Conversazione con Alberto Quadrio Curzio sulla «campagna africana» del Presidente Draghi

Radio radicale abbiamo ora qui con noi come consuetudine per la nostra conversazione il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'INCE Botero professor innanzitutto come sta tutto bene
Più o meno abbondante in questa situazione così drammatica creiamo tante incombe con questo professore il Presidente del Consiglio accompagnato da
Nostro ministro degli affari esteri è in visita in alcuni Paesi africani è iniziato dall'Algeria poi credo vada in Mozambico in Angola e così via tra i Paesi intra africani importanti
Quindi come
L'esportazione di petrolio e di gas secondo lei come andrà questa e campagna africana diciamo così pacifica del Presidente del Consiglio
Va indubbiamente dalla leggeri è un certo quantitativo di gas serra potremmo riceverlo a Imperia
Un esportatore di gas verso l'Europa consistente certo non a livello della Russia
E dare nuova linfa all'Europa attraverso il garantismo è donna caduto tutto che dalla africano passa Tunisia Mediterraneo arriva in Sicilia a Mazara del Vallo
Ecco allo stato attuale quello che si dice e che questa questo con questa connessione non lavora a pieno ritmo ci sono margini per potenziare un trenta per cento in più di Meccano algerino
Potrebbe essere dai nove agli undici miliardi di metri cubi di fornitura e gentile
Che potrebbero occorrere anche arrivare integrate dalla Libia anche se il discorso libico verificherebbe un'analisi attacca perché discorso chiarita gli avrebbe dovuto in qualche modo interessare di più prima
In ogni caso non della Russia oggi come oggi importiamo circa circa trenta miliardi di metri cubi di gas che potrebbero essere ridotti di un terzo per la collaborazione con l'Algeria
Sono cifre che sulla carta scarni piedi ma insegna che passare dalla carta ai tubi di trasporto e al potenziamento di tutto ciò che ne commette non è una cosa seria
Cingolani e ha detto che è abbastanza ottimista anche nel giro di non so quanti
Si potrà ridurre enormemente la dipendenza energetica dalla Russia
Il presidente Draghi mi sembra giustamente più prudente
Però è chiaro che qui comunque supponiamo pure che ne troviamo dieci i miliardi metri cubi però trenta meno dieci aventi e quindi riconosce il problema sostanziale il problema rimane
Chiarissima e altri Paesi africani come possono il tema alibi era per noi sarebbe stato un tema cruciale perché la Libia
Avevo degli ottimi rapporti prima del due mila undici convinca nella Corea del Sud la Libia è sostanzialmente distrutta mano a Turchia e Russia quindi da capire nelle stesse che Monti abbia perso un po'di posizione quando penso questo debbo anche pensare a quella straordinaria lungimiranza di Enrico Mattei
Che capì subito dopo la guerra appoggiato dall'allora ministro degli esteri che la indipendenza o quanto meno l'autonomia energetica
E l'Italia è ora essenziale e quello degli cercò di fare nel corso della sua sia pur breve definizione
Quindi lei dice che la strategia chiama era solo energetica di del presidente dell'ENI Enrico Mattei fondatore presidente dell'ENI Enrico Mattei rapporti dell'Italia con quelli che oggi chiameremmo i Paesi emergenti allora il paesi del terzo mondo tra cui proprio tra l'altro se non vado errato
L'Algeria della nuovo fu del nuovo governo lo Fronte di liberazione nazionale insomma se non mi ricordo male l'Iran anche l'Iran
Ecco che quei rapporti con i Paesi che ora chiameremo emergenti si io sono chiare le dice forse non sono in realtà l'Europa dovrebbe con un breve insomma di considerare validamente la strategia di Enrico Mattei
Molto anche perché teniamo conto che l'Europa è un forte contributo e degli aiuti allo sviluppo in Africa ma questi contributi sono tutti frammentati e come tale non portano a risultati significativi non si tratta di dare contributi umanitari condotta esce monete sull'unghia come si può dire ma tenete conto che Europa con quattrocentocinquanta milioni ricariche Glencore pensare copie fortuiti ornamenti
E quindi mi sembra che in questo veramente manca molto io sono sostenitore dipinte che enti funzionali enti funzionali per le vecchie Air Europe nomea a un elenco di enti necessarie manovra una operatività adeguata guardi pensiamo al caso dell'Italia del ventidue per spese aggiuntive attere importazioni italiane di petrolio e derivati gas naturale altre materie prime l'incremento rispetto al periodo tre crisi
Dovrebbe aggirarsi intorno ai sessanta settanta miliardi
Il se andiamo rispetto al periodo ancora antecedente chiamati diciannove stanziamo intorno ai settantacinque miliardi quindi sono cifre molto grandi che in qualche modo prefigurano una stagione invernale per il nostro Paese particolarmente preoccupati il decreto che in questo si debba prendere atto
Il governo cerca di fare quello che può fare riallacciare con l'Algeria è importante tutta l'Africa mediterranea e il
L'atto dice il segretario del vicariato
Ma l'Africa nel suo complesso è dirimpettaio dell'Europa chiare forse forse abbiamo perso troppo tempo troppo tempo occhiali chiaro ringraziamo tantissimo come sempre il professor Alberto Quadrio Curzio un saluto come sempre da radio radicale