Intervista a Gianpiero Papasodero sul suo libro "Route 21" (Pluriversum)

Ancora della trentaquattresima edizione del Salone del Libro di Torino al Lingotto padiglione Oval nostri della postazione di
Radio Radicale per raccontare un libro molto particolare Giampiero papà Sotelo perché ci racconta rotto ventuno strada vita e cromosomi Inc
Per le edizioni pluri verso modi Ferrara allora detto così i più smaliziati capiranno già
L'assonanza con la Ruzzi Xi si xe e cosa vuol dire ventuno ventuno un cromosoma in più maceriamo fra poco le squadre dei casi questi temi sono molto sensibile attenti quindi in parte avranno già capito io però intanto grazie per essere qui e grazie a voi
Questo primo libro si presumibilmente anche l'ultimo perché
Mi amo definire come scrittore a tempo determinato scrittore a tempo le del mio scritto da Progetto io correggere in quest'area e chi lo sa
Perché questo libro racconta di un progetto racconta di un'idea racconta l'iniziativa racconta di persone e racconta di modo da prima di spiegare chi ci ascolta che cosa hai combinato con la moto e con delle persone
Io vorrei capire come nasce invece il tuo amoroso passione per otto per le moto per Lerner per la lega Rizzo che tu scrivi
è come adottare non è soltanto la moda come adottare con uno stile di vita una vita parte
è assolutamente io come dico come Nietzsche libro praticamente il libro inizia con l'innamoramento per queste per queste moto e sinceramente non ho non ha idea per quale motivo io a sedici anni vedendo la prima Harley-Davidson Misia
Così e votato a questa a questa febbre questa febbre a questo a questo modo di vivere probabilmente sì magari film Easy Rider Easy Rider a una notte da leoni era quella
Per weekend a leoni era quello che andava di più per la maggiore profondamente al mente non lo so non saprei è stato
Forse come come veramente i vari amori che
Che nascono senza avere un un pensiero dietro
E se la pulsione che poi è diventata definitiva assoluta irrinunciabile assolutamente e poi così raccontiamo anche il contesto l'Autoritratto insomma fisicamente lo lo si lo si intuisce è praticato uno sport so che non è popolarissimo ma che anche lì denota una passione scomposte chalet no per l'America perché io ho giocato ventotto anni a football americano in Siria
Ed è
Ed è stato prevede complementare mondo non penso che sia stato la tanto l'amore per l'America quanto per
Per per uno sport che Miccichè ci consentiva che mi consentiva di sfogare tutta tutta lei l'esuberanza del
Delle del del dell'adolescente che c'era in me che ovviamente a quei tempi
Io vivevo a Crotone all'epoca
Una sera qui avvicinato da alcuni ragazzi dicevano che stavano iniziando le selezioni in una squadra di football americano e lì per lì
Lo ricordo ancora come se fosse ieri non mi sembrava vero poter andare a a fare uno sport in cui Cesate zuffa aperto a nessuno veniva a cercarti il giorno dopo venti da lì è stata è stata è stato è stato anche lì è una una forti siamo sa che ha condizionato la mia vita le scelte professionali scelte anche di studio
Quindi quindi comunque io mi sono sempre stato lasciato trasportare dalle mie
Dalle mie passioni insomma un po'mi son messo nei guai che tutti conoscete se adesso ci arriviamo le hai consolidata in qualche modo le due pulsioni le tue passioni le hai anche
Se posso dire organizzate per farle diventare un pezzo della tua vita arrabbiava lodi alle del Rizzo che ha parlato di football americano Concia pervaso Odero e adesso veniamo
Un'altra parte libro quella fondamentale io per tenere una frase che mi sono che mi sono appuntato le moto e la disabilità hanno molto in comune cessi spiegaci perché da qui parte il libro in pratica le moto alla moto e la disabilità
Se questo questo concetto ovviamente Berna
Sciolto nella nel capitolo però fondamentalmente io penso sempre che il il la vita
E la moto siano connesse perché penso sempre che non ti fa mai come come uno si aspetta che vada
Non è mai il tempo per andare in moto
Perché d'estate fa troppo caldo d'inverno fa troppo freddo
E piove non dipende mai un problema all'ottanta per cento delle volte dipende da chi guida che non è attento e chi ci va di sotto e quello che sulla moto perché comunque due ruote sono comunque più pericolose
Che non quattro
E alla fine io rifiuto il concetto di disabilità nel senso lo scritto ma lo rifiuto
Lo rifiutò perché io così come la nostra associazione
E fondata su un tema unico che quello della normalità io penso che sia il concetto più aleatorio di che esiste al mondo
E questo è questo comunque ti porta a c'è mi ha mi ha indotto a offrire ad una persona disabile
L'unica cosa che potevo figlio in quel momento via passione per i viaggi e la mia moto la spieghiamo bene chi ci ascolta perché chi non ha letto libero ovviamente lo si può leggere lo si può trovare
Due tre libri e Lino tra loro può ordinarlo dovrà su Amazon sicuramente elevata creazione digitale no ancora no ancora no
Da una parte persino meglio perché questo è un libro che bisogna
Nel quale bisogna rallentare a differenza delle Harley Davidson Pepe per cui insomma un forte col cartaceo rallentare un po'più semplice allora spieghiamo esattamente qual è la vostra idea e qual è il vostro progetto tu racconti dettagliatamente nel libro allora fluttuanti quanta rutto ventuno ventuno perché il cromosoma in eccesso
Che poi determina appunto la
I versamenti abili che suona meglio che che che disabilità no e che ci sono abilità diverso insomma come voglio dire berberi io e altri tantissimi atleti meno famosi possono testimoniare in maniera straordinaria
Chi chi
Come ti è venuto in mente tu hai detto boh voglia di restituire normalità chi aveva percorsi comunque complicati e quindi che ha deciso di fare di fare un viaggio allora io fondamentalmente o sono arrivato alla
Io è stato un cruccio io ho fatto il volontario dal due mila due fino al due mila tre D dodici
E in tutto questo percorso io ho avuto modo di entrare in contatto con diverse
Diverse realtà che operano nel mondo delle associazioni e del sociale e comunque trasversalmente l'avevo sempre dei ragazzi gestiti nella medesima maniera
Quindi tanta Verona quanto a Roma tanto a Civitanova Marche piuttosto che a Torino i ragazzi da un rivederli a Fardella Moretti intorno a dei tavoli organi contende con degli orari scanditi da da da protocolli
E non ho visto in dieci anni una persona che chiedesse a questi ragazzi
Se veramente avessero voglia di fare quello che gli stavano facendo fare per cui io mi sono immaginata una normalità travestita possiamo dire così Toma certa assolutamente perché quelli e non è quelli poco avevano a che fare
Con il sociale il sociale e la decisione la parola stessa sociale quindi tu non puoi parlate di sociale quando prendi un ragazzo e le e lo costringe a fare qualcosa senza che gli hai chiesto
Se era il suo e che ha deciso di fare allora
Allora ho deciso dalle moto dei diciamolo che la cosa più importante non abbiamo ancora detta sai cosa stavo pensando che la cosa più pericolosa che questi ragazzi hanno fatto nella loro vita venire moto
Perché lo dico davanti a una telecamera ma lo dico a chiunque andare in moto e pericolose pericoloso e pericolosa a prescindere perché non è la tua capacità di andare in moto che determina il pericolo ma quanto un intero contesto in cui ti muovi e questi ragazzi che per tutta la loro vita sono sotto una campana di vetro protetti da tutto e da tutti
Si trovano per la prima volta a dover fare i conti con un viaggio
Con un viaggiatore che non gli fa sconti che sono io
E con
La vita e che li aspetta che li attende e cari istituito di una una frase retorica ma in realtà gli ha restituito il vento nei capelli gli ha restituito la la dal il senso il l'ebbrezza della velocità che probabilmente poi sulle alle dedizione un mondo a parte no
Anche anche anche meno veloce degli altri
Ma gli abbiamo restituito la dignità perché abbiamo bisogno di parlare di dignità quando parli di di di di cose che non hanno un significato perché io adesso lo dico e in questa maniera
No abbiamo un problema in in associazione con un ragazzo che sta lavorando in una pizzeria ma che qualcuno all'INPS ha detto che non può lavorare
Perché ha deciso che è così e quindi tu mi parli mi parlano di inclusione e io che sono l'imprenditore posso scegliere te per venire a lavorare nella mia azienda in piena libertà e non posso scegliere una persona che ha avuto un problema
Tale da essere etichettato come una persona disabile non lo posso assumere perché c'è veramente un muro invalicabile e diciamo che la bolla la burocrazia si deve ancora adeguare alle spinte invece importanti che stanno arrivando cioè raccogliere ad esempio
Le norme del Simoni Anza di beh beh io di Zanardi Marcido più importanti ma potrei citarne altri cinquecento perché ne conosco tanti
Ecco tutto quel lavoro lì poi però rischia se disperso se la burocrazia non si scioglie e e non agevola alcuni meccanismi questo però è fatto bene a ribadirlo raccontaci però proprio il viaggio da voi avete fatto da nord a sud in pratica
Quanti dieci bis spiega bene a chi a chi nella spacchi non non conosce posso Progetto
Quando l'avete fatto quanto è durato quante moto eravate quante persone eravate in tutto e il vostro percorso quanti giorni è durato velocissimamente questo viaggio in solitaria quindi la moto e uno
Sette sono i ragazzi che si alternano sulla moto e salgono a staffetta quindi si parte con uno si arriva con un altro
Tutti i ragazzi sono alla partenza tutti ragazzi si ritrovano all'arrivo perché siamo una famiglia per cui tutti insieme si parte e tutti insieme si è arrivato e si torna a casa il progetto funziona così
Trenta giorni mediamente da dieci mila a dodici mila chilometri in un mese
E ospitate da chiunque ha voglia di farlo
Quindi ormai abbiamo delle tappe abbastanza Study on the road otterrebbero il proprio sempre se noi abbiamo queste daremo Asa il tre settembre la Palermo parte l'ottava edizione che finirà a Roma il cinque di ottobre e questo qui cosa in Nottola stagione sette perché l'ottava sta ancora per nascere
Abbiamo percosso più di sessantacinque mila chilometri
Quanti con quanti ragazzi
Attualmente sono sette ma in tutto sì tutto al vostro nel vostro progetto quanti ne ha coinvolto una quindicina una quindicina e soprattutto non abbiamo mai saltato una tappa
Mai né per problemi di rottura della moto né problemi di climatici e né tanto meno di salute di qualcuno quindi sì ragazzi sono partiti sono cresciuti in una maniera strepitosa e sono adesso sono i testimoni
Perché quella cosa che volevo chiudere per chiudere il discorso che stavano facendo prima per ogni Zanardi ogni bebè Dio
Sì è un mese esatto visibili un esercito di persone noi come associazione non possiamo portarci in giro tutta tutti ragazzi ma possiamo fare un po'di comunicazione una comunicazione seria e poi
Questo Giro non costa niente alle famiglie non costa niente a nessuno e non costa niente neanche a nessuno iscriversi alla nostra associazione allora in conclusione facciamo così vediamo però perché chi più chi è interessato chi ascolta si interviste dice accidenti voglio dare loro una mano
Chi chi vuole leggersi libero lo rivediamo trovati libreria su su su sulle console piattaforme di riferimento eccetera eccetera però chi vuole capirne di più chi ha magari un congiunto un parente o un fratello un amico insomma che
Può essere coinvolto nel vostro progetto
Cosa fare c'è un sito ciò riferimento certo riferimento ci sono delle pagine sociale sono delle pagine sociale ne abbiamo fatto una pagina per tutto praticamente cioè l'associazione la si trova sulla pagina diversamente
Rotti ventuno basta scriverlo usciamo da tutte le parti perché siamo veramente indicizzati
Ovunque e poi Gianpiero papà Sordello il mio profilo sono reperibile disponibile a qualsiasi richiesta certa saliva di anche il prossimo appuntamento
La signoria già settembre al prossimo via europei appuntamenti tra un po'ce ne ci sono tutti quelli propedeutica settembre tre settembre da Palermo ottava edizione della Route ventuno magari ci ritroviamo a cui era di radicali dodici racconti come è andata
Allora grazie a Giampiero papà Sandro per essere stato con noi sempre che ci ha raccontato questo progetto e grazie a tutti coloro che con te ovviamente collaborano e partecipano a questo progetto il libro
Può essere letto in in qualunque momento voleva giallo anche se vogliamo
Estrapolando alcune parti c'è una parte che riguarda un un caffè decisivo insomma ci sono
Tante cose credo che leggendo che vede anche un po'meglio di quello che siamo usciti a spiegarvi
Noi con queste parole qual è l'iniziativa del Progetto qual è la la voglia del del lavoro di squadra che fa che fa Giampiero
Con i suoi amici e con le persone che partecipano e parteciperanno a settembre la prossima edizione del Progetto grazie davvero per essere stato con noi grazie a voi grazie del lavoro che fate ovviamente grazie