Stop ai seggi elettorali nelle scuole

Sì sì ma io introduco velocemente poi il passo assolutamente la parola stavo dicendo appunto che ci tenevamo a fare questo mo'momento di confronto pubblico perché diciamo l'iniziativa che abbiamo intrapreso
Di stanziamento di questi due milioni di euro
Per cercare di trovare delle soluzioni alternative ai seggi nelle scuole a
Riscosso diciamo un successo parziale molto parziale
Anche oggi mi sono confrontato con annunci che ci confermava la sua volontà di continuare a supportarlo ha supportato supportare questa azione politica
Da noi tanto voluta che anche con l'aiuto di Cittadinanzattiva stanno cercando di portare avanti non senza fatica perché diciamo è un un azione che comporta uno sforzo da parte degli enti locali del ministero dell'Interno che dobbiamo dircelo chiaramente non tutti sanno disposti a a perseguire e quindi dobbiamo continuare la nostra azione di sensibilizzazione in questi su questo argomento è come vogliamo farlo ne vogliamo farlo continuando a dare delle risposte dal punto di vista normativo e anche dal punto di vista economico e stiamo pensando al prossimo decreto di presentare un emendamento che va di vada a rifinanziare quel fondo di due milioni di euro che purtroppo rientrato neanche speso tutto
Con altri cinque milioni di euro e appunto mettere su questa macchina di sensibilizzazione che postali comprendere sia il ministero dell'Interno sì al ministero dell'Istruzione sia associazioni che di questi temi si occupano da sempre
Tenendo presente che c'è un elemento di novità ma elementi di novità importante secondo me che deriva dal libro bianco sulla partecipazione che è stato elaborato da un comitato presieduto da Franco Bassanini che è stato presentato in commissione Affari costituzionali dal ministro D'Incà
Che ha coordinato questo lavoro che ha visti
Come attori principali sia il ministro dell'interno che il ministero dell'innovazione bene all'interno di questo libro bianco sono previste tantissime possibilità innovative c'è un focus particolare proprio su questo tema cioè c'è un'attenzione particolare alla questione dei seggi nelle scuole
E si dice chiaramente che possono per
Versi altri
I presìdi molto diffusi sul nostro territorio nazionale che possono essere utilizzate a questa finalità senza andare ad intaccare la continuità didattica vengono individuate ad esempio nella nelle Poste che sono diffusissime nel nostro territorio
Orneli nei palazzi comunali municipali
Quindi diciamo
A Monforte questo documento che è stato elaborato alla nostra idea tempo diciamo pionieri in questo senso però altro troviamo riscontro anche in questo documento che stato elaborato pochissimo tempo fa e con la collaborazione di tutte quelle quei di tutti questi enti così importanti quindi sfido chiunque vorrà dire che non sia una strada percorribile lo dice anche il Governo lo ha messo nero
Su bianco e quindi spero che appunto l'amministrazione in questo senso possa essere ancora più efficace io mi fermo qui vice do la parola e se volete cedo anche il posto archivi per
Dato un attimo io Moggia nascono Annalisa Manderino insomma il segretario generale di Cittadinanzattiva immigrati ringrazio ringrazio il presidente Brescia ricordo che in questa stessa sala una delle prime conferenza che abbiamo organizzato insieme riguardava proprio il tema della sicurezza degli edifici scolastici
Come sapete noi ce ne occupiamo da tanto tempo di qualificare gli spazi della scuola sia dal punto di vista della sicurezza sia dal punto di vista del benessere
è anche dal punto di vista della disponibilità e delle priorità che gli spazi della scuola devono vivere come luogo in cui appunto si garantisce il diritto all'istruzione questo diritto non può essere sospeso per in occasione delle ovviamente importantissime competizioni elettorali ma come ci diceva il presente a Brescia ci sono già tanti luoghi che potrebbero essere alternativi alle scuole messi a disposizione quindi per noi oggi è un momento importante non soltanto per il merito della questione
Ma anche perché sono vent'anni la nostra campagna imparate sicuri compie vent'anni che ci occupiamo di degli spazi della scuola siamo anche contenti se si può fare questa pancia in relazione alla pandemia e nel periodo della pandemia la scuola si è fatta
Riqualificata come spazio dal punto di vista della della dell'igiene della sicurezza tutte cose sulle quali ci battiamo da tanti tanti anni quindi ci sembra che questa battaglia che voi avete intrapreso e sostenuto poste pienamente coerente
Con questo percorso da parte nostra
Ci comporta pur con i limiti che il presidente
Notava
Il fatto che nel due mila venti di quattrocentosettantuno comuni abbiano deciso di spostare i seggi elettorali i luoghi alternative al alternativi alle scuole e che sebbene non conosciamo il dato preciso ci siano centodiciassette comuni che hanno fatto richiesta di quei fondi che voi siete riusciti a mettere a disposizione per cui pensiamo che questo sia sia una tenda sia una tendenza in atto che possiamo contribuire con la nostra attività anche ad accompagnare e per questo abbiamo realizzato anche un sondaggio una raccolta di informazioni non non avendo né spesso di ufficiali abbiamo provato come altre volte nella storia di Cittadinanzattiva accade a ricostruirle rivolgendo un sondaggio ai mille Shin Bet comuni nei quali avverranno le lezioni su questo facciamo una staffetta
Con Adriana Bizzarri che la mia collega responsabile della dell'aria scuola illustrerà questi dati nello specifico
Allora grazie a tutti
Veniamo subito al sondaggio nel ritiro riferimento all'universo erano i mille cinque comuni come sapete che andranno a elezioni amministrative a giugno due mila ventidue il dodici giugno
E di questi venticinque sono capoluoghi comuni capoluogo
E complessivamente nove milioni un po'più di nove milioni gli elettori l'indagine si è svolta tra il due febbraio il trenta marzo di quest'anno e abbiamo inviato tramite pecca questi comuni accompagnati da una lettera ovviamente indirizzata al sindaco per spiegare l'iniziativa il senso dell'iniziativa abbiamo chiesto loro alcune cose
Innanzitutto si avessero valutato la possibilità o avessero già preso la decisione di individuare sedi alternative agli istituti scolastici da adibire a seggi in caso affermativo
Abbiamo chiesto di indicare quante sezioni sono state o verranno spostate e in quali sedi alternative
Nel caso di spostamenti se siano stati i necessari interventi di edilizia leggera interventi strutturali affitti o altro con i relativi costi
Hanno risposto centonovantuno Comuni il diciannove per cento dell'intero universo di diciassette regioni
E anche qui ci sono percentuali diverse del di risposta da parte delle regioni ma le salterei anche per motivi di tempo comunque più virtuosi Friuli Venezia Giulia Marche Lombardia Veneto dice il Nord prevalentemente e tra quelle che hanno hanno risposto di no o Umbria Campania e Sardegna Basilicata figlia e così via comunque trova perduto nel report rispetto ai cento novantuno comuni che hanno risposto all'indagine gli abbiamo divisi in tre blocchi hanno previsto lo spostamento di tutte o di una parte delle sezioni elettorali sedici comuni otto per cento hanno già realizzato lo spostamento sessantadue comuni trentatré per cento
Non hanno effettuato lo spostamento centotredici comuni cinquantanove per cento
Tra il sessantadue comuni che hanno già spostati Sergio cediamo Piacenza Gorizia Noventa Piave perché ha utilizzato delle strutture mobile è stata una di quelle diciamo un po'più innovative
Le sedi maggiormente individuate per lo spostamento dei saggi dalle scuole sono sale municipali
Palestre comunali
Poi abbiamo palestre e altri spazi didattici come refettorio
All'interno delle scuole ma che non interferiscono con le attività didattiche in quanto hanno ingressi e percorsi autonomi
Alcuni comuni hanno investito autonomamente risorse proprie per effettuare tali spostamenti avevamo alcuni esempi anche cifre consistenti
E per lo più interventi di edilizia leggera Ramelli pannelli eccetera ma anche strutturali
Per rendere permanenti tali spostamenti
Ecco centotredici sono i Comuni che dichiarano spesso fornendo motivazioni articolate di non effettuare banche di non poter effettuare lo spostamento dei seggi tre ordini di motivi e questi ci sembrano particolarmente interessanti il primo blocco
Per assenza di spazi locali pubblici o privati aventi le caratteristiche richieste
Citano tutti senza barriere architettoniche con servizi igienici e spazi per alloggiare le forze dell'ordine eccetera
E in prossimità dell'elettorato residente e qui abbiamo questo tipo di affermazione dal nord al sud non vi cito i Comuni per brevità ma davvero
Omogeneo per tutto il territorio il secondo ordine di motivi sono i costi che comportano la realizzazione e la manutenzione di altri edifici strutture o l'affitto di esse
Cito Fratta Polesine perché è interessante ovviamente molti Comuni hanno dato delle note che abbiamo riportato nel report quest'ultimo scrive non si potrà certamente contare in un ristoro di qualche migliaio di euro
Garantito dallo Stato più come incentivo per come reale rimborso
A fronte dei consistenti investimenti che sarebbero richiesti per la realizzazione di una struttura ex novo la quale andrebbe progettata in vista di un utilizzo polivalente
Non circoscritta al solo ambito elettorale
Ma anche nel caso di strutture preesistenti qualsiasi struttura comunque necessiterebbe di una manutenzione ordinaria è straordinaria
Oppure come indica al Comune di Noventa Piave i costi per l'utilizzo di strutture mobilità allestire per ogni consultazione loro spendono tredici mila euro consultazione
Il fine l'ultimo motivo sono gli aspetti burocratici
Come la modifica della toponomastica delle sedi elettorali la stampa delle tessere eccetera come in anche qui indicano alcuni comuni ma chiaramente questo non è il problema principale ripasso la parola Annalisa per le proposte negozi
Ma io non voglio occupare
Se dovete intervenire corposo
No anzi indiano
Soltanto cinque brevi proposte che abbiamo provato ad elaborare partendo da sondaggio più forse possono essere anche di supporto alla vostra
Attività istituzionale e questo lo avete già preannunciato quindi io dello insomma propongo ma sono sicura che troverà il vostro consenso prevedere investimenti pubblici adeguati con una programmazione anche pluriennale quinquennale che possa aiutare i comuni diciamo a ad aderire a questo percorso
Sicuramente sapete che hanno i abbiamo molto a cuore l'aspetto della trasparenza quindi rendere anche trasparenti e accessibili i finanziamenti che sono stati erogati incaricai che si sono utilizzati e anche perché
Alcuni comuni non abbiano eventualmente ottenuto i finanziamenti
Semplificare rivedere il più possibile le indicazioni logistiche e tecniche che sono ritenute necessarie per lo spostamento dei seggi elettorali dalle scuole in altri luoghi pubblici
E sarebbe molto interessante dare diffusione alle buone pratiche in modo che c'è già riuscito posso aiutare quelli che invece i Comuni che hanno difficoltà
Approvarci e pensiamo che in questo il ruolo di ANCI potrebbe essere importante e significativo
E infine penso che una battaglia che sta a cuore a voi annuali molto in termini di partecipazione provare a lavorare per incentivare il voto elettronico il decreto elezioni
Giallo prevede in forma sperimentale questa oltre a essere una cosa potrebbe alleggerire ai seggi elettorali in futuro potrebbe in prospettiva
Potrebbe rendere più agevole le l'accesso al voto anche per persone insomma in condizioni di fragilità persone con disabilità persone anziane e penso sarebbe un grande atto di civiltà
Ne ha Franco su quest'ultimo punto magari dopo l'intervento la presidente caseificio qualcosina perché
Io volevo dire che dobbiamo nonostante le difficoltà dobbiamo continuare assolutamente a lavorare in questa direzione a sensibilizzare veramente non soltanto lanci gli enti locali ma anche la cittadinanza perché per esperienza personale ne parlavo prima essendo una dirigente scolastica la cui scuola era seggio elettorale vi posso garantire che
Come dire i problemi logistici e anche didattici legati proprio al Periodo delle lezioni sono veramente tanti e quelli che poi alla fine ci rimettono sono sempre i ragazzi e le ragazze i bambini e le bambine perché comunque interrompiamo
Un processo di apprendimento con una serie di problematiche che vanno a anche come dire nella direzione proprio del e disagio pensate che ogni volta smontare delle Aule e poi di con ricostruirla in qualche modo un punto di vista con l'ambiente di apprendimento è sempre complicato e devo dire che viene avviene tutto sembra spese del istituzioni scolastiche perché poi i Comuni
Come dire non non collaborano perché se ne posso dire non collaborano all'organizzazione la disinfestazione alle spese che ci possono essere dopo una tornata elettorale
Noi talora giorni avremo in molti Comuni avremo battuto alle elezioni ma stiamo sottovalutando che ci saranno gli esami di licenza media in alcuni comuni
E quando ci sarà il ballottaggio ci saranno già agli esami di Stato quindici saranno ulteriori problemi di organizzazione quindi dobbiamo assolutamente a lavorare in questa direzione proporre le proposte come dire che ho ascoltato
Sono assolutamente condivisibili diffondere queste buone pratiche perché credo che sia fondamentale lavorare in questa direzione quindi da parte mia dal presidente Brescia credo che come Commissione cultura come Commissione affari costituzionali lavoreremo a ritmo o come dire sostenuto proprio perché ne siamo pienamente convinti della bontà appunto di questa proposta e dobbiamo sempre far sì che i nostri ragazzi lavorino
E stiano in ambienti di apprendimento sicuri po'all'inizio di parlava anche di sicurezza in senso lato
Non soltanto da questo punto di vista ma lavorare veramente credo che come non mai ora storicamente anche grazie al PNR ai fondi che ci sono per l'edilizia scolastica
Per la mente possiamo in qualche modo già dare un grosso contributo quindi assolutamente convinta che questa sia la direzione giusta
Sì io volevo diciamo non so se facciamo domande o altro però volevo aggiungere una nota fortemente polemica con il ministro dell'Interno per la questione proprio del voto elettronico purtroppo questa le il decreto a cui lei faceva riferimento prima
Blocca il processo di sperimentazione voto elettronico perché una battaglia che stiamo cercando di condurre da molti anni
Ormai tre anni fa se non sbaglio abbiamo fatto approvare il primo emendamento che stanzia un milione di euro quindi per dare proprio concretezza all'azione di sperimentazione
Eravamo riusciti in una legge di bilancio a prevedere che ci fosse questo fondo avevamo messo anche anche se poche risorse ma per una sperimentazione ci sembravano comunque risorse adeguate e questo fondo è stato confermato in un nuovo decreto quindici cisti c'è stata la votazione per due volte del Parlamento favorevole su questo sulla sperimentazione potrete cronico c'è stato un decreto ministeriale che non è più vecchio di qualche mese perché Maggio due mila ventuno che è stato steso dalla redatto da il ministero della dell'Inter l'interno spesso il ministero dell'innovazione che scrivevano nero su bianco che addirittura il voto poteva essere sperimentato con pelle applicazioni direttamente sui cellulari che e quindi stiamo parlando della più innovativa delle sperimentazioni
Oggi ci troviamo davanti ad un decreto che di fatto rinvia questa sperimentazione a Mai più perché rinviando la di un anno e sapendo che la legislatura finiva prima di un anno
Di fatto se ne stanno lavando le mani in barba ad una decisione da Assunta del parlamento quindi io nutro un atto veramente molto grave che ho appena denunciato in audizione in commissione presiedevo la commissione ma ho potuto fare a meno di ieri nel esprimere io diciamo disappunto rispetto a questa tematiche sicuramente ne parleremo molto nel corso del dibattito che si terrà nera nella conversione del decreto
Cercheremo di non retrocedere anche perché chiudo con ma una parte tecnica che era previsto appunto da questo decreto ministeriale cioè loro stessi dicevano la prima parte deve essere una simulazione senza valore legale
Abbiamo scoperto che addirittura non si può procedere neanche con una simulazione senza valore legale quali rischi ci sarebbero e se parliamo per esempio di voto all'estero ditemi voi quali sono invece le certezze che quel voto rispetti tutti i crismi della Costituzione
Assolutamente nessuno
Quindi insomma vi chiedo ancora una volta di lavorare insieme a noi per sensibilizzare continuare a confrontarci
Noi lo abbiamo fatto dall'inizio di questa legislatura aprendo il dibattito con convegni con esperti sicuramente ci sono delle visioni contrastanti rispetto alla tematica sicuramente ci sono dei rischi che devono essere messi in conto che vanno affrontati
Ma le istituzioni che ne abbiamo nel nostro nel nostro sistema servono proprio a questo cioè noi abbiamo istituito la agenzia per la sua di sicurezza proprio per cercare di limitare i danni non per fermare l'innovazione perché altrimenti gli attacchi che abbiamo ricevuto ultimamente al sito della polizia sito dell'Istituto superiore di sanità
Ai trasporti e tutto il resto è al Senato e chiudiamo tutto perché siccome subiamo gli affacci allora non possiamo più fare nulla ovviamente non è questa la soluzione quindi spero che la nostra battaglia se voi ci volete aiutare Kenya la la nostra battaglia dice ma voi
Possa portare dei risultati anche da questo punto di vista
Assolutamente sì noi ci siamo e ci crediamo e io dovrei avere dovremmo avere due collegamenti perché abbiamo chiesto a due assessori l'assessora al Comune di Spoleto l'Assessore al Benessere all'innovazione sociale vigilare
E Daniele Ara assessore alla scuola del comune di Bologna di darci un po'qualche minuto della loro testimonianza concreta
Luigina Renzi Agis o no oltre ogni giorno tutti buongiorno
Si racconti un po'cosa è successo a Spoleto e è così quali dovrà cos'è successo a Spoleto a Spoleto
Nell'arco di pochissimo tempo un parliamo nell'arco di uno oramai parliamo di piena estate quindi il diciannove agosto
Dello scorso anno è stata lanciata questa campagna Ashrawi io non voto a scuola e nell'arco di appunto un'ora sono stati raccolti duecentotrenta nominativi per evitare che si appunto votasse all'interno delle aule e degli istituti scolastici
Quindi da parte i diciamo della cittadinanza di Spoleto noi siamo stati eletti come Amministrazione lo scorso ottobre quindi non eravamo in carica ma c'è stata ripeto una grande sensibilizzazione appunto dal dal punto di vista della cittadinanza tant'è vero che i allora commissaria doti che appunto a Spoleto perché il sindaco era stato sfiduciato mesi prima sostanzialmente aveva fatto richiesta attraverso gli uffici di poter utilizzare delle sedi adotterà non abbiamo avuto purtroppo nessun nessun riscontro positivo
Per vari motivi il motivo principale è quello di cui parlava prima la Presidente ovvero l'assenza di spazi
Con caratteristiche architettoniche particolari quindi con assenza di barriere o inadeguati abbiamo fatto delle proposte
Queste proposte purtroppo non sono state accettate considerate fino dal due mila sedici viviamo una situazione di grande difficoltà legata anche al terremoto che ha portato molte scuole
Ad essere delocalizzate e non solo lo scorso anno oltre al problema del terremoto che purtroppo non abbiamo ancora non è di facile risoluzione abbiamo avuto anche la pandemia quindi ci siamo trovati con molti istituti che erano stati appunto
Io da un per molto tempo
In Umbria come sapete c'è stato un un incremento di corredo molto elevato lo scorso anno quindi si è protratto questo stato estremamente disagevole togliere la la l'opportunità agli studenti
Appunto durante le elezioni togliere quindi sei giorni diritto allo studio c'è sembrato veramente eccessivo questo ha fatto parte anche della nostra campagna elettorale quindi noi in questo ambito ci impegnamo fortemente perché riteniamo che sia un atto di civiltà sia veramente un atto di civiltà e soprattutto anche come dire una Toni di correttezza nei confronti della cittadinanza ma anche di tutte le istituzioni scolastiche
Che si vedono i in quel periodo soprattutto quando c'è il ballottaggio i tempi si allungano si vedono privati del diritto allo studio questo significa anche privare il diritto allo studio
Gli alunni disabili gli alunni con bisogni educativi speciali e quindi secondo noi questa è la strada che dobbiamo perseguire io vi ringrazio perché oggi ho sentito parole
Molto belle molto positive l'impegno anche verso il voto elettronico che secondo noi è potrà solo che essere il futuro anche perché ricordatevi abbiamo lo speed possiamo pagare con pago Pia
Non vedo io vedo questo il nostro futuro in nella nostra riorganizzazione abbiamo addirittura pensato a un dipartimento per la transizione digitale nell'ambito del comune di Spoleto mi dispiace
Che l'Umbria abbia rischi posto molto poco appunto dai dati che ho sentito
La presi gente mi dispiace che l'Umbria ha risposto molto poco quindi sicuramente lanci
è una delle istituzioni che vanno coinvolte in questo ambito io credo che ci siano insomma ascoltare le vostre parole sicuramente in questo contesto è assolutamente positivo quindi il Comune di Spoleto c'è anche se non abbiamo avuto alcuna risposta positiva ripeto per le difficoltà di cui sopra però ritengo che ci sono dei margini di miglioramento mi ha fatto chiudo
Molto piacere pensare che che in questi futuri finanziamenti si possa pensare anche strutture mobili
Le strutture mobili secondo me perché in questo momento soffre come come noi di difficoltà legata agli spazi ripeto per il terremoto
E appunto ancora
Ci mette in grande difficoltà credo che siano degli delle soluzioni anche infanzia anni anche se non riusciamo a come dire trasformare tutti i seggi noi abbiamo numero di seggi
Piuttosto limitato sono trentasei PG per circa diciotto presi però anche se non tutti è un segnale che possiamo dare ai cittadini alla cittadinanza di ce lo chiedeva a gran voce già in pieno agosto lo scorso anno grazie per la vostra attenzione
Grazie mille sessanta non so se c'è a ok dono buongiorno assessore no
O si racconta anche l'esperienza di Bologna odierna esperienza in alta molto piccola perché su ottantuno plessi scolastici o usata ottantuno plessi sede di seggio praticamente solo due non sono in una scuola sono il palazzo comunale
Ma anche un è stato fatto una sperimentazione alle ultime elezioni amministrative di ottobre
Presso la sede della circoscrizione
Ed è l'unica diciamo nello scorso mandato è l'unica novità che però per noi ha aperto per una strada una strada con non poche difficoltà perché ovviamente la richiesta importante quella di come dire non interrompere la scuola di anche non creare conflitto tra un momento così importante quale l'esercizio democratico lo svolgimento delle scuole
E devo dire che quella circoscrizione dove io ero presidente in quella circoscrizione quindi mandarmi in due mandati scorsi
E non è stato per niente facile però trovare il nuovo luogo e soprattutto Saracco accompagnati per superare tutte le difficoltà di tipo diciamo regolamentare amministrativo che di volta in volta veniva posta o dalla Prefettura dalla questura
Perché le caratteristiche che devono avere i seggi sono molto molto stringente dal punto di vista della dell'unità di età dell'accessibilità della sicurezza per quelle scuole inevitabilmente si sono consolidate come uno dei luoghi facilmente utilizzabili
Noi siamo indisponibili andare avanti e anche dopo questa sperimentazione
Devo dirle che il fatto di votare il dodici giugno allentato un poco questa discussione ma continueremo le sue delle scuole sud chiusa
Per cui evidente che è soprattutto una scuola dell'obbligo le reti dei genitori insomma sono non ci stanno facendo pressione ma non è che vogliamo andare avanti
Verso su un percorso solo perché abbiamo in quel momento una pressione mediatica o dall'opinione pubblica è un è un obiettivo è ovvio che i Comuni devono essere accompagnati dal punto di vista normativo dalle prefetture delle questure che devono venirci incontro e poi c'è un tema economico come come avete detto e lei che voglio dire fa sì che occorrono nelle riso
Delle risorse per non addebitare diciamo tutta questa trasformazione che comunque locale dalle nostre abitudini
Tutta il come dire che non rimanga a tutti i costi di questa trasformazione tutte in capo amministrazioni comunali
E rispetto al voto al voto elettronico io sono per digitalizzare tutte vi confesso che almeno sul voto un po'di inoltre al Gia e come dire sono un po'all'antica io credo che quello un po'il momento democratica di cittadini che si ritrovano a votare
è un momento importante
Però è chiaro che il Paese valuterà se e come andare in quella direzione non è per il resto chiediamo porta allo stato non solo economico per superare tutte le mille difficoltà io ho potuto sperimentare di persona in quanto ero allora il presidente di quella circoscrizione tutte le difficoltà per trovare delle sedi idonee in alternativa nel quale grazie
Grazie a lei assessore sembra proposta che abbiamo o degli interni alle prefetture
Semplificare le indicazioni logistiche sia quella poiché avrebbe un'utilità una effettività maggiore nel garantire che questo processo si accresca il vada nella giusta direzione io lascerei la parola i due presidenti volta
Per normale dalle organica di ragazza ci ha scritto assolutamente è un bel momento questo secondo me perché più se ne parla meglio è non senso che a mente l'informazione credo che sia la sensibilizzazione credo che siano quegli strumenti più efficaci per a poco a poco arrivare all'obiettivo è chiaro che è una partita come dire complicata complessa
Però sentiamo che siamo nella direzione giusta che dobbiamo garantire veramente il diritto allo studio
Dei nostri ragazzi e credo che con la buona volontà di tutti gli attori istituzionali poi la soluzione
Si possa veramente trovare semplificando chiaramente a anche informatizzando insomma utilizzando tutti gli strumenti che ormai la transizione digitale ci può dare andare assolutamente in questa direzione quindi questo è il nostro auspicio è non mancherà il nostro contributo in termini proprio di proposta
Normative di emendamenti per far sì che questo obiettivo quanto prima venga ragioni perché penso che in altri paesi europei è urbanizzata siamo la pecora nera tra virgolette al punto da questo punto di vista
No io ho già parlato tantissimo quindi non voglio dedicarvi oltre no vogliono tanto ringraziarvi per il vostro impegno
Ci conosciamo da tanto tempo abbiamo affrontato tante battaglie insieme quindi sono contento che il nostro rapporto continui
E voglio ringraziare davvero sentitamente i comuni l'esperienza che abbiamo sentito perché appunto come ho detto all'inizio non registriamo la stessa disponibilità in tutta Italia quindi quei comuni che invece la dimostrano vanno assolutamente votati per questi primi grazie quello che fate per le vostre comunità continuamente in questa battaglia grazie a tutti