L'informazione del servizio pubblico in tempo di guerra: intervista a Valeria Fedeli

Radio radicale siamo con la senatrice ed ex ministro fedeli per del partito democratico membro della vigilanza RAI per parlare con lei del di questo delle polemiche che riguardano le trasmissioni del servizio pubblico
E di come viene narrata diciamo la guerra e vengono rappresentate le parti gli in campo allora abbiamo assistito ad alcuni alcune esternazioni che hanno fatto molto discutere
Recentemente e soprattutto ci sono polemiche anche per per gli ospiti alcune trasmissioni della RAI ma la la la la la cosa riguarda anche il servizio
E le televisioni private allora che cosa sta succedendo e e soprattutto
Che tipo di confronto state facendo il comincia tanto CIPE grazie intanto ci tengo molto a chiarire che cosa qual è la funzione di un servizio pubblico radiotelevisivo di informazione di qualità oltre che di intrattenimento e di attività
E quello di dare tutti gli strumenti
Alle alla città alle cittadine e cittadini soprattutto perché anche pagano il canone perché si possono formare una propria autonoma opinione guardi parto da questo perché il tema lo abbiamo affrontato
Sul pluralismo della informazione che decisivo in democrazia abbiamo fatto
Un Atto di Indirizzo un mese fa in vigilanza che abbiamo assolutamente che è stato anche molto valorizzato che hanno firmato praticamente tutti condiviso da tutti
Quello che stiamo discutendo adesso un altro ulteriore elemento importante cioè che la veridicità
Delle fonti di informazione che è un altro degli elementi di cui la
La la tv pubblica la radio della come si deve far carico anche perché è previsto nel contratto di servizio da un secondo elemento che troppo spesso nel dibattito pubblico nella polemica pubblica
Come lei ha richiamato in realtà si sfugge a questo tema invece il tema di contrastare la disinformazione dotandosi di strumenti
Contro la disinformazione se con me è il tema vero di come si era contava prima in modo
Non scientifico le questioni dei vaccini come
A volte si racconta adesso gli elementi diciamo di di conflitto della e invasione della Russia dell'Ucraina senza basi scientifiche certe questo è un primo elemento che stiamo discutendo con questa ulteriore atto di indirizzo che come partito democratico sospendiamo poi c'è ulteriori elementi che sono quelli degli ospiti ci sono ospiti esperte in
Ed è un elemento poi ci sono gli opinionisti allora noi riteniamo come peraltro di centrare un contratto di servizio che non è Gary Davey auto diciamo a o su pagare
Tu devi decidere ovviamente che possono esserci degli elementi per cui scelti anche una distribuzione ma non è che li devi pagare per far diventare l'informazione uno show che un'altra cosa
E poi serve serietà qualità anche delle conduzioni perché tu devi fornire un servizio in cui di italiani e le italiane che assistono
Alla TV radiotelevisione pubblica devono sapere che tutte le informazioni chiunque detenga dare sono fatte su basi certe certificate questo è la discussione che c'è
Ora c'è chi e pensa che il contrasto alla disinformazione alle sei che mi usa le falsificazioni anche
Delle immagini quindi io lo dico in generale sia quasi una censura no
è un atto di responsabilità e di serietà e di qualità pluralistica vera dell'informazione di questo stiamo discutendo
Penso che su questo si siano innestate diciamo delle polemiche improprie così come penso lo dico lealmente che ogni trasmissione come ogni giornalista ogni conduttore
Di programmi di informazione oltre che secondo ma in generale
Della tv pubblica devono a vere diciamo così una responsabilità oltre libertà e anche responsabilità che quella di sapere che forniscono al loro pubblico non il mercato delle opinioni
Per cui pago di più fagotti nel nord il mercato del che è già a me fa diciamo mi preoccupa questa definito del mercato delle opinioni ma devono
Fornire certezza di informazioni qualità di approfondimento ovviamente anche legato ad opinioni legittimamente differenti che non vanno confuse però con campagne di disinformazione le faccio l'ultimo esempio
Nella tv pubblica non può apparire
Diciamo chi magari di uno stato in guerra che ha dichiarato la guerra che ha fatto l'invasione che viene a fare propaganda senza esattamente certezza delle fonti di quello che viene affermata tra io penso che questo sia un danno all'esercizio serio
Lo dico di trasparenza di responsabilità di pluralismo delle idee di questo dobbiamo discutere
Ecco ma rispetto a al lavoro iniziale che avevate fatto quando e allora sono si sono evidenziate delle divisioni tra le forze tanto tutte le forze politiche quando ne abbiamo discusso in ufficio di presidenza eravamo tutti d'accordo
A fare un atto di indirizzo che avesse queste caratteristiche e qualità certo
Per l'informazione certezze pluralismo
Adesso parte fare però lo verificheremo meglio nella prossima settimana l'avvio della discussione che di merito sul testo che ci è stato dato e su cui presente il partito democratico ha chiesto delle integrazioni legate soprattutto alla parte della disinformazione perché noi pensiamo che questo sia un tema molto serio una raccomandazione che ci viene anche dal dibattito europeo quindi noi siamo favorevoli a fare questo atto con queste integrazioni
Abbiamo verificato per esempio che nella discussione dell'altra sera però devo dire non era presente
Tutta la il Movimento cinque Stelle però lì si sono appena arte delle riflessioni differenti vediamo io continuo a pensare
Che è un atto di indirizzo necessario e è necessario al punto tale che è giusto continuare a discuterne ad approfondirlo per trovare il consenso unanime come facciamo senza età io
Va bene allora io lodo sono divenute quando avevo quando aveva saputo che in una trasmissione non dico quale insomma un docente universitario molto discusso veniva pagato
E poi questo docente aveva detto che sommando non avrebbe più voluto essere pagato al film come vede come vede può benissimo fare l'opinionista perché lì viene chiamato per fare e opinione lo fa gratuitamente va bene quindi come vede c'è libertà su questo la ringrazio ringrazio senatrice fedeli del partito democratico grazie senatrice