale interdittiva quindi se non è sei resistito al processo penale sicuramente
Ora chiudi o hai difficoltà a proseguire l'attività questo sarà il giudizio della Corte
Giudizio demandato alla corte costituzionale ovviamente ci auguriamo tutti che la magistrale difesa di questi principi che ne ha fatto il difensore avrà avrà fatto breccia nella nella mente dei giudici costituzionali ce lo auguriamo perché significa riportare quello che
Il professor Fiandaca
Ha scritto giorni fa sul dubbio e cioè che l'Antimafia estremista contro la Costituzione il diritto in misura non può essere estremisti con non possiamo che essere come sempre d'accordo col professor Fiandaca tra il diritto e misura quando si perde la proporzione la la il diritto ha perso ha perso delle sue connotazioni e noi non possiamo certo che condividere quello che disse
Il vi ricorderete il capolavoro di Woody Allen quando il il rapinatore inetto
Di prendi i soldi e scappa commette un terzo reato un secondo reato per il quale parti ottiene condannato ottocento anni di reclusione
E lui sul consigliato dai saggi di sopra si dichiarò fiducioso nella giustizia perché comportandosi bene la prima sarebbe stato sicuramente di pezza
Dice vi ringrazio
Agli atti
Ecco nel merito che proviamo a distruggere le
Sparse per l'università ringrazio Paolo naturalmente per il suo intervento
Caratterizzato anche da una giusta polemica note poi anche come dire l'esito gli anni in cui il test nel quale si sta occupando di queste problematiche no
Te soltanto di proprio pensavo a quanto sia un po'schizofrenico il nostro legislatore va dalla da una parte e forse anche come dire
Pungolato è stimolato dall'Unione europea tende come dire a appunto ad Anna ad aprire alla giustizia riparativa che quindi venga incontro sia alla reo che alla persona offesa con anche delle conseguenze premiali
Nel momento in cui si dovesse percorrere appunto questa strada
Della mediazione del della riconciliazione
E quindi come dire un volersi in fondo
E conformare a quello che prevede la nostra corte la nostra carta costituzionale sul sulla pena sulla e e sulla sua natura nelle sue finalità dall'altra abbiamo invece come dire la scorciatoia del eliminiamo
Le le come dire le garanzie quando andiamo invece a toccare in via preventiva il patrimonio del del del soggetto perché dicevamo prima
Probabilmente parimenti se non quasi parimenti afflittivo della pena detentiva quindi c'è una schizofrenia del nostro legislatore a questo punto proseguiamo comunque del nostro incontro
E come dire ho il piacere e l'onore di passare la parola
A questo punto a Rita Bernardini anche qui non c'è bisogno di presentarla perché talmente l'interno delle scuse battaglie suo intervento
Nella nostra società che appunto ogni ogni ulteriore proroga sarebbe superfluo quindi velocissimamente anche per la rete nel suo intervento il passo la parola lei ringraziando la chiaramente che la sua presenza richiede voluto come dire portare la nostra associazione presso stancamente grazie Milan
Grazie io
Mi auguro che ci siano altre occasioni perché anche per me è la prima volta qui a a Macerata
Insomma ci siamo conosciute
In questa occasione sarà bene coltivare i nostri rapporti
Ma
Devo dire intanto una cosa una sofferenza per la possedere c'è Acqui non prende il telefonino
Sa una questa è una misura di prevenzione afflittiva un massimo perché insomma di questi tempi abbiamo sempre di più il bisogno di essere connesse collegati sapere le ultime notizie che purtroppo in genere soprattutto recentemente non sono buone insomma siamo passati dal Covent diffuso dalla pandemia mondiale alla guerra mondiale insomma non c'è da da stare tranquilli insomma
Ma prossima fra la carestia la prossima bensì ma sono abbastanza collegate no
Poi qui avete vissuto pure il terremoto insomma vi siete fatti mancare niente
Che cosa voglio dire quel libro
Secondo me a un pregio
Fra l'altro dobbiamo ringraziare tutti coloro che l'hanno curato e ha il pregio di riportare delle testimonianze di persone che hanno subito queste queste misure
Che si sono viste per esempio hanno subito il processo penale si sono viste completamente scagionata e rispetto al reato imputato ma hanno comunque subito
Il sequestro del patrimonio l'ingresso dei degli amministratori giudiziari come gli amministratori giudiziari hanno amministrato il loro patrimonio e si sono visti
Restituire quando le cose sono andate bene perché non sempre vanno bene
Si sono visti restituire le macerie magari di un lavoro di un'impresa costruita negli anni con la fatica di generazioni
E questo è quello che accade quindi è anche si tratta anche di una il di leggi di tipo criminogeno il e mi spiego perché abbiamo visto anche e che cosa è accaduto
Per esempio con il caso saputo mormone
Insomma verso la sentenza non è ancora definitiva ma arriverà ad essere definitiva però alcuni fatti sono stati evidentemente appurati oppure il caso montante
Insomma si conferisce un tale potere a ad alcune istituzioni
Pensiamo ai
Tribunali delle misure di prevenzione
Oppure il prefetto
Si stabilì si dà un tale potere
Che non
Non ha molte forme di controllo
E e non da strumenti al cittadino per poter e controllare perché dico potere perché il potere si basa sul
Su sul sospetto spesso
Pensate che una prefettura
Ha per esempio il potere di poter sciogliere un comune
Per mafia allora il cittadino che ascolta di ricerca o ha fatto bene c'era la mafia ha sciolto il Comune
Ma poi si vede che dopo grandi peripezie dopo che lo Stato si è sostituito nell'amministrazione di quel comune e quindi amministrato Luís
Togliendo il potere al cittadino che hai letto quel sindaco
Una volta che è stabilito che quella che era ingiusto lo scioglimento per mafia poi di si restituisce si ridà magari la possibilità a quel sindaco che è stato fatto fuori di ricandidarsi eccetera però intanto è stato esercitato per anni e un potere togliendolo alla a quello che la legge stabilisce cioè che il cittadino e questo basta noi abbiamo visto proprio letto le carte di alcuni scioglimenti di comuni per mafia dove non c'era motivo
Per arrivare a tutto ciò male prefetture io ne scopro una al giorno fanno dei poteri immensi forse non a caso Einaudi diceva che sono la l'UE della democrazia cioè una malattia venerea della democrazia perché e insomma non so se c'era il prefetto presente in questo momento non c'è però mi ascolterà
Però insomma Nowa eletto nessuno no è un funzionario pubblico che però esercita attraverso i suoi funzionari credito alla Prefettura un potere
Ma voi non potete immaginare cioè io l'ho scoperto per caso ma la Prefettura
Ha anche la possibilità volevo soffermarmi su questo aspetto perché io credo che la classe politica italiana dovrebbe concentrarsi anche sul problema di che cos'è divenuto oggi in termini di potere
Il prefetto perché è un potere che Nola la possibilità di essere controllato
Dal cittadino e beh è qualcosa di molto pericoloso per uno Stato di diritto ed una democrazia ho scoperto che presento spetta alle prefetture e in particolare per le associazioni nazionali per le fondazioni spetta alla Prefettura di il riconoscimento di ente di interesse pubblico di una Fondazione
E guardate che se voi andate a guardare alla legge quello che prevede la legge
E quello che prende chiedono gli uffici della Prefettura non c'è niente a che vedere loro stabiliscono
Dei principi e delle regole che non hanno niente a che fare con la legge
Se voi andate a vedere la le le leggi e la legislazione sulle fondazioni
Loro decidono
Quale a quale Fondazione può essere riconosciuta la personalità giuridica e Acquario non può essere riconosciuta così come si decide e voi lo sapete quali in berlinese possono lavorare con la pubblica amministrazione e quali non possono lavorare
Con la pubblica amministrazione sapete cioè che cosa significa questo in per una impresa avere la possibilità di lavorare con la pubblica amministrazione o oppure no in termini proprio di solidità anche aziendale quindi un potere
Di incidere sui giochi dell'economia
Perché è chiaro che se io favorisco determinate impresa è piuttosto che altre io intervengo nel libero mercato
E lo condizionò
Ma di risulta che da qualche parte si discuta di questo non si discute di questo e perché tutto questo viene accettato e diciamolo francamente fino a che il cittadino non incappa
In queste maglie
Non le conosce pensa che tutto fili liscio
E allora quello che voglio dire io credo che su questo invece andrebbe fatto un dibattito approfondito anche sull'organizzazione istituzionale
Del nostro Stato perché sia veramente uno Stato di diritto
E poi fatemi dire una cosa
Sulla giustizia riparativa che
è un po'diciamo quasi un milione svicolare ma quando è lo Stato a violare la sua stessa legalità
Chi riparazione viene fatta nei confronti del cittadino
No dico questo perché
E è successo pochi giorni fa
E
Con molta disinvoltura perché la normalità
Una giudice del tribunale di sorveglianza di Napoli ha spiegato a radio radicale in una trasmissione radio carcere
Che a Napoli ci sono
Quattordici mila liberi sospesi
Allora i liberi sospesi non so se c'è ancora il garante e non so qual è la situazione qui nelle Marche Macerata
I liberi sospesi sono quei condannati che hanno avuto una vena inferiore qual è stata comminata una pena inferiore ai quattro anni o ai sei anni se sono tossicodipendenti sono quei condannati chi aspetto hanno una decisione da parte del che il tribunale di sorveglianza se per loro c'è la possibilità di accedere a ad una misura alternativa messa
è una misura di quelle alternativo al calcio seppure proprio deve andare in carcere
Ebbene questi a o quattordici mila lo sapete che cosa vorrebbe dire se i tribunali di sorveglianza decidessero effettivamente in tempi ragionevoli e se l'ufficio per l'esecuzione penale Esterna fosse attrezzato
E per rispondere in tempi ragionevoli significherebbe che salterebbe già oggi sappiamo quali trattamenti inumani e degradanti si verifica carceri significa che veramente il sistema salterebbe ma una esecuzione penale
Che arriva a cinque sei sette otto nove virgola trecentosessantaquattro giorni perché poi dieci anni cade la pretesa punitiva dello Stato
Cioè quando la persona ha già fatto tutto un cammino di di educazione cioè che cosa
Lo Stato come in Italia questa persona per quello che ha subito perché non è passava la condanna è già stato tutto il tempo e di attesa della decisione
E allora
Lo stato non a caso parliamo di termini ordinatorio termini perentori che sono perentori quasi sempre per il cittadino e ordinatori per lo Stato lo Stato non paga quasi mai vediamo anche i risarcimenti hanno una forma molto ridotta quando il cittadino sulla subito una detenzione ingiusta i famosi errori giudiziari
E non sono previste quelle imbarcazioni
Che
Metterebbero un po'di ordine in uno Stato che voglia definirsi democratico insomma
Da quello che ho capito ci ha molto da fare e speriamo da fare insieme grazie
Allora grazie Rita Bernardini che velocemente e passiamo la parola adesso a Sabrina Renna del direttivo del dell'associazione prego
Grazie
Grazie grazie a tutti e grazie a l'ordine degli avvocati di Macerata
E ringrazio tutti gli avvocati presenti ringrazio ovviamente la Camera penale quanti oggi hanno deciso di poter partecipare e compartecipare
Inizio subito col dire che oggi si sono utilizzati dei dei termini molto significativi
Ve li dò nove cresce il pericolo come dice Sergio D'Elia cresce anche ciò che ci salva
Lo dico perché è oggi i temi che abbiamo affrontato sono molteplici dall'afflizione dalla punizione dall'aberrazione
Delle misure di prevenzione in violazione all'articolo centoundici della costituzione al contraddittorio fra le parti davanti a ad un giudice terzo e imparziale
Ecco credo che il dramma delle misure di prevenzione che le stesse purtroppo sino a poco tempo fa si siano consumate nell'assoluto silenzio
Nel silenzio e nella noncuranza di quanti avrebbero dovuto prestare attenzione a quelle storie di uomini a cui vengono sequestrati e poi restituiti i beni sequestrati e restituiti ancora una volta senza che ci sia una ratio perché tutto ciò possa effettivamente accadere a
Questo libro quando prevenire peggio che punire a questo sottotitolo veramente significativo torti e tormenti dell'Inquisizione dell'antimafia
Elisabetta Zamparutti per voler proprio tornare all'etimologia delle parole diceva torto qualcosa che di per sé è una stortura qualcosa che di per sé crea una stortura all'interno del sistema
Ma io credo che oggi si siano utilizzati anche dei termini molto significativi
Intanto voglio ringraziare gli avvocati perché hanno reso possibile l'incontro ma soprattutto perché hanno reso possibile accessibile l'incontro anche hanno ai non addetti ai lavori perché purtroppo molto spesso questi queste occasioni di incontro diventano dei tavoli tecnici che non offrono la opportunità di gettare il cuore oltre l'ostacolo e di poter immaginare quindi di poter avanzare delle proposte che possano essere poi delle proposte
Fattuali è è funzionare ed essere
Ed avere una loro effettività quindi de iure e de facto ma credo che oggi sia importante
Tornare appunto alle all'etimologia delle parole intelligence ovvero quella capacità di leggere dentro
Di leggere dentro e noi come Nessuno tocchi Caino partiamo appunto da questo
Dal vissuto in carne ed ossa delle persone di uomini che sono stati condannati a delle misure che sono appunto delle misure afflittiva ma non mi riferisco solo ovviamente alle misure
Di prevenzione ma mi riferisco anche all'abuso della custodia cautelare e mi riferisco anche a quel diritto alla speranza che fino a qualche tempo fa
Era stato negato che invece abbiamo visto riaffiorare grazie alle sentenza è straordinaria
Epocali la sentenza Biolay la sentenza Cannizzaro che hanno di fatto sancito l'incompatibilità dell'ergastolo ostativo con quanto previsto dalla nostra Costituzione perché parlo di questo perché se di giustizia riparativa
Bisogna parlare
Bisogna parlare soprattutto di quelle di quelle realtà che i più restano spesso sconosciuta
E a proposito di giustizia riparativa non mi perderò nei meandri sconfinati ma riporta erano un umile testimonianza
Di un ex ergastolano ostativo che ho avuto l'occasione di conoscere grazie al lavoro straordinario di Nessuno tocchi Caino proprio all'interno del carcere
E di opera nell'occasione dell'ottavo congresso proprio del due mila e diciannove il detenuto l'ex detenuto oramai
Di cui vi parlo si chiama Roberto Cannavò
Roberto Cannavò che racconta racconta me e lo racconta poi in un libro che di qui a breve uscirà racconta appunto la la sua storia e racconta l'incontro
Con uno che da è stato da una parte carnefice e da una parte vittima e mi riferisco appunto ad un compagno
Si è dato vita all'interno del carcere di Opera questo progetto che è stato chiamato il progetto si con Moro
Un cerchio di mani in un cerchio di vita perché proprio per mano si temevano parenti di vittime
Di detenuti di di per sé di parenti di vittime scusate quindi di persone che hanno subito sulla propria pelle una perdita
E detenuti detenuti che erano stati i fautori di questa di questa mancanza di questo maltolto
E quello che è apparso straordinario oggi lo posso dire che proprio in questa occasione Roberto Cannavò prende la mano di un suo compagno questa questa la mano di questa persona è la mano di Rocco Ferrara
E Roberto racconta qualcosa di straordinario alla presenza proprio delle delle dei parenti delle vittime
Racconta proprio di aver tolto la vita a d'un parente di questo suo compagno di percorso di detenzione
E questo ha dato l'opportunità allora di potersi guardare in maniera diversa perché è vero da una parte il carcere ti toglie tutto ti toglie la speranza
Ti riconsegna al buio della disperazione ma è anche vero che in carcere accade qualcosa di straordinario
Ed è il grande senso di umanità e il senso di umanità
Che riesce ad andare oltre al danno subito oltre al danno arrecato
Roberto Cannavò non esso lo so l'unico o il solo detenuto ad aver fatto questo l'ho fatto anche Aparo va fatto a paro
Vede
Morire il fratello
E quando entra in carcere ritrova il suo carnefice e Mammano che avanzava il carnefice del fratello man mano che avanzava il suo sentimento di rabbia
è come se piano piano riuscisse ad essere assopito
E mamma Nadia Riva incontro al carnefice e con lui prova un grande senso di compassione ma proprio nel senso etimologico della parola quorum parte o sentire il dolore dell'altro
E a distanza di tanti anni Aparo oggi che uno dei detenuti che frequenta i nostri laboratori spesso contrasta M dentro il carcere di Opera
Proprio per questo detenuto che oggi versa in gravissime condizioni di salute chiede la grazia io credo che sia questo il più grande e il più alto senso
Di umanità
E il carcere deve riconsegnato CE
E noi però dobbiamo compiere uno sforzo importante
Dobbiamo riuscire ad entrare in carcere ma dobbiamo riuscire ad entrare non sono Attraverso gli incontri mirati non solo attraverso le occasioni di confronto ma con una cultura che vada a scardinare il meccanismo tale per cui in carcere Cirsa solo chi ha errato e ammesso pure che abbia errato
Io ritengo che a nessuno possa essere concesso possano essere negati scusate i diritti minimi fondamentali proprio quei diritti a cui Paolo Giustozzi
Sì richiamava
E allora vado a concludere di parlo solo di proprio per essere quanto più attuali possibili della lei della lectio magistralis di Marta Cartabia proprio a Roma Tre e che è diventata appendice del nostro libero
Il viaggio della speranza quindi della precedente pubblicazione che era una raccolta dati ma non solo proprio dell'ottavo congresso di nessuno Totti Caino allora Marta Cartabia
Manifesta l'importanza di ritornare al logos In principio fu il logos quindi l'importanza de delle della parola della parola creatrice
E e quindi di porre fine
Ecco a quelle che erano le erinni le divinità della vendetta per tornare finalmente Allo stato delle Eumenidi quindi Allo stato
Veramente di grazia ecco il diritto non ha solo come scopo quello di limitare ma anche come obiettivo quello diretto e di ripristinare l'ordine precostituito ecco allora in questo senso nel senso dell'ordine nel senso dell'armonia che Sergio D'Elia intende nel senso di coerenza che che armonia perché la coerenza non è solo non entrare mai in contraddizione con quelle che sono le nostre convinzioni o il nostro pensiero ma come capacità di tenere insieme
Appunto la capacità di sentire e di pensare e di agire
Io voglio dirvi una cosa punto perché ne siamo dei laici
Ma
Abbiamo appunto due denominazioni all'antico al nuovo testamento Nessuno tocchi Caino e spes contra Stam che appunto è stata aggiunta la l'ultima denominazione spes contra Stam nel congresso del due mila e diciannove
Nessuno tocchi Caino appunto Sergio lo ha
Evidentemente spiegato affinché lo Stato nel difendere le giuste ragioni di Abele non diventi è esso stesso Caino
E spes contra Aspem perché è quello che diciamo i detenuti ma che prima di tutto ricordiamo anestesisti ecco non bisogna attendere la speranza come qualcosa che arrivi dall'esterno ma come sentimento da nutrire
Da curare e soprattutto come quella tensione che ci consenta ecco di elevarci sta in uno stato superiore ecco in uno stato superiore di coscienza voglio concludere dicendo una cosa
Che i fini sono importanti ma anche i mezzi sono sicuramente di rilevanza oserei dire assoluta perché e non possiamo prefigurare ecco dei fini confacenti a alla disciplina alla disciplina intesa come modo di vivere e di affrontare i i fenomeni che la vita ci sottopone
E e il susseguirsi anche di di vicende a volte gradevoli a volte e sgradevoli ecco io credo che la disciplina debba essere
Proprio quella quella coerenza quel che accomuna il nostro il nostro vivere ma che soprattutto riesce a rimettere al centro del ragionamento il principio dei principi che il principio di umanità
Credo che pur essendo noi dei laici ecco siamo molto molto cristiani qualcuno diceva che Giuda
Non era un passionale eppure baciava molto ecco Nostra Signora ebbe compassione se proprio cristianamente vogliamo rileggere le antiche letture persino di Giuda ecco credo che da questa prospettiva laica e religiosa
Da questa prospettiva che abbraccia la giurisprudenza ma ma abbraccia soprattutto i diritti umani inviolabili ecco da questo noi dobbiamo partire poi volevo concludere dicendo una cosa a Paolo giusto sì
Volevo dirti che il tuo intervento di oggi è stato per me una lectio magistralis ringrazio tutti gli intervenuti perché sono stati degli interventi veramente molto significativi
E spero caro Paolo che tu possa venire in sé ma mai al carcere di Opera
Ne discutevo prima con Elisabetta non non per questo noi siamo per siamo promotori e fautori di liberazione non solo nei confronti degli altri ma soprattutto nei confronti di me stessa e quindi mi auguro che tu possa accogliere questo invito e ti ringrazio davvero perché
è stato per me è motivo di profonda crescita e profondo arricchimento grazie a tutti
O ringrazio l'intervento Sabrina Renna che appunto del direttivo dell'associazione e mi permetto di sottolineare una cosa che sentendo gli interventi anche di delineate la Bernardini e della renda mi sembra che però potrei sbagliare questo senso che correggetemi eventualmente che comunque nei vostri discorsi ci si ancori chiamo una sorta di ritorno al diritto naturale no c'è qualcosa che va al di là della norma positiva
Dietro la norma positiva ci sono dei valori fondamentali che come dire devono
Tracciare il percorso della giustizia
E quindi ecco mi piace questo questo andare oltre alla alla la norma positiva ci ricercando come dicevo prima insomma una sorta di diritto naturale cioè i valori fondamentali che devono ispirare la norma positiva CIA diamo come dire agli ultimi interventi di questo incontro e adesso io passo la parola Sempre del direttivo dell'associazione Nessuno tocchi Caino ad Antonio Coniglio
Prego grazie
Grazie
Ma
Diceva lei
La ratio della legge
Montesquieu avrebbe detto lo spirito della legge perché
Perché noi oggi di questo parliamo cioè qual è la ragione per la quale mentre noi siamo qui in quest'aula
Di un antico università parlare di giustizia riparativa
E di superamento di tutta una serie di distorsioni di colonne infami disseminati in questo Paese per quale motivo mentre noi facciamo questo qui
Il legislatore a un passo da cui a di fatto riconfermato l'impianto del quattro bis
A ricompresi riconfermato le ragioni fondative della spazza con rotti continua a riconfermare la la distorsione delle distorsioni perché succede questo
Se la legge deve avere una ragionevolezza prima di ogni altra cosa perché vedete
Quando è stato messo in campo il decreto Scotti e Martelli per esempio per quanto quella normativa fosse incompatibile già allora con i diritti umani universali con i principi costituzionali ma c'era una emergenza
Emergenza stragista
E però noi oggi per esempio continuiamo a riconfermare ancora una volta il senso di quella normativa e allora queste leggi che non hanno ragionevolezza e le cui relazioni esprimono qualcosa che non va
Questa mattina mentre noi venivamo qui
Un nostro compagno siciliano Pietro Cavallotti
Una famiglia che è stata investita dal da mamma e le misure di prevenzione
Si doleva del fatto che la relazione della DIA di Palermo e di Trapani
Avesse totalmente escano intonato nel riportare i dati la storia di alcuni procedimenti giudiziari che erano andate a finire con delle confische e si chiedeva ma il legislatore verrà condizionato da quella relazione della DIA cioè il punto è questo su che bassi leggi ferree il nostro legislatore su che base ha legiferato sul quattro bis su che basi ha legiferato sulla spazza corrotti su che basi continua a legiferare sulle misure di prevenzione e molto spesso leggi però sulla base di queste relazioni che sono distorsioni confondere la realtà la relazione alla spazza corrotti
Per esempio Tullio Padovani ha scritto un saggio bellissimo
Riforma dell'elusione illusione elezione della riforma la corruzione
è un dato fattuale che ha spinto il legislatore a legiferare in quel senso
Addirittura violando
I presupposti del diritto penale dovute intervenire la Corte costituzionale oppure è l'indice di percezione della corruzione
E le misure di prevenzione la lotta alla mafia
Siamo sull'indice di percezione oppure siamo sul dato della realtà
E di che cosa si deve occupare il diritto penale di e assiomi di verità apodittiche
Di di intuizioni di suggestioni oppure deve guardare al reale e innanzitutto alle cose come sono e non come si vorrebbe che fossero e invece da queste relazioni dalle ultime relazioni del legislatore degli ultimi vent'anni di questa stagione di perenne emergenza
Emerge come non si parta dal dato reale si parte da una visione che molto spesso la visione di una chiesa per esempio la chiesa dell'antimafia extra ecclesiam nulla Salus al di fuori di questa chiesa non esiste alcuna salvezza e certo avvocati è stato istituito di fatto un tribunale speciale in violazione della Costituzione che dice che i tribunali speciali non vanno istituiti ma che cosa sono questi tribunali di fatto sicché non tribunali speciali
E queste e questa è la grande diciamo questione diceva volare le relazioni delle direzione investigativa antimafia Cavallotti per esempio diceva a Palermo c'è stato è stata una grande vicenda di di sequestro che ha riguardato una famiglia la famiglia Virga
Poi quella relazione riporta questo sequestro influenzando il legislatore soltanto in una nota a margine dice che gran parte di quel patrimonio è stato dissequestrato
E su che bassi continuerà a legiferare questo legislatore
Diceva Cavallotti
Dovremmo fare una controrelazione qualcuno dovrebbe fare una controrelazione perché qua il punto è anche uno Rispetto a queste relazioni che condizioneranno le relazioni del legislatore
Noi non abbiamo hegeliana mente l'antitesi e quindi non possiamo arrivare a una sintesi ma anche se volessimo ragionare che voi c'ha la mente
Secondo la dialettica dei distinti il distinto non è ammesso
Perché chi
E conto questa chiesa e al di fuori di un percorso di salvezza prima veniva citato il professore Maiello bianche presidente dolore Nessuno tocchi Caino noi sul Riformista con Sergio D'Elia abbiamo scritto di un caso il caso del padre del calciatore Iaquinta
Che è stato condannato a tredici anni di carcere in appello gli hanno sequestrato il patrimonio su che basi
Sul fatto che è nato a Cutolo un Paese condannato per definizione alle riddim il leader i video irredimibile età perché c'è la mafia
E allora noi non poniamo il fatto di reato
Noi puliamo il tipo d'autore quanti processi al tipo d'autore ci sono in giro per il nostro Paese e queste relazioni delle CISL attore relazioni alla legge non solo in relazione con la realtà
Perché caricaturale parlare di una emergenza che giustifica ancora il doppio binario il quattro bis il quarantuno bis at caricaturale parlare di spazza corrotti
Spaziamo direi corrotte a colpi di ramazza ma in questi il ruolo del diritto la misura
Spazzare Emilia e aprire un grande campo dei miracoli che il campo della collaborazione con la giustizia e lo scandalo delle indulgenze che consente di redimersi e magari di evitare un sequestro di evitare una misura di prevenzione di evitare il fine pena mai di evitare il carcere che al centro di tutto ragionando secondo una visione totalmente punitiva carcerano centri che ha Rettili Anna pre moderna e fuori dal diritto
Questa è queste iridato con il quale noi siamo chiamati a confrontarci parlando oggi di giustizia riparativa
Ma e possibile riparare attraverso le confische perché qui l'unica forma di riparazione
Che noi poniamo nel nostro Paese la confisca e molto spesso queste confische solo confische che scontano un amaro paradosso
Perché su un terreno del Processo del giusto processo non viene affermata la responsabilità e però si perde il patrimonio e perdendo il patrimonio si perde la propria vita la propria storia la propria identità e si ammazza la vita delle persone
O si ammazzano territori massacrando interi comparti produttivi io vengo al Mezzogiorno d'Italia dove il tema delle misure di prevenzione affatto dei danni enormi
Ed è gravissimo guardate
Che questo avvenga nel nome di Giovanni Falcone
Che venne messo in stato d'accusa dal Consiglio superiore della magistratura
Proprio per non aver mandato un avviso di garanzia un imprenditore perché diceva io non mando gli avvisi di garanzia come coltellate
E avvocato che cosa c'entra Cuesta normativa sulle misure di prevenzione con la legge Pio la Torre che nasceva in un momento storico preciso nel quale se aveva la necessità di andare a colpire effettivamente i patrimoni delle organizzazioni criminali
è una cosa totalmente diverso la verità e che nel nome di Latorre di Falcone di Borsellino e di tanti altri che avevano tutto da perdere
E leggi frenavano con coraggio ma senza mai rinunciare ai principi dello Stato di diritto si è affermata subito dopo una generazione di speculatori
E in alcuni casi anche di mascalzoni che nel nome della lotta alla mafia non ha fatto altro che condurrà quella che Leonardo Sciascia chiamava l'attendibilità
Che nulla ha a che fare con il diritto e colori oggi siamo chiamati alla scommessa di dover recuperare il senso del diritto
Prima si citava Marta Cartabia Sergio citava l'esperienza sudafricane di Mandela ad un certo punto quando al giudice sax
Che era paralizzato perché era stato voglio dire Massa cavato quando sono andati Daloui a diritti vendicheremo
L'unico a quel punto disse lo ricorda Marta Cartabia la sua lectio magistralis ma che senso ha un mondo nel quale a chimica un occhio io cavo un altro occhio a chi in Italia una mano io taglio un altro ma se ci riflettiamo e quello che è avvenuto negli ultimi vent'anni di emergenza nel nostro Paese
E allora il grande tema rimane questo o quello di superare l'emergenza nel nome del diritto che è una cosa bellissima che è stata inventata per organizzare per ordinare la realtà ma è un concetto di ordine che è molto diverso rispetto a quello che affermano gli intendenti tenutario dell'ordine
I quali penso soltanto in questo momento alla salvaguardia loro ordine costituito grazie
Bene mi
Come ultimo intervento ma donare l'importanza come si dice sempre diamo la parola a Elisabetta Zamparutti che non solo tesoriere dell'associazione Nessuno tocchi Caino ma è anche potrei dire soprattutto componente del Comitato europeo per la prevenzione e la Turchia per conto dell'Italia che quindi potrà come dire chiudere con un particolare incisività questo incontro per poi lasciare spazio domande interventi
Grazie grazie
Grazie davvero per questa giornata dove abbiamo cercato di tenere insieme la riflessione
Su quelle che sono l'insieme del così detto sistema di la prevenzione
A che si rivela essere peggiore di quello della punizione e l'idea di una giustizia riparativa e nell'ascoltare i vari interventi la mia mente continuava ad andare a quel cittadino
A del nostro Paese a cui bisogna spiegare la differenza tra a afflizione punizione a quel cittadino a cui bisogna dire che nel nostro Paese esistono trentacinque mila fattispecie di reato e che lui le deve conoscere perché è tenuto a a sapere ciò che appunto un reato che in un paese in cui noi abbiamo ho assistito a a nell'ambito del diritto penale a continuo germogliare in maniera quasi bulimica di fattispecie di reato
Grazie secondo me è stato detto anche da Antonio cui Miglio che prima è intervenuto a un potentissimo
Fertilizzante che è quello dell'emergenza il nostro è stato un Paese che ha vissuto i emergenze che in nome delle emergenze
Anche contribuito ad identificare tipologie di nemico sociale di nemico pubblico poteva essere al tempo del terrorismo il terrorista è stato al tempo della mafia stragista il mafioso e e questo sistema a a certamente acconsentito all'introduzione di norme che hanno derubato ai principi costituzionali o convenzionali europei deroghe che magari potevano anche giustificarsi limitatamente nel tempo in momenti appunto
Straordinari del nostro paese ma che poi hanno visto in realtà stabilizzare queste norme straordinarie queste norme
Emergenziali arrivando a creare costantemente possiamo dire sistemi paralleli la in Nessuno tocchi Caino tra gli organi ci sono anche i presidenti d'onore di cui siamo onorati di avere il professor Vincenzo Maiello il professore Andrea Saccucci Santi Consolo che è stato il presidente dell'amministrazione penitenziaria e anche il professor Tullio Padova in nicchie a a usato questa espressione che a me piace moltissimo
Di come questo diritto del nemico che si è venuto affermando ha progressivamente divorato dice lui si è mangiato il ha il diritto penali le dicevo si sono introdotti sistemi proprio paralleli al binari paralleli al diritto penale può essere il dei binari che hanno proprio anche una denominazione come dire secondarie parallela sono gli articoli connotati da il bis dal quattro bis il quarantuno bis il quattordici
Bis tutti appunto regimi straordinari che si sono stabilizzati nel tempo e che hanno contribuito a appunto corrodere
I principi propri dello dello Stato di diritto e insieme a queste o anche l'intero sistema
Delle cosiddette misure di di prevenzione che comprendono le le le misure di prevenzione personali e patrimoniali le interdittive lo scioglimento dei dei comuni per mafia
Appunto ingenerando una degenerazione del nostro sistema e rispetto al quale però voglio dire che c'è anche una possibilità di rigenerazione e se possibilità di rigenerazione c'è cioè perché c'è il vissuto
Di chi tutto questo lo ha subito io penso all'importanza di storie
Personali di vissuti come quelli a cui è stato fatto riferimento quello di Pietro Cavallotti e della sua famiglia
I vissuti raccontati anche nel libro quando prevenire è peggio che punire le storie degli imprenditori
Colpiti da misure di prevenzione colpiti da misure interdittive i sindaci dei comuni sciolti per mafia ma al vissuto di chi a subito questo sistema c'è poi anche il vissuto di quei detenuti prima Sabrina Renna
Nell'invitare
L'avvocato
Paolo Giustozzi a partecipare a uno dei nostri laboratori quello in particolare di Opera a Mila no ecco quindi c'è il vissuto di detenuti condannati magari all'ergastolo ostativo in base appunto a uno di questi a articoli connotati da il bis cioè dall'articolo quattro bis che riescono con il loro vissuto a con quello che si sono diventati nel tempo a
Farci capire che è possibile
Arrivare ad affermare arrivare a riconoscere una giustizia rinnovata che cosa voglio dire
Voglio dire e anch'io in questo mi richiamo anche alla lectio magistralis della amministra Marta Cartabia
Che è stata più volte richiamata questa nostro pomeriggio
E quella giustizia capace innanzitutto di free conoscere perché la giustizia riparativa comporta appunto una scelta volontaria tra chi il danno l'ha compiuto e chi il danno
La ha subito di di incontrarsi già questo
è un riconoscimento e questo è un bisogno essenziale
Primario fondamentale dopo il neri conosci mento ci può essere la mi pare azione la ricostruzione
E il ristabilire anche un equilibrio e e un'armonia sono tutte parole che iniziano appunto con questo suffisso Rini che allude al futuro
Allude a una all'apertura di una prospettiva nuova che non dimentica non cancella il passato non non non cancella il male che è stato compiuto ma e capace di veri elaborarlo
Ripeto in una prospettiva che riesce attenere ai insieme la dimensione individuale e collettiva in uno spirito di
Armonia che comporta anche un cambio di paradigma in quella
Risoluzione in quella dichiarazione a cui ho fatto riferimento Sergio D'Elia
All'inizio dei ministeri della Giustizia del Consiglio d'Europa che si sono riuniti su iniziativa soprattutto della nostra ministra della Giustizia Marta Cartabia a Venezia il quattordici
Dicembre c'è espressamente il re e il riferimento all'importanza della giustizia riparativa
Come un elemento che contribuisce allo sviluppo sostenibile ecco quando dico cambio di paradigma
Mi riferisco anche a questo anche alla ha necessità di un cambio di paradigma nel modo in cui si produce nel modo in cui si consuma nel modo in cui si dice e si fa giustizia perché liberarci dal carcere
E come è liberare acida un anacronismo noi ancora abbiamo istituti che si chiamano istituti penali istituti penitenziari nuovi cioè preposti Sabrina diceva quanto importante sia non le parole ecco pensiamo come abbiamo chiamato questi istituti istituti penali istituti penitenziari cioè si va lì appena resti va lì
A attira in un sogno
I laboratori del cambiamento no sono gli istituti penali istituti di pena quindi sono luoghi istituzionalmente preposti alla punizione noi pensiamo di
Cambiare le persone di affrontare i problemi in una a prospettiva punitiva tant'è che se noi abbiamo trentacinque mila fattispecie di reato e che ecco perché pensiamo che con il diritto penale noi governiamo pensiamo di governare
Problemi sociali problemi di ordine pubblico e per questo
Che si generano in continuazione reati in questa maniera der davvero incredibile e incontrollabile
In questo senso se allora tutto deve essere
Riconvertito a ricostruito anche la dimensione emergenziale che finora ha prodotto appunto questa
Deriva ma normativa e questo progressivo appunto a divorare il il diritto penale va rivista e se emergenza ci deve essere questa ha per noi deve essere l'occasione perché ad emergere non si hanno gli strumenti gli armamenti gli armamentari di lotta a violenta le varie emergenze ma occasioni in cui ad emergere sia innanzi tutto la coscienza grazie
Bene ringraziamo anche Elisabetta Zamparutti e ci avviamo alla conclusione prima di chiedere se c'è qualcuno che vuole intervenire o fare delle domande volevo un attimo fare una sintesi nel senso che credo che come abbiamo affrontato oggi l'argomento della giustizia riparativa accanto l'illustrazione del della pubblicazione l'associazione sia il modo migliore che potevamo scegliere
Anche perché diciamo siamo ancora in una fase infieri no di implementare la giustizia riparativa nel nostro ordinamento e quindi il modo migliore era appunto affrontarlo da un punto di vista di principi generali di cosa
Ci dobbiamo o ci vogliamo attendere da questa
Riforma che speriamo sia epocale che porti proprio un cambio di paradigma del nostro sistema per nel nostro ordinamento penale quindi penso che possiamo essere tutti più che soddisfatti di questo incontro ringraziamo tantissimo i nostri relatori tutti che vi ricordo precedente Rita Bernardini Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti il nostro Paolo Giustozzi
Antonio Coniglio Sabrina Renna io spero e auspico che ci saranno altre occasioni per collaborare tra Camera Penali Macerata e la vostra associazione penso che molte si possa fare perché ci sono come dire vicinanze di sensibilità e di interessi tra il mondo delle camere penali e la vostra associazione
Siamo stati credo anche a Gilli nel nel nostro incontri e quindi spero che abbiate trovato tutti massimo interesse quello che ci siamo dei
Che anche chi ci ha ascoltato per radio radicale che ringraziamo di nuovo per come dire la vetrina e lo spazio che c'ha voluto dare se ci sono questo punto delle domande degli interventi se non ci avviamo a a chiudere l'incontro
Rompiamo gli indugi non siamo come dire
Come dire a scuola quindi se c'è qualcuno che vuole intervenire fa facciamolo subito senza spazzi come dire morti anche perché appunto ci sono esigenze di trasmissione radiofonica
Però se non ci sono vincoli non so Paolo dovrete aggiungere qualcosa
Mi sembra che non ci siano interventi particolari anche perché interventi dei relatori sono stati molto esaustivi come dire completi vedi io concludo ringraziando ancora tutti i partecipanti e relatori e speriamo di incontrarci presto grazie