Convegno "Gioacchino Volpe e la storiografia del Novecento"

Intervenuti da questo nostro convegno resta aggiungendo alla conclusione dopo milanesi dopo appunto la giornata ieri ecco sulla quale abbiamo potuto ascoltare belle relazioni
Particolare interesse particolare
Profondità quella appunto
Dell'amico suor Violante a quella del professor Capitani quella del professor Galasso a quella del il suo vantavamo professor Ghisalberti
Oggi ci avviciniamo diciamo verso l'ultima fase studioso Alpi Gioacchino Volpe la parte più propriamente contemporanea
Piombo subito la parola al professor Giovanni Belardelli per la sua relazione su volpe il fascismo un tema particolarmente
Delicato ore direi anche suggestivo dal punto di vista storiografico dal punto di vista delle vicende personaggi un tema sul quale ci siamo soffermati lungamente anche nelle sessioni milanese
Sì grazie uno
Io titolo della cosa
Nella mia relazione sarebbe Volpe il fascismo in realtà sarà più realisticamente anche con ovvi limiti di tempo il fascismo di Gioacchino Volpe cioè non parlerò delle molteplici attività rapporti
Ski che sono esistiti fra Volpe il ventennio fascista ma della serie dei giudizi che Gioacchino Volpe ha dato del fascismo sul piano storico sul piano politico del contemporaneo eccetera
Dico subito che per fini di brevità ma secondo me non sono l'argomento si prestai anzi richiede d'essere a sua volta suddiviso in quattro periodi
Primo Periodo il più noto sono gli anni
Tra la manifestazione delle da parte di molte delle sue simpatie per il fascismo con una lettera aperta Mussolini direttore del Popolo d'Italia nel novembre del mille novecentoventi fino al mille novecentoventicinque
C'è un'intensa attività pubblicistica con cui volte parla del fascismo e ci dice che cosa pensa del fascismo
è la fase più nota è la fase più note e quindi io francamente mi limiterei qui
Salvo parlando e poi nella relazione consegnata agli atti a richiamarla rapidamente
Perché la fate poi non solo più nota ma anche più facilmente documentabile ce ne possiamo assumere che le cose che volte ovviamente scrive tra il venti e il venticinque sul fascismo corrispondono piuttosto precisamente acciocché fascismo pensata
Cioè esiste questa fase in cui il fascismo si sviluppa come movimento comunque se il potere ma tuttavia resta in il quadro diciamo così di libertà
Di opinioni e di espressione del sistema liberale in cui possiamo assumere ciò che voi scritto gerarchia più o meno tranne qualche ovvia cautela che si deve usare ciò che pensa
Le cose naturalmente si complicano come dirò fra un momento per il periodo successivo cioè in che misura le cose che Volpe scrive negli anni Trenta testimoniano di sciocchezze attivamente pensa
Avendo poi sostenuto di essersi staccato da un certo punto in poi di aver maturato delle valutazioni critiche come documentiamo essendo ovvio che non si poteva più mandare un articolati ed archi a per dire
Quali erano queste valutazioni critiche sul regime allora cercherò di procedere con ordine allora primo periodo mille novecentoventi venticinque il Secondo Periodo ovviamente periodo che va dalla fine degli anni menti alla fine degli anni Trenta cioè il il regime poi terzo periodo
La guerra e il quarto periodo che mi limito a denunciare non credo che forse qui potrò dire molto
è il periodo del dopoguerra cioè il tratto piuttosto lungo attività che Gioacchino Volpe ha avuto fino al mille novecentosettantuno quando è morto e quindi le cose che ha pensato e scritto sul fascismo nell'Italia repubblicana
Sul mille novecentoventi venticinque
Mi limito appunto a ricordare standosene occupati pari
Studiosi di questo periodo dell'anno dei giudizi del fascio fascismo di volte
Che la sua si può definire una visione partecipe critica in cui hanno un forte peso mi limito scusate per brevità un'elencazione di temi
I sentimenti monarchici espressi come è noto in una lettera anche qui alla Popolo d'Italia il tema della guerra i rischi che
La sistemazione di Versailles e l'atteggiamento degli alleati nei confronti dell'Italia facessero perdere all'Italia la pace
C'è una lettera a Giustino Fortunato nel carteggio appunto curato da Emilio Gentile che riproduce molto bene queste drammatiche preoccupazioni che l'Italia alla fine per per la pace
Accanto a questo tema della in ti tipo internazionale c'è il tema della del Paese diviso del disordine interno non a caso Volpe manda questa lettera nella alla fine del novembre del venti al Popolo d'Italia con cui rende manifesta la sua simpatia per il fascismo dopo Lelli il successo
Socialista alle amministrative milanesi dell'inizio di quel mese
Queste sue prese di posizione sul fascismo nel venti venticinque sono poi caratterizzate dalla convinzione destinata ovviamente ad essere smentita dei fatti circa il carattere provvisorio del fascismo perché il fascismo era questo carattere la stanza costitutivo dell'opinione del giudizio di Gioacchino Volpe
Era doveva essere a suo avviso il ringiovanimento della nazione italiana diciamo così da stabilizzazioni fissazione dei risultati
Positivi della guerra così come a un certo punto si fissa con gli acidi debiti un'immagine su una fotografie e dice una divisione perché il CIPE ma anche critica è una decisione appunto
Che questo duplice carattere testimoniato da l'ultimo scritto diciamo di questa fase Chionna piuttosto noto contributo comparso nell'agosto mille novecentoventicinque su critica fascista mi limito a queste considerazioni perché poi i temi
Nel giudizio sul fascismo tanto da Volpe ritornano
Nelle cose che ora dirò tra un momento mi vorrei concentrare su questa fase che per l'appunto centrale nel periodo di cui stiamo parlando cioè la fase del regime qui c'è quel problema che dicevo come documentiamo se e in che misura
La
L'adesione ai giudizi di volpe positivi sulla fascismo sulla sua finzione
Storica
Cambiano fino a che punto cambiano come dobbiamo considerare le cose che scrive anzitutto che dobbiamo considerare che di cose in argomento mi scrive pochissime dopo questa intensa collaborazione gerarchia praticamente la sua collaborazione alla rivista teorica diretta da Mussolini viene a cessare c'è tuttavia
Abbiamo per nostra fortuna diciamo così un momento in cui le sue posizioni sono documentate
Ed è documentata una polemica che è piuttosto interessante del mille novecentotrentuno che lo contrappose a Telesio Interlandi direttore del Tevere
E Interlandi che inizia la polemica Interlandi ha ha preso che Volpe ha fatto certe dichiarazioni pochi giorni prima nella congresso degli studi fascista di cultura fa un intervento è piuttosto critico a cui oltre risponde sul Tevere c'è la risposta l'intera e poi insomma
Riceve il Tevere l'ordine di cessare quella polemica qual era la materia del contendere lascito dalla citazione che Volpe stesso fa scrivendo sul Tevere del suo intervento perché poi negli atti usciti come sempre succede successivamente questo intervento è molto smussato
Certe affermazioni non sono più presenti
Allora dice sostanzialmente due cose che qui ci interessano perché affida il suo giudizio sul fascismo
Cioè il fascismo non è una sovrapposizione all'Italia ma e l'Italia l'Italia credo genera dissi delle sue migliori forse tradizioni aspirazioni e dunque conseguenza per Volpe
L'Italia di oggi l'Italia fascista rappresentata come continuità sviluppo elevazione dell'Italia insieme dice invece vedo che si accentua troppo quello che lui chiama il carattere miracolistico del fascismo e che non è più propriamente forse possiamo dire il carattere rivoluzionario nel senso di rottura con il passato
Pre fasci
Questi sono appunto due degli elementi costitutivi e di lungo periodo del giudizio di volpe sul fascismo
Il fascismo è stato generato dalla parte migliore del Paese
Il fascismo come ringiovanimento delle Nazione come fissazione dei risultati della vittoria come risoluzione di problemi di gravissimi contrasti sociali e politici che travalicano l'Italia del primo dopoguerra e poi il fascismo come erede
Che la parte migliore solo che la parte migliore ma nulla meno di questo però dell'Italia liberale che è un tema che è già presente
Nell'Italia in cammino come come è noto in particolare nella
Prefazione alla successiva edizione quella che contiene una prefazione di critica accorcia allora
Cosa c'è da dire secondo me di importante su questa polemica
Questa polemica anzitutto Porto uno scontro molto violento le
Prese di posizione di Interlandi sono molto dure
Ecco
Io però vorrei invitare a considerare che non dobbiamo vedere che dunque essendoci stato questo forte scontro essendocene stati anche vari altri qui già ieri sono stati ricordati
In qualche modo come dire voterà meno fascista di Interlandi
Ecco penso che sarebbe sbagliato proprio un modo sbagliato di porre la questione
Che questo
Scontro con Interlandi volte dice una convocazione da parte di Lando Ferretti che era il capo
Dell'ufficio stampa di Mussolini che si intuisce ne abbiamo solo la lettera di volpi prima dell'incontro che insomma lo ha convocato piuttosto arrabbiato perché è andato a scrivere queste cose
Ma episodi analoghi ce ne sono vari sono stati anche ricordati ieri l'episodio del mille novecentotrentasei una quando una sua lezione universitaria certe sue affermazioni sulla conquista dell'impero sono riferite a Mussolini cioè l'episodio famoso del passaporto fatto concedere per il suo interessamento Nello Rosselli e poi la l'infuriata lettera di Mussolini quando sospetta che Rosselli ne abbia approfittato per espatriare c'è la lettera che Turati di scrivere ventotto
Dopo la recensione che Volpe ha fatto sul Corriere della Sera la Storia d'Italia di terroristi dovessi giudicare la sua ammissione al partito da quel che lei ha scritto lei è fuori casa
Ecco io penso che in realtà noi dobbiamo considerare in fondo come Volpe stesso scriveva in uno degli interventi con la polemica con Interlandi
Che siamo di fronte semplicemente a due modi di essere
E di concepire il fascismo il modo di Volpe non ha ovviamente per motivi sarebbe superfluo sarà ricordare molto a che spartire con Interlandi ma è tuttavia un modo diverso cioè intendo dire che una volta proprio aderito al fascismo avendo aderito al fascismo identificandolo come un modo d'essere dell'Italia una volta avendo identificato il fascismo e l'Italia
Dire volte nonostante questi episodi che ho ricordato altri di conflitti frizioni con il regime che si potrebbero ricordare non pensa in questi anni in alcun momento e non si sente prima partenza fuori
Dalla dal quadro del
Delle regine
Non si sente fuori dal quadro del regime e lordo questo perché riemerge è stata detta mi sembra anche da qualcuno ieri una cosa del genere Cervi emerge l'idea diciamo così che da una parte c'è
Il reggimento
E da una parte c'è
Oltre che critico del regime raccolte critico del regime così come erano critici del regime su un altro piano rispetto all'equilibrio
Di posizioni del regime medesimo per esempio tutti
I giovani intellettuali di una generazione ovviamente successiva che vi aderiscono tipo per ricordare uno tosto noto Berto Ricci libro di Buchignani di qualche anno fa ha documentato
La profonda sostanza dell'adesione di Berto Ricci a decine i conflitti continui che esistono i conflitti
E uno che ha la propria rivista chiusa dal regime ma allora si può parlare di Berto Ricci cioè il regime buona parte Berto Ricci in conflitto no cioè questi conflitti fanno parte della vita
Di un regime anche di una dittatura quindi appunto inviterei a considerare questa posizione come una posizione nel pienamente nel regime fascista
Cioè nel senso che
E dire volpe fu non suo malgrado casualmente
Così un po'per caso un po'provvisoriamente fascista ma lo subirà i fino in fondo e non su con questo dobbiamo fare i conti cioè
Per dirla se volete con una battuta
Negli anni dell'immediato secondo dopoguerra successe questo successe che per esempio
Qualcuno anche qualche storico sul mondo
Disse punto definì volte mi pare questa definizione è stata ricordata ieri come uno scrittore mercenario come mi sembra anche che l'espressione fosse lo storico a cottimo del fascino
Perché perché si dice a volte è stato fascista
E allora non può che essere stato un poco di buono
Sono passati i decenni
Che sono passati
Naturalmente non possiamo nega ci troviamo di fronte a questo fatto enorme che Volpe è stato un grandissimo storico intellettuale che poi sul piano umano è stato una bravissima persona allora però dobbiamo evitare di fare l'operazione
Simmetrica di dire quindi è stato fascista un po'per caso no è stato fascista come poteva essere fascista un grande storico grande intellettuale una persona che comunque si era formata nell'Italia liberale quindi pieno sempre di dubbi di problemi di frizione di cose che non li potevano andare insomma è ovvio che non si poteva pretendere da molte
Una simpatia per le movenze stare a Chanel del regime Mark ma questo valeva per Volpe per tantissime altre persone e a questo proposito come semplice invito a riflettere sulla
Profondità dei motivi della divisione di Gioacchino Volpe fascismo non credo
Non quindi una superficialità è quasi casualità di motivi vorrei citare un giudizio di Franco pazienti che venne pubblicato su una rivista del figlio
Il cecchino colpe Giovanni
Nel mille novecentosettantasei quei diceva che l'adesione di volte al fascismo nasceva da un consenso che avevo Richini profonde dice il fascismo si richiamava a quella stessa rivolta contro la Regione contro gli schemi dottrinari
Le affermazioni di principio di astrazioni filosofiche nel cui ambito era nato il realismo di voi per a quella stessa esaltazione della volontà e dell'azione che costituiva il più o meno cosciente presupposto della concezione pratiche dinamica della realtà in cui si riassumeva l'interpretazione storica TV per fare Valsecchi qui invitava a considerare come nella cultura nella mentalità di corte e fors'anche appunto nella sua nella vivezza del surrealismo studio grafico ci fossero dei passaggi
Dalla sua sua adesione al fascismo alla sua opera storica
Viceversa allora
Il problema è quanto durò questo fascismo dovute questa adesioni critica ma sostanziale
Abbiamo il dovere diciamo di di porci questo problema perché l'interessato ha poi in varie occasioni seggi che adesso non sto a ricordare
Detto di essersi a un certo punto distaccato dal regime
Ora quali sono i luoghi come possiamo documentare una cosa di questo genere nel caso di un intellettuale che non ha che si sappia lasciato un suo diario in cui potesse registrare questo maturare di una posizione
Allora e
Luoghi sono ricche potenti care di questa evoluzione delle posizioni di volpe
Sono due uno paradossalmente un luogo molto ufficiale diciamo così la storia del movimento
L'altro una cosa sono semi sconosciuta una breve scritto che pubblicò sulla rivista dell'ISPI su Salazar e lo Stato nuovo porto
Che però è molto interessante
Allora detto in due parole la questione che voglio sottolineare della storia del movimento fascista che del mille novecentotrentanove questo
Cioè da una parte si trova in quest'opera una l'indicazione di temi che sono i temi del fascismo tipo
Esempi il fascismo come quasi ringiovanimento della nazione come la prima grande rivoluzione di popolo della storia italiana dopo il Risorgimento che tale rivoluzione di popolo non era stata
La sottolineatura di quell'elemento assolutamente decisivo per Gioacchino Volpe che la politica estera c'è la frase famosissima de L'Italia in cammino per la politica estera come forma prima in massima
Dell'attività di una nazione la vita vera di un popolo è fuori dei confini secondo questa concezione la stessa frase sostanzialmente c'è nella storia del movimento
Fascista quindi mentre ritornano questi temi di fondo e questa identificazione fascismo Italia ormai non più facilmente separabili dice
Dice forte c'è però un punto in cui possiamo documentare chiaramente
Il maturare di un dissenso il punto è questo prima come è noto di questa
Di questo libro la ovvero la prima versione di questo di per la parte storica della voce Fascismo dell'Enciclopedia italiana che poi viene edita anche in volume
E nell'edizione del mille novecentotrentaquattro contiene una
Piccola appendice proprio di un corpo più piccolo un aggiornamento
In cui non si può più non dire qualche cosa sul nazionalsocialismo bisogna dirlo e il giudizio è piuttosto ed è prudente ma nettissimo
Il nazionalismo ha proceduto con minore cautela e gradualità rispetto al fascismo e tanta maggiore influenza ubbidito a quel punto agli impulsi di un'azione antismog violento e assoluto parentesi razzismo assai diverso da quello che al fondo
Che al fondo del fascismo italiano
Si richiama poi col partito romano del fascismo per dire che questo vuol dire un concerto Roma vuol dire un certo concetto politico concetto politico non una razza mille novecentotrentaquattro
Naturalmente non ritroviamo ma non posso temo ritrovare queste
Affermazioni nel mille novecentotrentanove mille novecentotrentanove però se lette diciamo così in filigrana con attenzione le affermazioni di volpe sono tuttavia indicative di qualcosa che non può non scrivere
Vorrei su questo dire una parola che vuol dire non può non scrive vuol dire che naturalmente lastratura l'importanza di volpe come storico del fascismo come persona che aveva avuto appunto questo ruolo
Di storica aveva potuto scrivere la voce Fascismo dopo quella firmata da Benito Mussolini non è un posto una posizione da cui ci si possa dimettere cioè la storia del movimento fascista non è una cosa che volte potessimo scrivere
E riproporre l'edizione precedente
E dunque si trova di fronte a questo problema assai difficilmente risolvibile
è una avuto da una parte si capisce molto molto sofferta contraddittoria Volpe non può non registrare quindi accettare per quel tanto che la registrazione vuol dire accettare
La legislazione razziale
E ricorre a un molti si chiesero che se fosse necessario si affaccia il dubbio che un altro segreto timore da questo cioè a questo uso della forma indiretta della registrazioni di malumori di dubbi negli italiani per in qualche modo
Prendere le distanze da quello che sta scrivendo questo quindi
Tra il trentaquattro e il trentotto fondatore del movimento fascista è scritta è la documentazione di una prima significativa
Modifica di giudizio che ripeto poi dopo il trentotto non può più essere ovviamente esplicitata
L'altro testo su cui vorrei richiamare l'attenzione
Che questo su Salazar che esce punto nel mille novecentoquarantuno su una rivista del Speak
Richiamo l'attenzione devo dire su una un un un accenno dello stesso Volpe che nel dopoguerra questo ultimo dopoguerra dirà appunto
Ma in fondo chi voglia sapere quali erano le mie valutazioni vere del fascismo né dubbi farebbe bene a leggersi questo quel mio testo sul Salazar
Senso che
Anche qui un po'in filigrana però colpe mostra di preferire il regime portoghese a quello italiano
Salazar ha dato importanza giustamente al potere esecutivo ma non rinuncia del tutto scrive colpe all'idea antica di armonizzare i portieri conservando prestigio e competenza al potere legislativo mantenendo alle Camere l'attributo esclusivo di fare il
Ci sono varie affermazioni di questo
Da un alto posposto allo Stato il regime portoghese
Ma anche la preoccupazione di salvare dalle troppo strette maglie dello Stato certi istituti naturali certe attività spirituali la famiglia il mondo delle idee degli affetti Tecce
Al tutto nello Stato niente contro fuori dello Stato sottinteso del fascismo sostituisce
Nulla contro la nazione tutto per la nazione e insomma conclude Volpe lo Stato si ma contenuto dalla morale dal diritto delle genti dalla libertà individuale
Poi dice subito dopo naturalmente constatiamo queste differenze senza giudicata nel quarantuno constatare e evidenziare per una pagina e mezza di un breve scritto queste differenze insomma voleva dire
Fare capire
Che queste più o meno erano anche le sue opinione
Ecco nella seconda metà degli anni Trenta eccone qui ce
Entriamo nella quella terza fase del giudizio di conto e sul fascismo alla fase della
Guerra
Ecco
Ma non si manifestano si accentuano questi elementi critici che soprattutto dissentono della
Manifestarsi dell'insuccesso militari cioè per gli stessi motivi per i quali volta agricolo fascismo era essenziali siano che il fascismo
Fosse quella manifestazione di più decisa Etiopia vincente politica estera politica militare che ci si era aspettati
Fra le non molte lettere che si sono conservate alla moglie negli anni trenta ce n'è una del mille novecentotrentuno in cui volte ha visitato il campo dux con oltre venti mila bambini
E scrive uno spettacolo veramente nuovo punto esclamativo fra otto dieci anni cioè appunto fate i conti
Quando poi ci sarà la guerra si dovrà cominciare a credere negli uomini il frutto di queste due azioni militari scattata masse di ragazzi punto esclamativo
Naturalmente la guerra
Le brutte prove
Mostrate dall'Italia sul fronte francese in Grecia sono per colpe date queste premesse uno sciocca c'è una lettera che non sappiamo se
è stata mai spedita della fine del quarantuno contraddizione quarantadue al segretario del partito
In cui volte il ponte che ha scritto dieci anni prima con le cose che ha appena letto dice avevamo diritto dopo venti anni di clima fascista dopo tante cure rivolta alle forze armate dopo tante proclamazioni della nostra forza di aspettarci di più
Specialmente in una guerra contro un piccolo paese dichiarata tra voi nel momento da noi scelte
Dell'evoluzione successiva di questo è fittizio
Abbiamo un documento che è noto che non sto qui a ricordare la prefazione all'Italia moderna datata giugno quarantatré l'invito a stringersi attorno al sovrano ma abbiamo soprattutto e a mia conoscenza il documento di più decisa critica almeno in quel momento in un momento preciso
Della fascismo formulata da voi
Sedici agosto mille novecentoquarantatré cioè il fatto
Sì tutto rilevante che merita di essere ricordato
Perché credo che non si sapesse che in questa lettera che una lettera gentile
Volpe dice d'essere stato contento venticinque luglio
Dice sì ormai si era arrivati a un punto non si poteva più andare avanti
Purtroppo il vero in testa a tutti
Ne leggo un brano perché liberamente parte molto interessante in testa tutti vengono quel complesso di uomini tra i responsabili di ciò che successe aspettativa andamento della guerra
Complesso di uomini di moti di governo di abiti mentali che si chiamano fascismo il fascismo degenerato e corrotto degli ultimi anni che non era più
Niente o era solo un uomo una avaria altissimo uomo
Perciò da gran tempo gli ospitavo che quest'uomo si togliesse di mezzo avremmo avuto un principio il rifacimento della situazione italiana della malattia dell'Italia e quando lessi del venti
Sei luglio eccetera eccetera
E quindi
Dice nelle righe successive da Luís all'indomani del venticinque luglio aveva sperato una situazione in cui si potesse
Insiste salvare il meglio dell'eredità del fascismo e mantenere così la continuità della
Italiani
Ora
Non non credo che si sappia molto almeno io non so molto dell'evoluzione di questo giudizio di fronte agli avvenimenti successivi di fronte per esempio all'otto settembre
Scusa se stesso nota
Sarà rimasto
Allora non sappiamo molto dicevo anzitutto però c'è un fatto
Che Volpe si trova in una situazione per la quale lui monarchico io non non
Mi soffermo su questo tema perché ne parlerà poi dopo di me
Nello tra l'Ulivo anarchico con che cosa esattamente si può identificare che parte in causa può sposare nessuna diciamo da una parte c'è il fascismo che ha scelto la parte sbagliata dei tedeschi che la ripudia
D'altra parte c'è un'ipotesi di continuità dello Stato
Con la monarchia che ha scelto però appunto l'antifascismo e con nessuna di queste due italie volte riesce a identificare
Quello che prevale
Prego quaranta quattro quarantacinque mi sembra essere soprattutto da qualche documento che conosciamo il senso come della veramente della Finis Italiae molto forte
Il senso di un Carollo o
Decisivo nella storia italiana c'è un una lettera una lettera scritta che a volte non sa mai se con le difficoltà della posta sta Santarcangelo arriverà mai a una lettera appunto asse spesso anzitutto lui dice sta scrivendo
La parte della dell'Italia moderna sulla conquista di Tripoli
Dice più che mai adesso io capisco quanto è stata decisiva per il mio modo di concepire il ringiovanimento dell'Italia che anche il fascismo poi è stato all'altezza mi sento affiche Nista mi sento colonialista adesso mi trovo a scrivere
Della conquista di Tripoli quando scrolla Lafayette
Il crollo dell'Africa rappresenta per lui informa particolarmente
Drammatica e stringente il crollo dell'Italia scrive che di sentirsi indifferente agli italiani che vorrebbe immigrati in America latina sono naturalmente si capisce bene dei momenti e come tali
Non vanno considerati oltre oltre questo però è significativo che cioè che ci sia questo Periodo che periodo in cui forte lavora l'Italia moderna in cui sente questa fortissima estraneità
Alla all'Italia che lo circonda fino al fatto di non capire la drammaticità di sordità e che sta succedendo cerchi sempre un ritorno di un'antica lotta italiana tra fazioni
E trova indicativo che a un certo punto avendo appreso di essere stato epurato vuol Petenzi Antille vedi universitarie facendo il nome
Di un noto nichilista che forse era dietro queste cose non capendo che in qualche modo era la drammaticità e sia pure nei suoi confronti una drammaticità ingiusta degli avvenimenti a determinare questo non poteva essere principalmente qualche piccola vicenda universitaria ad essere dietro la strutturazione
Ora voglio arrabbiarmi comunque rapidamente alla conclusione saltando molte delle cose che qui
Avevo portato
Ora l'ultima fra fase accenno soltanto a questa ultima fase
Perché secondo me meriterebbe meriterebbe una sua astensione un'attenzione specifica
Cioè abbiamo visto molte mettendo insieme testimonianze di vario genere delle cose scritte e pubblicate delle lettere che nella seconda metà fine degli anni trenta e soprattutto con la guerra
Ci sono appunto c'è il maturare di giudizi critici l'alleanza con la Germania nazista alla politica antisemita
Soprattutto tre la spunti per un storico per cui tanto
Aveva l'importanza le forze e le forze profonde quindi il principio dell'efficienza e dell'efficacia e appunto come letto prima la sua frase cioè dopo vent'anni che si parla dell'Italia militare queste prove
Indegna non sono tollerabili ecco che fine fanno quei giudizi
Che fine fa il giudizio pure molto duro della lettera gentile venti giorni dopo venticinque luglio
Anche lì sembra un giudizio molto critico nei confronti del
Io credo che non facciamo nessuna fine non abbiano sviluppo e non potessero aprire allo sviluppo
Da una parte diciamo così Volpe
Con la la sconfitta della monarchia e l'architrave della Repubblica risolve questo problema di sapersi personalmente collocare siamo così spiritualmente nell'animo dalla parte del re il suo atteggiamento monarchico verrà conservato fino
Ma dall'altro soprattutto direi
Tra resta e resta ancora più in un'Italia in cui non riusciva a identificarsi non riuscì a identificarsi perché anche perché si sentiva ingiustamente colpito dal processo di depurazione
Resta diciamo di tanto più e per certi versi Grey si rinnova quell'identificazione Italia fascismo che invece forse stava entrando in crisi fra affine
Ultima degli anni di pace del regime e prime prove militari dell'Italia in guerra cioè ipotizza direi che nella
Nel modo da parte modo in cui volte vede
L'Italia
Vede il fascismo dalla Italia repubblicana negli anni dell'età repubblicana ci sia una sorta e su questo concludo tua lasciando un'altra sette approfondire queste ipotesi di riffa sci stilizzazione della memoria o direi forse meglio di di fascisti trazione nella memoria
Cioè che quelle osservazioni critiche anche piuttosto decisamente critiche che in qualche momento ci sono documentate
Non potevano a vivere
Non potevano avere sviluppo però i motivi che sentendosi estraneo dall'Italia repubblicana
Volte vedeva nell'Italia del fascismo in un'Italia che viene soprattutto ricordate assume quindi dei caratteri diversi nella memoria l'unica in Italia nella quale diciamo così potesse
Potesse identificarsi
Grazie
Allora ringrazio Belardelli perbenista relazione analitica
Credo almeno questo è il mio farete soprattutto chiarificatrice convincente
Della bus di volpe nei confronti delle ecco mi sembra che il fatto di a vere come dire individuato queste quattro Fassio quattro momenti dell'atteggiamento cosa del grande storico ma anche del grande intellettuale e personalità pubblica quel periodo sia un modo di approccio particolarmente secondo avremmo probabilmente occasione di riparlarne nel in sede di discussione
Ecco passiamo adesso con il professor Lotti che ci parlerà della Scuola romana dell'Istituto di Storia moderna e contemporanea
Ad un altro aspetto particolarmente importante della personalità di volpe quello cioè del potremmo dire dell'organizzatore di cultura un aspetto del quale la sua attività come diciamo fondatore poi direttore della scuola
Dell'Istituto di Storia moderna e contemporanea della scuola storica ammessa
Uno degli aspetti più significativi ma non certamente l'unico purtroppo nella economia generale del convegno non si son potuti diciamo affrontare altri temi che verranno affrontati con alcuni saggi integrativi nelle volume di atti tanto per fare un esempio la sua attività all'ISPI oppure la sua attività all'interno della Giunta centrale degli studi storici
Dicendo la sua attività come direttore di collane
Editoriali
Lo stesso ricordato ieri tentativo di creare una storia d'Italia in collaborazione sono tutti Aspet
Punto di questo lato poco studiato della personalità di Volpe con la parola al professor Lotti
Grazie presidente
Il vantaggio di una relazione a un convegno come questo è che molte delle tematiche si sovrappongono e si intersecano e questo mi consente di affrontare il ruolo di volpe nella scuola storica prescindendo dai motivi che avevano sospinto molte
Ma gli studi medievali a lo studio dell'Italia moderna contemporanea
O dal cercare di volta in volta le motivazioni di pensiero più profonda delle sue delle sue scene
Volpe lo squalo storica e significa
Di vedere Volpe nell'organizzazione degli istituti
Va meglio così grazie
Significa vedere molte nell'organizzazione degli studi nella promozione di ricerche che considerava fondamentali per l'esame della storia moderna e contemporanea
Pasta un solo riferimento scrive volte erano gli anni quelli che l'attenzione dei nostri storici si spostava o allargava dal Medioevo comunale verso l'età più vicino a noi
Età cioè delle Nazioni degli Stati nazionali e loro ambizioni e gare notti europee coloniali intercontinentali loro influenze nel nel determinare il cammino dell'Italia non escluso il suo Risorgimento
I grandi fatti degli ultimi decenni e specialmente la guerra quattordici diciotto con i suoi precedenti politico diplomatici e poi versare il ci danno ragione anch'essi di questo spostamenti ampliamento di interessi storiografici
Da pagare con una maggiore condor scienza ancorché del mondo di oggi
Bisognava sanare la deficienza della nostra storiografia aveva egualmente scritto
Stelle grafia una volta proteso a tutto sulle cose dell'Europa poi rientrate in se stessa vista corta fiato corto povertà di iniziative
Per sospingere agli studi all'estero
Volpe
Quando era deputato
Nel venticinque
Mentre si parlava del bilancio degli affari esteri
Pur se un problema dal punto di vista storiografico
Era un modo che raccomando alle governo che si moltiplica sorride borse di studio all'estero
Si desse la possibilità e il ai ai giovani più promettenti di vivere qualche anno fuori casa per potere anche mentre attendevano il loro particolari studi a beneficio di questi studi stessi
Conoscere un porto l'Europa presente ed i suoi problemi più o meno connessi con gli antichi meglio un centinaio di borse di studio all'estero disse che nuove università
In rapporto a questi miei voti quando attorno al trenta l'ingegner Giacinto Motta presidente della milanese Edison venne a chiedere a me segretario generale della della ora Reale accademia dita quale uso is avrebbe potuto fare di un eventuale Fondazione volta io ripete di tutto il suo discorso
Almeno per una parte di quelle somme che la Fondazione avesse messo a disposizione dell'Accademia e così fu
Sorse la Fondazione divenuta parte integrale dell'Accademia ed i suoi fondi furono per metà designati e viaggi di studio perfezionamenti o all'estero ricordo fra gli altri viaggi di Pagliaro in Persia il difetti Tucci nel Tibet
E metta a convegni internazionali ammoniti in Roma di uomo e di scienze e lettere il secondo di questi convegni sotto la presidenza di Scialoja discusse sul tema euro
Europa
Il cardine di tutta l'opposizione di volte e la ripresa degli studi sull'Europa
è un punto primo rinuncia per capire la storia d'Italia bisogna aver sempre presente più forse che per ogni altri Paesi la storia europea
E collocare quella nel quadro di questa per vederne poi attività e cioè l'influenza esercitata sugli altri voglio influenze subite eccetera eccetera e da qui la necessità di studiare gli archivi nostri nei confronti dei Paesi europei e viceversa
Approfondire gli studi all'estero nei confronti del nostro Paese
Degli stessi anni scrive a volte
Nasceva in Roma una facoltà di Scienze politiche
Importante dal suo angolo visuale perché era la proiezione degli studi storici sia pure intersecati la multidisciplinarietà tipica delle Facoltà di Scienze Politiche sulla contemporaneità
E la proiezione contemporanei Istica degli studi anche degli studi degli studi storici
Insomma e da queste sue posizioni emerge
Il favore con cui sostiene e la creazione di una scuola di storia moderna e contemporaneo
Che il ministro dell'educazione nazionale Pietro Fedele varrà con decreto legge del novembre del venticinque
L'iniziativa direbbero si inseriva in una ristrutturazione generale delle studi storici
Mi sa che esisteva tra l'ottantatré e l'Istituto storico italiano dal se il Comitato Nazionale per la Storia del Risorgimento
Una scuola storica nazionale era stata creata presso l'Istituto storico italiano ma ci si rende conto che bisogna particolare gli studi le scuole le suddivide le suddivisioni nel venticinque nasce la scuola di storia moderna e contemporanea presso il Comitato nazionale per la storia delle risorgive poi se il la ristrutturazione degli stili tutti storici andrà avanti rapidamente nel giro di pochi anni si addiviene alla all'altro creazione di quattro grandi istituti è storia antica
Medioevo i moderna e contemporanea e Risorgimento
Viveva in una delle quali salvo nel nel Risorgimento
E inserita una scuola storica
Molte subito direttore della Scuola storica già dal mio Novecento e ventisei innanzitutto una vizi un quesito credo che si ponga e la dizione singolare di storia moderna e contemporanea
Se si pensa che oggi siamo talmente abituati tradizione di storia contemporanea vanno farci più con peso e ma questo da trent'anni a questa a questa parte sino a trenta anni fa e o o quaranta se vogliamo e l'idea di parlare di storia contemporanea è una cosa quasi avverrà dato che era la moderna Telco quel che copriva tutto
Se viene scelta questa dizione ti contemporanea del mille novecento e venticinque lo si deve solo al al fatto che partendo dal presupposto che questa scuola
E gli istituti a tappini e dovessero impegnarsi a studiare la formazione dell'Italia come nazione la maturazione dell'Italia nazione e che l'appuntarsi va raggiunta da questo da questa esperienza era la guerra quattordici diciotto non a caso nell'atto di di formazione dell'Istituto storico italiano nel trentaquattro ci pareva che deve pubblicare le fonti verso l'Italia dal mille cinquecento a la grande guerra vittoriosa e c'è allora il punto di riferimento è portarsi all'oggi alloggi dell'epoca e quindi col tempo
Tuttavia vi sono due periodi nella scuola storica uno
Cejas trentaquattro
Allorché afferiva formalmente pur essendo di fatto totalmente autonoma al Comitato Nazionale per la Storia del Risorgimento e l'altra dal trentaquattro al poi quando diventa la scuola dell'Istituto storico italiano per l'età moderna con temporali
Non cambia nulla per quella che è la detenzione enti volte e per quella che la proiezione di ricerche e disturbi
Ma cambia la struttura il fatto di essere inserito in un organismo nato appositamente per studiare pubblicare le fonti
Della storia d'Italia nell'età moderna e contemporanea e con la biblioteca di grande rilievo e in inserita e crea un un tutto che e di sostegno alla scuola la scuola non è avulsa non agisce per conto per conto proprio
Maestri che un organismo che tutto coeso a sostenere questo tipo di ricerche la scuola stavamo andando a
Il Consiglio dell'istituto
Delle volte come membro del consiglio stesso Francesco Ercole presidente
Molte rotoli di lì a pochissimo il giovane chapeau
E il Presidente dell'Istituto del Risorgimento De Vecchi di Val ci siamo o più frequentemente
Di sapere
L'organizzazione della scuola valutazione della scuole analoga a quella progetti cuore nel nostro della nostra scuola sotto questo aspetto
Nulla si è modificato
Tre comandati dalle scuole secondarie docenti di ruolo delle scuole secondarie
E di lì a qualche tempo anche un archivista di ruolo comandati per tre anni pronta abili a quattro
Più tardi a cinque
Che per svolgere delle Ricci su indicazione della scuola stessa dell'istituto stesso scopo ricerca al fine di pubblicare le fonti della storia d'Italia ricerche effettuate dai comanda
Ma quali capricci
E qui ovviamente e si tratta di questo che indicativo delle scelte che volte ha effettuato in via sommarie
Prima di tutto
Studiare il campo di rapporti internazionali della politica estera è un tema ritornato frequentemente da ieri credo attraverso darebbero al fine è una costante nell'impostazione vivo
Il quadro internazionale l'inserimento dell'Italia nel contesto internazionale
In concreto studiare settori poco battuti
L'epoca del dominio spagnolo la Corsica
Come il nudo di un di contrasti internazionali e di predominio nell'area mediterranea
I grandi accadimenti politici europei sette cento gli Stati europei che il Risorgimento italiano in particolare Austria e indica
Sommariamente
Poche indicazioni
Ma forse superflua Peter che porterebbero via un po'di di tempo spiega perché insomma
Vi fosse la necessità di affrontare queste tematiche non ancora approfondito ogni con uno addirittura nemmeno intraprese
Il punto di riferimento solo
La scuola di storia moderna scrive avvolto in un articolo delle gennaio del trentadue sul Corriere della Sera nel quale fa il primo resoconto diciamo
Delle attività della scuola della scuola stessa
Comincio ad additare agli allievi pur senza in imporlo il campo di rapporti internazionali
E nella politica estera L'Italia del Settecento e Ottocento vive più che mai la vita dell'Europa presuppone l'Europa
Il suo patrimonio di idee innovatrici i suoi interessi suoi antagonismi le possibilità offerte le nazioni nuove di farsi innanzi innanzi puntando su cui gli antagonismi
Quindi approfondire da studi la conoscenza di quell'epoca di nostra storia frugare negli archivi stranieri cioè affacciarsi sul mondo
Abilità sia vedere che rapporti internazionali per la politica estera non soltanto come attività Sestante ma denso vivo nesso con la cultura con l'economia con tutta la storia degli Filippo
Si sofferma a lungo accennavo ieri più lunga Vettel su qualsiasi altra tematica sulla Corsica
Rapporti codici Genova con la Francia e sugli accadimenti politici del Settecento suo Risorgimento austriache implicite ma al di là delle ricerche che invita i nomi
Per la Spagna Chabod
Per la politica del Settecento Morandi
Per il Risorgimento
Austria Capasso Risorgimento Inghilterra Nello Rosselli
Già da questi nomi si deduce la rilevanza scientifica degli comandi dei comandati
Vediamo globalmente il quadro dei comandati nel periodo che va dal ventisei sino al mille novecentoquarantatré
Ventuno primo periodo primo triennio entrano Carlo Capasso e poi Rosario Russo Ersilio Michel pubbliche non ho più capito nulla a quando Comasina ieri sera ha sollevato il problema Nello Rosselli nel ventinove intra Chabod
Nei trenta
Maturi e Morandi
Nel trentaquattro Borland vini romano Moscati Candeloro
Nel trentasette curato Wollemborg poi estromesso per motivi razziali ovviamente
Due anni dopo Zanchi Cataluccio bufera bufere
Nel quarantuno infine passerei Dante Tullio Vecchietti
Massimo Petrocchi De Marco delle piazze espressione il quadro di questi ventuno nomi tutti poi diventa Tati studiosi di grande livello esibiti nell'attività universitaria tranne vecchietti che preferì darsi attività politica ma queste angosce
Tutto personale
Dando subito l'indicazione che la scuola sia stata uno scontro ordinario strumento di selezione e di preparazione di avvio alla alle attività universitarie di studio del docenti visto
Come vengono scelti questi allora come oggi attraverso un concorso
I vincitori vengono prescelto
La scelta dai nomi che sono indicati chiaramente non determinata tali da motivazioni di ordine politico
Il caso di Rosselli cui è stato fatto riferimento degli prima
Che straordinario ma ben sono anch'altre indicazioni in questo in questo senso
Due esempio la lettera
Di Mussolini a volte del trenta e
E
Vale la pena di essere il di essere letta per capire l'atteggiamento di volte prima e quindi della rabbia per abilità sproposito di Mussolini pensava che Rossellino sarebbe rientrato invece tardavano solo per ragioni personali e rientro
Eccellenza come certamente aumenterà unicamente per le sue reiterate insistenti premure fu concesso il professore Errico rossa pattino Enrico Rosselli
Già per le stesse premure liberato dal confino giustamente inflitto agli il passaporto per l'Inghilterra dove avrebbe dovuto compulsare raccogliere documenti relativi al nostro Risorgimento
Ed il permesso del temporaneo espatrio fu concesso esclusivamente perché l'Eccellenza vostra riteneva che non fosse possibile completare la nostra storia senza la perizia rara del Rosselli
Che il quale il nonostante il contrario avviso del ministero dell'Interno si rendeva assolutamente ma allevatore senonché Rosselli che ben sapeva come la storia dei soci mentre non fossero che un pretesto pronte nel suo appassionato intervento anche lui favore
E una volta Londra manifestato ben altra che è quella di tornare in Italia tanto che ha invitato la moglie a raggiungerlo colà
Sicché il ministero dell'Interno al ministero dell'Interno non resta che dare subito l'ordine di rilascio del passaporto anche la moglie
Per evitare all'eccellenza borsa alla noia di avere pressioni da parte della famiglia Rosselli il dover fare a sua volta premure per la nuova concessione del permesso d'espatrio abbia davvero straordinario e unico in realtà è la era sbagliato perché poi rendendolo stelle dietro e da Prodi
Fini
Ma caso questo rientra nei ricordi di di Volpe
Nove maggio
Del trentasei proclamazione dell'impero la sera tardi Trabuio Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia proclama la fondazione dell'Inter
Scrive volpe
Nella tarda sera del nove maggio una diecina di noi Cha Bum Morandi Ghisalberti maturi se stanno e altri
Ci trovammo raccolti in gruppo sulla grande Scalea del monumento al padre della patria gremite inverosimile eccetera eccetera
La programmazione dell'impero
Ma quel vittoriosa prova dell'Italia e più ancora la falsamente virtuosa Europa delle nazioni
Quella solidarietà fraterna che allora parve riscaldarsi e tutta la nazione come mai era avvenuto nel nostro Paese riempivano i di commossa è un po'orgogliosa gioia non senza riflessi nel taluno anche sull'atteggiamento nei riguardi del fascismo
Ma la cosa interessante è che Pray fa precedere questa considerazione del generale de la generale soddisfazione che vide tutti abbracciarsi per questo evento e è unita all'affermazione e e la compassione presi anche noi e tutti quello regime poteva più o meno piacere o a chi più e da chi meno a nessuno del tutto sì
A nessuno o pochi del tutto no per un motivo o per l'altro cioè indicativo che c'era da una differenziazione interna nella quale per la verità
E non si trapelava modelle ripercussione delle conseguenze in quelle che erano le attività di studio e di e lavoro
Come si svolgeva il tipo di lavoro
In maniera molto familiare rapporto era strettissimo i numeri inutili erano piccoli ovviamente per poi sono ventuno mosso mettono nell'arco di di di diciotto anni diciassette diciotto anni e mio nipote volontario tre o quattro quindi il gruppetto si riuniva e abitualmente a mezzogiorno a Palazzetto Venezia dovrà beva l'assente l'Istituto storico italiano della scuola storica prima e nelle trentanove nelle quaranta
E gli istituti da Palazzetto Venezia fossero estromessi per essere mandati sonoro
E a Palazzo Antici Mattei perché uno se n'era bisogno del palazzetto
Per i suoi allargare
La disponibilità e insomma si riunivano a Palazzetto Venezia perché una sola poche righe
Scrive Cataluccio verso mezzogiorno la vita dell'istituto si animava con l'arrivo delle direttore ciascuno di noi ha un consiglio da chiedergli una proposta da Fabio Perrella Bureau proprio era di quel fascino che il suo pensiero la sua cultura limpidi solare esercitavano su nuovi giovani
Aveva il segreto di cristallizzare tanti dei fluidi evanescenti risuscitare turbamenti spirituali di renderci chiari tanti oscuri presentimenti di aprirsi prospettive di largo respiro
Che ascoltava attento accarezzando sì il pizzo intriga rapidamente ciò che talvolta non era chiaro nemmeno a noi a noi stessi ci perdonava tutto in transito intransigenza e contraddizioni incertezze smarrimenti errori non pretendeva che si
Età di propositi impulsi generosi divisi
Il distacco lo creava non con le pose ma con la sostanza del suo ingegno ed anche questo lo attutita con toni smorzati con sorridente noncuranza molte dice che Cataluccio avendo scritto queste cose
Mentre era
In Grecia in guerra ci sarà sciato prendere dalla nostalgia ma in realtà e a distanza di tanto tempo
Il ricordo che si espande farà tanti anni dopo delle di immaturi
Pubblicato nell'annuario dell'istituto praticamente dice le stesse identiche cose
Sul tardi e la mattina non di rado fin troppo tardi per le pazienti appetito dei giovani alunni quasi ogni ogni giorno quelle sale si animavano per la presenza di Gioacchino Volpe
Esercitava le sue funzioni direttoriali con molta misura liberalità umanità senza punta pedanteria
Non erano quelli i rapporti di tipo Caporale disco a conversazioni alla buona
Senza sussiego da parte di Luis senza impacci da parte degli alunni sulle ricerca su cui lavori in corso sul perché si brinda facendo nel campo degli studi degli studi storici con qualche pizzico senza fiele
Il pettegolezzo accademico come sempre avviene quando i membri della corporazione degli storici per dirla con Matulli si ritrovano insieme
Non è una novità
E dopodiché però si sofferma sulle sulle modalità di scena
Cioè il gli studi del le ricerche vengono affidati agli degli alunni e c'è nel quadro delle ricerche promosse ovviamente dall'istituto ma senza quel citazione al
Dice sempre
Se stante il tempo della scuola storica
Per indicare con questo termine decennale periglioso Romano nel nella biografia intellettuale di maturi
è stato dunque per tutti per come per tanti altri alunni o non non nulli o non all'unico orbitavano attorno in in quegli anni per conto di esperienze occasioni di incontri felici di amicizia sono rimaste per la prima
Si potrà ha ragione giudicare il grigiore magari asfittico il periodo cui si imperioso
Politico a cui ci si riferiva e ma pare non fu nella scuola storica delle persone delle cose nelle funzioni sue nelle quali entro i limiti degli studi storici gli alunni ebbero sempre la più ampia libertà di ricerca in Italia e fuori
E il suo indirizzo fosse volto principalmente verso le ricerche e gli studi storici fatto di rapporti inter statuali cioè verso la storia della politica estro storia diplomatica si deve solo in parte e forse in minima parte
Al or più ora meno acceso clima imperiale di quegli anni ma se il più a un bisogno di divo degli studi storici italiani di rifare o addirittura in molti casi di fare per la prima volta la storia degli Stati italiani nel quadro della politica europea degli ultimi due secoli
Né si può tradire e quindi Rizzo ripugna assai più eletti fra quegli alunni un Rosselli uno scialbo Morandi un maturi
Se ognuno di essi dette prove eccellenti delle proprie qualità di storico giustappunto anche in quell'ordine di studi certo animati integrati in loro anche da influenze di un crocevia ormai mitico Salvemini di uno Modeo
Influenze che non erano della scuola ma le quali la scuola non si opponeva tacitamente obbedendo ancora l'ideale ottocentesco degli studi in servizio soltanto per la verità
è un qualcosa che volte stesso riprende in una in una pagina del suo degli ultimi anni quando dice in in verità la scuola poteva abitare non assegnare un certo genere ditemi più questo più quello conformi a un certo piano di insieme variabile negli anni danno indicazioni di carattere generale segnando problemi di maggiore rilievo assoluto o relativo il tempo ma non imponendo cerchio certi altri temi e lavori Donolato trino l'utopia cui giovani studiosi dove trattenersi
Tutti i libri tutti liberissimi giovani del la scuola anche perché nessuno di sì alle prime armi
Forti di questo rapporto straordinariamente efficace Volpe ha creato con gli rinnovo volta in volta attività che si rinnova agli allievi
E forte anche del il sostegno dell'istituto al quale la scuola privata mille novecentoventi trentaquattro Volpe verso la fine degli anni Trenta all'Argot i suoi progetti
Innanzitutto tutta la tematica della storia della politica estera che viene essi congegnata come il programma unitamente all'ISPI
A a Mila no ma che nasce scrive Volpe negli degli nell'Istituto storico italiano egli in particolare nella scuola storica Rispoli la porta e l'attuazione
Poi si è concretizzato solo parzialmente degni venne affidata a un
Cominciamo comitato di quattro studiosi dei quali tre c'erano provenivano dalla scuola come maturi Chabon Morandi e il quarto ed Augusto torre di rate
Potrà la politica estera
Un piano dirà di una raccolta documentaria sulla diplomazia europea dal mille ottocentoquindici al mille ottocentosessantuno nei confronti dell'Italia
Un piano della storia diplomatica politico diplomatica dell'Italia moderna
Un piano dell'Atlante storico parzialmente attuato nel mille entrambi novecentoquarantuno
Un dizionario storico da attuarsi con l'ISPI persino
Cosa assai singolare
Una proposta di una rivista storica allarga diffusa diffusione Volpe si domanda ma perché una rivista storica quando la Giunta centrale disponibili gli storici di per sé gestiva la rivista storica e nulla spiega e un'altra rivista e diversa
Quindicinale o mensile
A sei varia di contenuti e capace di appagare suscitare interessi di ogni persone mediocre mente colta che volesse vedere come storia o nel suo sviluppo storico ogni attività umana antefatti innaturali collegati a queste attività
E quindi geografia storica storie che la popolazione storia degli animali delle piante storia dell'uomo storia dei metalli eccetera eccetera eccetera
Tutto questo naturalmente si blocca
Con la guerra
Si dissolve con me e il settembre del quarantatré
Molte emarginato isolato
Dopo non rientrerà più nella scuola né nell'Istituto storico italiano
E tuttavia
Aveva retto la scuola per diciassette anni
E avrà creato un organismo credo che si possa dire di straordinaria efficacia su due piani
Uno era quello della ricerca scientifica su tematiche nuove dunque
La più straordinari straordinario strumento di selezione di giovani studio studiosi
Occorre dire che all'epoca la partecipazione alla scuola storica era la premessa per la per diversità il meccanismo era rituale
Uno doveva essere docenti di ruolo delle scuole secondarie
Se vincevo occorso alla scuola alla scuola storica faceva delle ricerche pubblicava dei volumi mediati quali prendeva dagli parabola docenza dopodiché ad Alitalia università
No non c'era strade diverse
Scomparso
La difesa la direzione di volpe
Queste caratteristiche rimarrà
Nella scuola anche tu la scuola che dopo la guerra Sarra ricoprì prenderà le proprie attività sotto la direzione di Chabod manterrà le stesse caratteristiche come l'ha mantenuto e strada facendo per si trova a questo oggi predire Conde con con un un'osservazione però bisogna bisogna fare
Mentre la prima finalità della ricerca sulle matite specifiche
Ancora oggi risponde alle alle caratteristiche originarie certo le tematiche sono
Cambia e i ma la selezione è ancora altissima e perché nelle scuole secondarie o negli archivi esistono ancora giovani studiosi di grande di grande tale e la seconda finalità dell'accesso alla alla via universitaria si è invece bloccato perché gli accessi all'università ormai avvengono per altre per altre strade non son più la libera docenza o
La scuola o la scuola storie quelli che a dire il vero oggi la scuola il problema
Di come con mantenere Littell o l'utilizzazione di dei talenti che hanno svolto qualche attività come ricercatori alla scuola quando finisce in coma
E perché il rischio è che torni a insegnare nelle scuole secondarie attorniano a lavorare negli archi Torino potrebbero fare un eccellente lavoro ma non è per questo sono erano stati alla scuola all'asta la scuola storica quindi quindi c'è un qui c'è un problema perché
Sono modificati gli accessi alla carriera universitaria e quindi questo è un aspetto che non corrisponde più alla straordinaria realtà del periodico volte o anche la straordinaria realtà del primo di Chabod questa situazione dura sino al sessanta
Sì sì in Francia
Rimane fermissima invece l'altra finalità che è quella della ricerca
La nella preparazione di fonti e la pubblicazione di fonti la storia d'Italia che avviene normalmente a dieci nel dico
Per quanto concerne di Progetti
Allora piatti da molte cose rimaste
è rimasta un'enorme documentazione sulla Corsica accennavo ieri con Tommasi abbiamo all'istituto la più straordinaria raccolta di lettere di Pasquale di Pasquale Paoli
Per cui ogni tanto i rappresentanti dell'Università della Corsica tengono quattro
Non riuscirebbe nemmeno immaginare di fare un lavoro di di pubblicazione
Ma al di là delle e di la Corsica un'attuazione è stata
Fatte in maniera larghissima
Lo studio la pubblicazione delle fonti diplomatiche degli Stati europei di fronte Risorgimento italiano e dei rapporti panissa italiani gli Stati europei nello stesso periodo
La raccolta imponente di decine e decine di col divo lumi che parte alle ore che si è protratto
Persino il tempio chiunque di in più bici rimangono i documenti diplomatici degli antichi Stati italiani che non hanno avuto lo stesso sviluppo della fase risorgimentale ma tuttavia non qualche di sviluppo
è rimasto il progetto e l'Atlante storico per la verità ha ripreso ferì abbandonato successiva ma sempre presente nelle nostre nel PC ho intenzione
Naturalmente molte tematiche si sono modifiche modificate
Ma
Un punto rimane rimane rimane fermo dell'impostazione Volpe perché a quell'epoca e ovviamente pur nel mutare delle situazioni
Internazionale nel modificarsi degli assetti internazionali realmente a interno degli sviluppi economiche con tutto quello che ne consegue nella nell'aggiornamento delle tematiche da affrontare delle ricerche da effettuare rimane
Comunque la consapevolezza che per ricostruire la storia italiana
Mai bisogna chiudersi in se stessi trincerarsi ed una piccola storia pulsare svolgimenti mondiale
Va bene sempre rapportarsi con i Paesi europei e con gli anni
La scuola italiana iter sono il riferimento era comparazione venisse
Allora grazie all'amico professor Monti questa sua
Splendida relazione che ci ha fatto anche conoscere diciamo de visu con mano
La vita della scuola storica ecco adesso facciamo dieci minuti Dini intervallo primati
Passare alla seconda parte della macchina
Non mondo emergono
Camarda
E prendiamo questa giornata conclusiva del convegno do subito la parola al professor Giuseppe Parlato
Che ci illustrerà possibilità di volte l'enciclopedia italiana un altro appunto
Degli aspetti della attività di volpe come organizzatore della cultura
Grazie
Questo tema e piuttosto specifico e quindi
Rispondo subito se in qualche occasione
Loro scendere in qualche dettaglio ma cercherò di
Avere una un andamento il più possibile sintetico
L'arco che vada Indaco temporale che va dal mille novecentoventicinque hanno
Mille novecentotrentasette
E l'uscita dell'ultimo volume dell'enciclopedia
Copre appunto il periodo nel quale Gioacchino Volpe
Fu responsabile della sezione di storia medievale e moderna
Nella
Enciclopedia Italiana
E quindi rappresenta il momento nel quale Gioacchino Volpe ebbe un rapporto stretto
Direi molto
Quasi quotidiano
Con Giovanni Gentile che di questa iniziativa com'è noto era il diritto
Per cui ritengo che sia opportuno prima di entrare nel merito
Della
Azione di volpe nella come direttore della sezione
E poi di vedere alcuni aspetti non molti in verità
L'archivio
Al momento attuale non da chiudere i cinque italiana tantissimo materiale a disposizione su questo argomento prima di
Però arrivare a questo vorrei cercare di sintetizzare
Un po'il percorso comune
Di volpe di Gentile prima
Dell'inciso per italiana
Per cercare di dimostrare come questo rapporto non fosse nato dal nulla
E anzi per vederne in qualche modo differenze o affinità
Volpe entra alla Normale di Pisa nell'anno accademico mille ottocentonovantasei novantasette
Quando Gentile sta già concludendo gli studi sembra normale di Pisa
Gentile rientrato nel novantatré novantaquattro
Quindi
Pur essendo di qualche anno più giovane
Riesce Volpe ad entrare nel gruppo degli amici di Gentile
Amici che poi resteranno in contatto con il filosofo
Pensiamo a Lombardo Radice tanto per fare un nome anche Fortunato Pintor
Pietro Lonardo Arturo solare ed altri
E la presenza di Volpe il più giovane della
Della banda che in qualche modo si trovava attorno a Gentile
La presenza di volta era una presenza un po'selvatica un po'scanzonata
Introdusse un nel clima ricorda gentile un clima di scapigliati Alegría
E gentile proprio ricorda
Il corto nodoso bastone usato da Volpe nel preparare una sortita in piazza dei Cavalieri per punire alcuni studenti universitari
Che avevano accusato i normali Steady essere Sgobo Oni
Ma al di là di questi aspetti così Allegri c'era una sostanza
Che era quella di avere avuto gli stessi maestri fondamentalmente
E in particolare a mediocri Bellucci
Che è stato e questo è è stato ricordato in questi due giorni più volte maestro di volte ma è stato anche in stretto contatto con Gentile
Il filosofo lo stimo soprattutto per la passione per il rigore storico che seppe infondere negli studenti
Diversi elementi comunque possono essere richiamati
Per verificare una sorta di eredità di Crimen luci nei confronti sia di Gentile che di volte
Spesso pensiamo al suo liberalismo venato di antiparlamentarismo alla sfiducia verso la classe dirigente post risorgimentale il suo anticlericalismo e nasceva dal dalla visione dei suoi eroi Longobardi
Propugnatori di un organismo statale unitario
E ha versati in ciò dalla
Politica papale
Ma proprio che le luci CD introduce un altro elemento che quello della rivista Studi storici
Date Bellucci
Fondata e diretta alla quale collaborarono sia Gentile sì a volte pur in diversa con diversa intensità
E
Dello stesso di questi anni di questi stessi anni e il rapporto che si viene a creare fra i due intellettuali
In ordine alla problema del socialismo
Per entrambi il socialismo in questi anni siamo negli anni successivi ai disordini del novantotto
Siamo negli anni della crescita delle organizzazioni operaie
Il problema del socialismo si pone ad entrambi in misura è vero diversa
Con un gentile che scrive la filosofia di Marx un atteggiamento molto polemico e molto negativo nei confronti
Del materialismo storico con Volpe che ovviamente non affronta problemi filosofici però
E attirato
Da alcune di queste tematiche il punto di snodo a mio avviso per entrambi e la figura di Antonio Labriola
Non è marginale probabilmente notare
Che
Proprio su studi storici era stato che Bellucci a dare notizia dei primi due saggi di Labriola sulla concezione materialistica della storia
Giudicandole tra l'altro opportuni per liberare la dottrina da quel fardello di errori onde l'avevano caricata a coloro che si erano fatti apostoli senza intenderla
E sottolineando l'influenza delle forze sociali sulle vicende culturali
Ma certamente il punto di maggiore
Contatto e il punto che Fo e il momento nel quale forse maggiormente
Il problema della vicinanza delle affinità tra volpe e gentile si viene a situare e quello della guerra
Una guerra che e vista da Gentile come guerra come esame per la nazione che lo porta al dissidio con Benedetto Croce
Che introduce in gentile la figura dell'intellettuale militante e cioè di un intellettuale che non si occupi soltanto del proprio orizzonte accademico ma che vada hard occuparsi attivamente e direttamente di questioni politiche
Intese nella loro più alta
Accezione di questioni morali e questioni civili
Punto centrale di questo percorso gentili hanno e la nascita del Giornale critico della filosofia italiana
Una nascita che molte in una lettera gentile del due febbraio mille novecentodiciannove
Ritiene c'è il comunicare in questa lettera volte comunica che e necessario
Realizzare una rivista
Filosofica
Non soltanto più legata alla filosofia pura
Ma
Realizzare un programma di lavoro mirato a rimettere ordine nella cultura non in nome della fede e scienza ma della fede
Proponendo una sintesi di agire e di filosofare di pensiero e di azione
Volpe sottolinea a Gentile l'importanza di rimettere ordine nella fase attuale della cultura italiana dopo il caos mentale di quattro anni di guerra
Anche Volpe anche per volta la guerra come è noto e qui è stato ricordato è stato un punto un elemento momento fondamentale
Volpe era un interventista intervenuto
Se sono propaganda
E
Da un punto di vista però culturale anche in volpe da guerra determina una necessità forte e cioè quella di passare dagli studi
Diciamo più specifici ad una Storia d'Italia che possa avere un respiro maggiore una storia che abbia uno scopo anche politico sempre nell'accezione
A cui mi riferivo prima
E tra il come ha evidenziato proprio Belardelli tra diciotto diciannove che Volpe inizia porsi la necessità di lavorare una storia d'Italia completa e funzionale
Per Emilia per evidenziare il cammino della nazione
A Gentile nel maggio del diciotto scriveva a proposito del del volume sul Medioevo scritto da sottotenente volte durante il conflitto si tratta di una veduta panoramica o meglio di un disegno molto alla brava di quello che può considerarsi il processo di formazione del popolo italiano
Della sua unità morale eccetera a lavorarci altri tre o quattro anni potrebbe mutare il titolo e diventare una storia d'Italia quella storia che contenuta in un volume di tre quattrocento pagine sarebbe credo
Ottima cosa fornire al popolo italiano
Questo questa fase della azione del pensiero di volpe e di Gentile
Ed era un riscontro se vogliamo a mio avviso non marginale
L'adesione di entrambi al Manifesto nazional liberale
E questo a una importanza non indifferente insieme con loro c'erano Anzillotti Borrelli Einaudi Cesarini Sforza
Per delineare elette è stato ricordato oggi anche maniera molto precisa
Diciamolo la l'ambito culturale e politico nel quale Volpe si muove
E c'è e sempre nello stesso Periodo il progetto di volte per una storia d'Italia
In quella di Zanichelli in più volumi che Volpi intendeva realizzare e per la quale insieme ad Ancelotti Salvemini Casati De Ruggiero Omodeo ed Ercole
Popper ha segnato anche un volume per Giovanni Gentile sul Rinascimento italiano e il pensiero europeo
E ancora siamo alla passaggio del fascismo siamo nel dopo marcia su Roma
Questo questo nuovo clima politico determina la possibilità per Volpe per gentile di mettere in atto
Questa quella concezione che per Gentile era un elemento fondante l'intellettuale militante
Nasce la nuova politica liberale e nella nuova politica liberale nel primo numero c'è un articolo di Gioacchino Volpe un articolo importante
Perché e quell'ultimo cinquantennio l'Italia che si fa che è stato ricordato ieri dal professor Grasso come a Botto de L'Italia in cammino e questo saggio di volpe rientra in quel quell'insieme di temi gentiliana che caratterizzano questa rivista la guerra come fondamento della coscienza nazionale l'insufficienza dei valori della democrazia
Dovuta essenzialmente alla retaggio positivisti Co
Il problema dello Stato etico nonostante il loro diversi liberali almeno il suo dirsi liberale parliamo soprattutto di Gentile
Ricordiamo ancora che in questi anni non ne parlerò perché il discorso da un lato a mio avviso è meno importante ma soprattutto e meno significativo nell'ottica di nell'economia di questo discorso la collaborazione tra Volpe Gentile
Nella commissione dei quindici e poi nella Commissione dei diciotto
Quindi questo versante legislativo della collaborazione fra i due personaggi
Collaborazione amicizia dicevamo certo
Sostanziata da valori comuni
L'identità di fascismo e di un'azione il fascismo finalizzato a dare una coscienza nazionale
Il problema della continuità del Risorgimento e il rapporto tra Risorgimento il fascismo la figura di Mazzini
Mille novecentoventitré
Gentile scrive i profeti del Risorgimento dal quale ampio spazio dato alla
Al genovese
E nello stesso pentite
Su gerarchia Volpe scrive
Dal titolo significativo Giovane Italia
Quindi ancora riconoscimento della funzione positiva del socialismo di un certo socialismo nella storia d'Italia una funzione positiva che avrebbe avuto
Il ruolo i determinare il passaggio dalla classe alla nazione per le masse lavoratrici
Ma detto tutto questo occorre anche rilevare che le differenze fra i due personaggi non sono di poco momento
Certamente Volpe diffida dei grandi sistemi filosofici non vuole
Realizzare una storia attesi
E profondamente estraneo a ogni tipo di
Struttura ideologica da dare ad una dimensione storica
Cioè in volpe certamente da questo periodo e poi soprattutto nei primi successi successive è stato ricordato prima una maggiore criticità
Rispetto al fascismo non tanto direi una criticità un'intensità di critica quanto modalità diverse
Per Gentile
Era più importante salvare probabilmente un sistema filosofico che in qualche modo potesse avere un risvolto di carattere politico questa esigenza non era presente in volpe che invece riteneva
Che la storia potesse essere libera da vincoli età obblighi di carattere politico ma che comunque avesse un obiettivo un progetto di carattere etico politico senza dubbio ma senza dovere sottostante
A regimi illiberali o comunque a condizioni di particolare il liberalismo cioè un realismo visto non non è non parlo del realismo storiografico di cui si è parlato in questi giorni quanto di un realismo più politico che sostanziato a mio avviso residenti ficca
Nella fedeltà a Casa Savoia all'istituzione monarchica ed è quella identità tra nazione e monarchia che credo faccia superare indenne a volte indenne dal punto di vista culturale non dal punto di vista fisico ovviamente lo snodo dell'otto settembre
E per Gentile invece è un problema
Gravissimo
L'otto settembre per Gentile costituisce la fine del legalismo istituzionale non artico la il passaggio alla Repubblica sociale per Volpe questo problema si pone in maniera completamente diversa
Nel ciclo Pelia
Ora io non starò a tornare sul detti sulla vecchia domanda se l'Enciclopedia
Fosse o meno fascista
è una domandando viso oziosa
Piuttosto la vera domanda che ci si può porre e in particolare trattando di volte e se il fascismo avesse
Nel mille novecentoventicinque quando nasce il progetto dell'Enciclopedia o meglio quando nasce
L'attuazione del progetto dell'Enciclopedia
Se il fascismo avesse una strategia in campo storiografico
Sono guardare date effettivamente resta sorpreso nel gennaio mille novecentoventicinque come tutti sappiamo c'è la svolta
Del fascismo verso il regime nel febbraio c'è la presentazione febbraio venticinque la presentazione di Treccani
Del non ci come via italiana passo mese
E qualcuno può pensare ad un rapporto di causa effetto o comunque qualcosa di più di una semplice vicinanza cronologica
Io credo che in realtà non ci fosse alcun tipo di Progetto e che effettivamente la vicinanza delle due date sia effettivamente una mera una mera casualità
Intanto perché il progetto dell'enciclopedia
In realtà il precedente al fascismo
E non soltanto mi riferisco al vecchio progetto
Della prima enciclopedia nazionale ma mi riferisco al lavoro che è stato fatto
Tra il mille novecentodiciannove mila duecentoventi per tentare di costruire la Enciclopedia Italiana
Per cui pensare ad un progetto fascista ante litteram e quindi pensare ad una per quanto riguardava l'aspetto storiografico ad una presenza del regime
Che fonda direttive
E disposizioni sul modo di da parte degli studiosi che ha vicino a sé la storia mi pare effettivamente pulivo in secondo luogo perché e lo ha ricordato il professor Lotti la ristrutturazione degli istituti storici avvenne dopo il mille novecentotrenta
In questa fase certamente anche se per vero dire sentendo i nomi delle persone che
Emergevano dalla scuola
Almeno dal punto di vista istituzionale il regime intenzionato
A dare un assetto è una disciplina alla materia storica ma certamente non in questo non in questo periodo
Nel quale mi pare che tutto ciò che avviene avvenga in maniera abbastanza spontanea cioè avvenga all'interno di una evoluzione del percorso storiografico e del percorso di organizzazione degli studi storiografici ma interno diciamo così alla corporazione
Affermato infatti sotto questo surplus su questo aspetto del felice
Che per gli anni venti non è possibile parlare di un'effettiva politica fascista volta ad influire sugli ordini orientamenti dei contenuti della storiografia italiana
E che stabilire un rapporto diretto tra quello che avveniva in tali anni dalla storiografia italiana e la politica fascista sia forzare la realtà o almeno anticipare
Situazione successive
Chiarito o comunque tentato di chiarire questo punto
Veniamo a volte e all'incirca o per via in maniera più specifica
Volpe entra come direttore della sezione dopo la sostituzione dopo la rinuncia di De Santis a occuparsi della sezione di storia
Moderna
Il Risorgimento la sezione di storia Risorgimento viene affidata prima a Fiorini poi successivamente a Minghini nel mio novecentoventicinque dopo la morte di Fiorini morì subito
E c'è anche la sezione di storia contemporanea questo un fatto obiettivamente molto
Molto nuovo molto originale nella storia dell'istituzione storiografiche italiane di quell'epoca la storia contemporanea come sappiamo diventerà soltanto negli anni Cinquanta
Materia autonoma rispetto alla storia moderna
Ma già nel mille novecentoventicinque all'interno della struttura dell'enciclopedia si parla di una storia contemporanea
Chi viene affidata accasati
E questo direi mi pare già un elemento significativo per togliere il dubbio che proprio sulla contemporaneisti che il fascismo volesse metterci un cappello
Poi è vero che Casati immediatamente rinuncia avendo rinunciato Croce a collaborare all'enciclopedia Casati
Direi in maniera avendo declinato per meglio dire l'invito tra l'altro fatto dallo stesso Volpe a crociera collaborare alla iniziativa gentiliana
Il Casati rinuncia e viene sostituito nel venticinque da
Salata
Il quale poi nel mille novecentoventotto a sua volta rinuncia un po'per impegni di carattere professionale un po'perché nel frattempo si è incrinato in qualche modo il rapporto non tanto con Gentile quanto con
L'ambiente attorno a Gentile
Soprattutto per le pressioni che gli ambienti cattolici stavano svolgendo sulla voce sulle voci religiose della sezione di contemporanei Istica
E in questo modo gentile ritiene tra l'altro di sollevare salata dall'impegno qual era ben lieto di esserne sollevato affidando Indini per quattro anni lo stesso che si occupava di Risorgimento la sezione di storia contemporanea
Finché non riuscendo Mendini a fare fronte sempre qui alle pressioni
Degli ambienti religiosi Tacchi Venturi in particolare
Gentile decide di accorpare la sezione di storia contemporanea in quella di storia
Medievale e moderna
Il motivo di questo passaggio non nei un un diminuito interesse da parte dell'enciclopedia nei confronti delle contemporaneisti canoni non credo che possa essere letto in questi termini
Quanto probabilmente gentile
Penso abbia ritenuto opportuno
Far passare la sezione di contemporanea sotto la più autorevole
Direzione di volte il quale non soltanto garantiva una migliore organizzazione del lavoro rispetto ai due precedenti che abbiamo detto ma soprattutto aveva la possibilità di essere più fermo nella linea redazionale
Di Gentile che poi era nata dalla collaborazione e dalla discussione con i suoi colleghi
Volpe nell'organizzare questa sezione chiama un numero notevole di studiosi io adesso non vorrei leggerli tutti non è possibile manie cercherò di legge né alcun col DC tranne qualcuno perché sono effettivamente significativi
E un po'il pendant di quello che ci diceva prima il professor Lotti a proposito della scuola
Tra i collaboratori per la storia medievale si avvalse di Nino cortese di Giorgio Falco Di Pietro Fedele finito la Ottokar di Silvio Pivano di Ernesto Pontieri
Per la storia moderna di Paul Ferretti Candeloro Cantimori curato Morandi Moscati calabresi lei
Mazzei e altri promo qua sa Niccolò Rodolico Nello Rosselli Attilio Tamaro Franco Valsecchi
Poi c'erano molti collaboratori dei di voci relative a storie locali o particolari
Francesco cognato suo per la storia del costume Ercole per la Storia del diritto lodato per la storia russa non Miliano per quelle inglese
Una ricca serie di storie locali dalla lombarda alla piemontese alla storia del Friuli
Michel dalla storia dell'età napoleonica Villari ancora per la storia inglese
Oltre al sfitto stuolo di collaboratori a partire dal ventotto la sezione si dotò di un gruppo ristretto di redattori Federico Chabod che rimase per tutto il periodo di Cechov e via
Gli fu poi affiancato Ernesto Sestante fino al mille novecentotrenta quando fu sostituito da Walter maturi e nel trentadue da Raffaello Morgan
L'analisi dei
Collaboratori
Della sezione Volpiano e induce a due considerazioni un po'diverso
La prima e che Volpe riuscì effettivamente a conciliare la presenza di due gruppi di storici molto diversi
Gli storici eruditi la vecchia generazione degli storici
Cultori di cose locali in genere di Ford di formazione positivistica e i gli storici per i giovani
Che erano stati formati da volpe ma anche la croce sicuramente anzi forse in qualche caso punto a croce che da Volpe
Che erano fautori di una storiografia etico politica
E che certamente non ritenevano opportuno proseguire nella vecchia storiografia che li aveva preceduti
Una storiografia che per essere un poco voglio dire precisi
Aveva sempre minore influenza nella ambiente culturale italiano intanto perché minore influenza lo aveva il materialismo storico
E in qualche misura in questo periodo negli anni Trenta anche la sua alla fine degli anni Venti e con gli anni Trenta la sociologia
Poi perché certamente la funzione dell'idealismo applicato il metodo storiografico cominciava ad affermarsi
E poi a mio avviso perché si sta affermando anche in maniera significativa la teoria della classe politica con tutta una nuova e diversa
Un nuovo diverso approccio nei confronti dei problemi storici
La seconda considerazione riguarda invece la presenza delle storie regionali
è un fatto a mio avviso di notevole importanza
Perché
In omento in cui la logica politica avrebbe portato più preferibilmente ad una storia unitaria ad una uniformità di impostazioni
E anzi ieri forse ad attenuare quelle differenze quelle sfumature regionale che invece in una situazione politica e storiche comunitari erano ricche presenti
Questa varietà di storia d'Italia che Volpe introducendo nel varie voci dell'Enciclopedia a mio avviso sembra un fatto di notevolissima importanza
Nulla toglie questo ovviamente all'unitarietà di fondo della storia italiana ma piuttosto arricchisce questa
Struttura fondamentalmente unitaria di sfumature e di
Percorsi e di tradizioni che comunque dovevano portare all'unità
Questo
Rivolgersi alla storia regionale d'Italia o comunque alla storia delle regioni d'Italia
Dava la possibilità a volte di evitare uno dei rischi maggiori di questo periodo e cioè il fatto di voler a tutti i costi retrodatare
Il più tardi possibile il più presto scusate possibile la d'inizio del processo di unità nazionale
Facendo e sottolineando la presenza delle storie locali e quindi delle storie regionali
Si evitava in qualche modo questo rischio e nei testimonianza la lettera che Volpe invio a Silvio Pivano Autore dalla voce Arduino
Nella quale voci si faceva risalire all'anno mille l'inizio del processo di formazione della nazione italiana
Giustificandolo con i considerare il Redi Valeria schiettamente nazionale e Volpe non soltanto non si limita soltanto a stigmatizzare questo tipo di approccio ma addirittura riscrive la parte finale della voce quella che poi era più politicamente
Così significativa nel in quel momento
La lettera è interessante caro Pivano non voglio contrapporre troppo nettamente una mia opinione alla tua nella faccenda di Arduino
Ma tu fine storico e conoscitore del decimo dell'undicesimo secolo non puoi non convenire che eccessivo rappresentare oggi Arduino comune schiettamente nazionale
Tu conosci meglio di me la storia e la vicenda di questo sentimento e la necessità di trovare le parole adatte per esprimerlo nei suoi vari momenti ciò non vuol dire che diminuisca l'importanza di quella figura ti propongo perciò di esprimere così il giudizio finale su Arduino e c'è appunto il giudizio del spero che tu voglia accettare questa nuova formulazione e ti prego di avvertirne subito che significava praticamente o prendere o lasciare altrimenti la faccio io ecco
Ancora più completa
Dal punto di vista tecnico il lavoro
Non mi soffermerò molto su questo aspetto rimandando agli atti questi momenti meno voglio dire significativi però anche questi hanno allora importanza il lavoro tecnico della sezione sul lavoro piuttosto pesante
Della nel quale Gentile Volpe si si si serviva dei suoi collaboratori
Ed i redattori ma nel quale il contatto con Gentile era continuo e costante
Volpe come tutti gli altri direttori di sezione emana delle norme e criteri per la redazione degli articoli di storia moderna e contemporanea un documento di una di notevole importanza perché
Che poi
Lo vedrete in appendice al saggio si apre con queste parole
Nell'esposizione della materia si desidera la massima obiettività non apologie né propaganda né polemiche
Che si sono e la più che l'articolo uno di questo un decalogo sei così come si può dire di volte in particolare ecco tra tali norme appunto invano si cercherebbero elementi Ippoliti di politicizzazione
Pressanti sono invece la raccomandazione di evitare la storia delle battaglie delle dinastie cioè di ridurre la storia delle nazioni a un nero scontro di esercizi fare emergere invece immensi socio politici profondi la funzione delle classi sociali rapporti economici l'importanza della demografia gli aspetti istituzionali
Si sottolineava come nelle voci relative alla storia della Chiesa si sarebbero dovuti affrontare problemi di carattere sociale ci e civile
Sostenendo che i problemi religiosi in realtà in questa sede erano problemi civili e sociali
E come anche trattando degli ordini monastici cioè come esempio specifico si dovessero evitare evidenziare le connessioni con la storia del Paese e le implicazioni culturali ed economiche del fenomeno
Emergeva da queste note un po'burocratiche
Il rischio che le varie voci dell'enciclopedia si riducessero una fredda esposizione di avvenimenti senza un filo conduttore serio profondo
Voci si di carattere scientifico ma che diceva volpe facessero emergere il percorso della vita e della cultura nazionale
E ancora una ventina di anni più tardi volte ripercorrendo queste esperienze
Ricordava
Qui c'è una citazione un po'lunga ma credo molto significative si riallaccia un po'quello che diceva anche il professor Lotti
Avevamo dal quattrocento seicento padroneggia con la storiografia europea ma poi erano rientrati nel guscio cosa bella
Ove si pensi che il Risorgimento cominciando da settecento con i suoi uditi gli economisti giuristi e caratterizzato da questo studio approfondito dell'Italia in ogni sua attività passata e presente
Da questo saturarsi della nostra cultura di problemi specifici dell'Italia quasi che l'amorevole se nutrirsi di conoscenza
Ma cosa che aveva cosa che ha messo la nostra storiografia in condizione di grandi inferiorità di fronte alle altre
Avevamo una storiografia senza slancio
E senza spirito espansivo come era nel suo complesso la nazione lo Stato italiano uno storiografia poco capace di attualizzare la vita storica di vedere in vera e organica unità passato e presente
E poi gli studiosi nello stretto rigore del termine potevano anche esserci
Ma dov'era in essi salvo pochi l'addestramento a scrivere per un'enciclopedia che ha un po'della rivista e del giornale altamente inteso e la conoscenza del pubblico a cui non ci fu un'enciclopedia si vuole rivolgere dove l'abitudine alla sintesi che poi è l'ultima più alta fase dell'elaborazione scientifica
Dove l'abitudine di comporre belle organizzati biografie dove l'arte dello scrivere chiaro semplice sostanziose efficaci in materia storica scientifica e filosofica
Vi erano discipline in cui a forza di parlar solo e sempre un pubblico ristrettissimo non si conosceva e quasi non si sapeva concepire un linguaggio che non fosse strettamente tecnico quasi un gergo da iniziati
E direi questo è significativo per dare un po'il tono alla riforma mio avviso che volpe realizza in questa
In questa operazione tralascio perché già sono state citate
Di
Le tre voci che Volpe veramente sul territorio su due suo terzo e ci soffermiamo un attimo le due voci che Volpe
Scrive per l'Enciclopedia cioè la voce storica dell'Italia la voce storica del fascismo
La terza voce quella relativa Giovanni Preziosi una voce strana
Obiettivamente strana Giovanni Preziosi come tutti sappiamo fascista intransigente razzista uno dei padri personaggi più significativi del razzismo italiano
Aveva in realtà Brigato in quei mesi siamo nel mille novecentotrentadue
Per farsi assegnare una voce
Nell'Enciclopedia
Personaggio era ovviamente vivente
Gentile ha dato disposizioni molto precise per non largheggiare sui venti mettere soltanto le persone più significative Preziosi invece scalpita sì Scalmana per poter avere questa voce
Si muove a tal punto che arriva addirittura ad Alberto De Stefani persona da bene certamente non fascista intransigente in quale evidentemente
Esaurito la sua riserva di pazienza e scrive gentile dicendo guarda qui c'è questo signore che continua a insistere Gentile
Anzi nella lettera
De Stefani fa un passo in più dice sì insiste però
E dice guarda probabile che si muova anche su Mussolini quindi vedi un po'tu cosa puoi fare
E c'è la risposta di Gentile che molto significativa Carlo De Stefani per carità non scomodiamo il duce per così poco giacché Volpe crede
Che un breve articolo sul preziosi si possa fare ho pregato lui stesso di scriverlo così tu sarai contento
Quantunque quello che Volpe intende dire potesse andare come io pensavo di fare sotto altro esponente già che tu sai che molte volte all'enciclopedia continui trattare cose e persone sotto esponenti più comprensivi non posso proteggerti che mi reca qualche meraviglia l'insistenza dei preziosi ad essere presi in considerazione in queste in Cyclopaedia
Che egli così volentieri tenta di mettere in mano a luce arrivederci presto
E
Volpe scrive questa voce prezioso una breve voce devo dire molto precisa e molto diligente molto puntuale nella quale golpe riuscito in quindici sedici righe quanto il mondo la voce a non citare soltanto una volta la parola razza
Quindi Preziosi che ha cercato di far di tutto per essere inserito nell'enciclopedia monumento del proprio razzismo
Ecco viene un po'deluso in questa sua autoreferenza da volpe che non lo accontenta lo accontenta formalmente ma non nella sostanza
Seguendo l'invito di volte vado verso la sintesi anch'io
L'esperienza di volpe alla ci prova italiana apre a mio avviso importanti scenari sulla situazione della storia italiana fra le due guerre
E non è soltanto la questione che gli storici lavoravano senza tessere Haven cinque italiano come ha scritto Turi non è solo questo il punto il punto è che Volpe realizza una radicale riforma storiografica nell'Italia degli anni trenta con giovani studiosi che avevano atteggiamenti completamente diversi sul fascismo
Da Morandi che era quello forse più vicino al regimi a certe pulsioni del sinistra del regime a personaggi come Nello Rosselli come ciò però
Quindi la capacità di riuscire ad organizzare un una riforma storiografica senza l'avallo di una ideologia portante di fatto ma semplicemente con l'avallo del rigore storiografico e per capire meglio questo clima ovviamente non e oggetto di questa relazione ma certamente sarebbe una pista di ricerca non indifferente occorrerebbe allargare l'orizzonte ed è stato anche questo ricordato dal professor Lotti poc'anzi
Non soltanto alla INCE provvede italiana sulla quale peraltro ancora si può scalare quanto sulla scuola storica romana sull'Accademia d'Italia sulla facoltà di Scienze politiche di Roma sull'Istituto di Storia del Risorgimento sull'ISPI
E sulla rivista storica italiana
Tutte realtà nelle quali come noto volta aveva ampia funzione ampio ruolo ed ed è e direi anche una aveva dato un segno della sua presenza evidente sia a livello istituzionale o a livello meno istituzionale
è chiaro che un quadro del genere partendo dagli dalla dall'enciclopedia italiana può portare effettivamente a delineare la una storia della storiografia italiana del tra le due guerre che ancora manca
Dall'analisi di questi vari punti di osservazione in ciascuno dei quali evidente l'influenza è una presenza dicevo di volpe si possono anche meglio delineare i contenuti di un progetto
Che prevedeva attraverso l'individuazione di una storia comune
La costruzione di una coscienza nazionale
Una costruzione che diversamente dall'approccio genti diano del quale questo e versante certamente complementare non si basava sulla struttura teoretica o sull'impianto di un sistema filosofico quanto sulla comune base di un rigore scientifico sulla finezza interpretativa elementi questi che potevano essere accettati e condivisi da studiosi da intellettuali di diversa provenienza politica e culturale
In questa ottica può anche essere meno compresso dare una risposta alla periodica questione e mi accennava molto bene Belardelli prima
Della rapporto tra Volpe il fascismo
Nel senso che il regime in questa ottica diventa lo strumento diventa il veicolo attraverso il quale bene tentata alla realizzazione di questo progetto la nazione in cammino che si fa stato
Individua nella visione di Volpe il fascismo come lo stream lo strumento più idoneo per continuare il processo risorgimentale associando allo Stato le classi già escluse nell'età liberale
Nel quadro di una storia che sono le parole con cui volte concludeva
Il bel saggio su Gentile l'Enciclopedia Italiana la storia è vista come movimento di divenire come lotta e insieme come solidarietà di forze dentro e fra le nazioni
Dopo appunto questa redazione del professor parlato
Che punto si è occupato questo aspetto particolare
Di molto particolare ma certamente molto importante
Torniamo a a diciamo a seguire diciamo il volpe storico non più volte organizzatore
Di cultura con l'ultimo intervento della mattinata anche appunto di questo convegno del professor Paolo monello volpe e i Savoia
Ho dico subito che io non pretende Rodi esaurire l'argomento in questa mia relazione epocale
Per diciamo tre ordini di motivi il primo e di cortesia
Data l'ora tarda di sabato cercherò di non pensare oltre misura School già paziente uditorio
La seconda ragione e che come poi cercherò in parte di dimostrare
La questione Volpe Savoia è una questione complessa e cruciale nell'ambito del discorso storiografico di molte quindi richiederebbe diciamo qualcosa di più
Di una sorta di trama interpretativa
Che io cercherò di dare qui e la terza ragione e che su tutta una serie di concetti importanti
Attinenti al pensiero di volte è già stato detto molto
Nelle relazioni di ieri e di oggi quelle io ho potuto sentire perché a Milano non c'ero e quindi diciamo tutta una serie di termine di concetti non necessitano più di una
Ampia spiegazione
Partito ecco dicendo che in un articolo che Volpe scrisse
Su una rivista dal nome direi significativo Italia monarchica
Del nel mille novecento cinquantaquattro
Volte negò recisamente
Di essere come era stato accusato di essere uno storico di corte sono le sue parole
Cioè
In buona sostanza negò radicalmente
Ragioni dinastiche
Sentimentali nostalgiche
Della sua
Passione politica per casa Savoia
Sostenendo che invece la sua
Amicizia
La sua vicinanza a Casa Savoia
Originava da un ragionamento di tipo storico e politico
Quindi ecco perché io dicevo prima che nel pensiero di volpe la questione
Sabauda la questione di Casa Savoia è una questione centrale una questione centrale
Identificata con la causa nazionale se Casa Savoia non si fosse identificata con la causa nazionale questo il discorso di volpe
E in fondo a me
Sarebbe importato della scorsa Scotto il piano storico e filologico ma nulla di più
Addirittura per caso Savoia volte
USA dei termini che sono analoghi a quelli che usa per
Il processo di formazione
Della nazione italiana
Al congresso di storie Risorgimento al Bologna il trentacinque riguardo alla nazione italiana scrisse invero non si può negare uno sviluppo continuativo di vita italiana
Un graduale ininterrotto sebbene inconscio Processo
Verso quello che poi sarà il frutto del Risorgimento cioè la formazione dello Stato nazionale si potrebbe dire la stessa cosa interpretando il pensiero di volpe dei Savoia una dinastia in cammino
Nel saggio il millennio di Casa Savoia che poi è stato pubblicato proprio alla vigilia di questo ripubblicato alla vigilia di questo nostro incontro Volpe analizza tutta la vicenda della storia di Casa Savoia per dimostrare come sostanzialmente ci sia stato un processo per il quale casa Savoia si è presentata al momento giusto nella contingenza storica giusta per svolgere la funzione della unificazione nazionale la funzione punto
è un monarchi lirismo quello di molte se volessimo parafrasare
Il pensiero di Niccolò Machiavelli tra virgolette repubblicano nel senso della parola latina della res pubblica e cioè è un buona ricchissimo di tipo funzionale la monarchia
Sabauda incontra il favore di volpe perché è capace di assolvere ad una funzione civile è capace di assolvere ad una funzione nazionale naturalmente io qui non mi posso lo faro nella relazione non mi posso soffermare sull'analisi di questo saggio in millenni di Casa Savoia
Ma mi limiterò a sottolineare che il secondo Volpe
Le caratteristiche
Che poi rendono Casa Savoia
Disponibile al discorso risorgimentale
Sono in primissimo luogo la tradizione statuale
Lo stato sabaudo che è l'unico Stato italiano che ha quella questione quella forza quella identità e anche quella identità
Tra re e popolo che poi sarà una dei cavalli di battaglia del discorso tipo colpe su Casa Savoia come Dinastia nazionale
E non più piemontese
E soprattutto uno stato in volte sempre presente questa dimensione come è stato sottolineato anche qui del profondissimo legame che c'è tra la politica interna e la politica estera uno stato che è capace per usare per parafrasare
Una espressione
Che era in auge in ambito sabaude che Volpe riprende pari pari di vivere crescendo
Cioè uno stato che è in grado di giocare un ruolo attivo sulla scena internazionale è in grado quindi di
Prendere atto che la politica non può fare a meno dei riferimenti alla politica estera
Ed è capace di condurre una politica estera attiva grazie al fatto che ha dietro di sé uno stato una diplomazia
Delle un esercito
E naturalmente poi perché gioca cioè questo ruolo attivo questo spirito di indipendenza
Che caratterizzerebbe la dinastia sabauda al contrario di tutte le altre dinastie italiane
Questo grazie quindi questo spirito di tendenza si riverbera a sua volta sulla mantenuta coesione e forza dello Stato piemontese soprattutto insiste volte
è tipica della concezione sabauda una concezione realistica e della politica estera cioè i Savoia sono abituati a muoversi sul terreno internazionale senza pregiudiziali ideologiche oggi noi diremmo ma a muoversi esclusivamente
Sulla base del torna appunto dell'interesse della ragion di Stato e Volpe tra l'altro legittima pienamente sarà poi un tema anche della Italia matura questo importo è legittima pienamente la cosiddetta legge del pendo dell'oscillazione no
Un come dell'oscillazione fra Pollini europei Diversi quando con la Francia quando con la Spagna quando con l'Impero magari poi cambiando anche lato in corso d'opera come assoluta necessità di vita
Uno stato piccolo relativamente ai giganti ma voglioso di affermazione un modello che poi per colpe
Deve essere trasferito pari pari com'è noto anche nelle vicende di politica
Ora qui ripeto non mi trattengo dico soltanto che naturalmente nel nel saggio
Il millennio di Casa Savoia che poi sostanzialmente riprende tematiche che si ritrovano pressoché identiche sia nell'Italia cammino che nell'Italia moderna
Volte insiste sul fatto però
E che per fare un matrimonio bisogna essere in due
E che quindi questo atteggiamento di Casa Savoia che arriva a maturazione sostanzialmente con l'acquisizione della corona nel mille settecentotredici e poi mille settecentoventi in cambio della Sicilia con la Sardegna
E che matura
Proprio nel corso di queste guerre che portano all'acquisizione della corona quell'atteggiamento anti ho studiato che poi diventerà fondamentale che lo svolgimento del Risorgimento italiano di per fare il matrimonio Sabaudia nazione naturalmente ci voleva anche la nazione per molte non è appunto una una concezione dinastica quindi lo accenno soltanto perché credo che sia cosa assolutamente nota a tutti non ha fatto una concezione non ricordava anche Belardelli molto bene nella prefazione all'Italia in cammino non ha una concezione del Risorgimento come storia piena cioè il secondo fattore che è assolutamente indispensabile
Per la realizzazione del connubio e appunto la nazione cioè fino a che non c'è una coscienza nazionale una volontà nazionale di Risorgimento nazionale impossibile sarebbe soltanto lo dice anche voi la politica dinastica di acquisizione da parte di Casa Savoia gli altri pezzi d'Italia ma non sarebbe appunto l'Italia e si fa diceva precede allora come si arriva
A questo alla maturazione di questa corte tramite l'esperienza della Rivoluzione francese imita
Di fronte alla quale contrariamente a quello che a volte si pensa a volte non ha fatto un atteggiamento univoco la rivoluzione francese necessaria perché è necessario l'acquisizione di una coscienza nazionale che in qualche modo presuppone la democrazia
Una democrazia tra virgolette specialmente in un Paese come l'Italia che non era una lunghi secolare tradizione nazionale come quella della stessa Francia pre rivoluzionaria
Quindi è importante l'esperienza della Rivoluzione francese in Italia perché le aree queste questo stato d'animo queste aspettative
Queste idee più unita in quello che ancora sono delle è lite ovviamente delle parti di popolo successivamente
Nel discorso col piano questo diventerà un problema come far diventare queste élite il popolo tutto quello che noi chiamiamo l'integrazione nazionale delle masse nello Stato unitario o la nazionalizzazione delle masse però intanto importanti sono queste
E allora
Ecco il Processo risorgimentale viene visto come una serie di tentativi
Di vario tipo che portano in un certo senso
Seppure inconsapevolmente
Parafrasando l'espressione che abbiamo trovato prima all'incontro necessario fra i Savoia e in moto nazionale
Diceva ieri perfetti che secondo Volpe e appunto il criterio dell'efficacia quello che serve per valutare il Processo attraverso il quale tramite i contrasti si forma un determinato fenomeno storico ed è appunto sul terreno dell'efficacia
Che volte valuta il ruolo di Casa Savoia sostenendo che l'iniziativa repubblicana in Italia si mostrò appunto inefficace e si mostrò inefficace per tre ragioni in primo luogo quella che dicevo prima l'Italia non avendo una tradizione nazionale plurisecolare
Previ funzionaria e faticava a trovare dal basso le energie
Per questo tipo di iniziative cioè in sostanza le correnti mazziniane avevano un radicamento limitato e presupponendo l'iniziativa popolare questo naturalmente
Un problema diciamo così struttura in secondo luogo Pizzi toccava un altro tasto piuttosto delicato
Mancava in Italia
Una passione religiosa collettiva e popolare orientata in senso risorgimentale perché il problema era semmai un altro che l'identità popolare per eccellenza
Della dell'Italia era naturalmente il cattolicesimo eccome non sappiamo c'era qualche problemuccio a diciamo così
Far collimare l'ansia risorgimentale e l'identità cattolica
E in terzo luogo ecco che torna questa sensibilità che dimostra come Volpe sia tutt'altro che
Mi uno uno storico
Di impronta nazionalistico provinciale e l'attenzione per il quadro di politica estera che naturalmente nell'Europa della restaurazione rendeva assolutamente impossibile
Qualsiasi sistemazione del problema italiano interni
Recup
E allora la centralità di della figura di Carlo Alberto nella interpretazione Paul piana
Perché con Carlo Alberto si realizza una sorta di inveramento bella tradizione dinastica invocazione nazionale
Carlo Alberto e quello che
Più degli altri Tessa bau vide questa sorta di atletismo esistenziale
Fra il suo indefettibile assolutismo
Ideologico Carlo Alberto che come è noto era re tra l'altro dal profondo sentimento religioso aveva questa concezione della propria dignità regale in senso assolutistico
Più come un dovere di fronte ad Attilio dal quale non si potesse recedere no e altro e dall'altra parte e questo sogno tipicamente romantico
Della vita della restaurazione di diventare il campione della libertà italiana e qui c'è un conflitto che naturalmente non necessariamente doveva prendere l'epilogo che poi prese ma che secondo Volpe il momento cruciale perché quando Carlo Alberto
Sposa la causa nazionale ecco allora si realizza il mutamento decisivo un mutamento decisivo attenzione che per colpe alla sua manifestazione nello Statuto
Perché che farsi nazionale e non rimanere dinastica e lo Statuto essenziale lo statuto è il patto fra il re e la nazione è tramite lo Statuto
Che Casa Savoia
Battendo site il proprio allargamento non svolge più appunto una semplice politica di ampliamento dinastico ma svolge una politica nazionale ora siccome il tempo occorre
E non posso passare in rassegna
Va bene tutti i sovrani poi di cui si occupa il nostro Gioacchino Volpe dico nostro come tutti i pisani
è stato anche maestro di un mio bisnonno quindi insomma
Come tutti diciamo c'è un fatto anche il mondo è piccolo al mondo il piccolo
Dunque passerò ecco direttamente
E se vi annoio vi prego di dirglielo
Subito passerò direttamente ad analizzare la figura di quello che sicuramente e per Volpe anche per
Ragioni diciamo di natura personale
Il sovrano più Amato cioè Vittorio Emanuele terzo
Vittorio Emanuele terzo rappresenta
Dal punto di vista di ponte il culmine
Della storia sabauda in quanto storia nazionale e che
Sostanzialmente per due ragioni
La prima ragione
Attiene alla politica interna
Anche se diciamo secondo certi stereotipi può sembrare strano
Volpe non è affatto un estimatore dei tentativi autoritari di fin e secolo
Cioè per intenderci e lo dice anche chiaramente
è stato un errore madornale decorare Bava Beccaris
Quindi la posizione di volpe a riguardo è abbastanza precisa per che perché secondo Volpe uno Stato nazionale non può chiudersi a riccio
Quasi fosse appaltato apporti consorterie politiche di fronte al processo di avanzamento delle masse
Di qui anche il giudizio
A diciamo dialettico su Crispi è stato ricordato qui
L'aspetto per cui Crispi pestato Amato da volpe Volpe però dice anche che Crispi è stato un politico con i limiti caratteristici dei politici del Risorgimento ed ecco anche come si salva si saltava al due al suo discorso storiografico questo tipo di impostazione
Perché vedeva solo l'aspetto politico delle questioni
E non capita che l'aspetto economico e sociale era altrettanto importante
E che una politica senza sostanza economica e sociale finiva per essere una cosa astratta e avulsa dalla vita concreta di un popolo basta leggere L'Italia in cammino per rendersi conto no degli ascendenti teorici di questa posizione
E dunque e dunque
Specialmente in questo testo
Che è molto interessante una s'intitola Vittorio Emanuele terzo molto interessante è pari a spese che venne pubblicato per i tipi dell'ISPI
Nel mille novecentotrentanove
E precisamente se non vado errato
Io ho dei problemi di vista nell'aprile del mille novecentotrentanove
Volte
Per questo dico è significativo da un giudizio positivo
Sull'Italia giolittiano sostanza
Affermando che la svolta di cui era stato protagonista secondo lui Vittorio Emanuele terzo rispetto al padre Umberto
Di aprire
Insomma a Zanardelli a Giolitti bene o male e poi direttamente a Giolitti quindi di dare un'impronta nella vita politica interna di apertura verso le lotte popolari era stato un segnale di grande progresso di grande avanzamento di grande sintonia
Della monarchia con il Paese
Nel pieno rispetto di quella che Volpe definitiva lo spirito statutario quindi c'è una
Un giudizio positivo di volpe
Sulla funzione oggi noi diremmo di socializzazione politica delle masse di cui erano protagonisti citato espressamente i socialisti di cattolici
Naturalmente col per poi diceva
Che questa socializzazione politica doveva trovare uno sbocco nazionale
Chiaro ma che Cuesta socializzazione politica per quanto all'origine
Di tipo
Internazionalista clericale da questo punto di vista i repubblicani percorso ovviamente erano
Era un movimento politico su un livello più alto che si rifaceva alla vecchia tradizione risorgimentale
Però era una propedeutica e come tale questo moto di ascesa
Delle masse popolari doveva essere aiutato e non si doveva rispondere con i cannoni e con l'ostilità preconcetta come è avvenuto
Quindi direi che questo aspetto
Va merita di essere sottolineato
E poi il gran l'altro grande merito di Vittorio Emanuele terzo l'apposizione in politica
Qui l'evoluzione e la politica estera Volpe l'avete anche
In questo campo come un processo no cioè si passa
L'Italia in cammino l'Italia che si fa è stato detto anche stamane per Volpe le nazioni sono come dei corpi sociali informazioni no
Che quindi hanno una nascita hanno un'incubazione hanno una nascita hanno una crescita hanno una maturazione
Ecco la politica estera dell'Italia in fascia
è stata una politica estera diciamo così sentimentale
Cioè siccome c'avevano invitato i francesi
Fare l'unità d'Italia allora noi sì pendola verso i francesi al punto che Volpe chiama L'Unità corbelleria
Così dice in politica estera di Vittorio Emanuele secondo l'idea di corre in soccorso dei francesi nel mille ottocentosettanta
Cioè al momento della guerra poi c'è una reazione di tipo opposto che pur pregiudica necessaria che è quella triplici
Ecco però se
L'equilibrio e il ritorno in questo alla vecchia tradizione sabauda della realtà politica estera eh
La situazione che crea Vittorio Emanuele terzo il quale dice mantengo fedeltà alla triplice testo pubblicato da Luni recentemente dimostrato dall'altro il peso e l'influenza che Vittorio Emanuele terzo effettivamente esercitato nella politica estera del nostro paese in questo periodo
Però è ristabilisca ho buoni rapporti con la Francia e tengo l'Italia in equilibrio fra i due blocchi per quella posizione che naturale per l'Italia ora queste cose vengono scritte torno a ripetere
Nell'aprile del mille novecentotrentanove cioè all'immediata vigilia della firma del Patto d'acciaio che sarebbe stato firmato
Un mese dopo
A sottolineare quasi e siamo ripeto pubblicazione velisti a sottolineare quasi un richiamo verso una posizione di politica estera
Che si che si rifacesse alla vecchia dottrina sabauda dell'equilibrio e in effetti ne dette tutte libero tutte libero
è un libro strano
Perché pubblicato nel mille novecentotrentanove copre quasi l'intero corpo del libro stesso l'analisi dell'Italia pre fascista
Cioè il Periodo
Giolittiano e il periodo della prima guerra mondiale
La parte fascista copre uno spazio più tuttora
A mio avviso come sempre succede in questi casi ripeto siamo trentanove eccetera la chiave di lettura di una impostazione di questo genere sta in una modestissima frase
Che in altra sede scrive fonte quando sostiene che dopo il venticinque l'iniziativa costituzionale nel fascismo
Hassan Mussolini
E qui leggi alle e esatto la certificazione a leggere fra le righe si capisce che in sostanza mentre polpe
è stato favorevole all'integrazione del fascismo nello Stato perché ha visto in questa integrazione che veniva dopo la guerra di Libia
Quando non dimentichiamolo una parte della sinistra si nazionalizzate sociali riformisti quantomeno che veniva dall'interventismo quando un'altra fetta della sinistra si nazionalizzate e che poi nel fascismo sembra realizzare la democrazia nazionale
Vietato è stato detto anche qui all'interno del sistema monarchico e quindi portare a compimento quel processo per cui fin dal Risorgimento la monarchia via via aveva saputo attirare a sé
Dei dei settori dell'opposizione oggi diventa sistemica
In altra sede Volpe sempre durante il fascismo quasi fa una rivalutazione del trasformismo lo mette tra virgolette ma sembra quasi di ed esiste una versione bassa ma esiste anche una versione alta del trasformismo che questo assorbimento nel sistema monarchico in quanto sistema monarchico nazionale delle varie forze dell'opposizione
E quindi diciamo in un certo senso si può dire che questo libretto che viene pubblicato nell'aprile centotrentanove
Quasi renda l'idea di quella che è la posizione di Pompei
Questa è la mia netta sensazione
Cioè una posizione che non è certamente di fronda
No
Cioè spesso questa abitudine son tutti di fronte no in realtà non è certamente di fronda ma è critica nel senso che volte a aveva una sua visione del pacifismo lo ricordano anche prima giustamente Belardelli
Che era sostanzialmente questa la funzione perché Volpe giudica i movimenti politici sulla base della loro funzione o funzionalità
Al processo di sviluppo nazionale naturalmente poi ogni giudizio critico sinfonico è un'altra questione che qui non si può affrontare no chiaramente qui stiamo solo cercando di capire il pensiero di molti forse manco si scrive si farà anche l'analisi critica ma prima bisogna capire questo ragionamento
Allora se i movimenti politici si giudicano sulla base della loro funzionalità
Alla allo sviluppo e alla difesa della nazione ecco il fascismo secondo Volpe
Avrebbe dovuto svolgere semplicemente la funzione di nazionalizzare le masse cioè di integrarle nella vita dello stato e di ventilare la vittoria cioè dare appunto all'Italia intende erano completamente quindi il fascismo
Come compimento del Risorgimento naturalmente di un Risorgimento
Nazionalistica niente intenso cioè di un Risorgimento che doveva essere mezzo per il fine della missione italiana un Risorgimento che doveva passare dalla fase infantile se tra virgolette vero e di volpe
Della concezione della libertà italiana ad una fase matura tra virgolette realtà politica della concezione della libertà italiana cioè una libertà di espansione
Quindi compimento del Risorgimento in questo senso ma che proprio per questo non avrebbe dovuto stravolgere assolutamente le strutture portanti dello Stato nazionale da questo punto di vista dire che Volpe e sicuramente in una posizione di estrema difficoltà
Ci conoscete anche con Nikita di fronte all'evoluzione che il fascismo nella seconda metà degli anni
Che un'evoluzione polpe lo vedeva benissimo con la sua sensibilità lo ripeto ancora una volta del legame tra la politica interna e la politica estera un fatto su cui anche dei pubblici insisteva molto parlando della seconda metà degli anni Trenta
Volpe vedeva questo processo per cui la totalità Rizza anzi come del regime e la politica dell'asse poi del Patto d'acciaio
Sembravano ecco avere avuto e avevano avuto in affetti una notevole accelerata e la sua preoccupazione era di frenare questo processo addirittura voi sapete che all'interno del fascismo
E esisteva delle correnti per le quali insomma non solo lo Statuto
Come era stato detto molti anni prima ma in fondo tutto il Risorgimento cominciava pareva quasi costumino troppo stretto
Per l'Italia Littoria e quindi si parlava il superamento del Risorgimento e cioè naturalmente erano questi discorsi che non trovavano assolutamente consenziente
Concludo concludo perché siamo all'uno e cinque non credo se lo posso abusare di più della pazienza di chi ci ascolta
Ecco dicendo che sulla base di quanto ho cercato di spiegare fino a qui pare ovvio che come rilevava prima giustamente l'amico parlato
Come non vi fosse per Volpe nessun problema amletico all'indomani del venticinque luglio o dell'otto settembre per identificarsi totalmente con la causa di casa salvo anche se diciamo poi il suo cammino in successivo in realtà era
Caratterizzato da questa tematica dell'affido insita anche cioè del fatto che comunque l'otto settembre aveva determinato la fine dell'Italia come potenza autonoma e aveva trasformato l'Italia inevitabilmente in una potenza Assotravel tardi limitata come la stragrande maggioranza delle potenze europee peraltro perfetto della guerra e diciamo da questo punto di vista la caduta della monarchia dal punto di vista in molte fu il colpo di grazia
Però effettivamente ripeto la posizione Tito molte sulla questione di Casa Savoia non può essere ridotta nemmeno in questo Secondo Periodo che è un periodo di ripensamento
Critico delle vicende precedenti ad una posizione nostalgica ma rimane dire nell'ambito della più ampia riflessione tipo storiografiche politico di
Ringrazio poco meglio per
Per la sua esposizione ritrovo personalmente molto parco Controcampo ben ultime sue parole
Trovano una conferma proprio nel saggio più accettato più volte questo il millennio della dinastia saggio del comunque
Vincendo sessanta anche se tutto sommato riprende
Molti anni precedente e ne costituisce una rielaborazione proprio alla riflessione
Finale quella
Dramma dell'Italia ma anche sulla valutazione del rapporto fra i
I benissimo
Ecco a questo punto farebbe nel programma ci sarebbe da fare una discussione mi sembra che il loro sia un po'troppo tardi se possiamo far dieci minuti se se c'è qualcuno che vuol fare
Più
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Quindi affronterà cosiddetta dell'Italia detta Grande aveva nel sessantatré e ottantatré
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Io porterà avanti a dividere nell'Italia un qualche cosa che potete riportare la piazzola allorché della FIAT
E soprattutto svizzeri
Il sito comunque il senso di superiorità veniva
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Penso come lo gli umani
Lunedì infatti tratteremo a come ho accennato non soltanto questo ma molti altri temi che sono
Problemi di spazio avevamo previsto appunto di intervento sui rapporti evolvesse stando all'intervento sui rapporti Volpe Salvemini
Un intervento appunto sui rapporti tra coltelli spiega dicendo e ecco queste cose troveranno appunto lo spazio nel volume che raccoglierà dentro non soltanto gli atti di questo di questa manifestazione ma che vorrà costituire anche un punto i riferimento
Diciamo questo inizio orridi inizio quindi tutti History
Su Volpe che noi prevediamo di fare uscire l'anno venturo in modo da farlo coincidere con il trentesimo anniversario della scomparsa rivolta ecco io vi ringrazia
Appunto per la vostra partecipazione
E speriamo di vederci in un'altra occasione