Radio Carcere: "Il Carcere dei Suicidi" - A Foggia, si uccide un detenuto. E' la 24ª impiccagione. "Il Ricordo dell'avv. Battista" - Conversazione con l'avv. Domenico Battista sulla Giustizia penale. A seguire le lettere scritte dalle persone detenute.

Strappa con un'altra puntata di radio carcere ma prima la notizia del ventiquattresimo suicidio avvenuto in un carcere italiano la ventiquattresima impiccagione avvenuta questa volta
Nel carcere di Foggia dove una persona detenuta si è uccisa in circostanze non del tutto chiare
Foggia giovedì dodici maggio Antonio Di Canio di sessantadue anni e di origini baresi si uccide alle prime luci del mattino nel carcere di Foggia dalle poche notizie che sono trapelate fino ad ora
Pare che l'uomo che avrebbe finito di scontare la sua pena
Nel due mila ventisette si sarebbe impiccato nella sua cella utilizzando un cappio o rudimentale fatto con delle cordicelle e con delle stoffe
Va infine precisato che questo è il secondo suicidio che si consuma nei casi di Foggia in sole due settimane e sta di fatto se il fatto che salgono così
A ventiquattro le persone detenute che si sono suicidati nei primi mesi dell'anno un totale di cinquantuno persone detenute che traslucide malattia hanno perso la vita dall'inizio del due mila ventidue della serie in Italy non c'è la pena di morte battono la pena si muore
Adesso anche il la linea abilitate adottate
Magia fatto a
Come è possibile che potete fare quello che ho fatto così secondi no secondi non esce fatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque del codice di procedura penale
Dichiaro al popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque affidabilità la voce
E buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi e prima di leggere le lettere scritte dalle persone
Detenute vogliamo ricordare l'avvocato Domenico Battista noto avvocato penalista
Del foro
Di Roma che è stato anche esponenti di spicco delle camere penali
Avvocato Domenico Battista che purtroppo ci ha lasciato martedì sera avvocato Domenico Battista che univa in sé due qualità che oggi assai raro trovare insieme ovvero l'essere una persona
Perbene e l'essere o un bravo avvocato ma non solo infatti era preziosa né l'avvocato Domenico Battista e mancherà di certo
Una visione una prospettiva sul corretto funzionamento della giustizia penale
Una prospettiva che anche se l'avvocato Battista è stato segretario dell'Unione nazionale delle camere penali non è stata mai mai corporativa ma ha sempre saputo guardare alla tutela dell'interesse comune e alla tutela dello stato di diritto
E dunque oggi vogliamo ricordare l'avvocato Domenico Battista nell'unico nell'unico modo che sappiamo fare ovvero attraverso le sue parole attraverso la sua visione sul processo penale
Quella che tra poco ascolto ed infatti è parte della conversazione che abbiamo fatto con l'avvocato Domenico Battista proprio qui a radio carcere a Radio Radicale
Il grande malato è il processo penale e la sua scarsa organizzazione dirà l'avvocato Battista e noterete l'attualità
Dei problemi evidenziati e l'attualità delle soluzioni indicate
Ora si è l'avvocato Battista conoscerà e grazie per essere qui a radio carcere grazie a voi perplesso avvocato Battista partiamo provoca da un dato di realtà lei quale aggettivo userebbe per definire lo stato in cui versa oggi il processo penale malato moribondo defunto vivibile arriverà la propria fallimentare ma forse fallimentare
Il sistema giudiziario a un sistema assolutamente compresso è un sistema complesso non può vivere di improvvisazione nella sua organizzazione
Necessità interventi io senile di tipo manageriale per avere un suo corretto funzionamento da un punto di vista logistico da un punto di vista sapere con anticipo quali sono le necessità che occorre affrontare perché quando non vi è un minimo di previsione organizzativa
Tutto quanto è affidato alla buona volontà dei singoli alla professionalità dei singoli alle caratteristiche del singolo va necessariamente del sistema fuori destinato includere come come purtroppo abbiamo visto
In buona parte imploso notizia quindi come dire invece di invocare la certezza della pena la politica questa culla politica più illuminato dovrebbe ambi
Idea la certezza del diritto e allora il lodo il logo è proprio questi troviamo capire dove dove vogliamo andare o se vogliamo andare avanti col pupo quello che lei è una bella definizione quella del populismo Sanasi
Per la definizione per esprimere senso negativo quella che è la tendenza per l'opinione pubblica di una parte della politica cioè risolvere tutto quanto con noi potessimo il reato intonando le pene
Credo che in questa maniera si è risolto il problema non si risolve niente noi dobbiamo fare in modo che i processi vengono effettuati sembra essersi si rivolgono
Perché qui vivono nei processi al coro valore giudiziario quando il personale amministrativo occorre personale amministrativo qualificato ecco l'avvocato Battista e le parlava prima giustamente della necessità di migliorare l'organizzazione degli uffici giudiziari
Ecco ed è questo un tema assai poco dibattuto quei lei concorda con chi ritiene che processo penale potrebbe funzionare meglio se fosse
Meglio organizzato concordo e però io dico che vi occorre andare un momento al nodo del del problema prego
Cioè quello della individuazione delle scelte dei dirigenti degli uffici giudiziari se non ci dimentichiamo che poi punto base e di e cioè che la scelta del dirigente dell'ufficio giudiziario avviene lo sappiamo e lo abbiamo visto anche recentemente in questi giorni con una problematica interno al Consiglio superiore della magistratura
Di equilibrio fra le varie correnti e quindi è una scelta che non è semplicemente dettata dalla professionalità e dalla capacità del singolo magistrato ma perlopiù ovviamente ci sono le eccezioni
Ma per lo più è dettata da un equilibrio tra il sistema delle correnti di Ada l'Associazione nazionale magistrati che cosa che paralizza sotto questo punto di vista il Consiglio supremo annosa questione emesso è lo so ma è questo il vero problema
Il vero problema perché perché a questo punto i intanto vi è un rallentamento nella shell e quindi abbiamo degli uffici giudiziari che rimangono privi di dei vertici in attesa delle decisioni del Consiglio superiore a magistratura e quindi come se una équipe chirurgica capo chirurgo venissero lasciato da parte in attesa tirata avanti e vediamo quello che si deve fare nel frattempo equilibri problemi chi aggravanti Tornabuoni chiama politica e che poi la qualità e allora io vorrei fare un un ulteriore passaggio
E cioè quello di vivere attenzione perché il dirigente di ufficio giudiziario in un sistema che non prevedesse le versioni invasività delle correnti come attualmente dovrebbe essere fatto su una base di un criterio di anzianità di un criterio di professionalità
Ma la professionalità e vista sulla capacità della tecnica giuridica di quel magistrato che si è saputo distinguere
Nella sua attività gestite un ufficio una cosa diversa dice che che non è non significa affatto avere collaudi di tipo manageriale finanziarsi spesso
Il magistrato più anziano rami per non non voglio offendere gli anziani perché appartengo a quella categoria ma voglio dire la capacità che ho io di utilizzare i mezzi informatici e cento volte inferiore era la capacità che hanno i miei figli per logica di corsi un magistrato preparatissimo non è detto che sia un bravo organizzatore tutti tutti i grandi uffici due turni tutti i grandi ministeri tutti che le grandi strutture
Hanno dei soggetti che sono altamente qualificati o che dovrebbero essere altamente qualificati per un compito che richiestissima ma completamente diverso da quello Hans DuBrow laureato in giurisprudenza che può avere il una una sua passione personale o può avere delle capacità insani ma basta entrare al Tribunale di Roma e farsi un giro ogni mattina
Nelle Aule si vede che a parità più o meno di lavoro c'è c'è il magistrato che riesce a organizzare l'udienza no fare attendere fino alle quattro del pomeriggio si trovasse cittadini inatteso Kind insieme demaniale per poi essere chiamata carta e chi ha lavorato piena e ieri alle due del pomeriggio ancora non si è accorto di avere la proprietà di sapere che da da lì a poco dovrà rimandano in mezzo al Senato dopo aver perso tempo
Probabile però sarà un problema era possibile avvocato un battistero faceva ne faceva riferimento anche prima migliorare l'organizzazione di un ufficio giudiziario significa anche abbassare i costi sulla giustizia è vero recepiamo prendiamo atto
Ma i soldi a quote si pensi soltanto a tutto il sistema di notifica che viene fatto allora allora allora scelto individuazione dei testimoni che vengono citati
In particolare degli agenti di polizia giudiziaria tutte le mattine ne vediamo convocati tre quattro agenti di polizia giudiziaria per un singolo caso poi ne viene sentito uno
Si ritiene che sia sufficiente aver sentito quell'agente di polizia giudiziaria perché gli altri hanno eseguito
Soltanto con lo stesso tipo di controlli o non avrebbero nulla per raggiungere si rinuncia quei testi
E sono quattro persone che hanno perso la mattina venire i Paola e che non hanno svolto nello stesso tempo Allegri funzioni proprie che avrebbero potuto svolgere invece di stare in attesa di essere chiamati perché tutto questo una perdita di efficacia
Del funzionamento anche della polizia giudiziaria e sono soldi buttati direi se sono tantissimi soldi buttati e senza contare poi che nell'organizzazione di un processo
Io questo è una delle cose che sembrano quasi elementari ma molte volte Mitrotta sembrano le più difficili da far capire e evidente che c'è un processo che non può esaurirsi in un unico udienza
Il fare aiutarli in udienze a distanza di tantissimo tempo l'una dall'altra significa che o c'è il rischio che quel magistrato nel frattempo venga sostituito venga trasferito dal proverà ad alta sezione o altri assegni un altro incarico e quindi che bisogna ricominciare tutto da capo del giusto ricominciare giusto tutto daccapo perché colui che giudica deve deve assistere alla formazione della prova deve rendersi conto
Degli elementi sui quali poi dopo dove dovrà affrontare il proprio giudizio oppure dall'altra questi lunghi rinvii determinano c'è per forza di cose non ci si ricordi di quello che è accaduto nell'udienza di tre mesi prima nazionale da tempo anche in ragione di questo
Tant'è che non s'è rivelato un processo cartaceo non ed emendative giusto quello che vedi che poi tutto alla fine finisce per diventare poi carpaccio
E allora qualche anima bella ci viene a dire allora perché non toglie l'accesso al vecchio processi inquisitori quello tutto a catafascio
O al massimo ci chiedeva quali precisazione e qualche testimone avevamo risolto il problema in quel modo i processi penali soprattutto e di primo grado dovrebbero iniziare poi concludersi poi riprenderemo nuove è ovvio questo no dodici anche il codice di procedura penale non Atom i altrimenti ripeto mettiamo tanta carne al fuoco non si fa né alla fine poi vennero mossi cuocendo usavo si brucia tutto violentato secondo la prospettiva iniziano processo con usi terminato quello precedente va bene
Comunque avvocato Domenico Battista due ultime domande l'Italia sembra essere diventato davvero il Paese dove si fa un processo penale per ogni azione anche la meno pericolosa e ciò grazie due stranezze ovvero l'obbligatorietà dell'azione penale grazie all'enorme quantità di reati
Ma è vero o no che più di tanti processi
Più di tanti reati il sistema non li può accertare e all'inizio aveva addosso decorso alcologia di stasera io ho parlato del problema del contenitore
Dobbiamo metterci d'accordo allarghiamo il contenitore in maniera da poter recepire tutte le varie ipotesi di reato che già esistono e quelle che ulteriormente vengono create o altrimenti questo contenitore così con varie ipotesi pressato Nottola ma in grado di svolgere quello che naturale accertamento delle varie responsabilità e avremo continuato ad aggravare la situazione da tanti anni io ricordo io ho avuto l'avventura lo e l'onore di partecipare
La Giunta dell'Unione camere penali quando era presieduta dal professor Giuseppe Frigo aste e i temi che già allora ed erano gli anni dell'inizio degli anni due mila affrontavamo erano quelli del diritto penale minimo se avessi un di riprendendo i temi svolti dal professor ferraioli olive ferraioli Zeus punto specifico e cioè di un diritto penale che studia asettiche affronti soltanto l'ipotesi che realmente necessità sanzione penale e che sia dotato di quella forma di chiarezza che consenta poi facilmente anche lo svolgimento nel della del processo perché guardi le difficoltà del processo in questo momento non sono solo dettate dalla dalla dalle problematiche che abbiamo affrontato questa sera tante altre che potrebbero evidenziarsi non è solo dettata dal problema e chiede l'ascolto delle prove magari a distanza di tanto tempo dei fatti ma è dettata anche molte volte dalla formulazione delle norme
Che non essendo chiaro determinano la necessità di accertamenti che sono
Estremamente dotati di ieri grandissima ampiezza e e quindi anche di difficoltà nello Swat inglesi vorrebbero cioè zero L'Abate del processo accusatorio certamente l'oggetto della prova sono i fatti
E i fatti sono indeterminati nella norma nel senso che non è chiaro quali sono gli elementi costitutivi di un reato infatti spesso cioè aperto nel senso che
Lascia mille mille risvolti interpretativi è chiaro che poi l'attività del giudicante è un'attività ancor più complessa come lo è
Quella della parte che rappresenta l'accusa della parte che era appena dirette e ancora e questo anche questo
In scena vedeva servirebbe per migliorare quello di Reguzzoni e da qui incertezza del diritto ancora in C
Pizza avvocato Domenico Battista un'ultima domanda in conclusione un processo penale tanto farraginoso e pagando incerto nelle sue
Nelle sue destinazioni quanto incide sulla tenuta del nostro stato di diritto che la risposta adesso aveva già dato alle imprese attraverso evidente che uno Stato di diritto necessita di
Anche alcuni punti certi che è uno dei punti certi deve essere sicuramente che a fronte di un comportamento antigiuridico
Vi sia il rischia di essere individuato ed essere sottoposto a un procedimento penale
Quando il processo penale la sua quest'altro sotto tutti i profili interessi in modo no corretto
Finisce per non assolvere più alle proprie funzioni ed abbiamo un dato significativo da questo punto di vista purtroppo la deriva mediatico-giudiziaria cioè dura il fatto che molti processi prima che in realtà il giudizio chiare si svolgono in televisione sui giornali
Pretermine anche una ulteriore fenomeno quelle patologie che questo comporta all'interno del processo
Determina il fenomeno del tifo giudiziario perché voglio delle delle curve contrapposte per cui risulto al processo c'è la massa degli innocentisti Vavassori colpevolisti
Che ovviamente non conoscendo perché non ha partecipato al processo reale ma partecipano solo processo mediatico si formano loro convincimento che fondato più sulle impressioni più risorse
Sensazioni aperture che non sur la verifica effettiva di quelli che sono i dati concreti
Ecco questo che occorre che cosa determina che ovviamente con il tifo curva Rolo però però o controllino centro di
Signor Tizio che signor Caio
Quando poi arriva la sentenza i tifosi contrapposti suo come ho soddisfatti o molto soddisfatti ma alla fine e viene meno nella la sensazione che questo sistema sia in grado di dare donare una risposta giudiziaria corretta ecco quando le voci sono agitati cattivi mite
Come come quello di di Garlasco per fare gravoso pensando all'antica laddove ci sono
Le sentenze di assoluzione sia non entra adesso nel merito della della vicenda
Ballard è evidente che laddove ci sono sentenze di assoluzione ulteriori sentenza d'assoluzione la Cassazione che annullava tutti sentenza di condanna il procuratore generale della Cassazione
Che chiede lo store di annullare la sentenza di condanna allora la raccolta che viceversa la conferma
Capisce bene l'operatore del diritto posso anche capire i vari passaggi tecnici che hanno portato alle varie decisioni che possono essere più o meno giuste o più o meno condivisibili però il messaggio che si dava nella Repubblica attuazione per direi grazie avvocato Battista innanzi del tempo che ci ha dedicato grazie grazie a voi dell'incontro
Queste dunque era una parte della conversazione che facemmo qualche tempo fa con l'avvocato Domenico Battista che purtroppo ci ha lasciato
Martedì sera avvocato Domenico Battista non soltanto una persona perbene ma anche un bravo avvocato due qualità che raramente si trovano
A convivere insieme avvocato Domenico Battista che come avete ascoltato da questa parte di una conversazione che abbiamo fatto insieme quando parlava di processo penale o di sanzione
Aveva sempre una prospettiva una visione chiara finalizzata all'interesse comune e che mai mai era focalizzata alla difesa di uno sterile
Corporativismo questa è la grande questa è la grande qualità una conversazione quella con l'avvocato Battista
Che abbiamo fatto qualche tempo fa che abbiamo però per ragioni di tempo dovuto un po'tagliare ma erano tanti argomenti che abbiamo affrontato quella volta con l'UE come l'eccessivo ricorso alla custodia cautelare in carcere illegittimo pubblicazione
Delle intercettazioni la gogna mediatica e così via comunque sia adesso voltiamo pagina perché è arrivato il momento di leggere le lettere scritte dalle persone detenute persone detenute che magari su fogli sgualciti e con una calligrafia incerta ci raccontano tanti aspetti piccoli e grandi della detenzione oggi nel nostro Paese
Che altrimenti resterebbero resterebbero segreti e sconosciuti e soprattutto sarebbero degli aspetti Gin conoscibili per noi cittadini
Tradotto è il carcere del degrado e il carcere il sovraffollamento è il carcere dell'abbandono della persona e il carcere
Che nega se stesso alla conoscenza dei suoi cittadini Benvenuti Benvenuti nelle carceri italiane
Allora ci scrivono Luca Roberto Simone e Gabriele dalla cella numero nove del carcere di lecco che affermano car ma radio carcere ti scriviamo dal piccolo e vecchio carcere di Lecco ovvero un ex-convento dei primi del Novecento
Dove
Anche se sono stati fatti
Diversi lavori di ristrutturazione
Non viene offerta noi detenuti alcuna possibilità
Di reinserimento
E ti diciamo questo perché
Nel carcere di lecco non solo non ci sono opportunità per svolgere un lavoro qualificato ma non ci sono neanche corsi formativi che ci possono essere utili una volta liberi morale scrivono ancora queste persone ristrette
Nel vecchio e anche piccolo carcere
Di lecco morale quindi il nostro unico svago e passare qualche ora delle nostre giornate nel piccolo cortile del carcere senza avere neanche la possibilità di fare un minimo di attività sportiva
Che ci potrebbe aiutare a supportare
Tutto questo abbandono che dobbiamo subire pensa scrivono ancora queste persone ristrette nel carcere
Di lecco pensa che qui
Anche se il carcere ospita settanta detenuti abbiamo enormi difficoltà sia riuscire a parlare con l'educatore che con lo psicologo o conserte e questo perché ogni volta che ne facciano richiesta
Passano mesi e mesi prima di riuscirvi ad incontrare
Inoltre inoltre e ad aggravare le nostre già pessime
Condizioni ci sta pure il fatto che per le nostre richieste
Dipendiamo dal tribunale di sorveglianza di Varese che sembra essere abituato a rigettare ogni nostra istanza ad esempio io scrive Luca
Sempre nel carcere di lecco ho avuto belle quattro camere di consiglio e per ben quattro volte la mia istanza è stata rigettata perché dopo ben due anni e sei mesi di detenzione mancava ancora la relazione comportamentale dell'educatore e il mio credimi non è affatto un caso isolato anzi
Quanto invece ai colloqui con i nostri cari scrivono ancora Luca Roberto Simone Gabriele
Dalla cella nove del carcere di lecco quanto invece ai colloqui con i nostri cari ti possiamo dire che in effetti sono ripresi in presenza
Anche se ci proibiscono di abbracciare i nostri figli e ti assicuriamo che incontrare i nostri bambini piccoli senza poter avere alcun contatto fisico con loro è una tortura
Sia per noi che per i nostri figli
Pensa che
Pur di abbracciare i nostri figli abbiamo anche proposto al carcere dimetterci dopo il colloquio in isolamento ma loro ma loro ci hanno detto di no perché il carcere
è sovraffollato e non ci sono
Celle libere dove fare
L'isolamento ora ti salutiamo e ti ringraziamo perché con il tuo lavoro ti batti per i nostri diritti la lettera appunto è firmato da Roberto Luca Simone e Gabriele persone ristrette
Nella cella nove
Del carcere di Lecco allora mettiamo un po'di ordine innanzitutto va be'non farà più scandalo ma il solo fatto che queste persone siano ristretto in un carcere realizzato ai primi del Novecento dovrebbe essere invece qualcosa su cui riflettere
E dico questo perché si tratta spesso troppo spesso di vecchie strutture inadatte a essere destinate a istituto
Di pena
Tra l'altro poi stupisce perché carceri lecco
è un carcere piccoletto ospita settanta detenuti i posti e regolamentari sono un po'più di cinquanta se non vado se non vado errato ebbene in un carcere così piccolo non si riescono a far funzionare le cose
Non si riesce a vedere un colloquio un'attenzione costante
Nei confronti delle persone
Lì ristrette bene francamente desta qualche perplessità tutto questo io capisco un carcere grande con cinquecento seicento mille detenuti lì è un è una Babele
Riuscire a a coordinare tutto ma non riuscirà a lavorare bene in un piccolo carcere
E davvero un'impresa ed è per un'impresa assai assai difficile emblematica pochi tutta questa
Disorganizzazione presente nel Caccini lecco sa il fatto appunto che i detenuti lì dicono ma io pur di abbracciare il mio figlio sono disposto a farmi e il quattordici quindici giorni in una cella d'isolamento per il corride
E loro gli rispondo non lo possiamo fare perché non abbiamo celle a disposizione e la domanda sorge spontanea e se qualcuno li a lecco per caso diventa positivo dove lo mettono
Comunque ragazzi grazie per questa vostra lettera e scriverci più spesso perché di notizie dal carcere lecco ne abbiamo veramente poche
Poi ci scrive Roberto che persona detenuta nel carcere Marassi di Genova Roberto che afferma carissimo Arena ti scrivo perché come tanti altri miei compagni di sventura
Sono affetto da diverse patologie
Eppure eppure stando in carcere non riesco ad essere curato devi sapere che mi trovi in carcere dal luglio del due mila e diciotto e all'inizio sono stato detenuto nel carcere San Vittore di Milano
Ricordo scrive ancora Roberto dal carcere Marassi Genova ricordo che quello è stato un periodo bruttissimo e questo perché pur essendo malato mi sono ritrovato o in celle sovraffollate o in celle dove di devo nel più completo
Isolamento chiaramente io non ho mai smesso di fare istanze per essere portato in un centro clinico dove potrà essere
Sorvegliato ventiquattro ore su ventiquattro e dove potrei essere
Curato e alla fine mi hanno portato mi hanno trasferito qui nel carcere Marassi di Genova dove speravo tanto di essere ristretto appunto del centro clinico ma purtroppo scrive Roberto dal carcere Marassi Genova
Ma purtroppo mi sbagliavo e le mie speranze si sono sciolte
Come la neve
Sotto al sole ed infatti io pur dovendo essere curato ancora adesso aspetto di essere messo nel centro clinico del carcere Marassi e in tutto questo tempo hanno pensato bene
Di farmi girare tutto il carcere Marassi
E credimi ne ho viste davvero di tutti i colori
Ricordo Schio ancora Roberto nel carcere Marassi di Genova ricordo di essere stato in celle
Bugie con celle umide ovvero in celle dove neanche i maiali potrebbero starci tanto che mi sono sentito trattato come un animale e non come una persona sta di fatto Schio ancora Roberto dal carcere Marassi di Genova sta di fatto che ora come tanti altri detenuti rinchiusi qui dentro la mia situazione non è molto migliorata
E nonostante i miei malanni presso abbandonato visto che neanche l'ASL di Genova sembra essere interessata a me
Considera sia ancora Roberto dal carcere Marassi Genova considera anche che dal momento che qui non mi mettevano nel centro clinico ho chiesto di essere trasferito in un altro carcere dove finalmente riuscire a essere curato ma credimi non ho mai mai ricevuto una risposte
Ti saluto con tanta stima la lettera appunto
è firmato da Roberto persona ristretta nel carcere
Marassi
Di Genova o qui le cose son due o Roberto non è malato e quindi non deve essere murato oppure se Roberto è malato deve essere curato anche se detenuto questo mi sembra
Evidente ma purtroppo siamo vivendo dei tempi in cui anche le cose più ovvie
Vanno sottolineate perché ormai l'ovvio l'evidenza che sta sottintende alla regola fondamentale che tutela i diritti della persona pare essere dimenticata
Poi al di là di questo lascio un po'perplessi
Stupiti
La descrizione che fa Roberto delle altre celle del carcere Marassi in cui è stato ristretto cioè al di là della malattia c'è un altro aspetto Beraud come li le persone sono trattate Roberto parla di celle buie umide
Dove neanche i maiali ci potrebbero stare dove la persona si sente appunto trattata peggio di un animale non come e non come appunto una una persona ecco sarebbe interessante conosce la realtà
Più approfonditamente di queste celle del carcere Marassi
Di Genova Roberto grazie questa tua lettera io spero che qualcuno si accorga della tua situazione che quantomeno ti possono trasferire in un altro centro clinico in un altro carcere dove tu possa essere appunto
Curato ma ci andiamo adesso nel centro della capitale nel centro di Roma ci andiamo adesso nel carcere Regina Coeli Roma al centro la città all'inferno
Com'era il titolo di un film di qualche anno fa di parecchi anni fa
Cageggi alle sei di Roma
Che sostanzialmente un vecchio convento del mille seicento c'hanno speso milioni milioni di euro per ristrutturarlo e dove al suo interno viene garantita non la legalità non il diritto
Ma il degrado l'abbandono della persona
Ci scrivono infatti da lì un gruppo di persone detenute
Appunto del vecchio e sono affollato carcere di Regina Coeli che afferma no cara caro Riccardo che afferma caro Riccardo ti scriviamo dal ricchissimo carcere di Regina Coeli un carcere al centro della capitale che non solo è sovraffollato
E che ospita più di ottocentottanta detenuti ma anche un carcere che nonostante i soldi che hanno speso per ristrutturarlo cade a pezzi credici scrivono questi ragazzi ristretti nel carcere di Regina Coeli credici non ci sono parole per descriverti il degrado l'abbandono in cui siamo costretti a vivere
Perché indescrivibile
Ma a parte questo che non è poco
Ti volevamo parlare del modo in cui ci fanno fare i colloqui in carcere dopo l'emergenza corride
Ovvero un aspetto che anche qui resta difficile e che suscita tanti malumori tra noi detenuti perché noi a questi colloqui teniamo molto
Devi sapere infatti sia ancora questo gruppo di persone ristrette nel vecchio carcere Regina Coeli Roma
Devi sapere infatti che anche se la maggior parte di noi è vaccinato qui quando incontriamo i nostri cari al colloquio non solo ci impongono di mettere la mascherina va be pazienza ma facciamo il colloquio in condizioni
Vergognose immagina ad esempio che i colloqui avvengono ancora così ovvero i detenuti da una parte e i rispettivi parenti dall'altra
Con in mezzo un vetro che di fatto ci impedisce non solo di abbracciarci ma anche un vetro bello alto che ci impedisce si di sentire quello che ci dice il nostro familiare morale scrivono ancora queste persone ristrette nel carcere di Regina Coeli
Morale quando facciamo i colloqui in carcere che per noi detenuti è tanto importante siamo costretti letteralmente a urlare per farci capire
E questo perché manca anche un citofono che ci permetta almeno di ascoltare perbene quello che ci dice il nostro familiare ovvero parole che arrivano da fuori
Rispetto a qua dentro che per noi sono ossigeno
Ora scrivono ancora queste pressioni discrete nel carcere di Regina Coeli ora se queste precauzioni
Erano anche giuste prima della vaccinazione adesso che siamo tutti vaccinati perché le continuano ad adottare perché ci costringono a fare i colloqui in un modo tanto incivile
Infine scrive ancora questo gruppo di persone detenute nel vecchio carcere
Di Regina Coeli infine un ultimo aspetto ma ce ne sarebbero tanti altre che riguarda i detenuti
Tossicodipendenti che sono distinti qui nel carcere di Regina Coeli e che sono tantissimi
Infatti questo vecchio e sull'affollato carcere
Non riesce neanche a offrire l'aiuto di cui questi ragazzi avrebbero bisogno e come è facile immaginare il carcere e il luogo meno adatto a trattare persone con problemi di droga
Ad esempio in tutto il carcere di Regina Coeli c'è soltanto on
Un assistente sociale che avrebbe il compito di aiutare
Chi ha problemi di droga a trovare una comunità terapeutica dove per legge non solo si potrebbe finire di scontare la pena ma dove si potrebbe essere curati da questa terribile dipendenza
Ed invece scrive ancora queste persone ristretto nel carcere di Regina Coeli ed invece nonostante che qui siamo in tanti ad essere dipendenti dalle droghe
Quasi nessuno se non pochissimi riescono a essere mandati in una comunità terapeutica e questo anche se molti di noi hanno tutte le carte in regola per ottenere questa speciali misura alternativa
Ah dimenticavo amo scrive ancora queste persone ristrette nel carcere di Regina Coeli a dimenticava amo nel vecchio carcere di Regina Coeli
Ci vediamo inoltre ottocentottanta detenuti a fronte di seicento posti e di fatto molti di noi sono costretti a vivere in quattro o in cinque persone all'interno di scelte piccolissime
C'era e dove non abbiamo nulla e dove di fatto veniamo trattati come bestie a cui per cena gli si dà ciò che avanza per il pranzo
Ecco ecco è così che si vive in questa vecchia galera dove noi detenuti siamo abbandonati annui stessi in balia di questa giustizia ingiusta
Speriamo di ascoltare tra le tante anche la nostra lettera e ti inviamo un grande saluto
Alle tre appunto nel firmato da un gruppo di persone ristrette nel carcere regina Celli di Roma non soltanto un carcere vecchio che dovrebbe essere chiuso subito perché è inidoneo come dicevamo per per lecco essere destinato a istituto di pena ma anche un carcere
Che non è in grado di organizzarsi
Per poter effettuare i colloqui con i familiari in maniera in maniera decente ancora ma anche un carcere quello di Regina Coeli dove un soldato si assicura un trattamento disumano e degradante per le persone di ristrette ma anche un carcere dove
Non vengono neanche seguiti e curate le persone che solidi ristrette e che hanno d'una dipendenza
Dalla droga bisogna aggiungere altro bisogna aggiungere altro per giustificare l'oscenità
Del delle carceri di Regina Coeli l'inferno al centro della città un inferno pure costoso
Costa di ordinaria manutenzione circa undici milioni di euro all'anno undici milioni di euro all'anno per assicurare
Alle persone lì ristrette un trattamento contrario alla legge qui sembra economico vi sembra razionale
Poi al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale pungenti ci scrive Domenico che è persona detenuta nel carcere
Argilla di Reggio Calabria Domenico che afferma cara radio carcere ti scrivo perché qui nel carcere di argilla
Ce n'è sempre una nuova mentre i problemi si accumulano sempre di più ad esempio qualche giorno fa ho letto sulla Gazzetta del Sud che era stato firmato un protocollo tra il garante dei detenuti
E la procura finalizzato anche a migliorare il percorso di reinserimento per noi detenuti qui nel carcere di argilla
Ora scrive ancora Domenico dal carcere di argilla ora a parte il fatto che qui dentro non ci fanno fare nulla per tutto il giorno e che di reinserimento non c'è neanche l'ombra
Domando
Come si fa a pensare di migliorare il nostro inserimento se per ottenere un certificato antimafia che è indispensabile per chiedere una misura alternativa passano mesi e mesi ed ancora domanda Domenico dal carcere
Al di là di Reggio Calabria ed ancora come si fa a pensare di migliorare il nostro reinserimento se per avere anche solo i giorni della liberazione anticipata
Passano degli anni negli anni perché il tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria non funziona la verità scrive ancora Domenico dai casi di argilla la verità è che prima di firmare
L'ennesimo protocollo che spesso non porta a nulla si dovrebbero impegnare a farci scontare la pena in modo utile e allo stesso tempo si dovrebbero preoccupare
Di tutelare l'effettivo rispetto dei nostri diritti compresi quelli che riguardano i tempi di attesa che dobbiamo sopportare per chiedere i benefici o per chiedere la semplice liberazione anticipata un'ultima cosa scrive ancora Domenico dal carcere argilla di Reggio Calabria e un'ultima cosa
L'altro giorno mentre nella mia cella guardavo la televisione qui non c'è altro da fare dal d'altra parte ho sentito il TG regionale che dava notizia
Che la corte d'appello di Reggio Calabria ha dovuto pagare ben otto milioni di euro come risarcimento per ingiusta
Detenzione una cifra enorme soprattutto per quei cittadini onesti che pagano le tasse e che fanno fatica ad arrivare a fine mese
Ciao e grazie la lettera è firmata Domenico persona detenuta nel carcere
Argilla di Reggio Calabria allora caro Domenico
Dal mio punto di vista due perfettamente ragione
Ti parla una persona che quando sente il nome protocollo il viene la pellagra gli viene l'influenza che mi io provo il termine protocollo e ciò che ne consegue francamente o mi dà Forfar Silvio soltanto il termine a questo punto è vero quello che tu dici molto spesso sentiamo firmato protocollo per le carceri per il carcere X per il carcere y
Molto spesso si tratta di accordi
Accordi vetrina accordi che servono molto spesso per non parlo del caso di Reggio Calabria ma dico spesso servono per andare a finire sui giornali non servono a migliorare la sostanza
Delle cose come migliorare la sostanza delle cose quindi che tu hai ragione sottolineava che la tua lettera beh innanzitutto il reinserimento inizia dal carcere
E poi si creano i collegamenti con fuori inserimento inizio laddove quella pena non è tempo sospeso nel tempo utile per costruirsi attraverso il lavoro corsi formativi un domani
Migliore e poi si ci si preoccupa del collegamento col fuori trovare lavoro fuori non essere abbandonati quando vide scarcerati prima sbattuti in celle poi sbattuti in libertà
Guarda io vivo come forse te se ho ben capito bassista diffidenza nei confronti dei protocolli di cui spero che poco mi smentisca parlano tanto perché raramente
Raggiungono un obiettivo concreto il protocollo potremo dire che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul sul protocollo poi saluto Massimo nel carcere di Torino Franco dal carcere di Bari e il salvatore Carcaci Trapani
E allora come al soldo di ricordo i nostri recapiti ovvero come entra in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette
Otto uno chiamateci se siete da poco uscito dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza
Detentiva chiamateci anche se come imputati o come vittime del reato avete subito un'ingiustizia nell'ambito del processo penale
Vi ricordo anche che siamo presenti su Facebook e su Twitter anche su vista grande veramente dei ricordo il nostro indirizzo di posta Elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto diritti e poi soprattutto di persone detenute
Ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri che per noi sono davvero molto molto importanti questo è l'indirizzo per scrivere le vostre lettere qui a Radio Carcere
Radio radicale rubrica radio carcere dia principe Amedeo V due zero zero uno otto cinque roba lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete dalle carceri
A Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette dal silenzio e da quelle quattro sporche Mura
Bene io ringrazio per l'assistenza in regia e poi grazie davvero grazie
A tutti voi che anche questa sera da una casa dalla macchina da un camion e dall'ascella sporca sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere
L'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi caddero tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale
Inizia vogliamo trattato di Palermo seconda soluzione
Data cinque affidabilità la voce