Capire per conoscere

Radio radicale capire per conoscere abbiamo qui con noi professor Mario Baldassari buongiorno come sta tutto bene bene grazie Dundee buongiorno allora abbiamo il Def il Documento di economia e finanza qual è il suo giudizio a questo punto
Eh beh che francamente parte da un punto d'appoggio l'estremamente franchi fragile e poco credibile
Giovane
E cioè il punto è che essi presi si prevede una crescita tendenziale cioè se lo facessimo niente da qui a fine anno quest'anno la crescita dell'economia italiana tendenziale sarebbe del due del due virgola nove per cento
E su questa base allora visto che già alle tendenze nessuno positivi al due virgola nove per cento nonostante siano state corrette giustamente rispetto alle precedenti previsioni
è l'impatto dalla politica economica è modesto cioè l'obiettivo di crescita programmatico e tre virgola uno per cento quindi la politica ma economiche inciderebbe dello zero due per cento soltanto
E le risorse disponibili per fare questa operazione sono conseguentemente modeste cioè cinque miliardi di euro
Previsti nel Def
Quindi mi pare di capire l'intero schema del Def che non la convince frase le basi proprio
Beh era a base di partenza cioè questo andamento tendenziale di crescita due nuove francamente non capisco su che cosa si basi perché e spieghiamo Cirami allora quest'anno non abbiano un effetto di trascinamento cioè la grande crescita ha avuto nel due mila ventuno chi determina è inizio anno un effetto di trascinamento su due mila ventidue del due virgola tre per cento cosa vuol dire questo
Vuol dire che se noi in tutto quest'anno avessimo allo stesso livello di PIL nell'ultimo trimestre dell'anno scorso
Per ragionieri benché indica diciamo ci troveremo ad avere una crescita del due virgola tre per cento
Che si aggiunge a quella dell'anno scorso e il problema è che già al primo trimestre di quest'anno è meno zero cinque è il secondo trimestre che subirà l'impatto enorme
Della guerra in Ucraina
Si rischia che sia almeno uno per cento e allora il problema del due per cento virgola tre per cento ha acquisito
E non significa più nulla perché ad oggi già al secondo trimestre senso per cento sotto non sopra
E con questo andamento nonostante ci speri che nel terzo e quarto trimestre ci siano segni di ripresa però francamente è difficile andare oltre l'uno il nove per cento che ha previsto il centro studi di Confindustria
E nell'ipotesi che i prezzi dell'energia
E Mangano a questi alti livelli fino a fine anno
Che è l'ipotesi che ha fatto il mio centro studi economia reale per la crescita sarebbe addirittura all'uno virgola tre per cento e a quel punto scatta la conseguenza e cioè
Quella modestia politica economica per la quale sono previsti cinque miliardi di risorse e assolutamente palesemente insufficiente quindi mi pare di capire e tutto si fonda su un tendenziale che rischia di essere dunque il due novembre esce rischia di essere l'uno e tre e di ai bevande più togliere aveva somma diciamo anche Luna nove come dicendo sull'uso industria Campitelli S.
Andiamo a questi livelli vuol dire che la politica economica
Deve urgentemente intervenire sostenere i redditi delle famiglie e delle imprese
Per evitare di andare a quell'uno era il nove per cento che dice Confindustria o a quell'uno e tre per cento che chiarisce venuto fuori dalle simulazioni di un centro studi
Ma scusi eh se stanno così le cose e perché il presidente del Consiglio non insomma conti han proposto un documento con queste basi di partenza
Beh perché uno che la guerra finisca presto
Due che non ci sia una ripresa ovviamente come tutti speriamo del Colle del e tre che break even regia scendano a partire già dal prossimo mese di giugno queste sono le tre ipotesi di Bach non a caso nello stesso def.
Si fanno scenari alternativi
E quindi anche scenari più pessimistici e in cui la crescita tendenziale e sfiora addirittura il poco sopra l'uno per cento e poi era proprio questo e che si è preso lo scenario tendenziale più ottimistico ma anche più fragile
Pur dicendo nello stesso verso il che potrebbero accadere scenari diversi e molto più
Pessimistici ma purtroppo molto più concreti cioè lei mi sta dicendo professor Baldassarri che il Presidente del Consiglio tra chi scientemente avendo tre ipotesi sul tavolo aprendo fatto Triboldi sul tavolo ha scelto quella meno ottimista anche anche se quella
Non più non più probabile mi scusi e no ha scelto quella più tutto inizia certo quella più ottimista anche a un cane non sia quella più probabile Lelio allora la vedo molto più fragile per le cose più ampio che le ho già detto sostanzialmente
E il problema forse nasce da un'altra partecipare
Presidente del Consiglio non vuole fare adesso un ulteriore spostamento di bilancio che sarebbe pericoloso dal punto di vista degli equilibri finanziari
Della finanza pubblica italiana
E che non vuole fare lo spostamento
E da questo punto di vista ritmo eticamente gioca meglio partire da un tendenziale altro
Aveva però mi scusi non vuol fare lo scostamento di bilancio però non sarebbe l'occasione per fare qualche riforma strutturale un po'più forte fa un po'di ricomposizione del bilancio pubblico se non lo fa lui chi lo fa
Esattamente qui c'è una confusione enorme tra coloro che chiedono manovre più forti tutte con lo scostamento di bilancio cioè con più deficit PIL debito
Che in questo momento sarebbe abbastanza rischioso
E il fatto che in realtà si possono fare manovre forti il sostegno delle famiglie e delle imprese ma andando a valutare cosa c'è dentro i novecento miliardi di spesa pubblica che faremo anche quest'anno
Le faccio un po'l'esempio concreto che è un paradosso mentre si proietta nel desse una mano una la politica economica diciamo limitata più o meno a quei cinque miliardi di euro disponibili che il vertice scrive
Quest'anno mentre per Ciampi dovremmo fare una politica economica così modesta dal punto di vista delle quantità continueremo a andare cinquantacinque miliardi lì fondi perduti e ottanta miliardi di Thatcher spende esce tanto per fare due esempi precisi
Qui non si tratta riparare l'auto aveva manfrina dobbiamo fare la spending review eccetera che ci mettiamo altri dieci anni matita di andare a vedere il perdente queste due specifiche voci allora mi domando
A sostegno delle famiglie e delle imprese colpite dal caro Energia dal caro-carburanti dal caro alimentari
Con le prospettive che peggiorano in funzione della guerra e noi facciamo una politica economica da cinque miliardi però per danno programmiamo di spendere cinquantacinque miliardi di fondi perduti
E ottanta miliardi di tank superindice tra l'altro dentro cinquantacinque miliardi di fondi perduti in conto corrente e in conto capitale come sappiamo l'esperienza degli ultimi venti trent'anni
Si nascondono anche finanziamenti a fondo perduto che in qualche caso vanno ad organizzazioni criminali questa la questione di fondo che alla questione non tecnica ma politica
E tra l'altro non so se ho letto male ma mi sembra aver letto che nel mentre vengono diluite anche le spese per l'istruzione
Esattamente insomma questo è sì ma e poi e massima il paradosso sta il fatto che quelli che sembrano a favore di una politica economica forte eccetera
Propongono immediatamente lo scostamento di bilancio cioè facciamo tutto a buffo
Nuovo deficit nuovo di reddito
E dall'altra parte ci giustamente ha a cuore gli equilibri di finanza pubblica e però che si ha a cuore gli equilibri di finanza pubblica necessarie manovre forti di politica economica deve andare a ricavare in termini di coperture
Dentro quelli sprechi delle ruberie quelle malversazioni che ci sono conosciamo da decenni dentro la spesa pubblica però dritto e poi si sono sempre alla solita questione
Da un lato c'è chi fa proprio una politica economica diciamo la forte robusto ma tutti in deficit dissonanza buffo come giustamente dice lei dall'altra parte c'è chi e se tenta gli equilibri di bilancio e dopo gli ho popoli di economica estremamente modeste o praticamente nulle in quanto a interventi sulla situazione economica e sociale del Paese ci sarà una ragione per queste profonda per questa contraddizione da cui non se ne esce
In linea con il presidente RAI sembra dentro anche questa contraddizione pienamente insomma se la signora non è un problema insoluto purtroppo il rischio è il classico esempio che gli economisti fanno da tanto tempo dell'asino di Buridano
E cioè latino di Buridano equidistante dai due sacchi vicino non sapendo verso quale dei due sacchi andare a mangiare muore di fame perché sta fermo è l'abolizione di stallo che rischiamo di avere in questo frangente
Chiarissimo ringraziamo come sempre il professor Mario Baldassarri economista è come sempre un saluto dalla nostra emittente da radio radicale