Il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo: intervista ad Alberto Torregiani

Radio radicale siamo con Alberto Torregiani il giorno della celebrazione del delle delle vittime del terrorismo una data che si svolge qui ampi una celebrazione che si svolge che a Montecitorio alla presenza del Presidente della Repubblica allora questo è un anno molto importante questi ultimi due anni sono stati molto importanti per la vicenda che nel settantanove ha visto protagonista suo lei e suo padre anche le e anche i i il comando delle terroristico che assalto alla gioielleria di suo padre il precedente episodio di venticinque giorni prima allora oggi lei può dire che è stata fatta giustizia anche se c'è ancora qualche la latitante che ha ancora deve pagare per l'assassino di suo padre Pier Pier Luigi
Ma posso dire che giustizia per quanto riguarda la vicenda nel mio padre e
Di Sabattini che ha colpito lo stesso giorno era stata entrata
Insieme alla sua completezza può essere chiusa come come storia
Indubbiamente però rimangono ancora molti molte domande ancora molti argomenti di cui oggi abbiamo parlato alla Camera che sono tutti quei documenti testi che sono ancora Taddei secretare da aprile da chiarire ed a capire
Sono pagine che devono essere rivolte allo storia per insegnare ai giovani quanto sia importante capire gli anni di piombo il terrorismo cosa ha fatto nel nostro Paese che cosa fa a livello internazionale sarà per le generazioni future non più Annolino malissimo intrisi nella memoria di quello che mi ha sorpassato il giovedì hanno bisogno invece di una sentiti
Conoscenza
Senta come è stata ricostruita
Nel film che è stato tratto dal diciamo dal dal libro che lei ha pubblicato insieme ma un'altra persona su sulla sulla vicenda delle del settantanove la ricostruzione è stata fatta bene perché noi siamo stati abituati in passato a vedere ricostruzioni fantasiose e di di di quegli anni che hanno generato tante polemiche so che lei insomma a seguito molto da vicino questa cosa le volevo chiedere
Come è stato trasposto nel film i questa la sua vicenda
Guarda
Ho avuto la fortuna enti seguire attentamente e parte della storia e che è scritta nel libro era in guerra non ma non lo sapevo
Ho avuto anche l'accortezza ecco a me l'unica Barbareschi chi è il produttore e e decise stare girare gli attori di avere la possibilità di porte
Scrivere quel frammento di storia
Così come nella
Ed è quello che abbiamo fatto siamo usciti in questi termini e non creare una fiction che tasse azioni movimento di quello che poteva essere un avvenimento storico ma raccontare quello che era la retrospettiva di un avvenimento storico cosa che non è mai stata fatta cioè cosa la famiglia passa cos'è la persona che è coinvolta passa quali sono i sentimenti quali sono le interiorità che ti portano a quel momento perché raccontare quella scena dell'attentato anche estremamente facile basta vedere le sue fonti e la propria questa risposta retrospettiva personale che mancava a quella di un padre
Nel mio caso chi ha vissuto quei ci venticinque giorni dalla rapina all'attentato con l'incubo costante di governo difendere la famiglia difendere i suoi effetti e avviene sempre le spalle coperte per non essere ucciso fino al giorno in cui poi è successa la pretesa è stata quella di fare in modo che il film avessero un'anima per poter scorrere vacche quelle due esce la la rapina e l'attentato fossero pressoché più veritiere e depressivi lì a come sono successi l'ho seguito in prima persona e sono veramente fiero dei lavoratori
Senta lei come ricorda quei venticinque giorni che sono passati dalla rapina che assorbito suo padre fino all'irruzione in gioielleria allora lei avete vissuto una vicenda simile a quella del commissario Calabresi anche se forse il e quella vicenda dura da più tempo dal dal caso Pinelli allora
Lei ha si è rifatto tante volte il film di quei venticinque giorni ha ripensato a al al clima di odio e di violenza e da come diciamo una certa informazione agito
Ma è quello proprio uno dei suoi chi c'è quello che il
Questa K che si era creata dalla società che che poi è stata a cui si è dato il nome che era quello degli anni di piombo
Dove raccontare la verità e raccontare o meglio ancora essere dalla parte di qualcuno che in questo caso è la vittima era scomodo lo status è successo nel settantadue a Calabresi che ho conosciuto e che gli abbiamo convissuto molte esperienze
Si è ripetuto Cornet
L'omicidio Torregiani nel settantanove si è ripetuto nel due mila e due conviverci
è una conseguenza di permissivismo e di un
Voltare voltare gli occhi non a guardare non ascoltare non percepire che le richieste che vengono fatte chi per uno che per l'altro verso gli organismi che sono il governo e sono le istituzioni
Non sono richieste dovute a una sensazioni di di supremazia ordini superpoteri di perché sono colui che
è soltanto una richiesta d'aiuto e il Governo e le istituzioni dovrebbero maggiormente ascoltare queste richieste di minuto anche oggi anche in altri fattori in questa casa non necessariamente l'integralismo per capire che
Il cittadino qualunque esso sia ha sempre bisogno
Di essere affiancato essere si è speso
Nelle sue parole esili situazioni in quel momento mai interrotto dalla tutto ancora prima di spesa secondo lei ci sarebbe ti schiera un criminale comune o un criminale un terrorista politico
E soprattutto che idea si è fatto del fatto che tanti intellettuali tanti personaggi che si
Presentano come tali lo abbiano difeso est cosa ha provato a sapere che gli ieri Lula annunciato che si ricandiderà
Beh di Lula non lo sapeva non seguo più le delle lezioni brasiliana e so che ci sono ottobre però appunto non
Non lo segue più di tanto
Tornando a Battisti
Beh
è riconosciuto comunque che tanti terroristi comunque erano anche criminali erano anche i delinquenti ma perché
Alla fine integralismo è una farsa sfaccettatura di quello che l'atto criminale
Io conosco molti terroristi che non aveva mai preso una pistola in mano non hanno mai trafelato bassorilievo slide contro
Da avversario ma soltanto con le parole allora dove sta la differenza la differenza sta che uno può essere terrorista College ecco i pensieri e può essere accettato perché c'è una condivisione una contraddizione nel momento in cui tu per Andy ma non Herman
Non hai più perché tu stesso ti togli quel rispetto e quella interlocuzione che pretende di riavere sparando un pre
Senta un'ultima domanda oggi l'abbiamo fatto questa celebrazione di fronte alle alte cariche dello Stato il presidente della Repubblica
Oggi qual è il più forte la voce delle vittime del terrorismo o la voce dei carnefici cioè viene ascoltata più la vostra voce con la voce di persone che si sono macchiati di crimini orrendi
Guarda quando nel due mila sette abbiamo ricostituito la legge duecentosei quell'assunto per le vittime del terrorismo affermando non soltanto quelli che erano poi le le opzioni diciamo economiche di risarcimento e quant'altro ma la fermezza di
Volete aprire quella breccia
Dire a rompere quel silenzio che
Tutti noi abbiamo passato io dal settantanove fino al due mila e quattro due mila cinque ero da dopo l'attentato che se ne è parlato ero un esule completamente sconosciuto nessuno conosceva la mia storia e tratta ribaltata grazie anche ai media
Ma l'obiettivo principale e date per quello ribaltare quella condizione oggi siamo a un penso non dico sorpasso c'è ancora molta molta strada da fare per la somma un buon punto oggi vedo che più è normale questa no non deve essere normale non non si deve arrivare
Gli atti ho fatto l'appunto del due mila sette perché siamo quasi a trent'anni dal momento in cui la legge è stata stabilita ma se devono passare oltre vent'anni perché si apra uno squarcio una breccia per fare in modo che la voce del barbaro
Sia stata sia zittita e la voce della vittima comincia
Emergere
è c'è tantissima fatica a questo siamo a un passo migliore siamo al momento in cui queste vittime
Ma bisogna prendere un punto fondamentale non siamo o non dobbiamo continuamente essere definite vittime basta la parola carnefici la vittima
è una persona qualunque che si è trovata a suo malgrado in una sanzione in una condizione per volontà di un carnefice
è solo questo che ci rende vittime
Ma non mettiamo la condizione di vittima per quello che è perché tipiche poi diventerebbe pietismo
Nessuno di noi vuole pietismo non vogliamo solo avere quei diritti e quelle di soluzioni che ci permettono di arteria almeno il cuore in pace quale giustizia attico nato supercross
Bene la ringrazio molto per la sua disponibilità grazie Alberto Torregiani speriamo di aver contribuito a rendere migliore questa questa giornata il significato di questa giornata grazie grazie a voi grazie grazie grazie a garantire Graf prego