Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
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giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa di parla Alessandro Barbano sono le sette e trentotto dell'undici maggio vediamo subito i titoli del sommario di giornata l'incontro
Tra Draghi e by della Casa Bianca
Suggella il patto tra Europa e USA e rafforza l'alleanza atlantica puttini pensava di dividerci ha fallito questo il messaggio
Dei due leader il premier italiano conferma il sostegno militare ma ricorda all'alleato che la UE vuole la pace
E non crede in un regime cioè indice e preme per il negoziato suggerendo alla presidente statunitense un contatto personale
Con Putin
E poi armi e droni e soldati italiani in partenza per la Bulgaria e la e il la Bulgaria dico bene al confine con della NATO con la fornitura delle armi all'Ucraina
Questo il l'esito anche del viaggio negli USA di Draghi che conferma il sostegno Micheli militare dell'Italia alla NATO e by the anni firma la legge per rendere più veloci le forniture militare attive ma c'è anche un impegno del presidente
Statunitense sull'affrancamento energetico dell'Italia per favorire l'acquisto di gas
Dall'America
E poi ancora il dibattito sul ruolo
Del nostro Paese all'interno dell'alleanza registra una nuova presa di posizione di Salvini che fa sponda con Conte rilancia lo stop delle armi all'Ucraina
Questi
I temi che riguardano la guerra e poi riflessi ancora politici della guerra nel nostro Paese
Petrocelli perde la presidenza della commissione
Esterni del Senato dopo le dimissioni di tutti i componenti il l'esponente dei cicli filo Putignano dei Cinque Stelle costretto alla alla resa
E in don bassa intanto piovono ancora missili sulle casse e sugli edifici spuntano i corpi dei militari russi uccisi nel conflitto
E rifiutati dalla madrepatria c'è ancora allarme per le forniture militari grano stivato nei silos ucraini bloccato dalla guerra e si accende anche un'allerta sul gas
Tra Mosca e Kiev che arriva in Italia sapremo oggi se l'allarme e effettivo o piuttosto è stato scongiurato
E poi ancora parleremo della
Dei temi di politica nazionale bocciata la mozione sul presidenzialismo presentato da Giorgia Meloni assenti in aula quarantuno tra deputati di Forza Italia e lega
Si allarga la frattura nel centrodestra ma la leader di Fratelli d'Italia
Insiste ne faremo una battaglia elettorale chiederemo agli italiani dice il voto su questo tema
E poi l'incontro tra
Enrico Letta che e Giuseppe Conte registra o nelle divergenze sulla
Sulla guerra e sulla termovalorizzatore ma anche la convenienza l'opportunità di confermare l'alleanza nella convinzione che la legge elettorale non sarà cambiata
Poi parleremo di ergastolo ostativo la Consulta ha concesso altri sei mesi al Parlamento
La decisione è stata rinviata all'otto novembre protestano le associazioni che si battono per l'arrivo della le liberazione dei detenuti
Parleremo del battaglia del referendario ha del colpo inferto alla 'ndrangheta nella capitale arresti a presunti
Esponenti della malavita calabrese con anche reazioni
Che non mancano su tutti i quotidiani
E la prima volta di Carlo in Parlamento delegato sostituire la regina Elisabetta si avvia a quel passaggio delle consegne
Storico e carico di molte suggestioni e poi parleremo anche dello sciopero dei sindacati della scuola contro la formazione c'è una replica
Ferma del ministro dell'istruzione Bianchi questi i temi al centro della nostra rassegna stampa e vediamo i titoli adesso dei quotidiani italiani
Putin non c'ha diviso è il l'apertura del Corriere della Sera
La Repubblica invece titola il patto della Casa Bianca la stampa Draghi fermare il massacro Il Sole ventiquattro Ore tassi e scelte BCE allarme
Liquidità
E poi il giornale Draghi avverte Bai viene l'Europa chiede fasce poi abbiamo la verità a scuola con la mascherina ma speranza non sa perché
Il mattino Draghi Abaidia nel serve la tregua
Il foglio per la sanità non hanno soldi ma per le armi si libero la sinistra molesta gli alpini agguato le penne nere
Il Messaggero Draghi in USA spinta per la pace avvenire Draghi far cessare le stragi il manifesto
A carissimo amico verrà by glielo diceva il grande amico Draghi
E poi ancora abbiamo la notizia Draghi se ne infischia del vetro dei partiti e sulle armi dice signor sia Abaidia in poi abbiamo il dubbio che apre sull'ergastolo ostativo il diritto può attendere il Riformista lampi d'Europa Washington Draghi chieda by the nel via libera
Per trattare e poi la ragione a un editoriale di Davide Giacalone affari seri
Il tempo le mani delle cosche su Roma sgominata la Rete di indaghi età settantasette arresti il foglio perché il successo dell'incontro tra Draghi e by the Net
Offre carburante al partito della resa e l'editoriale delle direttore Claudio Cerasa questi i titoli principali sui quotidiani italiani e adesso passiamo alle notizie
Allora la prima come vi dicevo e l'incontro che si è svolto ieri alla Casa Bianca tra il premier Mario Draghi e il Presidente statunitense
La premessa e comune scrive Giuseppe Sarcina da
Washington reso contando questo storico incontro
John by viene Mario Draghi usano praticamente le stesse parole puntini pensava di poterci dividere ma ha fallito accordo
Anche sulla necessità di continuare a sostenere la resistenza Ucraina inviando armi
E finanziamenti per l'economia ma c'è una differenza strategica
Il Presidente del Consiglio per evitare equivoci la colloca all'interno del contesto politico quello di un'alleanza solida i legami tra i nostri Paesi tra gli Stati Uniti e l'Unione europea sono molto solidi
Dice Draghi la guerra in Ucraina e li ha resi ancora più forte
Siamo uniti nel condannare l'aggressione da parte della Russia nel sostenere l'Ucraina come ci chiede il presidente Zaleski nell'imporre sanzioni
Alla Russia però aggiunge in Italia e nell'Unione Europea ora la gente vuole vedere la fine di questa violenza di questi massacri di questa macelleria
Italia web vogliono che si faccia tutto il possibile per riportare la pace nel nostro continente dobbiamo assicurare al più presto un cessate il fuoco ottenere negoziati credibili
E poi nel faccia a faccia Draghi ha detto la pace sarà quello che vorranno gli ucraini non quello che vorranno altri
Il leader della Casa Bianca Angli sanato preferendo
Restare sul generico lei è un buon alleato e un amico apprezzo davvero
Il suo sforzo di tenere insieme sin dall'inizio la NATO e l'Unione europea un'Europa più forte e anche nell'interesse degli USA e una cosa buona per tutti
L'Amministrazione by the né in questa fase non considera credibile però spiega Sarcina
Alcuna prospettiva di un negoziato serio acquistandoli divergenze
Con il Cremlino e la linea peraltro sancita anche dal comunicato finale del G7
Virtuale di domenica scorsa di cui vi ho parlato nella rassegna stampa dell'altro ieri dove non si fa alcun riferimento a una possibile trattativa Draghi però ha voluto segnalare che gli italiani e gli europei
Proveranno a riallacciare il dialogo con Mosca anche se sarà difficile è un fatto di grande importanza che il Presidente del Consiglio lo abbia detto parlando in inglese nell'unico passaggio pubblico dell'incontro di ieri
Il sette minuti nei quali è stato concesso a giornalisti e telecamere ed entrare nello Studio Ovale prima che iniziasse il summit Draghi dunque
Si è presentato a Washington non solo come il capo del governo italiano ma come un leader europeo ha citato quattro volte le Unione Europea
E l'Europa i due volte l'Italia e il nostro Paese
Poi ci ricorda
Ci ricorda ancora Sarcina che altri temi di discussione sono stati
I temi dell'affrancamento energetico della dell'Italia by the né si è impegnato a documentare il flusso di gas
Liquido verso l'Italia verso l'Europa già nei giorni scorsi aveva dichiarato che avrebbe fatto il possibile per convincere l'industria petrolifera americana dirottare ordinativi destinati a Giappone e Corea del Sud
Ma tutto ciò non basterà per sostituire nel breve periodo le forniture dei russi al momento
Il gas liquido americano copre infatti solo l'un per cento del fabbisogno italiano questo il tema e si comprende come la dimensione geopolitica e diplomatica prevale decisamente su quella legata alla alla al tema dell'affrancamento energetico come vedete ci sono convergenze e sfumature e nelle letture di quotidiani c'è chi accentua
La convergenza e ce chi invece sottolinea la sfumatura quindi noi cercheremo di dare conto di entrambe queste letture
E motivandone il retroscena del Corriere della Sera
E quello di Marco Galluzzo qui la sfumatura viene segnalata la gente in Europa si chiede che cosa possiamo fare per mettere fine a questi massacri questa violenza questa macelleria la domanda e cosa possiamo fare per portare la pace
Dice Mario Draghi sussurrando quasi al presidente by then
Ma il tono in apparenza monocorde spiega Marco Galluzzo contiene un messaggio inequivocabile prima che i giornalisti vengono accompagnati fuori dallo studio ovale il capo del governo italiano
Si fa l'attore di una posizione prevalente nell'Unione Europea una linea diplomatica chiara non c'è nessuno che possa dividerci luoghi europea nato interessi americani
Sono sempre più legati da un intreccio di obiettivi geopolitici comuni ma bisogna tener conto anche di un'altra dinamica suggerisce il Presidente del Consiglio quella dei negoziati di pace e di un percorso difficile
Al momento in apparenza sfuggente e pur tuttavia necessario un invito chiederà di e qui c'è questa novità che il Corriere della Sera mette al condizionale l'unico giornale su cui l'ho vista
Ma mi sembra di grande rilievo un invito vi dicevo che Draghi avrebbe abbinato a una richiesta riflette i sulla possibilità di chiamare il tu stesso Putin al telefono
Anche perché dobbiamo chiedere alla Russia di sbloccarli il grano bloccato nei porti Ucraini eBay viene avrebbe detto città Enzo questo è un passaggio chiave in cui dice tutta e il senso la forza e la pregnanza
Della mediazione ma anche del protagonismo che l'Europa vuole giocare nella determinare la strategia non solo militare ma anche la strategia diplomatica con cui uscire da questa crisi
Le parole del premier sono quelle di chi si cala nel ruolo del possibile mediatore scrive
Galluzzo che chieda la potenza americana al grande amico dell'Europa di non usare solo i muscoli di avere maggiormente a cuore la necessità di un percorso negoziale
E anche un ruolo di rappresentanza la sintesi delle posizioni di molti Stati nell'Unione europea dalla Germania e la Francia tutti coloro che ritengono prioritari un cessate il fuoco
Una roadmap per la pace piuttosto che un reggimento c'è in giro Cuesta la posizione dell'Europa
Che Draghi rappresenta e questa diciamo queste cronache questi retroscena confermano quanto centrale quasi storico sia questo incontro tra il presidente del consiglio italiano e il leader statunitense così il Corriere della Sera ci sono una serie di letture ce n'è una sempre sul Corriere che è fatta nell'ottica
Di
Francese
E la la scrive Stefano Montefiori sta pagina tredici collocata graficamente in una pagina
Chi si occupa di Italia però l'abbiamo scovato questo articolo che ha con diretto riferimento proprio corno quanto è accaduto nella casa alla Casa Bianca
L'articolo e Di Stefano Montefiori da Parigi corrispondente e e rappresenta un po'il punto di vista francesi o meglio come si osserva questo processo da Parigi finché la Russia continua a devastare le città ucraine
Sarà l'Ucraina stabilire fino a quando vorrà o potrà combattere questo è un punto fermo che e e diciamo un punto di convergenza della dell'alleanza atlantica e e a cui l'Italia ovviamente fa riferimento non possiamo essere noi a decidere quando far cessare la guerra
Non è una decisione facile
Perché le condizioni cambiano a secondo dell'evoluzione militare sul terreno e più la guerra continua
Più le vittime aumentar loro
Più si rafforza la voglia di non rendere inutile quei sacrifici lo spiega con chiarezza dice Montefiori il ministro degli Esteri ucraino di Mitrotta sull'erba nei primi mesi della guerra consideravamo
Vittoria il ritiro delle forze russe entro i confini anteriori all'invasione del ventiquattro febbraio quindi lasciando Crimea e parte del Donbass alla Russia
E il pagamento dei danni ha detto il ministro in un'intervista al financial times rilasciata dopo
La parata di Mosca e la festa all'Europa
Dell'Europa a Strasburgo
Adesso se se siamo abbastanza forti sul fronte militare vinciamo la battaglia cruciale per il Don basse la vittoria per noi consisterà nella liberazione del resto dei nostri territori e questa è la posizione sostanzialmente della NATO
Quindi chi ebbe punta ora scrive Montefiori a recuperare completamente la integrità territoriale compresi lacrime tutte nel Donbass
Tornando alla situazione anteriore alla prima invasione russa del due mila quattordici quando la guerra inizio ovvero ai confini riconosciuti dal diritto internazionale
L'Ucraina combatte per la sua sopravvivenza come Paese libero ma la Russia quale potrebbe essere si chiede Montefiori rappresentando il punto di vista diciamo francese un esito accettabile al di là delle Follie retoriche sulla denazificazione
La famosa via di uscita da un'operazione militare speciale
Che puntini sperava di chiudere in pochi giorni con la caduta di chi deve e del presidente Zaleski e che invece sta entrando in una fase di stallo
Sembra Cronin continua con le sue lunghe telefonate appunti né e anche per cercare spiega Montefiori di individuare qualcosa che convinca il leader del Cremlino a sospendere le azioni militari conservando una qualche credibilità della Russia
Quindi qui emerge una differenze di atteggiamento tra Europa e Stati Uniti che è andata rafforzando sì con il passare delle settimane
Le dichiarazioni del presidente by the nessun Putin il criminale di guerra macellaio assassino hanno lasciato intendere che la Casa Bianca considerasse
Finita ogni possibilità di dialogo con il leader russo a fine aprile il segretario della difesa Osteen ha dichiarato l'obiettivo USA vedere la Russia indebolita al punto che non possa più ripetere quello che ha fatto in Ucraina Parigi sembra meno attratta da un crollo della Russia scrive Montefiori
Più propensa a circoscrivere la guerra e chiudere la crisi appena il Cremlino aprirà un un vero spiraglio per le trattative se mai accadrà
Quando la pace tornerà sul suolo europeo non dovremmo mai cedere alla tentazione dell'umiliazione ha detto ma crolla il suo discorso a Strasburgo poi vedremo queste parole
Che cosa hanno suscitato come sono state variamente interpretate nel dibattito pubblico italiano oggi ci sono molti interventi su questo punto
E però qui correttamente Montefiori le riporta nella nella giusta accezione cioè ma crolla detto quando la pace tornerà sul suolo europeo cioè dopo la fine della guerra
Non dovremo cedere alla tentazione di umiliare
La Russia
Traguardo condiviso spiega Montefiori dal leader cinese Xi Ping qui c'è un altro dettaglio importante di questo
Di questo re resoconto
Che ieri scrive il corrispondente a Parigi del Corriere della Sera ha parlato lungamente al telefono comma crollo convenendo sulla necessità di rispettare l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina dell'Ucraina una svolta dopo l'iniziale apparente equidistanza tra Mosca e Kiev si è una svolta molto importante
E che però non trova se non in questo retroscena una sottolineatura ancora nella stampa
Questo il punto di vista
Diciamo francese e in qualche modo europeo poi c'è quello
Invece del modo in cui la stessa situazione viene vista negli Stati Uniti e ce lo racconta Massimo Basile in un
Retroscena che invece viene da dall'America sulla Repubblica a pagina dieci eccolo qui vediamolo
Perché come vedete sono le sfumature che danno il senso di questa complessità che non può essere tagliata con l'accetta
Eccolo qui
A pagina dieci l'allerta di Washington sarà una guerra lunga e arriverà in trance Istria Massimo Basile
Legge marziale guerra lunga il presidente russo Vladimir Putin e non si fermerà Aldo un bus ma il ricorso al nucleare scatterà solo se si sentirà direttamente minacciato
Lo ha detto il Direttore dell'Intelligence americana aprile Ainis che ha reso pubblico il report degli zero zero sette
Statunitensi sulle mosse del Cremlino secondo R&S
Putin e probabilmente farà ricorso alla legge marziale per sostenere l'invasione in Ucraina mossa che sarebbe legata alle notizie di ammutinamenti tra soldati russi
Descritti come stanchi e depressi
Putin avrebbe ordinato di aumentare la produzione industriale di armamenti ma la minaccia nucleare non è imminente secondo R&S
Autorizzata all'uso del nucleare se sentiva che la Russia sia di fronte a una minaccia esistenziale
L'obiettivo della guerra lampo immaginata da Mosca sembra già fallito
Putin è secondo la CIA sa ci si sta preparando un conflitto prolungato
Durante il quale punta a raggiungere obiettivi militari che vanno oltre il controllo della regione del Donbass nel mirino leale come la transistor via
E la volontà di costruire un ponte con la Moldavia lungo un territorio sotto controllo russo nei piani c'è anche un nuovo dispiegamento delle forze militari che si trovano in una situazione di stallo attorno alla capitale Ucraina il Pentagono ha definito inconcepibile scrive
Ancora Basile la decisione di lussi di trasferire migliaia di ucraini in Russia contro la loro volontà non dovete guardare troppo lontano ha commentato il portavoce del Pentagono John Cervi
Per riconoscere segnali di brutalità tra i russi quando pensate che sia stato toccato il fondo vi accorgerete di essermi sbagliati
Mentre il leader nordcoreano Kim col lunga a scusa di Kim Jong punto a gli ha inviato un messaggio di congratulazioni
E solidarietà il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko che ammassato truppe al confine con l'Ucraina ha minacciato l'Occidente siamo realisti capiamo che non potremmo sconfiggere la NATO ma abbiamo tutte le armi per causare danni intollerabili
Al nemico qui c'è anche la posizione della Cina che resta di appesa il presidente Xi Ping è tornato a parlare di Ucraina con il francese Macron
I due libere secondo l'Eliseo hanno ribadito la necessaria sita di un cessate il fuoco
E lo e il loro impegno a rispettare l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina qui secondo Basile l'hanno ribadita però
Non è così perché effettivamente ha ragione Montefiori questa questa diciamo questo ribadire in realtà per la Cina non è un ribadire
Ma è una aderire a una lettura della crisi che era inedita integrità territoriale dell'Ucraina il rispetto dell'integrità territoriale dell'Ucraina
è una approdo importante nella anche nell'isolamento che l'Occidente si pone come obiettivo nei confronti della Russia da parte della Cina
Ora e chiaro che questa lettura
Statunitense accredita la visione di chi dice Putin non si fermerà evidentemente Aldo un basso vuole andare avanti nella transistor rea la stessa Moldavia e minacciata
Noi non possiamo pensare di trattare una pace senza aver determinato le condizioni di un indebolimento radicale della Russia se non un cambio di regime anche se non si dice questo si pensa evidentemente dall'altra parte dell'Atlantico e lo cogli anche
In una serie di interviste che pure stanno sui giornali oggi ce n'è un in particolare che vi segnalo
Mi pare che la faccia il Corriere eccolo qui
Attiene a a Cristo Falcones senatore amico di Bardem e e il parlamentare più vicino a Baj Vienna
E ed è presidente del Comitato etico e della Commissione esteri del Senato che cosa dice
E lui dice A pagina cinque intervistato da Giuseppe Sarcina io vedo che Putin ci sta mostrando ogni giorno quanto sia brutale
Non possiamo consentirgli di continuare a massacrare i civili
La situazione si sta evolvendo stiamo accumulando le prove terrificanti dei crimini di guerra commessi dalle forze armate abbiamo visto gli stupri la mancanza di cibo
La fame come strumenti di guerra
I russi continueranno in queste scale sono e qui la conclusione rilevante e penso che Putin si fermerà solo se lo fermiamo noi vedete come nelle sfumature ci sono le differenze
Poi fa un ragionamento finale e che mette un po'di allarme e dice e io credo che il Congresso americano e gli alleati dice Koons
Devono interrogarsi sul percorso di questa guerra che cosa faremmo lancia un interrogativo inquietante se Putin decidesse di sconfinare in Moldavia o in Georgia
Come dovremmo reagire se un missile russo dovesse colpire il territorio della NATO dobbiamo prepararci per per tutti i possibili scenari restando uniti
Come vedete gli accenti solo Diversi ancorché le analisi in parte sono convergenti
O meglio la volontà politica e comune
Gli interessi strategici sono differenti
L'America sta al di là dell'Atlantico l'Europa invece vive all'interno di un un continente diciamo macro continente eurasiatico e ovviamente percepisce la crisi in maniera diverso
Su questa su questo viaggio ci sono ancora poi i riflessi strettamente legati al contributo della NATO dell'Italia all'alleanza militare della Lazio
E e cioè partiranno seicento soldati come vi ho detto in apertura di questa rassegna stampa in Ungheria in Bulgaria e anni continueranno arrivare le armi pesanti che il governo italiano aveva ha ha già assicurato all'Ucraina
E questo senza
Un previo dibattito parlamentare che avverrà dopo al ritorno adesso di
Di di Draghi ma senza un voto parlamentare nelle intenzioni di voto del Governo ovviamente l'Italia è pronta a schierare altri militari al confine con l'Ucraina ma anche a mettere a disposizione scrive Fiorenza Sarzanini
Delle autorità di chi Eva armi tecnologiche come gli antri do droni guardiano disturbatori di radar sistemi di difesa contro eventuali attacchi alle infrastrutture
E inoltre sono oltre seicento i soldati che nelle prossime settimane partiranno per un Vieri e Bulgaria per proteggere l'area del sud insieme agli altri reparti della NATO
E proprio in Ungheria al nostro Paese potrebbe essere affidato il comando delle operazioni scrive la Sarzanini la procedura è stata già avviata i dettagli saranno inseriti nella delibera missione che il Consiglio dei ministri approverà nei prossimi giorni e invierà poi al Parlamento per la ratifica nonostante le proteste di Movimento cinque Stelle legga e poi vedremo che ci sono prese di posizione in fieri di Salvini
Significative il governo garantirà ulteriori invii di armi pesanti senza un nuovo voto in Parlamento scrive la Sarzanini
La copertura normativa infatti già arrivata con il decreto approvato l'uno marzo
Convertito in legge e questo consentirà fino al trenta settembre
Di armare ulteriormente le autorità di chi ebbe sia con mortai lanciatori Stinger migliore mitragliatrici pesanti Browning colpi Browning mitragliatrici leggere lanciatori anticarro e chi più ne ha più ne metta sono tutte armi
E diciamo pesanti inviate subito dopo l'avvio della guerra sia con gli armamenti ancora più pesanti mandati due settimane fa
Quindi questa la posizione ribadito dal governo italiano di fedeltà all'Alleanza atlantica rispetto agli impegni militari che l'Italia deve assumere
Posizione che ovviamente fa registrare
In questo momento nel dibattito pubblico ancora reazioni la prima reazione e quella di Matteo Salvini che ieri ha fatto un po'sponda dice la Repubblica con Conte ribadendo
La sua contrarietà all'invio di armi pesanti erano un po'ritenuta rito ripetendo quella quel ritornello
Che e si è sentito in questi giorni sull'opportunità di perseguire la pace come se la pace fosse un'opzione alternativa alla guerra e non evidentemente un approdo molto compresso a cui si può giungere non semplicemente dichiarando nella volontà però Salvini su questa posizione ancora insistito e e vediamo l'articolo di Emanuele Lauria sulla Repubblica
Che dice e e ancora il ministro ministro Draghi in volo per Washington e l'altra e Mele e il leader della lega torna a schierarsi contro l'invio delle armi a chi am in modo più forte più netto di prima
Se saranno richieste più armi e io dovrei riunire la lega per decidere dice Salvini
Personalmente sono contrario ma non solo il Re Sole quindi devo riunito il partito e chiedere a loro una presa di posizione che racchiude due mosse
Salvini lancia un avvertimento a Draghi proprio in vista del colloquio con Baglione per cercare di condizionare l'esito non possiamo più permetterci altri mesi di guerra dice e questioni di sopravvivenza
Dall'incontro tra braghe by the mi aspetto la pace arrivare subito la pace e vitale come se questo potesse dipendere da Baj viene e da Draghi questo anche insomma
No Salvini continua a riconoscere che la Russia aggredito l'Ucraina
E scusate che la Russia aggredito e l'Ucraina è stata aggredita
Ma ora aggiunge entrambe le parti in guerra vogliono farla finita cioè secondo Salvini la guerra la Russia l'Ucraina non la vogliono più combattere la stanno combattendo la stiamo combattendo noi non loro
E quindi se qualcuno dall'altra parte del mondo vuole conseguire su campi altrui proprio obiettivi strategici
Strategie non è il caso e non è il momento questa la posizione del leader della lega Salvini definiti finisce addirittura per elogiare Macron il presidente francese che ha appena sconfitto l'amica Marie le Pen
Ha detto che bisogna arrivare alla pace senza umiliare Putin anche qui come vedete c'è una interpretazione c'è un po'distorta del pensiero di macro ma però non ha detto che bisogna
Arrivare alla pace senza umiliare Putin matrone ha detto che dopo che la pace
Sì sarà realizzata non vuol occorrerà
Accedere alla tentazione di umiliare Putin sono due cose vagamente diverse e pensate dice Salvini cosa sarebbe accaduto se questa frase l'avessi pronunciata io
E si prepara dice Salvi dice Emanuele Lauria sulla Repubblica il leader della lega anche a un secondo scenario fare asse con Giuseppe Conte ma anche con altri partiti che condannano l'escalation militare il senatore milanese e pronto a spingere la sua rappresentanza parlamentare verso un voto secondo la Repubblica al momento si badi non è in calendario
Alcun pronunciamento di Camera e Senato sull'invio delle armi in Ucraina l'unico impegno in programma per dà anche un question-time a Palazzo Madama il diciannove maggio come vi ho detto più volte in queste rassegne stampa in questi giorni ma in ambienti leghisti scrive Emanuele Lauria
Non si esclude la presentazione in qualsiasi momento di un atto parlamentare una mozione un ordine del giorno
Per impegnare il governo a fermare la fornitura di armamenti all'Ucraina Cuesta la posizione della lega come vedete che fa un po'sponda con quella di e del Movimento cinque Stelle conti hanno a questa posizione risponde in maniera netta chiara e forte Mara Carfagna che oggi riunisce e gli stati generali del del sud
In un in un convegno ordine dal tardo iniziato da Ambrosetti
In Campania e si prepara ad a a ad essere protagonista di un dibattito sul futuro del Mezzogiorno ma non manca di fare un'intervista alla Repubblica sulla tema della guerra
Ribattendo punto per punto le posizioni espresse dal leader leghista
Non serve un nuovo voto in Parlamento sulle armi a Kiev esordisce la Carfagna
Che è giusto fornire altrimenti la Russia arrabbierebbe al suolo l'Ucraina e al tavolo della diplomazia non si parlerebbe di pace ma di resa senza condizioni e tutto fuorché neutralista
Scrive Giovanna vitale la ministra Mara Carfagna impegnata negli ultimi proprio la preparativi di verso sud informo che venerdì a Sorrento sarà inaugurato dal presidente Sergio Mattarella e dal previa Draghi
Le scelte di questa portata dice
Mara Carfagna si riesaminando in Parlamento solo se succede qualcosa di radicalmente nuovo non certo perché qualche partito ha cambiato idea o cerca una vetrina
E poi dice ancora in maniera molto più forte
Il governo Gialloverde riferendosi alla sponda che Salvini fa con Conte esistito dice la Carfagna ha fallito su tutta la linea ed è caduto dopo un anno credo senza grandi rimpianti degli italiani
Insomma per Mara Carfagna conclude
In questa intervista la prima esce la premiership di Mario Draghi è o è stato una vera risorsa per l'Italia nel biennio più drammatico dal dopoguerra a oggi ma la sua eredità più preziosa è un'eredità di metodo che dovremmo cercare di non disperdere
La capacità
Di in momenti di crisi molto ardui di sacrificare interessi particolari per ottenere soluzioni utili all'interesse nazionale
Insomma a smetterla di far politica usando i problemi per piantare bandierine anziché affrontarli
E a risolverli
Chiaro e forte il pensiero di Mara Carfagna come vi ho detto
Le prese di posizione le analisi ne abbiamo viste due ma le analisi con i commenti dei giornali
Si muovono ovviamente
Interpretando queste sfumature in un senso o nell'altro c'è Polito sul Corriere della Sera che si stupisce di come le parole di Macron
In alcuni giornali sono state decontestualizzata e nella lettura Mosca ora non va umiliata così come le racconta Salvini in realtà oppure la pace non si ottiene umiliando Mosca in realtà non ha mai detto questo ma crolla e e Polito lo riporta effettivamente ricco ricopia nel nell'editoriale poi scusandosi per la lunghezza però ricopia l'integrale trascrizione delle parole del presidente francese che giusto rileggere perché
Effettivamente noi non abbiamo avuto la possibilità di leggere nei giorni scorsi
Dice Macron per ottenere l'Ucraina su per sostenere l'Ucraina abbiamo adottato sanzioni senza precedenti
Abbiamo mobilitato risorse militari finanziari umanitarie stiamo lottando e lotteremo contro l'impunità per i indicibili crimini commessi dalla Russia in Ucraina
Ma non siamo in guerra con la Russia
Stiamo lavorando per la conservazione della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina per il ritorno della pace nel nostro continente spetta all'Ucraina definire le condizioni per i negoziati con la Russia
Il nostro dovere e di stare al suo fianco per ottenere un cessate il fuoco e poi costruire la pace
Allora allora cioè dopo il cessate il fuoco saremo lì per costruire per ricostruire l'Ucraina
Perché infine quando la pace tornerai sul suolo europeo cioè dopo che l'Ucraina avrà deciso nella sua autonomia
Dice sanare la guerra perché avrà ritenuto la sua integrità territoriale
Conseguite garantita quindi non adesso con il territorio occupato con una pace che amputa l'integrità territoriale dello che lei ama dopo quando la stessa ucraina l'avrà deciso dice Macron
Dovremo costruire nuovi equilibri di sicurezza e non dovremo mai cederà alla tentazione dell'umiliazione dell'umiliazione o allo spirito di vendetta perché hanno già in passato devastato i sentieri della pace
E dice Polito mi scuso per la lunghezza della citazione però qualche volta i testi andrebbero letti
Anziché saccheggiati ancora una volta come non essere d'accordo con Macron e qui ricorda l'umiliazione che la Germania guglielmina subì
Dopo la prima guerra mondiale no e che poi fu in qualche modo una una miccia o quanto meno una condizione che durante tutto il ventennio successivo a poi di armato anche la la la la frustrazione e poi la propaganda e poi la retorica e la strategia bellica di il bellicista di Hitler no
Se questo è l'intento e poi parla ovviamente
Dei pacifisti e della tentazione di decontestualizzare questo pensiero
Per manipolarlo e quindi di fatto per ottenere una pace che coincida con una resa no dice noi non sappiamo quando finirà questa guerra ma di certo l'Italia ha già distrutto molte le reputazioni e calpestato molto ma di certo in Italia
Chiedo scusa a questa guerra già distrutto molte reputazioni e calpestato molti principi e ITC
Ma se l'intento è quello di Macrone dell'Europa
Ricordo che il capo di Stato francese dice Polito e il presidente di turno dell'Unione allora è più che giusto ripetere che a guerra finita appare esce con cui è stata la Russia non dovrà essere umiliata perché la sicurezza dell'Europa si basa sull'indipendenza
Da e sulla cooperazione con questo suo grande e tormentato vicino
Non siamo in guerra con la Russia e la volontà di potenza di puntini che ha portato la guerra in Europa va fiaccata respinta e costretta alla pace questa e per Polito l'interpretazione autentica
Che è consolante poi con la strategia di gradini colloqui
Alla Casa Bianca anche Claudio Cerasa sul
Sul foglio si occupa delle stesse cose e dice che l'obiettivo dei manipolatori cioè di coloro che hanno de contestualizzato in questi giorni i i messaggi questo Dima Croma e anche quello precedente in cui
Sembrava dalle dichiarazioni di Zaleski chiese lesti accettasse una pace senza il il reintegrò del della Crimea e quindi si in qualche modo Smart casse dalla posizione
Della NATO un'interpretazione destituita di fondamento in cui siamo caduti tutti diciamo leggendo i i resoconti che sono stati sono giunti sui quotidiani italiani di quella
Di quella dichiarazione no dice Chiatti in qualche modo gioca su queste manipolazioni su questa del contestualizzazione racconta Cerasa vuole tre obiettivi
Il primo dimostrare che quella combattuta dal presidente Zaleski è una guerra per procura
Cioè combattuta no grazie al sostegno degli americani ma al posto degli americani che è un po'la frase che dice Salvini
Scusate quando dice ma la Russia e l'Ucraina mica vogliono fare più la guerra la stiamo facendo noi è una è è è veramente uno spostamento logico
Secondo dimostrare che in questa guerra per procura il ruolo degli europei e quello dei servi sciocchi di Bari del
Terzo dimostrare che i fantomatici utili idioti di Baj gliene sono infinitamente più pericolosi degli utili idioti di Putin
E così dice succede che molti politici non solo Salvini molti giornali italiani
Praticamente tutti scelgano di deformare il pensiero di Manuel ma crolla non tutti però non è vero ma insomma
Arrivando a sostenere che il presidente francese due giorni fa nel suo discorso a Strasburgo abbia detto che per arrivare alla pace non si può umiliare Putin
Lasciando intendere che ci sia qualcuno che in Occidente voglio umiliare Putin
Questo dice Cerasa poi continua
Eccolo qui
Ecco
In manipolatori della cronaca tendono a curvare la realtà dice Cerasa nella stessa direzione provando sostenere che sia tutta colpa della NATO se la guerra è ancora qui tra noi lei che dichiarazioni di Salvini obiettivamente accreditano questa lettura
L'allineamento mostrato ieri da Draghi combine viene e il simbolo di un allineamento più grande chi riguarda la simmetria
Che esiste oggi nella difesa nelle democrazie liberali tra europeismo e atlantismo
Ma il paradosso di fronte al quale si trova oggi Draghi e che la classe dirigente italiana non solo Carlo De Benedetti che come sapete ha fatto un'intervista dei giorni scorsi sul Corriere della Sera
Quell'allineamento lo osserva sempre con più sospetto scrive Cerasa
E più l'Occidente aiuterà l'Ucraina a resistere all'aggressione di un dittatore sanguinario
E più gli altri antistanti europeisti sito ritroveranno a fare i conti con un nuovo e insidioso nemico attenzione qui c'è un elemento di originalità
Che il l'analisi di Cerasa pone su cui voglio segnalare un punto di riflessione
Un nemico chi fuori e dentro il Parlamento proverà a mettere sotto processo l'Occidente accusandolo di non volere la pace di voler umiliare puntini di voler spingere la guerra e di non può scusate e di non voler spingere zero Ischia offrire ciò che i nostri utili e sofisticatissimi idioti del Putin Isma'considerano necessario per porre fine alle ostilità
La resa incondizionata in questo senso il partito della resa dice Cerasa rischia di essere l'ultimo serbatoio del populismo futuro
E la carta a caratteristiche a del nuovo populismo potrebbe essere quella di avere con sé
Un pezzo importante della classe dirigente desideroso di manipolare la realtà per scaricare sull'Occidente le colpe che in una e per allontanare una verità che il partito della resa ha scelto di rimuovere l'aggressione di Putin all'Ucraina non nasce a causa di ciò che l'Occidente affatto con l'Ucraina ma nasce a causa di ciò che l'Occidente non ha fatto per impedire
Appuntini di ripetere ciò che aveva già provato a fare nel due mila quattordici ai tempi della Crimea insomma è una lettura che mi pare
Diciamo
Con una certa dose di provocazione però molto intuitiva perché effettivamente questa tentazione e presente e il populismo strisciante del nostro Paese
Che è è sopravvissuto alla crisi del populismo di governo a palazzo e che infiltra l'opinione pubblica le classi dirigenti i partiti
Cerca sempre dei parafulmini su cui scaricare questa dose di aggressività di frustrazione ideologica che un tratto purtroppo della cultura nazionale qui Cerasa vede
Questa prospettiva come una protesta da quella dei Novak sa ancorché quella di Novak si era più minoritaria perché incapace
Di aggregare classi dirigenti mentre questa e più pericolosa perché dice Cerasa può aggregare classi dirigenti l'intervista di Carlo De Benedetti sul Corriere della Sera segnala questo pericolo
Come ci possiamo immunizzare
Da un rischio di questo tipo
Ma secondo nello la le in una maniera molto minimale io la Mela la ritrovo nell'intervista che affatto Massimo Teodori oggi a Libero Massimo Teodori è un intellettuale
Di area radicale e illiberale insieme autore proprio di recente di un libro molto interessante che ho avuto il piacere di presentare con Angelo Panebianco e che di raccomando
Che oggi viene intervistato da Libero
E e da una lettura appunto vi dicevo originale e di immunizzare ante per la nostra coscienza rispetto alla tentazione di
Dare un una lettura ideologica dice in vere a al a letture ideologiche e quindi poi conseguenze ideologiche
Di quanto sta accadendo attorno annoi
Per Putin dice Teodori mila parti finali di questa intervista questa guerra e questo scontro in realtà come una prova come con i materiali di resistenza puntine verifica se l'Occidente resiste perché fino a oggi lui ha occupato la criniera una parte del Don basse senza che nessuna
Forza occidentale dicesse nulla
Quindi lui oggi si era illuso di poter fare altrettanto con l'Ucraina un po'questo diciamo questo questa strategia e è stata anche quella di tre erano se ricordate e quindi se dovesse sfondare in Ucraina dove andrebbe a finire
Questo non lo sa nessuno dice Teodori però la corsa da considerare che per dieci anni lui ha potuto impunemente rompere quelle che sono le regole internazionali delle Nazioni Unite del Consiglio di sicurezza sulla sovranità che non si possono infrangere il confine
E
La le sovranità nazionale facendo quello che ha fatto con quei territori che ha occupato Queen cui ha costituito di regimi fantoccio
Gli domanda Stefanini e qui vengo al punto se la semi dunque
Sì a me sì annessa anche direttamente la Crimea la prima missione da un paese all'altro paese dai tempi della Seconda guerra mondiale gli ricorda Stefanini infetti appunto ecco dice
Teodori Luís ha rotto un equilibrio che andava avanti dal mille novecentoquarantacinque Cuesta e la realtà e quindi la prova dell'Ucraina è una prova di resistenza
Per sapere se può continuare impunemente a fare quello che ha fatto negli ultimi dieci anni uno e queste anche la questione che si prova oltre alla libertà e sovranità dell'Ucraina io credo che queste parole siano lapidaria perché
Noi possiamo discutere
Sulle responsabilità dell'Occidente
Su come ha fatto per esempio nei giorni scorsi Giuliano Amato
Show in qualche modo una strategia di inclusione che mancata lui dice quando finti caduto il muro di Berlino li nemico comunista viene meno e la NATO avrebbe forse potuto e dovuto concepire un'alleanza non più in chiave antagonisti acconto rime nemico che non c'è
Ma un'alleanza Geo strategica più ampia di cui la Russia avrebbe potuto forse far parte queste un discorso che si può fare ancorché poi bisogna chiedersi quanto l'Occidente non l'ha voluto e che cosa ha fatto la Russia per sottrarsi a questa inclusione perché negli anni in cui i civili l'Occidente si interrogava il rinunciava come ha acutamente suggerisce Amato la Russia però occupava la Cecenia la Russia avvelenano fa i gli oppositori la Russia instaurava o gradualmente un regime oligarchico e autoritario
E quindi non è che e accaduto solo e e costruiva una retorica del Russkij Mirror cioè di un mondo di un mondo russo egemone che e e in qualche modo è è una retorica imperialista quindi dei processi non sono non c'è un solo processo che determina tutti gli altri ma i processi talvolta sono paralleli confliggenti si intersecano interagiscono
Di fronte a queste letture che sono tutte diciamo significativamente rilevanti però c'è un punto
Che è quello di
Di Teodori in cui una prospettiva umilmente democratica e liberale deve tener fermo cioè Putin ha rotto un equilibrio che andava avanti dal mille novecentoquarantacinque
La guerra di aggressione all'Ucraina una guerra che intacca i presupposti di una civiltà che da settant'anni dal sopravvive nella pace e questo è il punto che diciamo dirimente e deve togliere dubbi al presente poi sulle letture possiamo anche giustamente dividerci supplì sotto il profilo intellettuale discuterne no come e giusto discutere per esempio se sia opportuno o meno fare quello che
Che che fa la scala e passò da un faccio un volo pindarico da una parte all'altra come segnala Renato Farina sulla sul libero quando cambia il testo di un'opera come quella di Giuseppe Verdi il meraviglioso Ballo in maschera una delle più belle opere del melodramma
Italiano togliendo la parola Negri perché può o in qualche modo urtare la sensibilità del pubblico può urtare la sensibilità degli imbecilli
Perché è un'opera scritta nel mille ottocentocinquantanove e certamente non non non merita questa amputazione chiunque si rende conto che è frutto di una di una di una condizione storica che è diversa dalla nostra però la scala ha ritenuto il nome in omaggio a questa tentazione del politically correct di amputati a modificare il libretto originario
E ne parla Renato Farina A pagina quindici ma questo è un'altra questione voglio dire che però
Ci sono discussioni che possono stare sul piano delle idee e poi però ci sono presupposti
Di di che sono i pilastri del no della nostra condizione
Di civiltà che vanno tenuti fermi altrimenti diventiamo di dei deve attivisti ed è il cosmici perdiamo qualunque
Riferimento ma noi siamo il prodotto di un cammino che ai e costato sacrifici l'ultimo orti guerre
A milioni e milioni di persone non possiamo ogni giorno rimettono in discussione anche lì sui porsi presupposti fondanti
C'è poi Zagrebelski che a pagina quindici nella nel alla sulla Repubblica in un editoriale lo molto lungo in cui discute del del ruolo della responsabilità che la politica si assegna
Conclude conclude con un messaggio all'Europa l'unico che secondo me è è da un un segno a questo lunghissimo articolo Dotto
Di Gustavo Zagrebelsky dove dice l'Europa politica ha un senso solo se afferma il suo diritto
Di differenziarsi cioè di porsi come terzo altrimenti sono sufficienti gli ambasciatori che comunicano i governi la volontà della potenza egemone
Oppure le visite dei capi dei governi che senza mandato si recano a riceverne le istruzioni o a fare promesse
L'Europa deve
Su esprimere una sua soggettività politica e lo ha fatto con Mario Draghi alla Casa Bianca e il fatto che poi si debba essere terzi
E introduce un elemento diverso di questa differenziazione ma sulle gradazioni di questa differenziazioni si può discutere come pure sul ruolo del protagonismo europeo e anche della governance europea lo fa per esempio
Lo fa sulla stampa
Beni con la ragionando sulla prospettiva federale federalista dell'Europa segnalandoci in questo interessante articolo alcune cose che probabilmente
Non tutti i cittadini sanno cioè
Oggi come funziona la governance europea e i il punto di partenza di questo a approdo intergovernativo vincolato all'unanimità che però ha
Qualche punto di di differenziazione vediamo che cosa dice Alessandroni vincola nella prospettiva ovviamente di una costruzione
Federale o comunque nella in una prospettiva federale l'Unione europea oggi dice De Nicola è una creatura potrà proteiforme ci sono in primis si ventisette Stati membri ma al loro interno c'è già una prima divisione
Tra i diciannove che hanno adottato l'euro e gli altri otto tra cui la Danimarca che ha un regime cosiddetto hot travolto un'esclusione permanente sempre tra i ventisette e ci sono le nazioni che aderiscono al trattato di Schengen libertà di movimento delle persone e chi ne sta fuori Danimarca Irlanda Cipro
Stesso discorso per la cooperazione in materia di sicurezza interna sono fuori dagli e Marche Irlanda e i trattati prevedono poi nelle aree di cooperazione rafforzata
Attivabili se almeno nove Stati membri ne facciano richiesta e purché sia Diretta a rafforzare il processo di integrazione promuovere la realizzazione degli obiettivi della UE e non ostacoli il mercato interno Pečora per ora non c'è un granché abbiamo la cooperazione rafforzata in materia di legge applicabile al divorzio alla separazione legale
In materia di brevetto europeo sui regimi di proprietà per le coppie internazionali
Cui recentemente si è aggiunto l'ufficio del pubblico ministero europeo con competenze comunitari
Anche la politica di sicurezza e difesa potrà rientrare in un accordo di cooperazione rafforzata ma per ora non se n'è fatto niente bisogna rammenta sicché quattro Paesi UE non sono membri della NATO Austria Cipro Malta e in Olanda
Mentre Svezia Fill anta si apprestano ad entrarvi c'è un articolo oggi sulla stampa che vi segnalo che dice che entro la fine di maggio la domanda formale di adesione sarà presentata a ciò si aggiunge di Svezia e e Finlandia nella NATO a ciò si aggiunge l'Area economica europea
Che unisce Lichtenstein Norvegia Islanda con la UE mentre la Svizzera un trattato di associazione a sé stante ma che comporta molti obblighi come vedete è una struttura molto complessa quella dell'Europa ci racconta Alessandro De Nicola
Inoltre il nove maggio la conferenza sul futuro dell'Europa cui hanno partecipato rappresentanti del Parlamento europeo
Del Consiglio dei Ministri degli stati membri della commissione
Dei Parlamenti nazionali e una selezione di cittadini
Ha approvato quarantanove raccomandazioni per riformare l'Europa sui temi che vanno dal clima all'economia ma con tre punti che potrebbero cambiare il processo decisionale cioè la governance potere d'iniziativa legislativa del Parlamento europeo questo è un foro punto fondamentale perché il Parlamento europeo oggi
Non ha un potere di iniziativa legislativa che sia effettivo rilevante
E cogente
Voto a maggioranza nel Consiglio
Europeo e quindi superamento dell'unanimità elezione diretta del presidente della Commissione come si vede la situazione è già oggi intricatissima
Senza contare che per cambiare i trattati europei e prescritta all'unanimità e quello che vi dicevo ieri
Cioè noi dovremmo superare l'unanimità all'unanimità è una contraddizione difficile da da sostenere ad soprattutto da gestì
Sul piano politico e portare a a compimento
Per non rimanere avviluppati nel ginepraio giuridico appena descritto scrive De Nicola e allora necessaria una grande iniziativa politica
Che parta dagli Stati fondatori
E da chi vorrà starci
E metta al al centro la necessità di un nucleo federale dell'Europa
Basato su sussidiarietà e libertà
Pronto sia ad accogliere chiunque Tristan gli stessi valori sia lavorare nella cornice degli attuali Trattati per chi voglia preservare una fetta più consistente di sovranità il momento è questo
Perdere quattro cinque anni solo per decidere se si potranno formare le liste transnazionale a lezione europee non ci porterà lontano insomma ci vuole uno scatto decisionale
No dice uno scatto che non può essere dentro una procedura che finisce per restare schiava dei suoi stessi vincoli è un poi la contraddizione che un intellettuale un filosofo del diritto come Biagio re dei giovani racconta in un bellissimo libro fra
Che nel sangue e Smith i due estremi il formalismo eh
L'eccezionalismo che sono e elementi della cultura europea e che transigo uno tra di loro questo è un momento in cui in qualche modo lo scatto decisionale deve prevalere sulle forme
E lo scatto decisionale non può non a venire una forma politica
Nella leadership di alcuni paesi che assumono su di sé questa responsabilità
Così Alessandro De Nicola sulla stampa poi qui diciamo ci fermiamo perché
Di cui abbiamo detto tanto
E i più o meno i commenti rilevanti o meglio quelli che in qualche modo si collegavano ai fatti di oggi li abbiamo analizzati il dibattito sul ruolo dell'Italia abbiamo visto
Il peso vi segnalo che ieri poi il il la presidenza della Commissione esteri del Senato è stata di fatto tolta a Petrocelli le spranghe leghista filo putiniano
Che ha dovuto prendere atto che tutti i venti consiglieri si sono dimessi e quindi
La sua strenua resistenza e e cessata ancorché mi pare che lui abbia in animo di di in qualche modo il impugnare questa decisione ma penso che si dovrà rassegnare la decadenza del pentastellato un dato effettivo la Presidente del Senato Maria Elisabetta che Alberti Casellati preso atto delle dimissioni e venti componenti e della contestuale indisponibilità da parte di gruppi di designare le sostituzioni e quindi a questo punto la carica della seconda carica dello Stato ha detto e i gruppi sono invitati a procedere alle designazioni di rispettiva competenza cioè designati nuovi rappresentanti Ri ripristiniamo la commissioni dopo averla svuotata
E così si è risolto questo caso politico non si è risolta la distinzione che
Per caso politico che coinvolge appunto l'esponente dei Cinquestelle Petrocelli di in qualche modo o
Criticato anche isolato da una gran parte del suo movimento come sapete però il movimento è molto diviso ci sono molte anime è soprattutto il movimento ha una posizione diversa tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio una contraddizione che i due leader hanno provato in questi giorni anche a smussare
Che però poi emerge nel quando si tratta di discutere concretamente delle opzioni e lo hanno fatto ieri Enrico letta
E Giuseppe Conte incontrandosi e confermandosi le rispettive divergenze
E ma anche la convenienza elettorale hanno rompere l'alleanza perché quindi partiamo dalla fine perché secondo letta scrive Emanuele Buzzi e Maria Teresa Meli scrivono sul Corriere della Sera a pagina quindici
Sarà difficile riuscire a cambiare la legge elettorale ma lui stesso non la vuole cambiare prima del voto e quindi non bisogna assolutamente mettere a rischio l'alleanza con i cinque Stelle il segretario del Pd lo ha chiarito anche i suoi le divergenze ci sono inutile legarle ma dobbiamo evitare strappi rotture perché la prospettiva è sempre quella del campo largo tanto più in vista delle prossime elezioni politiche in realtà Letta non vuole cambiare la prospettiva elettorale ed è convinto che prosciugando Cinquestelle tenendoli avvinghiati in un'alleanza puramente formale
E e poi di in qualche attraendo i cespugli delle formazioni riformiste di centro
Lui possa rappresentare un'alternativa allo allo slittamento verso destra della democrazia italiana nelle urne però la sento che questo disegno concepisce è un assetto sostanzialmente bipolare non proporzionalista
Quindi questo braccio di ferro è stato un braccio di ferro diciamo non virtuale effettivo reale ma tra due alleati che sanno di non essere d'accordo su nulla e di dover continuare a coabitare
In questo conflitto
Si sono confrontati nella sede dell'Arel Letta e e contee su Hui due temi che sono oggetto in questo momento del del conflitto la la la la visione e l'invio delle armi all'Ucraina
E su cui lette a spada tratta supposizioni Atlantis Ste e conta evidentemente no e sulle posizioni di Salvini
E letta spiegato acconto e sul conflitto noi non abbiamo cambiato rotta la nostra posizione
E chiare della stessa sin dall'inizio bisogna moltiplicare gli sforzi per un negoziato ma non dobbiamo mai dimenticare che c'è un popolo quello credo che è stato aggredito da sostenuto supportato nella sua resistenza una posizione incompatibile con quella
Di Conte
E e poi l'altro elemento e quello della
Transizione ecologica
Il termovalorizzatore che Gualtieri il sindaco di Roma ha annunciato che il cinque stelle non vogliono
Non c'è nessuna possibilità che il movimento sulla guerra e sulla transizione ecologica sul salario minimo possa rivedere le sue posizioni spiegano fonti del Movimento cinque Stelle
E anche sul passaggio di Draghi in Parlamento che Conte sia rimasto sorpreso di essere stato l'unico dicono che Conte si è rimasto sorpreso di essere stato l'unico a sostenere la necessità di un confronto parlamentare che dovrebbe essere del tutto scontato distanze di oltre due mesi dall'inizio del conflitto confronto che ci sarà nel senso che
Premier riferirà quanto meno in un question-time
Alla Camera il diciannove maggio ma come sappiamo la il sostegno militare all'ucraino è stato già votate deliberato e quindi non ce n'è una necessità ulteriore perché non si può cambiare idea
Senza se si è deliberato una una una scelta dice
Letta e con lui gran parte della maggioranza supposizioni diverse Conte
E anche Salvini occhieggia a questa posizione come vediamo vedremo che cosa accadrà dice erto non mi pare che ci siano condizioni per innescare il processo di crisi ma si tratta prevalentemente di di scaramucce per così dire poi è stata bocciata alla mozione sul presidenzialismo
Del di Giorgia Meloni perché se a sinistra soffrono a destra certamente non ridono e questa mozione è stata bocciata
No con l'assenza di quarantuno tra deputati di Forza Italia e lega e si allarga la frattura racconta Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera
Ieri duecentotrentasei sì duecento e quattro no diciannove astenuti parlamentari d'Italia viva chi vogliono imporgli presidenzialismo ma non quello di Giorgia Meloni
La Meloni ha detto che questa è la madre di tutte le riforme ma in Forza Italia erano presenti cinquantasette deputati su ottanta
E sette erano in missione gli altri erano ingiustificati nella lega hanno partecipato al voto novantacinque su centotrentatré pensate un terzo se la sono data a gambe
Venticinque gli assenti giustificati dei deputati di coraggio Italia il venti ne mancavano quattro senza giustificazione
E perfino in Fratelli d'Italia ci sono state due assenze ingiustificate insomma sono stati quarantacinque in tutto in tutti i deputati che hanno tradito l'impegno di Giorgia Meloni la quale però dice noi ne faremo oggetto della nostra campagna elettorale e vedremo
Se
Gli italiani chiederemo un voto agli italiani su questo tema poi c'è il dibattito sul sui talkshow della RAI e Corriere della Sera ci ricorda due cose che la Berlinguer non cambia gli ospiti quindi tiene il punto il parterre rimane lo stesso si si discuterà della guerra con Alessandro Orsini Marco Minniti Donatella dice essere e Alan Friedman nessun passo indietro
Nello stesso tempo ci racconta il Corriere della Sera i in audizione al Copasir ci sarà domani Carlo Fuortes amministratore delegato dalla RAI il Copasir si è assegnato il compito di verificare se ci possono essere degli inquinamenti del regime russo nell'invio di giornalisti
Nel network italiani e questo il dibattito i riflessi del dibattito politico
Del dibattito sulla guerra e nella nel nella sfera pubblica e politica italiana
E adesso diciamo ci possiamo concentrare su un tema finale che però non ci sta molto a cuore il tema dell'ergastolo sta attivo i temi della giustizia ergastolo statico e referendum l'ergastolo ostativo ieri la Camera che ha fatto ha concesso altri sei mesi al Parlamento e ha rinviato la decisione all'otto novembre
Una scelta contestata fortemente dall'associazioni che si battono per la liberazione dei detenuti che hanno già scontato ampiamente trenta trentadue trentatré anni e che hanno avviato per corsi di rieducazione ma
Che come sappiamo la legge incostituzionale sull'ergastolo ostativo non ammette alla libertà condizionale perché perché la libertà condizionali non è hanno non è concessa a chi non si sia pentito non abbia fornito
Dichiarazioni utili delle azioni utili valutate dalle procure inquirenti e quindi chi non abbia potuto pentirsi
O chi abbia ritenuto di fare una scelta di non pentirsi per proteggere la prima famiglia per una serie di motivi ma tuttavia abbia avuto accesso a un percorso di rieducazione sancito dalla Costituzione non può beneficiare
Della libertà per una legge incostituzionale la Consulta aveva dato un anno di tempo al Parlamento
Per modificare la legge il Parlamento lo ha fatto la camera con una legge che però ripristina il vincolo del pentimento
E soprattutto una legge che ancora deve andare al Senato dove addirittura ci vorrebbe rigide l'ancora di più ciò nonostante la Consulta ha ritenuto di concedere al Parlamento alti sei mesi e deciderà il l'otto novembre decisione contestata lo racconta questo Giovanni Bianconi sul corriere della Sera che riporta anche
Le dichiarazioni
La la il il verbale il comunicato della nota emanata dalla letta dal presidente della Consulta Giuliano Amato
Che dice testualmente
Permangono inalterate le ragioni che hanno indotto questa corte a sollecitare l'intervento del legislatore al quale compete in prima battuta una complessiva è ponderata disciplina della materia
Sulla base di rilievi di incostituzionalità indicati nel due mila ventuno e con il cammino della riforma giunto a metà strada appare necessario diciamo anche un ulteriore rinvio dell'udienza per consentire
Al Parlamento di completare i lavori
Il Parlamento dice
Nessuno tocchi Caino l'associazione radicale che si batte per la abrogazione di questa legge
Ha imboccato una strada che perché un libera tutti
Non chiedo scusa
Non non dice questo la corte di cento ha manifestato la massima considerazione degli interessi
Dei partiti rappresentati in Parlamento dice Nessuno tocchi Caino
è il minimo rispetto per la vita e la dignità
Di mille duecento ergastolani che continuano a essere vittime
Delli legalità del regime ostativo perché sono oltre mille e duecento gli ergastolani due terzi degli ergastolani sono in regime ostativo che vuol dire
Fine pena mai ma vuol dire anche permessi premio zero vuol dire morire in carcere una morte allenta esecuzione di questo si tratta
Che succede adesso ce lo spiega
Come sempre con precisione il dubbio giornale che si occupa con competenza
Delle questioni di giustizia che c'è un articolo di Damiano Librandi che a pagina
Pagina
Eccolo qui
A pagina sei ci spiega che succede
La Consulta ha concesso altro tempo al Parlamento per varare una riforma che lista e di aprire nuovi ricorsi per dubbi di legittimità costituzionale ricordiamo che il giudice delle leggi aveva ritenuto incompatibile con la nostra Carta quella parte dell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario che pone un divieto assoluto alla liberazione condizionale per chi non collabori con la giustizia la riforma che il Parlamento si appresta a varare dice Aliprandi
Eleva vertiginosamente gli attuali limiti di pena per accedere al beneficio penitenziario perché li porta da ventisei a trent'anni
Ancorché la maggior parte degli ergastolani che oggi ha sta attendono la liberazione questi trent'anni che hanno già scontati a
Due terzi della pena temporanee trent'anni per il casto Lanni non solo la riforma spiega Aliprandi già passata alla Camera elimina le ipotesi di collaborazione possibile inesigibile
Quest'ultimo punto rende di fatto nuovamente incostituzionale la legge che cosa vuol dire colui che non abbia potuto collaborare perché e non aveva niente da dire perché l'organizzazione è stata smantellata perché era un soggetto marginale dell'organizzazione criminale quindi non ne conosceva segreti nuovo
E e quindi che non poteva di fatto collaborare non può beneficiare
Della liberazione e condannato per il fatto di non essere una grande criminale
Inutile che ha in porta in dote alla magistratura elementi ritenuti rilevanti questa assurdità era stata sconfessata da una sentenza
Negli anni scorsi mi pare della della Cassazione prima ancora che della corte costituzionale
Adesso viene ripristinata la collaborazione inesigibile nel senso che in questi casi occorre cioè un'inversione dell'onere della prova e il detenuto che voglia non avendo potuto collaborare beneficiare della scarcerazione
Al l'obbligo di
Provare l'inesistenza di legami con le organizzazioni criminali
E una una Promazina diabolica la definirebbero i i i giuristi perché in alcuni casi la mera esistenza sul territorio
Dove da dove il detenuto l'ergastolano viene dia ancora di organizzazioni criminali viene assunta come prova di un rischio di un pericolo che ritornato nella sua libertà
Il l'ergastolano ripristini detti collegamenti e quindi è una prova sia impossibile
Di fatto la camerale ripristinato le condizioni di incostituzionalità che erano state bocciate dalla Consulta ciò nonostante la Consulta adesso concede altri sei mesi
E va be e questo e il punto
Adesso su questo parlano ovviamente ci sono prese di posizione le più diverse c'è Tullio Padovani processi proprio direttore di diritto penale e accademico dei Lincei intervistato dalla dubbio che dice
Inaccettabile assolutamente una decisione che contrasta
A mio giudizio con i compiti propri della Corte costituzionale che sembra purtroppo ispirarsi a un costume nazionale poco commendevole la politica del rinvio
Non trovo condivisibile la scelta compiuta dalla Consulta che anziché dichiarare l'ergastolo ostativo incostituzionale concede al Parlamento altri sei mesi per legiferare
Secondo padovani
La Corte costituzionale avrebbe potuto fare diversamente
Preannunciare la decisione con un comunicato con un certo anticipo rispetto al formale depositato la sentenza in modo che il governo se necessario potesse intervenire con un decreto legge la soluzione c'era
Rapida efficace come e coerente invece il sistema del rinvio della pronuncia in attesa che il Parlamento legiferi non pare offrirà buoni risultati poi nel merito ovviamente
Dice che il nostro ordinamento soggiace dinanzi alla maestà del monumento eretto allo stato d'eccezione dell'antimafia e così l'eccezione diventa regola anzi mi erede
L'ottava passata del diritto comune stessa materie diverse dell'antimafia di fatto un moloch che la la nostra Repubblica assunto il ruolo che la resistenza avuto rispetto alla Costituzione
Proprio lì dai teorici dell'antimafia gli chiede Enrico Novi che lo intervista e arrivato l'altolà consentire la liberazione degli ergastolani di Murphy è pericolosissimo hanno intimato
Se una norma grida vendetta dice padovani si offende il principio per cui la pena non può essere inumana va dichiarata subito incostituzionale nella sentenza
Si possono offrire suggerimenti ma i legislatori che decide e nel frattempo a decidere sono i giudici di sorveglianza o non ci fidiamo neppure di loro in affetti dice
Enrico Lodi c'è chi come Nino De Matteo avrebbe voluto assegnare la competenza sugli ostativi al solo tribunale di sorveglianza di Roma
Premesso che questo equivale a dire non abbiamo un apparato giudiziario all'altezza se davvero lo si pensa si accentra tutto a Roma un decreto successivo all'annuncio della sentenza avrebbe potuto introdurre in un attimo l'auspicato accentramento
E anche qui e discutibile perché se si tratta di verificare e che cosa si deve verificare si deve verificare il concreto processo di rieducazione del condannato non si capisce perché da Roma
Si possa valutare meglio quello che invece nel territorio il giudice di sorveglianza poster bare è chiaro no
In realtà questa è una dinamica di potere si vuole rimettere in mano alla magistratura inquirente
E non al giudice di sorveglianza la potestà vide escidere della vita e della morte dei detenuti perché è questo il punto qui si gioca una battaglia di potere
Va be questa l'intervista di Tullio Padovani poi c'è ancora sul riformista Tiziana Maiolo che si esprime su questo su queste su questo tema
Con un articolo anche anche lei molto duro
Dice racconta soprattutto e questo è molto interessante e da dove nasce questa vicenda
Nasce da Salvatore pizzini assistito dall'avvocato Giovanna RAI lutti che si rivolgeva la Corte di Cassazione con un ricorso contro l'ordinanza
Con cui il Tribunale di sorveglianza dirà Aquila aveva respinto la sua richiesta di libertà condizionale sentite un po'
Il detenuto aveva già scontato oltre ventisette anni di carcere
Più dei ventisei richiesti dall'articolo centosettantasei del Codice Penale per accesso al beneficio adesso la Camera l'ho portato a trenta
La sua legale e voglio ricordare che l'ergastolo nella maggior parte dei Paesi europei e e nei limiti di ventuno anni
La sua legale aveva posto la questione di incostituzionalità della norma che prevede il doppio binario quello ti piace all'ex procuratore Caselli e ai travagli Dini
Ovunque collocati anche in Parlamento
L'ordinanza della prima sezione della Cassazione presieduta da Antonella Patrizia Mazzei che accoglie il ricorso con il parere contrario del PG
Ricostruisce anche il percorso carcerario e di vita di Salvatori Pez pizzini cos'è il doppio binario se hai confessato e sei stato riabilitato dalle procure in quanto la tua dell'azione ritenuta utile tu puoi accedere al diritto ordinario se tu non hai confessato per paura
Perché semplicemente IT sei dissociato ma non hai voluto diciamo fare o un'opera di delazione
Tuttavia anche se tua hai ricostruito la tua personalità hai preso le distanze
Dal tuo mondo o se anche non hai potuto farlo semplicemente perché non avevi nulla da confessare in quel caso vale il diritto d'eccezione che non ti concede alcunché
La vita di Salvatori pizzini vi dicevo che non è un errore e neanche un innocente ma sarebbe il caso non sarebbe il caso che tutti questi soldati perennemente armati contro il pericolo di uscita
Dal carcere di Bossi pericolosissimi leggessero le carte dice Tiziana Maiolo
E si comporta e si informasse lo su chi sono e come si comportano questi ergastolani che il dottor Caselli ritti racchiude tutti in un sol marzo definendoli Comi riducibili facendo di dell'irredimibile ITA
La ideologia della ferocia di Stato
Ecco che cosa abbiamo letto nell'ordinanza della Cassazione
Quella da cui tutto è partito fino alla decisione della Consulta di un anno fa e poi a lavoro piuttosto inutile della Camera e alla decisione della Corte costituzionale di ieri che ha ributtato il pallone nel campo della politica leggiamo
Il ricorrente cioè l'ergastolano si legge
Come risulta agli atti
Ha addotto di aver preso parte in modo proficuo all'opera di rieducazione di cui si ha conferma conferma dai provvedimenti di liberazione anticipata
Di essersi al basso col profitto della possibilità di lavoro e di studio offerto dei programmi di trattamento operativi dei vari istituti di detenzione
Di aver conseguito il titolo di agronomo
E di essere stato inserito con risultati positivi in un progetto agricolo di aver frequentato assiduamente corsi di studio di aver partecipato a concorsi letterari con riconoscimento di premi a questo aggiungono i giudici che si dà atto della rivisitazione critica del suo vissuto e dell'avvenuto riconoscimento degli errori commessi
Con parziale ammissione delle proprie responsabilità e con l'espressione della volontà di allontanamento dal contesto mafioso
Tutto questo che a noi pare tanto non sarà sufficiente a quest'uomo di sessant'anni un'età in cui si può ricominciare una vita diversa dalla precedente che ne ha trascorsi più di ventisette da rinchiuso
Per superare gli ostacoli dell'inversione dell'onere della prova già previsti dal testo della Camera
Questo
Il tema che pone Tiziana Maiolo e la ringraziamo di aver portato questo contributo perché spesso noi discutiamo di teorie e di ideologie non tenendo conto poi che
E e le leggi poggiano sulla pelle sulla carne sul sangue delle persone e che queste persone
Hanno una storia che va raccontata e il buon giornalismo dovrebbe fare soprattutto questo quindi ergastolo ostativo
In tempi di garantismo bisogna dirlo a ai quei rappresentanti della lega che come Roberto Calderoli si professano garantisti e dicono di essere fulminati sulla via di Damasco dalla dal suo dal solo delle garantismo è però inneggiano all'ergastolo statica ostativo e credono che il garantismo sia una specie di di di di piccola Foggia chi si ritaglia con le forbici a secondo delle proprie convenienze e non sia invece il l'aderenza ai principi costituzionali perché altro non è il garantismo se non l'aderenza ai principi costituzionali tra i quali quelli previsti dall'articolo ventisette della Costituzione che impone che la pena
Non sia un trattamento inumano e una detenzione a vita e un trattamento inumano
E tenta alla rieducazione del condannato e quindi e non far discendere la valutazione della libertà
Dall'unico principio vero che la Costituzione assegna a un al carcere cioè a rieducare il condannato
Evidentemente contraddice le ragioni del garantismo non si può dichiararsi garantisti Calderoli se non si comprendono queste fondamentali regole del diritto
Ciò nonostante è chiaro che il contributo che la lega da al referendum
E centrale fondamentale perché la maggior parte dei partiti cade ai referendum sulla giustizia perché la maggior che sono ovviamente una prospettiva garantista la maggior parte dei partiti purtroppo fin qui ha fatto orecchie da mercante e su questo tema vi voglio segnalare un'intervista interessantissima perché affatto oggi sulla sul Riformista
Irene Testa Irene Testa autore di un libro che si chiama il fatto non sussiste oggi sul Riformista e intervistata da Angela Stella Irene Testa presso la sede del partito radicale ci ricorda Angela Stella si è tenuta la più grande convention sugli errori giudiziali in Italia è stata l'occasione per presentare il libro della tesoriera
Irene Testa dal titolo il fatto non sussiste storie di orrori giudiziari ma anche per fare il punto sulla campagna referendaria
I i cinque quesiti dice i Irene Testa sono l'inizio di un processo Prili politico che non finisce il dodici giugno se ci fosse una vera informazione il quorum si raggiungerebbe
Mancano trenta giorni purtroppo è la RAI ci propone spazi di pochi secondi
Una riforma radicale della giustizia a partire da cinque quesiti e quella che ovviamente sostiene Irene Testa e sosteniamo noi
E e poi con la massima urgenza l'introduzione della responsabilità civile dei magistrati che è stata esclusa ai quest'dai quesiti referendari dalla Corte costituzionale
E della separazione delle carriere la Boli l'obbligazione abolizione dell'obbligatorietà dell'azione penale e lo stop ai magistrati fuori ruolo
La magistratura dice
Dice Angela Stella crede che state portando avanti referendum Huppert punirla
Degli errori commessi nient'affatto dice Irene Testa
Evidente che bisogna riformare quelle che sono delle lampanti distorsioni dovute alle arrendevolezza della politica d'altronde siamo un Paese che si regge sul Codice Penale
Fascista che ci sia bisogno di una rilegga radicale riforma democratica e di tutta evidenza la nostra analisi della sulla giustizia come anche sull'informazione
E tutta contenuta racconta Irene Testa
Anche nella sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Del trentuno agosto scorso che riconosce che Marco Pannella Lista Pannella e quindi il partito radicale sono stati marginalizzati dalla vita politico mediatica a causa della mancata informazione condannando i comportamenti della Rai dell'Agcom e della giustizia
Danni al partito radicale viene negata la possibilità di comunicare di far conoscere le nostre iniziative e di farci quindi riconoscere come diceva spesso Pannella un vulnus costituzionale che attraversa la storia della Repubblica
Che abbiamo denunciato e dal quale continuiamo a opporre la resistenza di cui siamo capaci
Mancano circa trenta giorni al voto della Rai ci propone spazi di pochi secondi
Che non consentono ai cittadini di poter approfondire né tanto meno hanno dispiegare i quesiti e non produce sparsi efficaci di informazione sulla data del voto oggi il comitato referendario
Per sì per la libertà si per la giustizia
In vista del referendum che si terrà il prossimo dodici giugno terrà una conferenza stampa alle sedici oggi presso la sala stampa della Camera dei deputati
Parteciperà il comitato promotore del comitato presieduto da Carlo Nordio composto dal vicepresidente Bartolomeo Romano dal tesoriere Andrea pruriti Ceriello da Giovanni Guzzetta e da GP rubinetti
Saranno presenti gli onorevoli Enrico Costa di azione
Matilde siracusano di Forza Italia e Carolina Varchi di Fratelli d'Italia i senatori Roberto Calderoli della lega Andrea Cangini di Forza Italia Andrea Ostellari della lega e Irene Testa del partito radicale
Si occupano di referendum anche il giornale che racconta agli affetti
Della custodia cautelare e delle misure
De cessione del processo di prevenzione cioè delle confische nella vicenda della famiglia Ligresti a cui è stato tolto tutto e ha restituito poi nulla una volta accertata l'insussistenza del
Delle condanne ne parla il giornale A pagina undici e quindi ci sembra giusto segnalare anche questo interessante articolo
Disegnato l'inchiesta
Della magistratura il corpo alla 'ndrangheta della capitale con una serie di arresti che segnalano le i commenti di Giuseppe Pignatone ex procuratore di Roma sulla Repubblica
Diretti ad accreditare il rapporto fra esponenti della 'ndrangheta Calabresi
Settori della
Della capitale le Pignatone è stato come sapete il protagonista dell'inchiesta mafia capitale che poi è stata completamente smentita nei suoi presupposti dalla Cassazione con la negazione delle delle de dell'associazione a delinquere di stampo mafioso
Che aveva che era il fulcro dell'inchiesta
Di questo di questa retata di questa ennesima retata
Che riguarda Roma si occupa anche Mattia Feltri in un nel suo Bongiorno con un articolo che ci ricorda
Come purtroppo la ciclica presentazione di queste retate che raccontano una realtà criminogena e mafiosa della capitale poi sfuma in inchieste che si frantumano e di cui resta poco o nulla ovviamente nessuna valutazione a priori sull'inchiesta che in corso e che meriterà
Accertamenti dovuti e quindi mi limito a segnalare questi contributi senza alcun pregiudizio e alcuni giudizio chiudo con l'intervista che affatto il ministro della scuola pagina venticinque
Scuola non parliamo perché c'abbiamo la guerra c'abbiamo la pandemia e ma la scuola è il vero problema della democrazia italiana e nessuno ricorderà sacche c'è uno sciopero
Dei sindacati della scuola che protestano contro la formazione perché la Forlì introduzione della formazione nel nei nei contratti formazione obbligatoria
Nessuno sa che purtroppo la scuola nona una formazione obbligatorio
Cioè la formazione obbligatoria dei docenti non è un presupposto della nostra democrazia
Ovviamente lo sanno gli studenti che pagano il prezzo di questa condizione il ministro Bianchi ne parla a proposito dello sciopero programmato il trenta maggio ribattendo punto su punto
Alle contestazioni dei sindacati scuole sciopero rispetto sindacati ma sono anche i profughi a volere più formazione meno male soprattutto sono le famiglie i veri destinatari e beneficiari del progetto educativo e con questo cari amici
Di radio radicale e cari cittadini che avete ascoltato io di saluto ci risentiamo però domani mattina alle sette e trentacinque per un'altra puntata
Di stampa e regime D'Alessandro Barbano una buona giornata
A tutti
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