Cosa sta succedendo. Giorgio Gori con Luca Sofri - Pensavo Peccioli: Festival culturale

Grazie d'esser qui è di partecipare a questi incontri di pensavo Peccioli
La parte lunga di di presentazione ringraziamenti e congratulazioni fra di noi e con tutte le persone
Che hanno lavorato e stanno lavorando per pensavo Peccerillo Loggia fatta ieri ma diciamo metto così nelle vostre teste che un sacco di persone hanno lavorato per fare le cose che stiamo facendo appunto speriamo che siano di vostra soddisfazione noi siamo molto contenti di avere questa ulteriore occasione di sfruttare l'ospitalità il lavoro della Fondazione Peccioli per di molte persone a Peccioli per raccontare cose capire cose avere occasioni di questo genere ringrazio Giorgio Gori di di essere venuto era in programma due anni fa quando abbiamo rimandato diciamo abbastanza all'ultimo momento quando proprio eravamo attaccati a questo programma e c'hanno trascinato via dicendo venite via non c'è più niente da fare
Abbiamo dovuto rimandare tre Giorgio è stato così gentile di riconfermare la sua presenza oggi sono molto contento che ci sia perché penso
Siamo diciamo ve lo dico siamo amici da un pezzo quindi non non dirò delle cose particolarmente retoriche o artificiale da presentazione dell'ospite e dirò delle cose che che sono assolutamente sincere penso che peraltro con un per corso di notevole coraggio creatività diciamo abbia messo nelle cose della politica italiana e della politica chiamiamola progressista italiana dico progressista perché facciamole categorie tre
Le che categoria del Novecento ci sono un po'sfuggite anche progressista diventato un po'un casino
Però appunto che ciò che ci abbia messo e chissà se questo ha a che fare col fatto che ci sia arrivato soltanto a un certo punto
Abbia messo dentro tutto questo una sia una capacità di analisi valutazione delle cose molto di di grande intelligenza e ragionevolezza sia come dimostra la cosa che sta facendo diciamo con maggiore assiduità da sei gli anni otto otto cioè stiamo già finendo di nuovo
Però come vola il tempo quando si fa il sindaco di Bergamo sia una capacità di grande concretezza nel appunto nel fare poi le cose della politica in questo ci sono anche molto molte interessanti relazioni anche con le cose che che si stanno facendo a Peccioli non soltanto quella cui assistite in questi giorni
Sai baracche colgo questa occasione diciamo di di essere stato informato di questa tua decadenza
Come è andata
Andata molto bene
Fammi soltanto dire Buongiorno le persone che sono qua ringraziarla di essere in platea spero che sia chiacchierata interessante per perché venuto ad ascoltarci dicevo è andata molto bene
No non non era scontato quando ho deciso di candidarmi a fare il sindaco della mia città nel due mila quattordici due anni prima quando scesi di occuparmi di tornare a interessarmi della città in cui avevo sempre vissuto
Ma più che altro che ho sempre dormito cioè lavoravo a Milano mi occupavo di tutt'altro tornavo a casa la sera tardi ripartivo mattino presto quindi con poca attenzione a quello che succedeva nella città
E eppure invece posso dire a questo punto con sulla base dell'esperienza fatta che è una dimensione della politica che a evidentemente la necessità di di di di fondamenti anche ideali valoriali come come come la politica auspicabile che abbia ma a una dimensione concreta pragmatica del fare che a me personalmente corrisponde molto quindi non non non credo perché potrei darti la stessa risposta se arrivasse da otto anni di vita parlamentare o da qualche altra qualche altro incarico
Invece fare il sindaco ma è una bella cosa è un'esperienza totalizzante
Che non che è un punto che non si può secondo me fare a tempo parziale e sulla quale si riversa l'operato delle aspettative dei cittadini molto superiore alle reali competenze di chi la fa
Ma che restituisce anche molto proprio perché la la distanza tra il pensare di decidere e vedere una cosa concretizzata pur con tutte le lungaggini la burocrazia di cui non è sempre ci lamentiamo è la più stretta che si trovi
Quello nel panorama che abbiamo intorno e quindi poi avere anche delle gratificazioni in cui il rapporto con con le persone diretto sei sempre raggiungibile a volte
Per essere criticato volte per essere anche ingiuriato più spesso se hai lavorato bene per per sentirti anche gratificato della della stima della considerazione delle persone che e che hanno dato il porto quindi un una buona cosa il il limite forse di quindi di questa esperienza è che Titti stringe un po'l'orizzonte questo
Volendo fare un bilancio più obiettivo possibile cioè tendi a occuparci in modo un po'ossessivo della tua mattonella che ovviamente ha delle relazioni col mondo poi io personalmente ho cercato per quanto potevo di di di di di portare Bergamo in una dimensione la meno provinciale possibile
Però insomma quello è bene testa e magari delle delle giornate intere occupa arti
De de de de rifacimento del manto stradale di un di una via otto o nella relazione con i cittadini di un quartiere che però si lamentano apro una qualche ragione
E invece insomma poi mondo è più grande di Bergamo di Peccioli quindi entrée interessante anche guardare oltre quell'orizzonte
Che era un po'diciamo tu l'hai l'hai raccontato altre volte e non non santuario proprio portare sul sul percorso le tappe però sul pensiero si era un può se non sbaglio
Il pensiero da cui ieri partito quando avete cominciato a a riflettere sul cambiare vita mettiamola così no sembra un pensiero più rivolto appunto a cambiare il mondo forse piuttosto che cambiare Verga se sì
La somma era il due mila e undici io stavo concludendo il mio Periodo avevo ceduto le quote di di di maggioranza della mia azienda io facevo l'imprenditore televisivo in quel periodo
Qualche anno prima però avevo sottoscritto un impegno a continuare a fare l'amministratore delegati delegato per cinque anni alla scadenza di questi cinque anni
Il mondo ha cominciato a andare in una direzione che suscitava secondo me
Almeno in media suscitato ma non soltanto in me credo il bisogno di occuparmene in qualche modo due mila undici è l'anno in cui l'Italia arriva ad un passo dal default
Vi ricordate somma debito pubblico alle stelle lo spread pure ultimo ultimi mesi del governo Berlusconi arriva a Monti la troika blocca tutto quel quella roba lì e e quindi si io mi son detto beh adesso ho lavorato per tanti anni mi è andata anche bene adesso proviamo a interessarci del degli altri in senso generale quindi non più solo della mia azienda della mia famiglia
Dei miei amici
E quindi ho cominciato in realtà pensando alla politica in senso generale chiedendomi anche con chi potevo farla la politica perché proprio lì che non è che si fa da soli e lì c'è stato un periodo tu lo ricorderà insomma in cui all'inizio della della
Dell'esperienza
Nazionale perché era già sindaco a Firenze di Di Matteo Renzi in cui io ho creduto sinceramente che quello fosse quella forse una persona che poteva aiutare il Paese a cambiare a migliorarsi abbiamo anche lavorato e cosa cosa che continua a pensare cioè che abbia penso che abbia fatto perlomeno finché è stato presidente del Consiglio
E all'inizio ho dato il mio piccolo contributo a quella a quell'esperienza
Dopodiché somma dunque quel quel tragitto o anche a riaperto gli occhi su quello che hanno intorno sulla città ho ritrovato delle persone che magari non vedevo da da anni e ho pensato che forse poteva essere per essere più efficace magari dove vuole stringere un po'l'orizzonte quindi concentrare nessuna cosa è più piccola
Bergamo la città da centoventi mila abitanti insomma non è una grande metropoli ovviamente
Dove però forse il cambiamento poteva essere più visibile più concreto più misurabile cosa che in effetti credo sia stata
E prima ai appunto poi vent'torniamo sulle tue cose ma ma
Come dici giustamente tu appunto
Anche una mancanza il fatto appunto che non non si possa occuparsi o se abbiano dei limiti a occuparsi di cose di più grande scalati volevo proprio chiede di questo tu hai detto
Appunto che il sindaco riesce a a fare delle cose molto più concrete più fattivamente che non per esempio punto otto anni di esperienza parlamentare
Però questo un problema no
Ciò perché è stata un'occasione di fare il sindaco di fare le cose questo manca deciderà se ci poniamo la questione che appunto otto anni di esperienza parlamentare possano essere più demotiva anti che non costruttivi e questo è un problema
C'è un problema di di di di consistenza delle istituzioni della politica nazionale di
Difetto di capacità di decidere della politica nazionale
In particolare del parlamento che
Fatica seleziona fatica per meccanismi
Che si che che sia data la politica nel frattempo e forse anche per un difetto di cultura politica
Del Paese che ha paura
Di dare troppo potere a qualcuno
Fatica a a a decidere
E questo secondo me rende Paese debole e l'esperienza per di un parlamentare spesso frustrante
Il il sindaco di peggiori
è un signore che grazie al mandato diretto che ha ricevuto dei suoi cittadini
Insieme alla sua Giunta insieme la sua maggioranza decide fare cose poi non sono piaciute
Alla successiva
Scadenza elettorale qualcuno andrà andrà a fare il sindaco al posto suo questa cosa noi non riusciamo a a determinarla la scala nazionale
Forse perché siamo ancora traumatizzati da quello che che abbiamo vissuto nella prima parte del del Novecento cioè l'esperienza del del del della dittatura dell'uomo dell'uomo solo al comando
Poi quando quando si leggiamo i sondaggi scopriamo che in realtà gli italiani forse lo vorrebbero ma ci sono ancora in circolazione
Degli anticorpi o comunque delle del dei dei timori che prevengono la possibilità che questo effettivamente si si si caratterizzi io credo che una democrazia che come la nostra che si deve affermare la Scala europea ovviamente insieme al agli altri paesi di questo continente
E che come dimostra l'attualità insieme a a a a questi altri Paesi deve avere la capacità di prendere delle di delle decisioni di di
Di confrontarsi anche in termini di conflitto
Auspicabile mentre non armato con altre potenze del mondo abbia bisogno per essere per conservarsi come democrazia di guadagnare un'efficacia che la nostra in Italia a mio giudizio non ha
E e in questo contesto il
Governo Draghi e Draghi in persona perché come sappiamo il governo taglia molto Draghi Peppe molto addirittura uomo solo al comando anche se con un diciamo uno strano percorso è una parte Julia visse una condizione
Come si pone come diciamo una toppa temporanea come una lezione istruttiva come una cosa che possa diventare un modello di qualcosa
Fa fatica a diventare un modello io ovviamente
Ne vedo io molti aspetti positivi
Una è una è una esperienza politica cui siamo approdati in modo rocambolesco direi
Allorché sì
Sì tentò di mettere in piedi un un nuovo esecutivo
Con Giuseppe Conte presidente consiglio questa cosa non non riusciti ricordi tutta la costa dei responsabili e e alla fine è stato vediamo un coniglio dal cilindro del Presidente della Repubblica ovviamente
Assecondato dalla disponibilità di un direi di un signore che ha messo la sua
Credibilità nazionale internazionale al servizio delle istituzioni per un termine mi permette di aprire una parentesi diciamo imbarazzante per chiunque affronti l'argomento facilitato da Matteo Renzi oppure no assolutamente sì
Assolutamente sì
Matteo Renzi se la rende come lo fosse stato lui prestava attore della patria però è e nelle cose che se lui non avesse ostacolato il tentativo di di di di avere un nuovo esecutivo Conte quello si sarebbe insediato e io onestamente penso che sarebbe stato un problema gestire questa fase
Di politica internazionale così difficile così
Che che sollecita in modo così diretto larghi senso di responsabilità con Giuseppe Conte anziché Mario Draghi a Palazzo Chigi proprio non ho nessun dubbio dopodiché appunto Draghi ha accettato di fare il Presidente del Consiglio per un po'
Inizialmente due erano gli elementi del mandato
Con mettere
Realizzare Nemo giù il modo più efficace possibile la campagna vaccinale perché quello serviva per arginare la pandemia
E scrivere in modo credibile anche per le istituzioni europee il piano nazionale di riprese residenza a avviarne in qualche modo la retrazione perché il rischio era che noi cc incagliarsi molto primo scoglio rispetto a questa disponibilità straordinaria di risorse concessa dal dall'Unione europea l'Italia in ragione delle sue debolezze badate non è che ci hanno fatto così un regalo perché erano i più belli eravamo i più deboli e in una prospettiva che fino al finalmente per fortuna è maturata che dice è auspicabile per tutti
Che non ci siano delle grandi differenze che non ci sia qualcuno che che fa da zavorra all'Unione Europea aiutiamo l'Italia a a risalire bene questa cosa succede se poi qualcuno li sa gestire quei soldi Sat sa sa come pianificar lì
Due oggetti di mandato dopodiché probabilmente sperava anche di fare presente la Repubblica secondo me gliel'avevano anche prospettato all'inizio quando quando ha accettato non è successo per fortuna dico rimasto dove doveva stare cioè anche lì un'altra partita DDT biliardo quell'elezione
Finita
Dal mio personalissimo punto di vista nel miglior modo che si potesse auspicare cioè Mattarella suo posto braghe al suo posto
Fino alla scadenza diciamo se non succede niente di di di Pd peggio della primavera del due mila ventitré poi questo è il vero tema cioè oggi abbiamo un signore che nonostante Salvini faccio il pacifista nonostante delle Conte no ogni giorno cerchi un un pretesto per permettergli la sua bandierina per ragioni di dire strettamente elettorali
Tira dritto magari in cuor suo sbuffa
Dietro le quinte però tira dritto
E fa fare una bella figura questo Paese
Ma la sua maggioranza è quanto di più anomalo si possa immaginare nel senso che ha dentro
Tutti i partiti con l'unica eccezione
Di Fratelli d'Italia che paradossalmente tra quelli che gli hanno dato il l'appoggio più esplicito rispetto alle scelte diciamo atlantiche che il il Governo ha fatto in queste in queste settimane
Come si possa ripetere questa cosa a passando attraverso la scadenza elettorale molto difficile a pensare
Io dico che ci siamo veramente un po'incartati
Cioè ho questa impressione non so se era la successiva domanda me la però
E se sì che non abbiamo una legge elettorale in questo momento con una quota del trenta per cento di maggioritario cioè che si dove vuol dire che si il trenta per cento dei parlamentari si legge attraverso un sistema uninominale quindi chi vince il collegio ma in Parlamento
La quota restante proporzionale
La quota maggioritaria trascina la logica con cui i partiti si dispongono quindi lì suggerisce che si formino delle coalizioni
In un paese in cui il quadro politico è semplificato
Il bipolarismo è quanto di più auspicabile in un Paese in cui il quadro politico è così frammentato dentro le coalizioni non è che lo sappiamo da oggi abbiamo visto i tempi di Bertinotti Di Pietro eccetera
Dentro le coalizioni cioè tutto il contrario di tutto nel nostro caso lo dico perché io sono un iscritto al Partito democratico sono Sindico del PD nel nostro caso la coalizione si annuncia come molto composita e molto
Mormone molto diversificata anche rispetto alle idee
Perché su sulle scelte di politica internazionale hai fatto la rassegna stampa stamattina credo che avrete parlato anche di questi c'è una differenza significativa sulle scelte di politica ambientale c'è una differenza significativa su questa cosa il termovalorizzatore di Roma segna secondo me
Un discrimine molto netta dice ma che ci stai a fare allora con i cinque Stelle
Il problema è che se non se non cerchiamo
Di teneri attaccato quel pezzo lini
Che oggi conta molto meno che qualche anno fa e che non è più in grado a differenza di quello che è stato durante il Governo giallorosso di esercitare un'egemonia sulla coalizione
Se non teniamo attaccato per Pezzoli direi che con queste regole elettorali la partita è persa
Cioè vuol dire che noi all'indomani della prima delle elezioni del due mila ventitré abbiamo una buona probabilità che Giorgia Meloni e faccio il Presidente del Consiglio
Lascio ognuno di voi
Qualcuno sarà molto felice magari ma ma io io no DIC diciamo io no
E
Quindi è è una ragione sufficiente voler evitare quella cosa per stare insieme un partito dal quale ci dividono molte cose diciamo la verità
Forse sì forse sì
Sarebbe molto meglio come tanti dicono in questi in questi giorni
Molto meglio per l'Italia poter avere un sistema elettorale diverso che quindi consente ad ogni partite o di fare la sua campagna elettorale c'è un sistema proporzionale così sarebbe quindi le coalizioni non si formano prima del voto si formano per determinare una maggioranza parlamentare a valle delle elezioni
Così per esempio è successo in Germania no
Hanno fatto le elezioni e poi hanno composto una maggioranza che tiene dentro e socialdemocratici i liberali e gli ambientalisti
Per la prima volta dopo molto tempo invece che stiamo democratici sono andati al all'opposizione
Sarebbe bello sì poi neanche il proporzionale
Il paradiso terrestre anzi però io credo che sarebbe più giusto per per come siamo fatti noi anche perché ragionevolmente consentirebbe
Di determinare una maggioranza non uguale a questa secondo me però
Abbastanza simile cioè tendenzialmente farebbe emergere
La componente riformista che stavamo dentro il centrosinistra sta un po'anche detto il centrodestra cioè e quella per capirci che regge la Commissione Europea la la la Giunta chiamiamola così europea di di Ursula von der Leyen a una maggioranza che tiene dentro i cristiano democratici ai detti i popolari i socialdemocratici ci sono anche i Cinquestelle in quel caso i liberali lasciando l'opposizione movimenti di destra la nazionalisti
Io credo che per l'Italia quella sarebbe la cosa migliore cioè penso che sarebbe ciò che più ci avvicina la possibilità non credo di di mantenere Mario Draghi al suo posto cosa che già cinque ci porterebbe a scontare
Una diminuzione di carisma e di autorevolezza internazionale ma quanto meno mantenere quella traiettoria politica che il governo Draghi sta cercando di realizzare siccome io non credo che noi riusciremo ad avere proporzionale non so se il fatto in rassegna stampa c'era anche l'intervista di Calderoli lei fa il regista l'ho vista Norman allacciare interista di di di Roberto Calderoli che è un po'il
L'esperto della lega di meccanismi elettorali a Luís dobbiamo per esempio il famoso porcellum Luís lo battezzò cioè lui proprio fece quella proposta la fece approvare a Parlamento e poi disse
Devo ammettere che è una porcata da Guido e la e il più esperto e e più esperto e più amorale Esposito Silvia qui si chiama Porcellum per quella ragione dice la legge che c'è adesso fa abbastanza schifo però
Se quelli del centrosinistra pensano che noi gli andiamo a risolvere i problemi a nostro danno cambiandole in senso proporzionale si illudono e siccome senza il consenso della lega non c'è a maggio una maggioranza che cambi la legge elettorale
Poiché è vero che in politica si possono dire delle cose né interviste fare tutt'altro il giorno dopo però se noi stiamo a quello che che Calderoli dice oggi dobbiamo pensare che andremo a votare con questa legge elettorale e questo spiega il fatto che Enrico Letta che secondo me ha ben capito quanto la coabitazione con Conte sia faticosa e quanto quanta distanza di fatto ci sia abbozza
Fa finta di non sentire fa finta di non vedere e e tira dritto con quell'obiettivo cioè evitare cercare di dare una maggioranza diciamo progressista
Al al Paese ed evitare che invece si affermi una coalizione di centrodestra
Non è lo sport che io prediligo cioè quella di fare una partita contro per evitare che succeda qualcosa mi piaccio di più le partite in positivo però ne ne riconosco la logica
E poi diciamo alla dalla l'analisi ci mette la la condivido completamente un'analisi punto molto giustamente realistica rispetto agli elementi che abbiamo dopodiché c'è anche un altro percorso meno realistico nell'immediato ma che forse non dovremmo completamente accantonare
E cioè che l'idea che appunto arrivare in posizioni in cui poter governare addirittura diciamo prendere delle decisioni come dicevi tu
Con un
Appunto
Consenso che legittimi tutto questo
Passi per far crescere il consenso nei confronti delle proprie posizioni cioè
Mi sembra che il Pd si sia
Anche molto Fermat rassegnato rispetto all'eventualità che forse invece che doversi alleare con degli alleati con cui ci sono mille distanze bisogna provare a prendere gli elettori diciamo di quegli alleati e portarli a votare per il proprio partito ma che sarebbe Sinoussi e Luc principale in questo senso scusami ti dico un'altra cosa
A io diciamo sono
Molto sono molto d'accordo con te sul l'apprezzamento del lavoro così ma niente via Bozzo di Enrico Letta
Pisano peraltro vorrei segnalare
Ma dopodiché delle volte mi sembra un poche tra Bocchino a cosa che tu dici io a un certo punto l'ho chiamata la strategia dell'opossum all'inizio criticamente fingersi morto no
All'inizio criticamente proprio per questo perché mi sembrava che malgrado appunto bisogna cercare di mettere delle pezze a un periodo molto difficile
Eccetera eccetera accantonare completamente l'idea di appunto costruire qualcosa no e avere degli obiettivi e delle ambizioni maggiori come quelle che Giorgio
Appunto condivide dice di condividere mi sembrava sbagliato poi sono stato un po'più indulgente perché per questo punto l'ho chiamata strategia perché mi sembra che dei risultati li dia non tanto in termini di costruzione e anche limitati in termini così sei consenso ma diciamo di riduzione attenuazione della perdita di consenso cioè la statica dell'opossum in tempi in cui per dei meccanismi tra l'altro molto rilevanti anche nelle cose di cui stiamo parlando che riguardano il mondo come funzioniamo come sta cambiando tutto eccetera fanno sì che qualunque posizione fortemente espressa sia diciamo molto fragile molto vulnerabile
E quindi quello che sta più zitto e fa meno cose è quello che rischia meno di finire dentro
Problemi Casini perdite di consenso eccetera eccetera e quindi per un po'diciamo il più grande più grande esercitazione della statica dello postumi realtà era il precedente segretario
Però mi sembra che anche Enrico Letta si sia messo abbastanza in quel solco e quindi appunto la cosa che ti dico senza essere ingenui abbiamo avuto le nostre delusioni e siamo realisti
Ma quella cosa appunto del sfrutta anche diciamo sfruttare eventualmente la vocazione maggioritaria l'abbiamo completamente accantonata
Beh insomma secondo me l'abbiamo accantonata per un bel po'
E a e e accantonarla significa
Smettere di pensare che le proprie posizioni possono conquistare nuovi elettori
E quindi ci si ferma a fare la la la somma aritmetica allora i sondaggi a me danno il venti quell'altro di danno il dieci
Però spetta ora torniamo sulla media aritmetica smettere di pensare che le proprie posizioni possano conquistare nuovi lettori avrebbe un tema è una storia Ana Patricia rivolte c'erano quindi secondo me questo
è successo per non per un lungo periodo e forse in parte succede ancora perché e come se non avessimo sufficiente fiducia in noi stessi e anche sufficiente fiducia negli italiani probabilmente
Vero è che più passa il tempo più diventa improbabile che il partito che ha accreditato del ventuno per cento dei dei dei consensi dai sondaggi
Possa praticando la vocazione maggioritaria e quindi dicendo proprio presunti alleati va be'io vado per la mia strada e cerco di di di raccogliere più voti possibile
Arrivare a a cinquantuno no
è vero che che il partito di Giorgia Meloni alle elezioni del due mila e diciotto prese il quattro per cento e oggi secondo alcuni sondaggi il primo partito italiano secondo altri secondo ma diciamo e più o meno al alla pari con il partito democratico il che dimostra che in fondo c'è una fluidità
In alto e in basso la lega alle europee prese il trentaquattro per cento oggi sta al sedici e quindici
Cinquestelle nel due mila e diciotto presero il trentaquattro per cento oggi stanno all'dodici tredici può alcuno dice sotto il dieci
E quindi forse vista questa mobilità del del dei comportamenti di voto ci si potrebbe credere un po'di più
Però hai bisogno anche di un tempo quindi diciamo se oggi siamo a un anno dalle dalla scadenza delle elezioni pensare che il Po consensi sita doppino top senza comunque ottimisti
Però la però la mia domanda lo stiamo facendo qualcosa perché consentirà doppino fra cinque anni va secondo me qualcosa stiamo facendo
Cioè io credo che la posizione che il Partito Democratico assunto il suo segretario in modo molto netto
Senza sbavature senza sbatta sbanda sbandate
Su i temi della guerra e cioè come leggere quello che sta accadendo tra Russia e Ucraina come reagire quello che sta accadendo tra Russia e Ucraina quale posizione tenere in Europa
Esprima una
Posizione che non è soggetta in alcun modo al desiderio di compiacere l'alleato i quali dice delle cose molto diverse come come come leggete tutti i giorni nel senso che anzi gioca a differenziarsi io credo che il Partito Democratico del segretario precedente avrebbe cercato un compromesso annacquando la propria posizione europeista
Chiaramente a fianco del dell'Ucraina rivendicare il diritto dei dei dei degli ucraini difendersi
Il nostro dovere ad aiutarli nella nel in questa impresa per tenere insieme la così l'alleanza strategica con i cinque Stelle oggi questa cosa non succede
E andiamo dritti per la nostra strada siamo probabilmente il partito che in modo più netto più nitido sostiene la posizione del governo
E e quindi quello che consente al Governo
Di tirare dritto al di là del del dell'attitudine del della dell'atteggiamento de la postura di Draghi che uno che non si fa tanto
Condizionare da dalle interviste che legge la mattina sul giornale però se non avesse neanche il Pd a tenere il punto su questi temi farebbe più fatica ovviamente
Non so cosa a cosa prelude questa nostra finalmente
Chiarezza di posizioni anche perché non me non mi nascondo che anche dentro il partito democratico qualcuno storce un po'il naso perché non è che siamo proprio tutti
Supero atlantici diciamo neutro dentro il Pd
Qualcuno probabilmente ancora rimpiange la stagione in cui invece appunto andavamo d'amore e d'accordo con con i cinque Stelle con Giuseppe Conte
Forse se dovessi diretti la cosa più probabile a questo punto è che siano i Cinquestelle a cercare di affermare
In chiave iper populista recuperando addirittura la relazione con di Battista eccetera la loro diversità quindi è come se ne stessero cercando attraverso la strategia dello postumo di tenere insieme una cosa che poi forse si dispera allo stesso
Io credo ancora
Che valga la pena provarci attenere è quello insieme quello che letta ha battezzato il campo largo lo dico avendo detto pochi minuti fa che preferirei tutta la vita
Poter votare con il proporzionale quindi senza dover comporre un'alleanza ma finché c'è questa legge ripeto non abbiamo molte alternative
Credo che valga la pena
Ma anche all'interno di questo campo ponendo il baricentro
In un punto ben chiaro riconoscibile
Nel senso che le relazioni all'interno della coalizione non sono tutte uguali io credo che debbano esistere debba esistere una gerarchia delle delle alleanze
E nel nostro caso che debba essere una il baricentro debba essere chiaramente di stampo riformista
E quindi che sia prioritaria la relazione con chi è uscito dal Pd
Quindi col il partito di con i partiti di di Renzi e di Calenda piuttosto che con cinque stelle del resto è quello che Letta disse non so se qualcuno di voi lo ricorda il giorno in cui si insediò cioè disse
Il mio obiettivo e quello uno di ricostruire il centrosinistra e questo vuol dire rimettere insieme anche pezzi che sono andati
Separandosi due tenere aperto il dialogo con i cinque Stelle quindi definendo in quel discorso una gerarchia una prima del delle priorità che secondo me debbono essere espresse in modo molto chiaro poi i Cinque Stelle ci stanno bene
Sappiamo che oggi sono poco rilevanti nella mia città valgono l'uno per cento due per cento rosso a Peccioli quanto quanto contino sono una presenza significativa in una parte d'Italia nel Meridione
E lo sono come sappiamo
Non c'è mai una ragione solo ovviamente però una delle ragioni è la rilevanza del reddito di cittadinanza come misura
Voluta deliberata da dette cinquestelle quando furono al governo dando ebbero man mano la guida del governo
Rilevanza che è molto maggiore nelle regioni meridionali che non regioni del del Nord
è quasi una è quasi diventato una forza regionale il Movimento cinque Stelle da da da Roma in su praticamente non c'è
Quindi SAP ridimensionato
Ricondotto a dimensioni quantitative che nulla hanno a che vedere con l'esplosione di consenso che ebbe qualche anno fa io cercherei tenero la presso del resto ai tempi facemmo le alleanze ripeto con
Come si chiamava il partito di di di debiti Bertinotti Rifondazione Comunista con Rifondazione Comunista andavamo d'accordo io pensavo pensavo le stesse cose che pensavano Cossutta le Bertinotti no ma quello schema elettorale ci chiamava necessariamente a a quel tipo di alleanza temo che non sia non siamo in un una situazione molto diversa
Però ti segnala che io ti ho fatto una domanda che prova rifarti concretizzando la in questa come fa un partito come il tuo che al ventuno per cento apprendere fra cinque anni il trentadue per cento ovvero diciamo a costruire un progetto che convinca delle persone diciamo che non si stanno convincendo da un pezzo che è il progetto che loro condividono
E tu mi stai parlando ancora il Movimento cinque stelle no no no basta non parlo più
Io penso che
Insomma dobbiamo tornare a dire delle cose
A dire possibilmente a fare
Come come come succede ai sindaci giusto che non è che basta che dicano devono anche fare
Delle cose che
Ci qualifichino come davvero come forza progressista
Che incontrino o una
Una sensibilità che noi forse abbiamo un po'trascurato sto parlando della dimensione sociale e dei problemi di carattere sociale di cui il PD secondo me per un bel pezzo si è dimenticato affermandosi affermando la propria identità più intorno ai temi civili ai diritti
Alla tutela delle minoranze e trascurando invece il fatto che ci fossero milioni di persone che vivevano in condizioni socialmente disagiate Coppa occhi percepivano così insicurezza per la propria condizione economica a me pare che adesso stiamo tornando forse anche un po'strumentalmente per bilanciare il fatto che ci spinge parliamo
Tutti i giorni di di di di temi internazionali di armi di guerra di pane di di gas energia siamo tornati a ragionare anche su questa cosa non è che abbiamo delle idee tanto chiare su come affrontarla
Però insomma dimostriamo di aver rimesso anche qui infila le priorità io credo che il
Il fatto che la maggior parte delle delle
Dei lavoratori di fascia medio-bassa
Il fatto che le periferie il fatto che le aree interne premio sistematicamente i partiti della destra sia problema per chi storicamente nasce come il partito dei lavoratori degli ultimi eccetera
Siamo diventati il partito non nessuno lo sarò l'espressione ZTL però siamo diventati il partito delle persone che vivono nelle città
Che è leggono
Più di un libro all'anno e quindi hanno una visione del mondo più aperta che sono più
Allenate come dice se la conosce Elena Granata
è una docente del del Politecnico di urbanistica molto brava
Le dice le persone che perché nelle nelle città le persone votano a a sinistra
Perché sono più allenati al cambiamento e quindi chi propone loro una visione di società perda dinamiche in cui il cambiamento è sempre una contato con una cosa positiva quello tecnologico quello demografico quelle dell'immigrazione porte aperte eccetera
Trova più consenso che non in in immondi ma quelli invece dura allievo delle periferie in cui
Si è meno a contatto con la diversità ai se ne ha di conseguenza più timore paradossale che nella nell'Alta Valle Brembana dove di immigrati ce ne saranno tre
Questo tema sia così rilevante dal punto di vista politico da Porta farsa da far sì che la maggioranza dei cittadini di quei Comuni voti per la lega e non lo sia in centro a Bergamo dove invece di immigrati ne abbiamo il venticinque per cento della popolazione
E invece e a quel punto la città vota a sinistra
Beh
Se però las la la la le le persone che hanno punto di di di di categoria di fasce economicamente io basta lavoratori più semplici gli operai chi vive nelle bandiere chi vive nelle aree rurali vota da addestrano rielezione perderemo sempre Giusto quindi dobbiamo che non bastano quelli della zona uno di Milano
Dobbiamo porci il problema di come
Di che cosa muove quelle persone quali bisogni hanno che bisogni di sicurezza esprimono e trovare delle chiavi che non siano quelle della
Rétro doppia cioè della della nostalgia dei tempi andati usiamo l'acqua l'espressione più semplice o della mitizzazione di di di com'era prima quando prima della globalizzazione prima dell'apertura quando eravamo padroni a casa nostra
Per conquistarne il consenso me piace pare che cominciare a mettere a fuoco i temi del lavoro della della della precarietà che cattura ultra distingue l'esperienza lavorativa di tante persone
Il tema de l degli salari che non sono che in Italia sono i più bassi d'Europa sia un modo per caratterizzarsi
E
E per ritrovare una potenzialità quanto meno di crescita elettorale come tu giustamente a ospiti che avvenga
C'è un cioè la domanda per me retorica visto che per me c'è ma ho sentito il parere un
Fattore di qualità umana nel personale politico chimiche ecco chi debba appunto rappresentare guidare questo tipo di processi
Sì perché
Sì perché i leader servono perché la politica medi attizzato a
Sì è fatto dalle persone anche dalla loro capacità personale di creare empatia
Attenzione su di sé
Forse anche dalla loro capacità personale però di di di pensare progettare e guidare diciamo sì molti movimenti e progetta non è soltanto una questione di immagine e di guerre parlando ha ragione De Rosa sono son d'accordo e qui c'è un altro problema
Che che è il problema della de professionalizzazione della politica italiana
Che
Dal novantadue in poi cioè diciamo da Tangentopoli in poi lì c'è una cesura molto netta cioè un fatto che spazza via
Una una classe politica alcuni partiti molto scompaiono se nasce la Seconda Repubblica
Da lì in poi
Secondo me non non non abbiamo più il ricostruito meccanismi utili a una professionalizzazione della della politica abbiamo ritenuto
Che non anzi è invalsa la la l'opinione che non debba essere un mestiere fare politico
Che
Ma questo lo dico non non prima che arrivassero i populisti a dire che uno vale uno poi quelle ci hanno messo diciamo del Dell'Oro
Ma il tema della della competenza della formazione dell'esperienza anche dell'esperienza che un politico può fatturare dove nel corso del suo mandato sono non sono dei valori non sono dei valori
E quindi secondo me c'è un problema di di di di di proprio di chi di caratura media poi ci sono mille eccezioni cessò del delle delle persone bravissime ma mediamente secondo me la composizione del Parlamento Tita
L'idea di una classe politica di livello medio-basso e questo da lì poi che chirali emergano delle leadership straordinarie più difficile spera anche solo statisticamente più difficile
Mentre non c'è anche una scarsa attrattiva della politica rispetto a persone che magari appunto non hanno esperienza o con la formazione l'esperienza se la devono fare ma hanno diciamo eventuali potenzialità brillantezza che cioè le persone in gamba si mettono ancora riusciamo a fare politica a cercare con la professioni
No purtroppo no purtroppo cioè diciamo che succede c'è alcune persone l'hanno fatto lo fanno e lo faranno però insomma molti se ne tengono alla larga
Non non è che proprio un pensiero molto sviluppato su questo tema
Mettete tendo a pensare perché perché è passato un'idea della politica come una cosa non particolarmente edificante
No quando uno parla dei i politici
Voi politici non è un'espressione che contiene un apprezzamento una stima un riconoscimento e meno voi giornalisti si si può sedere in meno ma siamo al Comune
La politica
Ripeto prima c'è stato Tangentopoli poi c'è stata tutta all'epopea della casta
Di nuovo a a corrodere l'immagine del del della politica
In in più lì l'impressione che non è soltanto l'impressione è un dato di fatto e che l'impegno politico
Posso no non produrre dei risultati apprezzabili e cioè una persona molto brillante secondo me pensa di essere più utile anche condite con che condiva Lori civici e pensa di essere più utile al proprio Paese facendo l'imprenditore o il manager o altre professioni che non facendo la politica dove salvo un numero molto ristretto di figure
Che per mantenere per anzi per guadagnare la loro posizione e per mantenerla tendenzialmente
Come dire sfruttano
No non necessariamente le loro migliori qualità tutti gli altri contano poco cotti che ho detto all'inizio non so se ti avrei risposto nello stesso modo cioè molto bene come è stata questa esperienza molto positiva
Non so se avrei risposto la stessa cosa dopo otto anni di Parlamento
Ed è la ragione per cui quando mi chiedono ma cosa vuoi fare dopo puoi andare a Roma io dentro di me adesso ufficialmente dico non lo so perché è vero che non lo so non ho preso alcuna decisione ma dentro di me so che io a Roma non ci voglio andare non mi interessa
Non temo di di essere uno dei adesso sono diventati di meno erano perché perché abbiamo fatto anche un furbi stimo referendum in cui abbiamo tagliato di un terzo la rappresentanza la nostra rappresentanza parlamentare
Beh saranno seicento in tutto tra deputati e senatori quattrocento deputati e duecento senatori io temo di essere nel nel gruppone di quelli che conteranno niente se vado in Parlamento e quindi dico magari no cioè magari mi invento qualcos'altro
Da da fare nella vita il prossimo giro
Che a questo proposito diciamo vado al passato ma c'entra anche con questo che livello di delusione è stata l'elezione per la Regione Lombardia
Ma insomma torna a nessuno piace perdere sono anche un abbastanza competitivo quindi dico la verità insomma non avrei preferito di gran lunga vincere invece ho perso ho perso anche di insomma chi parecchio perché perso sessanta quaranta adesso non per per
Semplificare con con Attilio Fontana
Pur avendo fatto una buona campagna elettorale secondo me e avendo avuto nel farla
Ho proprio fatto quindici faccia a faccia con Fontana no quindi andavamo a Confindustria a Como a Coldiretti a Mantova dagli artigiani di qua suo Giorgio diciamo di di di di cose pubbliche
O con delle associazioni di categoria di confronti testa teste non fatti molti sono abbastanza sincero sono sincero e credo anche Obiettivo nel dire di averli vinti tutti non è punti va proprio non c'era gara nella competenza nella capacità di articolare su quei temi nell'aver come dire capacità di stabilire un rapporto con quelle private dopodiché lui vince differenti punti allora questo vuol dire uno che il voto regionale un voto molto politico e che quindi il candidato incide sì ma non non certo come alle elezioni comunali di Peccioli colpo di Bergamo
Dove i cittadini ti conoscono ti hanno toccato il hai parlato con ognuno di loro ed è un altro film
Noi votavamo nel due mila e diciotto quando io mi sono candidato nello stesso giorno delle elezioni politiche
Lombardi al suo tavolo stesso giorno elezioni politiche nazionali diciamo non è stata la la circostanza più fortunata per me
La seconda cosa è un bel punto di domanda sulla rappresentatività è un gioco sembra un bisticcio di parole delle rappresentanze costituite cioè quelle quella Confindustria quella quella Coldiretti quanto contano
Poco rispetto ai comportamenti di voto dei loro associati questo direi che si si è dimostrato
Poi posso anche dirti che da quel che che che le le sconfitte insegnano più delle vittorie e quindi sono dei passaggi da quei dieci più maturo più consapevole dei tuoi limiti cosa che è un elemento di tempi segno di di maturazione personale
Ed a cui personalmente ho tratto più energia per cercare di dare
Per per restare a Bergamo per ricandidarmi per fare un secondo mandato
Secondo me molto intenso
Quindi la prossima insomma poi sono abituato a cercare il buono anche nelle situazioni negative già non posso dire che una sconfitta di venti punti sia sia una situazione positiva ma la prossima volta vinci quindi no non mi candido perché ha già dato no è stata anche un'esperienza un po'di di di solitudine diciamo la verità cioè nel senso che il rendiconto di come i partiti
Poco Contino poco siano oggi presenti sui territori io non posso dire che il PD non abbia non mi abbia appoggiato epidemia appoggiato mi ha scelto all'unanimità nell'assemblea provinciale regionale
Poi al dunque quando c'era da andare in giro nei territori a far votare le persone però era molto ho molto da solo
Ho preso duecento mila voti più della mia coalizione quindi non non pochi però insomma non non bastavano per per vincere oggi penso che in Lombardia ci siano poco interessa poco niente lo dico per venti secondi penso che ci siano delle condizione un po'migliori perché
Perché obiettivamente la vicenda del Covent nella prima parte perlomeno prima delle vaccinazioni ha messo a nudo dei limiti del del governo regionale lombardo che io conosco
Da da prima ma che la maggioranza dei cittadini lombardi non aveva presente che forse potrebbero pesare nel nel voto perché i Cinque Stelle che a livello direzioni regionali secondo me otto dieci per cento ancora valgono oggi potrebbero stare nella coalizione il meccanismo direzioni regionali è molto semplice vince quello che ha un voto più dell'altro il candidato che ha un voto più dell'altro quindi a maggior ragione bisogna cercare di stare più larghi possibili allora andarono da soli la sinistra sinistra non non non volle sostenermi oggi credo che sia più disponibile a sostenere in compenso siamo arrivati a meno di un anno dal voto non abbiamo un candidato non abbiamo un programma abbiamo buttato quattro anni sinceramente quindi non so se abbiamo possibilità di vincere di far meglio si di vincere non son sicura
Senti non voglio diciamo rifarti raccontare
Quell'inizio di quella storia che in parte conosciamo in parte domani viene qui Gigi Riva che ha scritto un bel libro insieme a Isaia Invernizzi
Che a seguito a Bergamo tutta quella fase appunto più drammatica di due anni fa però la la la domanda su quella storia appunto invece che faccio a te adesso che rapporto ha adesso Bergamo appunto con quello che è successo due anni fa siamo te lo chiedo anche rispetto a a la alle riflessioni che facciamo sul rapporto che poi abbiamo tutti è il mondo rispetto a quello che è successo non mi sembra che ci sia una situazione ancora un po'molto precaria fra il la la il desiderio di rimozione e tornare rimettere tutto al suo posto contemporaneamente anche una presenza però come da da qualche parte in un angolo del nostri vita delle nostre teste delle nostre ansie del fatto che quella cosa non è rimossa
Sì no accesso e come dici tu cioè ci sono probabilmente nel cuore delle persone convivono queste due dimensioni c'erano dimensione di
Di necessaria
Commemorazione memoria ma anche perché la quantità di persone che sono mancate
Sono state
Sei mila cinquecento persone nella provincia di Bergamo
Il tra marzo e maggio del due mila venti
E tale da segnare proprio le famiglie e le piccole comunità quindi quando uno pensa a cosa è successo significa per per molti pensare a a una persona o a più persone
Vicine che non ci sono più parenti diretti amici conoscente eccetera quindi con la cosa difficile rimuoverlo
Al tempo stesso c'è un'urgenza di andare oltre cioè di di di di ricostruire un una condizione di fiducia di prospettiva di speranza che in quelle settimane si era completamente azzerata
Io credo che le le adesso dico una cosa che non ho mai pensato lo sto pensando in questo momento la dico mio rischio
Cioè esistono le identità nazionali
Spesso si formano intorno a degli eventi molto particolari
La la vittoria nella seconda guerra mondiale ha formato l'identità nazionale di alcuni Paesi europei prese
Io credo che per Bergamo quell'episodio sia negli anni il trauma ma e ciò che è seguito cioè le il grande la grande mobilitazione operosa per ripartire
Un quasi una un elemento formativo di una nuova identità
Del del territorio oggi si depressi diretti prevale la dimensione di ricostruzione rispetto a quella della tragedia addirittura cioè noi
è misurabile somma ci sono degli indicatori economici che lo dicono cioè le la balla
Dopo quella forzata compressione la molla è scattata in avanti in termini di volontà di di di di di ripartire quindi di dire essenzialmente di lavoro ma anche di creatività di iniziative sociali del terzo settore della dei mondi della cultura
Tale che punte misurabile il non non credo ci sia province in Italia che ha avuto la ripresa economica più rapida in termini di di valore aggiunto di esportazioni di di riduzione della disoccupazione
Oggi da noi c'è un problema
Trasversale di mancanza di di personale cioè in tutti i settori
Si lamenta il fatto che non si trovano operai camerieri infermieri medici eccetera
E
E quindi boh non lo so bisogna la mì sorella leggerla con un po'più di di distanza
Noi siamo riusciti il sindaco di Brescia ed io a a disegnare una linea d'orizzonte quando nella primavera di a maggio del due mila venti decidemmo insieme di scrivere una lettera al ministro Franceschini candidando le nostre due città capitale italiana dalla cultura
Quella candidati quella autocandidatura trovò subito il consenso delle altre città innanzitutto quali attraverso i loro sindaci dissero
Anche noi appoggiamo Bergamo e Brescia
Poi è arrivata la l'assenso del ministro e poi del Parlamento che ci ha designati quindi l'anno prossimo saremo capitale della cultura e queste appunto è come mettere come proprio tratteggiare con la matita una una linea d'orizzonte quindi hai un un tempo uno
Che è molto utile quando devi cercare di di di di convogliare di raccogliere e convogliare le energie che non sono ovviamente solo quello dei mondi della cultura insomma quelli sono evidentemente protagonisti cioè chi fa cinema teatro mostre e quant'altro in questo momento a Brescia Bergamo è in grande fermento ma abbiamo cercato di
Rifarne un'occasione di mobilitazione trasversale quindi interessando tutto tutti in modo da quelli produttivi a quelli più
Sul versante sociale
E quindi questa cosa secondo me per plasticamente dà l'idea di una città che si è guadagnata una popolarità internazionale intorno ad un episodio drammatico il Covent come epicentro di quella prima ondata del copie del in in Italia anzi in Europa e che però noi tutti noi che ci abitiamo io che la ministra somma speriamo si possano
Rendere riconoscibile come invece la città che più riuscita a reagire a quella a quella dice
Ti ringrazio grazie molte grazie a tutti
Sì dobbiamo nel pomeriggio con le altre cose di pensavo peggio