Decreto Aiuti - Dichiarazioni dei Segretari di Cgil, Cisl e Uil al termine dell'incontro con il Governo

Guagliardo ha visto la mobilità del governo all'indomani del primo maggio di programmare
Questo incontro per affrontare con due grandi questioni
Come si sostiene l'emergenza economica sociale determinata da questa fiammata inflazionistica dall'aumento del costo delle energie
Dei beni alimentari
Eccome sostanzialmente affrontiamo il tema della salvaguardia del potere di acquisto di salari e pensioni
La seconda questione che abbiamo posto di rendere permanente strutturale il dialogo e il confronto nella prospettiva di sostenere insieme il cammino delle riforme di rilanciare investimenti pubblici e privati
Di lavorare sulla qualità e la stabilità del lavoro di accompagnare il processo di attuazione
Del Piano nazionale di riprese resilienza mettendo sullo sfondo l'impostazione di un nuovo e moderno patto sociale per la crescita lo sviluppo e il lavoro
Il governo ci ha anticipato che Allo studio una norma che vorrebbe andare in Consiglio dei ministri nelle prossime ore
Per circa sei sette miliardi per sostenere le famiglie per sostenere il impresse e per fronteggiare questa condizione di difficoltà lo stanziamento sicuramente è importante ma ci sembra ancora insufficiente
Ecco perché abbiamo chiesto di ricercare nuove dotazioni finanziarie
Che secondo noi possono arrivare da un'ulteriore tassazione degli extraprofitti delle multinazionali dell'energia della logistica possono determinarsi attraverso il reinvestimento dell'extra gettito IVA così come abbiamo posto la necessità di valutare uno scostamento di bilancio la crisi è pesante e lunga
E bisogna assicurare ogni utile sostegno e protezione ai lavoratori dipendenti e ai pensionati le misure che abbiamo indicato sono la decontribuzione
La rivalutazione ulteriore delle pensioni
E la definizione di un possibile bonus che possa agire in maniera trasversale sui lavoratori dipendenti e sui pensionati per gli acquisti di largo consumo esentati dall'Iva
Abbiamo chiesto di alzare il tetto disse disse per il bonus energia
Il Governo si è impegnato a valutare nel merito le questioni e le misure che abbiamo indicato
E quindi c'è questa apertura questa disponibilità a proseguire il confronto soprattutto con una fase di dialogo più efficace finalizzata ad affrontare l'impostazione che abbiamo rilanciato di un patto sociale che mette insieme governo associazioni datoriali e organizzazioni sindacali dobbiamo rinnovare i contratti nel privato ma anche nel pubblico ci sono
Contratti per milioni e milioni di persone penso al commercio
Penso alla chimica penso agli operai agricoli penso al settore gas così come bisogna rinnovare i contratti del pubblico impiego
Istruzione sanità Enti locali
Questa fase di emergenza da affrontata attraverso un intervento forte per salvaguardare potere d'acquisto di salari e pensioni ma anche rinnovando i contratti e valutando la necessità di defiscalizzare i frutti della contrattazione specie premi di risultato accordi di quel parco aziendale valoriale quando
Non è stato un incontro importante perché viene dopo la manifestazione del primo maggio dopo le manifestazioni che ci sono state in questi giorni
Il governo ha anche dichiarato alla fine dopo averci ascoltato
Eppure il Governo condivide che la priorità oggi è tutelare il potere d'acquisto dei salari e delle pensioni
Però non abbiamo avuto quelle che saranno nel contenuti provvedimenti che oggi il governo prenderà e quindi è chiaro che il nostro giudizio rimane sospeso anche perché
Noi abbiamo avanzato delle richieste molto precise
Abbiamo chiesto che bisogna aumentare il netto in busta paga per i lavoratori dipendenti e quindi è la decontribuzione è un bonus deve andare sulla strada di ridurre il prelievo fiscale al lavoro dipendente abbiamo chiesto di intervenire anche per quello che riguarda le pensioni quindi si può dire sia sulla quattordicesima se si vuole si può dire sulla rivalutazione delle pensioni nate bisogno di un intervento che vada in questa direzione e abbiamo anche detto che c'è un problema del bonus energia perché i dodici mila cinquecento euro di reddito ISE sono troppo bassi bisogna alzare
E naturalmente bisogna avere la certezza che tutto questo sia retroattivo nonché avvenga dal momento in cui uno fa la domanda in poi ma rispetto a quando gli sono arrivate le bollette
In modo che sia chiaro il sostegno che viene indicato
La il Governo ha continuato a dirti che per ora i ragionamenti che loro fanno sono su una un livello di intervento tra i sei tra i sei sette miliardi quindi naturalmente noi gli abbiamo detto in modo molto chiaro che consideriamo questa cifra insufficiente abbiamo bisogno in questo momento di più risorse ed è andato in modo molto chiaro che per quello che ci riguarda ora è il momento di uno scostamento e questa discussione va fatta anche con l'Europa se necessario ma intanto va fatta in Italia per la situazione drammatica che stiamo vivendo abbiamo colto l'occasione per dire allo stesso tempo che c'è un tema che si chiama precarietà
Che è una delle ragioni per cui abbiamo salari bassi nel nostro Paese e in questa direzione cioè di c'è il bisogno di intervenire che vuol dire sia con una stabilizzazione di chi è precario partire dai settori della sanità i settori della scuola
Più in generale settori che ci sono e quindi come si affronta questo tema e la questione per quello che ci riguarda della precarietà è un punto anche molto importante
Per affrontare il tema della sicurezza sul lavoro e di contrastare le morti sul lavoro perché come vediamo molto spesso l'assenza di formazione e lavoro precario l'appalto il subappalto sono all'origine delle morti sul lavoro e quindi abbiamo
Posto
Abbiamo posto anche questo tema oggi nella discussione con il governo dicendo che per quello che ci riguarda
C'è la necessità di un confronto su queste emergenze sul provvedimento di oggi ma c'è la necessità di proseguire questo confronto anche sulle altre questioni che abbiamo posto anche la questione del rinnovo dei contratti nazionali di lavoro
Vorrei tra l'altro ricordare che proprio oggi c'è uno sciopero generale del contratto della vigilanza che sono sei anni che sono senza contratto e non è certo un settore che uno può raccontare che la pandemia ha messo in crisi ma siamo di fronte a una situazione di questa natura e naturalmente abbiamo detto che tra le altre cose c'è bisogno di arrivare a dare validità generale
Argonne sa i contratti nazionali in modo che quei diritti siano estesi a tutti e abbiamo anche detto che sarebbe necessario che dentro allegare per partecipare ad appalti pubblici di cominciare a introdurre anche il rispetto dei contratti nazionali e l'applicazione il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro
E soprattutto che le aziende che non sono in grado di garantire la salute la sicurezza dovrebbero essere escluse
Dalle a poter partecipare sostanzialmente allegare quindi come vedete sicuramente un fatto positivo importante che il governo abbia riaperto un confronto con le organizzazioni sindacali e ma noi non siamo da questo incontro sapendo che cosa hanno in mente di fare hanno detto che capiscono le nostre ragioni che anche per loro
C'è una tutela come si dice adesso contano i fatti non le parole
E se la manovra dovesse rimanere di sei sette miliardi lo dico prima non sono cifre sufficienti per poter affrontare questa situazione quindi c'è bisogno
Di aumentare queste cifre nostro giudizio definitivo sarà espresso alla luce sostanzialmente di quello che avviene lo dico perché qui non siccome abbiamo un governo che sostenuto
Dal novantacinque per cento del Parlamento allora c'è bisogno che le forze politiche tutte si assumono la responsabilità che oggi è il momento di uno spostamento di bilancio zero e che avete rivisto CGIL CISL e UIL insieme qui al tavolo insomma
Il titolo è che dopo le richieste fatte dai palchi del Primo Maggio c'è stato l'incontro con il governo nel quale noi abbiamo ribadito la necessità di intervenire su salari lavoro e pensioni per rispondere all'inflazione che al costo dell'energia
L'unico il governo ha recepito queste nostre richieste le condivide e nel decreto che si appresta va a preparare terrà conto delle nostre richieste anche delle nostre proposte
Noi ovviamente abbiamo detto che è importante ridare potere d'acquisto ai salari e le pensioni lo si può fare con decontribuzione
Con interventi con bonus o attraverso il cuneo fiscale
Vedremo le scelte che farà il governo è chiaro che queste scelte devono riguardare il lavoro dipendente le partite IVA lavoro autonomo e il pensionato soprattutto le fasce di reddito più basse
No sulle decisioni ha detto che le assumerà condividendo le proposte i principi che noi abbiamo messo sul tavolo
Le quantità economiche se volete sapere questo non ce le hanno dette ed è ovvio che noi riserviamo il nostro giudizio dispetto al decreto
Valutando le in quantità economiche e l'entità che saranno utilizzate rispetto ad ognuna delle misure in corso non posso fare altro
Altro sì nel decreto di oggi ci dovrebbero essere designati immediati di riscontro a queste richieste a quelle che sono mi pare
Le problematiche che stanno affrontando le persone che oggi vivono grandi difficoltà per l'inflazione il costo le leggi sì che diventa
Bilancio sarà questo non lo sappiamo questo non abbiamo raggiunto questo livello tecnico discussione
Abbiamo ipotizzato tre ipotesi decontribuzione taglio del cuneo fiscale bonus
Ovviamente c'è ci sono i pro e i contro su ognuna di queste tre ipotesi l'importante che si dia una risposta lavoratori dipendenti lavoratori privati
Autonomi e pensionati perché è ovvio che ognuna fra delle strade che si percorrono può avvantaggiare ma invece pensiamo che sia necessario adesso dare risposta a chi è rimasto indietro
Grazie ad esso ammazzo
è sorprendente aziende no no io continuo a dire che i dati che noi registriamo sono dati di contratti a tempo determinato e precari
Abbiamo ripetuto al tavolo dice anche stadi aprire di aprile complessivamente una discussione sulla precarietà del lavoro in questo Paese troppi contratti a tempo determinato troppi contratti precari troppo oppio troppi contratti sottopagato