Presentazione del libro "Io salvo il pianeta" di Guido Caroselli e Raffaella Costa

Da la le le
Le
Le
Le
Sulle
Buongiorno a tutti Benvenuti oggi presentiamo il libro dal titolo Io salvo il pianeta cento più uno buone azioni quotidiane che ognuno di noi può fare per la terra libro
è curato da Guido Caroselli Raffaella costa e pubblicato da tipi media
Editore ne parleremo tra pochissimo con la senatrice Loredana De Petris Presidente del gruppo misto al Senato con la senatrice fatti Labate capogruppo del Movimento cinque Stelle
In tredicesima Commissione con Guido Caroselli curatore del volume Raffaella Costa curatrice del volume e con Luigi Carletti editore di tipi media io
Rubo soltanto qualche secondo iniziale per parlare di quelli che secondo me sono i meriti principali di questo volume il primo credo che sia la chiarezza e la semplicità espositiva però senza rinunciare a fornire dati ed evidenze scientifiche quindi c'è un'operazione molto importante di divulgazione scientifica che accessibile a tutti e questo credo sia il primo grande merito di questo volume anche grazie ad illustrazioni ci tengo a ricordarlo che sono di Marco Giannini e Massimo Manzi
L'altra parola chiave secondo me che rientra proprio nel nelle qualità né meriti di questo volume è la concretezza perché di temi ambientali si parla spesso però a volte c'è come la sensazione che si tratti di un qualcosa di lontano di distante rispetto al cittadino che a volte di fronte a certe tematiche ha come la sensazione di essere impotente ecco questo libro invece ci dimostra l'esatto contrario sia che attraverso delle piccole azioni che possiamo fare nella vita di tutti i giorni possiamo dare un contributo pratico un contributo reale alla salvaguardia del pianeta ci sono
Appunto cento più uno buone pratiche che vengono indicate e devo dire che leggendo questo libro ne ha scoperte alcune veramente particolari che ammetto non conoscevo ad esempio c'è il Consiglio ne ne cito uno solo coi ovviamente lascio la parola relatori
Di cancellare i messaggi di posta elettronica che noi teniamo archiviati perché ad esempio il Word o ai due ebbe genere addirittura il quattro per cento di quelle che sono le emissioni di CO due di tutto il pianeta ecco questo per citarne soltanto una delle centouno buone pratiche che sono indicate in questo volume però ecco come detto
Lasciamo la parola ai relatori in modo che poi abbiamo anche la possibilità di riservare uno spazio per le domande
Alla fine cominciamo con la senatrice Loredana De Petris e presidente del gruppo misto al Senato che tra l'altro accurato anche un un capitolo introduttivo di questo volume prego
Sì tanto grazie
Anche per l'opportunità di presentare qui al Senato questo volume che è molto importante ed è il luogo appunto dei decisori politici quindi abbiamo scelto apposta somma di tre mila c'è stata anche una presentazione in un'altra ribelli a Roma però perché presentato anche qui al Senato perché questo che è un manuale Suvereto un manuale una guida che uno può portarsi dietro e che quindi a quest'impronta divulgativa
Ovviamente cerca di coinvolgere cittadini noi in prima persona per spiegare che ognuno realtà può fare diciamo può avere un modo di consumare di produrre un modo di uno stile di vita che aiuta diciamo al a conseguire diciamo gli obiettivi nella lotta contro i cambiamenti climatici ma sì qui al ruolo decisori politici non è un modo per scaricare diciamo solo sulla responsabilità dei cittadini perché spesso è facile diciamo da parte dei decisori politici invece è evidente che su di noi su Dinoi quindi su su chi poi alla responsabilità del governo quindi delle strategie delle scelte
Politiche ricadono ovviamente le responsabilità
Più grandi
E devo confessare Caimi che non non vivo in questo momento un periodo diciamo particolarmente ottimista quindi confesso schermo
Perché abbiamo avuto negli ultimi anni anche un per per pertanto c'è stato il forte movimento delle dei giovani delle nuove generazioni
Tanta divulgazione anche scientifica insomma tanti elementi dati i dati che continuamente insomma anche l'IPCC pensiamo al rapporto no dell'epifisi dell'ONU ci dicono che non c'è più tempo che siamo in piena in piena emergenza abbiamo tutti noi diciamo lavorato e sperato insomma nelle varie ecco perché si sono succedute nel negli anni
E c'è sembrato anche diciamo nell'in questa legislatura abbiamo messi in campo una serie di misure che sono state che sono certamente molto importanti oggi e diciamo di fronte all'emergenza per esempio del della guerra che a maggior ragione dovrebbe ancor di più di prima ancor di più di prima
Dirci con chiarezza che bisogna non solo agire ma che è possibile diciamo anche cogliere drammaticità di questa occasione per poter diciamo accelerare sulle azioni sulle iniziative penso tutta la questione sezione energetica perché se non è ora quando no ma da continuiamo diciamo però invece registrare
Da questo punto di vista atteggiamenti e scelte che non sono poi esattamente diciamo in linea con con quello che che sono le necessità
Ci sono polemiche di questi giorni come voi sapete perfettamente sono sul pensate alla questione del termovalorizzatore Roma pensate ad altri
Va in inceneritori pensato non è così pensate pensate diciamo alcune scelte che sono scelte non spiegabili no all'interno di una strategia che tutti dicono che Condi che che è condivisa
Perché trovate qualcuno colorati qualcuno a cui Matt siamo diciamo anche fermare tutti i senatori dire ma voi non siete d'accordo diciamo di mettere in campo tutte le iniziative appunto per accelerare la transizione energetica per accelerare la riconversione ecologica pence ecco e e tutti ti dicono evidentemente sì però lasciali fossili ecco dramma è come lasciare che ne so insomma no
Un proprio affetto è una droga ce ne ne siamo una un un un mondo è un'arte una società diciamo drogata
E dipendente e non riusciamo diciamo a risolvere in nessun modo neanche farcene una ragione neanche quando siamo costretti dalla necessità come in questo momento a dire bisogna fare un programma accelerato per di liberarci da questa da questa dipendenza da questo nasce un po'diciamogli il io gli di pessimismo io patti insomma condivide con me come molti altri invece il fatto che noi ovvio evidentemente
Non ci rassegniamo e che pensiamo che non abbiamo diciamo molto tempo e che quindi bisogna legare insieme
La riconversione alla conversione e questa fa parte anche della conversione ecologica cioè nel senso di produrre diciamo effettivamente delle scelte che sono delle scelte diverse
E che sono diciamo coerenti con con gli obiettivi che che che ci siamo dati
Noi abbiamo la necessità evidentemente anche stiamo facendo un lavoro anche su questo
Per vedere se per esempio in questa legislatura si può produrre Est
Un un altro fatto importante che per esempio la legge sul clima
Una legge quadro che possa finalmente diciamo ad costruire un piano un piano che che a medio e lungo termine chiede e verificato ogni anno
E che costruisce per esempio anche il Budget Baggio di Cambogia da da assegnare a tutti quanti ai vari settori e a verificare ogni anno e a provare a vedere come si può rendere cogente l'esempio allegandolo magari al alla legge di bilancio non collegato qualsiasi ma una sorta di di norme di di di legge quadro che fa sì che ogni volta che che si verificano vi passi in avanti e soprattutto si mette in campo un meccanismo che possa essere magari come quello che che sottopone tutti i nostri emendamenti tutti le leggi siano in e prendiamo il parere della ragioneria e se la legge che è vincolante insomma e quindi dovremmo diciamo rispetto anche alle compatibilità economiche dovremo mettere in campo un meccanismo
Che
Certifica se quelle scelte sono scelte diciamo coerenti con con gli obiettivi che ti sei dato no che che ci siamo dati in Europa è un altro elemento che vogliamo portare avanti uno importante l'abbiamo conseguito oggi abbiamo la Costituzione dalla vostra parte
Nel senso che è stato inserito all'articolo nove c'era stata un'altra modifica costituzionale finalmente appunto la tutela dell'ambiente degli ecosistemi della biodiversità
Anche nell'interesse delle future generazioni e qui arriviamo anche all'importanza diciamo di anche di di Cliff di anche di questo questo libro
E
La modifica dell'articolo quarantuno
Introduce anche altri elementi importanti nessuna attività intrapresa insomma economica che rimane certamente libera iniziativa economica però può svolgersi a danno della salute e del dell'ambiente che è un altro elemento assolutamente fondamentale avrà diciamo conseguenze sul sulle scelte diciamo che le varie amministrazioni potranno mettere in campo perché abbiamo qui abbiamo inserite all'interno dei principi fondamentali diciamo i valori fondamentali della della Costituzione
Quindi per dire che il si sono certamente dei passi in avanti ma il percorso e ancora molto lungo e serve appunto sempre di più diciamo un coinvolgimento forte
Dei cittadini delle partecipazioni e quindi rendere coscienti cittadini mettere dare delle indicazioni anche molto semplice molto molto pratiche come si fa diciamo con questo con questo libro è importante per esempio in quest'ipotesi anche Joe sul clima un uno degli attori fondamentali dell'assemblea dei cittadino fatti cioè prove un un modello partecipativo perché i processi di transizione possono avvenire
E tanto più di riconversione conversione ecologica solo e unicamente se viene vi è un forte coinvolgimento dei cittadini stessi che sono coscienti coerenti e che quindi sono in grado di di supportare tutto tutto questo quindi noi questa guerra diciamo non quella quella in corso adesso invece la contro i cambiamenti climatici la vogliamo continuare che vogliamo darci diciamo degli strumenti un voglio dire la parola armi ma insomma degli strumenti per far sì che tutto questo possa concretizzarsi nel giro di poco tempo perché torno a ripetere noi lo dimentichiamo sempre ma noi non abbiamo molti anni davanti a noi
E e francamente sarebbe davvero
Una cosa gravissima quello che potremo fare diciamo le future generazioni figli perché noi li lasceremo un mondo che è certo è che non è come quello che che abbiamo che abbiamo trovato quando noi diciamo siamo nati e soprattutto siamo già diciamo li stiamo già facendo vivere quasi sull'incubo di un di uno scontro nucleare diciamo armi nucleari insomma
Insomma pensate a quali peso insomma e quali conseguenze dal punto di vista economico dal punto di vista sociale dal punto di vista della vita sul pianista si si produrrebbe si stanno sistema già producendo continuamente
Rispetto diciamo al ai cambiamenti che l'uomo ha prodotto perché siamo nella dell'antro proscenio quindi insomma i cambiamenti strutturali che l'uomo ha prodotto con la sua attività solo l'uomo a questo punto diciamo a di che per le necessità per dovere morale diciamo etico produrre diciamo questo risanamento
Grazie grazie la senatrice Loredana De Petris
Adesso invece passiamo all'intervento della senatrice partire Abate capogruppo del Movimento cinque Stelle in tredicesima Commissione prego
Grazie io parto dal titolo Io salvo il pianeta
Un titolo molto giusto perché perché qui non si tratta solo di
Aveva una partecipazione dei cittadini ma i cittadini devono capire che ognuno può fare qualcosa
Questa non è una cosa scontata perché molto spesso ci viene detto e ma voi non avete fatto questo non avete risolto questo come far capire che la forza che al cittadino il potere che al cittadino e una cosa immensa e io vi spiego perché immensa
Perché quello che noi stiamo facendo anche quel piano nazionale di riprese residenza questa che viene chiamata no transizione ecologica che cose
E un passaggio e dovrebbe essere veloce con una serie di norme con una serie di azioni di Investimenti
Per approcciare un modello che economico differente il che significa che quello attuale ha commesso dei danni per questo ci troviamo nell'era della resilienza no
Ha fatto dei danni ma nel modello economico il cittadino ha un punto importante perché cittadino crea lardo manda il cittadino ci dice di che cosa ha bisogno e quindi per questo agire sulle nostre abitudini è il primo punto essenziale
Io qui dentro dico spesso ok ne siamo legislatori tiriamo fuori le norme ma non è detto che una norma volta venga anche accettata no
Perché è un obbligo
Ma quello che io devo fare e devo cambiare io volte dico ai miei studenti di punto di economia ecologica devi cambiare il cuore della gente perché tu puoi avere le migliori tecnologie innovative di questo mondo ma in mano a chi sono in mano a chi le deve utilizzare per il bene comune
Quindi quello che si cerca di fare che bisogna associare a tutto quello che noi possiamo fare come Police McNair e quello di avere veramente una formazione un'informazione quindi con con questo libro anche che oggi abbiamo qui
E con una serie di altre cose quindi anche a livello universitario cercare di cambiare i corsi di studio in modo da sensibilizzare la popolazione ha qualcosa di differente
Io dico sempre passare dal concetto di e voi centrismo avvio centrismo cioè cerchiamo di far capire che l'uomo non è un qualcosa di distante dalla natura e dall'ecosistema che deve utilizzare quello che intorno non è così
Lui è parte della natura lo si deve prendere cura di quello che è intorno la parola cura è una parola che a me piace molto la parola pure la la adesso è quella che dovremmo utilizzare in tutti i rapporti anche con il compito e ci siamo resi conto che la parola cura importante la cura delle relazioni e la cura dell'altro la cura della salute piano nazionale riprese resilienza anche se diviso nelle varie a parte ma alla fine si concentra su delle case dobbiamo portare avanti no
Ma attenzione ai giovani un'attenzione al genere un'attenzione chiaramente all'ecosistema
O che dobbiamo arrivare ad abbattere la CEDU in atmosfera ma ecco per esempio ne ho visto ho visto il punto numero venticinque ripara quando è possibile ripara quando è possibile allora cosa cosa dobbiamo fare qui
Noi legislatori con la centosedici quindi con avendo recepito la l'economia circolare dobbiamo far sì che i prodotti di vengano dati con che cosa con delle parti di ricambio e che sia quindi facilmente
Abbia la possibilità di poterli riparare
Io insegno anche gli indicatori di circolarità uno degli indicatori circolarità per un'impresa per fare economia circolare la durabilità
I prodotti devono essere più durevoli nel tempo quindi noi dovremmo dare incentivi chiaramente a chi a quelle imprese che stanno effettuando veramente con la mia circolare hanno questo passaggio
Ma dobbiamo fare anche un calcolo di indicatori e qui torniamo al punto di prima no quando abbiamo detto che anche qui in Senato abbiamo la ragioneria
E dobbiamo dimenticare la ragioneria che fa solo contabilità monetaria
Qui dobbiamo iniziare a fare una contabilità completa cioè ambientale e sociale inserire quindi gli indicatori ambientali e sociali non per nulla abbiamo parlato nel Gremio Deal di che cosa degli indicatori di sviluppo sostenibile Agenda venti trenta abbiamo parlato di quelle abbiamo parlato del Besta io ricordo all'inizio primo anno che son venuta qui appena arrivava la legge di bilancio Ando potete darmi collegato ambientale e c'è un po'di dati del Bessie ultimamente più vado per lo vedo ridotti
E non va bene accetto allora se è vero che vogliamo andare verso da transizione tante belle parole che stiamo facendo abbiamo questo splendido piano ma poi mi vedo a fine anno
Una riduzione sugli indicatori veramente ambientali e sociali ancora proprio poca roba cederà
Questo approccio sistemico che deve essere fatto se vogliamo veramente variare deve essere reale
Noi ci mettiamo la nostra parte certamente solitamente siamo lì a combattere sempre per evitare vengono messe cose strane che vanno nella direzione opposta
Ma il cittadino anche con quello che c'è scritto qui nel libro può fare tanto
Perché se cittadino che chiede di riparare una che o cosa e non va ad acquistare un prodotto obsoleto ma acquista un prodotto alternativo ecosostenibile ha già fatto la per la sua parte
Io ovviamente devo dire come fare per molto spesso mi viene detto va be'Masséna dice ma come facciamo a capire avete ragione dove trovare poi magari in una spalliera un supermercato un numeretto con un indice che può essere quello della carbon footprint
Che è un indicatore quello col piedino molto ma molti lo conoscono
Che può dirvi magari come detto quale e più sostenibile quindi iniziare ad avvantaggiare anche prodotti locali abbattiamo quelli che possono essere praticamente le diciamo
E lascio due che viene portata nel trasporto una serie di cose che non sicuramente traccia ma ma voi potete fare dall'altra parte per esempio numero settantasette abbassa riscaldamento
Quante volte non è necessario che abbiamo riscaldamento elevatissimo tanto poi andiamo fuori abbiamo anche una differenza enorme di temperatura
Ma abbiamo abitudini sbagliate ma abbiamo acquistato casa e che ha sono fatto in un certo modo io ve ne dico un'altra che non so se ce qui il
I led consumano tantissimo perché noi possiamo avere una un elettrodomestico spento ma abbiamo il d'accesso quello consuma perché non eliminarlo
Quindi noi facciamo la nostra parte ma cittadina deve chiedere dall'altra parte messe visoni ma deve prima di chiedere deve sapere qual è il danno minore in una cosa quello che dico
Questi giorni sì abbiamo parlato dell'inceneritore centro e non è che si dice no perché lo vogliamo dire no ma perché scientificamente ci sono una serie di di di di valutazioni fatte che non va bene ma Ico va bene solo all'ambiente non va bene nemmeno dal punto di vista della sostenibilità e Condon mica
Perché io li vado a mettere un Budget tot che perdonatemi non controllo nemmeno quando io posso prendere quei soldi e investirli in una economia circolare che mirerebbe a lavorare una marea di persone e stiamo andando verso quello che ci ha detto chiaramente anche l'Unione Europea
Bene non essere contro la nuova tecnologia ma ripeto la nuova tecnologia dire essere utilizzate nel modo appropriato deve tener conto della salute dei cittadini e delle resilienza dell'ecosistema
C'era qualcos'altro vediamo anche c'era anche quello sulle sigarette non bisogna rubare ma qui è una cosa un po'particolare perché Enza mandiamo contro vuole che possono essere chiaramente insomma le le esigenze di di molti sceglie lei ma insomma io le quattro regolette mostrato al regolamento e una serie di regole te come direbbe va be'ma sostò contate
E non sono scontata perché non è non le mettiamo in pratica
Quindi magari averle tutte insieme possiamo ogni ogni giorno magari nelle già Moore cerchiamo di applicarla una al giorno in modo tale che magari a fine mese va siamo riusciti a diventare bravi e le facciamo tutte quante insomma grazie
Grazie
Grazie alla senatrice patti Labate adesso sentiamo uno dei curatori del volume che stiamo presentando Guido Caroselli prego
Buongiorno a tutti
Allora abbiamo un problema climatico problema che da alcuni viene negato da altri discusso e questo è anche ragionevole e dalla maggior parte condiviso
Questo problema che poi ormai siamo in fase di emergenza direi
Interferisce con altri problemi mondiali come l'esplosione demografica come il problema dell'acqua della della bontà dell'acqua l'accessibilità dell'acqua
Il problema del cibo anche lì non c'è accessibilità al cibo il cibo viene distribuito in maniera iniqua del mondo problema delle pandemie problema dalle delle zia
Problema poi delle guerre che sono conseguenze dell'acqua del cibo
Dell'Energia e poi abbiamo e qui questo vorrei sottolineare oggi è un problema
Di comunicazione
Problema climatico richiede una buona comunicazione
Lo studio i rapporti sul cambiamento del clima
Sono sono compiti degli scienziati o di gruppi di licenziati più noto forse attutire la il PIL si cioè della gruppo intergovernativo per lo studio del clima nel cambiamento del clima
Bene questi rapporti che sono puntuali ogni tanti mesi o anni vengono poi distribuiti
A Bari a a varie destinazioni
Vi voglio dire che la prima sede avete letto uno la prima parte di ogni rapporto e dedicato ai politici è una parte riassuntiva in linguaggio meno tecnico possibile più chiaro possibile perché perché la politica e preposta alle decisioni poi da prendere
Di conseguenza a quello che sta accadendo nel nostro mondo
Quindi questi rapporti vengono distribuiti dati ai governi e Governo intendo dire i governi di tutto il mondo
Ai media
E alle persone alle persone come ognuno di noi
Ora per i governi la situazione è abbastanza complessa perché noi viviamo in un mondo dove governi ne abbiamo di tutti i tipi è stato faticosa arrivare per esempio alla ama ammettere né insieme al alla condivisione la Russia per esempio fino a qualche anno fa
Gli Stati Uniti sono entrati negli accordi e poi ne sono riusciti grazie a mister Trump
La Cina sta in un'altra posizione l'India sta in un'altra posizione
In più
I gruppi dei governi intergovernativi si riuniscono poi in convegni
E noi li seguiamo questi dibattiti essi convegni sempre più famosi l'ultimo è stato quello di Parigi di Glasgow se non sbaglio
Però che succede che alla fine di questi convegni a parte la foto di gruppo il pranzo di gruppo eccetera ci sono delle raccomandazioni dei compiti a casa per i cittadini
Cioè bisogna fare questo entro il due mila e trenta bisogna fare questo entro il due mila e quaranta due mila e cinquanta eccetera
Però in realtà poi queste raccomandazioni non sono mai sufficientemente stringenti
Non minacciano mai di far pagare dei dei quattrini ai governi anche se devo dire che l'Europa e la più virtuosa è quella in prima linea quella che si si offre più delle degli altri continenti Perrone una rigorosità per una volontà di risolvere i problemi questo ce l'ha riconosciuta ad esempio un economista come Jeremy Rifkin il sogno europeo
Ora l'altro canale di distribuzione dell'informazione che ripeto l'informazione un qualcosa di molto importante si potrebbe definire come una delle delle più importanti
Invenzioni del mondo insieme alla conversione delle energie insieme l'agricoltura dai tempi della dei primi pittogrammi alla prima io alfabeti la scrittura
E poi insieme alla parola insieme le telecomunicazioni insomma le le
Le notizie le le scoperte possono viaggiare
Allora il secondo canale di di a cui è dedicata alla informazione sono i media
Ora io qui
Io vorrei mettere in sottolineare una note dolenti perché i media parlo soprattutto delle dalla televisione perché la più diffusa come media perlomeno c'è per certe generazioni cioè generazione degli adulti e anziani
I media sono mo'o poco attenti a queste questioni le mettono in genere in fondo al telegiornale dopo un femminicidio c'è un ghiacciaio che si sta sciogliendo
O oppure vengono sparate come notizie di terrore terroristiche allora che succede la reazione del pubblico del pubblico dei le mezza età e anziani è una quasi un rigetto o va be'qualcuno ci sta pensando qualcuno ci penserà oppure queste persone queste famiglie sono oberate da altri problemi che sono problemi di economici sono problemi di di paura di c'è il terrorismo c'è qualche cosa fuori che mi sta minacciando ci son le pandemie eccetera
Quindi il problema climatico viene un po'verso scansato da parte
Oppure c'è una relazione anche il Pd
Di paura di spavento grazie a certi firma del day after tomorrow e compagnia cantante
Allora il messaggio non viene poi recepito dalla maniera corretta qual è la maniera corretta del per recepire il messaggio è il tetto è bucato ci sta piovendo dentro casa diamoci una mossa diamoci da fare ripariamo il tetto questo dovrebbe essere il la morale della favola
E quindi c'è una errata collocazione io per esempio ho sempre suggerito da molti anni per i quotidiani fate un colonnino A pagina cinque fisso tutte le settimane
E dico qual è lo stato di del pianeta ogni modo che uno lo a cercare legge e sia si aggiorna
Non se fa infine il messaggio e diretto dall'EP si sieda altri scienziati diretto alle persone ognuno di noi
E qui sono venute le note positive perché perché oltre le persone di mezza età e agli anziani che hanno ben altre preoccupazioni c'è tutta una fascia di età che sono i più giovani che hanno sì le loro preoccupazioni ma queste preoccupazioni sono soprattutto rivolta al loro futuro
Perché hanno un futuro
Diciamo molto difficile dal per il lavoro per la loro possibilità di di farsi avanti di di guadagnare e tra questi problemi hanno ben vivo quello dell'ambiente
Ora hanno recepito bene questo messaggi i giovani e quindi hanno reagito e quindi a cominciare dalla dalla ben nota greca poi dopo sono usciti fuori altre iniziative decine di migliaia di giovani in tutte le maggiori capitali del mondo sono scesi in piazza e hanno gridato
Che vogliono farà parte della risoluzione di questo problema vogliono svegliare insomma il mondo che se ne sta occupando poco
Allora questa è la nostra speranza io darei grande importanza anche all'educazione nelle scuole educazione da già dalle elementari fondamentali ricordiamoci poiché un bambino sviluppa la sua intelligenza da zero a quattro anni poi subito dopo va a scuola elementare
Alle scuole medie e ai licei
Perché dopo l'università pensa altre cose all'università ognuno pensa a specializzarsi pensavo spera di lavorare
Ma questi tre ordini di di scuola elementari scuole medie e Licei sono importantissimi per un'educazione ambientale per un'educazione ecco prima si accennava ecologica non ecologica ma ecologica
Se noi vogliamo salvare il pianeta e adesso dico due parole sulla parola del del salvataggio e poi concludo
Dobbiamo veramente
Far capire ai giovani ai più giovani
E alle persone di altre generazioni attraverso la stampa attraverso la televisione attraverso internet dobbiamo far capire quello che possiamo e dobbiamo fare che significa salvare il pianeta salvare non significa risolvere il problema completamente perché sarebbe una bella cosa ma significa aiutare se io vedo una persona per terra per strada cosa voglio fare voglio aiutare voglio morire
Sollevarlo voglio dargli un bicchiere d'acqua voglio chiamare un'ambulanza voglio aiutarlo a respirare ecco salvare il pianeta significa questo questa persona per terra è casa nostra il nostro pianeta grazie
Grazie a Guido Caroselli adesso la parola all'altra curatrice del Podium Raffaella costa
Grazie mille
Buongiorno a tutti
Quando io ho iniziato a ad approcciarmi al all'idea di di questo libero
Mi sono dedicata con l'attenzione alla lettura della agenda venti trenta Piera lo sviluppo sostenibile
Che propone indica diciassette obiettivi importanti tra cui la la lotta alla povertà la diminuzione della fame il contrasto ai cambiamenti climatici
Ed è giusto ieri è passata una una nota della della FAO
Che ci diceva che purtroppo la il problema della fame nel mondo si è acuito e la seconda causa di questa regressione chiamiamola così dopo la guerra sono i cambiamenti climatici
Ora attraverso noi pensiamo quando quando leggiamo questi obiettivi di Agenda venti trenta che sia un problema
Ma dei governi raggiungere questi obiettivi invece attraverso le le azioni che io ho indicato nella nel libro queste cento più una Anzio azioni io voglio dimostrare che la responsabilità e di ognuno di noi e che ognuno di noi
Può dare un contributo importante per per la salute del pianeta sono davvero cento più un azioni sostenibili e quotidiane
E e di facile applicazione basta semplicemente modificare il nostro stile di vita
Basta
Rendersi conto di di quanta Energia medi spalmiamo anche facendo delle scelte oculate ad esempio quando quando facciamo gli acquisti
Quanta energia si risparmia riducendo il consumo di carne riducendo il consumo di di surgelati ad esempio acquistando prodotti a chilometro zero
Una parte del libero è anche dedicata ad azioni che vogliono portarci ad assumere veramente era la consapevolezza di quello che che sta succedendo ogni giorno nel nel nostro pianeta e in questo assume la Consip consapevolezza un'azione proprio dedicata alla necessità di informarsi su quello che stiamo su quello che è il nostro pianeta sta vivendo
E un'altra azione molto molto importante che perché che potremmo cominciare ad attuare quando veramente abbiamo raggiunto una piena consapevolezza e quello di diventare cittadini attivi e diventare cittadini attivi significa non non volgere lo sguardo dall'altra parte
Quando vediamo di reati ambientali quando vediamo del degli abusivismi dobbiamo trovare la la necessità di di denunciare e di non avere paura
E un altro un'altra azione molto importante che io ci tengo a sottolineare e quella degli investimenti etici ritengo fondamentale che i nostri soldi che noi sappiamo a che cosa serviranno i soldi che noi abbiamo investito e che ci orientiamo a su quelle su quelle panche su quelle gli Enti finanziatori che hanno un'attenzione al al nostro pianeta
Più concludo dicendo veramente che penso che queste queste azioni siano veramente alla portata di tutti non è chiesto nessun grande sforzo molto è molto semplice
Sono molto semplici da fare soprattutto sono importanti perché
Testimoniano una volta che noi li li attuiamo le facciamo proprie
Poi a grappolo
Sì si estendono anche sulle persone che vivono intorno a noi sugli amici
Un'azione infatti è parlarne con gli amici ma per parlare con gli amici e convincere gli amici che devono cambiare stile di vita questi amici devono vedere Noemi
E come ci comportiamo noi e capire che il nostro stile di vita
è uno stile di vita alcun forme alla alla salute del del nostro pianeta questi sono gli anni in cui si parla tantissimo di di benessere
Ma se voi leggete le azioni e li praticate di renderete conto come il benessere della nostra persona va di pari passo con il benessere del del pianeta quindi non non dobbiamo tanto come dire fare tante Luco collegio elucubrazioni mentali ma davvero attuare uno uno stile di vita che è uno stile di vita
Semplice non significa arretrare ma significa dividere i nostri anni con attenzione e con cura come diceva la senatrice
Grazie
Dopo l'intervento di Raffaella costa passiamo la parola all'editore DTP media Luigi Carniti prego
Grazie ma e come editore sono molto soddisfatto e orgoglioso di questo libro noi siamo una casa editrice giovanissima Monaco giovane siamo nati a Roma
Nel due mila sedici e siamo conosciuti soprattutto per i nostri libri che padre raccontano le città italiane le comunità italiane a cominciare da Roma dai suoi quarti e
Questo è un libro un po'diverso
è un libro che
Abbiamo voluto fare abbia allungo coccolato ne sa insomma qualcosa Guido caroselli che ringrazio il lo stesso Raffaella costa perché ce lo siamo gestito per almeno tre anni perché appunto in mezzo c'è stata la pandemia che ha bloccato molte attività
Ma è un libro con cui abbiamo flirtato un'idea un progetto comunque abbiamo flirtato in questi anni
Perché l'idea viene da lontano e in questi anni abbiamo mentre appunto gestivamo questo questo Progetto guardavamo con
Anche con un po'di spavento a quello che ci stava succedendo intorno anche proprio in tema di
Gli effetti climatici di cambiamento del del pianeta
Io ringrazio la la senatrice L'Abate e in particolare in grazia senatrice De Petris che scritta scritto anche su questo volume
E ci ha incoraggiato in questo in questo progetto
Capisco capisco quando loro parlano di difficoltà
Ad arrivare ai centri ai veri centri del potere in centri decisionali nella nell'attività politica di tutti i giorni per far prendere le decisioni che servono
Non sono così convinto che ci sia una grande coscienza popolare in questo momento sul The io credo che il vero problema che oggi abbiamo
è che e questa è anche la disuguaglianza dette il libro perché abbiamo fatto questo libro credo che il problema stia proprio nel fatto che mentre le giovani generazioni
Al di là del fenomeno Gretto al punto che però le giovani generazioni sono consapevoli chi non è consapevole sono le generazioni adulte
E questo credo che derivi almeno da due fattori il primo è che non si ha percezione degli effettivi cambiamenti che abbiamo sotto gli occhi
E l'altro deriva dai modelli di sviluppo
Cioè non abbiamo dei modelli di sviluppo in questo c'entra anche la comunicazione
Che parlano di sviluppo in quanto consumo consumo sempre più frenetico
Il consumo produce rifiuti il consumo frenetico produce degli stili dei modelli che fanno a pugni purtroppo come la salvaguardia del pianeta
La senatrice L'Abate insegna all'università
Esperienza che per un periodo ho fatto anch'io nella mia vita
Lei saprà benissimo che in molte università in molte facoltà anche di economia si insegna l'obsolescenza programmata
Una lavatrice dopo totali si deve rompere un determinato congegno dopo otto tempo deve finire di funzionare e deve finire funzionare perché non perché si rifarà
Ma perché si va va sostituito perché altrimenti un certo modello di sviluppo
Un certo modello economico non funziona più
Quindi oggi noi abbiamo a che fare con questa società
E
Abbiamo a che fare con i tempi della comunicazione
Io insomma
Da giornalista ormai abbastanza navigato oltre che editore
Questi anni ho visto veramente cambiare la comunicazione
Sia come cittadino ma anche come diciamo attore della comunicazione provvista cambiare in una maniera anche per certi aspetti imprevedibile noi oggi fatichiamo attenere il conto ed avere la percezione del cambiamento delle cose che abbiamo sotto gli occhi
Poi però se facciamo un salto temporale e condensiamo un periodo diciamo accidenti ma se penso ai dieci anni fa quel posto era molto diverso questa cosa funzionava in una maniera assolutamente diversa
Cioè non ci rendiamo conto di come il mondo si sta cambiando sotto gli occhi in maniera irreversibile allora di fronte a questo quadro io credo che finché noi non avremo una spinta dal basso cioè da veramente popolare
Le classi dirigenti le élite chi ha davvero le le se il potere in mano non farà niente di concreto rispetto al problema del cambiamento prima
E prima Guido Caroselli ricordava i recenti summit internazionali
Diciamocelo quella è stata una presa per i fondelli tutti Isa altro che le monetine e le
E le foto di gruppo sono sono siamo usciti anche i giornali i media sono usciti con delle dichiarazioni dei documenti che non cambiano assolutamente poi si possono dare tutte le interpretazioni che vogliamo ma nel momento in cui tua tra i grandi player internazionali tra le grandi potenze internazionali Wi i distinguo della Cina dell'India della Russia che altri ci vogliamo mette e comunque anche all'interno dell'Europa e dell'Occidente le foreste le posizioni sono hanno i loro distinguo è ovvio che noi abbiamo un mondo che non riesce a cambiare direzione
Mentre abbiamo i nostri figli che scendono nelle strade
E al di là del l'esempio Greta Tung comunque hanno una consapevolezza una coscienza ecco in questo senso allora io credo che così
Le cose si cambiano
Sì intervenendo sulle classi dirigenti sulle vite questo certamente il compito della politica la politica secondo me non deve mai smettere di provarci
Però poi c'è un problema di evangelizzazione passatemi il termine più popolare che parte dalla consapevolezza del dal basso
Io da questo punto di vista un'esperienza piccola però negli anni alla fine degli anni Ottanta ero capo redattore di un quotidiano del Gruppo Espresso in cui ho lavorato per trent'anni in Abruzzo
E da inviato fece un'inchiesta sul problema della cementificazione del fiume
Che era una cosa nei se tu dicevi cementificazione dei fiumi la gran parte di persone ma anche di politici riguardavano diceva un attimo la cementificazione dei fiumi era un fenomeno per cui tutti i fiumi venivano cementificato i feriti e e incorre in alcuni casi addirittura tombati
Il lavoro che facemmo noi fu di spiegare alle popolazioni fare ai lettori e quindi alla gente del posto che cosa succedeva quando tu facevi a un fiume una cura del genere cioè tu ci devi l'ambiente per
Rischia gli uffici dello stesso perse
Belli ci fu una vera reazione popolare e arrivavano miliardi miliardi per quei lavori von consorzi di bonifica fondi europei eccetera
Ci fu veramente una rivolta popolare e la cementificazione dei fiumi in Abruzzo almeno in quel periodo e non so se è ripresa probabilmente sì prescelto io Fini con tanto di denunce e leggi che vennero cambia ora io credo che dal basso voglio avere ancora questa illusione che dal basso comunque le cose si possono ancora cambiare questo libro che ne abbiamo fatto che è una scommessa per noi perché è un libro stato libri impegnativo che anche per la sua fattura come mai in Rete
Ha comportato un investimento di non poco conto però questo librone una sfida in questo senso da noi crediamo che una consapevolezza parte proprio dal fatto che io ti spingono il giorno a modificare prima di tutto le tue azioni come diceva adesso Raffaella Costa che ha curato le centouno azioni
E nella nell'esperienza personale che si acquisisce
Consapevolezza rispetto a un problema che va ovviamente molto al di là del potere personale di ciascuno di noi ecco io questo questo libro che per noi ovviamente
Pezzo della nostra impresa editoriale fra questo libro lo voglio definire una fiduciosa operazione di consapevolezza
L'editore di ti Media Luigi Carletti abbiamo proprio cinque minuti scarsi se ci sono delle domande
Virgola
Massolo
Strano
Dico
Granaglie
Idem a
Dicevo devono
Adesso io formidabile
Il cielo
Prego
No
Nicola
No
Diciamo
Di borgo dico Zini
Sino
Dovremmo continuano a dividere
Voi occidentali senza
Diventa
Puntino
Uno avanti l'economia
Aggiunzione
Altri interventi
No
Io cento quest'ultimo storici
Per quanto riguarda fino a cambiare ritmo quanto
Palma
Quindi si può proprio un anno
Suo fratello volevano con perché un cinque uno cioè
All'ordine l'unico spunto
Nel
Sì siccome
A
E
Sono
Segno dei tempi
Nonché i guanti nessuna ferita né
Come
E
Questo sì Fini non si è voluto adeguare lungo al
Costosissimo
Giustificare fa
Arbitra Daniele una difficoltà a prescindere dal fatto che
Abbastanza ma forse addirittura
Stato criminalizzato
Sì quando abbia
Da
Quella democrazia poiché quando consapevole il capacità
Mi impegno sorge
Grazie da un altro
Grazie
Proposta
I
Grazie
A a
E
Dice
Dopo cioè Granelli
Prendono il nome ci
Parlerà anche
Uno da io credo che queste la
Omar e il ministero
Avvocato ma poi Giacomo Franco Trane esatto vicino
Da sicuramente da lì che bisogna avete dalle scuole
Est
Grazie
Grazie tutte tutti coloro che sono intervenuti e che hanno partecipato ricordiamo io salvo il pianeta centouno buone azioni quotidiane che ognuno di noi può fare per la terra curato da Guido Caroselli Raffaele Costa e pubblicato dati primari editore grazie grazie