Sono stati discussi i seguenti argomenti: Andreotti, Esteri, Festa Dell'unita', Germania, Governo, Pci.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
09:30
Vogliamo tornare sulle parole pronunciate dal ministro Andreotti al Festival dell'Unità per sottolineare un aspetto che è stato da più parti marginalizzato
Quando il ministro degli Esteri ha pronunciato le fatidiche parole due sono gli stati tedeschi e due devono rimanere se levato dal pubblico di parte comunista un boato di applausi il democristiano Andreotti aveva centrato il bersaglio e lo stesso dirigente con mista Paolo Bufalini non ha ribattuto si è trincerato in un silenzio
Un osservatore attento all'evoluzione politica del partito comunista sui temi di politica estera avrebbe previsto una scarica di fischi di mini tanti comunisti indirizzati a quelle parole che cementa Avano il muro di divisione tra le due Germanie il Partito comunista ha sempre manifestato il suo pieno consenso alla Ostpolitik intrapresa dalla Spd divi libera all'inizio degli anni settanta e proseguita poi dei governi di coalizione condotti dai Mutu Schmitt tant'è che l'unità l'organo del Partito comunista italiano all'indomani delle ultime elezioni tedesche nel marzo del mille novecentottantatré denunciava preoccupa atta che tre possibili mutamenti della politica di bollo sotto la guida del democristiano colla avrebbe potuto esserci quello dell'abbandono della Ostpolitik con un è pericoloso ritorno attoniti guerra fredda nei rapporti Inter tedeschi nell'applauso del popolo comunista al Festival si legge certamente un istintivo atto di solidarietà ai compagni tedeschi della DDR per una riconferma dell'esistenza e della solidità del blocco dei paesi di oltre cortina ma a questo punto forse è utile ricordare i la nascita della divisione in due delle Germanie all'indomani della seconda guerra mondiale quello che era stato il terzo ma esci viene spezzettato in nove parti e occupato dalle quattro potenze vincitrici del conflitto lager Anja eh per ricorda le parole di un cronista del tempo nel mille novecentoquarantacinque uno spento cratere di una politica di prepotenza a Colonia una città di settecentotrenta mila abita anti vegetano ancora quaranta mila persone tra le macerie a Düsseldorf il novantotto per cento delle case è inabitabile nel luglio agosto mille novecentoquarantacinque i tre vincitori della guerra Truman Churchill e sta all'INPS si incontrano a Potsdam e decidono che fino a nuovo ordine non dovrà essere costituito alcun governo centrale tedesco le quattro potenze non trovano un accordo alla Conferenza di Parigi di una anno dopo nel mille novecentoquarantasei e mentre nella zona occidentale si istituisce un sistema economico di mercato Mosca boicotta si tematiche a mente tutte le trattative lo scopo evidente e quello di annettere la Germania occupata al sistema di potere orienta alé e questo obiettivo si palesa con evidenza nel mille novecentoquarantotto con il blocco di Berlino l'Unione Sovietica la sbarra tutte le vie di accesso alla Germania Ovest è tre settori occidentali dell'ex capitale tedesca la fornitura di elettricità a carbone e generi alimentari provenienti dalle zone sovietiche viene sospesa metà a Berlino resta affamata e al buio le tre potenze occidentali reagiscono con un ponte Enrico che per oltre una no li fornirà i settori isolati della città intanto nella parte da lei occupata l'Unione Sovietica istituisce un partito unico il partito socialista unitario di germi anni il sei settembre mille novecentoquarantotto con un attacco al nuovo municipio situato nel settore Oria tale di Berlino i comunisti sanciscono la divisione in due di quella che era stata la capitale del Terzo Reich il ventitré maggio mille novecentoquarantanove viene promulgata nella Germania occidentale Carta fondamentale per la Repubblica federale tedesca mentre un anno prima il diciannove marzo mille novecentoquarantotto si era costituita nella zona di occupazione sovietica
Camera del popolo tedesco che successivamente varo la costituzione della vede
I primi anni della divisione in due delle Germani sono anche quelli del costante teso Dodi migliaia di cittadini verso la Repubblica federale tedesca per impedirlo si costituisce si costituisce una unità ad hoc la polizia a caserma fa che vigila i confini della germe Anja orientale si crea una zona di blocco ma ritorniamo al dato di attualità quelle parole di Andreotti sulla necessità della divisione delle due Germanie appiattiscono il popolo comunista con il suo app a uso con il silenzio di Bufalini su una logica di tremenda Realpolitik in nome della quale si sacrificano l'Esper danze di maggiore libertà e democrazia dei paesi di oltre cortina quelle speranze che la Ostpolitik alimentato dove ha cresciuto la distensione dei rapporti tra le due Germanie certamente non va alle da in maniera critica e anzi opportuno ricordare i limiti che è in tratto del percorso storico quello che era il Progetto Bran piano originario
Entrare e cioè la tensione con i tedeschi dell'Est che aveva punto con la dottrina Holstein degli anni sessanta il suo punto culminante cioè con il vino il non riconoscimento diplomatico dei paesi che riconoscevano la DDR da parte della Repubblica federale tedesca una allentamento della tensione per aprire dei canali di informazione attraverso i quali lanciare dei germi di democrazia oltre cortina ma certamente e non so quanto consapevolmente i comunisti al festival hanno finito per riconoscersi in una visione chiusa della storia europea che mantiene a alti gli steccati non solo tre a Est e Ovest ma soprattutto tra Stato e Stato non riconoscendo il valore di nazione al di fuori della stretta logica delle frontiere Bufalini e compagni hanno finito per esaltare l'immagine di un Ulbricht non è caso citato da Andreotti leader tedesco orientale negli anni sessanta S
L'artificiere come alcuni si ricorderanno nell'agosto del mille novecentosessantuno della chiusura dell'accesso al settore occidentale di Berlino e dell'erezione del muro e invece hanno mortificato l'immagine di un bar Dante inginocchiato in maniera non violenta nel dicembre del mille novecentosettanta davanti al sacrario del ghetto di Varsavia eretto a ricordo degli ebrei sterminati dei nazisti revanscismo el pan germanici Simo le grossolane Carmine lampo nelle mani della propaganda sovietica sintomo del timore di Mosca nel veder crescere rapporti più stretti tra le due Germanie paura del Cré me Lino a cresciute dal ruolo di primo piano che detiene la DDR era nel Patto di Varsavia sia sotto l'aspetto strategico-militare sia sotto quello economico
Il riferimento storico di Andreotti al Pan Germania esimo platealmente improprio pone sullo stesso hanno l'Anschluss l'occupazione dei suddetti dita anzi Ca'e la ricerca di una identità politica e culturale nuova di che dischi all'indomani dello sfascio della guerra questa improprietà semmai dica costituisce non solo una dimostrazione di cinismo ma anche una riproposizione dell'Andreotti in veste di primo attore e senza peli sulla lingua
Dice chiaramente quello che sembra essere un sentimento diffuso dei governi occidentali e orientali questa unione non si deve fare
Ma al di
La provocazione del ministro degli affari esteri difficilmente interpretabile come casuale rimane aperto il dubbio sul significato del plauso e il silenzio comunista a chi ha riproposto uno scenario da guerra fredda fosse meglio credete da ferrea Realpolitik
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0