Referendum: Radio Leopolda a Montecitorio. Intervista a Gianpaolo Catanzariti

Radio radicale siamo con Giampaolo Catanzariti dell'Unione delle camere penali per parlare dell'iniziativa di Radio Leopolda che anticipa di qualche ora anche l'iniziativa davanti alla RAI per protestare contro la censura sui sui referendum il silenzio del del servizio pubblico sui referendum allora oggi avete voluto ricordare Enzo Tortora in un momento di difficoltà in cui si stenta
A dialogare e a discutere pubblicamente sui sui referendum sulla giustizia che momento è questo all'indomani di uno sciopero non riuscito astensione del dei dei diritti dei magistrati sulla riforma dell'ordinamento giudiziario
Ma è un momento buio per la giustizia questo ormai è notorio è un dato acquisito
Per quanto ci riguarda e siamo qui sicuramente nel nome di Enzo Tortora ma in un momento particolare dopo ventidue anni siamo chiamati a esprimere un nostro voto
Ai referendum sulla giustizia dopo ventidue anni sempre grazie al partito radicale non dimentichiamolo
Nonostante i detrattori dell'istituto referendario prima sulla raccolta delle firme poi sulle sulla sull'eccessivo tecnicismo dei quesiti come se i referendum abrogativi in Italia possano essere volete il pane o la focaccia
E non comprendendo invece che l'istituto referendario in questo momento è davvero fondamentale
Perché dire come fai di di le riforme si fanno in Parlamento è una banale ovvietà dire che questo Parlamento non sarà in grado di fare nessuna riforma riguarda è un'amara constatazione
Perché purtroppo andiamo a vedere
Tutti i testi di legge che escono da questo Parlamento in questa composizione più che riforme sono contro di forme basti pensare l'ergastolo scatti oggi sono qui per ascoltare il canto interventori alla iniziativa ricordare in sotto portuali soprattutto per aprire una finestra sui referendum informativa perché c'è un problema di informazione seria tra poco raggiungerò anche gli altri compagni del Partito Radicale viale Mazzini proprio terra
Dire che il il muro che ormai d'informazione a
Calato seguire perenne come e un muro sulla nostra democrazia
Ecco adesso che cosa succederà ci sarà un confronto in
Tv queste mobilitazioni serviranno oppure si aspetta che entri nel vivo il dibattito parlamentare sulla riforma dell'ordinamento giudiziario che tanto ha fatto arrabbiare i magistrati ma non fino al punto da da farli astenere dal
Dalle il dal in maniera massiccia dalle dalle loro dal loro lavoro intanto come già qualcuno ha fatto notare in precedenza
A me pare che la citazione dei magistrati non sia tanto per la riforma Cartabia che è stata annacquata ovviamente con
La forza e la capacità di interdizione chi ha avuto la magistratura rispetto alle forze parlamentari alle forze politiche quanto piuttosto rispetto ai referendum perché la vera preoccupazione oggi è sui referendum non è tanto la riforma Cartabia che
Per come è stata indicata anche bene voglio dire da tanti esponenti politici è in realtà
Una riforma che probabilmente non incide granché rispetto allo status quo e sicuramente questa iniziativa diventa fondamentale io non credo che il dibattito parlamentare porterà
Una
Grande mobilitazione rispetto ai referendum d'altro canto le forze politiche sono quelli che apparentemente si dichiarano favorevoli gli istituti referendari ma poi sono o alle o gli istituti con la coinvolgimento della ai cittadini ma poi sono quelle forze che ad esempio sulla proposta di legge sulla separazione delle carriere sottoscritta da settantasette mila
Cittadini promossa dal partito Radicale dall'Unione Camere penali in realtà giace in un cassetto addirittura come ho cercato di cancellarla questo è il la sensibilità e il rispetto che ha questo legislatore le forze politiche rispetto al
Al l'istituto referendario cioè non tutte le forze politiche per fortuna qualcosa si muove Italia di
Nonostante poco sta producendo un'iniziativa ed è molto utile che punisca al il dibattito per mobilitare i cittadini perché un'occasione storica è un'occasione davvero rivoluzionario
Possiamo partire dal dodici giugno per provare a riformare davvero la giustizia quell'ultima considerazione da un suo collega avvocato Enrico Costa attaccato il partito radicale cioè dai il fatto attaccato la lega dicendo che a mobili a diciamo monopolizzato
Il tema referendario sulla giustizia allora oggi c'è questa iniziativa di Radio Leopolda mi sembra che questa iniziativa contraddica questa cosa ecco ritiene che ci sia stata qualche divisione su questo
Guardi sicuramente c'è stato una pretestuosa divisioni
Perché io ricordo periodi in cui raccoglievamo le firme che ci ponevano il problema perché la proposta nasceva dal Partito radicale dalla lega
Ma io dissi che per quanto mi riguarda Trecate patti col diavolo pur di portare i referendum i cittadini ad esprimersi tramite un referendum e oggi in realtà mi dispiace dirlo ma affermare che ci sia una strumentalizzazione politica o partitica rispetto e referendum
E soltanto l'approvazione dei partiti in realtà non vuole impegnarsi e non vuole modificare in maniera approfondita la giustizia io credo e questa iniziativa d'Italia viva sia invece una dimostrazione di quanto sia dis ci sia la disponibilità delle forze politiche al dibattito e quindi all'istituto referendario e su questo dobbiamo insistere continuare questi ultimi giorni di campagna
Elettorale reperita
La ringrazio e Grazia già Paolo Catanzariti dell'Unione delle camere penali del partito radicale grazie