Il Csm, la magistratura, le esternazioni di Francesco Cossiga, il dibattito parlamentare del '91

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio che stavolta abbia scelto di far veri ascoltare una registrazione del cinque dicembre novantuno
Quando alla Camera si discusse di magistratura CSM politica sull'onda delle continue esternazione dall'allora capo dello Stato Francesco Cossiga che dopo un periodo relativamente tranquilla aveva deciso di intervenire praticamente sul tutto per questo anche denunciato come forse si ricorderà per attentato alla Costituzione da Marco Pannella polemizzando duramente tra l'altro con esponenti politici anche dal suo partito con quelli dell'ex PCR con organismi come dal Consiglio superiore della magistratura da lui presieduto
A quale contestava comportamenti e decisioni e provocando anche la reazione dei magistrati che decisero di scioperare evitiamo dunque quanto quelle cinque dicembre novantuno si discusse sul tutto a Montecitorio a partire da quanto dissero i parlamentari Maceratini missino Mellini radicale Novelli e del PDS che illustrano
Le interpellanze presenta sull'argomento e a seguire li ascolterete l'intervento che pronunciò il presidente del consiglio dell'epoca Giulio Andreotti che ripercorse
Tra l'altro alcuni cenni storici sull'origine del CSM e alter le repliche dei parlamentari Occhetto del PDS franco russo dei Verdi Mellini
Si ritiene soddisfatto
Pronunciate ad Andreotti
Biondi liberale andò socialista e Stefano Rodotà della cosiddetta sinistra indipendente
Signor presidente
Signor presidente del Consiglio colleghi questo dibattito si svolge mentre nel Paese è ancora vivissimo il profondo disagio conseguente alla manifestazione di protesta
Di una parte considerevole della magistratura
Manifestazione che ha paralizzato per una intera giornata l'apparato giudiziario italiano
Nulla nulla e balzo a trattenere
L'associazione nazionale magistrati da un atto che ha a nostro giudizio tutti i caratteri della aperta ribellione nei confronti dello Stato e che nessuna interpretazione lassista di una norma che è stata scritta sicuramente per altri scopi
Può giustificare o peggio può il Polo ipocritamente simulate
Martedì tre dicembre mille novecentonovantuno resterà dunque scritto nella storia patria come la triste giornata nel corso della quale l'ordine giudiziario o una parte cospicua di esso ha innalzato la bandiera della trasgressione ai doveri permanenti e di Index in abiti del proprio stato
Per assumere
L'atteggiamento di casta rivolto USA e ribelli preoccupata della difesa di privilegi settoriali
Frutto di un vero e proprio straripamento di poteri quale si è realizzato in Italia in questi ultimi decenni in seguito ad una perdurante ed imperdonabile assenza dello Stato dalla sua funzione di supremo regolatore di ogni possibile contrasto fra i poteri
In cui si sostanzia ed operante il nostro assetto costituzionale
Ben note
Sono le ragioni di questo conflitto eppure mette conto qui riepilogarli per meglio marcare le responsabilità le omissioni le fughe indecorose
Era ed è un fatto che le funzioni del Consiglio superiore della magistratura sono precisamente fissate dall'articolo centocinque della Costituzione e tutto ciò
Merita di essere ricordato e sottolineato
Secondo le norme dell'ordinamento giudiziario il che significa senza ombra di dubbio in un quadro di regole che il Parlamento e soltanto il Parlamento può e deve distrarre
E invece è accaduto almeno a partire dagli anni Settanta che il Consiglio superiore della magistratura con una progressiva appropriazione di poteri
Si sia con il tempo sempre più sostituito al potere legislativo ed esecutivo
Per tutto ciò che potesse direttamente o indirettamente Adele connessione anche solo meramente supposta con l'attività della magistratura
E ciò è stato possibile perché si è dato luogo ad un connubio fra poteri dello Stato che fuggivano dalle loro responsabilità ed un organismo che ha minato ad incarnare
Quell'ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere che riguarda invece la giurisdizione nel suo complesso il ventisei Corti d'Appello i centocinquantanove tribunali
Le circa seicento preture la Corte di Cassazione non il Consiglio superiore
Ed ogni magistrato in particolare che di cento il diritto secondo la dizione storica mai rinnegata in nome del popolo italiano è l'unico l'ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere non uno strumento costituzionale disegnato dai padri costituenti proprio allo scopo di essere uno strumento per questo fine e non infine spesso di quella norma mai Diekirch Diekirch Consiglio Superiore della Magistratura
Che come dicevo il costituente ha voluto strumento per tale autonomia ed indipendenza e non incarnazione di quelle garantite a realizzato questo scambio perverso e pericoloso
Si potrebbe parlare del tradimento dei chierici che dimenticano di essere servi di io assumono il ruolo detti testi della divinità
E invece la giustizia del caso concreto che deve essere libere di dipendente il singolo magistrato che deve potersi sentire libero da ogni altro potere è soggetto soltanto alla legge tutto il resto è solo strumentale a questo obiettivo anche direi soprattutto il Consiglio superiore della magistratura
Che invece è diventato nel mondo della giustizia Omri a Potenza ed ombre capace anzi trasformandosi così ho detto spesso in prevaricante condizionatore dei singoli magistrati in un pericolo per antico per la loro libertà influssi della quale era stato invece voluto dalle dittature costituente vengono alla mente mentre si fanno queste affermazioni grave ma a nostro giudizio indubbiamente vere vengono in mente le parole il monito indimenticato di Alfredo De Marsico che ai primi anni del mille novecento degli anni settanta la copia del suo il suo monito dicendo questo organismo o deve essere profondamente modificato deve essere soppresso perché esso è un attentato alla libertà dei magistrati
Contro questa
Aberrante involuzione del CSM è sceso dunque in campo col figlio ne sono seguite le polemiche delle quali stiamo discutendo
Nella sua veste è sceso in campo Cossiga di presidente del Consiglio superiore della magistratura funzione questa
Che del Presidente del Consiglio Superiore Magistratura anch'essa udienza otturate con il tempo per effetto di quel sempre meno surrettizio è sempre più evidente straripamento di potere
Rispetto al ruolo alle originarie funzione di questo organo che è di alta amministrazione o di rilevanza costituzionale come volete ma che certamente non è loro il rappresentante politico della magistratura ne può attribuirsi questa funzione che mai gli è stata assegnata dalla Costituzione
Ad aggravare poi la situazione si è verificato ormai da anni un è inarrestabile INEA irresistibili inquinamento politico partitocratico della stessa magistratura
Il Consiglio superiore usato come grimaldello o Piccone se preferite per mettere in riga tutti i giudici italiani è notoriamente nella sua componente togata il risultato di elezioni completamente sottoposte
Alle dure regole della partitocrazia
L'Associazione nazionale magistrati ai naturale complemento
Completamento di questo asservimento dei giudici all'élite alle logiche partitocratiche controllando lì ne condizionano l'adempimento dei compiti loro assegnati
Da tempo e purtroppo invano perché quelle logiche partitocratiche hanno sempre impedito ogni salutare sua politicizzazione della magistratura si chiede una radicale riforma dei criteri di lezione
Dei componenti la togati del Consiglio superiore esistono serie proposte di legge altre sono in cantiere ma è sempre mancato una seria e coraggiosa volontà politica
Di porre finalmente mano a questa riforma mediante l'unica strada che sarebbe percorribile
E che indubbiamente batterebbe il fenomeno pericoloso delle correnti
Cioè creando fra i magistrati i collegi elettorali su basi distrettuali e assicurando in tal modo l'estraneità di la magistratura rispetto ai partiti nei quali nei quali purtroppo questa si è diviso
E nel contempo è ormai giunto il momento di procedere a un'altra salutare politicizzazione
Anche di questa componente laica quella che elegge il Parlamento perché non applicarla come noi del movimento sociale italiano proponiamo ai rappresentanti della categoria forense al Consiglio nazionale forense che potrebbe
Opportunamente contemperare in quell'alto
Responsabile così dovrebbe essere organismo il pericolo che le tentazioni settoriali privilegi di casta prevalgono sugli interessi generali che quell'organismo
Deve tutelare e ancora perché non spezzare il torbido e un collegamento fra giudici e partiti politici impedendo che costoro possono accedere così agevolmente carriere politiche che magari vengono preparate proprio attraverso il loro impegno malinteso di magistrati che poi vengono premiati con la Clary o con seggi parlamentari ma per fare questo occorrono governi e maggioranze degni di questo nome governi e maggioranze di cui da troppo tempo si è persa
Che dire non solo la produzione ma anche la possibilità di intravedere né una una una possibile interpretazione benevole questa latitanza si è avvertito in tutta la sua eccezionale gravità
Proprio durante la vicenda dello sciopero dei magistrati
O un governo assente come non mai in cui si è costantemente avuta l'impressione che le scarne dichiarazioni del Guardasigilli Martelli fossero sue personali valutazioni e in cui l'accorato appello del Presidente del Consiglio è apparso come un grido di dolore lanciato in un deserto di indifferenza governativo
Su questo onorevole Andreotti oggi chiediamo risposte e chiarimenti anche se non ci facciamo illusioni lei il capo di un governo onorevole Andreotti che si è fatto imporre dalle scomposte reazioni della sinistra un dibatto sul tamburo per una sgrammaticato paginetta di peraltro Santoro Sante rivendicazione del Cocer dei carabinieri e che invece di fronte a un atto di ribellione di eversione
Come quello dello sciopero dei magistrati giunge qui
A fuochi spenti
A raccontarci il nulla che il Governo ha fatto per evitare questo ennesimo attacco all'autorità dello Stato
Le ripeto non ci facciamo illusioni troppo essendo in virtù dei compromessi che questo regime ci ha costretti a vedere eppure basterebbe un minimo di volontà politica in questo momento un minimo di autorità dello Stato per far capire a tutti e in primo luogo ai riottosi in toga il tre dicembre
Che la soggezione alla legge è un imperativo inderogabile soprattutto per i magistrati e e il tempo delle carnevalate correntizie che squassata dalla magistratura italiana e la privano di ogni prestigio e credibilità deve cessare
Nell'interesse in primo luogo proprio della giustizia della vera indipendenza dei giudici dei diritti costituzionali di tutti i cittadini basterebbe ripeto un segnale ed il resto seguirebbe
Ma i precedenti non ha autorizzato alcuna speranza perché tutto sommato è questa magistratura riottosa ma al tempo stesso contigua ai Giochi della partitocrazia che fa comodo a troppi
Ecco perché mancando la volontà di cambiare anche in questo nevralgico settore della vita istituzionale del Paese non resta che attendere l'imminente giudizio del popolo italiano
E a questo punto augurarsi persino che la nazione non tragga esempio da questi giudici ribelli ma recandosi a votare il popolo italiano apra la strada acque risanamento della cui indifferibile necessità questa brutta pagina di storia nazionale ci ha fornito una inconfutabile ed amare
Amarissima testimonianze
Qui non ci possono essere più dubbi siamo al marasma istituzionale e il suo governo onorevole Andreotti assomiglia sempre di più ad una tragico ectoplasma
La ringrazio a un
Ermellini si muoveva consiglio
Signori
Ministri signora presidente
Noi ci troviamo qui a discutere di una questione di grande rilevanza
Quella della vicenda del Consiglio superiore della magistratura
Quella
Dello sciopero dei magistrati
Dopo che ieri abbiamo dovuto discutere
Non del concerto
Ma degli atteggiamenti che organi responsabili favore colleghi insomma
Che organi responsabili
Che avrebbero dovuto immediatamente prendere posizione rispetto a questa
Grave il documento di questo organo
Non hanno preso che non hanno fatto
E certamente fra le due questioni di è una connessione
C'è in questi fatti l'immagine di uno Stato
Che si sgretola
E di una classe politica che consuma il capitale quel capitale che dovrebbe essere intangibile rappresentato dalle istituzioni i colleghi sanno
Che io ritengo
Che il primo colpo di piccone a queste istituzioni fu portato
Dalla Commissione Bozzi
Sono stato l'unico probabilmente in questa camera a sostenere che quando fu votata quella mozione da quel giorno la Costituzione veniva in qualche modo messa in quiescenza quando quando
E in realtà dovrei dire dall'ordine del giorno della istituì
Perché quando
Un Parlamento
Sancisce che le riforme dando da fare
Che è la Costituzione va riformata
E poi soprattutto non la riforma
Quando lascia uno iato russo tra il momento in cui la Costituzione viene messa sotto accusa viene dichiarata obsoleta e il momento in cui sopravvengono distribuzione in quel momento si crea un vuoto
Di valori costituzionali dei quali oggi stiamo pagando le conseguenze e di conseguenza sono certamente gravi
Gli aderenti al Consiglio io più volte
Ho avuto la sensazione
Di avere qualche manifestazione di suo consenso
Rispetto a mie osservazioni che riguardavano proprio il Consiglio superiore dalla magistratura
Proprio la prassi fenomeni atteggiamenti
Rispetto ai quali l'associazione magistrati
Il Consiglio superiore della magistratura
Rappresentata no la espressione il Consiglio Superiore della Magistratura non l'associazione magistrati l'espressione istituzionale
I giudici dell'emergenza i giudici lottatori
Il pentito pentito
Signor presidente del Consiglio una stazione alla quale volle anche dedicare qualche attenzione in una sua replica
Ma forse io non ho mai saputo valutare esattamente la sua capacità e
Fare attenzione alle cose
Soprattutto per evitare di doverne tener conto
E oggi paghiamo
Le conseguenze
Signor presidente del Consiglio quante volte mi avrà inteso dire
Anche se la mia parola certo conta poco
Ma tuttavia certamente data la mia insistenza aveva inteso dire da me che il Consiglio superiore della magistratura si trasformava nel parlamentino della giustizia
Aveva inteso venne da me che la prevaricazione del Consiglio superiore della magistratura rappresentavano la fede unitaria istituzionale l'espressione di una corporazione certamente non considerata come tale dalla Costituzione
Che all'ordine giudiziario assicura indipendenza da ogni altro potere in funzione all'indipendenza dei singoli giudici e non viceversa
Indipendenza dei singoli giudici che a sua volta è stabilito dalla Costituzione in funzione della imparzialità
Viceversa
E quante volte mi aveva inteso rafforzare anche letto signor Presidente del Consiglio
E e le mie osservazioni rispetto al Consiglio della magistratura che va manda in missione una propria commissione guarda caso antimafia perché implichi la forza di antimafia e siamo arrivati con una macchia fra abilitante
A occuparsi delle vacche
Che circolano sull'Aspromonte
A fare valutazioni in proposito
E certo questo significa un Consiglio superiore alla magistratura che vuole fare altro rispetto a quelle che sono le sue
Attribuzioni
E un Consiglio superiore alla magistratura
Che sembra volevo dare lezioni
Di osservanza della Costituzione della legge
E che poi nelle sue funzioni di governo alla magistratura proprio l'altro giorno & nomina
Ha un ufficio direttivo in una sede da cui era stato allontanato o si era dovuto allontanare
Per prevenire provvedimenti
Per incompatibilità ambientale
E onda magistrato imputato di un reato che si è posata da consigliere comunale avrebbe dato qualche motivo
Allora ministro Scotti terre sciogliere il consiglio comunale senza bisogno
Di ricorrere alla questione delle frequentazioni e dei si dice perché imputato di interesse privato in atti d'ufficio e quel magistrato vedremo che cosa farà il ministro di Grazia e Giustizia oggi sintomatica mente assente
Da questa
Nella suo dovere di decidere in ordine al concerto
E non so se rientrerà il Do ut adesso e di una
Situazioni che sconvolge quella regione
E coinvolge prefetto di altre operazioni di questo tipo il partito del ministro altri non dico il partito del ministro perché il ministro di grazia e giustizia e del partito populista e nemmeno più del partito dagli ma questo è un altro discorso
Diciamo questo rinvio al Presidente del Consiglio perché io sono profondamente convinto che nella sostanza a prescindere dall'occasione che non è poco come poi dirò
Il Presidente della Repubblica per quello che riguarda il problema del CSM abbia a sondare quello ha ragione che c'è ora
Penitenza alla prevaricazione
Ha ragione quanto appello che la corporazione
Di cui diventa espressione
E che si costituisce come tale quell'atteggiamento di questo tipo
Finisce col prevalere sulla questione della libertà dei singoli giudici
Che è il bene in cui ci dobbiamo preoccupare
Come ho detto prima
E questo al di là dei problemi regolamentari del CSM che non sono poca cosa
Perché il signor Presidente del Consiglio
Se noi oggi ci troviamo in presenza di fatti come quelli di cui abbiamo goduto cubare i rischi
Di quelli di cui se ne occupa emerso della discussione dello sciopero dei magistrati è fatto grave signor presidente del Consiglio hanno diritto non hanno diritto della Briantea consiglio io di tipo sempre
Quando dell'assunzione di strumenti nuove di potere a chi il potere ce l'ha e lì il potere sa adoperarlo al di là
Del diritto ad andare in onda nella conferito una come hanno dimostrato e dimostra purtroppo in una situazione di sfascio di questo tipo
E c'è all'interno alla magistratura che non può ergersi certamente a maestra di legalità nei confronti della classe politica purtroppo e questo la contabilità passa al vento sono soprattutto alla classe politica
Che non ha intento avvertito
Quello che andava maturando l'interno dalla magistratura sicuramente usato dalla classe politica ma certamente la magistratura oggi è in questa condizione innocua ergere direttamente al marito
Cioè quindi lo sciopero certo lo sciopero non mi suona bene il signor Presidente del Consiglio
Perché quando nella storia di una civiltà lascia Bologna l'arma dei deboli
Che nell'Unione e nella non violenza nel non fare
Però compensazione
La mancanza del potere
Di fare e di disporre dagli altri l'assunzione dell'analogo potere da chi invece il potere ce l'ha ammesso all'orale e mi limito a questo senza entrare in altre questioni
Ma signor Presidente del Consiglio se siamo arrivati a questo perché i governi le maggioranze e lo dico al Parlamento perché questo cattivo vezzo di coinvolgere tutti e tutto nelle stesse responsabilità io credo che vada respinto in questo momento in cui c'è chi gioca allo sfascio delle istituzioni quando sento la Repubblica dire parlamento senza qualità
Eh beh io voglio dire che cosa hanno fatto questi giornali che cosa Pato a Repubblica per sottolineare le qualità qualità del lavoro e di chi lavora al Parlamento e fuori dal Parlamento
Allora
Signor presidente del Consiglio
Io dicevo
E certo
Ieri sera abbiamo avuto della Camera ha avuto un sussulto
Con le presenze con una sostanziale unità di atteggiamenti rispetto a un fatto che avrebbe dovuto essere marginale
Il coacervo che non è una marginale e il comando generale dell'Arma dei Carabinieri e il ministro della difesa la magistratura militare
Ma certo a questo punto dobbiamo dire che rientrare i carabinieri
Dal concerto
E che travalicano i loro compiti rispetto ai quali e e rischiando incluso Marco anche lì forse qualcuno gli ha fatto capire che non rischiavano
E poi non lo so che cosa accadrà
E
Certi atteggiamenti della magistratura ci deve essere una certa differenza ma detto questo fino al presidente del consiglio e noi dobbiamo anche prendere atto che i modi i termini nei quali questa crisi che sta evidenziando quando non avete voluto prima la fede del parlamentare di fronte alle nostre sollecitazioni
Di fronte quanto noi riceviamo rispetto al Consiglio Superiore della Magistratura affrontare certi problemi fare un discorso globale sul modo di quando la magistratura sulla creazione dell'OLAF interne
è una forma di pressione che è un certo numero di magistrati oltranzisti
Signor riusciva a creare in tabellone ora colleghi trovando nel consiglio dovrà la magistratura gli strumenti e non altro di questa forma di prevaricazione questo dibattito che è mancato è incerto poi nel vuoto
Di questa responsabilità politica della maggioranza del Governo Demitri Grazia e giustizia e lo dico degli inizi di grazia e giustizia perché sarebbe più facile dire del ministro di Grazia e Giustizia ma incerto anche che ci sono differenze agrarie devo dire lo dico proprio a persona stimatissima qual è stata in quest'Aula e quale è e il ministro Vassalli autore abbia porta posti in palio perché da farle capire a queste cose
L'attenuante
E gravi responsabilità per non fatto a questo punto intervengono i piccoli cori
I titoli intervengono fatti come quelli di questa rissa che certamente a ma rissa che deve allarmare certo il fatto che la questione economica così delicata di uno degli aspetti più delicati della vita del Paese si è rimessa al tavolo la rissa ci allarma
L'idea che la questione del abbia dovuto avere la sua espressione spettacolare
E in questa storia dei carabinieri che poi dopo tre otto punto eccetto si entusiasma la loro funzione io capisco questi poveretti del Cocer il quale probabilmente non non hanno ma grande sensibilità costituzionale insomma risentono invocati per invocata la loro funzione e per risolvere i problemi e con e il la questione famosa delle quale sia la natura del e consiglio dovrà la magistratura e sentono che il presidente La Repubblica dice manderò i carabinieri e a un certo punto si entusiasma loro funzione istituzionale e costituzionale di supremo giudizio ed risolutore dei problemi istituzionale di questo Paese e hanno certamente tutte le attenuanti sotto questo profilo qui
Io il Presidente del Consiglio ma la responsabilità e ho finito signor Presidente la responsabilità è qui la responsabilità è quello che non è stato fatto la responsabilità è quello di aver fatto incancrenire i problemi dispetto ai quali la classe politica si dice oggi noi diciamo le maggioranze chi avuto effettivamente la possibilità malgrado le sollecitazioni venute da questa parte politica dovute dai miei colleghi di gruppo venuto da me personalmente venuti ad altri colleghi in quest'aula non hanno mai trovato un momento di effettiva riscontro da parte dei governi e delle maggioranze che hanno governato questo Paese grazie
La ringrazio non è non è Bellini ha o no no no no allora intimano l'illustratore e della non siano mille delle entrambe Lanzi normale non è Novelli signor Presidente del Consiglio
Non posso non rilevare il grave ritardo con cui si giunge da questo dibattito da questo confronto tra il potere esecutivo e potere legislativo tra il governo e il parlamento su di una questione come è già stato rilevato di grande importanza di estrema delicatezza e di portata istituzionale con tutti i mezzi signor Presidente
Mi sia consentito non so con quale grado di responsabilità si è cercato di impedire con la tecnica del rinvio del prendere tempo
Che una vicenda drammatica come quella che il nostro paese sta vivendo ormai da troppo tempo venisse affrontata nel luogo deputato
Di fronte ai legittimi rappresentanti della volontà popolare
Abbiamo invece assistito abbiamo letto ed inesorabile smottamento del Colle più alto della capitale
Che si è trasformato in una sorta di Monte Toc forse molti di voi ricorderanno quel monte dal quale dopo mesi di inutili ed inascoltati allarmi si sta contezza di montagna e precipito improvvisamente nel lago sottostante provocando la tragedia di Longarone
Anche allora chi aveva gridato all'allarme venne addirittura denunciato all'autorità giudiziaria poi tutti convennero a funerali avvenuti che quella tragedia poteva essere evitata se per tempo si fosse intervenuti lei onorevole Andreotti nel suo secolare realismo politico è diventato leggendario e non solo in Italia ma anche all'estero lo sappiamo
Ma in circostanze come quella che stiamo vivendo che sta di fronte agli occhi di tutti noi il suo realismo politico rischia di trasformarsi mi perdoni in cinismo politico
Non solo nei confronti delle istituzioni democratiche del nostro Paese
Ma anche e voglio sottolinearlo in questa sede poi i danesi vado dicendo a molti colleghi noti per essere amici del presidente della Repubblica di fare qualche cosa dicevo soprattutto nei confronti della persona sotto il profilo umano c'è ancora possibile avere considerazioni di questo tipo in un clima così deteriorato che sfiora il cannibalismo politico
Giustamente l'altroieri cinquantuno illustri costituzionalisti hanno sottoscritto un documento
Che noi tutti conosciamo e quindi risparmia la lettura richiamo soltanto alla nostra memoria la chiusa di quell'appello
E la voglio richiamare anche al precedente alla signora presidente di questa Assemblea laddove si rivolgono alle più alte cariche dello Stato perché intervengano perché non consentano che questa situazione si protragga oltre poiché i guasti prodotti sono già incalcolabili e le conseguenze imprevedibili
Anche l'episodio di cui questa assemblea si è occupato ieri sera
Ne è il segnale più evidente ha ragione il collega Biondi il quale non equilibrato intervento che io ho apprezzato senza sdrammatizzare ha voluto spezzare un avanza attenuante si direbbe in gergo forense a favore del così detto cuoce sostenendo senza mai nominarlo che c'era stato qualcuno più in alto di questo comitato che aveva di fatto compiuto atti almeno altrettanto gravi
Avvocato e collega Biondi nelle aule dei tribunali sui miei ricordi di cronista
Di giudiziaria non sono completamente Slam PT certi comportamenti vengono giudicati in base al nostro Codice Penale come reato di istigazione a delinquere
In senso tecnico giuridico sono mesi e mesi che assistiamo alle più sconcertanti manifestazioni da parte del capo dello Stato tra i commenti le battute
I responsabili risolvibili nel Transatlantico di questo pazzo
Ormai hanno modificato anche il Padre nostro lei che è molto attento e molto pio onorevole presidente del Consiglio si dice Dazzi oggi la nostra esternazione quotidiana
Un mese fa onorevoli colleghi ho presentato una mozione affinché si potesse serenamente responsabilmente ma fermamente discutere qui in quest'aula quello che si sentiva dire per radio per televisione
Quello che si legge su tutte le prime pagine dei giornali quello che si discute si commenta si critica qualcuno anche pochissimi si difende nei corridoi alla buvette nelle riunioni non ufficiali
Ebbene in quella mozione ricordavo e voglio citare soltanto alcuni
Passi della parte descrittiva tralasciando le considerazioni del merito ci ricordava come il capo dello Stato pubblicamente comunicato la sua decisione di rinviare alle Camere la legge di proroga della commissione parlamentare sulle stragi
E di riesaminare il pesto nel caso fosse ha riapprovato per verificare che non ricorrono gli estremi del rifiuto assoluto di promulgazione
E precedentemente aveva pubblicamente espresso pesanti giudizi sull'operato della commissione stragi e non era stato sentito dalla commissione in qualità di ex presidente del Consiglio
Giudizi altrettanto pesanti il capo dello Stato aveva espresso nei confronti della conduzione di procedimenti penali in corso
Rifiutandosi di rendere testimonianza dinanzi all'autorità giudiziaria e ancora aveva minacciato di autosospendersi
Per bloccare la decisione governativa di affidare ad un apposito comitato la formulazione di un parere sull'organizzazione denominata Gladio e ancora aveva espresso pubblicamente valutazioni negative
A rimproveri richieste di provvedimenti disciplinari nei confronti di parlamentari giornalisti magistrati per fatti attinenti al merito delle inchieste che costituiscono oggetto sia dei lavori della commissione stragi sia di alcuni procedimenti penali di cui si discute la proroga
Signor presidente del Consiglio un magistrato
Nell'esercizio delle sue funzioni è stato calunniato diffamato concimazione di una volgarità inaudita che ledono la sua persona la sua dignità umana
Un altro in attesa di giudizio da parte del Consiglio superiore della magistratura del quale il Presidente della Repubblica e presidente è stato definito il niente meno che un delinquente comune prima ancora che venisse espresso un giudizio è un terzo nei giorni scorsi al termine di una delicatissima indagine nel tentativo di screditarlo agli occhi dell'opinione pubblica è stato sbrigativamente definito
Un pacifista filo comunista quasi che sia un'offesa o una responsabilità penale essere pacifisti può essere filo comunisti
Ma le vittime di questa assurda inconcepibile sconcertante se quella di esternazioni che a volte hanno degli aspetti lo dico con molto senso di responsabilità paranoici sono ormai decine prelati magistrati giornalisti italiani e stranieri siamo arrivati a un punto che un collega straniero dalla stampa estera certo con poco garbo stile fumo di Londra è stato definito niente meno mi sia consentita di usare questa espressione figlio di put Anna
E mi spiace usare questo linguaggio in quest'aula anche perché sono educato sono stato educato in un vecchio quartiere operaio di Torino dove la vecchia scuola comunista richiamavano ecco i puritani alla scuola degli Uberti dei santi a dei Montagnana dove l'ha bandita la bestemmia il turpiloquio
Ebbene è stato definito il vicepresidente di questa assemblea un'analfabeta di ritorno senza che ci fosse un'adeguata replica è stato definito un ministro del suo governo onorevole Andreotti un analfabeta tout court completo
Ebbene non uscivo
Ha preso la parola per tutelare la dignità di queste persone a me non risulta che lei onorevole Andreotti a discapito nottetempo il ministro Pomicino ad un corso serale non è mai troppo tardi
Tralascio le polemiche gli insulti che mi sono stati riservati personalmente
La mia onorabilità di pubblico amministratore vedono di tutelarla in altra sede
Qui soltanto esprimono amarezza
Di un gratuito insulto da parte di chi ha ben conosciuto quella mia esperienza di sindaco di Torino in quel terribile decennio degli anni di piombo
Ebbene quel documento che ho presentato con emozione così concludeva
La Camera dei Deputati riafferma la piena sovranità del Parlamento nell'esercizio della funzione legislativa nel rispetto del procedimento di formazione delle leggi previsto dalla Costituzione
Sottolinea la necessità che il Parlamento adempia scrupolosamente ai propri doveri costituzionali evitando il perpetuarsi di una perdita di credibilità che rischia di produrre effetti devastanti tra l'opinione pubblica
La Camera dei Deputati ribadisce che le prerogative e le attribuzioni del presidente della Repubblica devono essere esercitate nelle forme e nei limiti fissati dalla Costituzione
La Camera dei Deputati respinge qualsiasi interferenza un'ingerenza nell'esercizio delle sue funzioni qualora si svolga in contrasto con i principi e le norme costituzionali
La Camera dei deputati si impegna ad usare dei poteri attribuiti dalla Costituzione al Parlamento allo scopo di respingere qualsiasi tentativo diretto a sovvertire le istituzioni costituzionali o violare la Costituzione
Questo documento non è stato accettato perché è stato dichiarato improponibile
Signor presidente della Camera signor Presidente del Consiglio
Io credo che quello che stiamo vivendo e il tempo che non consente più tempo
E ai colleghi della maggioranza in modo particolare ai colleghi della Democrazia cristiana e del Partito socialista io credo che non possono esistere ragioni di partito
Interessi di parte o se volete di bottega né Skin i calcoli elettorali che gli impediscono di affrontare severamente ma fermamente questa questione
Non vorrei che le generazioni che verranno ci dovessimo domandare quello che la mia generazione si è domandata
Quando studiavamo gli anni della caduta della democrazia in Italia ed all'avvento del fascismo e ci domandavamo ma è possibile che nessuno in quel tempo aveva avuto il coraggio di intervenire disprezzare quella del folle Vertis e in cui si era abitata avvitato il sistema democratico
L'episodio del Consiglio superiore della magistratura e più che eloquente io non faccio parte della schiera dei fanatici
O degli acritici sostenitori della corporazione dei magistrati che con molto realismo ho sempre considerato che anche tra i magistrati esiste una percentuale fisiologica di persone estranee anomale come in tutte le Categorie valutabile in base a tabelle internazionali almeno del tre per cento
Ma non si può prendere a pretesto una sentenza un provvedimento sbagliato
Anche il giusto per giustificare certi provvedimenti tendenti ad esempio a scardinare il sistema costituzionale che Sensi se l'indipendenza del potere
Giudiziario dal potere esecutivo ebbene sottoporre al pubblico ministero all'esecutivo vuol dire notte dagli ordini del ministero dal grazie giustizia così come tanti anni fa un giovane assistente
Di diretto scriveva io la pubblicazione nel mille novecento e cinquanta
Le attribuzioni le posizioni del Pubblico ministero egli quale organo del potere esecutivo dipende gerarchicamente dal ministro di Grazia e Giustizia
I cui ordini e quindi tenuto ad obbedire ebbene l'autore di questo scritto del mille novecentocinquanta era il professor Francesco Cossiga assistente dell'università di Sassari
A margine si può far rilevare un curioso
L'errore di sintassi anche perché nella lingua italiana il verbo obbedire in transitivo eccome ricorda Gabrielli obbedire ai comandi obbedire alla legge con tutta la buona volontà insomma il magistrato non può obbedire gli ordini
Come pretende lo scritto di Cossiga ma al massimo obbedire agli ordini ebbene io concludo non c'è spazio
Per ulteriori tentennamenti si agisca in tempo secondo le rispettive responsabilità e competenze politiche ed istituzione di istituzionali ma si agisca
Per ripristinare le regole della vita democratica
E di fronte ai i fatti che sono accaduti per ripristinare in questo Paese le regole della convivenza civile
La ringrazio non è non è non è
La parola Arena Olimpia esigenti in Consiglio dei ministri gli spazi dare alle interpellanze agli ordini del giorno
Grazie signor presidente
Onorevoli colleghi gli argomenti che formano oggetto degli atti odierni di controllo hanno un contenuto prevalentemente giuridico e come tale passibile di interpretazioni e di dispute un punto però deve rimanere fermo
Come già in altre occasioni ho avuto modo di dire in questa sede al Senato il capo dello Stato rappresenta come tale super partes un patrimonio ed un valore comune della nazione
E deve essere tenuto fuori da ogni mischia politica
A nessuno sfugge il contesto difficile e delicato che stiamo attraversando
Quando uno dei fini primari che dobbiamo senza indugi e titubanze conseguire il raggiungimento di un sistema di prevenzione e di giustizia
Che arresti il ritmo inaudito di criminalità assassina di stampo mafioso
Che specie in alcune Province turba profondamente gli spiriti
Disonora il buon nome dell'Italia e compromette fortemente le possibilità di crescita e di sviluppo che le nuove realtà europee potrebbero produrre
Il governo ha adottato e proposto innovazioni legislative contro le quali si è sviluppata una campagna ostile di cui il Parlamento avverte certamente la grave e pericolosità
Appesantita da astensioni dal lavoro tanto dolorose quanto inopportune e dai caccia tapiri manifestazioni di insofferenza
Per valutare adeguatamente i fatti ai quali si riferiscono le interpellanze è indispensabile considerare preliminarmente il vigente quadro normativo
Specialmente per quanto concerne i profili costituzionali
L'istituzione del Consiglio superiore della magistratura
Anche se è intervenuta con un certo ritardo il presidente in auto in una memoria del mille novecentocinquantasei dopo il suo settennato affermava nel suo stile conciso ed efficace
Che non essendo ancora stato costituito non ho avuto occasione di presiedere secondo ordina la Costituzione all'articolo ottantasette il Consiglio superiore della magistratura
Il Consiglio è una conseguenza diretta del riconoscimento dell'autonomia e della indipendenza dell'ordine giudiziario in altri termini e come si legge nella relazione della commissione Paladini
Costituita nel mille novecentonovanta dal presidente Cossiga un organo di garanzia creato in funzione dell'indipendenza dei singoli magistrati ordinari e dell'autonomia del loro complessivo ordine rispetto agli altri poteri dello Stato
Lo rende evidente il nesso riscontrabile fra il primo comma dell'articolo centoquattro della Costituzione concernente appunto alla magistratura quale ordine autonomo e indipendente
E i commi successivi dello stesso articolo contenenti la previsione e la disciplina organizzativa del consiglio
Lo conferma infine oltre ai lavori preparatori della Costituente la giurisprudenza della Corte costituzionale
Se questo è un dato indiscusso sia aperto con la legge istitutiva del mille novecentocinquantotto un ampio dibattito sulla natura del consiglio e sui limiti dei suoi poteri
è prevalente l'opinione che si tratti di organo di rilevanza costituzionale o di alta amministrazione
Posto che possono definirsi costituzionali
Soltanto quegli organi che partecipano all'attività normativo di controllo della costituzionalità normativa ovvero alle funzioni generali di governo e di indirizzo politico
Alla tesi secondo la quale il Consiglio superiore della magistratura e entità rappresentativa della magistratura stessa
Tesi sostenuta per ancora Hardy un'attività propositiva del consiglio e per legittimare una funzione di indirizzo nei confronti dell'intera magistratura è stato convincente mente obiettato che la particolare composizione dell'organo un terzo dei suoi membri e designato dal Parlamento
E la vera nella Costituzione affidato alla presidenza al Capo dello Stato impediscono siffatta configurazione circa i poteri del Consiglio superiore della magistratura se è vero come fu chiarito in sede di Assemblea Costituente
Che l'articolo centocinque della Costituzione si limita ad indicarne le attribuzioni aventi rilievo costituzionale
Per cui la sfera operativa dell'organo non è riducibile alla enumerazione dei poteri contenuta nell'articolo in questione
E altrettanto vero che la materia dell'ordinamento giudiziario è sottoposta dall'articolo centootto della Costituzione a riserva di legge
Il problema che specificatamente si è posto in questi giorni con particolare intensità in ordine al funzionamento del Consiglio superiore della magistratura
Riguarda come è noto la formazione dell'ordine del giorno dei lavori dell'assemblea plenaria nonché la convocazione della stessa
La questione non è nuova essa infatti insorta vari anni orsono già sul finire del settennato del presidente Pertini
In epoca più recente e più precisamente nel dicembre del mille novecentottantacinque il Presidente della Repubblica manifestò la sua contrarietà a che il Consiglio superiore della magistratura dibattesse nella seduta prevista per il tre dicembre sulle critiche mosse dall'allora presidente del consiglio dei ministri ad una sentenza del tribunale di Roma
In quella occasione il presidente fece valere che cito la valutazione dei comportamenti del Presidente del Consiglio dei ministri attribuita in via esclusiva al Parlamento nazionale
E non può assolutamente di essa intendersi sotto nessun profilo investito un organo anche se di alta amministrazione quale il Consiglio superiore della magistratura fine della citazione
Nel novembre mille novecentonovanta alcuni membri del Consiglio superiore della magistratura
Proposero di inserire all'ordine del giorno del consiglio stesso la discussione su alcune valutazioni espresse dal ministro guardasigilli Vassalli in merito ad atti e comportamenti di un giudice istruttore
Anche in quell'occasione il Presidente della Repubblica negò il suo assenso rilevando ancora che un ministro della Repubblica risponde solo dinanzi al Parlamento
Ed aggiungendo che essendo quello specifico ministro titolare della iniziativa dell'azione disciplinare
Doveva evitarsi qualunque discussione che potesse costituire anticipazione del giudizio sull'eventuale azione disciplinare segui nella seduta del ventidue novembre un'approfondita ed ampia discussione
Nel corso della quali componenti del Consiglio confrontano le loro contrastanti posizioni sulla interpretazione delle norme del Regolamento interno che disciplinano la formazione dell'ordine del giorno
All'esigenza di fare chiarezza in materia non poteva non essere sensibile il Presidente della Repubblica
Che tanto si è adoperato anche in altri settori e penso ad esempio alle questioni relative al Consiglio Supremo di Difesa e al Comando delle Forze Armate
Per la definizione dei rapporti tra i soggetti istituzionali più consona al dettato della Costituzione
Sulle disposizioni del regolamento interno del Consiglio superiore che disciplina la formazione dell'ordine del giorno e sul loro coordinamento con i principi generali dell'ordinamento occorre essere molto precisi
Gli articoli ottantasette decimo comma e cento quattro secondo comma della Costituzione stabiliscono che il Presidente della Repubblica risiede il Consiglio superiore della magistratura
L'articolo diciotto della legge ventiquattro marzo mille novecentocinquantotto numero centonovantacinque sulla Costituzione sul funzionamento del Consiglio superiore precisa che lo stesso convocato dal Presidente della Repubblica
Questa previsione figura altresì nel regolamento interno del Consiglio superiore all'articolo quattro e per quanto riguarda la formazione dell'ordine del giorno all'articolo quarantacinque
Quest'ultimo subordina la comunicazione dell'ordine del giorno a tutti i componenti del Consiglio al previo assenso del Presidente
Salva la possibilità del Consiglio di deliberare all'inizio di ciascuna seduta ed in caso di particolare urgenza di aggiungere all'ordine del giorno della seduta stessa altri argomenti
L'articolo quarantasei primo comma del regolamento interno dispone inoltre che ciascun componente può comunque
Richiedere l'inserzione di un determinato argomento all'ordine del giorno
Aggiungendo che il Consiglio delibera in proposito e si accoglie la richiesta fissa la data della discussione anche in presenza di eventuale opposizione del vicepresidente quest'ultimo è in ogni caso tenuto a fissare la data della discussione quando la richiesta sia stata sottoscritta da almeno un quarto dei componenti del consiglio sempre il regolamento interno del Consiglio superiore della magistratura al successivo articolo cinquanta prevede che al termine di ogni seduta indipendentemente dal procedimento normale di convocazione da parte del presidente il consiglio può deliberare a maggioranza la data della sua successiva convocazione e l'ordine del giorno vitale seduta
Se questo è il quadro normativo all'interno del quale si situa la questione che qui ci interessa
Qua serve innanzitutto che la regola che si trae dalle disposizioni sopra richiamate è che l'ordine del giorno non si può formare nella seduta si può astenere senza l'assenso del presidente questa regola prevede tre eccezioni delle quali è utile chiarire la portata la prima è quella dell'inserimento di un determinato argomento originariamente non previsto all'ordine del giorno di una seduto in corso
Ciò peraltro può avvenire solo previa delibera del Consiglio ma subordinatamente alla presenza di situazioni di particolare urgenza
Osserva a questo proposito che è stato sostenuto che in tal caso il consiglio
Deve deliberare all'unanimità e alla presenza di tutti i suoi membri presidente compreso e che comunque l'argomento da trattare deve riguardare esclusivamente l'attività ordinaria del consesso
La seconda riguarda le richieste sottoscritte da almeno un quarto dei componenti del consiglio o se presentate a titolo individuale accolte dal Consiglio stesso
In questi casi la norma si limita a prevedere la fissazione della data della riunione
Il problema che sembrerebbe porsi e di accertare se una volta fissata a tale data
La formalizzazione la comunicazione a tutti i membri del consiglio dell'ordine del giorno ricadono sotto la disciplina generale prevista dall'articolo quarantacinque
La terza eccezione quella dell'articolo cinquanta
Quest'ultima disposizione peraltro è stata per prassi costante oggetto di un'applicazione ben delimitata al caso in cui una determinata seduta non fosse stato possibile
Per mancanza di tempo la trattazione di tutti gli argomenti inclusi nell'ordine del giorno della seduta stesse in altri termini
La disposizione è stata di norma interpretata come volta a superare l'altrimenti assurdo formalismo
Che imporrebbe di riformulare secondo la regola generale l'ordine del giorno anche per questione che non fosse stato possibile trattare nella riunione nella cui agenda esce figuravano
Questa interpretazione è stata avvalorata anche dalla constatazione che la norma in questione richiama espressamente l'ordinario procedimento e di rispetto dei termini di preavviso per l'inserimento i Nuovi Argomenti
Com'è noto il problema di cui ci occupiamo si è posto proprio perché nella fattispecie
Il Consiglio superiore della magistratura al termine della seduta del tredici novembre ultimo ha ritenuto di poter contare sull'articolo cinquanta del proprio Regolamento interno la convocazione e la relativa fissazione dell'ordine del giorno
Di una successiva riunione il ventinove
Riunione da destinarsi all'esame di cinque richieste di parere relativa all'interpretazione di norme in materia di attività degli uffici del pubblico ministero
E di formazione dei ruoli dei dibattimenti penali anche dinanzi alle Corti d'Assise
Alle quali il presidente aveva ritenuto di negare in precedenza l'assenso
Diniego ha fondato sul rilievo che l'emanazione di pareri sulla interpretazione di norme processuali e sostanziali non rientra nelle attribuzioni del Consiglio superiore della magistratura
Come lo stesso consiglio ha più volte affermato in un passato anche molto recente a questo proposito sembra che le osservazioni precedentemente svolte conducano a considerare quanto meno opinabile l'affermazione contenuta in una delle interpellanze
Di cui oggi discutiamo secondo la quale l'articolo cinquanta del regolamento interno del Consiglio superiore della magistratura disporrebbe senza possibilità di equivoco costituisce l'interpellante che l'ordine del giorno possa essere approvato dal Consiglio stesso senza il previo assenso del Presidente della Repubblica osservò per inciso che anche l'affermazione secondo la quale il regolamento interno del Consiglio superiore della magistratura
è stato promulgato dall'attuale presidente della Repubblica pur se corretta quanto al dato temporale incompleta
Quello approvato il sei aprile ottantotto altro non è infatti che un testo coordinato delle varie modificazioni del regolamento interno
Che si erano succedute nel corso degli anni che peraltro non avevano mai riguardato l'attuale articolo cinquanta
Rimasto sostanzialmente inalterato rispetto a redazioni precedenti
Molto si è discusso in questi anni in relazione alla norma costituzionale
Che conferisce al Presidente della Repubblica la presidenza del Consiglio superiore della magistratura
Sul significato di questa presidenza sul suo concreto valore sul ruolo del presidente sui suoi poteri se ne è discusso in varie sedi politiche e dottrinali
E qui come è evidente non è possibile riassumere né enunci are tutte le posizioni e tutte le sfumature di ciascuna di esse
Credo però che nessuno si dovrà se ricorderò prima di ogni altra la parola di uno dei padri della nostra Costituzione che con grande precisione e lucidità descritto l'aspetto essenziale del problema
Mi riferisco a Costantino Mortati
Secondo il quale il sito la decisione presa di mettere a capo del Consiglio superiore della magistratura il Presidente della Repubblica
Deve essere valutata come espressione del proposito di accentuare la supremazia della funzione ed altresì di fornire un'alta garanzia di apoliticità di tale organo
Facendo l'intervenire come primus inter pares colui che ha come suo specifico compito alla cura degli interessi generali al di sopra delle divisioni politiche
E quindi esatto prosegue Mortati ritenere che la funzione adempiuta dal capo dello Stato quale presidente del Consiglio superiore della magistratura
Non è né puramente simbolica né si risolve in quella ordinaria di ogni presidenza collegiale
Fine della citazione in questo stesso ordine di idee altri che pure in occasioni recenti non hanno risparmiato prese di posizione divergenti rispetto
Al Capo dello Stato
Hanno posto in risalto la funzione propria del Presidente della Repubblica di garante del rispetto della Costituzione
Tanto nei confronti degli organi titolari dell'indirizzo politico di maggioranza quanto nei confronti dello stesso Consiglio Superiore della Magistratura
Consentitemi di ribadire i punti fermi che si ricavano da quanto sin qui esposto
In primo luogo è un fatto che la legge assegna solo al Presidente della Repubblica il potere di convocare il Consiglio superiore della magistratura
è un fatto altresì che lo stesso regolamento interno del Consiglio prevede che l'inserzione degli argomenti all'ordine del giorno delle riunioni avvenga previo assenso del Presidente
è un fatto infine che la norma regolamentare sulla fissazione dalla data e dell'ordine del giorno da parte del consiglio è stata intensa fino ad ora
Come relativa alla posposizione ad altra seduta di argomenti che avessero già ottenuto l'assenso e che tale interpretazione è stata sempre considerata conforme alla costituzione e alla legge
A fronte di ciò è ben vero che il testo letterale di alcune norme può indurre a ritenere che in via di eccezione sia consentita l'autoconvocazione suo ordine del giorno deliberato a maggioranza senza il preventivo assenso del presidente ma una tale interpretazione pone problemi di grande rilievo
Se da una parte l'eccezionale autoconvocazione è prevista in organi collegiali anche di altissima rappresentanza politica per evitare che la volontà di chi lo presiede posto in casi estremi paralizzare o limitare la funzionalità l'efficienza e la operatività dell'organo
Dall'altra non può negarsi la necessità di tutelare l'interesse istituzionale al controllo sulla legalità formale dell'oggetto della futura discussione
E sulla rispondenza di tale oggetto alle attribuzioni proprie dell'organo
Ma si legge in alcune interpellanze esiste l'articolo cinquanta del Regolamento interno che è stato riconosciuto dalla stessa Commissione Paladini vera e propria fonte dell'ordinamento generale
Sul fatto che dall'articolo cinquanta sia possibile trarre senza equivoco le conseguenze Rinci più che ne traggono alcuni onorevoli interpellanti mi sono già soffermati in precedenza
Per quanto attiene al valore del Regolamento è certamente vero che esso ha un rilievo anche esterno
Come accade per le procedure per il conferimento degli uffici direttivi e come si verifica per il governo che pure essendo esterno al Consiglio è comunque tenuto a rispettarne le norme regolamentari
Ma la stessa relazione della commissione Paladin chiarisce a questo proposito che il regolamento non può non fare i conti in questo campo con la legge numero centonovantacinque con la Carta costituzionale
Sì che e cito ancora testualmente la commissione dell'avviso che il potere di determinazione dell'ordine del giorno sia pure nella forma dell'assenso siano insiti nelle previsioni normative che affidano al Capo dello Stato
La presidenza del Consiglio superiore della magistratura
Ciò posto afferma inoltre la relazione in ogni caso il presidente dovrebbe essere messo nella possibilità di manifestare il proprio assenso o dissenso giacché diversamente
La presidenza che gli è conferita verrebbe a mancare io ogni consistente effettività certo non vi è dubbio che i singoli componenti del consiglio abbiano diritto a richiedere la convocazione e la inclusione di argomenti all'ordine del giorno
E che ha questo diritto corrisponda un potere dovere negli organi di direzione del consiglio di questo diritto è traccia nel Regolamento che comunque esso è deducibile dai principi generali ma e altrettanto scelto che il Consiglio superiore della magistratura è un organo ha competenze legislativamente determinate
Per cui come ho già sopra indicato esiste e va tutelato un precipuo interesse dell'ordinamento al controllo della rispondenza dell'oggetto delle deliberazioni alle attribuzioni proprie dell'organo stesso
Si tratta di un'esigenza alla quale sembra tanto più difficile sottrarsi se si pensa da una parte alla rilevanza dell'organo e dall'altra la circostanza che la sua presidenza e attribuita la suprema magistratura della Repubblica quale garante della legittimità e del coordinamento fra i poteri dello Stato
Anche questo aspetto efficacemente affrontato nella relazione Paladin
Laddove proprio con riferimento al rapporto tra l'assenso della capacità deliberativa del consiglio si legge che
L'atto in questione si colloca piuttosto al limite delle funzioni e delle facoltà consiliari nella tutela delle attribuzioni proprie degli altri poteri dello Stato
Tutto ciò conduce ad affermare
La necessità di grande chiarezza normativa certezza nell'attribuzione dei compiti istituzionali rispetto del dettato costituzionale
Ecco perché l'ordinamento giudiziario come dispone la costituzione
Deve essere adottato con legge del parlamento ecco perché con legge del parlamento debbono essere definite le competenze del Consiglio superiore della magistratura
Ecco perché su queste competenze non devono esservi incertezze vengo ora la questione
Evocata in molte delle interpellanze relativa la controfirma posta dal ministro di Grazia e Giustizia
Tale contro TIR ma è da rilevare venne apposta non già alla lettera indirizzata dal capo dello Stato al vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Ma le lettere con le quali il Presidente della Repubblica mi accompagnava la trasmissione ai presidenti della Camera dei deputati e del Senato
La controfirma desidero precisare qua apposta dal ministro guardasigilli d'accordo con me
Essa si riferisce alla comunicazione fatta dal Presidente della Repubblica al Parlamento del contrasto insorto con il Consiglio superiore della magistratura
Una comunicazione certamente conforme a regole di correttezza costituzionale oltre che legittima la contro firme anche opportuna
Dato che nel caso concreto il Presidente della Repubblica aveva responsabilmente deciso di investire della questione il Parlamento e il Governo condividete condivide l'esigenza di una iniziativa legislativa chiarificatrice
Il governo ha infatti consapevole che le questioni di cui si discute sono sintomatiche quanto meno di uno stato di incertezza che non può non pregiudicare il corretto funzionamento delle istituzioni
Che è nostro compito e dovere migliorare e non certo minare e distruggere
Il governo ha condiviso i messaggi sul tema della giustizia il Presidente della Repubblica ha inviato al Parlamento
E in occasione della presentazione del suo programma ha sottolineato l'importanza di prestare ogni attenzione al funzionamento del Consiglio superiore della magistratura
E alla disciplina del suo potere regolamentare materia che come ebbi modo di dire allora non potrà non essere compresa nel più vasto disegno ora più che mai necessario di aggiornamento e di riforma costituzionale
Le Camere infatti accanto alla revisione strutturali
E agli eventuali chiarimenti normativi che io penso siano da collocarsi armonicamente
Nel quadro della riforma dello Stato per l'attuazione della quale la prossima legislatura dovrà fare quello che non è stato possibile fare in questa debbano dare al popolo italiano che esse rappresentano un messaggio di certezza e di assunzione di responsabilità
Onorevole presidente e colleghi quando alla costituzione a tutela della libertà dei cittadini afferma solennemente che il giudice è soggetto soltanto alla legge
Vuole proprio impedire che tra la legge e il singolo giudice possano frapporsi provvedimenti da chiunque emessi che non siano indicati dalla legge o ad essa conformi di fronte ad eventuali ambiguità interpretative ciascuna il diritto nel rigoroso rispetto dei principi dell'ordinamento e utilizzando gli strumenti di tutela che esso appresta
Di difendere la propria interpretazione della norma e del sistema nel quale essa si colloca ma indipendentemente da ogni altra forma di eventuale soluzione del problema
E penso in particolare alla possibilità sia pure un po'ardua che la Corte costituzionale venga investita per conflitto di attribuzione
Il nostro ordinamento è fondato sull'assoluta preminenza della sovranità popolare qui ci richiama spesso il Presidente della Repubblica
Al parlamento quindi primari più che ad altri organi ed istituzioni spetta di farsi carico di affrontare la questione dopo averne valutato in profondità tutti gli aspetti e tutte le implicazioni intervento del Parlamento è la migliore garanzia per tutti
E in materia di tanto rilievo siano rispettate le indicazioni che solo i rappresentanti della sovranità popolare possano fornire attraversiamo un momento difficile nel quale da parte di tutti
Occorre assoluta obiettività rigoroso rispetto delle leggi dedizione appassionata farsi e dagli indubbi progressi dell'Italia democratica non derivi paradossalmente una disgregazione inaccettabile del tessuto civile morale della nostra nazione
La ringrazio non aveva né il Presidente del Consiglio l'onorevole Occhetto ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto all'aula allora
La situazione politica e istituzionale del nostro Paese
E di eccezionale gravità
Mai nella storia della repubblica eravamo giunti a tal punto
Io e oggi deputato al Parlamento prendo la parola
Dopo il susseguirsi di fatti sconvolgenti
Finora non mi è mai stata data la possibilità di discutere nel loro complesso
La connessione esistente tra questi fatti e le varie interpellanze che ne fanno riferimento
Una connessione che non lo è posta da noi
Ma che resa oggettiva dei fatti stessi
Pertanto credo spero che in molti in questa Assemblea si sia insoddisfatti per gli ostacoli sempre più consistenti
Che il Parlamento incontra per la fatica crescente immotivata
E inaccettabile alla quale siamo sottoposti prima di riuscire ad esaminare da discutere nella sede che rappresenta la sovranità popolare
Questioni essenziali e decisive
Per la vita della nazione
Oggi affrontiamo un tema delicatissimo come quella dei rapporti tra Presidente e Consiglio superiore della magistratura
Questione che una grande metafora della grave crisi in cui si collocano i rapporti tra tutti i vertici dello Stato
E non posso nascondere a me spesso da questa Camera che teniamo questa discussione da padre mi mente che vanno oltre il limite del turbamento della normale vita democratica di un Paese
Lo sciopero dei magistrati che comunque vogliate giudicarlo e noi abbiamo espresso la nostra solidarietà non è la causa ma il risultato di un processo di disgregazione creato e suscitato dall'alto
Ieri abbiamo assistito a un evento a un atto gravissimo che ha coinvolto addirittura all'Arma dei carabinieri
E abbiamo apprezzato le prime risposte del ministro Rognoni l'atteggiamento preoccupato degli esponenti della DC e delle altre forze democratiche
Giustamente lei mi aveva detto che il documento del Cocer si pone fuori dai procedimenti previsti dalle leggi e dei regolamenti e che introduce contenuti assolutamente inaccettabili sul piano politico istituzionale
è importante che siano state pronunciate queste parole ma sarebbe stato molto più importante pronunciarle anche in altre occasioni come quelle che hanno ispirato le nostre interpellanze sul CSM sui servizi
è suo il dossier dei segreti dei servizi
Tutte le autorità dello Stato
Hanno il dovere di rispondere nel modo più fermo chiaro e severo
A cominciare dalla più alta autorità
Chiamata pesantemente direttamente in causa dal documento del Cope c'ero che non ha ancora sconfessato un atto così grande al limite della sedizione
Ma sarebbe stato anche ad avere uso discutere della nostra interpellanza sui dossier segreti di cui ha fatto cenno il Capo dello Stato
Il ministro ha ragione ha detto ognuno deve stare al proprio posto e sono d'accordo ma chiediamoci chiedetevi
Perché in molti ormai non stanno al loro posto
Perché maltese palla palo fuori dalle leggi
Qual è la causa alla catena perversa che ha determinato questo sconvolgimento da dove ha origine tutto ciò
Mi si permetta di collegare la vicenda di ieri sulla quale si è intervenuti con tanta sensibilità grazie alle nostre iniziative parlamentari ai temi dell'interpellanza che siamo chiamati a discutere oggi
Da dove vengono i pericoli onorevole Andreotti onorevole Andreotti da dove vengono i pericoli lo chiedo a dal momento che nella interpellanza democristiana
Si stigmatizza lo sciopero dei magistrati come inopportuno e dannoso al nostro paese appare invece per i motivi che sono stati posti alla base dell'iniziativa e per le palme responsabili in cui essa è stata attuata questo giudizio non ha fondamento
Quando si afferma invece nel documento del Coccia per fortuna sconfessato dal comandante spesso della che si vuole mutuare dal presidente il sistema delle picconate fino a proclamare l'intento di seguire la propria strada con qualsiasi mezzo ed a qualsiasi costo quando si assiste al tentativo di presentare questa inaudita presa di posizione come adesione a una sollecitazione rivolta dal presidente della Repubblica
Il trenta novembre nel corso della cerimonia per il giuramento degli allievi ufficiali allora la responsabilità ineludibile che è nostro dovere
Do esercitare e quella di cogliere tutte le connessioni che emergono tra i vari eventi che turbano la Repubblica tra quanto è avvenuto ieri e il conflitto tra il capo dello Stato e il Consiglio superiore della magistratura
Non cercare non fare emergere le connessioni di cui parlavo e oggi un atto colpevole di omissione nella difesa della nostra democrazia
La vicenda del Consiglio superiore della magistratura
Come quella che ha turbato ieri la serenità democratica del Paese mettono in evidenza rischi gravissimi
Sono atti è quella di ieri è clamoroso che non sono accentua la confusione la disgregazione istituzionale ma anche inducono ad una divisione tra le istituzioni
Ad una divisione tra i corpi dello Stato ad una divisione addirittura all'interno dell'esercito sì una divisione nell'esercito perché quando in un comunicato del COCER-Interforze
In risposta al documento del Cocer dei Carabinieri si dice
Che siamo di fronte a un tentativo di usare strumentalmente argomenti e questioni che non sono di competenza degli organismi della rappresentanza militare e quando si parla di reiterati tentativi di coinvolgere migliaia di militari dell'Arma indifese d'ufficio che loro non competono
Ebbene quando si denuncia una tendenza da parte di alcuni settori dei carabinieri
A isolarsi dalla discussione collegiale con le componenti dell'esercito della Marina dell'Aeronautica e della Guardia di finanzia ebbene allora che cosa sta succedendo
E che cosa dobbiamo ancora aspettare che succeda onorevole Andreatta e perché lei si levi dal suo torpore che ha dimostrato qui in quella nota burocratica che ci ha presentato la cosa è molto grave cari colleghi perché in questo modo si può minare uguale i punti più delicati dell'assetto democratico e cioè l'estraneità delle forze armate dalla lotta politica
Allora onorevole Andreotti anche alla luce di ciò ecco la connessione si doveva rispondere in modo diverso ai problemi posti dalla nostra interpellarci
In primo luogo l'onorevole Andreotti avrebbe dovuto dire che il capo dello Stato oggi non lo è ma dovrebbe e paradossi in una posizione super partes e purtroppo non è così
E infatti a lei sfugge che il problema centrale di tutta la questione
E qui escutiamo qualunque fosse la ragione dell'uno o dell'altro nel conflitto insorto tra presidente e CSM
Il nostro ordinamento forniva al presidente la via di sollevare il conflitto di attribuzione di fronte alla Corte costituzionale
Invece il presidente ha scelto la via della drammatizzazione dell'intimidazione della minaccia ciò non le è consentito e questo solo avremmo voluto sentire dire da lei onorevole Andreotti e allora il problema è sollevate dalla nostra interpellanza potevano essere letti sotto una luce nuova chiarificatrice e la sua risposta doveva essere più alta più degna della gravità del momento e allora io deputato di questa Repubblica oggi mi sento rassicurato certo dalla reazione democratica che è venuta dall'interno dell'arma di un corpo delicato che fedele solo in quanto è fedele alla Costituzione
Sì mi sento più sicuro come mi sento rassicurato quando i magistrati al di là del giudizio sulle ragioni e sui torti
Che anche lei in altre occasioni abbiamo espresso entrano però in campo per difendere le prerogative proprie dell'indipendenza dell'autonomia e della dignità dell'ordine giudiziario essenziale dello Stato di diritto
Come mi sento più rassicurato o comunque c'è una sola persona
Che si erge a denunciare le colpe del vero responsabile
Quanto sta avvenendo è la prova di quanto siano fondate le nostre preoccupazioni
E le iniziative che coerentemente ne traiamo di quanto sia necessaria la difesa permessi ma della legalità costituzionale se non si pone un alto e coraggioso se non c'è nessuno che interviene tutto sarà sempre più difficile per tutti la vicenda del Consiglio superiore della magistratura
Sta a dimostrare che l'interrato esorbitare del ruolo del presidente è diventato una inarrestabile crescendo fino a configurarsi come un vero e proprio mutamento nella forma di governo e dei rapporti istituzionali
Solo il venir meno di ogni elementare sensibilità democratica può come è tragicamente avvenuto in altri momenti della nostra storia offuscare davanti alle coscienza della gravità di quanto sta avvenendo
Tutti i valori che non volete processi stalinisti come non li vogliamo mai dovete sentire il dovere di indicare pur non essendo d'accordo con la nostra iniziativa una via di uscita dignitosa che potrebbe anche essere motivata dalla volontà di continuare a rappresentare un ipotesi di rinnovamento dello Stato
Noi non vogliamo impedire a nessuno di parlare tutt'altro
E anzi necessario che molti dicano ciò che è chiaro che il presidente in una condizione che egli per primo lo ha dichiarato sa essere incompatibile con il ruolo che la Costituzione gli affida
La circostanza che non si riconosca questa esigenza di correttezza non poteva e non può lasciarci indifferenti
Tutti partiti Parlamento
Tra organi dello Stato si trovano di fronte al problema serissimo di cercare di trovare la strada migliore per riportare all'osservanza delle norme e degli equilibri tra i diversi poteri costituzionali
Con la conclusione che dovreste trarre dalla vicenda del Consiglio superiore della magistratura ed alle altre strettamente collegate con l'interazione degli atti del Presidente della Repubblica
Noi abbiamo fatto la nostra scelta per null'altro che per difendere la legalità costituzionale nell'interesse generale ma badate onorevoli colleghi ormai a nessuno è concesso di nascondersi dietro un dito
O si sostiene che il presidente opera all'interno del rispetto della sua funzione costituzionale
E si assume allora il peso di difendere tutte le ingerenze compiute nella vita del Parlamento del governo dei partiti della magistratura ogni forma di dileggio persino i tentativi di divisione all'interno degli stessi partiti e quindi si difende e tutta l'azione del senatore Cossiga oppure rischiamo e i prezzi li paghiamo tutti anche ti chiudi gli occhi e non mette sul tappeto altre proposte altre iniziative altri momenti di collegiale responsabilità
Se si va avanti così
Non solo non sarà produttiva la nostra iniziativa e noi non lo crediamo che comunque il merito di rispondere a profonde convinzioni politiche e giuridiche ma non sarà più produttivo l'insieme della democrazia italiana
In tal caso più improduttiva della nostra sarà l'opera negativa è la colpevole omissione di chi non ha saputo anche con altri mezzi fare rientrare il Presidente della Repubblica nella legalità costituzionale
Per questo il mio è un invito sincero ed accorato ma vi rendete conto ogni giorno ogni sera ogni minuto ci possiamo attendere il peggio
Nelle prossime ore può accadere di tutto
Siamo con tutta evidenza ad un passaggio cruciale nella vita della Repubblica certe la Repubblica per rinnovata Nevada rinnovate le istituzioni non è certo è possibile continuare così occorre trovare subito
La strada per rientrare nella legalità costituzionale come autorevolmente sostengono nella loro denuncia costituzionalisti di grande dottrina appartenenti a scuole e orientamenti diversi
Certo non basta a difendere la Costituzione
Occorre riformare profondamente le nostre istituzioni
Il problema è se questo avvenga nel rispetto della democrazia e con il potenziamento della democrazia il contrario con un indebolimento un suo restringimento con una compromissione della democrazia Space
Di qui la responsabilità che investe tutte le farse che della democrazia italiana sono state fondatrici
Tutti devono capire la necessità dei cambiamenti tutto deve assumersi il compito di promuoverli il senso democratico del rinnovamento della Repubblica dipende da questo sottrarsi a questa responsabilità
Da parte di ciascuno e di tutti può compromettere la democrazia
All'onere di tale prova nessuno può sfuggire ma onorevoli colleghi
Noi abbiamo scelto una strada lo sapete
E la difenderemo con fermissima limpida serena convinzione con la consapevolezza di correre dei rischi Despar oggi a prove difficili
Ma con il disinteresse di chi fornisce a tutti come già sta avvenendo
La possibilità di parlare più liberamente
Ebbene colleghi e lo dico per davvero senza polemica ditemi
Soprattutto dite al Paese qual è la strada migliore per perseguire da perseguire per uscire da una situazione che è diventata voi lo sapete voi lo dite una situazione ormai insostenibile
Iter amorevoli colleghi perché io non vi chiedo di dare ragione a noi non le chiedo questo non ci interessa l'insuccesso di parte vi chiedo di dare ragione alla vostra coscienza dei democratici
Chiedo a tutti noi un atto di responsabilità e di fiducia nella democrazia
Questo è l'estremo appello che rivolgo ad amici e ad avversari
è una perla badate importante ed è importante che venga da una forza di opposizione
E l'appello alla necessità sperdute ineludibile
Di costruire un nuovo patto fra gli italiani e di costruirlo cambiando anche radicalmente ma sfondandolo su solidi base democratiche o si ritroverà questa Forza nazionale democratica
E la si ritroverà Juan fu quella capacità di tutti
E si perseguite raccogliesse perseguirà con coerenza una vera riforma civile e morale intesa come seconda tappa della rivoluzione democratica iniziata con una resistenza
Oppure si romperà il Patto democratico su cui si fonda questa Repubblica è il nostro Paese andrà in frantumi quindi pensiamoci
Pensateci prima che sia troppo tardi grazie
La ringrazia
Non aveva neanche
Ha ora facoltà di parlare no non è male Franco
Presidente lo sciopero dei magistrati dell'altro giorno è stato un fatto non solo simbolico ma la testimonianza di fiducia e di fedeltà ai valori della costituzione che in un punto delicatissimo e cioè nella difesa dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura
Nel ruolo dei compiti che il Consiglio della magistratura nell'autogoverno di questo che risulta essere un ordine
A differenza dei poteri che i singoli magistrati anni ma che lo stesso Presidente del Consiglio onorevole Andreatta ha dovuto riconoscere essere un ordine che va valutato nel suo complesso è difeso nella sua autonomia dagli altri poteri dello Stato
Ebbene i magistrati con loro sciopero lungi dal fare una cosa inutile hanno dato prova di sensibilità questa volta non hanno scioperato per avere cento milioni di più al mese ma per difendere comunque quello che ritengono un valore fondamentale e fondante
Del nostro vivere civile onorevole Andreotti lei ha fatto molto ricorsa quelli che a quelli che la disciplina retorica definisce argomenti di autorità naturalmente ad argomenti che noi Verdi vogliamo anche seguire ad ascoltare lei ha fatto riferimento a Paladin e ha detto che Paladin parla di autonomia e indipendenza e però parla di indipendenza dei singoli ed autonomia dell'ordine del sullo nel suo complesso
E allora onorevole Andreotti se bisogna parlare e vedere come peraltro la carta costituzionale prescrive
Di ordine nel suo complesso questo ordine non può che rispondere anche ad un organo di auto-governo così come la costituzione lo voglia
E auto-governo arrivare Andreotti non significa evidentemente dare l'indirizzo politico perché voglio più ribadire che la concezione che lei ha esposto e cioè che fra il giudice e la legge
Nulla si deve interporre noi siamo pienamente d'accordo e l'organo di autogoverno ad Andreotti sta proprio lì a difendere che non ci siano interferenze intermittenze fra legge e l'organo
Onorevole Andreotti lei fa parte come ben sappiamo da decenni della classe dirigente di questo Paese
Lei non c'ha ricordato di spiegare a questo Parlamento perché ci si è messo ben dieci anni a votare una legge di istitutiva del consiglio esula dalla magistratura
Evidentemente quelli che oggi polemizzano contro la politicizzazione del Consiglio sia dalla magistratura vorrebbe ritornare agli anni cinquanta quando il Consiglio superiore della magistratura meglio ancora quando ha visto al Gargano semplicemente a specialmente all'interno di consultazione del ministro degli interni quando insomma la magistratura era completamente appiattita sul potere politico centrista in quel momento comunque sempre la direzione democristiana
Allora tutti i colleghi che oggi polemizzano che oggi ha aspramente si individuerà della politicizzazione il Consiglio della magistratura dovrebbero dirci
Se vogliamo appunto la magistratura la Spagnuolo se vogliono la magistratura in cui le procure dipendano direttamente dai suggerimenti chiedere dal potere politico
Io penso che l'istituzione del Consiglio della magistratura
Con tutti i limiti che la legge del cinquantotto prevede e da con tutti quei limiti pure ha consentito uno sviluppo una dialettica l'interno del palo del della magistratura stessa di posizioni ideali prima ancora che politiche io andare ad Andreotti ne sappiamo benissimo che la giurisprudenza
Se esprime gomme
Delle ispirazione culturale diverso e vivaddio queste garanzie non solo dell'indipendenza dei giudici ma anche di una possibilità interpretative evolutiva delle del diritto allora il CSM l'indipendenza dei giudici non Vendola minacciati dalla formazione all'ordine del giorno da parte del Consiglio di una della magistratura non vengono minacciati evidentemente a tutti quei magistrati che mettono in discussione
Il potere esclusivo o il potere di revoca da parte dei capi degli uffici perché di questo si va anche parlando onorevole Andreotti quale giudice naturale noi potremmo avere se il capo degli uffici può revocare la delega che ha dato quale giudice naturale non potrei mai eresse il capo degli uffici può dare le direttive ai suoi sostituti
Questa sì che è il problema è materia di indipendenza lasciamo stare la vicenda la Massoneria lasciamo stare la vicenda degli insulti ai magistrati quando il Consiglio della magistratura
Vuol parlare di questo non parla contro per condizionare l'indipendenza parla per difendere l'indipendenza del singolo
Magistrato che evidentemente onorevole Andreotti a proporre al Consiglio della magistratura non è un organo di indirizzo ma l'angolo di tutela e di garanzia
Andreotti noi riconosciamo ed è il secondo punto su cui voglio soffermarmi in questa mia replica riconosciamo evidentemente che il presidente a Repubblica deve avere un ruolo deve avere un ruolo tant'è vero che abbiamo presentato e qui richiamo al Parlamento è più che giusto il Parlamento è organo legislativo avrebbe potuto e può ancora intervenire
Per regolamentare per dare un'interpretazione delle norme che vengono contestate
E lo può fare appunto attraverso i provvedimenti di legge noi non siamo fra quelli che sostengono che il occorre che il presidente a Repubblica se ha messo fuori dal Consiglio sulla della magistratura ne siamo tra quelli che dicono che la presidenza da parte del Presidente della Repubblica del Consiglio della magistratura è momento di alta garanzia ed è il momento di alta garanzia dal interferenza del potere esecutivo di altri organi organi dello Stato
E mi corre l'obbligo di ricordare a lei però onorevole Andreotti che appunto dal difensore e paladino
Della sovranità popolare come si così come si esprime attraverso il Parlamento che la nostra Costituzione e in una democrazia pluralistica pluralistica sia a livello sociale ancor di più di pluralismo istituzionale
Non c'è nessun Lardona Gall esclusiva sovranità o ha delle competenze esclusive perché anche il Parlamento comunque Simone Chelini della Costituzione anche il Parlamento la soluzione legislativa è giudicato dalla Corte costituzionale
A maggior ragione non possiamo che ritenere che anche il Consiglio della magistratura deve muoversi
Secondo le previsioni legislative
Ma quali permisero Gilardino ha fatto valere il Presidente della Repubblica quale momento di garanzia da del presidente a Repubblica per lo svolgimento dei lavori del CSM nessuno
Anzi allora Andreotti dovrebbe spiegarci non l'ha fatto nella sua lunga esposizione quello intende lei chieste richiama dal conflitto di attribuzione spiegare quanta scritta pagina se il Presidente a Repubblica che avrebbe a esercitata applicato misure esecutive opportuno e necessaria per prevenire la contumacia di cosicché all'illegalità alte avvalendosi dei poteri supremazia speciali che lei abbia qualità di titolare della Costituzione la Presidenza del Consiglio superiore
Mi spetta la per la polizia ed ha sede
E della sedute e gli accordi che sono intercorsi fra il Presidente da Repubblica il ministro Scotti e cioè di Lindy Hop massicce di forze dell'ordine nella fattispecie dei carabinieri a Piazza Indipendenza se lei onorevole Andreotti riconosce
La legittimità del colon del conflitto di attribuzione evidentemente un conflitto di attribuzione non si risolve con i carabinieri perché il conflitto d'attribuzione fra organi
Dello Stato all'o risolvere nel presentare pubblica nell'organo esercitando la sua giurisdizione
Domestica Lori salve la corte costituzionale
Quindi onorevole Andreotti quando lesse ha richiamato a un ruolo super partes del presidente a Repubblica oppone invito a Cossiga atteri acquisti questo ruolo oppure noi diciamo che Cossiga non è più non esercita più il suo ruolo super partes
Cossiga fa parte a pieno titolo della mischia politica per questo iter di senza drammatizzazioni senza scandali
Hanno rilevato l'incompatibilità farà il ruolo così come esercitata dal presidente Cossiga e il suo rimanere sull'alto quando ad esercitare le altissime funzioni di presidente la Repubblica non abbiamo seguito la strada dell'impeachment
Non abbiamo seguito a quella strada perché è una strada legittima lecita fortemente politicizzata in questo momento anche perché non li avvisiamo naturalmente
Gli è stato immateriali per questa per questa via però rileviamo che la sensibilità politica del Parlamento alla sensibilità istituzionale delle più alte cariche dello Stato
Io ma quella è anche la sensibilità del Presidente Cossiga
Per giungere ad un atto che pensieri equilibrio alle istituzioni per questo i Verdi ribadiscono è oggi approfittando di questa discussione
Che vede al centro il conflitto fra il CSM presentare pubblica di chiedere le dimissioni del Presidente Cossiga una Andreotti terminò dicendo questo
Potrei anch'io con molta foga rifarmi alla quanto il coraggio e l'ha detto ieri Man
L'abbiamo esposto le nostre valutazioni su questo punto nella seduta di ieri sera
Io le vorrei fare questa domanda va ad Andreotti lei ritiene che ogni organo dello Stato ogni rappresentanza come il coraggio avrebbe messi in movimento delle rivendica i particolari avrebbe rimesso in movimento una strategia delle picconate muto andare appunto al presidente la Repubblica se non di Massimo uno squilibrio generale nei rapporti istituzionali
Se il pluralismo delle istituzioni che dovrebbero essere garante per presentare pubblica non venisse minacciato presto pluralismo l'autonomia dell'istituzione proprio dal presidente Cossiga
Minacciata nel senso di rimanere un allora proprie competenze quando il Presidente da Repubblica all'Oscar nelle sue competenze
Da qui il cattivo esempio da qui la preoccupazione che il vedi abbiamo esposto ieri non perché temiamo che oggi i carabinieri siano per fare il golpe e non lo crediamo perché vogliamo augurarci che l'arma dei carabinieri stia con le istituzioni
Parlamentari ma il modo in cui oggi le istituzioni agiscono il modo diciamo così un po'scomposto in cui i rappresentanti istituzionali simbolo
Atto di saggezza sarebbe le dimissioni al presidente della Repubblica atto di saggezza sarebbe che il Parlamento discutesse
Con strumenti legislativi come risolve il conflitto che era insorta fra Presidente da Repubblica al CSM eccessiva disse comunque la Corte costituzionale perché per l'immediato risolvesse questo conflitto
Questa è la via attraverso cui restituzione potrebbe recuperare prestigio e credibilità presso l'opinione pubblica grazie Presidente gran all'onorevole Mellini presidente signor ministro dei Rapporti con il Parlamento
Presidente del consiglio guardato una risposta ampia sulla questione
Giuridica relativa
Combinato disposto delle norme
Relative alla formazione dell'ordine del giorno del Consiglio superiore della magistratura
Io non Giro perché non lo condivido affatto
Che ciò sia appiattimento burocratico per la risposta
Credo che
Uno cura per gli aspetti giuridici signora cosa dovuta soprattutto quando le questioni offrono certamente ampio spazio ha problemi di carattere giuridico
Una buona pagina
I considerazioni d'ordine giuridico non è poi cosa da buttar via nella vita parlamentare
Sono però convinto che certamente
Se è vero che siamo in presenza del piccone
E poco importa se il Presidente del Consiglio
Con una battuta una volta tanto forse un po'involontaria ironia abbia affermato che qui si tratta di costruire e non di minare le istituzioni facendo una scelta fra i sistemi di demolizione evidentemente il piccone sì le mine no
E però se siamo in presenza di un aspetto di un momento drammatico quali certamente quello che attraverso l'istituzione del nostro Paese
E si specificamente la questione del consiglio superiore dalla magistratura
Il problema
Dei rapporti tra i magistrati
Che cosa diversa sono cosa diversa dal Consiglio superiore della magistratura ma che hanno assunto determinate posizioni e il potere politico
Il Parlamento e il Presidente della Repubblica sono cose che hanno agitato il Paese e non soltanto
In considerazione e in conseguenza dello sciopero questo non è certamente questo irriducibile alla questione
Della formazione dell'ordine del giorno
Dal Consiglio superiore della magistratura che è stata l'occasione documenti riscontro
E che se è occasione è stata l'occasione ridurre come affatto il Presidente del Consiglio
A una corre pregevole illustrazioni di tesi giuridiche relative a questa formazione l'ordine del giorno e all'équipe di poteri
Certamente eh cosa riduttiva di un problema reale che si presenta al Parlamento io avevo avevamo con i colleghi che hanno sottoscritto questa interpellanza cercato di usciti fuori dalla ristrettezze in cui sembra volersi ricondurre questa questione poveretto di fronte
Al governo e il problema
Dei ruoli volti dato Consiglio Superiore della Magistratura
Dell'adempimento di queste funzioni di fronte alla
Le conseguenze a risulta e di funzionamento dal Consiglio superiore della magistratura
E il cittadino italiano a cui dopo il referendum sul divorzio è stato detto che finirà nei confronti di eventuali abusi e incongruenze incapacità di magistrati sarebbe stata affidata alla funzione disciplinare da esercitarsi dal Consiglio superiore della magistratura è tutelato attraverso il funzionamento del Consiglio superiore la magistratura
Il problema delicato difficile provvista dei
Gli organici
Della magistratura nelle varie sedi
In questa situazione certamente
Non facile per la magistratura per la giustizia Peppa e
Trovando il Consiglio superiore della magistratura
Quella sia del utilizzazione al meglio delle risorse
O altro invece ottimista
Si sta terrificante nella
Di gestione di questo impattino importante settore
Questione relativa alla indipendenza dalla magistratura
Il Consiglio superiore della magistratura è garanzia dell'indipendenza dei singoli magistrati
Di pressioni
Maggiolini quante ore possono intervenire attraverso il potere politico istituzionale potere politico istituzionale barra perché poteri politici cosa d'altro tipo queste erano le domande
Avevamo al presidente del consiglio perché riteniamo che questo sia il vero problema che si pone al
Il cittadino italiano
E quali i cittadini italiano
E i diritti
Che
Avevo risposto questa risposta non sia stata e questo è il limite e questo è la carenza e questa è la vita se vogliamo del Presidente della del consiglio come è certo che in un vuoto di risposte perché non è da oggi che poniamo questa domanda
La mancanza di una risposta di un dibattito perché questo è il problema politico se esiste il problema
Concerto isolamento dalla contingenza politica per la funzione giurisdizionale che è problema importante sì sì tutte grave il problema
Che la giustizia non sia nell'espressione
Delle sentenze con le quali dei provvedimenti con i quali viene esercitata giustizia stesse
Inquinata dal condizionamento politico immediato cerca
Sutter salve i grandi problemi politici che sono senza mezze sottesi anche a ogni i questioni interpretazione non lo vogliamo negare ma e certamente se questo è vero è vero anche
Che il funzionamento di meccanismi come quelli del Consiglio superiore la magistratura dello stesso ordinamento giudiziario dei meccanismi di giustizia nel nostro Paese e sono
Grandi problemi politici FI oggi è possibile
Presidente della Repubblica e intervenire queste modo di con vincolate se è possibile che il Presidente della Repubblica nel momento in cui e lancia nei confronti dei magistrati gli ha detto affidate ho detto invece ramoscello la pace attraverso quegli appelli si è rimasti inascoltati se la risposta è stata quella dello sciopero questo è avvenuto perché tappa del Parlamento da parte del governo questo
Di dibattere di affrontare
I nodi politici che si palesa no attraverso il funzionamento di tutti questi anni del Consiglio superiore la magistratura ad Atlanta involuzione che chiede al Consiglio superiore della magistratura e delle sue funzioni
Questo fatto che nel Consiglio superiore della magistratura nell'ordine interno dalla magistratura stesse e anche quelle esterne finiscono cadere penso
Più quindi invece di quanto non abbiano una capacità di difesa e di isolamento dei problemi da questi
E e da questi interventi deteriori ebbe questo certamente è questione alla quale e il Parlamento il Governo avrebbero avuto il compiva funzione il dovere di dare una risposta e l'occasione è mancata
Cioè l'occasione sia stata è stata rappresentata da questo dibattito ma è stata un'occasione mancata sta l'occasione per tutta da parte del Governo e credo anche da parte di molti di voi deputati in questa occasione stessa
Io presidente presidente signor ministro dei Rapporti col Parlamento io ricordo quando in quest'aula noi abbiamo dovuto ricordare
Gravissime intervenute nell'amministrazione della giustizia
Il caso Tortora
Casi di magistrati che loro giurisdizione sono note per aver fatto il bello e il cattivo tempo
In barba a ogni norma di legge imputati dire
Per i quali come dicevo poc'anzi il ministro Scotti avrebbe provato a ben altro argomento verso le do un consiglio comunale in presenza di
Imputazioni de magistrati che pure invece vengono in questi giorni nominati da Consiglio Superiore Magistratura delicate funzioni in sede che sono almeno opportuno per l'esercizio delle loro funzioni se tutto questo è vero
Ebbene allora dobbiamo dire che i vuoti
Di responsabilità i vuoti di intervento
I vuoti di funzionamento fisiologico
Nel nostro sistema politico
Nell'attività del governo
Nell'attività dalla maggioranza del parlamentino
Bisogna smetterla di gridare colpa al Parlamento come tale ma della maggioranza del Parlamento perché la responsabilità dalle maggioranze certo anche delle minoranze quando non sanno fare in modo e loro funzione del stimolare le maggioranze va bene allora non c'è poi da meravigliarsi che intervengano fatti patologici non c'è da domandarsi se le esternazioni
Sono con il loro clamore al di fuori ti prassi e di motivi di opportunità perché poi questo sono questioni sulle quali noi collaboriamo temo che anche oggi noi abbiamo collaborato in qualche modo perché alle condizioni
Per a avverarsi nel futuro di altre situazioni patologiche abnormi
Ringrazio onorevole Michelini allora la parola Antonio Biondi grazie signor presidente onorevoli esperta era presente al Governo
Parlo a nome del gruppo liberale e continuo un discorso che ho fatto ieri non tanto sul tema quanto sulla gravità del momento e sulla necessità di dare risposte chiare univoche non doppie non valide per questa o quella occasione per questa o quella situazione particolare che possa strumentalmente se ad opera la nostra interpellanza e con Leo Matiz erogazione del collega Battistutti e mia verte sulle problema aperto da ciò che è avvenuto nel Consiglio superiamo il dal Consiglio superiore giornalista dura dall'associazione magistrati dalla responsabilità dai sia assunta come associazione di indire uno sciopero
Generale della giustizia nel nostro Paese non era uno sciopero
Era ed è una si errata
So che il Presidente del Consiglio ha usato questa mia espressione che adoperai in un dibattito pubblico sono contento perché Andreotti ma di solito non prende a prestito dagli altri
Concetti ma questa volta il concetto era anche se i giuristi che firmano con tanta facilità me lo consentano anche di ordine definitorio dal punto di vista dei comportamenti perché
Se un potere padrone di se stesse
è un ordine indipendenti e sovrani a dalla Costituzione
Il bene che non è proprio di quel potere
Ma è un diritto dei cittadini
Che i giudici siano indipendenti e soggetti solo alla legge non è
Un loro usbergo è usbergo di un cittadino che ha
La legittima aspettativa di immaginare di sperare di vedere scritto nella Costituzione quindi realizzato nei comportamenti
Il dovere dell'indipendenza che non nasce dei decreti
Né dalle garanzie ma dalla coscienza non si è indipendenti
Per decreto opere in tandem e per concorso
Si è indipendenti se lo si è
E il coraggio diceva
Don Abbondio parlando con il cardinale e uno non c'è la non se lo può dare anche l'indipendenza se non lo dice la non se la può dare o ricevere gratificazione sia pure di altissimo livello rilevanza costituzionale non credo che siano stati indipendenti
Da sensazioni dare spinte corporative da spunti
Protagonisti sì coloro che hanno indetto questo sciopero e mi permetto di dire mi sono addolorato il momento delicato come questo della lotta contro la criminalità
Nelle affermazioni di quei valori costituzionali che vanno mantenuti e di quegli altri che vanno ritrovati di altri che dovranno essere modificata a seconda l'evoluzione dei tempi di vedere che c'è stato uno schieramento che si è subito formato
E lo schieramento
Non voglio dire ambiguo delle intenzioni
Ambiguo gli effetti che produce come se ci fosse in Italia una parte degli italiani
Che volessero che i magistrati
Restassero soggiogati con la mordacchia
Indi perché non Parrino nelle loro sentenze perché non scrivano nelle loro requisitorie non si per un giro ore sentenze e siano messi al servizio dell'esecutivo
Io non credo che esista in Italia nessuno che vuole che voglia questo tanto meno dai banchi liberali più o meno affollati
Non è in questo momento
Ma dalla per il suffragio popolare che noi rispettiamo e che diamo ma che spesso come grandi amori nona come dire un ricambio adeguata e proporzionale tanto che noi ci battiamo anche per una riforma che abbia la caratteristica di esaltare più le qualità dei soggetti che la militanza o la presunta Reale presenza delle grandi realtà ideologica del Paese alle quali spesso dalle quali spesso si ha il diritto di deroga dei comportamenti voglio almeno questa liberalità riconosciuto
Di sostenere le cose secondo una linea generali di riferimento che per il per la quale i magistrati devono valere la indipendenza
Ma la indipendenza
La si conquista
Non è manifestando i termini scomposti come è avvenuto questa volta io ho ascoltato dei discorsi
Ho sentito dei Togni come iniziali delle recriminazioni funzionali delle fiducie
All'interno della stessa realtà della magistratura
La paura
Di non avere in ciò che la Costituzione dice che i magistrati si distinguono solo per funzioni e non sono quindi in graduati e debbono accettare l'ordine dei superiori una distinguendosi per funzioni
Hanno in se stessi la forza di sentirsi autonomi i lamentarsi ritenere
Cosa che possono essere gli rispose che la costituzione di un grande ufficio d'una superprocura come si dice sempre con termini da supermarket invece chiedi rispetto funzionale di una procura integrata coordinata sulla quale ho anch'io qualche dubbio funzionale per essere stato troppe volte come utente oggi felice della giustizia tanto dal banco vi è l'avvocatura al quale mi onoro di trovarmi quanto era quello di cittadino destinatario nella sua astrattezza e generalità della legge la preoccupazione che termini super spesso nascondano qualcosa e dovrebbe forse creare qualche legittima suspicione dell'efficacia di questa presunta superiorità dal resto il Consiglio della magistratura e definito superiore e io sarei contento che fosse superiore ma anche superiore dico e sospetti che non nutro
Ma tallone tipi di comportamenti che ha realizzato
Io mi permetto di dire ai colleghi a io naturalmente a quelli che di più sentono il problema non solo perché stava ancora di quest'auto ma per il fatto che hanno presentato e interpellanze interrogazioni che partono dalla necessità di una verifica ad un confronto con il governo sul punto io mi chiedo se un Consiglio superiore della magistratura
Possa ritenere
Con tutto il rispetto che si deve avere regolamenti che ciascuno pone a se stesse più forte del Regolamento della Costituzione e meno forte e più forte Regolamento della legge che la Costituzione
Ha creato Virgin che ha determinato del cinquantotto nella creazione dello stesso Consiglio superiore
Se si ritiene che norme sotto ordinate possano vincere le norme sovraordinate e contemporaneamente si ritiene in questa superiorità interpretativa di essere come dire più giudice dei giudici
Perché poi spetta ai giudici in ogni caso
Stabilire sembrano ormai conforme alla Costituzione consentendo ai cittadini rimedio alla corte
Attraverso il giudizio che i magistrati compiono caso per caso si vi sia questa corrispondenza o meno questa volta hanno deciso loro con una visione che non è nemmeno
Sovraordinata eh arbitraria
Che si potesse fare un ordine del giorno non importa su che temi Collazzi che fossero il significativi e importanti
Alcuni quesiti potrei anche sottoscrive perché dove c'è ansia di verità di sapere io non arretrò né come deputato né come cittadino di fronte alla necessità di una chiarezza che renderebbe le nostre istituzioni più rispettate e forse anche più rispettabili
Un principio in merito
Su cui è legittimo ogni diversa valutazione anche rispetto a quello che ha fatto il Presidente della Repubblica Presidente del Consiglio su cui la magistratura
E come tale
Titolare
Del diritto non solo informare l'ordine del giorno mondiale l'ordine del giorno venisse come poteva essere benissimo all'unisono proposto per valutazione del suo vicepresidente e del consiglio senza
Di
E se d'accordo o no con questo almeno questo
Almeno questo
E di fronte al disaccordo e quindi al denim è oggi uno dei rapporti si è anche nella realtà collegiale legano il soggetto
A chi lo rappresenta almeno come primus inter pares ma anche come titolare
Del diritto dovere di valutare del nove dell'indipendenza della magistratura e della garanzia che la Costituzione ha segnato al presidente Vari pubblica nell'organo di autogoverno la magistratura ma che l'organo costituzionale
Mario di valenza costituzionale
Perché persegue fini
Che la Costituzione specificamente gli assegna Pierre
La garanzia intendo dopo risse
Della regolarità dei concorsi le nomine delle procedure sia ritenuto invece di fare il contrario
E di compiere un atto arbitrario ed illecito cioè di fare ciò che non si poteva non si doveva fare io credo che se il presidente Repubblica avesse accettato questo allora talune richieste di dimissioni e forse anche di omissione di atto d'ufficio si potevano giustamente essere rimproverato
Ma quello che è grave Silvio presidio del signor Presidente mi venissero è che qui si è rovesciato il discorso
Non si è discusso più se fosse possibile lo sciopero dei magistrati depose coerente con la loro funzione se fosse legittimo che un potere rinunciasse alla esplicazione di questa potestà per negare a chi ne ha diritto non si è discusso di questi
Noi abbiamo discusso nell'interpellanza
Nella sua interrogazione quando si è discusso e discusso
Se facendo questo era legittimo lo sciopero contro il Presidente della Repubblica
Contro il ministro in carica
E questo
Tra sacro invece si tratta di un transfert e non solo politico ma anche freudiano sia e quindi realizzato in anticipo in anteprima convintissimo di fatto
E ci ha portato ad escludere di quello che in questa tanto era lo si potrebbe fare e cioè i due presidenti della Repubblica dei suoi diritti
Delle sue funzioni
Cioè nella camera e del Senato un ufficio che noi destinato a questo mio ruolo di padre parte con altri colleghi
Qui si è sovraordinato
Si è snaturato e mi permetta signor Presidente anche si è squilibrato il rapporto creando in quest'aula un buon uso e come si usa dire piuttosto grave che riguarda noi come parlamentare riguarda anche il Presidente della Repubblica
Nelle sue funzioni
E nei suoi diritti
Di primo cittadino implicita di
Io non sono di quelli
Che appartiene
Al coro dei collaudi Torres
Ma nemmeno dei denigratoria e se lo so si possa dire che l'articolo dico sì va bene maccheroni Zare il riparametrare da questo punto di vista il concetto aprioristicamente
In un intervento Biondi fa la televisione il presentatore che distingue sempre come all'epoca vidi Menenio Agrippa imprime patrizi e plebei disse lei parla come difensore del per due presidenti ha rimandato a quando c'era un giudice penso che in luglio DS esonero Pubblico ministero la parte civile Dario Di vico parlo come
Cittadino stavolta chiamato a dare un parere forse nella errata convinzione che ne sapesse qualcosa su ciò che ritengo giusto no quindi non contro di me per ma sull'argomento e sull'argomento
Sostenere sia possibile come qualcuno ha fatto che il Consiglio superiore di tradurre dopo avere
Tentato atti idonei diretti in modo non equivoco di espropriare di un diritto il Presidente della Repubblica diritto proprio
Dalla Costituzione l'ambiente dal Regolamento che il Presidente della Repubblica allodola certosina pazienza di riferirsi in controluce in filigrana
Per derivarne che la spiegazione data almeno tentata
E dire che dopo che ha voluto questo stanchi ma non sazi
I rappresentanti della magistratura lo ritengo abbiano indotto la magistratura a scioperare contro gli italiani
Che attendevano di poter essere processati dice ma ci sono stati i processi per i detenuti ho fatto anche io sono sono stato lunedì a Sanremo per un interrogatorio
Le due giudici chirurgo conduceva lo disse hanno detto non aderiamo allo sciopero però riteniamo urgente alla cosa la facciamo lo stesso io sono contenta di aver avuto indagato il beneficio di questa particolare sensibilità poteva succedere anche il contrario
Ma questo
Penso che i giudici può essere arbitri essere giusti o esce arbitrari questa è la domanda che io mi pongo
A seconda della voglio una realtà meramente contestativa che da a venga un di ripartire arriva seconda delle proprie impostazioni personali delle proprie valutazioni corporative
Nel senso di autotutela o presunta tale che la Galleria attribuisce a se stesse mentre invece è un diritto del cittadino questo il problema che ci dobbiamo porre come Parlamento e credo di avere e no sì lo voglio dire perché siccome ho sentito grandi denigrazione
Io ho ricevuto le una la lettera
Che presiede Repubblica indirizzato ai magistrati
Io devo dire l'ho letta
Sì quasi con curiosità perché molte volte oggi succede di avere la curiosità più che l'interesse nel vedere un documento in più un documento in meno su questo tempo tanto inflazionata invece la quotidianità delle tre ore
Ma io non ho mai letto devo dirle chiaramente
Un documento in cui ci sia
Più umiltà
Altro che prepotenza
Altro che prevaricazione
Altro che attentato alla Costituzione
In questa lettera che altro vista
E compresa nella finalità che il relatore di questa lettera che seguiva
C'è un invito affettuoso
Replicato
Uso ancora questo questo questo aggettivo femminile
Sottomesso
Quasi
A che lo sciopero non si facessi con le motivazioni che passano queste naturalmente essere tutte discusse ma a fronte di questo documento in cui si enunciano le ragioni
Particolari e collettive per i quali veniva individuato una inopportunità è un'ingiustizia che il Governo ha condiviso bisogna dargliene atto
Tanto con le dichiarazioni di Martelli
Ministro dice grazie di giustizia quando il Presidente del Consiglio quest'oggi che hanno usato questi termini Martelli ha definito un'iniziativa sbagliata ed ingiustificata
Il Presidente del Consiglio inopportuna tanto l'opportuna quanto dannosa nonostante questo linguistico all'ottica diciamo del potere esecutivo che rimane sempre un potere
Un altro potere ha ritenuto di scioperare
Ma sarebbe come se non ci operativo col del Governo quando ci chiedete se siamo soddisfatti di una risposta dice se vuoi Fongaro perché entriamo diciamo però perché il nostro portiere rifiuta il vostro potere se non accettassimo le sentenze Arrigoni interpellano giustamente un aggiustamento ognuno secolo dalla superiore una legge che abbiamo fatto voi e che riceve stimoli scioperare perché il potere giudiziario ha dato retta al potere legislativo ma se stabilisce questa non c'è bisogno di fare le riforme costituzionali
C'è bisogno di riordinare gli spiriti
I comportamenti dei volontari condurle quella unità quell'idem sentire di cui parlava Borzi da questi banchi
A questo valore
Che deve essere sempre rispettato dell'unità
Dello Stato nelle sue diverse articolazioni
Senza una battaglia dell'uno contro l'altro io lo dico sinceramente perché lo proprio questo
Forse se fossimo opportunista di quelli che conosco io
Di quelli che firmano una volta sì una volta no se fossimo lì quelli strappalacrime i quali quando c'era il referendum sulla responsabilità dei giudici credevo che la giustizia sarebbe crollata che non sarebbe stato più una serenità di giudizio pensavano che il potere legato alla responsabilità fosse quasi un delitto anziché un diritto questo lo facevano allora lo fanno a oggi e sono gli stessi i firmatari di tutto il mondo unitevi quelli che continuamente sono disposto a firmare provato sono sono gli stessi che scioperano entrare in piazza urlano quando la guerra già viene fatta in un lembo del mondo e invece stare tranquilli quando la guerra potrebbero si fa in un altro lembo del mondo magari vicino a noi non l'ho vista ricordi i coltelli visto che ogni federazione davanti al palazzo provvista delle dove invero esce operavano Pieretti manifestarlo persino sui banchi sulle sulle sulle tribune della casa
è una missione del diritto onorevole presidente che è molto particolare e molto singolare
Da un solo lato operazioni rette si parte da un solo lato si va all'infinito
Un infinito nel quale
La posizione di proprio interesse e dei propri sentimenti delle prove biologiche sembrano prevalere ma non c'è bisogno di offendersi
Quando andò uscendo dalla sua vi voglio divisione anche contenuta in termini positivi dice si rischia di fare i processi del posto e stalinisti Opara stalinisti beh io credo
E io credo non voglio esprimermi perché siccome faccio parte del comitato per i procedimenti d'accusa mi esprimerò in quella sede ma credo che qualificare
Attentato alla Costituzione il richiamo che il presidente fa a che la Costituzione sia rispettata nei comportamenti
Considerare che sia attentato alla Costituzione Tagliamento
Dello stato quello di pretendere di chiedere tiene le sue in posizione di valenza costituzionale dello Stato abbia i titoli le qualità le soggettività di rappresentanza che la Costituzione prevede
Non si attentare a nessuno sia soltanto con per dove se si è di diverso avviso
In questo documento Ciro Presidente gestito ricorrente pure la corte così una via Ausonio accordo col Presidente della Repubblica
Non credo che sia possibile elevare un conflitto
Perché non è un potere null'altro potere che per in rotta di collisione
E il presidente con il Consiglio superiore che sono in disaccordo
Ed il problema io non dico che lo potesse essere risolto più elegantemente il meno conflittualità interna lo dico perché non avendo nella responsabilità nel titolo di poterlo fare comodo dirlo
Bisogna vedere i fatti e antefatti
E a vedere la porta il presidente col vice presidente da vedere come formato Consiglio superiore
Dai politici che diventa periodici dai magistrati che ne vantano politici e tutti insieme appassionatamente dando vita alla classe politica più devastante che possa esserci quella che attribuisce ai magistrati sull'autogoverno ma la pretesa di incidere sul governo legittimo del Paese
Di protestare contro i decreti legge di protestare suppongo il governo ritiene di risolvere in questo o in quel settore
Le posizioni dirotta questa dobbiamo dirla sì contro la criminalità organizzata contro il banditismo economico e se loro la ritengono diversamente agiscano
E qui il Presidente Cossiga gli si rivolge dicendogli cittadino cittadini ai magistrati e cittadini magistrati ha ragione
Perché il magistrato come cittadino ha diritto sacro dovere se crede di fare ciò che richiede come cittadino
Per far valere le proprie opinioni suscitare i consensi manifestare i dissensi ma non ma lo stesso potere come magistrato un rappresentante di magistrati in un organo che funzionalmente serve al buongoverno della magistratura perché in quel buongoverno si ravvisa la modalità con la quale ha preso dall'ONU chiede vantaggi sollecitazione dalle sollecitazioni che può fare o non fare
Non entra a livello di parti si dice dal presidente a Repubblica dovrebbe dovrebbe avrebbe dovuto in quella in quella sede
Compiere un atto di sottomissione ma io credo che questo sarebbe stato un reato
Avrebbe commesso un reato se avesse fatto conquistò sarebbe statura
Quello di cedere alla prepotenza altrui rinunciando al potere che la Costituzione gli assegna allora il governo ha risposto
Con una analisi della realtà giuridica
Delle premesse di ordine storico anche oltre
Chiese gettito che stanno alla base in una considerazione che l'ha portata a ritenere sbagliato ingiusto
Tanto più tanto più sbagliato in quanto ingiusto un comportamento di ed è per questo che noi riteniamo di poter dire da questi banchi che dovrebbe esservi da parte di tutti ho finito signor Presidente forza su questi punti una maggiore unione pure nella diversità delle posizioni perché se il presidente che scrive e alle risposte vocali e strumentali
Io ho avuto la disgrazia di ascoltare dalla radio radicale quando viaggia
Acquisendo la notizia che i magistrati che dovrebbero essere soggetti solo la legge dicono loro
Hanno una capacità di autorganizzazione e poi di accelerazione dei propri sentimenti che devo dire per quelli che ho ascoltato
Unendolo preoccupato perché si quando stanno zitti pensano allo stesso modo io sottoscrivo ogni squadra che parli non me lo so cosa valgo come la pensa
E pensa lo purtroppo
No di essere un potere dello Stato
Ma un super poteri
Questo l'amarezza che io leggo perché se si ribellano al loro presidente se per far valere i loro diritti
Né io né i diritti degli altri stabilendo lo sciopero contro il potere la serrata della giustizia contro l'utenza di cittadini mi dispiace dirlo
Ma io parlo questo far dico questo forse
Tra disco signor Presidente non solo il tempo e lo Fini quali lo giuro che ho finito ma una cosa che dimostra quanto mi fate ridere sia sincero e disinteressato io faccio un mestiere per come per entrare in una stanza avevo bussare diretta di esso signor giudice in omaggio alla parità delle funzioni
Poi devo alzarmi e dire signor presidente onorevoli signore collegio poi aspettare a casa la sera forze
Forse se fossi se non pensassi ecco
Che i giudici sono indipendenti soggetti solo alla legge che recuperino la loro professionalità talune spinte emotive passionali da dilettanti talvolta della politiche dilettante che non diventano
Della politica e non pensasse a questo forse avrei paura a dire quello che ho detto ma siccome credo che i magistrati siano indipendenti salvo quando militava in politica
Allora credo di non correre rischi quando avventurando mi come faccio quando posso nella difesa dei cittadini italiani cosa sperate in nome del popolo italiano
Che i magistrati che si pronunciano in nome del popolo serbo siano indipendenti come il popolo italiano si verifica
Ogni a
E noi ringraziamo allora buoni no presidente
Onorevole ministro per i Rapporti con il Parlamento
Condividiamo persino nelle virgole
Le cose dette oggi dal Presidente del Consiglio nel suo discorso con riferimento alla natura del Consiglio Superiore della Magistratura dei suoi poteri
E alla luce di ciò che ha detto il presidente del Consiglio
Le posizioni assunte dal Governo
In occasione del conflitto tra così che il CSM appare non solo opportune ma anche doverose
La questione che ha provocato il conflitto tra il capo dello Stato il Consiglio superiore non è una questione nuova lo ha riconosciuto anche stamane l'onorevole Andreotti
è una questione di cui si è occupato in più occasioni
Lo stesso capo dello Stato e se ne è occupato molto opportunamente nel contesto di una riflessione volta a fare chiarezza sul ruolo istituzionali e sui poteri del Consiglio superiore
Si tratta di riflessione di dubbi
Che appaiono legittimi considerato che dalla fisionomia del Consiglio superiore modellato dal costituente sono residuate arie di ambiguità
E considerato soprattutto che cambiamenti rilevanti
Sono via via in questi anni intervenuti nella realtà dei rapporti tra il CSM diversi poteri dello Stato
Tutti problemi questi che il capo dello Stato ha cercato di affrontare per esempio avvalendosi dell'opera di Esperti è stato richiamato il buon lavoro
Anche in questa sede è stato richiamato fatto dalla Commissione Paladini alla quale è stato demandato il compito di esaminare in concreto l'attività svolta dal Consiglio superiore
Individuando sulla base di quali norme e principi generali consuetudine prassi operative modificative il consiglio avesse svolto questa sua attività
Ma di questi problemi
E il Presidente Cossiga formalmente investito il Parlamento attraverso i messaggi
Purtroppo a queste sollecitazione del Capo dello Stato il Parlamento non ha mai risposto né ha risposto finora il governo attraverso iniziative legislative
Che sarebbero potute risultare utilmente chiarificatrici ecco forse proprio la prolungata inerzia del Parlamento del governo da quanto tempo si attende una riforma dell'ordinamento giudiziario
Ha in un certo senso incoraggiato il Consiglio superiore a darsi da sé le regole che definiscono gli spazi della propria competenza
Forse è proprio la prolungata inerzia del Parlamento agevolato il diffondersi dell'idea secondo la quale il Consiglio superiore organo di autogoverno di una magistratura autonoma indipendente
Non dovesse essere a sua volta soggetto a nessuna legge che non fosse quella dallo stesso Consiglio Superiore prodotta attraverso i regolamenti e le convenzioni regolamenti e convenzioni accettati in questi anni da tutti o quasi tutti come delle vere e proprie leggi ecco tutto ciò finora è stato tollerato
E però a nessuno può essere impedito e meno che mai a chi ha la responsabilità di essere supremo garante della legalità repubblicana di chiedersi se tutto ciò sia lecito se tutto ciò sia tollerate
Si può accettare in un sistema fondato sul pluralismo istituzionale che una istituzione come il Consiglio superiore politicamente non rappresentativa
Ma qui sono conferiti rilevanti poteri possa decidere da sé come regolare i rapporti con il resto del sistema istituzionale
Si può accettare che il CSM possa decidere da sé se eccome consentire l'esercizio dei poteri riconosciuti dalla legge al Capo dello Stato che il CSM chiamato a presiedere
Ecco ci pare che la commissione Paladin una risposta a questi quesiti l'abbia data l'ha ricordato stamane anche il presidente del Consiglio
E il dato di partenza di questa riflessione non poteva non può non essere che l'articolo centocinque della Costituzione
Laddove si precisa che spettano al CSM secondo le norme nell'ordinamento giudiziario le assegnazioni i trasferimenti le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati
La commissione Paladin apri badi
Che ogni esercizio di attività consiliare deve avere un supporto legislativo
E se esistono nell'ordinamento giudiziario dei vuoti il Consiglio superiore non può certo sostituirsi al Parlamento dilatando l'aria delle proprie attribuzioni cosiddette atipici
Queste sono le questioni oggetto del conflitto tra Cossiga e il CSM
E per risolvere tale questione non servono scelte di campo di tipo ideologico interpretazioni né forti né deboli degli spazi di autonomia e di indipendenza riconosciuti nel nostro ordinamento alla magistratura
Se si stravolge infatti il complessivo impianto istituzionale sul quale si fonda l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Se si disconoscono tutti o quasi tutte le ragioni storico politiche che quell'impianto hanno legittimato allora non hanno più ragion d'essere le stesse garanzie che l'ordinamento ha previsto a tutela dei giudici che sono soggetti soltanto alla legge
Non vi è quindi convenienza non vi e simpatia non viene affinità politica che tenga
Di fronte a problemi di fronte ai problemi che in questa materia si sono riproposti nei giorni scorsi
Non vi possono essere scelte politicanti di questo o di quel gruppo di questo di quella corrente giudiziaria
Di questo o di quel politico si tratti pure del vicepresidente del Consiglio superiore alla magistratura che possono tendere a riconoscere in campo al Consiglio superiore il diritto di non rispettare la legge
Ecco il Presidente della Repubblica apposto ancora una volta questo tipo di problemi
Lo ha fatto a proposito della questione non rilevantissima dell'ordine del giorno ma il chiarimento sollecitato dal capo dello Stato va ben oltre il problema
Del diritto del presidente di fissare l'ordine del giorno riteniamo che il potere di fissare l'ordine del giorno conseguì istituzionalmente a guisa di corollario
Al potere di convocazione a sua volta strettamente connesso alla presidenza del Consiglio superiore costituzionalmente conferito al presidente La Repubblica ma non è questo il problema
Cossiga ha posto il problema dell'ordine del giorno nel contesto di un indifferibile chiarimento che riguarda la natura del Consiglio superiore la sua identità istituzionale il ruolo e di poteri del capo dello Stato all'interno del Consiglio superiore
Il presidente del CSM non può essere considerato questo nulla voluto il costituente anzi ha voluto la cosa opposta una sorta di ospite minuto dentro il Consiglio
Un presidente in un certo senso abusivo tenuto conto di come in questi anni il CSM ha funzionato tenuto conto di ciò che esso di fatto è diventato questi problemi non sono stati posti solo da Cossiga
Sono ormai poste danni dalla parte più seria meno politicante della giurisprudenza dottrina giusto pubblicistica
Da quella parte di essa che definisce abuso un abuso senza prima chiedersi se e a chi esso sia politicamente utile
Certo si può discutere ed è giusto che lo si faccia sui toni della reprimenda presidenziale
Si può discutere sul modo come si chiede da parte del capo dello Stato e rispetto dalla legge
Sulla necessità di accompagnare l'invito a rispettare le leggi con la contestuale minaccia delle sanzioni si tratta però di questioni di forma
E però non c'è dubbio che i poteri del Consiglio superiore sono quelli che sono che i poteri del presidente alla Repubblica sono precisate dalla legge
E anche le sanzioni nel caso di il azioni illegittime piaccia o no sono dalle nostre leggi chiaramente indicati
E allora tante virtuosi indignazioni contro il capo dello Stato appello davvero incomprensibili
Si tratta di censure che riguardano la forma lo stile del Presidente o invece riguardano la sostanza dei giudizi la sostanza delle critiche presidenziale
Non c'è dietro tanta solidarietà subito data Galloni al Consiglio superiore all'associazione magistrati il desiderio inconfessato di tanti di ristabilire come accadde negli anni passati organici rapporti Tara pezzi di giudiziario e pezzi del sistema politico
A che servono certi roboanti proclami contro il presidente ha chiesto serve la drammatizzazione dei conflitti
E l'immediata immancabile descrizione di scenari apocalittici per il futuro della nostra vita democratica
Non vi pare e mi rivolgo proprio ai banchi del PDS che per tale via si finiscono per riproporre poi le stesse analisi
Le stesse parole d'ordine che negli anni Settanta si sentivano e sulle piazze e nelle assemblee che si tenevano dentro i palazzi di giustizia e a che sono serviti allora le autocritiche i pentimenti di questi ultimi anni
Ah che servì To fare un nuovo partito che si dice nato dal rifiuto di metodi di lotta di culture istituzionali che sono stati tipiche del comunismo se poi alla prima occasione utile queste vecchie abitudini tornano tutti a galla più rispose che mai ecco questo conflitto tra Cossiga il CSM
Va affrontato tenuto conto di tutte le implicanze istituzionale che esso presente
Il costituente creando il Consiglio superiore non ha voluto dare alla magistratura un organo di rappresentanza politica della corporazione giudiziarie una sorta di cassa di risonanza
Dell'associazione magistrati Massolo voluto spostare dal ministro di Grazia e Giustizia al Consiglio superiore le competenze prima esercitata dal ministro di Grazia e Giustizia limitatamente alle funzioni organizzative e amministrative
Che riguardano l'esercizio della giurisdizione
Se si accede a questa tesi SIP può negare una precisa puntuale corrispondenza tra ciò che prima competeva al ministro della giustizia con riferimento allo Stato e alla carriera del magistrato e ciò che compete adesso al Consiglio superiore
Un'attività quella del Consiglio superiore quindi che amministrativa era prima della costituzione e tale ovviamente è rimasto ad hoc
Un'attività amministrativa soggetta come tutte le attività amministrative al sindacato dei tribunali amministrativi che peraltro innumerevoli volte annullato le delibere del Consiglio superiore della magistratura
E allora se così stanno le cose e poi il Consiglio superiore svolgendo attività
Sì adesso la legge non riconosce rivendicare una funzione di indirizzo nei confronti alla magistratura
Compete al Consiglio superiore creare il modello di comportamento professionale
Magari non descrivendolo in modo esplicito ma lasciandolo leggera nella filigrana delle sue inchieste delle sue indagini dei suoi provvedimenti presi ai sensi dell'articolo due
Se il Consiglio superiore fosse il vertice dell'ordine giudiziario inteso come vertice istituzionale non solo organizzativo
Esso sarebbe certo legittimato al potere d'indirizzo ma il Consiglio superiore non è il vertice del potere giudiziario
E quindi la funzione di indirizzo non esiste non può esistere nel codice genetico del Consiglio superiore dalla magistratura
Così come nessuno può governare alla magistratura la magistratura neanche attraverso il Consiglio superiore può governare nessuno non può governare in particolare i magistrati
Le scelte di politica giudiziaria appartengono al giudice del processo non ad altri organi che nessun modo possono interferire e porsi dalla legge e il giudice ecco poi il capo dello Stato allora nel momento in cui avvengono devianze così consistenti fare finta di non vedere e non sentire
Può far finta di non vedere e non sentire chi è titolare di una funzione di controllo di una funzione di controllo volta a garantire in via preventiva il regolare funzionamento del sistema istituzionale
Noi riteniamo che non vi sia dubbio
Che nell'ambito di questi poteri di controllo spetti al Presidente della Repubblica appunto in quanto garante del buon funzionamento del sistema oltre che come presidente del CSM tutelari anch'egli l'autonomia e l'indipendenza della magistratura da ogni possibile aggressione
Il Presidente della Repubblica non può impartire vero al CSM ordini non può dare direttive non essendo egli il capo del Consiglio superiore c'è un soggetto adesso sovraordinato che ne definisce autoritativamente le funzioni
Egli però può e deve vigilare perché il Consiglio superiore si mantenga entro i confini esso riconosciute dall'ordinamento
Il capo dello Stato cioè deve garantire l'indipendenza della magistratura dagli altri poteri dello Stato
E questa garanzia
In molti casi non può non tradursi in una attività di vigilanza e di difesa degli spazi di libertà riconosciuti ad ogni singolo magistrato
Garantire l'indipendenza dalla magistratura dagli altri poteri dello Stato cioè significa far sì che si un indipendenti le singole persone dei magistrati
E pertanto evitare che si possono stabilire situazioni gerarchiche tra esseri e altri poteri dello Stato
Tale vigilanza tale controllo esercitato dal capo dello Stato può determinare conflitti con il Consiglio superiore nata terminati Nesta determinante e però io credo
Che su questo bisogna intendersi una volta per tutti anche attraverso interventi definitivamente chiarificatori perché noi siamo convinti che non compete al Consiglio superiore una funzione esclusiva di garanzia istituzionale dell'indipendenza della magistratura
Questo è un risultato che è affidato all'intero assetto del sistema istituzionale e non a un singolo Rugova che tra l'altro per la sua composizione un organo largamente corporativo
La stessa funzione svolta dal presidente alla Repubblica nel CSM conferma che la funzione di garanzia dell'indipendenza del giudiziario
Perché esso concretamente resti potere neutrale e complessivamente affidata all'intero sistema ordinamentale però molte disfunzioni registrate sì all'interno del CSM
Molte devianze verificatesi dentro il sistema giudiziario sono state tollerate giustificate sulla base di questi presunti doveri
Si può parlare oggi serenamente con accenti autocritici di tutto questo
Si può dire oggi che molte delle degenerazioni che stanno alla base di questo come di altri conflitti esplosi negli ultimi anni tra magistrature altri poteri pubblici hanno alle spalle le spinte culturale ideologiche
Che sono state prevalente in certi ambienti culturali e accademici nel corso degli anni settanta
E quindi a questo proposito vorrei osservare che proprio colori quale con più veemenza si battono oggi per una interpretazione forte il ruolo del CSM
Un ruolo che peraltro appare incompatibile con i limiti Poteri e numerati dall'articolo centocinque della Costituzione
Coloro i quali si battono per un ruolo che vada al di là di quello soltanto amministrativo
E che invece dovrebbe essere rappresentativo della magistratura e quindi abilitato all'esercizio di tutti i poteri necessari per assicurare l'autonomia e l'indipendenza proprio costoro per primi
Dovrebbero riconoscere un ruolo di controllo di vigilanza del capo dello Stato su eventuali sconfinamenti del Consiglio superiore
Infatti più mobile la sfera potestativo del Consiglio superiore più forte il rischio di indebite ingerenze nella sfera di autonomia di altri organi costituzionale del singolo magistrato
Non si può allora mettere il carattere rappresentativo del CSM un suo ruolo più politico senza contestualmente ammettere l'effettività dei poteri presidenziali
Che sola e in grado di assicurare al Consiglio superiore la necessaria copertura democratica
Ma è proprio questo l'oggetto dello scontro tra il Consiglio è il capo dello Stato e quindi la ragione della mobilitazione della magistratura associata contro Cossiga e a sostegno del Consiglio superiore ecco di fronte a questa attenzione noi riteniamo di non avere bisogno che non abbiamo bisogno di dare torto a Cossiga ragiono al CSM sulla base di una preferenza politica ma abbiamo bisogno dice Aversa di lavorare questo sì
Per una riforma organica politicamente certo non facile del Consiglio superiore che ne fissi in modo più nitido la identità istituzionale e però il punto di partenza di una riforma siffatta
Deve essere necessariamente costituito da una riflessione autocritica che venga dall'interno della stessa magistratura e riguardi le scelte e gli atteggiamenti
Rurali che hanno creato all'interno del giudiziario abitudini propensioni che non sono certo in linea con il modello di autogoverno della magistratura voluto dal costituente e soprattutto con il tipo di presenza del Capo dello Stato
Dentro il CSM voluto dalla Costituzione
Si è cercato in questi anni di operare una graduale espulsione del Presidente dalla Repubblica dal Consiglio superiore
Quanto meno si è cercato di rendere sempre più formale la sua posizione di vertice del Consiglio ai fini del concreto funzionamento di tale organo
Non è privo di significato il fatto che il consiglio abbia un'occasione esplicitamente cercato di scegliersi un proprio vicepresidente esprimendo un mandato fiduciario solo dopo la presentazione di candidature alternative
E quindi dopo lo svolgimento di un confronto scontro tra schieramenti alternativi
In linea con tale atteggiamento si pone tutta la questione dell'Haute espansione dei poteri del Consiglio superiore
Della quale ho parlato si avuta insomma
Via via una lettura sempre più espansive in questione
Delle norme costituzionale delle leggi di attuazione tesa ad ampliare le materie affidate alla competenza del Consiglio superiore al fine soprattutto di renderne più discrezionale dice tale allargamento delle competenze
Si è conseguito anzitutto attraverso una cospicua attività paranormativa peraltro giustificata dal fatto che l'ordinamento giudiziario non è stato ancora adeguato alla costituzione bene noi riteniamo che sulla base di questi processi di queste tendenze
Si sono create abitudini attitudini del Consiglio superiore
Che non si possono semplicemente tollerare delle quali non si può semplicemente prendere atto occorre adesso reagire certo attraverso nuove regole attraverso una necessaria precisazione
Della identità istituzionale del Consiglio per come essa emerge dalla Costituzione
Crediamo
Un club romano una tendenza soprattutto abbia giocato un ruolo decisivo nella direzione di questo ampliamento degli orizzonti politici del Consiglio
Ci pare cioè che molte delle discussione registrate si nel funzionamento del CSM siano dovute alla sbagliata ricerca dell'autonomia del potere giudiziario attraverso l'affermazione di un diverso potere
Legata ad un'ideologia acquisito soprattutto attraverso le grandi lotte nella quale la magistratura è stato impegnato sia ritenuta impegnato ecco la vera grande questione forse politica che abbiamo di fronte è proprio questa eccessi di potere
Che giustamente sono stati negati ai governi ai ministri della Giustizia sui singoli magistrati possono essere esercitati da un organo collegiale
Sì ha fatto pure esso da magistrati o ad altre persone occorre chiedersi ancora una volta se la magistratura
Come semplicemente ma in fondo in modo tecnicamente ineccepibile ha detto il capo dello Stato in più occasioni sia un potere una funzione ecco noi riteniamo che sia una funzione e non un potere
Ed essendo una funzione ciò che dobbiamo garantire non è l'indipendenza della corporazione dei magistrati ma in primo luogo l'indipendenza del singolo giudice perché ciascun giudice titolare della funzione nella stessa misura e nella essa pienezza di tutti gli altri e non ad essere indirizzato da nessuno se nonché dalla legge dalla sua coscienza e nei limiti dei profili organizzativi
Dal titolare dell'ufficio del quale eventualmente può trovarsi a fare parte
Guai al giorno in cui ci trovassimo a radere un Consiglio superiore nell'Averno dal quale abbiamo tolto i ministri della giustizia
Proprio coloro che temono la sua gente l'assoggettamento del pubblico ministero all'esecutivo dovrebbero essere attenti scrupolo così nell'evitare che nei fatti nei modi più diversi si possa realizzare un assoggettamento dei giudici al Consiglio superiore
Ebbene queste anche un'opinione la preoccupazione espressa dal capo dello Stato
Non si capisce davvero perché gli si dovrebbe dare torto
Presidente che cos'è il silenzio
Del governo del Presidente del Consiglio
Su un punto essenziale di molte delle interpellanze presentate quello relativo
Alla minaccia dell'uso della forza
Nei confronti del Consiglio superiore della magistratura
è una resa è un atto di rassegnazione è una furbizia
Il tempo delle furbizie purtroppo e finito
Lo ricordava prima il collega Magri che è una delle attitudini del nostro presidente del Consiglio quello di affidarsi fiduciosa mente al tempo
Alla sua personale capacità di ricucire
In questa situazione non solo non ha dato nessun risultato
Ma passi che ci ritroviamo a discutere di questioni istituzionali in un clima in un ambiente di fronte a fatti che sono infinitamente più gravi
Di quelli già gravissimi
Che ci accompagnarono nelle discussioni estive sulla sfiducia avevano il proposta al governo
E su un messaggio inviato dal presidente dell'aria
In quest'aula si discute come se in questi mesi nulla fosse avvenuto
Come se la giornata di ieri fosse stato un incidente o una bizzarria di un gruppo ristretto di irresponsabilità
Chi ragiona in questo modo irresponsabile
L'intervento del copione di AN dopo una sequenza di fatti che io credo sia giusto ricostruire ancora una volta nella pagina sei del documento inviato al Parlamento dal presidente della Repubblica in annesso a una lettera contro firmata
Si fa esplicitamente parola di interventi di polizia
Che si sono a loro modo realizzati
Con la presenza dei carabinieri il ventuno di novembre nell'aula del Consiglio Superiore della Magistratura fatto senza precedenti anche se si dice concordato con il ministro degli Interni su questo il presidente del Consiglio non ha risposto
I carabinieri sono stati adoperati per la notifica ai capi degli uffici dalla lettera di cui
è stato già ricordato qui il contenuto in una maniera però mi permetto di dire
Prodi cercherà di chiarirlo più avanti che non mi trova consenziente
Collega bio
Ai carabinieri il Presidente della Repubblica l'abbiamo detto infinite volte in quest'Aula ma dobbiamo ribadirlo
Si è rivolto come unico tribunale delegittimato
A giudicare in alternativa un voto parlamentare un eventuale giudizio della Corte costituzionale
Io non so politica del termine eversivo si è fatto abuso
E tale è stato giudicato
Il lattine sciopero dei magistrati se questa sequenza non si sia nella sua conclusione il proclama perché altro non è di ieri del Cocer una vicenda versi
Nella quale c'è una responsabilità grande del governo perché sappiamo con quanta fatica il Governo è stato trascinato in Parlamento a dare questa deludente monca risposta
Il silenzio del Parlamento ritenuta dal Presidente del Consiglio per la seconda volta elemento di disturbo
Nel corso di una crisi istituzionale il silenzio del Parlamento eccita la voce impropria di altri soggetti
Questa è un'altra considerazione che dobbiamo fare
E dovrebbe indurre lo dico ancora una volta le presidenze dei due rami del Parlamento ad essere più vigili in queste materie
E dunque parlare come oggi si è fatto del conflitto tra il Consiglio superiore della magistratura il Presidente della Repubblica
Del modo in cui questo conflitto è stato impostato come se si trattasse solo di una vicenda di interpretazione regolamentare che pure ha una sua rilevanza e lo vedremo tra un momento
è una maniera ipocrita e istituzionalmente a questo punto pericoloso
Io voglio pure ammette che il Presidente della Repubblica avesse tutte le ragioni di critica nei confronti del Consiglio superiore della magistratura ma io mi domando quando è mai
In una democrazia moderna e matura l'uso della forza è stato indicato come unico mezzo o come strumento di chiusura per la risoluzione di un conflitto
Quando esistono infiniti strumenti di risoluzione di questo conflitto
Con una singolare forse in avvertita contraddizione un momento fa il collegando che parlava del Consiglio superiore come di un organo il responsabile della magistratura
Come di una corporazione non controllata dovuto a ricordare in molti casi in cui i tribunali amministrativi regionali hanno annullato atti del consiglio e dunque altro che responsabilità nel conflitto tra i magistrati e il Consiglio superiore della magistratura esiste sempre uno strumento per risolvere questo
Queste sono le Stra
E no l'Elenco dall'eventualità del conflitto davanti alla corte costituzionale alla possibilità di far dichiarare la radicale nullità di atti presi al di fuori dalla propria compete
Ma queste sono questo è l'abbiccì
Non del diritto delle regole democratiche di fondo quando si ritiene invece che sia venuto il momento dell'appello alla forza
E si chiama in campo la forza armata c'è una dichiarata rottura della legalità democratica
Questo è già avvenuto presidente la manifestazione di ieri per quanto minoritaria per quanto tardivamente condannata da governo
Comando dell'arma perché un minuto dopo che quel documento era stato reso noto anzi nel momento spesso alcun in cui il comunicato del Cocer sezione carabinieri veniva resa nota nella serata di avantieri il comando dell'arma il governo dovevano essere S a prendere l'iniziativa e ritengo ancora che l'iniziativa della condanna verbale anche se importante
è l'iniziativa delle misure disciplinari siano inadeguate a quanto è avvenuto
Questa è la situazione nella quale stiamo discutendo
Il governo non ha parlato su tutto questo
Non ha risposto ed era una domanda precisa che gli veniva rivolta
Con quell'ora dal governo ritenuto improponibile come tema e allora andava fatto rilevare dal punto di vista formale oppure la mancata risposta ripeto un fatto politicamente Agra
E alla fine diventa una copertura di questa operazione
C'è uno scarto notevolissimo tra il modo in cui rispose in estate il Presidente del Consiglio
E il modo in cui ha risposto
La situazione è diventata indubbiamente più grave di quanto non fosse allora e allora il presidente del Consiglio si preoccupano di prendere le distanze da quel clima
Che si era creato e la risposta di oggi che vede Presidente del Consiglio e Governo profondamente immersi in questo
Il conflitto intorno al Consiglio Superiore della Magistratura non è quello che è stato qui descritte
Cioè per una grave falsificazione dei dati
Anche da parte del Presidente del Consiglio le citazioni di ombra di una relazione come la relazione parla di non possono essere fatte con questo sistema parziale
I punti in cui si riconosce la legittimità delle prassi seguite non sono state ricordate
Ma nessuno
E poi voglio ricordare con tutto il rispetto
Che la commissione Paladin a una commissione di parte questo l'autorità dei componenti è fuori discussione
Beh è una compagnia commissione che è stata nominata dal Presidente della Repubblica noi non possiamo continuare a vivere
Con i simulacri di una falsa imparzialità
Perché queste citazioni si aggiungono a quelle della singola del singolarista Simo parere dell'Avvocatura dello Stato sul documento costitutivo di Gladio documento in Viotto a tutti e dove dovremmo dunque giurare sulla park imparzialità di quella relazione stiamo stravolgendo i termini minimi della discussione istituzionale
Assistiamo a una continua manipolazione delle fonti
Qual è il confine
Ma se fosse vero quello che è stato detto da molti io potrei anche fare qualche concessione
Ma cari colleghi non si può leggere
L'articolo centoquattro l'articolo centocinque della Costituzione
Non si può costruire
Il rapporto
Del con latte non si può costruire un appello al singolo magistrato
Affermando la volontà di garantire la sua indipendenza e poi ignorare quello che non hanno scritto i giuristi eversori
Ma la Corte costituzionale nella sentenza numero centoquarantatré del mille novecentosettanta
E poiché è la Spal significazione dei dati e delle fonti ha raggiunto anche in quest'aula un limite intollerabile
Allora leggiamo integralmente quest'opera e così avremo tutti il metro di giudizio per valutare l'operazione fatta quando è stata rifiutata l'inserzione all'ordine del giorno dei cinque argomenti di cui conosciamo
La sentenza che ho citato dice testuale
A garanzia dell'indipendenza dei giudicanti
E necessario quanto meno che a quest'ultimo venga riconosciuto il diritto quando sia stato spogliato della cognizione di determinati affari giudiziari
Di chiedere che il dirigente motivi per iscritto l'adottato provvedimenti in lui sa che il richiedente sia posto in grado di tutelare il rispetto del lutto alla posizione assicurata agli dalla Costituzione
Ed eventualmente di chiedere l'intervento del Consiglio superiore della magistratura
Dell'organo cioè al quale demandato il compito di assicurare che gli appartenenti all'ordine giudiziario non se li hanno colpiti dai fatti che sia pure immediatamente portino attentato alla loro Indipendent questa non è una costruzione dottrinaria voi potete avete il diritto di citare la Costituzione ma questo ormai un dato costituzionalmente rilevante
I cinque punti all'ordine del giorno riguardavano esattamente queste materie
L'iniziativa del Presidente della Repubblica e quindi a dir poco pretestuosa perché se voleva sollevare quel problema non poteva farlo in quella occasione
E poi consentitemi di dire un'altra cosa io sono veramente stanco di vedere adoperato in riferimento al Parlamento come ad una astrazione collega Vito il Parlamento ha ignorato inviti dal Presidente dell'ARE il governo ignora le indicazioni dal presidente martire il Parlamento chi sei governi
Collegando Sondrio danni che occupa il ministero della giustizia faccio parte io non è la maggioranza di questo Parlamento
A chi si rivolge come il suo ex partito o il suo attuale partito del presidente della Regione qual è la maggioranza responsabile di questa disattenzione passiamo a falsificare i dati politici
C'è un'iniziativa presa dal ministro Vassalli o dal ministro Martelli di riforma dell'ordinamento giudiziario Bergodi questi giudici politicizzati
Giovanni Palombarini danni ha messo a disposizione una proposta nient'affatto corporativa di riforma dell'ordinamento giudiziario che è stata largamente discussa e che tutto si può dire meglio che può meno che voglia attribuire un plus potere alla corporazione dei magistrati
Ma eravamo tutte e due insieme a un convegno a assegni Gallia quando il magistrato Vladimiro Zagrebelsky denuncerò la lottizzazione
All'interno del Consiglio superiore della magistratura
Quanti sono i documenti venuti da Magistratura democratica su questo tema non sacrifichiamo i dati di fatto
Lettera custodito attenui talmente
La politicizzazione perversa della magistratura
E dagli anni sessanta che è consegnato
Agli atti alle videoteche il libro di un sociologo
Moriondo che analizzato come attraverso la legislazione di maggioranza sia stato creato un canale di controllo sulla magistratura
Attraverso il sapiente gioco delle carriere e delle retribuzioni
O parliamo seriamente di queste cose o facciamo agitazione demagogica
La questione dalla magistratura è troppo seria per essere posta in questi termini chi la pone in questi termini sta facendo una consapevole operazione
Di riduzione del ruolo di controllo della magistratura nel nostro sistema il Consiglio superiore è un pretesto in questo momento
Quello che viene attaccato l'indipendenza dei giudici che intendono esercitare poteri di controllo e dunque di garanzia democratica all'interno del sistema questa è la realtà che abbiamo di fronte
Il Presidente della Repubblica pretende l'ultima parola esclusiva sull'ordine del giorno se ne potrà discutere
Io ritengo che questa sia una pretesa illegittimo contraddittoria con il sistema attuale in maniera assoluta
Il compatibile con la logica di qualsiasi organo collegiale
Che voglia mantenere una qualsiasi forma di autonomia
Ma ripeto l'inquinamento della discussione e grande
E ciò che sta avvenendo
Non solo che ci si propone di realizzare una diversa dislocazione di poteri
Nulla è stato detto eppure su questo c'era una richiesta esplicita dal presidente del Consiglio sul punto del liscio dello sciopero dei magistrati dobbiamo dunque ritenere che abbia parlato per il governo il ministro Martelli
E che il Presidente del Consiglio condivisa dal suo punto di vista e io il silenzio devo interpretarlo in questo modo
Vede io sono anche qui sbalordito
E devo dire cioè la perdita di memoria in quest'aula è diventato un vizio spaventoso ma noi abbiamo discusso l'anno scorso il tema dello sciopero dei magistrati la legge centoquarantadue del mille novecentonovanta
Abbiamo allora sprecato un'infinità di tempo
Collega Biondi ma come è possibile qualificare
In quel modo lo sciopero proclamato e un non è una vecchia legge o una forzatura o qualcosa che deriva da inerzia parlamentare siamo nuovi siamo noi che abbiamo detto ai giudici potete scioperare
E dunque si cita un legittimo diritto non riconosciuto da un Parlamento posseduto dagli stalinisti
Non da un Parlamento inquinata da una cultura giuridica non so di quale gene Mata questo Parlamento che a queste maggioranze che a questi ideali e a questo Governo
Uno sciopero politico ma non siamo allora le parole anche qui corre cambia
Io non ho voglia di leggere qui
Le parole sicuramente non contestabili almeno da qualche parte del mio amico Gino Giugni sullo sciopero politico
Ma forse potrei leggere dalla preziosa appendice liberali delle sentenze della Corte costituzionale ma fare veramente
Oltraggio alla cultura dei colleghi facendo un'operazione di questo genere e mi limiterò a ricordare che la Corte costituzionale ha ritenuto legittimo
E quindi uno sciopero
Ammissibile non qualificabile eversivo politica
Quello dei dipendenti della Banca d'Italia che protestavano contro un provvedimento della magistratura l'arresto di Sarcinelli all'incriminazione di Van
Quello era un atto che riguardava atti illegittimi di un potere dello Stato eppure la Corte Costituzionale donare ritenuto che quello fosse un comportamento che integrava il caso estremo unico
Tale da lei determinare illegittimità
E all'eversione dell'attentato all'ordine costituzionale ma volete davvero direi e i contenuti di questo sciopera dalla magistratura avessero questi caratteri
Maria
Dovremmo essere tutti un po'più serie quando discutiamo
E in questo senso allora
E io credo da una parte
Forse il ministro della giustizia è stato tradito dalle parole ma forse sarebbe bene controllare
E il Presidente della Repubblica ha compiuto un atto in proposito con quella legge
Perché i toni possono
Essere forse in parte quelli che lei onorevole Biondi ricorda ma c'è un attacco senza precedenti alla libertà di associazione
Ci sono parole
E in un documento ufficiale non avrei mai voluto legge
L'associazione di chiama a violare i vostri doveri
Come è possibile l'esercizio di un diritto riconosciuto dalla Camera e dal Senato da una legge della Repubblica violazione di doveri
Potrebbero legittimamente considerarsi atti lesivi dell'ordine costituzionale
Ma come è possibile
Che noi accettiamo senza batter ciglio che in un documento del Presidente della Repubblica siano contenute
Affermazioni che mettono in discussione la legittimità di un'associazione il Presidente della Repubblica in altri casi è stato rispetto serissimo
Del diritto di associarsi liberamente e in questo caso penso che ci sia una non lieve contraddizione
Un altro punto
Il Presidente della Repubblica alla pagina sei del documento inviato a questa Camera la lettera del quattordici novembre
Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura di cedesse del pronto di avvalere essi dei suoi poteri di supremazia speciale
Questa è una auto attribuzione di poteri sconosciuti nel nostro sistema
è stato giustamente ricordato dei poteri di supremazia speciale vengono terrorizzati nell'Impero germanico in epoca Bismarck chiaro
Indicheranno anche in qualche altro sistema il nostro compresso
Con molta prudenza anche l'impianto costituzionale a revocato indubbio proprio queste il ruolo del capo dello Stato come capo dell'esecutivo e in più
Titolare di un potere di supremazia speciale
Non solo nel nostro sistema non ci sono poteri sovraordinati
Ma come tutti sanno si è voluto estrapolare il Presidente della Repubblica dal gioco tradizionale dei poteri
E dunque su questo avremmo avuto il diritto di avere una risposta dal governo
Anche perché sembrerebbe poiché questi poteri siano stati esercita sia pure con la copertura che sarebbe illegittima del ministro del Welfare
C'è una concussione o una morale da trarre da tutto questo purtroppo sì
C'è una dislocazione di potere in atto
Con compressione di poteri costituzionalmente legittimo
Creazione di imputazioni di poteri nuovi a soggetti costituzionali che ne erano sforna elettrico l'apertura di spazi ha poteri di fatti
Piccolo o grande che fosse
Il proclama eversivo del coacervo era una assunzione
Del ruolo di potere all'interno di questo ordinamento potere di far il le parole conclusiva di quel documento sono state giustamente ritenuto inquietanti perché i mezzi a cui gli autori del documento si riferiva non erano i poveri mezzi le parole di qualcuno Dinoi solo quella di un corpo armato dello stato
Che è stato trascinato
In una vicenda
Dalla quale doveva essere tenuta per responsabilità
Dei soggetti istituzionali al di fuori
Norberto Bobbio aveva visto giusto quando aveva scritto mesi fa
Che ciò che stava avvenendo in questo Paese era la sostituzione di un potere chiamato a unire con un potere che divideva la divisione penetrata all'interno dei corpi armati dello Stato
Anche se minoritaria anche se sconfessato il fatto è avvenuto le crea una che oggi ci dicono che il comandante generale dell'Arma è stato impotente
Di fronte alla bontà della sezione carabinieri del codice di procedere alla votazione e alla pubblicizzazione di quel documento
Questo è un dato di fatto
Ecco il punto anch'cui siamo arrivati per usare le solite parole di fronte al quale non ci sono appelli da fare alle buone volontà di questo ovunque c'è soltanto ad essere sbalorditi di fronte al silenzio del governo alle mormora azioni di troppi colleghi alla ipocrisia dei discorsi dalla di tanti altri questo è il dato che abbiamo di fronte che un dato di crisi di impotenza
E quindi
Non di preoccupazione
Ma di registrazione fino a che i comportamenti dei soggetti istituzionali
Chiamati in causa più o meno direttamente dal governo ai partiti
Rimarranno insensibili di fronte a tutto questo ed riterranno gli atteggiamenti di coloro i quali assumono ma responsabilità difficile di cercar di incanalare sulle strade istituzionalmente corrette
Tutto ciò che sta avvenendo come fatti eversivi bene non c'è da avere grandi spera non l'abbiamo fatto una mossa difficile impegnativa composti anche al nostro interno
Credo che su questo dovrebbero riflettere tutti quelli che invece preferiscono far correre rischi alla Repubblica e salvaguardare unanimità di facciata
Che non hanno il coraggio di parlare ma con quale diritto io vorrei che da parte di qualcuno dei colleghi della democrazia cristiana venisse una parola di questo genere o un partito che si divide al suo interno e dunque gioca pubblicamente alla partita della maggioranza e della minoranza che illustra uno strumento costituzionale viene tacciato di stalinismo
Mentre chi imbocca l'uso della forza
E fa nascere non fantasmi ma realtà armate è invece ritenuto custode di una legalità
Ma quale moralità politica c'è dietro questo modo di ragionare
Questo è il punto vero
Isolamento a parte che non è serio a parte che se io volessi giocare
Collego a Dongo il gioco delle citazioni
Forse ti se riferita la rivista politica del PPI
C'è qualcuno che sta dall'altra parte che ha scritto delle cose su quella rivista sul Presidente della Repubblica in epoca non sospetta
E vorrei che avesse la mia coerenza oggi e non ha dato aggiustasse le sue posizioni
Concludo alle convenienze del giorno quello era il tipo di politica del diritto che noi abbiamo rifiutato
Abbiamo voluto svelare limiti ma politicità
Delle operazioni giuridiche ma non per secondaria
Ma per renderle evidenti e controlla
Ecco la responsabilità che allora ci siamo assunti
Non abbiamo cambiato opinione l'han fatta qualcun altro sul ruolo del presidente nell'aria
E oggi abbiamo compiuto l'atto responsabili e istituzionale di porre nelle sedi proprie questo disco
Questo non può essere oggetto della di agitazione leghista
Questo deve essere grande tema di discussione istituzionale non può essere affidato alla demagogia di conduttori televisivi deve essere tema parlamentare
Altrimenti è vero sui a quel punto la democrazia sarebbe perduta ma non per colpa di stalinisti di ritorno ma per colpa delle dita
Assai più diffuse
Alle ho comprato alle quali no no no concluso conclusivo alle quali sentivamo fa riferimento ieri dai banchi democristiani vorremmo che quelle parole non fossero parole di occasione ma una volta che si è parlato di vita bisognerebbe tenere poi gli atteggiamenti conseguenti
Era una registrazione del cinque dicembre novantuno e con questo intervento del parlamentare della cosiddetta Sinistra indipendente Stefano Rodotà pronunciato alla Camera quando in quella sede si discusse sull'onda delle continue esternazioni dell'allora capo dello Stato
Francesco Cossiga di politiche Acsm
E magistratura concludiamo qui l'odierno programma realizzato con documenti Perchinenna