Termovalorizzatore a Roma, un proposta per il sindaco Gualtieri: referendum!

Per fare una proposta al sindaco di Roma e eventualmente questa non venga colta anche alle forze presenti
In Campidoglio io sono Massimiliano Iervolino segretario di Radicali Italiani qui alla mia sinistra
Cioè leone Barilli segretario dell'associazione radicali Roma e qui alla mia destra c'è Alessandro capricciosi che il Consigliere regionale del gruppo o più Europa radicali noi ci occupiamo di questo tema del tema del ciclo dei rifiuti
A Roma e nel Lazio da circa il due mila nove cioè da quel giorno in cui a Torre Argentina settantasei abbiamo presentato la candidatura
Di Emma Bonino alla presidenza della Regione Lazio e in questi mesi e in questi anni abbiamo sempre denunciato che cosa non andava e abbiamo sempre cercato di proporre sia a livello comunale che a livello regionale
Delle soluzioni che andassero nella direzione giusta e quindi per risolvere i problemi la storia dei rifiuti questa città la conoscete tutti
Sapete che il tutto iniziata all'avvio della procedura di infrazione del due mila undici sulla discarica
Di Malagrotta c'è stato poi questo è bene sottolinearlo visto di che cosa si parla in questi giorni il commissariamento della Regione Lazio quindi il commissario Pecoraro e sottile che dovevano trovare una discarica alternativa cosa che purtroppo
Non è successe non è avvenuta la chiusura distinte la discarica di Malagrotta nello due mila tredici e poi
A l'inizio dell'esportazione di rifiuti fuori la Provincia di Roma fuori la Regione e finanche anche all'estero quindi l'inizio
Delle varie crisi cicliche che hanno caratterizzato questa questa città poi c'è stato il fallimento del progetto Marino Ignazio Marino ricorderete i quattro eco distretti quindi anche lì purtroppo quel percorso si è interrotto visto che il Marino
è stato sfiduciato davanti a un notaio e l'immobilismo nella consiliatura dopo dopo della giunta raggi che non solo non ha aumentato la percentuale di raccolta differenziata ma non ha neanche costruito quei due impianti accasarsi c'è Cesano che aveva programmato
Impianti della raccolta differenziata dell'umido quindi impianti di trattamento tutti questi anni sono stati caratterizzati questo l'abbiamo ho sempre detto e denunciato
Dalla crescente mancanza di fiducia dei cittadini verso le istituzioni questo è avvenuto perché sotto gli occhi di tutti
C'è c'è stata sempre la immonda gestione dei rifiuti a Malagrotta ci sono state le mancanze di funzionamento per quanto riguarda il funzionamento ottimale negli impianti di trattamento meccanico biologico a Rocca Cencia Malagrotta una Malagrotta due e ci sono state le varie crisi dei rifiuti tutto questo ha portato una sempre crescente sfiducia dei cittadini verso le istituzioni crescenti che crescente sfiducia che parliamo tutti i giorni e su cui è bene ricordarlo hanno soffiato anche tutti i partiti di centrodestra e di centrosinistra
Che non non non hanno mai appoggiato nessun impianto in nessuna nessun quadrante della città in questo contesto che è un contesto storico ma anche un contesto di democrazia e quindi di partecipazione popolare
Qualche settimana fa in aula Giulio Cesare il sindaco Gualtieri ha proposto un impianto di termovalorizzazione da seicento mila tonnellate di talquale
Qui va fatta una precisazione perché continuiamo a leggere
A forze politiche ex candidati a sindaco che dicono e dicevano l'abbiamo detto non abbiamo detto è la nostra proposta
è quello che dicevamo noi un impianto di seicento mila tonnellate anno ti dal quale non è un impianto paragonabile
A quello di San Vittore e neanche a quello più grande d'Italia che quello di Acerra le seicentosessanta mila tonnellate perché quegli impianti non bruciano tal quale
Ma cuciono combustibile derivato da rifiuti che escono esce dagli impianti di trattamento meccanico biologico quindi questa è una cosa totalmente nuova l'annuncio che ha fatto il sindaco quartieri in aula Giulio Cesare una cosa da poco usato talmente nuova che non è paragonabile
A quello di cui si parlava in conferenza stampa perché quelli sono impianti che bruciano solo la parte secca invece non ci troviamo di fronte a un abbia un impianto che brucia talquale quindi brucia sia la parte secca che la parte umida
BA chiarito perché anche qui poco se ne parla che sul Roma sulla Regione Lazio
E soprattutto sull'Italia per la questione della gestione dei rifiuti della Capitale pende da ormai Nesi un'indagine della Commissione europea su questo pochi poco è uscito però indagine della Commissione europea
C'è va avanti da quasi due anni e questa indagine la Commissione europea che indaga proprio sulla cattiva gestione dei rifiuti a Roma e nel Lazio
Potrebbe portare a un'imminente procedura apertura di procedure di infrazione quindi è chiaro che anche l'annuncio del sindaco Gualtieri va in una direzione che deve essere deve essere sicuramente contestualizzata
Questo annuncio come sapete benissimo ha scatenato diverse anzi direi molto e polemiche che sono aumentati perché nel decreto aiuti decreto approvato in Consiglio dei ministri dal governo Draghi c'è una norma che da lasciatemi sintetizzare con uno slogan pieni poteri a Gualtieri per gestire e costruire impianti che possono rendere Roma autosufficiente e quindi è chiaro che questi pieni poteri che dovranno passare questa norma che dai quindi vuol dire Boltiere che è inserita nel decreto nel decreto aiuti dovrà passare per i due rami del parlamento e quindi questo non fa altro che aumentare la la polemica che c'è in corso sapete benissimo anche voi la polemica che c'è tra il partito democratico il Movimento cinque Stelle soprattutto nelle parole del l'ex premier giù e leader del Movimento cinque Stelle Giuseppe Giuseppe Conte su questo io direi di sintetizzare la nostra posizione
Sul partendo da cinque questioni che sono cinque questione a mio avviso centrali non dobbiamo dimenticare parlavamo di poteri speciali che questa Regione e questa città
Ha vissuto varie fase commissariali la prima è stata quella che andava dal mille novecentonovantanove al due mila otto fase commissariale iniziata proprio alla vigilia anche qui
Dello Giubileo del due mila e c'è stata un'altra fase commissariale ne parlavo prima citando sia sottile il prefetto Sottile sia il prefetto Pecoraro che è andata avanti dal due mila undici hanno dell'apertura della procedura di infrazione su Malagrotta
Il poi quindici sono state due fasi commissariali in queste due fasi commissariali i risultati che abbiamo raggiunto sono quasi pari allo zero e questo ebbene metterlo subito
Nero su bianco perché sono questioni importanti soprattutto pensando a quello che sta facendo il governo Draghi sull'impiantistica non dobbiamo mai dimenticarci che l'ultimo impianto costruito a Roma risale al due mila sei quindi
A circa a circa sedici anni fa
E poi Roma non è stata capace di costruire nessun impianto voi sapete bene invece quanto Roma abbia bisogno di impianti sia a supporto della raccolta differenziata se a supporto della raccolta indifferenziata e questo questo è un altro dato
Che vi mettiamo lì per conoscenza sono sedici anni che a Roma non si costruisce un impianto di gestione
Di rifiuti la terza cosa che vorrei ricordare soprattutto a coloro che giorno dopo giorno dichiarano su questo tema è che il ciclo dei rifiuti fondamentalmente è fatto di due filiere la prima filiera è quella della raccolta differenziata e quindi quella dell'impiantistica che segue la raccolta differenziata
è la seconda filiera quella della raccolta indifferenziata e quindi della filiera
Che segue la raccolta indifferenziata occuparsi solo di una delle due filiere in questo caso della filiera della raccolta differenziata non risolve assolutamente nulla
Infatti coloro che in questi giorni si stanno tra virgolette attaccando alla questione dei bandi del PNR quindi e bandi del Ministero della transizione ecologica
Collegati per l'appunto il PNR R. non si rendono conto qui quei bandi tra servono solo agli impianti della raccolta differenziata
E non agli impianti della raccolta indifferenziata impianti questi ultimi di cui Roma a estremamente bisogno quarta questione il termovalorizzatore proposto da quartieri ripeto diverso da quello che cioè nel Lazio che è quello di San Vittore perché San Vittore brucia CDR invece il termoutilizzatore di proposta quartieri bruciata al quale permetterebbe
A Roma di chiudere il ciclo di rifiuti certamente sì
E insieme a don a un amento della raccolta differenziata e alla costruzione gli impianti a servizio della differenziata sapete bene che la Giunta Gualtieri ha proposto anche sempre attraverso i fondi del PNR
Di costruire due impianti di biodigestione
Proprio per la raccolta indifferenza per la raccolta differenziata e quindi il termovalorizzatore da seicento mila tonnellate hanno chiuderebbe il sito chiusa permetterebbe anche di chiudere i tre impianti di trattamento meccanico blog biologico presente a Roma
Quindi Rocca Cencia Malagrotta uno e Malagrotta due se a questo impianto noi dovessimo rispondere è la soluzione migliore sicuramente non è la soluzione migliore migliore perché un impianto di questa portata di seicento mila tonnellate hanno è comunque un impianto che va nella direzione di un'economia lineare e non circolare ed è un impianto rigido
Quindi questo vuol dire che un impianto di queste dimensioni avrebbe difficoltà cioè non avremmo la capacità con questo tipo di impianto di avere una variazione del ciclo dei rifiuti
Per esempio se noi superarsi nel sessantacinque per cento di raccolta di raccolta differenziata tuttavia è una soluzione non era nostro soluzione perché comunque noi a parte le proteste siamo sempre stati quelli delle proposte nella scorsa legislatura abbiamo depositato e me ne parlerà qui leone Barilli segretario dell'associazione radicali Roma una ho una delibera di iniziativa popolare denominata ripuliamo Roma è stata votata in Consiglio comunale purtroppo bocciata grazie tra virgolette all'astensione il movimento ci Cinquestelle ricordo che il Partito democratico su quella e su quella delibera votò a favore è una delibera che prevedeva innanzitutto una cosa che è fondamentale cioè la estinzione del porta a porta sull'umido ripeto sull'umido in tutta la città perché sull'umido
Perché l'umido che se non viene raccolto in maniera differenziata Mamas finire in discarica è quello che crea più problemi
E quindi pre crea più problemi nel senso che quello che provoca inquinamento quindi nel momento in cui si facesse la raccolta differenziata dell'umido in tutta la città e quindi raccoglieremo la maggior parte dell'umido che verrebbe prodotto dai romani
In modo differenziato nuovi avremo un impatto noi avremmo un impatto ambientale molto molto minore
Questo comporterebbe anche un efficientamento degli impianti di trattamento meccanico biologico perché senza umido compero con una quantità
Molto minore di umido avremmo una selezione si avvale che a monte della materiale secco quindi lavoro raccolta differenziata sarebbe molto molto maggiore e avremo la possibilità di aprire una piccola discarica di servizio ripeto una piccola discarica zia il vizio cioè non includerebbe come oggi inquinano le discariche perché come vi dicevo prima
La parte umida cioè la parte più inquinante verrebbe raccolta in maniera differenziate e quindi non andrebbe
A a chiedere non andrebbe a finire in discarica la delibera a nostro avviso è ancora attualissima è una proposta che lanciamo lì l'abbiamo lanciata anche durante grazie ad Alessandro riccioli
A un a Assemblea di Roma futura chiunque volesse prendere quella delibera della collezione di ridepositare in consiglio comunale avrebbe tutto il nostro il nostro appoggio quindi questa è un po'lo un po'quello che volevo dire quello che chiediamo al sindaco Gualtieri
è di consultare la città attraverso un referendum perché la storia ci insegna e qui l'abbiamo sintetizzato in questa conferenza stampa che senza consenso popolare
Nessun impianto o potrà essere costruito quindi visto che la nostra città non può permettersi altri cinque anni di immobilismo e non può permettersi altri cinquantini di rifiuti
Fuori città che costano al contribuente quindi costano al cittadino romano quasi cento milioni anzi più di cento milioni di euro di extra costi che passano per l'anno a noi chiediamo al sindaco quartieri di convocare il il prima possibile un referendum consultivo sulla questione
Del termovalorizzatore per aprire un dibattito in città consultazione che se dovesse vincere gli consentirebbe di evitare tutte le proteste e quindi io credo che anche il sindaco e quartieri
Se sarebbe sarebbe utile perché una legittimazione popolare con una legittimazione popolare tutto diventerebbe molto molto molto più semplice
Sulle grandi scelte
Come questa perché questa è una grande scelta nel senso che è un impianto enorme è un impianto da seicento mila tonnellate è una cosa grandissima è il secco sarebbe il secondo impianto dopo per grandezza dopo quello di Acerra
Influisce determina le scelte di questa città
Sul ciclo dei rifiuti non pericolosi in in dieci anni ma per i prossimi quarant'anni
Quindi visto che è un impianto così grande che influenza le scelte del CIPE sul ciclo dei rifiuti per prossimi quarant'anni io credo che la cittadinanza abbia il diritto e il dovere di esprimersi lo stesso appello lo facciamo al segretario del Partito Democratico letta
Ma soprattutto al presidente del Movimento cinque Stelle
Conte e a tutte le forze del variegato mondo ambientalista qualora il sindaco di Roma non accettasse questa nostra proposta stanchi a loro
Istituzionalizzare la loro protesta ecco io credo che se il sindaco di Roma dicesse no a questa nostra proposta in seconda battuta Conte il Movimento cinque stelle le forze del Vaticano ambiente
Del variegato mondo ambientalista avrebbero un'opportunità unica cioè quello di rendere la loro protesta una protesta propositiva perché attraverso gli strumenti che prevede lo strutto impedire dello Statuto del Comune di Roma si potrebbero raccogliere firme per inutile
Questo referendum e noi saremmo i primi ad essere con loro a raccogliere queste firme ripeto questa è una grande occasione democratica della nostra città
è un'occasione che spero che né il nei il sindaco di Roma quartieri né le forze che si oppongono a questa costruzione alla costruzione di questo inceneritore
Vogliono lasciare vogliono lasciar cadere quindi la nostra proposta è quella di indire un referendum sulla questione demonizzazione grazie scusate la lunghezza do la parola al leone Barilli segretario dell'associazione di carico
Buongiorno buongiorno a tutti
Come diceva Massimiliano nel due mila diciannove abbiamo raccolto le firme su una delibera di iniziativa popolare che intendeva dotare ama del nuovo piano industriale per autosufficienza impiantisti e per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti questa iniziativa segui iniziativa sul referendum sul trasporto pubblico questo a testimoniare che nella passata consiliatura questa associazione insieme all'Italia anni ha provato a dare risposte di governo su due temi che ancora oggi affliggono la città quello del trasporto pubblico del evidentemente dei rifiuti raccogliemmo sette mila firme tra maggiori giugno
Domina diciannove abbiamo depositato il sedici luglio due mila diciannove la delibera è stata discussa in Assemblea Capitolina il sedici ottobre due mila venti
Come ricordava Massimiliano fu bocciata grazie all'astensione del momento Cinquestelle allora maggioranza in Campidoglio con otto voti favorevoli e venticinque venticinque astenuti
Questa campagna fu corredata anche da una serie di incontri nei municipi organizzammo dieci incontri nel tentativo di far conoscere e di far partecipare come comitati forze politiche cittadini alla nostra iniziativa soprattutto per metterli a conoscenza
Della questione strutturale della deficienza strutturale del sistema
Dei trattamento raccolta rifiuti di Roma ci tengo a sottolineare che come ribadisce Massimiliano il tema democrazia per quanto riguarda la costruzione di impianti è centrale la delibera prevede processi partecipativi per la costruzione di ogni di di ogni impianto e quindi il tema della partecipazione del convoglio Cimento il consenso anche di comitati evidentemente nelle nostre corde nella nostra sensibilità e quindi chiedere eccessive che si utilizzino strumenti di partecipazione diciamo fa parte del nostro del nostro agire del nostro modo di fare di fare politica
Venendo lo strumento ricordo che il trenta gennaio due mila diciotto furono portate diverse modifiche a Allo Statuto e poi successivamente a Regolamento degli istituti mezzi più popolare quelle riguardano il consultivo
Ci sono usate due modifiche fondamentali ovvero l'introduzione del quorum zero
Come poi abbiamo riscoperto anche nel sulla questione referendum sul trasporto pubblico quindi non c'è quorum per la validità del risultato e può essere richiesto dalla maggioranza dei consiglieri precedentemente
Per indire un referendum consultivo
Oltre ovviamente che citati in Assemblea capitolina dopo Teva a farlo
Con la maggioranza dei diede due terzi oggi è possibile indire un referendum consultivo da parte della Assemblea capitolina con la maggioranza dei consiglieri e queste sono le due grosse novità quindi anche diciamo la maggioranza oggi che succede in Campidoglio potrebbe a gli strumenti per poter indire i referendum chiudo su una questione che non è rilevante ovvero parliamo dei dati di raccolta differenziata
Oggi l'anagrafe pubblica dei rifiuti scherma soluzione comune al primo semestre due mila venti un anno e mezzo che i dati sulla raccolta il trattamento e quali impianti Roma utilizzata per lo smaltimento rifiuti
Non sono aggiornati questo è un problema perché pare insomma anche in assemblea recenti che la raccolta differenziata a Roma sia sotto il quaranta per cento quindi chiediamo oltre di indire referendum ma anche di aggiornare i dati ed essere trasparenti fino in fondo grazie
Grazie a te Leone la parola della Sandro Medici Cioli consigliere regionale più Europa radicali
Grazie brevemente tanto per ricordarci anche il contesto regionale di questa vicenda
Noi pare in consiglio regionale parallelamente
Alla alla delibera di iniziativa popolare ripuliamo Roma che è presente in quel in che in quei mesi stavamo presentando incita abbiamo approvato come sapete un Piano regionale dei rifiuti
Che è lo strumento programmatorio con cui la Regione diciamo appunto programma l'attività di gestione dei rifiuti nella regione e indica le linee guida su come chiudere il ciclo dei rifiuti bene voi sapete che in quella Piano regionale dei rifiuti non c'è il termovalorizzatore
E questo
Lo sottolineo anche perché quella per proposta di delibera popolare che lo ricordo non non ho fatto caso se è stato ricordato chiari che è stata presentata grazie alle firme di otto mila cittadini romani che non abbiamo raccolto e quindi è a sua volta uno strumento il risultato dello strumento di partecipazione era e particolarmente in linea in sintonia col Piano dei rifiuti hanno regionale dei rifiuti che era un piano di dei rifiuti che
Avevo l'impostazione di regole di economia circolare
Massimiliano ha sottolineato giustamente che diciamo le impostazioni ci possono essere diverse impostazioni valide il termovalorizzatore va invece nella direzione dell'economia e lineare e non circolare
La seconda cosa che volevo sottolineare che abbiamo ricordato poco in questi quattro anni perché non ce n'è stata occasione che dall'inizio della legislatura in Consiglio regionale sono disponibili dei fondi per tutte le città della regione
Che in cui venga indetto un referendum un fondo regionale da cui lecita che indicono referendum potrebbero attingere per inviare a casa di ciascun cittadino materiale informativo sulla consultazione in modo tale da garantire un partecipazione dei cittadini e consapevole e informata
E questo è stato è stata la mia prima iniziativa con il primo collegato in Regione
Ricordo a me stesso prima ancora di ricordarlo a voi che grazie a quell'iniziativa la sindaca raggi avrebbe potuto attingere da quei fondi per inviare opuscoli e volantini a casa dei cittadini per il referendum mobilitiamo Roma sulla messa a gara il servizio del parco pubblico locale
E non lo fece c'erano quei fondi disponibili a casa dei cittadini non arrivò nulla
E i cittadini poi ricorderete anche voi risultato diciamo in gran parte perché non informati o scarsamente informati vittime di una campagna di non informazione da parte dell'amministrazione
Sì si recarono a votare solo in modo parziale quindi questo è uno strumento
In più
Che anche il sindaco quartieri di cui anche il sindaco quartieri potrebbe usufruire qualora si decidesse di indire un referendum consultivo con fondi messi a disposizione dalla Regione
Infine una considerazione più generale che però ci tengo a fare
Le consultazioni le assemblee gli incontri in città
Che insomma cominciano
Ad aver luogo giustamente in questi giorni alle quali noi stessi abbiamo partecipato e partecipiamo vanno benissimo sono utili ogni momento di dibattito è utile noi però riteniamo che sia importante istituzionalizzare questo ci fa perché esistono gli strumenti istituzionali dello Statuto di Roma Capitale che servono a far sì che il dibattito sia un dibattito effettuato con strumenti messi a disposizione dall'amministrazione con regole Messa detta disposizione dell'amministrazione coinvolgendo tutti i cittadini
Le cittadine quando ne parliamo di partecipazione popolare parliamo di questo parliamo della propensione che secondo noi deve aumentare a con a coinvolgere i cittadini attraverso gli strumenti che il
L'assetto istituzionale della città a disposizione c'è uno statuto lo statuto prevede l'istituzione del referendum consultivo che proprio
Un un momento di ascolto della città poi voi capite che nel momento in cui venisse istituito referendum consultivo inizierebbe una serie di spazi televisivi spazi sui giornali dibattiti i cittadini avrebbero modo di essere informati meglio di come lo sono ora della questione sul ciclo dei rifiuti che come Massimiliano Iervolino ci insegna molto tecnica
è piuttosto difficile da comprendere per non soltanto per i cittadini della strada ma anche per noi che a differenza di Massimiliano non siamo dei tecnici di questa materia
E dunque io credo che il referendum consultivo al di là del risultato sarebbe prezioso per tutta la città perché come diciamo noi radicali da sempre
Ogni referendum ogni consultazione popolare rappresenta uno straordinario momento di dibattito di formazione dei cittadini
E noi riteniamo che questa occasione in un momento così importante non si possa non si possa sprecare lo dico anche a partire dalla Regione presenti al Movimento cinque stelle alle forze politiche che si dicono che sono contrarie a in modo tranchant al termovalorizzatore
Perché il referendum è anche l'occasione di spiegare l'impostazione alternative noi oggi ne abbiamo non oggi noi già da tre anni l'abbiamo fornita una e continuiamo a sostenerla perché secondo lui quella la soluzione per cui riuscivo di Roma ma è l'occasione anche per tutte le forze politiche
Di aderire chiedere il referendum insieme a noi e se il sindaco e Tieri non dovesse decidere di indire il referendum
E di creare una un insieme di forze che possano insieme a noi raccogliere le firme perché ha dei referendum per via popolare perché e chiudo il referendum consultivo come ricorderete
Li riferisca mobilitiamo Roma poi anche essere chiesto con le firme dei cittadini poi però oggi chiediamo al sindaco di farlo di sua iniziativa
Anzi Alessandro aggiungo solo una cosa perché stamattina è uscito
Un articolo su un noto quotidiano romano dove oltre a sottolineare la nostra proposta che avremmo presentato oggi durante questa conferenza stampa parlava anche di tempistiche questo è un punto importante perché Roma non può permettersi minimamente di perdere altro tempo l'abbiamo già perso tanto
Ricordavo che l'ultimo impianto è stato costruito tra il due mila sei due mila sette quindi Roma ha bisogno di impianti e non abbiamo tempo da perdere
Dopodiché se il sindaco quartieri accettasse la nostra proposta quindi farebbe
I passi necessari per indire referendum Man a nostro avviso referendum si potrebbe tenere già tra settembre ottobre quindi questo sarebbe una
Uno spazio di tempo accettabile a fronte di proteste ecco ricorsi ai ai vari TAR Consiglio di Stato alla conversione del decreto aiuti che comunque
Ha bisogno di tempo secondo noi queste polemiche potrebbero essere superate e attraverso la partecipazione popolare attraverso
Il referendum perché come dicevo prima la proposta di quartieri sarebbe molto molto molto molto più forte se passasse attraverso uscite la cittadinanza
Non so se ci sono domande
Microfono agenzia
No
La
Patologico
I costi l'uso ci sono
Un video
Allora
Valutare
Canada
Avevano
La
La le
Infatti tra rispondo solo
No no no no non rispondo sulla proposta perché
Come dicevo prima depositata in consiglio comunale nella passata legislatura è stata discussa inaugura ed è stata respinta perché il Movimento cinque Stelle è andato ad astenerci praticamente la proposta radicale da quella che negli anni andava a avanti con lo slogan rifiuti zero
Però come ho tentato di dire più volte rifiuti zero
Quello che vogliamo tutti dopodiché bisogna fare delle azioni concrete
Allora la nostra proposta
Come ha detto durante questa conferenza stampa si occupava sia della filiera della differenziata sia della difesa filiera dell'indifferenziato
La filiera delle difese della differenziata prevedeva la costruzione di impianti per gestire per l'appunto la raccolta differenziata quindi sia l'umido che dissi Coco
Con a la proposta centrale di fare in tutta la città la a parte la raccolta porta a porta per quanto riguarda l'umido
Ma questo perché è importante è importante perché come dicevo prima questa cosa influenza anche la parte indifferenziata in che modo la influenza la raccolta porta a porta dell'umido
La parte differenziata innanzitutto perché se tu costruisci una discarica
Individua una discarica
E la grazia tra grande maggioranza dell'umido laico portato nella filiera del differenziato non va nella filiera dell'indifferenziato e questa cosa è una cosa grandissima perché l'umido in raccolto in maniera indifferenziato e quello chi inquina
Non dobbiamo dimenticarci questo punto centrale noi più umido indifferenziato portiamo in discarica e più elevato l'inquinamento perché forma percolato quello che succedeva a Malagrotta che AN continua a succedere
In tutto in quasi tutte le discariche italiane quindi raccogliendo l'unica in maniera differenziato l'impatto su un'eventuale discarica salendo al novanta novantacinque per cento inferiore
Questa cosa cioè raccogliere il in maniera differenziata al pubblico aiuterebbe anche qui la la la parte indifferenziata perché gli impianti intermedi
Cioè i vari impianti di trattamento meccanico biologico che a Roma sono Rocca Cencia Malagrotta una Malagrotta due
Avrebbero un meno unito da separare rispetto al secco e quindi secco come dire più pulito
Un secco più pulito vuol dire che la raccolta differenziata sul secco la fine sia a a valle sia a monte che a valle attraverso i primi impianti intermedi capisco che non è semplicissimo capisco che non è semplicissimo
Però questa era la nostra proposta
A costruire tutti gli impianti sia per la differenziata che per l'indifferenziata
Bindi raccogliere l'umido
In maniera diffuse in maniera differenziata attraverso il porta a porta in tutta la città cd la questione dell'umido in maniera differenziate in tutta la città avrebbe avuto un impatto molto molto molto minore rispetto alla discarica di servizio che si doveva cercare e rispetto agli intimi gli impianti intermedi oggi si fa tanto tutti dicono l'Europa ci dice che in discarica può arrivare solo il dieci per cento del materiale prodotto dei cittadini buttato dei cittadini
Questa cosa non lo si fa con questo tipo di impiantistica questa cosa la si fa solo ed esclusivamente se si aumenta la raccolta differenziata soprattutto sulla parte umida
Spero di essere stato abbastanza chiaro
I corsi sono ancora non so se Alessandro
Però allora evidentemente i costituito Inverno andrebbero quantificati e non abbiamo in questa io no la risposta in questa sede però rispondo con una riflessione che secondo me è importante
Ovviamente non ci domandiamo mai quali sono i costi diciamo della democrazia rappresentativa
Cioè del delle lezioni al fatto che si va a votare
E io credo che noi dovremmo iniziare a a metterci nella condizione di sostenere i costi anche della democrazia partecipata da parte di cittadini perché è evidente
Che se lo Statuto di Roma capitale prevede degli strumenti con gli strumenti vanno praticati evidente che
La democrazia ha un costo
è evidente anche però che in alcune situazioni come questa di rifiuti non abbiamo affidato al trasporto pubblico che sono situazioni che impattano sulla vita di tutti i cittadini
Quei costi vanno sostenuti perché come è stato spiegato non è possibile a Roma prendere alcuna decisione
Se questa decisione non viene presa con la partecipazione effettiva di tutti i cittadini partecipazione effettiva il giudice cittadini secondo me si realizza attraverso l'attivazione negli strumenti istituzionali che ci sono quindi
è evidente che dovremmo sostenere un costo ma credo che questi costi siano ampiamente ammortizzati dalla possibilità finalmente di realizzare un programma condiviso
Faccio notare ma questo Massimiliano sarebbe saprebbe spiegarlo meglio di me
Che gli impianti sono necessari comunque qualunque sia la strada che si sceglie qualunque sia la soluzione che si adotta Roma una carenza di impianti endemica
Ah ma una su società che in questo momento non agli impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti
E qualunque impianto sì decida di costruire a Roma questo lo sappiamo perché leggiamo naturale di qualunque tipo non può essere costruito alla fine non viene costruito se non viene fatto attraverso il consenso dei cittadini
Ora come dire la il consenso dei cittadini e delle cittadine si può anche ce lo si può anche attribuire attraverso i sondaggi
Ma noi riteniamo che al di là dei sondaggi sia indispensabile attiva attivare gli strumenti di base situazione che lo Statuto mette a disposizione altrimenti non avrebbe senso prevederli quindi sicuramente vi saranno dei costi li quantifica Remo
Anche se piuttosto complicato perché dipendono da una serie di circostanze credo che siano comunque posti che vanno sostenuti così come non ci chiediamo mai e che costo abbia la democrazia rappresentativa le elezioni è tutto un cesto
Aggiungo solo che per quanto riguarda i costi non bisogna dimenticare
Che dal due mila tredici cioè dalla chiusura della discarica di Malagrotta fino ad oggi quindi in nove anni Roma per portare fuori i suoi rifiuti ha speso più di cento milioni dell'euro all'anno di extra costi
Quindi se qualcuno si mettesse a fare i conti saremmo quasi sul miliardo di euro per portare a impianti di terzi
La monnezza romana questo fa capire che la questione economica importante la questione ambientale
Importante tuttavia dobbiamo cercare di fare in tutti i modi per risolvere in questa consiliatura la GP due il problema della gestione dei rifiuti a Roma e questa cosa la si può fare solo se il sindaco quartieri
Mente a disposizione la sua idea alla popolazione passa attraverso una legittimazione popolare perché come ho detto prima con ho ripetuto in questa città c'è anche su anche la difficoltà a costruire di Simplicio impianti di compostaggio come sono quelli individuati accasarsi cento cerca salsicce all'altro posto accesa
Figuriamoci un impianto che andrà hanno impattare per i prossimi quarant'anni nella gestione dei rifiuti della Capitale
Immaginare che cosa potrà cadere non solo in aula alla Camera e al Senato per la conversione del decreto aiuti già leggiamo
Quello che leggiamo ce la leggiamo lo scontro tra Polo tra Partito democratico e Movimento cinque Stelle a livello nazionale ma figuriamoci quello che potrà succedere succedere in questa città
Su una questione che come ha detto prima andrà ad impattare per il qua i prossimi quarant'anni decide sul ciclo dei rifiuti a Roma quindi Gualtieri sarà più forte sì deciderà di fare questo passo quartieri sarà più forte con un sì della cittadinanza
Se non ci sono altre domande
Grazie a tutti