Trasmissione "Lampi d'inverno" di Rai Radio 3 sull'attività della Fondazione Ugo Spirito

Siamo arrivati allo spazio che tutti i mercoledì sì lampi d'inverno dedica alla un viaggio tra le fondazioni tra queste istituzioni costituiscono una sorta di Rete reti culturale che avvolge il nostro Paese Isabella Vincentini viaggia appunto le ricerca di queste fondazioni per spiegarci le Persico Prism lettering di farci vedere quali sono le attività è spesso saranno importanti importanti biblioteche importanti archivi come è il caso della Fondazione Ugo Spirito
E per l'appunto mantiene il carattere unitario della biblioteca dell'archivio già appartenenti a Ugo Spirito che ricorderà un'importante filosofo uno un filosofo diciamo il filone dell'attualismo gentili hanno filosofo nato nel mille ottocento sessantanove che no svolto diciamo così Massimo nella parte propria attività intorno agli anni Venti e trenta ma Emma ovviamente non solo ecco sentiamo sentiamo Isabella Vincentini che è andata a visitare per noi la fondazione Ugo Spirito
La Fondazione Ugo Spirito in cui ci troviamo al secondo piano di un vecchio palazzo di via Genova ventiquattro a Roma è una fondazione recente nata con lo scopo di custodire e mantenne
Ed è la biblioteca e l'archivio appartenuto al filosofo e ovviamente con l'intento di promuovere ricerche studi sull'opera e il pensiero dello stesso Kospi
Rito siamo appena entrati è già all'ingresso che si affaccia su delle belle stanze luminose vi sono intere pareti di libri
Roberta Succi Valli tutti questi volumi cosa sono allora in queste tre vetrine è raccolta alla collezione di Araldo di Crollalanza
Numerosi sono i volumi canne interessa in particolare c'è una sezione dedicata all'Africa italiana negli anni Trenta chiaramente e moltissimi volumi anche fotografici sulle opere pubbliche in Italia nel periodo fascista in particolare poi nelle Puglie dato che erano di Crollalanza era pugliese e più abbiamo tutta la raccolta dei discorsi parlamentari di varie personalità anche nell'Ottocento
Nelle altre stanze invece vengono ospitate in sia l'archivio che la biblioteca di Ugo Spirito e in più c'è Lazzara della redazione degli Annali della Fondazione Ugo Spirito
Anche nei corridoi e qui ci sono scaffalature con l'iprite Pisano a lungo questa volumi a che cosa appartengono dunque la Fondazione si occupa prevalentemente
Nella pubblicazione nel degli Annali della Fondazione che ospitano per lo più dibattiti che scaturiscono sia da ricerche effettuate presso l'archivio della Fondazione sia da studiosi che si interessano di Problemi della della Filosofia e della ricerca storica soprattutto nel Novecento la fondazione si occupano altresì di della pubblicazione di altre collane tra le quali possiamo enumerare appunto la collana di saggi studi e la collana degli Inediti della Fondazione Spirito e dove nella quale appunto vengono pubblicati i materiali inediti presenti sia presso l'archivio di Ugo Spirito sia presso gli altri archivi acquisiti dalla Fondazione è importante sottolineare che su gli annali spesso vengono ospitati anche risultati dei seminari che vengono promossi verso la Fondazione e seminari che prevalentemente si occupano dei valorizzare gli aspetti dei dibattiti intellettuali del Novecento che prendono le mosse dai carteggi presenti presso gli archivi della Fondazione ma sono seminari che altresì possono anche prendere le mosse da ricerche effettuate presso altri archivi e questi seminari poi diventano oggetto di pubblicazione sugli Annali della Fondazione
Giuseppe Parlato come è andata la vostra Fondazione Ugo Spirito e con quali scopi e come si differenzia rispetto alle altre fondazioni guardi la Fondazione spiritual nasce
Subito dopo la morte del filosofo di cui porta il nome
Ugo Spirito muore nel mille novecentosettantanove
E già nel mille novecentottanta la vedova decide di consegnare ad un istituto culturale la memoria del marito quindi le carte dieci mila undici mila volumi che Ugo Spirito aveva in casa
E
Una grande montagna di inediti
Tutto questo materiale viene raccolto in questa sede via Genova ventiquattro e viene costituita nel mille novecentottanta la fondazione
Lo scopo della fondazione all'inizio è quello di semplice conservazione la fondazione non ha in quel momento grandi mezzi economici
Devo dire che forse anche dopo non ne ha mai avuti tantissimi rispetto questa è una delle differenze rispetto alle altre fondazioni
All'inizio c'è un lavoro di ovviamente catalogazione del materiale esistente soprattutto dal punto di vista video bibliografico
Le cose cominciano ad avere un
A uno sviluppo nel mille novecentottantasette quando la Fondazione Spirito organizza insieme con l'enciclopedia italiana un convegno sulla vita come ricerca che il libro più famoso e anche più importante della produzione spiriti Ana
In questa occasione insieme con il giovedì comici opera italiana si organizza questo convegno e la quale partecipano personalità a livello internazionale nell'ambito filosofico dell'ambito economico e dell'ambito storico tra gli altri ricordo Augusto Del Noce Renzo De Felice Vittorio Mathieu anti monete
E questo convegno costituisce il vero punto di inizio dell'attività della Fondazione De Felice qualche anno dopo diventerà presidente e quindi questo naturalmente darà un impulso notevole all'attività sia in Terna che Esterna
Nel frattempo l'attività dalla Fondazione si concentra nella continuazione del lavoro di catalogazione attivisti di biografica ma
Imposta immediatamente un discorso di apertura ad altri fondi archivistici attualmente noi abbiamo otto fondi archivistici e quattro fondi bibliotecari
Che sono giunti successivamente sono giunti un po'perché affinità nei confronti di spirito come il caso di Riccardo Del Giudice sindacalista fascista e collaboratore di Bottai al ministero dell'educazione nazionale
Un po'perché va detto la fondazione aveva acquisito nel frattempo un suo ruolo è una sua credibilità livello scientifico per cui molta gente ha ritenuto di dovere dare le carte qui nel caso del delle carte e dei libri del professor Giuseppe Di Nardi economista piuttosto famoso a Roma
Ho le carte degli archivi somma dei dei sindacati fascisti noi siamo l'unica qui possediamo l'unico fondo esistente in Italia organico sul sindacati fascisti
Anche neanche il l'Archivio centrale dello Stato possiede una cosa del genere
E questo è importante perché determina una considerazione particolare da parte degli studiosi nei confronti della Fondazione che sanno perché venendo qua possono trovare delle cose che altrove non non trova Etas lato oltre acque
Il grande lavoro di documentazione storica rispetto agli inizi della Fondazione che cosa immutato nella vostra ricerca e direi che proprio
Sulla linea del pensiero di spirito noi abbiamo cercato di a aprirci e andare oltre spirito non sembri questa una contraddizione la figura il pensiero di spirito
Se soltanto pensiamo a problematici ISMU e non il centrismo cioè a quel tipo di approccio filosofico secondo il quale non esistono ideologie ma tutto viene problematici Zagato e tutto il pensiero costituisce in realtà un lungo iter di ricerca ecco secondo questa linea di pensiero ne abbiamo cercato di attuarla aprendoci il più possibile ad un discorso culturale che andasse oltre la figura di spirito
Noi per quanto riguarda spirito abbiamo pubblicato degli inediti probabilmente anzi non probabilmente da quest'anno dovremmo iniziare la ristampa d'e alcune opere di spirito ormai introvabili e ci vengono richieste ma al di là di questo la nostra il nostro intento è quello di a realizzare una scommessa come disse deperisce all'inaugurazione del primo un volume degli Annali dalla Fondazione è una scommessa nella cultura italiana cioè fare della cultura priva di paratie ideologiche priva di tabù
Facendo dialogare tutti da destra a sinistra livello culturale con unica condizione il rigore scientifico questo questa condizione una condizione difficile da realizzare ma io credo che noi
Nel nostro piccolo ci siamo abbastanza riusciti almeno fino nella nostra Commissione scientifica siedono infatti persone di diverso orientamento culturale legati a Novi dalla necessità esclusivamente dalla necessità di riuscire a realizzare un discorso culturale scientifico rigoroso
Privo di vincoli ideologici e tutto questo mi pare che sia nella nell'ambito di quel superamento delle ideologie che noi stiamo vedendo
Da tutte le parti un superamento dell'ideologia e tengo a precisare che non significa annullamento delle posizioni reciproche cioè non vuol dire che noi andiamo verso una omologazione o proponiamo un'omologazione delle varie posizioni noi riteniamo che persone di diversa impostazione possono ritrovarsi in un unico ambiente culturale come quello dalla fondazione dialogare discutere non trovarsi d'accordo ma ciò nonostante produrre
Documentazione di tipo scientifico di alto livello e soprattutto arricchirsi reciprocamente per quanto riguarda l'aspetto filosofico del problematici no nella frazione
Ma Di Spirito avete approfondito questa direzione tutto il suo discorso della vita dell'esperienza del fatto dell'empirismo della continua vita appunto come ricerca
Sì l'abbiamo approfondito e devo dire che il i saggi di martire sugli Annali della Fondazione sono significativi a questo proposito il problema di cinismo richiede però ancora delle riflessioni noi i siamo all'inizio della ricerca filosofica su Spirito
Nel senso che abbiamo fatto il punto della situazione
Degli studi attuali che si sono sostanzialmente fermati agli anni cinquanta
C'è uno spirito ancora tutto da scoprire ed è quello successivo gli anni Cinquanta e cioè lo spirito che da posizioni comuniste perché ricordiamo che Ugo Spirito da fascista di sinistra diventa comunista nell'immediato dopoguerra e poi assume posizioni che possiamo chiamare liberaldemocratiche negli anni settanta
Bene lo spirito comunista lo spirito che dialoga conto gli atti che immaginavo prefigura un proprio comunismo a tal segno da ritenere di dover andare in Russia e in Cina parlare concluso fra comma o per verificare in proprio comunismo con due esempi di comunismo reale
Bene questo spirito e ancora da scoprire a mio avviso io preferisco parlare di quello che dobbiamo fare più di quello che abbiamo fatto perché questo della e direi questo discorso degli Annali che noi incominciamo quest'anno e un incipit a questo proposito l'analisi della società italiana a livello culturale a livello storico nelle immediato dopoguerra e per certi versi ancora piena di elementi oscuri
Noi crediamo che lo studio di questo settore di questo momento culturale sia molto utile anche per capire chi siamo noi oggi e dove andiamo
Non è quindi soltanto uno studio fino a se stesso non è soltanto uno studio accademico ma è uno studio sei rigorosamente scientifico tale da poterci consentire di vedere meglio la situazione degli anni novanta e della fin e secolo
Anna Rita Longo lei da anni si occupa dell'archivio della Fondazione Ugo Spirito che cosa c'è di preziose quest'archivio
E innanzitutto a c'era chi via di Ugo Spirito che è costituita di varie parti la parte più consistente è sicuramente il carteggio che diciamo documenta tutti i rapporti che il filosofo avuto dagli anni Venti fino a agli anni Settanta
Quindi l'attività del filosofo
Pasha una parte di tutti i suoi lavori manoscritti che poi sono stati anche pubblicati quindi abbiamo tutti gli estratti delle sue pubblicazioni
Un ricco archivio fotografico del filosofo e la la raccolta delle Eco della Stampa cui spirito era abbonata e che la Fondazione ha continuato a raccogliere fino fino ad oggi cioè tutti gli articoli che escono sulla stampa suo spirito
Noi li abbiamo quindi Fondazione poi abbiamo altri fondi ce n'è uno molto consistente sulle organizzazioni sindacali fasciste che è composto principalmente dall'archivio di Giuseppe Landi che è stato presidente della Confederazione del credito e dell'assicurazione e successivamente della confederazione dei sindacati dei lavoratori dell'industria
In oltre all'archivio di Landi ci sono anche altri piccoli archivi che documentano sempre l'attività dei sindacati fascisti come quella di Domenico Pellegrini Giampietro
Diano Brocchi di Ugo Manu intanto e poi lì sopra può vedere scene archivio fotografico di Araldo di Crollalanza ed è molto bello perché lui fu ministro della dei lavori pubblici e quindi c'è tutta una raccolta di foto sulla costruzione di un tratto ferroviario negli anni Venti e anche
Progetti di architetti per costruzioni Weiner di epoca fascista da sicuramente è un archivio ricchissimo comunque attivo la stanza dell'archivio e c'è un'altra sala qui mi sembra che si trovi la biblioteca della Fondazione Ugo Spirito
Rossella Ferrante la maggior parte dei volumi che sono dentro queste scaffalature in metallo appartenevano alla biblioteca di Ugo Spirito sì apparteniamo tutti alla biblioteca di Ugo Spirito
Sono circa undici mila volumi disposti come più o meno il filosofo le teneva in casa
Nella prima stanza che era falsa più grande ci sono libri riguardanti letteratura filosofia e religione
Poi i nelle altre stanze ci sono libri di economia diritto
Corporativismo e più c'è uno scaffale con due ripiani dove ci sono tutte le opere di spirito questa dove ci troviamo adesso mi sembra dai volumi che riesco a intravedere la sala della Biblioteca letteraria forte di Ugo Spirito
Sì esatto sono tutti libri per la maggior parte di letteratura letteratura dei primi del Novecento quindi ci sono anche dei libri introvabili
E che noi conserviamo con grande scrupolo e che indubbiamente l'andiamo in prestito solo in consultazione in rarissimi casi perché sono libri molto antichi quindi lì conservati
In maniera preziosa