Cinema&cinema: "Un figlio" di Mehdi Barsaoui

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Al termine di queste recensioni tengo sempre a citare la casa di distribuzione che ha portato nelle sale il film di cui vi ho parlato
Perché trovo che le società di distribuzione quelle almeno che si occupano del cinema d'autore del cinema di qualità svolgano un compito fondamentale di scrutinio e di selezione
Un compito odierno il quale si indovina spesso la cura la passione e che mi appare tanto più meritevole e quasi storico
In un periodo in cui gli spettatori cinematografici continuano dopo la chiusura delle sale per la pandemia a disertare le sale e in particolare quelle del circuito Nessi
Si può obiettare che il film potrebbero uscire direttamente sulle piattaforme digitali
Ma se si tratta dei film d'autore meno rinomati più piccoli da un punto di vista produttivo ecco rischierebbero credo di essere oscurati da prodotti più sensazionali e più pubblicizzati
L'uscita in sala equivale insomma a un riflettore acceso su uffici ma
Così per esempio la casa di distribuzione Valmy in in collaborazione con I Wonder Pictures tutti con la Fondazione estense
Ha portato nelle sale un film già presentato al Festival di Venezia in una sezione collaterale la sezione Orizzonti
Dove aveva vinto un premio per l'interpretazione maschile disabili buonuscita
Dal titolo un figlio diretto dall'autore tunisino Edith Balsamo with
Pensavo lui segue un metodo di indagine i esplorazione della realtà evidentemente ripreso da un grande autore iraniano Asghar Farhadi
Ci racconta cioè un piccolo avvenimento in apparenza circoscritto alla vita privata dei protagonisti ma quell'avvenimento è usato poi come una sonda un test per rivelare la mentalità di quei personaggi
I valori e le contraddizioni culturali della società a cui appartengono
In un figlio il fatto in questione è un incidente chiacchiere in Tunisia nel due mila e UDC durante un viaggio in automobile il figlio ancora bambino di una coppia di coniugi
Viene gravemente ferito in un attentato terroristico
Ma il terrorismo di matrice islamista non è direttamente considerato dall'acuto che si occupa più posto delle tracce di una mentalità religiosa tradizionale in una coppia che poteva sembrare ci invece laica e moderna
La moglie peraltro è una professionista affermata
Accade infatti che il bambino ricoverato in ospedale necessità in urgente trapianto di fegato educatori presumibilmente più compatibili sarebbero i suoi genitori
Ma un esame clinico risulta all'ora che il suo padre anagrafico non è il suo padre reale il biologico senza che il nuovo mi abbia mai avuto il minimo sospetto
è del tutto comprensibile all'ora che si senta ferito e tradito da sua moglie
Be'altrettanto accettabile che si rifiuti di ascoltare da parte della donna qualsiasi spiegazione
Che minaccia di denunciarla i gomiti le leggi che ancora puniscono l'adulterio come un reato
Che sia l'unica i medici considerino la donna senz'altro corrotta
Che sia dura Luís a volersi occupare il trapianto senza consultare la moglie magari ricorrendo al traffico clandestino gli organi
Insomma il racconto va alle radici di una frattura tra l'uomo e la donna che l'incidente ha rivelato soltanto ma che presi stiva fra il muro malgrado la coppia apparisse finisce e affiatata
è un indagine che racchiude l'auspicio la speranza di un alcuni une Urbino di un autentico dialogo
Ma insieme alla capacità di rivelare una mentalità il valore del film e né la credibilità del tortuoso processo psicologico che racconta
Preso molto bene da San riguardi la nel ruolo del padre ma non è da meno più apparire nascita Ben Abdallah nel ruolo di sua moglie
La quale riesce a esprimere insieme al senso di colpa lo sdegno per il pregiudizio che ricade su di lei
Si tratta di un film da vedere e attualmente in poche sale ma se è in programmazione della città in cui ricevete vi consiglio di non perderlo dunque un figlio di Mary Barça Hui un saluto da Gianfranco su alcune