Come sta la 194? Da "Mai dati" alla corretta applicazione della legge sulla interruzione volontaria della gravidanza

Grazie di esserci queste la conferenza stampa che ormai quasi annualmente grazie all'onorevole Lia Quartapelle facciamo
In occasione dell'anniversario dell'approvazione della legge centonovantaquattro che è avvenuta il ventidue maggio del mille novecentosettantotto quindi si tratta di quarantaquattro anni fa e io credo che il merito di continua anche la riflessione sull'applicazione della legge ma anche sulla legge stessa sulla qualità della legge e quindi sulla eventuali opportunità di aprire quanto meno il dibattito sulle criticità della legge rende davvero importante questo incontro per cui io ringrazio molto l'onorevole Quartapelle che in aprirà i lavori di questa mattinata anche perché
Dovrà presenziare amo una votazione tra pochi minuti e quindi le darò la parola subito
Dopodiché la la la mattinata si svolgerà con la presentazione della indagine condotta dal sogna Monte Giove da Chiara Lalli ma ve la presenterò
Successivamente
Che avremo l'intervento di due ginecologo che alla Pompili e chi vi parla e concluderà il segretario dell'associazione Luca Coscioni che sta promuovendo questa iniziativa Filomena Gallo
Per la stampa voglio dire che
Ci sono oltre alle cartelline cartacce che riportano con il Cuoa le le i link per i documenti da consultare esiste anche una qualità che c'era jazzistica che non so dove che lì per avverte scaricare tutta la la la il materiale allora onorevole Quartapelle a te la parola
Grazie mille anch'io ringrazio Mirella Paracchini Anna Pompili
L'associazione Coscioni perché come insomma perché ogni anno facciamo il punto su su questa legge ed quest'anno con il contributo autorevole di Chiara Lalli
Di Simona disse sogna Monte Giove
Vi ringrazio
Io credo che ogni legge ha bisogno in particolare in Parlamento non solo di essere approvata ma che se ne verifichi l'attuazione nel senso che sappiamo troppe volte di come le nostre leggi sono scritte bene o male ma sono scritte poi il punto è come vengono attuate
Una legge come la centonovantaquattro sappiamo che è scritta in un certo modo ma che l'attuazione Fassi che quei diritti
Quelle parole non sempre hanno la situazione che era prevista dal legislatore
E c'è una grande disparità nazionale poi verrà raccontato meglio nella ricerca mai dati ma lo sappiamo perché tanti tante donne e tanti giovani si rivolgono hanno voi alle associazioni alle campagne che esistono perché quanto previsto nella legge non è un diritto scritto e agito a maggior ragione oggi ci rendiamo conto in particolare guardando alla ricerca degli Stati Uniti cioè al rischio che la sentenza Roe versus Wade
Possono essere cancellata ci rendiamo conto di quanto non è solo una questione di attuazione ma c'è anche una questione nel mondo e anche in Italia di quanto i diritti delle donne
Non siano garantiti non siano scritti non siano diciamo statuiti per legge quindi e Terni c'è sempre il rischio che si torni indietro su tutti i diritti in particolare sui diritti delle donne e quindi quello che facciamo oggi qui non è diciamo o un punto generico ma un punto specifico e corredato da dei dati per capire come aiutare l'attuazione della legge ringrazia anche la presenza di due colleghe come Cecilia D'Elia e Susanna Cenni con le quali spesso lavoriamo su questi temi
Come attuare la legge come far sì che non ci siano disparità all'accesso ha un diritto per quella la porto sul territorio nazionale perché sappiamo troppe volte che ci sono regioni in cui la legge attuata molto bene ci sono regioni in cui la legge non è attuata e parlo
Tenendo ben presente per esempio la vicenda della mia regione la Regione Lombardia dove è stato fatto un lavoro anche con con la consigliera Paola Bocci proprio per cercare di capire come in una regione vive un sesto delle donne italiane
Questo diritto non sia sempre garantite sia gradito in modo diverso rispetto alle altre regioni
E quindi davvero c'è bisogno di fare questo punto che non è un punto formale semplicemente di un anniversario ma un punto per darci del lavoro reciproco sia a livello parlamentare e poi nell'interlocuzione con il governo che poi lavoro più perizia effettivamente questi servizi
Gli garantisce o ci lavora a livello territoriale perché sia insomma la legge sia attuata per così come scritta
Grazie
Grazie ne approfitto per ringraziare anche l'onorevole si sia dell'idea dalla Cenni perché credo che stiamo un po'mosche bianche inesperti e in questa in questa a tentativo di riflessione diciamo e lo slogan la centonovantaquattro non si tocca è uno slogan che sentiamo ripetere da entrambi e schieramenti da chi è favorevole
E chi è contrario a tutela illegalmente interruzione volontaria di gravidanza
E quindi la riflessione veramente merita
Tantissimo dispetto e credo che partire dai dati sull'applicazione della legge sia estremamente intelligente allora io do la parola Sonia Monte Giove che informatica e giornalista e che quindi
Avuto anche la la la la capacità diciamo
Teorica di decodificare i dati ufficiali che sono quelli presentati quando vogliono quando c'è tempo
Dal Ministero della Salute ed al ministero della giustizia Zona Monte Giove attesi spiegarci tutto anche come avete fatto l'indagine grazie
Grazie alla l'inchiesta giornalistica nasce da lontano cioè parte da una da un desiderio che avevamo anni fa
Di realizzare una mappa qui è una cosa abbastanza semplice e banale attraverso la quale le donne
Indicata la struttura sanitaria avevano a disposizione la percentuale di obiezioni presidente all'interno di quell'ospedale o di quel consultorio
Una cosa che era apparentemente semplice in realtà è sufficientemente complessa perché questi dati non ci sono c'è la relazione ministeriale riportando i dati medi di obiezione
Che non hanno però non restituiscono la foto reali delle situazioni delle singole strutture allora
Insieme a Chiara quest'estate abbiamo deciso di inviare di fare degli accessi civici generalizzati non in quanto i giornalisti perché l'accesso civico generalizzato sappiamo che lo può fare chiunque lo abbiamo fatto tramite pecca inviando oltre centottanta Peck in prima battuta e quasi altre centocinquanta in seconda battuta alle singole strutture sanitarie chiedendo il numero di persone che lavoravano nell'ambito della struttura il numero di obiettori
Perché in due battute perché l'accesso civico prevede trenta giorni di tempo per le piazze a rispondere
E alcune di queste non c'hanno risposto diciamo che in prima battuta c'ha risposto il sessanta per cento poi li abbiamo chiamati in causa il responsabile trasparenza e anticorruzione
E qualcun'altra si è aggiunta e siamo arrivati a circa un sessanta per cento di risposte non è tantissimo
Ma il nostro obiettivo
L'abbiamo comunque raggiunto l'obiettivo era far comprendere quanto attraverso l'apertura di questi dati avere questi dati aperti in formato aperto quindi open data
A disposizione di chiunque
Possa consentire non solo un'analisi e quindi la restituzione di conoscenza di quello che è il fenomeno e quindi dell'attuazione anche della legge
Ma dà la possibilità di attuare la famosa data governance cioè di attuare quei correttivi che servono per andare a correggere situazioni da dove ci sono da correggere
Abbiamo fatto un lavoro umanamente credete mini poco praticabile per abbiamo scritto trascritto i dati abbiamo un foglio con oltre novecento righe gli abbiamo rielaborato i ci risiamo riletti non so quante volte
I dati che vedrete oggi quindi trentuno strutture con cento per cento di obiezione ventiquattro ospedali sette consultori
Ritenete di già vecchi
Superati dal tempo dai fatti
Dal fatto che questa cosa l'abbiamo fatta
Ma son passati già sei mesi
E quindi questi numeri che vediamo oggi servono solo a comprendere l'importanza di avere un flusso di dati aperto continuo
Che in termine tecnico si potrebbe definire leggibile da macchine quindi non da Chiara e sogna ma da un'applicazione che vuole riportare su una mappa quest'informazione da un software che qualcuno decide di fare e che in automatico costruisce una mappa
Qui dei dati aperti anche in tempo reale
Ci sono tecnicamente si può fare la Regione Lombardia
Ma lo ha fatto a un sistema si chiama e zero quindici per esempio lo ha fatto con i dati dei flussi dei pronto soccorso per cui è possibile questo tecnicamente possibile però
A fronte di cosa di volontà politica
Che è forse il minore dei mali e di capacità organizzativa che spesso non c'è
Non c'era perché non l'abbiamo visto non è non basta il digitale a rendere un processo efficace efficiente in grado di fornire un flusso di informazioni di qualità
Serve che quel processo sia organizzato non abbiamo avuto delle risposte che poi riporteremo insomma abbiamo riportata anche nel libro che sono tra le più variegati dagli appunti scritti a mano
Da un foglio di calcolo da un foglio di calcolo con l'appunto a mano
Da un rivolta che è invece che sembrava più strutturato
Ed è ovvio che se questo processo non è chiaro non è ben organizzato il dato non è di qualità e allora è preferibile non averlo
Quelli che ne abbiamo riportato sono dati ufficiali non sono dati dal basso voi a volte non si trova nelle mappe dal basso racconta filato esperienza
Con Chiara Antola ci ci rapportiamo ogni giorno con le persone che ci dicono passarci la storia di una persona
La storia di una persona
è importante ma non da la fotografia di quello che sta succedendo all'interno di una struttura
Tanto per darvi anche qualche numero
Partiamo da quelli dell'Umbria ha visto che io sono un Bra quindi mi faccio portavoce di una piccola regione apparentemente no felice perché siamo così pochi che
Ormai forse non più
Per l'Umbria perché perché l'Umbria
è stata anche la molla che poi ci ha portato a fare questi inchiesta giornalistica perché nel febbraio del dell'anno scorso io collabora anche con il Messaggero ho fatto un accesso civico generalizzato Adasm Umbria due e azienda ospedaliera di Terni chiedendo i dati perché ci volevo scrivere un pezzo azienda sanitaria mi dice che c'è il Covi d'che forse io non mi ero resa conto di questo fatto per cui mi dice nessun problema
Di passeremo in tempo non si preoccupi più avanti ce li ha passati dopo sette mesi se non ricordo male perché abbiamo riscritto entrambe
Azienda ospedaliera di Terni invece in via e dice abbiamo trentatré obiettori
E ho pensato forse si son dimenticati una parte della risposta quindi abbiamo riscritto al dialetto ma trentatré su quanti il su quanti a distanza di oltre un anno ancora non l'abbiamo abbiamo di fatto del pecca abbiamo rifatto le telefonate abbiamo fatto qualunque tipo di azione in quel dato ancora non c'è
Qui non sappiamo la percentuale di obiezione in azienda ospedaliera di Terni sappiamo solo che le donne
Si muovono da Terni passano ad altre regioni passano ad altri ospedali
è probabile ma non lo sappiamo con certezza che su Terni un problema ci possa essere abbiamo chiesto i dati e la mobilità attiva e passiva delle regioni
Perché è importante capire il flusso di persone che arrivano ad abortire o che escono dalla Regione per abortire un'informazione la può dare
C'era dato Soro l'Emilia Romagna abbiamo solo quei dati dell'Emilia-Romagna nonostante e Bianchi sta tutte le regioni in Umbria la situazione non è di lire h abbiamo un paio di ospedali che hanno un cento per cento di obiezione quindi abbiamo Gubbio Gualdo Tadino sette ginecologi sette obiettori
E nello stesso ospedale dodici anestesisti undici obiettori
Ma non va meglio nelle altre città principali città perché abbiamo sopra l'ottanta per cento sia su Spoleto Foligno Città di Castello che si avvicina con un settantacinque Perugia crea un settantasei
Nei due ospedali regionali principali fino a qualche tempo fa non era consentito neanche l'aborto farmacologico
Questo è quello che è emerso il piccolo quadro emerso dall'Umbria poi a fronte di questo c'è tutto il resto del del dato leggibile che ripeto potrebbe essere aperto disponibile per tutti e che potrebbe consentire a chiunque di rielaborarlo nella maniera che ritiene più opportuno fare
Grazie
Grazie grazie sogna Monte Giove allora Chiara Lalli
Docente di Storia della medicina bioeticista autrice di numerose pubblicazioni sulla Botto
Atti attende microfono
Gran corteo approfittarne della
Del dato che
è stato evocato da Sonia sull'aborto farmacologico ce ne parleranno a Pompili però è un dato che ha detto davvero importante anche questo perché fa parte proprio della buona pratica clinica che dovrebbe essere legata agli interventi di tipo medico
Sì la buona pratica clinica forse sarebbe una risposta esaustiva quasi a tutte le domande che ci stiamo facendo comunque buongiorno e grazie alla nostra ospite a voi che siete qui
Sogna già venne assunto in modo sintetico ma esaustivo la difficoltà di rispondere a un semplice semplicissima domanda come sta la centonovantaquattro e applicata ebbene applicata soprattutto
Aggiungo qualche numero pur ribadendo insomma qua e là l'importanza
Di alcuni nodi concettuali Sonia lo diceva benissimo è forse la cosa alla quale teniamo di più questi dati possono essere già vecchi i nostri che abbiamo raccolto ma il nostro intento era sottolineare l'importanza di avervi di averli aperti accessibile in un flusso continuo
Esiste questa possibilità se non c'è in questo particolare dominio la risposta è la responsabilità in più una non volontà che un'impossibilità no per fortuna
Non sono più gli anni Cinquanta non è più il secolo scorso dove dobbiamo trascrivere un po'come abbiamo fatto noi vecchi dietro all'excel ci sono degli strumenti ecco proviamo a usarli
Ma per fare qualche esempio anche per capire meglio perché è così importante avere questi numeri
Vi faccio anche qualche esempio dalla relazione ministeriale l'ultima relazione ministeriale cioè il documento quella di attuazione il documento ufficiale del ministero
Della salute intanto è vecchia abbiam già detto i dati definitivi la la relazione che è stata pubblicata a settembre dello scorso anno da dati definitivi del due mila diciannove
è quasi Giugno due mila ventidue ma soprattutto li aggrega per nazione o per regione
Questo è un po'come se qualcuno vi invitasse a cena vide se la mappa del quartiere quindi diciamo è un po'complicato arrivare a cena del vostro ospite non sapere quello che succede nel singolo ospedale non ci dà la possibilità di scegliere
Potremmo scegliere se andare in ospedale con il novantotto per cento di obiezione di coscienza o con il cinquanta oppure vorremmo sapere se leggendo bene queste percentuali e conoscendo il dato assoluto cambiasse il novantotto per cento si riferisce a un totale di trecento medici o di due ovvio quindi per fare una scelta per compiere da bere una scelta abbiamo bisogno di dati dettagliati specifici aperti e ovviamente aggiornati perché se abbiamo quelli del due mila quindici ecco voi poi entrate sempre andata a citofonare per mantenere questo esempio e il tizio l'ospite ha cambiato casa
Quindi serve un altro modo proprio di dare questi numeri sarebbe ovviamente istituzionale perché come già diceva Sonia farlo in due
è veramente impossibili tempi diciamo sono inevitabilmente si allungano e chiaramente insomma non abbiamo la forza e la possibilità di ridarli nel tempo
Reale ma appunto andiamo a vedere cosa succede nei singoli ospedali faccio solo qualche esempio se non staremo qui fino a Ferragosto
Forse comincerei dal da il caso che più ci ha sorpreso no perché a un certo punto tra l'altro è stata una delle prime risposte che forse approfitto per ringraziare il santo già nel Policlinico Casilino di Roma che sono i primi avessi risposto nel giro di poche ore ad agosto
Però
La risposta del Santo Genio di Roma ci ha molto colpito perché perché la risposta è stata la seguente noi abbiamo chiesto numero totale di operatori sanitari e numero di obiettori di coscienza ecco il Sant'Eugenio di Roma ci ha risposto ventuno ginecologi totali dieci non obiettori
Quindi qui uno può insomma un po'dirsi quasi contento cinquanta però no perché di questi dieci soltanto due eseguono gli indugi
Io e Sonia mi ricordo infatti che ho chiamato
Anna perché dovevamo sentirci per un'altra ragione ha detto scusa che cos'è questo numero non non mi era mai capitato di leggerlo e da allora in poi
Una decina di ospedali circa ci hanno comunicato questo dato che non significa solo dieci ovviamente hanno questa situazione significa che per sbaglio o per errore
Ci hanno comunicato questo dato e
La mappa parziale la trovate l'ultima quella che si chiama trovate il conte mappa il cugino ma obiettori belli trovate altri esempi ne faccio qualcun altro San Paolo di Civitavecchia
Tredici ginecologi numero totale
Quattro non obiettori uno esegue interruzioni di gravidanza ospedale di Assisi tre ginecologi con l'obiettore qui ancora più bello zero eseguono il pugile insomma andate a vedere anche gli altri dati perché appunto io ci metterei troppo
A leggerli tutti
L'elemento più importante ancora una volta che questo numero non compare nei documenti ufficiali
Non c'è nella relazione non trovate questa indicazione quindi quel trentatré per cento che la relazione da al due mila diciannove come medici non obiettori ne abbiamo la media nazionale sessantasette parliamo dei ginecologi obiettori
Trentatré nome Vittori quindi uno può pensare beh
Quei trentatré eseguono le interruzioni gravidanza non è così
Su quel trentatré va tolta una percentuale che non sappiamo che dovremmo sapere di non obiettori che nonostante siano non obiettori non è seguono le interruzioni di gravidanza altro elemento che ci deve si deve far capire che quel numero va abbassato alcuni non obiettori lavorano in punti in ospedali che non sono punti Boggi quindi di nuovo
La percentuale di medici ginecologi che davvero eseguono le interruzioni volontarie di gravidanza e molto diverso dal numero nazionale che ci dà il ministero quindi non è quel trentatré che la media nazionale ma è un numero molto più basso qual è non lo sappiamo
Un altro esempio
C'è qualcuno date un'altra questione sul numero di chi esegue gli abortiti gli eseguito con il primo trimestre magari avremo modo di tornarci che è ancora un numero più basso diciamo che è un po'una caccia al tesoro i numeri e ai luoghi e al come si può abortire
Qualche altro numero Lazio del Lazio abbiamo i numeri completi anche dei punti non indugi perché l'unica risposta che ci ha inviato la Regione con i dati due mila venti M però insomma
Ci accontentiamo dei dati completi quindi sappiamo anche quanti sono punti Bugey quanti non sono punti budget anche questa la trovate qui nel secondo
Nel terzo quindi la pagina della cartella stampa e anche nel sito dell'Associazione Luca Coscioni Lazio quarantasette stabilimenti in totale venti sono punti Bugini
Ventiquattro non punti indugi e di questi ventiquattro tre sono scuole di specializzazione quindi sono luoghi di formazione che non sono punti Bugey tre su quattro nell'altra la quarta che il Policlinico Umberto prima venticinque su trenta sono obiettori di coscienza
Cinque
Sono strutture in cui è in corso una verifica se appunto il budget oppure no che questi sono dati insomma stanza divertenti che un po'difficili da capire in che significa in corso cioè non basta andare una pecca farà una telefonata è in corso l'altra parte
Ad alcune telefonate e alcune pecche anche che abbiamo provato a inviare per chiedere dei chiarimenti più o meno la risposta è stata finirà in corso vedremo le faremo sapere
In quel dato c'è anche un errore diciamo per cui c'è una struttura che viene ancora considerata non punto il budget Fumagalli approfondiremo e c'è uno scambio quindi il Sant'Anna è presentato come Santo Spirito
Se si telefona ovviamente in una struttura due ufficialmente chi si dice che non è appunto il fuggi ovviamente si fanno gli apporti anzi è il punto di riferimento diciamo delle interruzioni volontarie di gravidanza per l'Asl Roma A uno dall'altra ufficialmente si fanno interruzioni gravidanza ma diciamo di fatto non si fanno più lo so capisco un po'complicato bisogna con calma arrivarci insomma appuntarsi tutto
Sul numero totale trecentosessantacinque ginecologi centodiciotto non obiettori tenete sempre conto d'ora in poi quando leggerete non obiettori che su questo numero va tolto
Sì davvero eseguono ne segue chi lo esegue nella secondo trimestre e chi lavora in un punto non giunge quindi diciamo appunto di nuovo questi dati sono molto molto approssimativi
La mappa del Molise la mia preferita la trovate sempre qui nel coda perché certo il solo puntino povero disperso in tutta la regione perché sebbene la relazione dica che c'è una percentuale sopra su superiore all'ottanta per cento
è una percentuale sbagliata per molte ragioni non è aggiornata ma soprattutto la realtà è molto diversa perché
I dati di dello scorso agosto che nel frattempo sono anche cambiati ma i dati dello scorso agosto danno ventisette obiettori sul ventinove soltanto a Campobasso cioè in tutto il Molise
Gli unici medici che seguono interruzioni gravidanza sono a Campobasso chi vive altrove o s'arrangia uno abortisce o si deve organizzare logisticamente insomma in un modo un po'più complicato
Quindi ci sono tantissimi numeri tantissime elementi che la relazione non vede e quindi
Non avendo quelle informazioni non abbiamo davvero la possibilità come dice la storia di conoscere ma poi di esercitare una scelta per le donne che devono decidere
Se abortire dove abortire dove andare ecco queste sono informazioni fondamentali quindi di nuovo ci servono i dati aperti e forse la domanda è se c'è davvero volontà a
E poi direi che
Vado a concludere
Ricordando facendo un altro esempio invitandovi a andare a vedere quelle tabelle che avete in cartella stampa che sono delle tabelle diciamo che vengono dalla relazione ministeriale sempre l'ultima e che sono abbastanza interessanti perché se voi andate a vedere la pagina quattordici e quindici vi leggo soltanto due riferimenti giusto per farvi capire come si racconta la situazione in Italia
Alla tabella pagina quattordici che indugi nel contesto dell'emergenza Covito diciannove ci sono informazioni del tipo una o più strutture hanno deciso in autonomia di sospendere le procedure d'oggi farmacologica che già è un po'inquietante dopodiché si dice quattro
Non sappiamo cosa ci facciamo con questo dato non sappiamo quali ragioni non sappiamo perché non sappiamo se questa situazione rimediata o rimediabile
Una o più strutture hanno deciso in autonomia
Di sospendere le procedure di Moggi chirurgica due quindi diciamo due più quattro sei hanno deciso di sospendere nessuna struttura assegnato problemi ci sentiamo un po'meglio dopodiché dodici quindi le altre evidentemente hanno
Segnato problemi ma non riesco a leggerli tutti questi dati l'invito a vedere anche soltanto questi due pagine che abbiamo selezionato interessante anche la tabella alla pagina successiva che riguarda farmacologico e prima veniva nominato concludo
Scegliendo leggendo vi insomma forse la nostra risposta preferita è molto molto complicato scegliere perché non solo formalmente dal PDS agli appunti esposti it
Quindi non solo il formato è molto eterogeneo a una semplice domanda riguarda il numero di obiettori di coscienza ma anche l'accesso a quei dati quindi c'è chi ci ha risposto subito e nei tempi dei trenta giorni sia Uto bisogno del sollecito chi non ci si profilate chi annegato dicendo c'è il corridoio c'è la privacy e altre motivazioni più o meno fantasiose ma dicevo forse la nostra preferita la provincia autonoma di Trento che ci ha risposto
Dicendo che insomma facendo l'introduzione anche abbastanza lunga rispetto alla nostra richiesta e poi dicendo che tutti i dati sono raccolti formalmente pubblicati nel sito del Ministero della Salute ma gentilmente anche incollato all'Inca
La relazione ministeriale che insomma già fatto molto ridere un po'di sperare devo dire che ciascun insomma Ciampi sposta entrambe la province autonome perché in alcuni casi non ci siamo diciamo finanziarie nulla in alcuni casi molto più ostinati abbiamo provato entrambe a mandare una pecche ed entrambe diciamo cambiando solo Gentile signora rimasto però gentile signora Chiara Lalli Gentile la signora saremo peggiore e c'hanno appunto incollato la Inca della relazione ministeriale quindi forse approfitto per ringraziare pubblicamente la provincia autonoma di Trento ringrazio voi vi invito a vedere i documenti che abbiamo allegato e soprattutto le mappe perché vi possono ridare davvero un po'più degli elenchi e dei numeri l'idea di quello che succede
Nel nostro Paese nerastre città e nei nostri ospedali perché oltre ai dati anche insomma il sistema sanitario nostro quindi grazie
Grazie grazie Chiara Lalli prima di dare la parola dalla Pompili
Ovviamente chi volesse rivolgere delle domande alla fine ci lasceremo un piccolo spazio a me ne sono venute in mente di lei se per esempio sapere quanta qual è la percentuale di chi non ha disposto per niente o cose del genere
E vorrei anche ricordare che e buona parte noti muovere della della del lavoro è riportato in un poco
Che sta per uscire e quindi volevo che ci dicessi qualcosa questo proposito
Perché te lo sei dimenticato sì allora se i numeri ci saranno tutti i dettagli delle percentuali di quanto abbiamo inviato di quanto non c'hanno risposto possiamo dire approssimativamente un trenta per cento un trenta per cento
Ma è nell'ombra quindi non sappiamo cosa succede potremmo avere dei numeri magari più
Migliori di quelli che abbiamo già pubblicato o peggiori ovviamente non sapendolo lì dentro ci può andare tutto
E libro esse a giugno si intitolerà mai dati perché è sempre quello ormai e il nostro certa Fandango Libri mai dati
Primo giugno ero stata avevo avuto indicazioni di essere più vaga quindi giù giugno primo Giulia per primo giugno mai dati dati aperti sulla centonovantaquattro
E e riguarda un po'questa ricerca il perché come abbiamo cominciato e e e come abbiamo provato insomma ottenere delle risposte in quei casi come abbiamo già raccontato in cui all'inizio non ci hanno dato retta come abbiam provato anche a telefonare ci sono due tre casi
Un po'più bizzarri per cui non tornavano neanche le comunicazioni nei siti delle regioni e rispetto a le comunicazioni che ci venivano date insomma
Abbiamo cercato un po'di raccontare questo mondo della pubblica amministrazione che molto molto complicato da interpreta anche solo proprio da conoscere nel senso che la fotografia avere una fotografia di quello che succede è veramente molto molto faticoso e complicato
Bene ricordiamoci della questa data dall'uscita del libro ma i dati il primo giugno Anna Pompili Chezzi
Sposta un po'l'attenzione dall'interno è questa era quello che ci diceva l'interfaccia con le le amministrazioni dall'interno che cosa sta succedendo
Anna Pompilia ginecologa membro dell'Associazione Luca Coscioni del consiglio generale cofondatrice di Amica l'associazione medici italiani contraccezione aborto Anna Pompili
Grazie grazie ai Rella io
Parlo dall'interno parlo dall'interno ringraziando Chiara Estonia perché hanno evidenziato cose che che che noi partiamo da tantissimo tempo perché quando la ministra Lorenzin mi diceva che io facevo due indugi a settimana io ne facevo dieci al giorno
Non riuscivo bene a capire come funzionava la cosa c'era qualcosa che evidentemente non quadrava
Prima è stata citata la prossima sentenza mi risposto un pochino sul piano internazionale la prossima sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sulla Rover susseguente che è stata la storica sentenza che ha permesso e il il diritto all'aborto negli Stati Uniti fino fino ad oggi
Anche perché c'è un rischio ovviamente che quella sentenza venga ribaltata e che quindi il diritto all'aborto a possano bere una caratterizzazione una suddivisione proprio tra tra i vari Stati e possa spaccare in qualche maniera metà agli Stati Uniti proprio sui sul diritto all'apporto sul diritto umano fondamentale
Anche noi prendiamo le mosse da una sentenza della Corte costituzionale del mille novecentosettantacinque manda una legge ce l'abbiamo
A quella sentenza ha seguito una legge che oggi è stato ricordato compie quarantaquattro anni e quella legge ha un articolo specifico che richiama richiede al Ministro della Salute ma anche al ministro della giustizia di relazionare al Parlamento sullo stato di applicazione della legge
Chiara lo ricordava l'ultima relazione del ministro di della salute sullo stato di applicazione della legge centonovantaquattro
Presentata lo scorso anno è relativa
Ah i dati definitivi del due mila diciannove e guardate quindi quei dati sulla copie del succo sulle misure che sono state prese non è che sono vecchi
Sono sto male chi perché in questi due anni è successo ovviamente di tutto e da non abbiamo assolutamente il polso di quello che che è successo
La ricerca di chiare distonia ci dimostra come quindi è stato detto ma io lo voglio ribadire quei dati che sono all'interno della relazione ci diano un'immagine che assolutamente vogliamo dire sfocata della situazione è perché è importante questo perché avete un'immagine sfocata non ci permette di a vere alcuna ricaduta pratica al fine poi di superare le criticità che sono eventualmente presenti a questo dovrebbe servire la relazione
Del ministero
Allora il problema dell'obiezione di coscienza con il calcolo permettetemi di dire umiliante per gli operatori ed assolutamente irrealistico
Del carico di lavoro per ciascun non obiettore
A è un problema anche trattato in maniera per l'appunto assolutamente realistica confondente perché come ci ricordava chiara per esempio non considera che tutti che non tutti i non obiettori eseguono il Pucci è una cosa che tenete presente noi
Avevamo denunciato già nel due mila dodici
Personalmente avevo fatto proprio una rilevazione nell'azione contattando uno per uno gli ospedali di quella regione
E in quella ricerca evidenziamo che a fronte di un dato ufficiale del sedici per cento di non obiettori la percentuale reale era del dodici per cento
Ma quella percentuale si riduceva poi all'otto virgola sette per cento per gli aborti del secondo trimestre quindi rendetevi conto della esiguità degli operatori e quindi di quale potesse essere il carico di lavoro per ciascuno
Allora oggi come allora questa ricerca che ovviamente non è esaustiva però ci fa vedere i problemi
Come sono nella loro dimensione reale almeno come erano sei mesi fa nella loro dimensione reale
Che è proprio quello che ci serve se vogliamo capire se vogliamo migliorare se vogliamo cercare di ridurre o eliminare le ingiustizie le disuguaglianze
Si parla di obiezione di coscienza quello che io voglio sottolineare è che l'obiezione di coscienza che fa sicuramente va sulle prime pagine dei giornali
Ma diventa un problema
Solo se le Regioni non applicano la legge e non assolvono ai compiti che la legge attribuisce loro
Io qui voglio citare una cosa che dice sempre Silvio viale che dirige il centro più importante in Italia il Sant'Anna di Torino per le interruzioni volontarie di gravidanza e che è una un'autorità anche in termini di di competenza da questo punto di vista Silvio viale richiama sempre l'esempio del Molise e della dal Della Valle d'Aosta
Il considera un elemento quando noi parliamo di diciamo efficienza dei servizi ci riferiamo molto spesso
Alla durata dei tempi di attesa dal momento in cui si richiede l'interruzione di gravidanza e quindi si fa il documento certificato per accedere alla procedura
E
Il momento in cui viene effettivamente seguita la procedura
Il Molise è la Regione come è stato detto con il più alto numero di obiettori di coscienza
Il Molise i tempi sono tra i più brevi in assoluto la Valle d'Aosta è la regione con il più basso numero di obiettori di coscienza e lì invece i tempi di attesa sono due
Tra tre e quattro settimane se non oltre le quattro settimane è ovvio che si tratta di un di un dato
Impreciso perché a volte il tempo di attesa può essere dato dare ragioni cliniche quindi non necessariamente di diciamo inaugurate inadeguatezza dal punto di vista organizzativo tuttavia questo dato ci deve far riflettere perché significa che c'è un'inerzia o una non volontà
Dal punto di vista organizzativo da parte delle regioni degli amministratori delle regioni
Di applicare la legge
Allora dire che il sessantasette per cento del i ginecologi italiani è obiettore di coscienza significa poco
Significa molto invece individuare le aree nelle quali nell'ambito delle varie regioni nelle quali l'accesso all'interruzione volontaria di gravidanza è fortemente ostacolato se non addirittura negato
Disporre di dati aperti non AGREA Gardi significa quindi molto moltissimo se gli amministratori di quelle regioni fanno finta di niente o addirittura amplificano il peso dell'obiezione di coscienza
Imponendo come vi dicevo ostacoli organizzativi inaccettabili
Laddove invece bisognerebbe puntare alla semplificazione delle procedure
E significa tantissimo se ci permette di richiamare gli amministratori al melone responsabilità c'è una legge fatevene una ragione e laddove applicare punto questo significa garantire alle donne come dice l'articolo quindici della legge centonovantaquattro le tecniche più moderne
Più rispettose dell'integrità fisica e psichica meno rischiose per l'interruzione della gravidanza
Bisogna finire bisogna smetterla di fare la morale
E bisogna cominciare ad applicare correttamente la legge
Lei Bugie sono procedure mediche o chirurgiche alle quali devono essere applicati i criteri di a di appropriatezza che sono dovuti a qualunque altra procedura medica o chirurgica appropriatezza clinica
Appropriatezza organizzativa e qui viene il discorso sul farmacologico perché sono passati quasi due anni dalla pubblicazione della circolare ministeriale che aggiornava le linee-guida sull'indugi farmacologica
Tutte le Regioni avrebbero dovuto adottare per Gibuti farmacologica in regime ambulatoriale
Avrebbero dovuto farlo soprattutto sotto la spinta dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia perché questa ci ha imposto in qualche maniera di minimizzare gli accessi ospedalieri avrebbero dovuto farlo anche per risparmiare risorse del sistema sanitario nazionale
E invece tralasciamo le sparate sul ritorno al ricovero ordinario ma oggi il regime ambulatoriale a due anni di distanza è una realtà solo un'esigua minoranza di regioni
Ma questo vi ricordo sottolineo lo sapremo se ci va bene solo fra tre o quattro anni dati i tempi di pubblicazione delle delibere delle relazioni ministeriali a un altro dato vado proprio velocissima della ricerca dichiara Sonia deve davvero farci pensare lo diceva Chiara
Riguarda la formazione degli studenti degli specializzandi nonché l'aggiornamento del personale sanitario
Che è un dovere che ben poche università assolvono pienamente annuo ma lo diceva Chiara
L'unico centro universitario che si occupa di interruzioni volontarie di gravidanza è quello del Policlinico Umberto primo
Un centro la cui attività irrisoria
Preclude qualsiasi possibilità di formazione pratica dei medici
Nulla di tutto ciò emerge dalla dai dati aggregati della relazione
Ministeriale e quindi obiezione di coscienza ma l'obiezione di coscienza non è che la punta di un iceberg che ci dice fondamentalmente che la legge e applicata male o addirittura non è applicata se a quarantaquattro anni dalla sua approvazione
Vogliamo davvero applicare la legge per assicurare davvero alle donne migliori standard clinici senza disuguaglianze dobbiamo cambiare
Dobbiamo rompere l'inerzia di riferire passivamente i dati dobbiamo scoprire le inadempienze e agire su di esse
E poi forse a quarantaquattro anni dalla sua applicazione i dati reali possono anche aiutarci a capire che sarebbe meglio di cambiare alcune parti della legge
Per garantire davvero il diritto alla salute di questo forse non si parlerà livella
In realtà il tempo inesorabile dobbiamo lasciare la sala tra pochi minuti quindi io
Unibo davvero pochi secondi e prima di dare la parola a Filomena Gallo per dire e mi piacerebbe che la stampa lo riprendesse questo il paradosso italiano è che mentre in tantissimi Paesi europei parco della Francia
O o dell'Inghilterra del Regno Unito o degli Stati Uniti la pandemia è stata tra motivo di estensione della procedura farmacologica al di là della settima o no una settimana
E quindi per ridurre gli accessi in una contesto ospedaliero evidentemente a rischio addirittura in Italia il paradosso è che alcuni alcuni centri come ci ha riferito
Come ci riferisce il ministro candidamente il ministro della salute alcune regioni hanno sostenitori il servizio di aborto farmacologico quindi la riflessione è veramente utile è utile il confronto con gli altri Paesi nel confronto con gli altri Paesi troviamo che la a a fronte del come sul suo erede della Corte Suprema degli Stati Uniti ha diamo un paese come la Francia che recentemente ha esteso il limite per per poter praticare la interruzione di gravidanza da quattordici a sedici settimane a Bonito la pausa di riflessione che la centonovantaquattro prevede a
Consentito laccetto sulla base del semplice diritto
Di scegliere di interrompere una gravidanza non per uno stato di sofferenza o fisica o psichica e l'abolizione del concetto di depresse
Tutto questo ci deve aprire alla possibilità di capire bene lo spirito che ha ispirato la centonovantaquattro ma a quarantaquattro anni forse
Se giù dopo né la questione non solo sul piano della prestazione sanitaria ma anche sul piano delle semplice diritto in questo credo che l'Associazione Luca Coscioni possa avere un ruolo importante visto che segue proprio la
La libertà di di e la difesa delle libertà e dei diritti anche individuali e di salute quindi ma Filomena Gallo ringraziando concorre all'Associazione Luca Coscioni di occuparsi di questa te la parola
Grazie Mirella è voglio ringraziare anch'io l'onorevole Quartapelle che ogni anno ci ospita per fare il punto sulla situazione su una tematica importante ma voglio ringraziare Chiara Lalli e Sonia Monte Giovi per queste indagine effettuata perché cita allo strumento ci fornisce uno strumento preciso che ci può far fare la differenza dalle informazioni
Di monitoraggio perché la relazione al Parlamento prevista dalla legge centonovantaquattro una sorta di monitoraggio che dovrebbe arrivare nel parlamento dove il legislatore alla luce di quel monitoraggio dovrebbe valutare gli aggiornamenti gli interventi da mettere in campo per cosa per garantire loro che l'erogazione di un servizio ma non servizio ipotetico un servizio stabilito legge distaccato una legge che quest'anno compie quarantaquattro anni
E allora l'obiettivo accedere alle erogazioni di servizi nella sanità pubblica assenza percorsi a ostacoli
La centonovantaquattro non è un esempio isolato nel contesto sanitario italiano
Vogliamo pensare all'inizio della vita le Regioni le strutture pubbliche regionali no garantiscono l'accesso a tutte le tecniche di fecondazione medicalmente assistita
Vogliamo pensare ai servizi forniti alle persone con disabilità
Bene nessuna persona con disabilità riesce a ottenere le erogazioni di ausili e protesi così come vengono prescritte per quella persona e siamo nei tribunali
Vogliamo pensare la diagnostica per malati oncologici
C'è una lista d'attesa per alcune diagnostiche anche di due anni vogliamo pensare alle cure palliative
Non solo erogate in modo difforme su tutto il territorio italiano
E arriviamo a fine vita io ho fatto un percorso in tutti i momenti delle nostre vite Priamo al fine vita mancanza d'informazione e norme che creano discriminazioni tra malati
E la centonovantaquattro la centonovantaquattro è una legge che costata battaglie che ha fatto scomparire da un lato è stato ripetuto in tutte le sedi la piaga dell'aborto clandestino che determinava danni ma non è vero
Perché se è una relazione al Parlamento viene presentata in violazione di legge in ritardo e riporta dati di due anni precedenti non può essere veritiera
Dalle indagine che è stata presentata dai Chiara Lalli e Sonia Monte Giove
Noi andiamo una fotografia diversa una fotografia diversa del sistema sanità fornitura e accesso ai servizi nella sanità che non deve essere un percorso a ostacoli
Abbiamo una fotografia diverso laddove scompare l'idea del obiezione di coscienza in contrapposizione al medico non obiettore ma al centro c'è la tutela della salute della donna stabilita per legge non stabilità così da un Regolamento che si può essere disatteso
Che entra in conflitto con le responsabilità nell'erogare servizi perché in un ospedale ci può essere anche il medico obiettore ma ci deve essere parità esigiamo che ci sia il medico non obiettore il servizio non deve essere interrotto legalmente
Ci sono delle responsabilità nelle rubare quella servizio nei tempi stabiliti
Perché il gioco in gioco cosa c'è la tutela della salute della donna e allora una persona che in Italia deve interrompere una gravidanza invece si trova a dover fare i conti con la regione in cui vive
Con il numero di strutture che possono fornire quel servizio e con la realtà che arriva lì e deve aspettare deve prendere il numerino andare alle cinque di mattina per interrompere una gravidanza
Deve sentirsi dire dal proprio medico
Io ti seguo in gravidanza effetto anche tutta la diagnostica che vuoi però poi dopo la diagnostica no io la portano faccio e allora sì abbiamo chiesto al di pubblicità i medici obiettori perché non c'è da vergognarsi fanno delle scelte perché non deve essere pubblico
E la risposta è stata interviene la privacy
è no non va bene perché si io scelgo medico devo saperne il nome piccolo che orientamento a e lo rispetto cambio etico nella mia libertà di scelta
Se io lo devo a cedere io persona devo accedere ad un servizio devono conoscere i dati per questi dati devono essere pubblici ci sono delle norme che prevedono lei la fornitura di informazioni chiare e precise
Vincolano le pubbliche amministrazioni perché non è così anche sulla centonovantaquattro
E noi per questo motivo abbiamo anche quest'anno formulato le nostre richieste al ministro ogni anno evidenziamo la problematica e dall'altro lato andiamo a proporre delle soluzioni
Una funzione dei cittadini partecipare anche al miglioramento dello stato del nostro Paese come Associazione Luca Coscioni lo facciamo sempre e quest'anno al ministro della della salute Roberto Speranza e al ministro Marta Cartabia abbiamo inviato la nostra richiesta
Una sorta di auguri di buon compleanno la centonovantaquattro vogliamo che sia applicate per questo chiediamo anche forti di quelle che sono le decisioni che ci sono stati in questi anni e pensate che il Consiglio d'Europa
Il Comitato per i diritti sociali ha condannato per due volte l'Italia perché la centonovantaquattro applicata male cosa succede nelle relazioni che vengono fatte
Non c'è nessun provvedimento che vuol che va in risposta a quelle decisione devi del Comitato per i diritti sociali quindi abbiamo chiesto che i dati sulla centonovantaquattro siano in formato aperto
Che vi sia anche una voce aggiunta in alcune tabelle trovate la lettera comunque nella cartella stampa abbiamo chiesto che nella verifica nella verifica che viene effettuata sull'applicazione dei LEA ci sia un indicatore specifico che riguardi anche l'erogazione della dell'interruzione volontaria di gravidanza
Sia farmacologica che ci che chirurgica e questo indicatore si è inserito negli indicatori cuore che sarebbero un sotto indicatore degli indicatori Lea
Abbiamo chiesto che sia finalmente rispettata la legge centonovantaquattro anche nella relazione non solo nell'applicazione
Perché avere i dati precisi una fotografia reale del contesto di applicazione così come hanno fatto chiare Sonia ma i dati cambiano
Il tempo va avanti e le situazioni cambiano anche presso le strutture
Significa poter mettere in campo interventi adeguati
Affinché la centonovantaquattro sia applicata correttamente e non se ne venga il ministro a dirci che c'è il federalismo sanitario e che le Regioni non mandano i rapporti le relazioni in tempo allora è vero in Italia esiste un federalismo sanitario ma esiste ancora un ministro della salute in uno Stato dove c'è un governo che può azionare poteri strada straordinari la dove leggi dello Stato sono disapplicata
E allora queste la nostra richiesta in realtà c'è anche qualche altra richiesta ma no le trova la le trovate nella lettera che abbiamo inviato questa è la nostra richiesta non smetteremo di agire affinché dove ci sono delle leggi siano applicati correttamente sia previsto anche un aggiornamento
Periodico di norme che riguardano la salute sistemi che cambiano nella nella cura nell'intervento è anche per questo con l'Associazione Luca Coscioni e molte delle relatrici presenti
Abbiamo incardinato un tavolo di lavoro
Che si occuperà delle possibili modifiche in aggiornamento della centonovantaquattro spero che ci potremo reincontrare il prossimo anno con dati diversi
Risentirci dopo l'incontro con il ministro speranza incartarli scriveremo anche al ministro con l'auto affinché la parte dati aperti si è attuata realmente
La speranza è di portare risultati Diversi ma per tutti coloro che ne hanno bisogno beneficio di un miglioramento del sistema sanitario di erogazioni di servizi nel nostro Paese grazie
Grazie fionde dobbiamo lasciare la la sala per un altro io ricordo per chi volle
Come si dice consultare il materiale sulla base di che del quale abbiamo fatto questi interventi può farlo dal sito dell'associazione Luca Coscioni dove il attraverso i codici si possono ritrovarli tutti i link che ai documenti utili grazie ancora