Presidio per la pace - No all'invio di armi nei territori in guerra

Allora proviamo ad iniziare
Ma intanto un saluto
A tutte e tutti gli intervenuti io mi chiamo Roberto villani di Rifondazione comunista del terzo municipio
E come PRC ma assieme ai compagni di tutte le altre organizzazioni del territorio per cui il PC potere al popolo sinistra anticapitalista
Collaborando insieme all'interno di una cosa che si chiama Rete sociale del terzo Municipio con uno strumento che ci siamo dati per cercare di
Mettere al lavoro insieme ai compagni dell'aria della sinistra anticapitalista e di classe abbiamo pensato di organizzare questo incontro questa iniziativa sul tema della guerra in Ucraina
Che è un tema di cui ovviamente da cui ovviamente siamo sommersi sappiamo che tutti i media mainstream a reti unificate ci danno una versione dei fatti una versione ovviamente di matrice atlantista
Ma vorremmo tentare invece di parlare della guerra da un punto di vista popolare
Che è un po'il punto di vista anche che hanno sostenuto dei parlamentari di manifesta che sono qui con noi oggi e che ringrazio
Opponendosi all'invio di armi sul territorio di guerra
Sostanzialmente andando contro l'intero arco Mum parlamentare o giù di lì che lì dove il novanta per cento novantacinque per cento dei dei parlamentari invece se sei Espresso Draghi per primo per l'invio delle armi
Loro nel rispetto dell'articolo undici della Costituzione invece hanno preso una posizione di tipo differente che poi alla nostra la nostra posizione
Lei nella nel parlare di di di questa guerra ovviamente condannando
L'invasione l'azione militare dei russi in Ucraina vorremmo per lo analizzare tutta una serie di fatti ed esempi fatti che hanno portato a questo scontro
Partendo dalla gol perché è stato un golpe di euro mai Danna nel due mila quattordici
Che ha poi portato a tutta una serie di conseguenze una deriva antidemocratica in un Guarino Gravina con la messa fuori legge del Partito comunista prima e di tutte le opposizioni successivamente
Scontri una deriva Rousseau furba contro la popolazione quindi di di di lingua russa che hanno portato pure a fatti tragici come il rogo della alla casa del sindacato dei essa
E poi tutta una serie di altre questioni gli otto anni di guerre in Don basse di cui non ha parlato nessuno fino a pochi giorni fa i ci sono stati migliaia di morti di cui nessuno sa mai occupato
E ovviamente uno dei temi principali quello dell'avanzata della NATO a destra la NATO che sempre di più si rivela uno strumento nelle mani degli Stati Uniti uno strumento di destabilizzazione geopolitica
Il tema però centrale quello è sempre il solito no a metà comuniste comuniste lo diciamo da guerra Fanny potenti e la pagano i i popoli e quindi il tema sono i morti ucraini russi e i disagi pesanti che punta paga ne pagheranno le popolazioni europee perché cos'è una guerra che è stata decisa oltre oceano ma ce la combattono qui a casa nostra con tutto quello che poi deriveranno anche dal punto di vista economico quindi il famoso aumento delle bollette il prezzo del gas che sale le energie lavoro che non c'è i soldi che vengono spesi in armi
Che vengono spesi in allargamenti indiscriminati di basi militari l'ultima è quella che viene fatta adesso in Toscana no spenderanno i soldi e piene RR invece che in sanità e scuola in questa roba qui e quindi questa è una cosa che oggi denunciamo
Ne sappiamo sempre comunisti che le grandi la più grande rivoluzione è stata fatta con due parole d'ordine che amo pane e pace quindi questo momento necessariamente dobbiamo prendere
Posizione perché il tema rimane sempre quello quello di opporsi alla guerra imperialista e quello di parlare invece dei bisogni della popolazione
Vorremmo dare la parola alla David alla diplomazia
E invece vediamo un atteggiamento del governo che diplomatici russi gli espelle e che invece mandare armi a nel territorio di guerra armi che poi come sappiamo vengono prodotte da aziende all'interno del quale nei consigli di amministrazione ci sono anche elementi che fanno parte in modo nell'atto di questo governo
Quello che
Vorremmo fare alla vigilia del venticinque aprile anche per questo abbiamo invitato lampi
Affrontare il tema quindi da un altro punto di di rissa quindi conto le tecniche osa controllare un suo fobie a contro come dire la versione atlantica Red è unificare a partire dai tanti interventi Rizzelli rischi praticamente ormai ce lo ritroviamo dappertutto
Chiudiamo con una con una frase che la la pace per noi non si fa con le armi quindi ringraziamo di nuovo le amiche compagne parlamentari di manifestare hanno preso questa giusta posizione e ringraziamo l'antica in questo momento è attaccata ferocemente
Da varie parti anche da aree del così detto centrosinistra e concludo lasciando proprio la parola Guido in rappresentanza dell'Anpi di Roma che farà un saluto e in questo modo continueremo la nostra discussione la vogliamo la parola le compagne parlamentari
Grazie o si sente in qualche maniera si grazie a Roberto grazie tutte e tutti essere qui a testimoniare che non esistesse soltanto la opinione
Dei la nostri mezzi d'informazione
Allora io come ampi non posso non ricordare che recentemente un una persona che si definisce un giornalista ci ha definito l'associazione nazionale Putignano in Italia ecco io credo che questo dimostra soltanto che non sa nemmeno qual è il suo mestiere cioè non sa nemmeno cosa dovrebbe fare il giornalista un giornalista dovrebbe dare informazione
E non dare immediatamente giudizi e però dovrebbe dare anche un'informazione corretta dopodiché certo non si può permettere di bollare
Chi mette in moto il proprio cervello perché non vuole essere sottomesso
Da una propaganda fatemelo dire assenso unico ma vuole ragionare su quelle che sono le motivazioni profonde della situazione in cui ci troviamo in questo momento allora c'ha detto di fatto un paio di domande così per dare un contributo anche alla discussione vi sembra normale che il nostro premier Draghi accompagni Descalzi cioè Leni a trattare con l'Algeria a me dà la sensazione che qui stiamo parlando non de la politica ma delle multinazionali che si stanno apparecchiando questa guerra purtroppo
è soltanto un episodio di uno scontro che vede di fronte i produttori di armi
I produttori di fonti fossili
Per esempio petrolio e guarda caso gas
E tutto il resto del mondo cioè la popolazione come qualcuno ci ricordava poco fa
Ce la farà vincitori e vinti alla fine chi ci rimette è sempre la popolazione purtroppo i vincitori
E i vinti spesso stanno giocando una spessa partita cioè quella di farsi la guerra
E di consumare le risorse che poi il capitalismo in qualche maniera Dova ricostituire
Ciò detto che vi devo dire dobbiamo combattere sempre continuare farci vedere esserci anche e non abbassare mai la testa quando qualcuno cerca di dirci che stiamo ignobili perché osiamo pensare con le nostre mente e cerchiamo di fare la relazione fra quelli che sono le motivazioni più profonde gli affetti
E il futuro che ci aspetta che non è roseo e per questo che dobbiamo combattere continuare
A dire sempre la nostra posizione è vero dice una persona che prima di venire qua stava discutendo di come organizzare con le istituzioni con la Protezione civile vi dicendo di come organizzare l'assistenza delle ragazze e dei bambini ucraini che sono rifugiati a Roma perché loro sono le vittime i veri colpevoli stanno nei loro palazzi che siano pazzi a Kiev edizione palazzi
A Mosca o che sia nei palazzi negli Stati Uniti un'Italia o in Germania questo è il messaggio che dobbiamo sempre dire a tutti grazie e forzati e buon lavoro
Grazie Guido adesso la parola a voi le nostre amiche parlamentari che mi hanno detto che intervengono insieme quindi
Gli organizzatori
Grazie
Grazie a tutti grazie per averci invitato per noi è importante testimoniare la nostra opposizione dentro il Parlamento la nostra presa di posizione netta contro la guerra contro l'invio delle armi contro l'aumento della spesa militare
Io voglio portare un po'di testimonianza di quello che sta accadendo dentro il Parlamento dentro le istituzioni in questi giorni è stato recentemente votato un ordine del giorno dove trecentonovantuno parlamentari hanno votato a favore dell'aumento
Nella spesa militare soltanto diciannove si sono posti tra cui il gruppo di manifesta poi qualcuno si è smarcato da questa oscenità perché giustamente la popolazione italiana si è indignata nel sapere che dall'oggi al domani il governo è pronto a trovare tredici miliardi per aumentare la spesa militare mentre poi per sanità scuola
Servizi pubblici i soldi non si trovano mai quindi qualcuno ha cercato di smarcarsi da questa posizione
Facendo finta che ora quindi sono pacifisti contrari alla all'aumento della spesa militare in realtà vorrei spiegare esattamente anche questa cosa questi Gruppi queste persone che ora si si ammantano di pacifismo in realtà non negano l'aumento della spesa militare semplicemente dicono di spalmare in più anni anziché in un anno come voleva fare il governo Draghi come voleva fare Draghi quindi anziché farlo tutto in un anno tredici miliardi risparmiamo in tre quattro anni ma comunque queste forze politiche sostengono che sia giusto continuare ad aumentare la spesa militare spesa militare che continua ad aumentare anche durante la pandemia
Non si è mai smesso di aumentare la spesa militare
A differenza nostra che invece crediamo sia inutile continuare ad aumentare questo tipo di spese ma non perché siamo nate ieri io siamo in genere per carità capiamo che è importante anche la spesa militare
Ma oggettivamente come membro NATO come membro dell'Unione europea
Come Italia le spese militari che affronta l'Italia sono enormi ingenti non c'è questo motivo tra l'altro come nato spendiamo quindici volte più la stessa Russia quindi non si capisce perché questo Corso questa corsa al riarmo a livello nato a livello europeo e a livello italiano
Quindi noi ci opponiamo fermamente nei confronti di questo aumento scellerato dispensa quando il Paese sta soffrendo sta soffrendo il rincaro dell'energia sta soffrendo il fatto che di stipendi non aumentano i salari
Sono bloccati da trent'anni c'è un'infrazione al sette per cento
E tutto ciò non è minimamente preso in considerazione si preferisce continuare ad armarci fino ai denti ad armare
Quindi noi ci stiamo ponendo questo prima bellicista dico che si respira si respira in ogni angolo
Io ho denunciato fatto un'interrogazione anche perché in Sicilia c'è l'alternanza scuola lavoro dentro le caserme quindici educano i nostri giovani non alla cultura non al rispetto dell'ambiente ma si adeguano i nostri giovani a vivere
L'ambiente militare l'ambiente delle caserme quindi c'è un voler propinarci indottrinato ci sulla giustezza sulla bellezza della guerra del mondo bellico in cui dobbiamo andare a vivere
Quindi noi come manifesta ci stiamo ponendo tutto quel solco è stata narrazione dove è giusto armare l'Ucraina noi siamo solidali nei confronti del popolo cretino che sta soffrendo ed è giusto accoglierlo
Siamo favorevoli all'accoglienza dei profughi Coraline ma anche dei profughi di ogni altro Paese le cui guerre per colpa nostra hanno reso profughi
Quindi io vi ringrazio per all'accoglienza del stiamo testimoniando in tutta Italia quello che è il nostro pensiero
è la l'albo strade Simonian sarà vostra presenza sempre numerose nelle piazze testimonia che siamo dalla parte giusta della Storia grazie
Buonasera a tutti a tutti grazie mille per averci uguale in questa piazza bella è questa piazza che finalmente parlare di un tema molto importante cioè la pace
Sì lo voglio ricordare perché mi fate questi giorni parlarne Pansa sembra quasi un'eccezione
Quando in questi giorni abbiamo parlato in Parlamento appunto del fatto di voler far la pace il con la pace con i negoziati con il dialogo
Sembrava quasi essere una minoranza schiacciante tre parlava di una utopia in verità questo è il secondo noi gli manifesta l'unica soluzione è perché è l'unica soluzione perché parliamo tanto di questa guerra che una guerra tremenda ma purtroppo si aggiunge alle numerose guerre per questo metro stanno interessando in questo mondo vogliamo ricordarla Siria che sta aprendo il suo undicesimo anno di guerra lo Yemen sette anni voleva parlarle a Palestrina dei settant'anni di guerra
Parliamo tanto nel fatto che vogliamo riuscire a fare la pace con le armi fa Malamocco tappeto in questi anni
Che le armi non possono mai portarla passerà anzi la guerra porta devastazione e distruzione primi che sono le vittime sono esattamente la popolazione civile come lo è in questo mentre non frena come l'Ohio in Siria emiliana in Afghanistan Afghanistan giorni fa abbiamo forse te solo sei mesi fa parlavamo del ritiro della NATO dall'Afghanistan con tutto qualche associazione ha conseguito
Oggi stavano aprile e dell'Afghanistan neanche se ne parla più con tutto quel che ne consegue in questo momento come il troppo e che sono talmente bloccati nelle frontiere all'Est e magari poi su questo potrà anche approfondire meglio la collega Doriana
Sicuramente l'altra sera molto importante a quello che riguarda il linguaggio in questo momento usato
Ci ricordava il generale Tricarico l'altro giorno estere generale già comandante l'aviazione militare
Che ci sono illustri politici come Baj Del come Blinken come Johnson al come stavolta manderà nato
Che vanno mai usato la parola negoziati nelle loro parole mai una volta che voi ci fosse negoziate tra loro soltanto a guerra soltanto armi soltanto aumenta tanto e ancora e ancora così non si ferma quarantotto giorni di guerra così non si ferma assolutamente questo conflitto che stavano avanti
E questo linguaggio che poi diventa un po'all'equatore mentre in nel quale appunto appena ti disposti un po'da una situazione che è quella appunto di voler portare avanti appunto la questione del dialogo di pace diventi onde Putin fascia era un punto di vista unitarista noi ormai siamo alle varie liste in questo Parlamento
Soltanto perché portiamo avanti la parola passa dialogo e negoziati
No alle armi no alla guerra se la pace
è un fuoco un punto molto importante che vorrei concluderà un questo
Dire appunto che trasse da militare tredici miliardi di euro si trovano subito va fatto perché sono accordi internazionali quando poi tutto il resto
Non c'era spazio non ci sono soldi
Abbiamo settimana prossima industry in aula il venti aprile nel quale sarà una riduzione di un per cento del PIL per la sanità
Mezzo per cento del PIL per la scuola istruzione sanità dovrà essere il fuoco nella nostra politica invece sono vengono tagliati mentre le spese militari Bema nome intatte se questa soluzione importa poco noi non ci stiamo
E forse l'ultimo punto più importante è esattamente quello qual è l'esempio attualmente nel quale ci troviamo nel trovare estese ai saldi
E magari anche solo del Pnr R una base militare le sette centoventinove mila metri quadri immensa un parto naturale ascoltano e le apparizioni utilizzata questo è inaccettabile non è portata avanti questa cosa
E pensiamo che il pm arrivare dovrebbe servire alla ripresa la resilienza del nostro Paese non a spendere soldi per base militare per la militarizzazione del nostro Paese
Anche qui avevamo presentato subito l'interrogazione e anzi voglio non sarei qua che ho raccolte insieme alla collega proprio oggi
Trenta firme però l'interpellanza urgente affinché questo tema venne portato in aula subito urgentemente affinché si possa dare una svolta
Una svolta a questa posizione che porta sempre di soldi al militare sempre più soldi
Al riarmo piuttosto che con lui dovrà essere nostro fu la cultura l'istruzione la sanità il lavoro del lavoro non se ne parla neanche più poi ai propri notizie parole in questi giorni che se questa guerra
Imperversa così ancora allora avremmo delle difficoltà in mare le aziende chiuderanno non ci sarà più spazio e di questo evidentemente governa questo torno in questi giorni
Non riesce a ad occuparsene perché purtroppo occupata da altre parti
Io voglio però conclude la sua parola Doriana con forse l'amato e il più importante e positiva
Manifesta in Parlamento noi siamo dentro il Parlamento siamo nelle piazze sulla ma essere il più possibile presente tra noi con voi
E fare in modo di unire di aggregare riportare insieme a forza
Chi è veramente porta avanti il tema della pace che veramente porta avanti il tema verdiano della costruzione della riqualificazione nostro paese perché siamo un Paese meraviglioso ma siamo un Paese che ripudia la guerra Gori sono stato situazione grazie
Grazie ringrazio tutti voi per essere qui anche
Anche se in questo momento non è vediamo quello che stiamo vivendo in Parlamento e che non non è soltanto il tema della guerra essere estremamente preoccupante questa corsa al riarmo le spese militari
E anche un po'tutto quello che ne consegue e anche chi ne sta approfittando perché noi oggi sul tema dell'Energia dopo anni che abbiamo fatto una battaglia per la transizione energetica
Perché l'abbiamo capito sembrava avessimo capito che il nonno era quasi Lilli sul finire perché abbiano consumata risorse perché abbiamo uno stile di vita che non ci possiamo più permettere
Adesso si riparla di estrarre il gas aumentare le trivelle lei i rigassificatori e poi come dire ci troviamo vittime
Di una
Mi diciamo di una strategia che probabilmente negli Stati Uniti americana benissimo questa guerra perché questa guerra
Per loro rappresenta consumare la Russia consumare le loro energie capire che forzando sul campo e nel frattempo
Dare hanno voi per esempio il loro gas il loro gas liquido quindi non lo dobbiamo anche Erika significare ma tutto quello che era il discorso ambientale che fino a qualche mese fa sembrava essere il fulcro della ripresa e di Tudor è finito
Quindi in questo momento ne stiamo vivendo anche un'altra guerra che è una guerra a quello che la battaglia ambientale a quello che erano state un pochettino delle conquiste che finalmente avevamo fatto e questo è un altro punto sul quale
è difficile andate sì perché ci sono interessi fortissimi perché ampiamente tutti quelli che in questo momento guadagnano anche dalla guerra sono sicuramente troppo forti
Ah maltese nano anche invisibili la sono presenti in tutte in tutti gli avvenimenti in tutte le piazze succeda il Parlamento
Quindi va be'io la finisco qui perché va be'se anche il discorso dei profughi che affrontato Jana
Noi ora abbiamo applicato delle direttive che europee che non si erano mai applicate prima per nessuna guerra neanche le guerre dove li abbiamo portati noi dove li abbiamo distrutti abbiamo lasciato gli afgani attesi agli aerei
E poi adesso vengono respinti alla frontiera
E e vengono accettati soltanto i profughi ucraini che devono avere tutta l'accoglienza possibile ma non si può fare
Anche tra i profughi una differenza scappano da guerre e alcuni non riescono ad arrivare neanche la nostra frontiera per poterci dire da dove vengono e perché sono qua
E questa è un'altra un'altra battaglia che se noi non labirinti Cattani grazie
Sì rare
C'è una scaletta e dopo di loro però
A okay voli fargli una domanda
Grazie per il vostro essere qui volevo fare una domanda tecnica
Allora visto che noi siamo sempre la solita Italietta e quindi l'applicazione di questa direttiva europea sull'accoglienza dei proprietari spero che sia la stura alle prossime ma per esperienza personale perché ho quattro profughi ospitati a casa e ce li stiamo mantenendo Noemi vorrei dire che sul sito della Protezione civile dieci giorni fa
E sta seguendo tutte le ordinanze tra carente
Quindi vi prego di fare un'interrogazione in grazia di quest'occasione per fare un'interrogazione parlamentare realmente ebreo quale che sul sito della presenza divina dieci giorni fa è apparsa questa ordinanza di cui si sa vociferano da un mese per Soldi a questo contributo ai tre mesi soltanto per gli adulti e per i bambini il problema è che non si sa chi li erogati ma esista soltanto sul si alla polizia inserire una manifestazione di interesse per le organizzazioni al tasso vettore e per la Croce Rossa quindi ho pensato Richey Chaberton Aso e si rimangia Luís perché tanto brava mangiarseli e questo abbiamo visto ma i soldi a questa gente realmente con i singoli che provano comunque ad ospitarli non c'è traccia legale di dove chiederli
Ok quindi se potete comunque interessarmi su questo perché penso che
Ci sia un problema collettivo Pirozzi agli rispondo solo che non è l'unica che ha fatto questa sollecitazione quindi magari adesso ne parliamo anche una
Allora penso io lascio la parola le organizzazioni che che hanno contribuito alla iniziativa di oggi
Parto da Massimo di potere al popolo del terzo Municipio dopo do la parola Marco Bizzoni Rifondazione Comunista di Roma
Ringraziamo tutte tutti per essere qui e per questa bella piazza primo momento dopo troppo tempo nel quale sono confluite in pieno accordo tutte le formazioni di sinistra del territorio del nostro Municipio
Ringraziamo anche soprattutto le parlamentari di manifesta componente che abbiamo salutato fin da subito con entusiasmo
Pensiamo che questo momento debba rilanciare un percorso che abbia come obiettivo prioritario di riportare la pace dentro e fuori l'Europa
La guerra sul territorio ucraino c'è non da qualche settimana bensì dal due mila quattordici quando bande armate al soldo della NATO hanno egemonizzato proteste di piazza trasformandole in un golpe paramilitare
Per otto anni questa situazione è stata nascosta a volte negata dalle nostre classi dirigenti
Dobbiamo continuare a ribadire in tutte le piazze in tutti i nostri incontri e tutte le attività sul territorio
Che a seguito di quel golpe nella regione del don basse i cittadini e le cittadine sono insorte contro il nuovo esercito che integrava nei suoi ranghi i battaglioni nazisti freschi décolleté
Hanno resistito ai continui bombardamenti dell'esercito regolare e dichiarato la propria indipendenza come repubbliche popolari
Repubblica popolari che per otto anni hanno combattuto strenuamente senza alcun aiuto da parte della Russia
Come testimoniano anche reportage di Andrea Rock Celli ucciso giornalista italiano ucciso durante i primi attacchi al Don basse in una situazione su cui non si è mai voluto fare chiarezza
Dobbiamo ricordare ogni volta che possiamo che questa un conflitto che dura da quasi un decennio e che di vittime ne aveva fatte già decine di migliaia
Dobbiamo farlo perché da quando è entrata nel conflitto la Russia l'informazione italiana che aveva già dato prova della propria pochezza in molti contesti ha iniziato a raccontare di una invasione senza senso
Un'invasione per ordine di un matto che non aveva alcuna logica reale ma la logica per quanto ingiustificabile ben nota la NATO dalla caduta del Muro
Dalla caduta del Muro non ha mai messo fine al proprio ruolo di strumento imperialista a guida USA spostando i confini in tutti i continenti anche nei Paesi ex sovietici
Si era ormai giunti alle fasi finali della trattativa per l'ingresso dell'Ucraina nella NATO
La Russia quindi risposto corrugato altrettanto criminale la devastazione di un territorio in modo da mettere in ginocchio l'intero Paese
Solo con l'invasione della Russia l'Occidente si è ricordato che sul suolo europeo si stava combattendo una guerra da anni
Da quando c'è stata la criminale invasione la narrazione su questo conflitto ha preso una piega tristemente prevedibile
Si è tornato a parlare di superiorità delle democrazie occidentali si è parlato di unità dell'Occidente buono contro Leicester cattivo si è iniziato a pensare
Che per esportare la democrazia si sarebbe dovuto ammazzare Putin e sono tornate le famigerate esenzioni
Più che altre volte queste sanzioni sono state generalizzate a tutto il popolo russo
Non colpendo i capitalisti dell'Est chiamati oligarchi perché serve sempre un nome da cattivi ma tutto il popolo russo la strategia del democratico Occidente per l'ennesima volta è quella di affamare un popolo che non ha colpe
Ci troviamo nuovamente a condannare una persona sulla base della propria nazionalità perché è diventato necessario far pagare questa guerra non solo a chi ne trae interessi economici e strategici ma tutto il popolo russo
La maschera di questi criminali affama popoli casca ogni volta fila russo fobia si fa strada sui mezzi di informazione sono state vietate lezioni su Dostoevskij vengono vietati i balletti di Chaikovsky
Vengono tutti i giorni per le strade vessate cittadine e cittadini russi perché l'odio ormai esploso e la nostra classe politica è il principale mandante di questi crimini contro la cultura e contro la pace
Ormai la classe politica imperialista della NATO ha deciso deve essere guerra totale alla Russia che dovrà essere sconfitta sul campo di battaglia
Poco importa dei morti delle distruzioni dei massacri e delle migrazioni che la guerra porta la guerra deve continuare a qualsiasi costo sia di vite che economico
Il conflitto imperialistico in atto potrebbe durare molto se è vero che si sta ridisegnando un nuovo assetto egemonico di un sistema di capitali agonizzante noi pensiamo che la guerra debba finire ora chiediamo un immediato cessate il fuoco ed un tavolo di trattative a oltranza
Che porti con gli strumenti della diplomazia alla risoluzione di questo e del conflitto che va avanti da un bus dal due mila quattordici
La pace purtroppo non è però nell'agenda del nostro governo e di tutte le potenze nato provano a venderci la guerra come qualcosa di necessario di giusto
Ci vendono la guerra come santa crociata contro un nemico comune
E anche se noi non ce la compriamo ce la fanno pagare lo stesso
Tutti i sondaggi dicono che la maggioranza degli italiani è per la pace
Che siamo in maggioranza per un tavolo di trattative ed un cessate il fuoco
Ma il nostro governo non può disubbidire agli ordini nato e quindi ci obbliga a fare sacrifici ci dice di spegnere i condizionatori i riscaldamenti ma questo è solo fumo negli occhi
Senza fonti energetiche chiudono le fabbriche Noli condizionatori
Ci siamo posti di lavoro licenziando gli operai perché ormai produrre non conviene più
I nostri capitalisti chiudono i siti produttivi sposando il proprio business in finanza speculativa per la quale si trova sempre Energia a sufficienza e delocalizzano dove possono sfruttare meglio i lavoratori
Noi vogliamo la pace perché le bollette le paghiamo tutti e con i rincari dovuti a questo conflitto la bolletta iniziato a pesare in maniera significativa sull'economia familiare
Noi non vogliamo fare i sacrifici per la loro guerra noi vogliamo una vita dignitosa dove non bisogna scegliere sia far fare sport ai figli o pagare il riscaldamento
Noi vogliamo la pace perché la guerra la pagano e la pagheranno sempre quelli come noi le persone comuni
Il governo decide il linea con tutti quelli precedenti di aumentarle ulteriormente le spese militari
Contemporaneamente però decide di abbassare la spesa per la sanità di tagliare i finanziamenti alla scuola e alla ricerca
Noi vogliamo la pace e uscì e vogliamo uscire dall'alleanza che ci costringe ad accettare tagli alla nostra già precaria condizione
Per favorire gli affari di capitalisti del teste e dell'orchestra
Per concludere come potere al popolo terzo Municipio riteniamo questo momento questa piazza di fondamentale importanza
Pensiamo che questo momento possa e debba rilanciare un percorso del territorio che abbia come obiettivo primario la pace tra i popoli
E paradossalmente avemmo terreno fertile per questa richiesta giacché nessun popolo vuole questa guerra non la vuole quello russo come non la vuole quello ucraino meno che mai quello italiano
Questa come tutte le altre è una guerra imperialista voluta dalle classi dominanti che sta scaricando ancor di più scaricherà sulle classi popolari
Gli affetti più nefasti di un conflitto che quando e semmai finirà sarà sempre troppo tardi
Per questo è importante
Che per esempio la festa non se la festa quella dei lavoratori divenga la prossima tappa di questo percorso
Quest'anno il primo maggio dovremmo tutti ribadire con forza che l'unica posizione sensata sul conflitto Russia Ucraina abbassate le armi alzate i salari
Cogliamo infine l'occasione per invitarli alla conferenza sul pm RR mercoledì venti aprile dalle ore diciotto quello che vorremmo noi alla Casa del Popolo di via Scarpanto quarantasette a e alla manifestazione nazionale che si terrà il ventidue aprile alle ore quattordici in piazza della Repubblica potere al popolo
Aprile mentre
Allora grazie a Massimo Marco Pezzoni per Rifondazione Comunista Roma
Io vorrei cominciare
Un po'alla rovescia in genere ringraziamenti
Si fanno alla fine
Io invece voglio fare all'inizio perché io voglio ringraziare parlamentari del gruppo mani essa perché sono una voce l'unica voce in Parlamento terza alzata in nome della pace contro la guerra per il cessate il fuoco subito noi abbiamo
Un parlamento di persone che parlano di pace
Poi hanno votato per gettare la berlina solo fuoco mandando le armi in Ucraina che vanta entrando l'uccisione e la morte il proseguire questa guerra ecco
Io voglio ringraziare i compagni e le compagne e i cittadini le cittadine che sono quelli perché dopo quarant'oltre quaranta giorni di propaganda bellica che serviva a farci comprendere come guerra guerra forse necessaria continuano a dire no no questa barra delle firme finire non è necessaria ci sono degli aggrediti degli aggressori e noi dobbiamo fermarla subito oggi
Non essendo riusciti a convincerci
Che
Mandare le armi costruire l'esercito europeo uno cioè continuare ad alimentare quella guerra per procura in Ucraina da parte del della NATO era una cosa buona
Oggi stanno piano piano cercando di sopire
Gli animi in modo che anche queste iniziative di contrasto di protesta di opposizione a una politica imperialista della NATO ad una politica di iper nazionalismo del della della Russia ad a una politica di Linate giornalismo del presidente ucraino noi rinunciamo e ci torniamo tutti a casa bene
Io credo invece che noi dobbiamo andare avanti e che oggi deve essere un momento in cui lo iniziamo ad allargare la partecipazione a queste manifestazioni
A costruire la partecipazione dei chi oggi non c'è delle realtà o di degli associative che oggi non sono qui perché è emersa la guerra potrà intervenire nelle nella parte combattuta con le armi
Forse presto speriamo il più presto possibile ma una guerra di lungo periodo ed è una guerra di lungo periodo perché l'imperialismo nato non vuole cedere rispetto ai propri privilegi ecco
Io credo che noi dobbiamo essere consapevoli dobbiamo essere consapevoli di quanto l'informazione oggi sia essa stessa strumento di guerra
Usando un'iperbole a volte potremmo dire che
Tutto ciò che è assai falso
è un'iperbole ovviamente ci sono tanti bravi è un sui lavoratori dell'informazione che cercano di farla passare ma molto spesso c'è difficoltà a comprendere quali sono i veri Armini dei dei problemi
Ed uno di questi termini dei problemi è oggi che con
Con il Governo che continua ad appoggiare le politiche espansionista imperialista e della NATO
Quello che sta avvenendo che intanto ci sono i nostri oligarchici
Che cominciano a fare grandi profitti con il gladiatore con i carburanti con la vendita delle armi oligarchia cui versò dopo le sanzioni a cui nessuna pone limiti a Cuneo sono controllati
Il super profitti questi sopra e profitti non agli altri riescono li hanno un esperto là non è affatto nella vita quotidiana di Turci di tutti i giorni hanno le fatto nel corso del dei nostri trasporti allora il fatto nel cibo che mangiamo nella frutta e la verdura nella carne e nel pane nei premi di prima dei beni di prima necessità che aumentano in definitivamente
Perché non verranno mai
Come dire
Non non ha non avranno mai un corrispettivo il salario perché i salari prevedono che i costi energetici non debbano e a far parte delle degli aumenti salariali ecco e allora la lotta per la pace è oggi la lotta per la ricostruzione di un popolo
Di un mondo di uncini di un di una realtà
Molte dice ma che vive del lavoro
Quella classe lavoratrice che ci dicono che non esiste più era qui presente ed è la prima vittima di questa guerra di tutte le guerre andiamo avanti costruiamo comitati per la pace in ogni quartiere
Grazie a Marco adesso il compagno coordinatore per Roma di del partito comunista italiano
Buonasera buonasera a tutti questa bella piazza
Porto il saluto del mio partito il Partito Comunista Italiano
Ringrazio anche i compagni del mio partito di questo Municipio che insieme a voi e alle altre organizzazioni hanno costruito questa questa giornata
Mi voglio allacciare la parte conclusiva del compagno che ha parlato di Rifondazione Bizzoni poco fa
Sono molto d'accordo con quello che diceva nella parte finale perché quello che è stato fatto questa sera è molto importante per la pace
Noi dovremmo costruire in tutta la città credo iniziative come questa perché ascoltando via via gli interventi precedenti mi sono reso conto che la piattaforma è bell'e pronta ce l'abbiamo già una piattaforma
Sulla quale concordare dei punti importanti
Oltre a cui sto
Ora parlerò di sondaggi e i sondaggi insomma non è che siano proprio una cosa molto attendibile però ci danno una tendenza un segnale abbiamo visto circolare in questi giorni sondaggi che danno il sessanta e passa per cento degli italiani che non vogliono assoluta niente mandare armi che vogliono la pace
Questo è un segnale importantissimo che con questa piattaforma che dobbiamo costruire insieme
è una è un segnale che ne dobbiamo raccogliere assoluta niente c'è un'Italia che ha stancato del dalla pandemia c'è un'Italia che stanca della guerra
La guerra oggi la vediamo in televisione domani ce l'avremo delle nostre strade sotto forma di guerra economica
Questo è il vero rischio
Non possiamo più permettere che si allarghi la forbice in questo Paese in tutto il continente europeo tra chi possiede e chi non ha nulla queste il rischio chiesta in una zona d'ombra della guerra che oggi non vediamo dobbiamo continuare di insistere
Con la nostra visione per la pace e la dobbiamo fare con Putin e la pace non come volle il Partito Democratico quello italiano che si chiama democratico proprio come quello americano
Che che è quello perché si è reso responsabile dell'esportazione della democrazia abbiamo visto come in questi anni
Non è lì
Che si può trovare la pace perché loro vogliono la guerra è stato detto prima giustamente non si parla più di trattative di pace non si parla di trattative di pace perché non vogliono la pace
La pace si fa non con chi ci sta simpatico la pace si fa Cocchi non sopportiamo quindi la pace la dobbiamo cercare con Putin e non con con nessun altro
Questo è quello che dobbiamo fare chiaramente questa posizione che tutte le organizzazioni che stanno qua rivendicano
è è sotto attacco l'abbiamo visto i mass media da Gramellini agli altri definire l'anti associazioni nazionali putiniani d'Italia un'infamia di fronte all'associazioni che in questi anni ha raccolto e ha tenuto alta la bandiera della Costituzione italiana che fondatrice della nostra democrazia è una vergogna e noi abbiamo il compito attraverso le reti locali territoriali municipali qui a Roma di portare avanti queste queste battaglie e di insistere su questa piattaforma quindi è quello che come partito ci sentiamo di mettere sul tavolo
Per affrontare queste problematiche e per cercare di spingere dis di di far veleggiare la nave della pace grazie a tutti
Grazie grazie allora adesso Francesca Donini per il Centro donna Lisa
Buonasera mi presento sono Francesca faccio parte del Centro Antiviolenza Donna Lisa nel territorio
Noi oggi ci tenevamo affari qui in questa piazza per portare il nostro contributo e per dare voce anche ad una lite ad una visione femminile delle donne sulla guerra
Noi siamo contro la guerra senza se e senza ma perché la guerra è il simbolo più forte più crudele e più devastante del patriarcato
La guerra stupra umiliato tortura e uccide il corpo delle donne un corpo come bottino utilizzato come mezzo per colpire il popolo nemico la guerra esalta la disuguaglianza di genere seppellisce tutte le libertà con questa deve
Dopo una pandemia dopo una crisi economica c'è sempre una guerra perché il capitalismo ha bisogno della guerra per far ripartire un'economia ma come affossando l'economia più fragili
Allargando ancora di più il divario che c'è tra chi sfrutta e chi viene sfruttato
E soprattutto se guardiamo l'impatto devastante Boy che ha sul piano ambientale
Il noi siamo contro la guerra saremo sempre a fianco di chi diserta suo ogni confine
Io ci tengo e ci teniamo a ribadire questo concetto perché
è fondamentale perché la guerra impatta fortemente soprattutto sulla vita delle donne
Sulla vita delle donne e sul loro già fragile ma libertà conquistati in certi Paesi e proprio per questo anche durante l'otto marzo l'abbiamo gridato lo gridiamo ancora oggi che le donne hanno una buona memoria e per questo che la guerra deve essere cancellata dalla storia
E staremo e lo rivedo sempre a fianco di chi diserta
Su ogni confine grazie
Grazie
Ok allora adesso c'abbiamo Fabio Fabio né per noi sinistra anticapitalista
Grazie a tutti e a tutte per essere venuti oggi in questa piazza
Noi credo che abbiamo un compito essenziale quando dicono le dico non soltanto quelli che sono qui adesso
Ma dico quelle centinaia di migliaia di persone che nel corso di queste settimane si sono mobilitate contro la guerra
Dico di quella grande maggioranza della popolazione italiana che è stata espressa dei sondaggi che si è dichiarata non soltanto contro la guerra ma contro qualsiasi coinvolgimento tramite per esempio l'invio delle armi
Il compito grande non è soltanto fermare la guerra ma fermare i disegni criminali che ci sono dietro di oppressione dei popoli e i disegni che vogliono attraverso la guerra realizzare una maggior oppressione non soltanto dei popoli in sé ma soprattutto nelle classi lavoratrici
Dei lavoratori e delle lavoratrici di tutti i Paesi affinché si continua comunale profitti i profitti capitalistici
Perché la natura della guerra compagni compagni e cittadini è semplicemente questa è una natura che noi chiamiamo contermine un po'difficile che magari non viene compreso proprio da tutti interi imperialista
Ciò è è quel tipo di guerra che viene scatenato non a caso nei momenti di grave crisi dell'economia capitalistica una crisi a cui non siamo mai usciti quella famosa del due mila otto ce l'abbiamo ancora tutti sul collo quella della pandemia
Colgo la gestione criminale che Cesare lavanderia ce l'abbiamo tutti sul collo e a pagarne i prezzi sono stati sempre di classi lavoratrici lavoratori lavoratrici e i settori più sfruttati della della società
Dicevo
Della crisi ci siamo e la crisi lo diceva anche la compagna centro dona poco fa il capitale vuole uscirne con la guerra
E noi dobbiamo essere chiari quando attribuiamo queste responsabilità dobbiamo essere chiari che nessuno noi non abbiamo governi amici non abbiamo imperialis Mita difendere noi siamo contro tutti gli imperialisti tutti gli imperialisti perché sono tutti ugualmente oppressivi delle popolazioni
Questo è una cosa che ci carichi deve caratterizzare la battaglia contro la guerra è una battaglia contro tutti gli integralismi contro tutti quelli che l'hanno voluta la guerra è una battaglia contro il capitalismo russo espresso da Putin espresso dagli oligarchi
Che se ne frega non soltanto del suo popolo ma se ne frega dell'autodeterminazione dei popoli altrui
Che per giustificare questa guerra ha dovuto prendersela con lei Linda dicendo attribuendogli la colpa secondo cui la colpa della vede aver creato l'Ucraina
E guardate che il tema dell'autodeterminazione dei popoli è stato sempre un tema fondante della grande rivoluzione
Un tema fondante
Diceva i popoli devono prendere in mano il proprio destino in qualsiasi parte devono liberarsi dallo sfruttamento di classe dallo sfruttamento razionale
Ed è per questo che per esempio questo disegno è stato attuato proprio con la rivoluzione del diciassette che ha creato per l'appunto anche la Repubblica Ucraina e non è un caso che il capitalismo da Putin oppressivo e oppressore nell'iniziare questa guerra ha dovuto citare con di sdegno proprio lei nega da questo punto di vista ricordiamocelo pene perché altrimenti su questa cosa qua si generano degli equivoci
Spezzando il CIPE sia un imperialismo da sostenere contro un altro imperialismo che c'abbiamo più vicino no
Gli imperialisti son tutti in Funny
Lo è Putin lo è la NATO nella sua duplice versione nella sua duplice versione quella americana e quella europea
Che corrispondono comunque su campi di interesse riverse compere urgono poi nella gestione della guerra
E convergono attraverso l'aumento forsennato delle spese militari ecco attraverso un forsennato riarmo
E il blocco sostanziale a qualsiasi tipo di trattativa che noi invece dobbiamo chiedere come urgente noi dobbiamo chiedere il cessate il fuoco immediato il ritiro delle truppe dal suolo Ucraino e dobbiamo chiedere una trattativa
Questa cosa ho detto a oggi sembra che faccia scandalo perché in questo Paese sembrerebbe che il tutti i media ma estrema che tutti i giornali le televisioni il novantacinque per cento del Parlamento
Invece vuole continuare la guerra il novantacinque per cento soltanto grazie alle compagnie di manifesta e qualche altro parlamentare si è avuta una voce in dissenso nel Parlamento quando sappiamo che non è il paese invece possiamo e dobbiamo essere maggioranza
Ma guardate che la clima di propaganda di guerra nasconde realtà un'altra cosa altrettanto pericolosa e che sa se un rapper la punta anche quella sua e nostra la nostra pelle
Ricreare un clima di unità nazionale bellicista in cui si chiama alle armi larga Moshe partita perché poi mica ce l'hanno loro ovviamente a morire ci mandano sempre per interposta persona qualcun altro a morire
Di che ricrea per l'appunto un clima di unità nazionale in cui passano dei delle politiche che non sono soltanto di quella sono delle politicanti operaie antipopolari all'interno del Paese
Che fine fa la transizione la cosiddetta transizione ecologica a fronte di una crisi climatica drammatica che può portare veramente al pari della guerra all'estinzione della dell'umanità distanziato di distruzione del pianeta
Semplicemente sedici abbiamo scherzato c'abbiamo cose più serie da fare adesso abbiamo Paraguay rari apriamo le centrali a carbone Trivelli a normare produciamo tutto al CO due che vogliamo perché c'abbiamo cose più serie di cui occuparsi cioè di fare la guerra
Prima di sera notevolmente
Il DDL concorrenza le politiche sul lavoro le delocalizzazioni continueranno le politiche sui reti lei l'inflazione al sette per cento di nuovo destinata a crescere e subito Confindustria c'è venuto a dire o ma mica adesso chiederete l'adeguamento dei salari e
Per carità
Non se ne parla neppure ecco queste sono le politiche che nasconde il primo ad unità nazionale a favore della guerra
E contro queste politiche non ci dobbiamo battere attraverso un processo di convergenza ampio che chiarisca bene responsabilità dica che non ci sono governi amici che siamo nel mille che i nostri nemici sono tutti gli imperialisti e gli imperialisti
Che il nemico del mio nemico non è mio amico ma il nemico a sua volta e che attraverso un percorso di convergenza che è quello che ci ha portato alla grandiosa manifestazione nazionale di Firenze di sabato ventisei che ha messo insieme tutti i movimenti sociali a me sempre insieme tutte le istanze in un'ottica chiaramente insomma anticapitalista io credo che questa sia la strada che noi dobbiamo perseguire e la cosa a cui dobbiamo batterci da subito non c'è tempo compagne e compagni
Grazie proprio a me
Adesso Alfonso Gianni
E poi dopo interviene Maurizio Acerbo per Rifondazione Comunista
Non la ringrazio al bar compagne e compagni che hanno organizzato questa manifestazione per l'invito rivoltomi in quanto ex parlamentare quindi con un minimo di esperienza
In queste vicende
E infatti erano parlamentari quando c'erano i missili a Comiso quando c'era la guerra in Iraq quando c'era
Il g otto a Genova abbiamo passato dalle Aule alle piazze andata e ritorno per quelli che ce l'hanno fatta
Combattendo Sempre nel nome della pace
E anche in questo caso dobbiamo imporre la pace
Io mi unisco ringraziamenti alle compagnie di manifesta a quei purtroppo pochi altri parlamentari e parlamentari che hanno espresso il voto contrario all'invito delle armi in Ucraina
è stato un voto importante perché ha impedito
Che l'immagine dello unanimità scendesse accomuna coltre grigia
Nelle Aule parlamentari e quindi vincesse un clima bellico che ormai sui mass media dei principali giornali alle televisioni
Un'arma diffusissima per convincere la gente che la guerra è una cosa giusta
E guardate questa questione
Della in video delle armi in Ucraina
Non solo sbagliate in termini di principio
In termini di dettato costituzionale
Perché l'articolo undici la nostra Costituzione e chiaro e chi chiama in causa l'articolo cinquantadue cioè il diritto a difendere la propria patria dovrebbe spiegare perché allora
Non abbiamo mandato se valesse questo principio su scala universale
Truppe soldi armeni ad altri Paesi che in questo dopoguerra sono stati travolti dalle guerre imperialista e post coloniale
Perché in realtà una pace noi non l'abbiamo mai conosciuta ha ragione il Papa quando parla di una guerra mondiale a pezzetti
Si è sempre andata più intensificando questa questione delle armi però poteva essere smontata semplicemente leggendo gli stessi giornali maestre in l'altro giorno su Repubblica è comparsa la notizia che due giovedì fa un'organizzazione Lhasa si è riunita a Roma a Forte Braschi
Raggruppando i principali esponenti a livello mondiale comandavano il tavolo gli americani dei cosiddetti servizi di intelligence militare
E hanno detto a chiare lettere che sul campo però gli Tang che sovietico ci sono undici armi ucraine anti caro armati
Quindi le armi difensive l'Ucraina lei ha già perché gliele hanno date olio e le hanno vendute gli americani e gli inglesi e i francesi in primo luogo lungo tutti questi anni
Ciò che sei mesi chi chiede è altro cioè solo gli aerei cioè sono il lo fai Zonta cioè tutte quelle cose che ci porterebbero alla soglia di una nuova guerra mondiale
E guardate che anche la questione delle armi nucleari è stata sdoganata con la scusa che oggi ci sono le armi nucleari tattiche
Che sarebbero almeno creare un po'più piccole un po'meno devastanti un po'meno pericolose ma che ha sempre nucleari sono e che lasciano quindi non solo nell'immediato ma nel tempo i loro effetti distruttivi sulla popolazione e sull'ambiente
La pace non si può fare ma certo che si può fare
Bisogna
Riunire il voi vento dalla pace mondiale quella seconda potenza mondiale come ci dice il New York Times ai tempi della guerra nell'Iraq quella grande sforzo di popolo capace di scavalcare ogni confine di scavalcare ogni schieramento
E di imporre la trattativa certo ci vuole una mediazione non è che la possiamo mettere mano a e otto anni
Ora possiamo mettere mano al capo del governo israeliano la mediazione della trattativa abbiamo bisogno che è vero in primo luogo sia all'ONU
L'organizzazione delle Nazioni Unite che scenda in campo la proposta che ho avanzato il costituzionalista italiano Luigi ferraioli uno dei maestri a livello internazionale del pensiero giuridico
E cioè di una sessione aperta pubblica e continua dell'Assemblea e di tutti gli organi dell'ONU ritiene non si arriva al cessate il fuoco e all'impostazione di una trattativa è una proposta forte
Cioè noi dobbiamo sostenere perché toglie dalle mani del Consiglio di sicurezza
Dove vige il principio dell'unanimità e quindi il diritto di veto il potere di decidere e scoperchia i centri del potere internazionale
Quindi una proposta il movimento c'era
Concreta
Non spirituale non esiste come crede Luigi Manconi una differenza tra il pacifismo filosofico e quello concreto
Noi siamo per il pacifismo concreto come lo siamo sempre stati manifestazioni atti nelle istituzioni
Volto i parlamentari mozione nei comuni anche più piccoli nelle regioni e allo stesso tempo avanzare nel dibattito politico proposte che sul buono precoce
E in sei costringano i governanti a rispondere che cosa vogliono fare rispetta questa proposta non c'è alternativa rispetto alla pace noi siamo arrivati a un punto grave
Di grande pericolo per l'umanità sia per ciò che riguarda la trasformazioni climatiche negative
Sia per ciò che riguarda le potenzialità distruttive che è una guerra in qualunque parte del mondo abbiamo rigide può svilupparsi rapidamente del globo intero
E allora ci giochiamo tutto in questa partita
E questo dovrebbe essere la ragione di una grande unità
Anche da noi anche in Italia come è successo in Francia nelle passate delle in queste elezioni come sta succedendo da altre parti perché tante sigle sulla bandiera rossa quando basta quel colore
Per dare il senso di un popolo in movimento
Io un popolo cocente di un popolo sapiente capace insegnare ai governanti ai potenti del mondo qual è la strada da seguire
Ed è questo
La partita che noi dobbiamo giocare una partita decisiva e tante manifestazioni come queste
Può solo contribuire ognuna a portare il proprio granello di sabbia affinché i meccanismi della distruzione e dell'autodistruzione vengano finalmente impediti grazie
Grazie al Fonzo adesso interviene Maurizio Acerbo
No grazie compagine compagini per aver organizzato una manifestazione di questo tipo la lotta per la pace la dobbiamo portare nelle strade nelle piazze non è tempo di stare rinchiusi nelle nostre sedi dobbiamo trasformare il dissenso che c'è
Nel popolo italiano contro la guerra contro l'aumento delle spese militari in una protesta che sia visibile e che pesi quello che sta accadendo è gravissimo
Però è un segnale positivo che nonostante settimane e settimane di propaganda di guerra ci siano migliori di persone che non accettino il messaggio con cui veniamo bombardati
Vedete
Innanzitutto è in atto un tentativo di manipolare i migliori sentimenti di solidarietà umana
Perché vediamo bombardati con il ricatto morale che se sei per la pace se sei contro l'invio delle armi
Non muoia aiutare il popolo ucraino oggi sta diventando evidente quello che noi abbiamo detto dal primo giorno
Lo ha detto persino ieri sera in tv Bersani che vota a tutte le guerre e poi sempre dice mannaggia ma non me ne ero accorto che la NATO voleva proseguire bene anche lui ha detto bene
Ma noi eravamo per la difesa degli ucraini non per fare la guerra infinita la Russia ma era chiarissimo dall'inizio che l'Italia agli altri Paesi europei
Sono stati messi in riga dalla NATO e dagli Stati Uniti per fare una guerra per procura a Putin nonna per aiutare il popolo ucraino
E diciamolo chiaramente
La decisione da parte dell'Italia di accodarsi è doppiamente grave
Perché il nostro governo sulla base della Costituzione doveva essere in prima fila a condurre la trattativa insieme al papà Francesco e invece no
Il nostro Governo diviso onorando la nostra storia
La nostra tradizione la nostra Costituzione ha fatto a gara essere tra i più belligeranti
Con il ministro dell'esteri di Bayeux che si è accodato al presidente degli Stati Uniti nell'offese a Putin
Con Draghi chi ha detto non è il momento di trattare prima dobbiamo fare evidentemente alcune decine di migliaia di morti e poi si può aprire una trattativa ma dall'inizio era chiaro quello che che sta accadendo il primo marzo Hillary Clinton in tv negli Stati Uniti Meeker un meeting segreto
Ha dichiarato beh mare abbiamo già armato l'Ucraina continueremo ad armare la e diventerà un Afghanistan su cui
Sì
Entrerà in crisi il regime di Putin è bene
Noi lo ripetiamo per l'ennesima volta
La fuga distante tutto macerie
Come la Libia come l'Iraq ecco chi vuole lo diciamo agli ucraini anche a quelli che vengono da noi a dirci ma voi non siete solidali
Noi diciamo non fatevi fregare disse l'anno usando per fare una guerra usandoli come carne da macello e carne
Da Carlone quelli che vogliono parlare ucraino e quelli che vogliono parlare russo vi saranno usando e credo che di questa strumentalizzazione sia parte anche il governo ucraino
Che non dice più che si deve difendere ma deve combattere fino alla vittoria e badate bene guarda ascolta delle dichiarazioni di D by the né ogni volta che arriva la notizia che forse ci può mettere d'accordo
Corro per una trattativa
Che si può aprire uno spiraglio by tende la spara più grossa che grosso
Allora glielo diciamo noi non abbiamo nessuna simpatia per Putin
I le editorialisti dei grandi quotidiani
Che accusano Noyon lampi di essere putiniani si ricordino che quei grandi quotidiani hanno fatto il tifo per la Meloni e Salvini
Quelli che erano sia amici di Putin e adesso votano anche per fare la guerra utile si sa che i fascisti troppo così insomma
Sì sopra visti solo sopra risse solo finché non arrivano gli ordini da Washington becco noi non abbiamo questi cadaveri negli armadi non non non abbiamo nessuna relazione con il Putin ISMU
Però diciamo chiaramente non si possono usare parole a sproposito
Se non sia la coscienza pulita Doi non accettiamo e non riteniamo che gli Stati Uniti d'America
Abbiano la legittimità morale per dare belle criminale di guerra chicchessia
Noi possiamo dire che Putin è un criminale di guerra il Governo degli Stati Uniti dopo perché gli Stati Uniti sono la più grande Potenza terroristica del pianeta
è noi possiamo dire che siamo al fianco ritiro Russia o in Ucraina
Finisce in galera perché fare opposizione nonché ITL in galera Julian Assange e vuole
Fargli scontare centosettantacinque anni dei Arera per il reato di giornalismo allora
Noi non accettiamo questa strumentalizzazione e ci stupiamo di tanti che vengono della sinistra che scambiano
La NATO per le brigate internazionali dalla guerra di Spagna
Io lo dico priva Alfonso citava Luigi banconi a me mi pare che ci sia una vie interazione di alcune posizioni
Perché io lo ricordo ancora io lo si pone ha una storia di sinistra è uno che ha fatto e fa tante battaglie con noi per il garantismo ma io lo inviterei a riflettere io ricordo ancora l'articolo che scrisse sull'Unità per
Sostenere l'intervento militare contro la Libia di Gheddafi definendolo guerra giusta ora che la Libia è un cumulo di macerie
Scriverebbe firmerebbe lo stesso articolo vogliamo che l'Ucraina sia ridotta così
E poi guardate quei sembra che noi
Siamo ci dicono che siamo ideologici ma a me pare che una visione ideologica sia quella di chi scambia l'ha dato per quello che non è lo dicevano ieri sera in un'iniziativa che abbiamo organizzato verso il venticinque aprile con lampi ma noi italiani un po'di storia patria cella ricordiamo
Ce lo ricordiamo quello che Pasolini chiamava il romanzo delle stragi
Ci ricordiamo il fatto che tutte le inchieste della magistratura vanno a sbattere con la parola razza fascista
Con le reti anticomuniste di Gelli ma arrivano sempre ai comandi NATO in Italia ce lo ricordiamo o no
Ci ha fatto una puntata Report a poche settimane fa ricostruendo le indagini da Bologna Brescia Piazza Fontana e allora perché santificare Iddio rizzare lo dico
Non eravamo contro le invasioni quando le faceva l'Unione Sovietica figurarsi come dove fa Putin
Però a me pare che alcuni
Siano diventati talmente virò a veri cani
In una maniera ottusa che mentre i comunisti in Italia erano capaci di criticare l'Unione Sovietica loro sono diventati incapaci di criticare gli Stati Uniti d'America la NATO
Con una bel tagliatelle incredibile
Con una chiamata e con una colonizzazione anche culturale io lo dico solo abbia l'altro giorno ero pieno di orrore nel vedere Fabio Fazio che intervistava in prima serata
Un uomo il cui nome è tutto un programma Stoltenberg
Il quale il segretario generale ha dato e poi citava Gino Strada io lo dico Bette Davis raccordo o state col Gino Strada o salate costoletta embarghi le due cose insieme non si ritengo
E poi diciamolo anche questa offesa protratta la memoria le culture della Resistenza questi che siamo arrivati chiede da sinistra poi mettiamo sinistra la parola tra parentesi perché
Oggi anche il manifesto fa un articolo sui commenti alle elezioni in Francia mettono le parole mie quelle di letta la sinistra è divisa ma che c'entra Enrico letta con la sinistra che una parentesi ma
Dico compagine Coppa e di una riflessione cioè l'articolo Urgell ampi è finito sotto processo perché è cita l'articolo undici della Costituzione
Cioè siamo alla follia l'articolo undici ma chi l'ha scritto la ho scritto quelli che la resistenza l'hanno fatta quelli che che che hanno combattuto il fascismo è quella ora una generazione che che ha vissuto la guerra il cui le avevano vissute due anche di più
Avevo vissuto la prima la seconda la guerra di Spagna i terribili in Etiopia e non ne voleva più sapere la guerra Weah abbiamo degli interventisti oggi di nuova generazione
Che dicono che sono eredi dei partigiani nono solo aerei di di quelli che mandarono gli italiani e gli europei a massacrare assi sui campi della prima guerra mondiale
Quelli che facevano gli articoli ritaglia per dire dopo combattere contro il tedesco in Germania per dire che dovevano combattere contro il francese
E via discorrendo ecco noi oggi chiudiamo a questo coro e rifiutiamo il loro ricatto morale
Ora lo dico compare dice una cosa però che indebolisce la nostra lotta e solo tutte quelle posizioni lo dico con chiarezza
Che perché dedicare la dato e l'atteggiamento dei governi occidentali non vedo lo l'altra parte cioè l'invasione
Che contro il diritto internazionale come erano erano le invasioni della reato
Allora costruiamo un grande movimento per la pace andiamo in mezzo alle persone sui luoghi di lavoro le quartieri ovunque si può parlare diceva qualcuno le cose
No all'aumento delle spese militari ecco vinciamo organizzare una campagna per l'obiezione fiscale alle spese militari
Abbiamo fuori dagli ospedali alle scuole sui trasporti diciamolo ovunque
Questo governo tagliare spezie per la salita e la scuola per raddoppiare spese militari ne è un ruolo ed è un Euro per fare la guerra e non lo diciamo solo
Perché il grave buttare soldi in strumenti di morte lo diciamo anche per un altro motivo
Che questo riarmo se già adesso prima dell'aumento delle spese la NATO aveva una spesa superiore diciotto volte a quella della Russia diciotto volte
A cosa serve serve a fare altre guerre
Perché dopo la Russia Vieri ad Acilia e qui noi non vogliamo essere complici di queste scelte guerrafondaio e concludo dicendo una cosa
Molti pensano che che la guerra atomica sia impossibile
Io lo dico sempre mi sembra il firma dopo Lucca poi quando arriva l'asteroide ma tutti datato non succede
Non si pensa perché vigore Successo duro è successa va basta una volta poi non ce la raccontiamo più siamo arrivati di luogo come nel sessantadue che è diventato normale
Che è il presidente degli Stati Uniti il presidente la Russia gli analisti parlano normalmente di possibilità di uso delle armi atomiche
è accaduto
Nell'audizione
Alle commissioni Difesa congiunte di Camera e il Senato che il capo della nostra aviazione non un uno Dinoia antimperialista pacifista dichiarato ai parlamentari guardate noi abbiamo otto Eurofighter in Romania se per caso fanno un errore
Ed entrano nel territorio ucraino si scontrano con i russi perché sabbia venti chilometri
Sarebbe la fine ecco
Io credo che il Papa abbia usato parole giuste del definire i parlamentari le forze politiche ai governi che hanno aumentato le spese militari quando ha detto che solo dei pazzi
Solo due volte pazzi perché ci stanno portando sull'orlo della terza guerra mondiale noi diciamo no e rivendichiamo che l'unica scelta realistica e quella della trattativa
Della pace ed è il disarmo i pazzi sono loro noi siamo dalla parte della Costituzione nata dalla Resistenza
Grazie Maurizio allora adesso due brevissimi interventi di Riccardo Aprea attore Davoli e poi concludiamo
Buona sera io parlo farlo a nome mio sono un compagno così diviso variegato mondo della sinistra insiste a sinistra del Pd
Un po'troppo variegato mille parole di Alfonso Gianni alla fine mi sembrava un po'come dire
Invitare come dire a superare anche un po'di visioni e cerca di fare in modo che sotto l'unica bandiera russa si riconoscano tanti compagni e compagne oggi divisi così in modo un po'boh forse un po'forzato
Però volevo sentire solo questa cosa qua a me pare che veramente quello che occorre quello che veramente manca come dicevano si Alfonso Gianni e le sedi parlamentari e veramente la parola negoziato e quello che veramente ora manca
Anche
Promette tra molti compagni che al al nono anno diciamo non sono stati contrari all'invio oggi un aiuto militare alla forziamo alle o all'Ucraina
Però in molti c'era un'idea la cosa principale prima ancora delle armi è il negoziato la trattativa per fermare da subito la guerra almeno un cessate il fuoco
Ora però da questo punto di vista su cui su questo punto serve
C'è una cosa molto c'è un come dire una cosa fondamentale se vomita da dire se noi sinistra vogliamo essere credibili
Vogliamo essere come dire un po'dirigenti diciamo così dovremo cercare di azzardare una qualche proposta cioè non possiamo solo dire siamo per i negozianti opera trattativa dovremmo poter decidere
Dovremmo poter dire addio a forza di dire
La vedremo in questo modo la soluzione
La vedremo così uno due tre
Naturalmente una che ce la possiamo inventare pavimentato in materia di rapporti anche con forti ucraine con gli altri forziere altri Paesi europei il governo italiano dovrebbe per non spingere il governo anche se non ci siamo nel governo va in qualche modo le forze politiche a dire allora noi nella trattativa che vogliamo voglio no fare che cosa andiamo a dire
Allora quello che io già perché vedete un conte Orsini
Orsini l'abbiamo sentito tutti Orsini è l'unico l'unico che invece secondo lei come si deve risolvere l'unico lo prendono in giro gli altri
Irrintracciabile striata di vanno nei talk show eccetera invitati o anche i giornalisti però lui è l'unico che dice qualcosa lo diceva spiega Corbelli avevano vinto
In qualche modo non mi interessa perché lui parla come professore il problema e noi come politici come forze politiche cosa diciamo ora io dico questa cosa folletto qualche cosa va bene qualunque allora no lacrime mimi
La Crimea
Raccoglitore si fa uno Stato santo cielo se non mi dice stimati tolgo la Sicilia raggiro fa parte dell'Italia
Non ci sta nella storia non è così lacrime estendere detestava Kroos offre nell'ambito da della concezione della de di quello che era l'Unione Sovietica quindi una cosa diversa dalla storia di un popolo che si forma in una in un condensato di secoli di storia e di cultura di lingua
Si decide per qualche ragione Flora io non conosco bene però è andata così che questa parte di gli andava affidata a dammi ai confini dell'Ucraina
A un certo cosa che succede poi l'Unione Sovietica finisce e l'Ucraina si trova ad avere anche mille duecento texano piani perché nell'ambito della della cosa c'era a una parte sola e si trova anche ad avere questa questa Regione ora mi chiedo
Forse forse come dice Orsini
Sulla Crimea forse l'Ucraina procedere
Noi cosa diciamo noi
Parliamo di trattativa maglia rosa per dire qualcosa non possiamo solo imboccare la trattativa questo è il mio problema se lo vogliamo essere dirigenti
Dirigenti credibili poi si è rilevata cosa denunciati al Don Bosco e lui francamente non mi sento tanto d'accordo perché perché noi come popolo italiano come storia nostra abbiamo un'esperienza
Di
Gestione di e finire diciamo diverso da quell'italiana come per l'Alto Adige
Dove abbiamo qualcosa da insegnare non so se mi spiego negli anni Cinquanta e Sessanta c'erano bombe terroristiche in quella parte d'Italia
Noi l'abbiamo definito abbiamo chiuso abbiamo tipica bene
C'è la convivenza pacifica si presentava il tedesco Bisanti e dal tedesco vuole dire tutte cose che vanno bene non so se mi spiego è stato raggiunto un alto quindi noi abbiamo qualcosa da dire Adailton bassa provata probabilmente si potrebbe fare qualcosa del genere la insomma io non sono nessuno azzardo quest'idea ma qualcosa va detta allora forse lì si può anche siamo d'accordo il ministro
Non sono stati rispettati da entrambe le parti probabilmente ma forse in una forza di interposizione dell'ONU
No potrebbe dire si fa in questione ha un'autonomia speciale per quindici anni ci sono delle forze dell'ONU perché ora ci sono due eccetera e fra dieci anni quindici anni si può anche andare a votare eventualmente
E in una situazione come dire in tranquillità di e c'era forse si può decidere può dire un popolo se dove andare non sia una cosa così sentita però già però quello quello che io voglio dire però con l'aldilà poi della della cosa tecnica della proposta concreta
Noi dovremmo poter dire qualcosa di come vediamo che posso andare a finire qualche proposta concreta per essere credibili questa è la mia coopera eseguibili politicamente questo di come forza politica e come sinistra
Grazie grazie
L'ultimo intervento Ettore e io pensavo che interveniva o prima ormai la l'hanno detto tutte le cose è una cosa
La la dico
Guardando in faccia un po'tutti quanti
La campagna dei meno peggio bisogna stare perché se no arrivano il peggio questo che stiamo vivendo è il meno peggio che è stato scelto molti compagni che sono presenti incoscienza sanno che questo è il frutto di quel meno peggio che hanno cercato di imporre per paura
E chiudo la prima partita proposte gli interessi dei di chi è contro la guerra non è non interessa
Sono contrastanti
Noi dovremo anti cercare di andare avanti e non possiamo dire usciamo dalla NATO l'Italia fuori dalla NATO l'atomo direi scioglie amo la NATO noi non vogliamo alleanze militari Donno trovare forme diverse
Noi questa cosa che fa una proposta la pace la cosa gli interessi so proprio sbagliati ricordate qui nel due mila e tre
A Roma portammo alla manifestazione
Di quattro milioni di persone Contemporary Art
In tutto il mondo altri media milioni di persone
Esattamente il giorno dopo ad attaccato Livata con la provetta farsa
De de de così e di Beck quelli che dicono che ciò democratici oppure ha visto perciò gli interessi nostri contrastarlo non c'è possibilità dei mediazione
Chiudo ebbe avrei potuto di tante cose se volevano vede in mutande parlamentare gli ricordo
Che oltre a tutte quelle cose che hanno detto
Hanno fatto un provvedimento sotto sotto non so che tipo di legge a nuovo essere in grado di ma la vendita delle armi
Mentre per i diavoli ma pure sulla decide
Sugli assorbenti hanno esentato lì la vendita delle
E dopodiché sui giornali sull'informazione
Tua ha voglia quante cose vorrei dire però la faccio figurative giunto immaginate che il sebbene dei potenti fosse carta vetrata questi sarebbero tutti senza lingua
Grazie attore molto figurativo adesso Marco per le conclusioni
Sì sì sì velocissima Di Gregorio serissima io mi chiamo Francesca Garavini abiti a Pietralata attualmente da periti oramai veramente
Allora io
Noi le queste cose le sappiamo ce ne stiamo ripetendo sempre il problema sono tutte quelle persone che stanno in queste case
Tutte le persone che stanno per le strade è la massa è la massa che non capisce la massa che si adegua
è la massa che come sempre sostiene queste situazioni quindi quello che conta è sensi Pizzarelli Alteri noi raccontarci alle tre nulli io
Io ho fatto mille cinquecento fotocopie di una lettera a Draghi che tra l'altro io l'ho mandati al ventotto febbraio Marilù il primo marzo ha mandato le armi in Ucraina
Allora
Questa lettera che era Lettera Draghi perché non non favorì non sostenga azioni di guerra ma vogliamo azioni diplomatiche per la pace io la sto dando alle persone qualunque
Ne grafico dei guardiani e infine alle buche delle lettere altrimenti non si cambia nulla non si cambia nulla a mio parere così stanno le cose
Grazie
Marco per le conclusioni non nostre amiche compagne parlamentari
Sì appunto io più che le conclusioni faccio un brevissimo intervento
Poi vorrei lasciare la parola per le conclusioni a alle compagne parlamentare si manifesta ora già è stato detto praticamente tutto siamo d'accordo sul fatto che questa non sia una guerra di popolo non sia una guerra
Fra nazioni è è una guerra imperialistica
è una cosa che sicuramente dobbiamo sottolineare secondo me è stato detto in qualche intervento e che ci sono anche delle speranze positive quando i sondaggi nonostante il terrorismo mediatico nonostante questo interventismo mediatico a reti unificate ci dicono che la maggioranza dei cittadini delle città d'Italia sono contro l'invio delle armi sono contro questa Corsa a all'armamento che interessa il nostro governo
Quando qui i sondaggi ci dicono questo ci stanno suggerendo qualcosa ci sono suggerendo che nelle popolazioni inerme le classi subalterne esistono forse degli anticorpi
Degli anticorpi storici profondi contro questa guerra Raiot vorrei solo ricordare due momenti molto importanti della nostra storia
Anche diciamo recente nostra storia contemporanea contro la prima guerra mondiale che era una guerra imperialistica come quella che si sta combattendo oggi in Ucraina contro quella guerra i popoli che seppero riconoscere le sempre riconosce le contraddizioni sempre riconosce le colpe e la tragedia verso cui le Little restavano condannando ecco questi popoli e costruirono alla prima esperienza socialista della storia
Contro la seconda guerra mondiale una guerra anche quelle imperialistica i popoli seppero riconoscere anche lì re le colpe le la tragedia le quali leggeteli stavano condannando e hanno costruito diverso se rivoluzioni socialiste in tutto il mondo io credo che contro questa guerra noi dovremmo avere la forza partirà queste piccole occasioni avere la forza per guardare oltre guardare a una società futura una società fatta di pace tra i popoli una società fatta
Dio giustizia sociale e questo credo che sia il nostro obiettivo e l'importanza di questa nostra iniziativa oggi
Lascerei la parola per le conclusioni alle compagnie di manifestare
Grazie
Che dire grazie a tutti per l'affetto l'interesse che avete dimostrato io credo che da queste piazze dobbiamo partire per continuare a gridare la nostra no alla guerra sicuramente
Ma continuare insieme uniti indipendentemente dai simboli dalla casa di appartenenza continuare a costruire a credere in un mondo diverso in un mondo possibile
Più simile a quella che è la nostra volontà e non quella che è la loro volontà
Io mi ricordo che la stessa nostra Costituzione ci dice che la sovranità appartiene al popolo riprendiamoci questa sovranità in questo momento questo governo e questo Parlamento non rappresentano la volontà popolare
Quindi io vi faccio una un appello alla all'Unità sicuramente perché in questo momento siamo dalla parte giusta il popolo non vuole la guerra abbiamo vissuto siamo usciti da due guerre mondiali distrutti
Non vogliamo Ria ripercorrere quella parte della storia sappiamo che ci faremo del male sappiamo che si faranno del male i nostri fratelli nel resto d'Europa in Ucraina e in Russia quindi mobilitiamo ci per creare è un movimento sociale popolare di opposizione a queste politiche guerrafondai e belliche
E non vicino sicuramente ai bisogni dei cittadini grazie
Grazie a tutte e a tutti per questo belle all'intervento per questo dal confronto
I due parole dico semplicemente che la Giunta uno in questi momenti di confronto no subito la parola molto importante cioè quella della responsabilità ma era una grande responsabilità ma non saranno soltanto noi due ma saremo tutti insieme perché di fatto dobbiamo costruire insieme
Fare in modo che ci sia effettivamente una proposta concreta una unione insieme riusciremo meritarsi insieme affinché vi sia veramente un'alternativa concreta in questo paese e quindi io anch'io vorrei fare un piccolo appello sul fatto di magari fare un piccolo passo indietro tutti per fare un passo avanti tutti insieme
è possibile farlo letale lo chiede noi dobbiamo essere un granello di sabbia che inizia a percorrere insieme per fare veramente un grande passo in avanti e forza anche l'ultimo appello su questo fronte
Dal giovane che sono ovviamente anche bello rappresentare quella parte lasciamo quale che beh la risposta concreta alle nuove generazioni in questo momento farla rotante che giova innesti generale se negli USA ed è tantissimo parlare eppure poi questa guerra sarà conseguenza
Non tanto per quelle che si sono già piuttosto che saranno domani loro generazioni dovranno scontrarsi con un mondo in questo momento verrà lasciato fa in macerie quindi per noi è anche importante la sarò me mangiarono è stato molto importante
Noi vogliamo un mondo diverso però oggi e soprattutto per domani per i nostri giovani grazie
Si è spento grazie di nuovo e grazie a tutti a tutti alla prossima
Buon vento i cinque aprile buon del Primo Maggio
Ma
Insomma