Presentazione "Profili a memoria. Gianna Radiconcini" a cura di Daniel Pastorino (La Lepre Edizioni)

Lo so no
Ricorda ampi
Comunale
Sembra no
Una immaginare sociale fossero
C'era anche il numero
Invece dal fronte quarto d'ora va bene formati
Sale a tutti vediamo se il microfono funziona
Non funzionanti con il Siena no
Io mi scuso non funziona una ci sia soppressivi eccetera ecco pronto sale Gesù sì
Agilmente calcolati dalla Georgia semplicità oscurare l'invidia del computer vediamo se saltano anche i microfoni mi scuso per gli occhiali ma con gli altri non ci credo proprio ha un problema c'è in questi giorni
Allora grazie della fa l'alta presenza siamo qua oggi per ricordare Gianna radi Concini attraverso il suo libro profili a memoria
E attraverso i profili a memoria Gianna ci quarte non viaggio che attraversa il diciannovesimo secolo ed è un viaggio di una speciale profondità di accadimenti e di vita vissuta scritte tramandata allo stesso tempo con una leggerezza e una fluidità straordinaria
Il racconto ci accompagna attraverso attraversando la sua vita con quella empatia che era la sua più importante caratteristica umana e culturale con empatia fuga non un'empatia fugare Cimone empatia in stretta connessione con la storia del suo tempo
Questa è stata la caratteristica che più mi alcuni colpi di Gianna quando la conobbi
Se a questa capacità di relazionarsi attraverso lo sguardo le sue mille domande perché era una donna libera le domande Gianna non dava ma delle risposte in realtà sollecitava
Il dibattito e ho sempre pensato che ci sono persone che nascono per un motivo preciso
Nella vita anche se ognuno di noi e destinato alla sua missione ma Gianna come altri molti altri uomini e artefice del suo tempo
Del suo tempo attraverso le sue molte azioni al suo vivacissimo etilismo
Lei nasce proprio per una missione in questo tempo nasce per essere una presenza nella storia lo fa sacrificando probabilmente anche la sua vita privata la sua vita familiare e lo fa senza nessun tipo di turbamento
E nessun tipo di dubbio va dritta al commesse già fosse designata quel tipo di percorso
Infatti fu staffetta partigiana il giornalista scrittrice europeista impegnata sul fronte dei diritti delle donne e veramente molte altre cose che ascolteremo dai nostri amici e da nostri relatori
Presidente onorario della FIAT Gianna già giovanissima cresce in un ambiente decisamente antifascista e culturalmente vivace
Conosce più importanti intellettuali ed artisti del suo tempo e da queste frequentazioni familiari nascono i primi input le sue prime motivazioni e al sud e il suo impegno politico e sociale
Un senso come dicevo prima già chiaro di appartenenza e una chiara identità politica oltre ad un eccezionale lungimiranza
Ho avuto la fortuna di conoscere già a me personalmente di frequentarla direi mai abbastanza col senno del poi si dice sempre mai abbastanza
Ma leggendo il suo libro o profili a memoria di tutti ammette probabilmente a cura delle Edizioni lepre
Ho ritrovato molti dei grandi uomini della storia e della sua vita ai quali si è affiancata e direi che per motivi diversi generazionali alcuni di questi uomini sono stati anche i miei
Michele Cifarelli era un carissimo amico di famiglia che fu l'iniziatore probabilmente dell'attività politica e culturale di mio padre
Ugo la Malfa repubblicano
Borruso la Malfa che mi pare frequentava nel partito ancora moltissimi altri e per un attimo mi sono sentita parte della sua vita
E nel suo passato dando un senso anche almeno è stato un fatto eccezionale perché in effetti non avevo approfondito con Gianna tanti aspetti da questo libro mi ha richiamato proprio queste immagini
Io in questa
Presenze questa conoscenza con questi uomini i direi eticamente e moralmente di un altro tempo
Ho amato istintivamente Gianna anche senza conoscerla fino in fondo perché il splendeva una luce era era la luce della ragione una ragione illuminata
E dell'entusiasmo nonostante abbia vissuto anni pieni di oscurità
Essere stata testimone e protagonista della storia del sui fatti e misfatti né più sconvolgente cruenti come quello dell'assassinio di Teresa Gullace CE
Delle Fosse Ardeatine tanti ancora altri tutti i fatti che hanno determinato inciso in lei il suo impegno
La sua partecipazione alla Resistenza come staffetta partigiana e tutto il suo lungo percorso ma non voglio togliere il racconto dei fatti a Libero che vale la pena assolutamente di leggere perché un bellissimo libro emozionale anche e non soltanto di taglio storico mapping passa veramente tutto quello che la sfera emotiva
Dell'azione di Gianna nelle cose nella sua capacità di essere presente e come attivista ma comunque la capacità di IRI incidere
Sui fatti
E non voglio togliere la parola neanche nostri relatori ai nostri amici che sono qua insieme a me ma voglio ricordare infine la cosa importantissima l'affiliazione al Partito d'Azione
Illuminante rapporto con Ferruccio Parri l'impegno politico ed europeista con Spinelli il suo costante impegno
Fino ai giorni della liberazione e fino ai giorni della sua scomparsa
Per già fanno di questa danno una grande anticipatrice una grande rivoluzionaria ero quasi indecisa se identificarla come
Femminista
Perché non trovavo che lei avesse questo profilo così determinato da femminista ma le necessità racconta come femminista
Per quel probabilmente e era un pregiudizio personale
E nell'identificare un certo tipo di femminismo o ma che in qualche invece Gianna assoluta assolutamente infernale va incarnava fino in fondo con le sue battaglie per i diritti delle donne con l'iscrizione all'UDC
Nel mille novecentoquarantasette se non mi sbaglio
Cioè le prime formati già presenti nella resistenza per cui associazioni Soggetti i già in quella direzione e non soltanto femminista a livello sociale ma femminista nella vita privata perché mise a repentaglio la sua vita privata per questioni personali matrimoniali insomma fu una grande rivoluzionaria nel senso vero del del termine
Che vuol dire riduzione delle regolari chiede trasforma colleghe incideva verso un cambiamento lei l'ha fatto l'ha fatto fino all'ultimo giorno quando era presente qui in prima fila
Sempre perché questa è la sua casa e continuerà ad esserlo e una donna anticonformista
E tanti altre cose
Ecco io volevo ringraziare da parte di tutte le associazioni della Casa della memoria
Perché questa iniziativa che abbiamo diciamo curato insieme o meglio l'abbiamo curata né come FIAT però l'abbiamo sostenuta come casa perché questa era la sua casa e questa continuerà ad esserlo
E volevo ringraziare Daniele Pastorino alla mia sinistra che ha curato l'edizione che ha raccolto le sue ultime memorie anzi le sue memorie ma già tante volte con Gianna e con Laura no
A è stato presente in questo percorso ringraziare Andrea Ricciardi storico direttore scientifico della FIAT che ha conosciuto Gianna molto bene anche nell'ambito del circolo Cassiodoro da lei costituito per dare continuità quest'impegno perché Amanda Knox
In progress Shannon hanno allora non bastava mai non bastava voglio ringraziare attentissimo Anna Maria Giordano amiche giornalista di Radio tre RAI il mondo
O proprio Cocche come Gianna giornalista e Francesco senso Anna figlia continuatore della sua opera e rivolgiamo così a nome di tutte le associazioni della Castellammare il nostro ringraziamento
E
Chiediamo subito a Daniele Daniel Pastorino come è nato il suo rapporto con Gianna e cosa ti ha spinto a diventare la sua penna
Fascicolo vediamo se così vada
Bella domanda dunque la prima volta che parlai con Gianna fu al telefono
Dovranno fissare un appuntamento per incontrarci
Invece quella telefonata sì trasformo in un appassionante viaggio nella memoria
Essendo io un antifascista
E ed essendo curioso molto curioso mi pareva vero di avere al telefono una testimone così longeva
E quindi ci perdemmo negli anni quaranta la resistenza del comandante Maurizio Ferruccio Parri a il Partito d'Azione
E fu uno spasso fu un vero e proprio salasso come tutto il tempo passato insieme
Quella telefonata durò più di due ore
Quando il giorno dopo suonare al campanello di via Cassiodoro quattordici dove ha sempre abitato Gianna fu lei a rispondermi esclamando elettiva
Dunque io ho lavorato con Gianna per gli ultimi due anni della sua vita
L'ho conosciuta a novantadue anni nel pieno delle sue attività che erano tantissime lei in contemporanea seguiva più Progetti aveva all'attivo la scrittura di quattro scritti uno dei quali era l'esordio tutti i profili a memoria
A iniziamo con la scrittura di quattro romanzi brevi ancora inediti scaturiti per lo sviluppo dei personaggi secondari presenti nel suo romanzo semafori rossi
Pubblicato dalla Libreria dizioni
Contemporaneamente una volta al mese circa cominciavamo a trascrivere al computer gli appunti su cui lavorava solitamente la sera per la stesura appunto di profili a memoria
All'inizio stava lavorando all'ultimazione del suo romanzo punto semafori rossi convivialità ad incentivare
Allora come comunicavamo con Gianna
Dunque attraverso i mezzi più incredibili agli Stati oltre che di persona per telefono ovviamente pur essendoci in lunghissime conversazione lei ne aveva ben tre dita dei forni e qualche volta quando tentati di parlare con lei mi trovavo i due occupanti
Comunicavamo per scrittura
Foglietti di appunti ovviamente attraverso gli sms la INAIL Enter citofono
Aveva più di un citofono in casa per rispondere e questo per me era un primo segno di una persona tesa come al contatto umano
A all'ultimo comunicavamo con gli sguardi
Quando iniziai a lavorare con lei e vita subito la sensazione che mi stesse studiando
Il primo mese spassosi Simo
Fu un balletto in dialoghi
Durante i quali decantando il tempo con maestria cercava di scoprire con legge le provocazioni la corrente politica specifica a cui appartenevo
Io manco fossimo Vergine loro stavo al gioco
E contro lanciato con provocazioni politiche sempre più decise finché una mattina di febbraio sentendoci neanche a dirlo al telefono esordì dicendomi buon dì compaiono
Riconosciuto Persica un esame e
Un'altra attività cui dedicava molto tempo della sua giornata era la costruzione degli incontri del circolo via Cassiodoro che aveva fondato nel due mila e quindici con Guido Albertelli
Di questo se ne parlerà più tardi Francesco a
Così quando si occupava appunto della costruzione degli incontri del circolo via Cassiodoro ci trovammo a presenziare a recarci a appuntamenti in centro per presentazioni di libri incontri istituzionali
E questioni simili situazioni simili e lei si muoveva
Acacia di relatori mirati per indicare al circolo di via Cassiodoro
E a novantadue anni aveva la tenacia l'ardire di un ufficio stampa in carriera
Allora il confronto politico continuo che ha caratterizzato tutto il tempo insieme spesso individuale a punti divergenti chiaramente
Questo ha fatto sì che sviluppa Simo presto un'intesa
Cioè la conoscenza
Si permise di fidarci
L'uno dell'altra dell'una e dell'altro
Al punto che affrontano insieme battaglie vere e proprie al contro le istituzioni e le burocrazie di istituzioni come il Comune l'INPS las e via dicendo e riuscimmo sempre vincenti
Mi posso raccontare un aneddoto rispetto a questo a un certo punto nel nell'autunno del due mila diciannove non arrivava più la pensione
Quindi cerchiamo di indagare il motivo per cui non arriva questa pensione si scoprì che dopo non so se lo sapete ma dopo i novant'anni links se non riceve notizia del tuo essere invita
Chi sospende la pensione
Avrebbero
Sì per cui
La cosa era assurdo infatti lo prendemmo ridere
Ma anche a piangere quindi ci organizzavamo
E scoprimmo che poco prima dell'inizio località un
Scoprimmo che bisognava testimoniare la sua vita del suo essere invitati bisognava certificare tutto ciò al comune quindi ci recammo con una vestizione precedente fatta ad hoc per colpire i i dipendenti comunali entrammo negli uffici del Comune preposto che ci rimbalzavano al telefono
E combinando una una sceneggiata pazzesca divertente molto molto ironica Fini
Con l'ottenimento di quel foglio e tutti compresi i dipendenti comunali che piangevano da ridere per l'assurdità della situazione e avemmo l'impressione quella volta
Era fu fosse dapprima che potessero ridere delle assurdità burocratiche
Dopodiché Calamo un altro rispetto ad affrontare l'INPS qui in via dell'Amba Aradam solo
E lì se non so
E allora la vestizione per quell'occasione
Molto lunga e molto strutturata io mi investì né entro completamente neutro per fare in modo che lei fosse al massimo dell'attenzione
Lei indossò un abito blu
E ombre su che insieme ricordata le tele suffragette degli inizi dell'arrivo o entrammo non dall'ingresso di via dell'ambaradan perché anche le imprese illogica burocratiche ci obbligavano a fare un giro di corridoi interni lunghissima chilometrico nel frattempo le vanta tre anni e quindi arrivavano finalmente all'ingresso centrale e c'era una sommossa tra operai diverse aziende che avevano perso il lavoro
Il nostro ingresso meglio l'ingresso di un alle diciamo un assegno Larissa seduta stante
E chiede illa agli operai per inveire contro i dirigenti i funzionari dell'INPS perché non con la sega ieri coerenti
Stette al gioco ovviamente e a un certo punto può anche costretta a sedersi su una sedia al centro dell'ingresso e intanto nel frattempo cercavamo di capire come uscire da questa situazione che consapevoli del fatto che nel frattempo il clima si stava vietando
Finalmente capimmo dovevamo arrivare a quale sportello dovevamo arrivare eh malauguratamente di fronte non c'era un dipendente dell'INPS giovanissimo
Che era appena stato assunto alemanniana rimpalli in quello che gli prospettavano documento del comune compreso
Che attestava appunto che lei era in vita ma lei era lì presente Luigi cinquant'anni di circa davvero ma non so che fare sì ne hanno
Grazie
Per adesso perché abbiamo continuare un popolo scusate scusate io mi aggiungo
E seconda punta è la pianta
Magari aveva ridisegnato l'aereo va bene comunque volevo solo dire uscimmo concludo dicendo che riuscimmo ad ottenere
Riuscimmo ad ottenere quella il ripristino la pensione entro la fine di quella settimana era tipo martedì venerdì aveva la pensione
Andrea Ricciardi Andrea
Questa
Gli antichi passaggi fondamentali la sosta
Regolarizzazione
Giannina
Mi sentite no vogliono dargli l'Avellino libro serve per l'abbiamo due stelline minacce questo insomma sì sì anche la solenne questo è pericoloso
Allora intanto buona sera a tutti grazie
Di essere intervenuti io non posso togliermi la mascherina quindi spero che mi si senta in maniera dignitosa
Dunque
Io mi porto subito sul libro
Perché diciamo è un libro che merita di essere presentato in maniera anche un po'tradizionale nel senso che noi siamo qui per ricordare Gianna ma attraverso una pubblicazione e questa pubblicazione è una cosa molto seria non è un come posso dire una raccolta di ricordi
Una pubblicazione analitica anche di storia e non solo di memoria
Quindi se riuscirò molto rapidamente farò parlare anche lei per poco ma insomma vorrei dire che è un libro particolare
Naturalmente si
Ricollega a una precedente pubblicazione cioè memoria di militante azionista che fu pubblicato con Carocci che fu un libro importante
E di cui però Gianna si lamentava perché aveva subito tagli
E quindi in un certo senso questo libro profili a memoria che ha una struttura molto diverso tutta quella diciamo del precedente libro
Come posso dire completa un percorso iniziato e lo completa in un modo differente
Ci sono delle cose che si sovrappongono perché la vita è quella però ci sono anche delle novità e dei tagli rispetto a quello che era stato inserito nel volume pubblicato da Carocci c'è anche questo aspetto
Interessante dal mio punto di vista vedere come Gianna si racconta persino sulle cose che riproduce
Nuovamente
In maniera un po'diverso poi la questione dei profili dei ritratti questi uomini di queste donne straordinarie con cui ha collaborato con cui avuto rapporto umano molto stretto eccetera naturalmente da al volume una struttura istituire
L'autoironia e molto presente in questo libro era un'altra delle caratteristiche degli anni che aveva questa potenza energetica straordinaria che attraverso l'autoironia appunto si manifestava continuo
Ed io devo dire leggendo il libro poi ovviamente l'ho ritrovata al centro di situazioni epocali
Per la storia italiana
Ed europea perché il suo universo valoriale e le sue la sua professione la portata sembra guardare all'Europa dall'inizio in sostanza della sua attività politica e della sua dimensione pubblica
Attenzione
Giallo di concedere persona molto seria
E quindi il suo europeismo la sua adesione al federalismo erano quasi sempre critiche
Tant'è vero che lei ha avuto un rapporto controverso col Movimento Federalista Europeo
E quando si discuteva nel nei pochi anni in cui l'ho frequentata purtroppo ma in maniera abbastanza intensa quando si discuteva di federalismo erano che le cose negative che lei diceva che non quelle positive pur essendo non solo sentimentalmente ma culturalmente legata a quella prospettiva in questo stavano elemento di serietà la messa in discussione delle fondamenta della sua identità culturale udì una delle fondamenta in questo caso cioè il federalismo
E poi leggendo questo libro ci si era cioè io mi sono arrabbiato
Perché questo libro non è solo un'autobiografia di una persona che attraversa il ventesimo secolo
Ma è un libro che ci ricorda
Qual era il contesto in cui lei si muoverà
Ora noi siamo abituati a pensare qualche volta anche da studiosi
L'Italia si è alzata in piedi in maniera magica
La ricostruzione il Piano Marshall
Il centro sinistra e tutto nero e
Siamo sicuri con tutto
No
Leggendo questo libro sugli snodi centrali
Del nostro Paese
Si capisce che l'Italia negli anni
Nella guerra fredda
Negli anni Cinquanta fino agli anni Settanta è un'Italia che non ti aspetti immobile retriva
Nel mondo laico meno che in quello cattolico forse non sappiamo poi non bisogna mai generalizzare ma Gianna
Si scontra
Attraverso la sua dimensione privata
Conto ingiustizie clamorose
Che riguardano il mondo in cui lavora la gestione della RAI per esempio nei confronti delle donne e dei privati dei precari
La condizione della donna rispetto alla riforma del diritto di famiglia su cui non mi soffermo insomma Oronzo Reale
L'aveva nel cassetto dal sessantaquattro tutti voi sapete che viene approvata nel settantacinque riguarda direttamente la vicenda personale di già
Il peso del potere
Maschile e maschilista
Qualcuno se ne dimentica
E invece un problema attuale
L'ingiustizia sociale
Perché quella dimensione porta l'ingiustizia sociale quando già nel libro ci parla della pensione
Tutte queste cose noi dobbiamo carne
Ecco perché secondo me questo libro
Sì è un libro di memorie ma ci riporta alla storia ha una visione un pochettino più seria
Però senza rabbia
Come nel carattere qualche modo di Gianna che analizza una molteplicità di cose senza mai
Superare certi toni
In maniera seria ma precisa
Quindi questo doppio elemento secondo me è abbastanza importante
Se si vuole leggere questo libro in maniera come dire più più ampi
Naturalmente
La dimensione
Femminile
La condizione dalla Roma sono al centro di tutto questo
E credo che
Siamo tante le donne italiane che hanno combattuto durante il ventesimo secolo ma credo che la dimensione di Gianna sia veramente particolare proprio perché affatto del suo privato
Una dimensione
Forse un elemento di questa particolare forma di femminismo perché era anticonformista anche nel suo essere femminista potrebbe essere questo
Uno degli elementi
E
Infine
Volendo far parlare lei
Vorrei soltanto citare alcune cose
Proprio del libro alcuni argomenti per dimostrare in qualche modo quello che ho cercato di rappresentarvi in maniera sintetica
Innanzitutto vorrei dire questo che
Gianna era una donna anche molto scomoda è stata molto scomodo molto spinto spigolosa nella sua vita
Mi hanno raccontato anche persone che hanno conosciuto meglio di me Gianna finali precedenti
Però lei ha delle qualità importanti che mi ricordano persone qualcuno la la fortuna di conoscere e di quella sul di quelle sue generazione innanzitutto aveva un interesse reale per gli altri
Non era mai di maniera
Quando tu parlavi con lei lei ti chiedeva delle cose ricordandosi
I discorsi
E seguiva un filo era interessato a quello che tu dicevi non si faceva soltanto ascoltare contrario mi piaceva molto certamente però il dialogo e la costante perché il suo interesse era reale
Era una donna innamorata dell'azione non poteva fare a meno
Gli agire
Era una donna molto versatile
Molto colta sicuramente
Passionale mai banale
Che ha sempre provato a vivere pure dei momenti in cui la disperazione avrebbe potuto
Tagliarle le gambe
Questo è un elemento importante che io ho riconosciuto soltanto nei grandi personaggi della storia che ho studiato
E cioè nei momenti di disperazione
Non disperare
Cercare sempre quella chiave ti lettura
Positiva alla quale attaccarsi per costruire non per sedersi sulla negatività
E finisco su questo
Tornando all'Italia retriva e all'anticonformismo indiana non dimentichiamoci che la Costituzione in questo contesto che ho accennato era una Costituzione
Qualche problemino ce l'ha anche adesso
Completamente disatteso alcuni ambiti della vita pubblica
E percorso di Gianna
Ricordiamo la Corte costituzionale diventa realtà solo nel cinquantasei anche in questo caso è un percorso che entra nella vita pubblica viceversa in maniera prodotte
Basta sfogliare alcune cose
Per rimarcare in conclusione il rapporto tra storia e memoria
Badoglio
Il quadro che viene fatto con grande sintesi del disastro
Successivo all'otto settembre
Che senza nessun tipo di retorica Gianna ricostruisce non da storica però fa pensare che oltre a una testimone
Le sue riflessioni fossero pochettino più importantissima testimone
Teresa Gullace è stata già evocata via Rasella le Fosse Ardeatine
Koch
La famigerata banda Koch
Albertelli
E poi
Due frasi che vi voglio leggere perché si collegano all'oggi
Quando
A pagina sessantotto inizia un paragrafo che si chiama la vita ricomincia
Gianna scrive
Il quarantaquattro e il quarantacinque furono anni irripetibili
La guerra non è ancora finita in realtà però attenzione
Nell'Italia liberata
è avvenuto prima evidentemente a Roma
Non più arresti torture sparatorie bombe fine dell'incubo improvvisamente la gioia della libertà fino ad allora mai provata
Anni indelebili
Nella memoria di chi li ha vissuti eravamo poveri
Mannucci dritti
Magari
Eravamo pieni di speranza speranza nel futuro lo immaginavamo ricco di promesse
Cosa vuol dire che queste promesse sono state mantenute intatte
E che come orfana del Partito d'Azione curasse molestato una colonna del PRC
Questa specie di Nostalgia di una rivoluzione mancata non di una rivoluzione di classe di una rivoluzione democratica accompagnato anche Gianna come quasi tutti gli ex azionisti anche su questo non voglio dilungarmi perché Andrei a parlare troppo
Poi scrive a pagina settantaquattro ma in quell'atmosfera Fini molto rapidamente in realtà soprattutto secondo me per la divisione del mondo in due blocchi cioè la guerra fredda
In Italia negli anni Cinquanta prendesse il sopravvento un conformismo che nella vita sociale sfociava in una sorta di perbenismo
Perdemmo quella qualità di pensiero che nel quotidiano dava maggior scioltezza ai rapporti umani noi donne poi ci mettemmo i guantini bianchi come tante cresca
Sono cose che fanno che sorride ma sono molto serie sono analisi tra virgolette
Quasi sociologiche
Di una che ha avuto la capacità di leggere mentre viveva una cosa abbastanza difficile
Per i protagonisti delle delle storie vedere quelle ragazze che ricordavo bambine disinvolte diventare signorine borghesi mi fece capire in quale vicolo cieco ci stavamo cacciarlo
Inizio guerra fra
Salto il Partito d'Azione per le ragioni che ho spiegato e anche il movimento della democrazia repubblicana la quale al quale già materie che poi confluì
Nel partito repubblicano
Aggiungo un nome esemplificativo quello di una sua amica
Anna Lorenzetto per indicare che una parte queste persone con cui lei ha collaborato e che veniva da un certo ambito politico-culturale ha inciso dentro la società italiana non solo dai partiti
Penso alla nazionale lotta contro l'analfabetismo giusto per fare un esempio
Che è un e politica
Questa non è politica di partito
E politica tipica di una parte della dell'ex azionismo opposta azionismo che va diciamo citata perché sono gli intellettuali militanti che fanno molto e che si uniscono alla diciamo allora alla funzione fondamentale che è stata quella dei partiti politici in Italia
In Italia ci sono tanti Camilla Ravera la Musume
Madre e figlia
Che sono molto importanti Enrico Berlinguer c'è un piccolo ritratto molto significativo equini vorrei dire una cosa sui comunisti
C'erano di concime non è mai stata affascinata dal comunismo
Tuttavia durante la Resistenza ha collaborato con molti comunisti
E qui c'è un'altra sua grandezza secondo me c'è c'è il senso profondo dalla laicità
Pur non essendo mai stata affascinata dal sistema comunista e pur non avendo mai fatto sconti a questo sistema
Gianna capito
Pur essendo stata maltrattata in qualche modo come scrive durante la guerra fredda dai comunisti stessi che l'antifascismo era stato un fenomeno plurale e che quello era il senso più profondo
Di un'esperienza decisiva per lei da una parte c'è dentro un partito come il Partito d'azione e poi chiaramente schierata con il Partito repubblicano parla della legge truffa
Ricordando come la né maltrattata però
L'anticomunismo pregiudiziale contro i comunisti si potrebbe parlare della
Differenza che
Giovanni ventitreesimo fece nell'enciclica Pacem in terris tra l'errore l'errante ecco lei era un po'così
Il comunismo era l'errore
Ma lei comunista i comunisti
Erano gli erranti che andavano capiti non potevano essere necessariamente criminalizzati anche se loro criminalizzano e lei lo scrive in maniera assolutamente inequivocabile
Poi ci sono altre donne Stellone contro la mafia barese
Questa è una mia moglie mi ha molto colpito questa descrizione che lei fa non solo di Giovanna Terranova cioè la vedova di Cesare ma soprattutto
Di Marianna Rombolà
Che fa condannare
Gli assassini di suo marito di una vetrina calabrese fa condannare per i primi due gradi di giudizio la Cassazione a proposito della modernità cancella tutto
E questa donna
Che Gianna conosciuto bene e che aveva faticosamente
Costruito un rapporto con lo Stato perdere le tracce su due e di sua figlia dopo questa decisione della Cassazione
Questa è un'informazione che ci porta su temi storici molto attuali che guardate che questo è solo un esempio e ne potrei fare moltissimo
Rosanna Benzi
Qualcuno se la ricorda che viveva in un polmone d'acciaio il rapporto con la sofferenza
Con la malattia
E alla fine della sua vita fotogramma questo l'ho approvato
Anche se fino alla fine
Come dire ha pensato sempre ha costruito ha costruito sempre
Tralascio le questioni giornalistiche
Naturalmente verranno diversamente
Trattate e mi porto soltanto a due considerazioni sui viaggi lei amava molto ci sono delle pagine bellissime su Vienna
Sulla gioia di quando cade il muro di Berlino questo spazio di libertà che appartenne a molte persone di sinistra direi quasi tutte io che sono sovversivo naturalmente
Infelice
Me lo ricordo benissimo e lei lo trasmette in questa in queste righe questa felicità non le non le leggo per non di lunga il quadro che fa della Spagna franchista stupenda
Molto sintetico
Fino a un certo punto sembrava che questa questo Paese avesse delle potenzialità straordinarie e che Franco lo tenesse negli anni Cinquanta sotto le sue possibilità
Per controllarlo meglio il messaggio da questo quindi le bellezze straordinarie delle potenzialità straordinarie un Paese che non aveva partecipato alla seconda guerra mondiale e che si ritrova in questa dimensione di grettezza in qualche modo con sotto delle enormi potenzialità l'hanno vissuto in India
Non dimentichiamo e poi la fine
Ebbene i coronavirus
Le ultime due pagine sono per me abbastanza strazianti
Abbastanza strazianti perché Jeanne appartiene a quel quelle piccolo esercito di persone che io non riesco mai a pensare per fortuna che non c'è più
Poi in questo periodo
Ci pensiamo molto e questo ci fa bene
Lei scrive
Che Camilla Ravera alle falde faceva queste FI quando parlava con Camilla Ravera poi si sentiva meglio come succedeva quando parlavo con Baldina di Vittorio mi raccontava di cose assurde che per lei la normalità erano la normalità riuscivo da casa sua e mi sentivo un imbecille
Perché mi preoccupavo di cose nella vita che francamente non di cui non ci si dovrebbe preoccupare
Questo è un effetto che anche Gianna in qualche modo fa
A almeno a me e chi ha subito da alcune persone che descrive
Ora vi leggo l'ultima cosa
Specificando che nell'ultima fase del libro proposito di attività lei dice che ha aderito Europa Now di Eric Joseph quindi ancora una proposta politica ancora una cosa pratica fino alla fine
Ma scrive una cosa interessante drammaticamente interessati
Ci deve far riflettere secondo me
Diversi nelle due divi delle due vicende anche i comportamenti sociali perché lei fa un rapporto diciamo così tra la guerra
E il compito è molto diffuso questa paragone secondo me abbastanza improprio anche se non del tutto ma comunque
In questi mesi scrive tutta una serie di cose prescrive mi sembra di aver percepito un'altra differenza
Anche negli anni più bui della dominazione nazifascista
La speranza nel futuro era netta
Ora tale sentimento mi sembra meno evidente di quegli anni oscuri
Io non so se questo sia vero
Penso però che di questa frase noi dobbiamo tenere conto
Perché è una forma di apatia sociale
Che mette in crisi i valori che ci sono in questo libro a cominciare dalla democrazia che si basa su la partecipazione il dialogo la coscienza l'impegno l'attivismo ecco io non sottovaluterei questo elemento di rapporto appunto tra passate e presenti in questa direzione
Vi ringrazio
Io stento a Nicola giornalista
Il suo problema su questo benvenuti questo salvo così sospetta inchieste
Organizzate ecco pochi movimenti essenziali per sistemarci credo che vadano bene stiamo bene così giusto sì perfetto si sente poco così questo acceso comunque misti
E più vicino di così no vicino di così no mi sentite così acqua
Parti oggi venera queste quelli
Io sono venuta qua fondamentalmente per una cosa
Per rivivere Gianna me lo sono detto tante volte ha continuato a sentirla pensarlo da quando Francesco mi ha chiamato per invitarmi ma tecnicamente proprio rivivere la e quindi proprio l'idea di ritrovarla di condividere con chi e qua non la memoria ma proprio l'essenza di Gian per tutte le cose che già sono state dette insomma molte ne sono già state dette già sul sul suo essere no
E poi sono stata accompagnata da due cose fondamentali da un ricordo da una parte e da un rimprovero dall'altra di giammai ricordo
E anche un dono e anche una gioia insomma tante altre cose e il ricordo è questo l'ultima volta che ho sentito Jeanne è stato nel maggio del due mila e denti eravamo a ridosso del suo compleanno
In pieno ancora in piena notte Daniel realtà eravamo a casa e io molto ingenuamente ho pensato di chiamare a Gianna pensando di chiamare
Un'amica speciale certamente ma che per una serie di motivi forse stava risentendo più di nuovo i più di tante altre persone di quella situazione e immaginavo di trovare ma forse è davvero ingenuo perché la conoscevo abbastanza da non dover mi aspettare una persona che si sarebbe lamentato al telefono di chissà che cosa Gianna mia intrattenuta al telefono
Con una serie di preoccupazioni e di di di di di come dire
Dianzi e che hanno tutti a che fare con due cose fondamentali uno l'organizzazione della sua festa di compleanno che sarebbe venuto di degli alberi sarebbe caduto dica qualche giorno
E tu è come tenere a bada tutte le iniziative che erano partite che lei avrebbe voluto far partire e che aveva dovuto mettere in stand-by quindi io ho chiuso la telefonata
Io ho detto a mio marito Francesco che pure ha avuto il il piacere e la gioia di conoscerla
Ma se sapevo la chiamavo prima Gianna perché io con una tale iniezione di isole cosa cosa devi fare per sentirti viva e per pensare che tanto questa storia finirà e che la storia andrà avanti anche noi
Comunque anche in zona nostro progresso nel senso più bello e positivo possibile continuerà io avrei dovuto chiamarla prima perché avrei avuto una sintesi di tutto ciò in una performances che era etica di Gianna diciamo a posteriori posso dire tipica di Gianna questo è il ricordo poi c'è il rimprovero
Che però se chiaramente che anche un po'dispiacere anche un po'rimpianti rientra però era di Gianna nei miei confronti perché nel l'ultimissima parte della nostra relazione è stata caratterizzata da suo Delle fave Cogne tanto il non ti fai sentire non vieni più perché non vieni al Circolo perché e io avevo cercato di spiegarlo in realtà che mi ero sottratta
Solo perché sapevo di non poter mantenere una serie di impegni e non volevo essere io non volevo rappresentarmi come inaffidabile o comunque inadeguata al compito che lei avrebbe voluto affidarmi però l'ho sempre messa a disposizione tutto quello che potevo mettere così da lontano da remoto diremmo adesso per tutte le sue attività quindi queste questo è il quadro cioè vorrei che voi mi vedeste così col collegata a Gianna
Quindi c'erano questi suoi appelli continui a partecipare che proprio erano il filo che comunque diveniva legata sì
Era negativo per me perché sentivo il rimprovero e sentivo la la Lee l'inadempienza dalla mancanza però poi teneva attivo anche il senso del del del della responsabilità bianca ha pronunciato la parola empatia
Io sto intervenendo qui insomma per parlare come ha detto giustamente Andrea di una cosa che importanti libero è un fatto molto serio molto importante che dovrebbero leggere
Tutte le ragazze e vede l'Italia tutti i ragazzi cosa prova prima delle ragazze forse però volevo che la mia partecipazione fosse molto personale perché perché la figura di Gianna gusto etnico stringe a fare questo no perché l'ENEL
Avere a che fare con Gianna significa significato aveva a che fare o comunque penso che valga per tutti sia così nella memoria di tutti
Avere a che fare con una persona che con la sua vita entrava in quella degli altri e lei stirava le fecondata quindi questo meccanismo che io raramente ho avvertito e quindi questa è una cosa che volevo che fu volevo farvi sentire che è proprio così questa era l'empatia cioè la capacità di di entrare nelle vite degli altri di cambiarle suo malgrado
E di farlo come diceva Andrea appena che aveva una cosa che davvero ad essere bravi penso che sia la cosa più rara nell'interesse reale per gli altri l'interesse reale chiaro netto Gianna non è era la donna delle domande perché alle interessavano gli altri interessava capire le cose non interessava rack dopodiché aveva una tale storia alle spalle che qualunque cosa dicesse era per me era no un una fonte e incredibile no e come Andrea mi dice novanta insomma e noi adesso con le nostre piccole cose piccoli problemi
Le linee Lelli piccoli gestioni che per quanto non preoccupanti ci possono sembrare sono niente insomma confronto per cui questa
Questo un dato che vi volevo rendere poi c'è il il la sostanza del nostro legame che mi riconduce anche a parti del libro a interi capitoli del libro
Che ha che fare con il mio lavoro allora qui anche qui c'è una parentesi personalissima perché Gianna mia scelto io ho un privilegio enorme c'è posso dire che Gianna mi ha scelto possono imperdonabile mente di devo confessare che non sapevo dell'esistenza di genere di concimi nonostante gli siano persona che lavora in RAI da trent'anni nonostante facesse il suo lavoro in quel momento ho quasi il suo lavoro
Per cui già una linea un convegno alla Sapienza dove io ero tra i relatori alla fine accompagnata da uno dei suoi tanti badanti solerti e gliela portavano chiaramente erano costretti spero felicemente a starle dietro in tutte le sue in tutte le sue iniziative si avvicinava si presenta e imitati menti fa una dichiarazione non so come dire Michel Gelli Frattini ci riceve dette cioè i perché beh figuriamoci poi insomma è la sostanza era tu fai questa cosa
Stai facendo a Radiotre un programma che si occupa di Europa stai cercando di fare dell'informazione fare un servizio pubblico su una materia così importante e e su cui c'è tantissima
Ignoranza diffusa ignoranza
E quindi io vorrei che tu avesse a che fare con me perché io un ha in mente una serie di cose io sono questo ho fatto tra l'altro questo nella vita per cui io scopro Gianna corrispondente della RAI da Bruxelles e mi si apre un mondo da lì chiaramente non ci siamo più lasciati alle venuta innanzitutto e radio a raccontare la sua vicenda personale incrociata quella via storica politica a quella di di don impegnata a quella di giornalista
Che raccontava l'Europa ma anche e soprattutto di di europeista avevamo in quel caso sottomano le pagine del vecchio della vecchia biografia
Son quinto tutto comincia lì dopodiché ci sono gli anni in che poi hanno portato alla fondazione del del circolo Cassiodoro
In cui c'è appunto c'è un vivere di lì da una parte c'è la storia viva di Gianna la memoria delle cosa che non è né Moccia il quando uno dice memoria
A ha spesso un po'la sensazione di stare dicendo qualcosa di di di studi fermo no ed immobile ecco nel caso di Jeanne era più che mai
Imperfetta come con bisognava pensare invece a qualcosa di estremamente attivo a proposito di attivo una cosa che nel libero e sottende qualunque racconto qualunque sua e e che un altro elemento costitutivo della persona in in Jeanne è che il suo attivismo sempre pensato ed era la prima volta che lo pensavo quando l'ho conosciuta che ed il suo attivismo fosse qualcosa di connaturato forse qualcosa
Che quasi avesse a che fare col suo carattere con la sua indole era una un attivismo connaturato e innaturali che lei esprimeva naturalmente l'ultima volta che ho visto Gianna
In veste di attivista era a piazza Santi Apostoli con Eric Joseph appunto nella sua ultima diciamo nelle ultime sue sembianze politiche su una sedia a rotelle per cui non aveva rinunciato certo a a stare lì come testimonial ancora una volta di quei di quei valori di quel credo europeista che la accompagnati in tutta la vita
L'Europa chiaramente sede parte in cui lei racconta del del del del suo lavoro per me sono sono sono chiaramente le più soli più familiari
E quelli che ieri in cui mi disconosco di più perché c'è da una parte il suo essere una lavoratrice dell'azienda RAI e questo vuol dire tante cose Andrea accennato lei ha vissuto spesso in maniera negativa sulla sua pelle questa cosa però e la stessa azienda che l'ha consentito di realizzare diciamo il compito dal punto di vista lavorativo più importante della sua vita per cui ci sono questi due dimensioni
L'Europa e Bruxelles l'essere corrispondente la prima corrispondente da Brussel il modo in cui lei rocambolesco in cui lei ottiene quel quel quel lavoro
Se lo costruisce mi fa dire che Bruxelles in per certi versi è un destino di Jeanne è un destino segnato ma anche un destino che lei si è costruita di cui è artefice perché Bruxelles e e alle spalle suola suo passato azionista al suo legame con Spinelli
Bruxelles e nel quotidiano della sua vita individuale familiare il compagno che deve andare per metter lavora a Bruxelles la necessità di raggiungerlo
Il fare di necessità virtù e ci mettere tutto assieme se questa cosa mi ha sempre affascinato lei è riuscita a a costruire appunto qualcosa in cui poteva tenere insieme tutto la vita personale la vita lavorativa la vita politica
C'era tutto
Lei è riuscita a farsi mandare a Bruxelles raccogliendo in poche ore le firme di cinque su sei direttori di testate dei killer vestito l'allora direttore generale ha chiesto che esercito dieci
A fare in modo che esse direttori di testate dicono che ti vogliono da Bruxelles o come corrispondenti ottici mandò lei fa un giro
Che raccoglie cinque uno era assente perché era malato viene porta cinque di riserve ok va bene lo stesso perché lei parte debba essere come inviata per cui anche solo immaginarmi la in questa in questa situazione
L'altra dimensione anche quella della precarietà
Ciò che esattamente cosa vuol dire per Francesco palco Allo stesso modo lo sa cosa vuol dire essere precari tra i popoli re dire tante cose può voler dire comunque lavorare in libertà ma anche essere soggette a una serie di di di di di di regole di limiti e di di forzature eccetera ma lei insomma anche questo mi affascinava
Il suo modo di vivere un'azienda complessa importante pesante complesse il suo modo è stato assolutamente come dire anche lì attivo no non passivo è stata una che l'ha domata la RAI nonostante ne abbia subito no molti molti colpi ne abbia conclusa terreni abbia se è stato o molti molti colpi Gianna attivista e anche Gianna quella quando io mi sono confrontato che spesso quando si si si si affronterà i problemi generazionali no dovetti SSIS ci si sente diversi e nell'approccio ai mezzi che si hanno a disposizione ora Jeanne era una nativa supera analogica una superlativa la logica
Detto questo è la persona che in assoluto stava più sul pezzo che io abbia mai conosciuto quindi uno due non solo per la capacità di approvvigionarsi no e di scegliersi le fonti di informazione ASS
Ma anche nel modo in cui poi lei conduceva la sua attività di ufficio stampa com'era in carriera perché Gianna non ci ha messo un po'per aprire una casella postale elettronica comunque nulla gestiva direttamente ma insomma
Gianna faceva tutto quello che faceva
Attaccandosi al telefono che per me era una cosa straordinaria perché nel nostro lavoro è stato un mezzo fondamentale e lei riusciva a stanare chiunque mi sento di dire
Stanare nell'attività di caccia che qualcuno ha evocato già prima riusciva stanare e e proseguiva la sua e aveva in mente cioè quello che caratterizzava anche l'attivismo di Gianna e qualcuno l'ha già detto non è mai stata una rabbia la cosa bellissima di Jeanne era non è dibattiti e mai no in una che pure ne ha viste e passate potrebbe covare anche solo piccoli rancori che traspaiono no e invece c'era assolutamente un senso di di di assolutamente positivo quindi mai rabbia ma invece lucidità forza energia e questo lo si vedeva non lo si vedeva sempre lo si vedeva in ogni cosa
Un altro una cosa chiaramente Mindy rifornirmi allegata Gianna ma nel senso positivo del termine di invidia tra virgolette d'invidia insomma lei ha racconta un'Europa che che ha in tutte le sue fasi cioè se leggo anche sull'elenco di delle persone che riuscire intervistare a parte la vicinanza con Spinelli che era in Parlamento quando lei è andata a Bruxelles ma da andar da da Simon's Bay gli ha Chirac voglio dire ma insomma
Cara alle persone che e avvicinato a tutte le le vede il lavoro che ha fatto attraverso degli incontri
E soprattutto lei ha ne ha attraversato tutte le fasi e in e nella fase finale della sua vita in Puglia hanno voluto occuparsi di Europa in maniera ancora una volta attiva e in lei ha messo a fuoco tutte le le le cose che la le ferite del processo europeista da una parte tutte le ferite che poi sono ci sono anche rincorse negli ultimi tempi la Breaks te la faceva diventare cioè la preoccupava proprio fisicamente nel quotidiano
Oppure i populismi e quello che accadeva nel all'Ungheria di Orban Sumerano cose che diventavano preoccupazioni politiche ci e in che venendo da una persona che aveva già superato i novant'anni che ha mi lasciavano sentenze va bene ok né non davvero o Wasteland fare in percentuale minima quello che lei noti chiederebbe di fare e sarebbe noi la storia sarebbe sarebbe un'altra perché poi l'appello di Gianna i rimproveri di cui dicevo erano ha un senso di responsabilità a un impegno no ma non non erano chiaramente non erano non volevano essere Curci cui il Ctb ma di fatti funzionavano e funzionano ancora realtà funzionano ancora in tutti questi mesi di guerra
Quante volte ho pensato a Gianna dicevano al telefono con Francesco pensa che cosa cosa direbbe Gianna avrebbe detto in questi mesi in queste ultime settimane come vivrebbe questa fase come si sente si danni e rende no
Lanna per comunque fare qualcosa comunque aggiungere
Qualcosa di suo alla narrazione generale perché Gianna era in grado di farlo sempre e di Indro loro lo dimostra un cercherò di essere veloce un'altra parola mi sono appuntate le cose raccolte da chi ha parlato prima di me
Il femminismo di Gianna bianca ed eroi ragione perché non non direi mai che già ne è stato un femminismo una femminista potrei dire che è stata una femminista riluttante rispetta chi voleva classificarla
Ho Chi ha voluto certi fini certe fasi in certi momenti catalogarlo come tale
Quello che è fondamentale che danno allo era in maniera sostanziale cioè Jeanne è stata una femminista perché lo è stata la sua vita non è stata proprio la sua
La sua biografia ecco quindi suo malgrado quasi e anche qui la naturalezza cioè così come l'attivismo è connaturato allo stesso modo
Il suo interpretare deve essere donna e Inghilterra mini Fini che noi definiremmo femministi chiaramente non potevo fare altrimenti è stato naturale assolutamente ovvio lei l'ha fatto in maniera naturale ma molto più di molto più di chiunque altro perché Sumi dati biografici raccontano la storia di una persona che appunto è un caso
Rappresentativo di di DTT un una serie di situazioni
Anche a mi hanno colpito moi colpito molto la se la la Pasquesi viaggi Andrea perché una parte che non c'era o non era stata sistemata nella nella presidi nella precedente biografia per cui anche a me ha colpito moltissimo l'efficacia lei la K fatte queste comunque de ma la capacità di rappresentare i in armi e racconto di viaggio
Un un lavoro di fare un lavoro di
In storiografia non così immediato fotografico da dare da reporter della memoria cento vado da Venezia del trentasette c'è un bambina di undici anni che va a Venezia trentasette e quando dice che vuole comprare i biglietti per la Mostra del cinema cioè fa il racconto dei di come si si trovava in presenza di gerarchi fascisti Terri che riuscire a fare un in maniera così immediata il ritratto di un'epoca di un pezzo di storia così fa con Budapest così anche mi ha colpito Vienna ma poi l'India ritrovare un racconto che lei data mila novecentosessanta perché l'anno che l'ha vista in India
Il ritrovare l'efficacia di cui il di quella narrazione che sociologiche ritrovarla oggi parte che ritrovarla ancora tale diciamo uno riconoscibile ancora oggi
Gallera significa
Insomma anche una capacità sì sesta fatto la giornalista è chiaramente una persona che ha sempre saputo maneggiare il linguaggio ma anche il le le le le chiavi i mezzi per addomesticare lo e per esprimere al massimo che al meglio tutte le cose per cui anche di voglio chiudere anche io
Con nel la la la cosa finale perché lei è già hai fatto già riferimento a quell'ultima pagina che comincia il due mila venti iniziato male che e la pagina colpisce sicuramente tanto però proprio per me il il il il modo di salutare Gianna in quest'occasione no in cui ribadisco non ma a cui ho voluto partecipare proprio imitarla per ritrovarle condividerà con voi stanche nel nella cosa finale lei parla di Eric anche è un caro amico che la coinvolge in questa iniziativa per l'ennesima volta uniti in un'iniziativa che ha a che fare con l'Europa e con la necessità di fa sì che gli ideali europea Ivo previsti diventino qualcosa di di di democratico e di diffuso tra i cittadini
Lei dice questa cosa Erika ha fondato una nuova associazione federalista che si propone di creare una rete europea di organizzazioni simili Europa Now e mi ha proposto di far parte del comitato promotore ho accettato allora nella frase finale voglio dire Cuesta e Gianna mi viene la pelle d'oca perché la vedo quei suoi capelli cotonati quelle unghie mi lasciavano dici ma come fai a stare essere così curata dico che essa è sempre così quando quando ci dicevi sei sempre come probabilmente quello che eredita degli degli anni cinquanta in cui lei è stata ragazza insomma
Vederla lì che Cruccu piaceva male ma lei era un rituale che l'accompagnava proprio nella costruzione della sua giornata manifatturiera
Quello di avere una vita da questa cosa era un'attività perché mi sentivo i i inevitabilmente sciatta impresentabile al suo cospetto perché tutte volte ricorda Gianna Lutero tetti incontro non è mai un capello fuori fuoco Ostholstein dico
Se veramente non non è difficile no competere
Ma il punto è l'idea che vi voglio lasciare questa celermente in lei che ancora una volta dice senza senza esitazione ho accettato perché chiaramente non avrebbe potuto fare altrimenti questa era già è Gianna non era
Otto
Ma la chiediamo maritata Italo batterie venisse cioè Tello batteriemia devono andare di averlo con noi il presidente onorario della FIAT ex presidente Quadrini reitero perché sotto il microfono
Mi chiamò il Calò Paterlini
Oltre ad essere della FIAT sono anche scritto al Circolo Cassiodoro cioè l'ultima creatura di Gianna
L'ultima creatura che già ma ci ha lasciato in eredità
Il mio affetto e la mia stima e la mia ammirazione per Gianna
Non potevano morire con lei
E sopravvivono
Sopravvivono
Perché Giovanna
Delle persone che ho conosciuto è stata una felice iscritta a Giustizia e Libertà terminale ideale politico
E il mio ideale e politico ma è anche la più grande utopia politica che ci abbia regalato il secolo scorso
La grandezza di Gianna
E libero
Che vi consiglio di procurarvi di leggere
è stata quella
Non di essersi iscritta al Partito d'Azione perciò a Giustizia e Libertà ma di aver vissuto dal Partito d'Azione
Non è mai venuta meno agli ideali ai valori e ai principi di quella parte politica
Tanto non solo dicendo che cioè se fosse investito da un fulmine di ottimismo tipo Giovanna che era un ottimismo è ottimista nata
Dovrei dire
Una frase che non è mia ma che faccio mia che faccio la vostra Utopia
Non è ciò che non c'è Utopia Ciocca non c'è ancora vi ringrazio
Questo testo
Ma io dovrò in questo senso si allora
A me rimane il compito
Dichiarazioni su io penso questa metro dentro
Ed è quello di parlare appunto come diceva Italo dell'ultimo lascito che abbiamo Abu abbiamo diversi lasciti in questi libri che lei ha scritto
Purtroppo tardivamente perché se si fosse messa prima visto che continuava progettando informarne avremmo una bella bibliografia ce l'abbiamo ma non è diciamo almeno grande rivelatori dovuto essere
L'altra cosa che lei ha fatto che è una cosa infieri invece non è una cosa conclusa con un testo il circolo di via Cassiodoro si chiama via Cassiodoro perché diciamo nel già
Sono espressione diciamo di tre cose di mia madre
La prima la più semplice e del salotto
Sono tutti amici di mia madre ma dire amico di mia madre dire quasi nulla perché praticamente era amica di tutta Roma almeno di un certo tipo di Roma
Però di questi c'era un nucleo che aveva un rapporto di di affetto di stima ma anche intellettuale di discussioni di ieri che lei riunì a un certo punto e questo è significativo di alcuni aspetti
Che di mia madre che a voi l'avete capito insomma da da tutte le altre cose che hanno detto le persone che la conoscevano che hanno letto il libro che vanno giustamente recensito
Egli era un questa vitalità allora il e il circolo nasce nel quindici
Nel quattordici dicendo che il quattordici lei come molte persone anziane cade e si rompe il femore
Fortunatamente ha una buona operazione un buon decorso che ritorna in gamba però si rendeva conto che e che fa
Rilanci e fonda il cinque
E questo già dalla chiave insomma che ormai se avessi parlato per primo avrei dovuto rivelato qualcosa qui
Ormai tutti quelli che la conoscono e quello che non la conosco hanno capito che tipo di di vita condotto mia madre
Quale
Una delle ragioni solo una parte delle ragioni del dell'indubbio fascino che mia madre aveva sulle altre persone
Era questo fatto che secondo me non so se gli anni persone l'hanno mai pensato in questi termini ma io
L'ho pensato l'altra notte perfettamente mente non riusciva a dormire bene
Aveva trovato la ricetta per l'eterna giovinezza
Ma perché veramente tra la diciassettenne era novantatré enne io non l'ho conosciuta diciassette io conosciuta una quarantenne non c'è nessuna differenza
Una persona che ha acquisito tutta una serie di esperienze di tipo vitale dico intellettuale esperienziale ma l'animo era quello
E questo sicuramente è uno degli elementi che noi come circolo cerchiamo di portare avanti cioè ci ha formato ci ha perché di fatto la sua mancanza del mio una perdita incolmabile non è un fatto solamente spirituale però un fatto pratico mia madre
Riusciva a fare le cose che io gli ho detto quando mi hanno proposto di diventare il suo prosecutore io non farò mai quello che fa tremare perché sono del tutto incapace
Non ci posso nemmeno provare
Posso provare a fare altre cose o a continuare alcune delle cose che il megafono
Qual è l'altra cosa secondo me che io in quanto
Successore il circolo e questa chiave dell'idea di mia madre che sono molto molto particolare il circolo è composto da non tante persone che sono tutte simili e tutti diversi
Perché più o meno del del dell'ambito laico socialista quindi si sa che ognuno e un unico è un'ideologia volendo però abbiamo sicuramente
Un tessuto comune
Che cosa aveva mia madre di particolare allora
Ex coloro che non la conoscevano e che si leggeranno il libro lo potranno anche capire tutti
Mia madre era un idealista e un idealista politica
Ma non era veramente una politica sì confrontati le figure le due figure principali in realtà del libro son tantissime andrà riprenderebbe a schiaffoni a questo punto
Però io li voglio citare due per me perché poi sorpreso e ricordi
Una era la Malfa
E l'altro che lo spegnersi
Emergono perché lei nera veramente affascinata marchi attivamente
Fatto colposo chiamate profondamente e Altiero Spinelli e non la Malfa La Malfa lo stimato tantissimo l'ho seguito ma nullo pensava fino in fondo perché era troppo politico troppo realista
Non agiva per l'ideale fino in fondo cosa che Altiero Spinelli invece lei ha trovato dall'inizio da come ma racconta la sua crisi fino alla fine anche nel suo amore è una figura di idealista perfetto anche che è riuscito a far politica raggiungere dei risultati
Mia madre era fondamentalmente una che faceva politica per etica cioè il fondamento di mia madre era sostanzialmente l'etica l'etica politica
Ma ne sappiamo che questa cosa è pericolosissima in politica perché vengono fuori dei nostri dall'etica con i dalla politica ne conosciamo tanti nella nostra storia o anche con qualche volta che come persone camici
Senza che compiono dei dei disastri ne vediamo mia madre invece riusciva a scegliere sempre la posizione giusta non era mai esagerata era sempre giusta fondamentalmente etica fondamentalmente idealista ma non non finiva nella parte oscura dell'ideale
Questo secondo me quello che c'era lasciato come impostazione del circolo circolo sotto la sua presidenza affatto tantissime cose
Perché poi lei darà un azionista in senso lato in senso stretto e quindi doveva agire e quindi ha fatto i venti molto belli che radio radicale ha ripreso alcuni in in sedi istituzionali altri invece li ha fatti nel suo salotto era molto bello non c'è più purtroppo perché con l'eredità le cose notizie per forza
E cioè e e e questo
E e aveva inventato serata sì aveva ideato questa formula anti provinciali lo scrive nel libro di andare a chiedere oltre a degli esperti italiani a i corrispondenti stranieri che lei conosceva benissimo
Nella parte dette dei di di azione insomma di di di di chiamata di di vocazioni avvocato già quando ci ha chiamato a fare il circolo lei partiva da de una serie di crisi che vedeva la quella principale era la crisi europea della comunità europea e con la Brezzi però poi dopo poco è avvenuto parole mette proprio Trump
E diciamo li abbiamo capito che noi dovevamo interrogarci anche sulla crisi della democrazia
E così via diciamo appunto è un peccato che non ci sia più per tante cose e non solo di tipo politico e culturale ma perché sicuramente lei avrebbe avuto delle chiavi per affrontare il discorso sulla guerra che sarebbero state preziose
Noi portiamo avanti indegnamente questo suo lascito
Più che altro essendo volendo continuare a chiaramente in questo in questo ultimo anno da quando non mezzo quel morte ci siamo visti tramite piattaforma insomma eccetera
E volendo continuare a portare avanti delle iniziative ma più che altro perché siamo un centro di discussioni e questo è l'ultimo elemento che voglio arrivare a mettere in risalto parlando del circolo
Quello che abbiamo capito
Grazie a mia madre e anche grazie a noi stessi e che noi stiamo cercando di coniugare
I le nostre categorie mentali che sono del Novecento
E che sono inadatti a capire la realtà contemporanea la guerra ce l'ha fatto capire immediatamente ed è cambiato tutto impostazione che che chi novecenteschi come noi che hanno avuto per comprendere tutto il Novecento fino all'ottantanove fino al novantuno alla al crollo dell'Unione Sovietica
E noi stiamo cercando di capire perché i valori son sempre gli stessi chiaramente sono la democrazia l'antifascismo la comunità europea la la fratellanza universale
Però dobbiamo capire in quale modo questi adesso devono essere applicati alla situazione attuale
è questa la ragione per cui il circolo dovrà andare avanti grazie
Sarebbe bello finire mai perché così tanto di quel coinvolgimento e anzi chiede voglio chiedere prima di totale le conclusioni dell'esito della causa della memoria chiude se c'è qualcuno che vuole magari parole vuole fare un intervento
Ma io volevo ricordare brevemente
Al momento in cui Gianna raccontando il congresso del Partito d'Azione
Che ebbe il quattro febbraio mille novecentoquarantasei a Roma nel Teatro Italia di lì a Bari
Ed è la scissione dell'autore la chiusura del Partito d'Azione
E in cui dice anche se avevo seguito gli scissionisti e non riuscì mai a darmi pagina
Della frattura del Partito d'Azione ancora oggi provo grande nostalgia per quella formazione politica composta di persone di cui si alta qualità
Tuttavia penso che la scissione fosse inevitabile troppo differenti erano le matrici culturali che la componevano e a questo proposito per dare continuità al discorso o vi segnaliamo che il quattro giugno
Si terrà a proprio alla Casa della memoria insieme a Salvatore l'ondata di Giustizia e Libertà Paolo Bagnoli il Giovanni De Luna Andrea Ricciardi è diciamo Pannella
Rieti storici i importanti intellettuali inizi della conteranno gli ottant'anni della fondazione del Partito d'Azione
Per questo siamo muovere da questa riflessione di Gianni questo dispiacere di Gianna i motivi e racconto per cui questa straordinaria esperienza durata cinque anni purtroppo non ha avuto seguito
Andrea guai
Dire qualcosa concludere veramente la serata riunite io ringrazio tutti da parte della Casa della memoria delle associazioni che la compongono della FIAT qualche accurato l'iniziativa e di voi tutti che siete sarà insieme e ricordare Gianni
Sì un'altra persona che le sempre collegato al piano da questo punto di vista Vittorio Foa
Che era un altro che come dire aveva questo interesse reale per gli altri che
Ti raccontava con grande naturalezza
Delle situazioni come dire
Abbastanza allucinanti
Facendogli capire appunto che era giusto come dicevo prima dare una dimensione un pochettino più sobria ad alcuni aspetti lo l'ovulo con toni nominare perché ho dato la precedenza alle donne prima ma naturalmente
Sia le persone che Gianna intercettato che sono state nominate e per le quali ha avuto una grande fascinazione sia persone che ha frequentato meno di sesso maschile un qualche contributo hanno dato anche loro magari in piccolo rispetto appunto ad altre situazioni no rispetto al Partito d'Azione vorrei dire questo che
Il Partito d'Azione
è stata un'esperienza unica
Perché è l'unico partito italiano un nuovo che si forma durante la guerra che che non ha
Se non in Giustizia e Libertà ma il discorso è complesso dei precedenti
è un partito che come il movimento Giustizia e Libertà nasce tra virgolette dall'insoddisfazione
E dalle insufficienze che sono state rilevate
E nei confronti dei partiti antifascisti che non hanno saputo contrastare l'affermazione del fascismo
E cerca col prima Egl poi il Pd ha di rinnovare
In qualche modo sia la democrazia cioè la lotta per la democrazia democrazia ministero in Italia
Vorrei chiarire sempre questa differenza tra liberalismo e democrazia che bisognerebbe ricorda l'abbiamo avuta qua ecco e poi c'è il discorso della della ovviamente della della rivoluzione tra virgolette mancata gli azionisti mi erano tanti
Impostazione ismi pure
Ma paradossalmente le differenze solo questo concetto voglio affermare le differenze che hanno portato al crollo del Partito d'Azione
Hanno fatto la fortuna dei post azionisti
Che hanno rinnovato le culture politiche italiane in particolare in due partiti
Partito repubblicano il partito socialista se voi guardate con l'eccezione di Nenni
I più significativi esponenti del repubblicanesimo e del socialismo italiano uno Oronzo Reale torno a casa la marca è un azionista che diventare pubblica non ha nessun rapporto con le pubblica n-esimo Ugo la Malfa
è un azionista tra i fondatori del Partito i primi fondatori del nucleo milanese liberaldemocratico voce quello liberal socialista toscano nella componente celeste ma quando nasce il Partito d'azione dei dirigenti dice in Italia non c'è nessuno
Quella sfortuna che ha causato le divisioni è stata la fortuna del fiume carsico individuato da Giovanni De Luna
E cioè questi valori e queste proposte concrete di modernizzazione del Paese che hanno attraversato i partiti dell'area laico socialista in piccola parte persino del Partito comunista
Dimostrando che questo simbolo Giustizia e Libertà come ha detto Italo e questa che indefinita indefinito Marco ma avevano una ricchezza talmente importante che hanno rinnovato l'altro da sé questo
Importante a mio parere per come lascito del Partito d'Azione
Potremmo fare certo non con quella capacità di attivismo così il potente ma ce la metteremo tutta per farle onore grazie a tutti
Il primo