Presentazione del libro di Helga Di Giuseppe e Marco Di Branco "Pompei. La catastrofe (2014-2020 d.C.)" (Scienze e Lettere)

Buongiorno a tutti
Consentitemi intanto di dare un saluto appunto è un benvenuto a chi è oggi in Sala qui presente a chi verosimilmente anche più con numeri più significativi si segue attraverso la tv web del Senato
Siamo in questo momento in questa bella sala
La sala capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria della Minerva quindi in piazza della Minerva trentotto a Roma all'interno della Biblioteca Giovanni Spadolini del Senato per presentare il libro Pompeii la catastrofe
Due mila quattordici due mila venti scrivevo dai capi Giuseppe e Marco Di Branco e pubblicato da senza lettere appena due mesi fa
è un libro che
Per molti aspetti dico subito io sono non soltanto di età ma veramente soddisfatta di poter presentare in questa sede in una sede prestigiosa in una sede istituzionale
Nel farlo mi prendo qualche minuto prima di dare la parola ai veri relatori di questa mattinata che sono i professori Carlo Pavolini Manlio Lilli e Luigi Malnati
Ci sono in sala anche gli autori che prenderanno poi la parola e daremo poi anche spazio alle eventuali domande del del pubblico
Cosa significa presentare questo libro o meglio cos'è questo libro io ho cercato di indicare quelli che sono gli aggettivi che avendolo letto mi mi sembra siano più adatti ma ce ne sono tanti altri
E però come vedete o in particolare tra i tanti ritenuto più significativi ironico e per certi aspetti sovversivo ironico perché l'ironia è proprio la cifra di questo volume che ripeto si presentati in Senato e ringrazio tra l'altro il presidente della commissione per l'archivio storico e la biblioteca del Senato il collega Marinotti che c'ha messo a disposizione la sala
Ironico ripeto ma per certi aspetti sovversivo perché il clima in cui viviamo oggi quando parliamo di gestione del patrimonio culturale pubblico lo rende tale e tuttavia l'ironia è proprio la cifra principale
Un libro particolare anche perché non so se tutti lo avete mi rivolgo a chi è in sala già già letto già trovato in libreria perché non è poi così facile trovarlo ci vuole una particolare volontà una particolare decisione
Tant'è vero che persino là dove si crede di trovarlo con certezza
A destra vedete in foto il bookshop di Pompei invece questo libro c'è lascio a voi immaginare per quale motivo per esempio a Pompei questo libro non si vende
Io vi do diciamo una spiegazione altra alternativa forse per acquistarlo occorre una moneta aperta particolare di cui l'architetto Belasco che chi segue la mi pagina Facebook conosce anche come Barattini perché io lo chiamo così per alle volte ironizzare sulla sua capacità di vignettista mi ha fornito in due tagli da cinquecento da duecento evidentemente occorre questa moneta specifica per l'acquisto di questo libero straordinario per molti per molti aspetti
E anche li tornando all'ironia di cui dicevo riferita Balasko si può riferire però lo ribadisco proprio come cifra a tutto il il libro di di Giuseppe di di branco
Che per certi aspetti si potrebbe anche considerare come un lavoro teatrale
E non a caso tra i morti che si trovano papà l'inizio del libro c'è anche castigato ridendo mores che ti dico proprio del mondo del teatro che mi pare si attagli particolarmente a questo a questo lavoro
Perché cosa fanno gli autori di fatto ci raccontano senza belli quella che è la realtà della gestione dei beni culturali in Italia in questo momento
E fanno di fatto un vero e proprio processo
A questa situazione senza emettendo anche una sentenza di fatto senza alcun tipo di attenuante per i responsabili e però lo fanno sempre col sorriso sulle labbra
E questo vale fin dall'inizio proprio dalla prima pagina dell'introduzione
Dove si parte non a caso secondo me è stata una scelta estremamente intelligente
Da quella conversazione ma dovere dire da quel siparietto comico al quale tutti abbiamo assistito il trenta luglio del due mila ventuno quando a margine della riunione dei G venti tenutasi nel Colosseo
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi
E il ministro autoproclamato della cultura Dario Franceschini hanno discusso dell'alimentazione costruenda dell'Arena del del Colosseo
E Mario Draghi ha chiuso quella conversazione dicendo se si sta a sentire gli esperti non si va da nessuna parte frase emblematica effettivamente hanno ragione gli autori
Di quella che è l'attuale situazione che tutti noi conosciamo e viviamo
Approfitto del fatto però di essere la prima a parlare del libro per darvi anche un'idea di quella che la struttura e comincio però dal titolo che tutti tutti quelli con cui ho parlato hanno trovato geniale e lo è perché il lettore ignaro legge Pompei la catastrofe e pensa ovviamente la catastrofe vesuviana poi legge le date due mila quattordici due mila venti e capisce che invece si tratta della catastrofe Franceschini Anna
Anche i titoli dei quattro capitoli
Che seguono che precedono l'introduzione l'appendice che come vedete dal numero di pagine non sono affatto
E secondari ma sono parte essenziale della del lavoro i titoli sono anche loro caratterizzati da una sorta di ambiguità come quello del libero nel suo complesso
Perché non viene detto espressamente ma si dà per scontato il nome di del protagonista di questa ascesa di queste scoperte unica ed eccezionali di questa grande impostura di questa divinizzazione e il protagonista lo rivedete nelle monete diciamo così nella carta moneta creata da Ballardini e cioè per non fare nomi ma solo nomi e cognomi Massimo Sanna attualmente direttore generale musei del ministero della cultura
Sono gli stessi autori a spiegare qual è la catastrofe alla quale alludono nel titolo la definiscono scientifica etica e culturale aggettivi molto pregnanti molto ben scelti
Poi ci dicono a cosa è dovuta cioè alle dissennate politiche di Dario Franceschini e non dimentichiamo della sua corte dei miracoli
E poi ci danno la portata di questa catastrofe che fa impallidire quella del settantanove dopo Cristo
Ora se avete pazienza quello che io vorrei fare e raccontare un po'quelli che sono i presupposti della catastrofe narrata nel libro perché non mi soffermerò più di tanto sui contenuti del volume per non togliere il piacere di leggerlo perché se c'è tra le tante e tra i tanti meriti di questo libro se ce n'è uno che mi piace particolarmente che veramente e leggibilissima si ride si ride tanto si ride si pensa tanto e quindi è assolutamente riuscita dal mio punto di vista come come operazione
E allora parlando di presupposti parlando di premesse
Non posso non considerare come un un momento fondamentale la seconda occasione con il Governo Conte due in cui al il a Dario Franceschini viene offerta la possibilità di essere ministro dell'allora Ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo
Le date sono quelli appunto del del governo Conti due
Diventa ministro per la seconda volta e chiamasse i due figuri che vedete a destra e a sinistra c'è il segretario generale e l'allora capo di gabinetto anche loro ampiamente responsabili delle
Delle politiche franceschiniani e che poi si sono sono state attuate in questo periodo
Dopodiché però il momento veramente diciamo determinante per gli esiti attuali è la terza occasione in cui Dario Franceschini e ministro quello che definisco il trionfo naturalmente anche qui in senso ironico per cui vi prego di credere che anche nelle mie intenzioni oltre ad oggi l'ironia dovrebbe essere protagonista trionfo che comincia con la nascita del governò Draghi il diciassette febbraio del due mila ventuno e dura tuttora
La diciottesima legislatura ha per fortuna una sua fine naturale laddove non dovesse terminare prima quindi con l'inizio del prossimo anno tutto ciò verrà meno
Però l'impronta che è stata data temo purtroppo che anche le dichiarazioni dell'interessato sembrano confermarlo non sarà facilmente
E rimovibile
Che cosa ha fatto quindi ministro per la terza volta Franceschini è riuscito in quello che era il compito che esso tempo gli era stato affidato da un precedente Presidente del Consiglio
Di eliminare proprio fisicamente il Mibac che intanto per Dell'Atti finale di turismo e poi di fatto viene meno
Riposi in pace non si può dire altro
Che cosa nasce al suo posto nasce ed altro ministero siamo a Roma morto ministero se ne fa un altro
Che però dal momento che proposito della denominazione ministero della cultura
Molti si sono risentiti giustamente perché è stata una scelta inopportuna da tanti punti di vista in commissione il ministro ci ha detto che questo dipende dal fatto che familiarmente
E informalmente già tutti lo chiamavano così cosa che a me non risulta sinceramente allora usando lo stesso principio
Rispetto amiche io preferisco usare i link perché familiarmente informalmente già tutti lo chiamiamo così fin dall'inizio sapendo che comunque non di un ministero si tratta ma delle tutto plasma di un ministero
Come dimostra del resto la situazione proprio fisica di via del Collegio Romano ventisette adozione se poi vogliamo arrivare all'attualità più stretta allora la situazione è questa l'abbandono nave è stato dichiarato siamo al si salvi chi può oggi
Undici aprile cinque mila ventidue questa è la realtà del niente come punto mi piace chiamarlo
Cosa fa il bravo parlamentare detto ovviamente alla Nino Frassica davanti a questa situazione siccome ha sperimentato che proposte di legge emozioni servono a poco perché quei panni manca l'appoggio dell'esecutivo
Svolge l'altra sua funzione quella di controllo e allora si dedica alle interrogazioni sto parlando di me naturalmente
E di recente come alcuni di voi sanno ho festeggiato ammesso che si possa dire così che si possa celebrare un simile primato le centocinquanta interrogazioni a Franceschini a partire da ottobre due mila diciannove
Mi piace utilizzare anche in questo caso le vignette di Barattini per
Richiamare le rare occasioni in perché sono tutte interrogazioni presentate per l'aula quindi dovrebbe rispondere il Presidente del Consiglio o il ministro
Le rare occasioni in cui effettivamente il ministro Franceschini è presente per il question-time di queste Antoine si svolge ogni mediamente di due settimane
Vengono tre ministri per volta Franceschini è uno di quelli meno presenti quando c'è io poi devo superare per così dire la concorrenza degli altri cinquanta circa
Appartenenti al gruppo misto e prenotarmi prima degli altri per riuscire a ad interrogarlo raramente succede e in quel caso Barattini rende in questa maniera la situazione
Ma mi piace darvi i numeri nel merito perché sono significativi
Di queste centocinquantuno interrogazioni solo diciotto hanno trovato risposta
E come sono articolate nel tempo lo vedete dalle due colonne
Io presentate undici nel due mila diciannove naturalmente da ottobre a dicembre quarantanove nel due mila venti settantuno nel due mila ventuno e adesso venti fino ad aprile ovviamente due mila ventidue
Ripeto solo diciotto hanno trovato risposta
è interessante anche il contenuto trentaquattro riguardano la cattiva gestione del ministero e altre ventisei nello specifico la cattiva gestione degli istituti
Con l'autonomia speciale soprattutto parchi e musei come sapete e anche gli enti sorvegliati non c'è il tempo di entrare nel merito ma sulla gestione delle fondazioni lirico-sinfoniche ci sarebbe da aprire
Una voragine
Conseguenza di questa cattiva gestione e la cattiva omessa o carente tutela che si esercita sul territorio e che riguarda ovviamente tanto i beni immobili che i beni mobili per cui sessantasette interrogazioni sono dedicate appunto a questa tutela omessa o carente
E altre ventiquattro in particolare ai beni culturali trafugati o non rivendicati mi riferisco in particolare a quelli che sono finiti all'estero
Ora lo spirito con cui io mi accosto alle interrogazioni settimana per settimana è quello che vedete rappresentato dal coniglietto Saini nell'immagine che se qui e d'altra parte il suo avversario non è meno inquietante per così dire ma non mi sfugge come un sfugge anche a voi che l'esito di questi miei sforzi grosso modo quello rappresentato nella vignetta sappiamo tutti insomma
Che non è così semplice non è facile per un singolo sia pure parlamentare riuscire a far passare all'esterno una quella che è la realtà dei fatti questo perché perché gli obiettivi reali del ministro sono ben noti e sono perseguiti
Beh non sia a a chi è del settore naturalmente sono perseguiti con grande determinazione
Ma nello stesso tempo è attiva una strategia comunicativa che finora è risultata vincente che è quella che vedete indicata a destra dalla freccia gialla cioè la strategia dello spara palle
Che grazie alla ai media compiacenti ora compiacenti perché pagati e non scherzo ora compiacenti perché minacciati e non scherzo produce l'effetto di straniamento l'effetto di ipnotizza Tione dell'opinione pubblica
Per cui se all'uscita da questa conferenza
Voi fermati chiunque per strada chiunque che non sia del settore e chiedete via il ministro Franceschini vi dirà che è un benemerito della cultura
Quali sono i luoghi e in modi di attuazione di questa strategia di cui dicevo
Naturalmente viene privilegiata Roma Urbs Felix per definizione ma anche la Campania ha un ruolo estremamente importante
E a questo proposito potremmo parlare a lungo della gestione realmente imbarazzante della Reggia di Caserta
Così come potremo parlare a lungo della gestione ugualmente imbarazzante ma più nascosta da questo punto di vista del Museo nazionale di Napoli
E aggiungo che non a caso utilizzato le grafiche relative alla tazza Farnese al al Mosaico di Alessandro perché la tutto Farnese doveva andare a Mosca
E il mosaico di Alessandro doveva andare in Giappone come ricorderete ora la tazza Farnese a Parma dove in corso la mostra su gli Estensi
E vi assicuro che ci sono stata che nella Biblioteca Palatina in questo momento alla Pilotta si trovano oggetti che diciamo di compresa la tassa Farnese ma ci sono altri oggetti che vengono da Capodimonte per cui devo pensare che in paio di sale di Capodimonte siano state svuotate completamente
Stessa cosa se non peggio per il mosaico di Alessandro che non è andato in Giappone a causa diciamo del prolungarsi delle operazioni di restauro
Ma mi arrivano informazioni informali terrificanti sulle condizioni del Mosaico anzi vi chiedo
Voi che siete del settore magari avete anche contatti con quel mondo di verificare che cosa è accaduto al mosaico di Alessandro perché ripeto sono estremamente preoccupanti le informazioni che mi arrivano al riguardo
Naturalmente Pompei però il luogo per eccellenza di estrinsecazione delle politiche franceschiniani
Per poterla gestire occorre non basta il solo ministro occorre un doppione occorre un clone perfetto del primo e non poteva che essere Massimo Sanna se non altro perché la direzione generale musei non esisteva prima delle riforme Franceschini quindi è stata creata dopodiché è stato creato diciamo il soggetto che più adatto per gestire questo strumento di potere perché stiamo parlando degli arcana imperii a tutti gli effetti
Ora la caratteristica che il libro TA il Gatti Marco mette in evidenza di questa gestione di Pompei da parte di Massimo Sanna e soprattutto quella delle straordinarie unica ed eccezionali scoperte ma io aggiungo anche unica ed eccezionali de del super direttore che hanno trovato di volta in volta
La loro dimensione pubblica grazie appunto quelle campagne di stampa di cui dicevo prima
Rispetto nell'ambito delle quali la l'iscrizione a carboncino che non data l'eruzione del Vesuvio come giustamente dicono gli autori ovviamente al centro dell'attenzione molte pagine del libro sono dedicate a questo falso relatori ecco a tutti gli estremi
Sa ogni volta che viene comunicata una scoperta per questo che vedete il l'omino che timbra se poi il ministro che fa la sua dichiarazione che la rende definitiva che la rende assoluta che la rende non criticabile da alcuno ha funzionato sempre così lo stesso vale per il carro di Civita Giuliana al quale da lattine ha dedicato più di una abbia vignetta
Lo stesso vale per il Teramo Podium della regia quinta peraltro scoperto prima che Franceschini diventasse ministro
E che l'ottantesimo dei tanti quindi scoperti a Pompei ma è diventato anche questo una scoperta unica ed eccezionale anche grazie al filmato
Pompei contai ultima scoperta che la re la RAI ha trasmesso il ventisette dicembre del due mila diciannove ma sul quale io come altri colleghi abbiamo fatto interrogazione
E aggiungo che io ho fatto anche una richiesta di accesso agli atti
Chiedendo quali vantaggi di carattere economico lo stato e il parco di Pompei avessero tratto dalla produzione
Francese di questo di questo filmato vi dico solo che il sì leggo mi ha mandato i dati in due giorni il museo sommesso qualche mese ma le presenze degli operatori e dei responsabili del filmato tra le due
Diciamo tra le due relazioni quella del Sile quella del del museo non sono perfettamente coincidenti infelici sarebbe dovuto approfondire se esistesse ancora il giornalismo di inchiesta forse si sarebbe potuto fare qualcosa di più e saperne qualcosa in più
Alcune delle idee e alcune delle scoperte non sono arrivate al pubblico per esempio è stato proposto di vendere i lapilli ve lo ricordate evidentemente questa idea non ha trovato immediatamente quel riscontro che si voleva ed è stata accantonata nessuno se la ricorda più però è stata detta anche questa cosa vendiamo i lapilli i geologi tra l'altro si sono immediatamente fra gli altri molto molto risentiti
Una scoperta che invece è avvenuta ma non è stata resa nota perché il buon Barattini li ha battuti sul tempo e quella della cassaforte la Vignate uscita prima che fosse data notizia e dunque la notizia è morta prima di di nascere
Lo stesso Palazzini siamo ormai nel due mila ventuno quindi fuori dai limiti cronologici di cui si occupa il libro a seguito di questa novità
Si è dato una sua spiegazione diciamo di quello che accade a comperare i una delle spiegazioni possibili ce ne sono altre ma devo dire che anche questa al ha il suo perché che come comunque stiano le cose
Questi tra il superministro più forte di tutti è il super Direttore più guappo di tutti
Chiaramente la gestione di un numero considerevole di luoghi della cultura per di più istituti con autonomia speciale sono stati anche aumentati di numero non può vedere coinvolti solo questi due e dunque la famiglia si deve necessariamente allargare allora i due centrali hanno cooptato almeno con i due angusti per meglio dire hanno cooptato almeno un Cesare e quello che vediamo c'è il direttore Zurbriggen il quale diventato quindi il terzo elemento di questa invincibile armata del Micca che il il cuore in qualche modo delle della gestione del patrimonio il baby super Direttore avuto anche Luís naturalmente nel momento in cui ha ereditato Pompeii il suo il suo la sua trasposizione nella nel nei giocattoli della lego come era stato già per Massimo Sanna e sono soddisfazioni bisogna bisogna ammettere comunque sassoso di famiglia chiamiamola così alla quale sono particolarmente affezionata mi permette anche di richiamare quello che disse il ministro Franceschini quando Sastri del da Paestum e Velia passo a Pompei cioè che aveva fatto a Paestum un lavoro incredibile
Ragione per la quale avrebbe fatto altrettanto anche appunto in e allora mi piace ricordare solo alcuni e alcun una parte del lavoro incredibile fatto dal direttore Ezio Spiegel a Paestum e a Velia
Per quello che riguarda Paestum durante la pandemia quindi senza che occhi indiscreti potessero insomma osservare troppo da vicino sono stati realizzati quelli eletti in cemento rossa che tutti ormai conosciamo ma che non hanno avuto neanche quelli grande visibilità mediatica
Anche perché in Grecia sono riusciti a fare peggio nello stesso periodo hanno cementato il percorso accanto al Partenone quindi e passata in sordina la questione di Paestum
Velia invece che è stata associata come parco unico a Paestum è stato oggetto di una particolare attenzione da parte mia per via del così detto
Della così detta manutenzione ordinaria del teatro ellenistico romano che era invece un restauro a tutti gli effetti
Ho inviato quanto avevo a disposizione all'Ana che l'annata riconosciuto ufficialmente questi profili di carenze approssimazioni e regolarità
Che insomma sono stati resi resi pubblici poi è intervenuta la procura attraverso il lavoro encomiabile dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale che ringrazio e però siccome e questi nostri quelli protagonisti della mattinata sono anche fortunati con dicembre due mila ventuno entrando in in vigore diciamo la così detta riforma Cartabia del processo penale
L'identità di coloro che sono indagate sono mandati a processo non è più resa nota automaticamente alla stampa c'è una limitazione del diritto di cronaca quindi non abbiamo saputo che la procura a riconosciuto anch'essa tutta una serie di irregolarità e anche altre che io non avevo neanche segnalato
E e che ne ha chiesto conto ai responsabili detto questo chiaramente accennavo prima i luoghi della cultura che dipendono dalla direzione regionale nazionali musei
E dai suoi direttori sono tanti in Italia
Naturalmente e da Pompei che vengono diciamo chiamati a gestire questi luoghi coloro che bevono diventare devono diventare lo ripeto direttori degli stessi sono quelli e chiamo i ragazzi venuti da Pompei
I cloni di Massimo Sanna
E a destra vedete soltanto alcune delle posizioni che hanno assunto mi riferisco ai più
Chiacchierati dell'ultimo periodo Sepino la Sardegna la la Basilicata ma i ragazzi venuti da Compay sono ormai dappertutto in Italia
Contro questa queste selezioni internazionali
Però a carattere non concorsuale tanto decantate dal ministero gli ho presentato un disegno di legge il due due cinque quattro
L'ho fatto la primavera dell'anno scorso il dieci marzo quindi a distanza di dieci mesi è stato finalmente assegnato alla settima Commissione Commissione cultura in sede referente
Naturalmente morirà prima anche nessuno ma morirà non arriverà a termine entro i limiti della legislatura e quindi decadrà automaticamente ma sulla destra leggete quelle che a mio avviso erano le necessarie modifiche rispetto all'attuale modalità di Scelta di questi direttori super Direttori baby super Direttori che sono assolutamente legate a diciamo a considerazioni che nulla hanno a che vedere né col merito né con l'esperienza anzi meno esperienza almeno merito scientifico hanno quindi candidati e più sono e maggiori sono le possibilità per loro di arrivare a conclusione
Chiudo in tema di conclusioni
Ricordando e ringraziando la Corte dei conti che di recente ha in qualche modo assunto lo spirito del coniglietto Saini in alcune situazioni si è pure senza arrivare purtroppo fino in fondo
Ma nello stesso tempo credo che non ci si debba fare troppe illusioni e che le sagge parole del poeta siano in qualche modo quelle perché meglio chiariscono qual è il presente quale anche il futuro della nostra della nostra realtà vi ringrazio e lascio il ringraziamento finale ai protagonisti di questa mattinata
E la parola tradusse le maglie Lilli
Buongiorno ringrazio la senatrice Corrado per l'invito del quale sono felice davvero
Lo ripeto spesso in occasione delle presentazioni le presentazioni sono anche un'occasione mondana lo diceva Antonio Giuliano sono l'occasione per rivedere persone care oppure per incontrarsi né delle nuove occasioni per scambiarsi delle opinioni
In questa circostanza purtroppo è anche l'occasione per ricordare una persona carina che è venuta a mancare ieri aveva quale mandiamo un saluto parlo di Marcello Barbanera
Una persona che ha dato tanto all'archeologia e che ritengo fosse anche una persona perbene per cui un saluto a Marcello Barbanera
Buongiorno a tutti voi e grazie
Esserci voluti essere per aver voluto partecipare alla presentazione del libro che abbiamo già iniziato a vedere con la senatrice Corrado e cioè Pompeii la catastrofe di Gaddi Giuseppe
E Marco Di Branco
A parlarne ci sono il professor Carlo Pavolini
E il professor Luigi Malnati due autorità dell'archeologia intesa come istituzione naturalmente ma anche come ricerca perché la ricerca ancora importante credo
Due colonne del ministero dei beni culturali che fu insomma del ministero della cultura dal Governo Riad in poi
Due studiosi Malnati e Paolini due personalità per le quali ogni presentazione rischierebbe di essere riduttiva
Tanto hanno fatto tanto hanno scritto per questo mi limiterò a qualche breve nota con una premessa permettete meno
Personale ho avuto modo di lavorare in anni differenti con entrambi e ne ho grande stima
E nei confronti di entrambi nutro grande riconoscenza
Detto questo passiamo a diciamo così dire qualche notazione qualche nota su Carlo Pavolini che è stato a lungo funzionario della Soprintendenza prima dossi e poi a Roma
Poi professore associato di archeologia classica a Viterbo autore di una serie impressionante di contributi che ai quali ricordo la Celebre
Guida archeologica di Ostia nella collana della terza
Ma mi preme soprattutto ricordare di Pavolini il suo importante eredità storica e democrazia
In cerca di una politica per i beni culturali volume del due mila diciassette un libero ragionato
Quindi sarà con noi dice professor Malnati prima funzionario della Soprintendenza dell'Emilia Romagna e poi lungamente soprintendente nelle Marche in Veneto e quindi in Emilia-Romagna dal due mila e dieci al due mila quattordici
Alla guida della direzione generale delle antichità ovunque ha ricoperto ruoli ha lasciato traccia del suo passaggio
Andategli a fare un giro per i musei dell'Emilia Romagna o del Veneto o anche delle Marche troverete eri allestimenti sale nuove materiali che non erano mai stati esposti che sono esposti anche lui ha pubblicato moltissimo
Ma più tutti i suoi contributi scientifici in questa circostanza dista dalla particolarità del nostro incontro voglio ricordare il suo recente la passione e la polvere storia dell'archeologia italiana
Da Pompei ai nostri giorni
Anche su un libro ragionato
Come quello di Paolini è come quello che stiamo presentando
Detto questo io dopo interverrò dicendo qualcosa ma lascio sicuramente la parola prima di tutto al professor Carlo Pavolini che è in collegamento immagino
E il
Presso il tavolini a lei la parola
Grazie buongiorno mi sentite però
Ah va bene no perché uno non sa mai
Siccome sono collegato da remoto come vedete purtroppo perché credo di esserne quasi fuori ma insomma mi sono preso il convinte e quindi una settimana dicono di isolamento
E di questo mi scuso contento ringrazio molto gli organizzatori per averli
Invitato e diciamo ringraziando anche chi mi ha preceduto per le gentili parole passo direttamente a quel poco tutto sommato che volevo dire dico subito che mi concentrerò
Nell'ambito di un libro indubbiamente ricco di tanti spunti appunto anche ironici divertenti ma insomma di di di tante cose anche serie e gravi mi concentrerò direi esclusivamente sui riflessi che la vicenda esaminata nel libro a mio avviso su alcuni dei problemi generali anche sì seria gravi appunto
Che investono in questa fase la sfera della tutela e della cosiddetta valorizzazione poi forse dirò qualcosa cosiddetta del patrimonio culturale
La senatrice Corrado ha già messo in luce alcuni molto bene ma io cercherò di di rincasare e cioè uno l'aspetto strettamente giuridico amministrativo di un particolare aspetto campi fra i protagonisti del libro insomma della normativa sui concorsi per i posti di dirigente nel nostro settore
O nell'insieme il libro se ho contato bene perché potrebbe cura sempre sfuggito qualcosa ripercorre la vicenda di ben sei Italie concorsi or nomine dirette in alcuni casi dei dirigenti
Fra il due più o meno fra il due mila tredici che fra l'altro è la prima mi risulta la prima nomina di Massimo samba a Pompei e nel due mila ventuno quindi l'anno scorso
La maggior parte dei quali concorsi o no con varie modalità hanno coinvolto Pompeii
Ma appunto questa di stamattina è è l'occasione per prendere spunto da questa vicenda particolarmente complessa ecco per parlare del problema in generale di questi concorsi come fa il libero
Ecco la cosa che viene da chiedersi è se le procedure che si sono affermate a partire dalla metà circa degli anni dieci quindi capiamo bene sotto quale responsabilità politica
Siano non dico legali ecco questo non sono io a doverlo dire ma per carità lo sanno pure non ci sarà
Certo esposti non si sarà certo corso il rischio di avere i corsi per violazione di leggi o per violazioni dei cretini seriali però una procedura legale o legittima non vuole sempre dire diverse una procedura qua
Trasparente tale da garantire competenza insomma una procedura da approvare
E anche se rispondessero attualmente delle leggi ecco le leggi e tanto più le norme ecco si possono sempre cambiare il Parlamento sta o dovrebbe stare lì per questo ora parlamento poi ci sono persone che attagliano
Meritoriamente come la senatrice Corrado cioè appena ricordato e altre che invece Enzo quanto sembra in questo momento non sono in altre faccende affaccendato nonché la politica nazionale non ponga molti altri problemi però l'Italia alla politica del patrimonio culturale dovrebbe essere seguita da un Parlamento no in in modo forse più alte
Nella fattispecie tornando ai concorsi
Tutti ricordiamo le vibrate proteste al momento circa due mila quindici nella prima infornata di quelli che furono subito definiti magari un po'fastidiosamente anche ma con qualche ragione ecco dai media
è e super Direttori a capo di super musei o direttori manager e consimili diciamo denominazioni
Proteste motivate dal fatto che si procedette abbastanza manu militari sentì ricorda con con una commissione che arriva a capo un politico di prestigio come baracca carità
Ma certamente esso non uno una persona con strettamente competente nel settore e poi gli altri call o un mio quanto quanto si disse c'è semplicemente a quanto si disse c'è sono in modo piuttosto
In seguito il libro via via lo ricorda proponendo una selezione di esempi pompeiani per lo più perché parla di questo
Le procedure magari si sono anche affinate sembra essersi fatto in più articolate e apparentemente più accettabili ma tuttora
Cosa succede nel momento che ovviamente cruciale della scelta finale
E perché alla fin fine ogni museo parco soprintendente per un canto un candidato per riuscire un candidato dirigente dell'uscita avviene pur sempre diciamo forse in modo più corte particolato appunto
A diciamo che che dissimula meglio certe certi aspetti ecco una scelta verticistica una scelta monocratica
Della quale non sembra neanche necessario chi è al potere spiegare poi i motivi di volta in volta
E perché una scelta verticistica perché la commissione di concorso lo sappiamo tutti sceglie dieci candidati fra i concorrenti di volta in volta tra questi sceglie materna ma entro questa eterna alla fine chi sceglie il il il vincente sceglie il ministro per i direttori di prima fascia
Il direttore generale generale dei musei attualmente Massimo Sacchi per i direttori cosiddetti di seconda fascia allora
Queste nomine regge mi si passi questa espressione da Parlamento subalpino insomma no queste nomine del corre per il Senato del Parlamento subalpino
Che però speravamo di esserci lasciati dietro le spalle questo tipo di cose lasciano diverse molto per perplessi ma nel primo caso quello dei dirigenti scelti dal ministro e dirigenti di prima fascia e direi ancor di più perché a quel punto è la politica punto il ministro da un politico che scende direttamente in i incavato e il nominato la nominata potrà avere la schiena di utilità del mondo auspicabilmente per carità ma perfino inconsciamente non potrà sottrarsi mai del tutto da un'aura di dipendenza da chi l'ha prescelto o prescelta
E comunque al mondo al cospetto del mondo esterno quest'aura diede gli resterà appiccicato addosso come sospetto perfino se non come realtà etnie insomma agli atti
Diciamo ricordiamo tutti il vecchio adagio la moglie di Cesare non solo deve essere casta ma deve essere anche al di sopra di ogni sospetto
Allora secondo e ultimo argomento che tratterò tra i monti appunto che il libro solleva è che mi interessava mettere in luce stavolta non un argomento legislativo normativo ma direi politico culturale politico-culturale
A un certo punto ho detto la cosiddetta valorizzazione
Sì perché di per sé questo terminò è ambiguo e un termine polivalente che va spiegato altrimenti
è un contenitore dolci cosa venduta anche il peggio bisognerà quindi continuare investiga ci sopra su questo concetto su questa mozione ma intanto come è stato declinato il concetto nel tono ecco torniamo al ritorno impresso in questi ultimi dieci anni circa alla vita del patrimonio alla sua percezione alla sua gestione
Anche su questo il libro far riflettere di Mei direi amaramente e in più modi
Ad esempio quando paragona il flusso dei finanziamenti dell'attenzione mediatica che è stato riversato e di attenzione mediatica che è stato riversato su Citigroup ecco come Pompei
Alla cito dal libro realtà di altri siti e parchi vergognosamente abbandonati con Budget che garantiscono a malapena una stentata sopravvivenza chiuse virgolette
Ma pensiamo pensiamo solo a certe dolorose cronaca del terremoto e perché in quei casi si è visto bene come le Soprintendenze territoriali non ce la facciamo non ce la facciano
Perché risorse attenzione sono drenate altrove intendiamoci
Non è che Pompeii o il Colosseo non meritino attenzione i soldi figuriamoci sappiamo bene quali realtà sì anche nella loro complessità ampiezza e anche giustamente enorme importanza
Ma il patrimonio italiano storia e paesaggio embricate in modo inestricabile
è imparino l'italiano ha una sua unicità perché è un tessuto continuo un contesto diacronico un museo diffuso o no
E perché sennò allora è inutile riempirsi però continuamente la la bocca di queste formule o che si ascoltano il volto quando poi le cose vanno sempre più nella direzione opposta
Insomma c'è da porre o da lui porre il tema della ripeto virgolette valorizzazione e non solo dal punto di vista delle risorse si erogano piuttosto qui Chelli comunque
Ma anche dal punto di vista di cori come si utilizzano i beni utilizza le usano sì anche qui di per sé non sono parolacce bisogna vedere che che che cosa che cosa nascondono come li si declina arrivo tempo
Perché i beni lì si può considerare nell'ottico del dell'ottica del loro valore in sé o un valore d'uso
E allora valorizzazione per me significa accrescimento né i fruitori di consapevolezza storica di senso critico in un senso anche non è una parolaccia di quella pedagogia dei beni culturali di quella pedagogia del patrimonio
Che io trovo un valore civico che potrebbe essere molto importante non sempre lo è
Oppure li si può utilizzare nell'ottica prevalente del valore di scambio sempre utilizzando dei metaforicamente un porno questi termini valore d'un secolo di scambio Marie prendiamoli perché secondo me non vanno buttati nel cestino e allora e qui cedo di nuovo la parola agli autori allora si hanno virgolette campagne mediatiche tese alla utilizzazione delle scoperte effettuate ma l'utilizzazione in questo senso sensazionalismo va bene e questo è stato anche ricordato adesso da chi mi ha preceduto benché nessuno neghi che Pompei e grazie tante Pompeii il secolare hanno diciamo sono quello che sono quello che sono lo sappiamo che cosa possono dargli straordinario
Dal punto di vista anche che lo stato di conservazione dei pezzi Manigrassi tante che si effettuano scoperte importanti
è ma poi il sensazionalismo la mediatizzazione di queste grosse è è un altro discorso
E allora a questo punto si punta è stato detto alla mercificazione e Silvio Lizzano
Ho detto io stesso poco fa
Il direttore manager io ho sentito una volta il dottor Mauro Ferri codice all'epoca stava lasciando la carica di direttore della Reggia di Caserta è stato detto dichiarare la tv
Ma almeno viva la faccia della della della franchezza che per i musei ci vuole un direttore manager punto non annunciando Napoli articolato meglio il il il concetto per come mi ricordo
Allora stavolta non ha compreremo al Museo archeologico nazionale di Napoli sempre in Campania siamo è ma evidentemente Campania un punto alto del del patrimonio nazionale
E Silla sulle serate Maradona come tutti abbiamo letto
E qui e qui sbaglierò
Ma è un mio pallino pensare che cose simili non facciano bene nei alla valorizzazione nel caso specifico delle collezioni archeologico unico al mondo che sono in quel museo né a Maradona o alla sua memoria
Intendendo con questo è che anche lo sport e cultura eccome se lo è e proprio per questo
Un mix indistinto di antichità cultura pop
Tipo sporti tifo sportivo giochi a premi eccetera non permette di percepire ciascuno di questi ambiti come meriterebbe ma finisce invece per annegare tutto in una pappa indistinta dove non si capisce
Più niente in tal modo
Il puntino citazione dagli autori del libro il concetto di valorizzazione è
Stravolto Tomaso Montanari arriverà ha svolto molto meglio di me questo tema per esempio
Quindi vago proprio ecco per comunque poi concludo dal punto di vista del rapporto fra a arte a a arte arte antica complessivamente intesa ecco e arte contemporanea
Ah che bello che in tante occasioni Siniscalchi noi nel nel molti casi nei musei nelle collezioni ecco e i il patrimonio dell'arte antica intesa anche come la città rinascimentale e barocca cena e delle installazioni mode apparentemente
Perché punto
Contraria svolto meglio dei nei vari in vari volumi e pari sono interventi e il tema del fatto che questo in realtà non fa capire meglio nell'arte contemporanea nell'arte antica
Si dice che dialoghino tra di loro solo raramente questo avviene in realtà specie la questione è fortemente ingiustificata come del resto negli esempi che dicevo prima
E d'altra parte veramente e concludo
Sempre stando in Campania due flash
Per la medesima Reggia di Caserta no sappiamo tutti della polemiche che ci sono stati non so se la cosa prosegua forse un po'più in sordina
De dei ricevimenti degli eventi delle cene eleganti dei matrimoni che si svolgevano la reggia
Al questo proposito siano state naturalmente proteste perfino qualche d'alpeggio
Ci rispondeva era anche se si vuole è una legge e quindi invita sempre si sono svolte feste si sono svolte eventi balli sì certa però
Questo settecento ecco va bene ma ricordiamoci che in quel momento era del re e quindi giustamente ci faceva quello che gli pareva va bene e e quindi balli feste o quant'altro
Adesso non viviamo più sotto un re nel sottoporre Borbone nessun Turris Savoia viviamo in Repubblica
E che cosa abbiamo fatto allora a questo punto abbiamo pubblicizzato questi beni straordinarie pur facendo un lungo giro li abbiamo o rischiamo di riferiva dizionari Dini privatizzando i a favore di un ceto che allora voglio dire era era meglio e Ferdinando perché a questo punto la cosa avviene a favore non certo
Di una diffusione democratica della funzione di questi beni
Ma della loro privatizzazione da parte di un cento
Francamente del quale poi io mi interrogo per carità
Non ho le prove ma sulla provenienza anche dei dei dei molti soldi che vengono poi utilizzati per queste feste questi matrimoni eccetera l'altra al momento che si dice era insomma va be'non stiamo tanto a guardare il pelo nell'uovo o no a cercare il pelo nell'uovo
Con questi soldi che ci arrivano dai dai dai proventi dell'affitto di queste fa sequestrati Money noi diciamo li utilizziamo per restaurare la Reggia di Caserta o altri casi del genere eh no perché questa è una è una è una visione a mio avviso scusate Lippi tocca del rapporto fra flussi di finanziamento e patrimonio culturale perché dovrebbe esserlo stato
Dovrebbe essere la politica dovrebbe l'asserita attività governi a capire che questo è un argomento centrale è una materia centrale all'interno
Dell'economia del Paese e che quindi il problema sarebbe di di ricavare in modo così può diciamo da mendicanti qualche qualche qualche qualche
Tassa su su su gli eventi che che vi si svolgono dovrebbe essere attenzione prima
Della politica nazionale
Quando Franceschini dice il dice più volte il ministero della cultura si chiama così dovrebbe essere il primo ministero economico del Paese in un certo senso c'ha ragione ma questa questa
Affermazione andrebbe presa presa resa a assunta ma rovesciata nel suo senso cioè è vero ma dovrebbe essere il primo mistero del Paese nel senso ben diverso cioè nel senso di una finalizzazione di un'attenzione diciamo economica dalla tensione progettuale
E governativa pubblica ecco ben diversa da quella che si a attualmente e per finire con un altro esempio campa no
Per finire con un altro esempio K no no altro altro altra polemica di valorizzazione fra virgolette di valorizzazione male intesa
Intorno al due mila sedici tra i primi atti di zucca trigger come direttore del Museo diverso
Lui permise che si svolgesse nel tempio detto Viera un matrimonio così ho sempre ecco un un patrimonio che il quale
E mi fa tanto piacere che ci sia una coppia che si è sposata ma perché si doveva sposare lì perché si deve sposare in un tempio greco e non in chiesa
Al comune in sinagoga in moschea o dovunque altro Livaja ecco
Ma una cosa lascio perplessa dichiarazioni pubbliche lo stesso Franceschini ma io rimasi perplesso della sua perplessità perché in definitiva questo dice a non ha non rimango perplesso l'iniziativa del mio funzionali agli utili centri d'ingresso beh insomma è strano perché in definitiva questo si inseriva nella scia
Per di un certo modo di intendere la valorizzazione che Franceschini aveva aveva lanciato propugnato perfino con successo con la senatrice come la sua dice Corrado detta ecco ma questo successe successo politico
Non deve essere l'hanno ripreso con qualche cosa il ma e è di natura e difficilmente potrà essere rovesciato o no può essere rovesciato può essere rovesciato una politica e qui però devono scendere in campo le borse le forze politiche ebbe insomma anche una certa sinistra che mi sembra un po'disattenta su queste questioni e che riassumano non si schieri non si sbraita sulla linea Franceschini ma diciamo riprendano l'iniziativa autonoma è una un'analisi prima di tutto ecco in questa situazione
Culturale che a me sembra una deriva piuttosto pericolosa e il libro di cui come vedete ho estrapolato soltanto certi aspetti è libero è un tassello
Nella strada di far capire questo di far capire questo all'opinione pubblica grazie
Ringrazio il professor Paolini ha iniziato a designare alcune caratteristica del libro e soprattutto ha aperto il campo riflessioni un po'più vaste
Perché in fondo il libro credo che sia proprio questo
A proposito dei libri di appunto di Malnate di Paolini ho detto che sono i libri aggiornati in quello che siamo presentando oggi un libro ragionato
Pensare ragionare è una cosa utile mi torna quello che ha detto il professor Pavolini a proposito della vado brevemente a proposito della valorizzazione che è un tema evidentemente discusso e talmente ampio che dà la possibilità di operazioni che sono assolutamente scriteriati
Anche perché nella valorizzazione è incluso il nella rilievo spesso di grosse ingenti somme di denaro in alcuni luoghi della cultura mentre altri come ha ricordato appunto Paolini
Fanno fatica addirittura a mantenersi in alcune circostanze fanno fatica addirittura a fare lo sfalcio dell'erba per cui in alcune stagioni dell'anno ne costretto a fare una specie di Camel Trophy
Attraverso le aree archeologiche
Beh non solo ci sono anche tantissimi siti che continua a essere chiusi da anni
Nell'area flegrea ci sono dei siti che sono chiusi da diversi anni che continuano ad esserlo e spesso anche prossimi fra loro per cui un sito aperto e l'altro è chiuso
Si insegue la visibilità per cui il sito più e visibile più attira finanziamenti statali
E ci sono invece tantissime aree archeologiche tantissimi musei che sono o chiusi o che forse a questo punto meriterebbero di essere chiusi per il semplice fatto che non ci va nessuno
Anche se questi musei si trovano in luoghi nei quali basterebbe poco per andare ci sono tanti e prendo faccio un esempio molto veloce parlo delle Marche
Dove ci sono ai archeologiche che sono visitabili con il contagocce Sotheby's non diessina ecologiche che sono visitabili soltanto su appuntamento
Per cui se io che sono un turista e chiesto al mare a Porto Recanati decide in un giorno di pioggia di voler visitare l'area archeologica di potenzia
Devo prendere un appuntamento sperando che l'appuntamento sia nel giorno in cui io voglio andare sino devo ritornare
Questo vale per tanti altri siti per l'archeologia sente di San Severino tutela archeologica che fanno ove sono importanti che il professor Manna di conoscere molto meglio di me
Allora il problema è che probabilmente a dispetto di quello che si professa e di quello che si dice sul patrimonio diffuso sulla capillarità della dei luoghi e otto italiani realtà di questi luoghi ci si occupa soltanto quando bisogna fare propaganda
Quando poi bisogna invece è realtà pubblicizzarlo di non si spende neppure un euro basta vedere il Budget te che è stato dato nell'ultimo bilancio a tante a archeologi e del Paese
Ovviamente si giocava su tre fronti perché il bilancio riguarda tre anni ma ci sono tantissimi siti che non prendono un euro né nel prossimo anno né in quello successione neanche nel nel terzo
Ovviamente il discorso è molto più ampio perché ci sono settori per i quali va anche peggio basta pensare alla Biblioteca agli archivi
Che in alcune circostanze non ricevano davvero nulla però insomma accontentarsi qui dove sia limitativo e anche un po'triste
Detto questo passo sicuramente la parola le considerazioni al professor malati che ringrazio ancora se voluti internet
Sono io che ringrazio senatore Corrado gli autori del volume per avermi chiesto di fare questa presentazione di un libro che io ritengo molto importante
Molto importante molto coraggioso
Perché importante perché pone dei problemi che appunto le discussioni e in questo momento di fronte a una stampa
Chi vuol dire anche purtroppo a un Corpo accademico degli archeologi
Che
Non parla cioè non discute di quella che è la situazione dell'archeologia della Stampa
Assolutamente uniformi uniforme da questo punto di vista salvo salvo rare eccezioni
Ma anche la non sento dal mondo degli archeologi impegnati nelle università
Una e conoscenza è una discussione di quella che la realtà della non suo della valorizzazione di cui ha parlato diffusamente perso Pavolini ma anche
E della tutela del patrimonio archeologico
Perché la riforma di cui la vicende pompeiane sono un aspetto devo dire rilevante su cui ci torno perché io sono stato all'inizio di tutto questo colui che ha nominato Massimo Sanna direttore pompe quindi mi toccherebbe almeno sul ruolo di difensore d'ufficio anche se mi manca la nomina è non mi è arrivata compito del del del del Credit super direttore infatti possiede probabilmente c'è anche dimenticato di questo di questo fatto col tempo
Però insomma va spiegato un po'come un atto come nato la vicenda di Pompei come è nata la riforma perché le due cose sono in qualche modo in qualche modo collegate non è che nasce per caso
Il problema di Pompei era un problema che era stato
Sollevato
Già
Prima ancora che diventasse direttore generale nel due mila dieci quando avvenne sul crollo famoso della Scholar maturare un ma nonché andò su cui i giornali anche con titoli di prima pagina
E che mise un po'in discussione la gestione dei Pompey
Coinvolgendo
Evidentemente non non si sa bene quale soprintendente ma certamente le gestioni commissariali che si erano succeduti a Pompei negli ultimi negli anni precedenti e che nasconde al delle critiche che non se l'è fatte non avevano sortito un asse effetti positivi sulla sua polemica anche lì sul rifacimento del Teatro di Pompei che però peraltro il direttore generale Proietti aveva approvato seguito quindi c'era stata alcuna vicenda che aveva messo al centro Pompeii
Con i giornali che questo poi l'ho vissuto direttamente diventato direttore generale che ogni crollo di un anche modesto stupori Pompeii sparavano titoli in prima pagina parlando del della situazione di assoluto degrado della città dimenticando che è una città intera quaranta ettari su sessanta che è stata scavata e quindi è esposte alla alla alla normale intemperie richiederebbe una
Fu Fidenza mentre la moneta ad una manutenzione continua e regolare e anche un personale di custodia
Ha adatto e sufficiente per garantire non soltanto i turni per i visitatori ma anche per garantire un minimo di sorveglianza delle condizioni dell'area quando fortunoso ero chiuso neo direttore generale nel due mila e dieci a Pompei che erano rimasti soltanto ottanta custodi a fronte delle centinaia che c'erano negli anni precedenti e in tutto sei operai
Quindi effettivamente la situazione di Popeye era era vera grana
Già nel due mila i dodici due mila tredici a seguito di questa situazione venne lanciato il Grande Progetto Pompei no che era finanziato l'Europa con per circa centootto milioni
E in un primo tempo venne gestito secondo dalle strutture ordinarie cioè dal misture centrale del ministero tramite il segretariato
Allora Roberto architetto Roberto Cecchi la direzione generale che era sotto la mia responsabilità e la soprintendente Di Napoli Pompei dottoressa Teresa cinquantaquattro
Con la per l'avvento del ministro Brai venne invece questo siamo mi pare
Nel corso del del sito del due mila tredici
Venne invece promulgato una legge speciale
Per gestire il Grande progetto Pompei con una struttura che era completamente dire diversa da quella precedente intanto Napoli Pompei vennero divise per l'ennesima volta c'è c'è stato tutto una un balletto per cui Napoli e Pompei
Prima erano unite poiché lo stato di
Rise quando è stata creata sprezzo speciale poi furono riunite poi di nuovo divisa con continui problemi naturalmente di spostamento di protocolli di archivi e quant'altro
Fu creata una struttura ad hoc e che era
La direzione generale del Grande progetto Pompei a cui doveva essere nominato un direttore
Generale
Ex che alla fine è stato direttore generale esterno al ministero venne nominato un generale dei carabinieri
Il generale i ministri perché aveva responsabile una foto come esperienza importante nel campo dei beni culturali Evans diretto
Il Nucleo tutela del patrimonio è che si prese questa responsabilità questo avvenne soltanto a dicembre quando la legge speciale per Ponte era stata promulgata luglio quindi per mesi cerca un direttore generale nel frattempo scadeva il mandato della dottoressa Teresa cinquantaquattro
Molto criticata dai dai dalla dalla stampa secondo me
Ma abbastanza torto perché ero professionista molto
Disciplinata molto competente molto scrupolosa forse anche troppo scrupolosa fosse la molto ricetta ha avuto dei problemi sicuramente questi intaccati e sicuramente con un segretariato generale nel momento in cui forse sunto
Dalla dottoressa vecchie ma comunque era non a lei non si potevano certo imputare le défaillance dell'organizzazione di Pompei che era dovuto e più che altro la carenza di personale di finanziamenti
Quindi ci fu scritte come divenne direttore
Massimo osanna scaduto il mandato della dottoressa cinquantaquattro venne fatto l'interpello perché per i direttori di livello generale Pompeii come lo strumento speciale di Roma erano direzioni GB di Vello generale la cui nomina spettava al direttore generale qui in una una commissione venne fatto all'interpello si presentarono diversi diversi
Diversi candidati alcuni interni tra cui la stessa cinquantaquattro e altri esterni
La scelta
Del direttore è stata responsabilità mia
Che io scelsi Massimo Sanna cioè un Esterno proprio per il fatto che nell'organizzazione che si andava configurando almeno da quello che io potevo vedere per il Grande Progetto speciale di Pompei
Il ruolo del soprintendente sembrava sostanzialmente un ruolo
Minore rispetto a quello al quale subordinati sicuramente subordinato al direttore generale quindi io ritenevo che fosse non fosse opportuno
Che un dirigente di ruolo
Fosse messo in questa situazione che io ritenevo temporanea cioè strettamente legata alla realizzazione del Grande Progetto
E quindi optato per un esterno e tra questi esterni il professor Rosanna e a quello che aveva fatto un'esperienza nell'amministrazione perché era stato per un anno soprintendente della Basilicata
Mi sono ben guardato dal dire che era un esperto di Pompei perché non era un esperto di comperi
Aveva lavorato su tutto in Magna Grecia c'era un altro candidato che invece il professor pesando Esterno
Che era sicuramente un grande esperto di Pompei ma c'era un problema nel Carroccio pesante in quanto la la moglie del professor pesando la
Dottoressa
Guidobaldi e la direttrice di Ercolano quindi sarebbe trovato in una situazione di incompatibilità poco opportunità
Quindi si optò per notai per per Massimo osanna
Devo dire peraltro che
Che fosse necessariamente un popolo un po'pompeiani lista un esperto di archeologia romana
Non era forse unici strettamente necessario perché abbiamo avuto per per un decennio almeno come sapete di Pompei Pietro Giovanni Guzzo che non si può certo dire che prima diventare subentri Pompeii
Forse lo specialista che attività romane era una specialista di Magna Grecia
In particolare l'ha lavorato in modo e c'è c'è l'ente devo dire splendido assi vari e poi era stato anche tra l'altro anche su quelle dell'Emilia Romagna ma non era certamente un romanista quindi problema non era tanto ritrovare un un esperto specifico di Pompei visto che c'era poi uno staff che lavorava lì molto esperto a cui appunto la stessa Guidobaldi probabilmente la funzionaria con una maggiore esperienza che stava dando una grande buon gran buona prova disse Ercolano dove aveva lanciato un progetto con la scuola britannica che era un progetto assolutamente scuola per quello che io potevo giudicare non essendo nemmeno io
Né urbanista me un un pianista avendo dovuto Sumer fra l'altro la reggenza di Pompei per due e mezzo
Quindi la scelta era motivata da questo da questo fatto cioè dalla competenze innegabile sul piano scientifico di Rosanna anche se non specifica e dal fatto che aveva avuto una esperienza come sovrintendente per almeno un anno in Basilicata
Con risultati che nei nostri detti i colleghi che ben conoscevo come Antonio Di Siena assolutamente eccellenti
E dal fatto che io ritenevo che si trattasse di un incarico temporaneo sarebbe durato il tempo della realizzazione del Grande Progetto quindi è che
Il direttore c'è anche che garantiva che era garantito peraltro dal generale Nistri
Dopodiché le cose sono andate in modo probabilmente un po'diverso anche perché io poi
Non sono stato allontanato dalla direzione generale devo dire probabilmente perché la mia evidente contrarietà alla riforma
E
Quando direttiva visto Brai
Che per devo dire non è peraltro intervenuto nella nomina del professor Osama anche se poi al al Parlamento
Disse aveva proclamato punto che ero compì quindi cose anche sbagliate però non ha fatto interventi di pressione devo dire il ministro Brai da questo punto di vista è stato molto corretto
Ci ha lasciato che la responsabilità fosse delle mani
Mi è come direttore generale e questo va detto in tutta onestà
Dicevo
Allontanato dalla direzione generale perché a seguito di del il tentativo di unificare le direzioni
Generale in una direzione unica e di separare i Musei cosa che era prevista nelle degli esiti della commissione Draghi io mi ero fermamente opposto ritenendo che l'archeologia non fosse
Né metodologicamente né per per le condizioni del patrimonio archeologico che a differenza del patrimonio degli altri tipi di Patrimonio in gran parte invisibile
Cioè è sotto terra e quindi richiede una tutela che sia anche preventiva e non semplici seriamente legata al riconoscimento di fatto del bene con un piccolo e quindi richiedeva secondo me delle una specializzazione è una è una competenza specifica non assimilabile facilmente agli altri e molti archeologi seguirono con con delle manifestazioni anche pubbliche questa mia posizione dopodiché guarda caso dopo qualche mese
Prima venne fatto un bando per la direzione generale antichità che non ebbe mai alcun seguito e poi venne abolì va abolita venne prima ribadita ad interim
E ad interim poteva partecipare soltanto i direttori stabilizzati
In quanto si diceva che col nuovo organizzazione del ministero che Franceschini stava preparando
La direzione archeologia che Franceschini se non impegnato a mantenere separata non era la stessa cosa la direzione antichità e quindi non poteva esserci la continuità doveva essere ingrandita e quindi fu rimandato a Bologna ma su questo è inutile insistere non non non è l'argomento del libro e non è
Ma invece argomento del libro che un po'secondo me connesso la questione appunto del leader del
Delle are dei musei autonomi
Che io non non non mi soffermo sul questioni pompeiane
Dal punto di vista del della parte scientifica che trattata molto bene dagli autori
Con la garbata ironia
Che francamente penso che sarebbe opportuno che cosa che non fanno quasi mai che a questi volumi che come dice
Il collega sono sono più che altro fatti per far ragionare per aprire una discussione
I protagonisti di questo di questo cosiddetto rinnovamento del ministero rispondessero rispondessero con delle argomentazioni e non facendo finta che questi volumi non esistano perché
Non era non fa bene non fa bene all'archeologia non fa bene al ministero
Il
Non si tratta di di di persone
Che non abbia una coscienza di quello che hanno fatto mi illudo che alcuni di loro abbiano
Preso determinate decisioni in buona fede convinti di fare di fare una una riforma più che
Più che accettabile
Ma sono passati ormai degli anni le conseguenze sono davanti agli occhi di tutti e forse sarebbe il caso di cominciare a discuterne
Perché
La cresce la nascita di questi musei autonomi
Cade solo col suo partito Meuse raccogli su quasi cinquanta
Cosa ha provocato
Ha provocato già nel due mila quattordici nel due mila sette poi ancora sedici il modo ancora presidente
Per un motivo molto semplice che esisteva un tetto di quantitativo agli alla dirigenza ha provocato io credo che questo il motivo reale
Ha provocato l'unificazione delle Soprintendenze specialistica
Cioè per creare ci cinquanta posti ai dirigenti ex novo si sono di fatto dovuto unificare le soprintendenze il motivo non è tanto quello di che poi sto presentato di evitare sovrapposizioni contrasti tra le varie soprintendenze in realtà non esistevano e non esistevano anche perché esisteva già un organo di raccordo a livello regionale chi erano le direzioni regionali che avevano questo compito di raccordare diverse soprintendenze in una regione
Il motivo era semplicemente che il numero dei dirigenti totale con questi cinquanta nuovi posti da prima prima venti poi quaranta poi cinquanta è non non erano più sufficienti quindi bisognava restringere è la questo è avvenuto unificando le soprintendenze
Che sono accusate di numero sono passate da dal cinquanta per cento in meno
E le conseguenze secondo me sono conseguenza che sono che sono gravi anche per quanto riguarda la tutela
Perché naturalmente
Come il discorso dei Musei anche per quanto riguarda le soprintendenze uniche
Non necessariamente questo soprintendente su una cosa assolutamente improponibile solo che bisogna organizzarle
Cioè soprintendenze uniche non è che non non abbiamo conoscenza di cosa sono distesi stona in Sicilia
Esistono in Trentino Alto Adige e le due Province autonome esiste la Val d'Aosta e quelle sono soprintendenze uniche ma sono localizzate ben diversamente
Meno quello che conosco io per esempio in Trentino Alto Adige funziona molto bene la Soprintendenza unica perché hanno un sacco di soldi
Perché hanno un terreno territorio molto limitato perché è una provincia e non tre o quattro come quelle in cui sono divise quello attualmente sopra deve essere unica in Italia perché non c'è soltanto il soprintendente col ruolo di dirigente ma ci stanno dei capi dipartimento specializzati per ogni settore il cui giura indigeste capodipartimento archeologia che vengono scelti per concorso quindi non dei responsabili d'area nominati e per di più per di più ci a ciclo per cui devono cambiare ogni tre anni esistono dei responsabili delle diverse aree
Quindi si può organizzare anche la Soprintendenza unica che può funzionare anche molto bene e in Francia esistono delle Soprintendenze dipartimentali per esempio ma bisogna avere
Il tempo e i finanziamenti per organizzarle qui hanno preso una struttura che esisteva da cento anni
E con un colpo di bacchetta magica hanno pensato di trasformarla in tutt'altra cosa
E naturalmente tutto questo è avvenuto dietro insomma sono venuti meno i laboratori di restauro per l'archeologia che erano concentrati nelle sedi delle Soprintendenze le biblioteche specialistiche gli archivi sono state spezzettati
I lavoratori i depositi dei materiali archeologici che a questo punto sono
Frazionati
In diverse competenze
Puck
Tornando a quello che diceva prima dottor bisogno ma
Qual è il motivo per cui molte molte aree archeologiche sono abbandonate ma è abbastanza semplice
Tolti i cinquanta siti capunsei che aree archeologiche che sono autonomi
Tutte le altre sono state raggruppate e affidate a una direzione regionale musei che dovrebbe occuparsi delle cose più disparate
Da musei nazionali considerati non non degni di essere autonomi
A Castelli a area archeologica anche queste non considerate sufficientemente importanti per essere autonomi in caso delle Marche
A singoli monumenti sola mausoleo di Teodorico per esempio per rimanere una regione conosco molto bene
Questi sono tutti affidati a un'unica direzione regionale musei ma non è tutto
Alla direzione regionale musei sono affidate quelle strutture che hanno una forma di organizzazione strutturale come la custodia ricettazione
Ma
Esistono centinaia di aree archeologiche monumenti archeologiche non hanno bigliettazione e non hanno custodito
Spesso sono affidate ai comuni qualche volta non sono affidate a nessuno e spesso verso le cattive condizioni una volta se ne occupava comunque la Soprintendenza archeologica a livello regionale
Ma era una soprintendenza che era mirato unicamente all'archeologia quindi sapeva cosa doveva fare io primari andare in pensione
Ho consegnato la direttore generale unico archeologia Belle arti paesaggio qua e quant'altro etnografia eccetera eccetera eccetera un elenco di queste are
Che erano sotto la sua responsabilità della Soprintendenza archeologica
Prima di essere sciolta
Dell'Emilia Romagna soltanto in Emilia Romagna erano centonove
Queste aree tra cui c'erano cosucce come il il teatro romano di Bologna l'area archeologica di della città di club Terna
L'area archeologica della città di stupidità
Etrusca l'area archeologica di Luceria
Il ponte romano di di di Ponte di Tiberio e l'arco d'Augusto arringa finale e la Domus dei tappeti di pietra Ravenna la Domus del chirurgo a Rimini
Tutte cose che sono nel migliore dei casi affidate ai comuni o ai musei locali o ad associazione
Quelle importanti tre quelle meno importanti non sono affidati a nessuno ha semplicemente alla capacità della Soprintendenza di trovare i fondi per mantenerle
E che adesso e
Il ministero probabilmente non ha neanche idea esistono e quindi non non le soprintendenze che devono occuparsi di tutto dalle feste di piazza al alle autorizzazioni per paesaggistiche al de avrebbero trovare anche i soldi per mantenere queste aree archeologiche
Quindi quello che diceva prima Leonardo beh dottor viso e quello che diceva il professor favole tavoli riguarda la valorizzazione e perfettamente vero
La valorizzazione si concentra in questi cinquanta
Realtà
La cui nomina però naturalmente viene come incarico fiduciario e non con concorso pubblico
Mentre il resto
è affidato alle trovaste pure del ministero con fondi sempre sempre sempre minori e con problemi anche di organico perché
Parliamoci chiaro
Se io sono un archeologo che lavora all'interno del ministero
O anche lo storico dell'arte dovendo scegliere sta starete una soprintendenza a svolge un lavoro che è diventato estremamente burocratico
E principalmente di autorizzazioni conduit della responsabilità di pochissima soddisfazione sul piano scientifico perché erano materialmente il tempo di studiare
E posso invece scegliere di andare in una direzione regionale musei o sotto una una una struttura autonoma dove mi occupo specificamente di quelle di quell'area e posso fare i miei studi posso organizzare mostre ma io vado immediatamente nervosa infatti
Nelle soprintendenze uniche storici dell'arte ce ne sono pochissimi si fa fatica a tenere in piedi d'ufficio esportazione perché lo storico dell'arte naturalmente non avendo il problema di fare gli scavi se può va in un museo
è una conseguenza mi pare assolutamente assolutamente evidente
Non c'è discussione in proposito ma qualcuno affronta questi problemi
Venendo al Pompeii mi piacerebbe sapere più che a parte questi Scopus cupa che giustamente sono stati messi un po'all'indice garbatamente
La garbata mente analizzati dal punto di vista satirico nella nel libro che va letto anche soltanto per questo perché è molto gradevole e piacevole da leggere devo dire
è a me piacerebbe sapere quali sono i risultati Grande progetto Pompei
Perché il Grande progetto Pompei
Non si basava su nuovi scavi
Il Grande progetto Pompei aveva varie
Varie finalità
C'era certamente il restauro di una serie di situazioni di Domus che peraltro sta già individuate dal resto cinquantaquattro che erano il frutto di un'analisi aveva condotto il professor Guzzo in passato che erano
Presenti
Nella negli archivi di Pompei che sapevano giusto deve intervenire
C'era altre situazioni d'emergenza come quella dello sport maturarono peli quelle aree di Pompei che essendo state ritagliate come dei denti all'interno di aree non scavate erano quelle a maggiore rischio per cui si era chiesto
Di fare delle degli scavi stratigrafici dei rilievi stratigrafici delle pareti per cospicua di consolidarne in modo da avere un quadro anche scientifico di quello che era la situazione e quindi
Una parte di fondi andava fare questi lavori di emergenza intorno alle aree più a rischio
C'era tutto un piano riguardante la sicurezza e
La la i rapporti con con
La città e il territorio di Pompei e le altre realtà poi metterete in paese GPE
Territoriali
C'era il perno della conoscenza che era stato che è stato progettato interamente della mia direzione generale i cui io sono rimasto in project il progettista
Insieme ai miei collaboratori che aveva lo scopo di
Schedare dal punto di vista informatico tutte le strutture pompeiane
Che ramo diviso in cinque in cinque in cinque in cinque fasce
Creando un sistema di
Informatizzazione unico che consentisse sulla base dei rilievi che venivano fatti nel momento in cui si facevano queste schedature
Di attuare in futuro la fa la famosa conservazione programmata cioè quel sistema di conservazione che prevede dei sopralluoghi costanti e regolari da parte di di gruppi specialistici specializzati comprendeva l'archeologo l'architetto restauratore nelle situazioni individuabili come a rischio in modo da intervenire preventivamente nelle si Twitter per per pre per
Dove e fosse necessario per con interventi di manutenzione che garantissero
Il
Di evitare appunto fenomeni come i crolli che si erano verificati
Avevamo previsto per questo delegare che fossero se
Cinque gare separate con perché nel mio la mia direzione è stata giudicata dal ufficio anticorruzione come una direzione assolutamente
Tranquilla dal punto di vista del del dei fenomeni mafiosi o altro e quindi molte gare si sono svolte nell'ambito de la relazione generale antichità
C'era anche previsto che il vincitore di una gara per uno di questi settori non potesse vincere altre in modo da avere cinque vincitore Diversi è diverso diversità che parteciparono e fecero questo ha purtroppo manco non per colpa nostra devo dire il
Progetto informatico diciamo unitario in cui riferire questi dati però
Mi hanno detto che il lavoro è stato poi compiuto allora quello che va a me piacerebbe sapere che ci fosse una relazione delle risposte cioè alle domande che il Grande progetto Pompei aveva posto mi sarebbe piaciuto che ci fossero delle risposte puntuali
Cioè questi lavori di restauro di queste Domo sono tutti compiuti sono visitabili non sono visitabili
Il piano della conoscenza questo ti questi dati e consultabile si fanno regolarmente queste
Queste mi questi sopralluoghi e prevista una somma
Annuale per seguire tutte queste aree si stanno studiando dei percorsi differenziati per le grandi masse turistiche per
Visitatori più attenti che vogliono visitare dei delle parti che normalmente non sono visibili dal grande pubblico
Si è pensato che certe zone potrebbero anche essere chiuse perché in fondo voglio dire
Tenere aperti quaranta ettari su sessanta
Di area archeologica forse potrebbe anche essere una scelta non necessariamente la più opportuna se questa poi mette a rischio l'integrità del patrimonio forse nuovi scali a Pompei sarebbero a mio giudizio l'ultima cosa da fare
Perché
In realtà in realtà la prima cosa da fare a Pompei e conservarla già questo un Risola ebbe un risultato assolutamente eccezionale
Quindi poi naturalmente altra cosa sono gli scavi ricerca che dovrebbero avvenire come professor Guzzo Ciani segnato
Con una progettazione mirata a un programma scientifico cioè io voglio verificare la fase arcaica di Pompeii voglio verificare un sistema fognario sistemi scorrimento delle acque
Anche gli scali cosiddetti di ricerca dovrebbero essere finalizzati o a motivi di tutela perché c'è un problema specifico oppure a un progetto di ricerca che abbiamo comunque una sua ha una sua precisa finalità non si tratta di fare grandi scoperte perché poi in Italia scusatemi
E il patrimonio non visibile è molto più a rischio di quello visibile
Nel senso che compie
A suo tempo ho avuto modo più volte di sottolineare il novanta per cento degli scali in Italia scavi archeologici non avviene per fare morti per fare ricerca avviene per fare altre opere
Il novanta per cento
E sono le opere che danno lavoro a centinaia di archeologi professionisti che non lavorano
Di solito nelle aree archeologiche strutturate notte e compagnia bella lavorano per realizzare queste altre cose dalle metropolitane alle case ai parcheggi alle linee ferroviarie gli acquedotti
Alle future
Realtà per le energie non non non danno non dannoso diciamo
E di questo in Italia non si parla quasi più
Tutti siamo concentrati sulle nuove grandi scoperte e sull'uso che soddisfa di questi grandi musei piuttosto diverse queste aree archeologiche
Voglio ricordare comunque che la precedente riforma quella fatta dall'onorevole Melandri che stata tante volte criticata
Già aveva in sé oltre che un coordinamento delle varie Soprintendenze a livello regionale nelle direzioni regionali quindi già c'era un sistema
Per evitare le su contrapposizioni tra soprintendenze aveva creato anche i famosi poli museali
Tra cui e le due Soprintendenze speciali di Pompei e di Roma si poteva anche lavorare a migliorare quelle realtà se proprio si voleva giustamente
Dare maggior spazio ai musei
E a certi musei in particolare rispetto alla realtà territoriale
C'era il polo museale iniziando e sfido chiunque a dire che Venezia non abbia bisogno di uno gestione speciale per i musei veneziani il polo di Firenze
Quello di Roma e quello di Napoli ci potevo premette farne uno anche a Milano voglio dire
Di solito devo precisare che in questi poli con l'eccezione di Venezia
Dove il Museo Archeologico lo Stato
Inserito nel Polo museale che fu un errore fece infatti appena io
Transitare da Padova Bologna perché prima io era opposto ferocemente
A parte venisse negli altri poli non c'erano i musei archeologici che non c'erano
Ragionevolmente
Perché il museo archeologico è un museo che non può essere statico vide necessariamente degli del contatto con il territorio con gli scali che si praticano se no rimane congelato
Che è esattamente quello che insuccesso al Museo nazionale di Venezia che diventato lo statuario pubblico della Serenissima Repubblica Veneta perché i nuovi scavi non ci sono mai amplissimo mai arrivato
Ma anche qui si tratta semplicemente si trattava semplicemente si voleva dare autonomia ai musei anche quelli minori irregolare bene i rapporti tra Musei e Soprintendenza che scavano perché non è che tutti i musei in Italia sono nazionali c'è un grandissimo numero di musei importantissimi civici qui il problema del rapporto tra la supplenza che scava il museo è sempre esistito
Sono Civici Musei di Milano di Padova di Jenova
Al sud cibarie provinciale Salerno e provinciale e i
In Emilia Romagna in musica nazionale sono due su su tutta importanti su tutta la regione
Quindi è sempre esistito un problema di rapporti tra musei e Soprintendenza
Se non altro per quanto riguarda i musei civici
E Vespa stava regolare questi rapporti in modo in modo in modo serio e magari creando all'interno dell'organo della del ministero dei beni culturali una carriera specifica per i direttori dei musei
Che mancava
E io per esperienza avendo diretto quattro cinque soprintendenze fatto direttore generale
Vi dico che anche tra gli archeologi sono archeologi più adatti a gestire i Musei gli archeologi più adatte in stile territorio quindi forse si poteva fare una riforma intelligente
Partendo da quella riforma secondo me che aveva ottime
Poi prospettive che era quella di di Veltroni Melandri
Ma
C'è voluto rivoluzionare tutto senza sapere esattamente quello che faccio quello che si faceva
Questo libro mette in chiaro nelle situazioni secondo me più più più eclatanti diciamo
Dunque ringraziamo il professor mandati per dirci finalmente chiariti i motivi della scelta di Massimo Sanna punterei per averci anche
Parlato dei motivi del suo allontanamento dalla direzione antichità questo tema è connesso un po'a quello della mancanza della discussione
Alla quale faceva prima riferimento il professor Malnati
Siamo in un Paese in cui ormai non solo gli archeologi cioè non soltanto nel mondo dell'archeologia
Oh sì sì e quella scia oppure sia tirati fuori e le chiacchiere o comunque gli aggiornamenti uno li può fare soltanto con qualche amico facendosi una passeggiata questa credo che sia una cosa abbastanza triste perché
Penso che dovrebbe esiste la possibilità di dissentire in maniera educata garbata come hanno fatto d'altronde i due attori utilizzando anche l'arma speciale l'ironia
Anche perché si dice i qualcuno ha insegnato io ancora sostiene che il contraddittorio anche tesi ipotesi differenti dovrebbero arricchire la il risultato finale questo purtroppo non accade più da diversi anni non soltanto nel imbalsamato mondo dell'archeologia detto questo di
Mi prendo un piccolo spazio per alcune considerazioni dopodiché molto brevemente
Dopodiché lasceremo il doveroso spazio agli autori ed eventualmente a qualche considerazione fra le persone che hanno ascoltato questa bella mattinata
Allora dicevo prima che questo libro offre molte considerazioni l'abbiamo visto attraverso appunto le
Le gli interventi della senatrice curatori di del professor Paoline del professor malati
E di questa possibilità e ringrazio personalmente gradi Giuseppe Marco Di Branco ringrazio per aver attivato dei ragionamenti di aver lasciato spazio a quelli che il
Pietro Guzzo citato prima al professor Malnati fra l'altro ex soprintendente di Pompei definisce più Witty intellettuali insomma spunti di riflessione
L'argomento che cercherò di trattare molto brevemente riguarda la comunicazione non soltanto al Pompeii argomento del quale hanno parlato
Molto bene diffusamente i due dottori allora le aree archeologiche molto più che non i musei sono stati frequentemente utilizzati come fondale teatrale
Non sempre in maniera pertinente anzi penso alla cinematografia soprattutto a quella italiana che va dagli anni cinquanta all'attualità
Pellicole certo non sempre indimenticabili molto brevemente
Qualcuno di voi ricorderà i due vigili firme memorabile di Franco e Ciccio del sessantasette certo modesto uno dei due che fanno attualmente il vigile multa
Una turista che aveva incautamente parcheggiato la sua auto
Indovinate dove sul podio del Tempio di Venere Roma siamo a due passi dal Colosseo e ci sono le sinapsi la Soprintendenza che affacciano sul monumento
Avviciniamoci temporalmente ma allontaniamoci geograficamente
Il film e vengo anch'io anche questo è un film molto importante di due attori che si amano Nuzzo e Di Biase è un film del due mila e diciotto
Siamo all'interno a dell'aria archeologico di al TG un mazzettino
La scena riterrai un pulmino che si è affermato e chi devoto in due attori spingono
Alti e un se pieno ma un'area archeologica molto frequentata dai dalle truppe cinematografie compare anche in un film forse più famoso
Non ti muovere di con Castellitto tratto da una celebre romanzo sera Mazzantini
In quella circostanza Italia i Timoteo cioè Penelope Cruz e Castellitto si trovano a passare con la loro macchina sempre all'interno dell'area archeologica
Di Sepino ma in quella circostanza la Soprintendenza trionfalmente sosteneva di aver guadagnato due mila euro
Ci sono anche altre pellicole un'altra celebre attorno invincibile regista D'Amato del mille novecentottantadue il teatro sede del tempio del ragno nero e dal quale l'immonda Bezzi affluisce a e il teatro di Tusculum
Per il quale nell'occasione al quale l'occasione è stata anche ricreato un colonnato posticcio fatto di polistirolo
C'è anche SPQR Duemila e mezzo anni dopo Vanzina mille novecentonovantaquattro volti e la falchi si trovano all'interno di un teatro qui siamo a fiorentino
E è lo stesso teatro in cui è stato girato anche Attila flagello di Dio con Abatantuono siamo nel mille novecentottantadue
Dopodiché c'è la banda degli onesti del cinquantasei di Mastrocinque la scena finale in cui Totò e Giacomo Furia nascondono il Marrocco l'aula ottagonale la villa dei Gordiani sulla Prenestina infine un omaggio alla senatrice Corrado
Il film è Teresa la ladra
Mille novecentosettantatré c'è una grande Monica Vitti lo spiazzo nel quale Teresa viene liberata degli americani
è sito a capo di fronte alla Chiesa Santuario di Santa Maria all'epoca naturalmente ancora non c'erano i resti che poi sono stati individuali successivamente a insomma
L'utilizzo è quello che potrei continuare ricordando pellicole di qualità differente per caso ne ha quasi totalità dei casi singoli monumenti oppure porzioni di aree archeologiche appaiono sostanzialmente Nuti
Sono fonda poco più accade naturalmente da di tanti film girati H pompe ce ne sono un'enormità ne ricordo solo uno viaggio in Italia Rossellini mille novecentocinquantaquattro la scena in cui Ingrid Bergman ma e Giorgio Sambre
Visitano gli scali guarda caso vi siano gli Sky mentre si fa un'importantissima scoperta
Nel film di Rossellini e poi anche dopo esiste questa coincidenza la scoperta esiste anche il tema delle rovine che rimani si può dire sino all'avvento di Franceschini nel due mila e quattordici e allora anche la visione di Pompei cambia
Cambia con il Governo Renzi l'insediamento di Franceschini
Solo due affari di Pompei un circo mediatico
Il diciotto aprile due mila e quindici Renzi sia nella sua prima conferenza stampa all'interno dell'area archeologica mancano tredici giorni all'inaugurazione delle sponde in Milano
Parlando della bellezza con la retorica che gli era propria Renzi dice due mila e quindici e Pompeii arrivano come rime baciate di un percorso Pompei è un pezzo del futuro dell'Italia
Ventiquattro dicembre dello stesso anno Renzi ritorna Pompei per celebrare la apertura di sei Domus in quella circostanza afferma l'Italia nelle condizioni di dire basta alle opere incompiute Pompei l'idea dell'Italia
Che non si ferma Italia deve essere un luogo di straripante bellezza bisogna saper tornare a meravigliarsi di cosa sia questo Paese insomma la retorica della bellezza è iniziata
Giornali e televisioni prima scrivono scia ripetendo a criticamente quel che sono le informazioni del governo poi addirittura tendono ad amplificare le decorando l'immagine di uno scoperti si sciopera capisco la parola non è bellissima ma credo siano Ficacci guardare l'idea del fenomeno Pompeii
Di un luogo assunto a simbolo perché Pompei è diventato a tutti gli effetti un esempio ventuno giugno dello scorso anno
Repubblica insieme alcuni al quotidiano regala un libretto si chiama generazione Pompei
Un libro nel quale scrive il direttore diamo voce ai protagonisti di questa stagione del riscatto soprattutto giovani evidentemente e soprattutto donne
Che hanno raccolto la sfida e hanno contribuito a cambiare il volto di Pompei s'non so con giovani non ce lo ovviamente con le donne
Mi dispiace questa strumentalizzazione e questa diciamo comunicazione Dietz assopito filo
Che offende chi legge
Naturalmente non cito le decine di articoli disservizi nei quali sono state celebrate le scoperte unica eccezionali hanno fatto benissimo i dottori l'archeologia all'arte certo diventa una sorta di parodia
Si bada al contenitore piuttosto che i contenuti tant'è che trova spazio Firenze secondo me
TIM nove dicembre due mila e diciotto gennaio due mila diciannove quattro puntate da urlo dell'ex premier Renzi in questo programma in questo panorama uniformato ci sono poche eccezioni forse vale la pena di ricordarle
Naturalmente a mio parere quindi molto sindacabile ricordo musei d'Italia e poi alla scoperta di musei d'Italia
Nati da un'idea di San Giuliano e di Tommaso Ricci andati in onda il TG due serale durante l'estate oppure dalla terra la storia le grandi scoperte di alcologia un programma di onde Augenti andato in onda su Radio tre al sabato e la domenica alle tredici
Poco altro sono davvero lontanissimi i tempi di io e appunti di bellezza un programma dell'aria mille novecentosettantadue
Un programma di Anna Zanoli con la regia di Luciano le musiche nodi Ennio Morricone
Ricordo in particolare una puntata proprio del settantadue in cui Ranuccio Bianchi Bandinelli parlava della Colonna Traiana senza enfasi perché non serve ai grandi personaggi parlare con enfasi
La rivoluzione di Renzi e Franceschini ormai è belle fatta nessuno può dire che non fosse stata annunciata
Ricordate vero
Still Novo la rivoluzione della bellezza tra Dante e Twitter e il due mila e tredici
Una rivoluzione nella quale si è inserita la semplificazione ad oltranza mettendo al bando la complessità la profondità la comunicazione in un articolo del due mila quattordici sul fatto Dario Fo diceva che Renzi odiava la profondità
Arrivo alle conclusioni lo facciamo una citazione colta me lo permette
Vincere una settimana in una vera città romana c'è da guadagnarci un sacco di soldi dice Paperone
Che propone il suo progetto al sindaco di Paperopoli
E va bene infonde per il bene della cultura dice il sindaco aveva in concessione l'antica Pompei per un anno in cambio dice ancora Paperone di un completo restauro secondi progetti dei miei tecnici
è una storia si intitola Zio Paperone e la rinascita di pompe pubblicata sul Topolino del tredici Abruzzo utile novecentottantasei anche nella storia a fumetti esiste una campagna stampa per promuovere la rinascita
Che Renzi e Franceschini si siano ispirati al fumetto è tutto sia nato dalla loro passione per Topolino ovviamente è una battuta anche se il dubbio temo esista visto come vanno le cose
Io ringrazio della dell'attenzione
A questo punto diamo spazio naturalmente agli Autori che cd inoltre hanno nella loro opera
In una maniera sicuramente e Greggio quindi
Sentite sì
Allora
Innanzitutto devo introdurre una nota di tristezza è stato già fatto ma e veramente doveroso vista la grandezza del personaggio
E la grandezza anche della scelta che ha fatto voglio dedicare questa presentazione e questa giornata a Marcello Barbanera
E
Che se n'è andato ieri nella domenica delle palme e che mi piace qui ricordare perché è anche citato nel nostro volume Marcello Barbanera e uno delle una delle vittime
Eccellenti di questo sistema concorsuale tremendo
Che sceglie i protagonisti di questa triste stagione anche divertente ma ahimè triste
Con criteri apparentemente legali apparentemente comparativi ma di fatto semplicemente fiduciari
Uno non si rende conto della gravità di queste scelte se non parla degli assenti degli esclusi devono nel rati cioè di coloro delle vicine gli studiosi di eccellenza che noi abbiamo in Italia che sono sopra si sono presentati a questi concorsi
Perché avevano tutte le competenze
Scientifica e anche amministrative per gestire al meglio il nostro patrimonio condiviso e che sono stati umiliati mandati via
Per scelte di soggetti perché mi spiace dirlo ma lo abbiamo detto esplicitamente avevano curricula
Acerbi così sono stati definiti dalla stampa inadeguati ai luoghi che andavano a dirigere a volte addirittura lontanissimi per periodo cronologico e per oggetto di studio dalle loro formazioni e che avevano un solo valore aggiunto penso che l'abbiamo dimostrato
Di essere o in collegamento stretto amicale Steen patetico con chi sceglieva
In Commissione o dietro le quinte che muoveva le fila in una catena di affetti che nessuno potrà mai spezzare
Ora io per questo libro devo ringraziare molte persone
Ma voglio innanzitutto ringraziare Marco Di Branco il quattro ore perché l'idea di scriverlo è stata sua
Dopo che io ho
A devo diciamo realizzato tutta una serie di post
Satirici sulle scoperte uniche ed eccezionali che c'hanno molto fatto divertire nella stagione della direzione pompeiana da parte di Massimo osanna e lo ringrazio doppiamente perché questo libro sotto gli effluvi della fattucchiera evidentemente Amelia
Perché se Franceschini R. insistono molto probabilmente disperati a Paperon de'Paperoni certamente il nostro Sanna ispirato ad Amelia la fattucchiera chiamai Ilia
Dalle pendici del ventidue luglio dove aveva la sua dimora
Ecco adesso sottoposta a certi influssi questo lavoro arrivato quasi a conclusione nell'aprile del due mila ventuno è andato distrutto perché il mio computer
è stato distrutto per un incidente
E quindi avevo deciso che questo era un segnale per cui non dovevo andare avanti l'argomento era troppo pericolose per il mio bene era meglio
Fermarmi Marco Di Branco ha insistito perché chiusi cominciassi daccapo citandoli tutta una serie di casi illustri di persone che avevano perso i loro lavori e poi avevano ricominciato facendone uno
Anche migliore
Devo poi ringraziare felice senatore
Per aver supportato questo libro all'inizio frenando mi poi fomentando il mio forte fornendo anche elementi di supporto scientifici importantissimi per la realizzazione della parte seria di questo volume ringrazio Margherita Corrado certamente la senatrice che fin dall'inizio del suo mandato ha condotto veramente con disciplina e onore come non ce n'era più visti là sopra il suo mandato di senatrice conducendo una battaglia veramente ammirevole
Nei confronti di questa quella che è stata definita maschi forma per per il lo stato in cui ha ridotto i beni culturali e anche la ringrazio per aver portato qui in un luogo istituzionale un libro come questo
Che è un libro imbarazzante perché un libro che critica le istituzioni
E li denuncia sia dal punto di vista
Conoscitivo perché quello che è venuto fuori mentre scrivevamo questo libro
Era è stata denomina di qua Tezza di questi super Direttori manager nel raccontarci i nostri beni culturali un indizi comuni ad un'adeguatezza che ci ha fatto arrossire le ginocchia che ci fatto vergognare
Tutti sappiamo quale quanto è lunga la nostra carriera la nostra formazione
Quante cose dobbiamo sapere dobbiamo dice essere non solo archeologi manti filologi Pica artisti storici innanzitutto e paganti scienziati archeologici alti altri botanici per poter approssimarsi ci a quel passato
Che è scomparso per sempre e che completamente distante da noi
Ecco per queste persone hanno comunicato
I nostri beni culturali una miniera vergognosa lo devo dire lo abbiamo detto esplicitamente e non ci dissociamo da questo modo di fare perché l'intera categoria
Degli archeologi è stata veramente umiliate depressa da questa faciloneria da questo rimanere sempre in superficie né si può rimanere in superficie perché come diceva Fofi ma stante la la profondità e in superficie
Ma la superficie non può diventare il fasto non può diventare la prese in giro dei cittadini dei fruitori dei beni culturali e dei colleghi
Ringrazio infine i nostri fantastici relatori devo dire coraggiosissimo i meriterebbero un una palma per il coraggio perché loro non lo sanno ma ho sondato parecchio il terreno per cercare i relatori in quanto questa è solo la prima
Di una lunga serie di presentazioni che ne faremo in Italia e anche i grandi nomi grandi protagonisti la nostra Schio logica quelli che pensavamo indipendenti ormai fuori dal loro circuito lavorativo quindi intoccabili anche per il coraggio che hanno avuto loro stessi
Ad esporsi in questi anni con denunce sui media
O toccato con mano la paura il terrore si sono tirati indietro perché chi aveva la moglie che era stata minacciata
Chi aveva l'amica qui erano stati chiusi i musei chi avevano di Salieri a cui era stato precluso lo studio insomma ho toccato con mano il terrore di persone che pensavo libere indipendenti
E che invece così non sono perché
Persone a loro vicine non tanto loro quanto persone a loro vicine sono state penalizzate minacciate ricattata e Hong nubi latte escluse da questa grande e ricca torta che sono i beni culturali
Quindi questi tre al relatore invece hanno accettato immediatamente senza nessuna remora io li ringrazio per il coraggio veramente e per aver così bene colto i temi del del del volume grandi temi che noi abbiamo trattato ridendo ma è un riso amaro chiaramente perché de dietro ci sono le tragedie
Anche d'études le frustrazioni delle persone che a cui non è consentito di di di svolgere il proprio lavoro facendovi anche una carriera
Marcello Barbanera e uno delle vittime di questi concorsi si presentava reiteratamente anti alzi presentata Pompei si è presentata al Museo nazionale romano finiva sempre nella decade dei più bravi e poi veniva esclusa
E come ripeto non si non si può esprimere senza scandalizzarsi un'eccellenza come Marcello Barbanera come Mirella Serri Lorenzi come Elena Calandra come Giulio Volpe veri e come la macchia grazie a fini etici che poi è stata inserita ma in prima battuta era esclusa Maria Paola Guidobaldi una delle massime esperte delle città bisogna bene che viene reiteratamente esclusa da questi concorsi io lo trovo semplicemente vergognoso e solo per questo
I due personaggi che hanno animato tutto queste che sono i protagonisti del nostro libro dovrebbero dimettersi dimissioni già chieste la Margherita Corrado più ovviamente resteranno inattese ma per me queste sono cose gravissime perché
Non non si ruba solo il futuro alle persone si uccidono le persone
Ed è proprio in nome di Marcello Barbanera anch'io vorrei continuare questa lotta questa denuncia invitare tutti a farla nel nome di Marcello Barbanera
Ringrazio tutte le persone presenti che essa si sono mosse da altre regioni per venire qui a supportarci oggi e tanti che sono collegati da da da casa continuata siti a seguirci a lottare con noi perché questo Piccolo libro
Il suo genere il pamphlet e il libello e il libro satirico che denuncia personaggi e situazioni
Ed è stata ha già le sue belle medaglie lo ha detto la senatrice Corrado è stato già censurato immediatamente nei bookshop di Pompei cosa gravissima ma con argomenti risibili come non abbiamo spazio
E avete visto quanto spazio c'è tra un libro dell'altro certo bookshop pieni di
Gadget di cianfrusaglie varie di libri su Roma perché dovete sapere che Pompei
Ed è ha il dovere di promuovere Roma perché Romani ha bisogno e non sessista quindi un libro su Pompei non entra Pompeii ma ci entrano i libri su Roma ce ne sono tantissimi i libri sulla Lucania di osanna Edizioni la casa editrice di Massimo sanno meglio di sua madre ma lui è socio quindi anche una sua proprietà quelli hanno spazio in cui il bookshop un libro su Pompei
Non ha spazio e le moltissime guide soprattutto che sono andati a chiederlo si sono visti raccontare
Le cose più strampalati tipo appunto non esiste nel catalogo on line e cosa non vera perché ogni libro che esce passa prima nel catalogo on line e poi nella distribuzione fisica
Lo abbiamo ordinato sta arrivando questa scusa è stata reiterata a distanza di venti venticinque giorni e non è stato mai ordinato per per curiosi violando anche un carattere perverso di chi gestisce questi Books otto che instaura rapporti di distribuzione ufficiali con gli editori e poi li danneggia
E il qual è l'effetto ultimo di tutto questo che un libro che può aiutare a pensare e anche ad apprendere visto che abbiamo voluto ritratti cercare
Questa fede di scoperte uniche eccezionali che non erano né unica né eccezionali e comunque sono state comunicate male in maniera veramente sbagliata qual è l'effetto è un fruitore dei beni culturali va Pompei
A visitare questa bellissima città all'opportunità anche di visitare in nuovi scavi e si sente raccontare di fronte all'epigrafe a carboncino è stata finalmente trovata
La prova definitiva che l'eruzione del Vesuvio è avvenuta nel ventiquattro ottobre del settantanove dopo Cristo cosa assolutamente non dei
Come abbiamo penso che abbiamo spiegato e come verrà ulteriormente spiegato in un articolo scientifico che sta uscendo nel numero sedici della rivista di fascia Baloo s'dedicata all'antichità campane eppure le guide le solerti guide Ales che sono si definiscono custodi ma ritengono di essere meglio di tante vite sprovvisti di anche di tanti studiosi presentano solo questa versione tralasciando completamente
Tutti i secoli di discussione che sono dietro questo argomento che in fondo potrebbe stemperare banale ma non lo è affatto
Degli studi che ha prodotto tralasciando tutti quelli che hanno l'ho proposto una tesi diversa per dire un grande divulgatore come Alberto Angela che non è uno studioso né un grande divulgatore nel suo libro I tre giorni di Pompei
Dedica un capitolo finale alla vera data dell'eruzione del Vesuvio
E in maniera molto corretta
Scrive due paragrafi Cuno dedicata alla tesi autunnale con tutti gli argomenti uno dedicato alla crisi estiva con tutti gli argomenti poi sceglie e dice io scelgo quella autunnale però per onestà intellettuale e per
Diciamo apertura mentale del cerchiamo anche le altre ipotesi a questo punto poiché come vedete la discussione non è non arriva ad un punto condiviso Cipolletta
Una scoperta con una data precisa e forse
Finalmente è arrivata proprio a Pompei e si riferisce all'iscrizione a carboncino ed ecco che il servitore del potere e che viene dall'ambito scientifico addetto alla formazione
Fornisce su un piatto d'argento un'iscrizione che si spaccia per un documento storico con una data precisa cosa che non né e lì vi sentirete raccontare questa favoletta del lupo ecco tutto questo ci sentivamo di doverlo denunciare senza paura
Perché noi non operiamo così è perché ci dissociamo da questo modo superficiale
Bieco e anche ingannevole e di usare il nostro passato condiviso siamo storie ci siamo tenuti a un comportamento di ontologicamente corretto
Quindi grazie
Commentato lo questo libro dei Jethro fatelo leggere e fate la stessa operazione per la vostra esperienza perché so per certo che ognuno di voi mi avrebbe da raccontare
Quindi adesso passo la parola al coautore perché certamente anche lui avrà cose importanti da
Buongiorno a tutti certo
Dopo questo fiume in piena come tanto semplice dire nel ma io non voglio dire molto di più voglio solo intanto ringraziare per prima cosa la senatrice Corrado
Che parla ma dovrebbe ascoltarlo
Perché voglio dire che se tutti i Cinquestelle fossero stati come le i forse la scatoletta di tonno sarebbe stata aperta davvero
E invece purtroppo lei è stata una delle poche che ha mantenuto le promesse del mandato ricevuto dagli elettori
E questa è una cosa che tenevo a dire poi volevo salutare i miei amici a casa che non hanno il green pass e non sono potuti entrare qui io credo siamo ormai l'unico paese al mondo con questa buffonata sarebbe l'ora di smetterla
E infine poi volevo ringraziare Malnati
Perché hai vocato una cosa davvero importante cioè gli archeologi che tutti i giorni lavorano dei cantieri e che mandano avanti davvero
La questione dei beni culturali in Italia e che sono sempre abbandonati maltrattati dalle aziende
Ed è una cosa che io trovo veramente vergognoso è questa per cui il vero diciamo chi davvero lavora per queste cose in Italia viene trascurato viene maltrattato e design uscire da questo problema
E bisogni uscirne appunto per prima cosa invocando perché viene spesso nascosto questo fatto
E quell'ultima cosa io sogno un paese in cui di Pompei si occupi chi conosce Pompeii quindi su questo non sono tanto d'accordo con con mandati perché penso che davvero sia l'ora di ritrovare le competenze
Cioè chi esperto di un settore deve occuparsi di quel settore non manager non altri altre figure peraltro tutti questi vincitori di concorsi
Sono gente che non ha mai studiato discipline legate appunto alla figura del manager sono figure che si sono formate da sole lavorando in questi in questi campi
Per cui bisogna tornare affidare questi parchi archeologici a chi davvero con lo li conosce dal punto di vista scientifico e poi dopo si ci sarà anche il manager
Ma l'aspetto scientifico deve tornare a essere preponderante
Vi ringrazio
Grazie ai tuoi due ottoni sì adesso c'è qualcuno che vuole intervenire arrivato il momento che
Qualche considerazione qualche precisazione qualche curiosità
Prego
E sì grazie
Via però la mascherina nell'Allegro Buongiorno
Dunque io sono variegate Franceschini e sono quella di villa Adriana quindi di villa Adriana potrei dire per
Parecchie cose fino alle quale che mi sono presentata al concorso e non mi hanno chiamato neanche per la riunione preliminare
Quella che sceglieva i dieci candidati e e poi è stato scelto uno storico dell'arte contemporanea
E va be
La cosa che volevo dire è che sono d'accordo quando con quanto ha detto lui che in questi siti come villa Adriana dovrebbe essere a capo un archeologo perché nei siti archeologici Steel sono storici dell'arte soprattutto architetti che non hanno la la sensibilità per capire come deve essere gestito dal punto di vista scientifico
E poi quello che io trovo veramente osceno e che i nostri beni culturali vengano prostituirti come location per fare soldi questa è una cosa indegna io ho visto fare delle cose
In giro anche a villa Adriana ma tanti anni fa
Avevano affittato le Grandi Terme all'Alleanza assicurazioni che avevano fatto tutti dei gazebi poi sul mio sito mi arrivavano alle foto di gente che protestava sono arrivati con il TIR
Deve e hanno anche danneggiato il criptoportico chi c'è dietro
Poi un ultima cosa volevo raccontare l'altro giorno ero al Pantheon
E i veri e il la gente furibonda perché non mettono un cartello per spiegare che il sabato e la domenica ci volle una una prenotazione on line e quindi c'era questa americano che sarà fatto venti minuti di coda Rivelli
Non si possono gestire i beni culturali in questo modo
E per riallacciarmi a quello che ha detto lei invece sugli spettacoli l'altra sera c'era una trasmissione sul Pantheon indistinto dilettanti fatta da due scappati di casa che avevano messo insieme vari ispezioni tutti opportuno semisferico il Pagobancomat hanno costruito viste in questi anni non ci sono e i misteri e le carni hanno come creano la fattucchiera questa è la è la cosa vergognosa
Ne ha fatti
No
Ma inerme il Ariosto Carmela Ariosto
Sì
Un po'di inglese si sa richiesto ultimamente
Intanto grazie veramente agli autori in primis Luciano dato questa opportunità di incontrarci e di dare la stura a quello che prevedo così un po'sarà nei prossimi mesi un vero e proprio psicodramma
Perché spero e credo che ciascuno di noi che lavora dentro o fuori l'amministrazione del Minc
Possa trovare il coraggio
O forse non so
L'insofferenza necessaria per poter confrontarsi perché di questo si tratta
S'io dunque lavora all'interno del ministero sono archeologa sono un funzionario di un istituto autonomo mi ha molto interessato un diciamo una linea di riflessione che un po'tutti i relatori hanno hanno seguito la prima riguarda appunto quella del sugli istituti autonomi
Al voglio premettere che no no alcuna preclusione in merito al concetto di autonomia perché l'autonomia insieme potrebbe valere dei connotati di come dire propulsivi e di almeno di sperimentazione la nostra è un'attività che agisce molto sulla sperimentazione osserva sperimenta impara desume e poi mette regine
Bene
Tutto questo avrebbe avuto un senso intanto in presenza di una di un aspetto fondamentale come dire innestato all'interno delle direzioni generali che l'effettiva garanzia di vigilanza
E di intervento sull'attività che si svolge all'interno di questi istituti perché oggi posso portare la mia esperienza personale che piuttosto o ampia e anche onerosa a a livello personale e professionale ma numerosi colleghi che vivono la mia stessa dimensione professionale mi confermano ciò che io diciamo il discutibile privilegio di constatare ogni giorno che Dio manda sulla terra e cioè normalmente salvo qualche rarissima e lodevole eccezione gli Istituti autonomi sono stati affidati a chi veramente era più distante
Il più distante possibile dalla finalità e dalle modalità gestionali di questi istituti
Nel mio caso il mio è un parco archeologico e naturalmente essendo un parco archeologico viene assegnato dopo una molto competitiva
Diciamo
Partecipazione a questa cosiddetta procedura contro concorsuale a chi viene assegnato a un architetto
Dice ma a competenze manageriali benissimo
E
Di le competenze ma neanche io le conosco perché oltre ad essermi dotata di un master di secondo livello in questo settore ben prima di essere assunta ho fatto la formatrice
Per un consorzio che vedeva alla Bocconi il ministero dell'Istruzione e altri soggetti
Diciamo importanti istituzionali
Ha fatto la forma Trichet in progettazione strategica per la pubblica amministrazione quella che poi sarebbe diventato
Il maneggi mente gestionale della pubblica amministrazione ebbene in nessuno di questi soggetti
Detta un poco in quello che io ogni giorno posso apprezzare esisterà benché minima cognizione di ciò che significa organizzare e gestire a livello manageriale un istituto che dovrebbe essere un istituto di tutela di valorizzazione poi spenderò una parola sulla valorizzazione e di ricerca perdonatemi
Nel campo poco sussiste la benché minima cognizione sull'organizzazione degli uffici
Faccio sommessamente notare che anche perfino il Consiglio di Stato sia recentemente ma più di una volta Espresso su questa confusione organizzativa all'interno di uffici di istituti da al cui interno succede come accade nel mirino che non si sappia esattamente chi fa cosa come e con quali strumenti
Qui poi si aprirebbe la pagina della trasparenza la la dicitura
Diciamo su tutti i siti web come prescritto no pagina della trasparenza dove non si riesce a trovare alcunché di essenziale di fondamentale l'altra cosa cioè io chiedo scusa ma insomma le le le suggestioni sono state veramente tanti come veramente vi ringrazio
Mi riferisco per esempio ad una suggestione
Del professor Pavolini parlava delle procedure concorsuali sulle quali giustamente esprimeva qualche perplessità
Bene io mi sono occupata abbastanza a lungo di questa tematica e condivido le perplessità ma anzi vorrei rafforzarle per quanto M dare un contributo in questo senso
Intanto sappiamo bene che costituzionalmente previsto che si acceda tramite concorsi pubblici a determinate cartiere ammesso che oggi si possa ancora parlare di carriere ecco all'interno soprattutto del Micca
Ma quello che vorrei segnalare e che se lui fosse in questo Paese la possibilità reale di utilizzare una class action no che esiste sulla carta ma poi negata nei fatti
Bene tutti noi tutti noi e quando dico lo intendo studiosi ricercatori soprattutto scusatemi archeologi e in parte storici dell'arte che più di tutti stanno pagando il prezzo di queste scellerate deforme
Ecco tutti noi potremmo senza alcuna tema di sconfitta
Faremo una class action perché mancano in tutti questi se ha avuto concorsi i requisiti essenziali sui quali ci massacrano i neuroni ad ogni e procedura concorsuale o un così denominata che sono i pilastri della pubblica amministrazione
Ovvero parliamo dell'efficacia l'efficienza l'economicità ma soprattutto la trasparenza e lei pari opportunità ecco il nessuno di questi lei mi trova oggi soddisfacimento in alcuna delle procedure alle quali mi è capitato di interessarmi anch'io sono una plurifondo Ada lo voglio dire per condividere così qui questo questo piacere collettivo
E e diciamo mi occupo appello mi occupo molto di tutela e nonostante sia diciamo a abbastanza competente scusate non lo dico io ma molte persone mi riconoscono questa qualità non sono mai riuscita neanche ad approdare alla decina
Ma mi sono piazzata molto molto distante proprio perché probabilmente il termine tutela spaventa e quindi
è possibile
Oppure può darsi che io sì una capra il però qualcuno mi dovrebbe dimostrare con dei criteri scientificamente ineccepibili in che modo e in quanti e in quale misura io lo sia e ringrazierei perché potrei migliorarmi eventualmente un altro aspetto se posso un altro aspetto che vorrei segnalare quello appunto della valorizzazione corsi malamente valorizzazione nella accezione che noi purtroppo oggi conosciamo non è un'innovazione cioè non è un merito
Del ministro diciamo dei suoi consigliori perché in realtà questo lemma viene usato nell'accezione che noi oggi conosciamo già da diversi anni dagli enti locali il
Forse qui Gemma Guerrini mi può sostenere ma ad esempio in tutti i documenti ufficiali e dei programmi gestionali eccetera di Roma Capitale
Si utilizza il termine di valorizzazione allorquando si voglia indicare la capacità di un determinato oggetto culturale possibilmente di fare il reddito
Quindi è è uno dei rari casi in cui lo Stato si è ispirato all'esperienza degli enti locali per modificare come dire la l'orientamento
Almeno in termini lessicali ultima cosa
E e mi taccio veramente
Cioè
Un disagio profondo e radicato non soltanto tra i colleghi che diciamo per esperienze per inclinazioni hanno scelto di dedicarsi alla alla ricerca in forma esclusiva e quindi avrebbero come naturale sbocco professionale quello dell'università
Elsa Di Giuseppe è uno dei tanti
Diciamo studiosi che io ho avuto il privilegio di incontrare sulla mia strada ma ecco è in ottima compagnia lei stessa l'ha ricordato
Ma esiste all'interno dell'amministrazione un disagio molto molto radicato e profondo
Ed è un disagio che nasce non soltanto dalla impossibilità di una crescita professionale che è un'ambizione naturale mi sembra in qualsiasi attività
Ma dalla assoluta totale mancanza dissenso del lavoro che ogni giorno ci siamo chiamati a svolgere e per quanto mi riguarda
Io lo fa cerco di farlo con disciplina e onore ecco fare questo lavoro con disciplina e onore significa essere automaticamente esclusi
Dalla mensa imperiale questo va detto va detto perché forse usato un termine usato perché in realtà la gestione soprattutto di certi istituti ottoni della quasi totalità degli Istituti autonomi da quello che mi viene riferite da ciò che io stessa posso testimoniare è una gestione stata rapita
Completamente svincolata da ciò che dovrebbe in qualche modo garantire una parvenza di funzionamento di questi istituti che come dicevo prima la presenza occhiuta
Dei degli organi superiori che avrebbero il dovere di vigilare e di accogliere ogni segnalazione posso personalmente testimoniare sia come diciamo funzionario sia come
Diciamo facente parte degli organismi nazionali di una confederazione sindacale che sono giunte
Sono giunti in veri e propri dossier da più parti alle direzioni generali competenti in ordine alle gestioni di taluni
Satrapi perché non si possono chiamare
Direttori nei dirigenti bene non c'è stato alcun riscontro neanche dopo il primo il secondo e il terzo sollecito morale occorre ricorrere alla magistratura e questo è l'ultimo elemento che lascio come riflessione perché ci lavora soprattutto all'interno dell'amministrazione occhi cerca di lavorare ma riesce a farlo precariamente o accorciandosi a fare un ente una un insieme multiforme di attività
Dubito che possano la forza e la potenza anche finanziaria di affrontare diversi gradi di giudizio grazie
Detto Campisi grazie dottoressa Ariosto
Intanto grazie nove anche della mia associazione d'Italia Nostra
Che costretta
Ormai da più di sessant'anni a piangere sul sui sui nostri divisa e volevo segnalare il fatto che
Questi ultimi dal due mila quattordici una linea proprio di emarginazione precisa che noi possiamo individuare la nostra storia sono cambiati i termini di relazione siamo entrati sistemare il paradosso io ricordo quando trentacinque anni fa lavoravamo con Rita Paris l'intendenza sui nostri lavori piccoli grandi grazie a cosa che mancava era la risorsa la risorsa sui beni culturali noi abbiamo
Ci siamo battuti strenuamente per portare il per far riconoscere il principio che il i beni culturali per lo Stato sono delle risorse e come tali vanno tutelata da un punto di vista però vanno anche conservate attraverso un'azione propositiva della della salvaguardia una volta si diceva i paradossi sono mutati
Mi pare e di percepire nettamente che oggi dobbiamo solo sperare soldi siano sempre meno perché
Considerato il propositi che quaranta e non è un sì stiamo sempre questo genere di paradosso
Il ministero asset e per essere spesso presso da una sorta di annunci per cui si fa di tutto molto teoricamente però poi si allocano o soldi e risorse laddove c'è un sistema che può orientato tenerle all'interno di questi processi vigilati seguiti e orientati
Noi abbiamo all'attenzione tutta una serie di situazioni che se si dovessero realmente mostrare nel tempo in cui ancora rimane invita codesto ministro il ministero
Si andrà a votare Sunset poi cambierà la situazione sei il cambio della situazione proporrà
Novità positive però accrescerà le difficoltà in cui ci siamo noi però segnalo che crescono i disagi di tra avere a che fare con un mondo in cui noi che lavoriamo in questo mondo non ci riconosciamo più
Qualcuno sa per caso cosa avviene al Museo nazionale romano quali sono i propositi dell'attuale diligenza direzione che vuole cambiare
A sentire alle interviste tutto il lavoro fatto con una rigorosità scientifica
Che ha impegnato decenni decenni e che adirato a un certo punto è rimasto là così ineseguito in completato
Nessuno lo sa nessuno lo sapremo quando probabilmente ci sarà comunicato informa Magna con l'adeguato trasporto
Della della notizia
E di questa nuova calata di di soldi che avrà quindi una prospettiva
Di recupero con il il senso di una eredità abbandonando l'Italia invece tradizionale del patrimonio
Dal punto di vista comunicativo la trasformazione anche per esempio vi segnalo e che a noi
Sì c'ha lasciato veramente assolutamente
C'ha colpito tantissimo l'altro giorno tempo addietro guardando in televisione tra una trasmissione ad un'altra o la pubblicità di una azienda energetica
Che parlava di
Miglioramento del paesaggio Attraverso
Le nuove energie l'applicazione delle nuove merci vedete come cambiano i termini
Il miglioramento del paesaggio il miglioramento dei beni culturali noi dobbiamo tagliare l'idea del miglioramento ci dobbiamo esprimere in termini ma a antichistici anche dobbiamo rifiutare l'idea di progresso l'idea di sviluppo dobbiamo ritenerci ancora una volta allegati
All'idea che esista un confronto la riflesso su o su libri che si possono approfondire studiando il ritornando sfogliando le pagine andando a ricercare di nuovo
Città e archeologi viene ormai da anni seppellire darvi seppellire perché non c'è speranza ormai quindi grazie per questo libero a nome del di Italia Nostra
Nella speranza che poi diventino tanti questi di qua e che riescano senz'a sensibilizzare e a muovere una un elettorato positivo posto che ci sia una illeggibile positivo
Era se avessimo tutti Margherita e Corrado nelle nostre liste elettorali avremmo risolto il problema grazie
Ci sono fin troppe lui prosciolto
Rita Paris e
Si è fatto tardi e quindi sarò brevissima sono state intanto grazie grazie per averlo scritto questo libro Grazie per aver organizzato questa presentazione grazie il relatori che non potevano esprimere meglio il moderatore manichino Lilli
La situazione grazie di aver aver voluto dedicare
In questa presentazione a Marcello dopo che abbiamo passato una giornata e una notte un po'tormentati per questo per questo suo anche scelta coraggiosa io ero presente quando
Marcello è stato interrogato dalla Commissione perché era il primo con la lettera b per il Museo nazionale romano il come ne è uscito un po'
Un po'perplesso un po'così confuso perché gli avevano fatto domande a Luís diciamo a a quel livello di scienziato direi che la materia domande sulla gestione del personale
è stata la stessa
Tornata per cui io forse proprio non volendolo il ministero ma ho avuto assegnato per un periodo che tanto era breve meno di tre anni quindi dieci anni fa tanto c'era troviamo subito dai piedi al Parco dell'Appia soffrendo perché
Non sono stati creati musei come si dice in giro perché sembra quasi che i musei fossero inesistenti non sono stati creati i parchi archeologici sono stati creati degli istituti Complessi
Dotati di CdA ed i comitati scientifici finti
Quindi al sistema costoso un sistema burocratico
Un un sistema che ancora non da tranne in alcuni casi che insomma comunque i risultati li avrebbero già avuti che non dà i suoi risultati perché non scusate non vorrei parlare di me però non vedo grandi miglioramenti nei luoghi che io ho già funzionario
Gestito in una sovrintendenza importante illuminata impostata in questa forma in questa modalità da da Adriano la Regina il Museo nazionale romano quanto tempo anche a un direttore autonomo
Con la qualifica di direttore generale
Quali sono stati i cambiamenti in Palazzo Altemps anello al Palazzo Massimo nella criticità e nella
Nelle Terme di Diocleziano dopo anni di aver pagato un di diligente come direttore generale non no non vi sono stati Marina scusa non ti avevo riconosciuto e non sapeva neanche che avessi
Al punto che tu avessi partecipato appunto proprio invisibile insomma è stato il tuo passaggio che tu avessi partecipato alla selezione per per villa Adriana templi di di quella tornare agli e avete detto tante cose però adesso io voglio dire questo non è una domanda stupita la faccio così insomma siamo come possiamo dire che il patrimonio culturale stia meglio patrimonio culturale sta malissimo
Perché si è abbandonata quella linea che doveva essere migliorata e di riforma si parlava da molto tempo il ventisette di maggio in forse in questa Salone del Senato ricorderemo Giuseppe Chiarante
Giuseppe Chiarante che ha fondato la Bianchi Bandinelli di cui ora insieme ad Argan e di cui oggi sono indegnamente presidente quindi anch'io come Michele affatto con Italia Nostra di cui pure
Mi sento parte con l'anima diciamo peraltro essendo stata premiata nella sala qui accanto col treno Zanotti Bianco per me
è stato un giorno veramente nel memorabili e quindi a nome anche della Bianchi Bandinelli
Che si sta impegnando non su questi temi sui temi degli archivi e delle biblioteche ora riuniti riuniti in un unico concorso per dirigente quindi dove è cresciuto questo patrimonio è cresciuto nell'immagine nell'immagine funzionale alla politica nell'immagine funzionale a chi la gestisce senza voler adesso io in questa sede voglio essere discreta non voglio vedere altri retroscena che pure vi sono forse questo ministero devi chiudere voglio dire deve
Ripensarsi ha già chiuso diciamo è già finito non non non viene più
Una carriera non vi è più un percorso dei professionisti
Ultra specializzati che lavorano all'interno del ministero sistematicamente questo l'abbiamo detto l'abbiamo scritto sistematicamente se non in rari casi esclusi appunto eccitato
Maria avaro Guido Baldi che ha diretto Ercolano con quella formula anche molto
Diciamo moderna di di manutenzione con la con uno sponsor diciamo con una situazione come come come quella no no non degna non solo non degna ma presi in giro Lella filetti cinque il giochetto in quel balletto di di di nomina di Pompei quindi io veramente soffrono vedere questi professionisti qualcuno vorrà meno qualcuno vale di più tutti valgono tutti hanno compiuto un percorso di studi e di specializzazione
Nelle nostre università che ancora hanno saputo formali e quindi non ne posso più di sé di vederli mortificati e di vedere che dinanzi a loro non vi è più una alcuna prospettiva non di crescita di carriera che quella voglio dire io stessa come nonno
Non l'ho cercata ma di crescita io poi qui accanto
Quello che è stato per un po'di anni il mio direttore generale con cui abbiamo impostato il discorso anche dei parchi archeologici diciamo un array Lasorella aveva reimpostato correttamente con le persone e con le persone giuste
E quindi
Quindi sto qua per dire io ci sto dobbiamo fare qualche cosa non so che cosa perché abbiamo un elemento qui voglio dire il nostro il nostro pilastro che fa qualcosa voglio chiudere soltanto dicendo
Lo stato di confusione regna così ma nessuno parla degli archivi nessuno parla dei laboratori di restauro dei e dei dei depositi delle opere che si trovano che le soprintendenze trovano in questi scavi
Molto poco programmati ma diciamo che a volte
Sì anche soltanto seguendo ora cosiddetta archeologia preventiva o i lavori che si fanno
Comunque riscoprono quell'archivio che che il territorio e io perché non si sa dove andare a collocare quindi voglio dire
Non voglio più parlare di Roma perché ho lavorato Roma ma parlo dell'Etruria oggi frammentata in mille rivoli tra un territorio dove stanno battendosi per mettere vincoli termine che va andrebbe bandito forse dalla per alcuni dalle al vocabolario museo principale villa Giulia
Come è cresciuto a villa Giulia qualcuno mi sa dire come sia cresciuto il Museo di villa Giulia da quando uno un direttore Abramo Valentino iniziò non non non si può dir nulla ma
Voglio dire agli Uffizi sono gli Uffizi il kolossal il Colosseo i numeri forse erano rimasti gli stessi Pompei e Pompei e quindi questi altri musei devo rovine ridevano
Da una rete a vivere dare cultura alle scuole alla cittadinanza quindi sicuramente migliorarli sicuramente
E riconoscere di più la figura del Direttore anche se non come carriera isolata e Luigi su questo magari non sono tanto d'accordo e quindi chiudo dicendo questo ora si sta svolgendo un concorso i nostri
Molti nostri colleghi saranno costretti il tredici il quattordici e quindici ad andare a sostenere dico a a delle prove che sono dei quiz assurdi
Per dirigenti perché il sistema dei quiz e si fa a per ormai per selezionare visto che non si fanno più concorsi con scadenze regolari quindi per eliminare da subito e senza un criterio e senza dare l'opportunità di dimostrare le proprie conoscenze un certo numero di persone perché comunque di stare in porta devono arrivare di meno perché sono non ce la facciamo a fare un concorso
Adesso addirittura per dirigenti e nella nostra amministrazione
I dirigenti gli specialisti professionisti tutti partecipano per Soprintendenza per musei e per archivi e biblioteche insieme di quelli insomma non sono poi così non non danno tutta questa visibilità non danno tutto questa possibilità di apparire di di fare questa comunicazione mediatica ormai è diventata la narrazione di questo ministero
Musei però soltanto quelli delle direzioni regionali perché quelli poi vi è un'alta modalità che è quella invece di selezionare gli eletti Satrapi come ha detto prima
Carmelina Ariosto
I Satrapi di questi istituti autonomia quindi da un lato abbiamo questi istituti autonomi dove per lo più vengono scelte persone dall'esterno che quindi non hanno fatto e don hanno superato come funzionari
Quelle prove
Relative a anche agli aspetti amministrativi sicuramente a quelli del Codice e anche altro a quelli delle lingue tutto questo è stato richiesto ai funzionari
Che hanno superato i concorsi a loro non viene richiesto nulla quindi vengono selezionati così e poi invece gli sono gli altri che vengono scelti per queste due carriere laddove
Mi domando se invece cioè voglio dire chi adesso diventa dirigente di sovrintendenza si seguirà sempre quello di sovente mettiti di museo seguirà sempre quello di museo laddove invece riterrei abbastanza importante l'integrazione e l'ho provata da un semplice funzionario
Sulle mie spalle e quindi ritengo che si debbano assolutamente integrare sul resto della riforma non so che dire sono anni che ne stiamo parlando
C'è stata questa cesura dal due mila quattordici abbiamo manifestato il sette maggio del due mila sedici non siamo stati ascoltati abbiamo cercato di parlare in tutti i modi non capisco perché si è voluto escludere questo confronto voglio dire anche con personalità accademici dei Lincei che hanno scritto chiedendo con appelli firmati da mille duecento mille trecento
Anche oggi e non solo
Quindi grazie per questa opportunità di confronto sono molto contenta oggi qui dopo questo dolore di di Marcello che ci portiamo dentro quindi ringrazio tutti presenti
Per tutti e prima Margherita Corrado veramente la nostra così con la luce di speranza però insomma noi siamo ci siamo siamo qui le siamo dietro grazie
è stato se c'è ancora tempo intervengo anch'io sono Alessio De Cristofaro anzitutto grazie per presentazione grazie per il libro grazie Margherita Peroni organizzato questa bellissima
Occasione di confronto non parlerò di fatti personali in quanto sono ricorrente al TAR proprio in questi giorni per una procedura di selezione
Che non vi annoierò quindi con questi particolari magari ne parleremo più avanti quando la decorso non ha preso una sua piega e un suo sviluppo voglio invece parlare e avete già trattato mille argomenti meglio di chiunque altro quindi non ci torno su
Voglio invece totale del vostro libro come documento di storie dell'archeologia contemporanea
Che è un fatto insolito nella produzione scientifica degli archeologi in generale degli umanisti insomma di chi si occupa delle cosiddette scienze umane
Voglio ricordare anch'io Marcello Barbanera che ci ha lasciato veramente troppo presto e voglio aggiungere a quello che ha detto l'auto un'altra come cosa notazione biografico
Accademico ovvero che non solo Marcello non è stato scelto come direttore del Museo Nazionale Romano ma non è mai stato neanche fatto ordinario alla Sapienza
Nonostante la sua gloriosa carriere nonostante i suoi titoli su questo magari predico qualcosa alla fine quando parlo per la seconda parte del loro libro e la prima parte del vostro libro che è una lezione di metodo come dire utilissima che dovrebbe essere insegnata
Agli studenti tutte le Università ovvero come si fa ricerca storica
Ma è anche una lezione di storia della cultura archeologia contemporanea perché fotografa una situazione che ormai da tanti anni un fatto epocale ovvero un cambiamento di paradigma ma con capi cambiamento di contesto del ruolo dell'archeologia dei beni culturali nella cultura italiana contemporanea
E qui forse cibo nell'analisi venire un po'in aiuto la storia comparativa
La politica è tornato ad essere presi moltissima il patrimonio culturale chiudendo una lunga fase che quella che io chiamerei la fase della del patrimonio culturale gestito dei tecnici una fase che era si era formata grosso modo tra gli anni settanta degli anni novanta che era succeduta ad una fase in cui uscivamo dalla seconda guerra mondiale dal fascismo e quindi il dibattito sui beni culturali si era polarizzato in modo ideologico attorno a tutta una serie di temi interessantissimi che restano inesplorati
Nella storia della storiografia attuale e su cui invece bisognerebbe lavorare molto ma diciamo che questa politicizzazione dell'archeologia debba ed il patrimonio a il suo confronto più diretto con il fascismo
Fino ad oggi
Almeno la politica non era mai tornata ad essere così interessate in modo diretto al patrimonio culturale necessariamente in senso negativo perché politica è una campo delle scienze umane un campo del convivere assolutamente positivo indispensabile fondamentale anzi è l'ossigeno alla nostra società
E devo dire che noi fummo Franceschini ci sono
Alcuni elementi chiese presi in senso astratto sono senz'altro positivi e propulsivi quelli io per esempio trovo che il l'aver voluto insistere molto su la valorizzazione intesa come comunicazione condivisione democratizzazione e ampliamento del bacino degli utenti dei Musei sia una grande conquista
Altrove come è stata realizzata
Ma la cosa che più impressiona e chiaramente l'uso strumentale che si sta facendo
Del patrimonio perché da questo punto di vista ci sono punto gli avete ricorda di tutti i grandi attrattori che diventano location per eventi politici di politica internazionale
Oppure che diventano palcoscenici anche di politica locale anzi stanno diventando sempre più intensamente oggetto dell'interesse della cosiddetta amministrazione locale
Ma forse il fatto che il vostro libro più mette in evidenza è inquietante assunzione da parte dei tecnici cioè Ginori
Del linguaggio
Del giornalismo ed era così dotta cosiddetta cultura popolare medio-bassa
Il vostro libro con quella straordinaria casistica di smascheramento delle affermazioni apodittiche del direttore osanna e dei suoi collaboratori e funzionari ci mostra che
Il raccontare il patrimonio semplificando banalizzando attualizzando non è un fatto che hanno inventato loro un fatto che c'è almeno dei primi anni Ottanta forse in alcune parti dell'Occidente anche dagli anni Settanta ma apparteneva a non all'alta cultura non ai tecnici apparteneva al giornalismo diciamo mainstream apparteneva un certo cinema hollywoodiano appartenevano certa narrazione di massa
Il fatto che la massa la cultura bassa è entrata con una testa d'ariete si è impossessata dei nostri corpi è un fatto epocale
E ci riporta per fare appunto parallelismi proprio a le domande che dopo il fascismo dopo il nazismo dopo la seconda guerra mondiale grandi storici come scossa
Occorre Bianchi Bandinelli si facevano per su questo tema ovvero quando la semplificazione invade l'alta cultura e quando la semplificazione si impossessa dei cosiddetti tecnici
Il patrimonio la tradizione
è destinata a sopravvivere il vostro libro indica già una risposta
Molto inquietante
Un altro aspetto che appunto è ben messo in evidenza il vostro libro è proprio quello concorsuale
Che anche questo è un fatto epocale
Perché per lungo tempo il ministero dei beni culturali è stato un ministero che si accedeva tramite concorso si progrediva tramite concorso ora chiaramente sappiamo tutti che i concorsi in Italia sono i concorsi della Svizzera o della Svezia
Ma il cambiamento epocale è stato la mutua azione della modalità di cooptazione concorsuale dal mondo dell'università ovvero dal mondo che da sempre almeno questo dalle riforme universitarie post sessantottina sia trasformato come ha detto bene Carmelina in una satrapia
Anzi più che una satrapia in un impero ottomano
Questo è un altro fatto storico epocale fatto un cambiamento di sistema che non vuol dire che poi non si individui una volta ogni tanto anche qualcuno competente
Ma che il sistema non ha nulla di quelle regole che sono alla base del democrazia
Dell'accesso costituzionale alla pubblica amministrazione
Ultimo aspetto
Che secondo me va con un po'messo in evidenza è che con il ritorno prepotente della politica e della politica qualunquista della politica semplificatoria della politica e dell'uno vale uno e del siamo tutti uguali
Abbiamo incredibilmente decretato la morte dei tecnici che sono però quelli che la formazione universitaria già dagli anni Cinquanta io ricordo i vecchi dibattiti del Partito comunista tra Concetto Marchesi Bianchi Bandinelli contro la linea Vittorino Concetto Marchesi
Chiedeva anche alle scuole medie fosse mantenuto il latino
Perché il latino
Era Lu sulla materia che meglio avrebbe insegnato ai cittadini ed essere cittadini a pensare criticamente prevalse la linea di tecnici istituì un'altra linea di Vittorini prevalse la linea insomma del dobbiamo diventare
Il ben distinti
Va bene
Ma anche di questa semplificazione ha portato poi alla creazione di tecnici iper tecnici chi per i per tecnici iper iper i tank che del mondo antico sanno forse lo zero virgola zero cinque di quello che dovrebbero sapere
Di tutta questa massa critica perché noi siamo migliaia talché oggi storici dell'arte architetti siamo una comunità nutrita molto più nutrita almeno cento volte più ricca di quella che è la stessa comunità negli anni Cinquanta
Ebbene dopo averci trasformato in specialisti e i per specialisti che si inventa il legislatore che per essere chiamati a fare il direttore non serve sapere niente
Perché si viene chiamati per cooptazione
Oppure che si creano macchine amministrative complesse e a mio avviso interessantissime
Io in questo forse il mi disse distacco un po'da quello che si è detto oggi qui io credo che istituito autonomi abbiano una loro modernità e un loro potenziale gestionale attuativo straordinario ma trovo incredibile che dopo aver creato macchine così complesse nessuno si sia preoccupato di formare i guidatori delle macchine
Perché l'università è rimasta agli anni Ottanta nelle oasi più felici
Nelle ossa i più infelici che sono tante e ritornata forse al Settecento al dilettantismo
Questo è un altro aspetto
Che il libro di Elio e Marco mette bene in evidenza come possibile noi che siamo i tecnici l'agitazione dei tecnici ci ritroviamo in una situazione in cui non solo siamo diretti da persone che non sanno che non sono state formate al diritto amministrativo almeno cementa al ha diritto pubblico alla diritto a tutto tutto quello che serve per dirigere i nostri Museo autonomi ma non sanno neanche quello che dirigono dal punto di vista scientifico perché se facciamo una statistica delle competenze e dei nostri direttori rispetto agli istituti che ti dicono credo che forse non si supera il dieci per cento di merce tra curriculum e oggetto del del del museo e questo è un altro fatto storico incredibile
Che chiaramente se non troverà correttivi a livello politico e sociale ci porterà credo quindici vent'anni o regresso culturale
In arrestato e quindi il nostro libro è lo lo saluto l'ho salutato come una boccata d'aria fresca in un panorama bibliografico e storiografico quanto ormai stantio quello degli ultimi anni grazie
Buongiorno sono Gemma Guerrini no no non avrei titolo per essere qui perché io sono una paleografo e quindi non avrei titolo ma credo però di averne come pluri trombato AcomeA unicamente ha definito la categoria Carmelina Ariosto
S'non avevo intenzione di intervenire perché non ho ancora letto il libro avevo già intenzione di leggerlo ma ora o motivazioni ulteriori e soprattutto appunto perché non sono del ramo ma ci sono state troppe sollecitazioni dagli interventi che mi hanno preceduto come diceva Mario questo è veramente una di quelle occasioni in cui si esce più ricchi e allora già era stato
Indetto da Michele Campisi che il progresso lo sviluppo forse non sono dati
Da interpretare sempre comunque positivamente allora ricordo che ricorre anche il centenario di Pasolini
E allora ricordo quanto Pasolini fosse determinato e preciso nel distinguere la positività e gli anni di el negatività due poli contrapposti fra sviluppo e progresso
E un ulteriore sollecitazione mi è venuta dal dall'intervento testé
Compiuto in cui si parlava di fascismo l'idea siamo tornati al fascismo ecco io ricordo ancora una volta quando Pasolini diceva
Attenzione perché quello che oggi noi chiamiamo neocapitalismo che lui chiamava la civiltà dell'edonismo che appunto era quella di cui lui percepiva già con la preveggenza che tutti gli artisti hanno
Prevedeva che questa civiltà dell'edonismo avrebbe portato ad una situazione peggiore del fascismo perché Luigi Ceva il fascismo non è entrato a cambiare la mentalità delle persone e il processo del pensare mentre la civiltà dei media e lui scriveva quando ancora non esisteva internet la civiltà dei media
Farà cambiare il processo del pensiero
Questo va considerato soprattutto quando si parla di politica
Quando appunto più volte è ritornato
Quel passaggio della costituzione che dice che concili con dignità e d'onore i rappresentanti delle istituzioni dovrebbero dovrebbero lavorare noi sappiamo quanti sia non lo sappiamo lo tocchiamo con mano ogni giorno quanti siano i dipendenti e i rappresentanti delle istituzioni che lavorano
Compassione dignità e d'onore
Margherita lo sappiamo tutti me un esempio
Fulgido
Ma sono tanti perché dobbiamo riconoscere che oggi tutte le nostre istituzioni dai ministeri alla scuola la sanità se funzionano dove funzionano funzionano per la passione la competenza e e la professionalità di tanti cittadini che sono vocati a quelle a quelle mansioni un'ultima annotazione che mi viene e non voglio essere complottista ma è qualcosa su cui credo fermamente non conoscevo
La storia di Paperino
Di Paperone e Pompeii e giustamente ironicamente Maglio diceva forse si sono ispirati a quello beh io direi che forse c'è un'ulteriore considerazione da fare Topolino Mondadori beh insomma sono dei e delle potenze editoriali importanti
Come si fa a fare ad arrivare
Dei ragazzi bravi e preparati all'università con l'idea che tutto quello che viene somministrato è cosa buona e giusta e che tutto sommato è divertente fare trasformare pompe in un parco a tema
Perché non cominciare da piccoli non voglio essere complottista ma un una certa letteratura infantile forse andrebbe considerata con un occhio critico di attenzione anche con un po'di spavento perché devo dire che mi ha fatto riflettere molto quello che che oggi ci hai dato ecco sono semplicemente così suggestioni che volevo
Partecipare con voi ma ampia sorto veramente visto per ripeto che ricorre il centenario di Pasolini di tornare alle fonti rileggere quello che ha scritto
Le lettere dove lui si confrontava con i lettori nel settimanale hot tutti sorelle tutti no perché l'eventuale sterminata produzione però credo che che sia una voce critica che andrebbe riscoperta nel modo giusto e non con il il giubilo che sicuramente insomma in maniera non adatta si fa grazie grazie a tutti voi
Allora quindi ringraziamo a vuole intervenire prego brevemente perché siamo purtroppo
Ciò modulato dette quindi non rischio gli assoli scortese no procurandogli andar via perché devo devo tornare
Diciamo devo rientrare e quindi rischia di perdere il mezzo si se mi trattengo troppo volevo soltanto ringraziare ovviamente gli autori che conosco Erika che conosco virtualmente da Facebook mi chiamo Mariella vitale volevo offrire una brevissima testimonianza che forse forse se non è stato già parlato può dare qualche risposta a qualcuno degli interventi di prima riguarda Pompei e la gestione di Pompei io pochi mesi fa ho avuto un po'la sfacciataggine di avvicinare
Il professor Massimo Sanna per fargli una domanda un po'così
Io ho chiesto guardi c'è un articolo articolo inchiesta Dini finestra sull'arte
Che parla di come in qualche modo gestito flusso di denaro che entra attraverso il parco archeologico di Pompei ieri sembra che diciamo la gestione sia appaltata a società come Autogrill laboratori fiorentini
Eccetera eccetera quindi perché anche i soldi che entrano nel parco di Pompei
Non resta malmesso il territorio né se non in minima parte per la gestioni tutela e manutenzione del sito ma vanno Lin dove i soldi ci sono già
Quindi c'è quest'ulteriore riflessione da fare perché io mi aspettavo che lui mi dicesse no ma guardi purtroppo no è una situazione che abbiamo ereditato non ci sono margini di cambiamento no mi ha detto guardi che non è vero niente ma non sono fesserie
Non è per niente insigne rimasta malissimo
Perché voglio dire giornalista che si mette a scrivere cose inventate visti a qualche denuncia
Allora è vero non è vero non lo so perché io non sono neanche una voglio dire non sono un antichista sono una mancata contemporaneità però in con una passione per per per il patrimonio culturale queste cose mi fanno restare male perché la città di Pompei a queste due questi due poli attrattori megagalattici il santuario da una parte e diciamo la l'antica Pompei dall'altro che non dialogano né tra di loro nel col territorio né con la città e questa è una cosa vergognosa
Però vogliamo parlare di gestione non servono i manager servono funzionari al servizio della Costituzione dei beni culturali del territorio e dei cittadini questo è quello che serve
E e io spero che ci che si faccia ancora in tempo a virare in maniera completamente diversa da come è stato fatto finora grazie
Ringraziamo tutte le persone che sono intervenute diciamo così dal posto in grazia poi il professor Tonini casa ringraziamo il professor mandati ringrazio ha mollato Alice votato per averci dato la possibilità di incontrarci in questo luogo così bello e così tre sì geloso naturalmente dobbiamo grande gratitudine a di Giuseppe e a Marco di bianco per
Questo bel libro che abbiamo visto e pieno di spunti e di possibili riflessioni
Venti secondi concludo con le ultime righe del libro sperando che siano di auspicio
Io purtroppo sono un pessimista lo ammetto
Scrivo ridotto il mondo che uscirà dalla crisi epocale che ci attanaglia sia guidato da persone serie
Competenti rigorose in ogni campo noi ce lo auguriamo davvero
Grazie a tutti arrivederci alla prossima