Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì ventidue aprile questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta anche quest'oggi l'apertura ci occuperemo della guerra di Vladimir Putin
Contro l'Ucraina Pardi vanno soprattutto di Mario pollo ieri il presidente Russo a rivendicato controllo su questa città devastata dallo offensiva di Mosca simbolo è il titolo dell'editoriale di ieri di liberassero che ci porterà anche a l'altro tema
Affronteremo quest'oggi le elezioni presidenziali in Francia il secondo turno di domenica in particolare dopo il faccia a faccia di mercoledì tra Emmanuel macro e Marine le Pen
Macron sembra essere stato più convincente secondo i sondaggi che sono stati realizzati mercoledì sera e ieri cosa è emerso da quel dibattito lo sintetizza bene perfidia o nel titolo del suo editoriale di ieri
Ci sono due Francia faccia affaccia due idee completamente diverse di come debba essere il paese ma non solo anche l'Unione europea al perché lo racconta anche le monde nel suo di editoriale di oggi
L'estrema destra resta fedele ai suoi fondamentali Marine le Pen può essere cambiata in termini di immagine che proietta ma alla fine per sempre la stessa e dalle mondo leggeremo anche un commento di Jerome largo Torre perché Fal parallelo tra la situazione politica
Francese
E l'esperienza italiana tra la come dire il tripolare Isma'che si è venuto a creare nel nostro Paese e quello che si annunciano potrebbe emergere
Non tanto alle presidenziali ma alle elezioni legislative che ci saranno in giugno per rinnovare
L'Assemblea nazionale cominciò però dall'Ucraina e da Mario Paul secondo Vladimir Putin è sotto il controllo totale russo ieri il presidente Russo aveva inizialmente annunciato di non voler attaccare l'acciaieria di alzo ma fondamentalmente
Lasciare morire in qualche modo in un serio ne ha fuori combattenti e civili migliaio circa che rimangono in questa ridotta di Mario Paul poi però l'acciaieria stata bombardata
Vogliamo vogliamo prendere un un editoriale che è uscito proprio ieri su liberazione e che ha questo titolo simbolo scrive Libè la città Ucraina di Marie Paule cadrà nelle mani dei russi
è una questione di giorni forse di ore strategica per Mosca perché il suo porto le permetterà di chiudere l'accesso al mare di azoto e di organizzare una sorta di continuità territoriale con la Crimea
La caduta di Marie Paule dovrebbe logicamente essere una vittoria per la Russia ma non è così secondo liberazione
E perché perché Mario Paul ha retto per lunghi settimane di fronte a quello che si credeva essere uno dei più potenti eserciti del mondo la sua capacità di resistenza
Ha ha sottolineato la debolezza militare la Russia e ha consacrato Mario Pollastri simbolo eroico di questa guerra assorta
Più resisteva malgrado la violenza dei bombardamenti che l'hanno rasa al suolo
Più Mario Paul suscitava l'emozione degli occidentali spingendo lì a indurire le loro sanzioni e a intensificare le forniture di armi
Putin ricorda Libération pensava di annichilire la resistenza Ucraina con uno schiocco io schiocco di dita
Sotto l'occhio impotente o indifferente degli europei e invece è il contrario ciò che è accaduto
Al punto che oggi non è più illusorio di veder decretare presto o tardi un embargo sul petrolio sul gas russi uniche iniziative in grado di indebolire davvero oltre il il Cremlino
Al punto prosegue Libération che gli americani hanno acconsentito alle richieste di Kiel e stanno rafforzando le capacità della flotta aerea Ucraina idea che era inaccettabile all'inizio della guerra al punto che Silla Indesit svedesi guardano con interesse a un possibile ingresso nella NATO
Al punto che il presidente ucraino si invita in tutte le capitali occidentali nel momento in cui il suo omologo russo viene visto e del trattato come un paria
La conclusione di di bere l'assegno Volodymyr Zé lei i che avrà fatto molto per mante che ha fatto molto per mantenere il morale
Delle truppe ucraine si è perfino permesso di entrare nella campagna elettorale francese lasciando trasparire la sua netta preferenza per in mano al Macro con cui spera di mantenere il legame
Anche questo legame tra l'Ucraina e l'Occidente alla fine e ciò che Putin è riuscito a rafforzare così l'invasione del suo editoriale di ieri ovviamente ci sarebbero molti i temi legati all'Ucraina da approfondire vi segnaliamo uno degli editoriali delle delle corna mischie esce oggi nelle edicole europee
Ucraina dati gli strumenti nel momento in cui inizia la nuova fase della guerra l'Occidente deve mandare soprattutto più armi secondo secondo le l'Economist che poi anche tutta una serie di articoli dedicati all'Ucraina
E Libération però sopportato l'altro tema di questa settimana le elezioni presidenziali in Francia il secondo turno di domenica tremano al Macro e Marine le Pen anche alla luce del dibattito tra i due candidati che c'è stato
Mercoledì
Come come leggere questo dibattito lo racconta
Bene quanto meno nel titolo del suo editoriale di ieri lo figlia fu due Francia faccia affaccia scrive questo quotidiano conservatore
Qualche francese avrà cambiato idea su chi votare
Sembra che ciascuno dei due campi abbia trovato ragioni per mostrarsi soddisfatto dopo il dibattito di mercoledì
Che non è una Prodi mostrato ancora una volta una superiorità evidente sui dossier economici una volontà di destabilizzare la sua avversaria in particolare sulla Russia e persino il gusto della dialettica
Macro a spesso mantenuto un vantaggio grazie a un'attitudine a volte condiscendente a volte conflittuale Marine le Pen è riuscita a mantenere un livello tecnico retorico superiore al precedente dibattito quello che c'era stato cinque anni fa e lo ricordiamo aveva decretato la fine fondamentalmente della candidatura
Le penne quella del due mila diciassette eppure le penne spiegano figlia o non è mai riuscita a mercoledì a imporre una dominazione evidente in grado di ribaltare l'impressione di un mancano legittimamente superiore
Ciò che tuttavia esce da questa conversazione vigorosa volta aggressiva spesso interessante è un antagonismo irrimediabile
Dietro le parole dei due candidati appare una nazione frammentata da molteplici frontiere a quelle che separavano già i territori conquistati dall'islamismo si aggiungono le linee invisibili che separano i cittadini preoccupati dal declassamento cioè la fetta più importante degli elettori di le Pen
Da quelli che accettano volentieri le trasformazioni profonde della società cioè l'elettorato macro
Il sintagma potere d'acquisto e l'elemento centrale di questa frattura
Si cristallizza danesi sul prezzo della benzina ma ancor prima dell'inflazione ricordava ai primi cioè a chi ci sente declassato agli elettori di le Pen che non possono accedere in termini di case o consumi
Alla vita quotidiana dei secondi cioè gli elettori di macro
Dopo il dibattito ci sarà il momento delle urne tutto indica che i francesi manterranno la loro preferenza
Facendo vincere
E ma ne mancano ma macro avrà il compito pesante di una indispensabile riconciliazione così
Mia figlia o nel suo editoriale di ieri c'è però ma un'altra ragione per cui sono due Francia fa ANTRA faccia a faccia come come ha titolato il figlio
E la spiega bene le mondo nel suo editoriale di oggi l'estrema destra resta fedele ai suoi fondamentali in sostanza Marine le Pen non è cambiata scrive le Monde nel nel dibattito televisivo di mercoledì Marine le Pen nemmeno al Macro avevano come obiettivo di cancellare il loro principale dice
La candidata verrà sembrò immolazione al doveva assolutamente far dimenticare l'aggressività disordinata di cui aveva dato prova cinque anni fa di fronte allo stesso avversario cosa che l'aveva subito fatto perdere il controllo e e poi le lezioni il presidente uscente doveva evitare di risvegliare l'ostilità di quelli che gli rimproverano di avere una risposta su tutto di essere un professore a volte arrogante
L'uno e l'altro sono rimasti calmi moderati il che ha dato l'evento una dimensione inedita è la prima volta che una candidata di estrema destra parsa così bene integrata nel sistema e anche la prima volta che lo scarto tra i due finalisti appare così ridotto nei sondaggi
Sulla sostanza il vantaggio è andato al Macro Europa guerre in Ucraina lotta contro il cambiamento climatico su tutti questi temi fondamentali candidato macro si è mostrato più coerente e più rassicurante della sua rivale
Che è apparsa approssimativa e confusa handicap Pata dalle sue alleanze
Riferimento alla Russia
Che smentiscono i suoi proclami di indipendenza legata dal prestito che ha contratto nel due mila e quattordici con una banca russa vicino al Cremlino e che non ancora rimborsato le penne non è riuscita a difendersi quando macro
La affondata accusandola di essere alle dipendenze del potere rosso
Si è discusso anche di potere d'acquisto che è stato il punto forte di le Pen durante la campagna questo tema avrebbe dovuto permetterle di prendere vantaggio
Ma il dibattito su questo è stato essenzialmente tecnico non ha permesso le tendine luminare macro non ha avuto difficoltà a dimostrare
Che lo scudo che ha introdotto contro l'aumento del prezzo dell'energia era più efficace del taglio dell'Iva proposto dalle penne
E sulla sicurezza che
Appariva come il punto debole di macro il presidente uscente non ha avuto difficoltà a rispondere a l'eterna eppure le Pen non ha perso del tutto da anni
Sa parlare ai francesi che soffrono si fa portavoce delle loro doglianze
E quando si è discusso di mancanza di ospedali o case di riposo delle gravi difficoltà dei giovani le Pen ha saputo mostrare più empatia del suo rivale
Detto questo secondo le mobili grandi insegnamento del dibattito di mercoledì e che malgrado i suoi sorrisi la sua empatia gli aggiustamenti dell'ultimo minuto
Le tende resta sui suoi fondamentali di estrema destra
Il divieto di portare il velo nello spazio pubblico contrario ha lo spirito della laicità e destinato ad alimentare pesanti tensioni
è stato fermamente rivendicato dalle penne in nome della lotta contro l'islamismo
Il referendum che le Pen vuole fare per sopprimere lo ius soli e introdurre la preferenza nazionale nella Costituzione
E confermato come la chiave di volta del suo mandato in caso di elezione all'Eliseo
Quel referendum eh anticostituzionale lei lo sa e rivendica il colpo di forza in nome della volontà del popolo sovrano
Questo passaggio quello sulla volontà del popolo sovrano che è superiore alla Costituzione è arrivato alla fine del dibattito
Avrebbe meritato più tempo e più attenzione e più priorità perché costituisce il rischio maggiore del voto del ventiquattro aprile Marie le Pen non vuole solo farla finita con la costruzione europea
Vuole anche finirla con i principi repubblicani francesi così nel mondo nel suo editoriale ti oggi
E rimaniamo diremo sulle mondo per leggere un altro commento
Dice Longo Torre il corrispondente da Roma che fa il parallelo tra l'esperienza italiana e nuovo paesaggio politico francese questo il titolo
Perché il parallelo be'perché i risultati del primo turno mostrano tre blocchi estrema destra estrema sinistra il Macro Viani un po'come in Italia lega Movimento cinque Stelle
E diciamo il Partito Democratico
Voterete un un osservatore brillante della della politica italiana e allora andiamo a leggere un mondo politico frammentato con tre campi inconciliabili che si lanciano invettive tra loro escludono alleanze
Una destra maggioritaria sociologicamente ma incapace di prendere il potere dei partiti tradizionali screditati e incapaci di farsi ascoltare
Descritto così il paesaggio che si disegna in Francia dopo il primo turno delle presidenziali ricordo un certo numero di Analogie con il gioco politico italiano
In effetti e la copia conforme dello schema tripartito che ha regnato in Italia durante gli anni due mila dieci
Fino a culminare nella disfatta delle forze moderate alle elezioni politiche del quattro marzo due mila diciotto la tentazione sarebbe di abbandonare subito ogni analogia dato che non porta lontano viste le differenze
Tra i sistemi elettorali dei due Paesi in Italia anche se la legge elettorale alla brutta tendenza di cambiare al ritmo delle circostanze politiche
La logica conduce sempre a conservare una forte dose di proporzionale così che il Parlamento rifletta l'opinione pubblica
In una situazione dominata da tre blocchi antagonisti in cui nessuno è in grado di avere la maggioranza da solo i partiti sono costretti a mettersi d'accordo
è accaduto così che il Movimento cinque stelle che aveva ottenuto il trentadue virgola otto per cento nel due mila diciotto
Professando rifiuto di accordi con altri partiti o intese dietro le quinte non ha avuto altra scelta che fare quel che negava a
Quel che quel che diceva non avrebbe mai fatto pur di governare
Nel maggio del due mila diciotto concluso un contratto con i molto euroscettico Matteo Salvini in nome della sfida a Brussel un anno dopo il Movimento cinque Stelle
Ha compiuto un voltafaccia straordinario concludendo un'alleanza con il Partito Democratico e poi nel febbraio del due mila ventuno applaudito all'arrivo a Palazzo Chigi di Mario Draghi che per anni è stato il peggior nemico
E questo in un governo di unione nazionale che riunisce la quasi totalità delle sensibilità politica dalla sinistra l'estrema destra
In queste contorsioni Movimento Cinque Stelle ha perso la sua singolarità e buona parte del suo capitale elettorale voltando le spalle a tutto ciò che professava mentre i suoi membri meno docili
Se ne andavano nella palude del gruppo misto
Costretto a a giocare il gioco del parroco parlamentarismo il Movimento cinque Stelle ha smesso di incarnare l'opposizione al sistema per diventare una componente centrale del sistema
La più pura incarnazione di questo fenomeno e il suo ex capo politico Luigi Di Maio passato da sostenitore molto attivo dei gilet gialli in Francia a Ministro degli esteri
Allo stesso tempo mentre il Movimento cinque Stelle aveva sempre preteso di rifiutare i clivaggio del passato questa formazione
Si è sempre più ancorata a sinistra risultato l'Italia sembra essere tornata una sorta di bipartitismo sinistra destra
Alla vigilia delle prossime elezioni legislative
Quelle del due mila e ventitré
Qual è il punto obbligando ripartiti a fare delle intese il parlamentarismo italiano ha prodotto un chiarimento e calmato gli eccessi nel momento in cui i movimenti non va se erano stati una componente importante del Movimento cinque Stelle il Movimento cinque Stelle
Oggi allineato a all'establishment delle autorità sanitarie per logica di solidarietà di governo
Mai è stata messa in discussione durante la crisi sanitaria dal Movimento cinque Stelle la legittimità delle scelte
Del governo niente di tutto questo però possibile in Francia perché il sistema elettorale maggioritario a due turni assicura al partito vincitore delle legislative la quasi certezza di poter governare da solo
Godere ricorda che il partito di macro nel due mila diciassette ottenuto trecentocinquanta deputati su cinquecentosettantasette anche se aveva ottenuto solo il trentadue per cento al primo
Turno le penne per contro appena otto seggi qual è l'effetto in questo modo le frustrazioni e le opposizioni vengono espresse molto con molta più forza nelle strade
L'opposizione tra stabilità e rappresentazione rappresentanza e al cuore della riflessione dei politici italiani ogni volta che cambiano la legge elettorale sulla base dei loro interessi
In Francia la necessità di introdurre una dose di proporzionale spesso professata in campagna elettorale ma dimenticata l'indomani
Macro
In caso di vittoria farebbe bene ad affrontare il problema
Perché il rischio ed è rivivere altri cinque anni di movimenti di collera sociale
Così Giacomo votare non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata alla all'ascolto di radio radicale