Intervista con Silvia Salis. La vicepresidente del CONI, già olimpionica di lancio del martello, racconta il suo libro "La bambina più forte del mondo" (Salani) e si sofferma sul ruolo culturale e formativo dello sport.

Faticare ancora dall'altra palese l'edizione del Salone del Libro di Torino qui al Lingotto il Preside di trovare Silvia Salis alla mia sinistra vicepresidente del Coni ma è qui investe anche su tutto di autrice il suo libro abbiamo già raccontato qualche settimana fa la bambina più forte del mondo per Salani tornare un po'su quel libro perché ognuno Amato a tiratura presta che ha a che fare eccome
Con il suo mandato con la tua missione che forse suona meglio
Nel mondo dello sport con il Coni perché quel libro lì è una sorta di i manifesti manifesto di parità di genere un manifesto di
Coraggio
Per le bambine soprattutto che iniziano
Uno sport per indurre al senso di libertà verso questo per questa è un po'questo il senso sì in senso è quello di raccontare storie riescano
E dall'ordinario cioè da quello che normalmente ci si aspettava dei sogni dei nostri bambini verso ogni dei giovani e avrei piacere che chi legge questo libro sia i bambini che le bambine sei genitori
Capiscano il valore di sostenere anche sogni che sono originali o fuori appunto Dada le aspettative
Ho queste Riva qui narrati in parte la tua storia esso non usiamo il termine orribile non speriamo diciamo il libro ma insomma non dimentichiamo che fisica salisse olimpionica di lancio del martello
E che con lo sport lì non è esattamente genere facile per chi quindi il tuo percorso sportivo e anche molto simbolico ha una forte valenza simbolica sì tu hai amato fortemente a me lo sport però automaticamente hai dato un segnale forte con il libro lo hai rafforzato e rilanciato quel segnale si è un'attività
Considerata da maschi come lo è la politica sportiva come lo sono tanti altri tipi di lavoro
Che tipo di iniziare ad essere considerati per quello che sono cioè delle aspirazioni e delle occupazioni e non delle aspirazioni occupazioni di genere è questo che vorrei che soprattutto le nuove generazioni
Sentissero perché vedi mi muovo comunque in ambienti molto diversi della politica sportivo comunque anche ambienti connesse allo sport come del saprai sono milioni vedo che comunque nelle generazioni un po'più in là con l'età se una persona ha capito e l'importanza delle tematiche giunge nella Capitale ma non sarò certo io a farle cambiare idea o il mio libro un'intervista quello che possiamo fare agire su chi sta crescendo che non senza più queste differenze quindi diciamo una un obiettivo pressoché ambizioso però nel nel mio cuore c'è e che questa storia serva anche a questo
Quindi io le varianti anche strumento
Un'ultima cosa copresidente Malagò siete attivissimi sulla sul fronte delle vendite della cultura sportiva che è un terreno complicatissimo in questo Paese nitrato impegnato anche sul tema degli USA dello ius soli sportivo eccetera dal suo punto di vista visto che sono magari qualche interlocutore possibile il contesto istituzionale cioè in ascolto quali sono le urgenze che tu ritieni più pressanti più importanti più preziose anche la potestà del legislatore per dare corpo a a al Foggia troppo libero
E per proseguire col discorso diciamo di cultura dello sport
Parlando di cultura dello sport e faccio il discorso generale la Sport iniziazione di un paese è uno strumento essenziali tanto perché un Paese sportività comprese sanno ma non pensiamo solo ai bambini pensiamo agli anziani pensiamo alla ricaduta che alla scorsa edizione del paese sull'economia quindi paesi dove le persone praticano sport sono anche prescritti
Dove c'è un'attenzione verso le tematiche legate allo sport e sta a significare che quel Paese sensibilità che poi per forzare la porta ad essere attento aspetta un'altra serie di tematiche legate al welfare legate comunque ai diritti del cittadino
Quindi credo che questo sia il primo la prima urgenza acculturare ovviamente un'altra urgenza è quella di tutelare le società sul territorio
I lavoratori dello sport perché escono da questi due anni distrutti partendo da una situazione molto faticosa perché le nostre società
Faticavano a tenere gli impianti aperti a portare avanti anche l'ordinaria amministrazioni corsi sportivi nei vari campi palestre
Poi c'è il tema del professionismo sportivo il calcio è stato solo un
Un apripista cioè non dobbiamo pensare che quel tema si è risolto
Non solo perché non è risolto e per le donne non è risolto neanche per gli uomini abbiamo decine se non centinaia di migliaia di atleti sia maschi che femmine che dovrebbero essere e tutelati come professionisti ma che non lo sono
Quindi questa un'altra urgenza e poi ovviamente
Quello che significa lo sport di base del territorio italiano di un altro tema che mi sta molto a cuore è eliminare differenze tra Nord e Sud una pratica sportiva tra maschi e femmine nella pratica sportiva perché al Sud meno bambini meno adulti meno anziani che al Nord fanno sport per mancanza di impianti principalmente poi però al tutte altre tematiche legate ovviamente alle al diciamo al reddito legate all'età legate alla cultura
Però detto questo non si può pensare di queste differenze in un Paese come l'Italia siano così affinché quindi questo è un altro tema quale ci dobbiamo delicato diventerebbe Carlo che fu
Non in piedi a Roma avremmo avuto probabilmente una spinta gigantesca enorme una scelta piuttosto frettolosa della Giunta ha impedito a questo motore stagionali accendersi
E quindi credo che su questo proprio di lavorare il doppio per ritrovare quelle velocità che invece altrimenti non richiederebbero acceso però si abbinano provincia Milano fontina Ghezzi sta aspettando mancano pochi anni
E chiaramente via De lascia una città non solo e migliore non solo più attrezzata ma loro non dimentichiamoci che lascio una città più accessibile anche ai disabili perché lo faccia Paralimpiade dopo le Olimpiadi sono assolutamente di modificare non solo e l'assetto della città ma anche l'assetto culturale verso la disabilità per cui
E sono tutti temi che quando analizza l'impegno non si possono ignorare Daprelà Daily guidati di Londra due mila due mila dodici per capire quanto anche sul tema disabilità quell'Olimpiade abbiamo influito completamente
Di contro poi sulla sul fronte della salute Grazia Silvia Salis per essere stata con noi appresso davvero buon lavoro grazie a voi