Notiziario Antiproibizionista

Lunedì sedici maggio del due mila e il ventidue un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale oggi drizzare un po'più breve del solito
Perché siamo in una pausa dei lavori della Camera dei deputati
Il notiziario di questa settimana dedicato a Walter De Benedetto dedicato a tutte le vittime di leggi ingiuste irragionevoli disumane Walter De Benedetto
Morto una settimana fa aveva quarantanove anni da molti anni era malato di una grave forma di artrite reumatoide
E aveva voluto e saputo fare della sua condizione una battaglia politica era diventato uno dei simboli della lotta per il diritto all'accesso ai farmaci cannabinoidi
Un anno
Un anno fa nell'aprile del due mila e ventuno era stato assolto perché il fatto non sussiste dopo che era finito nei guai per aver coltivato cannabis nella propria abitazione per sopperire alla insufficiente fornitura da parte del servizio sanitario la sua regione la regione Toscana
E Walter De Benedetto
Si era battuto in questi anni con un grande coraggio come la determinazione per appunto leggi più ragionevoli in in materia in materia di droghe
Che proprio per un ricordo un ricordo di Walter Di Benedetto il giorno della della sua scomparsa Emilio Targia ha sentito l'avvocato Claudio Miglio
L'avvocato Paolo Emilio che ricorda Walter De Benedetto le sue le sue battaglie l'avvocato Claudio Miglio è stato il legale insieme all'avvocato Lorenzo Simonetti di Walter dibattere niente allora sentiamo questo suo ricordo
A partire dal suo caso giudiziario dal suo caso processuale ma in generale sulla sua figura della sua iniziativa risulta iniziativa politica
Quando così patrocinio non giudizi di questo genere in inevitabilmente si entra a contatto con la persona
La persona di Walter
è stata grandiosa perché nonostante la sofferenza nonostante la sua situazione umana ecco ha voluto prenderlo prendere sulle spalle un processo di questo tipo per farlo diventare un esempio e un monito e una battaglia politica di giustizia ed esempio perché tutti per tutte le persone ecco che come Louise offrono il come lui consumano marijuana a scopo terapeutico quindi ecco Walter è stato un maestro in questo ed è stato un onore assisterlo con il collega
Lorenzo Simonetti più volte siamo stati proprio a casa sua a parlare con lui
Per renderci conto anche perché è anche giusto che l'avvocato oltre ad aprire i libri si renda conto della persona che ha di fronte deve capire il dolore perché questo poi ci ha dato forza per sostenere le tesi giuridiche che poi hanno portato all'assoluzione di Walter quindi ecco ringraziamo Walter i fichi cordoli Walter rimarrà Sempre milioni lotta giudiziaria ogni processo che continuiamo a fare sul terapeutico cioè sul consumo di marijuana a scopo terapeutico ogni volta
Inevitabile ricordarci di Walter e ricordarlo anche i giudici perché la sentenza del tribunale di Arezzo in questo è un presidente che ha un faro un meglio dovrebbe essere un faro
Nella giurisprudenza per cercare di cambiare un orientamento giurisprudenziale che non è così pacifico come si crede perché il caso di Walter è stato una grande vittoria perché ha costituito un unicum e ancora oggi è un unicum perché purtroppo ancora bisogna sfondare il muro di pregiudizio nel silenzio del legislatore purtroppo la battaglia di Walter non è certo finita perché
In attesa che il legislatore prenda la penna e cambi una legge per certi versi obsoleta
Al quella dobbiamo combattere contro il muro del pregiudizio che intanto i tribunali ancora esiste sull'uso terapeutico della marijuana
Purtroppo l'approvvigionamento del farmaco non sempre è sufficiente e ciò costringe come aveva costretto Walter molti pazienti
Coltivare da si è la sostanza stupefacente quindi ha con la battaglia di Walter ancora una battaglia attuale il nostro ricordo è un ricordo che si rinnova ogni volta abbiamo a che fare con pazienti imputati in procedimenti penali e questo è come dire un qualcosa che non deve capitare in in un Paese civile perché già il paziente voglio dire alla Croce della malattia e aggiungere a questa un la croce giudiziaria perché comunque il processo già di perché una sola voce
è assurdo pagata a prescindere dall'esito del processo ma già essere indagato imputato è chiaramente un un qualcosa che non dovrebbe riguardare un paziente c'è un qualcuno che coltiva quella sostato soltanto per curarsi
Ecco lo diciamo lo ricordiamo anche magari ai più giovani a chi fosse magari no la scorta di radio radicale non immaginatevi questo ragazzo Walter De Benedetto da trentasei anni conviveva con questa forma grava diatribe remota oggi remoto idee per non finire nel nel mercato nero in qualche modo ha deciso di appunto coltivare qualche piantina suo giardino immaginate
Insomma il suo sguardo quando i carabinieri sono presentati a casa sua a due anni fa con una denuncia e poi con la paura di Arezzo che lo ha lo ha indagato insomma non non esattamente un percorso facile vogliamo ricordare l'assenza d'accordo l'avvocato Milio anche tutte le volte che si è rivolto alla politica rappresenta Camera Figo presente Repubblica Mattarella
E poi alla ancora la ministra ronde regale politica antidroga Fabiana Dadone presidente la commissione Giustizia perché all'approvazione della legge sulla coltivazione di massimo quattro cantieri cannabis per uso personale l'amministratore ha risposto
Aprendo in qualche modo la dicendo basta giochi di palazzo sì
Alla coltivazione
Però però diciamo che non è non ha avuto la fortuna De Benedetto di vedere poi la fine di questo suo percorso che è stato anche anche politico no
Certo non aiuta grande merito di Walter ecco perché dobbiamo tutti ringraziare perché battere ci mise davvero la faccia in questa battaglia
Il grande merito è stato quello di portare questo tema all'attenzione non soltanto mediatica ma politica come siamo entrati nei palazzi il come si dice del potere per cercare di patrocinare quindi non in tribunale ma agli occhi del legislatore abbiamo cercato di far capire la dopodiché il il il buonsenso di una proposta di legge che è quella di consentire la coltivazione di poche piante di marijuana però devo dire un una cosa a tal proposito cioè mentre sulla coltivazione di poche piante
Anche se il suo concetto di poche non c'è una certezza in in giurisprudenza però diciamo ecco che la coltivazione di poche piante è tollerata anche nella giurisprudenza a seguito di una pronuncia famoso del due mila diciannove che ha finalmente come dire ha fatto chiarezza sulla coltivazione di poche piante si parla di modesta entità della coltivazione il problema però a nostro avviso rimane perché chi coltiva scopo terapeutico non sempre può coltivare poche piante ma per soddisfare uno scopo terapeutico che non è lo scopo ludico e ricreativo
Chiaramente la coltivazione agli occhi della gente operante all'occhio del carabiniere che entra per una perquisizione è una coltivazione che non è di modesta entità
Quindi ecco
Il salto logico che si dovrebbe fare soprattutto nei processi perché è chiaro che nel processo viene valutato il caso singolo quindi quando c'è un caso singolo
Dove è imputato un paziente e si dimostra che quella coltivazione non dico che pianta perché quella di Walter non era di poche piante proprio per per i suoi bisogni di cui aveva necessità e si dimostra però che quella coltivazione era disciplinata al uno scopo esclusivamente personali nella specie terapeutico
Ecco lì i credenti come è successo
E dobbiamo ringraziare il giudice di Arezzo Lili regionale non può che pronunciare una sentenza assolutoria ecco quindi il il merito di Walter è stato quello che onorari una coltivazione che non era di poche piante perché Barbera viva in coltivazione
Diverso che decine di piante
E e irritazione altrettante quindi era una quantità chi come dire non si può certo di definire minima ma era quella indicata per il suo scopo terapeutico perché basandosi da consumare una alta
Grammatura al giorno di sostanza stupefacente che in questo caso la dobbiamo chiamare farmaco
Ecco quindi occorre sempre di volta in volta viridis tondi del paziente e solo quando si sono chiari i bisogni del paziente poi andare a giudicare se quella costipazione
è giustificata o meno e non gli atti come avvocati questo abbiamo fatto cenno ai abbiamo riconosciuto il dolore di Walter abbiamo conosciuto le esigenze di Walter e solo allora abbiamo potuto come dire patrocinare una causa sulla sull'uso esclusivamente personali di cui la coltivazione e in prima battuta non poteva dirgli ecco minima tutto qui
Ecco così l'avvocato Claudio Miglio che insieme all'avvocato Lorenzo Simone che aveva era stato illegale di Walter De Benedetto dalla sua vicenda proseguì processuale da cui poi è uscito assolto l'intervista è stata realizzata proprio poche ore dopo la notizia dalla morte di Walter e benedetto da Emilio Targia lunedì scorso nove nove maggio
E Walter sottolineava anche i l'avvocato Miglio aveva voluto il suo era di era un caso politico lui ha voluto fare del suo un caso politico e nonostante le sofferenze causate dalla malattia non si era mai tirato indietro non ricordava appunto anche Emilio Targia nell'intervista s'era rivolto al presidente La Repubblica riportato presenta della Camera risenta come se la giustizia e la ministra
Quale delegare dipendenza Fabiana Dadone lo scorso novembre avevo voluto nonostante il suo stato grave nonostante le sue sofferenze aveva voluto essere a Genova la Conferenza nazionale sulle dipendenze
Aveva voluto prendere la parola
Quello che è accaduto a me accade ogni giorno a tanti altri malati nell'indifferenza generale di chi dovrebbe occuparsi della salute pubblica così disse Walter viene detto
La cui maggiore preoccupazione non era tanto la sua vicenda giudiziaria processuale o la guerra alle droghe
Anche se giudicava preoccupante che lo Stato italiano si occupi di comportamenti privati dei cittadini mentre nel mondo si fa strada
La legalizzazione delle consumo di di droghe leggere la più grande battaglia da combattere secondo Walter era quella che riguarda il rapporto tra medico e paziente tra paziente sistema sanitario nazionale ma
Riascoltiamo avevamo già fatto sentire la riascoltiamo questo intervento che Walter De Benedetto aveva voluto tenere alla conferenza di Genova lo scorso novembre
L'avvenuto fino a Genova dopo due anni in cui la mia storia è salito alla ribalta delle cronache italiane raccontate qualcosa tenevo molto quello che accadrà come accade ogni giorno a tanti altri morali dall'indifferenza generale
Nonostante sta riferendo all'Arena di ferma giudiziaria previsto da vedere una piange a che fare con sciocchezze il consiglio male che attanaglia l'Italia quanto a decorrere dall'Avis serata dedicata badate bene che non è neanche Rossi giovane la guerra alle droghe
Ora conseguente caccia alle streghe a preoccuparvi che sì effettivamente preoccupante è che mentre il Campansi del mondo si organizza per realizzare ho depenalizzare il consumo di droghe leggere lo stato di adozione convivere la regolamentazione dei comportamenti privati ribadito Dini
Ma dietro a me basta era alla base guardare in trappola sopra medico e paziente
E si dessero la sfera relazionale perché molte volte
Non sono preparati capita troppo spesso che ma l'autonomia vada riconosciuto Kadabra bis continua richiesta di deroga Rita che somministrazione preferite
Soltanto perché intorno al tema senza data a volte di ben vengano le possibile chiaro ed essere aveva puntualizzato imballaggi
Arrecare gravi patologie per quali Liguria Basilicata Brignoli e sarebbero essenziali verranno ripresi agli avere da lei una condizione patologica
Purtroppo quello che posso liberare credevo residenti e non riusciamo a trovare interlocutori competenti e capaci ad ascoltarci
E così anche il rigore abbiamo imparato da Asor Rosa aveva bisogno dopo ritorno arrivando al che avevano coltivare per avere la possibilità di curarsi con la dicotomia a metri alle altre questo fiore è entrato nel nostro quotidiano assieme le avevo già esperti consapevoli del valore potrebbe per la quale qualità dell'i nostri rilievi
Ma esce il giorno trasgressori fonda medici che invece né ignorando il valore prego perché conoscono questo fiore come lo conosciamo noi
Di fronte a un sistema sanitario che nega provvisorio sufficienza troviamo in un Paese che Roma che non ha ancora deciso di ricchezza dell'uso del turchi governa consapevole che circa il dieci per cento della Borsa italiana la consuma regolarmente alimentando le mafie buona pace perché ci si pone subito contro il terrorismo degli orrori Migliorini criminogeni riconsiderato e furba
Io non glielo suggerisce costrizione scendere al mercato nero le è venuta dal narcotraffico una risorsa unica risorsa possibile
Ma se gli ebrei bovini basterebbe una legge giusta ora le siamo sanitario al nostro quell'embrione formava anche perché Nemo nativi non possiamo iniziare a coltiva nelle nostre case il tipo di trattare sempre fa alle nostre esigenze perché nessuno
Possono tirarsi dietro il raccontare ardori criteri Scibilia invece io dovevo figurano collegi ricetta migliore c'è bisogno di un pensiero pratico di Risiko che serva può accise della cannabis illegale architettonica citarne qualcuno per dieci anni della del coltivatore dei fiorentini del se stesso io sono passato da solo con me anche Marco io ho avuto il coraggio di siti del sistema e io Marco abbiamo vinto una battaglia che non siamo ancora in guerra
Pur sapendo che a cercare giustizia si trova la legge moderni Sante Pollastri ora in modo Baldini diventa campioni
Che questo mio saluto sotto forma di appello se rapportata illustri tagliati a votare per la cantante spiegare al prossimo Fantoni eterno nazionale
Grazie a tutti pupazzetti Franchetto
Ecco questo era l'applauso anche le persone in piedi sono anche a Genova alla Conferenza nazionale sulle dipendenze punto Lassalle aveva
Aveva voluto tributare a Walter emerso dopo questo suo breve intervento
Come avete sentito per Walter la più grande battaglia da combattere quella che riguarda il rapporto tra medico e paziente tra paziente e sistema sanitario nazionale capita troppo spesso che un malato non veda riconosciuta la cannabis nelle quantità richieste nelle modalità di somministrazione preferite soltanto perché intorno al tema si è instaurato una coltre di nebbia che rende impossibile vederci chiaro
E negli ricordava come esista una grande quantità di malati una variegata qualità di patologie per le quali le cure a base di cannabinoidi
Sarebbero essenziali aiutando i pazienti a vivere meglio la condizione patologica purtroppo quello che posso testimoniare che noi pazienti non riusciamo a trovare interlocutori competenti capaci di ascoltarci
E questo punto per parte della lettera il male che attanaglia l'Italia quando si parla di cannabis terapeutica ma appunto Walter De Benedetto
Ma andava al di là anche del del suo caso specifico di fronte un sistema sanitario che non è a provvigione a sufficienza
Ci troviamo in un Paese che no no che non ha ancora deciso di legalizzare l'uso per tutti disappunto a Genova e aggiunse
Chi governa consapevole che circa il dieci per cento della popolazione italiana la consuma regolarmente alimentando le mafie per buona pace di chi pone sul tema questioni ideologiche giuridica criminologiche di qualsiasi formato nature forma
Ogni giorno l'italiano su dieci è costretto ad accedere al mercato nero alimentando il narcotraffico unica risorsa possibile pure
Basterebbe poco così concluse punto avete sentito Walter Veneto basterebbe una legge giusta un sistema sanitario al passo coi tempi una società informata c'è bisogno di un pensiero pratico e utilitaristico
Guardate la concretezza anche no alla
Aldilà di Minden delle ideologie appunto un sì un pensiero pratiche utilitaristico a che cosa serve o a chi serve la cannabis illegale e a chi giova incarcerare qualcuno per dieci anni per aver coltivato dieci piante per se stesso
E Walter De Benedetto rivolse un appello a avrebbe per per andare a votare al referendum referendum che avrebbe consentito avrebbe aperto la strada alla possibilità di coltivare che in casa
Alcune piante di dicano ad esempio il referendum purtroppo
E l'ho detto varie volte ma lo torno a ripetere sono una commissione mi sono fatto con una decisione tutta politica la corte costituzionale ha deciso di non di non ammettere optato con la motivazione
Analoga a quella per cui era altri referendum analoghi una quarantina d'anni fa erano stati bocciati
Ma insomma comunque questo è quello che ha detto appunto Walter De Benedetto in questa suo intervento alla conferenza di di Genova e mentre in Italia poiché appunto parte Demetra dovuto affrontare un un processo d'insieme al suo amico Marco
Perché anche non dimentichiamolo un suo amico era stato trovato in casa quando sono arrivati andavi varranno i carabinieri
Peraltro da quello che poi si era venuto a sapere carabiniere anche abbastanza imbarazzati insomma nel trovarsi una situazione del genere avevano trovato che questo questo amico
Che dava una mano a Walter ha detto a De Benedetto ha innaffiare le piante perché alterna la sua condizione fisica non non ce la faceva
E quindi anche questo amico Marco finito nei guai ma anche lui per fortuna insomma se le se l'è cavata ma questo non ha impedito per esempio lo abbiamo detto
Nella lunedì scorso nella notte di lunedì scorso per più il il caso di Christian Filippo affetto da fibromialgia che è sotto processo per avere coltivato due piante di cannabis due piante proprio peso anche lui per sopperire alla mancata fornitura di farmaci cannabinoidi da parte della Regione Calabria è un caso recente fa visita nominali che gli servono per alleviare i dolori della della malattia regione Calabria una delle tre regioni che non hanno ancora una legislazione regionale non sa non hanno ancora in implementato nella Regione la la legge nazionale che dal due mila e sette riconosci famosi Cana Minardi ma questo non significa né altre situazioni in altre regioni le cose vadano meglio perché punto
La c'è per esempio nel caso della Toscana punto è dovevate demerito se era stato costretto a coltivasse da solo la canapa per non ricordo rivolgersi al al mercato al mercato nero oppure il caso di Andrea tre scioglie insomma che è stato fermato con un amichetto trovato in possesso di cannabis laica nonostante le
La documentazione è finito agli arresti domiciliari che presto stati revocati ma insomma ecco questo dà la misura dell'assurdità di una legge italiana che qualcuno vorrebbe anche inasprire e lei ci sono altri paesi che guardano da un'altra parte che a politiche diverse non ci sono solo gli Stati Uniti il Canada
L'Uruguay Malta no ci sono anche Paesi africani come il lo Zimbabwe per esempio che per rilanciare l'agricoltura punta sulla cannabis
E ne ha scritto sull'Italia Oggi del dodici maggio Marco Mercuriali io riprendo l'articolo che è stato con mai pubblicato sul notiziario droghe del sito dell'associazione per i diritti degli utenti consumatori la Duca droghe punto ad un punto it tipo
Nei lunghi anni al potere di Robert Mugabe il settore primario dello Zimbabwe è stato ridotto a un'agricoltura di sussistenza ma ora la Repubblica dell'Africa meridionale
Tenta di sfruttare il boom della cannabis medicinale per ristrutturare il comparto e cercare un rilancio produttivo pur tra le mille difficoltà economiche le barriere normative una burocrazia asfissiante
Come riporta l'agenzia Reuters ci sono coltivatori convinti che la cannabis farà la loro fortuna tra quelli quasi cita appunto
Alcun uno di questi coltivatori e altri lo Zimbabwe paese prosegue l'articolo di Macomer curiali
Principale produttore africano di tabacco è stato uno dei primi Paesi del continente a legalizzare la produzione di cannabis medicinali nel due mila diciotto una mostra pensata per attirare investimenti a stimolare l'agricoltura finora sono state rilasciate cinquantasette licenze trespoli asportazione prodotte società società straniere hanno sostenuto la conversione delle piantine di cannabis
La conversione in coltivazioni cannabis le aziende agricole che dal tabacco hanno deciso di orientarsi appunto verso la cannabis
Secondo gli analisti di Barclay's a livello globale l'industria e la Canalis potrebbe valere qualcosa come duecentocinquanta sette miliardi di euro entro il due mila ventotto un potenziale di crescita importante in cui il Paese africano o dire la sua ora pensate pensate bene
Questo questo dato
Secondo gli analisti di Barclays a livello globale l'industria della cannabis cioè parliamo di industria legalizzata
Potrebbe valere qualche cosa come duecento cinquantasette i miliardi di euro entro il due mila ventotto pensate acché possibilità si aprono per i Paesi dell'Africa per esempio ma anche per l'Italia tante volte da questi microfoni abbiamo citato l'analisi che Coldiretti fece qualche anno fa
In cui calcolava che solo rimettendo mano alle serre dismesse per coltivare cannabis per da dare da conferire po'all'industria farmaceutica questo avrebbe per quindi per farmaci meno Canalis medicinale questo avrebbe creato se non ricordo male panni sembra dieci mila posti di lavoro avrebbe ovviamente consentito di riattivare le le campagne laddove la crisi aveva colpito appunto
Lei alle aziende agricole
E avrebbe creato un indotto conto per favorire la produzione di farmaci Canapino agli in Italia che è in grave carenza è infatti poi Walter De Benedetto e gli altri come lui sono costretti a Rina coltivasse alla casa con il rischio può rivolgersi al mercato nero perché servizio sanitario non gli passa il sei i farmaci di cui hanno bisogno
Tutto questo noi lo duecentocinquantasette miliardi di euro entro le mie lamentato un giro d'affari che alcuni Stati hanno deciso di invece
Sfruttare e quindi di passare alla legalizzazione della cannabis
Chi sono accatastate etica chi anche quella ricreativa in italiano Italia in invece abbandoniamo le campagne vi lasciamo in mano alle organizzazioni criminali e anzi depositiamo in Parlamento delle proposte di legge che vogliono inasprire le le pene perché perché la droga e non si sa di quale droga si parli perché la droga in sé non esiste il male creato dolore il male assoluto e bisogna punire gli spacciatori qual è chiunque sia chiunque spacci dimenticandosi o facendo finta di non sapere che per la legge italiana attuale
Anche chi passa semplicemente uno spinello un amico può essere accusato di spaccio perché quello che scrive l'articolo settantatré del testo unico ma si vogliono eliminare anche le fattispecie di lieve di lieve entità insomma questa
La realtà ma torniamo appunto allo Zimbabwe dove il ministro delle Finanze minuti come ha affermato che arare cioè insomma suo paese ma la capitale ambisce a sviluppare un giro d'affari di almeno un miliardo più di quanto attualmente guadagni dall'esportazione del tabacco
Il tabacco va bene lo manteniamo legalizzato e va bene mantenerlo legalizzato Vitara non ci dimentichiamo che il tabacco può fare male fare molto male
E invece la carne misura che la la regaliamo alle mafie e però sentite lo Zimbabwe calcolato che ridusse della canapa potrebbe rendere più di quella del tabacco eppure lo Zimbabwe è un grande produttore di tabacco
La parola d'ordine prosegue l'articolo di Marco Mercuriali su Italia Oggi quindi diversificare sganciarsi dalla materia prima per sigari e sigarette la cannabis è vista come un'alternativa e l'impiego medicare la rendita versante produrla però non è un gioco da ragazzi sono norme stringenti e insomma si entra poi nel nel dettaglio
Ma
E gli imprenditori agricoli stanno facendo pressioni sul Governo affinché allenti le regole e contribuisca a ridurre i costi di installazione appunto delle attrezzature necessari per produrre Camata
Insomma comunque lo Zimbabwe va avanti guarda avanti no e no guardiamo guardiamo in Green indietro e che cosa facciamo latini siamo l'Europa
Stando sempre su droghe punto Aduc punto il ti de appunto il notiziato droghe del sito dell'associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori c'è una una tizia pubblicato lo scorso sei maggio
Sulla il rapporto il nuovo rapporto su cocaina metanfetamina della delle l'Osservatorio europeo sulle droghe le dipendenze e di Europol l'agenzia né polizia europea
Siamo invasi da di cocaina e anche se al momento i numeri sono bassi dilaga la crescita di metà semantiche metanfetamine che la droga più consumata al mondo con l'aggravante leggo sempre sul sito della Duca
Il questo articolo di François amari a rue che da Paesi consumatori stiamo per entrambe le sostanze diventando Paesi produttori ed esportatori quindi pensate il regalo che stiamo facendo alle mafie
Prima ramo solamente import Paesi per un dell'Europa importatori e consumatori adesso ci stiamo diventando
Produttori ed esportatori e questa produzione esportazione ovviamente è in mano alle mafie una situazione che comporta una maggiore diffusione penetrazione della criminalità organizzata e non solo ed è bene ricordare che stiamo parlando essenzialmente di e cocaina che la seconda droghe illegali più comunemente consumato nell'Unione europea dopo la cannabis
Questo quando all'Uefa una considerazione interessate significa che l'assuefazione sociale economica e sanitaria cui ci siamo abituati con la cannabis non ha paragoni con cocaina e metanfetamine e la posta in gioco
Economiche sanitarie molto più alta rischia di far saltare i nostri sistemi di contenimento di riduzione del danno polizieschi e sanitari e e poi scrive ancora più avanti in Italia poi siamo messi anche peggio rispetto ad altri Paesi dell'Unione
Mai come la Francia comunque abbiamo leggi politiche sulla cannabis terapeutica dove i malati per curarsi finisco in tribunale istituzioni preconcetti giuridicamente discutibili che impediscono referendum sulla cannabis
Pur se non disperati nelle politiche di riduzione del danno per i consumatori di alcune sostanze pesanti su queste ultime cocaina e metanfetamine incluse c'è solo stigma culturale sociale politico e zero informazione disponibilità
A diversi status giuridici che non siano la proibizione
Ecco questo scrive tra l'altro ha scritto tra l'altro François Marie a rue su droghe punto al punto it parlando del nuovo rapporto su cocaina metanfetamina per apporto dell'Osservatorio europeo sulle l'Ave dipendenze di euro Pollack
E rapporto congiunto la Doria illegali l'altra guerra cocaina e metanfetamine allargati Nizza azione dell'Europa perché latinizzazione
Perché sente restando sul su droghe puntato punto it c'è un articolo molto lungo ma che di consiglio di leggere quello Brolin che Remo anche questa di quelli Linke eremo adesso argenteria finita questa notizia antiproibizionista
Questa puntata di oggi sulla pagina Facebook notiziati previsioni sarà di radicale
Celle s'è un articolo sul che riguarda il Messico e l'articolo è stato pubblicato l'otto maggio su El Pais il maggiore quotidiano spagnolo antico di Elena Renna Mugnos
Trovate la traduzione su droghe punto ad punto it i danni del proibizionismo Messico in bancarotta per tutto e questo articolo appunto è stato pubblicato sull'edizione a latinoamericano di El Pais e spiega è molto molto lungo molto documentato
Della anche per capire la sorta di latinizzazione in come se messicani esazioni in corso sul nostro continente in Europa
Appunto dovuto alle leggi proibizionista cioè dando il revisionismo in in Messico e questo
Disegno degli scenari in portabili anche da andrebbero tenuti conto anche dei nostri paesi e c'è un altro articolo Sempre su da che punto ad punto it che vi consigliamo di leggere che riguarda invece questa volta il Venezuela
Con armi e soldi russi finché ci sono e questo è un articolo che ride riprende un articolo puniendi Lyudmila Dino grado of sulla Vos digital punto e se un articolo del quindici maggio
Soffocati dalla crisi dalla recessione dalle sanzioni economiche regime di Nicolas Maduro e la mafia militare del cosiddetto cartelle lo so adesso
Ci sono gettati nelle braccia del governo di Vladimir Putin
Ma questo abbraccio con l'orso russo invasore dell'Ucraina lista accostando anche se per il momento ha tolto loro le castagne dal fuoco i fondi petroliferi venezuelani della società statale sono stati congelati non nella fredda Siberia ma a Mosca
Perché hanno subito la stessa sorte del blocco finanziaria internazionale con cui l'Unione europea e gli Stati Uniti hanno sanzionato Putin per la guerra in Ucraina
E affinché Caracas riesca a recuperare quei fondi se Mosca non li dichiara perduti in anticipo le sanzioni entrambi paesi dovrebbero essere prima revocate e sembra che il presidente russo non intenda porre fine alla guerra ma prolungarla per molto tempo
E insomma ma duro e con l'acqua al collo
Il governo chavista in bancarotta cerca disperatamente risorse fiscali legali e illegali
La prima attraverso la privatizzazione società pubbliche l'aumento delle tasse sull'operazione valutare se il controllo delle rimesse degli emigranti la seconda con il contrabbando di oro colta minerali e l'aumento delle entrate del narcotraffico
Per controllare il movimento dei narcotrafficanti sostenere le industrie narcotici Maduro acquistato undici radar russi
Ecco vedete cosa in genere il proibizionismo poi porta a questo
L'articolo è da leggere appunto lo anche questo lo Linke Remo sulla pagina Facebook notiziario Rizzani sa riguarda il Venezuela
Che in al in bancarotta e c'è anche un altro articolo che non abbiamo il tempo di leggere ma che vale che invece lette ASS Afghanistan non solo oppio contro la crisi economica produzione traffico e consumo di metanfetamine
Io a quasi un anno dalla partenza delle forze occidentali il paese si ritrova consumato da una profonda crisi economica umanitaria
E nonostante il rigido regime che talebani mantengono sua popolazione fame disperazione hanno riattivato un'industria da sempre redditizie la regione di lavoratori di droga non più solo il papavero ma anche le metanfetamine
Altra sul grande insuccesso del proibizionismo quelli quello che quando a noi si vuole è incentivare e allora siccome ci avviamo a concludere perché ho quattordici riprende la seduta della della Camera
Walter De Benedetto nel suo nel suo intervento alla conferenza di di Genova aveva aveva detto
Aveva detto punto c'è bisogno basterebbe poco basterebbe una legge giusta un sistema sanitario al passo coi tempi una società informata
C'è bisogno di un pensiero pratiche utilitaristico a che cosa serve o a chi serve la canna misi legale a chi giova incarcerare qualcuno per dieci anni per aver coltivato dieci piante per per se stesso
E e appunto questa domanda di Walter De Benedetto che riguarda la cannabis ma riguarda in generale la politica delle droghe va proprio girata
A a quei politici che continuano a parlare di droga zero che hanno presentato in Parlamento proposte di legge per inasprire le pene d'eliminare le attenuanti per i fatti di lieve entità e che usano poi la presunta la pretesa guerra la droga come strumento di propaganda elettorale
E si potrebbero dare potrebbero dare qualche risposta a a tutti coloro che finiscono poi nel nelle maglie del della legge
Nell'ultimo messaggio scritto prima di morire letto durante la cerimonia funebre Walter De Benedetto ha scritto attaccatevi ai vivi signori che oggi sia Tinchi ESA per il mio funerale
Dimostrate il vostro amore per coloro che amate mentre sono ancora con voi in questa vita sotto questa forma oggi la chiesa è piena siete in tanti qui per me ma io ho vissuto la mia malattia per lo più immerso nella sofferenza della solitudine
La sofferenza più grande che nessun farmaco può curare
Sì avrei preferito una chiesa vuota oggi che averli incontrati per un'ora nella mia stanza a parlare con me quando ero ancora urina invita
E della sua della sua la solitudine le le sofferenze che aveva dovuto incontrare
Aveva parlato all'inizio del suo intervento a Genova Walter e Walter De Benedetto e aveva detto appunto quello che accade a me accade ogni giorno a tanti altri malati nell'indifferenza generale di chi dovrebbe occuparsi della salute pubblica somma di chiara responsabilità
Politiche allora
Walter De Benedetti è stato un uomo che ha saputo combattere che ha fatto della sua vicenda un caso politico l'ha affrontato con coraggio e determinazione e allora per questo
Abbiamo questo questa nota notati provvisori sa di questa mattina ma anche questo latitanti professionista lo
Lo abbiamo fatto somalo dedichiamo a a luglio e a tutte le vittime di leggi ingiuste di leggi irragionevoli e di leggi disumane
Ci fermiamo qui con il notiziario antiproibizionista tra poco lo trovate on line su radio radicale punto it e sulla pagina Facebook latitanti antiproibizionista radio radicale lì che Remo gli articoli che abbiamo citato e non solo e non solo questi
Intanto grazie per averci seguito
Un saluto da Roberto Spagnoli ci sentiamo lunedì prossimo