Dibattito organizzato da Festa de L'Unità.
Sono intervenuti: Luciana Castellina (PdUP), Carlo Fracanzani (DC), Pietro Ingrao (PCI), Claudio Signorile (PSI).
Tra gli argomenti discussi: Europa, Festa Dell'unita', Pace, Pacifismo, Pci, Urss, Usa.
16:30
18:00
16:30 - Roma
PdUP
DC
PCI
PSI
Ma al dibattito di questa sera che conclude il ciclo delle dei dibattiti e discussioni
Noi abbiamo con questo festival nazionale dell'Unità abbiamo litigato
A esaminare discutere
Le battaglie le idee ed Enrico Berlinguer
Detesto sino a il tema
Riguarda due elementi di estrema importanza nella vita del pensiero dell'azione del compagno Enrico Berlinguer e cioè la questione l'ostilità della pace
E la la grande questione opere per un partito come il nostro per il partito comunista e piena non soltanto per il partito comunista della dell'internazionalismo del nuovo internazionali
Partecipano a questo dibattito compaiono Luciano Barca deputato membro della direzione del partito
Professore Rocco Buttiglione del Movimento Popolare
La compagna Luciana Castellina una direzione del tutto
Atteso da un momento all'altro perché veniva fuori di Roma ma garantito la sua partecipazione
L'onorevole Fracanzani Carlo Fracanzani della dimensione della democrazia insieme al sottosegretario al Tesoro che dovrebbe arrivare a questo nostro tavolo
Prima di dare la parola nell'ordine alfabetico ai presenti gli a questo tavolo io vorrei un attimo di non introduzione ma brevissima premessa
Ricordare che il tema di questa sera
Cioè la le battaglie di idee di Berlinguer in materia di sfida per la pace e internazionalismo
Possono a mio giudizio essere esaminate e discusse soltanto se il signor presidente e questo credo che vale meno del soprattutto per i compagni più giovani nel fatto che l'idea che Berlinguer c'è trasmessa in questo settore
Nasce anche da un giornale elaborazione va uno spuntino riflessione un'attuazione
Di un'eredità precedente quella
Lasciata
A lungo delinquere al partito alle forze democratiche italiane da dal pensiero all'azione alla battaglia nel compagno Togliatti
Non si tratta che di stabilire oltre la la continuità politica storica che c'è gli elementi di continuismo piatto burocratico tra un pensiero azione che si è svolta in anni ormai non lontanissima certo lontani tra gli altri è morto vent'anni fa
Ma mi vennero come dire di questi elementi di di riflessione di lotta di iniziativa politica sulle quali Togliatti aveva già operato il fortemente incisivamente
Ci siano trasmessi siano stati tradotti trasformate inazione politica attuale nell'epoca nostra negli anni nostri sotto la
Un muro l'iniziativa la
L'energia la lavorazione ulteriore che ne ha fatta il compagno Berlinguer con voi tutto il partito
Non vadano accentuare i temi mi basta ricordare come
Nel dibattito sulle questioni della pace a partire dal cinquantaquattro cioè da proprio effettivamente ormai lontane non si tratta quindi di improvvisazioni
Da Togliatti nella indicazione nel giudizio sulla pace sulla guerra
Quel giudizio quell'analisi li cos'è la guerra moderna velleitaria nucleare una guerra disse Togliatti nel cinquantaquattro
Perché non lascerebbe né vinti né vincitori
E che quindi presuppone analisi comportamenti logiche anche di lotta per la pace del tutto diverso da quelle da quelle precedenti
In materia di internazionalismo anche qui Togliatti soprattutto dopo il ventesimo Congresso cinquantasei la critica alla allo stalinismo
La discussione ampia anche laceranti che nel movimento internazionale agirebbero beh lascio
Tracce importanti
Con le sue intuizioni sul policentrismo la sua critica anche tipo niente risposte polemiche
Su come avvenuto era possano possibile che avvenisse nell'Unione Sovietica in quel processo dettagliati a un certo punto definì
Anche se su questo o quell'analisi non venne approfondita a carattere degenerativo che era lo stalinismo soprattutto del del periodo diciamo andrebbe bene negli ultimi negli ultimi anni della vita di stare in
Gli altri
Il babbo reale degli altri
Con la impostazione rito gli atti per quanto riguardava i rapporti internazionali di nuovo internazionalismo della unità nella diversità ecco Berlinguer riceve insieme allungo in fasi nuove in fasi di maggiore crisi e tensione internazionale la crisi distinzione
Con l'esplodere della guerra del Vietnam
Riceve questo bagaglio né il punto sul quale io credo sì lei non può riflettere il sequestro bagaglio viene portato avanti come su quali strade e con quali prospettive questo credo che sia il tema beh lacerati o su questo non voglio aggiungere altro che sarà chi deve parlare puntualizzare su quali punti l'eredità di Berlinguer
Ha un suo valore attuale e di prospettiva per quello che riguarda lo sviluppo della battaglia per la pace
La lotta per imporre nelle condizioni attuali una politica di pace a livello degli Stati dei popoli dei partiti democratici per quello che riguarda più da vicino il Partito Comunista e su quali punti nasce cresce e si sviluppa no come
L'elemento di rottura il sì perizie
Ma come elemento di di sviluppo di un processo questo storico il nuovo internazionalismo questo elemento
Anch'esso storico nel movimento operaio internazionale perché ha visto conoscere anche oggi i momenti estremamente difficili alti e bassi luci e ombre crisi vera e propria nelle quali però l'intervento del Partito comunista l'intervento in prima persona
Bisogna dirlo del compagno Enrico Berlinguer
Prodotto elementi profondi di discussione anche di discussione a scuola anche di polemica ma mi sia consentito di Riello che di grande novità di grandi possibilità di lavorare
Su questo terreno su una strada nuova
Credo che sia opportuno come moderatore di questo dibattito io richiami naturalmente
I partecipanti questo dibattito alla stringatezza alla brevità
Potremmo io credo stabilire per ciascuno degli oratori implica la presidenza un termine massimo di dieci dodici minuti successivamente potremo dare
La parola a coloro che nel pubblico tra gli ascoltatori la chiedono però vorrei premettere
Non per soffocare una discussione per renderla più agevole fattibile nei tempi che abbiamo
La parola per
Le domando
E vorrei precisare che e ho scritto c'è una domanda perché talvolta la cosa sembra un po'scopre di non essere chiara
Una domanda non è un intervento con una preambolo una tesi forse anche un'antitesi è una conclusione
Una domanda e una frase Breve che termina con un punto interrogativo e che può essere detta nello spazio di pochi secondi io penso che sia meglio andare a questo tipo di di domande appunto che possono permettere poi in un secondo momento a conclusione agli intervenuti in via la presidenza tifa questo dibattito di dare delle risposte che in settembre
Che ora procedendo come ho già detto l'ordine alfabetico io non la parola alla compagno Luciano barca
Il caso ha voluto io parli come sponsor dei
Appena ventiquattro ore dopo
Al signor rientrato da ADIS Abeba dovevamo partecipato assistito
Al congresso di fondazione del partito che dovrebbe porre fine
Entro qualche mese alla dittatura militare in
Il non è questa la sede non è questa la sede che per parlare dell'Etiopia
Il penultimo Paesi nell'elenco
Della ricchezza e quindi il secondo paese più povero del mondo
E delle cose interessanti visto Bonomi soltanto dire che lui
Non ho soltanto incontrato gli etiopici perché erano presenti delegazioni da tutta l'Africa
Capi di Stato
Primo ministeri giornalisti compagnia che appartenenti a movimenti lontani dal partito comunista
Credo che la delegazione italiana abbia incontrato il pane trentasei delegazioni il modo forma sia pur con alcune per qualche
Per un'ora alcuni per pochi minuti
Ma certamente è stata fermata
Da quasi tutti i partecipanti
A questo congresso
E da tutti gli avvenuta una domanda
Il compagno Berlinguer morto questo ci ha addolorato molto
Ma cambierà la politica del partito comunista
Ho poi continuano su quella linea con la pace nei riguardi del terzo mondo questa è la domanda va be'da ognuno di essi mi è venuta
Quale che fosse il reato l'autorità il partito di movimento
Ed io a un euro assicurato
Il Partito Comunista comunque era la propria politica e che il Partito Comunista continuerà ad intrecciare strettamente il problema della pace con il problema di un nuovo internazionalismo PRA uguali
E con il problema dello sviluppo del terzo mondo
Quanto ha fatto comunque mi ha molto colpito
Mi ha molto colpito e mi ha fatto sentire che forse dobbiamo fare in questi giorni ancora di più vuol dare una risposta attici conosceva
Ci conosce soprattutto attraverso una fase una di quelle affermazioni di Berlinguer
Per qualche volta hanno anche fatto parlando c'erano state informate ma sono arrivate in ogni parte in ogni parte del mondo
Come è potuto avvenire quest'a me sembra pensierosa sottolineava i seguenti punti
E in modo schematico perché abbiamo dieci minuti
In primo luogo perché Berlinguer
Ha saputo trarre tutte le conseguenze dell'affermazione relativa al primato della pagina sopra ogni altro obiettivo Berlinguer e il Partito comunista con lui non spacco del problema dei rapaci
Dell'obiettivo della pace la avevi giudizio di ogni atto
Richiamo soltanto
Il compromesso di Bologna del mille novecentosessantacinque
Per dire che determinate posizioni non sono venute improvvisamente determinate posizioni sono maturati negli anni e siamo andati a vedere la replica di Berlinguer al congresso del mille novecento
Ho sessantacinque dove lui replicò sul primo punto all'ordine del giorno approvato e poi dei motivi che avranno negli anni successivi un grande sviluppo
In secondo luogo
Il fatto che in questo modo Berlinguer ha dato al problema della pace la forza di un valore morale assoluto dati infallibile talora contratto ma con nessun'altro obiettivo e con la soluzione un altro problema senza per questo cadere nell'utopia ma muovendosi con lauda lascia con fantasia e anche con realismo
Per Berlinguer
Che cosa vuol dire audacia e fantasia vuol dire che la coesistenza pacifica
E io non torno su questo punto sul quale oggi c'è stato qua in questa stessa sala poco fa un importante dibattito con il compagno in grado consignori leggiadra e la coesistenza pacifica non è sempre non è mai stata intesa da Berlinguer come difesa dello status quo
Ma lo Stato è assente preintesa come riserva di obiettivi comuni di progresso di movimento storico Staton sempre intesa
In senso dinamico e quindi immediatamente da al tema al tema dello sviluppo
Al tema di obiettivi nuovi da conquistare e con cui stabili solo un pallido affatto che la pace trionfi più diminuiscono le spese di guerra piano centri la corsa al riarmo nucleare e così via
Per frutto
Mi pare che sia stato importante
L'aver inteso fino in fondo
Che il dottor viviamo in un'epoca diverso Rispetto all'epoca precedente
La novità dell'epoca in cui noi diamo è vero lo ricordava il compagno Ferrara aprendo questo dibattito lo stesso Berlinguer si è richiamato attori gli atti e ad affermazioni di Togliatti
Parlando a Firenze in quella grande manifestazione della pace una delle prime grandiose unitarie manifestazioni della pace che ci furono nell'anno mille novecento
Mille novecentottanta nel febbraio del mille novecentottanta Berlinguer spesso visse bellissimo aveva su un solo con i Togliatti
E cito Togliatti
E cito a quella frase Togliatti che conviene non dimenticare
Ecco così così la frase Togliatti è del mille novecento sessantatré
Ecco ci così di fronte alla terribile non va l'uomo oggi non può più soltanto come nel passato uccidere e distruggere altri uomini l'uomo no uccidere
L'uomo può annientare lingua era umanità ecco lago di fa ecco il genio nuovo ecco il fatto nuovo che moltiplica Ketty modificare tutti i precedenti giudizi e che ci deve portare a uscire dalle formule
In parte è andata in parte validi fino a quel momento ma scavalcati da questa da questa novità va be'al riguardo è andato non ha inteso soltanto il mutamento di una pompa
Lo sbarco alla grande novità dell'arma nucleare della distruzione e l'arma nucleare può portare e al fatto che l'arsenale invisibile
Nucleare di cui dispone il mondo può distruggere la terra per sette volte già difficile
Pensare un concetto del genere
No mi pare che in varie lingue c'è un ulteriore avanzamento Rispetto a Togliatti perché la novità dona per Berlinguer soltanto vista in questa luce ma è anche vista come ingresso di nuovi popoli sulla scena mondiale
Come ingresso di nuovi spacciati professor Gallo mensili parlottare in catene dal colonialismo e delle OPA normalissimo ed è visto soprattutto come ingresso i nuovi beni beni e così come per Berlinguer
La vittoria del socialismo donne la pressa abbia il potere
Da parte di un partito
Ma la conquista dello stato ed è l'egemonia da parte di un Rocco sociale politico di cui il Partito Comunista è il solo una parte anche se c'è un
Di essere una parte che si muove nelle prime file ecco Berlinguer accoglie questo discorso che Togliatti aveva anch'esso accolto il movimento e cattolici l'importanza del rapporto con i cattolici e lo dimentichiamo che Togliatti rilancia il dialogo con i cattolici sui temi della pace
Quando vai a papa Pio dodicesimo l'ora dorare aspettato Giovanni ventitreesimo
Discorso della festa di un Papi di Firenze il comitato centrale precedente c'era più dodicesimo c'era un certo atteggiamento della Chiesa ufficiale
Poi conciliare e che qualche volta adesso rischia di tornare ad essere post-conciliare perché qualche volta ci si
Ci si dimentica e qualche volta non lo dimenticano soltanto le gerarchie ecclesiastiche
Alcune volte mi sembra Buttiglione e lo dimentichino anche alcuni movimenti cattolici il significato del concilio Vaticano secondo
Ben Togliatti aveva già raccolto questo
Ma il Berlingo c'è mi pare un'apertura nuova
E il problema dei giovani il problema femminile il problema dei nuovi movimenti Cassago ecco viene vissuto come un grande contributo che segna la fine di un'epoca di quale
Ma qui veniamo all'ultimo punto ultimo anche perché i dieci minuti son trascorsi
La nostra posizione
Del partito comunista Pender lingua è che se il problema che ci assilla
Questa gravità
Di qua è stata portata noi non possiamo delibare dell'essudato la soluzione di questo problema ma dobbiamo prenderla nella nelle nostre mani W. affidarla
Nelle banche di tutti gli uomini liberi di tutti gli uomini
Tutti gli uomini di buona volontà in Berlinguer sempre presente l'importanza del dialogo al livello delle due grande potenza dell'Unione Sovietica e degli Stati Uniti sarebbe impensabile accantonare questo tema voi stessi vediamo come l'aggravarsi della tensione
Il la
Quali timido accenno di distensione come pasti l'annunciò che
Onde HR non va più a porre e poi contro l'annuncio che forse ci sarà un l'avvio di un discorso di Prodi va be questo atto riflessi alcune delle nostre speranze del nostro atteggiamento
Sottovalutazione dell'importanza di questo ma accanto a ciò presa di coscienza vera crisi del bipolarismo come crisi di una bella idea affidata a due vertici conoscenza che debbono essere i popoli a risolvere il problema e in questo senso il da cui derivava vivo avviso derivano molte posizioni e molte scelte di Berlinguer
Sulla sul nuovo internazionalismo
Non più internazionalismo di vertici doppio un internazionalismo vi partecipi i partiti
Una gerarchia con lo Stato guida a quell'altri telai però la soluzione di determinati problemi la rivendicazione che ognuno può abbracciare il proprio contributo e deve poter Dario sulla base di eguaglianza sul piano internazionale il proprio contributo ecco mi pare perché la domanda che tanti compagni gli hanno posto temi all'opposto i combattenti del Sahara Gabbai propostogli angolani lei mi hanno posto che abbia posto il Presidente della Repubblica dello Yemen o il semplice accompagnò etiopico incontrato al mercato ho divagato etiopico poi vai a vedere lo chiamavo compagne
Ecco a inteso nel senso più ampio ecco nella domanda ma voi continuerete su quella strada Sharapova presto voi continuerete ad essere accanto al nord insieme a lei cultura solidarietà concepita in modo nuovo una solidarietà
Che sente
Può essere il risultato di un rapporto dato dal ciascuno in piena libertà senza gerarchie senza interferenze senza formule schematiche da imporre a questo o a quel paese
Grazie
La parola adesso al professor Buttiglione prego al microfono
Della politica
Di Enrico Berlinguer
Io
E la realtà che qui in qualche modo l'apprezzamento siamo sempre stati avversari
Avversari le altri e carichi di rispettosa ammirazione
Carichi di rispettosa ammirazione
Sia per ciò che di quella politica abbiamo condiviso perché alcune cose abbiamo condiviso sia per la nettezza alcun alle e per la lealtà con cui egli ha perseguito anche le cose non abbiamo condiviso
E troppo breve il tempo di questo incontro per fare un compiuto Bilancio
Ma proprio il rispetto per la grandezza dell'uomo
Che in qualche misura s'inscrive penso non solo nella storia del vostro partito ma nella storia d'Italia in uno dei suoi periodi più turbolenti impone di tentare di andare
A fondo
Nei limiti del tempo
Su alcune questioni decisiva
Vorrei cominciare da quello che secondo me e il punto centrale anche per l'acquisto della pace
Dirlo sia del mio accordo sia del mio disaccordo
Berlinguer
Riprendendo in questo l'insegnamento più profondo di Antonio Gramsci
A
Vissuto a mio parere come prioritario il problema di una riforma morale
Cioè il problema della costruzione della unità morale della nazione italiana
Partendo dal giudizio che tale unità morale non esistesse
Forse quanto meno fragile diciamo se non vogliamo recisamente affermare la sua non esperienza e fosse quindi un qualche cosa da costruire l'unità morale di una nazione si costruisce quando un insieme di affermazioni e di valori fondamentali vengono condivisi dalla l'intera comunità nazionale
Sono affermazioni e valori che in un'ottica gramsciana possono avere una radice di classe ma devono essere formulati in modo tale da poter essere recepiti come universalmente mani
Credo che gran parte della forza del vostro partito di quella grande realtà popolare che siete nasca da una profondità di questa intuizione che trapassa da Gramsci da Togliatti a Berlinguer e che anche al fondo io credo del nuoto più radicale in cui la questione morale fu da Rui Costa non soltanto come problema
Di polizia ma come problema di unificazione morale del paese
E questo è un elemento decisivo anche per la causa della pace
Al di là divide i discorsi di politica internazionale fa la pace chi è capace di unire gli uomini sia una esperienza e una proposta intorno a cui gli uomini si unificano sia un messaggio di valore che consente il dialogo ed il riconoscimento reciproco da questo punto di vista questa intuizione gramsciana attraverso Togliatti e Berlinguer e anche uno degli elementi che hanno fatto la pace in Italia prima di diventare anche in qualche modo proposta di pace nel mondo
Cosa di questa intuizione io condiviso
Il giudizio sulla realtà di un Paese sfasciato
Cioè sul fatto che la situazione attuale che oggi molte volte viene anche lodata come ottimale
Da chi parla con troppa superficialità di de ideologizzazione come processo assolutamente positivo ecco che questa realtà invece fosse una realtà di grave crisi che va superata
Da questa realtà e l'atto il problema del terrorismo da questa realtà nasce oggi il problema altrettanto grave della droga ma questa realtà e ciò che rende tante volte disperante
La ditta in Italia il fatto di essere italiani il vedere come la solidarietà degli uomini che nasce nel lavoro
Venga continuamente tradita dal mille piccole e grandi ingiustizie dalla mancanza di un sentimento di appartenere ad una comunità ad una comunità che ci comprende tutti Berlinguer ha voluto costruire questa comunità
Nel tempo del terrorismo la sua decisione per questo è stata uno dei fattori che hanno impedito che questa nazione Cisco las e al di là delle tante polemiche credo che questa è stata una battaglia che in larga misura abbiamo combattuto assieme
Perché anche noi abbiamo lavorato a creare unità fra la gente a ricompattare il tessuto disperso
Di questa realtà
Nazionale italiana e in questo abbiamo sentito una profonda sintonia e molte volte una reale capacità di capirsi con i comunisti in forza delle loro radici nella realtà popolare italiana
Più grande di ciò che molte volte accade con altre forze
Che vivono un certo distacco un certo disprezzo verso questa realtà italiana che rimproverano a questa nazione di non essere la Scandinavia
Magari avendo un'idea superficiale della Scandinavia fatta su alcune affrettate letture e pochissima esperienza di quella che è la vita le contraddizioni e i problemi di quella realtà
Dove è stato invece il punto del mio disaccordo
E evidente
In Gramsci in Berlinguer
Il marxismo e la nuova forza capace di unificare questa realtà nazionale la base da cui io i miei amici siamo partiti è stata la convenzione che solo un ravvivarsi della fede cristiana e della tradizione cristiana del popolo possono ricostruire L'Unità di questa nazione
Sono incompatibili questi due convincimenti
Se ci mettessimo a discuterlo sarebbe necessaria più di un'altra tavola rotonda
Dipende certo dal modo in cui questi termini vengono interpretati e questo è stato il grande problema della questione cattolica in Italia dai tempi lontani fino a tempi più recenti mi permetto di fare un'affermazione rispondendo
Bonariamente alla bonaria battuta di Luciano Barca io credo che un grave danno alla possibilità di questo dialogo tra comunisti e cattolici lo abbia recato il fatto che in una certa fase della sua storia il Partito Comunista mi sembra lo penso quindi ve lo dico mi sembra che abbia delegato in una certa misura la sua politica verso il mondo cattolico
A settori di questo stesso mondo i quali pretendevano di imporgli una riforma disciplinare morale e dogmatica che la Chiesa non accettava il tipo del comunista che pretende di venire ad insegnarci ma cosa dobbiamo fare per essere fedeli al Concilio e un tipo che noi non vediamo come il più adatto ad aprire un dialogo a me sembra che il dialogo sia stato più alto e più forte
Quando non si è preteso disegnarsi reciprocamente il proprio credo ma ci si è trovati uniti su alcune grandi questioni della vita nazionale
Pur se con diversi progetti di ricostruzione della unità di questa nazione
Sia debba cuore la medesima corsa cioè appunto L'Unità e la verità di questa esperienza nazionale che ha una storia che in modi diversi ha plasmato tutti nuovi e qui vorrei richiamare ma il tempo e quasi finito vorrei soltanto in un Ciardi i punti più intendevo svolgere non svolgerò
Il primo di essi è stato già richiamato la lotta per la pace
E qui vorrei richiamare accanto a Togliatti un'altra grande figura cattolica che è stata l'interlocutore per certi aspetti di Togliatti su questo tema la piena la intuizione fondamentale coincide non è più pensabile che per risolvere le contraddizioni bisogna esasperare le fino al punto massimo in cui esplodono perché si ritiene che dalla contraddizione dialettica scaturiva che ha la soluzione e il processo dalla storia sarà accelerato perché l'accelerazione del processo storico oggi può comportare la fine dell'umanità spesso dobbiamo imparare che la contravvenzione si risolve non con la forza ma con il dialogo
Sì siamo condannati a convivere
E questo forse dal mio punto di vista è anche una grande benedizione perché ci insegna che le guerre non le conclude veramente la distruzione del nemico ma solo la riconciliazione
Pensate a quanto il problema della sicurezza e della pace in Europa e legato al problema della riconciliazione tra per esempio il popolo tedesco e di popoli slavi
è un problema grande reale
Fin quando questa riconciliazione non avviene nella profondità delle coscienza dei popoli sino ad ora la pace e in pericolo qualunque siano le posizioni più o meno
Adeguato e che i diversi governi assumono ecco una grande dimensione culturale di incontro di dialogo e di lavoro per la pace
Vorrei a questo proposito
Ricordare come questo primo problema questa prima intuizione si lega immediatamente fondamentalmente ad un'altra grande questione che la questione per le nazioni anche qui noi abbiamo una tradizione che inizia prima di Berlinguer nel vostro partito con Togliatti
L'idea del degli ieri nazionali al socialismo ed anche qui
Questa tradizione sviluppata da Berlinguer futuro fa in ambito cattolico un grande interlocutore che il Pontefice attualmente regnante Giovanni Paolo secondo
Le nazioni sono realtà spirituali che non possono essere cancellate dalla storia guardiamoci attorno a noi
Non è forse vero che il problema della pace e oggi è così difficile perché esistono nel mondo ampie aree geografiche in cui esistono Stati ma non esistono nazioni c'è il problema di nazioni che devono formarsi che lottano per venire al mondo
E nel disagio nella sofferenza nelle contraddizioni che occasione hanno questa lotta e anche il fumo provocata da questa lotta si crea il terreno di manovra per imperialismo l'imperialismo i non nascono da assessori sfruttano situazioni circostanza quando la nazione araba fosse costituita l'intera area del Medioriente un'aria così delicata diverrebbe un campo impermeabile ai diversi imperialismo ma tutta l'America Latina e il teatro di una lotta simile tutta l'Africa nove
Di nuovo ritroviamo alla radice del problema della pace un problema eminentemente culturale
Per Togliatti erano dei pm azionario socialismo io direi in modo ancora più radicale e il problema del formarsi delle nazioni e qui ritroviamo la grande sfida
Originaria che ho già richiamato ritroviamo già in Gramsci chi alla capacità di costruire unità fra gli uomini sia la capacità di costruire nazioni il futuro verrà costruito da chi acquista capacità
Probabilmente nessuno può rivendicare avesse soltanto questa capacità e tuttavia il dialogo fra diverse forze ideologiche e politiche culturali e sociali a un altro colore quando parte dal vedere finché il mutuo sia cuore effettivamente nascere di queste realtà il formarsi di crescere di esperienze fra gli uomini mi fermo qui spero che il nostro dialogo altre occasioni per continuare grazie professor
Salutiamo la presenza che avevo già preannunciato per l'onorevole Fracanzani che è riuscito poi a mantenere questo impegno lo ringraziamo
Do la parola alla compagnia Luciana Castellina
Ma compagni perché io sono d'accordo su tutte le cose che molto esaurientemente sia pure nel più breve tempo ha detto il compagno barca
E devo dire che sono d'accordo anche con molte cose che ha detto Buttiglione forse se discutessimo di più poi troveremo il disaccordo
Ma insomma per ora stando alle cose mi pare che ci sarebbero dei terreni interessanti su cui trovare un confronto positivo e allora proprio per questo vorrei prendere il problema da un'altra parte
Però una forte tentazione di raccontarvi le mie vacanze non non vi spaventate non è che voglio cadere nel personale leggo io eludere il problema
Ma perché le mie vacanze le ho passate negli Stati Uniti d'America in qualche modo con quello di cui discutiamo stasera c'entrano e devo dire che sono tornata
Da una permanenza abbastanza lunga e una volta tanto non affrettata così di impegni di lavoro francamente agghiacciata di quello che si sta sviluppando in questo paese non voglio raccontarvi tutto voglio raccontarvi solo brevemente un filmetto che ho visto
è un filmetto non tanto filmetto perché quello che ha incassato più soldi negli ultimi sei mesi ed è fatto anche da un grande regista
Si chiama albero OCSE mi sembra comincia così ci sono quattro titoli il primo è i tempi hanno preso il controllo della Germania
Secondo coupé Nicaragua hanno messo su un esercito di cinquecento mila uomini
Terza notizia il Messico è scivolato nella rivoluzione quarta notizia l'Europa è diventata neutrale la NATO si è dissolta gli Stati Uniti sono rimasti soli comincia il film il film c'è una scuola in uno di questi Paesi della un paesotto di uno degli Stati del Sud degli Stati Uniti e mentre i ragazzini sono squaderna grande vetrata si vedono calare dei paracadute
Ed è l'inizio dell'occupazione dell'America da parte delle truppe congiunte dell'Unione Sovietica e dell'America latina fondamentalmente sono Americo lattine quasi tutti parlano quasi tutti spagnolo
E poi nel corso del fine si chiederà anche ma come fu possibile l'occupazione degli Stati Uniti
E la risposta agghiacciante
Riceverli ricordate tutti quelli ispanici che via via emigrano negli anni ottanta settanta ottanta negli Stati Uniti d'America messicani e latino americani
In realtà erano quinte colonne infiltrati che vennero a preparare l'occupazione degli Stati Uniti d'America
E poi va be vizi l'occupazione si sviluppa sul terreno del massacro o il punti gli Stati Uniti sono stati occupati
Sempre con questo concetto dall'America Latina che dal basso arriva invade gli Stati del Sud poi come una tenaglia
E così degli all'altro un messaggio che immediatamente viene dato nel film e che delle autorità democratiche civili comunque non ci si deve fidare perché infatti l'unico che si vede il sindaco democrat dico che si mette subito d'accordo con gli occupanti presidia insieme agli occupanti alla fucilazione di massa della popolazione
E poi a un certo punto del film
Si chiederà ancora quando arriva uno da fuori questi ragazzini americani che si sono messi a fare la guerriglia diranno ma che è successo nel mondo come è stato possibile che siamo rimasti soli che siamo stati occupati
E la risposta sarà dici cose successi i nostri alleati in Europa e allora la risposta i nostri alleati in Europa
Gli operai si sono messi subito d'accordo coi sovietici solo gli inglesi resistono gli altri c'hanno tutti quanti abbandonato
Allora se la psicosi di questo film che voglio dire nemmeno negli anni Cinquanta all'epoca era la più orrenda guerra fredda si poteva immaginare una fine di questo genere
Se questo film lo mettiamo insieme a tutto il resto
A quel tipo di Olimpiadi grondanti di arrogante sciovinismo
A quello che si vede la televisione la sera dove viene continuamente glorificato alla forza e l'eroismo militare americano in tutte le guerre che via via si sono fatte in questi anni si stanno ancora facendo il Centro America sempre il soggetto principale
Se non mettiamo ancora confronto cos'è stata questa convenzione repubblicana dove in continuazione si è vista la bandiera americana ventisei volte in venti minuti di filmetto di propaganda di Reagan e sempre la parola dobbiamo essere forti occorre la forza occorre la forza perché abbiamo il mandato di tiglio di comandare immondo e questo concetto Dio patria famiglia io non voglio insegnare a Buttiglione ad essere cristiano di me ne guardi ma quando si dice Dio patria famiglia in questo contesto e poi le abbiamo sentite anche noi nel passato in Europa di un padre famiglie cosa sono servite queste tre parole messi insieme
Beh insomma c'è da Cappon are l'appello e allora e poi in tutto questo c'è stato quel famoso messaggio detto per scherzo comincia a bombardare cominciamo a bombardare in Unione Sovietica entro cinque minuti ecco si è parlato di questo perché
Io credo che in questo momento quando parliamo della vicenda della pace e della guerra
Non dobbiamo in alcun modo sottovalutare che qualche cosa di credo molto grave e senza precedenti e che sia accelerato negli ultimi anni si sta preparando negli Stati Uniti d'America grazie alla politica di Reagan e allora credo che quello che sta avvenendo ci fa proprio questi processi
Credo che ci faccia capire e sentire tutta la importanza di quell'accento così drammatico che Berlinguer apposto anche personalmente nell'accento impieghi Pulse apposto sulla questione dell'importanza della centralità della battaglia per la pace
Vale a dire della gravità dell'imminenza del pericolo di guerra indotto da questi processi e credo che
Il movimento per la pace italiano debba essere Berlinguer particolarmente riconoscente perché accerto che dal luminare o che in qualche modo qualche volta con qualche suo impulso personale è venuto un appoggio un sostegno un aiuto
Ad andare avanti e questo perché Berlinguer era convinto profondamente non solo del carattere ormai nuovo voi terribilmente distruttivo delle nuove armi
Ma convinto arricchente del carattere pericoloso che nuovi processi quello appunto dell'installazione dei missili del piano di riarmo nato avevano posto come colossale riarmo nuovamente come riacutizzazione dello scontro Est-Ovest eccome strumento anche di una nuova dipendenza
Ora sulla questione della NATO come sapete noi due nel settantasei
Quando Berlinguer disse noi non poniamo la questione dell'appartenenza alla NATO
Non sono d'accordo ma credo che proprio questa scelta compiuta in questi anni recenti attorno alla questione della pace del movimento per la pace e la battaglia contro i missili
Abbiamo spostato tutta in avanti quella discussione che in qualche modo oggi appare persino vecchia nel senso che oggi cerca con gli Stati Uniti non sono più quelli della metà degli anni settanta
E del resto credo che proprio la radicalità anche del famoso strappo a cui Berlinguer dato il rilievo che ha dato
Abbiano aiutato contribuito da un lato a fugare ogni possibile equivoco e speculazione che nella critica durissima
Alla piano di riarmo della NATO e della politica degli Stati Uniti d'America poteva avvenire idea cioè in qualche modo il Partito Comunista volesse appiattirsi ritenendo il modello l'altro ma invece come questa critica
Partisse da una propria posizione
Del tutto autonoma
E al tempo stesso come questa battaglia
L'altro blocco e ad esule politico alle sue ideologie ma il contrario tentativo di trovare una strada in avanti d'un nuovo e più vero internazionalismo e credo che del resto a chiarire queste cose abbia in qualche modo contribuito anche una serie di altri processi
Perché in questi ultimi anni lo stesso concetto d Occidente di difesa dell'Occidente che tradizionalmente l'alleanza con gli Stati Uniti avrebbe dovuto tutelare si è modificato profondamente credo che solo un cieco
Potrebbe non vedere
Che dentro il concetto di Occidente così come oggi ci viene presentato così come viene concretamente inteso dalla nuova politica di Reagan non c'è in questo concetto di Occidente più alcuna traccia di quella tradizione di democrazia di libertà di quelle grandi tradizioni storiche culturali
Di questa nostra storia che avevano reso in cui dentro questa parola occidente cioè dentro al per noi c'è dentro qualche cosa di importante di questa tradizione ma in questo Occidente che oggi ci viene prospettato che viene impersonato
Dalla politica di Reagan tutto questo oggi non c'è più questo Occidente che ci viene proposto alle sue capitali a Seul a Singapore negli staterelli tenuti dai piccoli dittatori asiatici o dell'America latina
Questo Occidente non ha più le sue capitali in questa nostra vecchia Europa dove eccetto queste tradizioni di democrazia e di libertà sono state hanno trovato la loro la loro culla ecco
In questo vedo un altro aspetto importante della politica di Berlinguer
Vale a dire ecco il il suo accento così insistito sul ruolo possibile dell'Europa proprio come possibile Tirreno di cultura della crescita di un modello che non fosse
Il modello occidentale ma qualche cosa che si contrappone se non solo al modello sovietico ma questa idea di Occidente che oggi viene incorporata nell'idea dell'alleanza atlantica
Un'idea di Occidente che credo dobbiamo rifiutare con nettezza l'idea di un sistema fondato sulla spietata legge del più forte io sono rimasta ghiacciata la lettura
Di un documento della Trilateral che questo organismo dove siedono gli uomini importanti i potenti dell'Occidente per l'appunto degli Stati Uniti del Giappone e dell'Europa questo documento della Trilateral si diceva
Ci sono troppi poveri ormai sulla terra troppi disoccupati
Troppi vecchi troppi ammalati non ce lo possiamo più permettere bisogna ristabilire un sistema è un meccanismo
Che in sostanza faccia sì che chi ce la fa vada avanti e che chi non ce l'ha fatta tanto peggio per lui questa cosa si chiama di solito crisi dello stato sociale
Ma forse detta così
Appare per quello che nella sua spietatezza
Laddove ecco cosa che fare questa idea della civiltà e del progresso che ritiene di potersi fondare sul fatto che siamo nella giungla che chi è più debole vecchio malato disoccupato debba esser fatto fuori con quell'idea di civiltà che a noi in Europa c'è che ha
E che viene fuori dalla tradizione del cristianesimo così come del marxismo
Vale a dire di un'idea della progresso della civiltà che si associa fino in fondo con l'idea della solidarietà con l'idea dell'uguaglianza anche qui non voglio insegnare a Buttiglione come si è cristiani Marcel di Dio
Intanto io credo che sia bene che che tu parli del marxismo e che ne parliamo di cristianesimo perché se vogliamo in qualche modo e io sono d'accordo quando tu dici e che la importi perché nessuno deve essere integralista che occorre una molteplicità di modi di essere e di pensare che queste la ricchezza anche dalla nostra civiltà be'anche questo scambio è importante io ho imparato tante cose dal pensiero cristiano e vorrei e che i cristiani né imparassero dalla nostra esperienza però ecco che cosa
Che cosa cosa c'è ecco voglio dire
Come non sentire che proprio il nome di questo comune patrimonio perché lo credo comune che fa dell'uguaglianza della solidarietà
I sogni fondamenti al di là di tutte le differenze che possiamo avere che cosa c'ha a che fare questo
Con quell'idea di Occidente con quella politica
Si somministra Roganti aggressiva che interviene sul Terzo Mondo che li acutizza lo scontro all'interno e nel cuore dell'Europa e chiamando il proprio avversario impero del male
E con ciò rimettendo in moto tutti i meccanismi tremendi della guerra e dello scontro ecco io credo che ha questo occorre ribellarsi
E io credo che l'impegno europeista di Berlinguer così insistito veniva sempre a Strasburgo badate unico e solo segretario di un grande partito che venisse Lia e ci veniva proprio per risottolineare
Questa idea che a far infine dal meglio di questa tradizione europea dove dentro ci sono tante brutture anche ma ecco da questa esperienza comune europea dall'Meglio di questa esperienza e da questo pezzo di mondo l'Europa potesse venire fuori un polo un punto di riferimento
E un punto di riferimento che potesse diventare come diceva Baratta prima punto di riferimento anche per i popoli extraeuropei per quella grande massa dei popoli e del terzo mondo non allineato ma che intanto potesse far questo l'Europa
In quanto conquistasse la sua autonomia la sua indole indipendenza rompendo la dipendenza dai blocchi dalle due grandi potenze e dalla logica della logica dei blocchi
Ecco in questo senso
E quindi di un'Europa che proprio grazie a questa autonomia conquistata
Riuscisse a diventare strumento e di una rottura della situazione che oggi ci porta alla guerra e quindi strumento di iniziativa di pace
E insieme anche terreno di cultura di crescita
Di quella famosa terza via
Come superamento di due modelli gli uni per un verso il nulla per l'altro non sono quelli su cui possiamo appoggiare le nostre speranze ci sono tante altre cose da dire ma i dieci minuti sono scaduti e spero proporremo fare nel corso del dibattito
La parola all'onorevole Fracanzani
Mi pare che il filo conduttore di questa nostra tavola rotonda sia il tema della pace
Noi sentiamo non pochi all'interno del nostro Paese come realtà esterne
Che di fronte a riproporre di questa questione
Assumono atteggiamenti di insofferenza
Perché si sostiene da parte di questi la pace ormai è un dato acquisito scontato
Poche altre volte si è passati imperi illustri senza una guerra noi dobbiamo specificare senza una guerra di dimensioni mondiali perché anche in questi quarant'anni chi sono succedute dal nostro pianeta una serie di guerre tra virgolette locali che hanno avuto però rispetti dirompenti in termini di vite umane
E certo c'è questo dato che indubbiamente da quasi quarant'anni noi viviamo un'era che non è caratterizzata da conflitti a dimensione planetaria
è un dato indubbiamente da sottolineare in positivo
Qui però il porre il tema della pace non è senz'altro super
Ne stravagante per un'assoluta necessità io vorrei fare brevissimamente sono due sottolineature a questo proposito la prima
Questa questione della pace è una questione che tante volte vissuta e gestita
Nonché in termini artistici ma in termini di stato di necessità Pace perché in alternativa ci sarebbe il rischio di una guerra nucleare con gli affetti risaputi
Secondo una pace sostanzialmente affidata alle due superpotenze o al limite ai due blocchi
E non concepita invece come una costruzione a cui debbono concorrere ma una pace il proprio perché gestita a livello di super potenze di blocchi a tutti i rischi
Che si riflettono nelle situazioni interne dei singoli Paesi dei Paesi minori e una pace che certamente non ha il carattere di stabilità c'era forse un po'in tutti o comunque in tanti l'illusione
Che questa pace gestita dalle superpotenze che aveva avviato la distensione portasse a un processo irreversibile in avanti di sempre maggiore stabilità di sempre un maggiore radicarsi non è stato così gli ultimi anni che stiamo vivendo ci dimostrano come una pace così gestita sta portando a influssi pesanti a inclusi estremo pericolo ancora oggi di guerra
Ma vorrei aggiungere un'altra osservazione
La pace e la politica estera la pace in senso vero venti copie non è soltanto assenza di guerra ma che presuppone cooperazione tra i popoli cooperazione contro gli armamenti cooperazione in termini economici che presuppone situazioni di riconoscimenti di diritti essenziali a tutti i cittadini all'interno dei vari Stati certamente non è una cosa acquisito e ben lontana dall'essere realizzata ecco perché il tema della pace è un tema impellente è un tema preminente è un tema quello della pace della politica estera di una pace vera che influisce direttamente anche nelle politiche per che con queste si intreccia l'attuale situazione in cui tutti i nodi sono interconnessi tra di loro
Per questo io credo
Che fosse corretta la posizione di Berlinguer sotto il profilo della sua insistenza al di là di posizioni che in parte possono non erano effettivamente condivisibili da noi questa sua insistenza sul tema della pace sul tema della drammaticità del rischio della ripresa gli armadi enti e in particolare del rischio nucleare con i suoi effetti anche nelle situazioni interni fosse una analisi in giudizio appunto come anche se non sempre a questo tipo di analisi probabilmente seguiva questo tipo di denuncia molte volte una proposizione in positivo cosa indubbiamente non facile adeguate
Ebbene al proposito credo che tutti siamo in difficoltà nell'indicare delle linee di tipo di comportamenti che non sia soltanto di giusta di motivata denuncia ma che non può fermarsi a questo livello se volesse all'incidente ma che proprio perché trova difficoltà a esprimere una qualche indicazione propositiva a maggior ragione per impegnarsi su questo piano
Su un piano di un nuovo internazione Isma'perché indubbiamente innovi la complessità della situazione tale che richiede indicazioni innovative
Io vorrei soltanto
Tentare di cimentarmi con due tipi di indicazioni che del resto non sono certamente nuove ne stravolge
La prima crisi sembra ovvia e scontata ma nei fatti molto spesso non lo che per costruire la pace bisogna agire con strumenti di pace
Che per portare avanti impegno e risultati di pace non vi si
Mya trovarsi incontrarsi soltanto tra coloro che hanno le stesse posizioni ma bisogna incontrarsi con gli altri i commenti diverso su questo piano in Italia
Negli ultimi anni
Nel nei primi anni spettante in tutto il decennio del settantatré e si sono fatti importanti passi avanti nel senso di superare schematismi
Di superare pregiudiziali ideologiche di incontrarsi su questo tema diffonde negli ultimi anni per aumentare c'è un infuso c'è la tentazione di a ritrovarsi per affermare posizioni di pace tra coloro che la pensano nella stessa maniera
Questo non significa io credo che quando si pone un'esigenza di incontrarsi sulle questioni della pace
Tra diversi con gli altri
Questo né mai sarà fatto nell'equivoco perché occorre incontrarsi comunque anche dei risultati delle posizioni conclusive
Occorra annebbiare obiettivi e strumenti che ai ognuno ritiene più adeguati questo assolutamente no ha come è stato detto anche adesso il dialogo è assolutamente indispensabile
Al di là delle intenzioni
Quando ci si trova per costruire la pace in contrapposizione a al gli altri sono tra coloro che sono ritenuti omogenei già a mio avviso non si dà un contributo alla costruzione della pace ma si dà un contributo di segno diverso
Seconda sottolineatura
Non c'è Nando che credo i rischi più gravi limiti più rilevanti
Derivanti da questa situazione internazionale perché la pace è stata affidata sostanzialmente in questa fase le superpotenze ai blocchi
è necessario
Convincerci che la pace può essere realizzate in senso vero in senso autentico soltanto in una dimensione multipolare soltanto attraverso una riscoperta
Degli organismi multilaterali uniscono riscoperta del loro ruolo una riscoperta di un assetto più democratico al loro interno unica condizione d'altra parte perché svolgono appunto un'azione incide
Tutto questo cerchio può essere considerato illusorio può essere considerato utopico
Ma poco fa è stato citato qui la prima mai come in questo caso come in questa situazione proprio a questi effetti io credo che valga l'affermazione che era un po'la chiave di volta del pensiero di la Pira spes contra spento certo
Non saremmo realistici se non sapessimo come un process di rivalutazione degli organismi multilaterali degli organismi internazionali di un loro diverso corsia all'interno e nella realtà internazionale e cosa di estrema difficoltà ma noi dobbiamo impegnarci su questa strada dobbiamo riprendere questo cammino per quanto è nelle nostre possibilità
E l'elenco della necessità dell'impellenza
Di a riprendere questo tipo di impegno deriva dalle situazioni che ogni giorno sono di fronte a noi con cui anzi non ci scontriamo ma pensiamo Libano su due sono state fatte tutta una serie di polemiche di discussione succhi doveva intervenire su chi doveva svolgere un ruolo discussioni e polemiche perché in realtà il ruolo che doveva essere svolto in queste situazioni delicate era proprio quello dell'otto era il massimo organismo internazionale che doveva che deve gestire queste facce
Il resto sono surrogati ambigui che rischiano di assumere posizioni di parte e non buoni de mediazione e di pace anzi la delle intenzioni che indubbiamente ci sono al di là del fatto che certe volte
Queste surroghe si pone perché no si trova nella paralisi si trova con i veti in segno o dell'altro nell'intervenire in queste situazioni ma anche circa il problema del disarmo spesso noi credo ci illude remi se noi pensassimo che questo processo di disarmo può effettivamente procedere senza un ruolo più incisivo degli organismi internazionali in particolare per non certi è estremamente difficile che loro acquisisca questo tipo di ruolo ma contemporaneamente dobbiamo dire estremamente difficile più un processo reale disarmo proceda sente un bordello dell'ONU c'è un principio di azione e reazione su queste due situazioni potremmo continua con gli organismi economico internazionali che non sono cosa distinta dalla pace perché pace vera è strettamente legata a un ordine economico internazionale più giusto
E più stabile e più giusto e più stabile non soltanto oggi nell'interesse sacrosanto dei Paesi del Terzo Mondo ma nell'interesse anche dell'Europa del nostro interessa
Le vicende di ogni giorno quello che significa
La lievitazione dei tassi la limitazione del dollaro l'incidenza sulla nostra economia in relazione soprattutto all'inflazione sta a testimoniare che c'è un'esigenza
Di un ruolo diverso degli organismi economico internazionali certa anche con un assetto con quote con distribuzione di poteri
Diversificato rispetto al stazione attuale che è un'esigenza assolutamente indispensabile così anche per l'Europa
E credo che
Parlavo di una non adeguata a volte proposta aldilà poi di come si potesse valutare nel merito la denuncia la proposta di Berlinguer in relazione alla sua denuncia ecco io credo che c'era diminuì estremamente impositivo
In termini di proposta questa importante riaffermazione delle proprio ricordo pare fu nell'ottanta per insediata il primo Parlamento europeo eletto a suffragio
Universale quella sua affermazione per cui bisogna rompere la spirale
Della violenza delle ritorsioni reciproche e l'Europa a appunto un ruolo dinamico un ruolo essenziale in questa materia però quale Europa oggi non basta dire
Euro sotto questa etichetta si nascondono contenuti estremamente diverso e in sostanza duelli neanche tra coloro che si dicono europei
C'è da una parte la linea dell'Europa dei governi che poi significa l'Europa dei governi più forti d'Europa delle multinazionali e anche la sinistra a volte e tiepida su questo fronte quando certe posizioni sono portate avanti da Mitterrand
Non hanno avuto le reazioni che dovevano avere le affermazioni di un anno fa di Mitterrand contro il Parlamento europeo dicendo che bisogna che venga data più importanza alle intese tra governo e che anzi il Parlamento europeo non deve potenziare il suo ruolo ma deve invece vederlo ridimensionato e dall'altra invece il processo di costruzione di un'Europa vera dell'Europa dei popoli che passa per un ruolo determinante potenziato del Parlamento europea nell'interesse della stessa Europa
Per dare risposta alla fame alla domanda di Europa che c'è nel mondo a mio avviso non in termini di contrapposizione
O di rottura delle alleanze e l'Europa occidentale a io credo che sia perfettamente compatibile se c'è adeguata volontà politica un
Ali alta alle alleanze ma che non significa appiattimento che non significa subalternità significa svolgere un ruolo
Di potenza non militare ma un ruolo Tippolotti pace quale possibile e doveroso ecco io credo che certamente questi impegni sono complessi sono istrici ma proprio per questo
Non si deve gettare la spugna proprio perché sappiamo che sono percorsi lunghi
Che ci riescono a fare avvicinare a questi traguardi l'impegno al di là delle investigazioni e ci sono
Noi dobbiamo prenderli in termini convergenti per dare risposte a queste tematiche che caratterizzano la cui internazionale ma che si riflettono oggi come non mai anche nelle situazioni interni
Grazie
Adesso io vorrei fare il punto della situazione non abbiamo a disposizione non moltissimo tempo perché è già tardi sono le undici meno minuto dobbiamo alle undici e mezzo al massimo lasciare questo ambiente per motivi tecnico logistici che riguardano poi l'andamento generale
Nella nostra festa c'è tempo quindi per qualche domanda ripeto domanda Breve
Interrogativa
Deve già aggiunte a una guidava la tribuna che io vi leggo ed è rivolta non in particolare a qualcuno
Come si fa a trasformare
Un'industria di armamenti
Con grossi profitti
In un paese capitalistico punto interrogativo la domanda e difficile ma tecnicamente perfetta e quindi se altri vogliono porre altre domande sia pure per iscritto queste jump o meno perfetta perché mi pare un po'più lunghetta va bene
Altra domanda vorrei chiedere al professor Buttiglione
Sì egli crede che solo il credo dei cattolici può risolvere il problema della pace
Credo che ricompaia barche non abbia voluto con la sua nota annotazione sul Concilio insegnare ai cattolici ad essere tali ma io vi chiedo sieri della chiesa di Pio dodicesimo o di Giovanni ventitreesimo del vescovo di non capisco di dove di
A del vescovo Lefebvre
O del vescovo del Salvador Romero di Marcinkus eccetera questa è l'interrogazione che se la domanda che questa diretta in modo particolare professor Buttiglione ci sono altre domande che qualcuno voglia rivolgere se per iscritto per iscritto altrimenti se a voce lì c'è alla destra del palco microfono vi prego la rapidità e la sinteticità e
Ma io dico al compagno Ferrara
Che è impossibile essere spicci spicci
Consideriamo necessario a quante cose impossibili si devono regione però uno per dire una cosa scriverà anche spiegare il perché
Va bene va bene ecco ti saresti gesto impiegato un po'se parlavi subito pace subito ad amare e già personale regia Guido io dico una cosa
Io sento in queste grosse riunioni che si fanno ma non qui ma sempre che le manifestazioni sulla pace vengono fatte a senso unico secondo certi personaggi che vengono a parlare
Allora e però dicono dicono che per risolvere il problema della pace tocca appare delle manifestazioni
E mettere al tavolo della trattativa i due colossi e io sono d'accordo però io chiedo a questi signori
Perché nelle grandi manifestazioni che si sono fatti si faranno io spero che si fanno non partecipano perché non scendono in piazza lascia uno
Agli altri il compito di scendere in piazza dopo dicono ma è a senso unico e allora e qui io qui dico io sono un compagno comunista iscritto al Partito comunista dal mille novecentoquarantasei
Ho partecipato e partecipò a tutte le battaglie per la lotta sociale per la lotta contro la guerra per la lotta contro le armi io personalmente la mia sezione e io dico ai signori che parte che dicono certe cose se sanno che nelle sezioni di partito de il Partito comunista
Lavora e punizione ma è fare riunioni pertanto resezioni io personalmente ho fatto dei volantini come comunista come il simbolo del partito nel quale si diceva abbattono tutti i missili
Da est ad Ovest e dati ai
Va bene
No grazie a Roma era in acqua tra Maranghi Eragon praticamente a Dini allora io dico
Ai democristiani e ai socialisti ai cattolici perché non scendano in piazza anche loro allora poi se vogliamo portare la croce portano la propria
Grazie adesso devo la domanda era chiara mi pare
Ci sono c'è nato a l'Avana domanda compiuti interroga gli ho finale benissimo professor Buttiglione disposta a partecipare con il suo movimento ad una manifestazione da parte onorevole Fracanzani crede nella possibilità di noi poveri quesiti esprimere i nostri sentimenti aldilà dei consessi internazionali
Benissimo perfette non ha domande
Altre domande sì più più che una domanda si trattò di un giurisdizione io vorrei che il quattro uno
Oratori Prodi avrebbe si soffermasse euro ribadirò più pertinente su quel mucchio il tema di quest'ultimo bocciature botta volgere il viso di Enrico Berlinguer il terzo non Porcio c'è un bel discorso il giovedì ci sulla pace e
Quando appena fatta è una realtà va bene ed è stato non è uno che ricordo soprattutto l'onorevole fragranza è una sollecitazione no la domanda poi vorrei chiedere in particolare Fracanzani che cosa pensa quale sul punto di vista su quanto ha detto Andreotti l'altra sera sulla Germania
E se è d'accordo con quanto diceva François Mauriac che diceva io amo lati amo io ammiro talmente tanto la Germania che mi si è allargato il cuore quando ha scoperto che ce n'erano due invece di una sola
Va bene
Altre domande
Se non ci sono altre domande che mi sembra siano state varie rivolte alcuna in modo diretto ma un romeno adesso Giulia
Ed ecco ad alcuni io darei adesso la parola ai partecipanti al dibattito
Seguendo l'ordine inverso a quello che abbiamo seguito nella prima tornata naturalmente l'invito ad essere stringati rivolto anche ai presenti qui alla tribù una la parola all'onorevole Fracanzani al quale sono state rivolte anche direttamente un paio di domande
Allora innanzitutto su una prima domanda circa la possibilità i esprimere se ho ben capito un parere al di là
Di quello espresso nei consessi internazionali
Mio modestissimo avviso è che non solo possibilità ma dovere necessità c'è
Altra questione se queste prese di posizione dell'opinione pubblica hanno incidenti ma credo che al di là dell'incidenza esista questo dovere credo d'altra parte che l'incidenza ci sia nella misura in cui tutti si sentono mobilitati nella misura in cui c'è un allargamento di presa di coscienza di presa di posizione di opinione pubblica
Secondo per quanto riguarda il pensiero di Berlinguer io sono stato catapultato qui quando già era stato introdotto il tema già accertato i fatti gli interventi e quindi sono arrivato anche con non sapendo esattamente quali erano stati i punti su cui ci si richiamava a soffermati dando l'altra parte dieci minuti
Credo che d'altra parte il pensiero di Berlinguer deve essere visto non in termini veramente storici ma legato alle vicende di oggi confrontandolo anche con le nostre posizioni e proposte
Se dovessi aggiungere a quanto detto nel nelle ancor più limitati limiti di tempo questi sono dati in queste risposte qualcosa direi che a mio avviso l'area della politica estera e quella in cui Berlinguer ha portato per quanto concerne il suo partito le maggiore innovazione
Rispetto a
Temi di politica interna e di politica economica dove certamente io credo che sia abbastanza difficile capire esattamente quali indicazioni in positivo quale tipo di società di organizzazione di stato di economia
Berlinguer teorizzava certamente nella politica estera e prima richiamato Berlinguer ha portato a mio avviso importanti elementi innovativi che trovano il loro collegamento per me in due affermazioni essenziali
Quella che fece nel mille novecento se non erro e settantasei e settantasei settantasette credo proprio a Mosca in cui affermò che il valore della democrazia dovrà essere concepito come non come una delle strade possibili
Al socialismo ma come un valore universale che doveva caratterizzare ogni costruzione del socialismo e una seconda mi pare
A ridosso proprio degli avvenimenti polacchi all'inizio dell'ottanta quando disse che
Lo sviluppo del socialismo che si era avuto con la rivoluzione di ottobre aveva esaurito sostanzialmente la sua spinta innovativa anche se poi mi pare aggiunse delle frasi secondo le quali lui credeva ancora in un processo di trasformazione in Terna di queste società del socialismo dell'Est dell'Unione Sovietica in termini invece diversi da quelli a mio avviso più condivisibile espressi da Lucio Lombardo Radice alla fine della sua vita anche con un articolo su Rinascita quando a differenza di posizioni alla portata avanti prima e proprio dopo l'esperienza polacca si dimostrò estremamente scettico sul fatto che e queste società socialiste potessero trasformarsi ecco credo che partendo da queste due affermazioni estremamente importanti Berlinguer abbia elaborato la sua linea innovativa di politica estera
Innovativa nel senso che da questo ha potuto trarre credo le conclusioni di autonomia dal partito guida quindi dallo Stato guida di critica Afghanistan Polonia l'Unione Sovietica
Di accettazione di realtà come la CEE di accettazione anche di non messa in discussione almeno nella risoluzione mi pare del settantasette al Parlamento
E non potremo continuare ma giustamente il il presidente richiama su Andreotti ecco meglio io direi sul problema più che su Andreotti sul proprio sul problema io credo che il problema della mancata visita del presidente la Germania Est nella Germania occidentale non ponga un solo problema pur molto importante ma le ponga apparecchi ponga per esempio il problema della Ostpolitik se in un'ottica innanzitutto se siamo d'accordo sulla Ostpolitik io sono d'accordo sulla
Secondo se allora in un'ottica di Ostpolitik fosse opportuno o meno questa visita io credo che in questa ottica se qualcuno ci crede che fosse positiva
Terzo che comunque non sia un fatto positivo
Ma sia di pesante ingerenza di sottolineatura di sovranità limitata come da parte dell'Unione Sovietica ci sia opposti a questo viaggio
Che il resto
Non mi ha soltanto l'aspetto o vero o meno
Relativo al Pan Germania esito
Perché noi sappiamo che proprio negli stessi giorni è stata di fatto impedita un'altra visita un altro rappresentante dei paesi dell'Est in Germania occidentale che dimostra che non c'è cui incidenza di questo problema con il solo vero o presunto problema del PAN Germania ma c'è un tentativo da parte della sovietica obiettivamente di impedire una prosecuzione della Ostpolitik
Di impedire un'azione autonoma da parte dei Paesi satelliti poi c'è anche il problema
Che è connesso che si inserisce in questo quadro ma che in notevole misura e distinto di una unificazione o meno delle due Germani
E
Della
Questione pure connessa del superamento o meno di Yalta epiglottide io credo anche qui ma credevo che fossimo in tanti ad essere convinti anche su posizioni di sinistra che sia auspicabile che in eterno non rimanga la codificazione di latta anche perché se no rimarrebbero il blocco
Ma che si ci sia seppure in positivo seppure senza traumi seppure sensazioni violente seppure con gradualismo
Un superamento di Yalta un superamento la situazione dei blocchi un ripristino di sovranità piene di tutti distanti anche degli Stati Mino
C'è lì per ultimo e finisco Presidente la situazione specifica in questo quadro di Yalta delle due Germania ecco io distinguere il problema di una spinta a uno unità
Di tutte le tenevi etniche tedesche IUD unico è stato al desiderio di chi era un unico popolo fin hanno molti anni fa a ritrovarsi Stato così come era pure fino a non molti anni fa che il problema ponga dei risvolti delicati che ponga degli interrogativi che ponga delle preoccupazioni
Questo mi pare motivando questo mi pare da prendere in considerazione e quindi è un problema
Da valutare con grande attenzione
In cui dobbiamo distinguere esigenze immediate esigenze di lungo periodo in cui dobbiamo conciliare problemi di sicurezza generale con le giuste aspirazioni ai partecipanti di un unico popolo e fino a poco tempo fa di un unico Stato ad avere delle ricomposizioni
Grazie Luciana Castellina
Ma forse anche a me è rivolta la domanda quella da un milione di dollari come si fa a trasformare un'azienda di armamenti impresa di armamenti con grossi profitti in un paese capitalistico
Ma io credo che effettivamente e difficile oggi potere risolvere questo problema senza per lo meno avviare una profonda trasformazione del modello di sviluppo
E che senza questo progetto sia difficile oggi trovare una soluzione alla al problema così come questo problema non lo risolveremo se non saremo in grado di sradicare le cause che producono la tendenza alla guerra e dunque che producono le armi o se non altro per lo meno di allentare le tensioni internazionali al punto per cui poi produrre armi non sia più conveniente ma al di là di queste grandi diciamo
Opzioni che certo sono quelle che possono risolvere il problema in generale beh intanto alcune cose da fare ci sono la prima è molto concrete molto immediata ed erba attenersi per impedire il nuovo siluro che sta arrivando sta arrivando badate proprio dal Parlamento europeo anche che è quello dell'ipotesi del riarmo europeo
Ipotesi che io credo di grande pericolo e che non salvaguarderebbe affatto l'autonomia e l'indipendenza dell'Europa ma moltiplicherà ebbe soltanto gli arsenali di guerra
E di fatto lascerebbe l'Europa dipendente come oggi è perché il riarmo europeo così come viene prospettato non sarebbe altro per un pezzo da integrare nella più generale macchina nato e vorrei ricordare l'importanza delle parole dette molto chiare da Berlinguer a questo proposito quando fu presentato il programma Perrelli elezione europea del diciassette giugno e Berlinguer prese nettamente posizione contro questa ipotesi di riarmo europeo
E contro l'ipotesi di chi vorrebbe come generale Capuzzo per esempio procedere all'unificazione dell'Europa per via militare mettendo tua intanto insieme le industrie militari che sono un pezzo importante
Della profitto europea per renderlo per renderlo più forte e poi un'altra cosa semplice da fare intanto impedire che l'industria bellica italiana che è il quarto Paese esportatore di armi se non vado errata
E vengono bloccate le esportazioni di armi italiane che vanno a finire anche nel Sud Africa come sapete è vero che la legge impedisce che questa esportazione si faccia
Ma questa esportazione si fanno lo stesso attraverso paesi terzi e siccome i cannoni gli elicotteri non sono proprio degli ATC che se possono essere mandati in giro nascosti dentro un bottone
Forse qualche cosa di più per impedire che questa avvenisse si potrebbe fare questo sarebbe già anche un modo di impedire che lei ha industrie belliche Prosperi non ci sono poi altre cose che i sindacati fanno certo con difficoltà
Che è dei progetti di riconversione che abbraccino diciamo l'aria dell'azienda ma credo che certamente il problema i compiti
E molto complesso volevo dire che io non sono d'accordo con quel compagno che ha detto che auspica
I due grandi colossi si mettano al tavolo e decidano io non mi sento rappresentata né dall'una né dall'altro e vorrei possibilmente
Che al tavolo delle trattative e questa era anche una proposta di Berlinguer che al tavolo di trattative ci andassero tutti quelli che sono
Cointeressati diciamo così e poiché noi siamo i più interessati apre tutto perché missili stanno a casa nostra
Insieme ad altri Paesi europei io credo che sia di enorme importanza impedire questa tecnica alle due grandi potenze e fare in modo che questa questione vitale per l'umanità venga posta nelle mani di chi al tutti i diritti di decidere per questo mi sembra molto importante anche quest'iniziativa di cui peraltro si è parlato troppo poco in generale in Italia dei sei capi di Stato palme Indira Gandhi Nyerere Alfonsine per che nella scuola sostanza dice Paul diamo potere contare vogliamo potere decidere su questa questione vitale ma questa questione dei due blocchi
Bene porta dritto dritto alla domanda che è stata fatta sulla Fracanzani ma sulla quale sino a un minuto e mezzo vorrei dire anch'io la mia questa questione
Questo dibattito provocato dalle frati dette da Andreotti a proposito per la Germania proprio qua in questa stessa attenda qualche giorno fa io voglio dire solo che io sono in totale disaccordo con Andreotti
Sono in disaccordo anche concorsi è chiaro ma mi pare che ci sia un altro modo di affrontare la questione Andreotti le vuole due di Germania
Cosa che a me sembra sempre un po'ingiusta da dire con tanta sicurezza perché ecco se l'Italia fosse divisa in due forse qualche problema ce lo porremo e se lo porrebbe anche Andreotti se Frosinone chi fosse rimasta dall'altra parte e quindi
Io credo che dobbiamo stare sempre molto attenti su questa questione il problema è un altro il problema è il la questione di una Germania che si costruisca come potenza militare
Ma allora la prima domanda che faccio Andreotti è perché non ha protestato quando i ministri della Difesa della Comunità europea
In sede Unione Europea Occidentale a Parigi solo qualche mese fa
Hanno tolto le limitazioni che esisteva no
Alla produzione di armi di un certo tipo di armi particolarmente pericolose alla Germania
Occidentale beh questo è un c'era tanto preoccupato dalla militarizzazione della Germania del revanscismo tedesco questa era la cosa da fare e non dire che il destino dell'Europa
Deve rimanere quello che è di rimanere divisa e dipendente dalle due grandi potenze ed è un destino non dimentichiamocelo che pesa in modo particolare sulla Germania che si vede collocata nel cuore di questa divisione
E oggi peraltro non c'è un dibattito che procede in Germania sulla riunificazione c'è un dibattito che nasce dalla consapevolezza che la Germania le due Germanie hanno un drammatico comune destino
Perché sono il punto primo di un eventuale ipotesi di conflitto e di scontro e allora c'è un modo di risolvere questo problema che però è il contrario di quello che dice Andreotti
Vale a dire che quello di superare gli alta non di superarla Traversi Rolf Beck che vuole Reagan di liberare a mano armata all'Europa dell'Est sia chiaro
E non è però neanche il la soluzione quella di lasciare le cose come stanno la soluzione sta
Nel cercare di scongelare da una parte e dall'altra la dipendenza delle due Europa delle due rispettive grandi potenze e questo si può fare solo attraverso la denuclearizzazione dell'Europa la smilitarizzazione dell'Europa fino all'obiettivo finale che quello che han lasciato Yalta truppe straniere
In Europa
Quelle americane dalla parte nostra e quelle sovietica dall'altra parte allora cominciamo a togliere tutto questo di mezzo dopodiché il processo non avrà più nessun pericolo e sarà io credo una cosa un grande contributo alla pace e devo dire non spetta a me difendere non è che certamente apprezzato sul rifiuto di Honecker di andare dalla Germania occidentale l'ipotetica dimostra che pesa da quella parte come da noi
Pesa quella del nostro Dragone ma credo che ci sia stata anche una sua scelta che quella di non potere pensare di avere come interlocutore in Germania un nuova come colto che inizia impiantati in Germania che procede alla militarizzazione della Germania
E che porta avanti
Contemporaneamente a quell'invito una serie di ipotesi revanscista e credo che sia molto importante che dopo avere detto di no a colpo lettera abbia ricevuto John Line nostro amico e compagno dirigente del movimento della pace della Germania occidentale
La parola professor Buttiglione
Le domande sono molte cercherò di essere breve
Anche perché ho intenzione di rispondere a qualche domanda che propriamente non mi tocca
Come si converte un'industria di armamenti in un Paese capitalista
Non so che una certa retorica dei mercanti di cannoni fa parte del patrimonio storico del movimento operaio però penso che sia una questione mal posta
In un Paese capitalista dove c'è una domanda che paga lì si crea un'offerta di merci che soddisfano questa domanda se domani
E ci si la fabbrica che produce i carri armati vorrebbe il trattore il problema non è un problema di mercanti di cannoni è un problema di strutture politiche e di volontà politica dieci undici io politico di minacce che si avvertono e a cui si ritiene di dover far fronte a torto o a ragione il solo il credo dei cattolici può risolvere il problema della pace concerto perbacco
Io sono convinto che il cristianesimo e la salvezza adeguando figuriamoci se non sono convinto che anche la soluzione del problema per la pace diverso è il discorso se si dice che ci sono quelli che si richiamano esplicitamente principi cattolici possono lavorare per la pace qui purtroppo accade nella storia
Che la spinta propulsiva dell'avvenimento cristiano molte volte ci si esprime attraverso forze le quali non si chiamano cristiana e che magari attraverso forze che si chiamano cristiani si esprimano spinte propulsive più o meno legittime anche di altri interessi e di altre realtà sono con la Chiesa di Pio decimo secondo o di Giovanni ventitresimo di Leffe ora o di romeno
Non don una risposta mi ma sono convinto che sia Pio decimo secondo che Giovanni di Gesù il prezzo che Romero siano convinti di appartenere alla stessa ha chiesto
Questa una convinzione che se qualcuno non è soddisfatto deve contestarla loro non a me
La breve cattolica equestre le ho sempre è un po'diverso perché un vescovo scismatico
La la cui situazione culla Fantetti piuttosto dubbio voglio dire c'è una certa demonizzazione di Pio decimo secondo in giro secondo me va superata per Muti Pistorio gran principe per motivi anche i due evidenze umana e politica ciò che voi vi rimproverate di aver preso una posizione molto forte contro i comunisti non dimenticate è un po'in cui decine e centinaia di migliaia di persone nei Paesi dell'Est Europa venivano imprigionate deportate centinaia e centinaia di preti a venivano incarcerati in molti venivano fucilati di sinistri era in prigione di trent'
Nato in Cecoslovacchia dunque la Romania erano gli anni di Anna Paola cioè del terrore femminista peggiore eccetera eccetera eccetera in quegli anni qualcuno ritenne di dover agire perché l'Italia non diventasse comunista
E aveva qualche motivo in sede di giudizio storico a distanza di tanti anni penso che questo non possono essere disconosciuto se vogliamo fare un paragone allora ma abbiamo ristagna forse meglio lasciare che le cose rimangano affidate al giudizio degli storici qualcuno ha chiesto
Le manifestazioni sulla pace vengono fatte a senso unico si dice però questa gente che dice queste cose alle grandi manifestazioni non partecipa egli ha ad lascia agli altri il compito di scendere in piazza
Perché non scendono in piazza anche loro risposta può esserci gente la quale ritiene che scendere in piazza non è la cosa più importante da fare per lavorare per la pace
Cari amici e me
Dico non vi dico che questa
Non dovrò
Non vi dico che questa è l'opinione mia ma se vi guardate intorno al voi vedete che fra i giovani questa è una convinzione sempre più diffusa non dico che sia buona non è la mia
Non mia ma di fatto è un problema molta gente convinta che queste manifestazioni servono a poco o che serve al PD più fare altre cose
Seconda risposta se mi lasciate arrivano esclusa
No scusate dico anche la risposta mi scusi professore professore scusi un attimo io direi che mi sembra un po'assurdo fare la domanda è legittimo e qualsiasi domanda e qui si può fare è stata fatta ma non si può pretendere di avere la risposta che piace altrimenti è inutile parlare dal e fare di praticare non ha
Ma non solo
Ma voglio chiarire una cosa questa non è la mia risposta è un problema che voglio affidare alla vostra riflessione come ci rifletto sopra io perché questa è una realtà chiunque vive tra i giovani e tra la gente se ne rende conto e così
Perché potremmo tentare di rispondere al perché forse perché molte volte si ha l'impressione che il modo di manifestare parte da una ideologia e non parte da una realtà umana più semplice più condivisibile da tutti
Con forza per quello che riguarda personalmente me ed il mio movimento devo far notare che noi siamo scesi in piazza talvolta con voi talvolta per conto nostro senza di voi e abbiam portato in piazza del ci di migliaia di persone che abbiamo fatto un pellegrinaggio per la pace che ha girato tutto all'Europa parlando nelle capitali d'Europa con governi con negoziatori diplomatici per riproporre la questione della pace quindi mi sembra che non è che mai sì una nostra iniziativa anche portando in piazza la gente se dico che tanti giudicano che
Che andare in piazza non serve lo dico perché è un'esperienza che ho fatto quando portato in piazza la gente
Ripeto talvolta insieme con voi talvolta senza di voi se si vogliono fare le cose insieme bisogna impostando insieme fin dal principio e definire insieme gli obiettivi di Fini e i limiti di quello che si vuole fare
Altra domanda
è un po'legata alla precedente più due per già disco già risposto e disposto a partecipare con il suo movimento ad una manifestazione per la pace dipende incontriamoci parliamone definiamo gli obiettivi il voto incerto chiederci di venire ad una manifestazione organizzata ad altri sussidi stabiliti d'autore in cui magari siamo emarginati come come talvolta è successo è un po'eccessivo infine una domanda fuori testo mi chiedeva Luciana Castellina in nome di questo patrimonio cristiano e machista Codacons a che fare il cristianesimo con questo Occidente ma nulla certamente vorrei solo fare una osservazione e una buona regola quella di non demonizzare l'avversario gli Stati Uniti sono molto grandi ci sono le cose che ha detto Luciana Castellina ce ne sono anche tantissime altre questo ci che ente ha tanti difetti ma per esempio a uno sul regime di stato di diritto che in altri Paesi non c'è se dovessimo fare dei paragoni potremmo andare lontano allora cerchiamo di non d'molisane in Russia c'è il Gulag ma la Russia non è il gulag e una realtà complessa che ha tanti aspetti positivi e negativi gli Stati Uniti lo stesso io non ho nessuna intenzione di alle dare il cristianesimo né con gli Stati Uniti né con nessun altro al mondo posto che fosse mio diritto e mia possibilità ma non menti chiamo l'enorme potenziale democratico umanitario umanistico in senso genuino espresso a anche dagli Stati Uniti d'America se oggi per fare una battuta in America c'è Reagan non bisogna dimenticarci Tirelli dimenticarsi che Reagan è diventato presidente perché Carter ha fatto lo sforzo più onesto imprese l'ente americano potesse fare per il disarmo e nella sua presidenza ha visto l'Unione Sovietica andare in Mozambico in ancor ora in Etiopia in Afghanistan e questo ha provocato la sua sconfitta
Tempi qualunque analista politico americano ve lo può confermare senza l'Afghanistan Reagan oggi non sarebbe il presidente e avremo un presidente che non è che non sarebbe così convinto com'ero e regala che l'unico modo di trattare con i sovietici e mostrare i muscoli come dicono in America
Ultima osservazione una parola soltanto Manea stiamo attenti non si può costruire la pace nell'troppa sulla unificazione della nazione tedesca stiamo attenti perché c'è una nevrosi tedesca l'anima tedesca non erro apartitica vorrei essere cattivo profeta ma non mi meraviglierei che domani gli stessi cortei che oggi ne sventolano le bandiere verdi chiedessero il riarmo atomico dalla Germania il problema della riunificazione esiste è un problema che va affrontato in un contesto europeo e anzi la percezione della gravità di questo problema dovrebbe spingere e qui invece sono d'accordo con Luciana Castellina ad affrontare più radicalmente il problema della pace del disarmo in tutto e un Coppa e oserei dire non solo in Europa grazie
Ma accompagnò Luciano barca
Io concordo con l'affermazione del professor Buttiglione che non tutto è positivo nella distruzione delle ideologie
Questa distruzione alla quale qualcuno si è dedicato con particolari ardore ha colpito han
Anche valori che l'umanità aveva costruito nelle sue lotte nelle sue battaglie e io devo dire francamente che preferisco uomini che credono in un sistema di valori a anche diverso dal mio piuttosto che certi pragmatici cinici ai quali Interest ma non soltanto questioni di potere manovre tattiche insomma li preferisco quelli che credono perché i valori
I dirigenti rampanti che vanno di moda in alcuni partiti
Detto questo però ritengo
Detto questo però ritengo
Che Buttiglione sbagli volevo dire che alimenti ma sono l'ultimo a parlare lo ha devo modifiche un po'moderare mi
Quali
Do confondevo quando identifica non voglio assolutamente mettermi a discutere con lui di Filosofia perché sarebbe a tutto ma quando identifica ideologia e valori io non solo col
Così di verze sono cose diverse e io credo che noi possiamo attraverso un confronto di un uomo in I che si ispirano a diversi sistemi a diverse a diverse le religioni a diverse concezioni filosofiche possiamo cercare un incontro atto attorno a certi valori anch'io sono convinto che ciò che è importante e il problema che Berlinguer si poneva era questi sto è costruire o ricostruire l'unità morale della nazione italiana attorno a certi valori ma io non credo che noi arriveremo a costruire questa unità morale della nazione Italy nel se noi torniamo a padre blu Curreri con mi riferisco al suo opuscolo del mille novecentoquarantatré marxismo e cristianesimo e cominciava a dire se sono conciliabili se non sono concilia degli se il sistema che va messo a base il cristianesimo o il sistema che va messo a base è il marxismo io mi sforzo di studiare ma di studiare Carlo Marx ma non credo al marxismo come ideologia credo al marxismo come strumento Diana Risi per non procedere a tentoni e per darci
Di effettuare in ogni realtà nazionale una ricerca che però avvenga in modo né utopistico lei in modo lei in modo pragmatico però ecco io quindi Dolo oppongo il erotico che soltanto il marxismo può aiutare a ricostruire l'unità morale dell'Italia attorno a certi valori io dico che attraverso il corpo
Attraverso il confronto la sfida all'emulazione voi possiamo arrivare ai denti ficcare alcuni valori
La pace
La lotta alla fame la lotta per lo sviluppo del terzo mondo possiamo creare e possiamo identificare mettere al centro certi valori e credo che per questi valori possiamo lottare insieme una e dolci al di là poi dei sistemi filosofici o delle filosofie a cui ci ispiriamo questa era la prima questione sulla quale volevo dire la mia la seconda questione sulla quale noi evidentemente non sono chiamato in casa in causa direttamente ma sulla quale desidero dire la mia
E la questione di Andreotti e delle delle due Germania
Io sono d'accordo col cioè molte osservazioni Fracanzani e non sono del tutto d'accordo con la Luciana Castellina che conclude un raggio nata dando addosso ad Andreotti nella quale le telescriventi sono state impegnate per quattro
Ore a riportare i giudizi di attacco ad Andreotti da parte di tutta una serie di capi democristiani socialdemocratici eccetera
A mia a mio avviso Andreotti sbaglia in questo sono d'accordo con Luciana Castellina Andreotti sbaglia quando
Tutto sommato plaude al fatto che ho Necker non sia andato non sia andato a incontrare col ordine che era a mio avviso o sarebbe stato interessante che avesse incontrato col che avessero discusso è un problema che esiste quello della Germania non abbiamo nessun interessata acutizzare determinate reazioni soprattutto quando
Il viaggio si è effettuato nel quadro di una pressione che ha finito per limitare l'autonomia iniziativa della Germania orientale della Bulgaria e di altri paesi quindi io su questo ter Reno su questo terreno non solo da
Cordone Andreotti e penso che Andreotti sbaglia io penso tuttavia che Andreotti abbia ragione e per questo non mi unisco a tutti quelli che l'Istat
No nella giornata di oggi tirando i sassi dalla Germania Alitalia per finire con l'ultima dichiarazioni di insulti di Luigi Preti quali
Do Andreotti dà un giudizio storico-politico e cioè dà un giudizio che sul fatto che l'esistenza di due Germanie di cui io auspico l'avvicinamento per un futuro che porti a un altro passetto in un quadro di pace quando Andreotti tuttavia dando giudizio storico-politico rileva che la presenza di due Germanie atti Petitot ha contribuito ad impedire che avvenisse in questo secondo dopoguerra quello che è avvenuto nel primo dopoguerra quando violati tutti i trattati di pace ci siamo trovati al centro dall'Europa un paese armato più di tutti quanti gli altri
La cui industria bellica a un certo punto ha contribuito in maniera decisiva potrà portare al potere la destra estrema i tre eccetera quindi io ritengo che
Su questo sì ci sia almeno da discutere e non da insultare il ministro degli Esteri sulla questione degli armamenti io sono d'accordo con Buttiglione quando osserva che il pro
Blair ma è di scelta politica che il problema è di creare con una politica di verza per la quale noi lottiamo invece che è una domanda di cannoni una domanda di trattori o una domanda di strumenti di pace ma poi che accetto il richiamo che è stato fatto al tema di questo nostro incontro che è il tema di Berlinguer la pace e nuove internazionalismo
Vorrei concludere leggendo con modestia quello che ha detto a al discorso di Firenze Berlinguer proprio a proposito del pro
Beh ma che è stato sollevato dal primo compagno o ascoltatori che apporta ha portato qui la sua domanda ecco quello che diceva ecco quello che diceva bene
In lingua erano
A proposito del commercio di armi l'Italia non è affatto fuori da questo commercio e anzi uno dei Paesi nei quali si svolge più intensamente il traffico di amare netta scusa nel quale si svolgono più
Intensamente il traffico di armi e la loro importazione ed esportazione clandestina le scoperte che in proposito facciamo quasi ogni giorno in relazione all'armamento dei terroristi italiani sono del resto una conferma di questo tipo di di traffico ci si viene a dire ecco il punto importante che qualche volta per opportunismo non tocchiamo nemmeno noi della sinistra ci si viene a dire
Che la produzione di armi garantisce in alcune province l'occupazione di migliaia di lavoratori ma non si potrebbe garantire ad estendere l'occupazione e il lavoro impiegare la capacità propensione
Male di quei lavoratori di quei tecnici producendo altri beni utili per l'economia italiana e per esportare quindi all'estero beni che non siano strumenti di morte ma di vita che servano a migliorare la qualità della vi da ecco un tema di fondo di Berlinguer che torna che servano lo sviluppo pacifico dei popoli e dei paesi cui sono destinati ecco il come affrontava il discorso Berlinguer e con queste parole vorrei concludere
Pare che la ringrazio
Hanno accettato il nostro invito e sono hanno partecipato a questo dibattito un ringraziamento anche al pubblica i compagni gli amici che hanno pongo porre le domande nostro dibattito e concluso e arrivederci tutti a domani pioggia Ono piogge
Allora
Vi prego compagne e compagni
Vi ringrazio a nome le compagnie gravo e di tutti di presente per la vostra calorosa accoglienza ora tempo pregare
Devo pregare
Di fare in modo che la
Che questa nostro dibattito possa svolgersi in un'atmosfera calorosa e cordiale ma anche diciamo con un po'di ordine ai compagni impieghi nei limiti del possibile di prego non posso pregarla di prendere posto ma di fare in modo che tutti possano seguire naturalmente i compagni che sono seduti che possono seguire anche vedere
A tutti voi ricordo rivolgo un cordiale benvenuto oggi
Abbiamo molte compagne molti compagni molti visitatori non romani vi ringrazio
Il tema di questo dibattito che si svolge come sapete nel corso di una giornata della festa che volge ormai alla conclusione dedicata alla pace è come vedete democrazia e bottone atomico
Un tema che parla da solo
Che fa intendere subito di che cosa vogliamo discutere
Mi pare che possiamo dire che nel suo aspetto
In qualche misura più drammatico torna in questo ultimo giorno di dibattiti della festa il tema della democrazia
Dico nel suo aspetto più drammatico perché intrecciato in questa nostra discussione con quello della pace della pace e della guerra della vita e della morte quasi un punto di conclusione di questa nostra discussione che si è prolungata per diciotto giorni emblematico della nostra festa una sorta d a fondo al cuore delle questioni per scoprire l'intreccio di valori
Primordiali che si incarnano nella speranza o nella disperazione nella fiducia o nella paura della catastrofe la vita e la morte cioè certo ormai come caratterizzazioni a cui non si può sfuggire del grande problema della pace e della guerra
Lungo leale la democrazia
Come appello estremo dell'umanità per la vita contro la morte come pretesa urlata quasi di poter contare di poter pensare di poter decidere almeno della vita o della morte di un intero pianeta
Dinanzi all'estremo rischio insomma si fa viva l'estrema speranza possano decidere gli uomini e non solo i capi delle loro comunità o dei governi della sorte dell'umanità
Sì almeno questa una decisione non delegata ma andiamo per ordine ecco per discutere di tutto questo
Sono qui con noi padre Ernesto Balducci
L'uomo
Ed è un uomo impegnato attivamente attorno alle questioni più scottanti sociali politiche culturali al nostro Paese
Il dottor Alberto Ron Carey giornalista e politologo di chiara fama
I il compagno onorevole Claudio Signorile ministro del governo gioioso del partito prego Pomponio
Il compagno Pietro Ingrao sull'abitazione
Ai nostri ospiti ai nostri ospiti no no tra poco la parola pregandoli di contenere i loro primi interventi entro un massimo di dieci minuti
Poiché
Se la situazione ce lo consentirà compagni soprattutto se voi ce lo consentirete
Si tratta di dare un ordine al nostro lavoro vorremmo consentire alcuni interventi da parte
Posto da
Se voi non ce lo consentirete nel senso che si beve trattare di interventi molto brevi domande domande e osservazioni puntuali
Che ci consentano di chiudere il dibattito entro le ventuno e quindici al massimo perché come sapete dopo avremo un'altra discussione in questa tenda
E che consentano ai nostri ospiti di rispondere alle questioni poste quindi di avere un altro giro di interventi conclusiva
Allora comincio io se mi permettete col porre la questa prima questione la questione di fondo di questa nostra discussione
E la pongo ai nostri ospiti naturalmente
Chiedo loro esistere secondo voi
Una qualità nuova del rapporto fra democrazia e potere
Dinanzi alle armi nucleari alla possibilità di distruzione del mondo o se preferite
Giro la domanda in questi termini esiste un problema nuovo nel mondo il problema del rapporto fra democrazia potere e come diciamo bottone atomico che qualitativamente e drammaticamente nuovo rispetto anche al tradizionale problema già così grave
Del rapporto fra democrazia e decisioni di guerra o di pace come l'umanità conosciuto nella sua storia fino alla intervento all'invenzione dell'arma nucleare se esiste questa novità dinanzi all'arma nucleare come si caratterizza oggi questo problema
Quali nuovi problemi apre perché siamo giunti a questo aldilà direi persino delle specifiche responsabilità di questa o quella parte ecco questa questione potrebbe dare l'avvio quindi a questa nostra discussione sentiamo i grow che cosa ne pensa
Ma io
Moratti ha posto una domanda molto molto chiara
Io rispondo in modo molto netto sì
Cioè ritengo che
La questione atomica come
Si presenta oggi nell'anno mille novecentottantaquattro la chiusura di questo secolo
è un evento tale
Che cambia e lo voglio sottolineare radicalmente tutto il modo con cui non solo diciamo così in questi anni non in Italia ma io sostengo nel corso di secoli
è in tutto una fase della civiltà in particolare della civiltà occidentale
è stata concepita
E costruita la democrazia
E che ritengo il sostengo
Che avviene questo cambiamento perché il bottone atomico il potere atomico
Cambia la nozione stessa il contenuto di guerra e di pace
Stiamo le cose più elementari
Democrazia vuol dire potere di popolo
Potere del popolo sulle questioni fondamentali
E quindi prima di tutto su questi dati pace guerra
Pane e così via
Ecco noi ci troviamo oggi di fronde
A uno sviluppo del potere militare attraverso
L'ho la dimensione che ha assunto l'arma atomica
Per cui la nozione stessa di guerra come veniva intesa ancora fino a trenta quaranta anni fa subisce un radicale scambia me cambiamento
E non soltanto come qualità
Come ecco distrutti vita della guerra
Ma anche come qualità
Perché oggi noi ci troviamo di fronte a ipotesi di guerre nucleari
Che possono ce lo dice tutto il dibattito indurrebbe terminare mutazioni addirittura nella vita del pianeta e qualcuno sostiene nelle condizioni del genere umano
Quindi direi che diviene addirittura
Nuova la materia della guerra la calcolabili TAC della guerra
Su questo tema
In secondo luogo si stanno determinando condizioni di uso del bottone atomico otto anatomico adesso
Lo adoperavano Morelli per indicare un simbolo
Che vengono a vanificare a distruggere
Forme tempi Garanzie che essi erano venuti costruendo rispetto al tipo di guerra ai limiti e dalla guerra è al potere sulla guerra la guerra era considerata sempre una sciagura
Fondelli lutto di lacrime di devastazioni di tragedie enormi però c'era uno sport c'è un'azione della politica per delimitare un limite per esempio non ciò è fuggito le cose scritte nella Costituzione che abbiamo fatto
Dopo la il crollo della tragedia terribile del fascismo
E ci sono articoli della Costituzione cito l'articolo undici dove si afferma la legittimità solo della guerra difensiva sia d'opera questo concetto
Dove si ammette l'alienazione cioè la messa in discussione
Solo di una parte della sovranità nazionale in condizione di parità e dove si stabilisce l'articolo settantotto
Che solo il Parlamento differentemente dallo Statuto Albertino abbia il diritto di decretare lo stato lo stato di guerra cioè si può oggi cerca di limitare in ogni caso l'uso della guerra
Affermando che l'Italia e badate si dice l'Italia nonno questo esodo montato a tanti giuristi non lo Stato italiano
E tutti i giuristi dono che in questo modo si vuol dire la comunità il popolo italiano
L'Italia o vuole deve perseguire una politica di pace accetta solo di ricorrere allo strumento guerra per dipende ma è con noi ci troviamo di fronte alla novità del patto atomico ter rende impossibile secondo me io al suo posto le cose dopo la discussione lo dobbiamo fare su questi termini
Impossibile persino la calcolabili Tati dopo arriva la guerra atomica sostengo e a Palermo che è con la guerra atomica non diviene più calcolabile nemmeno chi vince e chi perde
E persino quale noi lire che può scaturire dall'esito della guerra in qualche modo tutti i teorici o i politici di Peretz quattro secoli e prodotto un periodo dalla storia umana hanno accettato la guerra come strumento in qualche maniera per ricondurre a un ordine
Qui lo strumento è tale che all'ordine non è più pensabile
Dopo un tale ruolo olocausto non riusciamo nemmeno a immaginare che cosa ci può essere pezzi non immaginazione su questo terreno qui
Si oscura abbiamo assistito recentemente a un convegno aderisce dove scienziati dei due cambi di altissimo valore
Di particolare competenza hanno discusso tra di loro e forse come dire l'opinione pubblica non arretri registrato la novità agghiacciante
Che tipo di inverni inimmaginabili possono determinarsi a livello del pianeta
E che cosa può succedere in quelle condizioni per quanto tempo della vita umana e quali sono le mutazioni genetiche che si possono che si possono determinare su questo tema
Non solo ma con questo tipo di arma anche le ipotesi di consultazione internazionale che sono previste o delineata incerti Trust trattati vengono a mio giudizio distrutte
Colpite vorrei dire persino ridicolizzare de dai tempi di azione del bottone nucleare se è vero che oramai si discute dell'uso di missili che raggiungano il bersaglio nel giro di cinque di sette di dieci minuti
E se è vero che si apre la condizione drammatica per cui determinati missili partano prima
Che entri arrivi al suo esito il missile avversario
Per cui parlare in queste condizioni di una possibilità o di una consultazione o di un doppio bottone sembra da tutti gli studiosi considerato addirittura impraticabile
Forse siamo arrivati al mondo che persino i due super potenti Reagan e Cher niente può non sono in grado di potere prevedere quali sono le condizioni di decisione che stanno nelle loro mani
Sapete di quello scherzo atroce di cui ha parlato tutto il mondo si provava il microfono alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti per provare il microfono appalto quella famosa terribile dichiarazione annunciò a voi americani che stop per lanciare i missili che distruggeranno l'Unione Sovietica lascialo stare adesso l'atrocità dello scherzo il si è parlato di buongusto la parola proprio non mi persuade io quello che sostengo che Luís
Appare Mato qualche cosa che non è nemmeno vera perché ritengo posso immaginare che ne però lui si trova ora in quelle condizioni le cose non andranno così
E siamo arrivati al punto badate per cui ci sono scienziati i quali cominciano a ipotizzare un tale sviluppo degli strumenti atomici tende terminino degli automatismi di macchine
Cioè sì con un si determinano tali congegni computerizzati automatizzati per cui al di fuori dalla volontà dell'uomo e nel rischio che l'uno arrivi prima dell'altro
Siano le macchine al di fuori della decisione umana
A determinare se parte o non parte il missile
è una visione apocalittica io dico noi possiamo rinnovarla quando vogliamo ma anche se vogliamo interpretare in modo riduttivo queste mie parole beh viene fuori in modo è evidente che negli anni delinearsi di una realtà di questo genere straccia tutte le ipotesi di sviluppo di relazioni internazionali ma anche di conflitti che noi abbiamo conosciuto nel passato e non solo ripropone dalle fondamenta il discorso sulla democrazia
E allora ripropone io direi qui non solo a me comunista qui proprio mi rivolgo al compagno Sinni signorile
Lo ripropone al movimento operaio che ha fatto della pace del tema della pace in una sua storia una delle grandi bandiere del suo cammino
Lo ripropone alla al mondo cattolico e al messaggio cristiano su questo terreno cui ma io dico anche
A fronte lo ripropone anche al mondo
Liberale liberaldemocratico a cui a in tante volte io ho visto lui si richiamava eh io sostengo ecco vediamo se siamo d'accordo ma voglio estremizzare le cose
Che la questione si ripropone a tal punto che noi ci troviamo oggi di fronte a una violazione formale dalla Costituzione
è violato l'articolo undici
è violato l'articolo settantotto dove si riferisce ai poteri del Parlamento è violato anche l'articolo Tanda dove chiede di sottoporre le forme trattato internazionale
E signorile membro del governo sa meglio di me che attraverso il ricorso agli strumenti cosiddetti degli accordi segreti semplificati
Tutto una materia viene oggi sottratta tant'è vero che su questo c'è un'iniziativa che non è solo nostra ma anche dei compagni socialisti e della sinistra su questo terreno
Quindi noi ci troviamo di fronte a una carenza una violazione della Carta costituzionale
Il legittimità e di legalità e qui io devo dire ecco è di fronte a questa situazione
Esprime una crisi di voler valori profondi io trovo singolare non solo che ecco la dirigenza del Paese il governo ma qui voglio fare un nome
Resto sbalordito quando un uomo come De Mita discutendo del modo con cui dobbiamo affrontare il problema che esiste di una riflessione d'una revisione della Costituzione
Pensa solo alla riforma della legge elettorale spetta acceso un patto te ha una portata
Ha una portata
Di questo genere e voglio dire tu altre cose può confuso voglio dire che questo tema deve essere chiaro che secondo me non si pone solo qui da noi nel solo in Occidente
Ma dico con chiarezza che si pone appunto ammende anche all'estero anche nell'Unione Sovietica
Ma io non voglio e non posso aspettare e sia risolto nulla
Per affrontarlo con urgenza anzi sento il bisogno di affrontarlo prima di tutto in un Paese come il nostro è stato escluso
Consente in nero signorile una cosa che io non ho capito
Da un negoziato Browns e Stati Uniti Pierre riguardava in missili da mettere in Europa è in casa nostra e noi abbiamo accettato che discuteste operative
L'altra cosa che voglio dire ho finito e sono spaventato
Che tutti quanti noi a cominciare da me restiamo indietro rispetta le dimensioni che sta producendo questo problema
In questi giorni stanno tornando a scuola i bambini e le bambine e i ragazzi giovani
Gli insegneranno tante cose
E io sono lo sgomento dal patto egli parleranno di tante cose mandando alla questione atomica
E allora
Che io ho detto
E allora io ho paura di essere in ritardo anche io che siamo in ritardo a tutti è concludo dicendo macchie aspettiamo macchiette ci vuole ancora per agire
Allora
La tesi del compagni bravo mi pare chiara sentiamo ora nonché
E io sono molto interessato assentire con attenzione la risposta di Ron crei e vi prego
Proprio perché voglio discutere è proprio perché la questione a quelle importanza che abbiamo detto
Io ho ascoltato
Con molta attenzione l'intervento di Pietro Ingrao
Che mi sembra degno della massima attenzione per la massima riflessione
Anzi direi che
Nella sua postazione
Che se mi è sembrata anche politicamente abbastanza equilibrata
Più vicino
Mi è sembrato che addirittura fosse ottimista
La spiegazione del problema data da Ingrao perché qui non è solo problema di sopravvivenza della democrazia è un puro e semplice problema di sopravvivenza
Mi vorrei limitare a ricordare alcuni dati
Si calcola anche la potenza di tutte le esplosioni avvenute nella storia umana fino alla seconda guerra mondiale
Fu pari a cinque negato
E che nel nostro tempo un solo bombardiere o un missile può trasportare il Potenza esplosiva per cento negato cinque mila volte maggiore della bomba di Hiroshima
Secondo da
Se nella corsa per la supremazia missilistico nucleare tra le due superpotenze
Continuo
Sarà impossibile scongiurare quella che noi chiamiamo la proliferazione delle armi nucleari nel mondo
E se o numero sempre maggiore di governi dovesse arrivare a possedere quelle armi
La prospettiva della devastazione totale sarebbe solo una questione di calcolo probabilistico
Sulle occasioni sempre più numerose
Degli errori di calcolo politico militare o anche tecnico oltre che sulla moltiplicazione dei conflitti locali
Capaci di potenzialità catalitica cioè di attrarre l'intervento delle potenze maggiori ma c'è un terzo aspetto del problema che è anche un rapporto il rapporto con la fame nel mondo con le crisi economiche per Monti
è l'enormità delle risorse materiali e tecniche sottratte ogni anno dalle spese militari allo sviluppo economico
Se ha dinanzi a quelle che noi chiamiamo le aspettative crescenti nel consumo di massa del mondo industriale sia dinnanzi all'espansione demografica del mondo pre-industriale
Secondo i calcoli recenti di un libro di Wassily Leontief la spesa militare nel mondo è già raddoppiato tra tra il cinquantuno e il settanta da cento a oltre duecento miliardi di dollari il valore costante le proiezioni del modello Leontief indicano che raggiungerà tra quindici anni continuando così seicento quarantasei miliardi di dopo di dollari cioè uno sperpero immane
Ora di fronte a ai tre aspetti del problema
Ecco bisogna rispondere a una domanda che cosa fare
Ora i monili movimenti pacifisti
Sono utili
Ma a condizione che possano manifestarsi dovunque
Che non determinano dei vuoti di potere
Capace di atterrare predicava militare
Forze tentate a scatenare una crisi
E se non possono manifestarsi dovunque è necessario che almeno questi manifesti e questi movimenti pacifisti siano per così dire o possano essere contagioso
Mi ha fatto piacere che che Ingrao abbia ricordato quella gaffe di Reagan perché è una gaffe non solo irritante ma addirittura scandalosa perché non si scherza non si fa dell'ironia macabra sulle armi nucleari ma purtroppo
Purtroppo nel mondo contemporaneo succede che gli statisti scherzano su queste cose magari malgrado il quadro che abbiamo descritto
Durante l'ultima visita di Giscard resterà un Mosca
Un giorno presumo va in una stanza
Vi mostro un tavolo e l'operaio dei spingere un bottone di premere un bottone
Spenga spinga agisca non sapeva di che si trattasse
Alla fine dietro le insistenze di Breznev lui arrivo
Spinse il bottone magra risata di Brienne disse vede adesso Parigi è scomparsa non c'è più perché scherzano loro su queste cose
Ma no scherzo non solo con delle gaffe
O con delle ironie macabre in realtà
Noi ne scontiamo inutile adesso addentrarci nella disputa complicatissima sulle responsabilità del confronto nucleare in Europa gli SS venti per il signor cronista che è un problema molto complessa
Però mi domando ma che ci stanno a fare quelle centinaia di missili nella sia davanti al Giappone che nel che era disarmato non ha armi nucleari anzi gli è vietato di possedere al microfono nucleari dalla stessa Costituzione oppure dinnanzi alla Cina che possiede solo un armamento rudimentale
Questo è un problema al quale bisogna rispondere
E poi
Che fare rispetto ai governi e non so che cosa si possa fare
Rispetto ai meccanismi di decisione del sistema sovietico
Che sono e larga parte ignoti hanno i o comunque sfuggono alla possibilità che i moniti movimenti d'opinione hanno di influenzare il potere ma so che sarebbe possibile fare qualche cosa negli Stati Uniti
In questo momento si sta svolgendo la campagna elettorale negli Stati Uniti che in realtà mostra quanto sarebbe facile basterebbe un gesto di qualche significato concreto da parte dei sovietici per scatenare un movimento pacifista inarrestabile basta conoscere come funzionano i meccanismi del sistema statunitense cioè
I mass media l'opinione pubblica i mass media
Il congresso il Senato e la camera dei rappresentanti perché in questo momento noi abbiamo questa situazione negli Stati Uniti c'è un deficit del bilancio di centosettantasei centottanta miliardi
Centosettantasei miliardi di dollari
Che determina i famosi alti tassi di interesse che determinò a loro volta alta quotazione al dollaro per portano guai a tutti e che porranno gravi problemi agli stessi Stati Uniti ben la scienza a questo punto è ho ridurre le spese militari oppure aumentare le tasse se appena ci fosse
Un un gesto significativo concreto di valore sostanziale da parte sovietica e gli americani 'sti sovietici dovrebbero saperlo lo sanno
Chi conosce quel Paese essa che si determinerebbe un movimento d'opinione inarrestabile
Sulla stampa nel nel congresso e nello stesso esecutivo e evita questo problema del
Della possibilità che i movimenti pacifisti possano manifestarsi dovunque un problema reale non possiamo eluderlo facendo cominciamo da qui
Certo si può cominciare da qui nella speranza che sia contagioso questo sì
Però se poi non sarà contagioso ci sia e se ci sarà uno squilibrio di potere dal quale deriveranno delle tentazioni molto pericolosa io ricordo che per esempio nell'ultimo trattato di strategia
Del maresciallo ho capito
Il quale proprio in questi giorni
Mi pare è stato rimosso
E si diceva sì sì sì denunciava comuni insidia intollerabile per l'Unione Sovietica il pacifismo per spuntava qua e là fra i cittadini sovietici per l'ultima generazione ma ancora prima al Bioparco il famoso trattato di strategia del maresciallo Vassili Sokolov Ski
Sosteneva che allarma router nucleare non cambia la natura della guerra e dunque la guerra rimane uno strumento della politica può secondo me
Questo è il primo assunto che va confutato nel modo più radicale
Con l'arma nucleare tutto cambia la guerra non è più uno strumento della politica di questo mondo Agordo con Ingrao
Bene la volta del compagno Claudio Signorile
Io dico
Per seguire il filo del ragionamento che Ingrao avviato
E senza
Come dire
Fare atti di natura Torino che
Io considero molto importante dico anzi
Estremamente significativo e positivo
Che i compagni organizzatori del festival dell'Unità abbiano posto questo problema
Come uno dei problemi centrali del dibattito politico del Festival
Perché dico questo compagni perché noi facciamo fra noi stessi molte discussioni polemiche
Confronti proiezioni su quello che vorremmo che avvenisse su quello che non avviene sulla responsabilità nostre sugli errori sulle cose buone o cattive fatte da altrui
E però devo dire che Pietro lo ha detto con molta drammaticità ma anche con molta semplicità
E poi noi tutti sappiamo nella nostra coscienza
Che sfugge al nostro controllo alle nostre decisioni qualcosa che è in grado di far diventare tutto questo dibattito
Una voce affievolite
Io parlando con degli amici
Proprio dopo la famosa gaffe di Reagan
Faceva il ragionamento Della democrazia delle formiche compagni
Voi sapete che le formiche vivono in società ben organizzate
Che sono perfettamente in grado di organizzarsi di vivere di approvvigionarsi che hanno addirittura un sistema democratico ci dicono gli entomologi questi scienziati che le guardano gli osservano è però basta che uno Dinoi camminando mette il piede su questo piccolo mucchio di sabbia che questa democrazia ben organizzata viene spazzata via e non mi rimane più niente
Il dramma Pietro non è che Reagan forse si troverà di fronte a una condizione difficile diversa da quella che egli immagina per cui magari la decisione non la prende Luís ma le prendono i militari del Pentagono
Il dramma è anche questo ma è anche quello che quando Reagan ha fatto questa squallida battuta ha detto qualcosa o che tutti noi sappiamo essere possibile
Magari
Non abbiamo il coraggio diciamolo pure di dirlo fino in fondo ma sappiamo che è possibile non avverrà tutti quanti noi ragioniamo come se questo non dovesse avvenire mai però sappiamo ecco perché avete fatto bene ad affrontare la questione dirò fra poco alcune cose
Proprio sulla tentativo che io in mente di vedere se possiamo convincerci a capire meglio su queste faccende
Ecco perché il problema ha queste dimensioni e questo significato
Noi non vogliamo essere io credo la democrazia delle formiche
Perché tutti noi allora saremmo consapevoli anche se magari non lo esplicite Rengo di vivere in una sorta di il mondo limitato condizionato garantito da
E allora se il problema ha queste dimensioni
Ciò che ha detto non è soltanto la crisi della democrazia e la morte dell'uomo
Stiamo ragionando
Delle grandi cose sulle quali
La politica giustificasse States
Io cercherò proprio esplicitando un ragionamento di vedere
Quali sono
A mio giudizio almeno
Alcune delle condizioni attraverso le quali
Questa democrazia delle formiche cerca di essere qualcosa di più e di diverso noi abbiamo un problema tanto per cominciare
Il grilletto atomico il bottoni atomico oggi come oggi è in realtà
Qualcosa di limitato
Alle due superpotenze
Bene ha fatto in grava dire sia perché ben chiaro che i problemi si pongono anche per l'Unione Sovietica ma io devo dire che l'ambiente comuniste non non non amo di anche no il B noi sappiamo che oggi il problema Tomic coi un problema che in termini attivi riguarda gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica
Se non altro di termini propri
Lo dico lo dico e questo c'è un'antica polemica con i miei vecchi amici anche i tuoi
Della sinistra francese i socialisti francesi che qualche anno fa nostro amico Mitterrand Martinetti oggi ambasciatore a Roma teorizzava
La scelta nucleare per la sinistra me lo ricordo
Si è visto che la forse fra che il tentativo di utilizzare lo strumento nucleare come lo strumento difensivo è fallito clamorosamente perché soltanto i francesi credono a se stessi come forza nucleare non ci credo nessun altro
Soltanto i francesi
Ritengono
Che una modesta realtà che essi hanno posto in qualche modo dimensionale assi con quell'autentica escalation tecnologica che è la conseguenza della scelta nucleare che è stata compiuta dai due grandi Paesi e i cui termini anche tecnici sono stati ricordati prima
E non ripeto
Allora noi dobbiamo sapere che il primo vero autentico grosso problema che noi abbiamo direi a questo punto accetto in un certo senso la sfida di Ingrao come sinistra siccome Sinistra Europea se non vogliamo comincia già a mettere addosso le coccarde le etichette
E le tradizioni dei quali siamo ciascuno di noi autentico e convinto rappresentante
E il primo problema è e riguarda la dimensione per esempio europea rispetto a questa situazione tu hai fatto un riferimento al problema dei missili io non voglio evitare i nudi anche difficile io personalmente
Quindi non mi voglio neanche nascondere dietro
Atteggiamenti personali ho avuto un atteggiamento molto chiaro e negativo al momento in cui la vicenda dei missili ha preso corpo nel nostro Paese credo che tutti ricorderanno delle prese di posizione che hanno avuto anche degli affetti all'interno del mio partito
Non facilmente riconducibile no no no no qualche però voglio anche dire compagni perché voi siete un partito serio 'ste cose ne capite che i governi non fuggono di fronte alle loro
Da questo punto di vista da questo punto di vista
Però il vero problema ecco una questione che mi è capitato proprio non come membro del governo ma quasi di affrontare in sede
Comunitaria il vero problema è che tutti i Paesi della Comunità europea si sono trovati nella condizione di essere
Spazi geografici e non soggetti politici perché nessuno dei Paesi comunitari non solo
Ha avuto modo di essere contraente reale non soggetto secondario
Del problema della strategia missilistica della strategia nucleare europea questo perché perché non esiste l'Europa come soggetto politico in grado di esprimere una strategia di difesa la stessa discorso che giustamente Ingrao faceva riferimento alla Costituzione italiana
Noi dobbiamo necessariamente ricondurlo in sede comunitaria sono fra coloro che ritengono che è uno dei grandi nodi sui quali l'Europa poi l'Europa politica o va avanti qua
Muore è proprio quello della ripresa in termini luoghi di una strategia di difesa che consenta ai Paesi europei di esprimere tutto intero il loro potenziale strategico
Non potenziale militare perché è un potenziale perdente in questa fase rispetto ai due equilibri e quindi rispetto al problema del grilletto atomico porre la questione donna nelle forme patetica e del vogliamo essere informati
Ma nelle forme drammatiche è in gioco la nostra vita la qualità della nostra democrazia noi siamo un soggetto politico è chiaro
Che per fare questo noi dobbiamo poi sviluppare fino in fondo
Una iniziativa che che la strategia di difesa faccia qualcosa di visibile di concreto io sono convinto per esempio che su questo molti passi in avanti possono essere fatte debbono essere fatti ma secondo punto legato a questo
E io so questo sono molto curioso di ascoltare poi nella replica cosa ne potrà dire l'ho anche io sono convinto che senza farne argomento
Vorrei anche su questo essere chiaro il Nord equivocato
Di generico movimentismo di discorsi così i fatti per raccogliere gli applausi eccetera eccetera
La sinistra europea
Come sinistra di governo dell'Europa debba affrontare il problema è le conseguenze di una strategia di disarmo attor comico è un punto molto importante perché dai sonar no no
Da questo ve lo dice una persona che non è che agita le bandiere generica del pacifismo e io sono convinto che la pace è un valore assoluto che va difesa
Va garantita ballo attacca premesso in ogni modo e vanno soprattutto determinati e costruiti gli strumenti che consentano alla pace di esistere quando io parlo di una strategia del disarmo atomico faccio una riflessione molto precisa
O noi accettiamo come permanente il discorso dell'ombrello nucleare duplice per cui la scelta è andare o sotto l'ombrello americano sotto l'ombrello sovietico
O noi affrontiamo al livello delle scelte internazionali
In una strategia che può anche essere una strategia di lungo periodo i grandi temi legati ad una graduale ma irreversibile processo di disarmo atomico perché la strada
Attraverso la quale noi riconduciamo la guerra nella politica la guerra va evitata in ogni modo
Ma sappiamo che in qualche modo essa fa parte di certi aspetti e di certe forme perverse della Società degli uomini la politica deve operare contro la guerra
E quindi per fare questo deve essere messa anche in condizioni di farlo adeguatamente ed equamente io compagni credo veramente detto alcune cose
Che delle quali sono profondamente convinto
Voglio in un certo senso concludere con questo discorso della pace
è un discorso fondamentale non solo della sinistra
Pietro e in ragione e rientra nella tradizione del movimento operaio dico rientra nella realtà del movimento operaio
Il discorso della pace è un discorso legato alla qualità stessa della democrazia io sono profondamente convinto compagni di questo fatto perché
Ritengo e qui torno al tema da cui avevo cominciato
Che chiunque si illuda di potersi rinchiudere
Nella proprio esistente e cercare di vivere al meglio le ore i giorni i mesi che ha dinanzi ha rinunciato a quell'elemento che fa io dico
Della democrazia un valore assoluto della politica la giustificazione stesso dell'uomo quella di poter essere interamente padrone del proprio destino
Sono grandi parole me ne rendo conto ma grande il tema che stiamo affrontando e dobbiamo affrontarlo con respiro e con il coraggio sufficiente
Ultimo intervento di questo primo giro padre Ernesto Balducci
Sì dico subito dei mi
Mi trovo sotto questo tendone
Con profonda commozione interna perché mi sembra che trovarmi qui a dibattere dinanzi a voi
Sul tema della pace rappresenti come un ideale punto d'arrivo di un'esperienza di vita
Io capisco e ne avete sentito anche questa sera alcune affermazioni di questa posizione che per molti il problema della pace e della guerra nonostante che siamo entrati nella soglia atomica si impone nei modi di sempre potesse risolvere il modo di fare
Ecco è questo è il partito che io rifiuto io appartengo a un partito in cui si crede come punto numero uno che dopo l'esplosione di Hiroshima
Niente è più come prima non si può più parlare di pace e di guerra come prima
E naturalmente
So che questa affermazione
Che poi
Per me
Come la solita affermazione degli impenitenti utopistiche a ogni piè sospinto vedono il cambiamento d'un'epoca mentre il mondo non cambia
A dire questo sono forme appunto tutti sapete uomini come arrivasse come Einstein tanto per rifarmi aderì scienziate di insospettabili e laicità e senso positivo dalle cose
Io sono qui a testimoniare
Che essendo entrati ormai al di là della soglia tonica non possiamo più ragionare di pace e di guerra come prima
Perché ragionare e agire come prima significa guidare e cito ancora il testamento di Einstein l'umanità verso la catastrofe e la mia desolazione di cittadino italiano è di avvertire che gli uomini di governo parlano precisamente come prima
Anche agli uomini di governo
Anche gli uomini di governo e aree di del grande pacifismo socialista si sono piegati alla piatta Lolita del realismo del popolo
Ora
E io voglio dire che questa sera
Mi sento rappresentante qui non tanto nel mondo cattolico anzi mi dispiace che l'unità insista nel quel vecchio linguaggio che metà accanto il comunista al socialista il cattolico e laico con questi vecchi schemi biologica rifiuto
Io non accetto che la mia professione di fede sia al viviamo abbassata al livello delle determinazioni biologiche perché la via perché non è un'ideologia e la mia scelta ideologica mi mette molto vicino a voi dopo che si è detto
Senta un detto questo
Noi ci troviamo in questo momento come accennava Ingrao naturalmente considero Ingrao come un esponente del partito
Che ha come suo primo principio che niente è più come prima e quindi parlo non solo qui ma in altri luoghi accanto a Ingrao
Come si veramente minimo Bessi della setta smossa era con gli stessi orizzonti e con gli interessi stessi impulsi morali e oso dire con lo stesso realismo politico allora io dico collocandoli accanto alla lo sviluppo del suo discorso per portare però alcune determinazioni ulteriori alla sua tesi che noi proprio don possiamo come sostiene una certa razionalità laica degna di rispetto per tanti versi sostenere che possiamo convivere con i missili
Come abbiamo convissuto con altre realtà prodotte dall'intelligenza dell'uomo perché con i missili non si convive in quanto essi hanno per la loro proliferazione in terra
Per quella specie di irradiazione di Potenza che emanano da sé
Per la logica
Che in impongono ai governi agli apparati di potere aree di provarsi e i missili modificano il mondo in cui sono non possono stare nel mondo senza cambiarlo è questo il concetto di fondo io posso convivere col telefono posso convivere con l'automobile
Ma il missile guardate la sua terribile storia da Hiroshima ad oggi il missile cresce mi permettete il terribile paragone come onde o Palace ma come un tumore dentro l'organismo dello Stato e degli Stati
E adesso si può
Guardate
Voi continuiamo a pensare se non siamo passati attraverso questa specie di linea del fuoco che la linea dell'esplosione di Hiroshima e Nagasaki noi continuiamo a pensare
In termini di difesa di guerra di vittoria possibile mentre tutti questi termini ciascuno di essi che fa parte dell'armamentario semantico della politica nazionale e internazionale non hanno più nessun corrispettivo Esterno
Lo dovremo abituarci a non parlare più nemmeno di guerra atomica perché la guerra è mi permettete la macabra cosa una cosa seria
Ha i suoi limiti la sua logica il suo diritti ma la guerra atomica semmai Sicco esplodesse sarebbe lo sterminio del genere umano
La sua tela fa il vero concetto che traduce il cataclisma che mettiamo in ipotesi è lo sterminio del genere umano
è il genocidio totale questo è il corrispettivo oggettivo per cui non possiamo più avere nemmeno il ministero della difesa perché anche la difesa nell'era atomica non è più una difesa
Allora
Del resto del resto vento dell'articolo undici della Costituzione
Impone al nostro Paese di respingere ogni guerra che non sia di difesa lo vedete è un fatto tecnico Rosa irrilevante ma eloquente i missili di gomito sono mesi offesa e allora dov'era confidenza
Questo questo scade notare che ormai le diplomazie internazionali e i governi nazionali delle due aree
Si muovono per così dire assumendo a livello della pura deterrenza del puro contrapposto psicologico linguaggi e Termini che si allontanano dalla realtà
E il cui ultimo diremo con lo scopo è quello di farsi reciprocamente paura
Ma in questo sforzo di uguagliare anzi l'un l'altro nella capacità di deterrenza noi assorbiamo i bilanci degli Stati
Noi seminiamo attorno a noi lo sterminio della fame
Noi facciamo esplodere alla periferia del nord del pianeta le guerre del terzo mondo tutto questo a causa di questa spirale ormai uscita totalmente
Fuori dalla ragione lì a dire che questa spirale del riarmo e fuori della ragione non sono certo io solo sono anche De rimo delle degli enti delle istituzioni come le Nazioni Unite o come la Santa Sede che non inducono al linguaggio predicatorio la la corsa al riarmo è una pura follia è un mettersi fuori della ragione
E questo non è soltanto un dato di fatto come vi accennavo prima che rimane direi che la sua sommità astratta ma prolifera invade anno dopo anno
Il corpo sociale le istituzioni del nostro Paese e le stesse istituzioni internazionali e questa è la tesi di fondo il bottone atomico la democrazia
Ricordava poco fa Ingrao che appunto il valore sostanziale per la democrazia che la sovranità popolare
Viene totalmente annullato dalla congiuntura tomi
E questo non per la cattiveria del ministro della Difesa del nostro Parlamento del nostro governo ma notate quel che dicevo prima la proliferazione dello strumento tecnico che per forza sua impone limiti
E sgretolamento agli stessi ordinamenti giuridici
è impossibile che una guerra atomica che si conclude in sei minuti sia deciderà un Parlamento
Sì a recitare a un governo
E infatti ad Atene nel sessantadue i Paesi della NATO hanno riconosciuto che l'uso degli strumenti atomici va affidato al Paese che ne è il proprietario come dire Reagan decida per tutti noi bollitori per salutarlo
Voi vedete come
Quell'organismo che nacque in un lampo di nobiltà morale nel quarantuno almeno nell'embrione
Dalla Carta atlantica l'organismo delle Nazioni Unite è diventata ormai un puro relitto giuridico anche per risolvere i conflitti come quelli del Libano del Mar Rosso non ci si rivolge più alle Nazioni Unite vale multinazionali cioè gli ordinamenti internazionali sono abili
Diamo del cataclisma delle forme democratiche nazionali e internazionali
è il dramma è e il tram ma è che questa logica tormenta sta
Creando quello che Thomson chiamava giustamente l'isomorfismo fra i due blocchi cioè una progressiva rassomiglianza di comportamento prende proprio posti perché c'è per così dire una di ragioni da una catena di ragioni apparentemente contrapposte ma con un esito identico
Nell'Occidente la logica del riarmo a mio giudizio obbedisce ma non solo a mio giudizio
Non solo Hazard regioni militare a di strategia militare ma obbedisce ormai anche a una ragione complessiva di sistema economico la produzione delle armi è ormai il volano dell'imperialismo capitalistico se voi fate
Se come disse un famoso libro di calzolai che se noi per una decisione improvvida ed efficace facessimo la pace universale sarebbe un cataclisma economico dell'occidente quei soldati
Casomai
Allora la logica del riarmo eh Rossi sì o no dell'imperialismo capitalista e per quanto riguarda l'estate
La necessità di mantenere questa specie di ibernazione della burocrazia sovietica questo immobilismo autoritario del mondo sovietico in cui ci sono improvvidamente infranti i sogni speranze di innumerevoli masse umane
è dovuto
è dovuto al fatto che la paura dell'accerchiamento che al realismo e realisti mo'
S Lisato ritenuta ormai invasi da nessuno e si possono far fare la guerra nel territorio europeo all'Ulisse
Borse solo nell'ultima guerra ha speso venticinque milioni di vite
Allora c'è una comprensibile paura dell'accerchiamento è una paura che ne facciamo di tutto per alimentare
E questa paura della Cercavento sorregge come una specie di massiccia base psicologica L'auto cromatismo centrare l'autoritarismo perché quando la padre in pericolo ha tutti i diritti dei sono subalterni alla difesa della patria
Questo dualismo è spaventoso ecco perché noi dobbiamo propugnare come sbocco unico di salvezza del mondo il superamento della logica dei blocchi e quindi dobbiamo propugnare
La restituzione la restituzione della sovranità popolare al popolo spetta lei Stefania
Tutto il resto
Allora
Restituire
E chiudo perché ho parlato rifiuto necessariamente e questa restituzione deve
Sì va be'ovarico dopo parliamo dicevo
Due questo può avvenire per guarire innanzitutto innanzitutto Charlot facendo in modo che la quella Commissione per la riforma istituzionale metta al primo posto le cose serie e non le riforme elettorali mette al primo posto già a metà del primo posto
La riforma di quegli articoli della Costituzione
Come l'undici l'ottantadue che erano destinati a difendere a garantire la democrazia anche in congiuntura di guerra a garantire la sovranità nazionale in tutto il territorio nazionale
A garantire la consapevolezza e la responsabilità del popolo dei trattati internazionali che oggi in Parlamento si limitava ratificare ma noi vorremmo che quando sono di questa natura il Parlamento li decidesse prima di ratificare lì prima che si avviino
E poi vorremmo che ne era così Torre forse scritto che quando si tratta di trattati in cui è coinvolto l'uso dell'arma atomica i la decisione del Parlamento sia subordinata all'approvazione del popolo tramite referendum
Solo così
Solo per queste vie
Solo per queste vie
E non per via dei compromessi degli accomodamenti dei riformismi tiepidi solo per queste vie si risponde
In modo adeguato alla minaccia nucleare che è una minaccia nuova nella storia solo così sollevando la nostra Costituzione e gli ordinamenti internazionali spiriti dare
Senti comportamenti delle grandi potenze al livello dell'era atomica noi potremo salvare non solo la democrazia ma come ci che Marco ricordava Ronca e il perché questa è poi la questione
Potremo salvare lo stesso gliene romana e dico per chiudere con uno slogan che per me è importante che quando noi proviamo sdegno per i missili non stiano a contare senza una cosa il miso Olsson dall'altra parte perché il missile siano rapinare i preti ama la sua efficacia non ha come bersaglio l'URSS o gli USA ma come bersaglio il genere umano in quanto
Nella sua Ekathat
Clarizio quando io manifesto contro i missili non faccia il gioco di nessuno sì faccio il gioco del genere umano mi sento un uomo che grida per amore del genere umano
E compagni
Allora mi pare che questa nostra discussione si è avviata in maniera molto interessante appassionata e penetrante ora ho bisogno del vostro aiuto
Noi pensiamo dei a cogliere alcune interventi da parte vostra che siano scusate mi disse sono così insistente su questo punto ma possiamo intenderci facilmente brevissime domande osservazioni abbiamo al massimo dieci quindici minuti da concedere agli interventi vostri perché poi dobbiamo ascoltare le repliche
Degli oratori che hanno introdotto questo dibattito e infine c'è una secondo dibattito che sarà ospitato presso questa tenda entro le ventuno e quindici al massimo quindi vi prego vivissima mente di consentirci di governare questa discussione che sarebbe impossibile se non c'è la brevissima queste raccomandazioni
Brevissime domande prego il primo
Silenzio per favore perché c'è il rischio altrimenti di avere una confusione che impedisce di seguire gli interventi
Con ordine senza senza problemi se siamo brevi c'è tempo per tutti prego
Avanti
Io sono una emigrato
In questo anno in Germania citato atlanti manifestazioni di popolo dove più di cento mila hanno partecipato a Parona catena di uomini e donne da Ubulibri fino a Stoccarda io mi domando come mai
Questi uomini come io ho partecipato a a questa banca di catene di questa catena umana che non vogliamo che in Germania vivi dove abito io ammoniva viene ci sono i misteri
Dopo questa grande manifestazione di popolo
Dopo quattro cinque giorni sono arrivate le macchine pieni di carichi di missili adesso medicina mono calunnie ci sono i ministri questi grandi nostri rappresentanti incominciato Tacconi presidente e di in Germania nonostante a te neanche una parola
E in particolare e vogliamo che anche quelli italiani partecipano a far sì che questi misteri non vengono veramente pulsate come se pagate accusa in particolare quelle che sono arrivate dei ministeri di Germania
Non so quanto venti trenta quattro ossa rotte citata però aumentati i ministeri ma aumenta anche la disoccupazione
Ho Benton italiani in questo momento siamo cinque per cento disoccupati dove sono incisi i soldi i soldi Pellissier ci sono mentre per noi italiani o per tutti gli operai non ci sono soldi Croff
Bene andiamo avanti così brevissimi più si abbrevia più possono intervenire prego
Sono una cosa io credo che quando si parla della questione della democrazia in queste ragioni che anzi deve parlare anche della questione da democrazia come appunto sottolineavano il cioè la convivenza con i missili che cosa cambia quindi democrazia anche come cambiamento quella che nella nostra vita quotidiana concreta perché missili significa militarizzazione dalla stranita quindi quale sviluppo poi appunto per per la persona e un'altra falsa questa diretta velocissimamente ero anche visto la puntualizzazione che faceva sulle come dire il ruolo che potrebbe avere la stampa i mass media per lo sviluppo in America di un nel movimento pacifista ma allora io mi chiedo
Perché si rinuncia a partire da lei a fare una battaglia nella stampa italiana
Avanti
Prego
Io sono figlio del sottoproletariato
La politica mirato affissione la lasciò anche a chi e più grave motivo per il e componente io soltanto
E vero leggo dati con la mia poi sia di ammonimento ai signori
è vero che sono responsabile della rovina
L'ultimo passo
Viene da terra ignoro chi questo nome ha dato non ignoriamo la tua bellezza la vediamo un istinto ignoto la mortale CE che ci si risente sia tuttora
Non vediamo quello che bisogno hanno i figli e poi la tua fa una infinita con i splendidi colori
Di riflesso accarezzate dal padre due pistole l'aria l'acqua materia padre tuo papà una rosa loro dei venditori il tumore
Sono i figli voi tu Loris è ignota il Smeriglio uomo interroga spingerlo a volte trovavo tu amor non era indifferente al ruolo di e segnalarlo foyer segnalarlo fai metteste in gara la sopravvivenza abbiamo vinto oggi metteremo domani noi stessi ci sospendiamo i saggi dal sole con variabilità daranno Laterza Luigi al tutto l'uomo anzi cresca il lago arrivata intendo ma troppo tardi
Tu muore dinnanzi agli occhi dei suoi dal frastuono voci non accendere grevità di valore l'ultimo con respiro atteso a sbarrare il Bagarella pardon o l'uomo figlio tuo peccatore
Le volte in cui celle
Hewitt si annida eliminarlo talvolta con affanno
Cadono altri Coppa Italia di nuovo a terra agonizzante
Prego delinea l'ultima parola assassino tu sei alle Grazie avanti
Avanti un altro brevissimo intervento i minuti scorrono veloci prego
Il rischio economico cioè questa indiscutibile e bisogna fare tutto il possibile per scongiurarlo su questo non c'è dubbio non c'è discussione siamo tutti d'accordo
Il problema è come
Io purtroppo non sono così convinto come mi è sembrato sia signorile che possa bastare e possa essere sufficiente una delle iniziative unilaterale credo Cure piuttosto che bisognerebbe che il processo della distensione debba essere lanciato dalle due parti dello steccato
Quindi è evidente che dalla nostra parte dello steccato dalla parte dei Paesi appartenenti alla NATO i movimenti pacifisti debbano continuare a insistere con la loro attività
E i governi dei Paesi occidentali e le diplomazie dei paesi occidentali
Dovrebbero attivarsi e per guadagnare spazi di autonomia che si sono persi su questa materia
Però questa è la domanda che pongo e alla quale mi pare solamente padre Balducci ha dato qualche parte di risposta la domanda che mi pongo è che mi pongo è questa
Dall'altra parte dello staccato a oriente cosa può mettere in moto cosa può rilanciare il processo di distensione
La mia domanda è brevissima e spero che venga capita nel senso in cui la voglio dire
La rivolgo a padre Balducci perché è un uomo di chiesa
E la pongo
E la pongo
Pur non essendo un credente
Allora la mia domanda è questa
Se
L'unico essere
Capace di dare e togliere la vita
E il Padreterno
La chiesa
Che si rifà quindi a tutta una serie ha una sua teoria
Per quale ragione al mondo non ha fino ad oggi
Mai scomunicato né chi per primo autorizzato un'arma di sterminio come la bomba atomica faccio riferimento a Hiroshima e Nagasaki
è come oggi anche di fronte a quanto detto dai vescovi americani quindi con tutta la loro teoria sull'arma nucleare
Come mai la Chiesa a parte le famose cinica che ma non dà un segno reale di rottura nei confronti di chi utilizzano un'arma di sterminio così potente
Da distruggere l'intera umanità e quindi scomunicare di fatto chi utilizza ok la vorrebbe utilizzare oppure ne fa strumento di predominio dell'uomo grazie
Ora debbo terribili compagni ringrazio tutti quelli che stanno intervenendo noi abbiamo poco più di cinque minuti da poter dedicare a diciamo agli interventi o si è molto previo oppure io sarò costretto a un certo punto a riprendere diciamo l'andamento del dibattito di alcuni di coloro che vogliono parlare lo potranno parlare vi raccomando l'estrema brevità
No io sono un membro del movimento per la pace tanto contestato movimento per la pace quello riprendono l'affermazione di padre Balducci sulla sulla pericolosità della convenzionalità dell'armamento
Si parla tanto di armamento atomico però poi di fatto di le spese militari gran parte delle spese militari sono spesi in armamenti convenzionali e tecnologicamente molto avanzati e di questo non si fa assolutamente mai parola
Una strategia una nuova strategia americano Lachlan batte al due mila che stanno attuando in Germania
Prega mente prende yen
Utilizzasse su utilizza in maniera precipua soltanto al momento convenzionale e Intek utilizzando il campo cosiddetti integrato con armi chimiche e le tecnologicamente molto avanzate e questo è molto più pericoloso
Rende la politica come diceva Clausewitz
La la guerra una continuazione della politica perché questo è il problema
E ci stanno riuscendo perché nessuno non so se quanta gente sta che adesso un armamento ecco arrivo subito la
Scusa
Che il potenziale nucleare il potenziale convenzionale sta diventando dal mente potente quanto la bomba atomica senza gli insetti del dell'esplosione atomica questo e i rapporti con l'estero i rapporti con lei Simonetta per la pace alla terza
Alla terza come è la terza Convenzione internazionale che fa e quest'anno a Perugia
Forse è stato l'unica forza politica che ha cercato di UNIFIL di rapportare di mettere in contatto lesse con la resta ufficiali e non ufficiali mentre i governi rendono soltanto catastrofico questo
Questo rapporto e inoltra lo sente base se sta firmando la
La la petizione popolare per i cambiamenti alla Costituzione di cui diceva il compagno Ingrao e padre Balducci e invito tutti a passare lo stende passa a firmare
Ecco io considero sbagliato la musica sbaglia la posizione di Balducci Ingrao sul fatto di questo contrasto tra la guerra convenzionale e quella donna io penso che bisogna essere proprio contro tutte le guerre anche quelle convenzionali ripeto quello che ha detto quel tizio prima di me
E dico anche questo che se ad un certo punto insistiamo su questo fatto Reagan e la Russia no segretario fa delle armi così puliti a toni così pugliese dalle loro queste Hillary e li hanno anche i cardinali due paia di Balducci voglia in stile inerisce attenta e qui
Avanti ancora una domanda precorrere gli eventi fuori possibile proseguire come si fa a parlare di pace in questo dibattito mi rivolgo a Signori quando si fa parte di un governo che è carica color estrema facilità i pacifisti a Comisso si mettono
Essi mettono i missili con estrema facilità a Comiso evita
Allora una demandare Augello perché proprio non dai convinta care
Neanche un po'
Come si fa a dire
Che basta un gesto concreto dell'Unione Sovietica per rovesciare la politica americana quando il discorso alla Convention di Reagan era infarcito di latta ammortamenti all'impero del male ed io raccontai
Ma non è che mi sono sentita sotto una volta a regime ben più terribile io mi auguro che non si sentono più quando la FIFA polacchi fate come cavolo si chiamano me lo ricorda
Allora lo ha il coraggio di dire che a luglio che l'Unione Sovietica e solo male sempre male e che l'America la missione divina bis passare la dal suolo della terra ma come si fa a lei
Ultimato mammella continuava poi come Paesi dire ti prego compare cerca vediamo neghiamo Errico con licenza sono un impiegato
Io volevo riprendere un'osservazione fatta dal compagna Ingrao dicendo appunto lui faceva rilevare l'importanza che nella scuola bisognerebbe insegnare ai bambini il terrore delle armi atomiche io sono convinto e constato questo come Pavan perché ho due bambini che il terrore delle armi atomiche bambini lo conoscono molto bene
E qui arrivo mi ribalto la domanda dicendo all'onorevole Signorile al ministro signorile
E chi per esso i suoi colleghi del Governo sei essa non lavoro più dei bambini qual è il terrore atomico
Volevo fare solo una domanda dire no
Cioè e vorrei che sentì Andras anche ad scorso no perché io non l'odierno più che altro per tempo le guerre atomica che potrebbe scoppiare per l'organo se è vero come è vero o no che ci sono stato
Dei pazzi all'arma atomica dal momento che è tutt'altra dato chiamata a forma di automatismo
Va bene sicché chiedo scusa a tutti coloro che volevano rivolgere delle domande ai quali non puoi possibile dare la parola per il motivo che tutti comprendente
Riprendiamo allora il giro conclusivo degli interventi dei nostri oratori io vorrei solo cercare di interpretare la sostanza di molte delle questioni che sono state poste cui riproponendo a mia volta il quesito che cosa fare quindi per ristabilire un equilibrio nuovo fronte mo'Grazia e bottone atomico tra democrazia e potere di decisione quali strade percorrere dinanzi anche alla quanto molti hanno ricordato i grandi movimenti per la pace la necessità che si estendano e tuttavia il fatto che poi le decisioni vengono assunte spesso in contrasto con quanto posto negli obiettivi di enormi masse che si sono mobilitate per la pace si parla di riforma della Costituzione
Di un referendum popolare
è questo uno degli obiettivi del movimento per la pace assunto da diverse forze politiche della sinistra e anche dal nostro partito vi sono altre strade è questa la strada da percorrere che cosa ne pensate
Riprendiamo il giro degli interventi quindi dando subito la parola a padre Balducci
Dunque
Proprio per rispettare diamo i tempi che abbiamo convenuto io cercherò di lasciare agli altri comma colleghi che hanno parlato con me la risposta ad alcune domande che in qualche modo toccavano anche l'Abi esposizione per concentrare il mio discorso previsti fuori due minuti due-tre minuti sarà qualcuno in più forse non lo so
Sulla domanda che mi è stata fatta in quanto uomo richiese di ottenuto a dire agli inizi che non mi presento qui come uomo di chiesa
Io sono un sostenitore da tempo che dobbiamo vivere la vita politica in una piattaforma di totale laicità per cui ognuno si fa carico delle cose che dice senza coinvolgere
Ecco perché reagiscono quando i compagni comunisti insistono nell'appellativo cattolico come dire non potendo avere un Casaroli piglieremo Balducci eccome
Avevano
Io ci sento qui una specie di cattura secondo una logica di potere che respingo eccetera eccetera può l'ha detto questo per parlare apertamente in famiglia voglio dire che
Doi ormai ormai dovremmo esserci abituati a constatare anche se a Roma è difficile quesito perché a Roma una foglia copre la foresta
Che non è che quando parla il Papa parla la Chiesa questo è un vecchio concetto la chiesa delle fate la guerra
La chiesa
è tornata da tutti coloro che credo anzi ancora più in là perché i confini veri non li conosce nel Papa nell'uomo va solo bio quindi la Chiesa intensa come l'umanità primo punto e io non voglio chiese che s'comunichino perché la scomunica uno strumento di guerra a destra e a sinistra primo punto
La chiesa di cui faccio parte trova il suo luogo di manifestazione della comunità di fede che una comunità libera S e direi al di sopra di tutte le autorità perché anche il Papa
è un servo della comunità cristiana non la comunità cristiana serba del Papa questo è un concetto chiaro perché ha fede perché affetto
è un è un concetto che dilaga ormai non so Roma questi concetti non li ha mai sentiti la Roma dei Cesari e dei Papi Nora Basentini l'abisso bianco che stasera virile
Ma don dobbiamo dimenticarci che è avvenuto un grande cambiamento di cui si i cronisti italiani ci meravigliano quando arriva un Leonardo Boccuni dal braccio da dalla per me l'America la diatriba guarda che stranezze
Ormai l'epicentro del cristianesimo non è più Roma l'Europa ma il terzo mondo megawattora intenti
Ora allora ci sono all'interno di coloro che hanno la mia stessa professione di fede alle posizioni più diverso ecco perché non ho voluto rappresentare il mondo cattolico
In questo senso allora è molto più organico al mondo cattolico un democristiano un piccoli io onde evitare io non sono organi
Il mondo cattolico è una creazione storica in via di dissoluzione non così la comunità di fede cioè qualcosa che sorpassa questi mutamenti storici detto questo allora
Ecco io penso che un principio fondamentale della comunità di fede cristiana
Che si rifaccia a che cosa che si deve Ripa al Vangelo eh il rifiuto totale della violenza perché questo è il principio primo del Vangelo di Gesù Cristo il rifiuto totale dalla violenza
Anche Gandhi si riconosceva discepolo di Gesù Cristo mentre gli occidentali cristiani facevano guerre ecco e località meno guerre dandy ricordava agli occidentali anche ai papi che il loro signore gli o du Cristo parlava di padre di non violenza
Allora noi abbiamo della tradizione occidentale dure atteggiamenti di fronte al problema pace guerra
Se parlo brevissimamente perché schematicamente perché il tempo così buone la prima è quello della non violenza totale e le prime comunità cristiane vicine alla purezza delle origini erano per la non violenza
Poi quando la Chiesa è entrata nelle sfere del potere per farsi corresponsabile della gestione del potere per i fini ma del Regno di Dio esacerbato la seconda teoria la seconda teoria della guerra giusta
La guerra in certe circostanze è l'unico strumento per risolvere conflitti fra i popoli perché nella guerra c'era prima della foglia tomi da una certa razionalità mi pesa dirlo ma una certa razionalità c'era in questo mondo dove i principi della coscienza non fanno struttura non creano gli stati che sono retti invece a volte dalla logica della forza soltanto allora una volta che con la soglia topica la guerra giusta è finita
è finita perché abbiamo già detto piccolo strumento atomico nessuna guerra per ingiusta anzi non c'è senza una guerra perché ogni conflitto si chiama sterminio dell'umanità quindi è finita
Non rimane alla Chiesa altra forma per la via della non violenza cioè l'obiezione di coscienza personale e collettiva contro qualsiasi foto di guerra questa è l'unica via della del resto e del resto lo stesso papà nel suo e nel nel novembre scorso ci lasciò colpisse anzi consapevolmente Breuer si lasciò sfuggire ma facevo il cattivo destra consapevolmente
Visse consapevolmente agli scienziati disertate fate gli obiettori di coscienza lasciate laboratori dove si costruisce la bomba ma io mi domando facendo l'umile commentatore e perché licenziati sì
E i cappellani militari no
Rifletta chi si eliminerà Lino
Gli scienziati se e i politici no Cesati e il soldatino la vera parola viziare disertate ogni progetto di guerra atomica ecco il pubblico fischia
Ok che fare allora dunque
Dopo l'irruenza passionale di padre Balducci è un prezzo che è impossibile parlare
Ho detto pressoché adesso mi infilo dentro presso
Dovendo recitare la parte di quei e razionalisti laici che ricordava appaiono Balducci allora mettiamoci a ragionare
Con calma
Che cosa si fa
Con l'energia nucleare
La possiamo TC inventare
Questo padre Balducci non nel nostro potere
Bisogna imbrigliare nulla
Bisogna imbrigliati va è questo mi sembra l'approccio razionale
Ma non basta nemmeno parlare di missili
Perché se non ci fosse dei ministri sarebbero i bombardieri in fondo all'Hiroshima e Nagasaki furono bombardate da due aerei bombardieri
Come si imbriglia l'energia nucleare e i vettori Ray omissivi
Che la rendono così pericolosa
Soltanto con le trattative è qui torniamo nella politica perché non si può separare un problema etico problema dello Shah benevolenza
Dalle dalla realtà della politica
Rientrando nella politica
Bisogna tener conto di come son fatte gli stati e vedere quali sono le possibilità d'un negoziato ecco
Ora io vorrei ricordare alcuni fatti
Poco dopo la metà degli anni Settanta l'Unione Sovietica aveva raggiunto la parità strategica con gli Stati Uniti che cosa significa significa la parità nel campo dei missili balistici
Intercontinentali
Fatto riconosciuto da tutti è vantato dai soldi
Ma proprio in quel momento cioè mentre visto che dici raggiungevano la parità con l'altra superpotenza
Appariva no venivano dispiegate in Europa quei famosi missili SS venti di nuovo tipo potentissimi
Precisissimi attestata tripla mobili con un raggio di quattro mila cinquecento cinquecento chilometri del fronte quali non c'era Reagan purtroppo qui è troppo comodo prendersela corregga
Ma ci vuole l'Europa anche domandare la Carter se non aveva qualche cosa per fronteggiare gli SS venti
Sola Carter
Scusa i fatti sono questi sono all'Alcatraz
La decisione è complessa
Nel dicembre del settantanove cioè pieno Charteris
Seconda obiezione
Mi sembra in accurato dire che ancora oggi la spessa militare sia il volano dei sistemi economici occidentali
Attenzione perché nella storia economica degli ultimi decenni è avvenuta una rivoluzione
La famosa grande crisi
Era dovuta alla cosiddetta Gatt caduta della domanda
Ciò è non so se in grado se lo ricorda
All'inizio degli anni cinquanta un economista giapponese Shigeru su Pubblico un forum una discussione fra economisti di vari Paesi
Nel quale si dimostrava si sosteneva ancora la tesi
Che le economie occidentali avevano bisogno del sostegno della spessa militare per garantirsi una stabilità in funzione anticiclica cioè contro leciti le crisi da per difetto di domanda
Negli ultimi decenni è accaduto il contrario
Nelle ultime due nasce nella nostra crisi
Dalla quale ancora non siamo usciti negli ultimi tempi dovuta con un eccesso di domanda rispetto all'offerta tutto il contrario
Mentre la spesa avendo avrà un effetto inflazionistico per molto destabilizzante per l'econometria impavida cambiato tutto ci può anche uno studio del Jasper
Che sosteneva questa tesi di recente a novembre io in Giappone mi sono preoccupato proprio di incontrare chic futuro che è un famoso economista e anche lui mi diceva sì Eros è rovesciato tutto
Ora quando una vostra compagna ne ha fatto la domanda c'è ma come si fa a far modificare la posizione degli americani come può muoversi l'opera pubblica attraverso i mass media come può incidere su poteri legislativo e sulla sull'esecutivo negli Stati Uniti io dico ripeto se ci fosse da parte sovietica un gesto sostanziale anche noi anche nemmeno nemmeno eccessivo
Che dimostrasse una capacità una possibilità di trattativa metterebbe in moto un processo inarrestabile considerando il modo in cui funzionano le istituzioni degli Stati Uniti per cui come funziona lo l'opinione pubblica
E i giornali le reti televisive in comitati e sottocomitati del congresso
Voi direte ma cioè il famoso apparato militare industriale ma quel all'apparato militare industriale nella misura in cui sussistere sarebbe solo per fianco nel caso di quel del cuore lo parlo
Va alle forze dagli interessi contrari perché l'interesse generale
Nell'equilibrio generale del meccanismo economico oggi porterebbe a chiedere il riesame il disarmo si mettere Masi decrebbe in moto un meccanismo ripeto inarrestabile
Come mai sovietici finora non hanno colto quel questa questo aspetto
Questa possibilità
Di incidere fortemente sulle decisioni del potere politico americano prega non non Reagan perché riducono le pubblica conta veramente
Beh questo io avrei alcune opinioni in proposito
Ma mi rendo conto che su questo si aprirebbe un altro dibattito molto lungo
Per ora ne divenne il più avvenire vorrei chiudere una battuta un po'all'estero
Padre Balducci Arrigo ha detto ma forse il suo più PC premono l'accerchiamento ancora premono l'accerchiamento
Io rispondo il mondo il blocco sovietico oggi decorsi potente così il vostro tessili scrisse che se si considera accerchiato questo può accadere solo perché il mondo rotondo grazie
Compagni
Seguiamo con attenzione lo sviluppo di questo dibattito ringrazio coloro che già sono intervenuti ora la parola a Claudio Signorile
Compagni
Io credo sarò schematico e quindi vi chiedo scusa per la
Come dire semplicità anche di certe affermazioni
Ma io credo che il contributo che
è venuto questa sera
Dalle forme appassionate razionali critiche anche da parte di chi è intervenuto
Ci porta a ricondurre un primo concetto fondamentale ho capito
Quello del problema della pace
Non come problema
Come dire di agitazione soltanto ma come questione politica attraverso la quale misurare le strategie di comportamenti in prospettiva
Delle forze politiche e dei governi come vedete metto subito davanti la domanda che mi è stata fatta
Che cosa vuol dire la politica di un governo rispetto alla questione della pace
E dico subito che
Compagni i governi ci sono i governi passano le linee attraverso le quali un paese assume una sua dimensione strategica una nazione l'Italia come dice la Costituzione italiana
Non è mai e non può e non deve essere imputabile alla specificazione di un governo la questione se in questi anni noi abbiamo fatto dei passi concreti nel senso di una individuazione più chiara dell'Italia come paese
Convinto della necessità di equity
E i re e in questo giorno meno pessimista di alcuni
Che da questo punto di vista grazie devo dire soprattutto alle forti spinte alle forti pressioni che ci sono state nel paese pressioni popolari
Un paio parlava di una cade le cariche pacifisti ci sono stati accordi sul vero e ci sono stati anche interventi delle autorità politica per accertare responsabilità che sono state responsabilità anche colpite c'è anche stata però una gran e marcia per la pace che proprio voi avete promosso comunque è stata promossa dall'ambiente e dalle forze comuniste che è stata liberamente ed esplicitamente ed esplicitamente compiutamente Rizzo
Solo per ma
Per favore sì a vorrei sapere se consueti per quanto successo e per favore non può
Vorrei essere ben compreso compagni altrimenti poi ci cifra intendiamo a vicenda per dire
Che non è possibile e quindi non è giusto assumere e dare giudizi unilaterali su questo
Il punto sul quale mi pare giusto fare una riflessione ulteriore e questo lo scenario nel quale viviamo a cui cerco di dare una risposta due questioni che sono venute fuori e che sono importanti è un'oscena
Io che intende come alcuni dicono inevitabilmente ineluttabilmente verso un processo di guerra
Verso un irresistibile conflitto o ci sono forze situazioni e tendenze che allora vanno recuperate ha ricucito e tutte quante perché processi di questo genere vadano arrestati io sono fra coloro che ritengono che lo scenario non è lo scenario che ineluttabilmente porta alla guerra sono fra coloro che non ritengono lo dico chiaramente che vi sia una specie di di Rattazzi una inarrestabile del conflitto anche perché diciamocelo chiaro compagni se noi ritenessimo veramente questo dovrebbero in un certo senso rinunciare ad ogni ruolo politico M ed essere soltanto testimoni delle nostre speranze o dei nostri desideri la verità è invece che la politica si può fare nel senso nella direzione della distensione della pace però bisogna avere da questo punto di vista un'ottica assolutamente e consapevole nel primo intervento che ho fatto io non per retorica ho parlato dell'Europa io non sono un europeista di vota io sono fra coloro che realisticamente ritengono che quando la politica si fa interno vivi di grandi ed importanti rapporti contano anche i rapporti di forza le singole nazioni sono una debolezza l'Europa politica può essere un elemento ingrati dei condizionare Stati Uniti tra Unione Sovietica lo dico perché è una delle questioni sulle quali poi diamo concretezza ai nostri desideri ma il secondo punto è sarò
Rapidissimo
Bisogna anche avere una certa elasticità io ho letto sui giornali le cose che ha detto Giulio Andreotti proprio alla Festival dell'Unità
Quando ha parlato della come dire intangibilità di Yalta e ha affrontato il discorso delle due Germanie Andreotti come se impresa un realista e io non non posso dire che nelle cose che gli ha detto non vi sia del buonsenso però
Io voglio ricordare rovesciando un momento l'ottica nella quale siamo abituati a leggere le cose
Che la decisione dell'Unione Sovietica dimettere gli SOS ventidue sul territorio tedesco aveva suscitato nell'
Germania orientale dei nuovi venti di reazione e dura contestazione politica nota atti segue questi problemi di ampiezza inusitata del passa è che in un certo senso la visita di o metterla Bonnot era importante e qualcuno l'ha definita sto
Ho ricca non perché si ponesse nell'ottica della riunificazione delle Germanie che è un problema che a mio giudizio non resiste politicamente
Ma perché in qualche modo si poneva sulla strada di quella come dire giustificata richiesta di poter decidere o di scegliere in forma autonoma che anche nell'ager anche all'estero si era sviluppata con grande forza scusate no io voglio sto facendo un ragionamento lo sto che vuol dire questo vuol dire che non ho ricacciato indietro anche involontariamente come sono sicuro Andreotti fama ricacciare indietro queste tendenze
Affermare la intangibilità dello statu quo di Yalta che non dimentichiamo politicamente ha poi il significato i protettorati a toglierci la Puglia anche politici sugli ambiti eh
Il voto che io considero scusatemi non giusto di rispondere ad un problema che il compagno che è pervenuto a posto devo dire con grande lucidità l'unilateralismo non basta però bisogna dei e nell'intelligenza di guardare al di là del proprio campo al di là del proprio steccato bisogna avere l'intelligenza di capire che quando noi parliamo del terrore atomico questo non è qualcuno cioè che sia patrimonio dei nostri figli o soltanto di una parte del popolo italiano di altri paesi è una realtà che si può tradurre i in azioni politiche e bisogna fare in modo che queste azioni politiche vadano avanti e concludo sull'altro aspetto gli Stati Uniti beh nella campagna elettorale attuale degli Stati Uniti c'è stata indubbiamente la Presa di posizione di Reagan e di una parte cospicua del partito repubblicano mai crescente per la prima volta
E lo posso testimoniare anche da amici della sinistra americana che stanno in questo momento combattendo sia pure in maniera perdente probabilmente per questa volta le loro azioni
Per la prima volta si è affrontata la questione sia denunciato un aspetto della politica americana proprio che questo sicuramente lo conosceva questa specie di tabù che sempre a per passo il dibattito politico elettorale sulla questione atomica e sulla questione dei rapporti nucleari nasce all'interno della realtà politica americana non un generico pacifismo ma la presa di coscienza della concretezza dei problemi non dico come ci basiamo ponendo noi adesso sta seduta ma in termini molto più lucidi che nel passato abbiamo la come dire l'obbligo politico scusate però qualunque sia la nostra collocazione appartenenza convinzione se siamo convinti del cuore del problema la pace la distensione come chiave di volta della politica dei prossimi anni di fare in maniera che questi processi Cassidy storno all'est e all'ovest e sono processi politici lo sottolineo compagni non soltanto processi di emozione non soltanto processi di passione processi politici perché coincidono anche con interessi Deep
Paesi di popoli vadano avanti e riescano ad essere qualcosa di plausibile e di vero in questo senso consente ditemi di essere non meno catastrofico ma un po'più ottimista come io credo che chiunque combatta e faccia le sue lotte debba essere la possibilità di fare qualcosa c'è la possibilità di discutere su questi problemi c'è facciamo in maniera che la discussione diventi poi e ci sono le possibilità perché lo diventi anche fenomeno politico
Devo pregare scusate voi gli ospiti che sono sulla pedana del
Stato del fondo di scendere perché potrebbe prestarle danneggiata concludiamo allora questo nostro dibattito dando la parola al compagno Pietro Ingrao
Ma siccome sono convinto che queste incontri devono servirci molto a confrontare le posizioni mi sono convinto che ci ritroviamo di fronte a temi in cui abbiamo bisogno di allargare al massimo il discorso il confronto
Io voglio partire dal dalla questione che è a posto pronte nella sua replica ma che in fondo era anche nel suo primo intervento
Beh non crei ha detto al a andiamo alla politica
Se vogliamo affrontare questo nodo è stato ancora
Io sono rimasto colpito tutti hanno fatto un quadro ancora più vorrei dire catastrofico apocalittico del mio
Non mi pare che sia quello il dissenso quasi quasi ma hanno detto ma l'autonomia dice nemmeno tutto
Però ecco dice era un gay poi
Il che appare la politica è la chiave della risposta sta nelle trattative e ha ragionato sulla trattativa tra URSS e USA
Anzi se devo dire la verità Ronca e me lo permetterà ha ragionato soprattutto su quello che deve fare Lux detto
Ma l'osservazione e l'idea non è questa io posso anche capire che era un gay sentiva il bisogno cui
De ricordare un interlocutore e lo capisco
Io la questione che pongo a Roncaglia mamme spesso da quello che lui ha detto Erminia fare una domanda
Ma la politica sono solo loro o siamo anche noi
Anche l'arma questua dilemma di quello da cui si trova alla crisi del bipolarismo al punto in cui ciò ha portato il bipolarismo
Nell'anno a alla chiusura di questo secolo diciamo così una visione e anche se volete se volete un dominio di questo genere
Ciò sorvolare lo siamo anche noi in Italia ma non decorso l'Italia Europa e poi condire handling ieri e la grande questione che io pongo possono o devono pesare sì o no
E hanno poteri per intervenire si vanno perché altrimenti se io dovessi arrivare alla conclusione che ha poi in definitiva la politica sono loro
Ma scusate vorrei dire scusi scusa Ronchi dei ma ci staremmo a discutere allora noi qui dentro e perché tanta gente
Fatale che io voglio discutere anche il tema che ha posto Rondelli e qualche parola voglio concedibile e ritengo che ne dobbiamo discutere anche tra di noi con grande riflessione e voglio riflettere anche voglio cogliere anche quello che c'era
Di valido nell'osservazione che Ronchey a patto a un certo difetto di iniziativa dell'UDC sono convinto per esempio che precede riguarda la politica di Carter lo abbiamo anche detto mai come visti c'è stata un'Annone esatta comprensione porsi gli spiragli che allora si aprivano voglio discutere quello che deve essere fatto o poteva essere Pato dall'URSS
Sia come politica di Stato e incidenza negli Stati Uniti sia anche come sviluppo
La di movimenti per la pace nell'altra questione che è stata pagata posta e affermazioni quindi i diritti
Crescita libera di movimenti di pace il tema su cui è tornato anche mi sembra con parole molto belle molto chiare Balducci
E voglio farlo discutendo anche criticando e aggiungo anche che quando voglio discutere così delle cose dell'Unione Sovietica
Lo faccio lasciatemi dire questa parola un po'solenne proprio perché credo nel socialismo bicchiere sono convinto che ai valori del socialismo non possono avanzare all'ombra dei ministri scatenati nel
E quando voglio dialogare a anche con il senta nell'URSS non lo faccio per pare
Regali al loro ma lo faccio perché se rinunciasse a questo dialogo senta del complesso aerei una mia
O debolezza rinuncerei a qualche cosa che invece io devo fare sarai al di sotto dell'altezza di una battaglia ma rende nonché lei
Viene
Dette queste cose io non posso dimenticare che la mia battaglia fondamentale deve esprimersi e larghe incide Enza fondamentale debba esprimersi prima di tutto qui in Italia nome storico qui nel mio Paese
Quanto più avanza una strategia anti missili a livello di Stato a livello di lotta di massa a livello di creazione di nuovi soggetti politici allora anche l'osserva zione non resta osservazione dottrinaria ma diventa come chiedevano un Cray forza politica che in si ride sulla trattativa e qui io voglio dire una cosa e un'impressione qui c'è stata una discussione molto interessante però beh insomma io ho sentito un po'messo un pochino indicando un nodo che invece era il tema anche della nostra discussione
Gara questo rapporto Mirenda patto soltanto filosofico ma concreto pratico tra democrazia e bottone atomico
Eh io soprattutto lei cosa chiede ho cercato e voglio dire è che essendo il bisogno proprio ai fini delle grandi questioni che qui si sono aperte
TIR realizzare anzi di riconquistare un potere Miglio ebbe almeno a popolo Walter essenziale ai fini
Allora mi prendo una paura che non mi sono spiegato bene che io ho detto dalle parole molto pesare di io ho detto che c'ha una cadenza dalla Costituzione che alla Costituzione violata che è la legge fondamentale del nostro Paese verificato su quel
Eh sì già no questo problema richiesta esiste questo allora il primo problema che io scendo e come io restauro strumenti istituzionali di conoscenza di intervenendo e di decisione
Come Arrigo un quaestor un potere sera nel senso di come riesco a riportare alla decisione del Parlamento una serie di atti e tu signorile lo sai di trattati i segreti di norme che nemmeno a me deputato del Parlamento sono stati comunicati e
Che tra l'altro io temo che no non sappia nemmeno ad un ministro Spadolini gli agguati sparatorie
Voglio rivendicare cui elabora il problema se è un potere di questo genere
No possa affermarsi anche al Parlamento
Oppure se noi non dobbiamo aprire una innovazione che non è piccola gialla dobbiamo dire qui Dinoi che dice queste sono guai Joni che non possono essere decise nemmeno a maggioranza relativa ed forse nemmeno a maggioranza assoluta e anche per far entrare quei fondi doppietta dal popolo
Ora queste è una questione
Queste è una questione enorme Gallo nel vogliamo essere consapevoli e questa è una questione su cui quei da Piero emblema di sapere cosa ne pensa non solo all'interno tori che stanno attorno a questo tavolo ma le grandi masse del paese e cosa ne pensa at home ma a tacere su questioni di questo genere non dico solo il gol
Per non ma la dirigenza del Paese perché vengo alla conclusione preti signorile tu hai detto io ho apprezzato Claudio la tua sincerità quando tu hai detto ma l'Europa male in quella determinata fase non è non è intervenuta
Beh ma io dico bene ma il governo
Di fronte a questo
Perché non ha espresso una sua iniziativa
Perché il Governo per esempio non ha preso la parola parecchie non ha detto al paese c'è questa carenza io non domando ancora che cosa faceva
Ma poteva parlare
Perché il governo non ha fatto e non può ancora nessuna politica no un verso il mio partito Comunisti è verso l'opposizione anche se è vero che su questioni di questo genere la democrazia vorrebbe che ci fosse un dialogo aperto con lo
Giorno
Ma io ho detto
Verso i movimenti pacifisti è arresto sbalordito quando leggo la lettera di Craxi sui servizi segreti
Dove può darsi pure che ci siano quelle infiltrazioni
Ma la domanda che io pongo è un'altra tra come mai di fronte a un problema di questo genere qui il Presidente del Consiglio non ha sentito il bisogno di fare un altro politica verso questi movimenti e non se ne è servito sul tavolo europeo verso gli interlocutori viali
Caldo
Un'ultima parola la devo dire poi finiti finiscono
Ed è di dissenso
Con chi è intervenuto e ha detto i bambini lo conoscono bene il terrore atomico
Forse io non mi sono spiegato bene
Non sono così sicuro
Quando io parlavo di quella cosa non parlavo solo di parole e di impressioni io sentivo il bisogno direbbe la costruzione di una cultura dal modo con cui
Diamo
La nostra mente e le nostre idee è il nostro modo di pensare per chi altrimenti noi non ci arriviamo
E sono sgomenti
Ho capito
E sono sgomento e vorrei dire a Ronchi lei vedete l'America non è sola
Non è solo l'apparato militare lame la l'atomica si fa sentire
In tanti modi l'atomica
è l'idea che arreca consiglieri la spalanchi Amolari nelle nostre case entra ogni votare ogni sera attraverso i mass media con l'immagine della più no no la con l'immagine all'erario alla Enza con l'immagine dall'uovo apporta
E già sul tempo la se vogliamo appaltarla dobbiamo a buttare a mare rinunciare al mondo anche a chi ha verbale anche a chi è emarginato anche a chi ha già stabilito
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