Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Un giorno da radio radicale buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto della supplemento settimanale di passaggio ha sul destro supplemento di giovedì ventotto aprile del due mila ventidue
Superamento nel quale questa settimana vi vogliamo riproporre una parte una sintesi della puntata di passaggio a sud-est domenica ventiquattro la parte riguardante il Kosovo
E la Serbia
Con Pristina che accusa a Belgrado di fare gli interessi della Russia e voleva destabilizzare il Kosovo ma anche Montenegro
E la Bosnia Erzegovina poi la seduta del Consiglio di sicurezza dell'ONU con le dichiarazioni del ministro degli Esteri serbo e della capomissione della della missione ONU in in Kosovo l'unica e poi anche i rapporti della Serbia di wc Scola Russia di Putin ma anche il rapporto sulla Serbia che è stato presi in esame dalla commissione esteri del Parlamento europeo
Prima però vogliamo iniziare parlando di Slovenia
Alle elezioni politiche che si sono tenute domenica scorsa ventiquattro aprile gli sloveni hanno ancora una volta scelto un volto un volto nuovo questa volta è quello di Rover Golovin movimento libertà ne ha scritto Stefano l'usanza
In un articolo pubblicato lunedì venticinque
Da Osservatorio Balcani Caucaso pagare causa appunto orga il neo costituito movimento libertà di Robert Colombo con il trentaquattro virgola cinque per cento dei voti sta ha stravinto le elezioni in slovena
Mai nessuno aveva conquistato tanti seggi in Parlamento scrive Stefano USA e ora gli mancano solo cinque deputati per arrivare la maggioranza assoluta
Tanto che potrebbe accontentarsi di un solo alleato per governare i democratici Dieye Anesi ancia con il ventitré virgola cinque per cento perdono poco più dell'uno per cento ma in termini assoluti o mentre il loro pacchetto di deputati bene i democristiani Nuova Slovenia che sfiorano il sette per cento poco sotto i socialdemocratici entra per un soffio alla Camera anche la sinistra radicale che supera lo sbarramento del quattro per cento rottamati
Due ex capi di governo are cabrato Sciacca Marianna Shales
Che con i loro rispettivi partiti restano fuori dal Parlamento analoga sorte anche per il ministro dell'economia l'arco Poci fascette che aveva ereditato il suo partito la mia razza era un altro che aveva vinto dal nulla le lezioni che aveva assunto le redini dell'esecutivo prima di uscire rapidamente dalla scena politica slovena
Sparisce il Partito dei pensionati che nelle precedenti elezioni aveva sempre fatto il tergicristallo tra i governi di centrodestra e di centrosinistra
Non passano nemmeno i nazionalisti Disma Goya vince dice che nell'ultimo dibattito televisivo se n'era andato indispettito prima della conclusione del trasmissioni finendo a gambe all'aria regalando così al Paese un momento di sublime comicità
L'alleanza dell'arco costituzionale che aveva dato battaglia in Parlamento al governo Yasha ne esce distrutta i loro inconsistenti leader convinti di poter ambire a prestigiosi incarichi di governo
Non hanno saputo costruire un progetto politico credibile e i cittadini hanno preferito affidarsi ad un volto nuovo per mandare all'opposizione Yasha ancora toccherà a Rho Pergolo guidare la Slovenia così
Scrive appunto Stefano l'usanza perché segnala anche il massiccio afflusso alle urne superiore di quasi venti punti percentuali rispetto a quattro anni fa settanta per cento contro il cinquantadue per cento
Ora appunto Colombo potrà contare su un quadro politico semplificato rispetto a quattro anni fa infatti i partiti in Parlamento non saranno più nove ma solo cinque e visti i numeri il leader del movimento libertà potrà essere libero di lasciare fuori dall'esecutivo la scomoda sinistra radicale che togliendo l'appoggio esterno al governo lasciare se per futili motivi ha avuto il merito di contribuire a riconsegnare il Paese per due anni per due anni in mano al centrodestra
In ogni modo più che Pergolo bersaniana Stefano all'usa il suo indefinito programma gli sloveni ancora una volta votato contro Jana si ammoscia
E contro il suo progetto politico Yasha non ha mai nascosto le sue velleità di ridisegnare il Paese e non ha rinunciato i suoi propositi nemmeno quando non ha più avuto una solida maggioranza in Parlamento ora Colombo promette di cancellare rapidamente
Tutta una serie di provvedimenti considerati dannosi e di ridare alla Slovenia entusiasmo e libertà
Ancora una volta conclude
Stefano lo usa lo scontro è tra due visioni politiche che sembrano inconciliabili
E incapaci di dialogare tra loro un Paese prigioniero di una guerra civile tra virgolette permanente dove destra e sinistra non sembrano riuscire a trovare spazi di mediazione
Lubiana torna così a guardare ad occidente dopo che per due anni aveva tentato di ancorarsi saldamente al centro Europa
E in particolare al Gruppo di Visegrad alla fine dopo questo voto ci si risveglia in un Paese che oggi sembra più allineato alla Francia che all'Ungheria per molti è una liberazione per altri un dramma ecco violetto alcune alcuni passaggi di questo do comunque questo articolo di Stefano all'usato ubicato venne lunedì venticinque su balcanica o coso Puntorno sito di osservatorio da cane Caucaso
Appunto la la Slovenia che andata al voto domenica ventiquattro gli ha consegnato il Paese a questo volto nuovo proprio Colomba
Del movimento libertario su un ex manager con poca esperienza politica che ora passa direttamente dalla guida di un'azienda alla sala di comando
Di un paese era già successo in in passato
Però insomma non è andato molto bene
All'anno uno dei suoi dei suoi predecessori torneremo attualmente a parlare d'elezione slovene nella prossima puntata di passaggio a sud-est ma adesso andiamo a quella di domenica ventiquattro la sintesi appunto relativa Kosovo e Serbia
E cominciamo allora parlando del Kosovo con Pristina che accusa Belgrado di fare gli interessi della Russia di voler stabili destabilizzare
Il Kosovo il Montenegro la Bosnia Erzegovina
E tra l'altro ci sono state tensioni anche ultimamente al confine del Kosovo con la Serbia nel nord nella zona a maggioranza serba con aggressioni alla polizia appunto nel nel Nord tutto questo ci parla attorno ora qui passiamo al microfono
L'assemblea sta cercando di destabilizzare la situazione nei quattro comuni a maggioranza serba nel nord del Kosovo
Questo lo ha detto inerenti la presidente kosovara Rio sono somali un'intervista al portale di informazione in diverse lingue Pirlo
L'obiettivo della Serbia aiutata dalla Russia e creare tensioni nel nord perché e nell'interesse della Russia allargare il conflitto ampliare l'attenzione della comunità internazionale e non lasciare che si concentri solo sull'Ucraina
Ha affermato Simoni militarmente di reati dell'assegno sono la Russia e la Cina la Serbia si è armata massicciamente
Vogliono servire gli interessi della Russia attraverso la destinazione principalmente in Kosovo Montenegro e Bosnia e Dirty Comina ha aggiunto il capo dello Stato kosovaro
Nessuno conosce l'Assemblea meglio di noi siamo le persone che hanno vissuto una guerra e sappiamo cosa significa avere un vicino che destabilizza costantemente la situazione ha voluto sottolineare la presidente Gustavo somali
La scorsa settimana
Forze di polizia del Kosovo sono stati aggrediti più volte vicino al confine con la stecca dove è stato recentemente chiusa un'astratta utilizzata per il contrabbando di merci fra Serbia il Kosovo
E la parte serba del Kosovo se possiamo definire così
Le autorità di Belgrado hanno respinto le affermazione di Pristina secondo cui gli attacchi provenivano dal territorio serve mentre l'Unione europea ha messo in guardia contro speculazioni inutili
Che potrebbero raggiungere ulteriori tensioni in corso offra Kosovo e Serbia
O se non è da parte sua fermato al riguardo che la versione proposta da Pristina non è solo un'accusa tutte le dichiarazioni rilasciate dalle istituzioni di sicurezza si basano sui rapporti che riceviamo cotto di Nanni ente ha chiarito la precedente
Kosovara chiostro sono anni lo stesso premier kosovare Albin Kurti ha dichiarato che i recenti attacchi avvenuti nel nord del Kosovo contro la polizia sono da considerarsi come azione di tipo terroristico
Volte ad uccidere agenti di polizia kosovara
Il capo dell'esecutivo di Pristina ha anche affermato che il governo della repubblica del Kosovo il ministero dell'interno la polizia del Kosovo
Non mostreranno un solo grammo di tolleranza nei confronti delle strutture illegali
E della criminalità organizzata della Serbia continuiamo a parlare delle relazioni non fa certo in della del Kosovo con la Serbia perché se ne è parlato la seduta del Consiglio di Sicurezza dell'ONU
Ci sono state dichiarazioni del ministro degli Esteri serbo anche della capomissione
ONU in corso e poi anche le accuse della rappresentante USA a Pristina di voler spingere per l'adesione alla NATO e anche per una presenza di una base statunitense il Kosovo e anche di queste cose ci parla sempre Arthur mora
Secondo il ministro serbo non ci sono state grandi esplosioni di sostegno nei confronti di Pristina questa volta non solo non c'è stato un sostegno corale in alcuni casi di sostegno è stato più che ti pied Dio
Ma quasi tutti i membri anche quelli che hanno riconosciuto Pristina hanno condannato alcuni comportamenti come il divieto di tenere un referendum il sedici maggio sulla modifica della Costituzione della Serbia
Nonché il divieto di tenere le elezioni presidenziali e parlamentari del tre aprile affermato la ministra se la cornice aggiungendo che il sostegno dell'assegno è stato invece più che solido da parte di tutti i membri del consiglio e sicurezza delle Nazioni Unite che non hanno riconosciuto l'indipendenza del Kosovo compresi India canna Brasile e Cina Russia nel corso della seduta
La capo missione Unni Carolina sia addio
Ha esortato Pristina e Belgrado impegnarsi in modo costruttivo e più attivo del dialogo facilitato dall'unione europea
Sebbene questo processo abbia portato a risultati significativi su varie questioni pratiche una nobilitazione completa delle relazioni tra le due parti finora continua a essere sfuggente affermatosi Ade
A proposito della situazione in corso in Krajina ed il suo impatto sulla sicurezza e sull'economia europea
Li abbia ribadito che la essi rientrano delle istituzioni democratiche in tutti i Balcani è un fattore cruciale per mantenere un'Europa assicura e democratica
Sia del ha poi incoraggiato Pristina e Belgrado a cercare una soluzione permanente ai problemi relativi alle targhe dei veicoli scali Energia
Grazie al tumore rimaniamo sulla Serbia per vogliamo parlare dei rapporti della Serbia di Vučić con la Russia di di Putin la Serbia che ha
Vuotato la la risoluzione all'ONU di condanna dell'aggressione russa all'Ucraina ma non ha aderito alle sanzioni una Serbia che continua a giocare un ruolo così di di equilibrismo dice qualcuno somma di voler stare un po'con i ben due scarpe da una parte l'Unione Europea l'Occidente dall'altra la Russia e appunto del dei rapporti della della salve di fucile con la Russia di Putin ci parla adesso Marina si corra cui passiamo al microfono
Sì non trasmissione della Radio Europa Libera vedi offrì Europe intitolata Pontes si è parlato della posizione della Serbia ovvero del presidente saldare un fu ucciso nei confronti della Russia
Cioè nel contesto delle sanzioni alla Russia come risposta all'aggressione in Ucraina interlocutori intenda via radio Europa libera sono stati professore della facoltà di Scienze politiche di Belgrado Philip e ingiusta e il vicepresidente
Del movimento europeo in Serbia trovati miele inneggia
Si è parlato del recente voto della Serbia a favore dell'espulsione della Russia dal Consiglio Pieri di diritti umani dell'ONU nel sequestro sarebbe stato un Palazzo verso l'introduzione delle sanzioni alla Russia centralizzato infine se la decisione di associarsi alle sanzioni avrebbe contribuito ad un nano don notevole perdita di popolarità di futilità tutti in Serbia il presente un sentimento filorusso molto forte este infine fattore Kosovo influenza altrettanto sulla decisione di decidersi finalmente a favore delle sanzioni
Secondo i fili e illustra politica estera serba si basa il suo bilanciamento tra le grandi potenze questa politica dice voi
Non prevede una equidistanza verso tutte le grandi potenze Benzi asse conto delle necessità in base all'attuale situazione i propri interessi
La Serbia tende ad avvicinarsi al dopo oppure ad allontanarsi dai Paesi potenti
Votando a favore dell'espulsione russa del Consiglio per i diritti umani la Serbia secondo le parole di questo una lista politico sie sicuramente avvicinata alle posizioni dell'Occidente ma ritiene che questo è ancora troppo lontano
Da la decisione di introdurre le sanzioni Vladimir mediocri tiene che in un certo momento la Serbia avrà dovrà avvicinarsi inevitabilmente alle posizioni dell'Occidente
Le decisioni finora quella di votare a favore dell'espulsione della Russia del Consiglio per i diritti umani
Il prima ancora la decisione di condannare l'aggressione russa in Ucraina anche se fino all'ultimo momento non si è saputo come la Serbia avrebbe votato
Queste decisioni afferma Rudi sono state prese piede evitare un completo isolamento del Paese
Il professor Renzo sosterrà inoltre che il presidente Vučić prima di prendere decisioni importanti relativa alla politica estera consunta il partner internazionali chiave
Aggiunge che il problema sta però nel fatto che lui manda diversi messaggi a diversi indirizzi Shaari
Da una parte nei confronti dell'Occidente si giustifica sostenendo di avere le mani legate a causa della pericolosa influenza russa in Serbia
I per colpa dell'opinione pubblica filo russa di cui lui stesso però e creatore dall'altra parte a Mostar reclamati le sue posizioni sono dovute a causa delle pressioni da parte dell'Occidente che il suo cuore
E a Mosca e che il popolo serbo e dalla parte russa
Secondo l'opinione di questo analista poiché si tratta di un Paese piccolo candidato all'adesione all'Unione europea
Che ha la sua politica che comunque a una politica estera ben precisa di sicurezza e di difesa allora questa politica serba di giocare da diverse parti di mandare diversi messaggi e una pezzi ma politica una tale politica non ha nessun alleato sincero che ci crede veramente la serie che si trova in una posizione molto delicata di dover scegliere
E questa scelta è molto difficile afferma media che aggiunge che da russi e cercherà di mantenere buone relazioni con la Serbia per poter continuare
Proprio attraverso la servì all'influenza negativa e disturbante nei Balcani
Questa possibilità invece non ci sarebbe più se la Serbia si trovasse sulla lista dei Paesi nemici
La Russia gioca questo tipo di gioco perché in questa parte d'Europa non c'è
Altro luogo in cui progettare l'influenza afferma l'analista del serbo osservando che questa il l'ultima porta un posto chiusa ma che in un certo momento anche essa verrà definitivamente chiusa ma non da parte di Mosca
La porta si chiuderà nel momento in cui Belgrado si assocerà alla politica dell'Unione Europea introdurrà le sanzioni allora Rocco sia Vladimir Mac afferma inoltre che il sentimento filo russi o in Serbia in gran parte opera dello stesso presidente Bucci
E precisa che
Nel dicembre due mila venti per il Parlamento europeo è stata elaborata una ricerca sulle false notizie nei Balcani occidentali soprattutto in Serbia una delle conclusioni fondamentali che le notizie false non arrivano da fuori ma sono risultato della vita politica locale
Tutte le notizie false in Serbia arrivano dal potere chi di Terni tabloid che sono un po'i principali strumenti per tirare l'umore filorusso il Serbia afferma questo alla lista e aggiunge che si tratta innanzitutto di della diffusione del tutti benissimo e piuttosto chi dell'umore filorusso riferite illustre non crede che ci andrà così lontano da perdere
Apertamente il sostegno dell'URSIA secondo la sua opinione il presidente serbo adesso cerca una zona in cui potrà ottennero il segnale verde
Di Mosca eventualmente presenterà le sanzioni come pressione per una posizione antirussa qualcosa chi spesso non vorrebbe fare chiederà comprensione da parte di Mosca per proteggere gli interessi nazionali ed economici della Serbia
Meglio che ritiene che la questione costo sarà il mezzo per trattare in base ai propri interessi nazionali al di là della Serbia la soluzione della questione Kosovo non è più strettamente legata alla Serbia bensì al destino di Donetsk Yugansk e Crimea quindi agli interessi della sia e i gusti e dell'opinione che il il ritardo sull'introduzione delle stazioni a una soluzione parziale e il suo e insufficiente
Potrebbe portare al blocco dell'integrazione europea della Serbia reintroduzione dei visti problemi con fornitori
Conformi Touré di energetici terminerà dei pacchetti di aiuti economici persino perdita di status di candidato questa lungo termine sarebbe una conseguenza catastrofica per l'economia serba
Legge afferma che nel momento in cui il futuro europeo per la Serbia diventerebbe in sicuro
Le compagnie internazionali inizieranno ad evitarla andranno in Macedonia del Nord Montenegro Albania dove il prezzo della manodopera E uguale
E in più tutti questi Paesi sono membri della NATO se la Serbia perderà
La prospettiva di adesione all'Unione europea osserva sempre questo analista siccome per i tirato non è né Nina nato nel nell'organizzazione commerciale mondiale le azioni serve crollerebbero drammaticamente
Ritiene infine tiella mentalità di sedere sulle due o più sedia rimarrà un modo di pensare dominante nella politica estera serba
Anche dopo e l'espulsione della Russia dal Consiglio per i diritti umani dello il problema è però dice lui te lo spazio di manovra
Non c'è più anche se la guerra terminasse presto le relazioni tra l'Unione europea e la Russia saranno anta agonizzante Pierre ma niente
In questo senso la Serbia potrebbe compiere un'altra scelta sbagliata secondo l'analista legge
La etica russa
In effetti non esiste più non esiste dal ventiquattro febbraio e la Serbia praticamente si trova per terra
L'altra opzione e però continuare sulla via che si è deciso di intraprendere nel due mila nove quando è stata presentata una richiesta di adesione all'Unione Europea
E che secondo l'opinione di questo analista il governo serbo già da dieci anni cerca di offuscare
Chiudiamo questa lunga parte dedicata alla Serbia parlando dell'Unione Europea dicevamo la Serbia in corso i negoziati di adesione all'Unione europea ma mantiene questo rapporto con con la Russia molto molto stretto non solo di tipo politico storico culturale ma anche economico ed energetico questo mette la Serbia di voci dice in una posizione ambivalente di equilibrismo Vučić è una partita che questa che sta giocando da diversi anni bisogna vedere se continuerà a a giocarla insomma alla luce anche degli dell'evoluzione della situazione internazionale anche dopo la guerra
A seguito anche della guerra in Ucraina e diciamo di Serbia si è parlato a del al Parlamento europeo un rapporto sulla sedia ce ne parla sempre Marina si farà giovedì ventuno aprile la convenzioni inserite nel Parlamento europeo
Ha tenuto un dibattito sul rapporto relativo alla Serbia che una volta approvato avrà il peso di una risoluzione secondo fonti di stampa la risoluzione il cui autore il relatore per la Serbia
Vladimir BIREL cit
Inviterà le neoeletti autorità della Serbia di dimostrare un reale impegno a sostegno dei valori dell'Unione Europea
E di adattarsi con le decisioni e posizioni dell'Unione europea nella politica estera in quella di sicurezza incluse le sanzioni avere un sia inoltre in questa risoluzioni parlamentari europei
E esprimeranno profonda preoccupazione nella diffusione di disinformazioni sull'aggressione russa in Ucraina e quindi inviteranno le autorità della Serbia
Il la Commissione europea di appoggiare l'infrastruttura per la lotta contro la disinformazione e altre minacce ibride
Inoltre si inviteranno le autorità serbe di impegnarsi controlli loro edificazioni
Di condannati criminali di guerra idi di eliminare ogni tipo di rettori creazioni che mettono a repentaglio l'integrità dei paesi confinanti che minacciano la stabilità regionali
Illa riconciliazione
Nella parte della risoluzione relativa alle recenti elezioni presidenziali e parlamentari in Serbia
Sempre secondo le informazioni mediatiche viene salutata l'affluenza alle urne il ritorno del pluralismo parlamentare
In Serbia Massi deplora tuttavia l'ambiente politico polarizzato e la campagna elettorale che è stata caratterizzata comunque
Dal pluralismo mediatico limitato e pressioni sugli elettori
Sì di procura inoltre la decisione dei governo del Kosovo di respingere la proposta che doveva a consentire la raccolta di schede elettorali degli elettori con il diritto di voto sul perentorio del Kosovo alle elezioni di aprile come era stato invece il caso alle elezioni precedenti
La risoluzione ricorda che l'avanzamento nel dialogo sulla normalizzazione delle relazioni come corso definitiva l'andamento dei negoziati di adesione della Serbia all'Unione Europea
Si ribadisce il sostegno al dialogo tra Belgrado e Pristina e l'importanza di un impegno costruttivo delle autorità serbe consolare Pieri raggiungere un accordo vincolante sulla normalizzazione
Si chiede di rispettare e attuare pienamente tutti gli accordi precedenti inclusa
Incluso quello sull'associazione enti comuni serbi in Kosovo
Particolare spazio viene dedicato anche alla situazione dei media e si deplora limitata libertà dei media non che l'abuso dei media per ottenere l'ingiusta supremazia politica
Attacchi contro gli avversari politici e diffusione di disinformazioni
Infine si ribadiscono preoccupazioni per illimitata avanzamento
Nella lotta contro la corruzione in tenera età organizzata e si invita la Serbia di intensificare gli sforzi per risolvere efficacemente queste questioni
Questa era l'ampia pagina dedicata a Cosso Serbia che ha caratterizzato la puntata di domenica ventiquattro aprile di passaggio a sud-est che nella quale che abbiamo voluto fare una sintesi questo supplemento di giovedì ventotto aprile
Un supplemento che vogliamo chiudere parlando di Turchia perché mentre la nostra attenzione
Concentrata sulla guerra in Ucraina doverosamente concentrato sulla guerra Ucraina il mondo non si ferma
Non si ferma e anche a in altre parti non molto lontani da casa nostra ci sono situazioni che bisogna tenere d'occhio
E ci sono anche i Paesi che bisogna tenere d'occhio come per esempio la Turchia che ha scatenato l'offensiva militare nel Kurdistan iracheno
E che al proprio interno però nonna rinuncia insomma la stretta repressiva e caratteri sempre più autoritari depressivo autocratici del presidente ardo anni a farne le spese
è stato o s'mancava la l'uomo d'affari filantropo e attivista
Ha dei diritti umani che è stato condannato in primo grado all'ergastolo aggravato
Cava la era accusato di avere tentato di rovesciare il presidente Erdogan finanziando le manifestazioni antigovernative di Gezi Park
Avvenute a Istanbul nel due mila e tredici una figura di spicco della società civile turca Kavala il fondatore dell'organizzazione adoro cultura
Da sempre impegnato nella promozione di arte cultura nella lotta la violazione dei diritti dell'uomo ed è stato per anni un interlocutore delle istituzioni europee
I legali di Kavala hanno contestato la mancanza di prove dell'accusa la natura politica del processo Cavara che ha sempre respinto le accuse e lo ricordiamo è detenuto da quattro anni e mezzo nel carcere di massima sicurezza di si livore vicino a Istanbul
Sette coimputati accusati di aver aiutato sono stati condannati a diciotto anni di prigione
Cavara che ora sessantaquattro anni insieme agli altri imputati è stato ritenuto colpevole di tentata inversione dell'ordine costituzionale e di avere tentato di rovesciare il governo se ne sostenendo gli scontri avvenuti
Appunto per il parco Ghazi nel due mila e tredici gli avvocati hanno definito la sentenza politica
Hanno anche denunciato la violazione dei principi base della giustizia del giusto processo e hanno anticipato che presenteranno ricorso per un processo di secondo grado e presso la Corte europea dei diritti umani
La la prima fase del processo accorpato sul banco degli imputati cinquantatré persone dodici attivisti e anche quaranta tifosi della squadra del Beşiktaş
Lo scorso dieci dicembre la stessa corte aveva respinto il ricorso presentato dagli avvocati di Kavala chiedevano la liberazione del filantropo
Secondo la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo la Comuna CEDU il due dicembre aveva a sua volta ha avviato una procedura di infrazione a carico della Turchia dopo che Ankara per un anno
Non ha rispettato l'ordine di scarcerazione che era stata emessa dalla stessa CEDU
Che denunciava la violazione dei diritti e delle garanzie dell'imputato
Ankara ha ritenuto non vincolante la decisione della Corte che ha raccolto la richiesta degli avvocati del filantropo e decretato l'illegittimità
La misura detentiva e la detenzione di cava l'aveva provocato anche una crisi diplomatica dopo che a fine ottobre gli ambasciatori di dieci Paesi erano stati minacciati Dardo Anna
Di essere dichiarati persone non grate caccia l'anticamera dell'espulsione in pratica a causa di un appello era stata avevano sottoscritto per la liberazione mancava la si trattava si tratta degli ambasciatori di Stati Uniti Francia Germania Olanda Canada Finlandia Svezia Norvegia Danimarca e Nuova Zelanda
L'appello intendeva far valere appunto la sentenza della CEDU la questione poi si era ricomposta solo dopo una dichiarazione con cui i rappresentanti diplomatici
Garantiva a dirmi di non aver violato la Convenzione di Ginevra di non aver interferito negli affari interni della Turchia Cavara
Aveva annunciato che non avrebbe più preso parte le udienze aveva dichiarato di non avere più la speranza di ottenere un giusto processo e così appunto sembra essere stato in
In primo grado vedremo adesso che cosa succederà in secondo grado ma certo come dicevamo noi siamo abbiamo la la l'attenzione è concentrata doverosamente sulla guerra in Ucraina
Ma mentre c'era quel in Ucraina con tutti appunto le righe i rischi che che stai pericoli che sta comportando
Le cose vanno avanti anche nel resto del mondo che non vanno sempre avanti nel migliore dei modi come appunto in Turchia
Da una parte le operazioni militari nel Kurdistan iracheno con la violazione tra l'altro della sovranità irachena
Dall'altra punto la repressione che non accenna a diminuire diminuire in Turchia e che adesso ha colpito Osman Cavara che dopo quattro anni e mezzo di reclusione in attesa di giudizio
A è stato condannato alla all'ergastolo
Ne parleremo parleremo anche di questo nella prossima puntata di passaggio sulla sua puntata di
Domenica primo maggio che andrà in onda come sempre alle ventuno ci fermiamo qui invece con questo supplemento di giovedì ventotto aprile vi ricordiamo che automatici potete ritrovare su radio radicale punto it nella sezione delle rubriche
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