Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 28 minuti.
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giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa oggi martedì dieci maggio sono le sette trentotto vi parla Alessandro Barbano vediamo subito
Il sommario di giornata la parata di Putin
Sorprende gli analisti smorza i toni ammette le perdite
Nessuna chiamata alla mobilitazione generale anzi una giustificazione dell'attacco volevano Invader ci dice lo zar costretti a intervenire
E la risposta di Zaleski è una replica di un video in una città dell'Ucraina Putin ribadisce il presidente di chi è questa ripetendo gli orribili crimini di Hitler
E poi
La risposta degli alleati nel discorso di ma crolla a Strasburgo lancia una comunità politica europea spinge per la modifica dei Trattati
E eliminando il vincolo dell'unanimità apre a Kiev sull'Europa e poi dice è finita la guerra e vinta la guerra nei nuovi equilibri
Il bisogna evitare la tentazione di umiliare la Russia lo spread a quota duecento lettere
Il l'indice NASDAQ giù e le borse europee ovviamente ne risentano oggi il via viaggio di Draghi a Washington alce al part centro dei colloqui con il presidente americano by del l'affrancamento energetico dell'Italia dal gas russo
E anche lo spazio della UE nei negoziati
Che speriamo si possano aprire e intanto la presidente della Commissione europea Vonn dell'Allende tratta con Orban a Budapest le condizioni del sì
Dell'Ungheria all'embargo del petrolio un russo la guerra però continua
Missili suo Odessa anche ieri l'incontro tra il Presidente del Consiglio europeo Michel
E il premier ucraino chimici alla avviene all'interno di un bunker
Ma parleremo anche di altre questioni in primo luogo la riforma della giustizia nell'iniziativa referendaria ieri la presentazione del libro
Di Irene Testa il fatto non sussiste è stata l'occasione per affrontare il tema dei referendum o la denuncia di Salvini lottiamo a mani nude per il quorum
E poi parleremo di ergastolo ostativo oggi la corte decide se concedere al Parlamento una proroga per la modifica della legge
La morte di Walter De Benedetto attivista per i diritti civili che si è battuto fino alla fine per la la legalizzazione della cannabis a scopo terapeutico lui ne faceva uso
Una battaglia testimoniata da moltissimi attivisti è presente su tutti i quotidiani
E poi ancora parleremo delle polemiche che in questi giorni stanno coinvolgendo i Talk e più specificamente la trasmissione di Bianca Berlinguer carta bianca sulla racconto della guerra
E da ultimo segnaliamo che il governo è andato sotto ieri sulla sull'Ilva Cinquestelle PD hanno votato insieme
Scontro il trasferimento dei fondi della bonifica ad acciaierie d'Italia questi i titoli delle principali notizie nel nostro sommario di giornata adesso
Vediamo le prime pagine dei quotidiani
E poi
Entreremo nel cuore delle notizie il Corriere della Sera Putin ammette le perdite la stampa la mala parata la Repubblica Putin nessuna guerra totale
Il foglio cercasi partnership non legittimazione l'incontro Bayern Draghici ricorda perché solo il leader europei possono protegge l'interesse nazionale recita
Il titolo del editoriale del direttore Claudio Cerasa
Il fatto quotidiano abbandonato da tutti i granchi volata Weygand era
E poi abbiamo
Il libero la verità sulle spie nella tv italiana il manifesto mala parata poi ancora il giornale Putin abbassa la cresta e l'Europa frena Bye Lenin
Il quotidiano del sud
Questa Europa due facce il discorso sulla difensiva di Putin e il passo avanti che noi europei non riusciamo a fare nell'editoriale del direttore Roberto Napoletano
Il mattino Putin ma crollò frena gli USA
Il sole ventiquattro ore tassi prezzi e crisi affondano le Borse in sei mesi il NASDAQ giù del ventisette per cento il Messaggero no alla guerra totale Putin accusa la NATO ma evita l'escalation mano tesa di macro non si ottiene la pace umiliando Mosca
Do il domani Macron lancia una confederazione per includere Kiev senza illusioni
Il la verità gli occhi USA che decidono la guerra e poi ancora
Il tempo Draghi l'ultimo americano SuperMario alla Casa Bianca il dubbio
Putin esclude l'atomica Macron avvisa by del non umiliare Mosca come vediamo questa dichiarazione viene variamente interpretata dai giornali italiani
A da alcuni titoli sembra essere un freno chiede e ma crono pone alla all'alleanza alla NATO e al presidente americano in realtà come vedremo dal testo letterale delle dichiarazioni si tratta di un'interpretazione probabilmente forzata
Poi ancora la notizia scippati fondi della bonifica dell'IVA il governo di regala i nuovi padroni e abbiamo da ultimo la ragione
Incenerire lì e lì dietro viale del direttore Davide Giacalone e ancora all'unità
La lotta per la libertà cioè un editoriale di Luca Falcone sul quotidiano L'Unità oggi presente in edicola questi i titoli dei principali giornali
Oggi facciamo un ribaltamento dell'ordine del giorno della nostra rassegna stampa partiamo con le notizie nazionali perché ce ne sono due
Importanti che personalmente mi stanno a cuore e penso che stiano a cuore anche ai nostri radio ascoltatori di radio radicale la prima e quella
Del referendum sulla giustizia dei referendum sulla giustizia che chiameranno italiani a giugno alle urne e che ieri hanno visto un momento importante nella presentazione
Del libro di Irene Testa il fatto non sussiste
Alla quale ha partecipato il premier
Isla de il segretario della lega Matteo Salvini la lega sostiene
I referendum proposti dal Partito Radicale ne parlano un po'tutti i giornali ma voglio partire dal racconto che fa Enrico Novi sul dubbio di questa iniziativa referendaria e poi come
Quindi come vi ho detto racconteremo anche come la raccontano gli altri quotidiani il titolo del dubbio in prima pagina e referendum lottiamo a mani nude Salines quota prova a scuotersi
Trentadue giorni un mese per l'esattezza niente ecco quanto manca al dodici giugno scrive Enrico Novi giorno in cui gli italiani dovrebbero votare i referendum sulla giustizia
Matteo Salvini ha davanti a sé lo spettro del fallimento nella corsa al quorum
E tira fuori una parte della propria cifra politica che non può essere considerata tra le peggiori la grinta del testardo parla in videocollegamento con la sede dei pannelliani
A Roma come dicevo l'occasione e la presentazione nella storica sede di via di Torre argentina nel pomeriggio di ieri
E la presentazione del libro della tesoriera del partito radicale Irene Testa il fatto non sussiste
Sapere che ci sono mille errori giudiziari all'anno che poi finiscono in mille carcerazioni e drammatico premette il leader della lega che quindi racconta quando abbiamo incontrato gli altri partiti in Parlamento per capire se c'era la volontà di fare una riforma della giustizia se era a abbiamo detto proviamoci noi a mani nude
Ecco Salvini si sente così nella sfida per il quorum sui quesiti del dodici giugno scrive Enrico Novi sul dubbio a mani nude cioè disarmato motivato ma disarmato metafora efficace d'accordo forse la scelta di drammatizzare poteva anche essere anticipato un po'il sistema paura di noi dice ancora può darsi ci sia effettivamente nel governo innanzitutto paura di lasciare che i cittadini mettono le mani sulla giustizia
Tanti non sanno cosa accadde il dodici giugno non sanno che si votano i referendum e l'accusa del capitano
Che già sabato scorso in video collegamento con un'altra manifestazione modella aveva parlato di lobi del Silenzio attorno ai cinque quesiti
Formata
Da politica giornalismo da certa magistratura ed è vero finora c'è stato il gelo
Scrive Enrico Novi dell'informazione sull'iniziativa promossa dal dai radicali
E dalla lega lo contestano in mattinata anche altri militanti pannelliani guidati dall'avvocata Simona Giannetti che manifestano davanti alla sede RAI di corso Sempione a Milano
Due giorni prima anche il presidente delle Camere penali Giandomenico Caiazza aveva parlato di in un'intervista al giornale di servizio pubblico radiotelevisivo che sta avvenendo meno clamorosamente alla sua funzione purtroppo la guerra una certa disattenzione
La sconfessione del referendum da parte di una
Parte delle forze politiche
Per tra queste il PD è ha fatto sì che se ne parli poco dell'iniziativa
Proposta dal Partito radicale e sostenuta dalla lega che però è un'iniziativa che riguarda ovviamente non solo la politica riguarda i cittadini e che chiama tutti
Alla mobilitazione il dodici giugno per affrontare alcuni nodi che i quesiti
Referendari mettono al centro e tra questi la custodia cautelare
E la l'abolizione della legge Severino le elezioni del CSM e la valutazione il ruolo degli avvocati nella valutazione dei magistrati sono cinque quesiti importantissimi che mettono nei nel nelle mani dei cittadini la possibilità di dare un segnale politico di volontà di cambiamento a una politica che fin qui ha prodotto una riforma molto timida
E che non incide sulle condizioni di crisi del sistema
Giustizia in Italia tre innocenti in cella il di è il sistema teme le urne è il titolo dell'articolo
Del giornale di a firma di Anna Maria Greco che racconta
La Convention dei Radicali sugli orrori giudiziari e la presenza di Matteo Salvini ieri alla presentazione del libro di Irene Testa con noi i cinque quesiti a mani nude contro tutti
Dice Matteo Salvini come racconta anche il giornale
Tra le testimonianze conclude
L'articolo di Anna Maria Greco di chi da innocente ha vissuto Processi carcere gogna mediatica perché ormai i processi non si fanno in tribunale ma prima in tv
Arriva il turno del vicepresidente leghista del Senato Roberto Calderoli introdotto dal direttore di Radio Radicale Alessio Falconio
Devo fare mea culpa su alcune valutazioni
Del passato sul diritto dice Calderoli
Ringrazio il partito radicale per aver trasformato un giustizialista in un garantista convinto ora dico che è meglio dichiararsi colpevole perché se non hai fatto niente e qualcuno si è convinto del contrario
Alla fine ti rovini la vita per sempre mi dichiaro colpevole di avere scritto i referendum di aver raccolto le firme
Siamo più di tre un'organizzazione a delinquere questa la battuta di Calderoli ne parlano anche gli altri giornali con accenti ovviamente diverso il fatto quotidiano irride alla manifestazione che raccoglie a suo dire prescritti è è sospettati attorno ai quesiti referendari col col chiaro piglio giusto giustizialista del quotidiano di Marco Travaglio però ne parla A pagina quattordici l'articolo di Lorenzo Giannelli
Giustizia il leghista cita Silvio e attacca i pm mentre sul palco si alternano i quelli che il fatto chiama i presunti perseguitati
Con una Lessico
Che purtroppo conosciamo bene resta il fatto che i quesiti referendari
Non sono i quesiti di presunti Perth seguita ti meno che mai sono i quesiti della politica che vuole proteggersi dal potere ma sono i quesiti dei cittadini italiani purtroppo spesso alla carcere senza prove e e senza e titolo costretti a subire la custodia cautelare con una percentuale di detenuti in attesa di giudizio che la più alta d'Europa questo è uno dei quesiti fondamentali che propone la riforma referendaria e che ovviamente e al centro del dibattito
Questo il primo tema della nostra rassegna stampa vi segnalo anche restando sempre in ambito di giustizia che oggi la Corte costituzionale costituzionale
Decide se concedere al Parlamento una proroga
Per modificare la legge sull'ergastolo ostativo trascorso un anno dal tempo che la corte aveva assegnato al Parlamento
Hanno che il Parlamento ha impiegato facendo una modifica che passata la Camera ma che al Senato probabilmente sarà sottoposta nella secondo vaglio di approvazione a delle modifiche e quindi il parlamento chiede più tempo
Ma la Corte aveva dato questo tempo di un anno perché ovviamente la modifica dell'ergastolo ostativo
E a tesa da centinaia di cittadini detenuti che sperano
Di poter godere
Dell'eliminazione dei vincoli di incostituzionalità che la corte aveva segnalato e cioè il fatto che la concessione dei permessi premio e della liberazione anticipata e subordinata al vincolo di una pentitismo ritenuto utile dalla magistratura inquirente vincolo che contraddice ovviamente il principio di rieducazione della pena che vorrebbe la concessione dei benefici premiali e della liberazione anticipata
Volta alla verifica delle condizioni di risocializzazione rieducazione redenzione del condannato e non evidentemente all'utilità
Che il suo contributo apportato le indagini secondo il giudizio del procuratore di turno
Oggi la corte deciderà se accordare altro tempo al Parlamento o se deliberare e cassando la legge così come aveva e avrebbe potuto fare l'anno scorso ma in ottemperanza a una dovere di riconoscere
L'esigenza della sicurezza che la legge tutelava e proteggeva aveva dato un anno di tempo al Parlamento ne parla Valentina Stella nell'articolo sul dubbio ergastolo ostativo e alta tensione scrive
Il dubbio tra consulta e senato
La Corte costituzionale sarà chiamata a pronunciarsi di nuovo sull'ergastolo ostativo cosa faranno si chiede Valentina stelle i giudici
Aggiungeranno l'accertamento della incostituzionalità
Anche la sua dichiarazione adottando quindi una sentenza manipolati ma chi contempli il pericolo di ripristino o concederanno ancora più tempo al Parlamento per approvare una norma come raccontano nei giorni precedenti la Commissione giustizia di Palazzo Madama tramite l'Avvocatura dello Stato ha chiesto alla Corte un rinvio rispetto al termine del dieci maggio per concedere un extra
Time per terminare i lavori auspicio ribadito ieri da Franco Mirabelli senatore del Partito Democratico il relatore insieme leghista Pasquale Pepe del disegno di legge della riforma delle gastro statico su questo tema con accenti
Che sono quelli di chi difende la legge così come ancorché e palesemente incostituzionale come la corte ha detto ma non si rassegnano collo questi accenti ancora una volta Giancarlo Caselli
Ex procuratore di Palermo magistrato dell'antimafia si esprime sul fatto quotidiano con il una un appello un invito al non cede alla tentazione lo chiama
Scivolone nel trentennale di Capaci ribadendo che il solo addio alla mafia il pentimento perché il principio su cui si fonda il ragionamento di Caselli eh Liofredi immobilità del
Mafioso
E lì i primi DB vita del dei mafiosi e quindi l'impossibilità di immaginare un percorso di redenzione che invece la Costituzione riconosce a qualcuno ASP ciascun cittadino però la Costituzione piace solo quando soddisfa evidentemente i punti di vista e le esigenze soggettive di ciascuna parte quando invece afferma principi che sono contrari ai propri interessi la Costituzione la mettiamo nel cassetto anche da parte di grandi
Magistrati come nel caso di Caselli e questo il tema della del del re del Gaston ostativo
Dopodiché segnalo ancora
Sul sul tema dei referendum mi no abbiamo detto tutto dopodiché dicevo l'il terzo il tema di cui voglio parlargli e la morte di Walter De Benedetto attivista per i diritti civili che
Si è battuto fino alla fine per la legalizzazione della cannabis
C'è un articolo sulla stampa
Eccolo qui A pagina diciotto
La firma
Di
Francesco Grigne si è l'ultima battaglia di Walter e il titolo
è morto un eroe italiano delle battaglie per i diritti civili scrive Grigne echi sulla stampa Walter De Benedetto cinquant'anni da Arezzo costretto su una carrozzina per una forma terribile di artrite reumatoide un leone
Costretto in un corpo sempre più rattrappito dagli affetti dalla malattia De Benedetto infatti ha voluto affrontare un processo da cui è uscito assolto nel due mila ventuno per aver coltivato in casa alcune piante di cannabis
Di cui avrebbe fatto uso terapeutico
Ma ne aveva diritto per lenire i dolori ma lo Stato si sa che pure ha legalizzato l'uso terapeutico della cannabis non è in grado di garantire scorte sufficienti e così De Benedetto aveva deciso di far scoppiare
Il bubbone una sentenza storica
Scrive Grignetta in quella che porta il suo nome che ha spianato la strada alla legalizzazione della coltivazione casalinga e ora De Benedetto si batteva
Affinché il Parlamento legiferasse una buona volta su questo tema il suo ultimo appello ricordagli vigneti e del diciassette marzo scorso a sostegno di un ddl in discussione alla Camera primo firmatario Riccardo Magi di più Europa
Di purissima cultura radicale ci sentiamo scoraggiati scriveva De Benedetto perché sembra che il nostro Stato preferisca lasciare sei milioni di consumatori nelle mani della criminalità organizzata affinché permetta agli di Kohl attivarsi
In casa le proprie piantine concludeva ricordate il dolore non aspetta e così li fa omaggio
Maggi ha lottato tanto dice il deputato di più Europa
Non solo contro la malattia ma per cambiare questo Paese mi diceva sempre usate mi per far capire a tutti di che cosa stiamo parlando io sono a disposizione
De Benedetto nonostante i dolori ricorda Francesco Grignetta era andato
Fino a Genova la Conferenza nazionale sulle droghe per testimoniare e convincere eppure anche la sua morte rischia di essere vana
Dice Marco Cappato dell'Associazione Luca Coscioni ha vinto la sua battaglia personale ma non quella per una legge per tutti perché
Se la alla camera il ddl magiche liberalizzati l'auto col attivazione di massimo quattro piante di cannabis passasse
Sembra al voto finale
E si voterà in Commissione mercoledì ricorda che vigneti al Senato però si sono messi in moto tutti i possibili meccanismi di freno da parte di lega e fratelli d Italia
Questo l'articolo di Francesco vigneti sulla morte di Walter De Benedetto
E e torniamo adesso al tema della guerra tema della guerra che come vi dicevo ha registrato ieri
La parata di Putin la replica di Zaleski e il discorso di Macron a Strasburgo è la vigilia del viaggio che
Presidente del consiglio Draghi farà negli Stati Uniti per i incontrare il presidente Baglione partiamo dalla parata che ha un po'sorpreso gli osservatori come vi avevo detto non ci sono stati
Toni trionfalistici perché erano ovviamente smentiti dalla realtà di una campagna militare
Disastrosa e non c'è stata neanche un'aggressività verbale ma il Presidente della federazione russa
Putin a a cercato di giustificare le ragioni dell'intervento parlando ai familiari
Dei militari che celebravano ricorrenza patriottica il discorso che il presidente russo ha letto al mattino prima della parata dei mezzi militari
Scrive Marco Imarisio sul Corriere della Sera pagina due ha destato sorpresa per le cose non dette e per i toni quasi prudenti anzi per la prima volta ha riconosciuto il prezzo in termini di vite umane che la Russia sta pagando la morte di ognuno dei nostri soldati dei nostri ufficiali
E un dolore ha detto punti che grava su tutti noi lo Stato farà di tutto per aiutare le famiglie della supporto speciale ai bambini delle vittime
E i nostri compagni feriti ma ben presto è passato un riassunto dei motivi che lo hanno spinto ad invadere l'Ucraina Paese mai nominato durante la sua orazione come se non esistesse in quanto Stato fa notare giustamente
Marco Imarisio
La Russia si è sempre battuta per creare un sistema di sicurezza mondiale quel pari e quel paritario
Abbiamo esortato l'Occidente a cercare soluzioni e compromessi
Ma i Paesi della NATO non ci hanno voluto ascoltare avevano ben altri piani c'era una minaccia immediata i nostri confini noi abbiamo fermato preventivamente l'invasione era l'unica decisione corretta da prendere insomma una retorica che si commenta da sé
Che però
E spiega il momento di difficoltà che Putin attraversa dopo gli esiti della campagna militare gli Stati Uniti dice il presidente russo soprattutto dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica hanno curato solo i loro interessi
Umiliando anche i propri alleati che sono costretti a inghiottire
Tutto questo docilmente ma noi non rinunceremo all'amore per la patria e gli altri valori che l'Occidente senta ve sembra aver deciso di abolire con questi ammiccamenti cerca di produrre delle divisioni fra gli Stati Uniti e gli alleati occidentali nella retorica di Putin evidentemente c'è una strategia ben precisa e la replica e quella di Volodymyr Zaleski che arriva da un invidioso racconta Imarisio girato nella via centrale di crescita una città Ucraina alle prime ore dell'alba
Scusate ho pronunciato male però cresce chic Cresci Ciatti cresce a Tikrit
Se Putin appare immerso nella fonda Luís volo di Nizza lesti per celebrare il Giorno della vittoria si presenta da solo scrivi ma rischio dimostrando ancora una volta di conoscere alla perfezione l'uso dei simboli
Quanto le parole sono molto dure destinate a scavare un solco ancora più profondo tra le due parti se possibile
Putin dice Zaleski sta ripetendo gli orribili crimini del regime di Hitler copiando la filosofia nazista e condannato perché è stato maledetto da milioni di antenati quando iniziato a imitare il loro assassino e quindi perderà tutto invece ne abbiamo vinto allora e vinceremo anche questa volta
Questo il messaggio di Zaleski ora
Torniamo sulla diciamo sul tono e sulle sulle motivazioni di questa strategia mediatica dello zar
Lo o le le offre nel suo nella sua analisi a corredo della cronaca Marco Imarisio
E partendo dalla frase che Putin ha detto alle madri dei militari e ai presenti nella piazza se ci fosse stata una sola possibilità per risolvere dice
Putin e questa crisi con mezzi passi pacifici noi sicuramente l'avremmo usata glielo giuro ma non ce l'hanno concessa non avevamo altra scelta per quanto decisamente confutabili giustamente ribadisce
Imarisio sono queste parole accorate rivolte a un padre in lutto per il figlio che possono spiegare tutte quelle che il presidente non ha pronunciato ieri in un discorso cauto
Non ha fatto riferimento al nucleare non ha dato inizio da alcune escalation non ha trasformato l'operazione militare speciali in guerra niente di tutto questo
Molti analisti si aspettavano almeno una celebrazione di una vittoria parziale la presa di Mario pollo di qualche zona del Donbass e se alcune voci dell'Elenco precedente erano semplici timori occidentali altera avevano un fondamento di verità
Ma non tenevano conto dei veri protagonisti del nove maggio
I veterani in tribuna con le autorità i milioni di familiari dei reduci della Grande Guerra patriottica di tutte le altre venute dopo che hanno riempito le strade delle più grandi città russe
Sono loro le persone a cui si rivolge puntini ma rappresentano anche la classe sociale che temi di più ai parenti degli eroi di guerra
Eredi diretti di una mitologia che negli ultimi vent'anni il presidente ha riscritto è rafforzato la mitologia del Russkij MIR il mondo russo come sappiamo non puoi vendere dice Imarisio quello che non hai un conto è la propaganda da affidare i cialtroni televisivi
Un altro i familiari dei soldati
Furono le madri dei caduti in Cecenia contestare puntino appena nominato primo ministro furono le madri
Dei marinai del sottomarino Kursk affondato con l'intero equipaggio a gridare al presidente eletto
Da poco per la prima volta che aveva sbagliato a non accettare l'aiuto degli altri paesi per le operazioni di soccorso perché in Russia non funzionava niente
Al loro non puoi mentire ne va della tua popolarità Poli solo volare basso come ha fatto ieri lui con un discorso in tono minore quasi sulla difensiva e tenerti lì buoni
Questo il commenta l'analisi di Imarisio su questo diciamo commenta o su questa su questo scusate su questo discorso ci sono ovviamente molti analisti che si pronunciano con un tono più o meno concordante
Che segnala effettivamente quello che Imarisio qui già nell'analisi ha detto però vediamo le le prese di posizioni presenti sui giornali italiani la prima e quella
Di un giornalista importante dissidente costretto a sospendere le pubblicazioni in Russia si trova a Torino e e viene intervistato dalla stampa si tratta di
Si tratta di Martino devo però trovarlo perché
L'avevo visto qui
Sulla stampa
Eccolo qui a pagina quindici Kirill Martino
Vice direttore della Novaya Gazeta il giornale che è stato costretto a sospendere le pubblicazioni perché era in pericolo sicurezza dei suoi giornalisti la testata indipendente e dice
Putin e stava rovinando generazioni di giovani russi assenteisti della politica indifferenti alla tragedia della guerra
Non ha la loro sfiducia ma si richiamerà a combattere non andranno questo spiega un po'la prudenza dello zar
Ma chi lo conosce bene la società russa e la racconta spiega qual è l'atteggiamento di un Paese
E che vive danni dentro un regime che condiziona
La libertà e soprattutto che promuove una retorica di facciata nei confronti della quale dice Martino boh esiste una sorta di indifferenza nonché i russi ci credano troppo però e difficile costruire una contro retorica e convincersene
Alcune persone in Russia dice ci credono per meglio dire ci vogliono credere perché sapete se non credete a questa propaganda vi trovate in una posizione molto difficile
E che in che senso li chiede letizia tortello che lo intervista subisce la repressione del regime un qualcosa di ancora più sottile spiega
Martino non è solo pericolose esprimere un'opinione contraria sulla guerra in Russia e soprattutto questioni di identità se il mio Presidente il mio esercito il mio Paese
Uccidono davvero la gente in Ucraina se hanno commesso davvero questi crimini di guerra e così via allora c'è qualcosa o cosa di sbagliato il loro devo metterli in discussione e metto in discussione anche il sistema in cui vivo
I russi non vogliono essere filosofi morali tutti i giorni milioni di loro fanno solo finta di credere
Che se puntini sta agendo così un motivo ci sarà
Però lo zar è in difficoltà assolutamente dice la retorica e siamo stati costretti non avevamo altra scelta dovete capirmi e interessante ribadisce Martino come è cambiato in tre mesi era molto più coraggioso a febbraio
Perché non ha dichiarato la mobilitazione generale li chiede letizia tortello se chiamasse masse di soldati al fronte nessuno verrebbe lo Stato russo totalmente corrotto anche con il coronavirus lo abbiamo visto ha dovuto costringere ad osservare le restrizioni nessuno osservava la legge
Se con voti milioni di persone le chiavi ad alzarsi dal divano e ad andare a morire in Ucraina tutti ti diranno perché io prendete Luís
Putin non vuole scatenare proteste fughe caro a catena la Russia un'economia al collasso la Società e divisa milioni di persone non hanno perdonato questo conflitto e poi ci sono i giovani
L'atteggiamento dei quali spiega Martino che in questa intervista e direttamente proporzionale al livello di cultura e di partecipazione alla vita pubblica di cui i giovani goduto dono la maggior parte dei ventenni
E trentenni sono indifferenti
E dicono non possiamo cambiare nulla le decisioni di Putin e quindi facciamo finta di niente pensiamo alla nostra quotidianità facciamo festa fondamentalmente conosco molte di queste persone da ex insegnante di Filosofia
E invece i giovani più istruiti no quella la seconda posizione i giovani più stupiti hanno molti hanno lasciato già il Paese alcuni sono stati arrestati anche in questi giorni
Perché hanno espresso dissenso contro la guerra sono molto coraggiosi sono centinaia rischiano tantissimo ma se posso dire da ex educatore il problema è che Putin ha distrutto il futuro dei giovani
Dunque lei non crede che ci siano chance per una rivoluzione dall'interno
E e qui Martino V e pessimista dice l'opposizione frammentata non sono pronti per una vera e propria lotta politica insomma il quadro chieda il giornalista
Russo dissidente e un quadro a luci ed ombre la coscienza di quello che è il regime e
E concentrate in delle nicchie di consapevolezza che stanno dentro la società russa ma c'è una sostanziale indifferenza
Anche indotta dalla crisi economica dalle condizioni di disagio quotidiana che i russi vivono e che le induce ad accettare evidentemente anche la menzogna del regime così Kiril macchinoso A pagina quindici sulla stampa poi ci sono due interviste sulla Repubblica che vi segnalo
Interessanti a due politologi Ian Brennan allora e
Galeotti
Eccolo qui Galeotti Poleo poi politologo britannico che un professore onorario dell'università e collegi di Londra
Il quale dice
Putin mi sta indebolendo il sistema Russia
Al di là delle speculazioni sulla sua salute i prossimi mesi per lui potrebbero essere difficili con un cigno nero
Dietro l'angolo gli ucraini potrebbero avanzare ancora di più nei territori occupati dei russi le sanzioni inizieranno a mordere
In autunno potrebbe scatenarsi una grave crisi economica edili proteste e il sistema russo mi pare sempre più inadatto a rispondere poteri potrà cadere a quel punto gli chiede Antonello guerre era che lo intervista da Londra al momento mi pare solido ma ricordiamo che un sistema oligarchico
Come quello russo si basa su persone corrotte spietati che non esisterebbero sbarazzarsi del loro capo qualora quest'ultimo gli rovinasse la vita
I Paesi dell'est Europa trent'anni fa collassarono da un giorno all'altro non mi stupirebbe se puntini facesse la fine di Nicola secondo durante la prima guerra mondiale
Allora lo zar voleva rifarsi la reputazione con la guerra ma non finì bene per lui sappiamo bene come Fini
E poi c'è Bremer che e invece e pessimista legge un po'in controtendenza questo atteggiamento
Più diciamo giustificato odio e quasi apparentemente remissivo di Putin perché dice in realtà in controluce è un atteggiamento che non apre a nessun negoziato nessuna volontà di porre fine alle armi
Il discorso di Putin non è una buona notizia per Bremer non annunciato l'escalation ma non ho visto niente per la soluzione diplomatica la cosa migliore che avrebbe potuto dire
E era chi ha vinto
Rivendicare di averne denazificazione ucraina ha difeso i russi soggetti al genocidio perché quello avrebbe potuto aprire la trattativa dice Bremer e falso ma se lo avesse detto
Poteva portare a un conflitto congelato o forse un cessate il fuoco non l'ha fatto invece abbiamo sentito le solite la mente ieri il conflitto era necessario e la colpa è della NATO
E non è vicino alla fine si è lasciato la massima flessibilità per rispondere come vuole non è una buona notizia è vero che non ha ordinato la mobilitazione generale e quindi non c'è scale il sonno
Non ha minacciato di attaccare la NATO usare armi nucleari però non c'è stata alcuna de escalation siamo in guerra da oltre due mesi
E nel weekend altri sessanta civili sono rimasti uccisi in un bombardamento quello che dice Bremer
Purtroppo e molto realistico è vero la guerra non è destinata a concludersi almeno nelle previsioni dei foto politologi almeno per ora
Lo dice anche
Lo dice
La lettura diciamo anche interessante del discorso del presidente russo la offre Lucio Caracciolo sul fatto quotidiano e il direttore di Limes dice
Non ha messo in atto nessuna ipotesi apocalittica ma apocalittica come invece era stato prospettato da varie fonti politiche d'intelligenza occidentali il suo discorso appare quindi moderato il problema di Putin spiega Caracciolo e che ha iniziato una guerra che non poteva vincere e che lui pensava di aver vinto prima di cominciare e ora cerca di impacchettare
Una mezza sconfitta come una vittoria
Sta incamminandosi verso la sconfitta gli chiede Salvatore Cannavò che lo intervista sul fatto quotidiano a pagina cinque
Mezza sconfitta sul piano militare risponde Caracciolo sconfitta totale sul piano strategico anche se alla fine dovesse cedere il controllo pieno questo ottenere il controllo pieno del Donbass
Situazione che in realtà non aggiungere a nessuno di dover gestire
Questa la lettura di Caracciolo poi c'è
Il negoziatore di Zaleski che parla alla Repubblica a pagina sette si chiama Pogorelich
E dice
Si deve tornare al al tavolo Mosca lo capirà presto il nodo e negoziato però conferma al momento è congelato probabilmente necessario che questa seconda fase della guerra si esaurisca perché possa riprendere
Putin aveva pianificato di conquistarsi in cinque giorni è chiaro che la campagna non sta andando come sperava in termini di uomini in campo ed equipaggiamento militare non solo in vantaggio né al Sud né a Est le sanzioni economiche dell'Occidente stanno funzionando
Diventano sempre più pressanti stiamo aspettando soprattutto l'embargo sul petrolio il discorso
Di Putin è il discorso dice
Mikhail dopo dopo dodici h di un presidente che sta perdendo questa la lettura e la lettura e della NATO e quella di chi vuole indebolire Putin convinto di schiacciarlo dentro una guerra convenzionale che e limiterà e usavo rilancia il suo bagaglio militare per poi imporre una una negoziazione e una pace questa la strategia del dell'Occidente e strategia che ieri è stata sostanzialmente ribadita con piena concordanza di accenti in sede europea
Dal presidente ma crolla ancorché o una frase che matrona pronunciato è stata interpretata dalla stampa italiana nel senso di una frenata
Alla a diciamo all'atteggiamento americano francamente credo che sia frutto di una
Come posso dire di una dei contestualizzazione delle parole di Malcolm che leggiamo subito perché Manco Rollo dice
Parlando a Strasburgo a pagina quattro dice
Eccolo qui
Finita la guerra finita la guerra però attenzione finita la guerra dice macro dovremo costruire nuovi equilibri di sicurezza in Europa senza mai cedere alla tentazione né
Dell'umiliazione nel dello spirito di rivalsa
Che però non vuol dire in questo momento non umilia amo la Russia vuol dire che finita la guerra ovviamente l'Europa sarà protagonista di una ricompra qui conciliazione che non dopo che dovrà tener conto anche della dignità dei paesi e delle popolazioni
E degli stati che ovviamente hanno perso il conflitto questa la posizione di macro
è stata interprete e viene interpretata in senso diverso da alcuni giornali che titolano
In
Nessuna pace umiliando Mosca dice la la stampa ma anche nella titolazione per esempio del mattino ma gronda frena gli USA
Non si ottiene Apa la pace con l'umiliazione di Mosca
E è un po'una lettura un po'anche il Messaggero
Non si ottiene la pace umiliando Mosca in realtà Baccaro non dice non si ottiene la pace umiliando Mosca dice finita la guerra dovremmo poi pensare una pace che non che tenga conto anche e non cede alle tentazioni
Di umiliare Mosca e una sottile differenza ma le sottili differenze in questa fase sono importanti perché aprono in una anche in un clima arroventato dalle polemiche soprattutto in un Paese come il nostro
Fratture letture e interpretazioni divergenti come accaduto per esempio l'altro giorno quando se lei Ski parlando delle condizioni per trattare
Con la Russia non ha citato la Crimea e ed è stato da interpretato come una rinuncia alla Crimea e quindi una presa di distanza dalla linea della NATO
Così non era evidentemente ma si si è trattato di una di contestualizzazione il io stesso ieri
Racconta parlando della del del vertice dei del G7 notavo questa differenza perché mi riferivo alle letture che avevo tratto dai quotidiani
Molto saggiamente oggi soffrì
Riprende a questo tema
Che spiega queste differenze lo fa anche Luciano Capone sul foglio
Zaleski vuole scendere la Crimea e la NATO l'ho ma solo in Italia scrive Luciano Capone e spiega come si sia prodotto questo piccolo diciamo infortunio interpretativo
Nel discorso pubblico del nostro Paese dove esiste una tentazione di vedere differenze che pure naturalmente ci sono come è giusto che siano fra Europa e Stati Uniti fra Ucraina e ed Europa perché ovviamente esistono identità diverse ma in questo caso la frattura era assolutamente prima di fondamento
Se ne occupa come vi dicevo anche Adriano Sofri
Scrivendo questo la sua piccola posta sul foglio le notizie dice Sofri si erano succedute con la forza di uno due capaci di mettere al tappeto le opinioni avversare zero Ischia offriva la Crimea
Stolti Amberg gliela sequestrava una sequenza così clamorosa
Che bisognava almeno verificare un po'più da vicino anch'io naturalmente nero rimasto sbalordito e offeso guardando un po'più da vicino Zaleski non aveva offerto la Crimea
E Stolder vengono gliel'aveva sequestrata ciò non ha impedito ad alcune testate di quotidiani
E a molte teste frettolose di annunciare stento realmente ancora ieri dunque per due giorni che come si voleva dimostrare quella di Zaleski una guerra per procura
E ora la NATO gli aveva revocato perfino la procura provare e riprovare che non vuol dire provare due volte ma approvare o rifiutare e tanto più consigliabile quando le notizie ti viene incontro col sorriso seducente della con ferma delle due credenze cioè
E chiaro che il bias cognitivi come dice soffrì non citando lì
Intervengono a farci dare alle notizie l'interpretazione più Consales alla nostra visione del mondo bisogna sottrarsi a questo rischio facendo sempre un esercizio del dubbio
E questo per ciò che riguarda il presente anche nella cronaca evidentemente questo deficit di contestualizzazione c'è
Ancora di più quando si guarda al passato e quando per esempio si tende a ritagliare il passato al immagine e somiglianza dei nostri interessi soggettivi smontando la storia e componendo un pazzoide che però fuori
Scollato dalla sua realtà storica dalla la sua dal dalla memoria
Diventa un prodotto privo di realtà
Così
Soffrì che poi ricorda nel suo articolo anche il la memoria della giornalista Stefana Stepanova Politkovskaja che fu assassinata come ricorderemo come ricorderete nel due mila e sei
Grande dissidente ha scritto pagine memorabili sulla sulle su quello che era il regime di Putin
Lei è tornata al centro dell'attenzione scrive Sofri perché il suo assassinio il sette ottobre del due mila sei
Regalo di compleanno avrà di mio puntine fa spicco nella corona di liquidazioni del regime russo e perché la lettura dei suoi reportage e sconvolgente e illuminante l'ultimo lasciato incompiuto documentare Ava le torture del governo di Ramzan Kadyrov fu in Cecenia
Nelle scorse notti radio radicale ricorda soffriamo ritrasmesso il dialogo fra Marco Pannella e Massimo Bordin successivo alla partecipazione del primo ai funerali della Politkovskaja
Sapete che il parlamentare europeo Pannella fu l'unico delle istituzioni europee Parlamento Commissione Consiglio a prendervi parte Corno un viaggio privato non si sono sognati nemmeno di mandare un usciere
E nemmeno un rappresentante dello Stato russo gli si fece vedere in quel funerale di pioggia con due mila persone coraggiose l'impegno per la Cecenia mi legava specialmente a Marco a Oliver Dupuis e ad altre
E altri radicali
In questo caso francesi Dupuis
Discussi con Marco Della vergognosa indifferenza europea non nominati più Schuman e Adenauer nominate Daladier
Aveva rampogna altri suoi colleghi eppure penso oggi che quell'assenza fosse ancora più rivelatrice di quanto riuscissimo allora capire
Diceva del rapporto fra i rappresentanti dell'Unione europea e una gran donna una gran giornalista russa ucraina ed europea una che aveva
Già dovuto riparare a Vienna per scampare i suoi boia e quella incredibile assenza diceva tutto del rapporto fra loro e Putin l'indifferenza dell'Europa
è di fronte alla alla alla ai torti del regime ci sono due atteggiamenti contrapposti evidentemente c'è chi
Io guarda a questi vent'anni di geopolitica mondiale con l'occhio di critico di chi dice probabilmente l'Occidente ha rinunciato a in qualche modo aprire alla Russia all'interno del suo mondo culturale ed soprattutto del Sud del perimetro della sua della Difesa della NATO una volta che il nemico comuni stante era venuto meno forse avremmo dovuto riconsiderare l'inclusione della Russia all'interno di un orizzonte Jo politico diverso lo ha detto Giuliano Amato per esempio
Intervistato da Simonetta Fiori sulla Repubblica nei giorni scorsi
E e c'è però chi ricorda che l'Occidente e a d'altra parte ha chiuso l'Europa chiuso anche gli occhi su quello che Putin faceva
Per su quello che accadeva in Russia
Lo lo lo lo ha lo ha gridato
La polizia scagliando i suoi scritti che ci ricordano invece che probabilmente al netto della nostra anche volontà di fare mia culpa sui nostri errori e c'era anche il il dovere di capire cosa stava accadendo in quel mondo nella sua diciamo naturale degenerazione del potere che si stava realizzando
E indifferenza che fa il paio con quella che Milan Kundera rimproverava all'Europa di fronte
Ai crimini della Unione Sovietica per esempio in Ungheria e che ieri Massimo Di Nolfo fine editoriale sul mattino ha richiamato oggi lo fa con gli stessi accenti Paolo Di Paolo
Sulla mi pare sulla Repubblica nelle pagine culturali della Repubblica o della stampa non non ricordo
Dove l'ho visto ma ve lo segnalo mi pare a loro della stampa si
E torniamo alla guerra torniamo diciamo alla cronaca della guerra dio detto della parata di ho detto parzialmente della risposta
Della dell'Europa e il discorso di Macron ieri al
Sì nei minimi mi segnalano che Dupuis era il segretario del partito radicale belga ho detto francese
Indotto in errore dalla dal dal cognome e vidi ho detto del discorso di Macron in a Strasburgo discorso che
è importante perché perché un po'segna quella che la strategia dell'Europa
Macron e soprattutto
Mostra un una reale volontà di un'accelerazione nel processo di una costruzione dell'Unione Europea diversa più efficiente più moderna più rispondente ai bisogni
Dei cittadini e le risposte
Che l'Europa è chiamata a dare e quindi il superamento di quella unanimità che e una cintura di forza sulla o sulla capacità dei governi di far valere le proprie decisioni
Macron
Vi dicevo ha parlato a Strasburgo ne dà conto il Corriere della Sera pagina fa quattro con
Stefano Montefiori allargare e approfondire l'Europa allargata con una comunità politica europea aperta a nuovi membri e approfondirla cambiando i trattati dell'Unione dei ventisette davanti al Parlamento di Strasburgo nel giorno della festa dell'Europa anniversario della dichiarazione Suman del nove maggio del cinquanta il Presidente Manuel ma crolla ha cercato di tenere insieme le due esigenze orizzontale e verticale
A lungo considerati inconciliabili da una parte Macron propone la creazioni di una comunità politica europea che si allarghi a Paesi come l'Ucraina
Che fanno già parte della nostra famiglia e già condividono i nostri valori ma che non possono entrare subito nell'Unione
Allo stesso tempo il presidente francese vuole cambiare i Trattati UE in modo che anche nelle questioni sociali fiscali di politica estera per le quali ora serve l'unanimità il Consiglio voti a maggioranza il modo più efficace ammissibile per approfondire l'integrazione dell'Unione Europea di ventisette destinati a restare tali ancora allungo
Della necessità di cambiare i Trattati scrive Montefiori
Si parla da tempo l'ultima a farlo è stato pochi giorni fa proprio davanti al parlamento di Strasburgo il Presidente del Consiglio
Mario Draghi che arrivato a evocare di nuovo il federalismo parola che in realtà in Francia dice Montefiore impronunciabile guarda caso ma crollo non la cita la revisione dei trattati incontra il favore della Presidente del Parlamento Roberta mezzo la ed è la presidente della Commissione Ursula von der Rahimi che ieri l'ha ribadito
Ma c'è già ieri l'opposizione di tredici paesi Bulgaria Croazia Repubblica
Ceca Danimarca Estonia Finlandia Lettonia Lituania Malta Polonia Romania Slovenia Svezia
Che in una nota informale diffusa dopo il discorso di Madron dichiarano di non sostenere sforzi avventati e prematuri
Vedete qual è quanto è complesso il problema
Quanto la comunità politica europea questa pare innanzitutto scrive Montefiori una risposta alla domanda di ingresso dell'Ucraina nella UE la candidatura vera forse accettata già nel vertice di fine giugno ma per diventare membri
A tutti gli effetti dell'Unione ci vogliono anni forse decenni ha detto matrone bisogna dirlo per onestà
Insomma
E poi la frase che vi dicevo sull'umiliazione della Russia ora qui il tema della della
Nuova configurazione della governance dell'Europa
Come sapete ieri ne ha parlato guida ero stato in un'intervista alla Repubblica sta avvenendo attraverso una diciamo iniziativa politica delle cancellerie che dovrebbe portare all'istituzione di una convenzione è una una deliberazione del Consiglio d'Europa che poi e dovrebbe essere evidentemente
Rettificata da tutti gli Stati membri però riflettete su questo tema cioè abolire l'unanimità all'unanimità perché per abolire l'unanimità oggi ci vuole l'unanimità degli stati membri
Un po'quello che accadde quando nel due mila cinque sì tentò di approvare la Costituzione europea anche lì ci voleva l'unanimità e e purtroppo
Le i due Paesi non l'approvarono e quel progetto ebbe uno stop da cui poi nasce la crisi dell'Unione Europea
E quindi anche oggi siamo in un passaggio cruciale abolire l'unanimità all'unanimità forse e un po'velleitario forse bisogna rileggere un libro che Sergio Fabio Fabbrini
Europeista e politologo fra i più autorevoli ha scritto nel due mila diciassette o nel due mila diciotto non ricordo che si chiama sdoppiamento dove lui teorizza l'idea dell'Europa a due velocità
Un un Europa del mercato comune aperta anche ai Paesi come appunto Albania
E tutti gli altri che hanno fatto in questi anni richiesta di ingresso e che possono sentirsi tutelati soprattutto possono trovare anche una una diciamo o non sono un rifugio ma anche un un motivo per non cedere alle pressioni e condizionamenti del del della politica espansionistica russa
E poi un nucleo o
Coeso di paesi
De le cui condizioni politiche e resti e civili ed economiche sono più omogenei che Fabbrini fa in qualche modo riconduce all'area euro
O o anche al alla se vogliamo anche a un nucleo dei Paesi fondatori si potrebbe farsi carico di quelli misti anzi arriva chi con uno scatto in avanti proclama
La morte alla la la la scelta di un'Europa a due velocità un Europa politica che decide a maggioranza sulle questioni principali
Un Europa di mercato comune in cui entrano anche altri soggetti insomma i modelli sono sono molti dice è rotto
Questa governance e inattuale rispetto alle domande che chiamano l'Europa a decidere a scegliere
E francamente mi pare mi pare di poter esprimere dei dubbi che si possa abolire l'unanimità all'unanimità è una contraddizione evidentemente su questo percorso
Che i trattati vanno rivisti lo dice anche
Web bene il capogruppo del Pepe
Nel Parlamento
Europeo intervistato dal Francesca Basso sul Corriere della Sera alcuni Paesi non vogliono seguirci in questo futuro ma non dobbiamo permettere loro di bloccare tutta l'Unione europea l'approccio a due velocità dovrebbe divenire realtà dice
Web mi piace l'idea di un allargamento in più step passo dopo passo per includere per esempio l'Ucraina i Balcani occidentali nel mercato unico sostanzialmente sta dicendo quello che dice Fabbri insomma anche senza l'adesione piena per dare loro una prospettiva economica vedete
Se alcuni Paesi non vogliono partecipare si deve procedere con come le con l'euro o l'area Schengen né Polonia Repubblica Ceca con la Svezia non hanno l'euro ma branchi ma crollò la collezione di tedesca al governo sono pronti per il cambio dei trattati se c'è un numero ragionevole di Stati membri
A favore bisogna farlo e con l'Europa a due velocità che sta nascendo
Questo il
Dibattito interessantissimo su questo tema
Si registra anche c'è un'intervista sulla stampa su questi temi di Vincenzo Amendola
Vediamo la subito il censimento e un altro di quei politici europeisti conoscitori di questi meccanismi
Sottosegretario del premier per gli affari europei e reduce dalla cerimonia per i settantadue anni della UE a Strasburgo ha parlato con la stampa con Carlo Bertini ha detto l'Europa
Deve farsi protagonista della fase di trattative che va aperta al più presto sostenendo le scelte dell'Ucraina sulla prova sovranità territoriale
E il momento del coraggio anche di un'Europa a due velocità come quella disegnata oggi dalle massime istituzioni l'Europa
Sosterrà nella soluzione del conflitto Zelenay Ski e le sue posizioni legittime
Saranno alla base della difesa della sovranità Ucraina allo stesso tempo ha ragione Macron quando sottolinea che in quel negoziato non porteremo spirito di vendetta e volontà di umiliazione
E poi li sulle divisioni cinquestelle PD alla fine dell'intervista
Dice vedo grande apprezzamento in giro per l'Europa per la condotta non solo del premier ma anche dei nostri ministri più esposti Luigi Di Maio Lorenzo Guerini
Direi che è un esempio concreto di come i nostri Padule partiti possono convergere a livelli istituzionale alti
E questo che l'Europa vede cioè i livelli istituzionali bassi quelli che noi vediamo diciamo nelle televisioni
Italiane per fortuna all'estero non arrivano la voce che parlano estero è quella dei livelli istituzionali e qui c'è piena consonanza e di questo si sente rassicurato Vincenzo Amendola speriamo di poter diciamo che il suo ottimismo
Abbia ragione
Qualche dubbio però ci permettiamo di sollevarlo e poi i poi poi il viaggio di Draghi vi dicevo il viaggio di Draghi a a Washington che si apre oggi è un viaggio importante perché perché Draghi
Dovrà affrontare una serie di questioni che riguardano l'Italia
Questioni anche legate proprio a un impegno diretto della dell'America per esempio nell'affrancamento energetico ti l'Italia sta affrontando dal dai ventinove miliardi di gas russo uno
Ma anche questioni che riguardano l'Europa perché Draghi e in questo momento il una delle voci più autorevole e più rappresentative dell'Europa nel rapporto con l'alleato statunitense
Oggi Mario Draghi scrive Marco Galluzzo sul Corriere della Sera a pagina sei viene ricevuto alla Casa Bianca nella sua prima visita nel palazzo del potere americano
In veste di alleato in qualche modo ritrovato dopo le escursioni geo politiche dei governi Conte
Sino a due anni fa Roma fleur stava con Pechino e Mosca e oggi complice la guerra ma soprattutto la missione che si è dato dal giorno del suo insediamento il Presidente del Consiglio
John by viene accoglie una leadership che ha ricollocato la nostra postura diplomatica e internazionale
Nel solco di un'adesione fedeltà all'alleanza transatlantica con Washington che ha pochi distinguo
Indubbiamente sarà oggetto del colloquio la fornitura di medio lungo periodo di gas liquido
All'Italia da parte delle aziende americane by del spiega bene Galluzzo non è che controlla queste aziende però può esercitare su di loro una moral suasion un altro tema che e caro a Draghi
E la proposta di un price scatto europeo al prezzo del gas russo
E non è un dossier su Quaglia Menicali possono avere un peso ma un'influenza di sicuro sì
Queste sono battaglie presenta che Draghi ha condotto rompe il PRAE scappa come sappiamo c'è uno una certa diffidenza da parte di alcuni Paesi europei
Non so su questo quanto lo potrà aiutare by viene comunque il Galluzzo lo metta nel calderone degli argomenti
Tante saranno le cose che anche by the ne potrebbe però chiedere a Draghi e ormai deciso che l'Italia aumenterà la sua presenza militare sul fianco orientale della NATO
Rafforzerà la presenza dei propri uomini sia in Ungheria che in Bulgaria dove potrebbe assumere il comando delle operazioni di esercitazioni ma gli americani chiedono a tutti gli alleati NATO uno scatto maggiore armi più efficaci
Per la resistenza Ucraina e su questo punto il capo del governo italiano offrirà garanzie rassicuranti continueremo a fare la nostra parte seppure con le dovute proporzioni poi le proporzioni le le stime nell'articolo a fianco del Giuseppe Sarcina perché eBay viene aveva chiesto il ventotto aprile che i Paesi della NATO si diciamo muovessero all'unisono in proporzione a come si muoveva
La mitica che ha ha dato ha stanziato trentatré miliardi di dollari per l'Ucraina venti in armamenti e in proporzione l'Italia dovrebbe dare tre miliardi ma tre miliardi spiega
Chiaramente
E sarebbero una un un una quantità di denaro un po'difficile da da far digerire a un Paese che si trova in difficoltà di bilancio che ha rischiato lo scostamento di bilancio ancorché Draghi la evitato
E e le e fra l'altro ha fatto bene viste le reazioni adesso dei mercati come come vediamo ma in ogni caso dice Draghi dice Sarcina si presenta con l'impegno Domaine tarda cinquecento milioni ottocento milioni
L'investimento perire per l'Ucraina per i fondi per i profughi anche quindi questo il pacchetto che da chi porta in dote inoltre continua poi Galluzzo gli americani verranno informati da qualche giorno nel governo che nel governo italiano è stato aperto un dossier anche su sistemi militari d'avanguardia
Tecnologica sistemi che il nostro esecutivo potrebbe acquisire da alcune delle aziende italiane del settore per alzare nel lungo periodo il livello tecnologico della difesa di Chievo e su questo noi siamo leader
Più che una richiesta invece la necessità di un negoziato e questo è l'ultimo punto centrale
E di un rafforzamento di una diplomazia della pace sarà un percorso che Draghi vorrebbe illustrato vorrà illustrare al all'alleato americano finora Washington insieme a Londra spinto più che altro sulle capacità belliche della Resistenza Ucraina e Draghi è convinto che non si può chiedere di negoziare ad un Paese che viene umiliato dall'aggressore vedete
Che anche qui c'è una consonanza fra le frasi che riporta Galluzzo e quelle di Macron e quindi qui lo l'umiliazione ma crolla riferisce al posto guerra
E quindi alla diciamo una volta cessato il conflitto e rispetto alla alla dignità di riconoscere ai Paesi e che cessano l'uso delle armi
E invece Draghi la riferisce a Lessico di certe uscite come abbiamo visto in queste ultime settimane tanto di Weiden quanto di Johnson questo è una questione delicata perché e è difficile immaginare di poter censurare il lessico di leader come Johnson ancor più by deve però il tema c'è
Al Pentagono sono convinti che l'obiettivo minimo dei corposi aiuti
All'Ucraina sia quello di depotenziare almeno per i prossimi dieci anni le capacità di attacco militare convenzionale della Russia
Il nostro premier rimarcherà la necessità di investire in modo maggiore su un percorso diplomatico parallelo che la questa cercando di esercitare anche in modo autonomo da Washington
Un fixing tra i due leader su queste dinamiche sarà una delle parti più intense del confronto in sostanza fa capire Galluzzo
La strategia militare condivisa la guerra continua PRI indebolire
L'arsenale di armi convenzionali della Russia e impiattare evidentemente il regime di Mosca anche con le sanzioni
Economiche ma contemporaneamente lasciate che l'Europa abbia un ruolo
Per immaginare e disegnare un percorso successivo in cui vengano riconosciuta dignità ai tutti i Paesi anche alla Russia perché di diversamente sarà impossibile
Creare le condizioni per una pace questo il discorso
Che Galluzzo
Fa del viaggio delicatissimo come vedete di una rilevanza
Unica che Draghi compie a New York e che
Mette al centro la diplomazia italiana come forse negli ultimi decenni non si era mai visto anche di quaestor dovrebbero riflettere coloro che si riempiono la bocca criticando
La premiership e il ruolo che sta svolgendo
Non voglio fare il difensore di Draghi però questo mi pare diciamo l'autorevolezza che porta in dote alla leadership italiana è un dato che impossibile negare
Anche in base al al vissuto alle storie personali che il premier porta con sé e che sono raccontate da Mario Mario Praz vero sulla repubblica nella nel nel ruolo nella nella storia di Mario Draghi
Qui rappresentato con un'immagine di molti anni fa quando Mario Draghi come ricorda platee ero a anzitutto studiato con i premi Nobel Modigliani e solo al Mit poi ha vissuto a Boston
E come direttore esecutivo della Banca mondiale a partire dell'ottantasei poi è stato nel Linkin come il direttore generale del Tesoro ha avuto controparti e dei leader economici del capo dico del carico del calibro di Larry Summers che conosceva da sempre e alcune delle istituzioni più importanti poi finito il suo mandato al Tesoro nel due mila uno
Ha stabilito un rapporto diretto con una delle grandi istituzioni americane Goldman Sachs tra il due mila e due mila cinque
Poi ancora alla guida della Banca d'Italia e della BCE chiaramente a ha avuto un ruolo contino di interlocuzione con
La fredda
E in quel periodo nel contesto del G7 il gel venti e e da Draghi più volte ricorda platea ero è stato la Casa Bianca con Bush Corno Barack Obama
E insomma alla fine da ultimo
Draghi ha un rapporto personale anche con la bandiera centrale come Gianetti Geller un oggi segretario del Tesoro con cui lui ha lavorato quando la gliele nera
Alla alla alla Fed
Insomma risultati dice Platini dirò che non passano inosservati come non passa inosservata la dedizione assoluta di Draghi
All'Europa
Uno dei più importanti protagonisti di Wall Street dopo un incontro dell'Economic Club a New York nel due mila quindici e dopo un discorso davanti a mille persone venute ad ascoltare il governatore della Banca centrale europea mi disse
Draghi è l'unico vero europeo che ho conosciuto e visto in azione prima di tutto per l'interesse dell'Europa intera
E non per un tutelare per primo un interesse nazionale
Non possono esserci dubbi dice Pratello che quando Draghi parlerà d'Europa con John by then lo farà con lo stesso spirito pensando già come accelerare in questo tempo di accelerazioni
La fase di integrazione per queste ragioni per la profonda conoscenza dell'America
E per la sua sintonia con alcuni valori centrali per la libertà sappiamo che il presidente americano ascolterà Draghi con attenzione anche quando lady parlerà della necessità di un'autonomia strategica europea spiegandogli che nel nuovo contesto geopolitico questo futuro importante innanzitutto per gli Stati Uniti d'America
E insomma chi vuole capire capisce che cosa
C'è in questo storico incontro tra Mario Draghi e Jo Baier
Alla Casa Bianca
E fin qui diciamo i fatti della guerra
Di segnalo come gli ho detto che la Mondello Lionel sta trattando con Orban le condizioni per il sì magiaro all'embargo del petrolio della Russia ma l'Ungheria diciamo resiste
E pretende delle garanzie di carattere economico per aderire a questo
A questo embargo
C'è un articolo a pagina dodici di Francesca Basso e Fabio Savelli che lo racconta
E
Vi segnalo che i missili continuano a cadere suo desse l'incontro tra il Presidente del Consiglio europeo
Charles Michel è
E il premier ucraino e avvenuti non contiene
E poi
I riflessi economici della crisi militare che sono che sono nelle Borse nella caduta delle Borse se parlano un po'tutti Il Sole ventiquattro Ore apre con questa notizia che incide purtroppo sui patrimoni di moltissimi cittadini italiani anche che sono visti hanno visto
I loro titoli precipitare verso il basso negli ultimi mesi
Le borse in caduta spray da duecento e sette
Scrive morirà Longo sul Sole ventiquattro a pagina tre i mercati temono che la stretta della Fed causi la recessione negli USA e quindi ovviamente c'è un corri fu un fuggi fuggi crollano il NASDAQ che tutti i listini i rendimenti toccano nuove vette poi scendono
Bond decennali al top da otto anni la vera domanda e se la Federal le serve riuscirà a riportare l'inflazione sotto il tre per cento senza causare una recessione
A Dennis the bush fondatore di
Twenty Two quel Sergio bastano pochissime parole per centrare il punto dolente che sta attente tenendo i mercati finanziari
Sulla graticola da settimane scrive morale lo morirà Longo e ormai è psicosi da tassi inflazione e recessione
I mercati hanno capito che la lotta della banca centrale americana contro il carovita difficilmente finirà in maniera diversa dallo scenario peggiore
La recessione insomma
Hanno compreso che l'atterraggio morbido rischia di essere un'illusione
Se si considera che in tutto il mondo le banche centrali anzi stanno alzando i tassi che l'economia frena a livello globale anche per la via della guerra dei Lockdown cinesi del caro energia della scarsità delle materie prime
è facile capire sui mercati
Perché ci sia ormai la psicosi collettiva lo dimostra anche la sola giornata di ieri sebbene non ci sia stata alcuna notizia significativa in grado di far calare le borse
Se non l'ha tesa per il dato sull'inflazione americana in arrivo mercoledì i listini sono sprofondati
Ugualmente con ribassi del due settantaquattro per Milano del due settantacinque per Parigi del due quindici per paranco Francoforte anche superiori al tre per cento per il NASDAQ questo significa che basta il nulla per scatenare le vendite significa che il mercato e in un trend di ribrezzo amento complessivo questo l'impatto sul sulle borse che devo dire negli ultimi due mesi dall'inizio della guerra hanno registrato un un un calo sostanzialmente costante
E poi i
Diciamo che abbiamo esaurito
Le le le pagine della guerra i riflessi sulla situazione politica attuale riflessi sui rapporti fra i partiti c'è un'interessante
Articolo Di Stefano folli sul rapporto fra Pd e Cinquestelle sulla strategia di Letta che dice Folli una strategia vincente perché a annichilito i i Cinque Stelle
Spiazzando diciamo approfittando delle loro contraddizioni e nello stesso tempo
Rafforza la sua alleanza con partiti satelliti centristi almeno così li considera folli bisognerà vedere poi se questo questa alleanza con questi partiti satelliti si confermerà in vista delle elezioni
Dice a letta ha dato l'impressione di considerare ormai Conte si riferisce all'intervista che ha fatto ieri sul Corriere della Sera
Come una figura minore sul viale del tramonto si intende rimane il rispetto formale non Melotti e la volontà di negoziare
Le candidatura alle amministrative tuttavia a medio termine le posizioni critiche di Conte sull'alleanza occidentale non sembrano in grado di condizionare la linea del Pd
Certo anche letta si dichiara desideroso di trovare la via della pace anche lui vede un ruolo per l'Europa
Se il Vecchio Continente saprà gestirsi ma al dunque la posizione del segretario e quasi sovrapponibile
A quella
Di Draghi che oggi parte per Ugwo sci intorno ed è pressoché opposte a quelle interpretata da Conte ne deriva che il campo largo qualunque cosa voglia dire
Sta prendendo la forma di una figura retorica mentre il Pd con i suoi alleati minori
Si accinge a una corsa solitaria o quasi l'attuale legge elettorale ancorché pessima parole di letta
Può consentire a una forse in buona salute di conquistare molti seggi nel maggioritario offrendo un diritto di tribuna i partner minori e schiacciando i riottosi con l'argomento del voto utile
Quindi mi eletta del centrosinistra e nemmeno Giorgia Meloni nel campo avverso hanno davvero interesse a reintrodurre il proporzionale
Che infatti dice il segretario del Pd non è una priorità dell'agenda qualcuno lo aveva già capito da tempo si questo l'abbiamo capito anche noi
Bisognerà capire poi se questa strategia
Risulterà premiante ma corretta l'analisi che folli fa della delle scelte del tatticismo delle scelte di Letta che da una parte difende formalmente l'alleanza con i cinque Stelle però effettivamente in questi due mesi assegnato bisogna riconoscerlo un'autonomia e un punto di identità chiaro percepibile nelle scelte a sostegno del governo Draghi sulla sulla guerra e non solo autonomia che poi invece in alcuni settori
Più probabilmente legati alle pressioni corporative che in questo momento la guerra un po'occultato però invece poi viene meno perché guarda caso sull'Ilva questa notte è accaduto esattamente il contrario di tutto quello che stiamo dicendo dove
Il Pd
Ha ha ha votato un emendamento dei Cinque Stelle contro la volontà dello stesso letta
Pur di diciamo con piacere l'alleato facendo andare addirittura sotto il governo una circostanza che se non ci fosse stata la guerra avrebbe prodotto diciamo un impatto politico molto più ampio invece ne parliamo
Così ha un passato dentro questa rassegna stampa perché di fatto è una cosa che è un voto marginale che non ha un grande impatto politico però segnala come su alcune questioni chiave come Stato sulla giustizia
Come è stato su queste vicende più legate ad interessi a micro interessi corporativi che il Pd condivide
Con i Cinquestelle e poi l'alleanza invece a un prezzo per il partito democratico
L'alleanza
Cinquestelle pratica spesso e volentieri il tana libera tutti sulla guerra l'Ucraina scrive Maria Teresa Meli nel senso che i temi sono palesemente con Mario Draghi e Giuseppe Conte e ostentatamente contro il premier
E questo non inficia la promessa della futura alleanza giallorossa che verrà ma le acciaierie di Mani un pollo contano meno di quelle nostrane evidentemente ieri a tarda sera
E all'incirca alle tre di notte addirittura il PD ha deciso di essere disposto a fare andare sotto il governo nel corso della riunione della Commissione riunite Finanze
E Industria del Senato pur di non dire uno al Movimento cinque Stelle
Idem sono conta erano contrarissimi su un punto non vogliono che il governo trasferisca l'attività alle attività produttive di acciaierie d'Italia
Le risorse originariamente destinate alle bonifiche ambientali dell'ex Ilva di Taranto
Il vice presidente del Movimento cinque Stelle Marco Turco uno dei colonnelli di Giuseppe Conte fa una forzatura presenta un emendamento su quel punto nella notte il governo dice
Contrario parere contrario il PD volta con i cinque Stelle segnalano che letta si sarebbe molto irritato con evidentemente con il gruppo
Questo questo il il resoconto della giornata parlamentare ma ripeto in questa Clinton questo quindi clima si tratta
E vedi che evidentemente di di questioni che non hanno una centralità politica vi segnalo anche che ieri nella rassegna stampa ce lo segnala il tempo e lo ringrazio Gianfranco Ferroni ho erroneamente identificato l'editorialista
Del
Giornale
Roberto Fabbri
Scambiandolo per il il politologo l'esperto di geopolitica
Il che si chiama Dario fabbriche invece partecipa alle trasmissioni de La sette
Me ne scuso e lo ringrazio di questa segnalazione e poi vi segnalo che c'è per chiudere una grande grande un diciamo abbastanza ricco dibattito sui quotidiani
Sulla trasmissione carta bianca c'è la Meloni cioè interviene a difesa di Bianca Berlinguer come sappiamo
Carta bianca al centro di polemiche perché per la partecipazione di alcuni voci diciamo filorusse del giornalismo e della e degli analisti filo russi in trasmissione
C'è Carmelo Caruso che se ne occupa sul foglio con un articolo in cui dà una versione completamente diversa in cui sostanzialmente dice che alla Berlinguer era stato chiesto di cambiare modello di sperimentare un modello diverso non
Ma lei non ha non ha voluto diciamo corre questo rischio e si è barricata nella nella si rigidità nella difesa del
Del del modello che praticava adesso non trovo l'articolo però mi sembrava di averlo visto qui sul sul sul foglio
Comunque sia è chiaro che il dibattito sul ruolo che Talk devono possono Hans a a svolgerà svolgono decisivo nella formazione dell'opinione pubblica italiana sia aperto dopo le dichiarazioni un programmatiche molto illuminanti devo dire del amministratore delegato della RAI
Carlo Fuortes il quale ha detto una cosa molto precisa e molto diversa da quella di individuare un capro espiatorio ha detto che il modello del talkshow così come concepito
Cioè il modello di chiamare a discettare a discutere di tutto soggetti che non hanno evidentemente una competenza specifica perciò di cui parlano e quindi sostanzialmente di portare sul terreno delle opinioni soggettive quindi della Doxa questioni che sono ancorate ha competenze
A memoria a ricostruzioni storiche a contestualizzazione scientifiche che meriterebbero ben altro approfondimento non è il modello
Diciamo ideale per la tv pubblica per il ruolo che svolge nella formazione di un'opinione pubblica consapevole e matura questa dichiarazione che è una dichiarazione
Secondo me di valore storico soprattutto se a questa dichiarazione diciamo seguiranno evidentemente cambiamenti sostanziali e che mette in discussione non carta bianca ma l'intero sistema dell'informazione italiana per come è concepito sulla tv pubblica e ancor più sulla tv privata ma è chiaro che e la responsabilità pubblica e maggiore perché si esercita con i soldi dei cittadini e svolgeva diciamo a un compito
Più pubblicistico che viene assegnato al servizio pubblico
Ecco è chiaro che queste è una questione centrale sulla quale occorrerebbe esercitare la propria intelligenza piuttosto che costruire abiure censure capri espiatori del singolo conduttore anche perché non c'è nessuno che possa sottrarsi a questa tentazione
Del vigile urbano in questi anni cioè di chi
Cerca il di costruire un climax contra positivo fondato unicamente sullo scontro fra opinioni divergenti per genti prescindendo dalla competenza dalla densità dalla concretezza
Dal valore delle cose dette
Quindi io
Faccio auspicio affinché l'appello di Fuortes anzitutto non cada nella sua diciamo progettualità programmatica Haus sperando che dia corso a un rinnovamento sostanziale del del discorso pubblico sulla tv pubblica e della riforma dei talkshow che sono la vera ragione della crisi dell'opinione pubblica della democrazia e anche dell'affermarsi nelle forme così radicali così stringenti così ossessive del populismo contemporaneo
In Italia con questo appello io vi ringrazio di avermi ascoltato
E e mi congedo da voi sono le nuove e zero cinque del dieci maggio
E ci rivediamo domani mattina alle sette e trentacinque
Per un'altra puntata di stampa e regime D'Alessandro Barbano una buona giornata a tutti
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