Presentazione del libro di Carlo Donolo "Sui ponti leggermente costruiti. Considerazioni intermedie su menti e istituzioni" (FrancoAngeli)

Vi assicuro
Esso
Questa proprio
No esteri
Quindi questo
Marcello
Eravamo arrivati comunque dissi ma
Tensione
Ne assicurata la pubblicazione da Franco Angeli
Poi non so se le vicende della pandemia o cos'altro hanno fatto sì che i tempi di pubblicazione di questo libro
Siano stati particolarmente lunghi aperta noi aspettavamo di poterlo presentare diversi mesi fa
E e riesce ad arrivare ora
Non è cambiato nulla
Anzi direi che il libero
E ancora più attuale è ora di quando Carlo lo ha scritto
Di quando io ho preparato la prefazione
Vedi quando abbiamo dato tutto a Franco Angeli cioè più la situazione delle democrazie si è venuta a problematiche di Zandobbio e ti amo la così ed è emerso nitidamente che hanno un problema di e il radicamento nelle collettività di riferimento di scelte non facili
Che non sempre i governanti riescono a identificare e quando la identificano raramente sembrano in grado di farle con
Perché i meccanismi della politica sono tali da indurre la medesima a denunciare piuttosto ciò che sente percepito dalla propria opinione
Rispetto a ciò che sente necessario condividere
Un bene comune da realizzare con questo fenomeno sta accadendo sempre di più crescente davanti alle quali siamo sono sempre più problematiche
Ora la guerra sta assorbendo giustamente molta attenzione ma la guerra star solo anticipando forse rispetto ai tempi col pantografo
Dilemmi che ci troveremmo ICI troveremo comunque davanti nel tempo
Sì verrà esaurendo la possibilità di usare i combustibili fossili se vuoi continuare a respirare l'aria di cui hai bisogno devi utilizzare per forza altre energie
La condizione in cui si sono trovati di Ucraini potrà essere in una condizione che a prescindere dal due altri tanti altri esseri umani si troveranno davanti e del resto i flussi migratori sono ormai spiegati principalmente dal cambiamento prima climatico e poi dall'altro come fanno le democrazia a a cavarsela davanti a tutto questo e conquista
La domanda
Che abbiamo in mente
La vicenda della guerra ci aiuta a capire che i regimi autoritari che negli anni scorsi hanno destato tanto interessa tanto fascino indiscreto di diversi autori
Che ne hanno notato la maggiore efficienza nel decidere
Punto la maggiore efficienza nell'adottare decisioni che non sono sufficientemente radicata in una collettività può puoi avere conseguenze molto diverse
E allora leggete questo libro ecco e col niente quello che un filone
Che riguarda la vita delle democrazie che non
Sono stati in molti esaminare
Che alcuni autori che lo hanno fatto
Ma che merita uno spazio crescente che è quello con parole di gergo della valorizzazione del capitale sociale
E del fatto che una società non è una società di destinatari di decisione di governanti per vocazione
Ma è una società all'interno della quale c'è un capitale sociale
Da cui esplicitazione la cui valorizzazione nella interazione con i governanti
è quella che permette l'identificazione e poi il radicamento delle scelte che è necessario fare e che vengono a quel punto condivisione ecco quando ha scritto questo libro Carlo non sapeva nulla della pandemia ci sarebbe stata di là da venire non sapeva nulla della guerra che sarebbe stata di là da venire
Ma aveva queste idee che lui aveva coltivato io nella prefazione accenno a una delle possibili ragioni del suo attenzione non a caso Luís era un sociologo in realtà anche se con una profonda cultura interdisciplinare
Ma il suo essere sociologo era il suo essere attento
Più alle qualità e a Caorle non qualità umane che non alla proprietà dei mezzi di produzione come chiave risolutiva dei problemi umani ecco buona parte della cultura di sinistra della quale lui è stato partecipe
A invece letto il mondo sotto un profilo prevalentemente economico quindi per valutare in quella che ha perché ha una chiave importantissima appunto ma c'è e questo è un parallelo che io faccio nella prefazione tra lui Amartya Sen
Un altro importantissimo filone che è quello della valorizzazione del capitale che ciascuno è a in sei
E che porta alla realizzazione di progetti in cui si frammisti hanno l'individuale e il collettivo
No tante che questo è uno dei punti di incontro più solidi tra la cultura di sinistra e la cultura cattolica
E che essi fu possibile scrivere la Costituzione italiana come costituzione condivisa fu possibile perché c'era questo punto d'incontro il personalismo
Dei personalistiche degli anni trenta di Mounier
Curioso quest'uomo viene rimandato agli anni trenta e e scrive articoli e rilascia interviste ancora lavoro insomma questa voi anziani da una speranza
Che potrete ancora dunque a tormentare l'INPS con la vostra esistenza delle
Terrà tra il personalismo e e la cultura della sinistra in realtà ecco
Giustamente ma io voglio lasciare la parola ad ammettere i Carlo mette in evidenza che questa correlazione
è una correlazione interesse individuale persone correlazione con gli altri interesse collettivo
Che in quanto messo a fuoco
Definita dà forza alla democrazia più di quanto non possa fare il diritto di voto lui in questo libro lo dice espressamente nonché dica che votare non conta per l'amor di Dio
Macché il votare da solo
Non realizza la connessione tra il singolo cittadino e l'interesse collettivo perché uno può andare a votare pensando esclusivamente al modo migliore tutelare i propri personali interessi e basta
Non a trovare il modo
Di correlarli ad altri interessi più ampi per un'azione collettiva che vada in vista di una trasformazione evoluta
La partecipazione ai processi decisionali pubblici
Una chiave ancora più importante per realizzare questo rendez-vous
Tra individuale e collettivo e quindi ecco l'idea dei conti leggermente costruiti che sono delle strutture di connessione Teramo un'autorità centrale non pesante
No no autoritaria non gerarchicamente
Incauto imponente si sulla collettività quindi sono ponti in quanto tali in orizzontale nomi in verticale
Che commettono i diversi livelli di governo dei loro cittadini fra di loro
Allo scopo di trovare insieme le domande e le risposte
E questo è il lato formidabile di questo libro coi avete sempre sentito parlare di una necessità per chi governa
Di ascoltare le domande dei governanti per poi trovare le risposte più pertinenti questo libro che dice no
Perché in ciascuno c'è un'esperienza c'è una professionalità c'è un mitica e quanto più il capitale sociale locale questo è un'indicazione bella di questo libro
Tanto più queste qualità emergono
Perché la lealtà reciproca il non farsi giustizia da solo il tenere in conto anche nell'altro nella comunità locale
A ragioni che lo fanno o essere così
Molto più soldi perché non a un livello più ampio dove bisogna crearne uno tutto questo momento di questo capitale lo si trova di già
Creando i necessari punti leggeri si può fare in modo che questa etica questa esperienza questa professionalità così come aiutano
A identificare le domande aiutino anche a trovare le risposte
Ed ecco allora che il ponte un ponteggi lega di individuare il collettivo notate che mentre Carlo scriveva queste cose
La legge arrivava in qualche modo ad echeggiare le a proposito del terzo settore perché se voi leggete il cosiddetto Codice del terzo settore trovatelli nessun'alcune formule
Di raccordo tra pubblica amministrazione e soggetti dello stesso terzo settore
Che sono in chiave di coprogettazione
Delle misure e delle cose da fare per l'interesse collettivo ecco
E esattamente l'attuazione di questo e questo implica istituzioni leggere istituzioni a attente istituzioni veloci
Veloci veloci anche nel cambiare in via via adeguandosi a quello che accade ecco e disposte ad imparare c'è anche l'apprendimento tra le qualità nonché il cittadino ma che le istituzioni debbono avvenire insomma
Qui trovate veramente
Ciò di cui avete bisogno
Per evitare di cadere nel rischio che il più grave che incontriamo in situazioni di difficoltà
Quello di accendere alla facile semplificazione basta con tutta questa gente che parla che dice la sua che di cui bisogna tener conto che ci sia qualcuno che decide
E gli altri e gli altri seguano ma insomma è così che nei momenti di difficoltà le cose funzionano non è così
Era semplificazione è la sirena più pericolosa
Che fa sentire la sua voce nei tempi di difficoltà
Ma è una sirena che poi vi porta in due direzioni opposte fra di loro ma entrambe sbagliate
O quella della compressione della società cui viene imposto un modo di risolvere i problemi che non ha avuto tempo di essere condiviso
E che non ho avuto tempo di essere calibrato sulla sensibilità della collettività oppure all'opposto
Questo Luhmann lo ha spiegato molto bene
Un autoritarismo apparente di un potere che gridare la sua unica voce di comando alla quale però nessuno dà retta
Cioè o l'eccesso
Di compressione autoritaria o la disperazione nel vuoto
Dei comandi che vengono dati e quindi il rischio del caos anarchica che alcuni Paesi conoscono leggete quello che sta accadendo in Salvador
In questo momento delle linee avete un'idea poi che era Berlinguer e il professore ce ne dette un'anticipazione con le varie bande che governavano ciascuna parti diverse del territorio di Roma se non ricordo male
Questo era l'ipotesi ecco
Io
Mi trovo spesso a a discutere di questi temi con altri e dico leggete questo libro appena uscito ecco troverete argomenti forti e persuasivi che vi convinceranno che non è vero che quanto più una situazione difficile
Tanto più e meglio affidarsi a regimi autoritari o dare svolte autoritarie centraliste
Ai sistemi di governo che abbiamo troverete tutto quello che vi convincerà
Che una collettività segue il Governo si è in qualche modo mi è stata partecipe e che pensate ecco la vecchia regola decanta
Di Londra
Ho obbedire al comando della legge perché la legge esprime ciò che viene da anni
Ecco questo non è un imperativo morale ma è un imperativo anche organizzativo
Deve essere una democrazia partecipata la democrazia che pretende di funzionare
Di realizzare di obiettivi difficili che ha davanti io mi fermo qua chiederei a Mariuccia ho liberato questa serie di aperte quindi non mi fare l'affronto di non venire
Ecco mi devi dire tu io va bene io due donne in presenza e un uomo da remoto
Quindi qualcosa a chi conviene fare liquidare per primo uomo dovremmo tu
Oppure intervallando tra le due donne
Lo possiamo tagliare a un certo punto
E Giacomo Marramao che non potendo esserci ci ha mandato il suo intervento ma si vede anche o si sente solo Cirielli va be allora mettiamo Giacomo tra due signore
Allora io vi metto in ordine alfabetico e quindi per l'imprimatur
Allora buona sera a tutti e grazie per questo invito
Mi fa davvero piacere presentare dovesse parlante ciascuno di voi il venticinque minuti finiamo non prima delle sette e quaranta noi tre soltanto
Datevi una regolata
Cercherò di essere deve essere prevedendo come fai a tagliarlo a nasce
Grazie potremmo fare a meno che non c'è scusa ecco allora dicemmo mi fa davvero piacere essere qui e presentare questo questo libro non solo la stima e per il ricordo di De Carlo
Con cui ho condiviso alcuni diciamo per alcuni anni questa esperienza in redazione
La previsto parole chiave
Ma anche diciamo per l'interesse del libro che è veramente un libro che mi piace definire
Intenso e
E suggestivo allo stesso tempo intenso perché davvero si potrebbe dire che è una sorta di
Di manuale proprio della il tema principale io direi che la normatività
Questo mi può sembrare strano dopo le cose che ha detto Giuliano Amato che non diciamo sembra molto rigida alla l'idea della normatività in realtà il mondo di percepirla di Di Donno Lo è una maniera che si concilia perfettamente invece con le cose che ha detto Giuliano Amato ma prima di andare a questo mi piace diciamo mettere in rilievo un altro aspetto cioè il fatto che il volume è insieme un libro di carattere teorico
Che riassume anche voglio dire molte altre cose dette in precedenza
Le connette le le porta
Le porta trasparenza maggiore
Ma diciamo nello stesso tempo e un libro che come sempre e anche rivolto al basso al basso della Società delle relazioni incapace quindi di coniugare come dire la chiudiamo con con l'osservazione dei fenomeni
E quindi con quell'attenzione che deve avere una persona uno studioso ma anche un persona che ha un grande una grande vocazione politica come poi è stato sempre diciamo nella vita di di Carlo Donolo
Quindi il libro costituisce un richiamo non solo per l'analisi sociologica e Polito logica ma anche per la politica secondo me i politici dovrebbero accostarsi quelli che possono se non tutti forse ma insomma accostarsi a questi testi e capire appunto e poi cercherò di spiegare perché dal mio punto di vista questo è un testo anche per per i politici proprio perché al suo centro il tema della normatività che è un tema
E e poi anche perché diciamo quello che che al cuore diciamo di di di dono lo è questa attenzione per
Per il governo dei processi dei processi sociali che ha senso lui dice soltanto nella misura in cui si offrono risposte quindi non non peraltro se non per questo
La governance assenso in quanto è riferita alle materie scottanti della nostra epoca quindi egli aveva sempre diciamo di fronte un un tema un problema un'attenzione per la per la società
Pervasa da quel senso appunto di da da quella da quel patrimonio invisibile che appunto il quello che diceva Giuliano Amato cioè il capitale il capitale sociale
Quindi tutte queste cose diciamo c'è una frase molto bella che lui dice sulla governance dice la governance non è la foglia di fico per coprire vecchie e nuove
Vergogna per il governante
Ottuso o della diffusa ingovernabilità quindi aveva un'idea molto chiara diciamo sul rapporto che anche il pensiero e le categorie del pensiero devono avere con la realtà con i problemi della
Della vita delle persone con le risposte che la politica
Vuole e può toccare
Il libro tocca in questo senso un punto vitale proprio della della vita democratica il rapporto come recita il sottotitolo al tra menti e istituzioni
Menti è una parola che non si usa di solito lo dice anche Giuliano Amato nella sua prefazione è un termine diciamo in soli otto di solito si parla di soldi giuristi e anche i sociologi parlare di soggetti di attori sociali non Chimenti perché cosa vuole indicare Donolo con questo con questo termine
Tonolo si riferisce dice a un livello di realtà un livello di realtà quindi una sorta diciamo di percezione tra basi psicofisica degli attori sociali
E il linguaggio quindi diciamo la svolta linguistica ha un grande impatto sulla anche sulla sulla percezione diciamo dell'attore sociale da questo punto di vista la mediazione diciamo del linguaggio è molto importante
E non a caso Donolo parla di una relazione argomentabile con lesti trattori istituzioni
La relazione va attraverso argomenti non attraverso il catalogo appunto della del comando e dell'obbedienza tornerò su questi termini
Dell'obbedienza e del comando quindi diciamo passa attraverso la la Rete delle gambe sociali esistenti nelle interazioni quotidiane
E in filigrana non è diciamo il libro dall'idea quasi come dire di una rete di un reticolo
Quasi fisico di connessioni che tengono collegati pensieri e azioni
Con il piano sociale un aggancio che avviene appunto attraverso la struttura del linguaggio che è una struttura normativa ma di quelle come dire leggera anch'essa perché in fondo il linguaggio una struttura normativa
Però che viene continuamente ricontattata e rielaborata ogni giorno dai parlanti e che viene rifugiata di continuo non è difficile vedere anche il contributo di Faber Max dietro questa questa posizione di Carlo Donolo studioso con cui aveva condiviso un periodo di formazione in Germania
Ecco che diciamo credo abbia avuto anche una notevole influenza sul sui suoi sui suoi studi
Ecco l'altro termine istituzioni anche questo molto importante anche questo un po'da da decifrare perché
E il senso che gli dà Donolo è un po'diverso da quello che di solito si dà anzi a questo termine di solito si pensa appunto alle istituzioni pubbliche allo Stato alle varie articolazioni istituzionali dello Stato ma in realtà
Donolo ha una percezione molto più allargata di istituzioni
Questo tra l'altro mi è sembrato in io ignoravo che che fosse
Che fosse laureato in giurisprudenza pensavo che venisse da studi filosofici e poi insomma laureati in giurisprudenza ma dichiarava una procedura civile come poche altre cose quella strada però spiega facce
Però la sua concezione di istituzioni in qualche modo rende bene l'idea di questo incrocio tra studi giuridici che quindi lo porta ad essere attento a lei alla normativi tailleur ciò che significa norme istituzione e invece anche lo studio della società e quindi fa lo fa approdare ad una nozione di istituzione che in realtà è una nozione
Molto più allargata molto più che deriva anche nella sua genesi e nel suo funzionamento da pratiche sociali
Che deriva dal costume che deriva anche dalla e gli dice anche la realtà sociale istituzione viene percepita come istituzione
Perché gli attori che si muovono in essa sento no punto di a vere di fronte è qualcosa che già istituito quindi tutto ciò che è istituito e in qualche modo il e istituzione agli occhi di di eppure quindi diciamo anche e necessario studiare le istituzioni intesa in questo senso molto lato
Anche per per per produrle per governarle per farsi governare lui dice in una maniera che non sia dannosa non sia distruttiva
L'idea delle istituzioni e quindi un istituto una un'idea come dire che già in contiene in sé tutto quello che
Diciamo contribuisce a creare l'ordine sociale
Che quindi può essere anche fatto di istituzioni non necessariamente encomiabile non necessariamente buone dimessi e di intrecci non positivi ma negativi comunque di tanti giochi
Che l'attore sociale instaura con la le norme e con queste appunto varie istituzioni intese in questo senso molto l'atto ovviamente come dire in questo confronto tra menti istituzioni
C'è un Conte si crea un contesto potremmo dire non di pacifica obbedienza ma anche di di scontri di conflitti di incongruenze
Tutto ciò di tutto questo il libro da ampia da un'ampia relazione e quindi c'è come dire un una sorta di continuo confronto Tor tutto ciò che istituito e tutto ciò che potremmo dire indomito e ribelle e critico
E vengono presi in esame quindi anche come dire quelli che sono gli angoli bui delle istituzioni le loro ombre i loro rischi per questo diciamo Tonolo è un sostenitore di istituzioni legge RFI l'ordine sociale appare quindi il frutto di tutto questo di questo insieme di istituzioni di operazioni che sono allo stesso tempo molto complesse ma se vogliamo anche costantemente precario e quindi sempre sulla sul punto di di di di sfiorare diciamo il fallimento ecco un punto mi sembra di particolare interesse in questa diciamo in questo trattato per così dire sulla normatività
L'articolazione dei concetti che fanno da cerniera attrattori istituzioni
Perché diciamo di solito ne parliamo di norme che vengono a osservate dicono i giuristi ubbidiente diceva beh è vero dicono i sociologi quindi diciamo nelle società moderne postmoderno e questo nesso diventa sempre più problematico no
In alcune società nel passato si ubbidiva molto di più oggi invece il rapporto obbedienza disobbedienza è un rapporto molto più articolato
E su questo diciamo insiste
Carlo Donolo perché mi sembra che l'obbedienza la disobbedienza non esistono in quanto tali sono troppo semplici come categorie aggregano troppi comportamenti che dietro hanno moventi
E anche passioni diverse
Diciamo in gioco molto il concetto di passioni per spiegare anche la nascita la genesi del funzionamento delle istituzioni
Quindi obbedienza e disobbedienza non esistono come forma pura
Può esistere una disobbedienza che intelligente può esistere una disobbedienza che civile poi esistere una disobbedienza che motivata ci sono tanti tipi di disobbedienza
Che restano come dire comunque dentro il perimetro della razionalità degli universi normativi quindi che non fuoriescono non creano diciamo
Una uno strappo una e però questo lo dice il tema della disobbedienza e un tema cruciale della democrazia questo mi sembra un punto importantissimo di questo libro
Importantissimo soprattutto oggi in cui sembra emergere proprio nelle nuove democrazie nella versione autoritaria le cosiddette democrazie illiberali
Che appunto fanno emergere come il vero un punto cruciale delle nostre democrazie liberali e proprio la possibilità della disobbedienza
Mentre un tempo avremmo detto che appunto che il punto cruciale era l'obbedienza quindi anche una forma di congruenza bella dei governanti ritengo nati rispetto ai governanti
Oggi invece sembra che il momento della disobbedienza sia veramente il momento
La misura diciamo della la possibilità della disobbedienza sia e e quindi diciamo questa analisi io tra l'altro stiamo finendo di scrivere quando ho letto questo libro stavo finendo di scrivere un piccolo libro sul sul potere sull'evoluzione del potere mi è stato utilissimo questo per riflettere su alcune cose
E devo dire che quello che emerge quindi dal dall'analisi di Tonolo
E la ricchezza di angoli visuali di prospettive che anche appunto nel rapporto tra mente istituzione o se vogliamo tra soggetti o istituzioni non è fatto soltanto di scelte nette
A un certo punto per esempio anche la la
Non so pensiamo all'economia che qui da qualche a un certo punto qualcuno l'ha definita anche come una scienza della delle scelte e quindi razionale irrazionale e così via
E invece qui abbiamo non delle scelte mente
Proprio la ricchezza di prospettive un ridicolo oggi percorsi che possono essere percorsi secondari vicoli deviazioni ritorni all'indietro cioè la
La
Le norme diciamo varietà di atteggiamenti che l'attore può assumere nel suo comportamento
E quindi gli atti nel suo confronto con con le istituzioni cioè con tutto ciò che istituito quindi pensato proprio nella varietà delle opzioni presenti nelle società in particolare in quelle che definiamo società post moderne
Quindi appare mi piace qui leggere un una frase di Di Donno Lo che afferma che nella modernità o nella post-modernità la vita è diventata una navigazione tra mondi alternativi
Che si compenetrano nella vita quotidiana e dentro ai quali spazio e tempo tendono a collassare in un continuo presente assoluto
Il passato viene velocemente dimenticato il futuro è già passato immagino che forse anche anche Giacomo Marramao avrà da dire essendo diciamo uno studioso che alla alla al al tempo ha dedicato tanto tempo forse vorrà ma tutto questo ci dà anche l'idea diciamo della complessità della varietà istituzionale che che rendono lo invoca come una condizione di necessità la varietà istituzionale istituzioni devono essere variegate e lamenta il fatto che invece negli ultimi decenni ci sia stata una perenne contrazione dei moduli istituzionali
E quindi diciamo che se ci sia stato un impoverimento da questo punto di vista anche del della complessità anche se questa lui dice non è mai ha dei troppi riduttori interni che funzionano automaticamente e che sono il razionalismo la scienza la tecnica
Lo stesso capitalismo e portatore di una razionalità che riduce diciamo tutto questo però comunque la tendenza è stata quella apportare un po'tutti i moduli verso diciamo una una perdita di senso della complessità e della varietà
E invece alla varietà e alla complessità Donolo non solo in questo libro ma in tanti libri ha dedicato una grande attenzione quanto tempo ancora presidente
Sì in effetti ho quasi finito a banda dirò soltanto qualcosa di di molto breve
Sulla diciamo sulla importanza di di questo depauperamento del capitale sociale che si verifica Luigi c'è quando c'è riduzione della complessità e riduzione della varietà istituzionale
Anche se poi sul concetto di varietà della mi sarebbe piaciuto dialogare con l'Ulster che è vero sicuramente
E oggi viviamo in un mondo in cui anche le cosiddette per esempio pensiamo all'universo giuridico dove ci sono tante modali si sono diciamo istituite modalità giuridiche cosiddette alternative no
Che sono però tutte un appiattimento che potremmo definire su moduli di tipo neo liberale in quanto vanno diciamo verso un modello puro di razionalità istituzionale di razionalità funzionale e quindi è vero che c'è questo però è vero anche che da un certo punto di vista il nostro mondo può apparire più variegato dal punto di vista istituzionale perché perché la globalizzazione per esempio aperto il confronto con altri mondi con altre tradizioni con altri con altri soggetti e quindi da questo punto di vista diciamo oggi ci troviamo volenti o nolenti anche a confrontarci con una varietà istituzionale che comunque significativa comunque il rapporto tra menti e istituzioni
Diciamo non solo fonte di conoscenza per la scienza giuridica per la scienza sociale per la politica ma è soprattutto un racconto che ci fa capire attraverso la lotta perenne che si instaura appunto sul tema della normatività
Questo questo libro è anche un controcanto Rispetto alle a ogni idea di fine della storia grazie
Anzi
Mariarosaria viene ora come si fa rinvia ce l'hai tu l'hai già di là
Allora
I potenti mezzi tecnologici della Treccani diano il via all'intervento del professor Marramao
Ho letto visto libero di Carlo dei di Carlo Donolo in questa coppia che mi è stata inviata
Dalle figlie da Marta Rosamarina con una bella etica sui ponti amicali con affetto
E un libro importante a mio avviso libero libro postumo ma in realtà Carlo l'aveva consegnato quando era praticamente finito
Si deve alla moglie Marcella che la questa benedizione
Che alla prefazione di Giuliano Amato che come tutti sapete
è stato compagno di studi a Pisa
Alla normale meglio quella sezione della normale che poi sarebbe diventata la
Scuola superiore Sant'Anna
E
E appunto all'interno all'interno di questa di questa prefazione abbiamo anche una serie di ricostruzioni del profilo
Intellettuale di Cariplo
Ma volevo intanto soffermarmi sul titolo
Sul ponte chi leggermente costruiti intanto la prima cosa è un libro è un libro che sviluppa una
Teoria dei ponti in contrasto naturalmente con una la teoria dei muri
Ponte contro un muro e già fatto simbolicamente molto importante ma soprattutto occorre rilevare che
Sul pontile generalmente costruiti una è una un verso
Guerlain già grande poeta tedesco
Da parte rimosso una poesia molto bella molto suggestiva di renderle in un verso che dice a u laici dei Baustelle Brugger no che una frase che alcuni traduttori anche molto colti traducono male hanno su fragili ponti eh no
Carlo invece traduce alla lettera su ponti leggermente costruiti cioè la si tratta di pensare una teoria sociale una una teoria politica a partire a partire da qualcosa che intenzionalmente
Leggerlo
Provvisorio
E quindi su ponti costruiti in leggerezza
E dunque Pontiggia e possono essere di volta in volta
Resta uracile rigenerati aggiustarsi e qui è molto importante questo aspetto perché
E qui ritorno sulla
Su un richiamo diciamo tedesco del titolo intervenne a parte un mostro tirò il Bernini nella esperienza tedesca fondamentale fondamentale in Carlo Donolo anche per l'aspetto che Giuliano Amato metteva in evidenza nella sua prefazione la il grande interesse Di Carlo per la musica aveva studiato musica grande musicista che aveva
Aveva in qualche modo ho cercato anche di assimilare dal punto di vista della teoria sociologica delatori o politica la il significato stilisticamente linguisticamente rivoluzionario della musica
Si pensi ad esempio a Schubert Amato ricorrente alla come come sia stato anche per lui importante noi il richiamo di Carlo Jean Berger e per quanto mi riguarda un'esperienza che accomuna me Carlo
Sia pure sfalsata negli anni Carlo degli anni Sessanta io negli anni Settanta l'esperienza di Francoforte
E dunque nella lezione di Adorno
Adorno uno autore cruciale per Carlo come come lo è per me e il nostro modo di di pensare una una teoria della società e della politica effettivamente radicale effettivamente aperto al futuro
E legato era legato è legato alla alla alla figura di Theodor Adorno
E allora andiamo un attimo alla a questa idea bella che aveva Carlo i dei ponti costruiti il leggerezza questo richiamo Gerolin un autore che era era caro non soltanto ai tempi ormai caro anche agli ai Francoforte Ifi e tra l'altro più ancora uno spunto devo dire che non ha vissuto chi non ha vissuto a Francoforte
Negli anni negli anni tra gli anni a cavallo tra il sessanta e il settanta non può sapere che cosa significhi l'intensità del pensiero l'intensità del pensiero di autori come Adorno come Horkheimer perché non ritorna anche in Germania
Dopo la fine della seconda guerra mondiale dopo essere emigranti quanto ebrei negli Stati Uniti e che avevano in qualche modo tenuto insieme da un lato quel pensiero quella teoria critica che avevano già
Il fiato prima dell'avvento del nazismo
E prima della loro emigrazione e la e e nella esperienza e l'esperienza della società statunitense degli Stati Uniti che sono autori che sviluppano temi fiacca Rocca me molto cari ad esempio la la la l'idea il concetto di società di massa e viene sviluppato dalla cosiddetta Scuola di Francoforte in realtà non era una scuola era come diceva Walter Benjamin e per usare un'espressione cara Walter Benjamin era era una costellazione di pensatori originali
Esperti in tutti i campi dello scibile
Dalla Sociologia la musicologia la filosofia la storia all'economia e via dicendo no quindi una costellazione ecco questa questa teoria critica che avevano già già avviato prima dell'avvento del lassismo poi si viene si viene a saldare a salutare con una conoscenza della società americana della quale fanno una analisi se ci vuole spietata ma un'analisi che e ancora oggi la legge ad esempio la novità rappresentata dal concetto di cultura industriali industria culturale
Il la produttività la produttività di una società si moltiplica nel momento in cui abbiamo a che fare con questa nuovo fenomeno anche del fenomeno dell'industria culturale la cultura come produttiva produttiva di di profitti di merci di di beni di consumo e via dicendo all'interno per l'appunto della società la fiction
E in questa prospettiva che Carlo si muove in questo libero no
Che ha tra l'altro come dicevo l'idea
Di una teoria sociale politica fondata sul binomio di rigore e leggerezza
Anima esattezza però come dire stando attenti all'avvertimento di un grande scrittore come Musil nono sì anima ed esattezza vanno tenute insieme ma dobbiamo sapere che non c'è un ministero per l'esattezza la bella Lima
E che tutto quello che facciamo deve essere qualcosa che dobbiamo sperimentare
Con le nostre menti con le nostre intelligente e credo sia intelligente cioè dando luogo gettando per l'appunto ponti legge ricostruiti per connettere hanno tutto qui
Altro binomio fondamentale di questo libro menti istituzioni
Venti e istituzioni
Qui è importante anche il sottotitolo del libro
Un sottotitolo di sapore Severiano Mauri manda un po'a
A Max Weber no considerazioni intermedie intermedie smentire istituzioni no menti e istituzioni ripeto una coppia centrale del libro
Come l'Aida la relazione la coppia suo Jackie strutture no la
Occorre concorre in qualche modo tenere conto tanto bella
Prassi
Della con della delle cognizioni della capacità cognitiva dei soggetti quanto del logica delle strutture
Sapendo che la posta in gioco e questa è la mia chiave di lettura di questo libero Di Carlo che la posta in gioco del passaggio d'epoca
Che stiamo vivendo e una doppia ridefinizione una ridefinizione della politica
E sappiamo quanto Carlo abbia dato come contributo
In questa direzione penso a quel saggio su ruote
Ha fatto epoca la politica ridefinì alla politica ridefinita e poi però una alterabile ridefinizione una verifica una ridefinizione dell'umano
Nell'epoca della uso un termine di Carlo ma anche mio della dematerializzazione l'epoca cioè del digitale e della Rete un'epoca in cui la come dire l'artificio si è trasformato in questo straordinario artificio del digitale e della Rete
Proprio per questa ragione proprio perché siamo passati all'interno di una diciamo assalti a una costellazione come
Sto cercando di pensare a voce alta come se il carro fosse qui accanto a me in questo momento e dobbiamo cercare di pensare a questa nuova costellazione
Del mondo globale
E come qualcosa che richiede per l'appunto
Strumentazioni nuove ponti insieme leggeri e rigorosi
Insieme leggeri e rigorosi come i passaggi musicali
Ancora una volta Schellenberg senza però teme il relais dissonanze
Senza fermarsi davanti a qualcosa che non rientra all'interno di una melodia tesa
E determina effettivi dissonanti
E così che dobbiamo immaginare chi cercarlo in questo libro anche le istituzioni le istituzioni sono un fenomeno e anch'esso dematerializzato
Hanno hanno hanno a che fare con intrecci internet cd forme d'azione
Come dice come Carlo dice non soltanto in riferimento a a un'opera che lui conosceva molto bene aveva tradotto anche Jürgen Habermas non dimentichiamo che tra loro cioè la luce un'opera difficilissima di Adorno come la dialettica negativa
Banche traduce presto molto importante di Gaber Massimo
E allora ma però al tempo stesso riesce a sviluppare ulteriormente la sua idea
Per la quale le istituzioni sono modellate modellazione dal linguaggio cioè dal un agire che essenzialmente un agire linguistico specie Act no autori induisti corno le istituzioni sono un complesso di atti linguistici che hanno una rilevanza appello formativa
Non soltanto descrittiva ma anche soprattutto per formativa esattamente come il diritto e da questo punto di vista le istituzioni a sono dei sorgenti tranche individuali pensanti meglio ritaglio lasci
Come pensano le istituzioni di questo è anche un libro è un un autore molto importante un libro molto importante per per la formazione di Carlo
Ma per altro verso abbiamo anche un'altra idea che Giuliano giustamente nella sua prefazione riconduceva ad Amartya Sen e al al tema vede capability se no la quindi la la il paradigma delle capacità in qualche modo no e che l'idea se se volete di una aggiornamento alla al mondo che Carlo continua a definire postmoderno in questo libro no e e un adeguamento a questo nuovo mondo postmoderno
Dell'idea per deriviamo Tamar ucciso dal marchio del migliore del generale in generale intelletto cioè dell'intelletto generale non come come come capitale come capitale sociale del delle formazioni storiche dell'umanità
E
In che consiste questa questa questa nuova fisionomia non del il genero intelletto non in un in un internet in un intreccio nuovo tra comune tra la la dimensione del comune della degli degli intrecci comunitari e la dimensione della creatività individua no se Helen poche a partire dalla idea che che tutto ciò ha a che fare con una con l'idea di capitale simbolico un'idea che che Carlo sviluppa in maniera originale da Pierre Bourdieu da Pier Burke fu Corman
Tra le tante cose che condividevamo con Carlo aveva una una una grande stima nei confronti del lavoro di vuol dire una come dire approccio approccio molto molto critico attento ma critico nei confronti di un autore che ritornato di moda negli ultimi anni come Michel Fulco
Il capitale simbolico di cui parlavo ieri anche il potere simbolico di cui parla bugie sono sono dei fenomeni molto importanti perché hanno strettamente a che fare con la con la dimensione linguistico per formativa nella delle funzioni istituzionali
E sono ovviamente delle delle dimensioni che caratterizzano anche il diritto il diritto il diritto è una fenomeno essenzialmente linguistico performativo
E dunque la problema centrale di questo libro
Qual è il nuovo rapporto
Si istituisce tra processi cognitivi e arte far
E nel momento in cui l'artificio
E diventato
Il virtuale
Che rapporto c'è tra Marte tra materie sociali ieri passioni istituzionali questa una bellissima coppia che Carlo ad opera nel libro che rapporto c'è tra la materialità del sociale
E lei passioni istituzionali e quindi le istituzioni in qualche modo sono attraversate non soltanto da pensieri non non penso non soltanto ma anche
Hanno hanno una loro diciamo una loro passione non e
In una in una fase in cui
Viviamo uso più l'espressione che Carlo ti in qualche modo riprende deliberatamente da un mio testo dopo il Leviatano
Dopo il Moro il caldo il il ed io il dio mortale in qualche modo no Dio un mortale di cui aveva parlato COPS no
Una volta che non abbiamo più la come dire la
La visione Torre il il conto il il concetto concetto Torreggia ante di sovranità
Che era stato elaborato magistralmente Tatò ma sopra sul no al all'inizio della dell'età moderna
Occorre che nella nostra analisi sociale e politica ma anche giuridica
Operi un passaggio dice Carlo dallo State billing
All'Institution belli
E non dobbiamo più parlare in termini in termini di sta qualità in senso in senso tradizionale e sono questi per Carlo i futuri Cristicchi che ci attendono
E su cui dobbiamo lavorare
Quel futuro ibridi che Carlo elenca anche
Elenca concettualmente a pagina centottanta del libro noi e il futuribili devono avere i seguenti caratteri
Che dovrebbero plasmare le istituzioni del futuro
Leggerezza velocità apprendimento responsi slash o pertinenza di pertinenza sostenibilità capacità azione capability c'è
E vedete qui abbiamo qui abbiamo la la la prospettiva che Carloni delinea in questo libro dobbiamo coniugare insieme
Tutti i caratteri che Carlo ha nominato abbia bisogno di una democrazia che non sia spiazzata dall'Avvenire occitana dei processi di trasformazione dell'economia della finanza e ma soprattutto anche delle tecnologie che sia insieme a leggere veloce che sia in grado di apprendere
Che sia in grado di rispondere che sia responsabile ma nel senso della della capacità di rispondere alle sfide il nuovo pertinente in modo non generico
Che abbia la capacità di osservare il paradigma della sostenibilità
Che sia in grado di operare sulla base delle delle capacità delle capacità umane individuali creative ma anche collettive comuni del genere al internet sono queste sono questi compiti della della politica della teoria sociale del futuro che deve operare con leggerezza e rigore no per liberarci dalla pesantezza
Il potente del potere
Dalla pesantezza impotente di quei poteri che pretendono di operare una riduzione violenta della complessità democratica
Fino alla al tristissimo terribile angoscioso episodio della guerra nel cuore dell'Europa
Cui stiamo assistendo in questi giorni in queste in queste settimane
Riceve Fini
Ma allora
Come sempre fanno i filosofi affatto un lunghissimo percorso per arrivare dove stavo arrivando io in meno tempo
Qualcuno ha studiato filosofia
Mi ha scritto tempo fa dopo avere ascoltato i giuristi del nostro tempo e mi ha detto sono pentita di non aver fatto di giurisprudenza
Questo mi ha confortato
A tema riduce la parola finale
Da storica gli storici insomma la storica invece io sono molto contenta di avere chiesto a a a filosofo di di fare questo intervento devo dire che vi avevo parlato con con mio fratello ecco Michele Salvati nel senso che
Pensando a ciò che era stato fatto per Dovadola Milano e che cosa si poteva fare a Roma
Poiché c'è stato un grosso convegno a Milano appunto su Donolo sociologo insomma quindi diciamo con molte relazioni venne alla Feltrinelli eccetera lui suggeriva che c'è secondo me sarebbe importante un filosofo
E io non trovo che è stato importante persa per il contrasto al club
No ricordando Carlo Crivelli indicavano dell'uscita però
Andava in contattare Sartor che nello snodarsi dell'argomentazione di un filosofo che io ho seguito affascinato
Ha una tempistica non quell'accordo in uscita consumo costruttori sono sono però secondo me ci stava bene esco siccome io faccio la storica
Provo a tradurre il storia diciamo questi questa vicenda che ci ha accomunati tutti nel senso che la vicenda poi della presenza appunto in Italia dell'avvicinamento che Carlo Donolo avuto rispetto alla Fondazione Basso e poi appunto l'entrata della rivista il contributo che ha dato la rivista
E ed è bello perché appunto ha escluso gli disse parole chiave che la rivista appunto che si pubblica presso la Fondazione Basso
è che è stata rifondata la l'erede della vecchia rivista fondata da Lelio Basso Problemi del Socialismo
E che è stata rifondata col nome di parole chiave nel novantuno colla direzione di lo storico Claudio Pavone di un grande storico e quindi con una presenza maggiore a quel punto degli storici
Ma una presenza forte anche dei sociologi per esempio
Per esempio Carlo era molto interessata ai temi della tecnica queste un numero che ha voluto curare Luís per esempio
E da questo punto di vista aveva un forte legame poi sappiamo benissimo come una rivista come Quaderni piacentini con un sociologo come Pino Ferraris cioè è questa
Questa storia che che attraversa gli anni come dire l'intellettualità
Tra il filosofico il sociologico
Meno storico e siccome no rispetto nella nella biografia di Carlo Carlo Sini diciamo si avvicina la rivista
Appunto negli anni
A partire dagli anni Novanta
E entra però appunto nella rivista ufficialmente nel due mila e sette
Ma aveva già collaborato a diversi numeri che prova a ricordargli perché sono interessanti uno è mille novecentosessantanove fu un numero interessante che era diciamo la visione di un sessantanove che era un Bilancio poi anche del sessantotto un altro nulla di interessante che secondo me è molto bello ancora oggi
Globale e locale che è poi è un momento di il momento tipico anche siamo degli anni due mila e uno cioè il momento
Così bella dei dei problemi anche rispetto all'Europa il molto attuale anche se si vede già adesso
Un numero come disobbedienza ha fatto un numero come automobile un numero Rete ecco in collaborazione come dicevo con Pino Ferraris e strappa informalmente nella rivista e collabora famiglia democrazia
Coordina fiducia
Terra tecnica questione meridionale questo queste bellissimo numero che abbiamo presentato anche molto in giro
E un numero poche è un paese uno suo articolo postumo è stato pubblicato in su un numero umanità su cui tornerò poi ecco un altro testo che è stressato secondo me molto interessanti anche per lui e che anche questo molto attuale è un saggio pubblicato per un convegno Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del due mila e sette finché doveva apparire come un numero di parole chiave Bushi come pubblicazione Sestante ecco
Qui carico opera una riflessione molto densa si chiama metamorfosi del legame sociale nuovi soggetti per nuovi diritti
E qui lo scienziato sociale che riflette sul rapporto tra le Marche l'emergere di nuove materie sociali
E stiamo all'epoca di in cui si dibattendo volte si lavora molto sui temi dei beni comuni
Nuovi diritti e l'attivazione di nuovi attori nella sfera pubblica
Le riflessioni di Carlo colgono la novità delle materie emergenti e degli attori coinvolti
L'elevata incidenza di conflitti normativi cioè di conflitti tra diritti che pone il problema di una loro gerarchizzazione questi temi ha già pagato anche Maria Rosaria
Il primo armi primo rischio avverte donna lo appena declinazione privatistica dei diritti tema che ha soprattutto poi impegnato Stefano Rodotà con cui c'era ovviamente una grande affinità
Il secondo è che in questa torsione vere curativa
Si affermino processi economici rapinatore Gravina di Puglia rinaturalizzazione contro la costruzione sociali dimensioni normative e regolative
Cito non il diritto governi processi come previsto dallo Stato di diritto mai più forte dunque oggi l'astrazione sistemica dai globali Isma'
Questo era appunto un testo come dicevo del
Due mila e sei
In serie è molto mi ha molto colpito perché ho trovato molte consonanze nel momento in cui c'era il problema della costruzione europea in quel momento ai primi anni Duemila diceva appunto e questo era legato al momento dalla Dichiarazione universale di va bene il secondo è che in questa torsione vere collettiva si affermino processi economici crinatura Ytzhak ti contro la costruzione sociali di dimensioni normative relative non è un diritto governi facessi come previsto dallo Stato di diritto ma il più forte come dicevo prima dunque oggi l'astrazione sistemica del localismo
Il senso profondo della sua osservazione diventata sempre ti atto più attuali è questo cito si noti la perdita complessiva di legittimità per il modello occidentale che deriva dalla sua incapacità di trovare un equilibrio ragionevoli
Tra pretese libertà universalistiche che sono radicate negli stessi processi globali e imperativi particolaristici di potenza economica e globale
Ovviamente il tema ancora di estrema attualità
Ecco dicevo via un figlio che tiene insieme le ultime collaborazioni una riflessione da un lato sul tema di passione civile su cui Carlo ha molto lavorato citavo prima appunto questione meridionale
E dall'altro mi viene da dire oggi sugli elementi ultimi della conoscenza e della vita e le parole sono terra tecnica umanità
In terra per esempio del due mila dieci si annunciano dei temi che riaffiorano poiché il testo pubblicato su umanità
Epigrafi di Sellani Baudelaire e riflessioni sulla terra abitata la terra per tutti cito la terra si auto governa come sistema fisico ma come bene comune lo dobbiamo governare lui
Terra matrigna oppure il termine tecnica
Tecnica e l'ultimo numero dall'interessato siamo nel giugno del quattordici già stata brutta male
è un bilancino un capo filosofico che da un lato riprende classici filosofici da lui frequentati Daddurno citato prima dall'altro prende atto della crisi cognitiva italiana ed europea
Lo sa già molto importante che riflette sull'homo sapiens che anche farà bene tornando quindi ai temi della critica del moderno
Ma anche al nesso che esiste tra sviluppo della scienza e della tecnica e produzione di benessere collettivo tra scienza e democrazia
Le citazioni pensieri un certo sguardo distaccato preannuncia nel testo pubblicato ora su umanità
Tra l'ultimo numero a cui ha collaborato ma che Carlo mi aveva mandato già nel due mila e che ha dal due mila e diciassette ma che Carlo mi aveva già mandato nel due mila cinque e quindici mettendo in oggetto
Tra virgolette per la storia del futuro ecco la mezza pagina finale e se permettete verrà leggo perché a mi piace molto
Dunque scusate riprendo ecco l'acqua
Sì alla fine siete d'accordo la rete ancora da obiettare sta argomentando dicevo su questo tema che è
Sto benissimo il saggio che congedarsi da una grande trasformazione
Da sola essa Blade Runner e ritorno avevamo Circe ha recitato prima qualche film ricordo quali
Sì alla fine d'accordo l'avete ancora da obiettare tutto ciò era vero ma con la globalizzazione ormai tutto il piatto stessi siamo diventati fluttuanti al punto da non avere una pre più una prospettiva l'unico orizzonte che conosciamo è quello artificiale
Dai cruscotti di aereo Cannes avete ragione infatti in tutto questo ve lo ha ricordato solo perché proprio da lei discarica del globale qualificati in alto verso virgolette i tramonti di Oriente e fosse pure l'ultimo sguardo
Vattene né si mette gli occhiali fosse più serio
E così ricordate che nella cabina di Solaris ci sono i tre ancelle di giubilo che partiamo schie voluto ricordare
Io ricordo e la prima forma della conoscenza ed anche di riconoscenza le piccole storie che vi ho raccontato solo tracce traccia innesti che del possibile e dell'impossibile del potenziale del reale
In quell'interstizi c'è ancora molta armonia tra virgolette citazione musicale per cercare armonia come arte viene da una radice indoeuropea che denota un ordine un equilibrio con ogni cosa al posto di cui il degno ma a differenza che nel passato
Noi intendiamo che tale posto non è assegnato per meriti ontologica
Ma per coerenza per formativa rispetto a quell'universo troppo Cosmo di beni senza i quali è questo discorso delle vostre obiezioni renitenza sarebbero possibile
Lazzaro le che non siete altro alzate le camminate su quello spicchio di arco agibile ai vostri piedi
Camminando tutti i possibili archi diventano agibili vede stenta Dorda s'mezzi Kate
Kafka e di nascono dal percorrerle e queste sono le ultime parole anche io voglio ricordare di cancro
Il numero è del due mila e diciassette come dicevo che qui tipi fermo qua
Che bravo grazie
Sarà perché la storia è più lunga della filosofia ma ha imparato a contenerla
Venne così siamo arrivati io per concludere il consiglio di prenderlo questo libro se già non lo avete
Non soltanto per le tante ragioni che dovrebbero avere risollecitato entrare nel merito degli argomenti svolti da Carlo ma anche perché c'è uno sforzo che è stato fatto non solo da lui nelle pagine conclusive
Trovate un qualcosa a cui tutti gli autori aspirerei vero dopo essersene andati qualcuno che ricostruisce la loro bibliografia come Dio comanda
E qui questo è accaduto ce una bibliografia completa degli scritti
Di Carlo ecco che molto deve evidentemente chi rimasto bene della sua vita qua
Oltre all'avverbio bibliografia e anche raccontata con molti dettagli della vita di Carlo gli ambienti che ha frequentato i luoghi nei quali Jussieu potuto esprimere io trovo molto
Significativo
è una ragione profonda su cui riflettere che un autore che in tutta la sua vita
è stato in realtà un autore del dissenso
Perché anche i gruppi dei quali è stato partecipe
Erano gruppi del dissenso e non soltanto i Quaderni piacentini e tutte le persone con le quali si è incrociato forse il gruppo meno dissenziente in cui ha lavorato e quello mio della CGIL diciamo che però a suo modo
E a suo modo ha fatto anche per dissenso e continua a farlo ma in termini Diversi evidentemente
Costretti beh insomma io penso proprio di sì io penso proprio di sì
Ecco un autore che ha questa storiella cui riflessione si colloca proprio armonicamente in questa storia
Come ho cercato di sottolinearvi nel mio nella mia breve introduzione iniziale
Diventa centrale oggi negli argomenti che ci offre per
Tener vive democrazie in gravissima difficoltà
Ecco c'è un insegnamento qui che va oltre il valore del dissenso in una democrazia
Il nutrimento proprio anche di ciò che deve diventare maggioritario in una democrazia
Che proviene dai canali che storicamente persone come carro e gli altri qui menzionati hanno praticato in quanto dissenzienti
Ecco questa è una formidabile lezione
Ed è bene che era impari no i cultori della democrazia
Vi faccio un piccolo esempio e mi fermo qui perché stiamo andando a casa
Ma
Chi ha avuto l'esperienza intellettuale e umana e civile che di un Carletto scomodo
Di sicuro davanti alle discussioni di oggi sul web è meglio obbligare o è meglio fare l'indagine invece
Per ottenere comportamenti per esempio per la vaccinazione che siano coerenti con finalità giuste
Non riuscirebbe a capire alla fine il senso di questo dilemma se non in termini giuridici perché in entrambi i casi il successo di quello che vuoi fare dipende dalla convinzione che sei riuscito ad indurre nei tuoi concittadini dell'utilità di questa cosa
E allora comunque sia quale che sia il mezzo giuridico che precede gli il
Il il canale ecco il ponte leggermente costruito in cui le vostre menti alle vostre passioni riescano ad incontrarvi per cui insisto appunto l'obbedire
è una categoria che priva di senso in fondo per una democrazia perché lo osservare
Il riconoscersi il ritrovarsi ecco oggi le democrazie in difficoltà si rendono conto che così
Che si radicano alle ragioni per le quali debbono operare
E nel cercarle
Guarda un po'trovi ciò che vi insegna un autore che appunto per lunghi anni ha rappresentato la faccia dissenziente della democrazia che diventa la faccia centrale ecco riflettiamoci
Ci renderemo conto di quanto è importante tutta la vicenda intellettuale dei risultati a cui ho portato di questo mio compagno di studi che eravamo insieme mamma mia
Mamma mia oltre sessanta anni fa
E abbiamo cominciato insieme a porsi queste domande allora
Abbiamo poi fatto vite profondamente diverse vi colpisce mi commuove che ci ritroviamo a questo punto non è mai troppo tardi
Bene buona serata to