Salute. Il diritto non si affida al mercato

Buongiorno a tutti
Credo al momento di dovermi presentare io sono Carlo Sellitto sono meglio di sanità pubblica
Che si è occupato per tanti anni di organizzazione dei servizi in gestione dei dei cervi
Sono stato umile coinvolto ma attivamente coinvolto in questa riflessione collettiva questa lezione della dell'epidemia della pandemia
Che arrivata seconda riduzione sui temi della sanità e più in generale il adeguassero
Crede ma
E il nostro dibattito di oggi
Un dibattito che ha titolo veramente impegnativo Salute
Il diritto
Non si affida al mercato
Può sembrare strano che ci sia bisogno di ribadirlo
Ma in realtà
Questa è la realtà
Ritenendo la salute
A torto o a ragione si affida al mercato
E credo che bisogna fondare questa Mazzone su una serie di considerazioni che riguardano la logica del mercato e quando possiamo dire che esista una logica
Io credo che ci posso parlare in una logica di mercato ogni volta che
Il prodotto che in questo caso dovrebbe essere un prodotto salute e affidato alla libera contrattazione dei soggetti dei soggetti individuali e dei soggetti e dei soggetti sociali noi siamo dentro a un sistema che considera
Del prodotto della sanità come le prestazioni che il sistema è in grado di di generare e definisce il loro valore non in base all'impatto che queste prestazioni hanno sulla salute dei cittadini ma piuttosto in base
Al costo costi necessari
Per produrre
E addirittura attribuisce a questa valutazione dei costi un prezzo chiamiamolo tariffa chiamiamo Lucrezio chiamiamolo come vogliamo è una logica in cui la mediazione tra il diritto del cittadino alla salute e la capacità di avere un valore aggiunto in termini di salute
In qualche misura costretto da rapporto con
Delle prestazioni e con i costi di queste prestazioni
Una prima definizione del mercato che il valore è collegato altre questa questa cosa si ripercuote anche sull'idea di qualità cioè nel servizio perché in un sistema nel quale ogni singolo cittadino e spesso lasciato solo di fronte alle scelte di procurarsi questa o quella prestazione
Il libero uso ma intanto l'intera realtà la domanda e dell'offerta
Che stabilisce insuccesso o l'insuccesso del professionista o del singolo soggetto erogatore c'erano insomma in una dimensione che anche all'interno diciamo pubblico diventa una una Broccio sostanzialmente
Mercantile
Io credo che su questo bisogna interrogarsi e cioè a partire dal fatto che questo certamente una posizione può sembrare una posizione estrema ma in realtà così l'offerta che il criterio generale di funzionamento del sistema si confronta con una domanda molecolare
Sulla base del presupposto che attraverso un equilibrio virtuoso tra la domanda e l'OCSE ci stabilisca la giusta quantità dei servizi e la loro e la loro qualità
Questa situazione è stata in qualche modo non dico accentuata ma è stata confermata anche dalle ultime crisi alle quali siamo andati incontro che noi non riguardano soltanto la crisi epidemica e adesso tragicamente la guerra ma riguardano
La crisi economica del due mila otto quella del due mila e tredici ma anche addirittura prima di questo perché nel corso di queste crisi la logica con la quale si è ritenuto di confrontarsi con un sistema che doveva produrre salute è stata una logica
Sesso in modo quasi spietato
Economicista orientata a definire un capacità di contenimento dei costi e ritenendo che l'efficienza nella produzione di prestazioni forse il metro di questa capacità del sistema mi pare risposta non pretendo questa posizione sia una posizione diciamo così generalmente generalmente accettata
Però nel preparare questo seminario mi è parso che potesse essere utile anzitutto dichiarare una possibile posizione di partenza può aprire questo una riflessione una riflessione collettiva e lo facevo con le persone che coi concrete come oggi in questa discussione a partire da alcune apparenti dicotomie che io credo possano essere delle chiavi s'per analizzare il modo in cui il mercato entra dentro al sistema sanitario con alcune
Domande alcuni interrogativi che rimangono interrogativi certamente apre in attesa di risposte che forse questa nostra riflessione di oggi c'è il tratto come se fossero delle alternative da competizione come chiave dell'efficienza dell'efficacia o collaborazione
Risposta alla domanda d'assistenza
Ho risposto al bisogno di salute
Capacità produttiva boh capacità di farsi carico dei problemi di prendere in carico le persone
Efficienza operativa o costo efficacia
Sanitario come indistinte integrabile con sociale o sanitario è sociale cioè Dario in quanto parte della nostra esperienza di collettiva e comune
E anche ma tanto per concentrare la sua alcuni interrogativi
Governo dell'offerta
Dove sembra che basta fare qualche grado della salute in più o qualche ambulatorio più o avere qualche attività in più per garantire una maggiore soddisfazione di bisogni o quella domanda e cioè l'analisi dei bisogni dei singoli delle popolazioni delle collettività delle comunità e cerca di tracciare lievitare a questi episodi la risposta
Che certamente sarà spesso in termini di prestazioni ma non soltanto in termini di prestazioni e che dovrà per forse necessariamente riguardare anche un diverso modo di stabilire relazioni traversone all'interno di comunità e tra le persone e il sistema e il sistema sanitario
Sono vivamente questioni che non potremo pensare se non di affrontare in modo assai marginale in una discussione come quella di oggi ma credo che a queste questioni ci posso arrivare da numerosi punti di vista e credo che la la la la qualità e la diversità delle persone che partecipano a questa discussione
Possa rappresentare qualche diversi punti di vista uno sguardo integrato complessivo collettivo problematico
Sulle questioni che provato a a sollevare
Partecipano a questa discussione
Giulia Rodano francescana Dionigi Mannino Maria Grazia Breda e Renata Gilli proverò a presentarli molto brevemente Man mano che che loro turno di di farla ma anticipo che sarà una presentazione comunque riduttiva qui siamo di fronte a persone che su questo fronte dell'impegno
Sulla sanità sul rigore intellettuale sulla capacità di farci carico di provare ciascuno nel proprio ambito il problema hanno costruito la loro attività ludica professionale
La prima persona alla quale vorrei dare la parola Giulia Rodano
Per
Giulia non ha forse bisogno di presentazioni ma non solo la conosco ma tanti anni veramente l'espressione dei cittadini in quanto il cittadino politicamente avveduto qualsiasi cosa lei abbia fatto sia quando era impegnato direttamente nella politiche quando era impegnata nel sociale pane impegnata
Nella nelle associazioni il soccorso è sempre stato quello di cercare di affrontare le questioni dal punto di vista dei cittadini delle delle persone e di cose devo dire mi ha colpita
è stata
Consigliere regionale è stata assessora
E poi è stata candida
Fare soltanto alcune cose e poi più di recente lega definì semplicemente un attivista io direi che accidenti di attivista io Major ringrazio Carlo della presentazione perché mi mi
Come dire vi mi inorgoglisce ecco l'idea
Essendo una militante politica leader una militante politica sia dalla parte dei cittadini oggi mi pare un grande complimento questo lo dico
Con sincero ringraziamento
Io quando abbiamo un po'pensato questo dibattito e titolo perché come Carlo anch'io ho partecipato alla costruzione di questa
Baraonda di tre giorni che abbiamo chiamato appunto in quasi Festival sulle conseguenze la pandemia
Ci siamo interrogati su quale taglio dare la discussione sulla salute perché la discussione sulla sanità e la salute eh
Contemporaneamente uno dei beni culturali della discussione della pandemia e uno dei temi più dimenticate più tradito nel momento in cui si è pensato che va dall'India si uscisse
E allora abbiamo
A me a c'è venuto in mente l'idea di ciò che ci eravamo detti Duranti Inesi della pandemia
Fosse in realtà il fatto che ha voluto sapere da sette milioni di tagli che avevamo fatto degli errori nella campagna deduzioni posti letto eccetera tutte quelle cose che non ci siamo raccontati che c'erano anche dato l'idea che si potesse cambiare che la pandemia fosse un'occasione per rimettere in discussione pensiamo alla vicenda delle RSA è impressionante che nessuno ne parli più
è una cosa che grida vendetta diciamo de nei confronti sia del diciamo che gli operatori dell'opinione pubblica e degli operatori della politica italiana
Non dico il sociale sociale con Cina realtà occuparsene
E ecco in realtà fosse una discussione che non affrontava i temi di fondo
E devo dire e che io mi sono venuta convincendo
Nonostante abbia fatto le battaglie contro i tagli alla sanità per anni che in realtà non è solo una questione di soldi
E non è solo una questione di Parisi
Ma che i tagli sono espressione di una scena politica
Di più scelte politiche persino discende che io di definisco aperte virgolette ideologiche chiuso il discorso
E che alle domande che Carlo poneva nella sua introduzione in realtà una risposta si è data in questi anni in questi decenni è una risposta che è venuta avanti per decenni e anche diciamo in accordo con una conduttore che usano discussione io prego di avvisarmi quando voi sforo il tempo
Diciamo io ho cercato di cercherò di concentrarmi sulle differenze anche legislative operative che in questi anni si sono in questi decenni questi decenni dalla otto tre ettari dal settantotto si sono
E ci sono alcune differenze tra l'ottobre Grella legge cinquecentodue novantadue
E la e l'attesa legge Bindi che tentò di correggere alcune delle strutture delle storture introdotte nel novantadue senza seconde riuscirci questa è il mio giudizio
Sono o evidenti intanto cambia radicalmente
Una delle questioni che Carlo Puri ma c'era Irma il rapporto tra bisogni risorse
Mentre la otto delle tigri
Come dire ha un rapporto tra bisogni risorse in cui ci sono i bisogni di salute che vanno tutelati anche progressivamente ma comunque vanno tutelati
Nelle leggi successive
Nelle leggi successive
Questo rapporti rovescia e
Nelle e nelle leggi degli anni novanta si riconosce il servizio sanitario nazionale assicura i livelli essenziali di assistenza
Nel rispetto dell'economicità impiego delle risorse
E ancora Lisi individua e la cosa peggiore l'individuazione dei livelli essenziali di assistenza effettuata contestualmente all'individuazione delle risorse sanitarie e a nel rispetto della compatibilità finanziarie definite dal documento di programmazione economico questa sembra una cosa o Pia
E noi l'abbiamo considerata ovvia in realtà questa impostazione ha modificato come dire la vocazione del sistema reazioni del servizio sanitario nazionale
Naturalmente questa discussione se la salute sia un diritto fondamentale o un servizio da da fornire a domanda
Cioè se il sistema sanitario debba garantire un diritto fondamentale fornire prestazioni che rispondono ad un ad un bisogno di in Santa in cura
No è una discussione antica è molto complessa che fu anche al centro della dibattito costituzionale e la Costituzione risolve come per la scuola
Con un compromesso
Che introduce sia la sua salute che la formazione tra i diritti fondamentali non non sono gli articoli sulla sanità sulla formazione capitolo dei rapporti economici come qualcuno voleva mettere dentro il dibattito costituzionale ma sono nella nel nel nel campo dei rapporti etici etico sociali vengono definiti nella Costituzione come quella famiglia diciamo ecco come quindi delle questioni fondamentali della vita associata
Tuttavia se voi guardate l'articolo trentadue
Articolo trentadue dice la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo quindi c'è una scelta evidente chiara su questo punto
E garantisce cure gratuite agli indigenti
E quindi c'è la diciamo l'elemento di compromesso no perché di fronte all'affermazione garantisce la salute come diritto all'individuo
Una parte viva costituzionale dove troviamo le risorse per garantire no il diritto alla salute e quindi si introduce l'elemento degli indigeni
Nel percorso della vicenda Repubblica questa coltura conta quest'ambito diciamo questa contraddizione questa ambiguità viene risolta nell'auto tre a favore del sistema sanitario nazionale
Si esce dal sistema contributivo del servizio sanitario nazionale scusa si esce dal sistema contributivo
Che era un'altra delle opzioni no non solo praticate ma i sistemi bianco culturalmente
Anche lì di caldo contributivo pubblico non necessariamente non necessariamente privato ora su questa scelta che viene fatta nelle otto delle nell'ottobre e viene messo in discussione
Questa è la verità
Viene messa in discussione
Noi abbiamo pensato che la cinquecentodue Carlos lo ricorderà c'abbiamo lavorato insieme soluzioni la prestazione dell'aziendalizzazione eccetera che fosse soltanto una modifica dell'organizzazione dei servizi
Anziché consentisse
Come dire una migliore organizzazione dei servizi in realtà l'esperienza di questi decenni ci dice altro
Ci dice altro perché ci sono alcune novità anche le leggi che chiariscono
Nel questi aspetti per esempio sempre la cinquecentodue si dice a un certo punto
Che non possono essere posti a carico del servizio sanitario nazionale quei servizi che in presenza di altre forme assi di assistenza non garantiscono un uso efficiente delle risorse in quanto la modalità di organizzazione ed erogazione
Questa è la chiave che dice che consente che poi consentito privatizzazioni esternalizzazioni
Un utilizzo di modalità di impiego del lavoro pubblico
Diciamo consentire ai noi dalle leggi che via via sono state fatte perché la sanità non vive in un contesto isola o no
Vive in un contesto dove il lavoro non è più lavoro il il contratto di lavoro diciamo legale non è più quello a tempo indeterminato
Si vanificano tutte le le modalità di di di contrattazione del lavoro e questo interviene anche il sanitario ricordo quando discutevo delle questioni di accreditamento molto diverso dire
Che la struttura sanitaria considera invitare deve avere x medici
Un conto è dire questi medici sono dipendenti a tempo indeterminato strutturati dentro un conto è che possono avere contratti diversi
Cambia radicalmente la qualità del servizio che tua critici lo dico come come esempio
L'altra cosa che abbiamo introdotto è stata la l'aziendalizzazione cioè le le ASL le USL
Le unità sanitarie locali si sono trasformati in asta in aziende ora e nelle aziende hanno avuto come obiettivo per anni no l'erogazione non la tutela della salute ma la riduzione della spesa
E questo ha trasforma e si è con incidente indaga aziendalizzazione come strumento della della riduzione della sicurezza
E questo ha di nuovo trasformato la vocazione oltre che il modo in cui gli operatori sanitari dirigenti di programmatori diciamo ragionavano sul sul servizio
E gli esempi ne potremmo fare l'insulina
Anche lo stesso pagamento a prestazione
è dentro questa logica e lo diceva bene erogazione di prestazioni prese in carico teoricamente si potrebbe quantificare il costo di una presa in carico in realtà quello che ha passato
è stato che ciò che non è contabilizzato non esisteva ciò che non è contabilizzata Bingley non esiste nel sistema sanitario
Noi tutta l'attività di prevenzione un esempio esempio più emblematico sono i consultori questa no un servizio che di primo accesso che quindi non richiede non non un teoricamente non eroga prestazioni specialistiche non ha bisogno di ricetta medica a cui le persone si possono rivolgere
E proprio per essere a un consultorio cioè per avere una consulenza praticamente diventa un servizio la cui natura non è definibile e non è quantificabile non è non è misurabile e quindi se non è misurabile non esiste
L'altra cosa che è stata fatta Carlo poneva la questione dobbiamo distinguere a servizi sociali e sanitari poi sociale e dentro la salute sanità
L'abbiamo fatto una cosa diversa abbiamo fatto le nostre leggi noi abbiamo vivo questa è una delle cose che considero
Più scandalose da un certo punto di vista anche un eticamente non finita si è che noi abbiamo distinto i servizi sanitari dei servizi sociali e abbiamo di fatto costruito un'idea di chi non è guaribile non è curabile
Cioè chi non è guaribile esce l'artista al servizio sanitario nazionale in gara nel servizio a domanda individuale
Quindi paga
Le comincia a pagare pensiamo a Venezia è stato l'espressione tipica di questa di questa cosa o anche tanti servizi di riabilitazione
E quindi abbiamo come dire costruito dei malati di serie A e di serie B in una qualche misura ci sono i malati che possono guarire o che possono essere a cui possono essere erogate prestazioni
Che rispondono alla loro all'uno stato e poi i malati che non hanno questa situazione sono cronici perché sono disabili perché sono anziani perché sono multipiano più sono di fatto una disabilità prodotta da da una molteplicità di patologie che sono fuori dal sistema sanitario nazionale creando una realizzabili ingiustizia e in uguaglianza e iniquità molto molto pesanti
Ora io mi ricordo
Questa dichiarazione di Giorgetti che mi fece dal prefetto e che diceva nei prossimi cinque anni ma mancheranno quarantacinque mila medici di base
Ma chi va più dal medico di base dice Giorgini nel mio piccolo paese vanno a farsi fare la ricerca medica marchi almeno cinquant'anni fa su internet circa lo specialista il mondo in cui ci si fidava del medico
è una dichiarazione che esplicita diciamo perfettamente l'impegno corso che stia cercando di di fare al servizio sanitario naturalmente le politiche di austerità italiana cinquanta queste tendenze ma non sono la causa sono in qualche modo a conseguenza di quelle scelte
Ora io penso che noi abbiamo stiamo discutendo di un decreto sul sul ho finito un decreto sul
Sulla concorrenza
In cui si sta pensando di togliere il vincolo all'analisi preventiva dei bisogni di salute nei processi di accreditamento
Voi capite questo cosa significa significa io non ho più modalità se non quella di mercato per valutare se un Eden sì un operatore sanitario deve o no aprire una struttura sanitaria in un territorio noi abbiamo perso penso al servizio del c'è anche perdiamo una delle come dire dei fondamenti della possibilità di determinare i bisogni di salute il modo di affrontare
Ecco il ricorrente ha messo in discussione tutto questo no
Improvvisamente ci siamo accordati che questo sistema non funzionava
No è che funzionano molto meglio quello precedente e che se abbiamo retto il Coni dell'abbiamo retto grazie a quello precedente e non a quello da quello che è avvenuto dopo
Però questa riflessione non c'è non c'è e è stata dimenticata non se ne parla più salvo poi ricominciare ad avere lo stesso problema esso facendo alla prossima alla prossima pandemia diciamo al prossimo evento emergenziale che si scatenerà sul sistema sanitario sul servizio sanitario chiedo scusa
E diciamo e lo e lo metterà sotto stress
Grazie giudice
Questo percorso e Giulia riassunto in modo cachet è un percorso che parte darà otto tre una legge
Con una proteggono
Alla gestione dei diritti
Al lo sviluppo chiamiamolo così neoliberista le il sistema sanitario
C'ha cioè in questo una base giuridica distanti sono stati aperti dalla legge e c'è una pratica
Che cosa questo ha significato nella strutturazione BN servizi sanitari e regionali e poi sono stati in qualche modo costui istituiti dalla norma
Credo che una immagine particolarmente efficace
Di una situazione certo estrema ma molto indicativa
Di che cosa
Posso accedere
C'era fornita nel suo libro
Di focolaio Francesca Nava e adesso spero che ci possa può indire raccontare con con qualche dettaglio
Che cosa succede in una situazione come quella che lei conosce
Che ha esplorato e cioè cosa significa in termini di salute e funzionamento del modello lombardo
Sì buongiorno tutti io sono diciamo particolarmente gradita anche per l'invito a questo dibattito
E lo dico subito non sono non sono diciamo una un addetto ai lavori non sono sanitario diciamo non solo una giurista faccio la giornalista quindi porto quella che è stata la mia esperienza sul campo io devo dire che si è detto tanto la della di quello che questa pandemia fondamentalmente cha Donato e ci ha consegnato
Che fondamentalmente è un regalo c'ha messo sotto gli occhi ed evidente quello che c'era da anni e che tanto più il Lombardia è stato venduto Pera per vent'anni anche di più come un modello di eccellenza
Io diciamo vorrei partire da quello che sto analizzando in questi giorni io ho seguito diciamo mi occupo di Schifani taglio giornalistico da diversi anni ma in particolare ho seguito sin dai primi giorni l'evolversi della delle primissime fasi della pandemia
Soprattutto nella provincia di Bergamo che sono bergamasca
E devo dire che quello che oggi noi ci troviamo davanti di di fatto non solo un'autoassoluzione di Regione Lombardia si sono da poco conclusi i lavori della commissione regionali d'inchiesta sulla prima fase Coding in Lombardia
Io mi sono letta tutte le relazioni ne sono state prodotte quattro con centinaia di allegati di audizioni
In particolare la relazione della maggioranza non solo si autoassolve
Ma la cosa che io trovo estremamente diciamo anche preoccupante qui mi rifaccio anche a quello che è stato appena detto perché non è una una questione di soldi è una questione di visione politica
Perché recentemente pochi mesi fa è stata approvata diciamo quella che io definisco una non riforma
Che è la legge ventidue della due mila ventuno che doveva in qualche modo apportare dei correttivi alla famosa riforma Maroni alla legge sanitaria del la la numero ventitré del due mila e quindici una legge sperimentale una legge che di fatto è stata bocciata dal ministero della Salute da AgeNaS che aveva ricevuto delle prescrizioni quindi per correggere con grandissima urgenza entro centoventi giorni
Diciamo delle criticità pesantissime del servizio sanitario lombardo regionale quindi del cosiddetto modello sanitario lombardo
I presenti sicuramente lo sapranno lo voglio ricordare
La sanità in Lombardia nasce sulla prevenzione
Perché voglio ricordare questo perché negli anni ottanta in Lombardia per primi in tutta Italia vengono creati dipartimenti di prevenzione con quasi sette anni di anticipo rispetto al decreto legislativo cinquecentodue del mille novecentonovantadue
Che cosa è successo in venticinque trent'anni di governi conservatori il Lombardia perché fatta a pezzi completamente la prevenzione questo chi vive in Lombardia lo sa lo sa da anni il punto è che la pandemia ci ha sbattuto in faccia
Non solo questa situazione ma le conseguenze e i guai devastanti che aver smantellato la prevenzione ci può diciamo mettere di fronte e portare a galla in una situazione di emergenza
Il modello sanitario modello diciamo fondamentalmente un unicum in Italia dove sono state abolite le ASL questo è avvenuto proprio con la riforma Maroni con la legge ventitré ed è stata completamente smembrata
La prevenzione cioè sono stati separati la programmazione è stata messa in campo le ha chiesto e che sono di carrozzoni completamente svuotati di competenze che durante la pandemia non sono non sono serviti a nulla ma sono stati quasi nefasti
E la diciamo la l'erogazione e quindi l'erogazione dei servizi in capo alle a s s t Rampino ospedali bene questo diciamo sfilacciamento e questa totale mancanza di comunicazione tra territorio ospedali la mancanza totale di una regia è stato fondamentalmente uno degli elementi che ha fatto da diciamo detonatore dei guai tremendi che abbiamo visto in Lombardia
Diciamo mi fa piacere ricordare alcuni numeri perché io ovviamente se no anche bergamasca sono particolarmente sensibile a questo c'è in corso una delicatissima inchiesta della magistratura su quello che è avvenuto a Bergamo nella primavera del due mila venti
Diciamo che a Bergamo nel mese di marzo le reticelle indice di contagiosità era quattro virgola cinque altissimo
Nei comuni della Bergamasca in Val Seriana c'è stato un incremento di mortalità in alcuni comuni del mille due mila per cento
Bergamo è stato il capoluogo di provincia nella prima ondata pandemica con il più alto incremento di mortalità al mondo più cinquecentottantasei per cento a Bergamo in meno di due metri sono morti sei mila persone tre su quattro sono morti in casa
Senza ossigeno Socrate
Ecco tutto questo viene venduto con la teoria dello Tsunami
Io capisco che eravamo tutti di fronte a un virus a un patogeno sconosciuto
è anche vero che un errore di voi sapete molto bene le reti e l'indice di contagiosità
Che viene calcolato dopo che sono state introdotte delle misure di distanziamento non è la r con zero le racconterò nella fase iniziale le reti e dopo l'introduzione delle misure di contenimento è evidente
Che non solo le misure di contenimento introdotte nella Bergamasca e nel nella Bergamasca qua stiamo parlando a marzo erano insufficienti e tardive ma tutto questo ci racconta e ci dice
Che ci sono ci sono stati e continuano ad esserci altri problemi che hanno sicuramente fatto da detonatore che sicuramente hanno contribuito diciamo a questo disastro a questa ecatombe a questa strada e non ho un altro diciamo non ho altre parole per definire quello che è successo a Bergamo e su cui io spero che non cali mai l'oblio io mi sono data una missione quasi civile
La segue dall'inizio l'assiduità seguirò fino alla fine a questa vicenda
E sto anche lavorando per diciamo pubblicare anche altri documenti altre testimonianze tutto quello di cui ho diciamo di cui sono in possesso perché l'opinione pubblica
Deve essere informata su quello che è successo a Bernie perché interessa non solo i bergamaschi non solo i lombardi interessa tutti gli italiani quello che è successo a Bergamo
Perché per anni c'è stato venduto un modello che ce l'ente non era un modello ospedalocentrica o un modello che tra l'altro nella legge ventitré del due mila e quindici di Maroni doveva diciamo andare a diciamo smussare
Proprio questa aspirazione ospedalocentrica e questo ci dice un'altra cosa che non solo non bastano i soldi non basta la visione non bastano i soldi ma non bastano le leggi perché la legge ventitré era nata per aumentare e rafforzare la medicina del territorio tutto questo non è avvenuto perché non è avvenuto perché non sia cambiato il sistema di finanziamento degli ospedali se tutto ad un poco
I servizi di medicina del territorio di medicina preventiva è ovvio che non incentivi gli ospedali che sono per vocazione con il economica mente più voraci stimano mangiare il territorio e soprattutto non c'è stato diciamo una responsabilizzazione
Anche dei diciamo degli attori quindi della degli dei fornitori di San sanitari privati del quindi privati contrattualizzati a investire quindi una sorta di responsabilità sociale a investire in quei gravi in quei gangli in quei settori essenziali ma non economicamente remunerativi parlo della si presenta sanitaria di base e parlo della medicina di prevenzione parlo della sorveglianza epidemiologica
Avevo disinvestito nella prevenzione della Servedio ante epidemiologica ci ha messo di fronte a una situazione per cui noi oggi sappiamo che il virus in Lombardia è entrato il quattordici di gennaio del due mila venti
Trentasei giorni prima che venisse fatta la prima diagnosi questo cosa vuol dire davvero uno Tsunami davvero una tempesta improvvisa o forse sono saldati medici sentinella o forse le sentinelle che sono i medici di base che sono i Petracchi pediatri di libera scelta sul territorio
Hanno in qualche modo fallito ma non per una colpa loro personale ma perché non sapevano con chi interloquire perché non sono stati messi nelle condizioni adesso si parla di cade di comunità si parla di ospedali di comunità arriveranno quindici miliardi del Pnr bene come verranno spesi questi soldi come negli impianti queste case di comunità come vi riempiamo questi ospedali di comunità
Nelle case di comunità se non ci fanno i medici di base non serviranno a nulla
E perderemo questi miliardi
Adesso c'è un un un un feroce braccio di ferro tra Ministero della Salute regioni sindacati proprio per cambiare anche diciamo la convenzione no alle il contratto dei medici di base
Il che dovrebbero essere diciamo aumentate le ore di di là di ambulatorio quindi non più quindici ore ma venti ore più diciotto ore nelle case di comunità ma i medici non ci vogliono andare non solo i medici non ci sono
Prima veniva succitato Giorgetti ha ragione
Mancheranno migliaia decine di migliaia di medici solo in Lombardia dei sei mila medici sono già andati in pensione settecento e ne andranno in pensione nei prossimi cinque anni più di tre mila duecento ogni anno
Vengono in mente diciamo sul mercato con diciamo i corsi di medicina generale un migliaio di nuovi dottori nulla nulla è ovvio che il turn over diciamo non ci sarà ma soprattutto sfuggono io lavoro spaccio rinviata Presadiretta il programma di Riccardo Iacona RAI tre e ci siamo occupati della fuga di medici infermieri di anestesisti perché ne vanno all'estero
Perché perché non è più diciamo non sono più motivati a lavorare in un sistema diciamo diciamo fatto in cui costruito in questo modo cioè il modello Stalin sanitario di fatto a un po'la diciamo l'avamposto l'avanguardia e il è la punta di diamante di questo sistema neoliberista che ha ha diciamo a azienda Lizza contrasta la sanità ma soprattutto completamente diciamo
Distrutto anche la vocazione della sanità pubblica di membrane dovrà prevenzione in questo modo
Perché non esiste da nessuna parte credo in Italia un modello come quello lombardo dove ci sono dei io richiamo dei carrozzoni e non le ha chieste quindi non sono i dipartimenti di prevenzione sono stati dimezzati da quindici a otto ma sono stati resi di di di fatto svuotati di competenze proprio per questo sfilacciamento per questo smembramento no c'è
Il braccio e la testa sono completamente diciamo un vanno su binari paralleli senza comunicare tra di loro e nella nuova legge nella riforma non riforma così come la chiamo io come la chiamano anche in tanti votata diciamo approvata senza avere il voto
Col voto contrario di tutta l'opposizione quindi una legge assolutamente divisiva e che ancora moltissime criticità che sono state sollevate anche dal a livello centrale dal ministero e che dovrebbero essere corrette non si sa quando non si sa come probabilmente a partire da maggio quindi sempre in ritardo
A quello che ci consegna è che non c'è la volontà di cambiare rotta non c'è la volontà di cambiare paradigma io cito sempre che mi ha molto ispirate e qui chiudo capi di Stato e sto andando oltre la le diciamo il la teoria l'analisi di una di un economista che io se mossi molta antisì musica Mariana Mazzucato
Che proprio durante la pandemia ha prodotto dei testi che vi consiglio estremamente interessanti il primo che si chiamano sprechiamo questa crisi secondo missione economia
Dove partendo anche dalle grandi crisi quindi non solo quella pandemica anche quella climatica fondamentalmente ci consegna un messaggio il messaggio qual è lo stato deve tornare a fare lo Stato i governi devono tornare a governare questo non vuol dire diciamo essere statalisti
Ma vuol dire che ci deve essere messo in campo un nuovo patto una nuova partnership tra pubblico e privato
C'è il pubblico dà dei soldi al privato i profitti non possono finire in paradisi fiscali ma devono ritornare a beneficio della collettività non solo lo Stato deve investire nelle facoltà pacifisti cosa sono le corta partiti sono le capacità essenziali per affrontare delle crisi
Ne abbiamo visto che aver appaltato all'esterno che aver disinvestito
Da determinate diciamo capacità essenziali ha portato lo Stato a essere allo sbando di fronte a un'emergenza un rapporto indipendente dell'OMS un anno e mezzo fa ha pubblicato un diciamo questo questa relazione che si chiama diciamo il
Mi dice fondamentalmente come diciannove è stata la pandemia più annunciata della storia perché erano anni che venivano lanciati allarmi da parte della comunità scientifica internazionale sull'arrivo di un patogeno sconosciuto
Ed erano anni che venivano date indicazioni
Su quello e sulle misure che dovevano essere adottate il punto è in questo siamo in ottima compagnia perché non è solo l'Italia in questo questa logica di diciamo retrocedere quindi il pubblico che retrocede da quelle che sono le sue funzioni fondamentali il pubblico che appalta
Diciamo un settore così fondamentale come la salute pubblica la salute la salute è uno dei diritti più più decentrati in italiano e abbiamo visto che cosa ha prodotto questa autonomia soprattutto nella punta di diamante in quello che è stato inventato considerata la gemma della sanità italiana il il servizio sanitario più carenato d'Europa la Lombardia
Abbiamo visto quello che ha prodotto poi molte molte volte mi sento rispondere chissà cosa sarebbe successo se possedesse il vino sfuso arrivato in Calabria invece che in un brand in Lombardia non lo voglio neanche sapere però a questo punto basta vantarsi del modello sanitario lombarda dell'eccellenza
Ci sono delle criticità sono state diciamo sono state portate a galla dalla pandemia io diciamo rilevo e registro che regione Lombardia la giunta Fontana non ha voluto fare un'analisi reale degli errori si è voluta autoassolve perché non c'è la volontà politica di cambiare rotta
Grazie Francesca
Non l'ho detto prima ma credo che sia apparsa evidente dalla sua presentazione
Che nonostante una giornalista magari sì all'inchiesta ma che ha un controllo su sul sui numeri e sulle questioni veramente incredibile comunque
D'altra parte come testimoniato dalla sua tale professionale grazie grazie di nuovo mi pare che sia molto interessante questo fatto che siamo andati dal generale
Al particolare e che di nuovo siamo ritornati dal particolare al generale perché niente va per conto suo e tutto in qualche modo
Si tiene logica del sistema che va disonorata ed è soprattutto questo aspetto critico che mi pare veramente un una una dimensione molto interessante
Del della presentazione
Fatto fatto Francesca cioè del rapporto tra
La dimensione generale nazionale e la dimensione locale eccome la mancanza di una dimensione nazionale non sia stata sostituita dallo sviluppo di una dimensione bloccare ma se abbia in qualche in qualche modo associata a una perdita di capacità di intervento il monitoraggio di esplorazione Pli regia mi pare che il termine sia veramente appropriati
Da parte della dimensione locale di gestione di gestione del sistema
Perché credo
Credo ma questa è una cosa che francescano ha detto che forse gli attribuisco non esiste capacità di risposta locale
Se non c'è capacità di analisi risposta a livello nazionale il nazionale non è contro la locale la forza
Di un indirizzo nazionale si ripercuote nella capacità delle comunità locali di affrontare i loro i loro problemi le cose non sono in contrapposizione fra di loro
Vanno ma vanno insieme
Adesso lascio
La parola Ionesco Mannino che lavora da molti anni nella nostra regione e regione in Regione Lazio non era molto delicata
Che è quella che riguarda l'autorizzazione ed accreditamento ha grande dimestichezza con i dati e le basi informatica su cui
Diciamo molto si è fatto devo dire al di là dei suoi usi ma molto si è fatto in termini di capacità di raccolta di informazioni di analisi nella nostra la nostra regione che però accanto a questa attività professionale
Una persona molto attiva nel nella discussione nella discussione politica sui temi dei diritti e sui temi del diritto di salute in particolare oltre che sulle questioni di genere l'unico se non non è un po'edito da questo dibattito ma insomma è molto attivo anche in questo partirà per ragazzi ti ringrazio sulle come si legge dico soltanto che per me è una grande emozione intervenire in questa sala perché questa cosa io
Frequento di solito ci vengo qui per imparare ascoltare la prima volta probabilmente sarà lunga ecco direi io delle cose insomma quindi questo sulla volevo ci tenevo ci tenevo a dirlo del ringrazio Carlo diciamo chiede la genero insomma presentazione io diciamo in realtà mi sono trovato
Le femministe insegnano si parte dal dal dal personale no mi sono trovato a lavorare in una Agenzia di sanità pubblica che era diciamo l'Istituto di statistica sanitaria regionale a ad affrontare la mia condizione di precariato in un ambito di lavoro in cui tutti quelli che lavoravano lì ed era un prevalentemente donne erano precari emendamento naturalmente gestiamo i sistemi informativi sanitari abbiamo ingaggiato una lunghissima battaglia sindacale che poi ci ha portato
Alla stabilizzazione per cui uno urla un po'perché il lavoro un po'perché subisce una condizione che si comincia a fare
Delle domande la prima è normale che chi deve fornire i dati perché per governare un sistema sia precario secondo me non è normale
E quindi Parma questi dati che significato hanno che cosa
E quindi insomma diciamo ovviamente non da solo io non sono qui diciamo in quanto il sistema STU sono qui perché faccio parte di un'associazione siamo forum per il diritto alla salute che ragiona politicamente sui sui temi della della della salute e della sanità pubblica chiara Durante la pandemia diciamo analizzato
Andata boh voluto andare nel al fondo diciamo di che cosa in quale stato l'impatto in questi anni
Del
Del del della messa a sistema del privato accreditato prima cioè Milano c'è stato un piccolo scambi in cui al quando detto il sistema il Sire Sistema Sanitario Nazionale io obietto
Dalla platea il servizio sanitario nazionale messe uno diciamo uno dei grandi equivoci che si è andato producendo perché noi abbiamo fatto a un certo punto
Una scelta che è stata quella di istituire il servizio sanitario
Nazionale sul modello deve lasciare sistemi inglesi quelli sposa diciamo di di adottare
Quello che io e stacchiamo il modello Beveridge piuttosto che il modello Bismarck cioè quello basato sulle mutue
Con l'idea di dare un un appunto un servizio universale se non gratuito al costo più basso possibile
E così via
Oggi dopo dopo tanti anni dall'istituzione del del servizio sanitario nazionale invece parliamo di sistema che cosa significa sistema significa che a seguito diciamo delle modifiche normative riguardo parlato
Carlo
Salito di Giulia Rodano
Il il diciamo la la c'è stata una evoluzione diciamo senza dare
Come dire significativi valore a questa
All'uso di questa espressione per cui il privato ha assunto un ruolo che a nostro giudizio dal nostro come comunque diciamo saluti si sa letteralmente mangiando
Il servizio pubblico allora alcune delle domande che sono state poste dice ma allora era porta la competizione concorrenza e così via io non parlerei di né di né di complementarietà né di concorrenza forse parlerei più di parassitismo
Ok perché se non andiamo a vedere un po'alcuni dati io diciamo appunto di di questo era il mio contributo
Di oggi
Allora c'è una come una rappresentazione che più o meno sulla bocca di tutti per cui più o meno metà delle risorse passi con le regioni più o meno
C'è più o meno la metà dei servizi è gestita al privato oggi ma azione dove andiamo nel dettaglio ci rendiamo conto di alcune cose cioè che questa più o meno parità tra pubblico e privato che per alcune regioni comunque
Va comunque a vantaggio del privato c'abbiamo soltanto laddove i colossi sono maggiori per il per i per il servizio sanitario pubblico cioè nell'ambito del dei ricoveri per acuti dell'emergenza
Perché già assessore in ambito ospedaliero ci sposiamo in tutto quello che la riabilitazione e la lungodegenza
Il numero di Bossi di strutture private su diciamo da negli ultimi dieci anni ed è passato dal novanta al novantacinque
Per cento se poi ci sposiamo i servizi sociosanitari territoriali residenziali e semiresidenziali quindi mi riferisco all'eresia per gli anziani non autosufficienti agli hospice per i malati terminali alle strutture
Per
I pazienti psichiatrici e tossico dipendenti nonché tutta la riabilitazione le percentuali di poco porsi e trattamenti che gestisce il privato accreditato
Vannoni dal novanta al novantotto per cento io poi diciamo il focus ce l'ho più sul Lazio però per quanto riguarda le razziali particolare nel Lazio parliamo di ottomila cento e passa posti privati conto una sessantina di pubblici
Ma questo mi ricollega all'intervento precedente perché pari ci sono anche dei problemi cioè quando punge un servizio non logistici chiusa che a malapena come si chiama non hai più nessun tipo di competenze di organizzazione che che che tipo di programmazione in cui fare è infatti nella legge di riforma lombarda ci hanno scritto chiaro e tondo che la programmazione si fa con i soggetti interessati e la stessa cosa si sta facendo nel sociale cioè si farà con programmazione c'è il lo Stato fa un ulteriore dello Stato il pubblico fa un ulteriore passo indietro
E dice no non lo facciamo insieme che tanto non non c'abbiamo personale perché lo stesso problema Grecia che c'hanno le ASL e gli ospedali di carenza di personale di invecchiamento il personale di non sostituzione del personale
Ce ne hanno anche le regioni ci hanno le anche le direzioni salute e sociale delle delle regioni
Quindi significa fare un ulteriore passo indietro
E poi scrive la legge lombarda ma diciamo N infatti è già così anche nel Lazio anche altrove dice tenendo conto degli investimenti già sfatti no
Quindi vuol dire
E allora qui intanto questo ci dovrebbe fare interrogare su alcuni errori che sono stati fatti a sinistra c'è
Sì sia stato lasciato diciamo la col quella quella porta aperta del dell'articolo ventisei rottura il tre sul sul sulla la possibilità che enti Onlus eccetera eccetera gestissero i servizi sociali è soppresso i servizi socio sanitari è diventata una voragine in cui niente è precipitato tutto un certo una certa tipologia
Di assistenza oggi quel mondo va incontro a processi di concentrazione di finanziarizzazione che si sta mangiando la ragione stessa diciamo di quegli enti che con tanta buona volontà amore e cura si erano presi cura di diciamo di quelle tipologie di pazienti con un sì ma di natura
Nessuno
La l'altro l'altro aspetto e che quindi Bramieri che non solo non si è più in grado di programma non si è più in grado di controllare non è più le competenze nemmeno per fare i controlli a valle oltre che a che a priori e noi adesso siamo scivolando purché NR era in un'altra dimensione che ancora più più drammatica cioè che è quella del cui noi adesso investiamo dei miliardi
Su o cause della comunità e case ospedali di comunità ma come avvenne come ha chiarito benissimo ministro speranza nella presentazione PNR insieme all'assessore D'Amato e Zingaretti quelli sono soldi in conto capitale verranno utilizzati per ristrutturare delle delle delle strutture spesso cinture sanitarie abbandonate
Dalle dalle scelte
Precedenti e rischiano di è di essere delle scatole vuote queste scatole vuote come le riempiamo e cercheremo al mercato che poi non è un mercato ma un quasi mercato un mercato controllato io lo chiamo un mercato parassitario che vive solo di soldi pubblici
Di riempire queste strutture quindi superando quello che almeno il vecchio regime dell'accreditamento stabiliva cioè che tu poi fare l'attività in nome e per conto invece del sistema pubblico però lo fai
Come dire mettendoci una struttura di cui o sei proprietario o in affitto Cini il tuo personale
E così via invece no e adesso che cosa ogni affare andiamo a togliere i costi al privato in modo tale che possa fare solo profitto cioè loro ci mettono cioè gestiranno il servizio ma non avranno nemmeno il problema Esaote della manutenzione del della struttura e così è perché tanto io le forniremo noi
Stato-Regione
O chi per lui questa cosa rimanda si ad altre due questioni che dico troppo sbrigativamente la prima la qualità
Dell'assistenza la seconda e la qualità del lavoro che sono due cose serpente collegate quello che non si sa che oggi chi lavora nella sanità privata
Allora se tu lavori in un ospedale in una casa di cura privata forse c'ha il contratto collettivo nazionale dell'ospedalità privata che ancora una cosa
Diciamo su cui si potrebbe dire tanto ma è un contratto collettivo nazionale firmato dalle principali organizzazioni sindacali in tutto quello che il sanitario il socio sanitario
Esiste una selva di quaranta contratti collettivi nazionali di rata quindi le condizioni di lavoro in questi posti sono atroci non è garantita nessuna continuità assistenziale non c'è nessun controllo da parte delle ASL e delle regioni perché manca anche il personale per fare i controlli
In queste in queste strutture
E ovviamente che qualità dell'assistenza possiamo avere che Contini da cui dare con un paziente malato di Alzheimer in una struttura di questo genere e infatti Giulia prima parlava dice delle RSA non ne parla nessuno
E vero non ne parlano i giornali così di Ama
Ogni ogni giorno ogni settimana ci sono in piazza operatori pazzia e familiari di pazienti che denuncia le condizioni allucinanti in cui sono tenuti questi pazienti e l'ultima cosa che dico questo una la la tendenza e che appunto i servizi anche quelli dentro le dentro sul pure formalmente molto erano avete arrivati ma la tendenza è quella dell'individualizzazione del servizio del rapporto di lavoro
Perché tutte PNR resi basa su la l'investimento in tecnologia in servizi domiciliari ma questo va insieme alla logica dei bonus degli accreditamenti io non son più di strutture ma che sono disservizi individuali
Con l'idea che sempre in nome della presunta libertà di scelta che non esiste perché quando io sono novantanove per cento in un servizio dato al privato una lobby la libertà di scelta
Non esiste per cui le famiglie si sceglieranno l'operatore
La la cooperativa manderà all'operatore che dice lui se non rompe troppo le pale del San Marco troppe richieste eccetera eccetera e quindi l'individualizzazione del del del della tipologie rapporti di lavoro l'individualizzazione
Delle cure che il contrario di qualsiasi idea di salute e di sanità
O Fini
Grazie io
Credo che il quadro nel momento in cui arricchisce ci restituisce veramente non abbastanza drammatica preoccupante io credo che case
Mi pare inarrestabile detto diverse cose
Ora importa la prima e che
C'è una galoppante privatizzazione del pubblico
Non è più semplicemente una contrapposizione tra un pubblico gestito con risorse proprie
E un privato che in qualche modo funzionale sussidiario comunque integrato in questa cosa macerie intere strutture pubblica una realizzazione che non riguarda soltanto i rapporti contrattuali e le convenzioni ma che riguarda lo stesso funzionamento delle strutture delle strutture pubbliche parlare come della scandalosa lo scandaloso ricorso alle cooperative di infermieri per coprire le esigenze di carenza del personale molti grandi grandissime ospedali che aumenta la flessibilità penalizzerà qualità
E tante altre cose di questo genere ma non non si limitano i paria sottolineare questo aspetto
è andato a
Anche a partire da un'esperienza che lo conosce molto bene realtà che quella del Lazio
C'è chi ci ha dato con indicazioni preoccupa per assai raramente preoccupate
Sul sul sul piano cioè su quella che dovrebbe essere la risposta acquista tendenza e mi pare che ci sia una qualche analogia per quello che dicevo io nel secolo vinceva Francesca non si cambia non si cambia cioè logiche che prevalgono nel PM non sono oggi che si confrontano con non voglio dire col fallimento
Forse bisognerebbe dirlo ma con le criticità che sono emerse in una logica di funzionamento
Ma si ripropone la stessa logica semplicemente dicendo ci sono più soldi
Che veramente un aspetto assai problematico un altro aspetto
Che mi pare sia interessante anche se io nessuno ha avuto il tempo di di di approfondirlo
Questa questo aspetto del rapporto che eccetera il pubblico in quanto detentore della capacità di indirizzo distesa e bella disponibilità di Risorse
E un privato
E non soltanto l'esecutore dei servizi ma anche ideatore progettato ore il progettista e cioè a dire
Quello che
In teoria l'utilizzazione di un servizio esterno diventa la progettazione del servizio da parte di chi lo deve lo deve
Realizzare c'è un come dire nella logica pratica uno snaturamento del rapporto tra
Committente e esecutore
Questo aspetto a me pare parte ovviamente problematico anche questo lo diceva io perché rischia di tradire quella che invece è una ricchezza del sistema
E cioè
La capacità lavori nella disponibilità della comunità essere parte dei processi di inclusione inclusione e di cura in generale soprattutto per le persone che si trovano in maggiore difficoltà sono che una regina Teresa almeno getto di attività diciamo curative
E questa è una cosa
Che di nuovo come posso dire mi pare che sia un problema dell'oggi e cioè come riuscirà garantire la il coinvolgimento della comunità delle persone
Di una dimensione sociale più ampia nell'inclusione nella presa in carico dei pazienti
Senza che questo sia da un lato una assideramento a soggetti con finalità di profitto i logiche assistenziali e dall'altra
Proprio di caricare sulla comunità
Sui singoli quello che il sistema non riesce non riesce a fare questo non è un coinvolgimento del tuo tra comunità uno scarico di responsabilità
E mi pare che sia molto al proposito
L'intervento
Adesso di Maria Grazia Brescia che di questa di questo rapporto di questa capacità di attenzione
A ai fragili ai disabili a alle persone più in difficoltà ha fatto il centro della sua attività
Attività professionali sarebbe lungo l'elenco delle cose affatto
E che continua a fare
Delle cose di cui si occupano soprattutto delle persone di cui si preoccupa vuole continuare a preoccupa circa nemica la qualità della vita bene grazie
Grazie grazie anche dell'invito anche della qualità nel per la discussione di stamattina perché secondo me è importante proprio come momento per fermarci a riflettere e rilanciare perché la questione appunto della pandemia un nervo tuttora scoperti con e bisogna assolutamente auto incoraggiarci avere la
Disponibilità e la volontà di continuare nonostante le criticità che sono emerse le condivido sono concrete ma bisogna appunto a partire da questo continuare a trovare i canali e le strade per
Denunciare e per fare emergere invece quello che non va e quindi le idee anche le proposte che sono state in qualche modo già accennate
Soprattutto in oggi critici sono sono venuti fuori e quindi da qui spero che si possano poi continuare con riflessioni magari più mirate per settore per l'ambito va che comunque continuino perché lo sforzo fatto e ringrazio Giugliano Massimo che non c'è una contro anche la la parte organizzativa
Però importante perché è importante mettere insieme chi comunque mette le mani su questo sistema quotidianamente
E almeno a una sorta di incoraggiamento dalla collettivizzazione c'erano dei problemi delle criticità
Ma anche dalla volontà di di voler andare avanti e quindi come diceva anche Nadal prima continuiamo in questo è un sì una necessità proprio per non non farci anche prendere in giro ecco da da chi cerca di attutire quello che è successo Emilio nasconderlo
Detto questo
A che serve anche per incoraggiare mentre Helene questa ratifica per Irene aggancerei molto bene a dovere fatta Giulia perché lei ha fatto la storia il come siamo arrivati a questo punto e una le difficoltà più grosse in questo momento con cui noi abbiamo a che fare con l'organizzazione di un'organizzazione di volontariato che opera per i diritti delle persone non in grado di difendersi dal mille novecentosessanta sono le prime associazioni che hanno fatto parte di questa nostra organizzazione che adesso è una Fondazione ANT fondazione promozione sociale di Torino
Ma operiamo in tutta Italia perché una delle attività che continuiamo a fare come proprio cartina di tornasole per capire dove vanno i servizi come non funzionano come funzionano
E quindi avere gli strumenti anche concreti per poterci relazionare fare le proposte nei confronti delle amministrazioni o contestarle e quella di seguire i casi individuali proprio nelle nella applicazione della normativa vigente
Le come veniva veniva detto ci occupiamo in particolare della tutela del diritto alle cure sanitarie mi socio sanitarie delle persone malate croniche non autosufficienti in particolare anziani ma non sono solo gli anziani persone con demenza con malattia di Alzheimer tutta la partita della disabilità intellettiva e dell'ottimismo ma anche delle persone con gravi patologie invalidanti che quindi come un anziano malato cronico non autosufficiente ha necessità
Di essere curato sempre finché vive quindi estranee banale ma la situazione ecco la nostra prima attività
E quella di far riconoscere che si tratta di malattie che c'è una carenza di salute e che quindi il loro diritto è quello di stare nell'ambito del servizio sanitario punto quindi questo
Nel l'elemento di base
E e quindi il nostro riferimento continua ad essere legge ottocentotrentatré del settantotto articolo uno articolo due questi sono le basi fondamentali su cui abbiamo strutturato anche la nostra attività di difesa
Le lettere di facsimile che abbiamo predisposto per opporsi alle dimissioni dall'ospedale piuttosto che dalle case di cura private quando dopo trenta sessanta giorni la persona dovrebbe improvvisamente essere guarita
Ma vale anche per un giovane adulto con autismo
E magari la comunità privata anche di un'associazione che dovrebbe essere di tutela delle persone che punto dice no no è troppo difficile non lo voglio più e vuole scaricare di nuovo alla famiglia ebbene il la dimissione vale anche in questo caso perché se la struttura accreditata
Opera a nome e per conto del Servizio sanitario quindi la persona inserita dalla dalla ASL di residenza e la struttura privata non può permettersi di buttarlo fuori perché semplicemente è diventato una persona difficili
Ecco queste sono piccoli esempi ma riusciamo ad intervenire perché la legge ottocentotrentatré comunque continua a funzionare
Il problema quale è che
Uno i cittadini non sono informati dei loro diritti e non c'è un'informativa scritta
Non c'è quindi
Quando arrivano a noi ringrazio il sito perché
Il nostro una delle attività di informazione fatta attraverso volantinaggio davanti agli ospedali davanti alle sedi dei poliambulatori Miccoli ha frenato ovviamente tutto questo ma grazie a Dio alla strumentazione appunto che è stata inventata negli frattempo dà comunicazione gira sui soci Angela attraverso il sito e non sentiamo casi dalla Sicilia al Trentino Antonioli alla Lombardia due settimane fa bene a ritorno e hanno dimesso con i carabinieri da una casa di cura privata convenzionata con l'assistente sociale del Comune nella nella persona e che combinazione faceva anche l'assistente sociale nella casa di cura privata piccolo conflitto di interesse
Che ha chiamato i carabinieri farsi accompagnare e portare la manata
Non sono malata cronica non autosufficiente ma anche psichiatrica quindi portate a a casa senza appunto sostengo adesso partirà qui esposto ovviamente alla procura il risultato è stato che l'ammalata avesse casa da sola
Con i carabinieri che vanno a controllare perché noi abbiamo fatto la segnalazione ai carabinieri riduce l'abbandono di persona incapace quindi la situazione e questa in quel provincia di Bergamo adesso dimenticato Elena però sono queste le situazioni dappertutto e perché ma l'altra cartina di tornasole di questo sistema e che c'è un progressivo ed enorme impoverimento che i nuclei familiari
Perché un diritto che dovrebbe essere esigibile
Che scritte esigibile nella Carta anche la Corte costituzionale ha ricordato con più sentenze ancora nel due mila e venti che in quanto rientrano questi servizi come le RSA
Come anche le prestazioni a domicilio su cui parlerò poi un pochino di più dopo
Sono comunque lei era con tutti le criticità che Giulia evidenziato ma comunque sono le sono livelli essenziali di assistenza mi deve essere garantita la prestazione la prestazione non mi può essere negata
E invece in questo momento noi abbiamo che cosa abbiamo tutte le amministrazioni regionali sinistra destra e centro non c'è non fa differenza
Hanno a partire subito dall'approvazione della legge ottocentotrentatré cominciato Aspettando il mare i fondamenti della legge ottocentotrentatré per cui le controriforme ecco appunto Giuliano linciato sulla fronte della non autosufficienza hanno peggiorato ulteriormente la condizione appunto di cioè di negazione del diritto alla cura
Quindi hanno introdotto come lei ha già ricordato il pagamento della prestazione per cui le cure sono non sono più gratuite ma sono appagamento
Pagamento reale perché non è un ticket ma in netta del costo effettivo sì della della prestazione anch'quindi una cosa non da poco ma il problema grave e che non me la danno neanche la prestazione e quindi non mi danno neanche quella metà che dovrebbe essere coperto dal Servizio sanitario
Noi abbiamo solo in Piemonte sono circa
Più di undici mila famiglie che stanno aspettando per esempio contributi per le cure domiciliari altrettanti per avere la quota sanitaria in una RSA
Questo significa che sono tutte famiglie che dovendo o occuparsi in prima persona senza avere nessun obbligo di legge ma perché non c'è nessuna legge che obbliga le famiglie
A svolgere prestazioni di cure sanitarie che sono poste in capo al punto alle leggi ottocentotrentatré e e ai LEA bene queste famiglie devono sostenere improprio sono del due mila e due mila e cinquecento euro al mese Sensi deve appunto assistere a casa andando ancora in come media
Ma rinviamo ai tre mila tre mila e cinquecento per avere una RSA
L'alternativa e trovare soluzioni economicamente sono poi quelle che i Nas scoprono regolarmente perché non ci sono ovviamente le condizioni
Ecco necessari ora non è che non si sappia questo e non è che non si sa eppure ci sono anche i dati Censis centrista di San hanno già ci sono ricerca infinite che hanno dimostrato come il l'impoverimento del ceto medio
Sia stato enorme proprio laddove c'è anche la presenza di una persona con disabilità
O comunque con una malattia cronica non autosufficiente perché deve farsi carico di questi costi
Vieri poi nel gruppo di lavoro appunto sulla sulla truffa del lavoro per le donne amiamo ha toccato anche il tema della truffa nel lavoro di cura ecco di queste persone perché poi la la sostanza e che viene viene caricate di colpa soprattutto la parte femminile ma può essere anche il figlio o la figlia e cercano e abbiamo
Un teste proprio molto semplice se
Il malato cronico non autosufficiente l'anziano ricoverato in ospedale lo vogliono dimettere
E c'è la presenza di una figlia di una moglie
C'è una pressione una vessazione tremenda ecco proprio perché si dice Marco cioè la figlia per grazie alla porta lei no cioè è una cosa normale
Ecco senza tener conto che magari la figlia
Anche a sua volta una una serie di conti dubbi di compiti magari ancora sta lavorando perché ci sono ancora anche dal film letta pensionato e non è più pensionabile non è più quella di una volta ci sono tutta una serie di situazioni che non vengono con come dire comprese e soprattutto considerate
Ma quello che non non c'è come dicevo prima della cosa importante è che i cittadini non lo sanno cioè i cittadini non sono informati del fatto che comunque con tutte le perché qui ci sono il nostro servizio sanitario funzioni io lo posso testimoniare perché ripeto seguendo casi in tutt'Italia vediamo che
Ponendo correttamente la questione da un punto di vista
Normativa e quindi mai telefonando ormai parlando ma attraverso l'esercizio
Del diritto con la lettera raccomandata citazione delle norme vigenti proseguono le cure e prosegue la contiguità terapeutica
Il nodo cruciale quando le persone
Hanno ancora la disponibilità nella voglia di potersi come dire organizzare anche con un rientro al domicilio allora ci sono due questioni in questo momento che il PNR non ha assolutamente affrontato e non intende a mio avviso affrontare
Ed è uno che si è il ministro sa della salute si è riempito la bocca di prossimità domiciliarità
Prima di tutto a casa eccetera ma se io voglio curare a casa una persona continua ad avere tutto all'incarico
E non ho nemmeno la presa in carico dell'Asm non perché la la ASL
Vi prende in carico quando Mika qualcosa se non mi dà qualcosa non mi prende nemmeno carico e quindi c'è lo scaricamento letterale beninteso enorme McConnell nella a carico dei familiari
Noi abbiamo messo in piedi poi rilasciano un po'di materiale
Abbiamo promosso delle proposte di legge ce ne sono quattro in Parlamento due al Senato due al
Alla Camera ma stiamo diffondendo perché non passeranno magari adesso ma promuovere anche una cultura perché un problema enorme anche troviamo e far capire che non si può continuare ascoltare
Il lavoro non non è solo un lavoro nero mai l'acqua di una schiavitù dei familiari che si fanno carico del
Diciamo della presa carico delle persone a casa
E quindi se queste un'alternativa laddove c'è la disponibilità ovviamente perché non sono obbligati
Ma c'è la disponibilità e ci sono appunto le condizioni idonee per per il malato per la persona con disabilità
Così come hanno diritto ad a vere in un ricovero in convenzione la quota sanitaria alberghiera devono avere come diritto anche un contributo a casa per potersi fare aiuta perché
Ventiquattro ore su ventiquattro per trecentosessantacinque giorni all'anno non si può pensare che lo possa fare una persone
L'altro punto e qui si basta modificare una piccola norma dell'articolo ventidue del decreto legislativo in ultimo LEA ma duecento ed è nel due mila diciassette
Basta aggiungere quello che hanno tolto da dall'esempio precedente l'altro cosa che non c'è nel Pnr
E la questione delle RSA due parole io le voglio dire perché comunque son d'accordo con chi mi ha preceduto
Abbiamo fatto solo la scorsa settimana manifestazioni davanti alle prefetture in tutta Italia cioè sono nelle regioni non non non sono venti regioni
Ma abbiamo lavorato anche in questi due anni di pandemia proprio per creare coordinamenti e movimento per tenere anche viva la questione per cui attraverso le prefetture attraverso le Regioni continuiamo in ogni caso a fare pressione su questo nodo cruciale che bisogna fare una riorganizzazione radicale delle RSA sette
Sono venute fuori in modo chiarissimo che sono finiscono in RSA a persone che hanno più le patologie croniche sono non autosufficienti con demenza con Alzheimer
Gli ospedali buttano fuori più il prefetto ha possibile e quindi arrivano che sono anche con grande complicazioni e bisogna riorganizzare in modo che abbiano quello che non c'è
E cioè ci devono essere nuclidi riabilitazioni dunque di lungodegenza nuclei per le cure palliative per in contrasto al dolore cioè devono esserci tutta una serie di componenti
Devono appunto essere aperti perché a una necessità definitiva
Ma potrebbero essere anche di supporto perché invece a casa e hanno necessità di periodi di ricovero per appunto insisto interim per stabilizzare la situazione
E deve essere rivista un lavoro perché deve essere un lavoro organizzato il vecchietto non può essere sì finisco deve essere un lavoro organizzato in équipe deve esserci una direzione sanitaria proprio perché sono malati
Sono strutture che devono rientrare a pieno titolo nella filiera nel servizio sanitario perché questore salto possibile per poter poi verrà anche contratti di lavoro distrutto così perché il problema grave questo cioè la i quaranta contratti di lavoro nell'abbiamo visti nel quale abbiamo fatto nel ribaltamento delle strutture nel due mila e cinque in cinque quindi
Tanti anni fa venuti fuori i contratti che non si sapeva nemmeno che esistesse e quindi su questa questione non cioè io chiedo veramente aiuto alla perché appunto non possiamo fare movimento ma c'è bisogno anche di chi lo sappia raccontare e lo sappia diffondere questa la fatica difficile ecco per cui far uscire riuscire questa anche per far sentire ai cittadini che il problema non è del singolo non è il problema della famiglia che si ritrova bene
E il problema è collettivo al problema della Società cioè tutti noi siamo candidati e vuol diventare malati cronici e non autosufficienti quindi se non ce ne preoccupiamo e non ce ne facciamo una ragione non ne veniamo fuori anche il cui sì però io mi sono anche arrabbiato e c'è arrabbiato gli ho anche scritto a fornirli perché a in qualche modo sprecata quell'albero sia importante testimonianza di Loris
Perché quello che sta venendo fuori e che c'è una tendenza potenziare eutanasia e suicidio assistito anche perché la gente vede come si finisce male se si finisce in queste condizioni senza senza sostenne aumenta
Quando vogliono e quando vogliono dimettermi anche un malato terminale perché non sento impegnato a morire entro i tre mesi che è previsto nella nostra tende regione a morire e e va avanti e mi vogliono dimettere dall'hospice il malato terminale
Ecco questo è il consenso se varie barbarie non c'è anni suonati così Loris ha lasciato un testamento noi lo abbiamo pubblicato perché abbiamo una dignità da un pubblicato poi indiano ma
Quello che di Treviso che di Treviso che tra l'altro persone in grado di intendere e di volere che ha scelto il suicidio assistito perché gli hanno negato l'assegno di cura ne aveva bisogno di una persona in più temere che l'aiutasse questa è una cosa drammatica però nella nella una trasmissione questo aspetto non è andata
Poi poi dopo vediamo nato per alcune una questo era l'elemento
Non questo era l'elemento fondante e bei regali possiamo ricostruire però però questo è il il nodo e per quella la questione bisogna proprio lavorare sui sui due fronti sia sul domicilio
E sia sulla sulla questione delle RSA volevo solo fare un appello sul posso un attimo solo per la per la Cina perché
Della per essere curati sempre no con una presa in carico veniva abbiamo concordato concordato il il titolo una presa in carico che non esclude nessuno ecco io credo che come area di sinistra ecco sia necessario tornare a difendere i diritti sociali
Perché questi li abbiamo dimenticati
Li abbiamo dimenticati e soprattutto aver dimenticato difende il diritto alle cure sanitarie non perché questo è l'elemento fondante di tutti gli altri perché se io dei diritto alle cure tutto il resto viene dietro come veniva ricordato
Così come bisogna difendere la scuola
Questo è l'altro caposaldo della Costituzione che noi dobbiamo avere ben presente
E dobbiamo appunto fare anche un lavoro come sinistra perché appunto si riprenda a parlare con i cittadini a fare delle iniziative a riprendere ad essere presenti nel territorio e a farsi carico anche della difesa proprio della singolo diritto ma perché
La vere un punto di riferimento nel territorio dove si può andare a chiedere se mi capita
Che mi vogliono dimettere mio padre dall'ospedale io non so da che parte va ecco che cosa fare e Cosimo implica avere un punto di riferimento per il cittadino ma anche per me che voglio fare politica e voglio cambiare le cose perché devo sapere da che parte da che parte appunto c'è il il bisogno allora su questo credo che
Non tornando a quello che dicevo all'inizio sarebbe importante se si potesse continuare la riflessione anche canali Zandonà delle proposte che siano politiche perché io sul Pinel Pnr continua a lavorarci
Continua ad avere alta l'attenzione così come anche nei confronti della legge della Regione
Lombardia coi anche noi siamo nei confronti del ministro con appunto
Con la la pressione certe riprenda hanno la legge della Lombardia che vediamo appunto a quale livello di barbarie arrivata grazie
Gian Maria Grazia e come al solito voi no come alcuni Comuni interessanti come dire per certi versi decisive
La cosa che mi mi colpisce questa questa forma di il interlocuzione alla corruzione sono affari loro e cioè da una parte il cittadino che chiede e dall'altro il sistema che concede questa è una logica che già vedere che in effetti viene praticata e che c'è questa questa
Quest'ansia discussione che non vide antagonismo Pera il cittadino che voi che rivendica i suoi diritti è un sistema
Clinica
Secondo me un un aspetto critico di come il sistema dovrebbe funzionare e non funziona perché è una delle funzioni fondamentali del di un sistema sanitario e romeno del servizio sanitario nazionale così come era concepito nella nella lotta per il potere e che c'è da parte del sistema consente Agenzia cioè il sistema no Pieri
Si fa carico dei diritti negati non è il sistema che risponde alla richiesta di soddisfazione di un diritto è stata negata o magari tutte e due le cose ma è inimmaginabile e
Si possa contrattare
Tra il paziente o anche la situazione dei pazienti e l'ospedale sulla sulla necessità di assistere un paziente che l'ospedale non è più in condizione di di di ricoverare perché non è l'ospedale vi risponde il sistema che deve rispondenza nel suo complesso che deve rispondere e questo segnala un'altra criticità che ne gira molto chiaramente da da
La stazione che ha fatto fatto Maria Grazia
E cioè che nel definire le le forme di assistenza
C'è una frammentazione
Assolutamente inaccettabile per cui sembra che ogni soggetto che erogare offre confini e dei limiti le logiche dell'OCSE perché il suo problema non riguarda la persona che ha di fronte
Ma la prestazione che il singolo soggetto erogatore in grado di fornire dopodiché esaurita la cosa che il soggetto che deve in grado di di di fornire e non sono più affari miele di veditela tu
Qualcun altro ci deve pensare l'idea che il sistema e quindi il servizio sanitario nazionale dovrebbe essere costruito per rispondere a questa questa esigenza e come si questo questa cosa rimanesse un salto logico
Che non viene che non viene colma ognuno rivendica quello che lui ne rimane quello che è tenuto a fare in base alle regole perché è saltata la logica
Di superare il problema di quello che posso fare ma affrontare il problema di quello che serve di come il bisogno si manifesta è come se noi avessimo la necessità
Di
Ora ricostruire o fare perché oggi nei termini attuali probabilmente diverso il contesto in questa cosa si pone di superare una logica sia basata su la risposta alla richiesta singola ma che diventi risposta vera bisogna quindi prese in carico integrata del bisogno e in questo io credo che non ci sia bisogno di
Come dire
Assumere dentro al sanitario
Tutto quello che in effetti sanitario
Ma che in qualche modo come posso dire ripropone distinzione
Ma quello sanitarie quindi abbiamo diritto non è sociale e quindi non abbiamo diritto no quelle sanitarie abbiano diritto e sociale e ne abbiamo diritto ne abbiamo diritto perché francamente una una persona che si trova in difficoltà e che non riesce a prepararsi pasti
Il massimo del sociale ed è il massimo della sanità
Questa questa questa distinzione finisce per essere la sarebbe arbitraria e e in modo come dire
Parzialmente casuale del piombo nel buio preparare la scritta ci abbiamo pensato
Cioè comunque ma per
Le
Due
Sì genere mass media numeri Gianni e-cig allora magistrati di ha viene
Finale
Mai Mila euro è stato
Obbligo di come rinunci a trovare vero credo no
Così così per questo è purtroppo la la la logica che nel nel corso dello sviluppo del sistema si sia sviluppata
Conto dei pretesti cima gli specialissimi ma chi se ne frega degli specialissimi specialmente adesso allo specialista non interessano impazzite
A valere le qualità delle delle sotto specialità in uno
Però dicevo che mi pare che sia a proposito l'intervento finale questa discussione che quello
Mi è nata giri che nonostante sia
Non dovrei così giovane eccezione rispetto a me che sono nulla è una versione che alle spalle che la professionale veramente straordinaria e considerando il poco tempo nel quale la cumulata veramente apprezzate
E poi lo dico per vedete la mia provenienza professionale si occupa molto se occorre molto di di Epidemiologia e quindi questo
La rende particolarmente come dire vicina al mio sviluppo diciamo di riflessione su sulla sulla medicina ma ha fatto tante cose è stata in Africa
Jinbe dovesse c'è stato cento Irpinia prima di andare a Jim è stata medico
Nei servizi nel servizio territoriali per per il coronavirus quindi ha veramente una grande esperienza e soprattutto
Varia quindi è in grado di mettere in fila le questioni
Sulla
Grazie grandiosa rappresentazione soprattutto gran parte per l'invito perché insomma con relatori di questo spessore sono molto onorato dietro le quinte gli occhi ovvero ma a me piacerebbe riagganciarmi nasce una una riflessione partendo un po'da punto che è stato sviscerato abbastanza prima di me che è quello della della necessità di disciplinare l'integrazione fra pubblico e privato in Fondazione IG Metal cambiava
Io non non lavoro più da poco da pochi giorni con lei dottor carta dell'opera comunque ho portato avanti con loro una una campagna che si chiama saldiamo noi servizio sanitario nazionale in cui uno dei punti è anche questo cioè la necessità di disciplinare l'integrazione fra pubblico e privato mettere mettere delle regole
Ed effettivamente prima Jovetic era con uno sguardo al privato si sta poco per volta divorando mangiando una una buona parte e il pubblico ma la la domanda che io mi pongo e proprio quella cioè l'interesse rende privato soprattutto come ha detto punto Carlos e e il privato stesso soggetto privato che progetta l'assistenza sanitaria
Che interessa infette quello della tutela del della salute del cittadino c'è ci sono impressi dettati appunto proprio dal dal mercato e dal ed al profitto
Questa penso che sia la domanda fondamentale da cui partire perché poi i sì interfacciano due grossi quei costi attori che sono quello della di quelli che sono i bisogni reali di salute e quella che invece è la domanda la la domanda di salute e cercherò di di spiegarmi un po'meglio adesso nelle nelle relazioni che mi hanno preceduto
Son venuti fuori quelli che sono i bisogni reali soprattutto anche l'intervento dall'incremento di Maria Carta in redazione sulle in grandissima insieme delle malattie croniche le malattie croniche
Queste sono Spinelli poco poco precedenti l'inizio della pandemia ma comunque i numeri sono questi nella regione europea dell'Organizzazione mondiale della sanità
Sono responsabili dell'ottantasei per cento dei decessi quindi una c'è un impatto notevole sui servizi sanitari ma soprattutto del settantasette per cento del carico di malattia quindi da questo capiamo che la malattia cronica non è solo la malattia inglese cioè quella che ti rende malato riporta eventualmente a Lecce o a guarigione o all'eccesso
Ma si porta dietro una disabilità
A cui inevitabilmente un servizio sanitario deve fare fronte
Ma non non dobbiamo limitarci ai bisogni che delle dettati dalle malattie croniche sono sicuramente l'insieme più grande del del del diciamo del del carico di malattia cui far fronte però penso ai costi si parla poco forse dei bisogni prettamente emergenti la pandemia Commenda non si è non si porta dietro un solo il carico di malattia accaduto o comunque quello pubblico quindi legato alla campagna vaccinale emittenti in sei all'intervento di sanità pubblica
Noi pensiamo solo agli interventi di che sono saltati a causa della pandemia nel due mila venti rispetto al due mila diciannove
Sono stati più di un milione di ricoveri in meno che le centoquarantaquattro milioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali in meno rispetto al due mila diciannove questi sono sicuramente Intersos sono sono sono dati che ci porteranno ad avere un maggiore carico di malattia
C'è lo screening la la persona che non ha fatto lo screening oncologico e quindi non riuscì a diagnosticare il suo il suo tumore iniziale in parte in fase precoce quindi magari avrà bisogno di cure di cure maggiori e poi il il il bar appunto i nuovi i nuovi i nuovi bisogni anche legati pentathlon Covip
Il Longo vende è ancora un'entità poco poco definita possiamo dire così bisogna ancora trovare veramente la definizione capire quali sono i paletti per dire questo rientra nello collidono ma nello stesso tempo stanno emergendo da ieri ancora preliminari ma comunque già disponibile già chiari che ci dicono che l'impatto di queste di queste conseguenze a lungo termine dell'infezione virale
Saranno da tenere in considerazione cioè c'è un aumento del rischio del diabete c'è un aumento del rischio delle malattie cardiovascolari ultimi dati che ci dicono e non sapremo in cui non sappiamo ancora l'importo ma che comunque l'infezione da SARS con due e legata a un un un cambiamento a livello delle strutture versarvi del sistema nervoso centrale qui a livello cerebrale insomma
Sono tutti nuovi bisogni di salute emergenti con cui che bisogna tenere in considerazione il PNR R. li tiene in considerazione ci siamo sicuri che riusciremo a cambiare i LEA i livelli essenziali di assistenza tenere in considerazione anche queste
Questi nuovi bisogni un pensano anche ieri ai migranti alla guerra cioè son tutti su tutte situazioni in evoluzione che ci porteranno sicuramente dietro dei nuovi bisogni di salute
Tutto questo in un contenitore ed è di nuovo venuto fuori più volte di iper specializzazione
E agli annunci la la
Dichiarazione di Giorgetti cioè qual è l'importanza del medico di medicina generale fondamentali in questo momento perché lì per il lo specialista
Giustamente pensa al suo pezzettino e magari lo fa benissimo c'è bisogno che lo faccia benissimo per fortuna c'è lo specialista che spalanca perfettamente nato in quel paziente di una volta uscito dall'ospedale deve sapere che cosa fare decadere
Un medico che lo guidi che faccio il direttore d'orchestra che sappia che sappia appunto farlo farlo muovere nelle diverse strutture del servizio sanitario secondo i propri bisogni ecco qui mi piaceva fare una una un parallelismo invece su quella che è la domanda di salute nel senso che in questo in questo contesto di per specializzazione di introduzione di nuove molecole di nuove tecnologie sono sempre più sofisticate e costose
E che a livello individuale sono manna dal cielo nel senso che ci ci permettono di vivere di più ci permettono di vivere meglio
Ma nello stesso tempo dall'altro alimentano molti alimentano una domanda di salute da parte del cittadino qui invece appunto ci si muove in in un in un contesto in un contesto sanitario scientifico di medicina in cui sembra sempre più che la medicina sia nell'idea mitica della medicina infallibile l'idea della scienza dalle mille risorse che ha sempre una risposta
Ma risposta coda Bella domanda di salute secondo me facendo una una breve riflessione e caratterizzata da alcuni punti che che che rendono il governo della domanda di salute
Più più complesso più difficile e ci fanno capire perché i fondamentali invece fare una vera analisi dei bisogni e non andare invece che ho
Alla alla alla domanda di salute da parte del singolo cittadino
Bella domanda di salute da parte del singolo sicuramente caratterizzata da incertezza c'è qual è il cittadino imbandire veramente quello di cui ha bisogno per stare meglio non c'è e molto difficile trovare è molto difficile trovare le informazioni giuste il cittadino non addetti ai lavori per individuare il proprio bisogni di salute per avere delle risposte bisogni di salute si deve affidare e siamo sicuri che il medico o l'istituzione Lelli anzi il magari il un centro specialistico a cui far affidamento anche gli interessi della sua salute e di quelli indichi veramente quali sono quali sono gli interventi di cui ha bisogno quali sono alle qual è qual è la strada corretta da seguire e poi soprattutto no non dimentichiamoci che la domanda la la domanda di salute
E indotti fortemente indotta dall'Offerta cioè c'è una frase inglese che rende bene quest'idea che dice e il mio badge FIOM peggio quindi un nuovo un nuovo letto un letto riempito per definizione ci che probabilmente se mi mettessi
Intrastevere con un banchetto a fare esami del sangue misurata la pressione a un certo punto la fila per la gente penserebbe qui fosse corretto che io mi mettessi a a a misurare non so fare degli esami del sangue quindi su questo assolutamente Ceci ci indica proprio la necessità di la prontezza di basarsi sulle evidenze scientifiche
Per definire quali sono i veri bisogni di salute ecco qui c'è una netta contrapposizione proprio per quel suo su quello da cui siamo partiti cioè l'integrazione pubblico-privato il privato si basa sulla domanda sulla domanda di salute anzi al al soggetto privato che si muove secondo logiche del profitto in cui la persona non è paziente o persona cui tutelare la salute ma meglio forse cliente
Al privato conviene che ci sia sempre più domanda e e propone prestazioni per andare indietro a una richiesta continua senza però andare a vedere alcuni con la la la tutela della salute in in in un modo appunto in modo in modo in modo complessivo in modo proprio da essere data da rispondere a quello che un bisogno quindi diciamo che arrivare a una conclusione
Il il servizio sanitario nazionale e proprio questo cioè delle promuovere una presa in carico globale dell'individuo e gli esempi che abbiamo sentito da Maria Grazia prenda che ci fanno un po'avversari capelli purtroppo sono proprio questo cioè la necessità di prendere in carico l'individuo con un approccio globale di salute pubblica per la soddisfazione dei bisogni di salute
Attraverso appunto una un approccio di
Un approccio di tutela
E con su questo mi mi riaggancio e condivido assolutamente le riflessioni che sono state fatte sulla necessità di integrare la sanità pubblica con i servizi clinico-assistenziali ma soprattutto socio sanitari cioè in un contesto di invecchiamento della popolazione cronicità
Che unito ora rispetto ai numeri gli ho detto prima contano per la maggior parte degli del del dell'impatto della salute sui sistemi sanitari sui sistemi sanitari
Abbiamo veramente nel necessità di costruire un servizio socio sanitario nazionali proprio ricordandoci anche del del del del benessere della persona che come ci insegna l'organizzazione mondiale della sanità atto la la salute non è considerata solo come assenza di malattia Marco come completo benessere fisico e psichico delle persone per questo non si può prescindere dal da da un intervento sociale affiancato a quello sanitario io vi ringrazio spero di non aver rubato troppo tempo
Non è sintetica
Io adesso prima di ma una breve discussione tra di noi c'è se la vogliamo fare qualcuno interessato agraria regole
A scambiarci qualche qualche domanda
Volevo provare a
Fare un una sintesi sacche
Non è facile insomma che veramente le cose sono comunque alla a fare in una chiave come dire costretti perché ne abbiamo davanti una situazione uno molto dinamica molto in movimento e abbiamo questo benedetto ho maledetto Pnr
Che in qualche modo una specie di
Di presenza incombente
Non per quanto possiamo criticarlo non ne possiamo prescindere e sappiamo che sarà una delle fonti di finanziamento per il servizio sanitario nei prossimi nei prossimi anni
Non vorrei sopravvalutare questo concetto perché perenne mette in realtà disposizione nessuna sanitario
Se consideriamo insieme la missione cinque Commissione scene sono una la la parte sociale la parte sanitaria
Una quantità di risorse sinceramente modesto
Per la parte sanitaria parliamo di sedici miliardi di di di Europ
Più o meno la metà di quello che le Lecce in cinque anni che almeno la metà di quello che le le le finanziarie nazionali hanno sottratto alla sanità negli ultimi nelle
Meno della metà
Di quello che sanitari che le che le rifinanziare hanno sottratto osservazioni quindi celebriamo questa questo immissione di risorse ma rendiamoci conto che non è questo che risolverà i problemi e problemi
Le priorità io temo neanche le le le priorità se la logica con la quale le priorità che sono state definite vengono poi gestite non è una logica diciamo differente
Quindi cioè può avere un seguito questa riunioni di oggi io spero che l'abbia forse potrebbe essere qualche cosa che si orienti in questa direzione cioè provare a riepilogare
Risultato di questa discussione
Segnalare con molta modestia molta umidità a chi poi dovrà dare corso all'attuazione del PNR
Che forse le priorità
Sono altre o perlomeno sono anche altre
C'è un problema di fare insieme a sua discussione di oggi di una capacità di mettere a punto sistemi di di sorveglianza
Che non è un problema legato a l'innovazione informatica per lo meno non soltanto il massimo informatica perché e l'esperienza di molti di noi
Questa sarà lo lo conferma una grande quantità di informazioni di dati sono già disponibile
Vengono usati poco vengono usati male vengono tenuti nascosti non sono lo strumento attraverso il quale si costruiscono si costruiscono le le politiche
Quindi io credo che un problema sia come intervenire
Sui sistemi di sorveglianza e non dico semplicemente degli eventi straordinari delle emergenze di quei sistemi di sorveglianza
Sul situazioni di salute della della popolazioni
La la mortalità per il diabete nella città di Roma
E nel quaranta per cento superiore tra
Gli abitanti residenti dei municipi orientale della città rispetto a quelli dei municipi centrali del del la la città
Questo è un dato che è sotto gli occhi di tutti i danni e che nessuno sembra guardare quindi quando dico ma non sarebbe una priorità quella
Di utilizzare i dati che ci stanno per costruirsi sistemi di sorveglianza sugli eventi sulle sulle condizioni sui problemi
Che consideriamo critici e per farsi che questo avvenga
L'altra verità non è fermarsi a raccogliere rende disponibili i dati ma creare anche logiche che ci segnalino attraverso i dati le situazioni critiche
Che si presentano e che non sono soltanto legate a eventi straordinari e di nuovo sono legate venti enti correnti
E qui in queste secondo me il secondo aspetto cioè utilizzare quest'anno
Il sistema dei LEA che pure presente alcuni pochi aspetto che gli certo interesse che io considero non proprio da buttare nel cestino
è però rispetto a questo una specie di elenco della spesa
In cui si mischiano le cose più disparate con un'attenzione spropositato ed esorbitante data alloggi che di efficienza e di qualità di conseguimento nel tenuta economica turca logiche di capacità di
Promozione della salute di contrasto
E di contrasto alle condizioni di di difficoltà e di anticrisi
Quindi
L'altro aspetto è quello del come rendere disponibili questi dati
Adesso
Ci sono alcuni esempi di quanto sia efficace
Rende disponibili i dati
Perché questo contribuisce a far sì che la la popolazione le persone non siano come dire degli oggetti ma siano soggetti
Nel panorama della discussione sullo sviluppo del del del sistema del sistema sanitario
Bastante certamente molto importante in questo
Però non è che anche il fatto che la gran parte dell'informazione che compare sia su sui giornali sui media sì anche sul sulla Rete dire soprattutto sulla Rete
Non ha la qualità
I Francesca Nava è un'informazione spesso distorta spesso diventa spesso non verificata quindi io credo che nel momento in cui si pensasse
Di
Come diventare un una riconsiderazione su come funziona il sistema questa dimensione cioè di come le persone possano entrare nella partita e non essere semplicemente destinatarie di prestazioni o richiedenti di prestazioni è un aspetto rilevante che dovrebbe essere dentro funzionamento del servizio e non legata all'iniziativa
Mi qualche soggetto esterno che sia la stampa che si agende che siano le varie agenzie che si occupano di questa di questa cosa
L'altro aspetto e che bisogna costruire orientato in visioni
Un sistema di soddisfazione di bisogni che si è iscritto dentro al servizio al servizio sanitario
Dice che una volta che abbiamo tentato abbiamo individuato le grida una volta che abbiamo come dire condiviso e creato intorno al sistema attraverso nuovi Agenzia il servizio deve svolgere
Una consapevolezza e una condivisione
Ok
La rapidissimamente io sono fuori tempo massimo
Poi l'altra cosa che nessuna ragione di oggi serve qualcuno che faccia la regia
E serve questa regia abbia questa relazione tra l'intero sistema locale e sistema
Il sistema nazionale e sia rendicontabile il soggetto allo scrutinio di quelle stesse persone che abbiamo coinvolto nella fase di sviluppo della nostra analisi dei bisogni risposta
Io chiudo qui con questo tentativo di film
Allora
Ma nemmeno come dura repressione delle forze non è venuta fuori la necessità anche di un cambio culturale definì veniva in mente c'è su tutta la la parte dell'economicità
E guardando come verranno come come fanno utilizzati fondi detiene il refrain
Cioè per i medicinali tutta la digitalizzazione ovviamente lascia da da padrone ma noi siamo sicuri che tutte le persone anziane e dato era una domanda retorica in parte quindi e quindi proprio questo cioè la necessità di o per rendere concreta questa questa questa evoluzione digitale si basava sulla telemedicina
Insomma questo
Diciamo in tempo quattro quattro ma no un tempo che ha deciso lui diventavano gestisce il qui il video più di nove ore difficile che
Quel io volevo solo il movimento che volevo intanto ringraziare tutti e tutte di anche Carlo nella conduzione Vò
Mie vecchie mia diciamo pizzicato su un punto nel senso che noi abbiamo diciamo Pnr che investe poco mentre abbiamo un verso che disinveste dalla sanità
Cioè che nel destro sono previste meno risorse
Il che dice che tipo di come dire logica si tende a ad affrontare nel senso che anche qui noi lavoriamo per emergenze allora cioè alla vendemmia c'è il Pnr re dopodiché la regola è una regola di disinvestimento pubblico sostanzialmente e nell'accentuazione sulle tecnologie sulla abbastanza impressionante perché è esattamente l'opposto di quello che qui si è detto perché io una mamma
Che ha centouno anni è chiaro che ha può essere molto utile la telemedicina però uccelli qualcuno come dire che gestisce la telemedicina oppure come dire ed è totalmente inutile per la mia mamma e appunto si va al lavoro nascosto delle donne e in via si caricano esso l'esempio più emblematico di questa cosa e lo speed gli anziani hanno spinto e ed è un inferno un inferno diciamo utilizzare lo speed per un'altra persona chiunque abbia questa diciamo e sono stupidaggini sono piccolezze il sembrano
Però sono gli elementi che poi costruiscono la qualità della vita delle persone e quindi anche a dimensione della salute io volevo soltanto plico questo perché appunto è stata telemedicina grazie e perché torna questa idea prestazionale della medicina non appena mi cioè e si ha a che fare con corpi e non con persone che a me
Per cui sì io posso passare l'analisi del sangue no i risultati della pressione del battito cardiaco dopodiché sono io lì con mia madre cioè non so come dire
E sono comunque sola in qualche modo dove gli enti o come dire un colloquio con il mio medico di famiglia via WhatsApp o no va bene questo è un problema che mi scandalizza questo non tutte le situazioni sono Guarino
Quello voglio dire era questo per cui diciamo che penso che Carlo abbia ragione nel dire che dobbiamo dare un seguito non solo a questo contromano un po'a tutto
Il Festival perché anche da questo incontro come in tutto il festival emerge un bisogno di avere
Un'idea Uboldo complessiva generale unitaria della nostra vita e della nostra della nostra situazione mentre e la politica oggi si spezzetta in emergenza sanitarie voce quella guerra voce Gianmarco ci sarà quella del gas come vedremo spegnere i condizionatori e cioè a tutta questa mentre l'idea se vogliamo cambiare dalle cose che vengono qui dobbiamo capire che dobbiamo cambiare la logica qui si diceva paradigma mi pare che lo dicesse lo dicesse o cambiamo padani ma o con o appunto non sarà solo questione di soldi
Rischiamo di montare i soldi dentro un paradigma che non ci consente di cambiare le cose quindi penso che dobbiamo dare un seguito
Ringrazio tutti di questo incontro di oggi credo che siano emersi tante cose soprattutto torna possibilità di conoscere persone che non conoscevo veramente
Mi fa molto piacere di avere avuto questa opportunità spero di non avere sacrificato il tempo di nessuno comunque grazie davvero a tutti