Presentazione del libro "L'urlo di Moro. Autenticità e intelligenza politica nelle lettere dalla prigione" di Carlo Gaudio

Talento importante nonostante una giornata particolare
Io non voglio far perdere tempo e darei immediatamente la parola al nostro padrone di casa al senatore Battistoni Carlesso possibile questo incontro Luís al tempo limitatissimo perché deve intervenire
Ha lasciato giusto per tre minuti e quindi darei subito la parola all'UIC così lo
Intendiamo no no ma poi ordo anche in contemporanea purtroppo hanno con convocare la Conferenza Stato Regioni abbiamo altrimenti avremmo dovuto aspettare quindi portiamo un tordo faccio un saluto poiché ancorché non piacere grazie nove Ventola reso possibile
Il professor Gaudio con questo suo libro sono contento di essere qui oggi
La ringrazio sia e le Presidente del Senato sia lei il questore anziano senatore De Poli per averci concesso nella sala in in questa per questo importante evento che tra l'altro lo stiamo facendo proprio a ridosso dell'anniversario quindi credo che sia un una data molto importante da ricordare
Su Aldo Moro è stato scritto molto sono state fatti più commissioni d'inchiesta ma ho trovato il libro del professore particolarmente interessante che rivela anche spunti che magari fino adesso erano sfuggiti quindi l'ho letto con molta attenzione seguito
Il dibattito quindi esclusa aprire quando mi assenterò mi assento per Prodi signori ma poi tornerò e staremo insieme
Tutta la durata e l'evento Aldo Moro non non non non sono io certa dire che fosse Aldo Moro però di Aldo Moro
Mi ha assegnato la vicenda io ero alle prime armi erano giovanissimo militante dalla Democrazia cristiana
Mi stavo avvicinando proprio allora la politica e devo dire che questa storia ci ha sconvolto come un po'ha sconvolto tutti e mi è rimasta rimasta fortemente impresso
Moro aveva un'altra concezione dalla politica una politica diverso da una politica che aveva dignità il coraggio di dire la verità il coraggio di portare avanti le proprie idee ma dare l'opportunità anche chi non la pensava come te di di poter esprime la propria opinione l'altra immagine di Moro
Proprio per identificare la concezione che lui aveva dalla politica del politico e della dignità e bisogna dare alle folli tale figure politiche e la foto in spiaggia in giacca e cravatta
Credo che questa possa veramente descrivere
Come Aldo Moro interpretava la politica e il suo modo di essere io Momma mi dilungo oltre vi auguro buon lavoro grazie professore per questa opportunità e ci vediamo fra pochissimi minuti grazie a tutti
Grazie senatore
Perché si parla ancora di Aldo Moro quanto è stato detto quanto è stato scritto quanti documenti commissioni d'inchiesta
Verità
Palesi verità nascoste quanto ancora c'è da dire sembra quasi un un controsenso potrebbe sembrare scrivere parlare ancora oggi di Moro che cosa non è stato detto e perché
Un professore un un medico un cardiologo si occupa di armi Aldo Moro in questo libero ci sono delle delle curiosità Mario chiamarle curiosità una diminutio ci sono delle verità che a un medico non sono sfuggite che ha colto
Nelle verità profonde perché di Morris stato detto tanto è stato detto che in quei cinquantacinque giorni non fosse né in piena coscienza delle sue facoltà anche non fosse palese che non fosse attento che avesse la sindrome di Stoccolma e le tante cose che in effetti non sono proprio così una chiave di lettura analitica attenta profonda
Lo rivela ecco perché il titolo del libro e l'urlo di Moro e quello che lui voleva dire che non è riuscito a dire nella diamo forma
Normale nella forma che potesse essere comprensibile ai più
Ma chi è particolarmente attento quell'urlo non è sfuggito
Quindi io mi rivolgo direttamente all'autore il professore Carlo gaudio per chiedergli
Il perché perché ha sentito questa esigenza di scrivere di Moro e di darci una lettura di illuminare alcuni angoli bui dal suo punto di vista lui non è un giornalista non è un politico quindi un approccio di tipo scientifico e quali sono anche le l'importanza di questo libro che cosa aggiunge quale tassello aggiunge
Alle norme teorema Moro e cosa acida professore
Grazie intanto grazie al senatore Battistoni
Ha organizzato questa questo evento
Grazie a tutti voi a tutti i presenti
I relatori Maria Rosaria che gentilmente
Mi ha fatto questa
Presentazione intanto perché un medico si dedica anche alla scrittura intanto per quanto in generale in generale c'è una tradizione umanistica nella medicina voglio ricordi piace ricordare per me che ho diretto per sedici anni il dipartimento della Sapienza di cardiologia e cardiochirurgia dove il professor Pietro Valdoni in fondo la cardiochirurgia
Questo merito questo
Privilegio lo ebbe con un altro grande cardiochirurgo
Achille D'Oglio ottiche del foro fu il fondatore nel nei primi anni Cinquanta dell'Associazione medici scrittori quindi comprendete quando è quanto è lunga e quante lontana ecco la tradizione dei medici fumettisti
Ma non vorrei passare subito diciamo alle il significato di questo libro il sedici marzo sette mille novecentosettantotto
è stata una data cruciale per l'Italia
Tutti ricordano il
Lo spaventoso evento della strage di via Fani e per prima cosa bisogna ricordare chi per Moro si è immolato Oreste Leonardi Raffaele Gozzino Domenico Ricci Giulio Rivera e Francesco Zizzi io nel libro propongo che quelle strade che sono intitolate magari e delle dei comuni del nord Italia possano essere intitolata I cinque le cinque vittime prima di Moro che hanno dato la vita per proteggere il presidente
E vorrei aggiungere unno nel significato del libro unno un elemento di verità
Intanto ridare Moro a Moro la sua intelligenza politica la sua raffinatezza nel ragionamento sia giuridico che filosofico
Che morale
E contro la verità dell'epoca si scontrano due verità io vorrei voglio citare qualche passo per lasciare a voi il giudizio
La Commissione parlamentare d'inchiesta la Moro uno del mille novecentosettantanove mille novecentottantatré e riportata la
Perizia psico grafologa bergamasca della dottoressa e dirige Crotti su incarico del ministero degli Interni
Alla Crotti venivano inviate due lettere proprio quella a Cossiga del ventinove marzo settantotto per analizzarle darne un giudizio anche Pepsi Cola
E la dottoressa scrive estremamente improbabile che la vittima abbia potuto resistere alle pressioni psicologiche poste in atto dagli aggressori essa si trovava in condizioni fissi o psichiche meno che perfetta ed aveva già presentato episodi di ansia al canalizzazione largamente ipocondriaca con fenomeni neuro vegetativi e di reazioni depressive ecco che centra anche l'arte medica o la scienza medica
Ma vediamo un po'
Come prosegue
Io spero alla rovescia di non fare ai corridori
L'avanzamento delle
Leggo i passi più più importanti quelli
Certi altri in azzurro risulta che la reazione iniziale
E di ansia e depressione ma che a questa possono seguire quando l'esperienza detentiva si protrae due atteggiamenti psicologici radicalmente diversi
In uno la depressione
Si accentua fino a raggiungere il distacco dalla realtà Compass con possibili sviluppi deliranti
Di ordine compensatorio nell'altro si verifica la sindrome di identificazione con l'aggressore ben nota come si ricava dalla letteratura sul brain Bossi
è quella della cosiddetta sindrome di Stoccolma
Va rilevato come e qui siamo in un'analisi e se non parlassimo di Moro potrebbe farvi pensare i giorni nostri nei giorni della guerra
Per iniziative di guerra
Da rilevato come mille tipo di brevi Washing impiegato degli aggressori si avvicini notevolmente alle tecniche utilizzate da operatori cinesi e nordcoreani poi non si sa perché però parla dei sovietici le tecniche sovietiche sono sempre state dirette
Più a confessioni con prove che ha indotto in azione
E di identificazione delle tecniche cinesi si sono sempre passate largamente sul provocare cambiamenti di atteggiamento di lunga durata attraverso l'impiego delle tecnica nota come delle tre di de prendersi debilitati direbbe dipendenza debilitazione paura
L'insieme delle considerazioni sopra riportate l'esame seriale delle missive pervenute fanno ritenere altamente probabile che in questo momento
Le capacità di critica e di autodeterminazione della vittime siano almeno largamente compromesse questo è il giudizio questa è la verità su Moro pervenuta
Da una professionista al ministro degli Interni
Ma vediamo invece io ho sempre pensato scrivendo il libro molte cose si sono dette lontane dal covo di via Montalcini ma nel covo di Montalcini c'erano delle persone
In primis Moro e poi c'erano la Braghetti che era Laura Braghetti che era la proprietaria intestataria
Della l'appartamento Prospero Gallinari e poi il famoso quarto uomo di via Montalcini la cui identità venne scoperta quindici anni dopo
Gli eventi nel mille novecentonovantatré
E che cosa dice la proprietaria invece qual è la verità della proprietaria dello stabile della brigatista Anna Laura Braghetti che scrive un libro
Con la Feltrinelli negli anni due nel due mila e tre il prigioniero
Vediamo un'altra verità sul Moro
Questa volta non affetto da dal tante malattie
Seduta sul divanetto dello studio ascoltavo Mario Mario Moretti il capo dei brigatisti romani interrogare Moro chiedeva informazioni su Piazza Fontana
Volevamo scrive nel secondo comunicato Moro collabora ci ha rivelato le responsabilità della DC nella strage di Stato e la conferma di quanto il movimento rivoluzionario ha sempre sostenuto ma le cose non andarono così
Dopo aver ascoltato le prime battute della discussione pensai che Moro evitasse di rispondere parlasse per non parlare
Usavano un tono reciprocamente gentile Moretti e Moro ed insistenti tentativi di Mario di incalzarlo sembravano vari
E ogni tanto estenuanti
Moroni di scriveva una descrizione politica la collocava in un contesto preciso tracciava un quadro complesso faceva giocare all'interno di quel quasi una colpa tipicità di elementi di attori usava un linguaggio antico
Una varietà inaudita di espressioni di bestie nominata qualche era e quel che sarebbe dovuto essere
Darla giudizi e poi di motivare quando Moro ci interpello chiedendo la nostra opinione sulle dichiarazioni di Moro il mio contributo fu pari a zero ma anche lui e gli altri rispetto ai quali mi sentivo inesperta non se la cavano molto meglio
Moro era il massimo virtuoso di un linguaggio che ci trovava orgoglio fermenti analfabeti
Molte ore dopo confusa la nuova conversazione in cui mi sembra Moro spiegò per filo e per segno le ragioni politiche della svolta del sessantatré
Mario Moretti uscì dalla cella stravolto Moro gli aveva parlato dell'anima popolare della DC
E lui il voto era un insulto una presa in giro quindi questa verità e molto differente da quella della psico grafologa qui c'è un Moro che sempre Moro che sempre il maestro della politica
Della motivazione
Delle sue idee e di una altezza che riconoscono i brigatisti rinnovi non comprendeva quindi c'è un Moro compos sui c'è un Moro i nel pieno delle sue possibilità di pensiero
E voglio riportare dalla libro della Braghetti anche questa annotazione che in sintesi con quello che ho già detto ci dà un po'quello che è successo in luce la casa di via Montalcini otto interno uno era spaziose piena di luce
Due stanze da letto doppi servizi un grande salone forme Adl contro le pareti affine se intorno in giardino largo quattro metri racchiuso da una siepe non proprio in giardino manterrà alzo che circondava l'appartamento
E dove era stata riportata abbastanza terra da frac ai suoi cespugli e alberi fiori dalle finestre decidemmo di far mettere le grate dall'unica covo delle BR con le grate
Quindi Moro non poteva certamente e vale per evitare di ritrovarsi un ladro in casa eccetera nonostante le preoccupazioni e le precauzioni non ebbi mai notizia di una perquisizione nella zona
Che frequentavo villa Bonelli all'Eur coi il maestro Lupacchini ci dirà che forse questo è un territorio controllato da qualcuno
Chissà come eravamo capitati in una zona franca
Quindi andiamo Moro
Presente a se stesso non lucido ma super lucido perché poi se avrò tempo
Se la moderatrice mi chiederà parleremo dei messaggi criptati e quindi la verità quell'atto modi verità che Moro nelle lettere diceva ai suoi colleghi di partito un atomo di verità per di più di un milione di voti
Non è la verità della psico grafologa del ministero degli Interni ma è la verità di un Moro lucido presente a se stesso che accetta la battaglia contro i brigatisti
Con no delle armi veramente misere una penna e dei fogli di carta
E voglio anticipare questo che a mio parere data che la decisione di uccidere Moro fu presa a a a a minima maggioranza se Moro avesse avuto l'avventura dividere un'altra settimana avrebbe conquistato
Tutti i suoi carcerieri affetti loro e non lui dalla sindrome di Stoccolma
Lei mi sembra che con
Capo introduzione S.A.
Piena di di di di curiosità e anche di gli ambiti dove dovremmo andare un po'più ad esplorare intanto io voglio ringraziare nuovamente il pubblico e io con le mascherine non vi individuo tutti quindi è un pubblico molto qualificato voglio ringraziare il dottor Gianni Letta che e qui in prima fila
è il presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli che
Vivente
Proseguiamo su questo cammino che stiamo facendo
Dentro il libro Di Carlo Claudio ma anche dentro questi cinquantacinque giorni di prigionia
Io vorrei che adesso il ci illumina asse una persona che ci può illuminare e il professore Michele Ainis
Costituzionalista che tutti conosciamo
Su l'importanza di di Moro ancora oggi e il strenuo difensore della nostra Costituzione
E di quello che lui anche spiegandole i brigatisti parlava di questa radice anche popolare della Democrazia cristiana nata su quello che era stato il il il dopoguerra e quindi quello che erano lì fondamenta nella nostra democrazia e della Costituzione italiana e dovremmo tutti ancora strenuamente difendere che cosa ha rappresentato un muro in questo percorso
Beh intanto buona sera a tutti io
Degli uffici era una pena pre perché il mio intervento non era previsto quindi è un imprevisto un incidente
E però diciamo mi rendo conto volentieri responsabile per portare una testimonianza rispetta l'autore di questo libro rispetto al libro rispetto al personaggio di cui tratta il cui tratta il libro di Carlo Claudio viene ricordato poco che Moro fu anch'
Scrisse la Costituzione fu tra i costituenti anzi di più
Più determinanti della per esempio l'articolo trentatré della Costituzione uno delle norme più belle e che ha a che fare con il tuo lavoro e anche col mio cioè l'arte e la scienza sono libere libero nell'insegnamento
Venne proposto da Aldo Moro e da Concetto Marchesi un
Due intellettuali un cattolico un comunista che lo dovettero difendere a denti stretti perché l'Assemblea costituente volte dissero ma che bisogno c'è di aggiungere questa questa disposizione alle altre non si può
Mica mettere in galera l'arte o la scienza l'arte e la scienza sono libere per definizione e quindi questa è una norma pleonastica quella che voi ci proponete è Morgan Marchesi risposero no
Perché gli artisti e gli scienziati invece possono non essere liberi
Gioco in quel caso come in molti altri casi la memoria del vissuto la storia di quel di quelle persone che hanno attraversato non solo una guerra ma una lunga dittatura
Su questo su molti altri punti del contro Moro faceva parte dei professorini no della era molto giovane quando alla Costituente
Diciamo faceva parte poi dura classe dirigente l'italiano una più avuto negli ultimi decenni nella stessa nella stessa capacità chissà cosa farebbe oggi un Moro davanti a questa guerra probabilmente cercare ebbe delle soluzioni diplomatiche meglio e di più di quanto noi restiamo provando a a cercare io però ecco la cosa che vorrei dire a me
Ho letto questo libro non l'ho anche scritto una così non su un giornale
Quale mi ha mi ha molto sorpreso non c'era una una lettera nascosta dov'era nascosta lì sul tavolo potremmo vederla tutti Carlo diciamo al nesso il luce questi anagrammi nascosti nelle lettere di Moro
Qual è la lezione variazione e credo che sia la seguente la storia non appartiene all'invito così come la costituzione non appartenere Coscioli Stefano male si fanno in genere parecchi danni nella lettura delle norme costituzionali
E quanto tutina viscidi ad una
Questione con occhi vergini cono che cioè senza il peso pronti una poderose audizione di libri di enciclopedie che ci sei diciamo cucinato negli anni
Per e non essendo uno specialista perché questa è una delle malattie o culturali del nostro tempo cioè una specializzazione la specializzazione non quindi se se tu parli poniamo di guerra non essendo un generale avventista del dice ma come ti permetti tu non puoi Perca
Riguarda tutti la guerra alla pace riguarda tutti tocca tutti la storia
La necessità direi soprattutto in Italia
Siamo un popolo di debole memoria la necessità di Rio evocarla ricostruirla
E in questo caso diciamo il medico poi Carlo Claudio non è solo un medico ha scritto libri
Pamphlet su Bari altri terreni non soltanto su quello storico
Il il il diciamo il lascito alla fine di questa ricerca di Carlo Claudio creatosi tanto la restituzione della dignità di Moro
Non Rom diciamo incarcerato come abbiamo visto adesso dal anche da queste ulteriori
Testimonianze non era affatto un fantoccio come si è visto nelle mani delle BR ma era un uomo che spendeva tutta la sua intelligenza le sue risorse intellettuali per anche per uscire legittimamente da quella situazione ma per anche dialogare con i suoi nemici forse all'azione anche e anche in quell'istante oggi è una lezione importante
Non bisogna parlarsi tra omologhi Madrid dialogo necessario tra diverso
Io chiudo qui scusa
Professore io però le faccio una domanda subito
Quanto era importante quanto serviva che all'opinione pubblica passasse invece l'immagine di un Moro Fantozzi
Probabilmente c'era c'era anche questo sullo sfondo non
C'era anche questo
Bisogna però ricordarsi che quelli erano anni appunto di piombo non a caso sono ricordati con anni di piombo in cui c'era
Diciamo lo Stato doveva difendersi da una minaccia
In quel momento era una minaccia alla sua terra oggi
Diciamo una guardiamo con le lenti della della distanza storica che ci separa
Può apparirci ma io non lo ricordo che ogni mattina c'era un ferito morto ammazzato era diciamo quindi erano tempi crea
Avevano richiede modelle tempra e non delle tempie molto forte
Alla luce di oggi e servito il sacrificio di Moro è stato giusto che lo Stato desse all'epoca un'immagine di forza e quindi che non si piega assalì diari
Letto oggi
Io credo di no io credo che quando tu perdi la pietas diciamo perde anche il senso della statualità che significa vivere insieme nonché cos'è lo Stato la comunità sociale retta Stato
Un popolo è un popolo siano di persone unite da una lingua uno cultura una
Un sentimento una concentrò la bellezza con qualcuno
E quindi non credo che sia stato giusto c'erano dei partiti che invece erano più aperti alla trattativa aveva aperto la trattativa il pontefice no come oggi il Papa
Chiede di aprire delle via della Pace non quella delle armi
Grazie
Io direi Carlo inattesa nell'onorevole Martelli che sta per arrivare vogliamo passare all'altra parte quella più gialla diciamo del libro cioè che cosa ai trovato leggendo bene in maniera analitica le lettere di Moro che messaggi ci sono all'interno che forse sono sfuggite ai più
Sì grazie allora diciamo l'approccio è stato quello di analizzare lettere di Moro rigo per rigo parola per parola quindi di mettermi dalla parte sempre di chi c'era via Montalcini non lontano a rifare il processo al posto dei magistrati
Ma Moro era Lilli cinquantaquattro giorni con lui stava sempre sono una persona Prospero Gallinari perché i due inquilini facevano finta di essere persone normali uscivano per lavorare
Si fa per dire la mattina e tornavano la sera
E ed è Moro fra i due a parte la differente statura culturale era quello che mandava i messaggi all'esterno ma questo non l'ho detto io
Buona sera pretendere appelli prego
Questo non l'ho detto io l'ha detto Leonardo Sciascia nel settembre del settantotto quando pubblicò il primo testo sul Morolla Affaire Moro per il TP della Sellerio e che cosa disse Sciascia disse Moro Sciascia non nonno ovviamente non non parteggiava politicamente per Moro però mi aveva un'alta stima e disse Moro utilizza sempre il suo linguaggio come faceva in politica
E state attenti ad alcune frasi perché in quelle frasi Louhibi vuole segnalare il luogo della sua prigione
Vi è una frase che nella più citata è la più famosa dell'epistolario Moro l'inciso nella lettera a Cossiga recapitata e pubblicata il ventinove marzo del mille novecentosettantotto
Indietro dota come voi vedete dal manoscritto di Moro dalla frase
Ora parlo della mia attuale condizione quindi c'erano dei messaggi di attenzione e poi c'era sempre univoche introduceva come un come il il dottor Ainis sull'articolo su Repubblica di cui lo ringrazio veramente tanto a a con grande acume cioè una in effetto segnaletico l'inciso più famoso che io mi trovo sotto un dominio pieno ed incontrollato
Sono dieci parole
Moro scrive queste prime lettere fra il giorno di Pasqua
Del mille novecentosettantotto domenica ventisei marzo e il ventotto marzo quindi in quei tre giorni
La prima lettera di auguri pasquali dalla moglie non viene recapitata questa Cossiga viene recapitata
Avuto dieci giorni per riflettere al sedici marzo
Al ventisei marzo
L'anagramma raffinato non è comunque un anagramma
Questo lo dico perché ci sono arrivato io non per Moro more è stato bravo in quelle condizioni a farlo ma nella gran una su sei parole perché quattro rimangono inalterate
L'inciso che io mi trovo sotto un dominio pieno ed incontrollato
E tradotto nell'anagramma Titti e io so che mi trovo dentro il Piano uno di Montalcini numero
E quindi è il luogo preciso della sua prigione
Posso anticipare qualcosa che mi sarà chiesto dopo come ha fatto Moro e poi ritorno un attimo se gli anagrammi c'è un minuto in più sì come ha fatto Moro costa
A sette
Questa e via Montalcini
Numero otto
Al primo piano interno uno
Perché come diceva la Braghetti terrazzo più che un giardino quindi quello è il primo piano di Montalcini numero la prigione di Moro e quella il rosso la freccia che ho fatto io con mano tremolante perché sono più grande di Moro che Paolo poverino e morto a sessantadue anni e quindi anch'io non c'ho più una mano ferma e e parte dalla dalla stanza
Fatta con tramezzi e la Braghetti dice chi l'ha fatta quella stanza l'ha fatta
Gallinari con Maccari
E i e questi tramezzi poi furono ritrovati i segni di questi tramezzi sul pavimento furono ritrovati
Nell'ottantacinque da una perquisizione fatta ormai vi abitava un notaio da Priore Imposimato e Morucci che riconosce aiuta ad identificare quella tramezzo quindi non vi è dubbio che questa è stata la prigione di Moro
Moro deve uscire
Da la sinistra deve attraversa il soggiorno all'ingresso
Una stanza da letto per andare nel bagno chi lo dice questo
Lo dice insiste
L'anno dopo l'omicidio Moro intercettando all'Asinara
Due brigatisti di primo piano perché fanno parte dell'esecutivo delle BR lauro Azzolini e Franco Bonisoli Bonisoli parlando di Moro prigioniero dice ad Azzolini
Otteneva tutto quello di cui aveva bisogno si lavava anche quattro volte al giorno e faceva la doccia
Mangiata bene se voleva scrivere scriveva si è comportato con estrema dignità davanti ai suoi carcerieri non si è mai fatto vincere
Non si è mai fatto prendere dal panico
E questa è un'altra verità sul Moro
E quindi
Non si può escludere anzi è plausibile che in questi passaggi attraverso questa questo appartamento attraverso tre quattro stanze di questo appartamento Moro abbia potuto scorgere una bolletta poggiata sul tavolo
La bella CEO della sito dell'ENEL che erano le società che all'epoca governavano l'acqua e l'elettricità e abbia potuto vedere proprio quelle indicazioni che di solito sono riportate sulla bolletta
Non sembri una cosa di Fantascienza perché fu proprio una bolletta dell'Acea a tradire il quarto uomo di via Montalcini Germano Maccari Germano Maccari viene arrestato dopo quindici anni dall'omicidio Moro
Su un'intuizione del senatore Flamigni che aveva la possibilità come parlamentare di entrare nelle carceri e forse qualche brigatista parlava più con lui che con i giudici
E disse guardate che non erano solo la Braghetti
Gallinari
E e Morucci me Moretti ma vi era anche un quarto uomo e il quarto uomo fu individuato per un nuovo caso perché la predetti nonno potere tale giorno andare a firmare
Il contratto dell'Acea e mando il coinquilino
Il cui vero nome Germano Maccari ma che si faceva chiamare ingegner Luigi Altobelli e dalla perizia grafica di questo nome Altobelli Luigi sulla contratto dell'Acea su una bolletta
Il giudice Imposimato
Individuò con una perizia grafica e incastro Germano more
Quindi ecco che le bollette
Nella vita e Maccari e Germano Maccari ed ecco che quindi le bollette e a volte gli imprevisti della lite i piccoli elementi danno poi deve dire grandi luci
E quindi come vedete dalla sullo schermo ritornando agli anagrammi
Abbiamo la crisi nella lettera a Cossiga ventinove marzo o che io mi trovo sotto un dominio piene incontrollato con una gran ma che indica il luogo della prigione e io so che mi trovo dentro il Piano uno
Di Montalcini numero otto e poi due messaggi alla moglie che anche essi sono stati molto studiati cioè questi anagrammi sono stati ricercatissimo i nel giro di quarant'anni non non ho pensato io agli anelli anni ha avuto la fortuna che studiando
Parola per commentando parola per parola le lettere di Moro sono riuscito ad arrivare alla chiave e la chiave era questa
Inserire delle frasi in un contesto anomalo nei saluti per esempio
Tanti abbracci a tutti tante benedizioni poi delle frasi incomprensibili io posso gli occhi dove tu sei e vorrei che non dovesse mai finire
E in cui dice alla moglie forse che io dovevo essere chiuso nella prigione di via Montalcini e cioè Moro si accorge che il suo allievo e amico Cossiga
Nonno
Interpreta in un e l'Intelligence che obbedisce Cossiga non interpreta mettiamola così i suoi messaggi
E Cossiga non ne parla per quindici anni
Quindici anni dopo nel il ventitré dicembre del mille novecentonovantatré dinanzi alla Commissione stragi presieduta
Dal
Dall'onorevole Pellegrino dirà non è vero che io non feci nulla per interpretare le lettere di Moro
Su suggerimento di Beniamino Andreatta
Le inviai al centro di decreto grafia più importante d'Italia dissi io sto della Marina Militare
Poi pare che questa ammiraglia cui temendo le trattenne nella sua abitazione fu anche incriminato per quel gesto e sorvola sul risultato
Io non essendo un megalomane mi rifiuto di credere
Di aver trovato Montalcini in questa frase
Che la più famosa dell'epistolario quindi era quella sotto i riflettori e che non l'abbia trovata il silos della Marina Militare
Moro se ne accorge nel riquadro in basso a destra due lettere dopo azzecca Ninì capisce
E dice
Questo è il passato ma il mio presente è questo sono un ostaggio che la vostra brusca decisione
Di chiudere
Un qualsiasi discorso di scambio di prigionieri rende inutile ed ingombrante e quindi capisce che su questa via non sarà aiutato
E si definisce un ostaggio inutile ingombrante per il suo partito
E quindi anche questa volta abbiamo un moro che riesce a sfuggire io ho parlato in un articolo che gentilmente
L'onorevole Martelli mi ha chiesto della doppia censura Moro sfugge con intelligenza e con raffinata perizia alla censura brigatista facendo passare proprio quelle lettere
Dove ci sono i messaggi ma non sfugge alla censura dell'abbandono come dirà poi in una bellissima in un bellissimo editoriale nel primo anniversario della morte di Moro Carlo Bo delitto di abbandoni
Per l'abbiamo fatto a
Un cammino chiaro da investigativo più che investigativo visto che chi doveva investigare indagare non c'è riuscito il professore Claudio sì
Adesso io dare la parola all'onorevole Martelli che è stato in quel periodo attore protagonista appartenente al partito che aveva sin dal primo momento in maniera anche coerente scelto difeso sia pure senza successo la linea umanitaria
Onorevole Martelli oggi abbiamo fatto già delle domande prima con il professor Ainis
Moro se non fosse finita lì in quella prigione in quel nove maggio del settantotto e che influenza che ne abbiamo parlato l'influenza sulla Costituzione che influenza politica quale sarebbe stato il prosieguo della vita politica e forse anche l'eredità oggi della politica che ci fosse stato se Moro non fosse finito quel nove ma
Parto
Sì
Non essere mi scuso del ritardo
Mi consenta di dire qualche parola sul libro sotto
Perché sono rimasto o veramente molto molto colpito prima dalla conoscenza
Professor Gaudio che ha avuto la cortesia di parlarmi del suo libro alla vigilia la pubblicazione
Sono rimasto stupefatto dal dalle sue scoperte
E anche dalla semplicità con cui pie pervenuto tant'è che scambiando qualche parola
Ci siamo detti l'unica convenuto che diciamo un abituale
Abbonato della Settimana enigmistica che siti letti di queste tipo di indagini poteva arrivare a queste scoperte
E dunque il fatto che non vi si sia arrivati
Fa supporre che almeno in gran parte non sia voluto arrivare a queste scoperte
Come del resto non si volle arrivare
A ben altre scoperte quella del cofano spesso in cui c'erano state anche altre tracce
Come non fu mai tentato neppure
Chiamano tra virgolette un atto di forza
Una volta individuato il covo e ci si sia invece bah locati creando unità di crisi
Di spensierata imperizia preventive il meno che si possa dire
Collocate in improbabili
Luoghi come il Ministero della Marina mai pressoché in disuso
E circondati da Esperti
Di discutibile competenza non si capisce cosa ci facesse Licio Gelli tra tra gli e Sperti io
Che cosa ci facesse un signore americano i cui faccio fatica sempre pronunciare il nome esperire però la sia esatto
Cui consiglio principale come diverse fonti giù conferma il professor Gaudio nel suo libro è stato quello era quello di non far nulla anziché non bisognasse proprio salvarlo Moro che era diventato
Un eroico ingombro
E in realtà tutta questa parte di analisi che ha in questo libro fondamento non voglio essere ci sono state tante ricostruzioni alcune più approfondite altre meno
Però questo libro segna una una pietra miliare nella storiografia sulla fine di Aldo Moro
Dice anche cose molto importanti sulla sua politica
Ma certamente sulla sua fine su quei cinquantacinque giorni sull'esecuzione finale
Dice qualche cosa che non si potrà più ignorare
Non solo
La sua intelligenza e la sua
Lucidità
Nella aggirare
La censura preventiva dei brigatisti ma nel comunicare
In un modo ripeto non voglio dire trasparente perché certo non è trasparente ma c'è l'atto
In una misura tale da poter essere
Ride l'atto non celato in modo tale che non si potesse più sapere nulla ma che si poteva sapere purché si adottasse
La come necessario è sufficiente ripeto a un
Ha un buon
Frequentatore di e mi Misha rade anagrammi
E questo è un punto decisivo
Sto scrivendo anzi ho appena finito un libro su Falcone
Anche qui c'è stata quello che io chiamo l'azione parallela nel caso di Falcone è stata Azione parallela tra la mafia
E settori dello Stato
Che hanno sistematicamente boicottato denigrato isolato e come dice lo stesso Falcone consegnando infine alla mafia
Falcone
Qui c'è stata un'azione parallela tra
Settori dello Stato al più alto livello
Mi spiace doverlo dire ma proprio perché non ci sono più sarebbe stato molto importante poter affrontare con loro questo discorso Cossiga nel modo suo
Come dire un po'temperamentali ha fatto qualche ammenda già da subito si è dichiarato responsabile lunghi della morte di Moro
Però non si capiva mai quanto questo fosse come dire una
Un'intemerata mia rivolte tante agli altri tanto rivolgeva anche a se stesso e quanto invece pensa fosse una compressione limpida da prendere per quello che era per cui interrogarlo
La gestione è stata superficiale fuorviante
In qualche misura anzi delittuosa
Più ancora di Cossiga certamente è stata grande responsabilità che si assunse il Presidente del Consiglio Andreotti
Nel respingere da subito
L'autenticità delle lettere di Moro scartate via come cosa
Da non prendere neanche in considerazione naturalmente indico responsabilità politiche perché sono un politico e e questo mi compete ma
E anche perché assumano assume ma non è una posizione ben diversa Anzio partito proprio da questo assunto un articolo che
Corriere della Sera abbia la bontà lieti di pubblicare mi grazie all'amicizia che avevo con Gaspare Barbiellini Amidei gran vicedirettore e certamente il direttore non l'avrebbe pubblicata la mia
Lettera si chiamava si intitolava proprio perché non credere a quelle lettere
Ma per la cosa peggiore che possa succedere un prigioniero
Il cui corpo è nella disponibilità dei carcerieri
E la sua anima le sue idee il suo pensiero vengano tesi censurati da quelli che invece dovrebbero ricevere e farsene guidare questa la cosa peggiore che gli si possa fare in assoluto
E gli è stata fatta dai suoi colleghi amici compagni di partito ma accompagnati da un robusto corrotti
Altre forze politiche
A cominciare dal partito comunista
Il quale era ben consapevole
Dica cosa fossero le Brigate Rosse
Perché se vogliamo dire la verità una volta tanto su cosa è stato il terrorismo rosso l'Italia
è stato innanzitutto una lotta implacabile
Tra il comunismo legale democratico di Berlinguer degli altri
E il comunismo rivoluzionario delle origini
Di partigiani che non deposero le armi per dirla con le parole di Franceschini vice capo delle Brigate Rosse
E si incontra con quella forma deviata
Stremiz serata terroristica del sessantotto da cui arriva invece per esempio Renato Curcio
Questo è stato il terrorismo e dunque
Si capisce Ivar durezza
Di cui parla Moro
In una delle sue lettere
La durezza comunista all'intransigenza comunista nel rifiutare qualunque forma di trattativa
Perché la vedeva come una legittimazione del comunismo avversario del comunismo delle origini del comunismo rimasto rivoluzionario sovversivo
Era questa la ragione che muoveva il Partito comunista
C'entrava nulla
è venuto a parlare di umanità a chi aveva in testa un problema politico
Il timore che quello che era l'avversario il come diceva Rossana Rossanda che fu l'unica per il coraggio di ammetterlo e dici ma quando io leggo i messaggi delle Brigate Rosse
Leggo la lingua su cui siamo stati educati noi tutti quanti
E la lingua di dello stalinismo distano Flora
Della cultura comunista sovietica
Ed è inutile che ci nascondiamo dietro un dito
E questa la verità non è un'altra
Era comunista ma ebbero il coraggio di parlare appena statale da poco radiata insieme al gruppo del manifesto dal partito
Dunque noi partimmo
Innanzitutto dire per un impulso
Per la nostra storia il primo a parlarne fu Francesco De Martino l'ex segretario
Poi anche Mancini
Forse perché aveva anche qualche amico nell'ala dell'autonomia come Franco Piperno decreto fosse amico più perché la Calabrese di quanto fosse dico perché è autonomo
Anche lui accettò a accenno ha un atteggiamento diverso non preventivo
Ma è soprattutto l'ex Presidente da Repubblica sarà Car
Ci disse che sarebbe stata una cosa assolutamente anomala corso aiuto in un altro aggettivo usato inaccettabile se Parlamento si fosse dichiarato precludendo ogni possibile trattativa e dunque condannando a morte Moro
Perché non è che non si potesse sapere che qualcuno non sapesse era assolutamente chiaro ed evidente che rifiutando ogni spiraglio di trattativa che era poi arrivata al punto cruciale uno scambio
Uno contro uno lo dice anche Moro nelle sue lettere
Che male c'è se per una volta lo Stato non può anziché cedere assume un atteggiamento di di clemenza accenna anche all'ipotesi su cui poi noi lavoravamo
E individuare un detenuto delle Brigate Rosse magari in condizioni di salute molto precaria che avrebbe fornito a più che la giustificazione a un atto di clemenza da parte dello Stato
Quindi altro che riconosci mento legittimazione queste erano incubi del di Berlinguer del Partito comunista ma è un democratico aveva nessuna ragione deve questo genere di incubi crolla lo Stato perché
Si discute con le BR le condizioni del rilascio di un prigioniero
Ora è troppo libero che tempo molo cioè non ricordo e Moro dice tu lo riprende osservi questo punto dice tutti gli stati hanno trattato in condizioni analoghe
Salvo dice Moro Israele Germania e realtà nessuno ricordo se già prima ma dopo sicuramente Israele ha trattato più volte ha scambiato prigionieri propri con prigionieri palestinesi
Eppure la Germania successivamente ha trattato
Luca affinché aveva già trattato orrore lavora qualche caso loro eccessivo cita questo anche Mochovce leggiamo ma poi il successo successivamente poi tratta
Ma ripeto
Sarebbe anche ingiusto attribuire intera responsabilità e politici che sono i primi responsabili quelli che non trattarono Andreotti a Cossiga ai parlamentari tipi partiti patiscono quelli che anziché trattare di cemento duro la pena di morte per i terroristi
Ma non è che l'hanno detto che i passanti
Va be Giorgio Almirante si può anche capire ma Ugo la Malfa insomma un fior di democratico quindi c'è qualcuno ha perso la testa anche Hernan indubbiamente
Vengo all'ultima osservazione
Il coro intorno
Io ricordo tu non l'hai citato ma io ricordo anche un editoriale di Montanelli
E meglio che Moro muoia e si saldi lo Stato
Io ricordo e questo invece citato opportunamente da tre un altro che Scalfari
Che preclude ogni possibilità di credere acque che Moro scrive
Chiamando in causa
Quindi o la dettatura delle BR allora Moron fantacalcio oppure psichicamente andato insomma no
Questa durezza questa spietatezza
Quasi una sorta di di fastidio
Ciò affidiamo al caso mormone mo'consideriamo come se fosse già morto questo ragionamento che che aleggia
Si aspettava soltanto l'annuncio e c'era qualcuno che faceva anche dice ho fretta le Brigate Rosse miliardari
Io questo occorrono non non riesco spreca a spiegarmelo
E se le commissioni che si sono succedute
Funzioni di indagine
Producendo fiumi di parole di diritti
Dietrologia
Di tutti i tipi
Si fossero concentrati sul comportamento che è stato tenuto in quella vicenda
Da parte dei politici ma anche da parte dei giornalisti
Con alcune eccezioni intellettuali
La molte volte citata di Sciascia ma anche Moravia
In genere considerato così disincantato
Distante
Cavo parole di grande serenità nel parlare
Del sequestro
Ecco se questo lavoro
Cominciasse a essere fatto perché non è mai troppo tardi
Per conoscere
I veri responsabili
Gli atteggiamenti delittuosi
E per i sopravvissuti
E condivisero quella scelta della fermezza
Di riconoscere i propri errori
Sarebbe cosa ancora adesso utile
Io non dico che si debba mettere la parola fine su questa ricerca di una deve mettere la parola comincia perché da questo libro comincia un'altra ricerca
Ed è bene che si sviluppi e non resti
Soltanto una testimonianza
Nella Hume dell'ingegno e della passione civile con cui questo libro è stato scritto dall'autore
Sì appunto di di stimolo per tutti grazie
Non le donne Martelli a richiamato i fiumi di parole di di di carte che hanno corredato e arricchito e riempito tutte le numerose inchieste che ci sono state commissioni d'inchiesta sul caso Moro
Qui al nostro tavolo abbiamo magistrato Otello Lupacchini che è uno dei massimi conoscitori di quella stagione di tutto ciò che ne è derivato dei fiumi di inchiostro
Delle verità delle omissioni delle cose ancora non dette
Di cui alcune sono state appunto segnalate dal nel libro del professore gaudio che che cosa aggiunge ecco oggi il libro del professore a tutto ciò che lei già conosce
Non non ne autorità nell'autorevolezza
Per poter esprimere giudizi
Sì
Il lavoro
Che reputo e scade a quella che è la tradizione
Nella letteratura che si è formata sul caso Moro
Dove da una parte abbiamo i retroscenisti complottisti
Che cercano le spiegazioni più improbabili mi si mi si sente
La provocazione piace
E cerca non questi non
Ecco adesso adesso si sente sì
Per comporta
Dicevo esce da quello che
Dick da quelli che sono i cliché della letteratura sul caso Moro
Per un verso non è un libro complottista
E per altro verso non è neppure un libro pompieri stinco
Intendendo per tali
Quelli che sostanzialmente tendono a dire che dietro alla vicenda Moro nonostante tutto problemi non ce ne siano
La verità probabilmente e quella che il professor Piero gaudio
Almeno intuisce e in alcuni punti addirittura dimostra
Che Moro
Era tutto fuorché rincretinito
Come si volle che passasse secondo una certa vulgata
Della quale poi hanno pagato le conseguenze
Ma questa è una mia interpretazione basata su attività di indagine
Che risale a tanto tanto tempo fa
Abbiano pagato quelli che si erano schizzi schierati per la linea della trattativa
Vicenda che reputo tutt'oggi attuale
E mi spiego
Non volevo entrare nel merito di queste situazioni perché è sempre imbarazzante farlo
Ma
E necessario comunque entrarci
Ed il punto di partenza
E quella lettera sulla quale professor Gaudio
Sì a fatica all'inizio
Di questo suo libro
Quella del ventisei marzo
Delle mille e novecento settantotto
Resa pubblica attraverso la pubblicazione di stralci sulla stampa il trenta marzo e che diede la stura tutta una situazione successiva
Che
E vidi addirittura personaggi come Ugo la Malfa
Come il presidente allora Ingrao
Come
L'onorevole o il Presidente della Repubblica Pertini lanciare anatemi nei confronti degli eredi perché sia loro fosse capitata una situazione del tipo di quello che stava capitando a Moro
Non avrebbero dovuto assolutamente neppure ipotizzare che si potesse chiedere Allo stato di tratta
Ed addirittura sempre in relazione alla lettera del ventisei marzo si ritenne di dimostrarne l'assoluta non provenienza da Moro
L'espressione metterci la faccia che Moro usare in un inciso
Quando descrive le situazioni
Nelle quali sarebbe opportuno in nulla ci sarebbe stato di sconveniente per lo Stato di trattare con i terroristi perché non possano derivarne
Conseguenze negative per gli ostaggi mettendo sullo stesso piano il vantaggio gratuito che si volesse dare ai sequestratori rispetta lo stato di necessità che si viene a creare nel momento in cui questa situazione concreta e reale e c'è un uomo in carne ed ossa nella specie anche secondo quello che dice Moro nella lettera un'alta personalità dello Stato
Salvare la quale metterebbe in crisi lo Stato
Una sorta di stato di eccezione al rovescio una sorta di ragion di Stato contro lo Stato stesso
E comunque da questa persona vieni incarna
Altra vicenda a cui mi riferivo sono le vicissitudini dell'onorevole Craxi nell'estate del mille novecentosettantotto dopo che la vicenda amorosa era conclusa tragicamente
Sotto la sua abitazione a Milano
Viene fatto trovare un carico d'armi
Tra cui anche una fiamma ossidrica
All'interno di un d'un fuoristrada penso una jeep se non ricordo male
Che
Avrebbe dovuto avrebbero dovuto servire queste armi
Per accedere all'appartamento di Craxi passando per dei tombini senza quindi passare dall'ingresso principale che era controllato dalla polizia
La sensazione che ho avuto
Rileggendo a distanza di anni
Gli atti di quella inchiesta che vita Craxi persona offesa
Da questo reato tentativo di sequestro e che si fosse voluto mettere sotto la lente Craxi
Per un verso al fine di dimostrare che era inutile
Il suo atteggiamento umanitario in quanto non apprezzato dalle Brigate Rosse che addirittura preparavano un attentato nei suoi confronti
Per altro verso
Che non serviva a nulla essere umanitari
Con me personaggi che non meritano alcuna considerazione e umanità dimenticandosi che l'umanità era nei confronti di Montreux e nomine nei confronti delle Brigate Rosse
Ma perché dico questo perché dietro alla vicenda delle armi trovate a Roma trovate a Milano
C'era la criminalità organizzata
Era Francis Turatello che stava organizzando il tutto attraverso suoi figli altissimi personaggi come per esempio tali Ugo Bossi uno dei suoi luogotenenti a Mila no ed altri per ottenere dei vantaggi rispetto ad una imputazione che aveva a Roma per un omicidio commesso nel corso di una rapina alla stessa ora
E di cui un certo magistrato
Aveva in mano il processo quindi adesso Tito questa bella notizia ti metto nelle condizioni di fare la brillante operazione
Il netto nelle condizioni diciamocelo francamente di accreditarsi come esperto di terrorismo ed entrare quindi
Con
Sica alla procura generale come applicato
Per gestire il processo Moro che era stato tolto antitetici in quel momento
Cioè una serie di vicende ma quella più importante è che in questo modo si entrò nella guardia stretta di Craxi perché di lui si seppe tutto
Si seppe di frequentazioni di amicizia di conoscenze magari semplicemente occasionali
Ma che poi potevano tornare utili
Non in una situazione nel quale magari e c'era da ottenere da Craxi qualcosa
Che in condizioni normali senza
Quelle ricatti di fondo cosa che non riuscì
Almeno fino a un certo punto poi le cose tornarono qualità dopo il mille novecentonovanta ma quella è un'altra storia fondamentalmente però anche questo successe
A chi aveva puntato per la trattati
Ma c'è una situazione che rende due cose molto più attuali
Di quanto non si possa pensare
Nel mille nel due mila e otto
Scrive il PdL che appunto
Pubblica con Emmanuelle amara
In Francia
Il libro Nusa bottiglie al dopo
Nel quale
Sostanzialmente rivendica a se stesso
Davvero re messo fatto le cose in modo
Che non restasse alternativa
E quella dell'eliminazione dell'ostaggio situazione che Moro aveva già percepito il ventisei marzo quando picchi geniche in Italia ancora non c'era
E questo è importante dirlo perché quando così
Mise in piedi il cosiddetto comitato di crisi
Con personaggi di
Discutibile competenze comunque ci ha detto
Presidente Martelli
Di fatto
Aveva chiesto anche l'apporto degli Stati Uniti
E gli Stati Uniti negarono quell'apporto sul presupposto che la vicenda Moro non toccava minimamente la sicurezza nazionale
Il ventisei di marzo
Del due mila del mille novecentosettantotto viene scritta
La lettera a Francesco Cossiga
Nella quale non solo
Si mettono in evidenza
E pecche argomentativa logiche del discorso sulla perdita di credibilità dello Stato che tratta per la liberazione del prigioniero
Ma si rappresenta che il processo popolare al quale Moro è sottoposto potrebbe comportare da parte sua la necessità
Magari sotto costrizione
Di rivelare
Cose che sarebbero risultate sgradevoli
Cose di cui lui rispondeva non in quanto Aldo Moro ma in quanto Aldo Moro partecipe di un gruppo dirigente
Della democrazia cristiana e comunque dell'assetto di potere di cui la Democrazia cristiana era il centro
Ora a seguito di quella lettera che tra l'altro l'unica in originale
Che viene ho stesa mentre le altre o son fotocopia euro sono trascrizioni
Di coppie
In quella lettera in quelle la pubblicazione di quella lettera fa intervenire subito Ottaviani
Che fino a quel momento aveva mostrato una cauta apertura e che a quel punto invece irrigidisce la propria posizione puntando sostanzialmente
Alla conferma della linea di diniego di ogni possibile trattativa della fermezza più assoluta
Ma non solo
Da un documento
Ritrovato nelle di archivi elettronici di viti Licks
Risulta che proprio il ventinove di marzo quindi in coincidenza con quella lettera si programma il viaggio in Italia di Steve il PdL Nick
Il quale arriva il giorno primo aprile ed entra a far parte del comitato di crisi che fino a quel momento era stato sdegnosamente rifiutato dai
Che ad altri dei segretari di Stato dalla Segreteria di Stato pigrizia indicherà uomo sia di Kissinger che di Cyrus Vance
Di fatto
E Luís che gestisce
La gestione scusate il bisticcio
Della affare Moro
Per portarlo a quelle conseguenze a cui l'affare dica arricchiva mi permetto di leggere perché è importante prenderne atto anche per quelle che possono essere le conseguenze
Che forse se ne possono trarre quello che scriveva
Il quindi geniche
Ripeteva in una trasmissione televisiva sempre del due mila e otto in Francia e quindi in una trasmissione radiofonica in Italia a Minoli nel due mila tredici
Obiettivo di Moro era restare vivo e a questo scopo era pronto a minacciare lo Stato il suo stesso partito e i suoi stessi amici
Quando mi resi conto di questo dissi
Nel quadro di questa crisi quest'uomo si sta trasformando in un peso
E non in un bene da salvaguardare
Sì
Ho detto io a Cossiga di suggerire di screditare la posta in gioco e cioè l'ostaggio
Facendo dichiarare che le lettere non erano frutto di quanto Daloui realmente scritto
Ed aggiunge
E ancora
Erano tutti convinti che se i comunisti fossero arrivati al potere e la DC stessa avesse perso si sarebbe verificato un effetto valanga
Gli italiani non avrebbero più controllato la situazione gli USA avevano un preciso interesse per quanto riguardava la sicurezza nazionale
Soprattutto all'Europa del Sud
Mi dicevo di cosa ho bisogno
Qual è il centro di gravità che al di là di tutto sarebbe stato necessario per evitare di destabilizzare l'Italia a mio giudizio quel centro di gravità si sarebbe creato sacrificando Aldo Moro
Ritengo che siano dichiarazioni piuttosto forti e che sottili e che sottintenda Halloween esse sia involuta
Una sorta di confessione di istigazione all'omicidio dell'ostaggio
Per questo motivo e su queste dichiarazioni venne aperta una indagine della Procura di Roma
Ma sentiamo cosa dice il titolare di quell'indagine rispetto alle modalità attraverso le quali la stessa è stata condotta
Non lesina mo'nessuno sforzo
E su questa vicenda mi sono mosso sempre sotto affini affini allineandomi
Con Pignatone
Abbiamo fatto tutto il possibile
Il Pd sia Enichem ha deluso le aspettative
Io ho voluto
E ho avuto l'impressione che si fosse tirato indietro
La ragione per cui abbiamo scelto ed ecco il punto importante che rende attuali in queste vicende
La ragione per cui abbiamo scelto in un'altra veste giuridica per interrogarlo cioè non quella dell'indagato ove l'imputato
Bensì quella della persona informata dei fatti che è cosa ben diversa ed è sottoposta a trattamento ben diverso
Risiede nella volontà
Udite a farsi
Chiesti che che non si avvalesse della facoltà di non rispondere
Come
Permesso a chi è indagato
Io lascio a voi di riflettere su questa prospettazione facciamo un atto nullo tanto inutile
Che non serve a niente permettere
Il possibile indiziato anziché nella posizione dell'inquisito che può avvalersi della facoltà di non rispondere ma la cui compressione può essere valutata nelle condizioni di dichiarare era tutto per pubblicizzare il di broccato rosso
Dopodiché
Sempre la Procura di Roma e qui siamo ancor più nell'attualità
Investita da una richiesta di archiviazione del procuratore generale
Che trasmette gli atti alla Procura stessa
Perché proceda formalmente nei confronti di primizie
Per questi motivi in sostanza non sappiamo cosa abbia fatto bene allora sta di fatto che di Pizzi etniche se non ne parlava
Adesso il presidente Martelli
Probabilmente nessuno si ricordava fosse esistito
Perché
Non si è fatto nulla perché non si è cercato di capire cosa avesse mosso gli USA
A muoversi a loro volta contro Moro
Perché venisse considerato
Inutile ingombro
A quale volontà politica
Perché attorno a quest'interrogativo secondo me si gioca all'attualità di tutta questa vicenda aldilà di quelli che possono essere gli altri aspetti più o meno
Segreti con misteriosi perché poi il segreto
Quando è tale e nel possesso di qualcuno soltanto finisce per pervertita sì il mistero e attraverso i misteri si riesce a combinare né di tutti i colori
E per il momento mi fermo qui perché forse ho parlato anche troppo
Quanti spunti di riflessione che ci ha lasciato
Le implicazioni estere le implicazioni estere compaiono anche nel libro del professore gaudio ci sono dei riferimenti particolari a dei personaggi che sono stati visti lei proprio nella zona di in via Fani nel momento del sequestro di Aldo Moro e però non è stato dato seguito questi a queste testimonianze tra l'altro di di testimoni oculari più di uno
Sì un'altra verità nascosta coi dato che cito il titolo di un libro
Di Gero Grassi voglio ricordare intere lettere importanti i rappresentanti del popolo e cioè l'onorevole Sergio Flammini onorevole Gero Grassi e l'onorevole costoro che si sono interessati i marine hanno hanno speso tanti anni della loro vita studiare il caso muore uno dei libri di Gero Grassi proprio le verità nascoste un'altra verità nascosta dove sembra strano che non si non si volle andare avanti
La riporta dapprima relazione
La prima Commissione parlamentare d'inchiesta Moro
Quella presiedute dal senatore Valiante
Che ricorda che l'ipotesi del criminale agguati in via Fani fosse il frutto di un'azione combinata dei brigatisti rossi e dei terroristi stranieri e che fu subito avanzate da più parti
Apparivano evidenti analogie tra il sequestro Moro
La tragica vicenda del presidente degli industriali tedeschi Hans Martin sul Bayer sequestrato ed ucciso sei mesi prima ad opera della Raf sia per le modalità dell'agguato
Sia per il macabro sistema usato per la riconsegna del corpo della vittima
Era certo che le Brigate Rosse aderivano almeno adottato moduli operativi sperimentati dalla rotto Armee Fraktion
E questo nel libro il ben documentato da un documento della Stasi
Che fra una ventina di i punti di assoluta si Milian Zaffra il sequestro e l'uccisione della scorta di Marchesi Meyer
La sua detenzione e il suo assassinio alla quarantaquattresimo giorno del sequestro
La tecnica cancelletto della macchina che blocca la macchina della persona da sequestrare
E la macchina che si pone dietro per bloccare le vie di fuga questa tecnica del cancelletto fu ripetuta dal quale a via Fani
La stessa relazione ricorda che lo stesso giorno la televisione siriaca data quasi per certa la partecipazione all'agguato di via Fani di terroristi tedesco occidentali
Tra cui due donne ricercate di un certo cristiano Englaro tuttavia si trattava come avveniva frequentemente di notizie destinata a non avere alcun seguito
Anche i nostri servizi di sicurezza conclude la Commissione Moro uno
Alla riunione del comitato tecnico-scientifico presso il ministero dell'Interno fecero riferimento alla presenza di stranieri in via Fani come ad un fatto quasi cento
Io ho trovato un articolo de L'Unità
Dell'anno successivo all'omicidio Moro
Che riporta un rapporto DIGOS su Claro lassù
E in particolare dice l'anno scorso il nome di trarre è stato più volte accostato al caso Moro non solo per i numerosi indizi da tempo fanno intravedere
Un canale di collegamento tra le big BR la Raf
Ma anche in seguito ad episodi specifici all'inizio della la presenza di Clark fu segnalate nella zona del lago Maggiore sembra che il terrorista fosse in cerca di un'abitazione la seconda segnalazione del quattordici marzo
Mille novecentosettantotto due giorni prima del rapimento Moro e dell'eccidio di della sua scorta
L'uomo fu fermato dalla polizia a pochi passi da via Fani mentre si trovava a bordo di una centoventotto
Con altre due persone
Fornì un documento falso e riuscì a passare inosservato
Ora perché ricordo
Intanto sono noti da molti documenti i rapporti fra i brigatisti fra Moretti che viaggiava molto anche nei giorni del sequestro sia in Italia che all'estero
Ed elementi della Raf ma il primo testimone oculare ve ne sono tanti i
Ne possiamo citare almeno sette della strage di via Fani
E indicano il primo è stato l'ingegnere Alessandro Marini interrogato un'ora dopo i fatti alle dieci e quindici proprio dalla DIGOS e dichiara
Sono stato
Mirato con una mitraglietta da un uomo che era su una moto Honda vi era un conducente un passeggero il conducente aveva
Una ventina d'anni con i capelli neri e mi ha colpito era senza passamontagna mi ha colpito perché aveva un volto scavato che mi ricordo il viso di Eduardo De Filippo
Questo e Christian Clark
Christian Clark come i brigatisti italiani è affatto certo numero di anni di prigione non superiore
Ai alla quindicina adesso a piede libero
E io mi chiedo come mai non fosse mai stato fermato
Dato che venuta a Roma ripetutamente e dice L'Unità che
Acquistato voleva acquistare una villa sul lago di Como come mai non fosse mai stato non è mai stato venuti in mente a nessuno di interrogarlo per conoscere la sua versione dei fatti
E egli voglio aggiungere che
Gli omicidi
Delle Brigate Rosse al netto delle gambizzazioni sono state dal settantaquattro all'ottantotto
Ottantuno
L'omicidio Moro e quello della sua scorta è stato l'unico agguato contro
Non un uomo solo est disarmato come è stato per tutti gli altri casi ma contro come un uomo protetto da cinque uomini fra poliziotti e carabinieri
E qualche hanno prima per il il
Sequestro
Il sequestro sorsi
I brigatisti impiegato venti persone contro uno
E nel nella fuga si sono sparati fra di loro Franceschini e Mara Cagol la compagnia di Curcio si sparano fra di loro questo è il loro grado di ieri giudice di grande efficienza e di perizia di perizia militare dopodiché
C'hanno un sequestro contro cinque uomini volendo sostenere nella prima tesi del memoriale che erano solo quattro contro cinque quindi erano diventati dei guerriglieri super addestrati
Con novantuno colpi che non sfiorano Aldo Moro
Quindi questo grado di improvvisa perizia militare lascia pensare che sulla moto Honda effettivamente ci fosse qualcuno
I due colpi due dei passeggeri a monte onde sono stati condannati
In contumacia e Antonio Marini io l'ho sentito piangere per non aver in un'audizione della commissione
Moro per non aver per non essere riuscito ad individuare chi fossero
E voglio dire questo Moro si colloca al venticinquesimo di ottantuno omicidi
Non è stato il sacrificio Moro a salvare lo Stato
E a distruggere sconfigge le Brigate Rosse perché ne sono stati fatti altri cinquantasei
Per altri dieci anni e la sconfitta è venuta come peraltro anche Germania con la legislazione premiale degli anni ottanta
Che ha trasformato per il catasto di dodici anni laddove negli Stati Uniti sarebbero stati duecentoventi
Se posso
Con una notazione che anche questa non so se installa Lanfranco Palazzolo che mi ha fatto la prima intervista su Libero
Che si è sempre interessato è un appassionato da un altro verso destra giornalistico come me del caso Moro
Affatto decine e decine di interviste e di servizi
Mi ha detto che ha ritrovato quello che ho scritto nel libro perché non era mai stato riportato e cioè il diario di Fanfani
Che costo udito nell'Archivio storico del Senato della Repubblica
Il diario di Fanfani
Non è stato mai
Ivi pubblicato con Pantani invita adesso Rubbettino sta pubblicando
Per anni la sua la sua opera
Fanfani scriveva ogni giorno una decina di righe
Di sull'avvenimento più importante del giorno questo ripreso sulla del Senato il diario di Fanfani del settantotto proprio il manoscritto un'agenda
E il venerdì sette aprile in pieno sequestro Moro
Scrive perché diedero
Dottor Lupacchini vi sono
Questi
Interessi internazionali che ovviamente hanno influito come non hanno influito sulla politica
Però c'era anche la politica nazionale a volte non proprio di altissima cucina
Negli incontri di Bartolommei piccoli Gasparri con i singoli notabili pari che si sia trovato l'ottanta per cento contrario a un Consiglio nazionale
è disposto in ordine sparso a pensare solo a prepararsi ad un congresso
Perché scrive questo Fanfani perché Moro abbandonata la strada di rivelare e far capire al posto della sua prigione quindi di essere di Berardo
Parla della trattativa giuridica come il dottor Luca Chini avvenne relazionato
E poi chiede e scrive due lettere a Riccardo Misasi delegando lo al suo posto formalmente di convocare il Consiglio nazionale della DC
Ma scrive fan Tani nessuno voleva convocarlo l'ottanta per cento era contrario
Prepararsi a un congresso significa
A
Con un'espressione volgare ricca ma che fa capire
Che cosa è successo a babbo morto di Zaccagnini anni lo vorrebbero sollecito per caverne applaudita conferma i dovrà Otello vorrebbero tra un anno per le novità
Pisanu assicura contrasti con Atene ottiche favori brucerebbe il seguente organigramma
Lui al Quirinale Zaccagnini alla presidenza dici Ruju
Lui chi
Luigi Antonio
Al Quirinale Zaccagnini alla presidenza decide Alloni alla segreteria e Forlani a Palazzo Chigi in tutti questi calcoli conclude commenta Fanfani nessuno si rende conto che la situazione difficilmente consentirà tante attese
E i il mio commento nel libro è stato questo è veramente Christe constatare che in pieno sequestro Moro
Sì assegni in un organigramma la sua carica a Moro ancora vivo
A ad un mese più dalla suo sacrificio ad un'altra persona