130 anni di PSI - prima giornata

Lina
Pervenute compagne e compagni alle celebrazioni del centotrentesimo anniversario del partito che abbiamo voluto celebrare e festeggiare proprio qui a Genova dove il partito fu fondato nel mille oltre cento novantadue non sarà un evento soltanto celebrativo soltanto commemorativo
Ma oggi festeggiamo un grande ritorno e cioè il ritorno in edicola de L'Avanti della Domenica del nostro giornale
Infatti ho coraggioso che è stato reso possibile dallo sforzo di tutti i nostri dirigenti del nostro gruppo dirigente di Oreste
Di Enzo di Riccardo Di Lorenzo insomma di tutti coloro che hanno contribuito a far ritornare il nostro giornale da domani lo vedrete distribuito qui in questa in questa sede
Oggi ripercorre avemmo la storia del partito attraverso le donne e gli uomini che l'hanno reso grande
Dato graticci che l'ha fondato guardo Pia che prima di salire ne ha detto mi raccomando le donne e gli uomini che l'hanno reso che perché
Altrimenti poi si banchetta quindi da Turati a Kuliscioff Anna Kuliscioff
Nenni Pertini Saragat i fratelli Rosselli Matteotti
Fino a Craxi li ricorderemo in ordine cronologico attraverso le voci
Di ognuno di noi domani ospiteremo ospiti internazionali anzi fatemi e salutare il nostro segretario generale dell'Internazionale socialista Luis Ayala
Siamo molto onorati della sua presenza
Grazie a lui sì per essere qui tra l'altro Luisa gli allacci dedica sempre molta attenzione non è la prima volta che partecipa ai nostri momenti più importanti
Ci sarà il contributo di Sergei Stanisci FI il presidente del Partito del socialismo europeo chiuderemo la due giorni con l'intervento conclusivo della segretario del partito
Enzo Mara Ayo e poi con un momento interno nostro e quindi con il Consiglio nazionale della del PSI
Consentitemi prima di dare la parola a ai compagni che interverranno di ringraziare radio radicale che da sempre da moltissimi anni devo dire chi segue con molta attenzione è far sì che tutti i nostri lavori versino come dire
Agli atti e e saluto tutti gli amici e le amiche che ci seguono dei sociali e in streaming
Dole venuto a tutti gli ospiti è lascio la parola per l'apertura delle celebrazioni della centotrentesimo al segretario regionale del PSI della Liguria Corrado Oppedisano grazie
è un onore
è una bellezza sono felice di questa giornata
Gli assegna vicentini mi ha fatto emozionare non perché ha suonato l'Internazionale stesso ma perché la prima violinista
La prima solista dell'orchestra
Il gruppo giovanile ligure Paganini
Ed è stata bravissima
Io devo ringraziare i compagni del Partito Democratico le delegazioni presenti Valentina Dio segretaria regionale grazie di essere qui con noi come sempre gentile è presente Simone D'Angelo segretario del partito di Genova
Giancarlo Furfaro segretario resta regionale del articolo uno ligure Genova ora non mi ricordo Giancarlo con la quale
Giuseppe Ferrari che ci porta il la presenza dei di più dei compagni amici di più Europa insieme a Mauro gravi che non è potuto venire ringrazio la delegazione della CGIL la segreteria generale Federico Pezzoli e Alfonso Pittaluga della UIL grazie per la vostra presenza
Grazie grazie grazie ad Ariel dello sproloquio Actions noi siamo già visti due volte
Stasera c'è anche la cena ma non so se te l'hanno detto comunque tacque tre compagni siamo qui oggi vi faccio una piccola premessa prima di iniziare
Con Ariel dello stroma commi vi tocca parlare di Theo oggi non non non voglio invadere il territorio dalla storia oggi ma del futuro il nostro candidato sindaco per Genova
Non sarà facile a Genova da ricomporre una città per poterla rendere più competitiva e internazionale aperta sensibile verso il Mediterraneo e il nord dell'Europa
Ma dobbiamo batterci fino all'ultima ora affinché questo obiettivo sia sempre più a portata di mano
E porti un governo nuovo la città noi ci crediamo molto quest'operazione politica ciò che vogliamo è una città solidale non dimentichiamoci questo termine
Non è inflazionato il termine solidale ci sta a cuore no nostra storia nel lavoro in particolare nelle relazioni internazionali
Nella politica della società
Questo il progetto tradotto all'interno della lista che andiamo a presentare insieme politicamente non è un mero esperimento compagni
Non è un laboratorio soltanto da una ritrovata intesa questa all'interno del pianeta euro socialista
Una grande alleanza per travalicare e vincere le elezioni del due mila ventitré altrimenti non hanno senso poi queste cose obiettivamente lo dico
Per andare a governare il Paese
Come mi dice don Ciotti con un occhio che guardi l'utopia il mercato internazionale le grandi risorse le opportunità dell'Europa e con l'altro la realtà
Le grandi disuguaglianze sociali la povertà chi è rimasto indietro
Coscienti del fatto che la nostra è una città anziana
Sì ma è carica di esperienze conoscenze alte competenze
Da mettere a frutto in Rete al fianco dei nuovi genovesi
Come ad esempio i giovani viandanti di Erasmo sarà suo Spaces i cento mila immigrati che stanno agendo manicomi cittadini genovesi che meritano una città maggiormente integrato
Allargare gli orizzonti e accorciare le distanze è un obiettivo ambizioso ma è comune
Un'assunzione di responsabilità per rilanciare Genova attraverso una qualificata coesione politica
Non c'è sviluppo sostenibile senza equità sociale senza giustizia sociale e attenzione ai più fragili
E senza opportunità perché a Genova vuole stare vuole vivere
E farsi una famiglia
Cresce
Essendo navigatori però sempre liberi di andare sempre liberi di restare
E questa la nostra vecchia nuova strada
Ciò che condividiamo di più con il nostro candidato sindaco e l'attenzione dedicata a chi prima durante e dopo la fase pandemica è rimasto maggiormente colpito
Sono i più deboli
I più poveri
E chi lo è diventato strada facendo
Compagni noi stiamo con loro noi stiamo con loro noi ripartiamo solo con loro
Noi ripartiamo solo della differenza fra noi e la destra
Attenti e concentrati su un'altra pandemia
Quella della guerra
Oggi in Ucraina e in poche ore da qui raggiungiamo ogni angolo della terra
Dall'Ucraina all'Afghanistan alla Siria al Sud Sudan al Ciak d'alla Repubblica Centrafricana conflitti irrisolti compagni e sotto l'Inter interdipendente questo mondo non nulla viaggia da solo
Non è lontana la guerra è sempre vicina quindi la sfida dell'accoglienza l'urlo dei richiedenti asilo che arriva da conflitti sono passati in due anni da sessanta ottanta milioni richiedenti asilo e rifugiati sono ottanta milioni
A tutto questo dobbiamo essere pronti come a tutto ciò che i fenomeni globali impongono tra crisi climatica povertà e conflitti
E i disagi conseguenti
Che essendo sempre in emergenza questo combinato aggrava scompensi anche di chi accoglie anche no per noi
Ecco perché la città deve comprendere questi atteggiamenti i nostri giovani la nostra comunità difficoltà di tipo psicologico pedagogico educativo difficoltà che bisogna affrontare con grande attenzione da parte delle amministrazioni pubbliche dai Comuni dalle regioni
Attraverso alte competenze e volute expertise che a Genova ci sono e devono stare al fianco di un'amministrazione davvero di tutti davvero di tutti
Il candidato sindaco di Genova Ariel dello Strollo all'appoggio incondizionato dei socialisti di Genova
Quelli di Sandro Pertini il presidente dalla Repubblica italiana Sandro Pertini che appena terminato il settennato dal senatore andò a riscriversi al Partito socialista italiano di corsa
Uso i socialisti viva annunciò farà lei fanno ciò farà l'il sindaco socialista dalla Liberazione
Ballo ciò farà lei sta lì al alla poltrona di sindaco il venticinque aprile del quarantacinque sanguinante dalle botte che aveva ancora preso da pochi giorni fa la casa dello studente
C'è l'appoggio dei socialisti e Fulvio Cerofolini
Che il sindaco secondo sindaco della città di Genova
Hai l'appoggio dei socialisti che hanno aiutato di recente al professor Beppe Pericu il compagno Perico che saluto invio un messaggio di pronta guarigione perché
Ci dispiace non vedevo qua oggi con
E tanti altri compagni il Partito socialista e di nuovo in campo segretario
Con il suo simbolo nazionale
Sì ieri di essere al fianco dei compagni del Partito Democratico e di articolo uno
La bandiera che ci avvolge compagna e quella del socialismo europeo
L'obiettivo di creare un fronte socialista progressista nazionale e la meta di tutti i cittadini che soffrono per i diritti per una società cosmopolita solidale attenta i meriti attenta ai bisogni un progetto quello progressista imbevuto dei principi dall'agenda venti trenta declinate a Macro città con una nuova visione capacità internazionale
Contrasto alle povertà la protezione sociale son sanitaria maggiore coesione il lavoro
Lo sviluppo la mobilità sostenibile il digitale la retta alle nuove tecnologie al servizio del sociale al servizio della legalità
Tutta questa questi contenuti stanno all'interno del nostro programma è una visione globale una visione internazionale è una visione che capisce le interdipendenze
Questo è l'anno in cui decide di chiamo il centotrentesimo anniversario dalla fondazione del partito a Genova
E proprio dove prese avvio come ha detto già da venissimo la la nostra storia oggi anche un evento storico culturale ho sempre politico attuale adeguato ai tempi
Rivendichiamo la grande storia compagni utile oggi a rafforzare il future dopo poter affermare i valori dalla democrazia che la giustizia sociale della libertà
Valori che devono proteggere la nostra azione politica dall'indifferenza
E da un certo imbarbarimento morale troppo diffuso
Ridare gusto sale passione la politica per la Società per le istituzioni per la nostra Costituzione è una tappa del socialismo che intendiamo oggi e penso ai giovani i giovani europei alle sfide da condividere insieme a loro a Genova vedrete ce la metteremo tutta per vincere
Ascoltando il testo italiano dell'Internazionale criticato perché non aderente storicamente all'originale francese
Il testo terminava con le parole futura umanità
Ah centotrent'anni dalla nascita del Partito compagni è necessario operare
E mio partito lo sta facendo
E l'antico inno del lavoratore ripensare le prospettive di un nuovo modello di socialismo che si adegui che non tradisca le sue antiche origini futuro e umanesimo voglio aggiungere a volte nella pace
Buon compleanno Partito Socialista grazie di essere qua e buon lavoro
Chiedo ad aria dello stroma lavoro candidato alle comunali di Genova per il centrosinistra ti portare i suoi saluti all'assemblea
Buongiorno a tutti grazie
Al Partito socialista italiano tra vermi invitato ma soprattutto per aver condiviso il percorso che ho ipotizzato quando mi è stato proposto di affrontare questa sfida sfida indubbiamente difficile importante ma che ha delle radici solide insolite come questo numero centotrent'anni di questa città
Centotrenta anni fa a Genova è stata protagonista nel nostro Paese potremmo anche dire nel in Europa era protagonista di una rivoluzione industriale che sembrava guardare lontano è che ha fatto diventare Genova appunto insieme a Milano e Torino il centro industriale
Devo Oropa possiamo dire non solo d'Italia
Stato né bocca importante di grande crescita di grande urbanizzazione
Moltissime persone sono venute a vivere in questa città l'anno popolata l'hanno fatta crescere e hanno seguito un percorso che a un certo punto ha avuto suo declino declino mondiale non certamente che riguarda la nostra città
Forse la nostra città è stata meno capace di reagire di fronte alla nuova di evoluzione che stava arrivando repulsione della globalizzazione dei mercati dei cambi delle rotte di merci
E da reagito con difficoltà e soprattutto non ha saputo intercettare il cambiamento
Quindi oggi siamo in qualche modo chiamati
Non solo noi della coalizione progressista ma l'intera città e potrei dire anche il nostro Paese ad uno sforzo importante a quello di riagganciare la modernità di riagganciare
Il percorso di cambiamento che l'intero mondo con grande travaglio e con grande fatica e con grandi dolori pensammo con molta tristezza quello che sta succedendo in questo momento nella ai confini della nostra Europa
è un percorso in e peraltro inevitabile
Percorso che finora se contrassegnato più per le note dolenti che per le note positive un percorso che è caratterizzato da grandi fratture sociali e disuguaglianze che hanno colpito e colpiscono la nostra città
Con una citazione un po'colta potrei richiamare una nuova cosa conosciuta da tutti e cioè una delle tesi filosofia della storia di Benjamin famoso Angelus Novus palco né e l'idea di di questo Angelo che guarda terrorizzato
Le macerie della storia mentre un vento che il vento del progresso che in questa sala si conosce molto bene porta avanti nonostante tutto bene noi oggi siccome dobbiamo fare una piccola rivoluzione
Dobbiamo essere capaci di reagire all'orrore che le macerie che guardiamo tutti i giorni in televisione anche nei e i giornali ma che che viviamo anche tutti i giorni camminando nelle nostre strade vedendo persone in difficoltà persone una grande marginazione
Un quinto della popolazione locale soffre di di povertà è molto vicina alla soglia di povertà San parlando di cento mila abitanti di una città importante come genero
Meno di fronte alle macerie della storia che abbiamo di fronte dobbiamo reagire con uno sguardo diverso uno sguardo positivo di speranza costruttivo uno sguardo che ci porti a ritornare innanzitutto tutti insieme ed è questo quello che mi ha convinto quando mi son venuti a chiedere di partecipare a questa avventura
Me l'ha chiesto Simone D'Angelo che ancora oggi un giorno ringrazio il giorno dopo no perché non è stata certamente un invito di quelli semplici
Ma in realtà è stato molto molto convincente quando mi ha detto ma siamo una nuova generazione loro no io ormai non più ma loro sono la nuova generazione che vuole provare a tornare a guidare la città facendolo sulla base degli ideali della sinistra della sinistra intera quella moderata di quella radicale
La famiglia che ha una storia importante e che ha molto ancora da dire forse oggi ha di nuovo molto più da dire di quanto possa dire la destra perché c'è di nuovo una società che ha bisogno di noi ha bisogno dei nostri valori dei nostri principi
E allora su queste basi ho accettato la sfida una candidatura che a capo di una coalizione compatta di diversa ricca di differenze ma compatta e decisa nel porre faccio l'accento sulla questione fondamentale sulla disuguaglianza sociale culturale economica che questa città e altrettante altre città del mondo oggi stanno vivendo
E la sfida alle disuguaglianze non è un obiettivo del nostro programma ma il nostro programma qualunque tipo di azione amministrativa l'intervento politico che noi faremo quando governeremo questa città sarà proprio motivata dà l'idea di ridurre le disuguaglianze e si badi bene che le disuguaglianze non sono semplicemente un un un circostanza alla quale il Comune o l'amministrazione comunale deve porre rimedio
Con banalmente la creazione di posti di lavoro si interviene sulle disuguaglianze anche creando efficienza della dell'attività amministrativa perché tutta l'inefficienza dell'attività amministrativa costringe chi non ha i mezzi per poterlo fare
A ricorrere al privato a ricorrere alla se a soluzioni che sono costose che solamente alcuni si possono permettere mentre altri vengono lasciati nell'indigenza della povertà
Basti pensare alla sanità ma si può pensare al trasporto su come sarà qualunque tipo di intervento dello Stato sia centrale che gli enti locali
Non essere efficienti non essere capaci di portare i servizi alla popolazione significa produrre disuguaglianza significa ammettere una parte della popolazione in condizione di non potercela fare perché non ha e mezzi per
Allora la vera sfida è ricucire una società fra cui frantumata fra fra frammentata frastagliata tanti fra ma sicuramente rimettere insieme quei pezzi quei cocci di una società sicuramente
Diciamo colpita da un eccesso di liberismo di questi ultimi trent'anni che hanno fatto del male società occidentale e rimetterla insieme per poter correre incontro ad un futuro unitario a un futuro migliore
Il riferimento non può che essere a quella storia a quel passato ma anche al presente che il movimento socialista rappresenta per tutti noi
Il socialismo europeo è ancora protagonista della nostra Europa
E deve essere forte capace di portare tutti i cittadini europei verso una maggiore consapevolezza dell'importanza dell'Europa unita della sua forza politica mai come in questo momento abbiamo bisogno di un'Europa forte capace di stare
In piedi orgogliosamente insieme agli altre realtà ad altre forze del mondo capace di portare avanti i valori di solidarietà e giustizia sociale che sono quelli che hanno creato i grandi momenti della storia di questo continente e che devono continuare a farlo soprattutto in un momento di grande difficoltà
Questo nel nostro piccolo ma non così tanto piccolo nella nostra città ne vogliamo fare questa è la sfida che mangiamo che lanciamo al centrodestra convinti che la nostra soluzione sia la migliore per governare questa città
Vi ringrazio vi auguro in del due giorni di intensi lavori a cui spero di poter partecipare almeno almeno un po'mis mi tranquillizza fatto di serate radicale per cui nelle prossime notti insonni
Arretra di sfruttare la la bontà di questo servizio fondamentale che a cui tutti noi accediamo
E grazie ancora buon lavoro
Grazie a Daria dello speleologo in bocca al lupo per le elezioni adesso i saluti di ritardo Liva segretario provinciale del PSI di Genova
Care compagne e cari compagni Dini
Mi unisco innanzitutto
Ai saluti che già è spesso Corrado Oppedisano a tutti gli ospiti intervenuti
Aggiungo saluto al vicepresidente del Consiglio regionale quando Sanna
E al segretario del Nuovo PSI genovese
Sì il nostro partito nazionale ha sciato giustamente prettamente di celebrare incinta trent'anni della nascita del nostro partito che a cena
Cioè non è stato un centro in fermento
In quegli anni dal mille novecento al mio trecentonovantadue in avanti
è è è qui che nasce il partito della nazione dei lavoratori perché si e Genova dove viene fondata dopo cinque giorni di sciopero la prima Camera del lavoro in Italia riconosciuta
è era Genova Di Pietro tesa
Operaio eletto al Parlamento italiano ma faccio una citazione che non è propriamente della
E il mondo socialista ma persino D'Annunzio agli altri deputati del Parlamento disse comunque alzatemi onorevoli entra al lavoro
Era stare dalla nostra città intrecciata al socialismo intrecciata al mondo del lavoro
E anche in questo momento quanto è importante questa parola quanto importante il lavoro in questo momento in cui dilaga il precariato dilaga la mancanza di lavoro e c'è un'instabilità incredibile
Noi a tutta questa situazione abbiamo e dobbiamo dare una risposta la risposta deve essere forte e concreto
Perché è con il lavoro che si combatte la povertà non ci può essere un'altra soluzione tutto il resto è solamente un palliativo tutto il resto è solamente un'alchimia
Il lavoro prima di tutto il lavoro combatte la povertà lavoro combatte la disperazione
E prendo a prestito
Le parole del compagno Sandro Pertini quando in sul connubio
Tra giustizia sociale e libertà disse questo si può considerare veramente libero un uomo che ha fame che nella miseria che non ha lavoro che ha umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli ed educarli
Questo non è un uomo libero
Sarà libero di bestemmiare d'imprecare ma questa non è la libertà come la intendo io lavoro prima di tutto è l'elemento genetico del nostro partito è da qualche nei partiamo ed è l'acqua che noi lanciamo la nostra sfida verso il futuro
Ancora un'altra data il mille novecentotré anche a Genova viene fondato un nuovo quotidiano un altro quotidiano socialista il lavoro appunto
Fondato e diretto inizialmente da Giuseppe Canepa deputato socialista espressione dei circoli operai e contadini di cooperative di società di mutuo soccorso che annoverato tra l'altro i suoi direttori anche il compagno Ugo Intini cui per esempio a cui vorrei rivolgere un grande applauso da parte della federazione genovese
Dicevo centotrent'anni fa Genova ospita al Congresso che diede vita al nostro partito e citando Guareschi sempre un altro personaggio che non è propriamente del mondo socialista quando dico partito
Pronuncio la pipì maiuscola
In questa maiuscola c'è tutto l'orgoglio della nostra storia c'è tutta la passione dei nostri cuori c'è tutto l'amore che abbiamo per le nostre idee che da oltre un secolo portiamo avanti
Idee di libertà e giustizia sociale che sono il nostro faro da sempre la meta cui abbiamo sempre teso e che da sempre si occupa e che sempre si occuperà perché il socialismo è un work in progress compagni in progresso costante perché ha avuto un inizio e non a una fine perché l'umanità in ogni epoca a esigenze aspirazioni sempre simili e ogni volta sempre diverse a cui noi dobbiamo dare una risposta sempre attuale sempre concreta
Insomma un socialismo come insieme di valori di ideali che aiutino il progresso delle donne e degli uomini e che lo rinchiudono in dogmi stringenti che a volte possono diventare aberranti
E qui nella nostra città
Abbiamo avuto tanti episodi che hanno visto al centro i nostri compagni le nostre compagne unite agli altri partiti di sinistra e di altri credo politici che al fine di affermare proprio quei valori di libertà e di giustizia sociale
Genova della liberazione
Lo voglio dire unico caso in Europa in cui un'intera armata tedesca si consegna ai partigiani e firma la resa a villa Migone il generale ma è noto preso è accompagnato a Genova da un nostro compagno
Carmine romanzi un altro nostro grande compagno prima Corrado che risana citato dei grandissimi noni Vanuzzo farà lì e Fulvio Cerofolini Beppe Pericu è la storia del socialismo genovese la storia del socialismo a Genova
Era nostra storia tesa sempre verso la libertà è un connubio che da sempre ci costerà distingue
Come ci potranno contraddistingue da sempre l'antifascismo che è caratteristica del nostro partito da sempre perché come diceva Pertini fascismo è l'antitesi delle fedi politiche il fascismo in contrasto con le vere fedi politiche perché il fascismo opprime Eva chi non la pensava come lui
In un'epoca in cui c'è un pensiero dominante dobbiamo porci degli interrogativi dobbiamo dare delle risposte anche in questo senso la pluralità come dopo come principio la l'ideale della pluralità e dell'ascolto delle idee
E dopo la guerra quando abbiamo avvertito la necessità di difendere ancora democrazia conquistata così a caro prezzo il trenta giugno da sessanta la nostra federazione guidata da Barbareschi
è scesa in piazza S. ma tutte le forze di sinistra per dire con forza ancora no a qualsiasi tipo di fascista qualsiasi rigurgito fascista
Il nostro partito la nostra federazione che da sempre porta avanti i valori del socialismo e che da sempre vede nelle altre forze di sinistra alleati imprescindibili per continuare il nostro viaggio sulla strada del riformismo
E proprio in quest'ottica permettetemi una piccola digressione sull'oggi
Che per le prossime elezioni amministrative abbiamo stretto un'alleanza con altre forze che risiede che si riconoscono come noi né i valori del socialismo europeo perché anche a Genova si affermino quei valori riformisti socialisti che si ci stanno tanto a cuore
Perché anche qui non si dimentichi non ci si dimentichi degli ultimi perché anche qui si affermi nuovamente quei valori di libertà e giustizia sociale che sono il nostro fine
Viva il socialismo sempre avanti
Inizia adesso con la ciclo di interventi che abbiamo voluto titolare la storia e noi il dovere della memoria invito sul palco Mauro Del Bue che si occuperà di tratteggiare la figura di Filippo Turati fondatore del partito in un intervento dal titolo il leader socialista alcuni davano sempre ragione dopo
Si corre innanzitutto ringraziandovi di avermi affidato questo compito
Saluto anche il candidato sindaco
Dello Strollo go
E ricordare che Filippo Turati
Che Filippo Turati scrisse le parole
Dell'inno dei lavoratori
E penso che sarebbe bene che questo inno venisse suonato assieme all'internazionale anche nelle nostre cerimonie perché precedette temporalmente l'Internazionale
Mi ha affidato il compito di parlare di Filippo Turati e io non posso non ricordare
Che non si può parlare di Filippo Turati senza parlare di Anna Kuliscioff
Filippo e Anna non erano una coppia erano un'identità
Anna era il supporto e a volte la correzione di Filippo
Come in due circostanze nelle quali addirittura Anna rimproverò il suo compagno
La prima riguarda il voto alle donne
Anna trovo Filippo troppo timido
E il gruppo dirigente del sì
Addirittura contrario nei primi anni del secolo scorso ad ingaggiare una simile battaglia per paura che l'elettorato femminile andasse ad ingrossare il serbatoio del voto conservatore
Il suffragio universale
Venne inaugurato nel mille novecentotredici ma fu un suffragio soltanto maschile
Per realizzare l'obiettivo di Anna bisognerà aspettare il voto della Costituente del mille novecentoquarantasei la seconda correzione di Anna fu quando ella consegnò consiglio Filippo di farla lui la scissione del Psi
Infatti quatto nel primo dopoguerra dal mito bolscevico
E che a Livorno nel gennaio del mille novecentoventuno consumo come scrisse Pietro Nenni
In uno slogan dei più riusciti
La separazione Dei concordi nell'Unione dei discordi
Cioè la rottura dei comunisti
Bordiga e Turati e riunioni dell'unione di quest'ultimo con i riformisti di serrati
Direttore de L'Avanti e leader della corrente massimalista che a Bologna nel diciannove sia definita comunista unitaria e poi a Livorno si definirà
Un po'ipocritamente comunista trattino socialista unitaria risolverà lui paradosso in due mosse
Espellendo Turati e i suoi alla vigilia della marcia su Roma
E date rendo lui stesso
Con i suoi in terrazzi internazionalisti che venivano rivali ironicamente definiti terrazzini così perché anche allora era di moda il gioco del calcio del ventiquattro aderendo anche adendo Luís e i suoi terzino terza internazionalisti al Partito Comunista
D Italia
Anna aveva consigliato a Filippo di farla lui la scissione di fondare un partito del lavoro
Portandosi sei con la maggioranza dei parlamentari socialisti che erano sinceramente riformisti mentre i riformisti dal partito erano un'esigua minoranza
E di costituire un governo coi popolari e magari liberali di sinistra che potesse porre un freno
All'avanzata della reazione maturati era troppo legato al partito
Che con Anna aveva fondato a Genova nel Ferragosto del mille ottocentonovantadue
Per farlo uscire da quel partito dovettero addirittura espellerlo
Anna Di Filippo un'unica identità riformista
Ma prima ancora laica libera anti dogmatica
E rettifica potremmo arrivare a definirla Turati vuole fondare il partito a Genova nell'agosto del mille ottocentonovantadue anche se il professore Antonio Labriola
Marxista e filosofo napoletano Insigne glielo aveva sconsigliato
In una sua lettera il professore asseriva che il proletariato italiano non era ancora pronto
Che non aveva acquisito la coscienza di classe della sua potenziale rivoluzione Turati sosteneva che gli approfondimenti teorici sarebbero arrivati cammin facendo
Se Turati avesse dato retta Labriola il partito non sarebbe nato mai
Fu Anna che diede inizio ai lavori a Genova e che proposi nomi per il tavolo della presidenza e fu subito baccano
Degli anarchici e degli operai stia in verità Genova non c'era soltanto da risolvere la questione natica c'era da risolvere anche la questione operaia sta il Partito operaio che aveva svolto in congresso l'anno prima a Milano
Aveva ancora lasciato in dubbio la possibilità che il non operai potessero aderire al partito
Tanto che Turati e la Kuliscioff
Non vennero delegati dal Partito operaio dalle associazioni milanesi
Ma per partecipare al congresso furono costretti ad essere delegati a due associazioni della mia provincia Reggio Emilia
Senza queste associazioni due protagonisti i due protagonisti del congresso di Genova della fondazione del Partito dei lavoratori italiani del Partito dei lavoratori non avrebbero potuto partecipare al congresso
Peggio migliora la provincia di Camillo Prampolini che aveva barcollato al Congresso il maggior numero di delegati su mandato delle varie associazioni
Iscrizioni individuale al partito verrà decisa soltanto col Congresso dell'anno dopo
Prampolini fautore coi suoi collaboratori di quel modello riformista fondato sulle cooperative di consumo e di lavoro sul Comune socialista sulle leggi e le case del popolo sui giornali
Giustizia prese piede undici anni prima dell'Avanti
Fu trampolini stesso che convinse gli anarchici
Ad abbandonare anzi convinse i socialisti ad abbandonare la sala Sivori
Io oggi mi sono recato con mia moglie e alla salita pollaio voli
Dove risulta che i socialisti lasciando il congresso della sala simbolici siano incontrati
E abbiamo deciso di raggiungere poi la sala dei carabinieri per fondare loro partito il partito dei lavoratori che acquisirà
La definizione di socialista soltanto col Congresso dell'anno dopo e si chiamerà Partito Socialista Italiano soltanto a cominciare dal congresso di Parma del mille ottocentonovantacinque
Prampolini disse abbandoniamo la rissa noi e poi troviamo cinque luoghi diversi da buoni amici
In un clima cordiale stile lasciamoci così senza rancore come avrebbe cantato più avanti una canzone del tempo
Lui che amava Gesù Cristo gli assomigliava anche fisicamente
Non poteva odiare nessuno
Filippo Turati aveva in testa una sua concezione del socialismo fin dall'inizio come Movimento per la conquista dei pubblici poteri
Ma Andrea Costa prima di minuti centonovantadue era già entrato lì pubblici poteri è stato eletto alla Camera del collegio di Imola del mille ottocentottantadue fu il primo socialista
Che proveniva dall'archivista mo'come Anna Kuliscioff che era la sua compagna e dalla quale ebbe la figlia Andreina poi adottata da Turati ed alla Kuliscioff inseguito ed era il primo socialista
Che ha varcato la soglia del Parlamento della Camera allora c'era la camera in Senato era di nomina reggia
E poi i socialisti avevano già vinto delle elezioni erano entrati nei consigli comunali
O presentando liste proprie ho aderendo a liste di dire diremmo oggi civiche di alleanza con altri partiti affini
Questo i partiti affini poi si proporrà compreso successivo la divisa del partito in due tra chi proponeva le alleanze con i partiti a fine chi non le voleva paradossalmente attraverso le componenti tradizionali Turati e la Kuliscioff non volevano allearsi con partiti affini perché nel momento in cui partito prese piede ci tenevo all'integrità e all'identità socialista
Turati
Sosteneva il socialismo come continua evoluzione non come frutto di un'ora x di un atto di un gesto sarà per questo contro gli anarchici ma anche contro i socialisti i sindacalisti rivoluzionari
Questi ultimi rappresentava una nuova tendenza radicale del movimento socialista di primi anni del Novecento attratti dalle teorie francesi di Sorel che individuava dello sciopero generale l'occasione per fare esplodere la rivoluzione
I sindacalisti rivoluzionari furono dal mille novecentoquattro al mille novecentosei maggioranza del partito assieme ai cosiddetti integralisti di Morgari e di Ferri corrente centrale diciamo poi questi ultimi fecero un giro all'avvocato Conte cioè si allearono con i riformisti dopo essere stati alleati con la sinistra si allearono con la destra
Cacciando i sindacalisti rivoluzionari in minoranza
Ma non sapendo che fare ci in un partito tornato riformista questi ultimi se ne andarono sbattendo la porta risultato fu
Che il leader di questa tendenza perché la storia da sempre delle sentenze giuste
Che il leader di questa tendenza un altro Labriola non Antonio Marturano
Finirà ministro del lavoro durante l'occupazione delle fabbriche e che molti altri di loro dei sindacalisti rivoluzionari
Saranno dirigenti fascisti di primo piano
Per esempio Michelino Bianchi primo segretario del Partito nazionale fascista Edmondo Rossoni
Issing il sindacalista
Che propose il Sindaco il Pan sindacalismo Iraq il sindacato fascista
Ma Turati fu anche contro un riformismo di destra rinunciatario quello di Bissolati Bonomi e Cabrini che intendeva continuare a sostenere il governo Giolitti nonostante l'impresa di Libia
C'è da dire che dal mille novecentododici da quando si consumò questa separazione tra riformisti che vennero espulsi perché volevo continuare i di riformisti di resta la Bissolati Bonomi capitolo continuare a ad appoggiare il governo Giolitti anche dopo dichiarazione di guerra alla Libia dell'anno prima
Il termine riformista
E stato tenuto in frigorifero dalla sinistra italiana
Se non osteggiato
Ci vuole il coraggio di Craxi a restituirmi l'onore che meritava
Infatti strada congresso di Palermo del mille novecentottantuno
Che la maggioranza del sì avrà il coraggio di definirsi riformista
Turatti
Contro infatuazione bolscevica congresso di Bologna diciannove e di Livorno del ventuno ne ripeto alcune frasi perché sono diventate popolari
In questi due interventi si può cogliere il meglio del pensiero del leader riformista
Condito con la sua proverbiale ironia il suo sarcasmo
Il suo piacere di andare controcorrente
Quando la corrente andava contro il suo pensiero
A Bologna del diciannove si azzardò a pronunciare una battuta sul mito dei soviet
E venne subissato di improperi
Tanto che dovette precisare all'accusa di essere rimasto indietro
Parlo per i codini
Per i vecchi per gli oltrepassati per le mummie per coloro che stanno ancora più indietro dello stesso ultra tradizionalista Costantino Lazzari parlo per i sepolti
E domando la riverenza che si deve alla voce del ponte
Si scatenò il putiferio quando avviso che la dittatura del proletariato non può essere che la dittatura di alcuni uomini sopra ed eventualmente contro la maggior parte del proletariato
Avete sentito mai parlare disse di una tirannide qualunque che non abbia preteso di esercitarsi per il bene del popolo
Ma soprattutto preciso in tre punti a Livorno e distanziato non lui dalla maggioranza comunista o pseudo comunista
Lo sbocco di questo o quel di questo dopoguerra infernale
Preciso Turati rischia di non essere la rivoluzione comunista che in troppi proclamano per le piazze al grido di Viva Lanning e viva la Russia incitando la rivoluzione armata e alla violenza che invece apre alle porte al fascismo
La violenza produrrà ben altra violenza borghese e sopraffatte Ricci
Altro punto e la dittatura del proletariato che per noi o è dittatura di una minoranza e allora non è che dispotismo
Ho e dittatura della maggioranza ed è un evidente non senso una contraddizione in termini perché la maggioranza esercita una sovranità legittima
E non può essere la dittatura il terzo punto sentite molto bello questo e la coercizione del pensiero la persecuzione all'interno del partito dell'eresia
Che fu l'origine e la vita stessa del partito la grande sua forza salvatrice e rinnova attrice la garanzia che esso possa lottare contro le forze materiali e morali che gli si parano contro e a Livorno volle aggiungere con inesauribile sarcasmo
A Livorno volle aggiungere con inesauribile sarcasmo a Bologna un anno fa di pregavo di accogliere le mie parole come un testamento
Oggi non posso fargli altra dichiarazione per non aggiungere lugubre solennità alle mie parole debbo anzi ringraziare il Partito del Congresso che mi ha lasciato in vita
è stato un po'il mio destino di essere sempre un imputato davanti a questo o quel tribunale rivoluzionario e quando un tribunale non ti schianta i ti lascia ancora in vita questo è davvero un tribunale mite a cui essere grati
Il suo socialismo evoluzione e il solo socialismo possibile quello che non può deludere quello che non può fallire il suo socialismo e nell'azione che non nell'illusione che non è il miracolo la rivoluzione in un giorno o in un anno ma l'abilitazione progressiva continua misera per successive graduali conquiste obiettivi o soggettive nelle cose e nelle teste della maturità proletaria subentrare nella gestione sociale sindacati cooperative potere comunale parlamentare culturale tutta la gamma questo il solo socialismo che diviene ogni scorciatoia
Ammoniva Turati non fa che allungare il cammino la via lunga e la sulla breve
Atteso che mi ha colpito questa idea
Delle cose delle teste
Perché un marxista ortodosso avrebbe detto delle cose e conseguentemente delle teste
Turati dice la maturità delle cose delle teste cioè l'idea e quella di educare le masse
E a differenza e qui e sostanziale tra questo procedimento è quello comunista rivoluzionario diciamo
Educare le masse attraverso le scuole elementari comunali attraverso le biblioteche popolari attraverso l'Università popolare che in alcuni da alcune oasi riformiste pullulavano
Attraverso le sezioni del PSI che venivano aperti alla sera per insegnare a leggere e a scrivere e non solo perché gli analfabeti non avevano diritto di voto ma anche perché si riteneva fondamentale acculturare le masse
Per i comunisti è il partito che dirige le masse
Per i comunisti è un'avanguardia rivoluzionaria che tutto decide e le masse seguono per i riformisti le masse devono essere in grado di decidere da soli questa è la differenza sostanziale tra il riformismo e il comunismo
In un momento di particolare sconforto Turati confessò a proposito di azione in azione che la vera differenza del partito nel mille novecentoventuno ventidue e tra chi voleva far qualcosa e chi non voleva far nulla
E Turati che nel diciannove con le lezioni che avevano affidato la maggioranza dei seggi e i socialisti e popolari che non vollero non seppero
Trovare un accordo per governare insieme aveva presentare ha presentato alla Camera un vero e proprio programma di rinnovamento del Paese Poirier ha chiuso in un opuscolo dal titolo rifare l'Italia
Turati si dichiarò pronto
Nel mille novecentoventidue
A fa ad entrare in un governo che ponesse argine all'avanzata reazionaria e fascista e per questo venne espulso dal partito assieme a Treves a Matteotti a Prampolini a Modigliani e d'Aragona che fondarono il partito socialista unitario
Per finire questa mia relazione
Devo esprimere la devo esprimere due parole sul tema del momento il rapporto tra Turati e la guerra il rapporto tra Turati e la patria
Socialisti nascono in Italia non dal marxismo ma dal Risorgimento
In miti originari dei socialisti delle origini erano Garibaldi e Mazzini
Un socialista di Mirandola certo censo Ceretti si era messo in testa di chiamare nel suo Paese i due grandi dopo il litigio che avevano avuto a proposito del giudizio diverso sulla Comune di Parigi per far di far pace
E nei giornali socialisti del dei primi anni del degli anni Ottanta dell'Ottocento il culto di Garibaldi in particolare primeggiava Marx bene dopo
Della tradotto negli anni Ottanta dell'Ottocento da Carlo Cafiero
Che però studiò a tal punto che poi ripudiò il socialismo e diventò anarchico non perché non sa non avesse saputo leggere interpretare Marnate tipi evidentemente di trovare delle contraddizioni
Bissolati Salvemini ma anche Nenni Pertini perfino Togliatti Gramsci furono interventisti devi novecentoquattordici Turati no ma ironicamente si fece beffa di quel né aderire né sabotare coniato da Costantino Lazzari
Perché chiuso Turati non aderire e già un po'sabotare
è un non sabotare e già un po'un aderire ma dopo Caporetto quando le truppe austro tedeschi erano vivi per invade il Veneto per raggiungere la Lombardia fino alle porte di Milano cioè quando la guerra che si voleva evitare star formulino aggressione
Allora Turati e Treves scrivono un articolo su critica Sociale che recita così
Quando la Patria oppressa
Quando il filotto invasore minaccia di chiudersi su di essa
Le stesse ire contro gli uomini e gli eventi che era di Bussero a tale sembrano passare in seconda linea per lasciare lampeggiare nell'anima nostra soltanto l'atroce dolore per il danno il lutto e la ferma volontà di combattere di resistere fino all'estremo
Poi Turati racconto un episodio sintetizzo
Che si verificò nella sua sezione di Milano erano presenti trecento socialisti
Lui Kirin becco i cosiddetti pacifisti dell'epoca dicendo allora voi volete gli austriaci a Milano
Vissero di no allora voi li volete cacciare dissero di no ora propose un ordine del giorno in cui disse i socialisti milanesi
Accoglieranno volentieri gli austriaci a Milano
Fu un Tolle clamoroso e non lo voto che una decina di persone ma allora cosa vogliono dice i socialisti milanesi a proposito dell'aggressione auto tedesca che potrebbe finire anche per invadere Milano
Vorrebbero la passività rassegnata o disciplinata
Ma dice lui per combattere bisogna combattere per difendersi bisogna non biliare e la passività disciplinato uno esattamente l'opposto dell'attività che occorre in questi casi poi quando i soldati difesa dei confini sul Monte Grappa prima interruppe il presidente Orlando alla Camera che aveva sentenziato grappe la batteria con un cioè per tutti per tutta l'Assemblea
Il processo a Turati per queste dichiarazioni non tardò ad essere organizzato col congresso di Roma del mille novecentodiciotto la guerra non è ancora finita il mio destino commenterà e di essere un imputato a vita
Dedico queste pagine a chi scambia la storia dei socialisti con quella di una congrega di frati francescani o con quella di un gruppo di anime belle del pacifismo a prescindere dai torti e dalle ragioni dedico queste pagine al presidente dell'Anpi a chi storce il naso sulla decisione del TAR un popolo che si batte contro un'aggressione anche con le armi degli a queste pagine ai tanti professori da salotto che pullulano sulle nostre televisioni e a chi contesta il ricco Letta e la Brigata Ebraica alla sfilata del venticinque aprile
Ovviamente non so se avete capito ma mi riferisco all'Ucraina coerenti con Turati e con l'articolo undici e cinquantadue della nostra Costituzione che recitano l'uno che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli
E non certo la guerra di resistenza che i costituenti avevano appena terminato
E poi l'articolo cinquantadue che sostiene addirittura che il dovere della difesa la patria è sacro Turati morì in Francia nel mio novecentotrentadue dopo aver ricostituito a Parigi nel trenta L'Unità socialista con Pietro Nenni
E alla sua morte Palmiro Togliatti volle scrivere uno dei più vergognosi commenti alla vita di questo memorabile leader socialista ve lo leggo
Nella persona e nell'attività di Filippo Turati
Si sommano tutti gli elementi negativi tutte le tare tutti i difetti che sin dall'origine viziare uno e corruppe ero il movimento socialista italiano e lo condannarono al disastro al fallimento alla rovina per questo la sua vita la vita di Turati
Può ben essere presa come simbolo e come un simbolo anche la sua fine l'insegna sotto cui questa vita è questa fine possono essere poste e l'insegna del tradimento e del fallimento
Nella Turatti nella nella teoria Turati fu uno zero fu un rettore sentimentale tinto di scetticismo
Le famose frasi capitargli di Turati sono dei motti e delle banalità
Organicamente egli fu un controrivoluzionario un nemico aperto della rivoluzione Turati fu tra i più disonesti dei capi riformisti perché più fu tra i più corrotti dal parlamentarismo dall'opportunismo
Noi rimaniamo suoi acerrimi nemici nemici di tutto ciò che il Tura Tisbo è stato ha fatto e ha rappresentato
Poi Togliatti del dopoguerra si ravvede RAI operai di socialismo riformista riconoscerà anche i suoi torti storia del comunismo è un riconoscimento continuo
Dei torti tra storia e socialismo è un riconoscimento postumo
Delle sue ragioni storiche
Poi quello che hanno sempre sbagliato Sbarbati ha presenta al Consiglio dei siamo spariti ma questo è altro discorso che non vale la pena quali prendere perché ci porterebbe lontano questo mio intervento lo dedico a Carlo Tognoli che ha chiamato i suoi due figli Filippo e Anna e non a caso
Una lettera fuori dal tempo grazie Filippo Turati
Ti ringrazio perché colto socialismo riformista assieme a quello liberale di Carlo
Carlo Rosselli e non Carlo Calenda ci avete regalato le uniche due versioni di socialismo che non siano state sepolte dalla storia col marchio del fallimento se non della vergogna
Grazie perché ci consente di ancora di poterci definire socialisti con orgoglio
Il merito è principalmente tuo
Tu inseparabile Mauro Del Bue
E grazie anche alla nostra comunità alla mia comunità che ci permette ancora di ricordare venti personalità della nostra storia compassione con speranze
Beh il rinvio Berlinguer in occasione del colpo di stato di Jaruzelski in Polonia dichiarò che si era esaurita la spinta propulsiva della Rivoluzione d'ottobre
La spinta propulsiva del pensiero della triturati vive ancora oggi e vibra anche domani
Grazie ma uno ora è il momento dell'ospizio su Anna Kuliscioff pugno di ferro in un guanto di velluto a cura di Pia Locatelli
Ma ora ci ha parlato di Anna Kuliscioff forati bastano due personaggi così ricchi che se fossimo anche in venti consecutivi a parlare di loro
Potremmo non sovrapporsi perché sono ricchissimi e difatti il mio intervento su Anna Kuliscioff non si sovrappone proprio per la ricchezza dei personaggi a quello di Mauro
Nella mia vita politica di socialista e di femminista ho avuto tre modelli di ruolo potremmo avrà un notevolissimo Anna Kuliscioff Gro Brundtland ed Elena Marinucci
Elena Marinucci è stata responsabile delle donne del nostro partito che più ha lavorato per costruire un'organizzazione strutturata di donne dentro il partito
Capace di influenzare la politica nazionale un esempio per tutti la Commissione nazionale di parità e delle pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri avviata con il Governo presieduto da Bettino Craxi
Gro Brundtland norvegese la prima prima ministra di un Paese europeo mi ha insegnato il significato e la funzione delle quote come strumento temporaneo per promuovere l'empowerment delle donne stanno dentro e non stando fuori dalle istituzioni
Cambiando le o per lo meno tentando di cambiarle dall'interno
E femminismo degli anni settanta era invece anti istituzionali sostenendo che bisognava stare fuori quando non contro le istituzioni grave errore che abbiam pagato
La terza e Anna Kuliscioff che per ragioni anagrafiche chiaramente erano conosciuto ma che ho studiato molto e che certamente influenzato la mia militanza di socialista e di femminista
Anna Kuliscioff era nata in Crimea nel mille ottocentocinquantaquattro in una famiglia benestante dell'alta borghesia ebraica quindi di nazionalità russa
Perché la Crimea faceva parte allora della Russia quella Crimea fu donata da Kuliscioff
No dando a Krusciov all'Ucraina nel mille novecentocinquantaquattro e sessanta anni dopo cioè nel due mila quattordici invasa dai russi che
Mi sono se ne sono appropriati ed è la storia di oggi
Anna era uno studente brillante attiva dei gruppi studenteschi anti zaristi
Al termine il liceo a sedici anni prestissimo e a diciassette si trasferisce all'estero per frequentare l'università perché non russi agli studi universitari erano proibiti alle donne
Va da Zurigo alla città che l'anno prima aveva porto di aveva aperto le sue università alle donne ed erano soprattutto russe le studentesse che frequentavano quell'università
Le donne erano circa un terzo degli iscritti e il novanta per cento di questo terzo erano studentesse russe
Per il Politecnico era una storia diversa su duecentocinquanta studenti soltanto tre erano donne e Anna Kuliscioff era una delle tre iscritta al Dipartimento di scienze esatte
Studi all'università ma soprattutto studia fuori dall'università dall'ambiente universitario studio la politica studi principi pacifisti ladro l'insurrezionalista modi Bakunin il Capitale di Marx e abbandona gli studi universitari
In questi studi diciamo esterni stabilisce una serie di relazioni che manterrà per tutta la vita
Poi torna in Russia rimane in Russia fattività di opposizione e poi alla fine ritorna Lugano città dove vivevano personaggi interessante il socialismo internazionale
Conosce Andrea Costa e diventano una coppia sentimentali e una coppia ideologica
E sono anni per lei per loro di relazioni di viaggi europei di militanza e nel settantotto viene arrestato a Firenze dove aveva partecipato al congresso degli anarchici
Resta in carcere per più di un anno viene processata ed il processo la rende famosa
In quegli anni Anna Kuliscioff incomincia a maturare l'idea del socialismo riformista non autoritario attento a dar voce ai bisogni della gente
Matura azione politica per Anna Kuliscioff e per Andrea Costa che abbandonano l'anarchismo però giungendo ad approdi differenti che influirono sulla loro relazione sentimentale che si interruppe per iniziativa di Anna
E allora Anna riprende i suoi studi universitari si scrive medicina a Berna per poi trasferirsi a Napoli dove nel meglio volto centottantacinque conosce Filippo Turati
E dove si laurea in medicina più che trentenne per poi specializzarsi in Ginecologia
Contratti formerà quella che oggi chiamiamo coppie di fatto eviteranno insieme per quarant'anni nel famoso appartamento quello che si affaccia sulla galleria
Dopo la laurea nella specializzazione per qualche tempo resta lontana dall'attività politica per dedicarsi alla sua professione di medico e per ottemperare ad un impegno che aveva preso con se stessa
Diventare medico dei poveri lato tuttora dei poveri
Ma naturalmente non rimane fuori dei giri politici e stabilisce contatti con l'ambiente intellettuale democratico italiano conosce personaggi interessanti e soprattutto svolge dentro il partito un ruolo importantissimo
Promuovendo e mi pare di poter dire dirigendo il processo di distinzione del socialismo italiano dalla democrazia progressista dall'anarchismo e dall'opera Isma'come ha già detto Mauro
Questa coppia curiosa la coppia Kuliscioff Turati
Chi influenzò chi tra i due è difficile da dire credo che si influenza Assoro vicenda crescendo insieme politicamente
E frutto di queste influenze reciproche fu la nascita nel mille ottocentottantanove della lega socialista milanese il primo vero nucleo del futuro Partito Socialista
Che nacque a Genova esattamente centotrent'anni fa
Un ruolo importante per l'elaborazione del pensiero ed in generale per l'attività politica del partito socialista lo ebbe la rivista Critica sociale una rivista che Turati aveva ereditato nel mille ottocentonovanta dal bergamasco mia città Bergamo Angeleri
E si chiamava allora cuore e critica
Rivista che pubblicò tra molto altro le opere più significative della letteratura socialista internazionale
E della rivista Anna Courchevel racconti elettrice di fatto segretario di redazione editorialisti faceva pure l'addetta stampa di Turati che era sempre impegnato a Roma
La visione il pensiero e le relazioni internazionali furono un contributo importantissimo che Anna diede al nostro partito
Il via aprì la mente Lorenzo internazionale perché Anna era una donna internazionale conosceva le lingue aveva rapporti con personaggi del socialismo europeo
E in segno e diede un respiro internazionale all'elaborazione del pensiero facendo capire l'importanza delle relazioni internazionali a tanti personaggi del nostro partito tutti concentrati sul Paese
Insegnò anche diffidare dell'Inter dei degli episodi di insurrezione malissimo sporadico sottolineando con forza la coincidenza tra riformismo e rivoluzione
In polemica e in opposizione con l'ala rivoluzionaria di sinistra ben presente nel nostro partito
Il suo ruolo il suo carisma la sua notorietà dentro e fuori il partito erano Rocco riconosciuti al punto che fu arrestata e condannata per i moti milanesi del novantotto anche se a questi morti non aveva proprio partecipato di persona
Fu processata e anche questo processo come quello di vent'anni prima a Firenze fu occasione di grande notorietà contribuendo ancora di più al mito Kuliscioff
Ma
La socialista Kuliscioff
Era una femminista
Io non ho dubbi risponde affermativamente a questa domanda era una femminista socialista anche se spesso Erin polemica con le suffragi insiste
Anna non sceglie ideologicamente di essere femminista anche se la sua sensibilità non l'ha mai fatto distrarre dall'attenzione ai temi femminili
Lei voleva diventare medico la tutto la tuttora dei poveri non delle povere ma
Non è casuale che si fosse specializzata in ginecologia e si fosse dedicata allo studio delle febbri puerperale delle quali tra l'altro scoprirà le cause
Si è sempre impegnata sui temi delle condizioni della condizione femminile e diventerà famosa diventerà davvero anche i suoi tempi un role model fra le donne con la sua conferenza intitolata il monopolio dell'uomo
Tenuta ad aprile del mille ottocentonovanta al Circolo filologico milanesi
La Conferenza che storicizzata le cause della
Inferiorità femminile
Questo saggio diventato famosissimo in letto molto ancora oggi
Fa un excursus storico e sottolinea che la stessa rivoluzione francese aveva negato alle donne diritti politici
Ma nella società moderna sosteneva Anna Kuliscioff le donne erano diventate consapevoli della loro equivalenza con gli uomini
E usava il termine equivalenza un termine secondo me è più appropriato rispetto alla parola parità perché sintesi perfetta tra il concetto di parità e quello di diversità tra uomini e donne perché noi non vogliamo omologa Arci e modelli maschili
E la sua analisi
Si distingueva da quella delle mance e emancipazione Isma'suffragi sta impegnato esclusivamente sui diritti civili e politici sui quali ovviamente e Anna era d'accordo ma si distingueva dalle suffragi viste perché partiva dalla realtà socio economica
Nella quale le donne sorgevano un ruolo importante ma quasi negato sicuramente sottovalutato
Era una socialista dei tempi della Seconda Internazionale la nostra internazionale e per questo convinta che la partita decisiva si sarebbe giocata sul problema del lavoro per gli uomini e per le donne
Anna Kuliscioff studiava studiava molto cercava dati
Registrava l'aumento notevole della manodopera femminile in tutti i settori produttivi e segnalava che la industria italiana cresceva e si sviluppava sul lavoro delle donne delle fanciulle
Sulla loro condizione di doppiamente sfruttati
Ma ne era convinta che l'emancipazione del proletariato sarebbe venuta per opera dei lavoratori di ambedue i sessi
La storia diceva e anche storia di uomini nel loro la storia delle donne anche storia degli uomini del loro reciproci rapporti ma aggiungeva
Che l'emancipazione della donna non potrà chiesta né opera della donna stessa convinta che l'emancipazione femminile passasse attraverso l'indipendenza economica
Indipendenza economica e istruzione
Con il gruppo femminile socialista di Milano aveva promosso un'indagine sulle condizioni lavorative delle donne
E avendo ben presente che la protezione del lavoro femminile e minorile e la tutela delle donne costituiscono i punti centrali dello stato sociale
Aveva preparato uno schema di legge saldando la legislazione
Sociale al programma socialista
Orario di lavoro non superiore alle dieci ore al giorno divieti di lavoro per fanciulli e fanciulle sotto i quindici anni divieto per le donne di lavori notturni in saluti pericolosi Congedo di gravidanza e puerperio distruzione della Cassa di maternità
Erano politiche sostenute dalle socialdemocrazie europee fatte proprie dei singoli stati nazionali
In Italia l'esito finale della proposta che alla fine il gruppo socialista presentò su proposta delle donne socialiste milanesi grazie
Sulla legge Carcano che era ministro del Governo Zanardelli
Che peggiorava di molto il progetto di legge presentato dal gruppo socialista ma faceva qualche passo in avanti e introduceva ad esempio la giornata lavorativa di otto ore per i minori o il congedo di maternità di un mese dopo il parto
Con tutti i suoi limiti la legge Carcano fu un esempio fossi primo esempio organico di legislazione del lavoro delle donne
Certo non era un grande successo perché la tutela delle lavoratrici dovevo combattere l'opposizione del sindacalismo cattolico
Perché contrari era contrario al lavoro esterno delle donne fatte da natura per i lavori domestici
Lo diceva l'enciclica Rerum Novarum ma aveva anche un altro fronte con il quale scontrarsi ed era il fronte
Era all'opposizione di personalità del femminismo che sostenevano che le norme di tutela delle lavoratrici avrebbero ricacciato a casa le donne oltreché certificato il riconoscimento di una qualche inferiorità o debolezza
La loro ira la negazione del Welfare al femminile
L'impegno di Anna Kuliscioff per quella che chiamava battaglie di uguaglianza e di civiltà però prevedeva un programma largo ad esempio oltre la legislazione del lavoro prevedeva l'introduzione del divorzio
La ricerca della paternità la scuola laica
Ecco tutte battaglie che sono ancora oggi le nostre battaglie e con le sue idee ed azioni di allora di oltre un secolo fa
Anna Kuliscioff potrebbe essere una Dinoi nelle battaglie di oggi la nostra leader attualissima
E poi il suffragio universale ne ha già parlato nel già parlato Mauro
Il Partito socialista aveva rilanciato il suffragio universale nel congresso di Roma dell'ottobre mille novecentosei e lo riprese del concerto del Congresso di Firenze di due anni dopo
Ma non vi era segno negli atti ufficiali che per suffragio universale si intendesse suffragio universale per donne e per uomini si parlava di suffragio universale
Però risulta dalle testimonianze in primis ovviamente quello di Anna Kuliscioff
Che l'impegno socialista per il suffragio universale fosse da intendersi anche per le donne
Ma la questione del voto alle donne non era proprio così condivisa nel nostro partito ed infatti suscitò grandi polemiche a partire dal polemica di tra Kuliscioff e Turati fra polemiche in famiglia
Perché bisogna contestualizzare nei primi anni novanta anche grazie ad una petizione per il voto femminile di Anna Maria Mozzoni che non gli era socialista liberali
Erano sorte numerose società Pro suffragio Milano-Torino in Puglia a Napoli e si forma oppure un comitato nazionale per il suffragio
E la petizione Mozzoni presentata all'inizio del Novecento di pari mille novecentouno fu discussa in Parlamento nel mille novecentosette ma i leader socialisti rimasero freddi
Tutti con l'eccezione di Salvemini
Rimasero offerenti e su posizioni conservatrici compreso il compagno di vita di Anna Kuliscioff Filippo Turati
Le posizioni diverse direi opposte della coppia Kuliscioff Turati si espressero con una certa dissonanza attraverso una serie di articoli da un un articolo una serie di articoli su critica sociale una sorta di ping pong fra i due
Ed è vero furono definiti la famosa polemica in famiglia
Ma l'opposizione
La riluttanza la timidezza decidete voi dei capi del partito non fermarono Anna Kuliscioff e le donne socialiste
La loro fermezza sul principio che la quantità di iniziative sul tema del suffragio femminile fece breccia al punto che il partito alla fine fece proprio la causa Suffer regista per le donne
E venne così organizzato il primo congresso delle donne socialiste da cui sarebbe poi nata l'unione nazionale delle donne socialiste
Dotata anche di una sua propria rivista quindicinale la difesa della lavoratrice fondata nel mille novecentoundici stampata Milano dalla società editrice avanti inviata gratuitamente a tutti gli abbozzi gli abbonati all'Avanti
E la rivista Obiettivo insomma della rivista era di far sentire la voce vera
Delli oppresse e delle fruttati sto citando delle perpetuamente dimenticati le donne del lavoro oltre che naturalmente uno strumento di aggregazione di organizzazione delle compagne
Suffragio universale il compagno socialista erano state così bravi così convincenti che divenne impegno costante del partito che presentò diverse proposte di legge emendamenti cito solo due cose mille novecentododici varo della riforma elettorale del quattro quarto governo Giolitti
Il discorso di Turati a favore del voto delle donne food definito il più nobile e convincente
è la polemiche in famiglia evidentemente aveva dato i suoi frutti
Poi l'ultimissimo tentativo prima del fascismo fu quello del mille novecentoventidue del socialista Modigliani che l'ha presentato una proposta di legge sintetici stima un solo articolo
Le leggi vigenti sull'elettorato politico e amministrativo sono estesi alle donne nei limiti e dei moti del suffragio maschile c'era dentro tutto
Allora la legge fu approvata
Ma immediato scioglimento delle Camere e quindi non entrò in vigore
E Nori dovemmo aspettare noi donne italiane altri vent'anni anzi ventuno ventuno e mezzo
Per poter
Votare dovemmo aspettare la liberazione dal fascismo per poter finalmente votare
Brevissima conclusione voglio fare proprio le conclusioni mie amiche di cuore e di impegno
Ho iniziato questo mio intervento afferma in affermando che per me Anna Kuliscioff ha costituito un dal modello di un ruolo fondamentali
Da lei ha imparato l'importanza del respiro della visione internazionale dell'azione politica delle relazioni internazionali dell'apprendere dalle esperienze dei partiti e dei movimenti femminili di altri paesi
Quasi sempre in situazioni più avanzate rispetto al nostro
Da lei ho imparato che si può essere in dissenso con il partito e avere ragione
Ma la convinzione di avere ragione deve portare il nome al disimpegno ma ad una moltiplicazione del lavoro per convincere della bontà dell'opposizione
Da lei
Da lei ha imparato l'importanza del lavoro di squadra con le donne le altre donne
Da lei ho imparato che il lavoro parlamentare da solo non accompagnato dall'azione politica nel partito e sul territorio rischia di cadere in quello che Anna Kuliscioff chiamava ministeriali su lo rimproverava Turati
Da lei ho imparato il concetto di equivalenza sintesi perfetta o forse ancor meglio fusione del principio della parità e di quello della diversità tra uomini e donne
Me ne sono appropriate tant'quando ha preparato lo statuto della Fondazione che ho dedicato a mio marito facendolo diventare uno degli articoli che Fini finiscono lambisce le della Fondazione Zaninoni
La promozione di opportunità equivalenti tra uomini e donne
Grazie Anna
Cara compagna
Se posso osare Caravita
Grazie grazie al piano pelle rispolverato il momento dell'ospizio di Riccardo Nencini dal titolo Giacomo Matteotti però è solo
Grazie compagne e compagni buonasera segretario LUISS credo sempre con moltissimo piacere orrore averti a Genova
Ci sono molti modi di ricordare Matteotti
Io proverò a usare un modo alla rovescia perché se leghiamo come tiene legato Matteotti soltanto al mito dell'antifascista perfetto
Viene meno quella che io penso essere la ragione invece decisiva
Che lo inserisce a pieno titolo nel nostro Pantheon è mai la stessa ragione per la quale Matteotti non è inserito nel Pantheon di nessun altro partito
Ci sono quattro ragioni la prima è la più nota è quella dell'antifascista
Un antifascismo del tutto particolare perché bisogna rovesciare il cannone del racconto
è un racconto che abbiamo rifatto vedo davanti a me Marco in molte parti d'Italia
Presentando un libro
E raccontando una storia che è decisamente diversa da quella che c'è stata narrata e che penetrata profondamente nell'immaginario collettivo lo facemmo la prima volta a Salerno perché era giusto farlo lì e poi piano piano al Nord Sud Est e Ovest
In ultimo a Belluno
La favola che il come nasce il fascismo nasce l'antifascismo
Appartiene appunto alla categoria delle bestemmie in chiesa
Non è così non è vero
Quando nasce il fascismo bisogna aspettare il rapimento
E la morte di Matteotti perché ci sia il primo episodio corale di antifascismo collettivo e dell'Aventino siamo alla fine di giugno
Del mille novecentoventiquattro
Perché così tardi per le ragioni che sono già state ricordate qui da Mauro prima ad Appiah prima di me
L'interpretazione che viene data il fascismo è un'interpretazione all'inizio sbagliata
C'è chi sostiene Giolitti intestare di doverlo legalizzare per utilizzarli in funzione anti socialista
I cattolici salvo don Sturzo e pochissimi altri qualche prete di campagna ma non il Vaticano fanno una chaise una scelta immediatamente filo mussoliniana
E anche a sinistra
Le condizioni non sono assolutamente più facili
Basta andare a rileggersi
L'atto di chiusura
Che viene scritto da Antonio Gramsci con il cadavere di Matteotti disteso davanti asserisce il piatto che irriconoscibile Gramsci scrive è morto il Pellegrino del nulla
Qualche giorno dopo con un voto unanime il Comitato centrale del Partito comunista d'Italia
Delibera che il nemico della sinistra italiana cioè di quella sinistra lì aveva tre teste e quelle tre teste erano Mussolini don Sturzo e Filippo Turati
Lo dico perché soltanto se teniamo conto di questo stato delle cose
è possibile inquadrare la storia dell'antifascismo del primo antifascismo non del secondo antifascismo parlo dell'antifascismo mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantacinque nella giusta ottica
Quindi si Matteotti principe dell'antifascismo
Ma per ragioni che vanno esaminate e che fanno il paio con la sua solitudine da una parte e dall'altro con la sua seconda eresia
Che qui la già ricordata qui che è quella che va sotto il titolo del riformismo italiano
Bisogna fare però anche qualche parallelo perché noi oggi celebriamo il centotrentesimo ma questo non è un convegno storico
Questo è il convegno di un partito infatti domani si concluderà con un intervento del segretario del partito e con un Consiglio nazionale
Ci sono cose molti domandano che ricordano quel passato per poter essere trasferite nel presente
Sì anche se la società è profondamente cambiata però attenzione
Di fronte alle crisi socio economiche molto spesso le società reagiscono allo stesso modo
Reagiscono con parole esagerate che oggi la Rete piena di parole esagerate
Reagiscono con offese e oggi la rete e i quotidiani le riviste sono piene di offese
Reagisce invocando non la democrazia parlamentare ma l'uomo solo al comando
E anche noi abbiamo sperimentato l'uomo solo al comando con un nome e un cognome l'allora ministro degli interni ma per motivi diversi lo sperimentiamo ancora oggi l'attuale presidente del Consiglio dei ministri Mario Trachi due modi diversi di interpretare l'uomo solo al comando lo ripeto DiVersi ma sempre di uomo solo al comando si tratta
La seconda delle ragioni la solitudine
Solitudine di Giacomo solitudine perché quando si fanno delle scelte che sono delle scelte eretiche devianti molto spesso si è decisamente soli soli significa che nessuno condivide la tua e recita
E Matteotti fu un eretico un eretico vero
Eretti quinta innanzitutto verso la classe alla quale appartiene
Perché Matteotti un benestante secondo il Canone del tempo dovrebbe
Avrebbe dovuto aderire al Partito liberale insomma o qualche movimento che gravava torna quella Reality
Non era solito anzi Heras abbastanza abbastanza solido per una certa democrazia borghese di città
Appartenere a anche al mondo socialista Turate appartiene a quel mondo lì la Kuliscioff ricordava prima piglia viene da quel mondo lì la Kuliscioff lavora addirittura condurre Mino Bellei vi laureate da viene da quel mondo aderisce al movimento socialista ma nelle campagne era molto più complicato
E infatti Matteotti viene considerato doppiamente eretico perché tradisce la classe borghese alla quale appartiene e quindi viene immediatamente censito fra gli esempi modelli erano seguire mai
Social milionario socialista in pelliccia atto
Fino a titoli che sono titoli che derivano da suo rapimento nel Polesine nel mille novecentoventuno cito i termini che si usavano allora oggi impropri come se tu usassi la parola negro anziché Negro ma allora la parola che non esisteva
Si usava finocchio e coloro Matteotti è considerato un finocchio e un cumulo rotto
Le reti cita
Lo dico perché noi apparteniamo a una storia larga parte eretica
Anche quando questa storia è stato ricordato poi alla fine apparsa minoranza pur avendo avuto ragione
Beh ricordo alcuni episodi che sono episodi soltanto più vicini a noi che abbiamo vissuto chi l'ha vissuto a parlamentari che la visura dirigente di partito che da semplice iscritto
Ma molte delle scelte avvenute negli anni ottanta penso al referendum sulla scala mobile o penso a Sigonella appartengono alla categoria delle eresie
Non sono proprie nella storia della tradizione politica italiana e come tali vanno censite
Non so se siano state maggioranza o minoranza allora
Il referendum risultò vinto quindi risultò maggioranza fra gli italiani
E però lo dico perché una scoperta di qualche anno fa di un sondaggio interno che è rimasto riservatissimo fatto fare da Craxi all'interno del partito discesa
Venne pubblicato anni fa da Mondoperaio diceva che tra gli elettori e gli iscritti del PSI
Non c'era maggioranza a favore del referendum sulla scala mobile
C'era la maggioranza Botto contro quello referendum non a favore del referendum
Una doppia quindi eresia che ti porta a fare scelte molto spesso in solitudine
Terza cosa che bisogna ricordare che spesso dimentichiamo
Le donne che stanno a fianco di questi uomini non in una condizione di silenzio ma ad una condizione attiva Margherita Sarfatti per Mussolini
La moglie di Modigliani di Menem Modigliani decisiva nella vita di Modigliani bella Kuliscioff l'abbiamo già detto
Lei si veramente decisiva
Velia per Matteotti
Fra i due non c'è nulla in comune nulla attivo lui lei cattolica
Lui socialista lei probabilmente allora non c'era diritto di voto ma se avesse votato avrebbe votato dice dove sta la posizione più lontana rispetto a quella del Partito socialista quella posizione lì
E però c'è un legame fra i due che ha un legame decisivo nella vita di Jacques Como
è difficile immaginare la vita di Matteotti senza la vita essenza la sofferenza della solitudine di Velia perché lei che cresce i figli e lo fa in solitudine
E ci sono esempi straordinari ancora oggi di chi cresce figli in solitudine
In condizioni diverse o comunque quelle che fanno il paio con la vita politica
E lei che nonostante non condivida alcuni che
Ha una vita parallela tra vedova bianca
Che non abbandona mai il marito il compagno di una vita soprattutto nei momenti di gravissima difficoltà quello più grave viene vissuto non lontano da qui a Varazze ne abbiamo parlato dove fa donata ma con Rita ed altri come Oreste
Insomma con i compagni che hanno seguito questa storia da vicino e da lontano in questi mesi
A Varazze la rottura quella che doveva essere la rottura finale
Del rapporto con il marito diventa invece la saldatura di una storia che si compie soltanto con il rapimento e con l'omicidio
Tutto questo che vado a le conclusioni
Non è leggibile e non è comprensibile se non lo inserisci dentro la cornice del riformismo italiano del riformismo socialista italiano
Che ha sempre vissuto delle condizioni assolutamente marginali
Sarebbe interessante cercare di capire perché c'è chi sostiene un grande storico Salvadori che l'origine di questa
Atteggiamento minoritario della Società italiana verso il riformismo
Sia da addebitare
Alla nascita come nasce lo Stato unitario
Che nasce per una serie di episodi figli di una monarchia e fili di una borghesia che fa delle scelte importanti
Ma che nasce a differenza di altri paesi senza il consenso anzi contro le due grandi masse popolari quella cattolica
Che si ritroverà soltanto tra il mille novecentodieci mille novecentodiciannove a partecipare attivamente alla vita politica italiana
Che contro le masse del proletariato il poco che c'era perché l'Italia ha una tradizione industriale che nasce e si sviluppa molto molto tardi
Lo dico a a ai compagni e nemici restano qui in quarta fila guidati dal ricco che raccoglieranno auspicabile questa tradizione lo dico perché si troveranno anche loro a dover fare i conti con una minoritaria culturale intellettuale che è profonda il sessantotto in Italia compagni è stato sconfitto ma è stato sconfitto fino a un certo punto
è perché se andate a vedere la grande stampa o nella magistratura e piena di rappresentanti di quella tradizione lì
E non è un caso se tocchi di oggi Gramsci ad esempio shampoo e a gran voce attenzione massetto chi oggi un certo Gramsci devi farlo con un'attenzione totale perché altrimenti vieni
Allontanato dal consenso del mondo della cultura eccetera eccetera eccetera
Eppure la sua storia è una storia opposta a quella di Matteotti
Ecco perché Mattiotti non può stare nel Pantheon dove Stanton e Gramsci
E intelligente se metti Gramsci non può emettere Matteotti
Perché se scrivi che è morto il pellegrino del nulla o metti il pellegrino del nulla in quel Pantheon a o metti che ha dichiarato che è morto il pellegrino del nulla il problema è che nell'immaginario collettivo
Chi ha dichiarato che era morto il pellegrino del nulla ha avuto ragione e chi invece è morto
Per la libertà di questo Paese non appartiene al Pantheon di nessun partito salvo il nostro della sinistra italiana
La minorità del riformismo io non mi novità e concludo
Nella quale che con la quale non abbiamo fatto i conti molto spesso
Ancora oggi vi facciamo i conti
è un filo rosso che lirica la storia del socialismo di quel tempo non di tutto il socialismo e lega più la storia del Psv del Partito socialista unitario dal ventidue
In su e infatti sono felice che si parli di Nenni ma anche di Saragat
Perché probabilmente nel quarantotto aveva ragione Saragat molto più di quanto non abbia avuto ragione Nenni anche se noi siamo molto affezionati a Pietro più che perché a Beppino
E però oggi insomma sono passati così tanti anni che è giusto anche fare una rilettura delle cose che sono avvenute in maniera la più oggettiva possibile
Ci sono tre punti che ricordo in conclusione che ci legano a quella storia lì di quel riformismo lì
L'europeismo che non era solito allora
Turati lancia insieme ma il giro che fa nelle capitali europee Matteotti per spuntare Mussolini al governo nasce proprio da questo input convincere le grandi capitali europee i grandi paesi democratici europee
Che quello che stava avvenendo in Italia avrebbe messo radice non solo l'Italia ma anche altrove e che se quelle radici non le estirpati rapidamente allora avrebbero si sarebbero diramate nel cuore profondo dell'Europa
Cosa che avvenne di fatto salvo che in Inghilterra e salvo che in Francia hanno stante l'occhiate favorevoli della corona inglese non solo la corona inglese anche il primo ministro inglese per un certo periodo e di movimenti che in Francia presero vita in quegli anni
Quindi l'europeismo secondo Lannutti ideologismo
Prima le cose daffare per sostenere chi è rimasto indietro e poi la lealtà alla fede che si professa
Ma la lettura che si deve fare della fede che si professa eh l'operazione fatta costruita per dare una mano a chi è rimasto indietro
E quindi tutte le leggi vanno fatte prima non si dà ad aspettare la rivoluzione le otto ore di lavoro nelle campagne che un'altra donna Argentina Altobelli e mise sul tavolo e riuscì a portare a casa be'quella sì che era una rivoluzione
Dio serve una rivoluzione macinate nemmeno cento diciannove venti otto ore di lavoro nelle campagne quando lavoravi dall'alba al tramonto sabato compreso euro lavori otto ore dalle sette la mattina alle tre del pomeriggio una rivoluzione straordinaria
Terzo ed ultimo il tema delle alleanze
Di fronte a situazioni particolari
E questa sulla tesi di Matteotti Turati e ci di fronte a situazioni particolari bisogna usare di più
Osare di più significava allora costruire un governo per tamponare la nascita del fascismo cosa che non venne fatta anche con i nemici di sempre che erano i popolari da una parte e i liberali ancorché di sinistra di di Giovanni Amendola dall'altra
C'è un riflesso con la contemporaneità
Beh ci sono più riflessi sulla contemporaneità non quello naturalmente le squadre nere armate sedie insomma
E meno male
Anzi non c'è decisamente se guardo le cose sotto quel punto di vista lì
Ma c'è per altre condizioni
La prima condizione riguarda la fioritura di forme diverse di populismo attenzione
Non c'è la diversità sull'uso degli strumenti non c'è l'olio di ricino c'è manganello non c'è il moschetto o degli alpini ereditato no naturalmente meno male
Ma c'è tutta un'altra fioritura di argomenti che non è dissimile
Da quello
Noi dobbiamo stare dalla parte dove il populismo non sta quindi se il populismo sa dove tramonta il sole bisogna stare all'ombra stallo ombrello bisogna stare dove sorge il sole dalla parte opposta e per farlo siccome la cosa potrebbe riguardarci
Perché le cose vanno come abbiamo visto poste pandemia una guerra ancora in corso tutti i fenomeni che non ci devono fare il rudere
Circa se proiettati nel in un paese vicino a noi la Francia con la vittoria di macro perché risultato della della della lite beh non è stato male
Non è stato per niente male
Questa storia che il ma comunismo sconfigge il populismo in Europa non è così e non sarà così lo vedi da lezioni in Ungheria lo vedi da altri casi che emergono e rischi di vederlo anche in Italia
Dove il travaso di voti fra la lega e la Meloni tutto indica fuorché la fine di quello che infiliamo nella categoria un po'grezza e me ne scuso di populismo in Italia
Questo ci obbliga a guardare le cose ho concluso
Con una
Con un occhio molto laico
Dobbiamo evitare di chiuderci in alleanze in coalizioni dove Tizio non va bene Caio non va bene devono essere tali da aprire un fronte largo repubblicano di tutti coloro che sui punti fondamentali
La difesa in questa Repubblica di questa Costituzione l'Europa incerto riformismo la pensano in maniera simile
E verso questo nuovo mondo le bisogna gettare dei punti
Che è quello che stiamo facendo che dobbiamo continuare a fare perché quei sei lo trovo che sia la direzione di marcia corretta e giusta Boni centotrenta
Al momento dell'ospizio di Fabio Natta che farà un intervento dal titolo Carlo Rosselli o socialista giovane di una marca nuova e pericolosa
Grazie premetto
Premetto che ho avuto delle consegne precise quindi rassicuro tutti quanti
Va notato un quarto d'ora accademico
Funzionerà benissimo quindi cercherò di rispettarlo mi sono messo qua anche il timer se non lo rispetto segnalate provocate difficile diciamo così contenere in
Insomma la descrizione di un racconto o comunque una un'analisi su
Sui nostri padri quelli che oggi ci stiamo stiamo celebrando io voglio cominciare con una leggendo vi
Su
Carlo Rosselli
Una lettera che riguardava in cui si parla di
Mio carissimo
Una lunga visita di Rosselli fu come una ventata di primavera
Di una giovinezza Sanna intelligente piena di promesse di un'intellettualità robusta e nutrita
è uno dei pochi Giovanni c'è uno spirito critico assai equilibrato unisce anche una visione chiara di quel che devono essere le giovani forze che devono maturare con lo studio nei contatti con la vita reale le
Torno da Londra entusiasta del labor Party ammiratori dei suoi uomini ed è la prova che diedero disse
Questa è una lettera del venti novembre del mille novecentoventiquattro carteggio Anna Kuliscioff Turati una lettera da in cui Anna Kuliscioff tra l'altro
Poco prima di morire scrive a Turati
Di cosa fu l'impressione di questo giovane ragazzo del resto il titolo dello speech l'avete visto
è proprio sedi
Perché vi ho ho voluto iniziare con con le parole di Anna Kuliscioff perché vanno insieme alla descrizione che Rosselli in una delle ultime pagine di socialismo liberale fa disse che quel socialista giovane
Di una marca nuova e pericolosa che ha studiato e meditato ritroviamo la stessa descrizione la novità
Di Rosselli allora io non voglio certamente essere qua farà lezione di storia che su su Rosselli perché era la storia di Rosalina conoscete come quella dei nostri altri chiamiamoli padri nobili uso un termine forse tesoretto
Alcuni perché poi oggi non era possibile evidentemente cerebrale tutti ma tra questi ci sta a pieno titolo lui
Ci stava pieno titolo
Per tanti motivi si è parlato poc'anzi di eresia no anche l'intervento di Riccardo su Matteotti ha ricordato quello prima di Del Bue sutura
Le parole erano sferzanti figurati ci quanto fu considerato eretico Rosselli all'epoca anche all'interno perché ha avuto diciamo il coraggio
La la capacità l'intuizione di forse l'unico difetto che gli si può rimproverare proprio questo di essere troppo avanti sui tempi perché vedeva lungo anticipato quello che sarebbe successo sia la visione storica sia nella visione
Diciamo sociale e politica pone al centro Rosselli la libertà
Una cosa che in quegli anni era un po'messo da parte nel senso chiaro che nessuno mette in discussione la libertà però è un fatto accessorio arrivano prima altre battaglie e altre conquiste con tutte le modalità che sono state declinate
Poc'anzi lui non è che le rinnega non è che la battaglia per il socialismo non è che un liberale e mezzo su sappiamo di questi miti non c'è bisogno di farlo qui due socialista non socialista Giovanni che ne il liberalismo
Come un presupposto come un metodo per arrivare a socialismo e non il socialismo come un qualcosa
A cui si arriverà perché c'è il positivismo della storia che ci dice che ci sarà quel decorso che porterà un giorno al sorgere del sole dell'avvenire perché era questa la dinamica marxista in varie letture
Anche quelle più moderne portavano sempre a questo tipo di diciamo di ragionamento di fondo lui non rinnega questa visione ma va oltre
Ci può e ci possono essere anche dei riscatti nella storia e allora come si fa
Lo si fa attraverso l'assunzione di responsabilità individuale non c'è un percorso storico scontato
Percorsi storici derivano dall'azione degli uomini
E allora la libertà propria lui non è certamente un liberal-conservatore si oppone alla visione liberale e conservatrice in modo forte e terminato perché quella una visione che non contempla la giustizia sociale socialismo
Però va anche verso un superamento non solo del ma di massimalismo ma anche direi di un'integrazione di una di un passo in avanti anche sotto il profilo comunque su una strada forse parallela non lo sono stato nel fare questa analisi rispetto alla politica poc'anzi delineata che chiamiamo riformista è una parola che oggi non la voglio più usare vi dico la verità perché la sento stuprata ogni giorno sta parola riformista io la vedo veramente tolta dal suo significato storico chiaramente che ha parlato prima di me l'ha declinata giusto
Paghiamo il gradualismo abbiamo di gradualismo e riformismo che sono in questa ottica bene collocati
E lui dice che in realtà Rossari sostiene che in realtà il passaggio un passaggio diverso ci vuole un'assunzione di responsabilità individuale
Che e in cui la libertà viene vista come un valore etico un valore fondante che poi può portare non attraverso la l'azione dei singoli ma tutto deve partire dal singolo che in sinergia
Con gli altri
E quindi in una realtà sociale dove si crea una comunione dove si crea una solidarietà sociale quindi non escludendo nessuno i sindacati e le forze sociali ovviamente la stessa impresa e Quilleri ed eretico per
Per definizione di Reitano perché guai a
E ribaltare questi schermi che comunque avevano certi retaggi
Finita l'Ottocento Rosselli è un uomo del Novecento anche se nasce nel novantanove è avanti anche da questo punto di vista a una marcia in più tant'è che le cose che dice si realizzano poi
Puntualmente e anche le proposte politiche avranno delle definizioni
Nei negli anni successivi impegno etico quindi un impegno individuale
La responsabilità delle scelte individuali le cose un superamento anche del positivismo simpatia anzi senza
Senza se vogliamo va più sull'attivismo del del soggetto dell'individuo che comunque vive in una comunità e la buona
E lavora con gli altri anche interessante questa declinazione che avviene dalle piccole realtà dai comuni è un erede c'è un erede è un testimone importante del socialismo municipale rossa
Perché crede molto risentita comunale ha studiato bene la storia italiana la conosce sa che quella è una struttura e qui ci sarebbe da dare delle spiegazioni anche moderne che in cui si realizza comunque si possono fare si devono fare
Tra virgolette degli esperimenti sociale
Ma Rosselli io ho cenato brevemente a questa centralità del tema della libertà
Si sposa con la è alternativo alla giustizia sociale anzi
Elmetto per tendere al socialismo
Socialismo una tensione in divenire che si realizza attraverso questa valorizzazione diciamo questo metodo di responsabilità individuale che si basa sulla libertà come valore etico
Dicevo però Rosselli non va interpretato mi piacerebbe oggi evidenziare questo aspetto
La superato lo schema che sicuramente nessuno dei presenti
Adottato del professorino dell'alta borghesia che ha studiato che ha elaborato le belle teorie che si son belle poi le hanno realizzato i pesci occhialini che sta lì calmo
Nello studiolo davanti alla scrivania
E coi suoi occhiali Rosselli un uomo che
Fa teoria ma fa anche pratica c'è una storia di
Azione da parte di Rosselli
Concreta
Talora un po'meno conosciuta alcuni episodi sono noti a tutti che certifica che e non è che si è limitato a studiare
Uno studio sofferto come dice ma aveva i piedi ben piantati nella vita reale come diceva la stessa Kuliscioff nella frase
Nella lettera che riesce natalizie allora
Voglio ripercorrere tutte le tappe del rossa di uomo d'azione Maggiani uomo del novantanove Ragazzi del novantanove interviene in guerra viene chiamato non è un guerrafondaio ma c'è un momento in cui bisogna combattere lo Stato illiberale al svolgi Co.
E quindi bisogna entrare scendere in campo anche se ha solo diciotto anni
E poi quando quando Matteotti viene ucciso bisogna fare qualcosa
Lui entra nel Partito socialista unitario di Matteotti proprio dopo la morte di Matteotti si dà da fare immediatamente organizza la fa è uno degli organizzatori della fuga di Turati avvenuta pochi chilometri d'acqua dal molo che lanternino Verdi dissapori
E ancora poi viene catturato farà il carcere accomodi e ne trasferito
Al confino a Lipari da cui evade con un'altra fuga clamorosa quindi una vita dinamica non era la vita di uno che stava dietro a una scrivania egli aveva venticinque anni aveva trenta non è che fosse
Poi così vecchio ma non era neanche più giovanissimo
Quando poi va a combattere ad esempio in Spagna e fonda la brigata Matteotti in Spagna abbiamo due grandi combattenti socialisti Nanni e
E Rosselli tra serie non era quello sempre seduto dietro la scrivania
Lui forse sarebbe andato a combattere anche in Abissinia ricevano altra grande intuizione prive della guerra d'Abissinia che aveva un po'coinvolto in tanti citiamo anche Labriola ai tanti
Come un abominio
E denuncia proprio in quel periodo la gravità diciamo della certifica se vogliamo
La ragion d'essere del fascismo vi leggo cosa dice e in quegli anni tutto nel fascismo in occasione della guerra d'Abissinia
Tutto nel fascismo è guerra all'origine la mentalità la Filosofia la politica l'economia la tattica l'organizzazione il vocabolario
Per il fascismo la guerra e l'assolo ed unica forma della politica e questa forma di politica va combattuta anche con la guerra se necessario per reazione ovviamente e lo sa di questo lo dice in maniera chiara tra l'altro anticipando quello che poi succede a lui pensava che la guardia vincite Abissinia sarebbe stata la tomba del fascismo dice fascismo cadetto che predica solo la guerra che ha solo guerra cadrà con la guerra
Ed è caduto con la guerra non quella che pensava cui né quella disfatta
Poi però ci chiediamo perché l'abbiano ucciso e qua io vorrei però una cosa evidenziarla quali sono i due grandi omicidi politici dell'epoca fascista ce ne sono due
Uno e il delitto Matteotti
L'altro e il delitto rossa questi due uno arriva all'inizio mi ha parlato Riccardo poco fa conosciamo all'inizio quando il fascismo non era ancora a regime
Quando c'è l'intuizione di Matteotti fossero state colte probabilmente non sarebbe morto e comunque la sua morte sarebbe servita a bloccare il fascismo
Rosselli col suo Socialismo liberale mille novecentotrenta
E con la sua morte capinere trentasette che è pianificata i processi sulla morte di Rosselli hanno coinvolto l'autorità giudiziarie francesi sapete è stato uscite ucciso dalla Kabul dai famosi
E diciamo sovversivi di destra foraggiato da grandi imprese francesi
E collusi col fascismo questi processi hanno portato poi a delle verità che si l'invito ad andare a cercare perché sono davvero curiose queste storie verità giudiziarie sia in Italia che
E in Francia ma certificano la pianificazione di dell'omicidio la lotta ai fastidio data perché i fascisti vogliono ucciderlo rossa
Torniamo al discorso di prima gli ho parlato della marca nuova lui dice socialista giovani una marca nuove pericolosa è una marca nuova certo ho cercato di sintetizzarla perché
Supera il positivismo detta in poche parole
La marca pericolosa e perché all'interno e pericoloso perché super eretico e all'esterno e pericoloso perché non per le sue idee
Perché
Fascisti erano organizzati aveva una buona legge sapevano quanto potevano esser pervasive quelle coerede ma soprattutto perché la sua azione è un'azione concreta Rosselli è l'unico quando fonda Giustizia e Libertà che si ribella un po'all'inerzia
Dei simposi della concentrazione antifascista dove insomma si teorizza sui massimi sistemi ma sia un po'rassegnati forse in attesa di
Quella quel sol dell'avvenire con giorno arriverà è dice dobbiamo fare qualcosa allora pianifica in Italia attentati contro Mussolini c'è una Rete italiana lui pianifica la rivoluzione interna
Contro il fascismo e viene condannato
A morte proprio per questo motivo quindi questi due son tanti martiri fascisti e per carità
Marchi del fascismo
Ma gli omicidi Piol politici pianificati realizzati uno dalla banda Dubini l'altro a Kabul
Operazione Rossignol non avevano neanche fantasia operazione rossastri operazione lo signore era la definizione della per lunga trama che ha portato alla morte di Rossano
è stata indubbiamente significativo questo evento poi io non voglio dimenticare Carlo bello nello era più di pensiero forse ma placca sul fatto che fosse insieme al fratello non era
Casuale anche lui ha dato un grande contributo alla storia del
Del socialismo ma socialismo italiano ma quello di Rosselli io la definirei Lodrino declinato brevemente in questi in questi aspetti cosa e quindi diciamo un uomo che che non fa solo della teoria ma fa anche nella pratica e per quella pratica pericolosa
Muore tra l'altro gli attentati che pianificava dico ancora questo e poi davvero mi avvio a conclude perché voglio rispettare i tempi che ci siamo dati
Quelli attentati che viene figlio non si realizzano perché non covo di spie fasciste Opara fascisti o di gente che si vendeva per un un piatto di lenticchie a regime è un covo di spie come ha
Parigi
Nell'ambito dei dei figli degli esuli credo che forse si trovi solo nella Germania vederne la Stasi da vedere perché ce n'erano ovunque quindi c'erano delle delazioni volta che pianificava qualcosa veniva puntualmente sventati
Ovviamente ci si doveva fidare
Però un'azione pericolosa che prima o poi poteva riuscire han fatto in modo che ciò non accadesse uccide
Rosselli oggi più difficile declinare l'ultimo passaggio che voglio voglio fare
Che eredita lasciato va be Rossani da un punto di vista politico la sua idea politica avuto delle declinazioni concreti tanti fanno riferimento le socialdemocrazie nordiche dice una presenza statale un po'forte quindi forse è giusta solo in parte questo richiamo sicuramente l'operato del labor Party a cominciare dal Governo
Post bellico dei primi anni Cinquanta nel Regno Unito che impronta socialista liberale
E tante altre esperienze che hanno declinato diciamo in modo pratico quello che lui sosteneva in modo teorico e cercava di praticare anche con la sua azione
I pensatori moderni contemporanei tra i più alti
Non è che hanno necessariamente retto Rosselli ma di non so come dire il sistemica gettato hanno dato dei frutti io ne voglio citare solo due uno e John Rawls che è stato un po'l'ispiratore poi di
Delle tesi di di Rimini ottanta di di Rimini meriti bisogna se vogliano che va
A a declinare e il il cosiddetto principio di differenza hanno dove in una società giusta e giusto che ci possono essere anche dei trattamenti differenziati
Ma sono giustificabili solo se vanno a vantaggio degli svantaggiati
Cioè la difesa trattamento diverso può essere giustificato solo se va a vantaggio da chi è rimasto indietro una tesi quella della sintesi solidale che ho cercato di accennata qui a cui ha accennato perennemente prima
Che era già in nuce rosse io a Marsiglia sen all'ultimo
C'è chi pensa di costruire una visione della società in cui ognuno venga messo nelle condizioni sempre per questa azione individuale ovviamente nelle condizioni di fare di far fiorire le proprie capacità per poi metterle al servizio degli altri vogliamo banalizzarlo con un discorso le pari opportunità hanno qualcosa di più delle pari condizioni che nasce sempre comunque da questa visione in cui la libertà
E l'individuo
Sono al centro
Non voglio entrare sui fatti di cronaca perché non sa di qua oggi non c'è e quindi non sappiamo che cosa ci direbbe credo che leggendo la sua storia leggendo la il suo pensiero sia facile anche intuire
Quali sono diciamo quali sarebbero state ipoteticamente le sue posizioni anche se non è corretto fa ho ricordato la sua condanna della guerra al fascismo visto come essere guerra quindi una ferma condanna ma la necessità comunque di addivenire a una guerra come reazione lo ha fatto in Spagna Oggi in Spagna domani Italia quando la libertà e il socialismo sono messe in discussione
Voglio chiudere e davvero chiuso e vi ringrazio per la pazienza vedo che ho rispettato i tempi
Leggendo vini come ho letto la Kuliscioff in apertura
Una delle tredici tesi con cui chiude Socialismo liberale
Carlo Rosselli
Proprio perché letta oggi sento spero che sia di buon auspicio sia di buon auspicio nel senso che oggi si celavano centotré tane di un movimento che nasce a Genova tra l'altro salì insegna anche a Genova passano tutti i quale quello in cui parliamo oggi
E non credo che sia un caso
Dicevo centotrent'anni di un partito unitari di un partito che si pone sulla scena politica nazionale e forse anche internazionale in maniera forte prepotente e nuova
Rosselli ed alla sua dodicesima attesi delle tredici scherzosamente cita numero tredici non c'era ancora la schedina si chiude così socialismo arriverà pretesi sono tredici tredici portafortuna chi vivrà vedrà ma lui dice un'altra cosa
Tesi numero dodici
Che il nuovo movimento socialista italiano non sia frutto di big appiccica Touré di partiti e partitelle lì ormai sepolti
Ma ho non realismo nuovo da piedi a capo
Sintesi federativa di tutte le forze che si battono per la causa della libertà e del lavoro speriamo che lo spiccio di
Rosselli si realizzi grazie però
Era nella Svizzera mi Giovanni
Farà un intervento dal titolo Pietro Nenni padre del socialismo italiano
Buonasera mi scuso subito per la voce io sono allergico alle graminacee siamo al momento giusto e quindi scusate mi se sono rauco mano importanza
E dopodiché parlare di Pietro Nenni come parlare di un monumento e quindi in quarto d'ora venti minuti
Sono sono insomma io ho tagliato molte ombre anche perché sia negli interventi dei compagni della compagnia che mi ha preceduto e poi soprattutto gli interventi prossimi il legame la presenza di Nenni
C'è la ritroveremo e quindi sono certo che si completeranno anche molte delle parti che per motivi di tempo dovuto tralasciare come è noto a tutti noi e Pietro Nenni nasce a Faenza l'otto febbraio del mille ottocentonovantuno un anno prima della nascita del nostro partito del PSI
Al quale si scrive a trent'anni e dall'ora per cinquantanove anni dalla sua vita si sovrappone a quella del suo partito
Egli si scrive mentre infuria la violenza fascista accorre all'Avanti devastato dei fascisti dopo le bombe al Teatro Diana di Bologna la cui responsabilità si voleva addebitare ingiustamente i socialisti
Poi inviato al dal giornale come corrispondente in Francia e Dini sia così un legame con l'avanti da giornalista e dal direttore che durerà per sempre
La sua prima giovinezza fu repubblicano attivista agitatore propagandista sindacalista e milita nella corrente rivoluzionaria
Partecipò alle lotte sociali ed anti militariste e fu un protagonista della settimana rossa
Fu interventista nella prima guerra mondiale da volontario rimase al fronte sedici mesi
Ed eravamo nella primavera del ventuno enne niente nel partito socialista e lo ricorda con queste parole testualmente in un momento in cui non era più permesso nessuno stare alla finestra la mia decisione andò al Partito socialista del quale avrei potuto parafrasare Getter
Conosco tutte le deficienze masso anche quel che c'è di buono intendo
Hanno diciannovesimo congresso nazionale vinto da serrati ed espulsi riformisti sembrava inesorabile l'unificazione tra il PSI e il Partito comunista d'Italia
Decisa a Mosca tra la delegazione socialista e quella capi cioè capeggiata da grandissimo
Il Partito socialista fu salvato da Nenni che iniziò la sua battaglia per l'autonomia del partito sollevando contro la liquidazione del PSI tutta la redazione dell'Avanti con un famoso fondo che iniziava
Una bandiera non si butta in campo come cose inutili
Nei primi anni del regime fascista e fu protagonista della proposta di larghe intese al fine di creare una solidarietà antifascista tra le forze democratiche
Ma neanche con il delitto Matteotti durante il periodo dell'Aventino per responsabilità comunista non se ne fece nulla
Per me mi alla concezione leninista gramsciana sull'egemonia del proletariato nella lotta antifascista si opponeva la politica delle alleanze
Basata su un rapporto socialismo democrazia e proletariato ceti medi
Al fine di abbattere il regime monarchico fascista e istituire una repubblica democratica segue negli anni successivi un lungo periodo di carcerazioni esilio e ancora carcerazioni
E lo vedono commissario politico delle Brigate internazionali nella guerra di Spagna a difesa della Repubblica contro il golpista Franco
E dopo la Capetti capitolazione di Madrid riparare in Francia e tornare a fuggire all'arrivo dei nazisti
Arrestato dalla Gestapo trasferito nel mille novecentoquarantatré di carcere in carcere viene consegnato i fascisti credo che lo che portano a Ponza dove li incontrerà Mussolini dopo la sua defenestrazione il venticinque luglio dello stesso anno
In ogni
A Ponza apprenderà della morte ad Auschwitz della figlia Vittoria con la caduta del fascismo viene liberato con Saragat e Pertini e assieme a loro ricostruisce il partito socialista con il programma che prevedeva l'armistizio immediato la liquidazione del fascismo e della monarchia
Il ripristino della libertà
Un governo antifascista di salute pubblica
E la solidarietà internazionale dei partiti proprietari per avviare guarda un po'l'Europa verso una libera federazione di Stati
Rappresenta il PSD nel Comitato di liberazione nazionale
A Roma liberata diviene vicepresidente del Consiglio e ministro per la Costituente nei governi parli e De Gasperi con l'approvazione della nuova legge elettorale perché coronare i suoi sforzi
La porta lui stesso la legge al Quirinale per farla firmare al luogotenente Umberto
Nenni era nella qualità di ministro per la Costituente e doveva contro firmarla
Confesso
Confesso dirà poi di aver provato per una volta tanto un senso quasi d'orgoglio apponendo la mia firma di oscuro popolano sotto quella di Umberto di Savoia
In un atto che virtualmente segnava la fine della monarchia
Il due giugno quarantasei si vota al referendum nel quale Nenni si batte senza pari dalla Repubblica
Leggo o dei suoi diari
Una grande giornata che mi ripaga di molte amarezze e che può bastare per la vita di un militante
La battaglia per la Repubblica è vinta
Hanno cominciato a telefonarmi alle tre del mattino al ministero e al partito è stato un succedersi di congratulazioni di feste
La banche uscito all'una in edizione speciale ha un grande grazie anelli firmato da Silone e da tutta la redazione Dino di tono molto affettuoso
Oggi ci si chiede come mai uomini come Pertini Saragat Nenni e politici come loro anche di altri partiti godesse ero di un'autorevolezza e fama oggi estranee dei dirigenti politici contemporanei
E perché la loro credibilità del rinvio deve derivava dalla loro storia personale era ovvio che avessero idee diverse anche sbagliate
Ma i cittadini erano certi che nelle loro idee credevano per davvero
Per essi avevano sacrificato tutto pronti a tutto alla galera l'esilio a combattere a vivere di stenti e di lasciare la loro giovinezza nelle prigioni del dittatore
Dopo la conquista della Repubblica della Costituzione avvenne la rottura politica e di governo tra le forze del CLN e la stagione in cui me mi credette alla costruzione di un fronte popolare
Partiva da quarantaquattro il vento del Nord il vento dell'Unione delle masse popolari che combattendo portò alla liberazione
D Italia e da lì per battere il blocco conservatore che si stava delineando in quegli anni l'URSS appariva come il Paese che più di ogni altro aveva contribuito alla sconfitta del nazifascismo venti milioni di morti
E il Partito Comunista il partito che diede un grande contributo alla nostra resistenza armata
Questo costola scissione guidata dal compagno Saragat
E la sconfitta elettorale pesantemente pagata dal PSI
Furono anni difficili e di duro opposizione per i socialisti
Infatti negli anni che seguirono l'esperienza negativa del diciotto aprile del mille novecento e quarantotto
Il tragico errore del Fronte popolare con i comunisti risoltosi con una netta sconfitta che fu soprattutto sconfitta dei socialisti che già avevano subito il distacco dell'ala guidata da Saragat decisone alla Scala non lasciarsi inquinare gli ideali e il ruolo del socialismo democratico indenni inizio maturare la convinzione
Della necessità di una svolta nella politica italiana e nella sua stessa politica
Ci sarebbe voluto il ventesimo compresso del partito comunista dell'Unione Sovietica perché Krusciov denuncia sui crimini di Stalin
Ci sarebbe voluta la repressione della rivolta ungherese nel mille novecentocinquantasei che Togliatti e il PC approvò
Perché Noemi scoprisse la verità
Il PG nonostante il Memoriale di Yalta non imparò nulla dal tragico mille novecentocinquantasei
Mentre nel mi capisce subito che il sistema sovietico era la negazione della libertà
Da quel grumo da quel momento egli lavorò instancabilmente per l'autonomia del PSI e tra mille contrasti e difficoltà interne per la ricomposizione dell'unità socialista e per la ristrutturazione della sinistra italiana
Bene mi sbaglio nel mille novecentoquarantasette
Non sbaglio all'inizio degli anni sessanta all'epoca del centro sinistra
Sbagliarono di commisero un gravissimo errore coloro i quali con basso e vecchietti indebolirono la forza del socialismo italiano con la sessione supina
E sbaglia Rono anche coloro che promossero la sessione nel sessantanove
Dopo l'unificazione socialista del mille novecento e sessantasei indebolendo ulteriormente lo sforzo di rinnovamento e di riforme del PSI
E venne la stagione del centrosinistra
Che nel commemorare Pietro Nenni il giorno della sua scomparsa Bettino Craxi ricordo in maniera mirabile
Nenni consentì alle forze più dinamiche del cattolicesimo democratico di esprimersi creando così un forte nucleo riformista
Lo schieramento avverso erranti dal forte tutta la destra economico politica
Metà democrazia cristiana
Tutto il partito comunista quasi sempre ostile la CGIL la più grande organizzazione del lavoro non mancavano certo nel partito socialista sentimenti liberali e convinzione o riformiste
Ma questi sentimenti e queste convinzioni erano schiacciate rese timide titubanti nella cultura comunista prepotente aggressiva
Io ebbi occasione di provarlo ripetutamente
Nella campagna elettorale del mille novecentosessantotto attacchi violentissimi nei confronti del governo di centrosinistra a partecipazione socialista
Compreso dal sindacato la CGIL sull'allora riforma delle pensioni lo ricorderò per tutta la vita
Di una veemenza inaudita
Per un partito della sinistra italiana
Comunque nonostante questo i socialisti furono protagonisti di una stagione di riforme di grande rilievo e di grande importanza
Con la riforma dei rapporti di lavoro nelle campagne si avviò la fine del potere degli agrari con una scuola media unico obbligatoria si portarono un più alto grado d'istruzione due milioni e mezzo di giovani
Pensioni e sanità a proposito divennero servizio nazionale si fece lo Statuto dei lavoratori con lei nel e lei mi sia sicuro al Paese l'energia per sviluppare le industrie
Si fece la corte costituzionale si Jesi possibile il referendum
Sì costituirono per la prima volta alle regioni la parità femminile il divorzio il nuovo diritto di famiglia
E gran parte di queste conquiste portano il nome e cognome di parlamentari donne e uomini socialisti
Con il centrosinistra
Con il centro sinistra un Paese arretrato economicamente e civilmente è stato portato sulla via della modernizzazione della industrializzazione eppure da questo sforzo straordinario da questa meritoria attività
Nenni ebbe più amarezza che riconoscimenti
Ci furono ancora scissioni insuccessi elettorali
Il primo centrosinistra entrò in crisi mentre si apriva nel Paese una stagione di incertezze di precarietà di estremismi che sfociarono alla fine nel lungo incubo degli anni di piombo né mi capì subito il pericolo il pericolo che si delineava dalla rottura sociale e generazionale favorite dei rivoluzionari tra virgolette
Della borghesia salottiera
Anticipando ciò che il comunista Pier Paolo Pasolini mirabilmente il semplifico
Con lo stare dalla parte dei poliziotti figlio del popolo opposti ai figli di papà che nei decenni successivi sarebbero divenuti gli eredi delle fortune economiche del padre
Così come dopo la vittoria nel referendum promosso dalle destre integraliste
E dalla DC contro la legge sul divorzio che reca il nome del compagno Loris Fortuna capi che la vittoria del no che con la vittoria del no si era aperta una nuova stagione politica
Che con la divisione avvenuto nel mondo cattolico permetteva alle forze laiche riformiste di superare la democrazia bloccata e favoriva la democrazia compiuta dell'alternanza come in tutti gli altri Paesi europei
Pietro Nenni lucidamente il ricordo come oggi perché lo lessi in macchina del compagno che guidava la macchina l'auto ritornando dalla riunione regionale del partito del Veneto dove abbiamo commentato il voto
E il voto la vittoria del no Luís commento del successo torno e diceva che poteva rappresentare la rottura della consociazione
Che purtroppo di lì a breve si sarebbe invece consolidata con il compromesso storico e questo perché per le debolezze
Le e spiccate personalità dei protagonisti dell'area liberal socialista e la circa che non permisero
Di tessere nel centro sinistra e tra queste forze riformatrici la guida politica dell'alternanza in Italia
Nenni fu sempre sensibile ai fatti internazionale vedi l'apertura alla Cina
E il suo ingresso all'ONU favorito proprio Daloui quando fu ministro degli Esteri infatti e dalle sue lunghe analisi di politica internazionale ecco qui un altro legame
Pongo
La copia socialista
I nostri papà e mamma no infatti e dalle sue lunghe analisi di politica internazionale che derivavano molte delle scelte e delle conseguenze di politica interna per i socialisti e per il nostro Paese
Nenni era un'ora è una è europeista convinto uno dei suoi slogan negli anni Cinquanta fu non c'è socialismo senza Europa non c'è Europa senza socialismo
Molti non sanno che doveva il suo maestro Filippo Turati questa cultura se pensiamo che il padre del riformismo socialista era solito dire negli anni Venti
Abbiamo bisogno degli Stati Uniti d'Europa altrimenti diventeremmo una colonia di quella ex colonia di un tempo gli Stati Uniti d'America
Così Turati negli anni Venti
Dei valori
Concludo e concludo e voglio concludere con le parole del padre del socialismo italiano Cordì Pietro Nenni
Come egli fu definito appunto
E Pietro Nenni ormai alla fine della sua lunga vita umana e politica ebbe a dire
Ho pagato la passione politica la rinuncia tutto il resto tranne la famiglia
La mia vita è stata infatti tutte interamente accaparrata dalla lotta politica
A sette otto anni cominciai ad aprire gli occhi sulla realtà sociale e civile che mi circondava ero figlio di contadini poveri quindi in lotta durissima per il pane quotidiano
Avvertivo però che c'era un fattore più importante di tutti
Ed era lì impegnarsi per una lotta politica che facesse del popolo il protagonista della storia e questo in larga misura è avvenuto in questi ultimi sessanta settanta anni
Per cui se confronto l'Italia di oggi
Pur con tutti i suoi difetti con le sue crisi con tutte le sue ipocrisie con tutti i suoi inteso come e entusiasmi ancora frenati con l'Italia degli anni i miei giovanili trovo che si è fatto un intenso progresso
Credo che vedremo altre importante manifestazione di crescita
Ma questa seconda parte a della grande attualità
Il Partito socialista può molto in una situazione di questo genere posto come tra un PG che tenta con ritardo e non senza contraddizioni
Di liberarsi della frazione leninista sei nomadi addirittura stalinista
è una democrazia cristiana incapace di indicare con chiarezza i limiti del suo sociologismo c'è stato impedito con l'ha vinto del cosiddetto Tangentopoli
Ma mentre entriamo ecco questa parte drammatiche impressiona mentre entriamo negli anni ottanta bisogna che sia chiaro che il tempo non lavora per la sinistra
E che il tempo ne abbiamo tutti poco per evitare la definitiva disgregazione di una società senza principi affidata alle improvvisazioni quotidiane contraddittorie di una borghesia di Stato priva di spirito di intraprendenza
Mi pare che sia un po'la fotografia dello stato dell'arte di oggi drammaticamente quarant'anni dopo
Da e chiude da questo punto di vista l'anno tanta in cui entriamo e il decennio che commesso si apre saranno decisivi tutto in questione tutto è posto di fronte all'alternativa di rinnovarsi o perire
Ai giovani rivolgo un invito che più consono alle circostanze il mio invito sarebbe questo perseverare
Non lasciarsi scoraggiare non accettare mai di essere sconfitti
Perché chi non accetta di essere sconfitto nonne sconfitto e quindi può considerare il suo domani con maggiore serenità eccomi Jpeg con maggiore fiducia anche per questo oggi noi siamo qua
Chiudo
Ricordando Nenni che ci diceva sempre le idee camminano con le gambe degli uomini
Ovviamente
Delle donne
E meglio di noi la nostra però su questo permetterà ai una digressione
Noi e qua è roba mia nonostante la povertà attuale di quelle idee e di questi parlo solo degli uomini non ci rassegniamo che le donne e gli uomini più sensibili assieme alle giovani generazioni
Si facciano carico di realizzare ciò che purtroppo la mia generazione lascia incompiuto grazie dell'attenzione
Abbiano largamente assunta dall'articolo ottantasette novantuno terrà
Una relazione del chitarra Giuseppe Saragat il coraggio dell'impopolarità mentre affrontiamo italiane deve ricordare tutti poi potete trovare libera dilettante Rizzini bisogno edite da Mondadori dedicato al mattino attiva oltre che a Mastella tratto dalla Federazione dominano grazie atta a Gianfranco ha sposato un'ultima in Cina accendiamo verso la fine dopo l'intervento di Gianfranco Schietroma ci sono interventi su Pertini di Intini esso Craxi di Craxi grazie
Sì Gianfranco spetta
Care compagne e cari compagni mi sono un po'solitudine desidero ringraziare sentitamente il segretario del partito Enzo Maio per avermi dato il gradito compito di ricordare in questa importante ricorrenza
Un grande statista Giuseppe Saragat il quale peraltro ha avuto un'influenza determinante nella mia formazione buoni
Il mio pensiero divino e gratitudine banche a mio padre Dante che mi ha fatto conoscere il pensiero del presidente Saragat e mi ha dato modo di frequentarlo personalmente
Posso dire che nel mio primo incontro con Giuseppe esaminato percepito immediatamente
Interna personali livello assolutamente superiore il che capita pochissime volte nella
Sarebbe veramente un mobbing personaggi più significativi dell'Italia repubblicana
Uno dei padri fondatori appartenente a quella generazione che costruiti da via delle libere istituzioni che dobbiamo difendere gelosamente nella chiarezza e senza esitazioni l'importanza della scelta di Palazzo Barberini forse ancora non è stata percepita dalla più grande più larga parte dell'Italia ma certamente si è trattato di un gesto decisivo per il nostro paese
Settantacinque anni fa beni fu costretto a dividere la sinistra costeggiato il combattuto duramente colui i suoi seguaci
Ha avuto ragione condivisibili nessun Paese sembra averlo dimenticato nonostante sia stato il primo presidente dell'Assemblea costituente nonché presidente della Repubblica davvero esemplare
La sua figura riconosciuto l'ex presidente della Camera Luciano Violante è stata messa quasi ai margini della memoria collettiva proprio nel momento in cui alcune sue scelte di fondo trovavano riscontro nei fatti della storia
Sarebbe i socialisti democratici con la decisione politica del gennaio mille novecentoquarantasette hanno contribuito in maniera determinante rassicurare al nostro Paese la libertà e la democrazia
Senza l'azione risale per dei socialisti democratici l'Italia quasi certamente avrebbe avuto lo stesso triste destino immobili Paesi dell'Est satelliti della Russia stabile
Ma anche un altro aspetto prettamente significativa Saragat nel mille novecentoquarantasette nel momento in cui era costretto a dividere la sinistra per difendere la libertà e la democrazia ebbene proprio in quello stesso momento affermava esplicitamente sin da allora nel suo discorso
Il bar dove oggi sorge allo scopo essenziale di creare le premesse per la vera unità democratica della classe lavora
Ed è così evidentemente stabilità sin da quel momento in modo chiaro la piramide essenziale prospettiva democratica ed europea del disegno politico sarà garantiamo gridare lavoro sinistra contro il pericolo della cosiddetta dittatura del proletariato effettivamente verificato sì poi attraverso l'ENI statali in modo tanto clamorosamente negativo dell'impero che pure è stato sotto ogni altro aspetto il più potente del MOSE
O nel due mila del lavoro a sinistra perché sarebbe una figura prestigiosa della sinistra italiana
E con il gesto coraggioso di Palazzo Barberini entrato davvero da protagonista sul serio Olbia Bondi ritto nella storia dell'Italia contemporanea
Un uomo di grande cultura sapeva parlare veramente di tutto era un grande conoscitore di libri rari ed eccezionali capaci di leggere in lingua originale che Marx
Esemplare bilingui impudico correntezza edonista
Un protagonista che ha inciso un segno profondo la nostra storia nel momento più pericoloso decisivo la sua forte coerenza politica e morale gli consentì di avere il coraggio dell'impopolarità
Le sue scelte furono subito definitive irrinunciabili con intuizioni al limite della profezia e una visione della politica che con la difesa della libertà e della democrazia doveva realizzare le condizioni materiali della giustizia sociale
Nel suo messaggio programmatico case scuole ospedali è un fondamentale ricevimento perché ancora oggi c'è la necessità di difendere la casa di potenziare la scuola pubblica di battersi per una sanità davvero efficiente
Ma non delle questioni programmatiche la scissione i Palazzo Barberini riguardava soprattutto una diversa dislocazione internazionale
E la posizione di sale era identica a quella dei socialisti e dei socialdemocratici europei unanimemente concordi verso la scelta d'Occidente
Va dato quindi ristampato all'opzione europeista di Palazzo Barberini dove Saragat
Su motivato dalla convinzione che lo sbocco europeo era l'unica necessaria premessa della conquista della democrazia e del socialismo
E che l'europeismo di socialisti riformisti era il baluardo contro il dilagare dello stalinismo
La storia si vede e ancora oggi l'opzione umorista e la scelta davanti costituiscono un baluardo essenziale contro la Russia di futile al DVD
Grande merito design perché poi quello di Matteo in Lombardia Andrea avesse e quello di sostenere sempre e senza eccezioni di sorta
Che la giustizia sociale va ottenuta con il metodo veramente democratico il giornale loro la soppressione della democrazia
E in effetti i punti fermi di Saragat erano la difesa della democrazia e lo sviluppo nel suo ambito della giustizia sociale
E dunque nei paesi in cui si tenta di realizzare la giustizia sociale sopprimendo la libertà politica si distrugge l'una e l'acqua
A conferma di questa nostra posizione ammonisce esatto l'esperienza dei paesi in cui il marxismo-leninismo approvato insediarsi in permanenza
La rivoluzione d'ottobre nel mille novecentodiciassette vede l'avvento Lenin avvenire all'inizio di essa l'assemblea costituente liberamente retta Trova i ministri con il diciassette per cento più l'eminente costi sciolgono l'Assemblea inizio così la dittatura resta per tutti ricorda Saragat il giudizio implacabile e definitivo dell'eroica rivoluzionaria Rosa Luxemburg
Assassinata a Berlino degli ufficiali tedeschi nel gennaio mille novecentodiciannove dopo il fallimento della rivolta Spartachista il guidare fu gettato nella Sprea
Dice Rosa Luxemburg il rimedio inventato dall'ENI nel Tosti la totale soppressione della democrazia peggiore del male che si supponeva avevano i quali la libertà quindi sempre il punto di riferimento fondamentale Giuseppe sa giovane studioso divieto di Torino laureato in scienze economiche riconobbe Glauco Treves il suo maestro e si iscrisse al Partito socialista per attivare la lotta contro la dittatura
Nel mille novecentoventisei
è dopo l'entrata in vigore delle leggi eccezionali la revoca del mandato parlamentare deputati tutti i gruppi dell'opposizione
Sarà garante con Claudio Treves passa il confine con la Svizzera camminando lungo il sentiero che fiancheggia il lago di Lugano invoca
In due soli insolubile il rigo dove si individuano
Treves prosegue verbalino Cisaria vedere Vienna dove stringe un sodalizio durato vari anni con il leader della socialdemocrazia austriaca otto paure che arricchire Ammaccapane sulla sua capacità di intuizione politica
Dove sarà aveva lasciato a Vienna resta qui inizia Parigi fu pubblicato appunto in Francia il suo libro L'umanesimo marxista
Un testo che rileverà cioè i socialisti tutta Europa l'importanza della elaborazione dottrinaria sarebbe chiaro condotta sulla lettura nella lingua originaria delle opere di Marx ieri ha identificato in termini di estrema chiarezza
Il significato umano controlli arbitrarie interpretazioni venisse e contro le aberranti applicazioni di Stati
Durante l'occupazione nazista Saragat terrore sono volubili nei del in Buozzi sarebbe Verdini vengono arrestati tradotti nel carcere di Regina Coeli
Sarebbe verrà condannato porte dal tribunale militare tedesco
Allo scrittore siciliano ebbero il petto levati compagno di prigionia anche gli confida il suo terrore di essere infilato dei tedeschi
Saltano i nervi risponde e se anche avvenisse per Duilio delle due minori quindi ad essere ove ne sarebbero altri cento prenderebbero il nostro posto continuare la lotta per la libertà
Un ambiente strade Gemma organizzato e realizzato tra gli altri da Giuliano Vassalli un ordine di scarcerazione con firma falsa consente di liberare sette detenuti tra cui Saragat e Pertini
A Palazzo Barberini nel mille novecentoquarantasette Santagata ha portato con sé in questa nuova battaglia la sua visione umanistica del marxismo la traccia profonda delle condizioni di Otto Bauer che non vi è socialismo senza democrazia
Il patrimonio ideale per il quale è scettico visibilio e la lotta contro il totale dilettantismo
Il Paese ha manifestato stravagante il suo tributo di riconoscenza quando in Parlamento nel mille novecentosessantaquattro ad eleggerlo presidente della Repubblica
Pubblico nel segno di un'analisi significativo nel ribadire la continuità storica del pensiero riformista e morto nel mille novecentottantotto nello stesso giorno e alla stessa ora in cui morì cinquantacinque anni prima il suo maestro Claudio cresta
Indro Montanelli con la consueta maestria giornalistica dedicò sarebbe questo il Ficacci ritratto all'indomani della sua scomparsa
Dice Emanuela suppongo anche prima che lui diventasse e questo diritto rendeva difficile il rapporto umano volumi c'è del vero il dialogo Santagata non era mai auto e un monologo chissà a le voci di dentro erano riunite emotiva ma questa che nell'ordinaria amministrazione poteva essere anzi lo è la sua debolezza sulla sua forza o nel momento dell'emergenza
Sono un uomo impermeabile alle luci di fuori poteva volontari utilizzi esitare devianze del mille novecentoquarantasette quarantotto schiuma diranno di odio contro di lui il sociale fascista il socio traditore il rinnegato il Giuda venduto al capitalismo e c'è impassibile sotto quell'uragano sale parte svolgeva le sue argomentazioni asciutte serrate senza concessioni alla retorica dei buoni insieme lasciando vagare lo sguardo sopra le teste di quella folla ostile che era la sua sgradevole specialità anche nelle coloro contro i Singing Indro Montanelli
Il titolo del mio intervento sarebbe ancora dell'impopolarità
è emblematico e affronta un tema che riguarda anche il presente infatti i politici oggi in genere preferiscono affidarsi ai sondaggi
E troppo spesso dicono le cose che i cittadini vogliono sentirsi dire anche se sono irrealizzabili
Saragat ci ha insegnato invece i nuovi indici devono parlar chiaro dire la verità anche se a volte scomoda
Debbono avere il coraggio di dire e di fare anche cose impopolari ma se queste sono utili al Paese è troppo comodo commissionare sondaggi parlare in base al gradimento dei cittadini promettendo cose che non si possono realizzare
Il vero provenivano statista deve comportarsi con correttezza avendo il coraggio di affrontare anche l'impopolarità come accade Assassins
Per quanto mi riguarda l'ultima volta che inviti Giuseppe Saragat fu a casa sua erano presenti
Alessandro Reggiani egli OPA aprì allora presidenti dei gruppi parlamentari socialisti democratici rispettivamente della Camera e del Senato
Dopo averci illustrato ampiamente da poi su un libro di che si rivolse a me dicendo caro Gianfranco tu sei giovane ricordati
Allora ero giovane ricorda ritenuta la causa importante per un giovane e alle degli ideali e aggiunse noi della nostra generazione gli abbiamo senza pensare agli atti del mille novecentoquarantasette senza le sue orgogliose certezze dei destini del socialismo democratico senza il suo atlantismo coriaceo irriducibile
Oggi dovremo misurarci con realtà diverse certamente non migliori dopo circa venti anni nel mille novecentosessantasei volle forza all'unificazione socialista
Che purtroppo fallito
Ed allora mi piace pensare che quando nel maggio mille novecentonovantotto a Fiuggi
Un Enrico Boselli e Ugo Intini e con tutti gli altri compagni abbiamo superato definitivamente la scissione di Palazzo Barberini
Forse gli abbiamo attenuato comincio di una dolorosa ma in quel tempo necessaria in visione grazie Saragat grazie compagni buon lavoro
Grazie grazie a tanta Gianfranco strette la mano il penultimo intervento dedicata a Sandro Pertini autorità morale che ha sconfitto il terrorismo no a cura Ugo Intini
Grazie
Un'emozione parlare
Quindi di fronte a tanti amici e compagni che mi hanno aiutato a Genova
Per decenni ai quali sarò sempre grato
Pertinenti
Ma io ho avuto la strana fortuna di seguito dappertutto a distanza di decenni quando andava a trovarlo al Quirinale mi diceva io sono stato direttore del lavoro di Genova ecco anche sono stato direttore de L'Avanti petulante sono stato capolista del partito in Liguria ecco anche però qui basta qui non vi sarebbe più rigidi era un nonno burbero Craxi
Vi racconterò di lui
Non le cose che tutti sanno
Perché
Sarebbe assolutamente inutile vi racconterò
Pertini per ricordare le radici della nazione
Perché vedete
Tutte le nazioni hanno le loro radici a volte le coltivano con qualche forzatura con qualche piccola menzogna ma realismo
Le radici dell'Italia si identificano con la storia di Pertini
Perché c'è un filo rosso che va dal Risorgimento alla resistenza
Alla nascita dalla Repubblica e della democrazia
E lungo tutto questo filo rosso
C'è la storia appunto di Sandro Pertini
Non è una forzatura sostenere questa continuità tra il Risorgimento e la resistenza
Pertini era allievo di Turati
Aveva per lui una venerazione
Mi diceva
Io sono il Presidente della Repubblica tu mi dai del tu e fai bene perché se un compagno
Ma però io aperti a catturati non ho mai dato del tu gli davo del lei e lo chiamavo maestro non mi sarei internet
Turati il maestro di Pertini il fondatore del Partito Socialista pena il continuatore del Risorgimento
Il Risorgimento non monarchico quello di Mazzini PD Garibaldi dunque
Il partito socialista nasce dall'associazione di mutuo soccorso mazziniane e garibaldine Garibaldi era il mito dei socialisti è stato prima ricordato
Bissolati primo direttore dell'Avanti era allievo di Carducci
Il quale era il poeta del Risorgimento
Vittorio Piva
Direttore de L'Avanti della Domenica era figlio di un garibaldino che aveva partecipato all'impresa dei Mille
Ecco Sandro Pertini
Allievo di Turati viene da questo mondo
Era un patriota
Partire intrusi asta per la Prima guerra mondiale
C'è una foto
Mitica dove si vede Pertini vestito da giovanissimo ufficio letto davanti alla chiesa di Stella
Con la bandiera e con la bottiglia di Barbera che versa sulla bandiera del venerdì la perché perché voleva far benedire la bandiera intesa infette lo aveva cacciato perché è un sovversivo e quindi si avvertiva a modo suo con i bambini
E una storia strana quella di Pertini e dei socialisti con il patriottismo
Una volta grazie mi dice
Sono stato da Pertini ma sai cosa m'ha detto
Che lui
Guidava sia all'assalto i soldati fuori dalla trincea con la pistola in pugno
Ma con la pistola scarica confiscati
E perché
Non me l'ha voluto dire
Io c'ho fatto qualche riflessione
E ho una teoria in materia
Purtroppo prevede gli ufficiali tenevo la pistola anche e forse soprattutto per sparare ai soldati che scappavano
E Pertini questo assolutamente con uno voleva fare evidentemente
Ed un allievo pitturati
E c'è un flash-back nerissimo che fotografa questo passaggio di testimone
Dal Risorgimento alla resistenza ad Italia democratica
Il flash e sul molo che sorvola nel dicembre del mille novecentoventisei
Turati
Erede del Risorgimento parte per l'esilio
E chi lo saluta chi e con lui
Pertini
Rosselli Carlo Rosselli
Ferruccio Parri e Adriano Olivetti pochi lo sanno questa
Perché
Carlo Rosselli il padre del liberalsocialismo
Prima ricordato
Parole il primo presidente
Della repubblica libera e democratica
Adriano Olivetti fosse un imprenditore privato più innovativo che l'Italia ha avuto
Questo è il passaggio del testimone
Risorgimento resistenza
Pertini trascorreva tante ore con Turati in esilio in Francia
Mi raccontava che Turati aveva un grande cruccio
Non essere riuscito a fare l'alleanza con i cattolici di don Sturzo e con i liberali di Giolitti che avrebbe bloccato il fascismo
Purtroppo non si poté fare perché la chiesa non voleva e c'era l'opposizione dei socialisti massimalisti lo sappia
Pertini segue Turati in Francia fanno in tutto il muratore il lavatoio di macchine ma pochi sanno che fa anche la comparsa cinematografica
Anzi siccome era bellissimo Pertini e da giovane la Paramount gli fa un provino perché ti porta a fare l'attore
Poi Pertini non osa perché è troppo pericoloso erano ricercato però fa la comparsa e abbiamo individuato un film americano lui fallo scioperanti con la bicicletta
è stato individuato critico cinematografico importante perché inizia a quei tempi era una specie di olio si facevano i film americani
Poi lo sappiamo Bertini torna in Italia
Partecipa la lotta clandestina dell'arrestato nel mille novecentoventotto e si fa quindici anni di galera sino al mille novecentoquarantatré
Si ricostruisce il partito
Nel quarantatré in soli viene arrestato a una riunione di partito escono Nenni il segretario e i due vice segretari Pertini e sarà il caso
Cioè Mura talmente i tedeschi prendono Saragat e perché non sanno che siano però li prendono eliporto parigino per il
E dice è un'avventura incredibile
Nenni chiama Vassalli che era il capo dei Giovanni
Della resistenza antifascista delle Brigate Matteotti
E gli chiede di inventare un piano per liberare Saragat e Pertini
Vassalli lo inventa
Con uno stratagemma con un lasciapassare falso si presento la Regina Coeli e livello tutti e due
Poi Vassalli viene preso lui portato in via Tasso torturato l'avrebbero ucciso senz'altro salvato per miracolo
Vassalli
Ha salvato la vita di due futuri Presidente da Repubblica in un colpo solo
E come fosse Pertini in carcere ce lo descrive saldato
Saragat scrive
In quel braccio di Regina Coeli si usciva in un modo solo per andare di fronte al plotone d'esecuzione qualche volta si poteva uscire già morti per le percosse subite degli aguzzini durante l'interrogatorio
Per temi si comportava in carcere e quale carcere come se si fosse trovato in casa propria nel periodo più sereno della sua esistenza
Prima di tutto con Rava l'abbigliamento il decoro della persona chiese e ottenne subito l'abito del galeotto va la Sandoz di quello civile proprio un pacifico cittadino che giunto a casa butta via la giacché si mette la vestale
Non dimenticherò mai la percezione di una riga dei pantaloni quante cure la notte permette lì ben piegati sotto il pagliericcio ed eleganza con cui portava quello rosso indumento
Tra gente preoccupate ansioso della propria sorte
Quel curare i piccoli particolari della vita quotidiana
Come se la vita fosse al riparo da ogni pericolo avevo un effetto morale enorme
Attorno a lui l'atmosfera cupa di tragedia incombente si trasformava in un'atmosfera di lotta e anche sulla prima l'anima la speranza lo preparava virilmente al sacrificio supremo
In breve Pertini era della stoffa di cui sono fatti gli eroi e un po'più della sua anima sì irradiarla sugli altri ecco così un presidente della Repubblica Socialista paura di un altro presidente socialista
Pertini diventa il capo dalla Resistenza al nord viene paracadutato al nord
E diventa una specie di inviato speciale dell'Avanti che esce Roma racconta la guerra partigiana scrive sull'Avanti
In uno dei suoi articoli racconta le orribili stragi dei tedeschi nell'Appennino ligure e conclude con la riflessione
Dice
Sì intenda bene le masse lavoratrici del Nord non si battono contante eroismo e contatta applicazione per aprire la strada a una nuova relazione
Ma e se si battono e si sacrificano perché sono fermamente persuase
Che questa è la lotta non solo per l'indipendenza bensì anche per la Repubblica e per il socialismo
Povero pertinenti non avrebbe mai immaginato altro che il socialismo il nipote di Almirante della repubblica di Salò e di donna Assunta avrebbero conquistato il potere come probabilmente lo faranno su apposite
La liberazione si avvicina
E il collegamento tra la Resistenza e Risorgimento
Risulta chiarissimo
Non solo sono inventati gli storici o i propagandisti a posteriori no
Era chiaro già ai partigiani mentre combatteva era chiaro alla vigilia della liberazione
Leggete davanti L'Avanti clandestino
Le cinque giornate di Milano insomma in aprile come si sa poco prima del venticinque aprile
E l'Avanti clandestino esce con l'articolo
Nel quale si legge
E l'annuale delle Cinque giornate
Il primo Risorgimento è stato tradito dalle forze della reazione e della stessa nostri maturità politica
Il nuovo Risorgimento e annunziato da lei messa schiera dei martiri dei torturati dei deportati degli eroi che combattono nelle forme e nelle montagne in nome della libertà della umanità della democrazia
Giovanni e la vigilia sacra l'intelletto la giovinezza d'Italia devono in questi giorni compie un gesto d'offerti di serie
Essere luce e vessillo alle nuove generazioni oggi in Italia crea al proprio destino
Giovanni e Lola vostra loro irrevocabile della lotta della vittoria della conquista dell'avventura
Quindi già prima della liberazione i socialisti avevano chiaro questo rapporto con il Risorgimento
L'insurrezione una pagina gloriosa
Che è stato infangato da chi vuole delegittimare delegittima la resistenza
E anche devo dire dalle crudeltà e dagli eccessi che sono stati compiuti e che non vanno nascoste
I libri di Pansa li hanno amplificati oltre misura
Eppure questi eccessi e queste crudeltà che sono tipiche di tutte le guerre civili a Milano sono stati lì
Repressi ed eliminati in pochi giorni
Da tre uomini
Antonio Greppi il sindaco della Liberazione
Riccardo Lombardi il prefetto dalla Liberazione
E Vittorio Craxi il padre di Bettino il vice prefetto della Liberazione
E questi eccessi erano chiarissimi e denunciati dai socialisti subito
Immediatamente
Il giorno dopo la liberazione
L'Avanti pesce con queste parole
Attraverso la folla sia per la strada un'auto su un parafango dalla quale è stata esposta ludibrio una ex ausiliaria fascista
Un giovanotto né che sul marciapiede né scende si avvicina la macchina esterna alla ragazza un pugno che la fa sanguinare
Nessuno reagisce nessuno interviene in questi momenti che si cerca anche negli anni migliori
Di non apparire tipiche
Ma lo vede fascismo questo
Allora i sarebbe piaciuto che un volontario da libertà
Uno di più coloro che coll'armi in pugno hanno combattuto degli altri uomini armati
Avesse applicato a quell'individuo a suon di calci di moschetto una lezione intesa fa di comprendere che dei picchiatori di donne divi liscia caldi delle ore venticinque non ne vogliamo nelle nostre file non ne vogliamo alla nostra festa
Questa davanti del ventisette aprile
Nasce
La Repubblica
Pertini è uno dei leader del partito
E direttore dell'Avanti
Vede la
Scissione di Palazzo Barberini come una sciagura
Tenta in ogni modo di impedirle
Mi ha raccontato che lui è andato a Palazzo Barberini
Ed è stato accolto da un'ovazione perché i compagni socialdemocratico pensavano che avvenisse alla scissione e invece lui mi voleva parlare e fece un ultimo intervenendo cercando di convincerli a non fare la scissione
Che purtroppo
Lascio un danno irreparabile
Pertini diventò poi presidente dalla Camera dal mille novecentosessantotto al mille novecentosettantasei
E poi
Era destinato alla pensione
All'oblio perché la politica è crudele quando un'onda più un ruolo
Dopo certe persone
Io lo andava a cercare perché dovevo fare una lunga intervista
Lui aveva molto tempo e si tratteneva come però
E invece improvvisamente settantotto diventa presidente da
A quei tempi ero da poco direttore dell'Avanti
Mi ricordo bene sulla base del principio dell'alternanza doveva essere un socialista al Presidente della Repubblica però Craxi non avevi in mente Pertini avete in mente Vassalli
Un eroe della resistenza anche lui
Molto più giovane di Pertini il più grande giurista
E penalista del tempo
Quando capì che non ce la faceva e che Pertini poteva farcela
Puntò su Pertini stesso che vende
Fura grande gioia per me
Pensavo ci volesse il fondo di una persona autorevole sull'Avanti
E allora mi sono azzardato a telefonare proprio Salvi
Ero timoroso perché sino a poche ore prima Vassalle sperava di fare lui il Presidente della Repubblica e però
In mezz'ora mi ha fatto l'articolo
Nel quale
Descrive un mondo splendido così era pertinente
Scrive
Per noi giovani socialisti di allora l'elezione del nostro Sandro al Presidente della Repubblica italiana e come il coronamento di un solido
Dal primo giorno in cui ci incontrammo nell'agosto del quarantatré a Roma dove Sandro arrivato dal consiglio egli fu per noi giovani come il nostro uomo il nostro capo naturale
Di Buozzi sentivamo il fascino di una bontà irraggiungibile e mai più raggiunta il fascino del mondo del lavoro dell'onestà concretezza del ragionamento politico
Indenni il fascino da grande dirigente politico di livello mondiale del reduce di mille battaglie difficili
In sala Gatta quello dello studioso dei problemi della libertà e del socialismo pronto a pagare di persona ogni giorno per questi indiani
In Pertini sentivamo invece in modo naturale immediato il fratello maggiore l'uomo d'azione il trascinatore eloquente appassionato piccato
Il suo coraggio appariva a noi più giovani incredibile e leggenda
Ma saldi ripercorre tutta la vicenda umana e politica di Pertini e quindi conclude
Anticipando con preveggenza sorprendente per quali ragioni egli sarebbe passato alla storia come il presidente più amato dagli italiani
Sarebbe ingiusto osserva Vassalli parlare di Pertini soltanto come di un eroe nazionale
Di lui si associano all'immagine del patriota degno del Risorgimento
Quello del socialista ricco di tutte le idealità umanitarie di giustizia e di libertà che sono caratteristiche del nostro movimento
E l'immagine ideale dell'uomo politico quale ogni italiano vorrebbe in ognuno dei suoi rappresentanti disinteressato leale e al tempo stesso va bevuto
Questo sarà in effetti Pertini l'uomo politico che ogni italiano vorrebbe
In effetti
Nessuno avrebbe potuto descrivere
Meglio di Vassalli
L'uomo che avrei dovuto essere al suo posto
Cos'era Pertini
Infatti Vassalli era un uomo di partito
Esattamente come perfidi
Vassalli da un uomo di partito e venuto a farmi la campagna elettorale via Genova qualcuno lo ricorderà perché è stato per molti anni professore all'università di Genova va be'visto che glieli che non diretta importanti e quindi veniva ad almeno a ma non per dovere di partito
O lo si può domandare
Chi fosse davvero Pertini nel suo intimo
Beh non era un santo pratiche aveva tanti difetti era iracondo faceva delle scenate tremende
Poi dopo aver fatto una scenata qualcuno diceva che si è offeso ma si offenda dopo un attimo lì passava
Una volta mi ha dato anche un calcio in uno stile
E però era di una umanità e di una modestia straordinaria
I compagni del lavoro mi raccontavano che dormiva in redazione su un divano letto
Un tempo
Nella prima Repubblica
Ormai lo dicono tutti le istituzioni erano più credibili di oggi
E perché
Per tante ragioni
Però
Su uno di questi si riflette poco
Di leader come Pertini tutto si poteva dire meno che non avessero fede nelle loro idee meno che facessero politica per un interesse personale
Avevano sacrificato ha una idea politica la libertà la giovinezza erano stati disponibili a rischiare la vita e quindi avevano credibilità nell'opinione pubblica
I leader sinistra ma non soltanto anche di centro di destra tutti
Credevano nella politica anzi erano la politica
Noi da un canto siamo fortunati perché questi uomini non ci sono più
Ma dall'altro
E ancor più siamo fortunati
Perché nessuno degli italiani di oggi e vissuti in tempi in cui per ottenere la democrazia si doveva sacrificare la libertà e la vita ce lo dobbiamo ricordare
Perché dobbiamo imparare a conservarla questa libertà e questa democrazia che gli uomini come Pertini ci hanno dato
Oggi è molto precaria e molto a rischio molto ridotta non lo dobbiamo dimenticare
La presidenza di Pertini e nota non basta dire che è stato il presidente più amato degli italiani altre due cose si possono la prima
Ha insegnato agli italiani a amare l'Italia
A riscoprire il patriottismo in questo è stato in assoluta sintonia con Craxi la seconda ha salvato l'Italia dal terrorismo
Subito dopo l'assassinio di Moro c'era il rischio che per sconfiggere le Brigate Rosse fosse necessaria una svolta autoritaria
Come nell'Argentina nel Brasile del generale no noi abbiamo sconfitto il terrorismo conservando lo Stato di diritto e la democrazia e questo è merito di Pertini innanzitutto
Cosa dire del Pertini della sinistra di oggi ma
Io penso che una cosa sicuramente penserebbe che la sinistra di oggi
In Italia l'unica al mondo
Dove i compagni non si chiamò convalida di loro Luis Ayala che il presidente all'Internazionale socialista ce lo può dire in tutto il mondo in tutte le lingue i compagni si chiama la compagna in Italia no eppure Edmondo De Amicis che non è tra gli scrittori l'ultimo arrivato e che era un deputato socialista sia pure per breve tempo
Spiegava bene cosa significa la parola compagno
Scriveva questa parola compagno che ha acquistato un senso nuovo in tutte le lingue europee che si scambia familiarmente da Parigi a Berlino da Milano a Madrid da noi orca Londra e per noi è un argomento di conforto e di gioia
Quando pure la vecchiaia o l'infermità ci condannasse dei nostri ultimi anni essere soldati disarmati e Lino Perosi dell'idea che ci splende raramente
Questa parola ci rimarrebbe sempre nell'anima come l'espressione del più alto stato a cui la nostra coscienza nella nostra vita di uomini di cittadini siano sollevato
E all'ultima Mostra ora il nostro guardo cerca un amico uno almeno al quale possiamo dire ancora una volta compagno come nei nostri bei giorni di lavoro e di battaglie ecco
Pertini ci teneva a chiamare compagni compagni era un compagno
E per farvi capire in modo più leggero cosa intendesse
Lire contro un piccolo episodio
Nei ritratti che si vedono spesso le fotografie di Pertini
Stesse a raffigurato con un vestito doppiopetto principe di Galles che molto inconsueto e quindi lo si nota
Un giorno poco tempo dopo la morte di Pertini faccio un comizio Savova poi vado a salutare i compagni e vedo un vecchietto che conoscevo di vista
Con un vestito che sembra quel lo guardo con due occhi a punto interrogativo lui capisce al volo invece sì
Si è distinta tempestive
Come dico io dice sai quando Pertini veniva favola gli dicevo sempre usciamo in gruppo comitis elegante e lui mi diceva quando muoio scrive Galluzzo degli investimenti che cosa gli ha fatto
Era il compagno
Grazie a Ugo Intini adesso c'è l'ultimo intervento dal titolo Bettino Craxi una vita per il socialismo e la libertà a cura di Bobo grazie
Sul
Sepolcro fuori le mura di Hammamet in Tunisia dove sepolto
Un'iscrizione recita la mia libertà equivale alla mia vita
Tutta la sua politica la sua vita politica ha ruotato attorno al valore della libertà
Tale emancipazione dei bisogni
La libertà per i popoli oppressi
E la lotta per il socialismo
Che doveva vivere solo la libertà così come amava ricordare
Sono fraternamente grato a voi compagni e compagne insomma era io
Per il privilegio che mi concedete Dini ricordare la figura di mio padre Bettino in occasione di questo centotrentesimo anniversario
Lo farò con il distacco necessario che si richiede al tempo stesso con il senso di devozione che un dirigente politico un figlio
Nutrono verso la figura di Bettino Craxi
Egli ha vissuto una vita nel partito e per il partito
Ne è stato la guida dal settantasei fino al mille novecentonovantatré
Tanto si è detto tanto si è scritto essendo stato lui uno dei leader socialisti della sinistra
Più longevi al tempo stesso uno delle figure politiche più controverso della storia
Repubblicana tante cose della storia ha ormai trenta anni dalla fine di quel periodo non preso però una luce diversa tante verità sono tornata a galla
E la capacità critica di valutare un periodo così Complesso della storia non ha mai raggiunto anche settori
Della società italiana che sono state lunghe avversarie critici del Periodo del rinnovamento socialista cui egli allegato alla sua figura
Ho parlato della libertà perché tutta la sua parabola esistenziale legata indissolubilmente alla temperie storica e culturale
Nella quale la libertà scarseggiava
Respiro fin da bambino l'ansia di libertà
Che ha nella valle le minoranze politiche ed intellettuali che sopravvissero in patria durante il regime fascista
E nonno come ha ricordato Ugo era un avvocato siciliano trapiantato a Milano buon amico di la Pira
E nel suo studio si riunivano clandestinamente i socialisti che in seguito diedero vita al Comitato di liberazione dell'Alta Italia
Da lì partì la staffetta con la bandiera rossa alla volta dalla fabbrica dell'Ansaldo dove ebbe inizio l'insurrezione del venticinque aprile
è a capo di quella staffetta Sandro al Pertini
Non senza civetteria Riccardo lombardi ricordava di aver tenuto quasi in braccio il giovane Bettino che come tutti gli adolescenti dell'epoca partecipo
Attivamente all'insurrezione così come potevano fare i ragazzi
Di strada
La passione politica ma anche l'attenzione della guerra civile le fucilazioni delle deportazioni
Ne segnarono per sempre il carattere fu irrequieto
Come erano i ragazzi dell'epoca
Fu ribelle irregolare come lo erano e come lo sono i socialisti
Nenni fu la sua guida politica che non abbandonò mai neanche nei momenti di dissenso
Fu con Nenni giovane membro del Comitato centrale a Venezia nel cinquantasette giusto un anno dopo la fuoriuscita dall'errore commesso nel quarantasette e quarantotto dallo stesso Nenni che scelse la strada dell'Occidente dopo
Che i carri armati russi schiacciavano l'insurrezione ungherese
Furono turnista
Milanese nella federazione di Turati nella quale si è sempre respirata l'aria del riformismo opposta
Alle degenerazioni Craxi definiva infantili insiste del massimalismo parolaio
E di una certa sinistra che definiva degli esagera attori
Si avvicinò delle sue posizioni a Mancinelli per Cosentino Legnano anche incarnava lo spirito di autonomia dei socialisti dal comunismo italiano
E tentò di affrancare lì nel primo centrosinistra naufragato per l'inquietudine di molti settori del partito
E per l'incapacità del centro sinistra spesso di raccogliere quell'ansia di cambiamento e di rinnovamento che l'ondata del sessantotto
E della protesta sindacale giovanile aveva portato nel Paese per questo visse
Una lunga stagione politica di minoranza assieme a Nenni
Una corrente ultra minoritaria del partito si era riunito attorno al vecchio leader senza un grande seguito delle masse popolari e nello stesso sì
Non lo abbandono neanche
Della scissione coi socialdemocratici
Dopo l'insuccesso dalla cosiddetta bicicletta ne ha parlato prima Giovanni
Assieme ai più giovani dirigenti matura una sete di riscossa non credendo nella prospettiva di una sinistra italiana
Che fosse guidata dal Partito comunista che era diventato una grande realtà politica nazionale sorretto alle spalle da una solida alleanza internazionale intermittente con l'Unione Sovietica
Fu in quel frangente che mio padre sì ti dico
Per conto del partito e su ispirazione Nenni Anna ad un'intensa attività internazionale che negli anni successivi seppe far fruttare per il carattere solido delle relazioni che riuscì a tessere nei quattro continenti
A fianco della Resistenza cilena
Dei dissidenti cecoslovacchi ungheresi
Degli esuli greci spagnoli portoghesi nel mondo arabo ma anche stringendo amicizia con i laburisti israeliani di cui era buon amico con Ytzhak Rabin e Shimon Peres
Assieme a François Mitterrand vibrante OLAF Palme mise le basi per la costruzione di una futura sold Alleanza socialista democratica Europa quella che successivamente
Divenne il Partito del socialismo europeo fu
Nel rigo nuovamente o politico interno ed internazionale che la sua segreteria cercò di liberare dall'angoscia della sparizione glorioso Partito Socialista che nel settantasei rischiava una sorta di estinzione per mancanza di ossigeno politico chiuso come era dal bipolarismo italiano lo spazio
Politico democratico primum vivere ripeteva
Un gruppo dirigente giovane dinamico spinse per un forte impulso per la revisione ideologica e politica del partito
Una definitiva ed inedita unità interna costituirono per i socialisti alla piattaforma indispensabile per lanciare una doppia sfida al conservatorismo democristiano sul terreno della modernità
E del cambiamento istituzionale e dal partito comunista nella sinistra italiana Drew un riequilibrio dei rapporti di forza
Ed una sfida ideologica per riaffermare la superiorità e l'idoneità dei valori e dei principi del socialismo democratico e liberale di fronte alla Kharbouch Aparo parabola
Del comunismo internazionale destinato da lì a poco ad un declino
Il reversibile
Il resto dalla storia penso vi siano
Protagonismo socialista apre la breccia per la presidenza dalla Repubblica socialista
La svolta umanitarie del partito durante il caso Moro anche apre anche spazi della Sinistra democratica in particolare giovanile perché si affermassero i diritti della persona
Di fronte ad una tetra buona visione dello stato della fermezza
Le campagne sui diritti civili ovvero lo spazio necessario i partiti laici per la prima volta a Palazzo Chigi e successivamente si pose il tema della presidenza del Consiglio socialista
Come fatto necessario per generare l'alternanza democratica dopo quarant'anni
Di egemonia democristiana
Un enorme messe di realizzazioni di intuizioni furono il tratto essenziale e originale del rinnovamento socialista iniziato l'Hotel Midas
E per queste di rimando
Alla felice lettura del prossimo libro del compagno Mauro Del Bue che tratteggia questo periodo della storia e del nostro impulso impegno parlamentare
La presidenza del Consiglio fur l'occasione per dispiegare le idee di fondo che erano alla base del programma in del bar rinnovamento socialista
E non tutto fu possibile portare a compimento
La collaborazione e competizione con la bici e la strenua opposizione comunista puntavano a frenare la capacità espansiva del Partito socialista
Certo il lascito delle realizzazioni come ho detto è immenso
E l'impulso per il cambiamento e per preparare il Paese verso le sfide delle innovazione della modernità
Del nuovo secolo fu assolutamente Fontan mentale l'interpretazione che si dà oggi
Degli anni del cosiddetto craxismo troppo spesso lasciato spazio ad una visione caricaturale delle cose
E la sua stessa azione personale viene rivisitata secondo una versione di comodo che cerca di piegare la storia nella sua contestualità ad una lettura odierna completamente fallace
Fu un grande assertore dei diritti dei popoli e degli uomini
Si batte per una pace giusta fra Israele e Palestina
Sostenne sempre le lotte per l'indipendenza e la liberazione dei regimi autoritari siano essi stati di destra o comuni storici come li definiva
Era leale con l'alleato americano
Ma una lealtà che si beve ad un amico e ad un alleato una lealtà che non poteva essere scambiata con il servilismo
Ricordo doveva parlare di fronte al Congresso americano
Cosa che solennemente fece inserito nel testo del discorso un chiaro esplicito riferimento ad un impegno occidentale per il ritorno della democrazia in Cile attraverso libere elezioni e la mattina la Segreteria di Stato aveva fatto pressione sui nostri diplomatici affinché togliesse quel riferimento così esplicito e duro di condanna verso il regime di Pino c'è
Mi ricordo perché fui io introdurre l'ambasciatore Ruggiero nella stanza dove dormiva
Mio padre era in mutande
E mi ricordo che di rimando contrariato disse al segretario generale della Farnesina di riferire al Segretario di Stato Schools
Che a Luino gli passava neanche per l'anticamera del cervello di cancellare quella frase con riferimento al CIPE
Che anzi è un grande Paese democratico aveva il dovere di seguirlo sulla stessa strada e su quella strada mi seguiranno da lì a poco infatti il Cile
Attraverso il plebiscito ritrovò la strada della libertà della democrazia dopo la parentesi autoritaria di Pinuccia
Io se penso a tutto questo antiamericanismo da salotto non posso che confermare che una delle figure diciamo non ampio antimeridiane
Ma più indipendente e capace di affrontare l'alleato americano in queste ultime cinquant'anni credo che sia rimasto lui
Se prendiamo però la vicenda conclamata di Sigonella oggi viene invocata come un esempio fulgido di antiamericanismo
Ma si sbagliano
Perché quello fu un episodio è una gaffe americana
Si dimentica che senza la scelta dell'installazione degli euromissili dell'Alleanza atlantica per contrastare quelli sovietici mai si sarebbe avviato il processo di distensione
Che condusse al fallimento del sistema comunista comunista a Mosca
Che ha aiutato dalla penuria economica e dal deficit democratico da cui erano segnate le realtà legate dal patto di Varsavia
Fu un'ora operista che poi si trasformò in un euro critico
Ma fu decisivo il suo impulso europeista
Nel governo da lui presieduto con il Consiglio europeo di Milano che fu una vera svolta politica a favore dell'integrazione della definitiva preparazione dell'atto
Di unico dell'unione europea
Probabilmente la prospettiva di Maastricht
Diede una spallata al sistema politico italiano la preoccupazione americana viene emancipazione eccessiva europea
La voglia nella grande industria la grande finanza alle prese con la nuova sfida globale di emanciparsi a loro volta da un sistema politico
Fondato sulla rappresentanza democratica forte
Decisiva pervasiva della vita del Paese
Ma anche un sistema politico che è arrivato era arrivato stanco e logoro all'appuntamento con la storia
Lo stesso PSI era logoro da troppa consuetudine governativa e anche pervaso da un pericoloso culto dalla personalità cui egli a cui egli non diede
Non riuscì a porre un freno o non se ne fece un problema
Una questione istituzionale democratica che fu posta con grande energia ma che non trovo mai un suo sbocco per la comune propensione conservatrice delle grandi blocchi politici democristiano e comunista
Il rapporto con la sinistra separata separata se a Livorno fu Complesso
Ma anche qui
Sì vivo Ka a chi ha pensato che non avesse ricercato a sufficienza le strade possibili del chiarimento e dell'unità
Per paradossale che possa far apparire affrontò la svolta del mille novecentottantanove con una scelta frontista ed unitaria
Quando crollavano i muri la prospettiva d'avvenire come la chiamava dell'unità socialista
Fu l'obiettivo della sua politica pur mantenendo fede al dovere della governabilità
Mantenendo fede all'impegno nei confronti del giovane gruppo dirigente del Pci nel pieno del loro travaglio affinché nel mille novecentonovanta
Non si precipita sempre le elezioni e si definisse un percorso comune
Per un approdo comune al governo
Il blocco
Democratica il blocco dei dirigenti democratici dei ragazzi di Berlinguer
Non intendevano concederà Craxi il vantaggio di aver vinto la partita storica su di loro
E furono paradossalmente i comunisti più anziani
Di ispirazione togliattiana con i quali egli ritrovava e si ritrovava in una sintonia di uno ed una convergenza
Pajetta Bufalini
Gerardo Chiaromonte lo stesso Emanuele Macaluso
E così come conserva un rapporto fecondo con l'area migliorista del partito guidata da Napolitano che però non ebbe alcun coraggio di contrastare l'ottusa posizione
Dei centristi salvo la parentesi milanese del mille novecento novantuno
Eppure anche verso lo stesso Berlinguer non ebbe mai asprezze personali lo conosceva da giovane così come rispettava il travaglio
Per esempio di Cossutta di chi chiedeva fallire proprio mondo ideale dinnanzi alle dure prove della storia
Il Partito comunista aveva raccolto ed intuito nella società italiana la necessità di cambiamento
Ma il partito socialista del Midas apparve più idoneo
Per affrontare le sfide della modernità
E fu così
Che la sinistra storica perdette il suo appuntamento
Mio padre non aveva nessun complesso di inferiorità nei confronti dei comunisti
E probabilmente questo è socialismo dei compagni lo intimidito intuirlo per la prima volta come la possibilità è un'occasione di riscatto
E questa mancanza di complesso di inferiorità veniva anche scambiato come un fatto di prepotenza di arroganza
Racconta un piccolo episodio della storia
Ci trovammo non a caso
Allo stadio di San Siro a guardare il derby
E io sedevo esattamente alla mia destra
Vi era mio padre alla mia sinistra c'era Enrico Berlinguer
Mio padre voleva
Incontrarlo per un chiarimento sulla questione che si era aperta nel Paese
Legata principio diciamo di scandalo che stava avvicinandosi
E aveva già istruito Gianni Cervetti e Carlo Tognoli affinché si predisponesse una sala
Una sala all'interno di una cooperativa social comunista quella di Lampugnano non lontano dallo stadio di San Siro
Luis con
Poco prima o durante la partita si riposa Berlinguer vincendo abbastanza perentoriamente dicendo riguarda e rico io più tardi ti volevo parlare so che i compagni hanno già preparato una una saletta quasi un ordine
Berlinguer non fecero una piega un plissé si rivolse a me dicendo vedi
Tuo padre mi vuol far lavorare anche la domenica è veramente un prepotente
Dopo il tentativo di convergenza le Frattocchie comunisti
E i socialisti andarono al governo i comunisti
Vollaro nel governo a guida socialista come pericoloso per la democrazia resto fu come ricordate la vicenda di San Valentino
I comunisti ingaggiare una lotta senza quartiere
Contro il gruppo dirigente ma anche contro i socialisti nelle fabbriche negli uffici in tutti i luoghi di lavoro
A Verona si consumò la nostra rabbiosa rabbia e la reazione della base socialista
Craxi diede una copertura con quelli io non fischio solo perché non so fischiare
Alla fine dell'intervento della replica
Eravamo a tavola nell'albergo veronese
Dove eravamo ospitati e al e lo attendevamo io mia madre Claudio Martelli dopo il suo intervento quando arrivo
Reduce da quello che potevamo definire un successo personale era presidente del Consiglio i socialisti lo avevano plebiscitario
Per la prima volta addirittura acclamato segretario del partito
Invece quando arrivo a rastrellamenti e pensoso cupo
Non volava una mosca
E il silenzio interrotto solo dal rumore delle forchetta certo punto con una faccia contrita
Infantile timida
Si rivolse mia madre dicendo
Forse questa volta l'ho fatta un po'grossa lo detta un po'grossa
Era divertito ma al tempo stesso sentiva il peso di aver contribuito con quella battuta certamente effetto teatrale
Di aver contribuito nuovamente ad inasprire con toni e polemiche una questione che invece ha trascinato tutta la sinistra italiana comunisti e socialisti
Nel corso di più di un secolo e che non riuscì mai a trovare l'opportunità di riassumersi in una pace possibile a sinistra dentro quella che lui definiva una prospettiva da venire
Il resto lo conosciamo
I vincitori del dopoguerra
Si ritrovarono sul banco degli accusati
La degenerazione del finanziamento alla politica fu la breccia
Che squarciò il sistema ad Aprilia ad un'altra degenerazione cioè quella del potere giudiziario violento e squilibrato
Quello del potere finanziario senza regole
Quello di loro democrazia gravemente lesionata
E privata del suo baricentro essenziale
E cioè quello rappresentato dei partiti democratici di marzo
Un vuoto politico previsto Daloui con lucidità Sidoli sin dal celeberrimo discorso del mille novecentonovantadue
Le conseguenze furono quelle che tutte conoscete abbiamo conosciuto in questi anni
La sua scelta di separare il proprio destino dalla fine dei socialisti del partito e l'idea romantica e anche storica di prendere la strada dell'auto esilio
Per difendere la propria vita ad accuse micidiali e da un clima infame
Come ebbe modo di dirlo in occasione del commiato a Sergio Moroni cui oggi in questa occasione va il mio ricordo
Una scelta romantica e dolorosa al tempo stesso ma indomito ottobre ma è ripiegato su di esse attivo nella sua difesa giudiziaria ma anche la lotta politica scriveva cercando di rompere il velo dalla censura
Che era calato su di lui parlava esprimeva il suo punto di vista incoraggiava i compagni alla resistenza attiva
Ne invocava tenersi in Rete riceveva e chiunque si recasse a fargli visita
Ci obbligava corvée notturne per leggere appunti articoli scrivere discorsi come se fosse a via del Corso
E poi si infastidiva degli errori altrui
A un continuo borbottare
Avevamo dato vita percorso dalla nostra diaspora al Partito socialista
Quello senza RAI mentre i compagni avevano dato vita e Socialisti italiani a un certo punto Ugo Intini giustamente raggiunge Enrico Boselli e gli altri
E Partito Socialista chiediamo Gianni De Michelis di guidarlo ad un certo punto
Gianni una perfetta volte in cui si del dopo Tangentopoli ho dovuto discutere con De Michelis certo punto Gianni si mise in testa di aderire ad una federazione di centro
In realtà messi come eravamo messi non era non era questo il cuore del che si esistenziale in quel momento almeno non il mio però a un certo punto mi chiamo mio padre mi disse ma questa cosa è questa storia dalla Federazione di Centro voi vi dovete opporre alla federazione di centro
I socialisti non sono mica di centro diceva
E se c'è va bene quindi dovete riunirvi e quindi la prossima riunione di Direzione del partito socialista
Cosa che facemmo
Volete respingere o comunque porti a questa idea di De Michelis
E i fatti la corrente che avevamo riunito attorno a compagni che non necessariamente furono craxiani de dei tempi ma che comunque avevano deciso se me lo dite la verità questa formazione politica è una corrente i tunisini si oppose strenuamente
E naturalmente Gianni aderì a questa federazione di centro
Di cui nessuno conosceva esattamente quale fosse
E l'obiettivo dopo
Non mi fece la grande tragedia tant'è vero che certo punto mi chiamò alla sera tarda meno anche dimenticato che la riunione che avevamo fatto mi dice beh allora come è andata
Ma faccio io guarda papà tragica siamo finiti sotto enormi sebbene io con lei ne sono stato una lite minoranza e tu ti preoccupi di essere di essere finito sotto dico no sì certo però Togo nelle stalle un partito socialista
Che stava al governo e ai parlamentari cui siamo finiti sotto nella frazione dalla frazione del Partito socialista
Sì va bene dice lascia stare per poi Gianni parla fa sempre facile non non succederà né l'uno né faranno di nulla è così questa strada la federazione di centro
Fu seppellito e con una sua battuta io disse parlando suo commiato che lui aveva la tempra la tempra di un uomo moderno ed uno spirito ottocentesco
Anche come serviva la lotta politica fu un capo politico autorevole uno statista come si dice uno statista coi fiocchi
Era duro la lotta politica quando sapeva che la ragione la giustizia stavano dalla sua parte
Però a differenza di quel che si possa pensare da un leader che sapeva ascoltare le ragioni dell'altro
E una volta ascoltate assumeva una decisione anche quella più impegnativa tenuto conto del parere degli altri anche quando lui stesso
Era perplesso sulla decisione da adottare
L'UE aveva un enorme senso di giustizia della responsabilità
Verso certamente verso il Paese ma innanzitutto verso il partito
Come ho raccontato prima era stato a lungo in minoranza
E quando si trova a destra il capo di una larga maggioranza seppe sempre di comprendere le ragioni della minoranza e tutelarne i suoi uomini
Conosceva il ruolo fondamentale di le minoranze politiche culturali nella storia democratica del Paese la loro funzione politica essenziale per le conquiste più ambiziose
In campo sociale in campo economico in campo sindacale e nella battaglia per la conquista di diritti civili che non ha che amava dire erano conquiste dei diritti civili dovuta alle minoranze
Rispettava gli avversari
E fu generoso anche nei confronti dei reduci politici della destra fascista si era messo alle spalle conoscendola bene i conflitti civili della storia
Fu rispettoso anche nei confronti dei comunisti
Anche dei comunisti sovietici
Quando di buon mattino si affacciò nella casa riservata alle delegazioni straniere a Mosca per fare colazione assieme a noi
Andrei comico che fu ministro degli esteri di Brescia anthropos Gorbaciov
L'unico si rivolgeva a lui come ad una vecchia conoscenza noi sappiamo molto di lei dissero
Dottor Craxi
E mi pare mi ricordo che diceva mi sembrava di aver di fronte a me è un vecchio zio
è un mondo che da lì a poco sarebbe crollato
I vecchi riformisti avevano insegnato a Luís che per essere convincenti era necessario sempre comprendere le ragioni degli altri
E anche il Cavour con mondo comunista sovietico aveva delle ragioni e che in qualche modo andavano comprese rispettava
I compagni quando sbagliavano
Ed esigeva che non si mancasse mai di rispetto verso i compagni più anziani e verso le donne del partito
Voleva un partito disciplinato ma al tempo stesso tollerava e conosceva l'indole della nostra comunità anarcoide e ribelle esattamente come quella che prese
Le mosse del mille ottocentonovantadue la lunga damnatio memoriae che lo ha colpito
E con lui la lunga storia di socialisti italiani ha potuto essere rotta
Dopo un ventennio di indomita resistenza dalla diaspora di tutti noi ed un impegno costante ed assiduo per non far smarrire le tracce della storia e delle storie della
Del socialismo italiano e noi siamo qui proprio onorare infine questo centotrentesimo anniversario per questo
E lì proprio qui a Genova i compagni ricorderanno ne celebrò il centesimo con l'anno l'animo gonfio di angoscia e per la situazione calamitoso
In cui nel novantadue si trovò nel il nostro partito voglio ricordare le sue parole
Che tracciano ancora oggi il futuro politico e programmatico
Per una giovane moderna forza del socialismo democratico
Diceva c'è un fantasma che si aggira nella ricca Europa ed è appunto la minaccia
Di lunghi anni di alta disoccupazione dobbiamo dargli la caccia con serietà e concretezza e non a parole
C'è una questione sociale che riguarda l'Italia
Taglia più povera che convive con l'Italia che la sua più grande maggioranza ebbene installata nell'area del benessere
Mentre nelle fasce più deboli emarginate più esposte ai rischi delle crisi spesso sono abbandonate a se stesse
Nell'Europa proseguiva che paradossalmente crollato il comunismo ha lasciato dietro
Disse un cumulo di macerie entrata in un tunnel di tensioni di paura di conflitti di vuoti pericolosi e di risorgere della violenza in una congiuntura economica difficile
Frastornata dalle speculazioni finanziarie e dal pericolo delle guerre commerciali internazionali
Per questa ragione concludeva divengono sempre più attuali necessari
Il messaggio il programma l'azione del socialismo democratico che sono figli della razionalità della fiducia della solidarietà e del senso di giustizia
Penso che siano parole che possiamo fare nostre ancora oggi
Gli ho parlato e concludo compagne e compagni
Di un uomo che fu Totus politico russo come lo furono il leader di quella generazione
Di un combattente che ha vinto e perso le sue battaglie
Che ha fatto i suoi orrori
Senza i quali diceva una ditta voi vuota
O il falsa
Che ha vissuto una vita intensa ma che anche se privato come altri leader delle gioie più più semplici
Della vita
Voglio rendergli omaggio questo pomeriggio pensandolo con un personaggio dalla canzone del genovese Fabrizio De André
Quel suonatore Jones che dorme sulla collina di Spoon River
L'unico free la faccia al vento e ma è un pensiero non al danaro non all'amore nel cielo solo la politica e di politica
E per la politica si può perire
Anche difendendo la propria libertà e la propria vita
Ha vissuto più di cinquant'anni
Nel partito socialista
Lo ha guidato per quasi venti ed è ancora oggi un punto di riferimento per molti italiani e per molti socialisti democratici che non hanno smarrito
Il senso della storia
Il senso della giustizia e la ragione gli ho parlato di un leader che dire nella nostra memoria
Gli ho parlato anche di mio padre Bettino Craxi
Compagne e compagni si conclude qui questa giornata vi ricordiamo che domattina i lavori riprenderanno alle nove e menta grazie e buona serata