La riforma dell'ordinamento giudiziario e del Csm: intervista a Gianfranco Di Sarno

Era di radicale siamo Gianfranco Di Sarno dopo che è stato dato del Movimento cinque Stelle dopo che è stato dato mandato al relatore sulla riforma dell'ordinamento giudiziario del CSM
Allora è stato un esame faticoso in Commissione
Voi non avete votato la separazione delle funzioni cento nel senso che non avete partecipato al voto da quello che ho capito che è stato detto da in dichiarazione di voto
Allora complessivamente che risultato è stato ottenuto almeno in Commissione
Ma io riteniamo tutti quanti comunque considerata la delicatezza della materia materia che comunque non veniva riformata da diversi anni sono stati diversi tentativi ma tutti erano non erano andate a buon fine tutto sommato comunque quella riforma avvia delle modifiche sostanziali comunque importanti certo meno ogni gruppo parlamentare a avrebbe voluto spingere ottenere delle marcature molto più incisive in alcuni comparti dell'ordinamento giudiziario però già da questa riforma un qualcosa ne viene fuori
Il fascicolo
Il fascicolo un'attenzione se viene viene viene troppo con considerata dalla magistratura o come
Quasi una una sorta di attentato alla sua indipendenti dalla rabbia rimonta però francamente è un fascicoletto di performances come dire oggi calcolerà calcoliamo che la riforma prevede anche la responsabilità diretta dei magistrati oggi in Italia tutti o rispondono responsabilmente del proprio operato parlo dalla classe medica degli alti gli altri professionisti oggi i magistrati continuano
Come dire ad essere esentati da una responsabilità vera e propria
Quindi come dire questo fascicoletto e il minimo sindacale che si può pretendere anche per la produttività dal momento che il nostro sistema giudiziario paga comunque
Un rallentamento dei lavori che molto spesso vero è dovuta alla carenza di personale però a volte e dovuta anche come dire a per fortuna ad una parte minoritarie della magistratura che ovviamente non brilla in produttività
Le porte girevoli non ci ci faranno vedere più magistrati politica oppure li vedremo però poi dopo si faranno come Di Pietro e De Magistris si dimetterà
Guardi le porte girevoli sono un risultato importante che abbiamo fortemente voluto effettivamente
Le porte girevoli era un attentato alla terzietà della della magistratura ovviamente verso la società civile perché ovviamente entrare in politica significa perdere una terzietà e comincia inizia una fase della faziosità della persona
Per su certe tematiche che interessano paese il magistrato deve comunque è un ruolo delicatissimo comunque deve mantenere sempre
Uno e che una garanzia di terzietà agli occhi del cittadino con il blocco del delle porte girevoli questa a garanzia viene ripristinare
Vuol dire qualcosa sull'opposizione di Italia viva che per motivi opposti ha criticato la RAI l'MM ha criticato questo provvedimento somma Nm Italia viva
Critiche nei confronti per motivi diversi
Ma guardi Italia viva aveva una posizione con
Molto più incisiva probabilmente a meno dagli interventi in Commissione durante questi giorni
Pretendeva dei risultati molto più incisivi ovviamente tutti i gruppi parlamentari volevano uno maggio incisi dal certe tematiche ovviamente che se poi e sono gli effetti della sintesi di una grande riforma quale appunto quello dell'ordinamento giudiziario e quindi probabilmente non avranno voluto non avranno accettato la sintesi è compromessa
Soddisfatto incomplete nel complesso
Considerato che dobbiamo io preferisco sempre vedere il bicchiere mezzo pieno consigliata ed è una riforma che tutti hanno cercato sempre di modificare e che richiedeva delle modifiche urgenti possiamo dire che sicuramente qualcosa di buono questa riforma dopo
Bene grazie a Gianfranco Di Pharma il Movimento cinque Stelle