Le audizioni sul Documento di Economia e Finanza (DEF). Intervista a Stefano Fassina

Radio radicale siamo con Stefano Fassina di di di Leo o per parlare delle delle audizioni sul fa allora ne abbiamo visti i numeri del Def
Che danno diciamo un poco confortante calo del del PIL previsto per quest'anno che scende nelle aspettative al due virgola nove per cento
C'è una grossa polemica con i sindacati per quanto viene destinato alle famiglie e alle imprese sono cinque miliardi allora
Sarà un testa che dovrà essere rivisto indubbiamente al al ribasso allora quali sono le preoccupazioni che emergono anche dal diciamo dal dall'allarme spacca inflazionistico che dobbiamo affrontare
Le auto Leo preoccupazioni sono che
La banca centrale va davanti a combattere l'inflazione attraverso l'aumento dei tassi di interesse pochi l'hanno notato ma il Def
Prevede nove miliardi in più già quest'anno nel due mila e ventidue di spesa per interessi cioè quasi il doppio di quello che viene destinato alle famiglie
Viene spesso per l'aumento dei tassi di interesse quindi noi oggi ancora non non non c'è
Non c'è nel senso che si sta verificando ed è previsto da qua la fine dell'anno quindi e c'è poco diciamo da sperare nel senso che la previsione è fondata e dipende sul fatto che
Commenta l'infrazione aumentano i tassi i tassi d'interesse è una conseguenza del dell'inflazione sì appunto e noi dobbiamo rompere questo meccanismo allora i i sindacati l'hanno ribadito anche stamattina in audizione
Hanno assolutamente ragione a ribadire che non possono essere le retribuzioni reali a pagare la maggiore inflazione perché i lavoratori e i pensionati hanno già dato
Quindi si deve intervenire per via fiscale quello che non possono recuperare per via contrattuale i lavoratori deve e anche le pensioni va recuperato per via fiscale vuol dire che devono essere introdotti degli sgravi
Per i redditi da lavoro eretti della pensione che consentano di mantenere inalterato il potere d'acquisto dall'altro lato
Vanno diciamo ammortizzati maggiori costi produttivi per le imprese affinché non scarichino sui prezzi dei conti consumo i maggiori costi che e sopportano sul versante dell'Energia
E più in generale delle per delle materie prime e quindi in sintesi è necessaria una politica dei redditi dove da un lato l'impresa di non fanno trasferimento sui prezzi dei maggiori costi dall'altro c'è un controlli che rinnovi contrattuali però con il Governo impegnato a sostenere per via fiscale redditi da lavoro pensioni e a ridurre i costi per le imprese infine l'altro elemento ho trovato come dire significativo che il presidente di Confindustria l'abbia proposto è necessario un tetto al prezzo del gas è evidente che sarebbe molto più sensato farlo a livello europeo siccome a livello europeo nei diversi Stati hanno degli interessi diversi
Va fatta a livello nazionale si può fare a livello nazionale va introdotto un tetto del gas livello nazionale perché questo aiuta la politica dei redditi ed evita o comunque contribuisce ad evitare che la banca centrale
Faccio una politica monetaria così restrittiva da portare appunto a quella stagflazione cioè stagnazione e per un periodo anche inflazione
Allora questo però provocherebbe una grande rottura a livello europeo allora noi sappiamo che la Borsa del gas e ad Amsterdam e chi è un elemento chiave un accordo anche con l'Olanda su questo
Tra l'altro il premier Rutte è venuto la scorsa settimana qui a Roma
No non proporrebbe una rottura il punto è se in un passaggio così difficile dove siamo
In una fase di fatto di guerra gli stati europee di marci o ognuno per conto proprio oppure c'è un minimo di cooperazione
A me pare che
Sia fondamentale evitare che la BCE i conti aumentare i i tassi di interesse
E questo va fatto con un concerto europeo che ripeto deve avere anche il Catto cioè il tetto al prezzo del gas e incominciamo comunque a farlo l'Italia
Allora il la situazione dei finanziaria del nostro Paese quale allora il nostro disavanzo in base al terzo al quale allora non è stata abbiamo un magazzino fiscale che penso sia unico al mondo che diciamo
Delle devi devi riprendere a incassare in qualche modo capisco che è un argomento molto sgradevoli una momento come questo però o non so di quanti miliardi e ecco di penso
Di di di di di parecchi miliardi addirittura una bella quota del debito pubblico
Sì con la consapevolezza che diciamo quelle cifre sono in larghissima misura virtuali nel senso che quelle povere effettivamente recuperabili
Sono una frazione nel senso che si riferiscono a contribuenti che sono scomparsi cioè società partite IVA non esistono più
Quindi sono Credit chili fiscali
Molto vecchi quindi di se magna
Ridimensionare quell'importo accertamento nient'ma l'importo che sussiste dopodiché una fare una fase di crisi è quella meno indicata per recuperarlo ciò che ho già si fa fatica già le imprese fanno fatica e i contribuenti in generale fanno fatica con i pagamenti ordinari quindi si deve avere questa consapevolezza mentre a mio avviso si è fatto poco su un'altra fonte di entrata che invece va a Inter misura decisamente maggiore e mi riferisco agli extra profitti la Ragioneria generale dello Stato quindi non qualcuno particolarmente in vena di demagogia ma tecnico-operativa Mef a stimato che
Tra l'ultimo trimestre del due mila ventuno il primo trimestre del due mila ventidue quindi in sei mesi
Le imprese del settore dell'energia hanno accumulato oltre quaranta miliardi di extra profitti quindi di profitti in più rispetto a quelli ordinari con il decreto Energia due quello che sta al Senato
Recuperiamo attraverso il contributo straordinario soltanto quattro miliardi cioè dieci per cento
è inaccettabile che nel momento in cui le famiglie sono veramente allo stremo imprevisti chiudono noi lasciamo
Una valanga di extra profitti a chi non ne ha bisogno e quindi a mio avviso quella la fonte primaria a cui attingere per fare quegli interventi fiscali in un quadro di politica dei redditi che ricordava prima
Poi sì riemettere sul tavolo anche la possibilità di fare uno scostamento di bilancio ma dopo aver recuperato gli extraprofitti
Quindi diciamo
Lei lo mette adesso il seconda linea la possibilità di uno scostamento si diciamo fino a qualche mese fa era in prima linea ma dopo quello che abbiamo visto sul mercato del gas
Questa quantificazione che abbiamo visto nei documenti della ragioneria anche a mio avviso va data priorità perché come è noto scostamento vuol dire più debito cioè in una fase in cui i tassi di interessi aumentano quindi sette judo chiedere un'altra cosa
Come vede questo scontro sulla delega fiscale lei fa parte di un'altra Commissione quindi non è entrato nella mischia di questo scontro però insomma lei sta nella porta accanto le volevo chiedere come lei l'ha visto nel senso che lei da sinistra dice non aumentiamo le tasse la stessa cosa che dice il centrodestra però lei giudica diciamo demagogica la battaglia che fa il centrodestra o ritiene che sia fondata
No non è fondata nel senso che
La norma non che riguarda il catasto nella dell'ergastolo sei e poi c'è anche l'articolo dieci che è oggetto di una
Sì ma diciamo è una norma di mappatura cioè di ricognizione di quelli che sono i valori di mercato perché c'è un punto che la destra non indice e cioè il fatto che oggi chi ha una casa in centro siccome è una una casa tendenzialmente vecchia a un valore catastale maggiore di una casa se guardiamo a Roma fuori dal Raccordo anulare che magari è stata costruita dieci anni fa quindi quella quella all'obiettivo di non aumentare le tasse non vuol dire lasciare la distribuzione del carico fiscale come come come ora perché si può evitare di aumentare le tasse ma facendo pagare Kia ad esempio una casa che all'IVA come valore di mercato è quattro cinque volte quello che il suo valore catastale e ridurre invece
L'imposizione su fu quelle case che oggi hanno un valore catastale maggiore del valore di mercato
Senta è vero che Draghi vorrebbe approvare la legge di bilancio prima rispetta i tempi canonici e poi dimettersi si andrà al voto anticipato
Mi se lei sappia mi sembra fanta politica perché siamo in una fase difficilissima non è mai accaduto nella storia dell'Italia repubblicana che si è votato durante quella che era la stagione bilancio
Quindi
In
Mi sembra come dire molto avventurista dico uno scenario di questo tipo nel quadro difficilissimo in cui siamo guerra pandemia inflazione quindi
Non lo ritengo realistico almeno nelle intenzioni del presidente del consiglio bene la ringrazio buon lavoro per le il seguito dell'audizione al terza grazie a Stefano Fassina Di Leo