Direzione nazionale del Partito Democratico: intervento del segretario Enrico Letta

Mangiare mangiato tanta inizia
Quagliare a cambiare il segretario Enrico Letta è una segretaria
Buongiorno a tutti grazie di essere qui grazie a tutti coloro che sono connessi
Comunque sempre una soddisfazione da rimarcare il fatto di ricominciare a lavorare in presenza fisica
Vedendo sci guardandoci e potendo interagire credo che sia sempre importante da rimarcare grazie quindi a tutti voi di essere qui naturalmente un saluto a tutti coloro che invece sono più lontani e sono collegati
Voglio iniziare
Credo che sia vi confesso che non l'ho fatta apposta di mettere la data della direzione oggi però torna perfettamente perché oggi diciassette maggio è la giornata mondiale contro la omofobia la di fobia e la transfobia
E credo che sia molto importante per noi cominciare la nostra diva della direzione oggi proprio la settimana dopo che è ricominciato il nostro impegno all'Inter
Sul DDL Zanna lenti Dl contro i crimini d'odio di cominciare proprio rimarcando questo momento questo è un momento storico importante
Trentadue anni fa il diciassette maggio del mille novecentonovanta
Abbastanza dell'incredibile quello che tutti noi sappiamo cioè il motivo per cui è il diciassette maggio
La giornata mondiale contro l'omofobia Labico Biella transfobia perché appunto trentadue anni fa diciassette maggio del mille novecentonovanta pensate solo trentadue anni fa
L'OMS l'organizzazione mondiale della sanità cancello la omosessualità
Nell'Elenco delle malattie mentali
Questo soltanto per dire quanto le cose sono maturate in questi anni ma anche in fondo quanto sia ancora un tempo cortissimo quello nel quale stiamo vivendo una fase che oggi ci sembra assolutamente naturale ma solo trentadue anni fa
Appunto l'omosessualità era ancora identificata come una malattia mentale tutto questo per dire che il nostro impegno sui diritti il nostro impegno sulla la la prova per l'approvazione della legge
Contro i crimini d'odio le tre Agorà che abbiamo lanciato sabato scorso a Milano questo sabato a Palermo e sabato ventotto saremo invece a
Padovan la necessità per tutti noi di fare di questo impegno un impegno straordinario un impegno col quale vogliamo portare avanti la nostra battaglia per un'Italia più moderna e un'Italia più inclusiva
Un'Italia che consideri la parola diversità come una ricchezza finalmente così come capita in tante altre parti del mondo ma allo stesso tempo un'Italia che riesca a uscire dall'arretratezza non la quale oggi ancora oggi noi siamo uno dei paesi più arretrati sulle regole le norme il quadro giuridico a protezione
Di queste fondamentali scelte di valorizzazione della diversità dentro la nostra società un'Italia più moderna e più inclusiva vale su questo tema ma vale naturalmente anche sull'altra battaglia che stiamo portando avanti in Parlamento
Proprio in queste ultime settimane in quest'ultimo mese il grande impegno che stiamo mettendo per far fare passi avanti determinanti alla nuova legge sulla cittadinanza Lusi Yussuf Scole
Diritti civili e diritti sociali che per noi sono parte integrante di un disegno di cambiamento dalla nostra società di modernizzazione della nostra società
Mi vien fatto di dire
Che per la destra non è mai il momento dei diritti anche nelle ultime settimane nei giorni scorsi ogni volta un argomento nuovo per dire non è il momento
Del DDL Zanna non è il momento dello ius Scole perché c'è l'aumento delle bollette Elettriche perché c'è la crisi internazionale
Io credo che da parte nostra sia invece necessario con grandissima forza ribadire un concetto al quale crediamo tutti il concetto che ci porta qui il Po il concetto di un impegno per una società la nostra che sia una società più forte una società più inclusiva più moderna per noi
I diritti non sono mai contrapposti a altre priorità
Che sono sempre presente anche queste così come i diritti non sono mai contrapposti ai doveri un'altra filosofia che rifiutiamo perché fa parte anche questa sempre della logica
Del benaltrismo con cui la destra ragiona su questi temi
Non parliamo di diritti finché non parleremo di doveri tante volte viene detto così
Noi ovviamente parliamo di doveri ma non ci sono doveri se non ci sono anche diritti e la necessità per noi in questo campo sempre più importante in cui emerge lungo tutta questa legislatura è sta emergendo a maggior ragione in questa fine legislatura la nostra alternatività a una destra che sui diritti civili e sui diritti sociali dimostra purtroppo di essere una delle destre più arretrate d'Europa perché di questo stiamo parlando
Italia purtroppo si ritrova in questi campi
Tra i Paesi più arretrati d'Europa vitale si trova in una difficoltà oggettiva
Ho voluto cominciare qui questa relazione per dire quanto questo nostro impegno è un impegno di prospettiva per l'oggi è un impegno per il domani una società basata su diritti civili e diritti sociali come il perno di uno moderno umanesimo
Che sia in grado per noi di rappresentare per l'appunto quello sforzo fondamentale per un cambiamento positivo della nostra società
Di tutti questi temi e di tanti altri abbiamo parlato in questi mesi nel percorso delle agorà
Un percorso straordinariamente di successo positivo abbiamo qualche dato da mostrarvi credo interessante importante innanzitutto brevissimo di compendio di quanto accaduto fino adesso dal primo settembre a oggi
Vedete qui numeri principali
Si sono svolte più di seicento Agorà
Sono state caricate sulla piattaforma più di ottocentocinquanta proposte più di cento mila partecipanti alle Agorà
Uno straordinario Successo al quale noi vogliamo dare un seguito un seguito importante
Questo seguito importante per noi al seguito sul quale abbiamo intenzione di lavorare
Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi trovate in questa slide è molto rapidamente IRR riepilogo del percorso
Percorso che ci porterà nella mese di settembre
Subito terminata la stagione delle feste della festa nazionale dell'Unità che come sapete si svolgerà quest'anno a Palermo
E che terminerà appunto il Weekend di metà mese di settembre come d'abitudine alla fine di settembre svolgeremo i Sassoli Camp i Sassoli Camp rappresentano
Per a vere e raggiungere quegli obiettivi che sono gli obiettivi di rendere le proposte che abbiamo fatto delle proposte che cominciano a diventare priorità del nostro campo Poli
Nel corso delle agorà tanti rappresentanti dei partiti e dei movimenti politici che insieme al Partito Democratico lavorano per la costruzione di un centro sinistra moderno e forte un lavoro che stiamo facendo importante per far sì che in questi Sassoli Camp rispetto ai quali io chiederò nei prossimi giorni ai territori di fare delle proposte dei luoghi in cui possano svolgersi delle lanceremo poi le candidature a partecipare a questi Sassoli Camp che saranno aperti e tutti i partecipanti alle cura democratiche per arrivare per l'appunto
Ad alcune conclusioni operative che valorizzino il lavoro che i cittadini delle agorà hanno fatto rispetto ai tanti temi di cui abbiamo parlato in modo tale che poi nell'autunno
Festa Agorà cioè un grande appuntamento finale che prima della fine dell'anno sancirà
Il lancio delle proposte che i cittadini avranno scelto e che faranno parte insieme alle scelte che il partito democratico farà del Progetto del centro sinistra e del nostro progetto per il la campagna elettorale sapendo che tutto questo ha una finalità fondamentale la finalità fondamentale quella di costruire quello che saremo è che ci proporremo agli elettori attraverso un'identità forte
Forte sviluppata moderna in evoluzione perché le identità sono sempre in evoluzioni a partire dai valori fondanti di quello che siamo
E ovviamente le alleanze conseguenti
Identità e alleanze sulle quale costruirò alcune riflessioni
Di questa prima parte della mia relazione
Io sono fortemente convinto che la nostra forza eh in noi stessi
Ed è nel nostro rapporto con la società e con l'evoluzione del mondo attorno a noi con quello che succede in Europa
E con quello che succede nella nostra società
E noi saremo forti
Se troveremo le ragioni della nostra forza dentro di noi
E nel nostro rapporto con la società lo dico perché in queste ultime settimane dopo le elezioni francesi è ricominciato una storia che io conosco ormai essendo vecchio della vicenda politica conosco ormai da venticinque anni nel campo del centrosinistra ogni volta che succede qualcosa in un altro Paese europeo comincia subito
Il film a dire noi dobbiamo fare come Schroeder dobbiamo fare come Blair dobbiamo fare come Zapatero tutte le abbiamo
Fatte non tutte queste grotte ma raccontato sono state storie di straordinario
Successo però sempre lo dovevamo essere quelle che copiavano qualcun adesso è ripartita pari pari perché lo dobbiamo scegliere se essere Macron come la Motion
E discorsi di questo gene Coffa temi dire che io ho l'ambizione nella migliore storia della dell'Ulivo del partito democratico del progressismo del nostro Paese in questa seconda Repubblica e in fondo anche nella prima c'è sempre stata la capacità di essere noi
Quando siamo stati innovatori modello per gli altri per l'Europa questo è stato l'Ulivo di Prodi questo in fondo è stato il partito democratico anche nella stagione in cui ma quella nostra ambizione è di essere noi
Punto di riferimento in Europa per una discussione sul futuro dei progressisti
Delle forze di progresso e dell'idea di europeismo progressista e democratico e di non metterci a inseguire altri modelli
Che appartengono a specificità di altri e rispetto ai quali francamente non saprei che cosa dovremmo copiare la nostra forza eh in noi stessi
Io su questo insisto perché ne sono profondamente convinto noi non siamo qui a cercare copie sbiadite di riformismi altrui o copie sbadigli sbiadite di scelte radicali altrui siamo noi con la nostra identità
Le Agorà democratiche ci hanno confermato in quest'idea che attorno al nostro protagonismo che si costruisce questa capacità importante lo dico con una brutta parola inglese ma francamente l'unica che funziona di essere quelle che fanno una specie di ai denti T sette e non di identity Tec siamo noi
Con la nostra evoluzione quelli che costruiamo il quadro perché abbiamo l'ambizione la storia il rapporto con la società italiana e il rapporto con quello che succede in Europa
Questo ragionamento mi serve anche per introdurre una riflessione che farò in modo molto rapido perché credo che sia giusto così e che riguarda il tema della giustizia
Avremo dei referendum il dodici giugno
E credo che sia molto importante da parte nostra continuare una riflessione che abbiamo già svolto in un'altra riunione di direzione al termine della quale io semplicemente proporrò un orientamento di fondo
Il partito democratico non è una caserma e men che meno su questi temi c'era libertà dei singoli
Essa rimane a maggior ragione rispetto a una materia come questa che è fatta di grande particolarismo complessità specificità
Rispetto acquisiti che sono anche molto diversi tra di loro e rispetto ai quali non stiamo parlando di una riforma complessiva anche perché non è qui referendum che si fa una riforma complessiva
Mi interessa molto qui dire che noi siamo i progressisti non siamo i riformatori lo voglio dire rispetto a questa materia rispetto al quale non vorrei che non avessimo una sudditanza psicologica nei confronti di un di proposte che vengono lo ricordo sempre da sette consigli regionali del centrodestra
Che hanno approvato scelto questi referendum è in questi referendum si svolgono perché sono una proposta di sette consiglieri regionali del centrodestra
Io penso che con molta schiettezza una vittoria dei sì in questi referendum aprirebbe più problemi di quanti ne risolverebbe
Tema per tema non c'è un tema sul quale una vittoria di un sì risolverebbe i problemi
Anche perché interventi da fare sono da fare in Parlamento e io sono molto convinto soprattutto di questa occasione che stiamo avendo in questo periodo e vorrei che come stiamo facendo perché mi sembra che questa sia mettono impegno unitario io voglio ringraziare Anna Rossomando e tutti i nostri parlamentari che si sono impegnati profondamente e anche i risultati importanti che stiamo ottenendo quindi capigruppo e tutti gli altri che hanno lavorato su questo tema tema cruciale e centrale
Occasione unica in Parlamento in questo periodo
Storica riforma che si può approvare io su questo tema mantengo quell'impostazione che o abbozzato nella e abbiamo insieme condiviso nella direzione nelle quali parlammo di questo tema cioè sono cinque referendum con sfumature diverse con materie diverse tra di loro sui quali è anche giusto che ci sia una sfumatura di diversa di approccio ci sono materie che hanno un'oggettiva differenza faccio
Un'eccezione rispetto all'entrare nel merito per esempio sul tema della legge Severino perché so benissimo quanto quella materia sia delicata importante sul tema degli enti locali quanto il nostro impegno a cambiarla
è un impegno non di oggi ma è un impegno che io qui rilancio eri affermo con la necessità di un cambiamento della legge Severino
Che io temo invece anche l'iniziativa referendaria potrebbe anche rendere molto più complicato per tanti motivi che non sfuggono
A nessuno e invece da cambiare per la parte sugli amministratori locali il nostro impegno va in questa direzione lo voglio dire perché ne abbiamo parlato molto a lungo con i nostri sindaci con i nostri amministratori
Ma allo stesso tempo alcune fattispecie molto gravi che verrebbero travolte dalla approvazione del referendum ci fanno pensare che si tratti anche qui alla fine con tra virgolette sofferenza di confermare quella scelta che dicevo prima cioè di pensare che alla fine tutti e cinque i referendum
Finiscano
In caso di approvazione di creare più problemi di quanti ne risolvono
Sugli altri sapete che ci sono in alcuni casi c'è proprio sono materie di discussione parlamentare sulle quali il nostro impegno per cambiare in Parlamento già ottenuto e sta ottenendo dei risultati e noi vorremmo che continuasse così
Nell'altro caso quello della custodia cautelare francamente causa sul quale io invece o meno
Dubbi personalmente ma lo voglio mettere in una riflessione generale quindi insisto su questo punto e insisto anche sul fatto che quelli che ho voluto qui proporvi sono orientamenti generali
Un orientamento di fondo che è importante perché siamo un partito politico che su questi temi dice la sua poi ovviamente saranno in ostriche elettori nostri militanti nostri quadri ognuno a fare
La sua riflessione che la sua scelta migliore anche rispetto a singoli convincimenti che io per i quali nutro Massimo Rispetto anche nelle argomentazioni che ho letto in questi giorni e nel dibattito che nei gruppi parlamentari
è andato avanti
Stavo citando prima la questione dell'identità e delle alleanze
Questione di identità e di alleanze che riguarda la nostra forza
E rispetto alla quale io vorrei che questa nostra direzione che si svolge nella fase alla quale è già partita la campagna elettorale per le amministrative del dodici e del ventisei di giugno
Ci rendesse consapevoli della responsabilità che abbiamo sulle spalle
Delle scelte che dobbiamo fare e della forza che dobbiamo portare avanti
Sui contenuti ho citato il tema delle agorà le grandi scelte che stiamo cercando di portare avanti in particolare
I due grandi temi che per me sono la stella polare di tutto il nostro impegno sulla sociale e che hanno a che vedere con la valorizzazione e la nostra società dei giovani e delle donne su questo tema il nostro impegno
Sia con norme precise sia con una battaglia continua
Su tante questioni sulle quali abbiamo ottenuto dei risultati importanti ma sappiamo a partire dalla norma sulla parità salariale dalla norma dalla clausola sulla occupazione femminile e giovanile nel PNR R. ma sappiamo che non bastano queste norme generali se non c'è una capacità di applicarle
E il nostro impegno giorno per giorno nostra determinazione nell'applicarle nel far sì che attorno a questi temi si riesca effettivamente essere conseguenti con l'impegno che citavo prima
Ma la nostra forza vale anche per il nostro partito per la sua articolazione territoriale
Per il lavoro che stiamo facendo e si sta facendo importante sui territori
Il
In queste settimane in questi mesi la discussione è stata anche molto sui cambiamenti che abbiamo introdotto e proposto su un tema importante come quello là dell'adesione
Al partito del tesseramento
Tema che ci ha condotto per situazioni inaccettabili che ancora oggi continuano a esserci in giro per alcune periferie del nostro partito a fare alcune scelte molto coraggiose che io sostengo e condivido quindi di trasparenza di massima trasparenza sulle forme di tesseramento ma sapendo anche e che questa prima fase di applicazione ci è stata molto utile per capire meglio quali sono gli aggiustamenti da fare rispetto a questa riforma del tesseramento che abbiamo insieme approvato in direzione e che sono altrettanto importanti perché il tesseramento l'adesione la campagna di adesione fa parte della modo di essere del nostro partito del nostro noi collettivo e quindi è importante cogliere dai territori come sono arrivate da alcuni parecchi territori alcune suggerimenti di aggiustamento che abbiamo intenzione di cogliere su come far sì che si riesca a contemperare la doppia esigenza l'esigenza da una parte della massima trasparenza
E dall'altra parte anche la esigenza di una forte capacità mobilitare la nostra partecipazione sui territori questo vuol dire per l'appunto una cambiamento su alcune è un aggiustamento su alcune delle cose che avete proposto col dei territori sono arrivati a partire dalla promossi segno io care il passaggio e da allora tema quei dal tema che riguarda il ciò che ritorna ai circoli per quello che riguarda le tessere il tesseramento nella norme che abbia nelle regole che abbiamo fino adesso messo appunto era identificato in un quindici per cento io propongo che si modifichi radicalmente si arrivi a un terzo è un trentatré per cento quindi quello che a che vedere con la capacità dei singoli circoli di gestire improprio in modo indipendente in modo tale che questa capacità
Che è stata richiesta da molti territori di poter avere una maggiore capacità autonoma di gestione
E delle campagne di adesioni riesca ad avere per l'appunto una risposta più flessibile e più moderna e a evitare e i problemi che invece si sono visti fino a questa fase di prima applicazione di questa norma
Ma il ragionamento sull'identità alle alleanze è un ragionamento che vale anche su la nostra identità e per l'appunto il modo col quale ci avviciniamo alla scadenza
Dell'elezione dell'anno prossimo elezioni che lo ribadisco per noi devono svolgersi alla fine naturale della legislatura
Quindi alla scadenza naturale della primavera
Dell'anno prossimo per dare modo al governo del quale convintamente facciamo parte di svolge ore fino in fondo il suo programma la sua missione a favore del Paese
A favore della ripartenza della crescita e a favore dell'Europa
Ed è la pace tema sul quale
Dedicherò e al quale dedicherà una parte importante delle mie riflessioni ma dicevo identità forte e moderna
Che deve e vuole aprirsi ad alleanze che siano compatibili con noi col nostro programma e con la nostra idea di paese
Quando dico compatibili con noi con la nostra idea di paese dico chiaramente che anche le vicende di questi ultimi mesi ci confermano che per quanto ci riguarda
Noi continuiamo convintamente a considerarci anzi questa esperienza di governo ce l'ha confermata ancora di più e quello che sta succedendo sulle vicende dei diritti in Parlamento
Dei diritti civili dei diritti sociali oltre a una serie di altre considerazioni la nostra alternatività alle destre in questo paese nel quale le destre sono purtroppo molto forti molto radicate come dirò dopo
Ma io sono anche convinto che la autosufficienza
Non sia un sintomo
Di forza ma di debolezza noi dobbiamo costruire una nostra capacità come abbiamo fatto a partire dalle Agorà di continuare questo dialogo di costruire alleanze che dobbiamo cercare con pazienza con determinazione
E ovviamente questo va fatto lo dico con grande franchezza chiarezza perché non ci siano dubbi su quello che io penso questa ricerca di alleanze questo lavoro per confermare consolidare le alleanze con cui abbiamo lavorato fino adesso
Fa svolto qualunque sia la legge elettorale con la quale voteremo
Mi sento di sottolineare questo punto perché
Il nostro partito è largamente consensuale attorno all'idea di un cambiamento dell'attuale legge elettorale come sapete
Io stesso ho sempre considerato l'attuale legge elettorale una pessima legge elettorale e la necessità di cambiarla una priorità a maggior ragione col taglio dei parlamentari che è un tema che sarà ovviamente complicatissimo nella sua gestione con l'attuale legge elettorale sul quale dovremmo lavorare
Credo che la questione del rapporto degli eletti
Col territorio oltre alla questione degli Effetti della legge elettorale sui risultati elettorale medesimi rappresentino un punto sicuramente importante delle riflessioni
Che abbiamo il tema del rapporto degli eletti col territorio fatemi dire
Per me sempre stato importante lo è ancora di più a partire dall'esperienza bella bellissima ti ho fatto nel collegio che mi ha eletto nel mese di ottobre il collegio di Siena e della Val di Chiana aretina se penso che in quel collegio io ho lavorato con trentacinque sindaci faccio colgo questa occasione per fare l'in bocca al lupo ai due sindaci che si ricandida no in queste elezioni e attraverso loro quindi sindaco di Sarteano il sindaco di Montalcino Orlandi
Io Franceschetti insieme a loro di fare gli in bocca al lupo a tutti i nostri candidati sindaci a tutti i nostri amministratori ma il riferimento che facevo è semplicemente al fatto che ho fatto una campagna elettorale che per me è stata come per tutti coloro che hanno fatto campagna elettorale in collegi di quella dimensione straordinariamente
Importante bella e utile anche nel prosieguo è un'occasione quotidiane continua per me di avere i piedi per terra
Nel territorio di avere dal territorio i riscontri di quello che stiamo facendo il bisogno di capire di capire meglio quello stesso collegio che penso al candidato al Senato con l'attuale legge elettorale in quello stesso collegio Straw avrebbe a fare campagna elettorale da Sansepolcro
Fino alla Isola del Giglio una cosa assolutamente i impossibile e che rende il collegio uninominale una sei
Legge elettorale
Credo che si andrebbe verso appunto una campagna elettorale che è la peggiore per come io concepisco la politica
Con questa legge elettorale si andrebbe alla campagna elettorale in cui alla fine i sessanta milioni di italiani con la parte che decidesse di votare
Voterebbe semplicemente per i capipartito punto senza nessuna capacità di interazione con un apparente Anza territoriale che invece io ritengo fondamentale e necessaria
Ecco perché io penso che se ci si riesce dovrebbe essere tentato tutto il possibile per convincere e le altre parti in Parlamento ad arrivare a un cambio della legge elettorale
Ripeto non perché noi attraverso la legge elettorale intendiamo cambiare le alleanze le alleanze si cambiano non per via della legge elettorale le alleanze se un giorno dovessimo cambiarla si cambiano per via dei convincimenti politici non per tecnicalità
Elettorale io nel confermare le nostre alleanze ritengo però che la necessità di un cambio la legge elettorale
Sia fondamentale se non ci saranno le condizioni noi dobbiamo essere sempre pronti a votare con questa legge elettorale e aggiungo
Sempre pronti a votare con queste legge elettorale sapendo anche una cosa alla quale io credo profondamente nono dati ma ovviamente è una mia convinzione personale
Chiunque di voi può pensarla naturalmente in modo totalmente diverso io sono convinto e straconvinto che un illuso chi pensa che la destra andrà divisa alle elezioni
La destra andrà unità alle elezioni e le schermaglie che sono in corso in questo periodo sono schermaglie di assestamento rispetto a una destra
Che andrà unita alle elezioni io credo che nel nostro campo dobbiamo sapere che se questa fosse la legge elettorale
Il costruire una coalizione
Importante unità
Forte credibile e l'unica condizione per poter competere nel senso altre condizioni siano sarebbero condizione di fronte a delle destre unite in tutte le loro articolazione credo molto molto impervia e complicata
Alleanze che non abbiamo sviluppato nell'esperienza positiva del governo Conte due
Esperienza positiva nel varo in Italia di tutte le misure che hanno salvato il nostro Paese dalla pandemia
Alleanze che stiamo testando nelle elezioni amministrative
Sono i primi test veri in queste prossime elezioni amministrative e in molti casi è un testo di elezioni amministrative
Così detto di campo largo io voglio ringraziare molto Francesco Boccia per il lavoro che ha fatto che sta facendo per la costruzione di questo lavoro
Vi chiedo veramente il massimo di impegno per le elezioni amministrative è per noi un appuntamento fondamentale importante
Di chiedo di veramente far di tutto perché il nostro lavoro nonostante che queste siano lezione
Amministrative molto più difficili di quelle di settembre ottobre scorso andiamo in a giocare in trasferta sostanzialmente giochiamo su territori nei quali siamo normalmente più in difficoltà quindi questa partita in trasferta dobbiamo veramente giocarcela tutta con impegno con la massima determinazione convinti che abbiamo le capacità di giocarcela fino in fondo
Tutto questo ovviamente avviene e capita in un momento che è assolutamente unico
Drammaticamente unico nella storia del nostro Paese nella storia del nostro partito per noi la necessità di essere in grado di vivere questo drammatico momento della storia mondiale da tre mesi a questa parte
Sconvolte stravolta dalla decisione del presidente Putin che ha cambiato la storia del mondo e che sta avendo delle conseguenze
Assolutamente inattese fino a soltanto tre mesi fa domani incontro Rolla prima ministra finlandese
Ma avessero detto tre mesi fa
Che
Sarebbe venuta a Roma per presentare la sua la candidatura del suo paese così come la stessa cosa la Svezia
A cambiare radicalmente a centottanta gradi la loro strategia di alleanze la loro strategia di sicurezza francamente non ci avrei creduto ma viviamo un tempo nel quale capitano cose in cui bisogna pensare l'impensabile ed essere pronti a questo
C'è una dichiarazione di Angela Merkel addirittura dei primi giorni di aprile del due mila e venti
Primi giorni di aprile del due mila e venti ancora la Merkel spiega che non c'era alcuna possibilità di immaginare il debito comune di eurobond gli investimenti comuni a livello europeo
Quella stessa Angela Merkel che quarantacinque giorni dopo insieme a Macron proponeva Next Generation New quel Next Generation io che ha rappresentato la trasformazione radicale del Progetto
Europeo attraverso per l'appunto quel debito comune qui gli eurobond
E e quel tema degli Investimenti per la crescita che aveva escluso quarantacinque giorni prima
Oggi siamo di fronte a una situazione dalle conseguenze enormi quella scelta di Putin vuole ricacciare tutti noi l'Europa intera
Nella gorgo del peggiore novecento e noi abbiamo davanti questa alternativa secca se farci ricacciare nel gol nel gorgo del peggiore novecento oppure con determinazione forza nell'andare avanti a costruire una nuova architettura europea basata sulla pace ma una pace duratura
La nostra stella polare eh la pace la fine della guerra e la fine delle distruzioni
Quando dico una pace duratura una fine della guerra una fine della distruzione insomma una pace vera
Dico una cosa che non è una frase retorica perché una grande preoccupazione che tutti dobbiamo avere in questo momento il fatto che ci si abitui alla guerra non vogliamo abituarci alla distruzione non vogliamo abituarci alla morte non vogliamo abituarci all'idea che con la violenza e la sopraffazione si regolino
Le controversie internazionali si cambino i confini si spostino le popolazioni si faccia pulizia etnica no
è quella storia che abbiamo rigettato negli anni novanta con grave ritardo a Sarajevo a Srebrenica ma in quei posti le ferite ancora sanguinano per tutto quello che è accaduto
Ma dicevo la preoccupazione è grande e quella di una Guerra che continui
Chi diventi perpetua quei cosiddetti famosa ancor flex che sono presenti oggi in tante parti del territorio che sta attorno oggi alla Russia
Non c'è uno di quei territori
Che si tratti dell'Ossezia che si tratti dell'Abkhazia che si tratti della trance della Transnistria
Che abbia vissuto in questi decenni una fase di sviluppo una fase di benessere
Sono territori perduti per quelle popolazioni per i Paesi in lotta su quei territori non può venire così anche alle porte dell'Europa e alle porte dell'Unione europea in Ucraina
Pace vera vuol dire per l'appunto essere in grado oggi che l'Europa unita dimostrato tutto il suo sostegno alla Resistenza Ucraina
Spingere perché la pace arrivi
Nelle condizioni in cui questo sia possibile
E soprattutto questa scelte questa spinta che il governo italiano il nostro Paese sta portando avanti e che noi vogliamo fortemente sarà quello che noi diremmo giovedì in Parlamento quando il presidente del consiglio verrà di nuovo in Parlamento per confrontarsi con il Parlamento che è la fonte massima della legittimazione politica rispetto a questo la nostra il nostro DNA di forza politica attenta alla costituzione alla democrazia del nostro Paese mi fa dire per l'ennesima volta che noi non soltanto non abbiamo alcun timore di nessun confronto in Parlamento ma riteniamo che il Parlamento sia sempre un luogo dal quale trarre nuove Energia e nuova linfa quindi le condizioni oggi per una pace vera grazie
Alle scelte che abbiamo fatto negli ultimi tre mesi scelte difficili molto faticose
Ma che nulla hanno a che vedere con la fatica la morte di un popolo
Che è stato oggetto di un continuo massacro da tre mesi a questa parte
Allo stesso tempo
La necessità per tutti noi oggi in questo tempo nel quale continuiamo con la unità dell'Europa e con la unità della maggioranza attorno al Governo allo sforzo di pace del Governo
Allo stesso tempo questo è il tempo per costruire un nuovo disegno una nuova architettura europea per il futuro
Tutti sappiamo che le grandi istituzioni multilaterali che hanno nel bene e nel male rappresentato la libertà i diritti umani la democrazia il multilateralismo in questi decenni sono state tutte pensate
E costruite in parte quando ancora la seconda guerra mondiale si combatteva
Dei visionari a quel tempo cominciarono a costruire idee idee che avevano l'ambizione per l'appunto di una nuova architettura europea sta annoio oggi andare in questa direzione
Stanno i farlo in Italia e farlo in Europa sta soprattutto a noi farlo in Europa e con l'Europa fattemi citare una frase molto efficace che ho ascoltato da Romano Prodi domenica
In televisione quando diceva appunto bisogna che sia l'Europa la protagonista di questa costruzione di una nuova architettura europea
L'assenza di una costruzione di un protagonismo europeo rischia di dare semplicemente per default alla NATO un compito che non è il suo
Perché il compito della NATO un compito esclusivamente difensivo non di ridisegno di architetture istituzionali europee
E quindi anche il nostro sì
Convinto nel governo e al governo alla alle candidature di due Paesi amici alleati come la Svezia e la Finlandia
All'ingresso nella NATO ha però questo caveat al quale io voglio ritornare che voglio sottolineare sta all'Unione Europea costruire la nuova architettura
Europea non sta alla NATO ma sta all'euro né europea se lo fa
Ecco da qui anche la nostra proposta sulla costruzione di una confederazione europea
Che continua a ritenere essere l'unica possibilità per evitare quel corto circuito drammatico che altrimenti accadrà nel rapporto con l'Ucraina che si aspetta
Porte aperte in Europa
Ma noi sappiamo perché negli anni Novanta è successa la stessa cosa che le porte aperte
All'adesione all'Unione Europea ci sono ma hanno bisogno di tempi perché l'Unione europea una costruzione talmente complessa che un'adesione non può avvenire nell'arco di un anno o di due anni
Lo status di candidato dell'Ucraina che ci sarà nel prossimo
Giugno è uno status di candidato che non di per sé non porta un'accelerazione automatica
Così come anche credo rispetto nei confronti di tanti Paesi anche nostri amici ed alleati quando un dirigente albanese mi ha detto ma dobbiamo farci anche noi invadere dalla Russia per avere una qualche chance di essere mai accettati da voi nell'Unione Europea ho sentito francamente i brividi perché aveva ragione
Si riparla di allargamento solo oggi dopo che Putin ha commesso il più grande errore della storia
Del suo Paese e ha completamente cambiato
Il senso di marcia dell'opinione pubblica e delle opinioni pubbliche europee su un tema che prima dell'invasione russa dell'Ucraina era visto con grande scetticismo cioè il tema dell'allargamento
Allargamento sul quale invece lo dobbiamo fare delle riflessioni oggi anche storicamente un po'più forti aver fatto l'allargamento a suo tempo è stata una scelta che oggi guardiamo come una scelta saggia non lo si fosse fatto l'influenza russa oggi sarebbe alle porte
Di Gorizia e di Trieste
L'allargamento fatto nel modo col quale l'abbiamo fatto ci consente ci ha consentito di costruire un'Europa molto più larga è stato non semplice
Ha avuto delle controindicazioni ma è stata una scelta da visionari e io credo che l'Europa di quegli anni la commissione era guidata proprio da Prodi ha fatto le scelte giuste ed è stato giusto così
E così la stessa cosa con ho parlato di allargamento il discorso dell'approfondimento assolutamente essenziale
E voglio fare i complimenti al nostro gruppo parlamentare a Strasburgo per l'impegno che ha messo per riuscire per esempio a fare approvare dal Parlamento europeo le liste transnazionali per il Parlamento europeo
è un tema che in Italia è passato quasi sotto silenzio mai una vera e propria rivoluzione la possibilità che alle prossime elezioni europee ci sia un voto europeo non soltanto una somma di ventisette voti nazionali che troppo spesso sono dati in chiave nazionale
Ma ci siano liste europee che votiamo in tutti i Paesi europei con candidati europei così come lo sforzo che tutti stiamo facendo e che voglio ribadire anche da qui chiedendo al governo un impegno senza se e senza ma per arrivare alla convocazione della convenzione europea con l'obiettivo di togliere il diritto di veto
Tema fondamentale
Che è alla base di tutto
Mi sento di dirlo anche in questi giorni dopo tutti i ragionamenti che facciamo si scontrano regolarmente con dei tetti
Quando si parla di allargamento il veto della Bulgaria nei confronti della Macedonia del Nord
Quando si parla di rapporto con Putin sono i tetti di Orban è che si sta dimostrando oggi la vera e propria quinta colonna del Putin Isma'dentro l'Unione europea e questo lo voglio dire
Con esplicita riferimento anche agli amici Giordana che ci sono in Italia io credo che chi oggi è alleato di Orban è automaticamente anche alleato di Putin
E credo che questa scelta è una nettezza su questi temi debba essere rimarcata perché quello che ormai sta facendo passare all'Unione Europea intermedi renderla poco credibile per la incapacità di fare le scelte che sono necessarie
Ma allo stesso tempo Orba mi consente di fare una riflessione prima di arrivare alla parte finale della mia relazione
Sul fatto che l'altro giorno guardavo un sondaggio su cosa pensano gli italiani sulle responsabilità della guerra
Di questo sondaggio era insieme a cosa pensano gli altri Paesi europei sulle responsabilità della guerra
Ed è abbastanza impressionante del sondaggio perché da quel sondaggio viene fuori che anni di populismo hanno lasciato una profonda traccia nel nostro Paese perché siamo da quel sondaggio alla pari con l'Ungheria
Bell'Ontani dai grandi paesi fondatori dell'Unione europea e pilastri dell'Unione Europea come noi lo siamo
Siamo con l'Ungheria
Davanti a noi ci sono solamente la Bulgaria e la Grecia
Nella domanda chi è il responsabile responsabile Putin responsabile la NATO suo responsabile ugualmente tutti e due un terzo dei cittadini italiani
Insieme tra è responsabile era nato e responsabili tutte e due alla stessa cifra appunto un terzo della Ungheria
E questo lo dico perché le prossime elezioni l'elezione dell'anno prossimo saranno elezioni nelle quali ritornerà questa faglia
Che oggi è una faglia ancora nascosta ma ogni volta che c'è da fare una scelta di campo riviene fuori come Salvini ha confermato l'altro giorno nell'essere l'unico importante leader europeo essersi Espresso chiaramente contro l'ambizione dei nostri amici ed alleati finlandesi e svedesi
Che non è che abbiano fatto una scelta perché volevano a tutti i costi entrare
Hanno fatto una scelta che forza le loro convinzioni le convinzioni di decenni chiunque parla con rappresentanti finlandesi e svedesi sacche tutto avrebbero voluto fare tranne che quella scelta
Ma questo dà l'idea dell'assurdità della follia delle scelte di Putin che noi dobbiamo combattere come voi
Potete notare non ho mai citato la parola Russia ho citato sempre la parola Putin perché la peggiore delle conseguenze che Putin vuole portare nella storia è quella di tornare al peggior novecento anche dal punto di vista dei peggiori stereotipi nazionalisti
Un'etnia cattiva in quanto tale no non è così
Noi non siamo nemici della Russia noi crediamo che Putin ne stia facendo il male dell'Ucraina della Russia e dell'Europa intera e d'altronde stanno a testimoniarlo e più di venti mila
Cittadini russi soldati russi che sono morti fino a oggi io credo che sia da parte nostra anche importante accomunare
Il segno del lutto rispetto a tutto quello che sta accomunando ma che sta accadendo e che tenga conto non soltanto delle drammatiche
Immagini e perdite che toccano la Società il Popolo Ucraino che noi abbiamo sostenuto fin dal primo giorno
Da quel ventiquattro febbraio nel quale alle quattro del pomeriggio eravamo primi in tutta Italia in tutta Europa a dire chiaramente di fronte all'ambasciata russa il nostro no e la nostra contrarietà
Purtroppo c'è chi ancora dopo tre mesi non è in grado di fare questo non è ancora in grado di citare la parola il nome Putin
Fa parte purtroppo delle ambiguità del nostro Paese rispetto alla quale la nostra chiarezza la nostra responsabilità il nostro senso di responsabilità è assolutamente fondamentale
Ma tutto questo
Ci preoccupa moltissimo per le conseguenze dell'invasione russa sull'economia italiana e sulla società italiana
Così come sono convinto che quello che l'Italia sta facendo sia molto importante a livello internazionale a livello europeo nella visita che il Presidente del Consiglio ha compiuto visita di successo a Washington tra presentandoci completamente e che oggi degli spiragli importante di pace comincino a intravedersi e noi dobbiamo spingere in quella direzione con grande forza e determinazione allo stesso tempo esprimo qui
E lo dico anche con grande chiarezza al governo
Nel quale siamo una parte fondamentale
Esprimo grande preoccupazione per il rischio di stagflazione che sta cominciando ad affacciarsi nel nostro paese il governo ha fatto un intervento positivo importante due settimane fa questo intervento deve adesso essere applicato alcune di quelle norme ancora hanno bisogno di passaggi attuativi ci sarà il passaggio parlamentare
è stato importante perché quell'intervento
Per noi ha rappresentato non soltanto la direzione di marcia giusta le famiglie e le famiglie in difficoltà le piccole e medie imprese il sistema economico quell'intervento ha parlato
Alla Società italiana ha parlato alle imprese del nostro paese che stanno soffrendo terribilmente
Ma quell'intervento è stato importante anche per una cosa alla quale tengo moltissimo la voglio sottolineare qui in questo passaggio importante formale qual è la nostra riunione di direzione
Quell'intervento è stato l'oggetto della più grande scelta di redistribuzione che sia stata fatta da moltissimo tempo a questa parte
Gli extra profitti sulle grandi multinazionali petrolifere ed energetiche che sono stati redistribuiti
Tra ventotto milioni di italiani e la parte più debole del nostro paese con una operazione di redistribuzione fortemente sociale e alla quale noi teniamo particolarmente perché dimostra che si può fare
Si può dare e togliere quando il dare e togliere e fatto secondo principi di equità di redistribuzione e di uguaglianza che sono esattamente i principi base sui quali noi ci muoviamo la lotta alle disuguaglianze la lotta per un'eguaglianza effettiva reale
L'aiuto agli italiani più poveri e più in difficoltà il far sì che la lotta alle disuguaglianze diventi sempre di più
Lasse di fondo col quale ci muoviamo
Ma questa preoccupazione per la stagflazione
Io credo che sia nostra responsabilità lanciare questo allarme
So che c'è chi pensa che in questo momento bisogna assentare segnali di ottimismo che le cose vanno bene che c'è io sono convinto lo faccio e lo facciamo tutti noi in ogni territorio in tutti gli incontri che facciamo in ogni pezzo era nostra Società del nostro territorio ma attenzione
Con la stessa chiare
E sa voglio dire che abbiamo le esperienze delle crisi precedenti quando interventi a incendio divampato sono costati dopo molto di più
Di quanto si sarebbe speso se si fosse intervenuti in anticipo
Questo è il momento di essere in grado di prevenire sia a livello europeo che a livello nazionale risorse e scelte drastiche fatte in questo momento
Ci eviteranno dei salassi dei collassi che sono invece a rischio
Questo vale sia per le scelte che ci portino a accompagnare per quello che nella nostra responsabilità
L'avvicinamento a un negoziato un cessate il fuoco è una scelta di pace la più rapida e la più duratura possibile
E allo stesso tempo gli interventi europei che ci aspettiamo dal Consiglio europeo del trenta e trentuno maggio in cui la Commissione europea presenterà dei progetti in particolare sull'energia noi chiediamo al governo di essere molto netto se quei progetti non saranno progetti che tengono conto delle necessità specifiche drammatiche della nostra situazione economica credo che bisognerà seguire strade
Molto drastiche nel rapporto con eventuali alleati europei e parte europee che non volessero capire
La necessità per un Paese come il nostro ma penso anche alla Germania che si trova in una situazione simile alla nostra o altri paesi dell'Europa centro orientale con una dipendenza dalle fonti di approvvigionamento della Russia
Che purtroppo conseguenza di scelte pluriennali
Che ovviamente ci deve portare a fare scelte di indipendenza che stiamo facendo noi sosteniamo il governo fortemente su questa spinta all'indipendenza energetica per una maggiore sostenibilità
Ma sappiamo anche tutti benissimo che devono partire a livello europeo questi interventi a partire dalla vicenda del tetto al prezzo del gas sulla quale si confronterà il Consiglio europeo del trenta e trentuno maggio nasce aspettiamo scelte definitive mette che non siano ambigue per gli interessi
Del nostro Paese essenziali se così non fosse io credo che l'Italia dovrebbe intervenire autonomamente in questo campo dovrebbe imporre un tetto autonomo nazionale non si può fare altrimenti pena un collasso Della nostra economia le nostre imprese stanno pagando un prezzo altissimo a questo momento di crisi
Gli interventi fatti fino adesso sono positivi vanno nella direzione giusta ma o c'è un intervento di quadro complessivo pure sarà impossibile riuscire ad andare fuori da questo rischi ovviamente accanto a questo ci sono altre altri interventi mirati importante c'è tutto una materia come il cosiddetto risciò Ring
Che è fondamentale un impegno che riesca e ci consenta di riportare e di i allocare una capacità produttiva significativa e importante nel nostro territorio nazionale sapendo che il futuro con tutta la nostra voglia di preservare un sistema globale basato su commerci internazionali suo fare cioè il d'tutto questo purtroppo rischia di essere messo da parte in un tempo nel quale il rischio di un ritorno al protezionismo
Ci deve portare a considerare scelte non certo protezionistiche perché siamo contro il protezionismo ma che rafforzino la nostra indipendenza
Anche di tipo produttivo e qui mi sento di fare un grande appello
A tutti noi perché la cosa riguarda anche noi al governo alle forze sociali del nostro Paese agli imprenditori ai sindacati ai lavoratori a tutto il Parlamento
Noi abbiamo vissuto durante la pandemia con quello straordinario impegno per la salute per salvare vite umane
Un salto tecnologico come l'Italia non l'aveva mai fatto nella sua storia è stato un salto tecnologico fatto di colpo eravamo costretti dall'emergenza a fare
Questo salto tecnologico la pandemia in tutto il suo male
Ci ha portato all'obbligo di fare questo salto tecnologico oggi ne abbiamo una parte di vantaggio di questo salto tecnologico e dobbiamo portarlo avanti ulteriormente la stessa cosa deve avvenire con il male della crisi della invasione russa dell'Ucraina con la sostenibilità
Dobbiamo fare un salto nella sostenibilità così come facemmo quel salto tecnologico nella tecnologia diffusa durante la pandemia che ci rimarrà per sempre così dobbiamo fare un salto nella sostenibilità
A partire da un piano di risparmio energetico che io ritengo assolutamente fondamentale chiedo con grande forza al Governo a tutte le forze politiche noi stessi ci facemmo ci faremo promotori di un grande impegno perché un piano di risparmio energetico straordinario non è
Un qualcosa che serve per questa vicenda di crisi straordinaria
Ci serve per sempre ci servirà comunque
Affrontare il modo col quale usiamo la nostra energia
Trovare il modo col quale nostre abitazioni le nostre case riescano a risparmiare energia con cui le nostre automobili la nostra vita quotidiana sia una vita quotidiana in cui buttiamo via meno energia lo dovremo comunque fare
E io credo che dobbiamo cogliere l'occasione di questa crisi
Un tema fondamentale sul quale chiamiamo il governo
A uno sforzo straordinario
E che sarà comunque per noi una grande bandiera risparmio energetico per noi vuol dire sostenibilità uno sforzo di sostenibilità accanto alle scelte di sbocco di tutte le autorizzazioni che sono possibile di tutti gli impianti di fonti sostenibili che riteniamo essere oggi una delle grandi priorità insomma
Concludo l'impatto economico e sociale di questa crisi rischia di essere pesantissimo
E fa parte della responsabilità di forze politiche come le nostre pure in campagna elettorale quando bisogna sempre dimostrarsi sorridenti e dicendo che tutto va bene che con noi andrà ancora meglio
Noi abbiamo la responsabilità di sapere e anche i dati ultimi recenti ci dicono che non va sottovalutata questa situazione di crisi economica e sociale che bisogna intervenire
Bisogna intervenire per limitare l'impatto della crisi per abbattere la precarietà per essere in grado di portare avanti questa nostra battaglia sulla questione salariale sulla questione dei salari
Che per noi rappresenta un punto fondamentale di una battaglia sociale quella dei salari essenziale per tutte le categorie del nostro Paese per i giovani i più giovani
La nostra lotta contro gli stage gratuiti tirocini gratuiti il lavoro
Che stiamo facendo a tutto campo in questo materie ma anche per chi non è giovane e che si trova oggi in una situazione di grande sofferenza di fronte all'aumento dei prezzi all'aumento del carovita
Il tema del carovita la lotta al carovita rappresenta per noi
Una priorità fondamentale così come l'aiutare quella parte di popolazione c'è la grande materia della non autosufficienza non vogliamo far terminare questa legislatura senza averla
Definite affrontata fin in fondo
Perché è assolutamente essenziale che l'Italia intera tutta la nostra società affronti questa fase così difficile con gli strumenti giusti e con la coesione sociale fondamentale
Insomma grandi sfide che abbiamo davanti
Difficili ma alla nostra portata fondamentale che ci sia la lucidità di sapere che quello che dobbiamo fare nei prossimi dieci mesi
Va fatto in quanto tale perché va salvato il Paese da una crisi economica e sociale rischiosissimo perché bisogna spingere verso la pace e perché finisca
Il conflitto e Putin si fermi
E allo stesso tempo noi dobbiamo però mettere le basi per i prossimi cinque anni sapendo che ogni volta che noi abbiamo perso le elezioni il nostro Paese dopo è andato peggio
Io vorrei che ricordassimo cosa è successo nel due mila otto e cosa è successo nel due mila e diciotto sono due esempi molto molto semplici di fronte a noi in entrambi i casi una nostra sconfitta elettorale ha portato poi il Paese
A una situazione di difficoltà in entrambi i casi ovviamente diverso in condizioni politiche diverse ma ce lo ricordiamo bene tutti
Ecco perché il nostro sforzo oggi deve essere quello di tenere insieme questi due obiettivi sono convinto che siamo in condizione di farlo
Perché so e ho visto in questi mesi quello che abbiamo fatto visto cosa abbiamo fatto a partire dal congresso che elesse Nicola
Zingaretti cosa ha fatto Nicola durante il suo periodo e come io ho preso il testimone
Ringraziandolo ancora una volta per il lavoro che lui ha compiuto dalla sua segreteria e come abbiamo fatto tutti insieme in questi quattordici mesi in cui per me la più importante realizzazione di questi quattordici mesi è stata l'unità del nostro partito
Io vorrei che questo stesso riferimento all'unità
Che io faccio in questo momento con lo specchietto retrovisore invitandoli a guardare quanto è stato positivo il lavoro che abbiamo fatto grazie all'unità che abbiamo raggiunto tra di noi
Unità che io testardamente voglio portare avanti con determinazione perché ci credo ma soprattutto perché l'unica condizione perché noi potremo vincere le elezioni dell'anno prossimo se noi non saremo in grado di sviluppare fino in fondo l'unità del Pd se non saremo in grado di viverla intensamente di crederci di sapere che siamo tutti tra di noi
Mano nella mano a cercare di ampliare le frontiere del nostro partito di stare ancora più radicati in una società che sta cambiando e di essere in grado di sapere che quell'obiettivo
Ho citato prima dell'Europa
è l'obiettivo più forte di tutti voglio concludere con una frase che ha mi è piaciuta moltissimo leggendo un grandissimo libro
Che il libro di Paolo Rumiz accanto per Europa che di consiglio a tutti di leggere in questo periodo in cui parliamo tanto in questa fase di Europa Rumiz racconta appunto questa sua storia questo suo canto
Legato appunto a Europa Europa con una reminiscenza rispetto alla mitologia greca la personaggio della mitologia greca e appunto
In mezzo all'IVA certo punto c'è questa frase questa piccolo episodio che dice
Non aveva denaro non aveva documenti solo un anello di verde smeraldo il dito indice della sinistra e un bigliettino con una parola
Europa scritta a mano con un tratto arabescato nessuno comprese se fosse la sua meta
O il suo nome
Noi siamo qui per dire tutti insieme che quello è sia la nostra meta sia il nostro nome grazie