Fare politica in un mondo in frantumi

Un
Allora Pubblico
O
Bambole borgo
Grazie soprattutto ecco cinque grazie di nuovo saluto tutti ben trovati buona sera
Dicevo grazie alla LUISS nessuno che ci ospita stasera grazie soprattutto per i sussidi
Direttore della School of government della LUISS col quale abbiamo su un rapporto insomma come dire ci intendiamo ormai da anni ecco insomma siamo stati insieme settimanalmente in tv perciò un suo ci siamo affiatati insomma nel nel nel nel dialogo e nel confronto
Detto ciò voglio salutare e ringraziare intanto segretario letta Partito Democratico grazie presso escono e oggi saluta la presidente Meloni Fratelli d'Italia grazie era esser con noi e parleremo discuteremo insieme per circa un'ora intorno a tutte quelle che sono o a molte di quelle che sono le tesi portate avanti in questo libro che vi invito ovviamente a leggere del professor Silente ci danno poi qualche spunto anche per quel per quel che riguarda il ragionamento sull'attualità non ci sono anche un paio di spunti strettamente di attualità
E i colleghi reclamano magari con la con autorizzazione per Soresina tratteremo subito voglio però intanto salutare e ringraziare la professoressa Severino vicepresidente dell'Università Luiss-Guido Carli
Professoressa allora le cedo la parola risalenti
Interventi cominciamo con lei
Grazie non mi capita spesso di chiedermi perché io
Però me lo sono chiesto quando visto il titolo del libro e conoscendo voi tutti fatto che non sono né una sociologa né una politologa tema una giurista mi sono interrogata perché Giovanni Cossiga che ringrazio naturalmente mi abbia chiesto di introdurre questo incontro una democrazia eccentrica partitocrazia antifascismo antipolitica mano mano che andava avanti con i sottotitoli dicevo ancora di più ma io che c'entro poi ho incominciato a leggere come sempre si fa se la prima cosa che ho letto è l'appuntato con Cristina io alla fine nella contro copertina Nettuno cosa che mi ha diciamo stimolato ad uno
Considerazione lo leggo il volume osserva in quale modo il sistema politico incentrato sui partiti e sottoposto a tensioni crescenti
Dalle profonde trasformazioni del contesto internazionale si sia infine rivolto contro se stesso e abbia alimentato nel Paese il sogno di poter fare del tutto almeno della politica e allora in questo ho visto un interrogativo che mi sono subito posta però io sono stata ministro o ma non sono stata votata uno solo quello che soldi e se un ministro tecnico quindi un ministro non politico
Ecco mi mi identifico unirmi dentistico conquista con questo sogno di poter fare del tutto meno della politica
Io non mi sono mai identificata in questa in questo in questo targhetta perché io credo che nessuno possa fare a meno della politica la politica è una tensione sociale a un qualcosa che inevitabile nella vita dell'uomo
Ora si parla spesso di intelligenza artificiale e Colombo può fare a meno della politica
Ma può fare a meno della politica un ministro tecnico io non ho mai pensato tant'è che mi sono sempre confrontata con il parlamento anzi io credo che un ministro non politico debba ancor più rispettare e confrontarsi con il Parlamento perché poi poi scrivere le leggi migliori o peggiori nella tua stanza del ministero
Oltre il tuo ufficio legislativo può scrivere le leggi migliori ma poi devi passare dal Parlamento
E nella dialettica parlamentare che si forma la volontà politica e allora mi sono chiesta perché questa conclusione così drastica di Giovanni Orsina che sono sicura crede nella politica alla sua è una identificazione invece con il pensiero degli italiani quali in varie fasi il suo libro è un modo per ripercorrere le tante fasi della politica italiana partire dalla quarantaquattro fino ai giorni nostri
Per dirci invece qualcosa di completamente diverso per mi soffermo su alcune frasi anche per darmi il segno del fatto che non mi sono formata da contro copertina sono andata avanti soprattutto lo iscrive a partire per lo meno dalla fine degli anni Settanta l'opinione pubblica appare convincersi sempre di più
Di come la partitocrazia sia consociativa sia diventato ormai l'ostacolo principale sulla via della definitiva riconciliazione dell'Italia con la modernità occidentale
Da chi era considerata il principale strumento di Civitali civili realizzazione di una società arretrata la politica diventa allora la zavorra della quale una società ormai matura deve liberarsi per poter infine conseguire il suo obiettivo secolare chiuse le virgolette dunque un atto considerazione
E davvero sconfortante per chi della politica affatto la sua ispirazione di vita il suo modello di professionista
E allora poi avanti c'è un altro appunto che mia molto interessato che quello della lettura degli anni novanta quella di Tangentopoli che poi lui pone al centro anche di considerazioni critiche rispetto rispetto alla politica e nella dell'antipolitica
Degli anni Novanta trova una delle chiavi di lettura di dei della visione di dell'italiano medio che pensa che la politica sia qualcosa di cui si deve fare a meno o comunque che si deve cambiare
Però coi la conclusione bene
Il clima conclusione e molto confortante rispetto perlomeno questa è la mia lettura poni con leggerezza se sbaglio mi correggerà il tuo soprattutto Giovanni e cioè le componenti antipolitiche del discorso degli italiani
Erano propedeutiche dice Orsina la richiesta di una profonda riforma della politica
Che le restituisse efficienza e dignità Abballe dell'antipolitica insomma tornava ad esserci la politica io credo che questa sia la chiave di lettura di questo libro
Della politica non si può fare a meno perché la politica è un'attività professionale seria alta importante e di questa professionalità della politica io porto un ricordo straordinario
Quando andava il Parlamento discutere una legge si discuteva animatamente a volte in maniera molto accesa a volte in maniera quasi insultante e io mi chiedevo ma adesso non ci saluteremo più ascendenti dal dal dal dal dal alcun da quale stavi parlando comunque usciti dalla Camera o dal Senato
Il sì di diventava persone che dialogano tra di loro
E questa è una cosa bellissima perché non è indice di grande professionalità esattamente quello che facciamo noi avvocati quando litighiamo in aula ognuno ha la sua posizione ma appena smettiamo di essere in aula
Proprio perché siamo dei professionisti e quindi sappiamo che la contrapposizione politica è una contrapposizione sana
è una contrapposizione costruttiva è una prostituta è una contrapposizione dalla quale nascono le idee e le conclusioni
Beh traiamo la conclusione che della politica non possiamo fare a meno ed è il motivo per il quale oggi possiamo avere sul palco contemporaneamente e rappresentanti di due partiti che politicamente sono di segno diciamo piuttosto diverso
Macché dialogo non tranquillamente tra di loro di politica perché della politica nonostante che il dell'antipolitica si sia fatta un segno caratterizzante dell'Italia non si può fare a meno grazie
Grazie professore
Peraltro vediamo sospese le sue considerazioni
Eccentricità della politica come scriverà democrazia come scritto presso Rosina anche sulla legittimazione dell'avversario politico torneremo tra poco temi depresso Rosina però chiedo scusa professore c'è una domanda di strettissima attualità che mettiamo in testa insomma ad uso e consumo ovviamente dei colleghi che ce lo chiedono perché a proposito di contro poliziotti su contrapposizioni dinamiche politico oggi c'è stato un fatto
Il fatto lo conoscete al termine il Presidente Conte rilasciato dichiarazioni molto dure dopo avere incontrato i suoi presidente la commissione Esteri la la senatrice Stefania Craxi Conte dice testualmente
A questo momento sto in questo momento spetta Draghi tenere in piedi questa maggioranza perché ne è nata una nuova che vada Fratelli d'Italia fino a Italia viva
Allora io vorrei cominciare dalla Presidente Meloni primissimo commento e poi segretario sono delle
E intanto buona sera a tutti grazie per l'invito grazie al professor Orsina grazie all'università alla professoressa Severino grazie ovviamente agli studenti che ci seguono
E grazie a Roberto in ciò che che essendo un giornalista ovviamente solidarizza con i colleghi
E quindi decide di mettere l'erede decide di mettere in aperta la domanda del giorno così colleghi faranno intesi a prevalere europee e Salvatore per questo il senso saremo solidali anche noi perché abbiamo ovviamente la questione
Ma guarda è accaduta una cosa abbastanza
Abbastanza scontata per quello che mi riguarda
Che nulla ha a che fare con una nuova maggioranza
Probabilmente diciamo Conte
Giudica così la la quello che è accaduto oggi parlando di Fratelli d'Italia perché normalmente le persone sono abituati a giudicare gli altri col metro di quello che farebbero loro
Ma c'è una differenza fondamentale tra me e Giuseppe Conte io non faccio alleanze con gente con le qua con con la quale ho dichiarato che non le avrei fatte
E quindi non c'è una nuova maggioranza sostenere il governo Draghi c'era semplicemente la scelta tra un candidato presidente in una preside in una Commissione che è molto delicata che la Commissione esteri di centrodestra contro uno del Movimento cinque Stelle
Quale può aver votato Fratelli d'Italia ha votato quello di centro destra
E quindi non c'è una nuova maggioranza dopodiché mi ha molto colpito che Conte abbia diciamo così argomentato questa quello che è accaduto stamattina anche il suo ma parlando di della sua posizione in rapporto all'escalation militare in Ucraina
Quindi tentando di dare alla cosa diciamo una una un valore diverso da quello che però perdonatemi mi corre l'obbligo di ricordare a Giuseppe Conte che il Ministro degli esteri del Governo che secondo luci starebbe portando in questa esche le Scales al militare si chiama Luigi Di Maio e quindi se Conte non è d'accordo prende Luigi Di Maio il suo ministro degli Esteri e lo fa ritirare dal Governo perché io penso che sia abbastanza ridicolo tentare di giocare diciamo di di no di i piedi di fare cominciarono a tutte le parti in commedia
Votiamo quello che il governo deve fare poi fuori diciamo che non siamo d'accordo su come io sono una persona abituata quando non è d'accordo a votare conseguentemente allora c'è un modo per risolvere questo problema suggerisco al collega Giuseppe Conte prende passa all'opposizione perché poi al di là del merito della vicenda del quale magari parleremo dalla vicenda guerra in Ucraina sul quale si sa che la mia posizione non è quella di Conte però ecco penso che nella vita bisogna essere un po'conseguenti altrimenti si rischia
Diciamo di perdere un po'la faccia
Chiaro segretario e dice la sua
Intanto grazie di questo di questo invito grazie moltissimo il professor Siena è una bellissimo occasione questa grazia Luis
Paola grazie di queste parole anche di Benvenuto è anche già nel merito
Molto semplicemente su quello che è successo stamattina
Io credo che abbia fatto un
Errore
Il centro destra di governo
Nel senso che il centro destra che al governo secondo me deve considerare che ogni volta che fa delle scelte queste scelte già capire quali sono le conseguenze sulla tenuta poi della maggioranza e del governo e oggettivamente quello che hanno fatto con una scelta che ha aggiunto tensioni che aggiunto un elemento di rottura
è un qualcosa che rende la giornata di oggi è una giornata in cui la compattezza della maggioranza affatto
Un gradino in giù sceso un gradino
E io penso che questo non sia una cosa buona in questo momento perché credo che siamo di fronte a una fase di politica internazionale di scelte di politica economica
Di
Grandi responsabilità che il preside prendersi che hanno bisogno di un governo e di una maggioranza
Chiara coesa e non di tensioni ulteriori per cui penso che sia stato un errore la mia
Aggiungo una sola parola e cioè
Io
Dalla giornata di oggi esco alla fine della giornata di oggi giornata intense cui io penso abbiamo vissuto anche un momento forte importante che non dobbiamo sottovalutare un paese nostro amico alleato come la Finlandia
Che ha deciso
Nella giornata di oggi di
Legarsi
Fortemente all'Italia perché non so se a tutti è stato chiaro quello che è accaduto oggi cioè la oggi la Finlandia a formalizzato oggi diciotto maggio
Un passo storico per loro
E ha deciso di farlo con la visita del suo primo ministro a Roma
Io considero questa scelta una scelta che onora il nostro Paese l'ho detto la prima ministra
Sanna Marin che ho incontrato oggi colazione è un onore per il nostro Paese è un onore per Roma
Che sia stata scelta a Roma e il nostro Paese per un momento di questo genere proprio termine questa giornata storica per certi versi con diversi grammi di preoccupazione in più rispetto a come l'ho cominciata nel senso che la mia impressione è che gli incidenti si stanno accumulando per l'esperienza che ho che purtroppo non è piccola
Troppi incidenti che si accumulano poi possono far deragliare una macchina di un governo senza fine si voglia esigua mi sembra che gli incidenti che si stanno accumulando siano troppi io uso questo che Silone per richiamare non ho nessun titolo per richiamare nessuno alle sue responsabilità ognuno se le prenda la responsabilità se vuole prendere ma tutti gli attori di questa vicenda noi compresi meglio compreso in primis a sapere che siamo in un momento nel quale io credo che dobbiamo abbassare i livelli di preoccupazione evitare gli incidenti e non aggiungere ogni giorno un incidente perché aggiungendo ogni giorno un nuovo incidente
Francamente io non so dove sia allora faccio l'altro pezzo di domanda e per professore siamo all'eccentricità della della democrazia perché l'altra domanda su tagli in questi giorni ci si pone proprio la luce
Degli incidenti come li ha definiti
Non dico se c'è la possibilità di voto anticipato perché sapete è un dibattito insomma che ormai quotidianamente sono c'è chi dice no facciamo ballare il governo
Solo per dieci mesi allora sarebbe preferibile andare al voto prima chiudere prima legislatura per avere insomma un governo che possa essere completamente in grado di lavorare ecco ma ci sono elementi che potrebbero portare a questa situazione segretario e poi presidente
La naturale continuazione la risposta che ho appena dato
Se si accumulano incidenti uno dopo l'altro e sembra che quasi insomma sono in pochi a quelle a cui se ne frega qualcosa dal fatto che incidente dopo l'altro così finisce fuori strada
E poi si finisce fuori strada ecco che quando si finisce fuori strada una situazione come questa è poi difficile rimettere la macchina in carreggiata e quindi io penso che ci sia bisogno di una seria a diciamo messa appunto della situazione un serio assunzione di responsabilità da parte di tutti nel dirsi che in questo momento un'uscita di carreggiata non sia la cosa giusta siamo in un momento nel quale
Abbiamo gli occhi veramente di tutta Europa e in parte del mondo di fronte ripeto a me
Questo fatto di oggi che la prima ministra finlandese abbia scelto Roma l'Italia l'incontro con il governo italiano in una giornata così storica per loro dimostra che siamo in mezzo alla storia cioè si sta facendo la storia in questi giorni e io penso che sia bene che non ne siamo consapevoli io ho sempre pensato che in questa fase se accettate compattezza che sia importante lavorare con la determinazione che si sta cercando di dimostrare soprattutto far finire questa legislatura al termine naturale naturale la legislatura e non adesso però è evidente che io sono un insomma sono una delle ruote
Più di tanto non è che posso fare
Su questo presidente nero
Guardi la domanda fatta me un pro forma
Nel senso io per come la vedo io lavoro di fan faccio quello che posso stando all'opposizione perché il Governo diciamo ma da casa quanto prima ma anche qui e e dall'inizio non ho fatto parte di questa maggioranza
Ma non perché come qualcuno dice a volte nome perché Fratelli d'Italia va bene nei sondaggi e quindi io sommessamente ricordo che ho difeso il principio del diritto di voto degli italiani quando dell'Italia stava al tre per cento perché perché a noi il tema di queste maggioranze variabili viene sempre speso con questa cosa della responsabilità ora secondo me la responsabilità in politica e dare risposte
Per dare risposte tu hai bisogno di un governo che sia in grado di farlo quando una repubblica parlamentare quindi noi in un sistema di un altro genere ma in una repubblica parlamentare tu metti insieme forze politiche che la pensano in maniera diametralmente opposto su tutto quelle forze politiche dovendo sempre mediare al ribasso inevitabilmente non tante risposte che sono necessarie allora punto primo io non sono d'accordo che la democrazia è una cosa buona per i giorni di sole
No le cose vanno male si può votare
A maggior ragione quando le cose vanno male
C'è bisogno di avere una guida e c'è bisogno di avere una guida che abbia mandato forte e che abbia che sappiamo dove deve andare dove la gente vuole che vada
Punto secondo perché quella guida funzioni deve avere una visione una compatibilità nella maggioranza e qui le cose come noi abbiamo fatto negli ultimi anni non funzionano scusate è questo il terzo governo di fila che ha una maggioranza diciamo che non usciva dalle urne sono andati bene questi governi
Io ho la mia risposta ce l'ho ognuno si si si forma la sua risposta nella sua mente e poi deciderà sì era molto responsabilità è responsabilità quella di reiterare maggioranza che non potevano dare le risposte coraggiose di con questa nazione aveva bisogno sarà piuttosto diciamo il tema di accontentiamoci del ponte sul Po che siamo al governo io sogno per l'Italia numero completamente diverso credo che questo governo non posso dare con questa maggioranza quelle risposte quindi auspico che il prima possibile si possa andare a votare e confido che ci saranno primo poiché le forze politiche abbastanza responsabili
Per rendersi conto che così rischiano di fare solamente male Agorà chiarissimo c'è una terza domanda professor Rossi nono con la quale chiuderemo questa questa serata non consente consequenziale articolo facciamola scrivere quello che ci ha messo
Allora io ritengo invece al all'introduzione della professoressa Severino soppresso Sina questo libro su analizza il fatto che il nostro sistema come diceva la professoressa incentrato sui partiti poi è stato scrive Orsina sottoposto a tali tensioni trasformazione anche del contesto internazionale quello che stiamo vivendo vedendo a un certo punto professore si si è rivolto contro se stesso
E si è potuto perfino immaginare nel Paese come diceva la presenza Severino di poter fare a meno della politica dico bene professore
Vogliamo fare qualche considerazione intorno a questo fare politica in un mondo in frantumi segretario letta quel giorno dalla dal presidente per
Io voto la fortuna di interagire con Giovanni Orsina in
In tre testi diversi
Una prima veste nella mia prima fase di attività politica una seconda veste una veste in cui abbiamo lavorato da università diverse ma completamente fuori dalla politica e una terza veste questa qui in cui tornò sotto ornato e guardo le cose anche con gli occhi che in quei sette anni disconosco mi sono mi sono cambiate ho cambiato gli occhiali ho cambiato i punti di vista ho cambiato molti riferimenti e devo dire lo dico perché qui ci sono anche tanti studenti che hanno fatto
Pezzi di percorsi che hanno interagito con l'esperienza che ho fatto io quindi possono rendersi conto di quanto quell'esperienza che per loro gli sta cambiando la vita
In una fase della vita in cui sono ancora diciamo molto Pertini nella costruzione del loro futuro nel mio caso ero già ben strutturato probabilmente non benissimo e mi ha ricambiato invece completamente la vita con una disponibilità che soltanto l'interazione con sguardi freschi con una visione completamente diversa aperta larga come quella che ho non ha trovato lavorando con la vostra generazione e avendo dalla vostra generazione alcune percezioni che mi hanno fatto guardare al tema della democrazia e anche dalla democrazia eccentrica di cui Giovanni Orsina parla
Innanzitutto con un occhio un pochino più consapevole della
Del fatto che noi non siamo sempre sfigati ecco cioè noi italiani non siamo sempre per forza sia io penso per esempio sono piuttosto d'accordo con Marco Lazar quando manca continua sempre a riferire ai alle caratteristiche della democrazia italiana non come ha degli elementi che sono diciamo il protrarsi della nostra situazione di sfigati ma che sono invece laboratori
Di qualche cosa che si sta
Perpetuando da altre parti ma che da noi viene fuori in modo creativo anche in modo molto interessante e devo dire che questa per me è una parte molto interessante della lavoro diossina del lavoro che qui fatte
E del lavoro visto da fuori visto da fuori perché poi quella riflessione sulla politica e la democrazia con i cambiamenti che sono in corso per me per esempio un tema per me è fondamentale
L'impatto
Che lo stare in Europa sta dando al cambiamento e alla torsione del cambiamento che la nostra democrazia perché non ci troviamo in una condizione totalmente cambiata negli ultimi anni perché tutte le grandi questioni sulle quali ci siamo
Litigati se abbiamo fatto governi abbiamo sfasciato governi su uno tutte questioni sulle quali la dimensione europea e la cooperazione con gli altri Paesi europei con la mancata cooperazione euro con gli altri Paesi europei è la chiave
Non c'è nulla di più importante che è quello se voi prendete la sfilza degli ultimi macro temi che hanno accompagnato la politica italiana la crisi finanziaria la crisi
Delle migrazioni non gestite la pandemia
Oggi
La vicenda della crisi internazionale provocate dalla invasione russa dell'Ucraina su tutto e questo non solo quella risposta eh nella cooperazione tra di noi europei e senza quella cooperazione non c'è risposta senza quella cooperazione
Oppure a seconda di come ci muoviamo su questo la situazione di un tipo o di un altro tipo per me questo è il vero grande cambiamento che in corso
Un cambiamento che ci obbliga a fare i conti con cosa succede dalle altre parti e ci obbliga anche a misurarci Dinoi Concutelli con quelle modifiche in questo senso
La nostra democrazia una democrazia secondo me interessante per un motivo molto semplice che è una democrazia che ha visto la necessità di porsi di fronte a questi cambiamenti e di trovare queste forme di cooperazione che se uno pensa al risultato elettorale del due mila diciotto
Era esattamente l'opposto cioè io penso come finisce la legislatura rispetto a come era iniziata
è insomma un'analisi che ci porta che ci porterebbe molto lontano ma il ragionamento che faccio mi mi fermo subito in conclusione che però da questa legislatura che entra nella sua fase terminale noi però dobbiamo tirare alcune indicazioni importanti quindi io
In posso permettermi di fare un ragionamento sulla democrazia del dopo voto quando questo sarà
Io mi sento di dover dire che
La nostra democrazia è profondamente in affanno
Perché una democrazia nella quale il parlamento si trova a essere
Il più frammentato dalla storia come gruppo misto il più importante gruppo misto che ci sia mai stato nella storia italiana quindi segno di una frammentazione completa
Il la legislatura che ha avuto tre governi con tre maggioranze diverse che hanno sperimentato tutto è il contrario di tutto
Io penso che non abbiamo una grandissima responsabilità la grande responsabilità lo dico in conclusione ma riprendendo anche forse le prime due domande
La grande responsabilità che abbiamo e di non cadere
Verso le elezioni per caso
Perché se noi chiediamo verso le elezioni per caso rischiamo di perpetuare una serie di contraddizioni
Che sono presenti nella nostra democrazia e che non ci consentiranno di fare quello che invece è necessario sonno dobbiamo entrare dentro una nuova democrazia
Entrare dentro una nuova democrazia approfittando alcuni alcuni cambiamenti che ci saranno la riduzione del numero di parlamentari
Sarà una delle cose più complicate che dovremo gestire tutti ma anche dal punto di vista delle maggioranza delle minoranze della logica di rappresentanza
Ma noi dobbiamo entrare in una nuova democrazia che riporti i cittadini a riconoscersi dentro
Il sistema politico a riconoscersi completamente perché oggi non c'è questo riconoscimento oggi il sistema politico viene visto come un caos punto
Lui visto che è stato dato anche su una scelta virtuosa che abbiamo fatto
Qual è stata la rielezione del presidente della Repubblica è stato sostanzialmente legato al fatto che il Parlamento era talmente in una situazione caotica che non poteva fare altrimenti questo quindi non abbiamo di fronte elezioni nelle quali la grande responsabilità che dobbiamo correre e quella di entrare in una nuova democrazia che rimette chiedi ben prima saldamente per terra rappresenti di elettori e il Paese in notti
La classe parlamentare e sia in grado soprattutto di dare alla prossima legislatura la capacità fatemelo dire come lo sento e lo penso
Di far nascere dopo le elezioni un governo
Fortemente connesso legato al voto
Degli elettori che duri per tutta la legislatura perché questo secondo me e l'impegno che dobbiamo provare a prenderci prima delle elezioni per poter far sì che l'Italia sia dentro
Una compiutezza di democrazia che oggi purtroppo non si trova qui e cioè Pomino applicate sul sentiero mentre presidente Meloni procede l'altro tema professore che si aggancia ovviamente le parole segretario diciotto citerà per la presente Maroni
Che è quella della dei legittimazione dell'avversario ci arriviamo adesso prima volevo sentire Presidente
Ma esami sa moltissima carne al fuoco per cui sono un po'difficoltà a capire da dove partire dove finirà senza prendermi tutto Anzio che rimane
Intanto ovviamente voglio dire a Giovanni Orsina che diciamo la stima che notoriamente nutro
Per lui è stata diciamo ampiamente confermata nella lettura di questo testo Giovanni Orsina eh
Una persona intellettualmente onesta
In un mondo nel quale diciamoci la verità le persone intellettualmente nel oneste proprio non abbondano
Il cumulo e quindi sono stata molto contenta divenire la presentazione questo libro io lui a volte non ci siamo non abbiamo condiviso non ci siamo però è una persona che parte diciamo da una valutazione propria
E non da quello che devo scrivere perché lo devo scrivere che è un problema un po'di questo tempo e quindi di rinnovo la mia stima lo ringrazio per questo libro mi ha fatto anche riflettere su molte cose
E che raccontano
Un po'il costume attraverso la storia
Nella nostra nazione di una politica che è sempre possano in affanno
E allora la fine di interroghi sul perché poi noi cioè non è la fine la Prima Repubblica la Seconda Repubblica ammesso che siamo mai entrati in una seconda Repubblica una possibile terza
Cioè forse non è un tema contingente io da tempo mi interrogo su questa materia la risposta che ho dato personalmente può essere giusto può essere sbagliata questo
Ovviamente ognuno valuterà
E che il problema dell'Italia nel suo complesso e quindi anche della politica italiana
E nel senso d'appartenenza che noi abbiamo rispetto a questa nazione
Italia e da questo punto di vista un'azione particolare della quale illegalmente tra di noi rischia sempre di venire dopo
In Italia quello tutto quello che ci divide viene molto prima di tutto quello che ci unisce e così nella politica l'ideologia è sempre venuta prima d'appartenenza
Questo non accade nelle grandi democrazie occidentali e di solito accade che c'è l'interesse nazionale
E poi in base all'interesse nazionale si discute di quali siano le ricette migliori per difendere portare avanti quell'interesse nazionale da noi il tema dell'interesse nazionale praticamente
Diciamo una una chimera del dibattito politico
Per cui accanto un una serie di cose che purtroppo noi vediamo che possono andare dal fatto che ogni governo che si ogni maggioranza che si costituisce
Lavora per smontare tutto il lavoro fatto con la precedente piuttosto che cercare di andare avanti no è sempre tutto un doversi dividere per doversi ridere come se non ci fosse
Qualcosa che ci lega ora questo non è
Parliamoci chiaro
Una tara della classe politica perché i politici che noi raccontiamo che servissero da Marte comunico ufficialmente che sono uno specchio dalla società che rappresenta questo problema che hanno gli italiani
Ma vi siete chiesti perché questa è l'unica nazione al mondo nella quale c'è invece il detto fatta la legge trovato l'inganno
Cioè perché danno o in olio lo dicevo a Milano qualche settimana fa perché da noi diciamo fregare le istituzioni è una pratica socialmente accettata un po'perché pure le istituzioni anticipa sembra che lavorino non esattamente in tuo favore ma delle volte contro di te dall'altra perché noi non consideriamo
Il pubblico le istituzioni come l'azienda di famiglia come se ci appartenesse no
E questo purtroppo produce inevitabilmente una difficoltà nella politica
E anche una difficoltà nel governare perché è ovvio che se c'è sempre qualcuno che lavora sull'ambiente ad aggirare la norma dopo fare la norma migliore del mondo un genio che te la gira lo trovi
Quindi o noi capiamo che questa nazione deve ripartire dall'orgoglio e dalla consapevolezza di sé o non ne usciamo
Questo riguarda anche i temi dei quali parlava Enrico Letta ci ci vado stanco a volo pindarico per esempio il tema dell'Europa no perché io e lui non è che non siamo d'accordo sul fatto che l'Europa in un tempo soprattutto blog globale sia diciamo la dimensione necessaria per affrontare alcune tematiche quello su cui non siamo d'accordo e comicità basata in Italia
E qui io penso avesse ragione Indro Montanelli quando diceva quando si farà l'Europa i tedeschi centrano da tedeschi francesi centrano adatta francesi ed italiani centravano da europei e esattamente quello che è accaduto
E quindi la nostra capacità di difendere l'interesse nazionale in un contesto europeo necessario e giusto anche se diciamo
Leggermente fallimentare adesso dico due cose su questo
E si è verificata in tutto il suo splendore i quelli che noi definiamo dei grandi europeisti come i francesi i tedeschi per la verità attraverso le istituzioni europee difendono soprattutto il loro legittimo interessa nazionale ed è questo che noi stiamo vedendo nella quale Europa perché Enrico
A me pare che diciamo quello che è accaduto nelle ultime settimane con con la con la crisi ucraina
E insomma un po'racconti no che qualcosa non ha funzionato
Cioè noi ci siamo presentati all'appuntamento con la storia l'Europa si è presentata per appunto che dopo la storia non aveva una politica estera
Non aveva una politica di difesa non aveva catene l'approvvigionamento che potessero garantire minimamente diciamo no i beni di sussistenza primari aveva una dipendenza energetica
Totale
Non garantiva materie prime cioè Unione Europea
Nasce comunità economica dell'acciaio e del carbone cioè per lavorare sul tema energetico e delle materie prime noi oggi i fronti su cui siamo più esposti sono materie prime Energia ha funzionato bene
No
Diciamo che non avere tutto questo non aver voluto affrontare questi temi e magari sapere come si cucinano gli insetti che è una delle simpaticissima direttive ogni tanto l'Unione europea mi surroga tira fuori secondo me non erano le priorità giuste discutere le priorità non vuol dire essere contrari all'Europa vuol dire essere contraria a un certo modello di Europa che secondo me è stato fallimentare e chiudo con un'ultimissima cosa perché rifatto venire in mente
Molti temi che secondo me sono interessanti sul sulla vicenda la della democrazia nostra democrazia non funziona bene
Io penso che sia la democrazia parlamentare e in questo tempo non è più in grado di dare le risposte necessarie ho fatto una proposta fra dell'Italia fatto una proposta e quella del semipresidenzialismo alla francese l'abbiamo portata in Aula la settimana scorsa
E io so che il Pd per esempio non è d'accordo su questo modello che cos'è che non mi è piaciuto
Chi non si volesse parlare del tema
Perché io ho chiesto di entrare nel dibattito dicendo anche in aula guardate io ho proposto il semipresidenzialismo le fra la francese dopodiché sono risposta a parlare di tutti i modelli che volete
Purché lo facciamo finta che non esista un problema in Italia nella gestione della nostra democrazia apriamo il tema e discutiamo
Invece quello che ha fatto la maggioranza è stato boccia e cioè puntare chiedo scusa un emendamento soppressivo della proposta cioè impedire che si arrivasse al dibattito e allora sa diciamo così dobbiamo essere un po'no c'è poi e se c'è un problema bisogna far capire come si affronta allora faccio un'altra proposta faccio qua Arrigo
In questa legislatura chiaramente ormai i tempi per approvare una riforma costituzionale non ci saranno ok
Ci riuscirà il prossimo Parlamento alla fine sono almeno cinque come mi che tentano di fare diciamo cinque legislature si tenta di fare la riforma parlamentare una riforma costituzionale non ci si riesce
Perché non eleggiamo insieme le prossime elezioni anche un'assemblea costituente per fare la riforma costituzionale
E proviamo a vedere se esce fuori una democrazia abbastanza moderno ad affrontare i problemi che abbiamo di fronte perché questa secondo me può essere una soluzione segretario
Io penso penso che sia l'Assemblea costituente sarà il prossimo Parlamento punto banalmente nel senso prossimo Parlamento
A numero talmente ridotto di parlamentari e che sarà in grado di fare quei passaggi di riforma costituzionale che secondo me sono possibili è possibile fare quindi io sono perché la prossima legislatura sia costituente non nessun dubbio ci sono troppi i temi che sono aperti penso che la cosa migliore sia affrontarla in Parlamento con il lo dico anche per via di un'esperienza che ho fatto nel senso che durante l'anno in cui ho governato abbiamo tentato di fare una via diversa rispetto al centotrentotto e non ha funzionato anzi è stato non ha funzionato
Perché il bypassare il centotrentotto alla fine non è il modo migliore per riformare la Costituzione nella Costituzione c'è scritto come riformarla ed è possibile riformarla il punto vero è che ci deve essere un'intesa su che cosa fare e dove andare ed è evidente che questa intesa
Molto difficile
In un Parlamento così frammentato come questo perché la pensiamo in modo molto diverso io per esempio sono radicalmente contrario al semipresidenzialismo alla francese
Ma sono radicalmente contrario soprattutto alla luce della mia esperienza in Francia perché secondo me è un sistema lo tiriamo macro no applicato in Francia è applicato in Francia un sistema che ha un limite profondissimo io sono grande estimatore ovviamente della Francia democrazia francese
Ma è molto meglio il sistema istituzionale italiano
Per un motivo molto semplice ed è venuto fuori nel caso dei gilet gialle in Francia tue leggi un Presidente della Repubblica
Al quale dai tutti i poteri di dai la maggioranza in Parlamento gli dà il potere di sciogliere il il governo di cambiare il governo potere di sciogliere le Camere tutti i poteri di dati a partire dalla rappresentanza suo appropriativi un quarto degli elettori perché al primo turno normalmente chi eletto presidente Repubblica prenderà il venticinque il trenta per cento
Questa cosa è efficiente sì perché quando il Presidente può e deve prendere decisioni le prende
Ma non è efficiente nei momenti di crisi di sistema il caso dei gilet gialli che ho vissuto lì
E magari altri voi che erano lì a fare l'Erasmus Roma l'hanno vissuto in prima persona il classico caso nel quale tu hai un presidente che legittimato da un quarto degli elettori e il settantacinque per cento sta da un'altra parte
E io penso che per esempio in un momento molto particolare per la nostra democrazia come quello di oggi
A vere un governo che ha una larga rappresentanza oggi è un qualche cosa che ci sta aiutando quindi spesso andremo lontano su questi temi però ho l'impressione che su questo noi dobbiamo migliorare il nostro sistema ma non considerare che la nostra Costituzione abbia tutti i mali del mondo che non si efficiente no nostra Costituzione ha al suo interno
è ovvio che ci sono molte cose che vanno cambiate perché il modo col quale la stiamo applicando interpretando la nostra democrazia ci ha portato in questo Cul de sac quel siamo presero a Siena
Vorrei un suo primo intervento ho letto vento il suo libro dover sentito letta Meloni
Sono ce lo dicevamo in privato non abbiamo ancora raggiunto la la maggiore età lo semplifico così insomma ci dice la sua dopo avete ascoltato sì
No ma insomma il il tipo di ragionamento che ho provato a impostare no è il tipo di ragionamento di un Paese che fatica a trovare un equilibrio diceva diceva il segretario letta noi
Ci sentiamo ci sentiamo sfigati non lo siamo anche io penso che non lo siamo ma penso che sia importante il fatto che ci sentiamo in quel modo cioè c'è una percezione di stranezza dell'Italia di anomalia
Che è molto superiore ad anomalie reale c'è in fondo tutti i paesi sono peculiari
E in definitiva l'Italia in queste decine di anni da quando è tornare a essere una democrazia tutto sommato il suo lavoro affatto Queenie meno anomala meno eccentrica Trento
Di quanto non si possa pensare però assistente eccentrica e continua a desiderare di essere altro da quello che vorrebbe essere qualcos'altro l'Italia potrebbe essere la Danimarca
Vorrebbe essere un paese del nord e vorrebbe essere una grande democrazia occidentale senza capire naturalmente che non lo può essere e non lo deve essere perché appunto paese che c'era la sua storia particolare la sua la sua la sua identità da qui viene questo quest'odio disse questa scarso senso di identità nazionale questo desiderio di essere qualcosa di diverso
E da questo viene questa mancanza di equilibrio questa difficoltà nel trovare un equilibrio fra che cosa ma io direi fra due polarità
La prima polarità e quella del dentro e del fuori cioè del rapporto con la dimensione internazionale punto come vogliamo adeguarci al mondo e come vogliamo adeguarci all'Europa e questo è uno dei grandi problemi del rapporto fra l'Italia fra l'Italia e l'Europa l'Europa in vista
O come salvezza o come disastro ma non riusciamo a costruire un rapporto per l'Europa così come davvero come una dimensione indispensabile nella quale si negozia perché questo è quello che è quello che l'Europa e l'altra elemento sul quale fatichiamo a trovare un un equilibrio è fra
Lo stare insieme il dividerci
E in tutte le democrazie si ritirano è per forza se no non è una democrazia allo stesso tempo tutte le democrazie stanno insieme e si trova un equilibrio fra il dividersi e lo stare insieme e noi fatichiamo a trovarlo
Quando era in epoca di guerra fredda forse qualche ragione c'era anche perché c'erano delle fratture profonde adesso le ragioni ci sono di meno
E però poi anche oggi torniamo a quello squilibrio per il quale ci dividiamo a tal punto che parla c'è un governo tecnico un governo di larghe intese che è ovviamente un'anomalia che è la reazione
Rispetto a una divisione non gestibile perché un sistema fisiologico si gestisce la divisione c'è una divisione poi dopo la divisione avviene una ricomposizione politicamente fisiologica invece noi non riusciamo ad avere una ricomposizione politicamente fisiologica e andiamo quindi sulle su una frattura talmente profonda che di fronte alle sfide esterne diciamo fermi tutti questa frattura
Di fronte al corrente di fronte all'Ucraina e non possiamo dividerci in questa maniera
E quindi si cade sul governo sul governo di larghe intese governo tecnico le formule sono le più le più fantasiose naturalmente
La mia impressione proprio qui sta insomma il paese è un Paese che fatica a trovare un suo equilibrio in gran parte perché si pensa diverso era tale molto di meno forse dovrebbe pensarci di meno poteva
La la Lalla alla non possibilità di ricomporre le fratture passaggi complicati poi determina quella che le professore chiamato l'anomalia ovviamente no nemmeno il non poter ricomporre le fratture e qui arriviamo sull'altro tema che presero sino a trattare parto sotto la presidente Meloni questo è il paese della delegittimazione dell'avversario è un tratto sostanzialmente delle nostre dinamiche
Legittimare significa rendere accettato valido attraverso ovviamente l'ascolto dell'altro su posizioni diverse
Ora la domanda può sembrare banale ma ovviamente questo determina dei problemi Presidente Meloni come come riusciamo a cambiare quelle che sono le parole i fatti della politica per ciò superiamo superare quello che chiamiamo un vizio di origine
Ma allora soprattutto se possibile se ci è possibile devo fare mezzo passo indietro sulla vicenda il presidenzialismo solamente per segnalare per segnalare Rico che però lo sa benissimo
Che anche Mario Draghi a del diciamo dei poteri abbastanza sconfinati attualmente atteso che il governo messo cinquanta fiducia mediamente c'è solo un ramo del Parlamento discute i provvedimenti abbiamo provato il Pnr R duecentocinquanta miliardi di euro senza che il Parlamento lo leggesse
Le leggi di bilancio vengono presentate fuori tempo massimo perché non siano discusse al Parlamento si riescono a mettere le fiducie pure sulla legge delega che sono quelle con cui il Parlamento delega al governo per cui governo descrive la delega si mette la fiducia in Parlamento e così scrive decreti delegati
Però c'è differenza fondamentale del sistema francese che li presidente se lo eleggono
E quindi voglio dire la riflessione secondo me rimane aperto chiusa la parentesi come si risolve ma guardi questo
Questa la risposta difficile da dare per me perché io oggettivamente
Pur essendo una persona che non le manda a dire come si sa non credo di aver mai delegittimato una un avversario
Io piuttosto subito il c.t. contava sulla quale proviene da destra italiana
La il continuo tentativo di delegittimazione e criminalizzazione e ancora oggi
A me pare che ci siano oggettivamente dei toni fuori dal comune sui quali tutti fanno o comunque il il grosso fa finta di niente
Cioè in Italia ci sono docenti universitari parlo qui con la che pubblicano sulla loro pagina Facebook la copertina del libro di Giorgia Meloni appeso a testa in giù
Che un richiamo ha fatto storico che tutti voi conoscete che piazzale Loreto che implicite implicitamente significa che Giorgia Meloni dovrebbe essere uccisa
E messa a appesa mezza nuda in una piazza davanti a tutti
E sembra normale non che lo faccia
L'ultimo no sommato del Paese no che lo faccio appunto docente universitario
Questa nazione normale che Roberto Saviano dica in televisione in una trasmissione televisiva la mia contro Giorgia Meloni è una campagna di odio lo sia
In nessuno dice assolutamente niente
Ora
Io penso che diciamo il tema sia che forse qualcuno dovrebbe ragionare sulle responsabilità che ci si assume quando si avvia una campagna d'odio
Perché tra tutti quel ghetto ascoltano può succedere qualsiasi cosa ma il punto non è questo
Quello che io ho capito e che la violenza è sempre un'implicita ammissione di inferiorità
E che tu hai bisogno di attivare campagne d'odio quando le tue tesi non sono abbastanza credibile quando devi scappare dal confronto
è una cosa diciamo che ormai mi pare abbastanza comune come tecnica comunicativa mondo io ho difficoltà a scendere nel merito perché le mie tesi sono irragionevoli o perché ho ho preso le le posizioni compreso per altre ragioni
Non sono in grado argomentarle allora che cosa posso fare ogni cosa posso dire Conte non ci parlo perché tu Sam impresentabile
E quindi io non devo stare al tuo livello e posso evitare di rispondere è una tecnica di comunicazione
Chi non ha il problema di mettere in piedi questa tecnica di comunicazione perché a delle proprie idee e ha una propria identità l'identità forti non hanno mai paura di confrontarsi non ha neanche bisogno di delegittimare l'avversario può chiaramente
Schernire nuovo cuore appianarsi può diciamo denunciare quello è stanco di rapper gogna ma io non di romani guardate che se vince regoletta
L'Italia sprofonda era in un burrone posso dire il Pd l'abbiamo visto al governatore ultimi dieci anni e l'ha mai vinto le elezioni i risultati sono stati quelli che erano ma questo è dibattito politico ecco quello che io chiedo in questo caso non ha
Diciamo Enrico Letta che quasi sempre
Diciamo un in questo è stato
Così insomma all'altezza del ruolo mettiamo così e però insomma intorno cioè un sacco di gente che questa strategia continua a portarlo avanti non è una strategia che fa bene alla nazione e chiudo
Perché alla fine
Ha trasformato la politica è una cosa molto superficiale
Cioè il fatto che in questa nazione ogni volta che si deve affrontare un tema più complesso
Chiunque abbia una posizione distonica debba essere espunto
Non è che ci ha aiutato a trovare soluzioni ai problemi
Quando pone il problema di distinguere tra diciamo il tema la questione gli immigrati degli dell'immigrazione la questione del diritto d'asilo che sono due materie completamente diverso governate da norma completamente diversa la risposta che ti danno a sé razzista
Quando tu dici ma corale ciò sull'adozione gli omosessuali
Per io non sono d'accordo ci fosse omofoba
Allo Stato italiano consente l'adozione neanche dei single non mi risulta che siano singolo furbo no cioè è un tema sono d'accordo non solo accordo si discute ma non è se il mostro non sono d'accordo con i provvedimenti aspra seno Max è tutto così dibattito normale in cui si possa parlare di cose serie in modo serio perché questo spetta alla classe dirigente
Allora sottosegretario
Ma io penso questo faccio un ragionamento
Su di noi su come la vedo eccome
Affrontiamo questa fase politica io penso
Che debba esserci in Italia ci sia fortemente bisogno in Italia un confronto politico per i prossimi anni per questa nuova democrazia che dobbiamo costruire
E che deve uscire da questa fase di transizione eterna
Molto complicata che si deve fare in un confronto tra identità forti
Non tra identità deboli sbiadite
In grigio scuro
Io penso che il nostro Paese debba affrontare una fase nella quale ci sia una discussione serena pure
Aggettivo chiude usurai poco questo guarda idraulico azioni
Che però onestamente l'aggettivo che ci sta bene queste sanzioni dovevano durare più risorse pacata pacata pacata
Falcata alle volte un po'noi no serve
In grado
Di
Costruire attorno a questa discussione di identità forti
Una capacità del Paese di fare complessivamente dei passi avanti identità forti perché voi state ascoltando pesi diversi di due persone che sono portatrici di identità forti io per esempio riprendo quanto Giorgio ha detto prima sull'Europa
Io non sono d'accordo con quello che lei ha detto prima ma radicalmente non sul marco
Per un motivo molto semplice e non si può su ogni cosa che non funziona in Europa dire è ma guarda come l'Europa fa schifo su questo vuol dire che non funziona ci sono la gran parte delle cose che non funzionano Europa non funzionano perché come sta capitando oggi nel momento più drammatico della nostra storia
Basta che per le regole che ci siamo dati un paese si mette di traverso e si blocca tutto
Qui siamo in un ambito nel quale la questione delle regole e delle istituzioni è fondamentale ma la regola all'unanimità e il diritto di veto
è una delle questioni che divide di più
Una concezione dell'Europa sopranista alla portata avanti in Europa da alcuni punti di riferimento di un'idea di Europa che io che non mi appartiene
E invece l'idea che io cioè che il diritto di veto va tolto dalla vita europea
Sono contro l'interesse nazionale italiano se dico questo no io sono a favore dell'interesse nazionale italiana perché potrei farvi dell'anchor
Negli ultimi anni molti di voi che studiano queste materie sono in grado di farlo meglio di me del modo con il quale è stato usato il diritto di veto in Europa
Non c'è stato mai una volta che l'utilizzo del diritto di veto d'Europa
Sia stato un modo per fare un interesse di carattere generale tutte le volte in cui viene usato il diritto di veto è un Paese che ricatta gli altri per ottenere un vantaggio per se stesso
Questo è capitato con Cipro sulle sanzioni
Sulla Bielorussia
Due anni fa questo sta capitando oggi con Orban sulle sanzioni nei confronti della Russia questo sta capitando con la Bulgaria che blocca il percorso di adesione della Macedonia il percorso di negoziato della Macedonia
E del nord c'è qualcosa di interesse generale in tutto questo no
C'è una conseguenza sì
Perché nel momento nel quale l'Europa non è nemmeno in grado di assumere e di decidere delle sanzioni su vicende drammatiche come è stata la Bielorussia nel due mila e venti e come oggi la vicenda dell'Ucraina
è la sede di etica
E la solidità
Della nostra avventura comune di Unione Europea che è messa in discussione e io penso che una parte delle ragioni che ha spinto
Nella follia che sta dietro alla invasione russa dell'Ucraina
è legata a questa incapacità dell'Europa di decidere ma è colpa dell'Europa no è colpa di chi in tutti questi anni
Ha voluto un'Europa basata sui tetti e chi è che ha voluto un Europa basato sui vetri innanzitutto il più grande
Diciamo portatore di letti della storia europea cioè la Gran Bretagna
Quella Gran Bretagna che ha sempre voluto che cosa che una serie di materie non fossero oggetto di decisioni a maggioranza perché ha sempre voluto che quelle materie non centrasse perché la Gran Bretagna non si sentiva europea non voleva stare dentro una lavoro comune insieme agli altri e quindi non ha voluto che
L'istruzione l'educazione la sanità
L'energia perché hai citato Giorgio l'energia ma l'energia è diventata materia comunitaria dopo uno sforzo inenarrabile soltanto col trattato
Di Lisbona ma fino a Lisbona di energia non si poteva parlare in Europa e come voi sapete meglio di me si è fatta la direttiva di liberalizzazione del mercato del gas ed energia elettrica nel novantasei e negli anni successivi utilizzando
La porta di servizio del mercato unico e quindi dei servizi
Di fornitura di gas ed energia elettrica perché l'Europa non aveva competenze in materia di energia e se oggi siamo un Paese
Noi come gli altri Paesi europei a chiederci ma troviamo una soluzione a questo problema della dipendenza dell'indipendenza energetica
E non possiamo farlo perché l'Europa non gli abbiamo voluto dare le competenze perché ci volevamo tenere il diritto di veto la pandemia uguale su tutti ci ricordiamo cos'è successo all'inizio della pandemia
Tutti a dire all'inizio dalla pandemia ma l'Europa cosa fa
L'Europa non fa niente sulla pandemia l'Europa sulla salute certo perché non abbiamo voluto puntare le competenze della salute all'Europa cioè esaudite nere pensando
Che la sovranità nazionale fosse più importante di condividere a livello europeo questa è una differenza di fondo la differenza di fondo è l'idea io
E per la quale lotterò con tutte le mie forze in Italia in Europa che nel tempo di oggi
Siamo tutti interdipendenti viviamo in una società di interdipendenze a livello nazionale europeo e globale e dobbiamo cooperare
E a livello europeo questa forma di cooperazione nasce attraverso regole che ci consentano di decidere insieme senza che nessuno si metta a bloccare tutto ogni minuto
Se non facciamo così noi non saremmo in grado di essere noi moderni forti in grado di rendere l'Europa ancora influente
E sei faremo nell'altro modo penseremo di essere ancora delle nazioni che da soli ognuno pensa di la legge non lo sarà perché saremo troppo piccoli rispetto a questa dimensione e sulla questione della CIR legittimazione delegittimazione io la penso in modo molto semplice si discute sulle cose sì se si ha un'identità forte sia in grado
Di smontare le tesi altrui o di chiedere agli elettori semplicemente di scegliere e di decidere per chi voteranno io ho sempre l'ho sempre pensata così
E penso che le campagne d'odio vadano assolutamente bandite dall'azione politica ma però fammi dire tu Giorgio tutti perché se uno va a vedere il modo con cui sui vostri social si parla di immigrazione
è è campagna di odio per tante cose che gli vengono dette quindi permetti scorso non riguarda la legittimazione a mio
Mia sente o la legittimazione tua riguarda anche il modo col quale si trattano in generale tutte le questioni le persone o altro quindi io sono per prendermi io la responsabilità a casa mia
Per la parte che mi rappresenta di far di tutto perché i linguaggi usati se non in guadi di rispetto complessivi non soltanto nei confronti dei gli avversari politici ma anche nei confronti dei temi di cui si parla però penso che sia importante raccontare agli italiani anche che non bisogna usare le debolezze delle situazioni complesse che si dicono per cercare anche qui
Di trasformare il tutto cose che sono diverso però solo perché abbiamo siamo già fuori tempo perché poi vorrei dare professor sino alla chiusura risposta veloce al segretario presidiamo è molto difficile rispondere velocemente e lo so ma noi non abbiamo questo però diciamo che
Non non sono d'accordo
Non sono a corto viva dio due tempi da forti che si confrontano come si dice
Non sono d'accordo sul tema dell'Europa e su questo veramente potremmo fare
Domani mattina alle otto perché mi corre l'obbligo di ricordare a Errico che al di là del veto o del non detto all'ultima riunione del Consiglio europeo quando ancora quando già c'era aperta la crisi Ucraina il punto
All'ordine del giorno sull'Ucraina era il ventunesimo
Perché l'Europa aveva altro di cui occuparsi
Che è il problema perché qui la questione
E secondo me io sono per un'Europa confederale come si sa no cioè credo che la risposta non sia dare tutte le competenze all'Europa credo che la risposta sia sussidiarietà
Non si occupi Brussel di quello di cui si può meglio occupare Roma per cui Carlo Rossella della lunghezza degli ortaggi facciamo occupare gli Stati nazionali della politica estera che in tempo globale ovviamente
Ai più difficoltà a gestire da solo proviamo una formula secondo me nel modello appunto confederale che poneva un modello antieuropeo perché quattro
Attenzione anche questo fatto che chiunque sia distonico rispetto al racconto di un'Europa federale
Qui quando si parla di federalismo è diametralmente opposto a come loro no Colombo leggiamo noi
No noi quando parliamo di ferrea del federalismo parliamo di no di derogare alla alla livello periferico in Europa quando si parla di federalismo l'Europa federale si tratta di accentrare alle a livello centrale
O che io sono per un modello confederale che è un modello nel quale appunto una delle più prossime cittadini rimangono i competenza gli Stati nazionali la sovranità degli Stati nazionali è un valore e si decide di cooperare su alcune grandi materie sulle quali gli Stati nazionali da soli non riescono a competere questa il modello mio modello di De Gol di tanti altri europeisti
Perché anche questo fatto pure lui che chiunque sia distonico rispetta racconto federalista diventa nemico dell'Europa è un altro grande diciamo no refrain che ci siamo trovati in questi anni
E quindi ci sarebbe moltissimo da dire per esempio sulla politica energetica
Sulle ragioni della guerra in Libia
Diciamo portate avanti dai nostri amicissimi francesi per interessi loro contro interessi nostri
E di quello che dopo è accaduto in Libia per esempio sulla materia energetica materiale sconfinata il punto secondo me è che non la risolve togliendo il diritto di veto
Non è il solito gli hanno il diritto di veto perché l'Europa attualmente funzione che ci sono nazioni che il diritto di veto c'hanno bisogno di metterlo perché su quelle che decidono
In azioni che il diritto di veto lo devono mettere perché sono quelle subiscono e temo che noi non siamo tra le prime temo che noi siamo tra le seconde quindi attenzione a togliere il diritto di veto perché potrebbe ritorce se ci si nell'attuale contesto europeo un tantino contro ma io la penso così
Dopodiché sulla questione della dell'immigrazione faccio solo una battuta perché appunto io sento sempre dire i toni alla campagna d'odio se poi mi si dice anche quali sono questi toni da campagna d'odio mai votate
Perché io non ricordo d'aver mai usato una parola di odio verso nessuno top non solo per una persona diciamo abile nell'odio
Ok e soprattutto quando parlo di immigrazione non me la prendo mica quegli immigrati
Io me la prendo con chi diciamo così non vuole affrontare il problema con chi ci mangia e con tante altre cose che su questo tema purtroppo abbiamo visto formali formalizzata in questi anni
Allora è chiaramente Sontag professore potremo andavano andrà fino alle undici e mezza di questa sera però dobbiamo chiudere però io professore prima di dare la parola per con cui la concludo nessuna domanda che voglio fare dopo avere ascoltato che tutta la sala che dovrà sicuramente anche i colleghi pure apre e sicuramente anche presso le assicura presentate
La metà dei voti potenziali di questo Paese
Partito democratico cioè l'età più o meno a fronte di un'urgenza semplice sino Suma dunque di non dobbiamo lavorare per risposta sulla fronte in futuro di un'urgenza di urgenza e di idee di contingenze particolarmente complicate
è escluso
I due partiti possano in qualche modo essere insieme a governare segretario
Penso che la possiamo dire insieme la risposta come auto alberi allora questa perfetto previste è stata è stato velocissimo però il suo vera domanda greche ascoltare cose che avrei detto cioè ci sono dei fondamentale esso abbiamo parlato molto di Europa ma la Luiss è uno dei luoghi nei quali e parla di questo è e più naturale ma c'è proprio una una concezione totalmente diverso della quale io non non non mi metto a delegittimare la Conf la
Diciamo l'idea altrui ma dico che io mi batto per la mia con tutte le energie con tutta la forza e l'abbiamo perché vorrei consegnare i miei figli il fatto di essere italiani
Toscani nel mio caso europei e sapere che questa cosa qui avrà nel mondo di domani un'importanza enorme in un mondo che sta cambiando
Allora avrebbe osato sarebbe sicuro cessione di che cosa sarebbe secondo me pronto meglio ore dell'ennesimo governo dove gente che non condivide niente si mette insieme
Una serie normale democrazia dell'alternanza
Un capo del governo un capo dell'opposizione un capo del governo un capo dell'opposizione
Che riescono anche a dialogare sulle grandi questioni di interesse nazionale che vengono prima dell'interesse mio e dell'interesse di Enrico Letta
Uno vince le elezioni Luna Verde uno governa l'altro se l'opposizione
Cinque anni dopo cinque anni gli italiani giudica quello che accade nella democrazia moderna alla domanda che mi ha fatto in chiusura la domanda intorno alla quale abbiamo ragionato col professor Rossi era un poco dopo tra il tra il faceto ma anche un po'di serio professore la sua legge la chiusura
Allora io
Soltanto cinque minuti per dire due o tre cose che abbiamo già abusato molto dalla pazienza dei nostri ospiti che sono stati davvero gentilissimi
Dunque prima cosa che volevo dire
Tutti gli storici contemporaneisti in realtà che studiano l'Italia cercando di capire questo benedetto Paese
Tutta la tradizione contemporaneisti che italiana la prima cattedra su Giovanni Spadolini primo professore di Storia contemporanea realtà è un costante tentativo di capire questo complicatissimo Parise
E appunto la mia linea il mio tentativo di capirle strada attraverso questa categoria dell'eccentricità c'è un Paese che geograficamente e culturalmente appartiene all'occidente ma sta ai confini dell'Occidente
Quindi che diciamo si vede come una grande democrazia occidentale ma allo stesso tempo non si vede con una grande democrazia occidentale lo dicevo
Già prima insomma il problema non è secondo me tanto quello dell'anomalia tutti i paesi sono anomalie
Diciamo l'unicità anglosassone quanto se ne è discusso la specialità francese ma il problema di sentirsi anomali
Insomma il divario fra essere e dover esserlo se vogliamo usare dei termini psicoanalitici fari fredde super reggono vorremmo essere diversamente da quel che siamo
Il che vuol dire che questo l'Italia è un Paese che sempre voluto essere diverso da quel che
Che si è sempre giudicato peggiore di quel che che è stato uno dei grandi problemi della storia della storia italiana la questo naturalmente ha avuto anche dei grandissimi aspetti positivi perché chi si pensa peggiore cerca di migliorarsi
E in fondo se questo Paese si è modernizzato in maniera sorprendente straordinari che insomma se la storia dell'Italia unita
è successo perché
Secondo me è la storia di un successo è stato anche perché questo Paese si percepiva
Indietro voleva andare avanti quindi si è spinto avanti ha fatto dei grandissimi passi in avanti
La parte negativa di tutto quanto questo quello che non esiterei a chiamare certi aspetti di autore azzimo
Appunto di considerarsi negativamente di vedersi sempre inadeguati questi insoddisfazioni incorreggibili Italia come oggi non ci piace diceva Giovanni Amendola inizio secolo
L'isterismo riformatore non le riforme su una cosa buona ma questo costante continuo inseguire le riforme appunto per essere diversi da quel che sia
Tutto quanto questo in un Paese che non è anomalo ma è un Paese molto delicato molto complesso molto eterogeneo molto fragile perché è un Paese verticale
Perché è un Paese in cui il Nord è molto diverso dal Sud e questo lo rende un Paese faticoso e complesso e questo desiderio di essere normali insomma in un certo senso su questo Paese delicato ha creato enormi tensioni e questo
Abbiamo visto scontrarsi oggi due idee molto diverse di Europa ma in un certo senso questa richiesta di equilibrio un monito a tutte le idee a tutte e due le idee
Cioè in un certo senso un'idea del vincolo esterno che appartiene alla tradizione del partito democratico particolare a quello a piedi come prezzo Andreatta ovviamente un grande teorico del vincolo esterno
Che è stato un grande elemento di ancoraggio dell'Italia all'Europa ma allo stesso tempo è stato anche un elemento appunto che ha creato problemi ha creato punto angosce all'Italia
E quindi diciamo è un monito a non eccedere rispetto al tema
Del vincolo esterno allo stesso tempo è un modulo è un è un monito a non eccedere sul tema invece del possiamo far da soli siamo autonomi insomma invece a una cultura nazionale che invece appartiene naturalmente a Fratelli d'Italia oltre che al percorso di Giorgia Meloni insomma
La faticosa ricerca di un equilibrio come dicevo prima far dentro e fuori
La seconda cosa che volevo dire e di argomento completamente diverso e a che fare con rapporto fra la politica all'università
Noi nei prossimi anni avremo immenso bisogno di politica perché siamo entriamo in un mondo molto difficile appunto un mondo in frantumi avremmo enorme bisogno di politica
E viviamo una situazione di crisi del politico e questo è insomma un certo senso tutta la seconda parte di questo libro è una riflessione appunto sull'antipolitica sulla crisi
Del politico e ce lo siamo detti in una democrazia difficile frammentata dovremmo fare le riforme istituzionali i partiti sono deboli in in indubbiamente è le coalizioni non ne parliamo insomma è una situazione di crisi del politico che non è soltanto una crisi italiane insomma in Francia odierne che stanno messi benissimo hanno stanno messi particolarmente bene in Germania parliamo gli Stati Uniti
è una questione diciamo storica
Questo mette un'enorme responsabilità su chi fa politica perché deve affrontare un mondo difficile con strumenti deboli e per rende necessario aiutare chi fa politica
E credo che tutti noi dobbiamo aiutare chi fa politica e accettare
Anche con un po'più di indulgenza le difficoltà i difetti gli errori che sono naturalmente inevitabili e penso che questo sia una grande missione anche per l'università
Penso che sia una grande missione dell'università in generale
Penso che un'università come la LUISS che una università che sta a Roma ovviamente abbia
Un po'di più questa missione penso che la scuro governante della visse sia proprio l'uovo e dove questa diciamo è la missione diciamo strutturale la scuro globalmente nasce
Con l'idea di rafforzare il se taglia aiutare contribuire a rafforzare il settore pubblico italiano e quando dico settore pubblico intendo la parte amministrativa
E intendo anche la parte politica perché senza una buona politica senza una buona amministrazione che lavorino insieme un Paese
Non può andare avanti
Non è facile per l'università per l'università in generale in questo caso aiutare la
La politica perché anche l'università in un certo senso in crisi e qui non parlo di questa università parlo del modello universitario occidentale che non è
In un grande momento di salute perché ma perché la crisi della tarda modernità che stiamo vivendo e crisi di confini
E l'università vive di confini
Dire di confini che sono permeabili vive di confini che servono a dialogare con chi sta dall'altra parte ma servono a dialogare con chi sta dall'altra parte sorti
Si diceva prima forti identità che collaborano questo vale per i partiti ma vale anche per gli ambiti sociali
E la crisi dei confini sta toccando anche l'università
E in un certo senso questo diciamo le sfide dei prossimi anni che pongono mettono un peso enorme sulla politica mettono anche un peso enorme sull'università e credo che siano due
Diciamo cercando un raggio diciamo una una formula che cosa deve fare cosa deve essere universitario dire questo deve sul luogo libero e rigoroso di produzione di cultura
Libero pericoloso e le due cose devono stare insieme
Non può rinunciare al rigore per essere libero non può rinunciare alla libertà per essere rigoroso ma deve tenere insieme
Le due cose così può dialogare con la politica e aiutare la politica nella sua specificità che quello ovviamente di produrre cultura produrre intelligenza produrre spot sapere tecnico
E queste erano le due cose perché volevo dire
Trenta secondi per ringraziare ringraziare innanzitutto l'editore Rubbettino insomma è un po'nemico personale ma anche un amico della Luiss da tantissimi anni
Ringraziare la struttura di questa università che sempre straordinariamente efficiente straordinariamente funzionante dell'università in generale in particolare della comunicazione e della scuro governante
Che è sempre veramente è è veramente un piacere lavorare alla School of government è veramente un piacere essere alla guida di una macchina che che funziona così bene
Lavora ringraziare naturalmente vicepresidente la professoressa Severino Roberto per la sua straordinaria guida e ovviamente last but not least
Il segretario di commenta il presidente Giorgia Meloni ai quali vi chiedo di fare grande
Allora grazie
Onorevole che abbiamo ascoltato grande ha segnalato