Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 22 minuti.
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E Bongiorno buongiorno agli ascoltatori bentrovati questa è radio radicale stampa regime grazie alla regia di Rea di varare certo grazie a Cristiana Pugliese questa mattina
E in redazione dunque oggi lunedì due maggio domina ventidue non ci sono in edicola i quotidiani perché ieri si festeggiava la festa dei lavoratori radio radicale oggi ricorda l'anniversario della nascita di Marco Pannella che era nato a Teramo nel mille centotrenta con un dibattito sulla censura in una democrazia occidentale il caso Pannella
Ci saranno Marco Beltrandi gli avvocati Antonio Bultrini e Fabrizio Ciancio Giuseppe Giulietti
Non è un caso dunque se non abbiamo trovato sui periodici che abbiamo letto preparando questa rassegna stampa nessun articolo vero e proprio insomma su un articolo che ci informi sui referendum sulla giustizia né pro né contro referendum che ricordo saremo chiamati a votare tra poco più di un mese il dodici il prossimo dodici giugno
Non ci sono quotidiani in edicola in Italia ma possiamo comunque fare un punto sulle notizie di questa mattina quelle che avremmo trovato sulle prime pagine dei quotidiani intanto guardando i quotidiani che almeno le linee insomma i titoli
Dei quotidiani che escono all'essere presente in Spagna esce il paese con una grande foto del corteo del Primo Maggio e titola sui sindacati che reclamano salari adeguati all'inflazione dunque in tema che abbiamo anche qui in Italia
E le Figaro in Francia con una grande foto del Don basso devastato
E la sinistra che tra un accordo in vista delle legislative di giugno quindi il terzo round il cosiddetto terzo round delle presidenziali francesi il britannico Guardian una che al titolo sulla politica interna poi in basso i primi civili evacuati dalle acciaierie di Marivaux Paul
In Italia il Secolo d'Italia che esce on line titola invece sulla convention ma di Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni che si candida in pratica futura presidente del consiglio e questo sarebbe stato sicuramente un tema di prima pagina per la politica interna anche sui quotidiani cartacei ma la notizia principale oggi sicuramente l'intervista
Che ha dato ieri il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov fa Rete quattro quindi la prima intervista a una tv occidentale in Italia dunque
Questa scelta che ha fatto il ministro la profonda trasmissione zona bianca condotta da Giuseppe Brindisi le agenzie riportano più di qualche passaggio è un'intervista non stupisce anche se se dovrebbe in fondo le argomentazioni che ha usato il ministro degli Esteri lavoro non tutte devo dire però insomma una buona parte sono state già ascoltate nei talk show italiani tra l'altro mentre parlava su o Rete quattro avrò fa nello stesso momento sulla sette c'era il propagandista numero uno del Cremlino ha solo virtuale e dunque insomma mancava soltanto ha notato qualcuno su Twitter il messaggio di Putin a reti unificate insomma la l'informazione sarebbe stata quella nella serata del primo maggio parte il concertone che era che alcuni appunto hanno seguito tradizionalmente su altri schermi ma insomma queste quello che ha detto la pro-forma in parte è stato già ascoltato nei talk show italiani a dispetto della né la prima reazione di sorpresa e indignazione all'alba del ventiquattro febbraio quando alle quattro e cinquantacinque del mattino
Putin ha deciso di invadere
Tutta in Krajina pian piano si sono fatte strada opinioni insomma idee diverse nell'opinione pubblica italiana e così anche i leader politici italiani di sinistra di centro e di destra che negli anni hanno intessuto relazioni con la Russia non unici è chiaro
In Europa e che per settimane erano un po'scomparsi ai quotidiani abbiamo visto in questa rassegna stampa dall'intervista ad Agra scena sono potuti tornare al centro della scena sebbene spesso sotto il mantello di un nuovo pacifismo
Sorprendente per alcune parti almeno o addirittura una neutralità mi ha vedere alcune di queste dichiarazioni che vengono riportate questa mattina dalle agenzie che che faranno sicuramente discutere anche nella nel resto della settimana
Vedremo se ci saranno appunto commenti editoriali dedicato a questo dedicate a questo evento
Dunque cosa ha detto il ministro degli Esteri lavoro fu a Rete quattro il governo ucraino è diventato uno strumento degli estremisti nazisti e del Governo degli Stati Uniti e gli ucraini erano stanchi del regime di Zaleski la nazi Ficacci non esiste in Ucraina
Al giornalista Giuseppe Brindisi che gli chiedeva insomma io obiettava che lo stesso Zaleski di origine ebraica a Regina ebraiche anche Hitler aveva origini ebree
I maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei così il ministro ladro fa Retequattro terza guerra mondiale
I mass-media occidentali e politici occidentali travisano quando si parla delle minacce come la terza guerra mondiale la Russia non ha mai interrotto gli sforzi che garantiranno il non svilupparsi della guerra
Il ministro degli esteri russo ricorda gli accordi tra Gorbaciov Ferrè cane spiega che la federazione russa è favorevole a una dichiarazione che confermi che una guerra nucleare non può essere mai iniziata ma gli Stati Uniti respingono questo accordo l'Italia
E in prima fila contro la Russia ci siamo sorpresi ha detto Lavrov ci sembrava che il popolo italiano avesse un approccio un po'diverso e sapesse distinguere il bianco dal nero
Ci sono stati i politici e media italiani che sono andati oltre l'ambasciata trasmesso il materiale che è stato aperto un procedimento per violazione del diritto da parte dei media italiani spiega il ministro degli esteri russo
Io ho un bellissimo rapporto con il popolo italiano non è questo in discussione
Chi può portare la pace domanda ottima ma abbastanza tardiva i problemi sono iniziati anni fa in realtà Zaleski aveva tutte le carte in mano ma dopo la sua elezione non ha portato la pace Zaleski
Può portare la pace se interrompe gli ordini criminali ai battaglioni nazisti è ferma le ostilità
Non vogliamo che si arrenda martedì all'ordine di interrompere le ostilità e di lasciare i civili insiste
Il ministro degli esteri russo ribadisce che non vogliamo cambiare regime in Ucraina quelle attese è una specialità degli Stati Uniti vogliamo garantire la sicurezza nell'est del Paese
E che non arrivino minacce alla Russia dall'Ucraina spiega
I nostri militari non adatteranno artificialmente le loro azioni a nessuna data incluso il giorno della vittoria che sarebbe appunto il nove maggio
L'operazione in Ucraina dipende in primo luogo dalla necessità di ridurre al minimo i rischi per la popolazione civile il personale milite militari russo spiega sottolinea incredibilmente e sulla salute di puntino a questo dovrebbe e chiederlo dice a Kia qui ridere che lo hanno incontrato insomma chiude così questa domanda sulla presunta malattia del presidente russo questo insomma sono alcuni dei passaggi che vengono rilanciati dalle agenzie
Di questa incredibile intervista
Ci sono poi le altre notizie con Nancy Pelosi in Polonia la speaker della rana Camera dei rappresentanti che è in visita in Polonia ha portato un messaggio inequivocabile al mondo che l'America fermamente
Con i nostri alleati della NATO nella sostegno all'Ucraina domani Pelosi incontrerà il al presidente polacco Andrej Dunga questa un'agenzia della sera del primo maggio dunque
Incontro previsto per oggi poi altre notizie la giornata di ieri serate appunto distratti nella festività del primo maggio la violazione da parte della Russia dello spazio aereo prima nella Svezia poi dell'Arena Danimarca con la Danimarca che denuncia la violazione russa
E richiama l'ambasciatore russo per colloqui al ministero degli esteri Gil by the in sarai Romania e Slovacchia per sostenere i profughi ucraini lo scrivessi NN la first lady
Si recherà in questi Paesi questa settimana in segno di sostegno alle famiglie ucraine sfollati costretti a fuggire da spargimenti di sangue e violenza nel loro Paese d'origine a seguito dell'invasione
Russo questa anche la settimana che prelude al viaggio negli Stati Uniti del presidente del consiglio italiano naturalmente il tema della della fornitura di armi
Ancora al centro del dibattito dopo le dichiarazioni di Conte del insomma del Movimento cinque stelle con il suo presidente anche Salvini insomma sostiene la stessa la stessa linea abbiamo scelto di sostenere Draghi ma non di diremo sì ad armi belligeranti
Abbiamo fatto la scelta di sostenere il governo Draghi pagando neanche il prezzo ma l'interesse del partito lega avviene dopo l'interesse del Paese se poi lei mi chiede su sì diremo sì a tutte le scelte del governo anche quelli belligeranti la risposta è no questo l'ha detto sempre in tv ieri alla sette parlando delle nuove forniture di armi all'Ucraina ieri
Invece il segretario del partito democratico eletta aveva dato un'intervista al manifesto dove ribadiva di essere aperto comunque un confronto in parlamento ma ribadiva la sua piena fiducia
Al presidente del consiglio dunque cioè sicuramente il tema di cui ci occuperemo Nenni stampa regime dei prossimi giorni del chiarimento
Che deve esserci nella maggioranza relativamente alla sostegno o militare ma anche rispetto a quella che il finanzia ecco
Usando le parole del presidente Draghi non delle parole insomma retoriche usate lo stesso presidente del Consiglio il finanziamento
Dall'altra parte della guerra di Putin e perché se inviamo armi a Zaleski si può porre un problema che quello che pongono i neo pacifisti come Salvini e Conte
Cioè dall'altra parte anche il finanziamento alla guerra di puntine quindi alla Paese rappresentato ieri in Tipu dal ministro la profonda attraverso il i pagamenti delle fonti energetiche che importiamo dalla Russia
E dunque anche una limitazione a questo è sarà possibile nei nei prossimi giorni con la il passo che sembra aver fatto la Germania
E ieri con le dichiarazioni tutte da approfondire però visti i tentennamenti dei giorni scorsi del cancelliere tedesco OLAF Scholz a proposito del petrolio
Questi sono appunto i gli argomenti alcuni degli argomenti della giornata adesso però veniamo venerdì ai veri e propri
Giornali che abbiamo oggi sulla su questo tavolo non sono molti sono i periodici alcuni dei periodici italiani e tra i settimanali e periodici che abbiamo sul tavolo solo il venerdì di Repubblica in realtà la copertina dedicata al tema del lavoro eppure sarebbe una questione centrale non solo per il dramma ricordato dal Presidente della Repubblica più volte in questi giorni della insicurezza sul lavoro che porta ancora oggi
A morti terribili da dettagli ottocenteschi Dini di un romanzo verista invece siamo nel due mila ventidue
Cioè nel mondo del lavoro una vera e propria rivoluzione in atto dopo la pandemia almeno per alcuni settori con l'evidente abbandono nonostante alcune resistenze del modello di lavoro d'ufficio nove diciassette fuori quindi di un modello più efficiente ha rappresentato da un lavoro ibrido in parte in presenza in parte da remoto pure soltanto da remoto che spesso conviene tanto al lavoratore quanto all'azienda
Venerdì va oltre lo smart working perché l'inviato Riccardo Staglianò si occupa della settimana corta
Che all'estero muove i primi passi e che l'Italia invece ancora un tabù forse per gli incidenti del passato si parte da Pedro Comes che è un economista portoghese che hanno insegnato Londra Autore di Frei dei is the new Satchel de manifesto della settimana andrebbe andiamo a vedere nelle pagine da sedici a ventuno prendiamo qualche passaggio
Proprio del pensiero di commesse nella storia dell'economia molte innovazioni scaturita fuori dal posto di lavoro dice non collegamento con via Zuma non a caso emani Ford concepì da casa il motore delle sue auto Stephen Wozniak inventò il Mac nelle pause dal suo lavoro principale
Phil Knight ha concepito le Nike mentre aveva un altro negozio Jack Rolling a scrittori Potter in quel che restava delle sue giornate tra vari lavoretti e nel tempo libero mentale che le idee migliori vengono alla luce dice il suo libro che arruola la causa pensatori di sinistra come di destra rappacificare Ando tennis con AIAC squaderna otto argomenti in favore del cambiamento
Abbiamo una bassa produttività come potremo permetterci di lavorare meno chiede il giornalista nero al contrario la risposta di come scontro di attività si intendono due cose distinte
La quantità di output beni o servizi che un singolo lavoratore produce in un'ora ma anche il totale della produzione di un Paese
Nella prima accezione si abbassate il denominatore cioè le ore
Il numeratore cioè il prodotto aumenta è un lavoratore più riposato fa meno errori riduce il turn over che ha un costo si dà meno malato ma anche la seconda citazione c'è un miglioramento perché la produttività dei ristoranti alberghi cinema vuoti bassissima
Se organizziamo una settimana allungando il week-end questi luoghi vedano molti più clienti insomma bisogna guardare nel all'economia nel suo complesso
C'è poi la questione dei che viene posta naturalmente dal giornalista che vive in Italia e dice mi abbia un grosso problema disoccupazione in particolari su come azione giovanile come possiamo andare a ridurre addirittura le ore di lavoro
Anche qui bisogna guardarsi dall'apparente buon senso sollevando lo sguardo l'industria del tempo libero particolarmente rilevante da voi impiega molto personale giovane o temporaneo aggiungo un altro gran tema per l'Italia quello de la scarsa natalità con uomini e donne che lavorano non c'è tempo né per pensare mi sembra una sciocchezza ma non lo è per praticare il sesso e poi quando Roosevelt avaro il con il nuovo mio di la settimana di cinque giorni l'America si sbarazzò del populismo per cinquant'anni i tram per il Bolzonaro prosperano in un clima dove i diritti dei lavoratori fanno passi indietro invece di progredire
Scrive Stajano nella nel suo articolo nessuno più di un sindacalista lo dovrebbe capire pure in altre faccende affaccendato il segretario della CGIL Maurizio Landini non ha trovato una mezz'oretta per confrontarsi sulla tema poi l'articolo racconta anche la realtà
Del della tedesca dove appunto usciti questi temi sono sicuramente più sì analizzati idee con un sindacato anche più aperto nel Pd l'unico che abbia citato il tema come se si trattasse di qualcosa di importante fu nel due mila diciannove Peppe Provenzano nel libro la sinistra e la scintilla
è un dibattito segnato negativamente dal tentativo del novantasette di Bertinotti sulle trentacinque ore che provocò addirittura una spaccatura con Cofferati questo
è uno dei modi in cui viene trattato il lavoro sui settimanali ritrovati in edicola questo era il venerdì
Di Repubblica
Però abbiamo trovato qualcosa naturalmente di molto diverso da quello il solito insomma si intende quando si parla di lavoro quindi pensando sempre al titolo del Pais di questa mattina
Sull'essenziale essenziale che è un settimanale anche questo che si occupa della salute mentale dei lavoratori nel giorno successivo alla festa dei lavoratori ci introduce al tema più generale però della salute mentale dei costi della salute mentale che lavoro di ufficio però parliamo prima
E andiamo a pagina sei
Un articolo che appunto racconta uno studio anche si intitola I costi della depressione resistente trattamenti evidenze di una ricerca tre pazienti italiani sostenuto dagli anziani Italia
E rileva che chi soffre di pressione perde in media quarantadue giorni lavorativi all'anno circa una settimana a cui vanno aggiunto quelli dei caregivers anche per chi non si assenta dal lavoro si stima che la produttività si riduca tra il cinquanta e il settanta per cento
Fin qui sembra un problema insomma che nasce esternamente al lavoro che poi si riflette sulla produttività in realtà a volte scrive Alice Facchini che firma l'articolo è proprio un ambiente lavorativo stile apportare un peggioramento di disturbi mentali come la depressione che cornista la difficoltà di reggere le aspettative degli altri
E di di se stessi e alcune aziende
Hanno anche aperti toh apolitiche servizi dedicati
Con sulla destra stigmatizzazione della depressione e la promozione di azioni per il benessere psicologico dei dipendenti questo è un tema trovate sull'essenziale ma ne veniamo proprio a quello che e la copertina invece oggi dell'Espresso
Che Amm apre con una foto reportage firmato da Valeriu P. spuri L'Espresso in edicola questa settimana follia in carcere e il titolo nel paese di Basaglia
Chi non è colpevole ma giudicato pericoloso può finire non in mani copione ma in carcere e per anni per anni perché le rendesse le residenze in cui dovrebbero essere appunto queste persone che però dovrebbero a loro volta essere luoghi di riabilitazione quindi dove soggiorno non per un periodo sono invece a quel poco parte per anni chi ci entra difficilmente ne esce praticamente il ritorno dei manicomi giudiziari
Sono tanti casi le fotografie e ne vediamo uno emblematico e mi scrive gloria arriva andiamo nelle pagine ventidue ventiquattro delle spesso per due anni Giacomo sei dunque sì
Ventott'anni italiano con problemi psichiatrici è stato trattenuto illecitamente nel carcere romano di Rebibbia un fatto grave tanto che a gennaio più muta sull'Italia la condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo
Giacomo se Dusi affetto da disturbo bipolare della personalità nel due mila diciannove
è stato accusato di molestie all'ex fidanzata resistenza a pubblico ufficiale percosse lesioni così il giudice per le indagini preliminari di Roma lo ha indirizzato a una Renzo cioè una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza le strutture che dal due mila quattordici hanno sostituito
Gli ospedali psichiatrici giudiziari chiusi perché erano inconcepibile in qualsiasi Paesi appena civile come disse nel due mila undici l'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Nel caso di Giacomo sì dipartimento dell'amministrazione penitenziaria non aveva trovato posto nelle Remus tutte strapiene il giovane era stato quindi trattenuto in carcere per due anni il caso il suo caso non è il solo come testimoniano le fotografie scattate da Valerio bisturi e come conferma la Corte costituzionale ci sono almeno sessanta persone in questa situazione ma potrebbero essere molte di più come rivela
All'Espresso una fonte interna uno dei maggiori penitenziari romani secondo la Corte di Strasburgo era dovere del governo italiano trovare a Giacomo si è imposto mille Renzo o un'altra soluzione adeguata come scrive la Corte dei diritti dell'uomo nella sentenza proprio l'Italia che a picco nato le mura dei manicomi nel mille novecentosettantotto oggi riporta i pazienti
Con disturbi psichici in condizioni disumane violando le proprie leggi
Ora qui trovate tantissime immagini scattate in tutta Italia una legge del due mila quattordici dice che queste persone devono essere curate riabilitata e sfruttando la rete territoriale di servizi di salute mentale che sono nati grazie alla legge Basaglia solo nei casi in cui la persona autrice del crimine rischia di essere pericolosa per la comunità il magistrato può disporre il ricovero ignorare s'le residenze nate nel due mila quindici sono luoghi chiusi in cui il cui obiettivo è curare la fase acuta della malattia riabilitare il paziente attraverso un percorso di terapie assistenza psicosociale tuttavia i posti scarseggiano non perché siamo troppo pochi piuttosto perché chi centra difficilmente ne esce l'assenza di strutture assistenziali locali di centri diurni o abitazioni ad hoc ne rende impossibile la dismissione così l'Espresso nella storia di copertina
Sul carcere segnalo anche un'intervista Cosima Buccoliero direttrice di carceri da Bollate a opera oggi reggente a Torino la trovate sul venerdì a pagina quarantotto autrice di un libro che si intitola senza sbarre con Serena Uccello
Sui bambini detenuti nel territorio del Nord
Dell'Australia
Detenuti per reati propri dunque non delle madri come succede in Italia detenuti bambini nel senso che hanno proprio dieci anni tenuti addirittura in isolamento segnalo internazionale a pagina trentasei
Pubblica un articolo di quello che sembra una settimanale australiano del Saturday Pepe e racconta in realtà come insomma dando l'impressione che questa realtà sia normale e quindi senza spiegarci effettivamente come sia possibile che all'età di dieci anni si possa finire in carcere Rillo scandalo e l'isolamento ma per noi insomma
Che pure siamo abituati a insomma diverse situazioni al limite o fuori dal diritto lo scandalo è semplicemente il fatto che una persona che non ha insomma non ha nemmeno l'età per cui in Italia si può essere spuri tenuti responsabili per la commissione di un reato sia in carcere fin qui il lavoro e nel carcere la salute mentale oggetto di due copertine quella del venerdì e quella dell'Espresso con cui abbiamo aperto questa rassegna stampa
Medicata ai settimanali ai periodici Guarnaccia
L'argomento principale che però attraversa tutte le pubblicazioni che abbiamo su questo tavolo stamattina è però ovviamente la guerra il tema del conflitto il tema della guerra l'Ucraina
In alcuni casi l'approccio al critico left per esempio titola fermiamo a tutte le guerre mettendo sullo stesso piano il futuro dell'Afghanistan talebano quello dei bambini yemeniti e i palazzi sventrati di Marie un pollo un modo di porre la questione dell'invasione russa dell'Ucraina
Che abbiamo visto appannaggio non solo della sinistra italiana ma spesso anche della destra e del centro in Italia e posizioni pacifiste e neutraliste contraria all'invio
Di armi tuttavia come dicevamo prima non sono sempre accompagnate da un'analoga fermezza contro indiretto finanziamento della guerra attraverso l'acquisto delle fonti energetiche russe letto però ci fa all'approfondimento e l'andiamo a vedere perché ci racconta le divisioni che ci sono nella sinistra radicale europea
Sinistra o sinistre cenni Paesi europei confinanti con l'Ucraina sono molto molto meno o pacifista del solito molto mi meno neutraliste anzi per nulla
Una dimostrazione che se ha avuto con scrive left con il voto all'Europarlamento del sette aprile scorso per l'embargo di petrolio carbone combustibile nucleare e gas
Russo andiamo
A pagina a quaranta trip faremo anche uno sfondo e un po'del del settimanale che citiamo sempre durante stampa e regime il il venerdì mattina andiamo a pagina quarantatré per un voto la maggioranza del gruppo della Sinistra al Parlamento europeo delle tanto ha votato contro l'emendamento che è comunque passato Ina o la l'unico lavoro parlamentare italiano esprimere voto contrario è stato Calenda ricorderete questo
Episodio al Parlamento europeo con una certa differenza di vedute scrive
Letto con questa lunga inchiesta sulle sinistre europee che trovate appunto ritrovati appunto sulla nella pagina quarantatré in questo caso fa parte del reportage di Francesco Battistini
Una certa differenza di vedute insieme ai partiti della sinistra radicale europea simboleggiata dalla discussione in euro Parlamento del sette aprile scorso relativa all'emendamento che chiedeva un imbarco completo immediato sulle importazioni russe
Di petrolio carbone combustibile nucleare gas su una misura che potrebbe essere compresa
Nel sesto pacchetto di sanzioni europee per il momento slittata in assenza di un accordo per un voto la maggioranza dicevamo del gruppo della sinistra da Letta ha votato contro l'emendamento che comunque è passato in atti inaugura e ricorderete appunto al caso Calendar similmente a proposito della spesa militare la linea del disarmo che prima univa
E posizione di pressoché tutti i partiti della sinistra radicale europea ora sembra vacillare mentre buona parte della sinistra radicale di Paesi dell'Europa dell'Ovest resta contraria al riarmo
E al rafforzamento del Patto Atlantico li han perso amministra dell'istruzione finlandese leader dell'alleanza di sinistra
Alleata di potere al popolo la France Sassoon mise podere mosso del movimento ora il popolo ha dichiarato accogliamo con favore l'aumento della spesa per la difesa aggiungendo che mentre una posizione negativa sull'adesione alla NATO
è stata in passato un fattore unificante per noi ora il tema diventa chiaramente oggetto di riflessione insomma
La sinistra radicale dell'Europa dell'Est sembra in generale esprimere un punto di vista diverso sulla guerra in Ucraina rispetto alle omologhe forse della sinistra radicale occidentale questo
Segnala alle segnala sicuramente una questione che ne abbiamo visto anche
In altri Paesi
In Germania forse sorprende meno insomma linea di di inerti che sono nella coalizione di governo sicuramente
Il partito più un mito più deciso a favore del dell'Ucraina quindi nel sostegno in tutti i modi del paese invaso dalla Russia mentre e vediamo né i socialisti antiliberali in alcuni tentennamenti media invece non non non sono presenti ora io notizia di di ieri proprio invece che in Francia dove si va diciamo al soldo con le prossime parlamentari e quindi appunto siciliana combinato la composizione parlamentare e il sostegno anche possibile al adesiva all'esecutivo che potrebbe essere anche un esecutivo di qua abitazione
Per raccogliere per il mondo per riconfermato presidente della Repubblica Manuel Macron ecco in Francia invece i verdi si sono accordati con la Francia indomita la Francia su mese dicendo Masson
Che ricordiamo a sulla NATO posizioni molto critiche anzi Espresso
A favore dell'uscita addirittura della NATO Nenni insomma in passato anche critico nei confronti dei dei trattati in generale quindi anche dell'Unione europea lo è stato oggi per un approfondimento Filippo Ceccarelli mi scrive tre settimanali che abbiamo sul tavolo ci racconta appunto il passato di mano Chamot da una figura sicuramente
Molto interessante trotskista massone alle sue origini anche diciamo alle origini la sua famiglia sono del tutto veramente insomma una una storia travagliata ma insomma interessante
E però la notizia oggi è il punto di raccordo dei Verdi con manche on come scrive le Figaro hanno concordato domenica di fare una campagna sotto uno stendardo comune chiamato nuovo Unione ecologica e sociale popolare quindi in Francia viene qui esso il consiglio federale di Europa Ecologia i Verdi ha votato domenica sera la mozione diciamo su un'agenzia un Ascani USA ha votato domenica sera la mozione presentata l'esecutivo proponendo un accordo per le elezioni legislative la decisione dovrà essere ratificata nei prossimi giorni dagli attivisti il testo di Verdi ricorda in particolari che l'obiettivo dichiarato è quello di uscire
Riuscire a vincere la maggioranza delle circoscrizioni di limitare il previsto aumento del numero dei parlamentari di estrema destra e anche per contrastare la politica distruttiva del governo di Emmanuel Macron e dei deputati
Della repubblica in movimento insomma il l'obiettivo di meno sono visto diciamo il relativo successo alle presidenziali e quello di assumere insomma un peso determinante nelle prossime legislative lo farà anche con un accordo con i Verdi
Torniamo ai nostri settimanali siamo andati subito sulle però voglio a sfogliare diciamo le prime pagine diverte che iniziamo con un'intervista a una sindacalista al Segretario di fio ma CGIL
La forza del sindacato nel deserto della politica questo è il tema e poi trentatré guerre più una ogni anno sono centinaia di migliaia di morti nelle guerre che non vengono raccontate in questo momento per esempio
Inclusa l'Ucraina si combatte in trentaquattro zone del mondo altri quindici vivono situazioni di tensione che rischiano fortemente di degenerare in conflitto armato alcune di queste i nostri ascoltatori insomma le conoscono bene si parte dalla Siria poi l'Afghanistan in barba all'orrore talebano Cina e Russia da una parte gli Stati Uniti dall'altra vogliono utilizzare i talebani per i propri interessi questo è un occhiello che ci colpisce
E poi ancora Afghanistan e l'Ucraina con invece la questione dei curdi
Immagino guardando le foto sì la procura di Ankara ha chiesto la messa al bando delle temperino parliamo del della Turchia di cui ci racconta tutti i giorni nostro corrispondente Duncan Mariano Giustino e e quindi attenzione a quello che succede in Turchia a un rapporto con i curdi
Questo sulle poi il futuro dei bambini gli eminenti ancora un approfondimento e e poi Gaza Gerusalemme
Con un altro articolo che trovate oggi suo sull'effetto sul Marocco invece Sanchez tradì il popolo saharawi appoggiando il Progetto del Marocco clicchi limita l'autonomia del Sahara occidentale Madrid abbandonato dopo quarant'anni la propria posizione di neutralità
Meritoriamente punto left ci richiama a questi dati a queste altre crisi e poi arriva all'Ucraina con la Kia spore quattro cinquantacinque gioco labile e arrivato
Però abbiamo già letto qualche passaggio
Dell'inchiesta finì firmata Francesco Battistini che si intitola contro il West planning
In una parte della sinistra occidentale si è diffuso una tendenza a presentare le ragioni del conflitto in Ucraina focalizzandosi sulle responsabilità dell'Occidente fino ad oscurare il ruolo di Putin nelle aspirazioni di chi resiste
Ecco che ne pensa la sinistra orientale dunque questo il passaggio dove abbiamo letto dall'articolo che ci ricorda pure le posizioni della sinistra orientale questo le sicuramente uno dei settimanali
Da leggere questa settimana andiamo avanti restiamo sulla guerra
Mandando al centro del conflitto con i più il mensile del foglio un reportage di Cecilia sa la racconta la quotidianità della guerra intesa come bombardamenti e macerie ma soprattutto come attaccamento alla quotidianità europea delle città ucraine prima dell'invasione delle quattro e cinquantacinque del ventiquattro febbraio scorso da parte dei militari russi
Con ripiegamento a est dopo la scoperta delle atrocità di buccia chi è far Siri popola nello stesso spirito che abbiamo visto lo stesso spirito
Ucraino che abbiamo visto nella Resistenza che racconta bene questo
Questo reportage di Cecilia Sala ci sono i bambini in giro sui pattini a rotelle ragazze vanno a pranzo fuori con il trucco leggero e curato
Il contro Ring sulle guance sulle palpebre e poco mascara i ristoranti le caffetterie le librerie fiorai sono aperti fino a tre ore prima del coprifuoco fino alle sei di sera
Ma dalle sei alle otto si può ancora ordinare su Globo più riesce a ritagliarsi momenti di tranquillità più tempo riuscirai a resistere a mantenere i nervi saldi e quindi essere utile dice Katia che questa mattina andata a tagliarsi i capelli
Non siamo gente di pone non diamo di matto è un andiamo nel panico altrimenti avremmo già perso dice questo è un passaggio ne parliamo
Letto dalla dall'articolo di Cecilia Sala che trovate su rivivono andiamo avanti andiamo a pagina diciannove
Dove troviamo invece un
Un articolo che è dedicato a un poeta polacco che si chiama Adam si chiamava ad ammazzare Yevski che raccontava Leopoli
L'intervista di poi vedremo anche un'intervista sempre sul sul tema della guerra ma intanto vediamo Liviu con le poesie inedite di Adam Zagaglia Eskil poeta e scrittore di Leopoli morto Accra copia un anno fa che ha raccontato la formazione dell'identità europea negli anni della guerra fredda
Insomma Cocco con le risorse che chiede che di cui sono dotate approva leggi o di qualche passaggio
Di questa né di una delle poesie inediti che pubblicare i più se la Russia se la Russia fosse fondata fosse stata fondata da Anna Achmatova se Mandes stanno fosse stato legislatore Stalin ma soltanto una figura marginale in un'epopea Giorgiana andata perduta
Se la Russia
Si vestisse la propria irta pelliccia d'orso se potesse vincere nella parola non nel pugno se la Russia se la Russia ora Anna Achmatova Mandes stamane sono poeti sono poeti quanti russi dunque questa poesia tratta ad andare alle o poli altre Poesie sembra perfetta insomma per commentare l'intervista
A Sergei Lavrov fu che ho qui abbiamo aperto questa rassegna stampa
Di oggi poi trovate anche un'altra che invece intitolata profughi ed estratta da terra di fuoco è un'altra raccolta del mille novecentonovantaquattro questo è arrivi un crede in edicola con il foglio dal trenta aprile andiamo avanti e e veniamo fa un'intervista un'intervista ben introdotta anche in questo caso dalle da riferimento alla cultura Ucraina che si contrappone a quella a quella russa intervista realizzata da Simonetta Fiori al presidente la Corte costituzionale Giuliano Amato
La nostra missione dice fallita vent'anni fa dovevamo avvicinare la Russia l'Europa e non ci riuscimmo dice l'intervista la trovate a cura sul venerdì quindi andiamo a riprendere il venerdì e andiamo a pagina quarantatré
E leggiamo qualche estratto da questa lunga intervista che presenta una libero bentornato Stato nati Giuliano Amato di cui abbiamo parlato già in stampa e regime
Per la guerra in Ucraina proporrà un rammarico profondo e anche un senso di colpa
Dice Giuliano Amato non abbiamo fatto abbastanza in passato per evitare che questo accadesse viene intervistato nell'ampio studio del Palazzo della Consulta e soppesa alle parole scrive Simonetta Fiori oggi vedo questo Putin irriconoscibile gonfio che dice delle cose deliranti e compie azioni terribili mi ricordo quando nel giugno del due mila il mio presidente la federazione russa mi venne a trovare a Palazzo Chigi
La giovane e parlava degli interessi comuni che avremmo dovuto valorizzare per organizzarci insieme
Ecco quell'opportunità è andata perduta lui era stato sbagliando tutto e trovo intollerabile qualsiasi tentativo di giustificazione ma io avverto il peso di un fallimento europeo e dell'intero Occidente abbiamo iniziato con ricordando anniversario della nascita di Marco Pannella io ricordo di essere arrivata a radio radicale nel due mila già Pannella ci parlava di punti mia come insomma quel quelli leader che oggi sembra irriconoscibile al presidente Giuliano Amato
Pochi mesi dopo o Antonio Russo fu trovato morto atti bellissima
Il ventiquattro febbraio è cominciata una nuova fase della storia chiede l'intervistatrice un politologo americano gli anni Drummer ha sostenuto che tra sanzioni economiche aiuti militari noi occidentali di fatto siamo in guerra con la Russia
No non siamo in guerra siamo solo partecipi dell'assistenza militare a un paese in guerra ma noi non abbiamo dichiarato guerra nessuno e nessuno si considera in guerra contro di noi
Possiamo allora dire che è finita la pace
Questo sì per noi europei si è esaurita una lunga stagione di pace quella che si prospetta davanti a noi ha una nuova Guerra fredda chiede a Giuliano Amato Simonetta Fiori
Questa domanda ce la siamo postini negli anni scorsi quando si andava profilando il nuovo bipolarismo tra Stati Uniti e il gigante cinese un conflitto che andava al di là della competizione sul mercato mondiale dal momento che implicava il confronto fondamentale
Tra la democrazia un regime di tipo autoritario ma mancava l'ingrediente tipico della guerra fredda
Rappresentato dalla corsa agli armamenti fino a questo momento la Cina non ha manifestato l'intenzione di allargare la propria sfera d'influenza manu militari
Ora la situazione è cambiata va fatta cambiare la Russia che ha rimesso in campo l'uso delle armi nella cornice del conflitto tra autoritarismi democrazie cosa possiamo ricavarne
E saranno le armi a decidere in futuro i rapporti tra le grandi potenze o anche tra i più potenti i meno potenti io non lo credo
Penso che si tornerà equilibri molto simili a quelli del nostro passato recente se domani i rapporti tra i grandi dovessero essere regolati da atti unilaterali come l'aggressione della Russia all'Ucraina
Diventerebbe un mondo troppo invivibile perché i governanti possano permetterselo
In uno scenario del genere la Cina perderebbe tre quarti delle possibilità di sviluppo e di estensione nella propria influenza nel mondo
Così il presidente la Corte costituzionale ma ancora andiamo a vedere la pagina successiva pagina quarantasette del venerdì c'è bisogno di un esercito europeo
Sarebbe un risparmio per tutti e utilizzeremo in chiave europea la capacità integrativa elevata che abbiamo realizzato nei lunghi decenni della NATO non si tratterebbe di sostituire le singole difese nazionali
Con una difesa europea e ci sarebbero enormi vantaggi sul piano degli armamenti in effetti le gelosie nazionali
Sono state l'unica ragione per cui non abbiamo ancora costruito un'industria militare europea sarebbe una buona soluzione anche perché gli europei sono diventati tutti bravi e buoni ma al modo migliore per garantire la pace a bere in comune i mezzi militari
L'ex ambasciatore Sergio Romano ha affermato che è stato un errore allargare i nostri confini ai Paesi che stavano nell'orbita sovietica europeismo significa rinuncia alla sovranità ma noi europei occidentali siamo usciti dalla seconda guerra mondiale con la consapevolezza che la sovranità può essere un ostacolo mentre i Paesi che l'hanno raggiunta più di recente non vi vogliono rinunciare questa diciamo sarebbe la domanda il tema risposta questa a sulla sovranità è un'analisi giusta ma l'Unione europea non poteva lasciare fuori i Paesi che facevano parte della storia dell'Europa come si fa escludere la Polonia le Ballate di Chopin sono un nostro patrimonio i lettoni è stato scritto il Gattopardo è un fatto che tutti questi Paesi abbiano visto negata la propria sovranità in lungo periodo durante il quale nomina accedevamo spontaneamente per la costruzione europea
E dunque legittimo da parte loro nutrire diffidenza verso la cessione di sovranità
Ma questo problema si può risolvere usando in modo a corto tutto l'armamentario costituzionale che noi abbiamo edificato per tenere in equilibrio identità nazionale identità comune questo non mi preoccupa
E cosa la preoccupa il vero problema è che noi abbiamo continuato a commerciare tranquillamente con la Russia mentre i Paesi che ci vivono accanto nutrono per Mosca una conflittualità fortissima
Il prezzo pagato
All'oppressione comunista è stata così alto che mentre noi nella parte occidentale dell'Europa siamo rimasti eredi dell'Ostpolitik ossia di una politica di distensione verso Mosca questi altri hanno continuato a vedere la Russia come la continuazione dell'URSS da cui erano usciti
E questa è un'altra risposta del presidente Amato si poteva risolvere questo problema sì
Ci provo Fabi era Solana quando ricoprì la carica di Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune dell'Unione europea alla metà degli anni Duemila disse chiaramente che non era più pensabile un rapporto tra la NATO e la Russia modellato sul rapporto tra la NATO e l'Unione Sovietica una volta terminata la guerra fredda
Era necessario identificare gli interessi comuni tra europei e russi visto che il loro erano alla ricerca di una collocazione bisognava creare un sistema di sicurezza e di difesa comune fondato sugli interessi vitali di europei russi americani
Che cosa ne impedì la realizzazione di finanza di ordine politico sia in Europa che in America e diffidenze militari nell'organizzare la difesa in modo diverso dall'assetto lungamente sperimentato quindi l'errore non fu ampliare i margini dell'Unione fino alla Russia come fece Romano Prodi al contrario
L'errore può essere rimasti chiusi ma gli stessi e aver portato la vecchia NATO ai confini
Più audience bravissima consigliera di diversi presidenti americani ha raccontato i suoi colloqui alla Casa Bianca nel due mila otto con Giorgita più Bush con il vicepresidente Cheney
Prima del vertice della NATO a Bucarest cercò di dissuaderli dall'includere nell'alleanza militare Giorgio e Ucraina scatenando l'ira di Cheney e la reazione contrariata di Bush il quale replicò dicendo che lui amava la diplomazia vigorosa quanto vigorosa l'avevamo visto qualche anno prima con la sciagurata invasione dell'Iraq sappiamo poi come sono andate le cose
L'Ucraina altra domanda ha rilanciato la sua richiesta di far parte della NATO risposta di Amato sia chiaro gli errori fatti da qualcuno che il giorno dopo viene accoltellato da qualcun altro non giustificano l'accoltellamento cosa che mi fa indignare
Ma che l'Occidente sia stato molto superficialmente preda di pulsioni conservatrici è innegabile uno storico militare dovrebbe raccontarci perché fallito quel tentativo di partnership la difesa a tre russi
Europei e americani alla fine si preferì affidarsi alle vecchie misure piuttosto che a un diverso disegno che avrebbe cambiato il profilo del mondo
Ne parla con rammarico sì le confesso che io mi sono identificato in quel disegno di Solana
Ho sempre creduto nelle gambe ed era la vecchia Europa e la Russia e non potrei mai bandire dalla mia università Dostoevskij perché parte di mi ed è la mia storia personale
Quello che provo è un profondo senso di colpa per il nostro fallimento e questo qualche passaggio all'intervista che Simonetta Fiori ha realizzato con il Presidente
Della Consulta con il presidente la Corte costituzionale Giuliano amaranto già Presidente del Consiglio
Contro lungo curriculum di presidente la convenzione europea più volte ministro o della Repubblica e che trovate sulla venerdì a corredo anche della pubblicazione di un libro che si intitola bentornato stato ma edito dal Mulino a sotto un'immagine di una più giovane Giuliano Amato con un giovanissimo Vladimir Putin nel due mila Palazzo Chigi dal premier incontro l'allora giovane Presidente della Federazione Russa era il giugno del due mila andiamo avanti dopo aver letto Giuliano Amato in edicola questo mese troviamo anche scenari che è il mensile di romani tra i temi dedicata alla geopolitica tra i temi principali quello della fame nel mondo aggravato
Dalla guerra l'Ucraina a Maurizio Martina che oggi vice direttore generale della FAO ne scrive a pagina due poiché abbiamo Mario Giro a pagina sei l'Africa la prima vittima della guerra del grano dato che Russia Ucraina producono un terzo per il grano mondiale che metta dei paesi dipende da quel mercato per le aree più povere si aprono scenari di conflitto
Problemi e che non possiamo permetterci trascurare se non altro per ragioni del tutto egoisti che considerate le ondate migratorie degli ultimi decenni e la minaccia terroristica l'aumento dei prezzi del cibo mette in ginocchio il Sahel scrive Francesco Caruso
La guerra in Ucraina si aggiunge una situazione fatta di carestie minacce jihadiste instabilità politica come se non bastasse la guerra di Putin allargato il divario tra Africa e Occidente così Giovanni fa legga a pagina otto
La grande fame anche il titolo dell'articolo di Giorgio Dell'Arti nella sua rubrica suo oggi el settimanale diretto da Carlo Verdelli noi leggiamo però un periodico tedesco in lingua italiana
Chi si occupa dello stesso tema guardando però all'Italia ricorderete soprattutto nelle prime settimane di guerra i titoli allarmistici sul prezzo della passata andiamo a vedere prima facciamo prima
Stiamo prima uno sguardo a tutto questo con cominciando da scenari e poi andremo su questo missione italiana Lina
Periodico allegato a un un quotidiano tedesco Veba it che ha travolto una direttore Italo tedesco
E che è scritto tutto italiano perché sarebbe proprio ai tedeschi per fare pratica con la lingua italiana però a un all'insù interno un articolo che insomma rovescia un po'le analisi spesso sono fondate su delle notizie che però diventano diciamo occasione per creare allarmismo
Sicuramente non è allarmismo il problem dramma globale e della fame non voglio tornare ancora su Marco Pannella ma insomma il conflitto nella granaio d'Europa espone i Paesi fragili a nuove carestie
Scrive Maurizio Martina ci siamo illusi che la fame per guerra fosse finita ma oggi l'insicurezza alimentare riguarda quasi due miliardi e di persone
Poi
Ancora abbiamo diffuso nelle nelle pagine più avanti
L'aumento dei prezzi del cibo che mette in ginocchio il Sahel nell'Area subsahariana il numero di persone che soffre la fame quadri Pica quadruplicato negli ultimi tre anni
Problema precedente la guerra in Ucraina si aggiunge una situazione fatta di carestie minacce jihadiste instabilità
Politica l'Africa la prima vittima della guerra del grano scrive Mario subito Russia Ucraina producono un terzo del grano mondiale metà dei Paesi africani dipende da quel mercato l'Occidente farà fronte
Alle necessità pagano di più ma per le aree più povere si aprono scenari di conflitto Paesi africani in cui la denutrizione cioè l'insufficienza alimentare maggiore in Niger sessantasette per cento il Mali sessantatré Burkina Faso cinquantasette per cento
E così figlia mentre le riserve strategiche di grano di molti Paesi mediterranei continuano a diminuire Russia e Ucraina si scambiano accuse sul blocco dei movimenti delle navi mercantili
Lo scorso quattro aprile l'ambasciata Ucraina al Cairo affermato che i russi stanno impedendo alla nave cargo ma Chris terzo
Battente bandiera panamense carica di grano acquistato dal governo egiziano di dirigersi Al Cairo sempre secondo le accuse la stessa nave aveva già operato in febbraio un viaggio con carico di grano russo verso la medesima destinazione per poi dirigersi al viso porto ucraino di c'or nos Mosca il ventidue febbraio due giorni prima dell'invasione russa
Il sedici marzo la nave era pronta per salpare dopo essere stata nuovamente caricata male è stato vietato di attraversare il Mar Nero le autorità giudiziarie non hanno ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale al riguardo ma la Russia nega agli attacchi
Accusando a sua volta le forze militari ucraine di aver posato mine davanti
Ai porti da questo parte da questo fatto parte d'articolo di giro di fatto ci sono oltre sessanta navi battenti bandiere di quindici Paesi diversi bloccati ancora all'ancora la gravità della situazione è dimostrata dal fatto che circa il novantacinque per cento
Dei cereali Ucraini viene solitamente esportato via mare
Come riferito al monitoraggio dal monitor secondo le autorità ucraine solo venti mila tonnellate di grano al giorno possono attualmente attraversare il confine occidentale terrestre per giungere agli acquirenti della Unione europea le attuali esportazione di grano dell'Ucraina l'Egitto uno dei maggiori clienti di TF
Rappresenta non solo l'un per cento del volume necessari in questa stagione il Cairo
Senta atti cercando affannosamente di sostituire l'import dall'Ucraina con quello dalla Russia
Dalla Romania e dalla Francia con una gravi o notevole di prezzi in tempi normali Russia Ucraina rappresentano circa l'ottanta per cento dell'importazione di grano egiziano nel frattempo le scorte di grano in Egitto sono drasticamente diminuite tanto che il portavoce del governo ha dichiarato recentemente che le riserve strategiche di grano sono sufficienti solo per i prossimi tre quattro mesi
La Russia si è dichiarata disponibile a sostituirsi in tutte le importazioni onorando i contratti inevasi trasferendo così la guerra conchiglie fa anche sul piano commerciale
Tuttavia le sanzioni occidentali complicano il pagamento di nuovi accordi
Questo dell'Egitto è solo uno dei tanti esempi che si possono fare sugli effetti della guerra in Ucraina in effetti non c'è solo la guerra del gas ma anche del grano e del mais
L'ottantacinque per cento della produzione mondiale di grano viene da dieci Paesi tra i quali Russia Ukraine ai primi posti assieme a Cina Stati Uniti e India i Paesi arabi in Europa ma anche l'Africa al Brasile dipendono da tali produttori la guerra in corso tra due dei più grandi esportatori rende il mercato globale dei cereali imprevedibile e impone una forte pressione sui prezzi
Secondo la direttrice del Fondo monetario internazionale cristallina giungeva l'invasione dell'Ucraina mette a rischio la sicurezza alimentare globale mentre per l'ONU sono a rischio più di quaranta Paesi africani e meno sviluppati che importano almeno un terzo
Dell'Oro grano dall'Ucraina e dalla Russia dei quali diciotto
Fino Dundee quali diciotto fino al cinquanta per cento tutti possono toccare con mano la crisi evidente alimentare
In Italia il pacco da mezzo chilo di pasta è schizzato da zero novanta uno e quaranta l'Unione europea una grande produttrice di grano e mais ma non soddisfa il proprio fabbisogno il nostro paese importa al sessantaquattro per cento del grano il cinquantatré per cento del mais servendosi in particolare dell'Ungheria
Tuttavia dall'inizio della guerra Budapest ha sospeso le esportazioni iniziando a stoccare
Anche gli Stati Uniti stanno limitando le loro vendite all'estero dall'Ucraina la produzione è calata anche perché i porti sul Mar Nero sono chiusi e la navigazione quasi interrotta
Poi c'è il problema del mai essa fondamentale per l'alimentazione animale e vale lo stesso discorso
Mario Giro professore di relazioni internazionali all'università per stranieri di Perugia Stato viceministro degli esteri nel governo Gentiloni e poi sottosegretario agli affari esteri nel due mila al tredici e scrive sul domani scrive in questo caso su scenari che è un periodico mensile dedicato alla geopolitica del quotidiano
Diretto allegato al quotidiano diretto da
Ma ci può dire comunque acquistare autonomamente non è non è allegato quotidiano di Stefano Feltri
Andiamo a avanti dicevamo però sullo stesso tema abbiamo trovato tanto un tema insomma non è nuovo sin dall'inizio alla guerra se ne parlava se ne parlava anche prima perché però visto che l'aumento dei prezzi e precedente
Giorgio Dell'Arti firma una pubblica suo oggi la grande fame la guerra installo mani Granai del mondo non si semina in pratica in Ucraina non si semina il grano e del fatto appunto con il suo stile ricco appunto di di dati sette giorni in due pagine
Il fatto che in questi giorni in Ucraina si dovrebbe seminare invece non si semina l'Ucraina è uno dei Granai del mondo questa notizia e la settimana secondo oggi con la Russia produce
Il trenta per cento la fornitura mondiale di grano il venti e di quella di mais nell'ottanta dell'olio di semi di girasole la crisi degli oli vegetali piuttosto introvabile aggravata la decisione dell'Indonesia di bloccare l'esportazione dell'olio di palma il cui consumo da noire ripresa e che costa adesso una fortuna
Altre conseguenze nel mondo le cosiddette primavere arabe sì dal due mila dieci in poi hanno portato tanto sconquasso partirà una causa dall'aumento del prezzo del pane comincio tutto in Egitto
Qual è la situazione in Egitto oggi da questo punto di vista l'Egitto il più grande importatore di grano al mondo sedici milioni di tonnellate l'anno dove compra questo grano per il cinquanta per cento in Russia per il trenta in Ucraina valore di queste importazioni tre virgola due miliardi di dollari
Ma una settimana dopo l'inizio della guerra il prezzo del grano in Egitto era già aumentato il cinquanta per cento apparentemente il problema del governo e non del cittadino egiziano povero
Il governo spendendo tre miliardi di dollari l'anno finora ha regalato o quasi regalato il pane a settanta milioni di persone
Essendo gli abitanti ed Egitto poco più di centodue milioni cioè il settanta per cento degli egiziani non è in grado di acquistare il pane da sì
Assisi spera di avere un finanziamento di dodici miliardi di dollari dal Fondo monetario e se non riforma il suo sistema non li avrà tra le riforme richiesto il taglio di questi aiuti pubblici nonostante la guerra in Ucraina l'aumento del prezzo al sì sì ha confermato i tagli dei sussidi per grammo Farina e pane
Sì continueranno aiutare solo gli estremamente i fra gli estremamente fragili che sono comunque venticinque milioni
Sono ipotizzabili primavere arabe lo scrive nel suo ultimo rapporto l'International frasi scrupolo
L'aumento dei prezzi all'importazione le minori entrate turistiche rappresenteranno un peggioramento delle condizioni di vita che potrebbe spingere le persone
A rivolte spontanee
Il pericolo riguarda solo Egitto l'altra situazione gravissima in Libano qui alla crisi del grano in paese ne importa all'ottanta per cento all'Ucraina si aggiunge la distruzione dei silos causata dall'incendio al porto di Beirut
Del quattro agosto domina vince sono scarse cioè anche le riserve e il giorno dopo l'invasione il Governo ha fatto sapere che aveva grano per soli due mesi i due mesi sono passati già i prezzi del due mila venti sono aumentati del cinquecentosettanta per cento la lira libanese si è svalutata dell'ottanta quando il pane stava ancora negli scaffali si vedeva gente che stava fuori dai negozi
A fissare attraverso le vetrine gli scaffali pieni gli sfila Tini altri paesi a rischio i tunisini hanno mandato una delegazione al Fondo monetario internazionale con il compito di chiedere denaro dipendono da Russia Ucraina per il sessanta per cento del grano qui c'è anche il problema della semola per il couscous le cui scorte sono esaurite
I sindacati minacciano scioperi e ci siamo capiti Tunisi addebiti con l'Ucraina per trecento milioni di ucraini ne vogliono centocinquanta subito così
Suo oggi o Giorgio Dell'Arti abbiamo detto questo
Periodico in italiano Chris l'autore dell'articolo tedesco il corrispondente dal va bene del Bernini era tardi Estaing
E scrive questo articolo perché allegato che appunto in mille modi tanti periodici che sono collegati assai tra quotidiano tedesco
Il periodico si chiama adesso perché dedicato non proprio all'Italia per fare pratica con l'italiano infatti sotto trovate anche tutte le vocabolario con le parole che vengono utilizzate nell'articolo però l'articolo interessante era ha se non altro per come i tedeschi guardano ma i nostri giornali e desolatamente vuoto scrive il corrispondente la guerra della Russia contro l'Ucraina è cominciata da pochi giorni
E lo scaffale della pasta in un supermercato di Cagliari in Sardegna svuotato dei clienti presi dal panico e l'immagine che illustra un articolo sull'economia di guerra nel sito web di uno dei più importanti voi anche agli anni la Repubblica l'Italia rischia davvero di rimanere a corto di pasta o anche solo di dover affrontare forti aumenti del prezzo di quello che è considerato il simbolo della dieta italiana molti titoli di giornali suggeriscono di sì
Li abbiamo visti settimane scorse ma forse ecco diciamo il Periodo e circa un mese fa il Sole ventiquattro Ore quotidiano economico edito da Confindustria afferma per esempio che la guerra in Ucraina fa abbassare il prezzo di grano e mais e Carlo Calenda
E torniamo su Calenda ex ministro lo sviluppo economico e politico molto in vista in una popolare trasmissione televisiva su RAI uno lancia addirittura l'allarme dicendo che noi dall'Ucraina e dalla Russia in porti amo il trenta per cento del grano sulla stessa lunghezza d'onda si trova Vincenzo Divella
Amministratore delegato del grande pastificio pugliese Ucraina e Russia sono sempre state il serbatoio alimentare
E di grano dell'Europa
Se non si va lì bisogna andare in Canada negli Stati Uniti e in Australia molto più lontano avremo senz'altro dei problemi sono tutto molto plausibile la Russia l'Ucraina sono tra i più importanti per
Autori mondiali di grano e molti media hanno rispolverato il termine granaio d'Europa per l'Ucraina ma la Russia dopo l'inizio delle ostilità anti scrive mica il brano una che è appunto l'autore
Ha affermato le sue esportazioni quelle dall'Ucraina sono completamente bloccata la visita qualunque supermercato di Roma sembra confermare l'impatto della guerra
Con pensioni da cinquecento grammi di produttori di marca come Divella Decenco molisana che un anno fa costavano sì e no un Euro ormai sono arrivati a un euro e venti onere trenta
è un rincaro notevole
Ma non c'entra con la guerra
Almeno non direttamente certo l'Italia importa tanto grano ma bisogna distinguere tra il grano duro usato per la produzione della pasta di grano tenero usato per le farine del pane per la pasticceria
Luigi cristiano Laurenzi a segretario di pasta italiani di Unione né italiana food afferma che la confusione
Tra queste due materie prime alimentato un flusso di informazioni contraddittorie proprio il grano duro non proviene se non per una piccolissima parte da Paesi in guerra
Un dato che smentisce l'affermazione dell'ex ministro Calenda sulla forte dipendenza dell'Italia dell'Italia in questo settore l'Italia coltiva soltanto il cinquantasei per cento del grano duro di cui ha bisogno
Ma il grosso delle importazioni arriva dal Canada dalla Grecia dagli Stati Uniti dalla Francia
L'Ucraina non gioca nel suo ruolo mentre la Russia contribuisce con meno del tre per cento delle importazioni quindi soddisfa appena l'un per cento del fabbisogno dei pasta italiani una quantità trascurabile
Lo ha spiegato bene il vice presidente di Coldiretti Matteo lasagna l'Ucraina potrà essere strategica per il resto del mondo ma per l'Italia abbastanza marginale soprattutto sul grano duro è una piccolezza
Per Luigi cristiano Laurenzi agli aumenti che si sono verificati finora dipendono da altri fattori come l'effetto combinato di cambiamenti climatici
Speculazione internazionale e corsa all'accumulo di beni essenziali
L'anno due mila ventuno ha visto in America una grande ondata di calore che non soltanto a causare incendi spaventosi ma ridotto di molto il raccolto del grano in Canada e negli Stati Uniti causando forti speculazioni sui mercati
Risultato
Il prezzo del grano duro nel corso del due mila ventuno ha quasi raddoppiato arrivando a quattrocento euro a tonnellata la guerra porta sempre a speculazioni quindi probabilmente a ulteriori aumenti dei prezzi anche se il grano non viene fornito né dalla Russia e nel dalla ucraino
Tuttavia per i produttori di pasta contano soprattutto i forti sbalzi dei prezzi dell'energia e anche degli imballaggi diventa Divella si attende un ulteriore aumento dei prezzi della pasta di circa venti centesimi al chilo cioè di dieci centesimi attacco insomma niente male per essere un periodico che dovrebbe insegnare l'italiano ai tedeschi
Adesso si si chiamo
Andiamo avanti però con i periodici italiani impegnamo a questo punto Panorama tornando all'atteggiamento nei confronti della guerra in Europa e ci occupiamo di quello del resto del mondo dall'India che tiene
A divincolarsi dagli Stati Uniti di cui parla Dario Fabbri a pagina tredici cena Ari
Al Sud America e riassume bene le ragioni degli amici americani di di Putin con me a me li chiama il nel nel titolo il
Il settimanale italiano panorama andiamo a vedere in questo caso la pagina è la numero trentotto e la copertina di Panorama in dedicata a ad Alberto Genovese la sua vicenda ma noi non ci soffermiamo su questo
Andiamo invece pagina trentotto per vedremo anche un po'l'editoriale del direttore
Gli amici americani di Putin allora quindi guardando alla Sud America Cuba Venezuela Nicaragua e Bolivia alleati naturali dell'ex Unione Sovietica supportano la guerra contro l'Ucraina
Ma anche i presidenti di Brasile Messico sono contrari a isolare la Russia oltre a Cina India gran parte gli Africa e Asia scrive Paolo Mancuso da San Paolo c'è un continente che censo fatta per la piccola Guiana francese appare compatto nell'ignorare quanto sta accadendo in Europa ovvero l'America Latina
Dal Messico alla Patagonia nessun Paese la Regione ha sinora imposto sanzioni alla Russia né tanto meno ha intenzione di farlo forse a causa di una disabitudine alla guerra visto che a parte il conflitto per le Falkland tra Argentina e Gran Bretagna
I novecentottanta due l'America Latina ha vissuto gli ultimi cento quarantott'anni impaccio
Schierati apertamente con Putin a sono Cuba Venezuela Nicaragua e Bolivia i quattro governi autoritari danni alleati naturali la Russia con cui condividono forniture militari Intelligence collaborazione nei settori strategici
Dell'esplorazione spaziale dell'energia nucleare
Avendo bisogno di rompere
Isolamento internazionale causato dalle sanzioni statunitensi ed europee
Il mica go Runway disse Daniel Ortega il venezuelano Nicolas Maduro e il cubano Michiel Dias Canella hanno nel presidente russo un vero salvagente sotto forma di aiuti militari ed economici
Ma c'è una protezione garantita le nazioni unite da Mosca che blocca ogni voto contro di loro in sede di Consiglio di sicurezza ogni qual volta la comunità internazionale ne denuncia le violazioni di diritti umani questo spiega perché nonostante i crimini di guerra
Commessi dalle forze armate russe che emergono in Ucraina e tre indicatori di Nicaragua Venezuela e Cuba continuino a rilasciare dichiarazioni
Smaccatamente pro Mosca alla vigilia di Pasqua Maduro addirittura definito Putin un grande leader dell'umanità durante un sunnita antifascista Caracas a cui hanno partecipato anche il leader del partito comunista cileno Daniel
A due alleato di ferro del presidente Gabriel Boris scena Juan Carlos Simone ed ero il fondatore dell'iberico può Demons ironicamente il delfino di salvezza
Chávez approfittato dell'occasione anche per lamentarsi della censura occidentale che ha subito su uno dei suoi cellulari quello che usava per consultare lascia Today e Sputnik entrambi bloccati da YouTube e Crespo
E questo è un tema fiume alcuni Paesi insomma non è che ci sorprendono molto forse interessante oltre al al Brasile andare a vedere anche
Olio
Il Messico andare a vedere anche altri Paesi più sorprendenti scrive l'autore perché non si tratta di dittature appiattite sulle posizioni Mosca sono però le posizioni di tre principali paesi raggira mini
Latino americani cioè Brasile Messico Argentina il primo governato dalla destra e gli altri due della sinistra giusto per sottolineare come la vicinanza di questa parte di mondo appunti non sia solo una questione ideologica ma non solo di quella parte di mondo del resto il fatto che il regime russo non abbia incluso nessun Paese latino-americano nella lista dei Paesi ostili
Lo dimostra non a caso lo scorso sette aprile appunto il Presidente del Messico sia il Presidente del Messico Andrés Manuel l'oppresso Obrador sia il Brasile del suo omologo di destra già il Bolzonaro non hanno votato per l'espulsione dalla
Della Russia dal Consiglio dei diritti umani dell'ONU perché contraria isolare la Russia
Stupisce anche la posizione di Brasile con il presidente Paul sonar quel comune quello messicano sin dall'inizio del conflitto ha dichiarato che quello del suo Paese e sarà una posizione di neutralità
Attirandosi le ire dell'amministrazione statunitense a preoccupare il leader brasiliano e soprattutto l'impatto delle sanzioni sulla Russia
Sui fertilizzanti indispensabili per l'agro Business che Mosca fornisce in quantità al Brasile
Una posizione analoga a quella dell'Argentina Circe mister
Che di recente addirittura siglato un accordo intergovernativo sulla cooperazione l'uso dell'energia che prevede la costruzione di nuove centrali e nucleari queste panorama fai Maurizio Belpietro si occupa del dopo Mario Mario Draghi il presidente del Consiglio che tornerà con una nuova conferenza stampa
Dopo appunto la pausa dovuta al contatto copie da ma
Se ne occupa un po'con un po'di rammarico sembra a leggerlo insomma pontoni diversi da quelli che leggiamo di solito sulla verità Maurizio Belpietro in questo editoriale che apre Panorama
Dice cosa farà insomma il presidente del Consiglio né in quella unica intervista che ha dato a un quotidiano al quella al Corriere la sera ha detto che non si candiderà alle elezioni
Che non che ha ospita che il prossimo presidente del Consiglio sia letta in Parlamento
E insomma cosa farà in futuro e l'immagine e l'idea è che sia si candidi questa prassi una candidatura che esce un po'fuori un po'per tutti
In questi giorni a prendere il posto gli Hans Stoltenberg segretario generale della NATO di regola l'incarico spetta ex primi ministri europei per questioni rotazioni stavolta toccherebbe a un italiano
L'incarico pari piacesse a Matteo Renzi è pure a Paolo Gentiloni Enrico letta tutti muniti di curriculum adeguato ma chi per un verso chi per un altro sono ritenuti poco adatti
O per le strette relazioni che hanno intessuto o per i ruoli che attualmente ricoprono brani al contrario sarebbe perfetto anche perché da quando la Russa ha invaso l'Ucraina pare già essersi calato nel ruolo
Questo scrive un Maurizio Belpietro oggi su Panorama
Andiamo avanti prendiamo anche gli ultimi quotidiani gli ultimi settimanali chiamiamo qui sul tavolo
Possibili Armazio Nale
Anche internazionale allora internazionale si occupa in copertina mi Pegasus antennone il Troiano e un altro cavallo che però ha una funzione analoga chi controlla il software di spionaggio più potente del mondo la lotta tra Stati Uniti e Israele per l'Arma informatica che può entrare i nostri telefonini
Questo è un tema poi dentro trovate articoli insomma sulla attualità dalla dare ruolo di lo maschio per per Twitter insomma o il futuro di di Twitter secondo i non maschera
Però insomma non non ho trovato grandi notizie tutta insomma rispetto a quello che già sappiamo abbondantemente attraverso la lettura
Dei nostri giornali c'è una sicuramente un occhio di riguarda quello che accade in Turchia la vicenda di Osman cala che cioè
Raccontato da vicinissimo Mariano Giustino l'attenzione alla Transnistria alla Moldavia con diversi articoli oggi non solo su internazionale ma anche sugli altri settimanali
Spero su della Transnistria si occupata più volte radio radicale negli anni anche da ultimo con
L'intervista due giornalistiche ci sono appena tornati e che collaborano con l'Atlante delle guerre dei conflitti
Che sono Giovanni Nenni dove dice Pistolesi che c'hanno raccontato qual è il clima in quel Paese mai tutto insomma
Evoluzione
Ai sei punto che contiene questa la Moldavia quanti andata sinistri a questo territorio
Separatista non riconosciuto nemmeno dalla Russia al momento e che potrebbe effettivamente costituire un problema né in questo un momento con la preoccupazione che dei insomma internazionale e anche dei moldavi che stanno nel frattempo ospitando
La maggiore quantità in proporzione alla loro popolazioni paese molto piccola anche poco però in Europa che non fa parte dell'Unione europea lo ricordiamo ma di cui che abitato in parte dai cittadini che hanno il passaporto europeo in quanto cittadini rumeni
E che sta appunto a affrontando un'onda anomala di di profughi provenienti dalla vicina Ucraina con cui confina un paese che appunto si trova in mezzo proprio alla insomma il conflitto tra Oriente e Occidente dell'Europa
Veniamo ancora posso internazionale che si occupa della crisi che la stampa in particolare di quotidiani una stampa carta straccia in pratica che non merita fiducia fatta di grandi gruppi legami pochi editori puri
Pechino sono aziende
Forse semplicemente soddisfatto da questa definizione perché presentiamo vedere quali sono i giornali fatti dagli editori puri in Italia insomma
Forse c'è un problema anche con questi ma insomma questa le deposto internazionale legami con il potere in contrapposizione invece all'informazione alla Julian Assange che oggi rischia l'estradizione senonché direte voi i settimanali non è che se la passino molto meglio quanto a vendite però insomma questo non tema non è affrontato non mi pare peraltro di firme che troviamo qui sono le stesse che erano fino a poco tempo fa sui quotidiani pensioni dopo una lunga carriera comuni che con i Colli quotidiani collaborano proficuamente
E vi leggo
Anche proposito last circolo che apre proprio il il settimanale
Che ha in data
In copertina una scimmia che scrive con una vecchia macchina da scrivere era la stampa bellezza e l'articolo è firmato dal costituzionalista che conosciamo bene Michele Ainis del quale tante volte abbiamo letto i commenti su Repubblica che stavolta prende una posizione
Più consona però a un salotto televisivo che ha un quotidiano
Ari date share censore quell'omino mezze maniche che ai tempi del Duce metteva al bando autori come Corrado perché appartenenti a popoli nemici o il libero gli agenti segreti veneziani perché una delle spie si chiamava Molise mussoliniana
Ma che lasciava circolare le opere di Pavese Moravia Vittorini durante il fascismo insomma potevi farla franca contando sull'ignoranza dei censori e comunque la censura quando viceversa la subisci
Ti trasforma pur sempre un eroe
In un martire della libertà tuttavia non sono tempi eroici quelli che stiamo attraversando giacché ora la censura agisce in forme subdole indirette e perciò colpisce nel silenzio degli astanti senza denuncia senza che il mondo se ne accorga
Tra le sue leve più efficaci la borsa di quattrini
Dice un verso di Behrami chair
Poeta popolare francese vissuto all'epoca della restaurazione io non vivo che per scrivere dei canti ma se voi monsignore mi togliete il posto scriverò dei canti per vivere
E la storia si ripete di fatti nel campo dell'arte dello spettacolo dei beni culturali la sopravvivenza spesso dipende dal finanziamento pubblico e finanza avendo finanziamento dipende dagli umori dei politici guai a farle innervosire
Sicché non c'è più bisogno di divieti Bassano autocensura degli artisti un solo esempio il FUS il Fondo unico per lo spettacolo viene ripartito
Dal ministro la cultura in base alle proposte del Consiglio superiore dello spettacolo un organismo di cui undici membri sono scelti in larga parte dal ministro quanto alla stampa gli esempi numerosi si leggono nelle pagine seguenti da qui un rapporto sbilanciato tra informazione e potere
A tutto svantaggio della prima specie in tempi di emergenza quando ogni notizia guardata con sospetto così il Viminale sollecitato dall'agenzia di stampa agente si è rifiutato di spiegare la mancata zona rossa nel territorio di Alzano e membro quello più colpito dall'epidemia e il tredici aprile il Consiglio di Stato ha già dato ragione
Mentre il governo Draghi ha secretato la lista del materiale bellico inviato in Ucraina nel frattempo TG nazionali oscurano perfino il Papa quando lui si esprime contro l'aumento delle spese militari
Sfioriamo diciamo
Il senso della realtà visto che abbiamo non abbiamo si oscurerebbe il Papa però si darebbe voce alla profonda
Ma
I partiti chiedono di silenziare Mark Innaro giornalista RAI colpevole d'aver mostrato erra è una cartina sull'espansione della NATO l'università Bicocca di Milano cancella un corso su dostoevskiano e ad essere nato in Russia nel lontano mille ottocentoventuno mentre l'Europa
Regno della libertà di informazione all'hard a leggere l'articolo undici della Carta di Nizza mette al bando due agenzie russe
Ha lasciato dei e Sputnik
è in questo clima che torna sulla scena senza incontrare grandi resistenze il bavaglio ai pm
Un tempo bandiera dei governi Berlusconi oggi proposto in versione ridotta un bavaglino dalla riforma Cartabia ma dopotutto per chi fa informazione il pericolo maggiore interno non esterno
Deriva dalla schiena che si incurva dinanzi all'editore o al politico vicino all'editore dall'incapacità di cantare fuori dal coro
Dall'ossequio al mainstream ma al pensiero dominante giacché le libertà muoio non senza un popolo che le sostenga anche la libertà d'informazione questa ed insomma il corsivo di Michele Ainis che apre deposto internazionale
Andiamo a vedere anche qualcosa all'interno informazione da ricoveri qui ci vorrebbe un pm RR per la cultura e poi i ancora un porti avanti Julianne non molla il gioco c'è solo la sua libertà con un'intervista Stella Morris
La moglie
Di assaggio fondatore di Wikileaks ex Alessandro Di Battista e siamo già Assange posso giornalista russo
Giulio Gambino il mercato che non c'è sull'informazione Penny vendo lì Sergio Rizzo in nessun altro Paese come nel nostro rapporto tra giornalismo e politica è così stretto un male che nasce da lontano come il crollo di credibilità della professione quali sono i mali
Porte girevoli eccetera morto o potere civili le vendite interisti dati dico dei quotidiani il Corriere della Sera meno sessanta virgola uno per cento rispetto al due mila undici dal due mila venti al due mila undici
Repubblica almeno sessantotto Gazzetta lo sport meno sessantanove La Stampa meno sessantasei eccetera
Carta straccia era la stampa bellezza Luca Serafini de profundis perdita di risorse di credibilità commistioni con i poteri economici e politici incapacità di adattarsi alle trasformazioni digitali in Italia nessuno compra più i giornali e la stampa nel pieno di una crisi senza precedenti ben più grave rispetto al resto del mondo Anatomia di un disastro per da la democrazia e infine dulcis in fondo il Twitter
Vi è Ilo Mascot un cinguettio da quarantaquattro miliardi di dollari
Il takeover per la folle cifra offerta da mister Tesla l'uomo più ricco del mondo cambierà forse per sempre la piattaforma con possibili conseguenze anche per la libertà
Ti espressione quel rapporto e le agenzie di stampa con le istituzioni e i loro contratti valore in euro
Che la mappa degli editori puri e impuri d'Italia la maggior parte considerati appunto impuri amanti sono poi editori puri se volete insomma avere notizie nella prospettiva che dell'articolo insomma che ci presenta i gli impuri come il male assoluto i puri invece come quelli che fanno libera informazione quali sarebbero i voi gli anni che fanno libera informazione la notizia
Il fatto quotidiano
La verità il panorama quindi anche il settimanale Panorama deposti internazionale domani internazionale e
E il manifesto Class
Gruppo classe mi pare di aver letto tutto insomma quindi oggi ce l'abbiamo di di stampa libera siamo pieni su questo tavolo poi giudicate voi insomma se la rassegna stampa di oggi via soddisfatto in tempi se in termini insomma di che notizie
Più o meno reali e opinioni più o meno condivisibili date
Giornalisti e politica rapporto incestuoso siamo proprio alla fine chiudevo proprio un tutto libri che è un altro
In questa volta europee davvero un inserto
Della stampa che esce il sabato voglio leggervi in chiusura la classifica
Del nella classifica dei libri più venduti al sesto posto dopo Dragonball la Russia di Putin e di Anna Politkovskaya
Decimo la pace interiore di Chiara Amirante come liberarsi dall'ansia dalle Paure e dai pensieri negativi pagina ventitré aiuto libri chiudiamo così una buona giornata con radio radicale e ci risentiamo domani
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