La Resistenza è un bel futuro

Ecco il maestro Francesco Lo Toro di salire qui con me
Introduco il maestro
Fabrizio signorile
E vi prego
Vi prego di rimanere in silenzio di aprire il vostro cuore la vostra mente
E di fargli attraversare dalla musica perché oggi vogliamo cominciare così
Rendendo onore all'arte alla musica e alla musica che ha una sua storia
Fabrizio spiego io sì
Quello che state vedendo in violino che proviene da Auschwitz uno scita Malachia è stato restaurato
Da un liutaio Di Rupo di Puglia non era in queste condizioni appena preso la custodia giusto perché la pensa il ministro signorile è giusto dire che quel panno giallo che vedete è stato cucito ad Auschwitz uno cita ma larghe
Tagliando una delle casacche dei deportati siamo abituati a vedere la classica casacca a strisce ma durante i giorni di festa o in occasione della venuta di un di un autorità tedesca da Berlino di l'orchestra dei polacchi chiamata ma c'erano ciechi ebrei ungheresi sovietici vestiva questa casacca gialla
Il violino e al partito tutto è appartenuto ai gli antistaminici maschile in brande
Talentuoso violinista polacco di Cracovia partecipo ovviamente alla Quercia nella prima parte
Fu torturato pur non sapendo nulla inutilmente come la maggior parte dei deportati a monte Luppi circa cervicale copia dopo fu inviato a Auschwitz uno uscita ma larga ovviamente essendo giovane non suonava nelle prime file suonava in quarta fila ed ebbe modo di imbracciare il violino non ho mai capito seggiolino fosse suo o l'abbia trovato perché alla luce di Wood
Abbiamo scoperto che c'erano dei numeri di matricola di deportati precedenti e probabile che lo abbia punto preso nel blocco ventiquattro che Reebok
Destinato alle prove e agli strumenti musicali il violino quando mi è stato dato dalla vedova che vive a Bay City nel Michigan
Presentava diversi problemi c'era una preoccupante crepa Tura del legno
Ma un buon lavoro di un notaio pochi esserlo va riportato in vita e oggi lo possiamo ascoltare
è giusto dire che hai messo signorile suonerà la Sonata per violino solo di sciando Arcuti Alexander tra ossa del nome che l'usava in Germania
Ungherese ebreo la diplomato in violino e musica corale all'Accademia Franzo viste di Budapest seguace della dell'ideale comunista
Scrisse molti inni dedicati alla vita del suo partito Mazda ebreo scrisse molti pezzi anche dedicati alla festività ebraica che oggi sono conservati alla Library di Londra
Lulic fu sapendo che era ebreo e chi era la Gestapo era sulle sue tracce non appena partiti la retata degli ebrei ungheresi riuscì a scappare in Transilvania
Ma fu catturato inviato in un campo di concentramento mai identificato
Tentò la fuga quindi fu inviato in un campo disciplinare di lavori forzati in questo campo scrive questa sinfonia questa sonata pardon che dedica a sua moglie
Dall'individuo i fogli del manoscritto non sei riuscito a identificare il campo che era comunque in territorio metropolitano tedesco
Salvo il fatto che noi due settimane dopo la composizione di questa sonata muore perché per motivi non identificati presumibilmente per malattia
E
Grazie maestro
Grazie il cuore
Può affondare qui a fianco a noi
Allora noi cominciamo questa giornata compresenze
Rese possibile da questo bel teatro ma abbiamo anche collegamenti da remoto
A partire dal nostro Presidente della Regione che purtroppo oggi non può essere qui è peraltro non riuscirà nemmeno a collegarsi perché le sue condizioni di salute non glielo permettono
Salutiamo Luigi e tutti quelli che sono collegati abbiamo scuole in presenza due scuole di Bari ma abbiamo cinque scuole collegate scuole che partecipano al percorso di Terra del Fuoco
Che fanno questi viaggi con i treni della memoria perché appunto noi non dobbiamo dimenticare e abbiamo il dovere di non dimenticare oggi a fianco a me c'è il maestro Francesco Lo Toro
Vedrete per chi vorrà seguirci durante tutta la giornata una giornata che abbiamo pensato intensa ma anche caratterizzata da momenti di emozione e di condivisione sociale il maestro lo Torre una delle eccellenze pugliesi come lo è
Il maestro che ha appena suonato signorile
Altri ne vedremo nel corso della mattinata alla fine di questa mattinata è stasera
Con il concerto di Beatrice Rana sono artisti pugliesi
Di cui siamo onorati poter oggi avere qui al nostro fianco
Il maestro lo Toro insignito dal Presidente della Repubblica con menzione al merito di Cavaliere della Repubblica è una
Figura straordinaria da trent'anni Luni fare ricerca dei canti delle musiche
De
Condannati ai campi di concentramento ai laghi e nazisti ha fatto un lavoro straordinario ha girato il mondo ha catalogato migliaia e migliaia di brani facendo un lavoro davvero incredibile
La sua passione l'amore per questa ricerca lo ha fatto diventare davvero un riferimento a livello internazionale io penso che dobbiamo ascoltare seppure brevemente da lui
Diciamo intanto il grazie per essere qui con noi oggi abbiamo voluto che tutti lo conoscesse eh diciamo potesse vivere insieme hanno voi il senso di questo importante lavoro Luís è un barlettano
Sta cercando di realizzare nella sua città un Progetto
Che veda non solo catalogato il grande lavoro che fa ma renderlo possibilmente vivibile soprattutto alle giovani generazioni acqua quelle a cui noi oggi morto guardiamo e che sono il nostro futuro a quelle generazioni va consegnato il senso della storia della memoria
Perché loro non se ne possano mai dimenticare
Perché se noi oggi possiamo essere liberi vivere la vita che viviamo e grazie a tutte queste persone che quella libertà e quella vita non l'hanno potuta vivere prego maestro
Grazie
Sa tutto tutti quanti Statuto nettamente il sindaco di pare e il presidente della Camera
Che ben conosce un anno fa più di un anno fa eravamo in collegamento
E parlavamo proprio di questa materia o il piacere che come dire abbia potuto care con mano tutto quello che è stato fatto
Qui c'è un violino ma a Barletta presso gli archivi provvisori della futura cittadella della musica concentrazionario ci sono ottomila partiture
Dieci mila documenti sono numeri obsoleti perché ho adesso ma il materiale tanto che viene inventariato mano catalogato
Sei Stroppa enti musicali provenienti dai campi alcuni dei quali fabbricati nei campi quattrocento ore di interviste
E potremmo continuare con numeri che danno alla città sì di un lavoro fatto in trentatré anni ma della anche della Puglia esita
Del progetto
Inutile dire che in tutti questi anni sono arrivate molte sirene quale istituzione non avrebbe desiderato avere questo materiale per crearne chessò una biblioteca un museo qualcosa del genere
Abbiamo voluto accettare la sfida e difendere l'italianità del Progetto fare in modo tale che l'Italia più che altri paesi
Potesse un giorno diventare club della musica concentrazionario potesse diventare quel popolo al quale grazie ha un lavoro incrociato del Comune di Barletta della Regione Puglia e dello Stato naturalmente che ha già messo una buona somma su questa su questa cittadella potesse ecco Tacconi studenti ricercatori più richiesti e le famose future generazioni
Ma per difendere l'italianità del Progetto abbiamo dovuto soliti ficcare la Puglia è sita dello stesso e quindi oggi di per tacer del sottoscritto ma i collaboratori coloro che lavorano che fanno il management che fanno l'ufficio stampa alla stesura di queste partiture ci sono trecento manoscritti che vanno preservati
Non si trovano a Oxford Washington si trovano a Bari Barletta e Gravina di Puglia quindi quanta più Povia cose in quale altra polio potremmo cantare
Non è casuale parta oggi mi è stato detto una sorta di venticinque aprile anticipato e lo è ma tra qualche giorno due giorni dopo
Ricorderemo il ventotto luglio ma Shoah
No che il giorno che ricorda la catastrofe della popolazione ebraica d'Europa ma quando diciamo io ma Shoah qui in Italia non si dice tutta la frase
La frase io faceva un retta a che età otto attenzione giorno della catastrofe
Ma della resistenza del ghetto
Solo quando il ghetto di Varsavia crollo dopo aver fatto veramente paura all'esercito tedesco
Pop comincio purtroppo la Shoah quindi valori dovrebbero essere incrociati e noi siamo le porte di un giorno che ricorda la resistenza di chi con le armi magari combattente nemico lo faceva per un mondo migliore noi con questa musica non ha raccogliendo tutta questa letteratura altro non avremmo voluto che desiderare un mondo migliore che non è un'utopia
Il futuro si nutre di passato si disseta di presente quindi quello che noi desideriamo dobbiamo convincerlo a farlo oggi
E lo abbiamo cominciato te nulla Sonata che ha eseguito il maestro signorile puntare solamente veramente una piccolissima ma piccolissima idea Delchiappo capolavori della letteratura
Del novecento che sono oggi in attesa di essere come dire resi accessibili per tutti non posso che chiudere con
Con un auspicio una pera fa si dice in ebraico
Recentemente ho scritto un libro che o mi è piaciuto il Tito un canto salverà il mondo
è una parafrasi del Talmud non dove chi salva la vita e scrittori tra buttata lì salva il mondo intero qui non c'erano vite fisiche da salvare
C'era una vita che manco paradossalmente può diventare più preziosa la vita dell'intelletto
Stiamo parlando di centoquaranta mila centocinquanta mila compositori
Che in tutti i campi di concentramento io prendo come ranger il trentatré e cinquantatré quindi mi occupo dal primo campo aperto dal nazionalsocialismo Dachau nel trentatré
Alla morte di Stalin cinquantatré quindi dalla apoteosi alla Ca'tutta di un di una dittatura alla caduta di un'altra dittatura
In questi anni sono state prodotte molte più partiture di quelli che abbiamo trovato la ricerca non è finita e ci sono centocinquanta mila compositori che attendono di salire su questo palco virtualmente tutta questa musica assecondiamo nostra
Tutto c'è dovuto di questa letteratura perché questa letteratura non è una curiosità ritirare e un patrimonio Della Monica e quindi chiamando quel libro un canto salverà il mondo mi è venuto in mente che non possiamo più salvare la loro vita
Ma sicuramente abbiamo salvato il loro ingegno il loro intelletto eccome a non dire questa musica saluterà tutti noi grazie
Grazie maestro musica come resilienza musica come anelito di libertà musica per evadere per volare per fissare momenti resistenti ecco oggi cominciamo così questa nostra giornata
Dedicata seppure in anticipo di due giorni alla festa della Liberazione non l'ho fatto non sono una presentatrice di professione ma mi corre l'obbligo di ringraziare davvero di cuore il Presidente della Camera Roberto Fico per essere qui con noi oggi
Il sindaco della nostra città metropolitana Antonio Decaro nonché presidente nazionale dell'ANCI
Grazia Di Bari che è la delegata per il presidente alla cultura della Regione Puglia
Il presidente Francesco Pagliarulo dell'antinazionale
è collegata con noi da remoto la presidente dell'Istituto Cervi Albertina Soliani
Allora
Cominciamo chiamò sul palco il sindaco della città metropolitane Antonio Decaro perché porti il suo saluto
E il suo pensiero a questa nostra giornata
Che come osservatorio regionale sui fascismi insieme alla presidenza della Regione all'assessorato alla cultura e al Teatro Pubblico Pugliese abbiamo pensato e immaginato e voluto celebrare così in questo modo come avete avuto modo diciamo di vedere dalle prime battute e da come l'abbiamo introdotto prego Sindaco
Grazie grazie Antonella io sono particolarmente lieto di portare i saluti della città di Bari oggi una città insignita della Medaglia d'Oro al merito civile per gli atti di resistenza al nazifascismo dal Presidente Napolitano nel due mila sette
E mi fa piacere vedere questo luogo che come dicevo
Al presidente fico qualche minuto fa è stato da poco restaurato e torna a vivere
Grazie anche ad iniziative come questa che ci danno l'occasione di condividere una riflessione sui valori sull'impegno della resistenza
Italiano in un momento particolare come questo in cui purtroppo la guerra è tornata protagonista della nostra qua cronaca quotidiana
Abbiamo prima ascoltato
Dalle parole ma anche dalla musica di chi è intervenuto prima che ricordo di quello che è accaduto e credo ci abbia portato tutti direttamente nelle immagini che invece in questi giorni ci arrivano dalle nostre
Alle nostre televisioni
So che dopo di noi ci sarà una studentessa che leggerà un saluto della senatrice Liliana Segre nessuno come lei nel nostro Paese oggi potessimo ignare
Che cosa sia la resistenza che cosa significhi resistere con la propria vita quando tutto intorno ti parla di morte ti parla di di distruzione
Per questo la voglio ringraziare anche se a distanza perché non si è mai sottratta in questi anni al racconto di quello che ha vissuto sulla sua pelle sulla pelle della sua famiglia quando era poco più che bambina
E lo ha sempre fatto perché credeva che raccontare agli altri l'orrore del passato fosse il modo migliore per preservare il futuro un po'come avete scritto qui non la Resistenza è un po'il futuro
E a questo serve ricordare quella stagione la stagione della liberazione la stagione dei partigiani di un Paese che voleva liberarsi dalla dittatura e dagli orrori della guerra io non mi soffermerò
Sui fatti di quegli anni sul valore sociale culturale e politico che ebbero per il nostro Paese però vorrei ricordare insieme a voi il ruolo che ha avuto Bari in quella storia e il grande contributo anche delle donne e degli uomini della nostra città
Che hanno dato a quella stagione un impegno di cui oggi più giovani trovano traccia per esempio nelle pietre di inciampo che ricordano i caduti della strage di Niccolò dell'Arca le dal ventotto luglio del mille novecentoquarantatré
Se andate in piazza Umberto lo dico soprattutto ai più giovani che sono presenti in sala oggi trovate delle pietre d'inciampo con dei nomi e dei cognomi
E guardate letali quelle persone erano tutti ragazzi studenti universitari che si erano riuniti lì perché stavano andando no era finita la guerra stavano andando via i fascisti volevano raggiungere il il carcere militare per liberale per accogliere quelli che erano i prigionieri politici furono ammazzati
Così come troviamo tracce di quella stagione sulla muraglia hanno dove ci sono
I ricordi del generale dell'uomo ma anche di Michele Romito e dei ragazzi della città vecchia Michele Romiti era un ragazzino
Che insieme alla ad altri ragazzini della città vecchia bloccarono l'avanzata dei della colonna dei carrarmati tedeschi in realtà bloccando che carrarmati difeso il porto da una distruzione certa era il nove settembre dello stesso anno era anche lì il mille novecentoquarantatré perché ha voluto ricordare queste date e mio citata un'altra all'inizio del due mila sette
L'anno in cui il Presidente Napolitano ha riconosciuto
Il valore di questa città nella resistenza perché forse la storia no quando studiamo sui libri di storia sembra che la Resistenza è stata fatta solo in una parte del nostro paese invece anche su anche questa città ha contribuito alla Resistenza e per questo ho voluto ricordare queste date le Pietre d'inciampo delle persone delle donne e degli uomini
Che hanno fatto la Resistenza nella nostra città storie che oggi conosciamo e ricordiamo grazie all'impegno dell'Anpi dell'Osservatorio regionale su cui mio fascismi delle tante associazioni del coordinamento antifascista che hanno fatto dalla conoscenza e della memoria una sorta di missione a tutela della verità della storia della nostra comune identità così come dobbiamo ricordare che a gennaio del mille novecentoquarantaquattro nel Teatro Piccinni
Anche lì al presidente fico ricordava l'abbiamo restaurato da qualche anno fa parte dei di quelli che noi chiamiamo i i teatri del miglio dei teatri ecco in in quell'anno si svolsero i lavori del primo congresso dei comitati di liberazione nazionale una grande assemblea
Alla quale hanno partecipato molti delle degli uomini e delle donne che poi hanno ispirato ma hanno anche scritto
La nostra Costituzione come non possiamo ricordare che a qualche centinaio di metri da qui dal teatro Koussa Santa Lucia
C'era una una radio
Si chiamava Radio Bari
Ecco quella radio una radio che è stata la prima voce libera e autonoma dell'Europa continentale che ha saputo diventare un punto di riferimento per quelli che volevano restituire l'Italia alla democrazia alla libertà offrendo informazioni conoscenze preziose
Ai partigiani cittadini e alimentando innescando anche un dibattito che si sarebbe rivelato poi decisivo per le sorti del nostro Paese il venticinque aprile la giornata alla quale ci stiamo preparando a cominciare da oggi e per tutti noi la data che segna una sorta di discrimine tra gli orrori della guerra della barbarie nazifascista e quello che c'è stato dopo e che cosa c'è stato dopo una storia di democrazia di libertà
E di diritti civili mai come oggi mentre in Ucraina
Da due mesi ormai continua a consumarsi una guerra atroce questa ricorrenza ci deve vedere uniti tutti impegnati tutti in nome della pace al fianco
Della popolazione civile affinché tacciano le bombe parli finalmente la diplomazia
Il popolo ucraino va quindi oggi il nostro pensiero di resistenza
Sia a chi fugge per non vedere morire sotto le bombe i propri figli sia a chi ha deciso di restare lì per aiutare i propri concittadini nelle scuole negli ospedali anche mi rifugi di fortuna perché non esiste una resistenza giusta
Ho sbagliata davanti alla ferocia della guerra esiste solo la resistenza di un popolo che vuole tornare a essere libero di decidere del proprio futuro
A tutti voi auguro una buona festa della par della liberazione orgogliosi di quello che oggi rappresentiamo grazie all'esempio delle donne e degli uomini che oggi è il venticinque aprile soprattutto celebreremo grazie
Grazie sindaco grazie Antonio
Adesso invito il presidente della Camera Roberto Fico ad essere qui con noi e a portare il suo pensiero i suoi saluti siamo davvero orgogliosi ed onorati di averlo qui e lo ringraziamo ancora
Per la generosità
E per il gesto che ha voluto riservarci
Buongiorno a tutti per me è un grande
Piacere essere qui oggi
Saluto il presidente la Regione Puy Emiliano che non può essere qui a cui auguro una veloce guarigione il sindaco di Bari Antonio Decaro le autorità tutti presenti seduto il maestro Tora con cui lo scorso anno organizzammo come proprio lui ha ricordato alla Camera una bellissima iniziativa per il giorno della memoria
E considero molto
Apprezzabile la vostra scelta di dotare di organismo come l'Osservatorio regionale sui nei fascismi in grado di monitorare non soltanto ogni manifestazione di apologia del fascismo ma più in generale i fenomeni propaganda e discriminazione razziale e xenofoba
Di fronte alle manifestazioni di intolleranza oggi io e violenza di sopraffazione le istituzioni devono reagire dare l'esempio e favorire iniziative per promuovere quei valori fondamentali che sono alla base della convivenza civile
La dialettica democratica i diritti fondamentali il Rispetto la solidarietà la tolleranza vanno coltivati ogni giorno tutelati con consapevolezza
L'avvicinarsi del venticinque aprile amplifica questa riflessione celebriamo la liberazione del nostro Paese dall'occupazione nazifascista e ripercorriamo le tappe che hanno portato alla nascita della Repubblica e all'affermazione di quei principi democratici che sono diventati i pilastri della nostra comunità
Anche questo esercizio di memoria essenziale per rispondere a ogni fenomeno di violenza e odio
Dobbiamo dunque rinnovare la memoria della lotta partigiana e di affermare che la nostra Costituzione il nostro ordinamento democratico si fondano sulla Resistenza e sull'antifascismo
Dobbiamo ricordare coloro che hanno combattuto anche a costo della loro stessa vita per garantirci l'orizzonte di libertà di uguaglianza e di democrazia
Rendere loro omaggio significa rendere tutti consapevoli soprattutto le nuove generazioni voi ragazzi
Che i nostri diritti e le nostre libertà non devono mai essere dati per scontati non c'è niente di scontato mai
Non sono acquisiti per sempre e vanno difesi e promossi ogni giorno in Italia in Europa e nel mondo
In questa chiave
Non possiamo oggi celebrare la festa
Della liberazione senza di Barry bandire la nostra piena solidarietà alla resistenza del popolo ucraino contro la brutale invasione operata dalla Federazione Brusca
La pur necessaria un'analisi del complesso contesto geo politico in cui questo conflitto è maturato non può infatti in alcun modo mettere sullo stesso piano aggressore e aggrediti
Non può condurre annegare il diritto di uno Stato e di un popolo a difendersi
L'Italia il suo parlamento sono al fianco dell'Ucraina lo hanno dimostrato approvando gli aiuti anche militari dati alle istituzioni praline per difendersi dall'aggressione che mina la sua sovranità e i diritti del suo popolo
Ma quindi decisamente riconosciuta da tutti la resistenza del popolo Ucraina allo stesso modo è fondamentale non smettere mai di ribadire che l'obiettivo deve essere quello di un cessate il fuoco prima e di un percorso verso una conferenza di pace subito dopo dobbiamo essere più che mai fieri di coloro che dimostrarono a fronte dell'oppressione della violenza nazifascista non soltanto coraggio da ben negazione ma soprattutto tenacia nel non rassegnarsi mai ed una straordinaria volontà di costruire a tutti i costi un futuro di diritti e di pace
La memoria della Resistenza deve essere pertanto impegno non solo delle istituzioni ma anche di tutti i cittadini
Un patrimonio comune che appartiene alla memoria collettiva europea e oggi dobbiamo ricordarcelo insieme più che mai come comunità e come è stato comunità grazie
Grazie presidente
Invito Grazia Di Bari Francesco Pagliarulo avvenire qui con me
E come ricordava Antonio Decaro abbiamo provato chiesto alla senatrice Liliana Segre se avesse potuto essere con noi anche a distanza era molto impegnata aveva diverse questioni che la tenevano diciamo impossibilitata che non la mettevano la condizione di poterci stare vicini però c'ha mandato un suo messaggio un suo saluto
Che voglio oggi chiedere ad una ragazza di leggero ad una studentessa del liceo Flacco di Bari marchiano Sofia di venire qui di salire sul palco perché lo possa leggere a tutti voi prego
Saluto alle autorità i relatori le partecipanti e i partecipanti alla commemorazione in Bari del venticinque aprile
La nostra festa
Quella del venticinque aprile
La festa di tutti i democratici degli antifascisti
La festa della nostra Repubblica
Ricorda il giorno in cui cominciamo a liberarci con le nostre forze e con il nostro sangue
Il giorno in cui i partigiani insieme agli alleati della coalizione antifascista del terrore l'ultimo colpo alla guerra dell'invasore nazifascista
Ma una festa che oggi come sempre parla anche al nostro presente
Ad un presente che peraltro ci si impone prepotentemente un presente di guerra dove una potenza aggredisce sanguinosamente distrugge un Paese sovrano nel cuore dell'Europa
Ma un presente segnato ancora anche dalla pandemia con i suoi costi umani e sociali
Il venticinque aprile ci ricorda che resistere necessario è un dovere
Ieri come oggi
Ovunque la giustizia e la dignità vengano attaccate umiliate distrutte
Ora ex ante la resistenza
Questo deve essere lo slogan il grido direi che sempre deve accompagnare il nostro atteggiamento verso la guerra
Voi oggi presentate al pubblico anche l'osservatorio regionale sul mio fascismi della Puglia
Un'iniziativa importante che ma nel senso delle cose che dicevo poc'anzi
Esiste ancora oggi un problema fascista un'attualità dei pericoli della violenza della discriminazione della menzogna come stile di vita
Per questo bisogna sempre tenere la guardia alta
Approfondire i problemi raccogliere informazioni e testimonianze organizzarle in percorsi di ricerca e conoscenza
In questo senso il vostro osservatorio va nella direzione giusta
Di nuovo un caro saluto a tutti a tutti diva il venticinque aprile diva la Repubblica gli alla sedia
Grazie soffia
Grazie
All'Istituto Flaco all'Istituto Lenoci che oggi sono presenti con sessantasette ragazze ragazzi qui con noi e grazie alle cinque scuole che sono collegate
Adesso la parola a me che sono la coordinatrice dell'osservatorio regionale sul mio fascista
è un po'alto per me
Ecco
Allora
Consentitemi
Di rivolgere in apertura a nome mio personale dell'esecutivo e dei componenti tutte e tutti dell'Osservatorio regionale
Finiamo fascismi il più guardare cordiale saluto e un caloroso benvenuto alle autorità presenti ai graditi ospiti agli studenti ai docenti che hanno voluto partecipare a questo incontro
Come pure di ringraziare l'assessorato alla cultura e la presidente della Regione Puglia la presidenza della Regione Puglia che lo hanno reso concretamente possibile
Un sentito ringraziamento desidero anche indirizzare ai musicisti e alle musiciste che hanno generosamente accettato di fornire il loro contributo a questa manifestazione
Diamo grande rilevanza alla loro partecipazione perché siamo convinti che il messaggio dell'arte
Aiuti a superare pregiudizi egoismi
Differenze perché facendo appello alle mozioni e alla riflessione ci ricorda la nostra comune appartenenza al genere umano e ci porta a valorizzare il vincolo della fratellanza universale
L'iniziativa odierna si propone in primo luogo di celebrare seppure con due giorni di anticipo la ricorrenza della liberazione
Ma anche di presentare pubblicamente il nostro osservatorio regionale sui mio fascismi
Il cui programma articolato e di ampio respiro è stato già comunicato alle istituzioni pugliesi e presentato alla stampa il ventotto gennaio scorso oltre a riaffermare la centralità del binomio di memoria e storia
L'occasione di oggi vuole rappresentare un momento di recupero della dimensione della socialità di cui per troppo tempo a causa della pandemia siamo state e siamo stati private e privati
Ma la data della liberazione assume quest'anno un particolare significato lo hanno ricordato altri prima di me
Perché cade in uno scenario drammaticamente segnato da un conflitto che credevamo impossibile e che si svolge nel cuore dell'Europa
Ne siamo turbati tutti ma in primo luogo penso ne sono turbate le giovani e i giovani che hanno già patito l'esperienza traumatica della pandemia
E che ora si scoprono smarriti angosciati di fronte agli orrori della guerra
Perciò siamo particolarmente lieti di avere qui con noi oggi una loro rappresentanza composta dagli studenti e dalle studentesse delle scuole
Che hanno accolto l'invito loro rivolto per il tramite dell'associazione Terra del Fuoco che ringraziamo
Confidiamo che questo incontro segni l'avvio di un percorso di dialogo proficuo che consenta di conoscere meglio e di apprezzare appieno i principi e i valori della libertà della democrazia
Della giustizia sociale della solidarietà e della pace quegli stessi valori affermati settantasette anni fa
Apprezzo di sofferenze atroci di sacrifici e di sangue di immani distruzioni materiali e morali
E posti a fondamento della nostra carta costituzionale
Il venticinque aprile infatti la festa della Liberazione ma è anche la festa della Costituzione
Perciò la ricorrenza viene celebrata come è giusto che sia in tutto il Paese e anche in Puglia avendo come protagonisti le forze politiche le organizzazioni e le associazioni democratiche e antifasciste
A cominciare dall'ampi diretto erede dei partigiani delle partigiane di quanti si opposero in vari modi alla barbarie nazifascista
Non vi era dunque data più appropriata di questa per tenere a battesimo l'osservatorio regionale sul mio fascismi che trovano terreno fertile nelle crescenti disuguaglianze nelle povertà
E le tensioni sociali da esse provocate
Che si alimentano della propaganda sopranista
Compito prioritario dell'organismo e appunto quello di contrastare le ideologie dell'odio razziale
Del disprezzo verso lo straniero del rifiuto della diversità del culto della forza e della violenza
Del mito della guerra in una parola di contrastare l'ideologia e propalate dal fascismo vecchio e dal fascismo nuovo
Vogliamo lanciare dalla Puglia un monito alto è forte non può esserci spazio alcuno perché i tradisce lo spirito e attenta all'ordine democratico
E il monito
Deve valere innanzitutto per le istituzioni e per i loro rappresentanti
Che sono chiamati a dimostrare concretamente con i loro atti e non retoricamente la loro fedeltà alla Repubblica e alla costituzione e alla resistenza a Bari è in corso un processo contro militanti di CasaPound che avevano aggredito il ventuno settembre del due mila diciotto alcuni partecipanti ad un corteo antifascista
Inoltre nella storia nella nostra città la magistratura ha emesso un provvedimento di chiusura della sede di questa associazione eversiva
Il quindici aprile scorso nell'ultima udienza la procura ha rinviato a giudizio diciotto imputati con l'accusa di riorganizzazione del disciolto partito fascista e manifestazione fascista
Sette di loro sono stati anche incriminati per il reato di lesioni aggravate
La Procura ammesso la costituzione di parte civile dell'Anpi del Comune di Bari della Regione Puglia
E quindi noi diciamo che ormai non ci sono più alibi
Per non decretare lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste come richiesto a gran voce da un ampio schieramento democratico e soprattutto dopo l'assalto alla sede nazionale della CGIL alla devastazione di quella sede che tutti abbiamo impresso nelle nostre memoria
Cui hanno preso parte è bene che lo sappiate tanti neofascisti pugliesi
Peraltro nella nostra regione si sono registrati numerosi atti intimidatorie e di vandalizzato Simone di tante sedi della CGIL nelle camere del lavoro locali e provinciali
Ci preme quindi rilevare come l'azione dei gruppi neofascisti quand'anche limitata alla propaganda e al proselitismo approfitti di una zona d'ombra di tolleranza che soltanto in parte
Dipende dall'attitudine di tali gruppi a camuffarsi sotto sigle diversificate
Odalische civica o da movimenti di protesta di stampo demagogico e populistico
Guardate i neofascisti sembrano godere di una sorta di impunità
Derivante dalla diffusa tendenza alla sottovalutazione della loro natura e delle finalità della loro azione se non di vera e propria accondiscendenza quasi che la professione di fascismo vada considerata un'opinione come un'altra
Questo atteggiamento tollerante
Affiora persino in forze politiche rappresentate nelle istituzioni rischia di diventare terreno di incontro e di collaborazione con tutti i pericoli che ciò comporterebbe per l'ordine democratico
Non va mai dimenticato infatti che fascismo e violenza compongono un binomio indissolubile e lo abbiamo visto in questi mesi
Di qui la necessità di una costante attenzione ai modi in cui il fenomeno neo fascista si manifesta nei territori di un'attenta vigilanza sulle attività adesso riconducibili di una minuziosa ricognizione dell'humus culturale di cui esso si nutre di una ferma battaglia ideale contro ogni forma di revisionismo storico che tende ad assolvere il fascismo il nazismo dei loro crimini magari e qui pagandoli a delitti ugualmente gravi ed esecrabili ma sicuramente di proporzioni incomparabile certamente non assimilabili al genocidio
In e off hashish mi sono presenti in misura maggiore di quanto possa apparirà a volte si manifestano in rigurgiti nostalgici come Heaney Presley Green AG a Predappio o nei riti cimiteriali del ventotto aprile of peggio nelle commemorazioni della marcia su Roma
Altre volte si travestono da patrioti e chiedono l'uscita dall'Unione europea oppure si spacciano per libertari e protestano
Contro l'obbligo vaccinale la certificazione verde oppure si ergono a paladini dei poveri per attaccare il sindacato e aggredire gli immigrati oppure si dipingono come anticonformisti
Per denunciare il preteso asservimento dell'informazione ai poteri dominanti
Sono gli stessi
Che sostengono le destre sopranista e populiste che il Nord che inneggiano ad Orban e alle penne che vedono in Putin addirittura un modello da emulare
La condanna nei loro confronti quindi non può essere che netta e forte ferma intendiamo quindi dotarci di antenne sensibili per captare tempestivamente ciò che si muove nel sottobosco del neofascismo
Per mappare i canali di cui adesso si serve per veicolare disinformazione menzogne a partire dai sociale insidioso Meda megafono di propagazione di falsità di ogni genere
Per prevenire le iniziative della galassia nera pugliese
Queste sono alcune delle finalità assegnate all'Osservatorio
Del protocollo all'Osservatorio regionale sui neofascisti mi dal protocollo di intesa sottoscritto tra il coordinamento regionale antifascista e il presidente della Regione Puglia nel maggio del due mila diciannove
E stato Witte dal decreto istitutivo dell'organismo che si è insediato in presenza il tredici ottobre scorso
Ma compito dall'osservatorio e anche quello di svolgere una sistematica efficace opera di sensibilizzazione di educazione i principi della legalità repubblicani ai valori della costituzione
Nonché di diffusione di radicamento della cultura dell'antifascismo soprattutto fra le giovani generazioni
Privilegiando dunque il rapporto con il sistema della formazione ovvero con le scuole con le università
In questi luoghi si organizzeranno incontri cicli di lezioni e seminari in cui sarà sviluppata un'analisi critica dell'ideologia fascista nelle sue diverse forme e declinazioni
Ma sarà anche approfondita la conoscenza della Costituzione repubblicana esplicitando il legame organico tra i suoi principi caldi cardinali e l'esperienza della Resistenza e della lotta di liberazione
Ecco l'Osservatorio si propone di stipulare
Una convenzione di durata pluriennale con l'Ufficio scolastico regionale
E con le autorità accademiche degli Atenei pugliesi per la programmazione e la realizzazione di attività didattiche curriculari ed extra curriculari rivolti agli studenti e ai docenti
L'Osservatorio ha già approvato proficuamente attivato e l'iniziativa di oggi ne è una prima attestazione con la collaborazione preziosa dell'assessorato regionale alla cultura
Altrettanto si impegnerà a fare con l'assessorato all'Istruzione
Con il Consiglio regionale pugliese con la sua Presidente con le fondazioni operanti nel settore della ricerca storica affinché tutte le istituzioni politiche culturali del territorio
Nel rispetto delle rispettive funzioni e competenze concorrano a diffondere a radicare la cultura sui temi dell'antifascismo in Puglia
Vogliamo e ci proponiamo di far vivere l'osservatorio regionale sul mio fascismi ancora unica ed originale esperienza del panico del panorama nazionale
Come luogo che fa denuncia informazione ma che soprattutto promuove coscienza civile e collettiva viva il venticinque aprile viva la Costituzione italiana viva la nostra repubblica democratica
Bene
Allora siamo pronti per dare la parola adesso anche a chi è collegato da remoto saluto la presidente dell'istituto Cervi Albertina Soliani e a lei chiedo
è ancora un valore essere antifascisti oggi
Prego se non
Non potremmo vivere
Non potremmo vivere con dignità se non fossimo antifascisti profondamente nella nostra pazienza
Perché l'antifascismo oggi Monti il re
Resistere alla disumanità
Antifascisti oggi vuol dire come allora resistere all'oppressione nazifascista Pieralisi umana oggi significa essere antifascisti esseri umani
Facendo lo sforzo tutto politico-culturale non violento Pacifico di portare l'umanità al potere Liparota casa centri
Siamo della pianura emiliana tra Reggio Emilia e il Po
Dove sette fratelli maschi della famiglia vennero fucilati dai fascisti mi alla fine del mille novecentoquarantatré
Il rancore l'inizio della Resistenza e lui fu loro furono tra i primi
Il venticinque aprile era ancora lontana
Ho scoperto stamattina in questo incontro molto bello parole buone forti inveire
A cominciare dallo stesso titolo la resistenza è un bel subito uno
Cioè la prima cosa che mi fa pesi che mi fate pensare con queste parole che alla resistenza non è solo un fatto storico
Ma è come una dimensione della coscienza di ciascuno
Lì dove avvenne embolo le scelte morali nel nel duello continuo tra il bene e il ma
E la resistenza poi come sappiamo è una dimensione nella storia dei popoli di ogni popolo cioè viene sembra nell'ora della Resistenza nella vita dei popoli e io credo che noi oggi dobbiamo fare lo sforzo
Pur sentendosi in volto in comodità non vuoi perché viviamo fuori dalle guerre perché abbiamo tanti problemi però insomma abbiamo una convivenza
A pacifica sistema democratico dobbiamo fare lo sforzo oggi di riconoscere le resistenze Viotti
Vorrei anche dire agli studenti guardate che io e generazione alla sua resistenza
Scoprite la vostra ci sono molti giovani nel mondo che la stanno vivendo moltissimi giovani io conosco molto da vicino il popolo del Myanmar tutta la sua generazione di giovani sono circa il cinquanta per cento della popolazione non ne vuole sapere dei militari al potere che sono lì da più di una no continuano ad esistere e amori i giovani
E così l'Ucraina
Noi insomma siamo davanti soprattutto oggi ma nella storia succede periodicamente che si è andata avanti a ore vie a sfide molto grandi
Ricordo una frase devo Easton cioè se il per l'uomo che in Gran Bretagna da solo
Ha resistito all'inizio contro Hitler ancora non c'erano gli americani non c'era con l'Unione Sovietica poi vennero in campo anche loro
La quando ricominciavano i sistemi di fronte Hitler attorno a lui alcuni del Governo del mondo politico dicevano fisso ma forse era meglio trattare impunite perché sennò sarebbe andata molto male in molto peggio
E così è una sua frase che diceva verrei Giorgio sesto per persuaderlo
I popoli che resistono si rialzano
Quelli che si arrendono saranno annientati e aveva ragione
Questa cosa era molto chiaro i fratelli c'è che erano dei contadini antifascisti fin dall'inizio
Tra il premio organizzare la resistenza erano così amanti del loro potere della loro terra bisognosa di i lavori di di il livellamento via irrigazione insomma furono i primi a prendere il un trattore prima ancora della guerra
Il trentanove e lo portarono a casa
Quando presero il trattore chi glielo ha dato ha detto avete fatto una spesa importante severità in qualcosa Micheli piazza impigliato no
Si racconta disegneranno contro una in realtà c'era un mappamondo
Dello però a
Predilige il mappamondo Stone tornati caso col mappamondo sul trattore e andavano così nei campi
Un po'i vicini dicevano visti loro non solo cambiarono l'agricoltura studiamo anche parecchio cambiano la storia
Noi abbiamo sentito ieri
Le parole del presidente Mattarella
Noi abbiamo bisogno della pace vogliamo costruire la pace ma non è è una facile parola
E la resistenza costruisce
Se la pace
Non la resa
Non bisogna arrendersi alla prepotenza dice il preside
Io la spiego così
Bisogna prendere sul serio il male che si presenta nella storia
Che è un orrore che è un abisso che non lo vorremmo vedere né neanche confrontarsi eppure bisogna resistere anche alle avvisi umanità che provoca catastrofica umanità
Resistere
Vuol dire resistere a questo c'è una espone Stirone oggi in Italia ed è giusto ed è vero ed è vero ed è necessario che ci sia tra le persone ci si domanda non se lo se lo sono chiesti in parlamento nel governo ma anche tutti i cittadini sulla stampa
Servono le armi per resistere è un interrogativo importante non è facile rispondere specialmente se facciamo vivere nella nostra conoscenza il principio della pace
Ecco io vorrei dire che quando non si è fatto abbastanza prima
Per fermare questo maledetto
Bene per fermare l'oppressione
Allora bisogna resistere
Con i mezzi misurati che possano osservare l'invasione l'oppressore
E quello che non si è fatto prima si chiama la politica le trattative
L'autorevolezza delle istituzioni democratiche
E anche spingere i dittatori a convertirsi inverso le opzioni le scelte non militare
Ma dobbiamo ricco celeri scorporando tutto questo non si è fatto non si è fatto abbastanza viene il momento in cui non resta altro che mettere la propria vita
Molti mettono il proprio corpo a difesa dei dei valori dell'umanità
Sessanta giorni fa con fondali l'invasione di Putin della
Ucraina si sono Cesaro come una specie di santo volta bissato nel migliore che ha come entrando Torre regole sia pure fragili della convivenza internazionale dopo la seconda guerra mondiale
Oggi resistono i popoli non sono solo gruppi di partigiani quella è la storia di ieri si capisce che le resistenze sono indifferenti a secondo delle circostanze
Di tempo ai e di condizioni
Ma oggi sono i popoli interi che esistono io ho detto nel popolo del via mare il popolo cioè le donne e gli uomini gli anziani i giovani i bambini
E così in Ucraina è inutile che vi dica perché lo sappiamo
Vorrei dire io l'ultima cosa
Sempre l'arresto
E senza c'è stata perché aveva il sogno di un mondo diverso capovolto
Cioè il cambiamento della storia della storia prese sì vogliamo un mondo diverso ci la Resistenza presente a un mondo nuovo e quindi avete ragione della resistenza è un futuro e un bel futuro
Di libertà di giustizia di pace stamattina Luigi dimostrate lasciatemi dire ve lo dico francamente la mia emozione
Nel vedere questa giornata nel sentirla così come l'avete presentata tutta con la cultura del sud che mi affascina profondamente la resistenza per un futuro
De Pace e culture bellezza e solidarietà a che fare con la fine vorrei dirvi che tutto questo oggi si chiama per una responsabilità che abbiamo tutti e per un sogno che abbiamo tutti non ha ancora compiuto si chiama Europa l'unione politica dell'Europa sempre più politica sempre più grande cioè matura rifiuta non bambina matura nel mondo a lavorare con gli strumenti della pace
Se non lo facciamo noi l'Europa che siamo noi europei nessuno nel mondo uno può fare mentre ne hanno stanzia mentre l'azienda
L'Europa che vada mediterraneo nel Mare del Nord per cui siete questo
E c'è un altro aspetto essenziale di tutte le resistenze l'hanno fatta soprattutto i giovani anche i giovanissimi
E così in tutto il mondo e così oggi come ieri ci sarà pure significa
Ecco vorrei dirvi mi vedete qui con sullo sfondo
Un'opera d'arte di un artista von sobborghi che è delle nostre parti dove ha segnato un solo con dei colori materializzati il senso di questa casa
Il nero del buio della storia
Il rosso del sangue versato
Il giallo del loro della gloria
Del grande patrimonio di libertà e di democrazia ha consegnato tutti noi
Voglio dire Nigeria aspetto alcuna Saccenti
E solo particolarmente felice anche se stasera non potrò partecipare naturalmente essendo qua
Che la vostra giornata si concluda di nuovo con la musica e si concluda con Beatrice Rana che ho avuto il piacere de incontrare una sera prima dei provini dal Teatro Regio di Parma
Davvero un patrimonio che non è soltanto mostre non sapete bene ma è di tutta dritta e dell'Europa e del mondo intero grazie grazie davvero
Grazie
Grazie presidente
Bene
Ora
La parola nostro compagno di viaggio alla nostra compagna di viaggio Grazia Di Bari consigliera regionale delegato dal presidente emiliano per la cultura
Abbiamo diciamo per voluto coinvolgere sin dall'inizio il suo assessorato l'assessorato che lei rappresenta
Che devo dire è stato subito prodigo di disponibilità e anche di idee che abbiamo maturato per rendere questa giornata quella che ognuno di voi oggi insieme a noi sta vivendo
E stanno facendo un grande lavoro anche sui temi dell'antifascismo c'è un bando di cui lei adesso parlerà che quello dei luoghi della memoria
Che mostra come il l'attenzione e l'impegno sulle tematiche che anche oggi noi qui abbiamo importato c'è forte e su questo tanto e tanto ancora si sta facendo e si farà prego
Ma è un attimo Murdoch islamica poi laico
Per me è un orrore è una responsabilità essere qui
Oggi per la giornata organizzata dall'Osservatorio regionale su fenomeni o fascisti e per questo ringrazio la coordinatrice dell'Osservatorio Antonella Morgan
Per il suo impegno
E Teatro pubblico pugliese che hanno organizzato l'evento
La Puglia è stata la prima Regione ad istituire a livello nazionale l'Osservatorio regionale sui fenomeni neofascisti
Un organismo fortemente voluto della Presidenza della Regione e dal coordinamento regionale antifascista composto da associazioni ampi CGIL Arci libera link
Udienze e Rete della conoscenza
La memoria storica
è un valore da preservare
Dal passato l'uomo trae le esperienze per comprendere meglio del presente e costituire così la storia le basi del futuro
La storia recente anche quella quotidiana degli accadimenti delle ultime settimane può darci la capacità di cogliere segni e somiglianze
Con eventi già accaduti
Può accadere ancora che la storia si ripeta
Oggi come ieri le nuove generazioni hanno la necessità di recuperare la memoria Orica e di lavorare sui valori della nostra Costituzione che sono la principale ancora di civiltà democratica la senatrice Segre nella lettera indirizzata alla scuola di legalità Don Peppe Diana di Roma e del Molise ha dichiarato
Un Paese che ignora il proprio ieri non può vivere un domani
La memoria è un bene prezioso e doveroso da coltivare annui farlo a che serve la memoria a difendere la democrazia
La memoria storica riguarda tutti e ognuno Dinoi e soprattutto lui istituzioni che abbiamo un gran una grande responsabilità
L'Osservatorio regionale collabora con tutti i sindaci e le istituzioni presenti sul territorio regionale con l'Ufficio scolastico regionale di università e in particolar modo con l'assessorato regionale alla cultura e con quello dell'istruzione della formazione ma anche col Consiglio regionale per costruire il massimo di sinergia sui temi dell'antifascismo in Puglia
Il il negazionismo lo combattiamo trasmettendo alle nuove generazioni valore della memoria che è elemento fondamentale di costruzione delle coscienze sociali dei giovani
E allora e a loro che va principalmente e con tutto il mio cuore il mio messaggio non c'è futuro senza memoria
Oggi qui sono presenti tanti giovani
Le classi che hanno partecipato al tema della memoria due mila ventidue l'orchestra giovanile diretta dal maestro Andrea Gargiulo di musica in gioco un progetto didattico sperimentale ispirato ha il sistema fondato in Venezuela
Che dona le stazioni e strumenti musicali a bambini e ragazzi con disagio socioeconomico e con disturbi della dell'apprendimento
Questa associazione attualmente in Puglia ha dato la possibilità ad oltre due mila cinquecento ragazzi anche detenuti
Dividere la bellezza della musica
Il Progetto e finalizzato integrare positivamente nel gruppo i soggetti coinvolti in situazioni di disagio e a rischio di abbandono scolastico
E a recuperare potenziare la competenza e l'autostima a sviluppare attitudini ed abilità e a favorire la capacità di socializzazione e di cooperazione
E di qui che dobbiamo partire dai nostri giovani sì quali investire per formare competenze ma anche senza dimenticare di trasmettere i loro il valore della memoria
Lesse i cittadini del presente e del futuro nasce proprio dalla consapevolezza dei valori educativo di una memoria e per questo è nostro compito sensibilizzare i giovani e che a conoscere e ricordare il passato per non dimenticare ciò che è stato colgo per questo l'occasione per annunciare che vede lanceremo le manifestazioni d'interesse
Per la trattativa azioni di undici Progetti per la promozione e valorizzazione dei luoghi della memoria del Novecento e degli archivi storici della Puglia questo Progetto costituita un primo passo per la costituzione del piano biennale che di finirà obiettivi attuazione degli interventi e valutazione dei risultati raggiunti
Il tema della memoria e così tanto fortemente legato alla vita democratica delle nostre comunità che il piano biennale sarà una sorta di viaggio della memoria
Frutto di un lavoro collettivo una sorta di laboratorio di ricerca
Noi siamo ciò che ricordiamo di essere stati e non dimentichiamo che distrugge la memoria equivale a distruggere la base della nostra identità e della nostra continuità nel tempo buon venticinque aprile grazie a tutti
Grazie grazie alla consigliera di Bari
Voglio citarne le perché giusto ci stanno seguendo in collegamento le cinque scuole che non sono qui ma che hanno voluto diciamo essere con noi
Sono l'Istituto presta Columella di Lecce l'istituto Cola Monico che a rulli di Acquaviva delle Fonti
L'istituto del Nora Lorusso di Altamura Bari Istituto don Milani di Bari e il liceo Simone Morea di Conversano
Grazie anche per essere con noi se pure da remoto eh grazie speriamo che il nostro presidente
Ci stia seguendo e che diciamo sia emotivamente con noi a seguire questa giornata Luís non potrà chiuderla questa giornata e quindi il compito lo assegnamo al presidente dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo che diciamo avrà anche questa possibilità di mettere un punto alle parole di questa mattinata perché poi come annunciato la consigliera di Bari sarà ancora e nuovamente la musica
Fatta dai giovani suonata dalle diverse generazioni
E da da da da ragazze e bambini e bambine di diverse età e di diversa espressione fisica e corporea e quindi ancora le parole per questo punto di situazione atteggiamo Franco Pagliarulo
Grazie grazie davvero per queste parole grazie agli organizzatori
Un rispettoso saluto al Presidente della Camera al presidente la Regione al sindaco di Bari a tutte le autorità grazie a tutti voi e a tutte voi di essere presenti
Consentitemelo uno speciale ringraziamento perché mi avete dato la possibilità di tornare nella mia amatissima città è in questo luogo in cui quando ero ragazzino ho visto tanti film e per cui sono molto contento di tornarci vedendolo rinato
Detto questo mi ha colpito davvero il titolo di questo incontro che mi pare un programma la Resistenza è un bel futuro
E provò a interpretarlo alla luce della situazione del Paese dell'Italia pure nei venti di guerra drammatici che imperversano in Europa
Tutto è nato dall'invasione russa
Moralmente e giuridicamente da condannare condannata senza se e senza ma
A cui hanno fatto e stanno facendo seguito uno scempio di umanità e di vita del Popolo Ucraino è una legittima resistenza armata
Oggi il punto è come arrivare a una pace vera
Aggiungo una citazione
Ho sentito queste parole della partigiana Mirella Alloisio una partigiana dell'Anpi in una recente trasmissione televisiva sono entrata nella Resistenza perché non ne potevo più della guerra credo che sia il modo migliore per immaginare un venticinque aprile con la parola d'ordine della pace
Venticinque aprile
Un salto nella memoria in ciò che non si può dimenticare in primo luogo naturalmente la memoria di un unicum nella storia contemporanea lasciala
Ma voglio tornare al titolo di questo incontro che si riferisce ha una resistenza attuale e ha una resistenza di prospettiva il bello futuro certo ma resistenza di oggi non è quella che si invero dall'otto settembre del quarantatré al venticinque aprile del quarantacinque quella fu allora una resistenza armata ma non solo fu anche pacifica civile sociale per molti aspetti nazionale armata quella dei partigiani delle montagne e dei nostri militari contro i tedeschi come a Cefalonia
Pacifica come quella delle famiglie che offrivano cibo vettovagliamento ospitalità ai partigiani
Civile come quella delle piccole repubbliche partigiane Brevi esperienze di democrazia locale che punteggiano in particolare il nord Italia
Negli anni dell'occupazione nazista gettando i primi semi di costituzione pensate che la Repubblica della carne alla repubblica partigiana della Carnia in piena guerra
Decreto l'abolizione della pena di morte per indicare offrì l'intuizione diciamo che c'era i semi di costituzione che c'erano in quella particolarissima esperienza della rete delle repubbliche partigiane
Sociale la Resistenza come quella degli operai in sciopero nel marzo del quarantaquattro pensate prima dell'otto settembre nel marzo del quarantatré
Nazionale basti pensare alle parole che ha detto prima di me il sindaco sulla resistenza a Bari
E basti pensare a rilevantissimo numero di partigiani meridionali che hanno combattuto al Nord ecco
A questa straordinaria complessa esperienza di popolo oggi rimane uno scrigno di valori poi incarnati nella costituzione riconducibili ad un pugno di parole chiave libertà democrazia
E uguaglianza
Solidarietà
Lavoro pace
E pensando a quelle parole io al nostro paese immagino la distanza ancora esistente fra ciò che prescrive la Costituzione e ciò che effettivamente avviene nel nostro Paese
E immagino che per colmare quella distanza per riempire quel vuoto si può parlare di una resistenza che non è certo la resistenza storica ma che trae da essa la sua ispirazione valoriale
Una resistenza civile e sociale se n'è parlato
A cominciare dal contrasto ai fascismi ordinato dalla dodicesima disposizione finale della Costituzione che come tutti sapete vieta la ricostituzione sotto qualsiasi forma
Del partito fascista disposto in forma di legge dalla cosiddetta legge Scelba delle mille novecentocinquantadue
Ma ancora non attuato se è vero che in Italia come si è detto c'è una vera propria galassia nera di gruppi associazioni che si ispirano al fascismo e al nazismo
Ha poi perso lavoro fondamento costituzionale della Repubblica
Riconosciuto come diritto all'articolo quattro in cui la Repubblica si impegna a promuovere le condizioni che lo rendano effettivo e ancora regolato da un intero capitolo della Costituzione il Titolo terzo
In cui si dice fra l'altro che i lavoratori ha diritto ha una retribuzione proporzionata e comunque sufficienti ad assicurare un'esistenza libera e dignitosa
Si sancisce la parità della donna lavoratrice si tutelano gli inabili si garantisce la libertà dell'iniziativa privata purché non in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza
Alla libertà e alla dignità umana solo per fare degli esempi
Poi penso i cinque milioni e mezzo di poveri presenti oggi in Italia penso ai lavoratori poveri cioè coloro che pur lavorando hanno un salario insufficiente e una al per una esistenza dignitosa
Penso ai noi I morti sul lavoro
Una osceno successione quotidiana che offende il primo intangibile diritto umano il diritto alla vita penso alle multinazionali che ricevono finanziamenti pubblici e dopo pochi anni delocalizzano la produzione
Penso spesso le penose condizioni contrattuali e di lavoro dei raider i ragazzi è spesso oramai anche di adulti che in bici motorino monopattino Porter una merce a domicilio
Potrei continuare a lungo ma basta questo per dire che l'impegno per la piena realizzazione della Costituzione e la forma attraverso cui si realizza oggi quella promessa della Resistenza
Cioè di una società sempre più libera sempre più uguale nelle diversità sempre più solidale sempre più pacifica
Forse si può chiamare questa una resistenza civile forse più propriamente di civiltà
Che si deve attuare nel drammatico mondo d'oggi misurandosi con nuovi problemi come quello del fenomeno migratorio e con nuove urgenze come quella della legge di una legge sullo ius soli
E allora mi viene in mente il titolo di questa conversazione la Resistenza è un bel futuro
Perché se questa è la nostra missione
Allora si spiega anche l'aggettivo bello non solo come prospettiva e cioè un'Italia sempre migliore ma anche come senso del nostro impegno civile ecco l'impegno civile non è solo la ricerca della bellezza ma è anche la bellezza della ricerca e cioè il modo di realizzarsi come cittadini come militanti democratici
Non posso che compiacermi per la decisione di dar vita ha un osservatorio regionale sui neo fascismi alle cose che ho imparato poco fa sentendo così perché questa scelta consente di mettere a fuoco uno dei temi
In a cui ho accennato e cioè la persistenza in forme sempre nuove di pratiche organizzazioni che si rifanno direttamente o indirettamente all'esperienza del Ventennio
Occorrerebbe indagare sulle novità presenti nell'attuale galassia nera in cui scorgiamo notate un aumento delle organizzazioni propriamente neonaziste
Cito una sola particolarità come novità
Una metamorfosi della razzismo esplicito quello tanto per capirci codificato nelle leggi del mille novecentotrentotto questa metamorfosi per cui razzista oggi si camuffa dietro la pretesa di un'invasione straniera promossa da forze che vogliono azzerare le culture locali e dunque la difesa della propria cultura della propria tradizione rifiutando qualsiasi contaminazione
Senza vedere che dello stesso popolo e spesso nelle singole persone convivono culture e tradizioni diverse senza vedere che ogni popolo è una pregressa commistione di popoli
Ovviamente a seconda della natura di queste formazioni fascisti che vi sono diverse curvature diversa inclinazione c'è la versione per così dire futuristica e postmoderna di CasaPound e la versione
Esplicitamente reazionario oscurantista di Forza Nuova eppure se si vede il fiume carsico che attraversa tutte queste formazioni
Troviamo le connotazioni comuni di cui ha parlato Umberto Eco nella sua confà posa conferenza
Sul fascismo eterno
Fra queste l'irrazionalismo il culto dell'azione per l'azione il rifiuto della critica vista come tradimento la paura dell'altro e la conseguente xenofobia
Il culto dell'erotismo e della bella morte
La visione gerarchica della società e infine ma forse per primo l'uso della violenza come forma possibile praticato dalla lotta politica
Stupisce diciamoci la verità
A tanti anni dall'approvazione della Costituzione
E a più di sei mesi dall'assalto fascista alla sede nazionale
Della CGIL a Roma che non si sia ancora provveduto non dico lo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste
Ma quanto meno allo scioglimento di quella specifica organizzazione Forza Nuova che ha saltato anche nella persona dei suoi massimi dirigenti quella serie
Che stupisce che non sia stato ancora sgomberato lo Stabile di Roma occupato da CasaPound da diciannove diciannove anni confidiamo
Confidiamo nei provvedimenti del nuovo sindaco Gualtieri
In forme diverse propriamente nazionali in tanti Paesi europei convivono queste pulsioni più o meno fascisti che che dell'ultimo ventennio si sono moltiplicate in modo eterogeneo
Ma tutte caratterizzate da un ritorno travolgente del nazionalismo e dagli effetti sociali delle due grandi crisi economiche del secolo quella piatta sì nel due mila otto
Con la crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti e poi dilagata in Europa ricorderete
E quella che stiamo attraversando come conseguenza indotta della pandemia
Bisogna evitare di ricondurre questi fenomeni nazionali a un'unica matrice il fascismo ma assieme bisogna cogliere la profondità con cui elementi di questa natura fascisti tra sono penetrati in queste società occidentali
Mi riferisco per esempio situazioni del tutto diverso penso all'Ungheria alla Polonia alla stessa Francia dove un'eventuale vittoria domenica della signora le Pen potrebbe mettere in crisi l'impalcatura stessa dell'Unione Europea
E mi corre l'obbligo di pensare al passato quando il fascismo italiano fu precursore di un'ondata nera in tutta Europa
Quest'anno mi pare che si sia detto corre il centesimo anniversario della marcia su Roma ma il fascismo nasce tre anni prima
Nasce in sostanza dallo sconvolgente portato della prima guerra mondiale vive per la guerra che il fascismo porta in Spagna in Libia in Etiopia in Albania in Grecia in Francia e Jugoslavia
Fino alla catastrofe dell'Unione Sovietica
Ed è guerra all'interno contro qualsiasi opposizione
E il fascismo muore per la guerra soccombente ho sconfitto in un'orgia di sangue nella sua Apologia la Repubblica di Salò
E fu il fascismo italiano a creare le premesse di un Europa nera in particolare negli anni Trenta non ci fu solo il Terzo Reich
Ci fu la dittatura semi fascista di Dole Fusco le sue drammatiche vicende in Austria
Il fascismo poi collaborazionista di Léon Degrelle in Belgio
Il fascismo Greco col generale Metaxas
Il fascismo collaborazionista di Quisling Norvegia la dittatura di Salazar in Portogallo la vittoria di Francisco Franco in Spagna dopo la guerra civile
La Guardia di Ferro di Codreanu in Romania la dittatura dell'ammiraglio Horthy in Ungheria
Il mostruoso e sanguinario governo fascista di Ante Pavelic in Croazia solo per fare alcuni esempi
A ben vedere a quel tempo le cause scatenanti furono le conseguenze della prima guerra mondiale e successivamente della grande crisi del mille novecentoventinove
E ad osservare ancora ciò che avviene in quegli anni a cominciare dall'Italia fu la celebrazione dell'istituto della violenza come forma legittima e spesso dominante della politica
La violenza come chiave di volta delle guerre e del permanente stato d'eccezione nel Paese
Dal fascismo movimento al fascismo regime al fascismo di Salò la violenza rimane sempre il filo conduttore ecco
Mi sono soffermato su questo sguardo sulla storia per indicare nella Costituzione lo specchio capovolto di quei modelli di società e di Stato alla Società gerarchica si contrappone la società di uguali
Dove tutti i cittadini hanno pari dignità sociale
Alla dittatura si contrappone la democrazia in cui la sovranità appartiene al popolo che le esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Alla sottomissione all'oppressione si contrappongono le libertà tutte declinate nel Titolo primo della Costituzione
Alla visione dell'altro come nemico si contrappone la solidarietà politica economica e sociale presentata dalla Costituzione come dovere inderogabile articolo due
Alla guerra come igiene del mondo si contrappone il suo ripudio come strumento di risoluzione delle controversie internazionali e non basta è compito della Repubblica recita il famoso secondo comma dell'articolo tre
Rimuovere gli ostacoli che limitano libertà ed eguaglianza dei cittadini e impediscono lo sviluppo della persona umana e la partecipazione dei lavoratori
Ecco la la Repubblica costituzionale che non si limita a predicare una astratto campione di diritti e di doveri
Ma si assume in prima persona il compito di rimuovere gli ostacoli che si frappongono
Ecco la Repubblica che dà luce costituzionale agli esseri umani chiamandoli in tre modi cittadino persona lavoratore e così si propone l'umanità
Come centro dell'intero impianto costituzionale
Come si vede
La Costituzione non rispondeva soltanto Alco popoli cimento istituzionale del Paese da monarchia a Repubblica ma anche al crollo dello Stato liberale pre fascista io la compromissione della vecchia classe dirigente proponendo le istanze che provenivano da un composito movimento popolare rappresentato dai partiti del tempo che si ponevano davvero come anello di congiunzione fra società e Stato
E come rappresentanza politica degli interessi sociali
Le culture politiche di quei partiti furono la linfa vitale che ispirò i lavori della Costituente e la stessa stesura della Carta costituzionale
Oggi quelle cerniere quegli anelli di congiunzione si sono indeboliti si è diffusa una critica silenziosa ma pesante a questo progressivo distacco fra Palazzo e Società l'astensionismo elettorale le fascinazioni dell'uomo forte nascono da questo vuoto e costituiscono un pericolo permanente e mai sventato
Specie nella prospettiva di un possibile aggravamento della situazione sociale indotto dalla crescente inflazione e dalle difficoltà per l'approvvigionamento di energia e di prodotti agricoli a cominciare dal grano penso che l'impegno civile per la progressiva integrale attuazione della Costituzione posso aiutare a ricostruire questo rapporto
A ricreare una connessione sentimentale tra popolo e istituzioni a restituire respiro ha una partecipazione popolare di cui si sente una pesante mancanza a costruire fiducia nella buona politica ecco penso che questo impegno civile si erede in un tempo del tutto diverso di quell'impegno resistenziale
E che sia anche un elemento di senso della vita in un tempo in cui si vive anche una profondissima crisi di valori
Penso infine più concludo alle giovani generazioni che hanno bisogno di speranza e che sono in sé la speranza del nostro Paese
Loro forse più di altri possono accogliere la profondità del messaggio universale di fraternità che da tempo lancia papa Bergoglio e che è stato ricordato fratellanza poco fa
Ho detto già in un'altra occasione alcune assonanze che mi colpiscono fratelli tutti è il titolo dell'enciclica di una delle encicliche di Bergoglio
Fra termite era la terza parola del mille settecentottantanove suo fratelli su compagni recita
Recital Filippo Turati nell'incipit dell'inno dei lavori per dei lavoratori e poi quella quel terribile verso di Ungaretti che la critica più conclusiva sulla guerra
Dica il reggimento siete fratelli
Ecco i giovani sono i più sensibili sui temi del riscaldamento globale vivono sulla propria pelle la questione del lavoro che manca UE sottopagato sono i più attenti ai temi della socialità
Perché vivono il tempo delle relazioni umane e della vicinanza sono nella grande maggioranza anni luce lontani da idee bellicista e possono perciò diventare messaggeri di pace
Credo che consegnare al loro impegno civile come elemento di senso e come eredità della Resistenza sia la strada maestra che può portare a una riscossa della democrazia
Ecco il bel futuro che ci propone il titolo di questo incontro e per questo per il futuro vale davvero la pena spenderci impegnarsi
Ma nessun bel futuro realisticamente possibile con la guerra e nella guerra che si può espandere
Parlo dell'Italia dell'Europa e oggi io anche il presente che negato a un popolo sotto sotto attacco parlo naturalmente dell'Ucraina
Per questo pur nelle opinioni diverse
E necessario e urgente operare insieme
Unitariamente affinché si apra la possibilità di un negoziato
Si riaccende la scintilla della speranza si esca dal vicolo cieco in cui sembra piombata giù Cry nell'intera Europa a partire dall'immediata cessazione dei bombardamenti e dalla ritiro delle truppe di occupazione
Vedete l'utopia
Non è ciò che non si potrà mai realizzare
Ma ciò che non è stato ancora realizzato si può fare se si uniti nella diversità se prevale la politica se suonano più alte le parole della vita sulle parole della morte ed è questo il modo giusto per vivere e celebrare insieme questo venticinque aprile
Viva la resistenza viva i partigiani viva la Costituzione
Vivo a Vittorio antifascisti
Venne
Un applauso
Caloroso
Come dicevo prima adesso le parole diciamo stanno per lasciare il posto ad altre mozioni
E sono le mozioni della musica vi prego di scendere perché ci sarà un cambio palco perché adesso sta per salire qui l'orchestra di musica in gioco
E chiedo al maestro Andrea Gargiulo
Che dirigerà questi trenta ragazze e ragazzi bambini e bambine
Di venire qui accanto a me
Perché bella vogliamo presentare come merita
Quest'orchestra siamo stati nei tempi rispettosi anche diciamo della necessità di alcuni per impegni successivi
Ma questo momento che stiamo per regalargli
Sarà un'altra
Bella dose di emozioni
E vi prego come io ho pregato di fare stamattina
Di accogliere fargli attraversare dalla musica e dalle mozioni che questa orchestra
Tra poco ci regalerà
Un'orchestra che come diceva la consigliera di Bari
è fatta da diverse espressioni
Da diverse età
Da diverse età
Anche da diverse abilità perché a tutti deve essere data l'opportunità di esprimersi
E la musica è un veicolo straordinario di espressione la musica vincere ogni resistenza ogni differenza abbatte confini abbatte i muri
Abbatte appunto anche quelle che da parte di qualcuno possono essere vissute come
Differenze e diversità opinioni modi di esprimersi
Le ragazze e i ragazzi che vedrete qui sono una diciamo numero limitato di quello che il Progetto musica in gioco in questi anni ha coinvolto Grazia Di Bari diceva due mila cinquecento non sono dieci mila
I ragazzi e le ragazzi bambini e le bambine di Puglia
Anche di tenerissima età
Per sono stati coinvolti in questo progetto di musica il gioco un progetto che è stato riconosciuto una buona pratica
Che ha avuto menzione dal MIUR proprio per la modalità attraverso cui fa cultura ma fa anche cura
Della persona
Il maestro Andrea Gargiulo i Gargiulo insegna
Questa pratica
è riferimento anche per diverse università
Ma
Va be cose che diciamo stanno nella preparazione del palco macché anche attenzione a chi è in difficoltà sia esso è coinvolto in un percorso di detenzione
O in un percorso divi e cupo ero e di riabilitazione psichiatrica ecco musica in gioco fa tutte queste cose
E lo fa con tante scuole tante scuole pugliesi coinvolte
L'ho fatto tenendo diciamo viva questa esperienza nata dal Venezuela che in Venezuela coinvolto grazie
Al ministro della cultura questo metodo Abreu a cui questo progetto si riferisce ha coinvolto in Venezuela ottocento cinquanta mila bambini bambine ragazze e ragazzi ecco qui un po'più in piccolo ma con tanta grande generosità e il lavoro che sta facendo il maestro Gargiulo questa sua Orchestra di musica in gioco che aspetto vedremo quando il sipario si aprirà è che vi prego come vi ho chiesto stamattina di ascoltare con la giusta disponibilità e con l'accoglienza che loro meritano perché hanno bisogno di sentire il nostro calore il nostro apprezzamento perché è davvero una bella esperienza e noi siamo orgogliosi di averla potuta avere qui oggi insieme a quello che abbiamo fatto stamattina con la musica concentrazionario è il violino
Patrimonio ormai del maestro Francesco Lo Toro
E poi stasera tenendo questo filo rosso con queste eccellenze pugliesi con la pianista anche lei ormai di fama internazionale pugliese di origine del Salento del nostro Salento Beatrice Rana ecco questo quello che abbiamo voluto offrirvi in questa giornata appunto fatta di parole
Ma fatta anche di tante emozioni
Vesti trovare un momento di sociale e di riflessione
E ci faccia
Approcciare alla festa della Liberazione a nostro modo con un grande sentimento e con un grande spirito di fedeltà ai valori della nostra democrazia della nostra Costituzione
Qui da poco
Due donne
Insomma
A contabile
Continuare
Benissimo il ragazzi molto vicini di Bormio proprio la scossa
Da siamo o
Il resto
Troppo
Nel luogo dopo
Ci sono altri Giovanni abbiamo organista Alessandro dodici anni
Tale
Per cui questa è una parte
Senta via
In Italia
Che accolgono
Finita con qualsiasi o diversità
Un grazie
Con edizioni le scuole circa
Ora giorno
Fanno
Voto
Carlucci anni fa ormai essenziale
Lo abbiamo
Dichiaro
I loro microfono però
Ma ma ricordo
Modificabile
Non
Allora
Che
Ma
Dovranno l'articolo e il il giudice civile di meraviglioso terra riflessi diretti sulla ripresa della con interventi principali Buongiorno principessa che la la foto brano bellissimo che mai e a questo punto presento anche la nostra cantante che tratto è la mamma del violinista tredici fallendo l'avevano come
Sì però sì sì
Sì sa sa sì
Ma
O o
Non ho ho quando
No
Allora
Allora
Dalla
A
Lo
Lo
Giunge
Ma
Era
Grazie
Il prossimo brano l'immortale Libertango di Piazzolla
La zona è stato il papà del tango non sempre avuto posizioni diciamo politiche condivisibili perché durante il periodo di colonnelli
In Argentina
Sosteneva governo faceva portavoce musicale porta a Pavia per cui diciamo da quel punto di vista la primo bandito dal nostro repertorio però la musica vere universale e lui dobbiamo anche dire che poco prima di morire guizzi pentiti se sia realtà
Ho fatto degli errori nella mia vita e la bellezza della musica forze lo ha fatto perdonare di Libertango di più grazie
E
Se
Per
Ovviamente
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No il signore
Si
Sì
Attività
Qua vestito contro
Basta sì però sono
Elemento e
La
Gentile
Da
A
Me
Pubblichiamo
Repubblica
Prossimo brano e il tema principale dice condividiamo
Tanto bello è la prima volta che mi seguono quindi un po'di paura
Alcuni dei ragazzi aveva iniziato pochissimo
E il primo concerto in assoluto
Realtà
Lungo era
Napoli e poi
Se ci somiglia l'hanno suonato bene
Dal febbraio del settore
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Quindi
No
No
Il
E
No e
La
Vivo
Per essere iscritti all'Ordine stima in
No
Allora
Io
Ma
Tutti
Ma no anomala Milena Gabanelli adesso finito
E che vogliamo
Segnare che con un ricordo e quindi la FOTA
Se ci sta
Il collega mettiamo sta se