Collegamento con David Carretta da Bruxelles sul taglio delle forniture di gas alla Finlandia applicate dalla compagnia russa Gazprom

Buongiorno a voi come come detto la Landi a questa mattina si è vista tagliare legga dalla Russia diventando il terzo Paese europeo a subire questo trattamento fondamentalmente perché il la succitata finlandese casomai nona accettato detta di Bladimir Putin sul pagamento in rubli per essere più precisi decreto che il presidente russo ha firmato il trentuno di marzo scorso e che prevede che le compagnie che acquistano Garda cartoon debbano aprire due conti correnti uno nella valuta del contratto l'altro Rucli con una conversione situata
Da un'istituzione pubblica nel caso specifico la borsa di Mosca rossa il tutto in violazione delle sanzioni europee almeno secondo quanto a sempre detto la commissione pubblicamente
La Finlandia ha detto di essere pronto a questo taglio del Camassa gli altri due Paesi che avevano subito la stessa sorte sono Polonia e Bulgarian
Ma quanto sta accadendo mostra molto chiaramente i limiti della risposta europea e le molte ambiguità che esistono ancora nella politica delle sanzioni dell'Unione perché perché le Società di molti altri Stati membri tra cui l'Italia con ENI che però come ha sottolineato è stata molto più trasparente di tutti gli altri
E ha chiesto molto più chiarezza alla Commissione europea di tutti gli altri beh deficitari tutti gli altri Stati membri hanno fondamentalmente deciso di adottare il metodo di pagamento di Putin violando le sanzioni
Pur vivi continuare a ricevere il gas
Come fondamentalmente con l'ambiguità che è stata fu portata dalla Commissione europea la Commissione europea ha pubblicato due linee guida sul appagamento delle forniture di gas in entrambe queste linee guida ha messo nero su bianco che è possibile aprire un conto nella valuta del contratto euro e dollari presso Ca'tromba anche effettuare il pagamento inviare una dichiarazione che si considera che pagamento si ha concluso con quel bonifico
Ma la commissione nero su bianco non ha mai voluto menzionare l'altra parte del decreto di Vladimir Putin cioè l'apertura di un conto in rubli e la conversione petto a sta un organizzazione russa
Pubblicamente poi i nelle conferenze stampa nemiche i che abbiamo tutti i giorni portavoce della commissione ha detto aprire un conto Rucli seguire il il decreto Putin è una violazione delle sanzioni ma spetta spetta agli stati membri
La applicare le sanzioni noi commissione al massimo lanceremo procedure d'infrazione
Gli Stati membri hanno evidentemente deciso di giocare su questa ambiguità e sono loro ruolo di di guardiani delle sanzioni europee per non correre il rischio di vedersi tagliare le forniture di gas
C'è però un problema in tour in questo approccio molto ambiguo per evitare come dire guai maggiori ed è che Paesi hanno deciso di andare nell'altra direzione
E questa ambiguità a sicuramente indebolito non solo la posizione dell'Unione europea nel suo insieme ma anche la capacità dell'Unione Europea di condizionare le scelte di Vladimir Putin in questo nuovo fronte della sua guerra quello della guerra energetica se tutti i ventisette avessero deciso di non accettare il metodo di pagamento imposto dal presidente russo
Putin si sarebbe ho trovato di fronte fondamentalmente a una scelta molto difficile cioè non se tagliare il gas a qualche piccolo cliente come la Finlandia la Polonia e la Bulgaria ma se tagliare i gas a tutti quanti riducendo in modo considerevole lei le entrate finanziarie che permettono al suo regime di andare avanti anche con la guerra oltre e di reggere meglio alle sanzioni
Economiche agli altri gli altri temi del giorno ieri c'è stata una ministra una riunione dei ministri dello sviluppo degli aiuti lo sviluppo con come tema principale
La crisi alimentare a venire l'Alto rappresentante Giuseppe Borrelli ha spiegato che la situazione è molto complicata che occorrerebbe sbloccare
Le Nardi
Che sono bloccate nel porto di Odessa per esportare grano olio di semi e molti altri prodotti ma per fare questo serve un'azione internazionale soprattutto occorre collaborazione anche da parte dell'Ucraina e da parte della Russia nella stessa riunione
Al meglio al termine di questa stessa riunione Borrell essi Espresso anche sul cosiddetto piano di pace che Luigi Di Maio il ministro degli Esteri ha presentato non mette d'Italia alle Nazioni Unite
E di cui Di Maio ha parlato ieri alla riunione ministeriale del Consiglio d'Europa a Torino
La gente non è apparso molto positivo porre l'ha detto che l'Unione europea prende nota preso no di questo piano che il nostro colleghi italiano ci ha informato di aver consegnato a il segretario generale Gutierrez s'ma a aggiunto vorrei nel come come Unione europea
Noi sosteniamo tutti gli sforzi per un cessate il fuoco ma il cessate il fuoco passa per la fine immediata dei combattimenti e il ritiro di tutte le truppe russe
Dal territorio dell'Ucraina
Queste le parole di Borrel che poi forse altrettanto significativo ha lanciato un appello all'unità degli europei
Su tutti i fronti e sia quello diplomatico quello militare per ora è tutto ti restituisco la linea