"Massimo D'Alema incontra le organizzazioni dell'associazionismo e del volontariato" organizzato nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità

Invenzione
Ai nostri lavori
Il mio compito particolarmente gradito e si esaurirà in brevissimo tempo
Intanto vorrei ringraziare a nome vostro il compagno Massimo D'Alema
Rappresenta alla fresca che non si riassumerà solo nella manifestazione conclusiva del diciotto ma che vedrà altri appuntamenti vorrei ricordare quel del dodici di settembre un incontro nazionale con gli amministratori
Del PDS gli amministratori progressisti
E anche un dibattito con i direttori dei importanti giornali italiani sul tema della informazioni
Vede un appuntamento importante questo e colgo anche l'occasione di ringraziare a nome della Federazione di Modena le tante associazioni organizzazione dell'associazionismo del volontariato
Che sono presenti a questo incontro
E in modo particolare
Tutte quelle che sono ospiti della festa
E gestiscono con noi degli spazi
Importanti all'interno della festa che avrete visitato comunque avrete occasione di visitare nei prossimi giorni
Un sentito ringraziamento quindi a queste associazioni perché hanno voluto lavorare con noi
Calavano a questo importante appuntamento sono anche a leggervi una nota
Del vice sindaco Mariangela Bastico nella quale dice sono spiacente di non poter partecipare all'incontro tra Massimo D'Alema e l'associazione del volontariato in programma oggi alla festa nazionale dell'Unità
L'associazionismo e il volontariato rappresentano un valore inestimabile per la nostra città e per la nostra amministrazione senza il loro impegno e la loro presenza costante della nostra realtà sarebbe meno qualificata
Avrei voluto presenziare ai lavori per testimoniare la nostra riconoscenza al volontariato modenese e per conoscere le esperienze di altre realtà del Paese
Sono convinta che questo interesse non è solo della Giunta va condiviso da tutto il consiglio comunale auguro una buona riuscita dell'iniziativa e ti chiedo di motivare il perché dell'assenza rivolgendo un saluto a Massimo D'Alema e a tutti i partecipanti buon lavoro
La motivazione del perché dell'assenza è presto fatto voi sapete che oggi in questi momenti è in corso il consiglio comunale a a Modena che discuterà la nuova nomina del nuovo sindaco e il candidato per questa importante carica e Mariangela Bastico alla quale rivolgiamo i nostri più sentiti auguri
Bene la lettera di Mariangela entrata di fatto nel merito l'esperienza modenese di rapporto con l'associazionismo e volontariato e molto ricca noi abbiamo avuto organizzazioni che in questi anni hanno maturato una vera e propria esperienza di governo e che sono passati dalla tradizionale forma della partecipazione a maturare una notevole conoscenza della macchina pubblica
Del come si governa del quanto è difficile governare e sono stato un elemento prezioso questo nel governo di questa città di questa Provincia e questa maturazione di esperienze ha posto dei problemi assolutamente nuovi
Per gli enti locali che hanno avuto nuovi interlocutori oltre ai partiti nella società
Per i partiti stessi che hanno dovuto di scoprire il senso del limite della propria azione
Ma io credo anche per lo stesso associazionismo e volontariato
Che hanno maturato questa esperienza di governo e che oggi si chiedono e si interrogano su come possono essere anche soggetti non solo della partecipazione ma anche della rappresentanza politica e del ruolo di governo
Ma
Siamo già nella nel pieno del dei temi anche del dibattito e questo dibattito sarà condotto da Gloria Buffo della segreteria nazionale del Partito Democratico della Sinistra e da Giovanni Lolli della direzione nazionale del PDS al quale cedo senz'altro la parola
Vi ringrazio io a premessa di questa mia brevissima interruzione vorrei fare a tutti voi una raccomandazione
Evitiamo di fare di questa occasione così bella così importante così nutrita della partecipazione perché
In mezzo a tanta gente ci sono tantissimi dirigenti e militanti di associazioni intanto qui emiliane ma poi anche dirigenti nazionali delle più importanti associazioni del nostro Paese evitiamo diciamo dicevo di fare di questa di questo momento semplicemente una sorta di celebrazione
Mente diplomatica mi ci sono problemi c'è un rapporto difficile da costruire c'è un pezzo di strada che è stato già cotti già percorso questo pezzo di strada però non è stato semplicemente fatto di risultati positivi ci sono stati errori i limiti siamo qui per parlarne nel modo più Franco e ma diplomatico possibile io nelle brevissime cose che dirò mi atterrò a questo
Impegna diciamo a rischio di essere anche un pochino crudo
C'è una storia di questi incontri cari compagni e cari amici negli ultimi quattro anni più volte i dirigenti e i militanti delle associazioni si sono incontrati con il gruppo dirigente del PDS
Parecchie volte ci siamo già incontrati anche con Massimo D'Alema anche nella sua qualità di capogruppo la necessità di questi incontri
Nascevano da una scelta da una parte dei movimenti delle associazioni
Che era quella mossi proprio dalla consapevolezza della profondità della crisi democratica del nostro Paese di capire che non era più possibile rimanere fermi agli anni Ottanta
Anni nei quali si è come dire semplicemente resistito contro le culture individualistiche dominanti ciascuno ciascun gruppo ciascuna associazione di volontariato associazionismo cooperazione ciascuno a fare il proprio mestiere
Ma piuttosto era arrivato il momento di un'evoluzione che portasse questo mondo a svolgere un ruolo politico diretto ma c'è stata anche nel PDS all'atto stesso della nascita di questo partito
Aveva scritto la scelta di percorrere una profonda riforma della politica e quindi dialogare non semplicemente con i partiti ma anche con le nuove forme della partecipazione
I dirigenti delle associazioni che qui sono presenti in questi anni sono impegnati su tutte e due i terreni sia sul terreno di iniziativa generale voi sapete per esempio che in Italia è stata costruita una cosa che si chiama la Costituente della strada che serviva proprio a questo
Scegliere trovare e individuare una strada per dare la possibilità ai movimenti di partecipare pienamente al processo politico in corso ma si sono impegnati generosamente anche per costruire un nuovo partito il PDS
Sia gli scritti sia anche quelli che scritti non solo con suggerimenti proposte dibattiti che si ebbero l'occasione la nostra conferenza di organizzazione dello scorso anno
Ci sono stati anche risultati importanti in questa ricerca però parliamoci chiaro rispetto alle necessità
E rispetto alle potenzialità che erano scritte in questo rapporto bisogna parlare ancora di un'occasione mancata usa questi termini che sono stati d'altra parte già utilizzati proprio da D'Alema in occasione del dibattito che si è svolto nel Consiglio nazionale all'atto della sua elezione qui è inutile fare una ricostruzione minuziosa stiamo alla sostanza
Rispetto alla crisi profondissima che c'è stata per rispetto ai cambiamenti profondi che ci sono stati nella società italiana occorreva una risposta adeguata in termini di una nuova cultura politica una nuova cultura politica significava riconoscere fra radicalità e anche in qualche modo cari amici irreversibilità
Della crisi della rappresentanza della tutte di tutte le forme di partecipazione del nostro Paese quelle tradizionali sia i partiti sia i sindacati sia anche quella parte di associazioni che sono rimaste più legate a un modello tradizionale e quindi la necessità di trovare una soluzione coraggiosa nuova in termini di un nuovo sistema di partecipazione
Giuridico più flessibile più adeguato alla complessità della società moderna nella quale accanto ai partiti ai quali tutti i nomi nessuno escluso riconosciamo un ruolo insostituibile
Accanto ai partiti dicevo
Altri canali di partecipazione con pari dignità e piena autonomia senza nessuna gerarchia tra di loro ciascuno riconoscendo il proprio limite e la propria parzialità
Tutte queste cose io sto dicendo sono stati acquisizioni scritte anche dei documenti in parte perfino del nostro Statuto sono scritte
Sono state acquisite in dichiarazioni solenni però ogni volta che c'è stato una scelta essenziale purtroppo queste dichiarazioni sono state in parte dimenticate
E a tutti abbiamo pagato un prezzo un prezzo molto salato l'abbiamo pagato anche nella battaglia più importante che abbiamo fatto quella delle ultime elezioni politiche quando non si trattava di contrapporre chi difendeva la continuità a chi voleva il cambiamento si trattava di contrapporre diverse idee di cambiamento e il polo progressista purtroppo alla fine si è presentato si è manifestato come una somma di sigle di partiti perdendo tutta quella ricchezza che pure poteva avere e che aveva a disposizione e non si è trattato di un incidente
O di una svista appunto c'è ancora una cultura politica non solo del PDS ma in tutti i soggetti politici della sinistra che deve essere cambiata e trasformata
Qui non si tratta naturalmente adesso di fare un processo a quello che è avvenuto si tratta di capire quello che possiamo fare oggi facendo tesoro dei limiti e degli errori di questi anni e anche naturalmente del pezzo di cammino positivo che abbiamo fatto
C'è una battaglia di opposizione in corso quando il governo di destra c'è un'alternativa di governo da costruire il problema è capire che ruolo debbano avere i partiti che ruolo possono avere i movimenti e le associazioni
Compagno D'Alema in questi giorni ha indicato un obiettivo che io personalmente e credo la maggioranza Dinoi condividiamo cioè quello di costruire una schiera uno schieramento un'alleanza
Al di là dei progressisti un'alleanza che coinvolga assieme alla sinistra anche il centro politico di questo Paese che partendo dalle battaglie concrete che oggi facciamo nell'opposizione costruisca un progetto nuovo per governare l'Italia la domanda che noi ci facciamo è questa
Ci sono i protagonisti di questa operazione politica
Se essa si dovesse ridurre solo a un'alleanza tra i partiti del polo progressista e il Partito Popolare secondo me non sarebbe né sufficiente e neanche molto facile da costruire
Bisogna appunto dentro la nuova cultura politica
Cercare dando pieno sviluppo piena far facendo un passo avanti dice di rispetto alla svolta con la quale abbiamo costruito il più di esse bisogna chiamare altri soggetti a partecipare a questa operazione
Non fare semplicemente uno schieramento di partiti ma costruire un campo di forza come qualcheduno ha detto che sostenga ed elabori
Il progetto di alternativa nel nostro Paese
Naturalmente bisogna avere l'accortezza aggiungerei io di rivolgersi a forze reali quelle che rappresentano pezzi di società che hanno rapporti con pezzi di società
Correggendo in parte un errore che è stato secondo me secondo altri compiuto nell'ultimo nel passato recente quando si è dato molto spazio a forze sia pure generose importanti ma più virtuali diciamo più immaginare che reali
Qui c'è un campo di forze reali che deve essere pienamente coinvolto prima di tutto naturalmente il sindacato
Evitando il paradosso nel quale rischiamo di cadere dove c'è la Confindustria che è un soggetto politico pieno che fa politica la fa spesso anche in modo autonome coraggioso e ci vuole anche un sindacato che sia altrettanto impegnato secondo me ci sono i sindaci che rappresentano una realtà nuove importanti che ha riferimento per la gente attraverso il voto attraverso i rapporti che hanno e c'è il mondo dell'associazionismo del volontariato e dei movimenti che a un altro pezzo
Di società reale che disponibile a partecipare a questa operazione non si tratta di fare una generica chiamata un generico appello
Si tratta di individuare quei temi concreti sui quali questo mondo ha un patrimonio di idee di esperienze concrete di cultura di proposte che non ha nessun altro in questo Paese
Naturalmente il ventaglio di queste le tante largo dal si va dall'ambiente alla battaglia per la pace all'esperienza era sulla cooperazione internazionale al Grande alla grande l'abrasione sulla sul valore della differenza e delle differenze però c'è un tema che è più importante degli altri e che sta diciamo in prima al alla testa del della dell'attenzione del mondo delle associazioni oggi è che anche assieme al lavoro il tema dello scontro politico secondo me del nostro paese in questo autunno e cioè quello delle politiche sociali
Noi abbiamo un governo di destra che ha idee e già annuncia di voler ridurre con la finanziaria le spese sociali sulla base di un'analisi bugiarda e sbagliata secondo le quali le spese sociali in Italia sono eccessive ben quello che lo Stato italiano spende in servizi resi alla collettività sul prodotto interno lordo è il quarantun per cento
è inferiore alla media europea che è del quarantacinque per cento ed è molto inferiore a quello dei Paesi più avanzati Francia Germania dove si avvicina a quote vicino al cinquanta per cento una semplice politica dei tagli
Sì sulla sulle spese sociali ci allontanerebbe ulteriormente dal consesso dei Paesi civili e dalla stessa Europa e ci condannerebbe a disastri di carattere sociale la battaglia non è quindi quella dei tagli la battaglia è quella di una qualificazione della spesa sociale
Coniugando solidarietà ed efficienza contro assistenzialismo e spreco bene su questo tema le associazioni il volontariato i movimenti hanno un patrimonio di esperienze concrete già fatte
E competenze che oggi non ha nessun altro
In Italia e lo mette a disposizione della battaglia che si deve continue non si tratta semplicemente di valori etici di principi si tratta di proposte estremamente concreti moderne legati a tutte legate attorno a un'idea fondamentale lo sviluppo della cosiddetta economia sociale cioè il ruolo che deve avere in una società moderna e avanzata quello che è stato chiamato il terzo settore il privato sociale le imprese no-profit
Sotto un sistema che in altri Paesi più sviluppati del nostro è sostenuto da leggi accompagnato da politiche statali e che in Italia invece è abbandonato a se stesso
Ma che rappresenta il futuro uno dei futuri possibili nelle risposte alla crisi della modernità pensate che nelle coppe nelle scelte europee della Comunità europea quelle fatte a Maastricht pensate addirittura che nello spiano dite loro
Si parla per quanto riguarda l'occupazione
Di quindici milioni di nuovi posti di lavoro possibili in Europa da qui al Duemila bene della stabilisce che un terzo di questi quindici milioni di nuovi posti di lavoro che ci saranno potranno essere costruiti proprio qui proprio sulle politiche sociali proprio dell'economia sociale
Ora questa battaglia naturalmente una battaglia in cui si contrappongono due punti di vista opposti dello sviluppo due modi di rispondere alle grandi contraddizioni moderne
In modo che intende escludere queste contraddizioni è il modo che tende includere invece questi problemi cioè se si tratta di guardarli alle e di guardare le grandi questioni sociali come un peso da sacrificare oggi puntando tutto sui poteri forti e tutto sulle aree forti della società perché poi successivamente questi problemi verranno recuperati e quindi condannando una grande parte della società moderna ad essere assistita ai minimi livelli oppure se si tratta di considerare queste contraddizioni
Come un valore sul quale puntare sul quale lavorare e sul quale svolge le politiche attive non è solo una battaglia ideale di valore è una battaglia economica si tratta di chiedersi
Quanto costa oggi e soprattutto quanto costerà domani non fare le politiche sociali quanto costerà alla società escludere queste parti dei cittadini bisognosi e invece quanto costa oggi fare un'attiva politica sociali a me pare che su questa materia ci sia una base molto solida per rilanciare l'idea stessa
Di una sinistra in Europa in Italia e ci sia la base solida per costruire un concreto rapporto anche con grandi parti
Di masse cattoliche ora queste cose ho finito
Le può fare solo un partito ci sono dei partiti tutte le competenze tutti i rapporti per affrontare una questione di questo genere oggi io non credo
Oppure però domandiamoci anche è possibile avere un rapporto con quelli che rappresentano questo mondo semplicemente chiamandoli tanto intanto a sostenere le battaglie politiche
Oppure è arrivato il momento di rompere il rapporto con la penale e farli diventare pienamente un soggetto politico attivo sulle forme di questo rapporto certo bisognerà riflettere
La costituente la strada le associazioni hanno proposto al nostro partito ad altri una forma pattizia c'è un rapporto di pari dignità su questo credo che bisognerà lavorare molto ci sono iniziative sulle quali questo ragionamento verrà verrà misurato nei prossimi giorni nelle prossime settimane intanto vi posso dire
Altri lo diranno più compiutamente di me che le associazioni hanno indetto per il ventotto e il ventinove di ottobre due giornate nazionali che si concluderanno con una manifestazione nazionale a Roma proprio individuata attorno a queste grandi battaglie sociali e chiederanno ai partiti
Siederanno al nostro partito non un generico sostegno ma un impegno concreto anche su leggi specifiche a partire da quella sull'associazionismo e sul sostegno al terzo settore
A quella che riguarda tutta la normazione per quanto riguarda la parte fiscale all'attuazione piena legge sul volontariato a tutti il problema dell'accesso al credito insomma un insieme
Un disegno
Compiuto e organico di legge che sostenga questo settore su questo problema io credo che c'è da parte delle associazioni una grande disponibilità a partecipare norme abbiamo di fronte il compagno D'Alema
Lo sa bene perché non è la prima volta che si trova a discutere con le associazioni non c'è più semplicemente un mondo che chiede una risposta corporativa ai propri problemi
C'è una parte parziale ma secondo me importante di un esercito più ampio che se verrà schierato tutto assieme sicuramente potrà dare al nostro bisogno di alternativa una base più ampia e più solida
Allora compagni noi abbiamo moltissime già iscritti domande di iscrizione a parlare
Vi proporremo per dare la possibilità al più alto numero di persone di parlare e soprattutto per dare la possibilità a compagno D'Alema di dare risposte compiute di affrontare questa discussione con un carattere un po'rapido diciamo chiedendo a quelli che interverranno di non superare rigidamente i cinque minuti nei loro interventi e potremmo anche chiedere accompagnerà le ma di fare più di dare più di una risposta diciamo anche per avere un un un dialogo più stretto e più ravvicinato il primo che si è iscritto a parlare e Elio D'Orazio vicepresidente nazionale dell'Auser
Posso rassicurare il compagno da Ricordi
E rassicurando rule voglio rassicurare anche il PDS
Che questa riflessione che gli ho proposto a questa nostra meravigliosa assemblea quest'incontro
Ci trova dico ci trova perché cerco di esprimermi anche a nome degli altri amici delle associazioni con le quali ci siamo incontrati nei giorni nelle settimane passate
Proprio per riprendere il cammino che avevamo iniziato nel lontano di contano mille novecentottantanove e lontano perché le attività gli impegni che abbiamo assunto da quel momento sono stati tanti
Anni molto intensi di lavoro delle associazioni dell'associazionismo del volontariato anni di battaglie anche per portare a casa dei risultati concreti dei risultati che potessero dare a questo mondo dell'associazionismo del volontariato una nuova forza nuovo di colore nuove capacità nuove risorse dim umane di intelligenza ma anche risorse materiali per poter sì praticare nella società nella democrazia nella politica nel nostro Paese
Un percorso
Che
Non abbiamo interrotto abbiamo contribuito a con determinazione qualche volta anche con un po'di sconforto perché abbiamo avuto l'impressione di non essere stati sufficientemente a ascoltati
Forse fa parte della della della nostra posizione insomma questo mi contingente momento storico della vita politica nazionale
Di grande trasformazione sicuramente però ci aspettavamo di più dal mondo della politica una capacità di ascolto maggiore delle istanze che vengono da dalla gente dai problemi di ogni giorno dalla sua capacità nella società civile di darsi delle risposte attraverso l'auto aiuto attraverso la solidarietà attraverso l'impegno civile nelle comunità nella società nella città e così via dicendo
Ecco abbiamo avuto qualche momento di di sconforto però anche questa fase di difficoltà
Non è venuta invano probabilmente abbiamo da riflettere profondamente su alcuni principi di impostazione della nostra analisi e della nostra proposta politica rispetto al mondo dell'associazionismo del volontariato rispetto all'insieme di quello che noi chiamiamo il terzo settore una parte fondamentale determinante della economia di ogni Paese di ogni Paese sviluppato anche di ogni Paese che in via di sviluppo ma di ogni Paese sviluppato non ricordava dello non è possibile una economia
Sviluppata una una ripresa economica solida e forte
Se non c'è contestualmente un grande sviluppo quella economia sociale che passa attraverso la mobilitazione delle grandi risorse umane e sociali esistente grandi risorse finanziarie tali da attivare nuove risorse
E nuove capacità organizzative del sistema sociale di protezione sociale di sviluppo della solidarietà senza le quali non è possibile costo in un sistema civile evoluto allora noi abbiamo voluto riprendere questo percorso con maggiore forza con maggiore rigore ci siamo incontrati
Prima delle delle vacanze estive abbiamo incominciato a mettere a punto una piattaforma ma chiamiamo proprio la piattaforma di attorno alla quale si è creato una grande unità tra tutte le associazioni del volontariato gas l'associazionismo in generale di qualsiasi estrazione e di qualsiasi provenienza ideale culturale o politica in senso generale naturalmente
Ci troviamo ormai a un punto di svolta della nostra iniziativa vogliamo che autonomamente ma non da soli
Mettere vogliamo a che questa grande forza che in qualche maniera vogliamo rappresentare ma vogliamo coinvolgere sia messa in campo in modo nuovo non ci accontentiamo più di trattare di delegare di avere risposte da altri vogliamo mettere in campo una forza che c'è
Sappiamo che può contare sappiamo che può determinare profondi cambiamenti sappiamo che può anche essere gli argini di barriera a una serie di politiche che oggi vanno avanti
La politica dei tagli che ricordava Giovanni Ricordi priva la politica dei tagli alla spesa sociale
Ripropone un eterno ritornello oggi offensiva contro diritti contro le solidarietà umane e civili sociali
Ecco opporsi un'opposizione a questo proposito è il cardine un primo cardine della nostra impostazione ma noi non ci accontentiamo naturalmente di fare un'opposizione si esprime una forza che non è d'accordo con ritardi
La nostra opposizione sociale che ha porta con sé e poi opposizione in quanto porta con sé una proposta di governo democratico della economia sociale di governo democratico della trasformazioni dello stesso stato sociale di governo democratico anche delle trasformazioni della politica
Delle innovazioni della politica
Dalla forma partito alle rappresentanze alle istituzioni con le quali dentro le quali non è possibile non pensare che debba e possa darci esserci una a configurazione una una rappresentazione
Di intenti d'impegno idealità di culture che sono fondate sulla solidarietà ecco perché noi abbiamo voluto e Giovanni lo ricordava chiamare le forze dell'associazionismo del volontariato a mobilitarsi a riflettere abbiamo davanti a noi due mesi per riflettere attentamente sulle nostre proposte sui nostri progetti sulle nostre intenzioni
Lo faremo localmente perché tutti debbano Potì poter dire dall'opinione avanzare le loro proposte i loro progetti per poi essere forti il momento prossimo propositivo maggiore
A Roma in una manifestazione nazionale che veniva ricordato naturalmente dico non vogliamo essere soli non possiamo essere soli il PDS è uno dei grandi alleati di questa grande battaglie che c'è oggi ci accingiamo a ingaggiare per consentire al mondo associativo alla democrazia al nostro Paese di rinnovarsi profondamente dare nuova voce nuovo slancio alla nostra battaglia ideale culturale e di solidarietà vi ringrazio
La parola
La parola Lidia Menapace rappresentate la costituente la strada oltre che dell'ultima comunque universalmente nota
Faccio parte come è stato detto della costituente della strada una originale impresa politica
Che al dal momento del suo lancio suscitò un interessa e molto diffuso nel mondo dell'associazionismo del volontariato dei movimenti
E anche un'attenzione da parte delle forze politiche nostro carissimo Giovanni Lolli ha riassunto molto bene il punto politico di questa questione del resto il compagno D'Alema
Conosce questa faccenda per Averna seguita con attenzione fino dal suo nascere se significativa è stata becco nella società civile organizzata non altrettanto si può dire del rapporto con i partiti e le forze politiche
Non tanto per scarsa quantità di attenzione ma per la qualità dell'attenzione il tipo dell'interlocuzione di livello della considerazione
Non voglio dire niente di più di questo non mi interessa recriminare
Vorrei che provassimo ad affrontare di nuovo la questione nei termini di oggi lo farò
Necessariamente in modo molto sintetico come si è richiesto
Noi ci troviamo oggi di fronte a uno non un potere Muddy maggioranza
A cui la litigiosità non ha nuociuto né in campagna elettorale né dopo che ignora le questioni dei valori e tratta da potenza a potenza con il potere ecclesiastico quando credo di doverlo fare in termini diciamo di concordato ecco
Come cultura politica e abbiamo una foto un tipo ci viene proposto un tipo di conoscenza dalla realtà fatto di pronunciamenti di partiti e sondaggi
Questo modello non è traducibile a sinistra è intrinsecamente di destra
E quindi bisogna trovare altre forme a noi la liquidità lapidi litigiosità non piace non ci interessa di seguire piccoli dibattiti di su cose insignificanti
Constatiamo che non esiste più oramai con tutta evidenza ne è un'unità politica dei cattolici né una unità culturale
Voglio dire tra la Pivetti per fra di Nando Casini per prendere due persone molto esposte non c'è più un solo punto di contatto nemmeno sulla centonovantaquattro che era il classico su cui poi tutti almeno quelli che stavano nelle istituzioni si ritrovavano
E però esiste una questione invece di relazione con dei valori etici con dei contenuti culturali che non sono soltanto religiosi che non appartengono soltanto a chi ha una fede religiosa ma che alimenterebbero una politica un po'meno vuota
Esiste anche una questione di come si forma un consenso critico è attivo che non sia fondato sui sondaggi
I sondaggi interpellano ciascuna persona nella sua solitudine e in un momento specifico dirò così rapidamente le masse proletarie incontrate in treno a uno a uno sono terribilmente reazionario lo sappiamo tutti
Ci vuole un un momento un cemento un luogo di un luogo un nuovo materiale
Che di confronti di interessi di culture
Che consenta di esprimere la propria identità sociale reale bene noi siamo questa cosa
Noi siamo no l'equivalente del sondaggio
L'antagonista del sondaggio
E delle forze politiche di sinistra che non tenessero conto di questo e seguissero i consigli di Pilo si troverebbero o trasformate
Dalla mancanza di relazione con la società civile organizzata faccio solo
Grazie faccio solo
Per esempio
Ogni volta che c'è un appuntamento delle Nazioni Unite l'Italia viene censurata criticata giudicata negativamente per la scarsa presenza delle ONG delle organizzazioni non governative
Per esempio il Cairo è un altro caso di questo genere
E misterioso il modo della formazione della delegazione italiana
Dei suoi contenuti io non vi ho scritto su avvenimenti che mi pareva che avessimo mandato un reparto di soldati del Papa invece che rappresentante dello Stato italiano
Nell'arco del cattolico
Bene la accanto questo
A parte questo c'è proprio una come dire
Una maniera di formazione delle opinioni
Che ha bisogno della nostra presenza
Il PDS avrebbe certamente potuto essere e altre forze progressiste avrebbero potuto essere più presenti in questa questione
Se il rapporto con l'associazionismo il volontariato quelli che si occupano di questi problemi non fosse stato occasionale o inesistente o tardivo
Faccio un altro esempio ancora io non lo so se il centro si centro di
Del partito popolare se il Partito popolare sia un interlocutore affidabile non voglio intervenire in questo momento su questa questione
Magari qualche volta può succedere che sembra che la lega sia essendo così litigiosa nella maggioranza un interlocutore affidabile io non mi scandalizzo di niente la situazione politica italiana è talmente anomala che tutto va bene però
Non si può nemmeno cominciare a parlare con la lega se la sua cultura sulla questione delle donne o la Pivetti o le due che si dimettono per fare salire due parlamentari uomini
E non si no
Alla fine aggiungerei una cosa su questo punto qui è proprio una differenza culturale
Di di statuti conoscitivi come dire e i rapporti sociali
E questa cosa non può essere ignorata
Ripeto noi siamo l'antagonista efficace dei sondaggi vorrei che d'ora in avanti se ne tenesse conto
Si evitasse magari quella cosa che fa sempre piacere di riconoscere che siamo bravi generosi incentivi oneste
Affidabili non non il nostro voto non viene mai meno perché forse non sarà sempre così
Se non c'è un rapporto politico reale
Significativo stabilito
Che abbia le proprie procedure
Che non sia occasionale che non si lasci sopraffare dalle scadenze
Questo è per noi della costituente della strada
La Costituzione la formazione di un sistema pattizio tra forme politiche dove i partiti sono delle forme politiche ma noi anche siamo delle forme politiche non degli interlocutori parziali
E occasionali mi scuserete sono stata un po'
Liberata per la brevità
La parola ora Maria Lulli presidente della Consulta del volontariato di Modena
Noi volontari chi operiamo nella quotidianità non siamo abituati a queste folle oceaniche quindi mi scuserete se dimostrò un certo positivo certi imbarazzo un certo disagio
Io sono qui
Per portare la voce del volontariato modenese
Per un per portare la voce di
Tante persone
Che stanno vivendo in questo momento
Momenti di estrema difficoltà
Quindi quello che dirò sono punti di vista opinioni preoccupazioni ecco anche gli umori del momento che come volontari stiamo vivendo quello che stiamo provando in questo momento è un forte senso di sofferenza non diciamo di impotenza perché non siamo mai
Mai disposti a dichiararci sconfitti
Ma stiamo andando verso una società sempre più pensate organizzata non per la vita ma per l'economia in cui la marginalità è indicata
La solidarietà è negata perché l'economia rende non solidali e in cui anche l'attività sociali sono mi rettificate quindi tutto questo non può che tu rubarci profondamente il volontariato per sua natura e per scelta radicale e contro questa visione della società
Senza socialità
è una minoranza attiva anche in questo momento ha un'enorme responsabilità
Però la mia impressione è che in questo momento anche il volontariato abbia il fiato un po'corto abbia perso qualcosa del suo slancio faccia fatica a capire bene
Quali sono o quali debbano essere le sue frecce di direzione la sua specificità la porta infatti ad operare in modo frammentario
Si porta dietro cause di debolezza e di fragilità per cui non riesce ad esprimere tutte le sue enormi potenzialità
E una di queste vorrei sottolineare in questa sede perché in qualche modo indirettamente comunque chiami in causa anche le responsabilità delle forze politiche la tendenza che persiste
A coltivare ad affermare la propria differenza
La tendenza alla concorrenzialità nell'azione questo io lo dico a tutti i presidenti delle associazioni ma alle forze politiche questo il momento in cui si deve cercare L'Unità fare ogni sforzo per cercare l'unità non intendiamoci bene l'unanimità o l'omologazione
Ma occorre assolutamente trovarsi uniti e lavorare insieme su problemi progetti comuni lasciando da parte le rigidità ideologiche le diffidenze di patriottismo e di parte distinti la e che e cose di questo genere ci metto dentro anche la tentazione di rialzare steccati tra mondo cattolico cristiano e mondo laico
Questi
Da tutte le parti guardate da tutte le parti questo richiama il problema dei rapporti del volontariato con i partiti e con le forze politiche che è un campo delicatissimo è pericolosissimo
Noi crediamo ai volontari modenesi crediamo che sia possibile perché l'abbiamo sperimentato esprime realizzare un rapporto nuovo ma è assolutamente necessario che da parte del mondo politico si esca fuori dalla logica della politica dei partiti
E che si abbia una chiara consapevolezza della dignità reciproca e dell'autonomia reciproca
Su queste premesse è possibile stabilire relazioni dei rapporti ma conchiglie ecco io credo che prima l'onta rigato il il problema
E vada posta in questi termini come dice Luciano Tavazzi ha che penso molti di voi conosceranno ecco il mio il volontario non è il volontariato che oggi come ieri deve schierarsi con i partiti sono i partiti che devono schierarsi con le preoccupazioni di chi opera nel sociale e devono fare proprie queste preoccupazioni il ruolo originale insostituibile del volontariato è quello di essere compagno di cammino dichiara comunque persone in difficoltà quindi deve esprimere consenso sugli sviluppi positivi in favore dei più deboli e ferma opposizione quando alla solidarietà
è espressa a parole e negata nei fatti su questa premesso io credo che sia possibile stabilire alleanze intese col col tutti ecco naturalmente con tutti quelli che condividono
Obiettivi e e valori l'idea l'ho fatto un'esperienza stiamo facendo l'esperienza della nostra città così e all'inizio ma mi sembra estremamente Bella positiva entusiasmante il comitato per la difesa della Costituzione su questo problema abbiamo visto come sia possibile ritrovarsi tutti uniti
Indipendentemente dal partito e dalla fede di qualsiasi genere
Ecco voglio concludere
Ormai sono alla fine accennando quelli che sono gli aspetti più problematici che coinvolgono attualmente l'associazione ai gruppi
Da una parte c'è il problema della regressione delle prestazioni dei servizi
E qui ci sono due pericoli che si stanno correndo
Nel sistema assistenziale che si viene prospettando in cui il terzo settore si avvia anch'o dovrebbe avviarsi a diventare una componente strutturale
In una prospettiva di integrazione e di collaborazione c'è il rischio che il volontariato venga coinvolto o si lasci coinvolgere
Ecco
Ex unicamente a livello di gestione di servizi come centro erogatore di servizi che solleva l'ente pubblico dei propri compiti diventando così un fattore di conservazione di regressione non di Compiani di cambiamento
Ma intravediamo un altro rischio a questo proposito che in certi campi di attività entrino soggetti che non sono reali espressioni di solidarietà che si muovano nella logica
Non del del del for profit anche se di fatto anche se non diciamo così apparentemente infine dobbiamo dire che siamo profondamente delusi ecco e perline tentenna tempi Henze per le applicazioni mancate per le distorsioni
Che ha subito tutto quel pacchetto legislativo che riguarda i problemi sociali la duecentosei la queste sei quattro otto uno alla centoquarantadue la due quattro uno ecco non abbiamo guardato a queste leggi come a un'occasione per per un come all'inizio di una nuova stagione
Che delusione anche della nostra regione
Gli nella nostra città gli statuti non sono applicati laddove SSI sta diventando per molti volontari qualcosa di Moccia di micidiale
Allora compagni abbiamo una quantità di iscritti a parlare veramente
Temo eccessiva non so se alla fine riusciremo a far parlare tutti io faccio ancora la raccomandazione o lo sforzo di di sinteticità che peraltro è stato già finora
Osservato io direi di dare di fare ancora due interventi perché mi sembra che ci ha già c'è già un pacchetto di questioni concrete sollevate dare intanto la parola poi a D'Alema per un primo una prima risposta la parola Franco Grillini presidente di Arcigay
Io vi ringrazio di questo applauso consentitemi anche di ringraziare Modena i modenesi per quelle oltre mille preferenze la che ho preso immeritatamente in questa realtà senza peraltro fammi vedere durante la campagna elettorale per le europee
Ringraziamento sincero che io vi voglio fare perché è il sintomo l'indice che anche la società modenese anche nella società modenese anche tra i compagni del partito di Modena esiste una vasta area libertaria che si riconosce nelle battaglie per i diritti civili
Che un leader di una minoranza molto bistrattata come come la mia sta conducendo non solo per i diritti corporativi degli omosessuali ma pagamenti era libertà collettive di tutti
Io volevo porre essenzialmente due questioni alla compagno D'Alema la prima molto concreta c'è poco tempo e quindi bisogna essere estremamente sintetici ed estremamente concreti e quella del potere
A partire sempre dall'esperienza della mia associazione ne abbiamo venti mila iscritti cinque mila più degli scritti di Comunione e Liberazione
è una cosa che mi rende molto felice
Eppure
Eppure abbiamo infinitamente infinitamente meno potere di Comunione e Liberazione
E così la situazione per tutte le altre sottrazione laiche
Che hanno questo demerito di essere laiche e che hanno anche il demerito di essere di sinistra e questo problema del potere perché poter fare delle cose potere svolgere la propria attività poter aprire delle sedi potete aprire dei servizi poter fare delle convenzioni con gli enti locali potere gestire dei pezzi dello Stato
Perché associazionismo e volontariato significa soprattutto diritto all'autorganizzazione all'autogestione da parte dei cittadini da parte della gente di quei servizi che lo Stato a volte descrisse in maniera schifosa e costosissima
Queste potere e potere anche di poter contare nella politica purtroppo
Nella politica a volte chi non è in quel cerchio centrale
Il potere è fatto di tanti cerchi concentrici chi è più vicino al cerchio centrale ha più potere allora c'è una lotta pazzesca per arrivare tutti
Vicino a questo cerchio centrale pensate che nella tradizione comunista primo ma anche dalla sinistra poi la scala dei valori
Era ha proposto il potere che la cosa più importante tutte dal partito poi c'era l'amministrazione poi c'era il sindacato poi c'era la cooperazione infine c'era l'Arci magari un posto dove concludere più o meno degnamente una carriera politica questo è un errore bisogna dire come dice sempre la compagna vera pace
Che tutte le forme della politica e del cambiamento devono vedere uguali è pari dignità politica e devono avere uguali pari possibilità di potere e questo vale anche nel rapporto partito sottrazione
Allora io butto lì butto lì due proposti linee perché quando si parla bisogna anche essere propositivi famoso propositività le due proposti né per esempio perché non facciamo un ufficio per i diritti del cittadino a Montecitorio
Gestito dalle opposizioni in modo tale che le opposizioni dimostrino che è possibile un rapporto tra politica e società ed è possibile rapporto trasparente tra istituzioni e cittadini
Perché
Fare con l'associazionismo e non si dica che per esempio la spara grossa ma tanto si sa che bisogna dire cento per avere dieci perché non si stabilisce che il trenta per cento di tutti gli eletti dal consiglio di quartiere al Parlamento europeo riservato ai leader delle opposizioni ove gli esponenti della posizione della sottrazione agli esponenti
Anche non leader che rappresentano la società e che quindi garantiscono in questo modo possono garantire alla rappresentanza diretta al non per stabilire un nuovo collateralismo ma per dare questo famoso maggiore potere e possibilità di lavoro alle associazioni per esempio perché non si fanno qui consentitemi di spezzare una lancia anche per le primarie
Per scegliere i candidati alle elezioni anche all'interno del nostro partito di cui sono fiero di essere militante e anche dirigente l'ultima questione che io pongo una questione politico culturale
Ho letto un articolo in cronaca
Locale di Repubblica di una tale Lenzi del Patto Segni che chiedeva a Bologna per fare un'alleanza tra sinistra e centro
La rinuncia da parte del PDS primo dall'alleanza con Rifondazione Comunista secondo del sindaco
Non deve più essere vitali sindaco Bologna perché altrimenti non è più originale questa alleanza terzo i funzionari di partito non devono fare gli assessori quarto gli assessori uscenti non possono più fare gli assessori Quinto bisogna che ovviamente i gay escono dalla loro sede a Bologna noi purtroppo si vede che siamo nelle anche lì un pezzo del del contraddittorio
Sesto bisogni non è sufficiente qualche soldo alla scuola materna bisogna nientepopodimeno che il PDS rinunci all'egemonia sullo politiche sociali e sulla famiglia tra parentesi metteva famiglia al singolare virgola prego punto
è mancavano solo le lamette per suicidarsi poi eravamo a posto
Allora io mi chiedo questo benedetto rapporto
Obbligato matrimonio obbliga io poi mi dicono aggredito sei sempre anticlericale non è vero io faccio degli sforzi terribile guardate sono persino venuta con una camicia a righe rosse bianche
Faccio degli sforzi terribile per non essere anticlericale però intanto credo che ci sia anche lo spazio per credo in questo partito che ci debba essere anche lo spazio per compagni che si chiamano si dichiarano anticlericale ho visto che persino alcuni vescovi in Italia si dichiarano tali e poi voglio capire se questo benedetto compromesso questo benedetto centrosinistra che si deve proporre si deve proporre solo sulla base della rinuncia di alcuni valori di alcune politiche di alcune culture che sono fondative per essere di sinistra e per la sinistra
E non se questa cosa non deve essere uno sforzo di entrambi se anche i cattolici non si debbono sforzare
Di modificare posizioni troppo spesso sessuofobia e troppo spesso integraliste
Troppo spesso inaccettabile suggerendo ai diritti civili e di libertà
Ecco allora la cosa che io chiedo accompagna D'Alema quale spazio c'è e se c'è in questo nuovo partito in questa stagione politica
Per una componente di questo partito non pretendo che sia tutto questo partito ma per una componente che sia coerentemente libertaria
E che coerentemente si opponga a quello che a mio parere la vera minaccia di questa fase politica e cioè l'apparire
Furioso di un di un nuovo fascismo che si sta sempre più consolidando con l'occupazione del potere da parte degli uomini di Fini e di un integralismo religioso che si sta sfaldando in tutto il mondo questo è una minaccia per la libertà
E io credo che dentro questo partito queste cose vadano dette e che bisogna dare spazio e potere
A quei cittadini a quei compagni a quelle associazioni che invece si muovono in un'altra ottica in un altro cultura perché ci deve essere la libertà e lo spazio del pluralismo culturale
Non c'è non ci deve essere un'egemonia di uno punto uno sull'altro ci deve essere uno spazio per tutti soprattutto perché si muove sul terreno dell'antirazzismo dei diritti civili della cultura liberale libertaria e delle libertà collettiva grazie
Diamo ora la parola a Bulleri della presidenza nazionale della passione delle pubbliche assistenze
L'associazione nazionale delle pubbliche assistenze
Per mio tramite ringrazia Massimo D'Alema segretario del PDS per questa occasione detti dialogo e di confronto
Pensiamo che stasera si posso sta istaurare un rapporto che vada avanti
Sulle questioni che emergono e ci auguriamo che anche altri segretari di partiti seguano questo esempio cercando di conoscere ed incontrare questo mondo
Questo è particolarmente importante
Nel momento in cui il volontariato insieme all'associazionismo alla cooperazione sociale come è stato detto dal folli ed altri che mi hanno preceduto
Ricerca un rapporto ed un confronto col governo col Parlamento e quindi con i partiti che lo compongono sulla manovra economica
E finanziaria
è avendo anche il problema di trovare la piena unità di tutto il mondo del volontariato laico e cattolico
Questa manovra a nostro avviso è una manovra da respingere allarga il bisogno quando Callea ulteriori poveri anziani handicappati portatori di bisogno per restringere la possibilità di intervento del volontariato perché avere in animo di privatizzare la sanità di restringere le spese sociali vuol dire anche restringere la possibilità di Remo per non entrare i costi che le associazioni di volontariato incontrano per nell'esercizio dei servizi dell'emergenza sanitaria
Del e di tutti gli altri campi in cui interveniamo
Ma in questa manovra e nelle atteggiamenti
Ci sono anche gli elementi di del fatto che il volontariato non è considerato una risorsa un giocatore indispensabile ma un qualcosa di sussidiario ecco noi da questa da questo rapporto da queste questioni vogliamo dei risultati scenderemo in piazza come è stato detto se necessario e sarà necessario
Ma la richiesta che facciamo a tutti e quella di capire
I valori da cui partiamo le posizioni che portiamo avanti nella richiesta di modifica della mano
Certo non è la prima volta che noi che ci presentiamo come movimento e non solo come per organizzatori di servizio e di solidarietà
Già come Ampa se nel mese di gennaio abbiamo avuto una manifestazione con migliaia di volontari controlli in gabbia mento
Del volontariato il non rispetto della legge quadro il non rispetto di norme che in fondo lo Stato italiano ha
A sto approvo tutte pulite
Appunto non vengono non vengono rispettate c'è il problema di un movimento permanente per una riorganizzazione dello Stato
Che certa o Z anche una rilettura riorganizzazione un rinnovamento dei servizi sociali Marzenta la garanzia della protezione sociale
Attività che ne ha bisogno e veda affermato il valore del volontariato la risorsa del volontariato
Nella nuova organizzazione di questo Stato e questo è un terreno su cui con il PDS così come con tutte le forze politiche con il Parlamento
Noi vogliamo avere un ruolo autonomo importante ed essere presenti appunto per la vedi
Io vorrei
Cominciare a dare dico qualche risposta ma a fare qualche considerazione
Anche perché
Questo nostro incontro
Che non vuole vedere che non ha un carattere propagandistico
Ma è un incontro di lavoro
Possano essere un dialogo
Nel quale
Vi sia
Ma possibilità
Da parte di altri esponenti del mondo dell'associazionismo del volontariato
A loro volta di dare risposte di incalzare di proporre problemi
Io vorrei cominciare dicendo
Una cosa che mi sembra
Definisca in modo nuovo
Il tipo di rapporto
Fra di noi
Io ascoltavo
E
Sentivo parlare del rapporto fra i partiti le associazioni
Ma davvero
L'Italia è a questo punto una volta era così
C'erano i partiti
C'erano le associazioni i sindacati
Ciascuno nella sua autonomia
C'era un'idea dell'autonomia delle organizzazioni sociali
Intesa anche
Come neutralità politica
C'era un costume di rapporti
I partiti governi si giudicano dai fatti
C'era un'Italia nella quale le grandi forze popolari
Erano divise nel governo del paese
Democristiani socialisti al governo comunista all'opposizione
E poi si ritrovavano sul terreno della vita associativa
Si ritrovavano sul terreno dell'attività sindacale
E in ciò si manifestava un complesso equilibrio
Fra unità nei valori
E divisioni politiche
Quell'Italia non esiste più
Noi siamo alle prese con un problema del tutto nuovo
A destra si è organizzato un campo di forze
Che io fatiche Ray a definire partiti nel senso tradizionale
Anzi
Diciamoci la verità
La destra ha vinto anche perché ha saputo presentarsi come un pezzo di società che si contrapponeva ad un'alleanza fra partiti
Grandi e piccoli
Noi siamo di fronte ad un problema rispetto al quale siamo alla pari
E cioè come si organizza un altro campo di forze
Di interessi sociali
Di idee
Ha vinto
Questo è vero in parte è vero ha vinto un pezzo di società
La politica la vecchia politica andata in frantumi
Ma la crisi della politica ammesso al potere quale società
La società
Degli egoismi sociali
Delle spinte corporative
Degli integralismi ideologici vedete in fondo la vecchia Democrazia cristiana
Mediata
Fra integralismo intolleranza
Ed esigenze di laicità della politica
Finita la mediazione politica
è venuta direttamente sulla scena e ha messo le sue mani sul potere
Una certa parte della società italiana
Ora noi non vinceremo mai
Se
Non contrapponiamo
Un'altra parte della società
Se non dimostriamo che di fronte all'Italia degli egoismi degli integralismi
C'è un'Italia della solidarietà
C'è un'Italia del dialogo
C'è un'Italia vorrei usare un'espressione questo è uno dei diciamo il più dimenticato dei grandi delle grandi idee forza dalla rivoluzione francese della fraternità tra le persone
E che oggi è questi italiani che all'opposizione
Per questo io penso che dobbiamo fare tutti uno sforzo
Per uscire dalla vecchia logica
Dei partiti che fanno la politica delle istituzioni
E delle associazioni che a partire dalla loro esperienza si confrontano con i partiti
Questo è anche un aspetto un momento del nostro lavoro ma in prospettiva dobbiamo guardare ad altro
E cioè
A come lo ripeto
Si organizza
Un insieme di forze
Che sono al tempo stesso forze politiche nel senso più tradizionale del termine
Ma anche forze politiche in senso innovativo
Singoli cittadini io ho parlato di un patto federativo al quale possano aderire
Partiti gruppi movimenti
Associazioni ma anche singoli cittadini quanti cittadini vi sono in questo Paese
Che non intendono iscriversi a partiti
Ma che sentono il bisogno di dovere di fare qualcosa
Per arrestare la deriva che oggi c'è in Italia
E si sentono preoccupati per quello che accade
E noi dobbiamo offrire anche a questi cittadini
Una possibilità di intervento
Un canale per comunicare
Una possibilità di dialogo con le istituzioni
Quindi io penso che dobbiamo darci un obiettivo molto ambizioso
Che è quello di come costruiamo insieme
Una nuova prospettiva di governo per il nostro Paese
Come la costruiamo insieme
Non soltanto io poi dirò nei termini di un'alleanza politica o politico-elettorale e questo è un aspetto necessario
Ma come costruiamo insieme questa prospettiva
Lavorando nella società
Non compiendo l'errore di confondere
La precarietà la debolezza
Di un ceto politico che oggi al potere
Certo se noi li guardiamo nei loro comportamenti quotidiani nelle loro risse
Nella loro impreparazione a governare possiamo pensare che dureranno due mesi tre mesi
Ma attenzione
Non scambiamo questa fragilità
Con le ragioni che li hanno portati a vincere
Quelle ragioni sono forti nella società assai di più di quanto non siano forti gli uomini che le rappresenta
Hanno raccolto una spinta profonde
Hanno raccolto una spinta sociale
Che nasce anche diciamoci la verità
Dal fallimento dello stato sociale del nostro Paese
Dal fatto cioè che lo Stato sociale ha mostrato il volto dell'inefficienza della burocrazia del centralismo
E questo ha consentito che si formasse una base di massa
Ad una rivolta
Contro il vecchio compromesso sociale
Che ha raccolto ceti forti
Piccoli imprenditori professionisti ma anche strati sociali deboli
Una larga parte del mondo giovanile del mondo delle donne
Che si sono sentiti tradizionalmente esclusi dalle forme spesso corporative e clientelari
Attraverso le quali in Italia si è redistribuire il reddito e si sono organizzati servizi
Allora noi vinciamo se nello stesso tempo
Diamo battaglia sul terreno culturale
Ma anche mettiamo
Con i piedi per terra
Una grande operazione di riorganizzazione dello stato sociale
Dimostrando che la solidarietà può passare
Dal corporativismo e dalla burocrazia
Alla partecipazione all'autogestione
Dimostrando che la solidarietà non è un peso ma è una risorsa
è uno dei volani di un nuovo sviluppo
Di una nuova occupazione
In una società e in economie nelle quali certamente la produzione dei beni materiali
Non potrà dare risposta ad una grande domanda di lavoro se non c'è una nuova stagione
Di
Occupazione nel campo dei servizi alla persona della qualità della vita
Volano di sviluppo non peso rispetto all'esigenza di un'economia moderna competitiva
Se non apriamo con grande coraggio il discorso sul modello sulla qualità dello sviluppo
Ma vedete io sono d'accordo
Per questo io dico noi non guardiamo all'associazionismo come a truppe da reclutare
Ma innanzitutto come ha esperienze e idee che sono necessarie per restituire forza alla politica
Per restituire alla politica capacità di pensare i grandi problemi del mondo la politica italiana completamente perduto questa capacità persino una occasione straordinaria come la Conferenza del Cairo è diventato un motivo di una mediocre manovra politica interna tutta interno
E non occasione per riaprire un grande confronto
Vedete
Io trovo che sia stata molto grave strumentale regressiva
La campagna condotta dal Vaticano
Contro
Il documento che le Nazioni Unite hanno proposto alla base della Conferenza del Cairo
Ed anche una campagna distorcente perché in quel documento non si sostiene affatto che la Bortot debba essere uno strumento di controllo delle nascite
E in questo modo distorcendo questa realtà si è nascosto invece
Quello che il contenuto reale di quel documento
E cioè una scelta coraggiosa
A favore
Di una maternità consapevole
A favore di un grande processo di elevamento della cultura della dignità sociale delle donne
Una scelta anti integralista
E che naturalmente considerare la necessità
Di una cultura sessuale
Moderna ed è questo il punto sul quale la Chiesa non ha il coraggio di scegliere
Che la Chiesa non contrasta soltanto la porto osa comprensibile ha toccato nessuno di noi pensa che l'aborto sia uno strumento di controllo delle nascite
La Bortot vogliamo considerato un grande
Una realtà
E quando si ci fu quella grande battaglia civile
La sinistra il movimento operaio il Partito comunista allora
Non interpretarono quella battaglia con una battaglia di libertà
Ma come una grande battaglia di civiltà perché la scelta vera non era porto sia portano scelta vera era tra l'aborto clandestino
Riconoscimenti
Della possibilità per la donna in determinate condizioni di decidere l'interruzione di gravidanza
In una società in grado di assisterla non soltanto dal punto di vista sanitario ma anche dal punto di vista umano ed è questo il grande problema
Che c'è nel mondo
Ma detto questo vedete io non non penso affatto coi risponderò Grillini che
La ricerca di una alleanza politica la si faccia attraverso il compromesso sui valori
Io penso un'altra cosa
Io penso che noi dobbiamo aprire il campo ad una idea laica della politica
Che
Non vincoli nessuno sul terreno dell'etica
Il limite della politica e considerare ciò che può far parte di un programma di governo di un programma di partito
E
Secondo me non può far parte di un programma di governo di un programma di partito lo stabilire quando comincia la vita o anche una certa morale sessuale
E ciò che invece appartiene al campo del confronto delle idee delle culture
Della libertà delle coscienze
Questa è una direzione del tutto opposta rispetto a quella del cedimento all'integralismo anzi è il modo di fare vincere una concezione laica della politica ed una cultura del dialogo e del confronto
In una chiave
Anti integralista
è il riconoscimento del fatto che in un'alleanza fra laici e cattolici per il governo del Paese
Vi sono temi che difficilmente potranno fare parte di un programma comune
E su questi temi vivrà il confronto il dialogo
La ricerca di soluzioni a partire da diversi punti di vista e io lo dico anche per difendere la mia libertà di laico
Che vuole ricercare l'accordo politico l'intesa politica
Senza cedimenti sul terreno dei valori
Ma vedete in ciò che ha detto il Pontefice
C'è anche un elemento di verità
Ed è cioè che nel momento in cui si affronta il grande tema della popolazione mondiale
L'Occidente
Non può non misurarsi con il problema delle risorse e dei modelli di sviluppo
Badate
Una sinistra moderna non può stare dalla parte dell'Inter degli integralismi religiosi
Ma neppure dalla parte dell'egoismo del mondo occidentale
E
Riprendere nel nostro Paese una forte passione ai problemi del mondo significa mettere in discussione il tipo di sviluppo che si è avuto e che si vuole riproporre in questo Paese
è stato scritto dalla signora brutta landa che se i Paesi
Che si chiamavano si chiamano in via di sviluppo
Scegli S Ono una strada una via Allo sviluppo come alcuni di essi stanno facendo
Sul modello dello sviluppo capitalistico che ha vinto nei Paesi occidentali questo porterebbe nel giro di pochissimi anni alla devastazione delle risorse mondiali
Noi dobbiamo sapere la verità e la verità e cioè che il tipo di vita e di sviluppo che c'è qui da noi
Si fonda non solo è in esportabile dei Paesi più poveri
Ma si regge sulla miseria sulla fame di miliardi di esseri umani
Allora vedete io penso che la sinistra debba imparare
Quei lo chiamo volutamente in modo provocatorio questo nuovo internazionalismo
Che in Italia è vissuto da una minoranza
Mentre in grandi masse di donne e di uomini che pure si erano formati
Perché ancora per le nostre generazioni la politica era innanzitutto guardare ai problemi del mondo
E le nostre scelte politiche nascevano di lì non dagli egoismi particolari
Sono io ha ricordato e ricordo che quando noi eravamo ragazzi
E alla televisione si vedevano le prime immagini della offensiva del tetto
Le seguivamo con la stessa passione con cui si seguivano i mondiali di calcio diciamo cioè c'era il senso di essere parte di una lotta
Di una lotta che si svolgeva su scala mondiale
In cui erano in gioco grandi valori grandi idealità
E questo è stato vero nel giusto nelle Errore
Poi questo senso si è smarrito tutto è diventato più difficile
Così come è terribilmente difficile guardare ai conflitti spaventosi che ci sono nel mondo con l'ottica dei buoni e dei cattivi dichiara jeune di chi ha torto con l'ottica da che parte bisogna stare
Eppure c'è chi ha capito
Che c'è una parte dalla che può essere sostenuta
Cioè vi è nel nostro Paese
Chi vive la politica del mondo
E sono quelle associazioni cattoliche e laiche
Che hanno avuto la forza e il coraggio di andare a testimoniare la pace nella ex Jugoslavia
Io ricordo l'immagine di don Tonino Bello che partiva per quello che è stato poi il suo ultimo viaggio nella ex Jugoslavia
Una testimonianza civile altissima
Di quel volontariato che ha continuato a rischiare per portare gli aiuti alle popolazioni assediate
Di quei medici anche italiani delle organizzazioni internazionali che
Non si sono schierati dei da dalla parte di una tribune dell'altra ma sono andati nei campi profughi del Ruanda per cercare di salvare qualche bambino dalla morte per colera
C'è in questo Paese una minoranza
Che vive con grande passione i drammi del mondo di oggi e che ha saputo schierarsi
Dalla parte della pace della tolleranza dalla parte dei più deboli dalla parte di una nuova idea dell'ordine internazionale
Ora cosa deve fare un grande partito di fronte a questo
Deve secondo me
Fare vivere questi valori che oggi sono purtroppo valori di minoranza in questo Paese e farle diventare valori e testimonianza di una maggioranza degli italiani no non vinceremo mai
Per questo io dico
Per questo io dico noi
Una un nuovo campo di forze lo possiamo lo dobbiamo costruire insieme
Io sono d'accordo con richiami a Menapace un certo modo di concepire la politica non è neutro
E potuto sembrare catastrofista diciamo il modo in cui Bobbio affrontato il tema della televisione
E io sono sempre come dire per formazione
Attento
Ad avere un'idea demonizzare ante della tecnica
Però è anche vero che
Il modo in cui certe tecniche
Interferiscono
Con l'organizzazione della vita degli uomini non è neutro
Noi abbiamo sperimentato in Italia e vissuto sulla nostra pelle un fatto enorme
C'era un'opinione pubblica consapevole
Che era prevalentemente orientata verso i progressisti
C'era un'Italia profonda
Che invece ha scelto diversamente
Siamo stati presi in contropiede anche per questo si era diffusa un'aspettativa diversa anche per questo
Vedete
Sia determinata come una frattura orizzontale
Fra una parte del Paese che più attiva che più consapevole che legge i giornali
è un'Italia profonda che vive la politica e i fatti quasi soltanto attraverso la mediazione della televisione
Nel passato
La funzione di parlare a quest'Italia profonda di organizzarla
Di portarla l'impegno politico e civile è stata svolta anche molto dai grandi partiti popolari
Se noi oggi non ricostruiamo forme nuove che quelle antiche non sono proponibili
Di partecipazione attiva consapevole di milioni di persone
Anche dei ceti sociali più lontani dalla vita attiva
Dai Circuiti dell'informazione del dibattito
Noi non vinceremo mai perché se l'unica forma di papà di partecipazione è il telecomando e la televisione quelle una forma di partecipazione che rende passivi e che fa vincere la
Non c'è niente da fare per
Non c'è
Noi potremmo diciamo così esercitarci per anni nella ricerca del leader più telegenico perché siamo stati invitati a questo diciamo ma non risolveremo questo problema
Anche perché è difficile essere più telegenico ci di quelli che sono i padroni e che pagano lo stipendio ai cameramen ritengono
Tendono a inquadrare atti dalla parte giusta diciamo sempre molto difficile per quel tanto di finzione e di inganni diciamo che c'è nel mezzo che è tantissimo badate
Basta avere un amico in regia
Basta avere uno che inquadra mentre tu bici le cose più appassionate uno che sbadigliare in fondo alla sala per farti fuori diciamo
Ecco se in mezzo non è neutro
Il mezzo è potentissimo e a una sua forza manipolatrice intrinseca
Salvo che non si rivolga ad un'opinione forte formata critica allora no
Ora queste mi sembrano le questioni
Per questo io non è che voglio scartare i problemi che voi ci ponete io so che
C'è già un rapporto avviato con il gruppo progressista
E certamente noi siamo impegnati sulle questioni che voi ponete una legge per il riconoscimento
Dell'associazionismo del terzo settore una politica del credito che favorisca i progetti che vengono da questa parte
Dell'associazionismo dell'economia
Una riforma dei servizi sociali una battaglia comune sui temi della legge finanziaria
Certamente
Noi non ci sottraiamo a questo anzi
Non vogliamo avere il monopolio della iniziativa e dell'opposizione anzi l'opposizione ha bisogno che vengano in campo potenze civili potenze sociali
Ma io ripeto vi pongo un problema più di fondo
Che è quello di riprendere il cammino che si era avviato
E che ha avuto un esito non giusto nella vicenda elettorale
Con la Costituente della strada
Cioè quell'idea di rapporto
Fra associazionismo e politica
Che
Rompeva che oltrepassava la soglia del rapporto tra
Sfere diverso
E che metteva i piedi nel piatto della politica a partire dai contenuti
Noi dobbiamo riprendere quel cammino e badate queste l'ultima cosa che dico mi fermo sono
Strozzo diciamo
Io non credo affatto
Che il tema che noi abbiamo proposto
E cioè il tema di un'alleanza democratica più vasta
Sia in contrasto con queste esigenze
Intanto perché un'alleanza democratica più vasta
Guarda in Italia in modo particolare anche se non esclusivo
Ad un mondo cattolico democratico
Moderato perché i cattolici oramai sono sparsi dappertutto
Ci sono i cattolici di destra ci sono i cattolici a sinistra poi c'è un mondo cattolico moderato
Che si è assestato al centro
E che io credo
Dobbiamo cercare di unire ad una sinistra democratica per costruire un'alternativa a Berlusconi
Ma nel dialogo con questo mondo
Perché sono convinto venete non è un fatto puramente numerico strumentale no io sono convinto che è possibile un incontro politico e programmatico con queste forze
Ma nel rapporto con questo mondo proprio perché non può essere soltanto un rapporto fra Stati maggiori questo è stato molto infatti Zanzotto ma io in fondo con il professor Buttiglione ha fatto un pranzo un dibattito vorrei dire tutto qui diciamo ecco
Ma non può ridursi acquisto
Ti difendo ossia il pranzo che il dibattito perché penso tutto sommato che
Siamo sufficientemente maturi politica avente per capire che è molto meglio che il segretario del Partito popolare venga discutere col segretario del PDS piuttosto che si precipiti fra le braccia di Berlusconi
Credo che
Ma
Noi capiamo benissimo
Che se questo rapporto si riduce ad un patto fra partiti
Se questo rapporto può essere presentato agli italiani come il fatto che i vecchi partiti o i loro eredi si mettono insieme e contro il nuovo tra virgolette
Noi non vinceremo mai
O noi abbiamo la forza di costruire anche questo dialogo tra i partiti
Come la cornice dentro la quale cresce qualcosa di nuovo
E cioè innanzitutto vieni avanti una nuova rappresentanza del Paese
Vengono avanti idee e programmi forti oppure non si sommeranno i voti
Bottino sulla la gente è libera
Nessuno può pensare di avere dei voti in un armadio di portarli ad un tavolo di trattativa questo vale anche per quel signore del Patto Segni che mette tutte quelle condizioni
Non è più quella l'Italia nessuno ai voti in un cassetto DC quanti ne hai tu questi benissimo ci aggiungiamo questi diamo belle vento no
O si costruisce
Qualcosa di convincente dal punto di vista delle persone guardate quanto contano i sindaci al di là degli schieramenti la credibilità delle persone che sono state proposte ai cittadini in quante città è successo che un sindaco abbia vinto il suo partito no
O viceversa che un partito abbia vinto ma che un sindaco sì arrivato secondo al ballottaggio
Quanto contano le persone e la loro storia la loro credibilità le idee e i programmi
Per questo io dico guai se riduciamo la grande questione di uno schieramento democratico per governare il Paese ad un patto fra i partiti noi non lo facciamo
Non è questa la nostra visione
E allora
Discutiamone insieme e io sono da io sono
Noi andiamo ad un congresso
Che badate
Tutto può essere
Al di là diciamo delle propensioni personali poi scusatemi questa piccolissima parentesi so di parlare a molte persone le quali
Sanno che una certa immagine diciamo
Che mi che mi porto sulle spalle
Di
Di politico politico ecco
Di uomo d'apparato noi funzionari siamo diciamo una minoranza perseguitata persino più perseguitato ormai della tua caro Tirelli insomma promessa promessa persino ovvio per fare
Io credo nella nobiltà della politica
E penso che questo Paese
Avendo smarrito la nobiltà della politica
E avendo pensato che bastava non essere politici per essere nuovi si è ritrovato in Why notevoli diciamo altro che io credo nella nobiltà della politica
Credo che la politica sia una funzione ineliminabile in una società democratica
Ma credo che la politica sia nobile se si nutre di valori di bisogni di esperienze umane altrimenti diventa una cosa che non ci piace se noi avessimo avuto quell'idea della politica
In questo Paese avremmo fatto altro che non l'opposizione e la lotta
Prima contro Craxi oggi contro Berlusconi che né l'erede in termini culturali e politiche
Io dico aiutateci a fare crescere
Un'idea dell'alternativa
Che non sia un patto fra partiti
Ma la capacità di mettere in campo la parte migliore della società italiana con le sue esperienze con i suoi valori con la sua capacità di rappresentare
La parte più viva di questa società che esiste
Che non è una società fatta soltanto
Di gente che non vuole pagare le tasse
Di gente che vuole costruire abusivamente
Sì il il governo parla questi tali eccita questi sentimenti
Poi c'è un'altra parte di questo Paese
Che è fatta di persone che vuole lavorare che vuole vedere riconosciuto il proprio lavoro e che magari dopo avere lavorato trova il tempo per andare con l'ambulanza raccogliere i malati che ne hanno bisogno
Trova il tempo per andare ad assistere è
Lo schieramento democratico del quale parliamo è innanzitutto la rappresentazione di questa Italia grazie
Allora compagni proseguiamo il dibattito io credo che ci sia tempo per fare solo un altro giro naturalmente non tutti quelli che hanno fatto richiesta di parlare sono ancora trentadue quindi non tutti è ovvio potranno parlare
Cercheremo di farne parlare concerto numero alla condizione che tutti siano però estremamente sintetici
E diamo a D'Alema la possibilità di fare un'altra ulteriore replica la parola a Tom Benettollo presidente di Arci Nova
Compagni e io inizio anch'io ringraziando ringraziando Lolli ringraziando i compagni che ci hanno consentito di fare questa Assemblea perché questa Assemblea rappresenta uno stacco importante rispetto alla discussione che abbiamo avuto in questi anni tra associazioni PDS
E credo e credo che da qui si debba davvero lavorare con il clima di aderenza no no lo sapevano da soli non c'è problema qua di silenzio per
Anche per rispetto dei nostri ospiti
Dicevo penso che da qui davvero si possa particolari von partire per una nuova fase con con lo stile che ci ha indicato Lolli cioè quindi andare avanti con questo clima di diciamo di franchezza e di realtà
Vorrei dire ai grillini diciamo che il suo sentimento il suo sentire lo condividiamo anche noi di Arci Nova perché al di là del numero degli iscritti che per noi era diventato quest'anno di un milione
Il senso di essere fuori della muraglia cinese dei poteri o del potere è forte anche se credo che siamo a fianco di Grillini ma dare qualche bella martellata addosso a questa muraglia cinese che mi pare che finalmente comizi a scricchiolare
Vorrei tornare su un punto che adesso ha citato D'Alema e che dico con grande diciamo dispiacere
Fino a pochissimo tempo fa
è stato un tema sottaciuto beh è stato un tema sottaciuto nel dibattito dei progressisti nel dibattito della sinistra
Ed è un tema che si può definire in vari modi ma che diciamo o chiamiamolo mondiali Isma'chiamiamolo solidarietà internazionale o chiamiamolo interdipendenza il senso è chiaro di quello che stiamo parlando
Allora io credo che noi siamo di fronte a un governo che ci deve legittimamente inquietare per le cose che non fa e per le cose strampalate che e tira fuori rispetto alla serietà e alla gravità dei problemi che abbiamo di fronte sul terreno internazionale ma lasciamo stare la vacuità del termine
Nel Mediterraneo intorno a noi sui temi dell'immigrazione del razzismo della convivenza ad Est e Ovest questi qua
Non stanno affrontando nessuno dei problemi principali che abbiamo di fronte chi e che sono problemi che non stanno nel due mila e cinquanta che abbiamo adesso è che entro pochissimi anni ci cascherà hanno addosso ci cascano addosso
Allora D'Alema dice D'Alema dice che questo tipo di sensibilità è un tipo di sensibilità di minoranza
Io resto un attimo più ottimista io credo e l'esperienza riguardante la Jugoslavia e altre esperienze ci dicono questo che questa mentalità diffusa e sentita
Molte associazioni sono andate che so imposti a Sarajevo
Molte volte
Ebbene devo dire con grande dispiacere che quello che è scattato negli anni ottanta c'è un rapporto tra movimento e partito principale della sinistra dorare il PC
Perché c'era in tale che stiamo a Berlinguer si chiamava Berlinguer ha fatto scattare un meccanismo di partecipazione di militanza di attenzione e di passione
Questa questo rapporto questo rapporto tra società civile associazione
Perché perché lo dico anche diciamo un poco di qualcun con quel po'di passione che viene da uno che è stato a Sarajevo sei volte
Voglio molto bene cattolici abbiamo preso un sacco di bombe insieme ok
Ma avrei voluto vedere qualche importante leader della sinistra europea e non aspettare che venga Micara oppure che venga Wojtyla a Sarajevo
Bisogna che quei anche queste cose di testimonianza assumono rilievo per quello che sono oggi
In realtà
Perché la vecchia da chi ha modo di pensare in modo Real politico la testimonianza come fosse un atto un delibera il gesto non è più così non è più così perché là dove finiscono i diplomati ismi là dove finiscono le politiche
C'è bisogno di qualcosa di più questo sentimento di con cittadinanza di con cittadinanza che si sente viene portato avanti ormai da tanta gente da tanta gente diciamo idee in Europa e c'è bisogno davvero
Io penso anche questo ragionamento sul campo di forze ha ragione D'Alema
Ma questa idea di coniugare una visione nazionale una visione internazionale che ha fatto forte il vecchio partito comunista che ha permesso di diventare quello che è diventato di quella logica lì di quell'approccio di quella filosofia abbia un enorme bisogno una fase come questa di densa di enormi contraddizioni io penso
Perché guardate il punti caldi ormai su cui c'è secondo me
Una vera insufficienza
E che ha bisogno quindi di una svolta a mio parere
Dal Medio Oriente al Mediterraneo alla scandalosi Sima vicenda dell'Algeria sono centinaia di giornalisti personalità indipendenti laiche non laiche che vengono ammazzate e non si alza una paglia
è uno scandalo io penso moralmente e politicamente
E poi se Haiti se Cuba c'ho i Caraibi e i cento c'è ma voi qualcosa di diciamo innovativo anche culturalmente la nostra discussione solo in mi diciamo Morchio troppo per le lunghe ed è questa vicenda del traffico internazionale delle delle dell'uranio e del plutonio
Che stanno mettendo i termini della sicurezza la parola chiave sicurezza una maniera totalmente nuova
Totalmente nuova
E che mette a repentaglio la vita di tutti noi quindi io auspico che ci sia questa svolta profonda a ospiti e che ci sia questo collegamento questa connessione diciamo tra movimenti società civile e un partito come il PDS
Lo schieramento più ampia interni diciamo che di partito di formazioni politiche c'è bisogno penso di questo per dare anche un buon esempio ad altri luoghi per lavorare concretamente per essere in grado di sapere se quello che viene fatto di volontari
Del Burkina Faso ha una qualche corrispondenza ovvero per viene fatto in in piazza Montecitorio
Questa diciamo la cosa principale che volevo dire ma ce n'è un'altra cosa di importante stamattina c'è stata riunione dei sindaci e finisco
L'arrivo dei sindaci progressisti eccetera il SerT io
Mi auguro che anche quella discussione lì ci sia stata diciamo una ecco
Della necessità di stringere nuovi rapporti tra poteri locali l'associazionismo volontariato eccetera
E bisogna e bisogna marca marciare vuoto su questa strada
Sia a livello nazionale con la legge nazionale ma sia anche a livello regionale perché lo dico iscritto al PDS lo dico con altrettanto Speed dispiacere
In Emilia Romagna non abbiamo neanche una leggera regionale sull'associazionismo mi sembra che sarebbe ora di averla e spero che ci sia anche da questa sera diciamo una spinta che questo avvenga grazie
Diamo la parola Franco Passuello presidente nazionale delle ACLI
Mi piace proprio l'impostazione che è stata data a questo incontro
L'incontro di merito senza diplomazia
Speriamo che non sia un'altra occasione che vada che va perduta io ho partecipato a tutte le precedenti come Giovanni ma anche Massimo D'Alema Sant'
Mi sembra in particolare che lo dobbiamo partire c'è una cosa che ha detto D'Alema su cui sono molto d'accordo
Questo incontro non può essere la continuazione dei precedenti non solo perché speriamo che abbia un seguito diverso
Ma perché la situazione che è profondamente cambiata
Noi apposto per prima Lidia Menapace
Noi rischiamo che mentre discutiamo tra Dinoi sui nostri rapporti qualcuno ci sta preparando una politica plebiscitaria una politica senza soggetti
Siamo a una crisi storica che non è ancora terminata di tutti i soggetti della politica nella quale la mia generazione cresciuti
E quello che sogna
Berlusconi
è un potersi rivolgere direttamente al Paese senza soggetti che costituiscono inciampo
Perché in realtà lui non ha costruito un soggetto politico
E quindi sono d'accordo che si tratti oggi di ricostruire un campo di soggetti e di forze che insieme ripensi un'idea di politica
Che sia in grado di rispondere a questa scritta
Prima un'idea che uno schieramento
Io la dico così perché non abbiamo il tempo noi siamo arrivati al punto del rischio di una crisi storica delle democrazie del Nord Ovest costruite anche col sangue dei nostri movimenti certamente del movimento operaio
Di ispirazione marxista certamente del movimento democratico l'operaio di ispirazione cattolica e Cristina
Qual è il punto che sta venendo al pettine
Siamo arrivati al punto in cui i capitalismi di mercato
Entrano in contraddizione crescente
Con qualunque idea di giustizia sociale
Qui sta il punto
Rischiamo una crisi storica dell'idea e di un programma stesso di giustizia sociale
Perché in crisi lo stato sociale mica solo per le sue inefficiente
Perché in crisi anche là dove è stato efficiente sono le sue basi sociali materiali economiche che sono in crisi
è una sinistra
Non può oggi limitarsi a difendere i diritti acquisiti
Perché rischia di difendere i diritti acquisiti di una maggioranza di benestanti e lasciar fuori senza lavoro
E lasciar fuori gli emarginati le minoranze di tutti i tipi
E non c'è un aggiornamento adeguato caro D'Alema della cultura della sinistra su questo punto
Posso ama fare un esempio riforma delle pensioni ma anche a sinistra si accetta che il in qualche modo il problema si può riserva risolvere come dire anche innalzando l'età pensionabile
Ma come in una fase in cui l'occupazione diventa merce rara scarsa decrescente
I giovani non hanno lavoro c'è un problema di redistribuire l'avevano rispondiamo alzando le allungando l'età di quelli che restano dentro dentro i posti di lavoro
C'è da inventare lo stallo lo nel programma di giustizia sociale che stava alla base del compromesso fra capitalismo democrazia il movimento operaio democratico
Quando poniamo il problema delle delle terzo settore ma tu l'hai colto D'Alema e quindi io però sto soltanto come dire porto ponendo una enfasi è questo il problema
Di quali forme di giustizia sociale di tipo nuovo si mettono in campo oggi
Che non sia la difesa delle vecchie cose che hanno il difetto che oggi anche la sinistra a per la grande maggioranza come base sociale un ceto medio di massa benestante e rischia di lasciare ai margini quali che sono ai margini
Questo è il problema che poniamo non un problema corporativo non vogliamo fare le crocerossine
Tanto meno quello di Berlusconi è che distrugge lo Stato sociale e ci lascia i cocci a noi del malessere sociale che produce dell'ingiustizia crescente che produce però allora
Allora il problema che abbiamo di fronte è ricostruire un programma fondamentale di una democrazia che sa unire libertà e giustizia sociale questa è la sfida che abbiamo davanti
E questo è un primo tempo richiederebbe da sono un lungo ragionamento che non possiamo porre ma mettiamola tema in fretta da qualche parte insieme e poi lasciatemi affrontare questa questione dei valori
Come al solito fa più rumore un albero che cade che cade di un'intera foresta che cresce non è vero che il cattolicesimo italiano è in maggio Rita in maggioranza un cattolicesimo integralista
Non è colpa mia se i media quando papà la Pivetti
Improvvisamente diventano così attentissimi
E quando migliaia di migliaia di migliaia di cattolici lavorano tutti i giorni Hamas come dire condividere le sofferenze e i drammi in tutto il mondo di chi sta male di quello non si parla
Caro Grillini caro Franco Grillini noi siamo presenti in ventiquattro campi profughi da parte da quasi venti uno due anni il nella ex Jugoslavia in Slovenia
A ci sono più di tre mila giovani nostri che hanno passato almeno una settimana di condivisione dura quasi il novanta per cento di quella gente sono musulmani non cattolici croati
E lo stesso facciamo in Palestina
Dove stiamo aiutando la crescita e l'autonomia del popolo palestinese
Dante e in altre parti del mondo
Però c'è un punto su questa questione dei valori è vero lo Stato non può che essere laico
Ma un oggi proprio perché si ritrarsi tratta di rifondare le ragioni stesse della politica non ci può essere indifferenti Isma'sui valori dell'umanizzazione come non ci può essere su quello dello stato sociale
Del del programma sociale della giustizia sociale
Allora è del tutto giusto Grillini che io non ti perdeva imporre la mia etica sessuale come tu mi devi imporre la tua
E tuttavia sulle questioni della vita un qualche accordo comune o se vogliamo con ricostruire questo Paese dovremo pur trovarlo
Un altro giorno posso spiegarti che ci sono cattolici non sessuofobia
Che il Vangelo non parla di questo parla di testimoniare testimoniare e non imporre ad altri l'amore
E se mai
La mia fatica e quella di testimoniare la sessualità come come dire oggi oggetto e tramite di questo amore
Ma sarà oggetto ne faremo un altro dibattito
Da tutta la vita noi lottiamo per i diritti civili di tutti di tutte le minoranze anche di quella che tutti rappresenta
Però c'è un punto
Che quando il Papa
Che non è la maggioranza e non ha in mano le grandi multinazionali che sulla sterilizzazione e la contraccezione stanno facendo affari in tutto il mondo ma quando il Papa pone il problema che la questione della di delle disuguaglianza dello sviluppo nel mondo non si risolve a partire dalla pianificazione demografica pone una questione che non è di destra
Non è di destra
Si distribuisca allo sviluppo
Si distribuiscano le culture le tecnologie
Si deve a tutti i popoli pari dignità
Si ponga anche all'interno di questo il problema di una preghiera procreazione responsabile
E ci mancherebbe altro che li che attori ci imponessero la loro cultura della de la loro etica della sessualità
Ma resta il fatto che oggi mentre parliamo
Il principio il principale è il metodo
Di controllo delle nascite e la sterilizzazione delle donne
E il fatto che le dà una mano andatevi a vedere i i dati sulla Cina e sull'India e sulle sul su grandi settori dell'Africa
Attenzione l'altro con un'altra grande parte delle un altro grande settore di di di controllo delle nascite è molto più semplice si prendono le bambine si espongono e si uccidano
Se volete ne possiamo discutere allora
Forse ci può essere un eccesso di come dire di enfasi posta da Giovanni Paolo secondo su questo problema
Io stesso posso non condividere lo scontro ideologico che si rischia di fare su questo punto
Ma credo che le ragioni per una lotta comune sugli orientamento riequilibrio dello sviluppo e sulla tutela dei diritti umani sia di gravi quelle siano di gran lunga maggiori dei problemi che abbiamo sulla morale sessuale fra di noi
Cominciamo a mettere insieme questo
Cominciamo a mettere insieme questo e cominciamo a mettere insieme il fatto che guardate la politica è arrivato a un punto
Oltre il quale soltanto scelte etiche possono consentire alle persone di di trascendere i propri interessi
Perché se non c'è questa capacità di trascendere in base a dei valori comuni degli interessi saremo presi tutti uno per uno
E voteremo tutti con la pancia e quando oggi la maggioranza vota con la pancia vuota come ha votato l'ultima volta
Non si può dare una politica la politica laica si una politica senza valori no
Allora
Otto di tutte le cose che ci stanno a cuore sulle leggi eccetera
Il messaggio che vorrei dare è questa
Noi siamo fortemente interessati
Al luogo dove oggi compari dignità tutti i soggetti che non che non si sono rassegnati alla deriva
Ricostruiscono insieme
Una condivisione di valori e di linee programmatiche comuni su cui rifondare un programma di una grande alleanza democratica in questo Paese noi ci saremo
Ecco dalla
La parola Ravelli presidente nazionale all'Arci io raccomando proprio nel modo più sentito la uno sforzo di sintesi non solo alla Simmel Lima tutti
D'Alema adombrato un argomento che io cerco di riproporre in termini molto brutale perché il tempo non mi consente a il karaoke del linguaggio politico corrente della cronaca politica
Ma profondamente confuso incrinato il valore della solidarietà
Il richiamo l'appello alla solidarietà
L'idea stessa
Della solidarietà fatta politiche
Noi dobbiamo rimontare
Codesto che è un fatto che stanno nella politica istituzionale
E che traduce aumentando gli effetti negativi
Anche un movimento negativo profondo che nella società che nel dato della realtà della nostra società
Noi siamo qui per unire emerge
E il campo di forze che possiamo vogliamo dobbiamo costruire lo si può aggregare soltanto riscrivendo questo programma
Ricostruendo questo valore rendendo vano realmente interprete di una cultura di esigenze di materiali interessi profondi che si muovono nella società
Unendo appunto esigenze materiali e un'ispirazione di valore più generali
Allora dobbiamo sapere
Che se questo è il tema non possiamo fare come fare il linguaggio corrente della politica per l'appunto
Dobbiamo farlo il terreno principale concreto della riflessione
Delle forze democratiche di questo nostro Paese dei Democratici di questo nostro Paese
E qui noi siamo stufi stanchi di ricevere in Commissione Annie che non fanno altro che tentare di guarire la cattiva coscienza della classe politica italiana
E di grandi parti della nostra società
Ciò che ha ridotto l'idea di solidarietà a carità si è tornati alla carità alla beneficenza sono queste le parole correnti
Con le quali si affrontano questi termini questi temi
Nei dibattiti politici
Noi siamo stufi di questo
E allora cerchiamo di cogliere tutte le occasioni come questa per porre una questione concreta
C'è il congresso del PDS
Della più importante forza dalla sinistra
Di quello che può essere uno non l'esclusivo motore
Di costruzione di questo campo di forze democratiche nel nostro Paese
Noi non potremo difendere l'idea dei valori della solidarietà
Secondo le categorie
Secondo gli schemi modelli che abbiamo conosciuto sino ma soltanto profondamente ricostruendo come adesso diceva Passuello
Le idee e le politiche
Che a questa realtà fanno riferimento
E c'è innanzitutto è un punto solidarietà deve significare sempre di più deve essere sempre di più coniugata
Con l'idea di responsabilità nel governo della nostra società e con l'idea di sicurezza
Nella nostra società
A questa idea fondamentale a questo valore fondamentale
Va aggiunto una ricerche in innovazione profonda
Sulla questione della ricostruzione delle politiche sociali
E noi siamo interpreti
Dio uno dei punti di innovazione che sono necessari come dicevamo all'inizio alla ricostruzione dell'idea stessa della realtà istituzionale delle politiche sociali
Allora si deve sapere che noi siamo ricchi di valori
Forti dell'esperienza che abbiamo concretamente costruito in questi anni nel nostro Paese
Ricchi di una capacità di legare l'esigenza degli emarginati a quelli dei cittadini in senso lato ricostruire questo questa connessione sociale fondamentale
Ma siamo poveri poverissimi di strumenti di riconoscimento istituzionale
E ciò che poniamo lo dico qui ancora una volta in modo solenne
Non è la richiesta di una legge di un provvedimento
Noi paghiamo un disegno nodo delle politiche sociali vogliamo l'innovazione profonda Minelli idea dello stato sociale che approvava quest'area dell'economia sociale come uno dei soggetti di ricostruzione per l'intera realtà delle politiche sociali
E questo è uno sforzo che deve unire noi deve unire modificare i comportamenti del sindacato deve mutare nel profondo la cultura amministrativa che c'è in questo nostro Paese
Anche nelle regioni dove si sono offerti i migliori esempi di politiche sociali anche nelle realtà dove meglio si è governata si deve sapere che si deve andare ad una ricostruzione profonda della cultura di governo altrimenti noi non risponderemo a quella rivolta che c'è stata nei confronti della pubblica amministrazione
Del non funzionamento della pubblica amministrazione dal funzionamento discrezionale della pubblica amministrazione e non riusciremo a ricostruire l'equilibrio tra le politiche per i più poveri per gli emarginati della politica per il resto della cittadinanza
Ecco perché questa nostra esperienza queste nostre strutture l'idea stessa dell'espansione dell'economia sociale un fattore insostituibile nel ridisegno dello stato sociale e infine
Per fare questo bisogna fare chiarezza su un altro punto
In questi anni difficili
Ci si è interrogati se questo nuovo della politica le associazioni movimenti eccetera eccetera
Dove sono sostituire i partiti siamo stati guardati con sospetto
Nella sinistra e non soltanto nella sinistra
Poi qualcuno i partiti da costruiti in tre mesi
Il problema non è io sento con preoccupazione e anche qui rivolgo una richiesta per il congresso
Che ritorno la discussione sul superamento del PDS oltre il PDS eccetera eccetera
Io credo di poter dire a nome di tutti coloro che hanno di più condiviso questa esperienza di questi anni
Che noi non abbiamo mai pensato
Che si potesse fare almeno nella democrazia italiana dello strumento partito noi vogliamo che si realizzi non è infatti nuovi partiti nuovi comportamenti politici che interpretino
La nuova esigenza di rappresentanza di riorganizzazione della rappresentanza di nuovo rapporto con la società allora il problema di fare questo PDS
è un problema vero
Le occasioni perdute a cui si facevano riferimento sono un fatto reale
Che pesano per i militanti del PDS per i simpatizzanti del PDS della sinistra e anche per gli interlocutori politici
Di questa forza della sinistra
Noi abbiamo bisogno di partiti nuovi è più farti nel loro ruolo non la loro funzione che non può essere quella di ieri
Ma che deve essere ugualmente forte così come abbiamo bisogno di uno Stato più forte non più debole
Ma che non sia più uno Stato pervasivo di ieri ma uno Stato che sappia accogliere un diverso rapporto con la rappresentanza con la società allora anche qui
Non ci attardiamo a confronti astratti abbiamo bisogno di atti come il congresso del PDS come il travaglio interno ad altre forze politiche già in cambiamento altre che addirittura ancora devono nascere che diano risposte concrete
Credo che su questi terreni si sarà un'ampia disponibilità di confronto
Noi stessi abbiamo il problema per innovare le nostre strutture associative
Di superare tanti pigrizia
E abbiamo cominciato a discutere di andare ad un rapporto più intenso anche noi parliamo di un patto federativo tra le più importanti associazioni del nostro Paese
Che possa sviluppare sinergie di carattere economico di iniziativa imprenditoriale di iniziativa di movimento e anche di rappresentanza politica ma c'è bisogno di andare avanti concretamente disegnare dei risultati altrimenti questa urgenza che sentiamo addosso noi la tradiremmo innanzitutto con i nostri comportamenti
Pregando gli ultimi interventi lago di essere veramente se possibile telegrafici darei la parola a Peppino couture lì presidente del Movimento federativo democratico
Se volete un telegramma
Caro D'Alema cari compagni appresso particolarmente questa iniziativa mi toglie un magone un dispiacere
Diciamo un malessere che molti di voi possono capire quelli che come me hanno in questi anni fatto doppia militanza
Sono militante anche dirigente di questo partito che sono presidente del Movimento federativo democratico la doppia militanza è in sei l'espressione della convenzione che non bastano i partiti e non bastano neanche i movimenti o le forme di impegno nel sociale
Solo che quando uno moltiplica i propri impegni in sede di partito spiega quante cose ci sono fuori da quelle mura e quanto è ricca una società democratica
Si vede guardato con l'occhio di chi dice bravo bravo fai proprio bene questo ci porta voti e consenso
E quando nell'esperienza di movimento cerchi di spiegare che l'impegno sociale non è tutto quelle una parte della politica ti guardano e dicono sì hai ragione ma di che politica parla anzi di che partiti di questi e c'è una diffidenza in questi anni c'è stato per quelli che hanno fatto questa esperienza un in Timon dissidio ecco io vedo nel modo in cui è impostata questa Assemblea
Invece sciogliersi questo malessere perché le cose sono messi in modo che quello che finora era affidato all'impegno alla testimonianza di individui
Possa diventare un modo in cui lo la politica lo spazio pubblico sia articola e si riorganizza
Si affronta c'è un problema strutturale di questa società
D'Alema nell'intervento ha detto due cose che sottolineo uno il l'occhio con cui guardare alla politica essere sensibile responsabili verso i problemi del mondo nuovo internazionalismo e questo tipo di soggetti che può aiutare l'Italia a uscire anche dagli sui propri guai
E l'altra cosa che ha detto e come dire una attenzione una sorta di patto di reciprocità
Nessun è soggetto dobbiamo insieme portare la parte migliore di questa società a diventare maggioranza vincere essere tutti insieme strumento di questa crescita e su questi punti che voglio intervenire con un esempio è un invito e concludo rapidamente io credo che questo significhi qualcosa di più di un patto politico
Un patto politico si deve stringere i contenuti li indicava già Lolli ci sarà una manifestazione nazionale no alle politiche di tagli indiscriminati
Eccetera
Ma dentro c'è qualcosa che attiene alla struttura costituzionale del nostro paese quando si dice patto federativo si dice che fin dall'origine ciascuno dei soggetti con le sue proprie forme si pone compatto di reciprocità pari dignità pari potere nei confronti di ogni altro e una nuova trama costituzionale rispetta la Costituzione io qui vedo il problema
Ma
Cultura costituente
Che dobbiamo darci deve fare un passo avanti in che termini e mettiamo noi oggi il rapporto con la Costituzione che abbiamo questo è un problema grande
Perché su questo da un lato ci sono molte preoccupazioni anche una sorta di conservatorismo a sinistra e dall'altro c'è una spinta a volte devastante una voglia di revisione di favole cimenti
La Costituzione che c'è una delle migliori del mondo ne sappiamo che dobbiamo difenderla però provate voi ad andare nelle scuole a spiegare ai ragazzi di quattordici quindici sedici anni
Che l'articolo uno della Costituzione che dice la l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro li riguarda quando sanno che per i prossimi vent'anni loro di lavoro non hanno speranze occasione opportunità
Si tratta di declinare i valori e gli obiettivi della costituzioni rendendoli accettabili comprensibili citata di mobilitare forze a difendere quei fini sapendo che possono esserne coprotagonisti come si fa questo io credo bisogna uscire dalla politica della difesa sacrale
La costituzione a grandi valori ma possono essere precisati migliorati portate più avanti
Tra le proposte del Movimento federativo democratica c'è per esempio quella di un emendamento all'articolo che riguarda il diritto alla sua l'ultima può essere generalizzata come esperienza
Ho fatto l'esempio del lavoro pensate quanto parlerebbe a tutti i cittadini italiani una formulazione dicesse l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro
Sull'attività di cura che sono quelle che fanno soprattutto le donne nella famiglia verso i bambini gli anziani malati
E sulle attività di volontariato che svolge una parte grandissima del popolo italiano dando ad altri individualità handicappati ha bisogno sia tossicodipendenti a ex detenuti la opportunità di reinserirsi nella Repubblica democratica
Provate a sviluppare il dettato della Costituzione arricchendolo di contenuti contemporanea attuali progressivi
Io chiamo questa è una cultura dell'emendamento non della revisione dell'impianto
Sulle posizione più avanzati si può dire ancora molto di più e dobbiamo dirlo tutti insieme
Il Movimento federativo democratico ha avanzato la proposta di emendamento e credo che la politica dell'emendamento in materia costituzionale
è una politica che parla di difesa di quell'impianto di difesa di questa Costituzione pensata gli Stati Uniti d'America
E io universalmente noto il fatto che chi si appella al quinto emendamento stabile unificando la costituzione degli Stati Uniti d'America e non la sta offendendo e non la vuole travolge
Su questo terreno i movimenti possono fare tanto parlare tra di loro unirsi per parte del Movimento federativo si è superata si sta superando quella posizione che in questi anni
Lo ha indotto a guardare ai partiti con una sorta di indifferenza
Il passaggio a un sistema di ballottaggi
Di principio maggioritario obbliga a scegliere
E questa scelta questo cercare il campo in cui schierarsi e oggi il terreno politico su cui si sta muovendo questo movimento si può costituire tutti insieme una sorta di parte civile per gli italiani un movimento dei movimenti
Che sappia dialogare con i partiti che sappiano tra di loro raccordarsi ma che su questo terreno che un terreno costituente devono uscire da quelle pratiche
Da reclusi da recinti chiusi da camera est oscure in cui quaranta o sessanta parlamentari in questi anni nelle ultime legislature hanno pensato di poter decidere di cose così importanti
Basta con le bicamerali il terreno di eventuali emendamenti al patto e un terreno pubblico
è una sfida al corpo elettorale tutto è un impegno che prendono tutti i nuovi soggetti in ogni Enna discussione ampia tra partiti movimenti associazioni gruppi di volontariato questa è la domanda la proposta concludo qui buon lavoro
Ha ora la parola Gloria Buffo la segreteria nazionale pidiessina
Il presidente della Camera di detti al Meeting di Rimini
Ha collocato il mondo della società dell'associazionismo al volontariato della cooperazione sociale nella riserva indiana delle opere buone
Io credo che la destra non mancherà di blandire
Questo mondo a patto che come ha detto in qualche modo la Pivetti reciti questa parte nella complimenti
A sinistra con un'impostazione molto diversa da questa più ambiziosa
Non siamo però riusciti a uscire da una concezione accessoria
Grande Rispetto riconoscimento lo hanno detto tutti
A partire da Giovanni Lolli tutti gli intervenuti interlocuzione senza però riuscire a spezzare una prassi politica
Consolidata a partire dal tavolo dei progressisti ma l'occasione sono state molti magari per ragioni buone
Perché bisognava dire che i partiti non sono solo quelli travolti da Tangentopoli ma insomma poi nei fatti è andata così
Io credo che adesso non solo le buone intenzioni ma la realtà ci costringa
A un cambio di rotta costringa il PDS io penso tutti i partiti della Sinistra democratica c'è un cambio di rotta perché il rapporto con questo mondo non è più un lusso ma una necessità
E i fatti sono squadernati li avete già ricordati voi che siete intervenuti una crisi della politica profondissima
Che non è legata solo a Tangentopoli
E che non riguarda solo il momento della rappresentanza chi mandiamo in Parlamento come li scegliamo ma l'ossigeno della politica e cioè la sua pratica come si fa ad agire quotidianamente per ottenere efficacemente quello che si vuole e quando Berlusconi
Va oltre i partiti ma anche oltre le forme di partecipazione politica attiva le scavalca questo diventa per noi il problema dei problemi
E se a chi salta la partecipazione a piè pari come fa Berlusconi non si risponde con un'invenzione non si vince solo che l'invenzione c'è già e in buona parte quella che voi testimoniate con la vostra esperienza e la cittadinanza attiva quell'impegno diretto che non poteva essere quello che si faceva nelle vecchie sezioni ma che può essere ancora possibile e che non ha il merito solo di aver resistito
Negli anni Ottanta quei valori vincenti ma anche gli avverte appunto detto che è ancora possibile la fatica l'impegno la passione personale
Questo non vuol dire che i partiti non debbono più a veri e propri legami sociali
Però vuol dire che l'interlocutore fondamentale è questo quello che già i legami sociali Liliana che stalla dove nasce la politica dove si forma l'opinione dove c'è quel disordine sociale a cui la destra ha parlato con Moggi valori e rappresentando interessi che noi non condividiamo questo io sono d'accordo con la sollecitazione Grillini deve costringere anche noi del PDS i partiti interessati
A concepire il potere in un altro modo accudirli per una parte anche del potere magari di opposizione che sia in mano a loro vuol dire le primarie per andare a scegliere i candidati vuol dire che nel congresso del PDS Orlando
Segni Buttiglione non possono pesare cento volte di più come interlocutore dell'ANPAS dell'Arci
Dell'Auser del Movimento federativo democratico
L'altro fatto ma io non mi ci soffermo perché siamo nelle battute finali l'altro fatto che ci costringe
A ragionare in modo diverso e la crisi dello stato sociale da cui l'hanno già detto Passuello Rasi Mele e tanti altri si esce con un disegno nuovo delle politiche sociali
Facendo attenzione che l'equazione non può essere a quella che vorrebbe la destra meno servizi sociali più volontariato anche perché il volontariato è più forte laddove c'è maggior esperienza di servizi sociali
Ma l'altro fatto io mi avvio a concludere l'ha già richiamato D'Alema mi ha parlato lungo Benettollo l'altro grande fatto riguardo al mondo
Che sembra diventato il regno dell'economia sempre più delle guerre e sempre meno il regno della politica questo governo ci aiuta a far precipitare tra le altre cose l'Italia
In un provincialismo retta vivo e a il Cairo noi non sentiamo il settimo paese industrializzato del mondo con la delegazione che ci rappresenta
Lo diceva già Lidia Menapace noi sembriamo la compagnia di giro di Don Camillo
E poi se si strilla che in Europa ci mettono in serie B conta l'economia il debito pubblico ma conta anche il fatto che se poi si sceglie di farsi rappresentare da don Camillo ben difficile restare nell'Europa di serie A
Queste sono le cose io credo che misfatti impongono al nostro partito di compiere lo scatto
E io credo che e di fatti che abbiamo bisogno nello spirito positivo e non piagnone che in tutti gli interventi che ci sono stati qui è stato diciamo così
Testimoniato sapendo però che se in non diamo un'anima alla sinistra ai democratici di fatti non sono nulla
Quindi ha bisogno di fatti di mobilitazione delle coscienze difatti capaci di mandare un messaggio altrimenti non capiremo perché
L'esperienza dell'amministrazione per esempio di Napoli e di Bassolino
Hanno questa forza perché si producono i fatti simbolici ma perché c'è una mobilitazione un riconoscimento
Un ricorso anche alla risorsa della solidarietà che fa sì che in quella realtà per esempio la facoltà di Statistica due giorni alla settimana tutta dal presi dal bidello lavori
Gratuitamente solo per il progetto sulla mortalità scolastica nella città di Napoli
Fatti allora io penso che noi potremmo poi dirà D'Alema in conclusione io penso che ci potremmo impegnare su alcune questioni
Il primo riguarda appunto il mondo
Noi non possiamo pensare che questo resti solo sulle spalle mostre o che la politica più importante campo internazionale del nostro partito e di tanti altri partiti che non va mi sconosciuta
Così la portiamo avanti la la la governi amo al meglio come abbiamo fatto io credo che occorra un gesto visibile che testimonia che questo partito si prende la sua parte di responsabilità per esempio
Se a Gaza che quel territorio di autogoverno palestinese così importante per la pace in tutta quella regione e il cui destino si decide nei prossimi mesi
Se Sperlonga Zhang il PDS si facesse promotore con un contributo che offre di un tavolo che chiama tutte le forze economiche sociali della cooperazione associative
Capaci di coordinare e raccogliere i fondi di mettere a confronto i progetti di consentire a quel singolo che non sa dove andare perché magari non è già venuto in contatto con una rete pur vasti stima di associazioni
A quel singolo e dare un contributo ecco io credo che senza nessuna idea di monopolio integralista il PDS contribuirebbe nella parte che gli compete
Diciamo così a provocare una comunicazione tra tanti mondi che non sono ancora entrati in contatto attivo
Con il vostro potrebbe essere Gaza l'impegno che si prende il PDS tante altre cose sono state già dette la legge sull'associazionismo la legge finanziaria la riforma dello sport e del Coni perché e ora che si arrivi anche a questo io ne voglio aggiungere solamente due
L'accesso all'informazione che non può essere quello voluto da Tatarella certo
O da Berlusconi mani anche quello diciamo così che in modo più largo e aperto ha sempre privilegiato i partiti i soggetti forti dell'economia a scapito di quelle tante voci che hanno un grande peso nel nostro Paese come la vostra ma ce ne sono altre il tema democratico rilevantissimo dall'accesso di formazione infine un percorso politico trasparente
Che diciamo così nelle sue tappe renda visibile che il partito dalla sua parte in rapporto con tante altre realtà il sindacato mai che è molto l'associazionismo volontariato vuol mandare al Governo un'altra parte la società ma questi sono fatti vuol dire come si fa il congresso
Come si costruiscono le liste
Io solo un'avvertenza finale vorrei fare a tutti noi
Quando diciamo che etica e politica vanno distinte su questo sempre insistito molto D'Alema io dico che è giusto se significa che le leggi e lo Stato devono ritrarsi da ciò che non è loro proprio
Da ciò che non compete loro lasciando uno spazio alla libertà individuale
E anche l'iniziativa e all'autogestione organizzata non dobbiamo però scambiare questa distinzione tra etica e politica come una rinuncia altrimenti Wojtyla l'antimoderno sarà più credibile e più autorevole
Sulla scena pubblica non sulla Bortot Masciulli insopportabile arroganza di un mondo ricco magari laico ma sicuramente e gollista in modo inaccettabile
Da soli non ce la si fa ce lo siamo già detto
Non ce la fate voi io ero candidata ad Arcore dove sulla popolazione uno su cinque fa il volontario eppure lui ha stravinto Berlusconi
Non ce la facciamo neanche noi perché l'hanno dimostrato di fatti io credo se insieme il collage di forze che riusciamo a mettere insieme con l'autonomia assoluta che spetta per la natura diversa delle nostre organizzazioni secolari di forze che facciamo è serio e fondato a un mio anima oltre che una politica io credo che ce la possiamo fare
Io ringrazio tantissimi iscritti a parlare alcuni presidenti nazionali di associazioni molto importanti e molto grande e tanti altri così militanti di gruppi
Magari più piccoli che pure sarebbe stato utilissimo sentire e di chiederei di dare la parola per l'ultimo intervento spero che questo breve al vicepresidente l'importanza la specificità di questa associazione al vice presidente nazionale dell'Avis il dottor Marescotti e poi la parola a D'Alema gran
Tra in questo dibattito politico più che altro non vorrei che la voce via nuove dell'Avis forse un tantino stonata perché io parlerò esclusivamente della specificità dell'Avis
I gli amici qui di Modena allo distribuito così un opuscoletto che traccia
La nostra associazione è quella che è la nostra associazione farà nuovi doniamo sangue siamo volontari del sangue il sangue in Italia
A in Italia e nel mondo ancora non ha surrogati se uno a un trauma se uno Piceno di sangue è soltanto il sangue umano che può essere dato ecco perché è importante la nostra associazione se avete visto l'opuscoletto a ottocentosettantuno mila soci donatori
In Italia i donatori del sangue sono complessivamente un milione quattrocento mila la nostra battaglia e quella di far arrivare l'Italia ad essere autosufficiente di sangue
In questo momento noi non siamo avuto sufficienti una nazione civile come la nostra che ha cinquantasei milioni di abitanti deve importare se non sangue e plasma derivati dall'estero
Noi spendiamo più di quattrocento milioni miliardi all'anno
La cifra messa qui sbagliata sono più di quattrocento miliardi che noi paghiamo all'estero nei Paesi dell'America latina o dell'Africa per importare sangue un sangue che oltretutto Donato o no donato da quelle popolazioni non ha le caratteristiche di sicurezza come tanti avvenimenti anche giornalistici hanno dimostrato non ha quelle caratteristiche di sicurezza che ha un sangue
Donato in Italia e di conseguenza passato attraverso i filtri
Le tecnologie nostre ecco perché noi siamo impegnati per arrivare all'autosufficienza un impegno che non può essere soltanto delle associazioni o dell'associazione avesse ma anche delle vere deve essere anche della parte politica della parte amministrativa
Ora noi abbiamo una legge fondamentale la legge centosette novanta con una serie di decreti attuativi questi decreti attuativi sono così stati in tutti emanati non tutti sono applicati nelle regioni la legge stessa la centosette novanta ha ormai dei limiti per questo mi risulta che proprio ultimamente anche il PDS ha fatto una proposta di legge di modifica della centosette novanta ora io chiedo al massimo rappresentante della PDS il segretario D'Alema di interpellare per
Specialmente noi perché abbiamo l'impressione che tante cose si facciano senza una diretta conoscenza dei problemi ci risulta che questa proposta di legge che io peraltro non abbiamo potuto io e anche gli altri componenti dell'esecutivo
Non abbiamo ancora potuto esaminare non preveda la Spesal non preveda i costi
Di questo però sul progetto allora è necessario visto considerato che i problemi economici sono poi essenziali e indispensabili Epinay che ci confrontiamo
L'altro problema come volontari perché siamo apparteniamo in tutto e per tutto la categoria
Del volontariato è la legge duecentosessantasei del novantuno
Norme ancora applicata questa legge prevede tutta una serie di interventi le banche che devono fare lasciare dei fondi ci risulta questi fondi non siano per niente stati ancora autorizzati
Perché mancano proprio dei meccanismi applicativi
Allora ci rivolgiamo a questa forza politica
Che è sempre stata attenta nei confronti del volontariato del sangue
Affinché si facciano portavoce nelle sedi opportune sia per la modifica della centosette sia per la modifica o l'applicazione della duecentosessantasei di conseguenza ben venga e noi saremo presenti
A queste due giornate del volontariato che si faranno a Roma il ventotto e il ventinove
Di ottobre per approfondire questi problemi e per creare se possibile un coordinamento delle associazioni di volontariato almeno le più rappresentative
Su scala nazionale proprio per dare una favore un'importanza maggiore al volontariato grazie grazie dell'invito
Sì io non riprenderò ovviamente tutti i temi che ho già chiedo scusa troppo lungamente affrontato nel mio primo intervento cercherò di essere assai più breve
Di dare qualche risposta
E di riprendere qualche questione essenziale concludendo
Innanzitutto
Penso di dover dire che noi intendiamo accogliere
La richiesta
Che è stata qui avanzata dal vice presidente dell'Avis
A partire da una questione particolare
Ma alla quale io do anche un valore più generale
Noi dobbiamo creare una possibilità di accesso
Delle associazioni
E dei cittadini
Alla conoscenza
E alla proposta
Per quanto riguarda l'attività politico parlamentare
Ne abbiamo anche già cominciato a ragionare diciamo nell'ambito dei gruppi progressisti
Qui era stata proposta già prima da Grillini un'idea che io trovo interessante
E cioè quella di istituire come gruppi di opposizione un ufficio
Aperto ai cittadini
Ritengo che il metodo di un confronto con le forze organizzate divise che partecipano della società
Debba essere un metodo permanente
In realtà diciamo ogni qual volta la politica ritiene di esprimere in sé
Tutte le competenze tutte le conoscenze
Finisce per sbagliare
Noi abbiamo avuto anche nel passato momenti importanti di confronto
Penso alle discussioni con l'associazionismo nei momenti delle leggi finanziarie
Credo che dobbiamo rendere questo metodo di confronto permanente
Creare cioè una possibilità di accesso
Che funzioni permanentemente come possibilità di interpellare i nostri parlamentari
Di incontrarli di discutere
Come obbligo per noi di consultare di fronte alle iniziative che assumiamo ma anche di fronte alle principali discussioni
Che avvengono nel Parlamento anche per iniziativa del Governo o della maggioranza
Bisogna battersi per un'applicazione della legge sul volontariato che ha incontrato molti ostacoli
In particolare qui veniva ricordato un aspetto e cioè quello della disponibilità di fondi da parte delle banche per il volontariato
Un aspetto della legge che è stato bloccato da un ricorso al Consiglio di Stato
E che ora sulla base di una sentenza può essere sblocca alato e finalmente queste risorse possano essere messi a disposizione però questa è una delle degli episodi che dimostrano che in questo Paese non basta fare le leggi
Se non c'è una battaglia per la loro applicazione per vincere le tante resistenze particolaristiche e in molti casi per superare l'inefficienza di una struttura burocratica dello Stato
Che è un freno al cambiamento e alle innovazioni
Ma detto questo
Io vorrei tornare su alcuni temi di carattere più generale
Mi pare che da questa discussione Possa venire
Una una decisione un orientamento comune
Cominciamo a camminare insieme
C'è
Molto più che nel passato
Un'intesa e una collaborazione innanzitutto mi pare tra di voi
Se volete io interpreto questo anche come un'esigenza di autodifesa
In una società nella quale e di fronte ad una politica che sembrano sempre di più volere relegare da una parte la funzione che voi svolgete o al massimo come voi dite assegnarvi il compito di quelli che riparano i guasti diciamo
Prodotti da una politica dove domina la legge del più forte e da una società nella quale si esaltano
I puri i meccanismi del mercato
Io guardo con molta simpatia con molta fiducia a questo rapporto positivo di collaborazione tra di voi
Come possibilità di fare crescere una cultura un'esperienza comune dell'associazionismo del volontariato
Al di fuori di logiche settoriali di egoismi d'organizzazione
Anche per reagire ad una politica che eccita tutti i corporativismi
Pensiamo a quanta fatica e quanto coraggio ci è voluto per esempio
Per trovare un terrena o d'intesa tra ambientalisti e cacciatori
Dopo le lacerazioni del passato
Lo si è trovato grazie all'impegno delle associazioni ambientaliste e di una parte delle associazioni venatorie
Sul terreno di un'applicazione contestuale della legge per la caccia della legge sui parchi
E oggi abbiamo un potere politico e un ministro
Che anziché applicare le leggi dello Stato
Garantire l'applicazione
E difendere un impatto positivo
Tra cacciatori e ambientalisti
Rilancia
Interessi settoriali per ragioni volgarmente elettoralistiche cerca di spezzare questo patto
E in questo modo a mio giudizio non soltanto colpisce il valore della difesa dell'ambiente
Ma finisce secondo me anche per mettere i cacciatori su una strada sbagliata
Perché la difesa dell'attività venatoria regge nell'opinione del Paese è soltanto se interpretata come difesa e valorizzazione dell'ambiente
E non come pretesa individualistico di gruppo di saccheggiare risorse di tutti
Che viene avanti una spinta di questo tipo a dividere la società a cavalcare bisogni di gruppo corporativi individualisti ci localistici
E ci si difende rispetto a questa spinta anche unendo le forze dell'associazionismo e dimostrando che a partire da esperienze diverse da appartenenze politiche diverse da storie diverse si può camminare insieme
Io spero che questa sia una lezione utile alla politica
Anche tra le forze politiche democratiche c'è un grande bisogno di assumere questo punto di vista
Vedete l'Italia è un Paese di tanti particolarismi
Ci sono molti partiti
Ci sono persone che ritengono che i partiti esistenti sono pochini vogliono costituire degli altri
Visto che ci sono almeno due comitati promotori per un partito democratico diciamo così
C'è chi come D'Antoni vuole creare un partito democratico al centro ora ho visto che anche Bossi vuole creare un partito democratico
Intendiamoci
Noi non siamo dispiaciuti avendo fondato il Partito democratico della sinistra diciamo pensiamo che se ci sono anche altri partiti democratici si discuterà almeno come dire c'è un denominatore
Comune però io mi domando se questo Paese ha bisogno
Di nuovi particolarismi oppure se abbiamo bisogno di cominciare ad unire le forze
Senza con questo volere umiliare le diverse identità
Ma cominciando a ragionare su come diverse identità possano collaborare a costruire un progetto comune
E questo appello io lo ricordo innanzitutto ai leader democratici
Noi abbiamo già compiuto troppi errori
La vittoria della destra è anche figlia dei particolarissimi delle gelosie delle illusioni di autosufficienza
Io ho letto in un sondaggio io sono d'accordo con Lidia Menapace
La politica non può farsi guidare dai sondaggi
Altrimenti diventa oltre tutto un lavoro troppo facile e troppo poco responsabile troppo facile chiedere alla gente quello che vuole e poi sostenerlo diciamo è troppo facile
In realtà la politica deve costruire il consenso intorno ad un progetto
Ma deve anche tenere conto di quello che vogliono le persone ora io ho letto in un sondaggio che spero che non sia vero
Che alla domanda rivolta agli elettori del PDS con chi volete alle armi il settantadue per cento avrebbe risposto con nessuno
Io spero che non sia vero badate anche se posso capire diciamo
Un riflesso
Che nasce a volte dalla fatica de L'Unità e del rapporto con gli altri
Ho qualche volta dal modo arrogante con il quale altri si misurano con una grande forza che chiede di essere rispettata per ciò che era presente
Ma guai se dovesse diffondersi fra di noi
Uno spirito di questo tipo
Da soli non andiamo da nessuna parte
Anche una grande forza come la nostra ed una forza in salute tutto sommato
Perché persino naturale che in un momento come questo chi vuole opporsi alla destra che governa guardi innanzitutto alla maggiore forza di opposizione
Ma una forza come la nostra o è capace
Di una proposta fortemente innovativa e unitaria di un grande ascolto verso gli altri
Oppure questa forza verrà meno al suo compito fondamentale
Noi vogliamo fare un congresso nel quale stiamo studiando
Vi sia possibilità di accesso
Ai non iscritti al nostro partito
A innanzitutto io parlo dei cittadini prima ancora delle associazioni delle forze organizzate
Tutti quei cittadini
Che vorranno venire nei nostri congressi
Avanzate loro critiche le loro proposte
Dovranno avere dei diritti nel Regolamento del nostro congresso noi indicheremo anche i diritti di chi non essendo iscritto a questo partito e però interessate alle sue scelte alla sua politica
Ma è chiaro che gli iscritti avranno dei diritti in più siamo un'associazione nella quale i dirigenti possono essere iscritti decisi da chi si associa
Ma noi dobbiamo anche vedere i diritti di chi non si associa e che tuttavia a cuore il destino de la più grande forza della sinistra
Noi pensiamo che prima del nostro congresso
Ci debba essere e vi sarà
Una grande convenzione dei progressisti e dei democratici
Noi saremo lì per dire la nostra ma anche per ascoltare
Perché abbiamo perfettamente consapevolezza della responsabilità che ci compete
Noi siamo la più grande forza di uno schieramento elettorale
Che ha eletto parlamentari che ha presentato un programma e quello che decideremo nomi avrai un'influenza
Sulla vita di altri movimenti
Che con noi hanno lavorato e lottato insieme e come possiamo pensare che questi altri movimenti non abbiano diritto di dire la loro anche su quello che noi decideremo prima che lo decidiamo nella forma di un Consiglio di una critica di una proposta
Tutt'altro che una forza politica chiusa in se stessa
A contemplare la propria forza
E
Questo discorso
Certamente
Considera sullo stesso piano dei soggetti politici
Le forze dell'associazionismo del volontariato
Quando io dico camminiamo insieme
Io dico cominciamo ad individuare
Battaglie politiche Progetti proposte di legge iniziative
Intorno alle quali fare convergere le forze
Non c'è solo la politica estera del governo
C'è una politica estera del nostro Paese
Alla quale possono concorrere forze che non sono al governo io sono d'accordo con Gloria se
Le forze politiche democratiche
Se le forze dell'associazionismo
Costruiscono un Progetto
Per aiutare il processo dell'autogoverno palestinese
E raccolgono le risorse nel Paese e un atto di politica estera che vale nella lotta contro l'integralismo molto di più di mille prediche perché
Fallisce il processo di pace
Se i palestinesi che tornano a Gaza non troveranno casa lavoro non saranno capaci di darci un'amministrazione pubblica
Lì tornerà a crescere un focolaio di guerra
E verrà da lì una ventata integralista se sarà sconfitta quella organizzazione per la liberazione della Palestina che è una delle forze democratiche di ispirazione laica più importanti del mondo arabo
Questo devono sapere i governi dell'Occidente e se non lo capisce il ministro Martino che stasera e qui magari si può anche dire in Italia c'è chi lo capisce e c'è chi
Può con le sue forze e cominciare a fare qualcosa io sono d'accordo è un progetto al quale lavorare insieme un progetto un fatto una cosa
Noi
Dobbiamo riprendere una battaglia comune
Contro il razzismo e sui temi dell'immigrazione
Abbiamo avuto battaglie comuni siamo stati sconfitti purtroppo avevamo anche ottenuto in Parlamento ma poi è stato cancellato ahimè
Che
Si andasse
Ad una emersione
Di quella massa di cittadini extracomunitari che sono nel nostro paese hanno un lavoro
E sono in una condizione di clandestinità
Questo alimenta un mercato nero del lavoro forme di su di super sfruttamento che non sono utili al nostro Paese
Noi dobbiamo riprendere una battaglia
Anche qui
C'è scritto non c'è un ordine del giorno del Parlamento italiano
Approvato subito dopo la nuova legge per l'elezione dei sindaci dei consigli comunali dove questo c'è scritto non dobbiamo riprendere una battaglia per il riconoscimento dei diritti civili e sociali dei cittadini immigrati
Se noi vogliamo l'integrazione non il razzismo se vogliamo combattere l'emarginazione e quei fenomeni di criminalità di disgregazione che ci sono e che preoccupano che alimentano il razzismo
Noi dobbiamo riconoscere dei diritti civili
Se vi sono cittadini che votano nelle città allora state tranquilli le città si occuperanno di loro con maggiore interesse di quanto non accada sino ad oggi
I progressisti in questo Paese non sono solo forza di opposizione sono anche forza di governo
Noi dobbiamo pensare ad un impatto
Fra i sindaci democratici progressisti e le forze dell'associazionismo perché possiamo cominciare dalle città a organizzare in modo nuovo i servizi sociali
Con forme di partecipazione e di autogestione oltre
Un metodo burocratico di offrire servizi ai cittadini che produce malcontento e Chiellini e che dà forza
A chi è contro la solidarietà a chi dice ai cittadini non i servizi pubblici il bonus gestisci ti da Tele due risorse sul mercato e se ne vogliamo vincere una battaglia e vogliamo parlo con il consenso non dobbiamo dire ai cittadini no provvede lo Stato dobbiamo poteri di dire costruiamo insieme le forme nuove della solidarietà e dell'erogazione dei servizi
Ti offriamo possibilità di partecipazione di controllo di gestione possiamo cominciare a farlo nelle città anche con un patto che ad una rilevanza nazionale
Noi andiamo verso le elezioni regionali
E puntiamo ad un federalismo che dia più poteri alle Regioni costruiamo insieme una proposta programmatica che dia rilievo
Alla battaglia elettorale dei progressisti e dei democratici
Insomma io vedo tante questioni
Concrete di diverso livello naturalmente
Sulle quali noi possiamo cominciare a lavorare a promuovere delle esperienze a fare vivere nella realtà un nuovo campo di forza
Io sono del tutto d'accordo con password
Una politica senza Soggetti
è una politica nella quale noi abbiamo perso prima ancora di cominciare a giocare
Una politica soltanto dei leader è una politica nella quale noi possiamo essere opposizione ma noi vogliamo essere Governo in questo Paese
E il tema dei soggetti
Il tema dei soggetti va reimpostato al di là dei partiti
Di questo sono profondamente convinto
E vedete da questo punto di vista
Meno spaventa neppure l'espressione oltre il PDS
Perché dovremmo avere paura
Quello che io non capisco perché non mi sembra utile
è l'idea di distruggere ciò che esiste
Ma l'idea di cominciare ad unire le forze in una battaglia comune
In un processo politico
Perché da questo processo possa nascere qualcosa di nuovo questa idea non ci spaventa
In fondo quando abbiamo dato vita al PDS
Pensavamo ad una grande forza di sinistra nella quale potesse ero incontrarsi diverse tradizioni diverse culture pensavamo ad un partito
Di quei cittadini di quei militanti che vengono dalla storia del movimento operaio
Ma insieme di quei giovani che vengono dai movimenti ambientalisti ma insieme di quei cattolici che scelgono di militare dalla parte della solidarietà e del cambiamento sociale
E se c'è un insuccesso col quale ci dobbiamo misurare e che questo PDS che abbiamo pensato non lo abbiamo poi costruito
Per questo non mi spaventa
Ma che
Per costruire il PDS che avevamo pensato si possa andare anche oltre le forme di organizzazione che abbiamo oggi
Purché naturalmente
Questo sia un processo che coinvolge e rende protagonisti
Stavo per dire milioni mi accontenterei intanto di centinaia di migliaia di donne e di uomini che lo costruiscono in una esperienza reale
Che lo fanno vivere a partire dalle forme di organizzazione che esistono dalle forme associative che ci sono dai luoghi di incontro nei quali lavoriamo insieme
Altrimenti un progetto di questo tipo diventa soltanto dispersione delle forze che esistono questo mi spaventa
Perché di fronte a questa destra consentitemelo c'è bisogno anche di forza
E forza vuol dire organizzazione l'accordo con la sorte
Per questo non mi è sembrata una buona idea quella di chi all'indomani del ventisette e del ventotto di marzo ha detto se vogliamo vincere cominciamo a sciogliere la sinistra che c'è
Cioè cominciamo ad abbattere la più grossa fortezza che c'è sulla strada di questi nuovi barbari no questo non è rinnovamento questo è resa
E crea alla fine soltanto smarrimenti
Nella coscienza di tante persone delle quali abbiamo bisogno
Se vogliamo veramente cominciare a cambiare le cose
Io accetto la sfida che è stata proposta qui
Non c'è dubbio
C'è da ripensare una democrazia che sappia unire libertà e giustizia sociale
Con la consapevolezza che questa forma della democrazia
Che è stata la forma più alta è in crisi non soltanto in Italia dove c'è stato il clientelismo e la corruzione ma in crisi anche nei Paesi più avanzati
Con la consapevolezza che la grande ondata
Culturale prima ancora che politica
Che ha individuato nella solidarietà un peso
Rispetto alle esigenze della crescita e dello sviluppo
è passata ha vinto ha vinto purtroppo in quasi tutta l'Europa democratica
E che
Una sinistra che voglia vincere
Deve innanzitutto sapere dimostrare che la solidarietà è una risorsa non è un peso è una risorsa dal punto di vista anche dello sviluppo economico ma consentitemi innanzitutto dal punto di vista della qualità e della dignità della vita delle persone
Che devono tornare ad essere l'obiettivo di fondo dell'economia
Vedete
Finisco davvero Berlusconi ha vinto anche perché di fronte ad una sinistra che sembrava un po'tetra un po'piagnone un po'pessimista
E che è sembrata predicare soprattutto sacrifici
Non perché in questo Paese non ci sia bisogno anche di rigore di sacrifici
Ma insomma lui ha avuto l'astuzia di predicare felicità e benessere
E ha fatto credere ad un popolo che voleva sentirselo dire
Che dalle difficoltà si può uscire senza pagare alcun prezzo
No e questa è una debolezza del popolo italiano diciamoci la verità dice diciamo di accedere
Cenere agli imbonitori in fondo anche quelli che dicevano la nave va no e poi noi abbiamo visto dove andava lana per qualcuno San Vittore ma
Anche quelli che dicevano Lana aveva avevano i voti degli italiani non è che governa solo con la dittatura avevano il consenso della maggioranza dei cittadini
Ora io dico certo noi non potremo competere su quel terreno perché siamo delle persone serie non ci riuscirebbe diciamo di metterci su quel terreno
Però la sinistra vince anche se è in grado di fare capire ai cittadini e soprattutto ai più giovani
Che
La sfida è fra idee diverse di società
E la società alla quale pensiamo noi non è una società più infelici
Ma anzi io penso una società nella quale l'arricchimento della persona
Sta soprattutto in una qualità più elevata delle relazioni interpersonali degli affetti
Sta in una più forte capacità culturali critica
Chi l'ha detto che la felicità è recata soltanto all'accrescimento dei consumi individuali
Chi l'ha detto che un più elevato grado di cultura di conoscenza del mondo
Un sistema di relazioni interpersonali più appagante non sia un modo diverso di concepire la felicità dell'individuo io accetto questo è il terreno di una sfida con la destra Doria vediamo
L'individuo e io penso badate io non credo all'etica del sacrificio
Io penso che un giovane che
Accetta di sfidare il rischio delle bombe per portare la sua solidarietà dove c'è la guerra
Non lo fa per spirito di sacrificio lo fa perché in questo modo si realizza come individuo realizza se stesso e conquista una vita
C'è un'esperienza
Che venne la vita più degna di essere vissuta noi questo dobbiamo dire alle nuove generazioni altrimenti vinceranno sempre quegli altri e dobbiamo dire badate quelli di propongono valore
Qui di cartapesta noi vi parliamo il linguaggio di valori più autenticamente umani e di una vita migliore di quella che questa società vi offre