L'amministrazione della giustizia, la magistratura, la sua professionalità, Giovanni Falcone

L'odierno programma realizzato con documenti d'archivio che stavo tre Ferrari ascoltare una registrazione del cinque novembre ottantotto quando a Milano ad un anno circa dalla grande vittoria dei sì al referendum radicale per la responsabilità civile dei magistrati
Si svolse un convegno intitolato coscienza della legalità ed autonomia della magistratura convegno organizzato dalla cosiddetto Movimento per la Giustizia composto in quel momento essenzialmente da magistrati
è aperto da una relazione di Giovanni Falcone sulla professionalità del magistrato che prendendo spunto anche dall'esito referendario invitava la magistratura associata a riflettere sui suoi
Errori ribadendo tra l'altro il suo sia ad una separazione delle carriere dei magistrati
Intervento al quale fecero seguito sui temi evocati quelli di Carlo Smuraglia in quel momento membro laico del CSM dei magistrati pomodoro viola Spataro dice essere Sabri
In quel momento responsabile dei problemi dello Stato
Per l'ex partito comunista Di Giorgio Covi senatore repubblicano e presidente della Commissione giustizia e del professor dove di Miró
Inzaghi è Beschi rinviamo dunque il tutto a partire dalle sempre attuali parole pronunciate in quella sede su magistrature amministrazione della giustizia e politica da Giovanni Falcone in un documento del tredici luglio ottantotto
La Giunta di Unità per la Costituzione
Nel non riconoscere che l'esercizio della giurisdizione attraversa nel Paese un periodo di straordinaria difficoltà
Afferma testualmente che il solco profondo creatasi tra magistratura società civile ha determinato le condizioni per l'esito del referendum sulla responsabilità civile del giudice in cui gli elettori indipendentemente dalle diverse intenzioni dei promotori hanno trovato l'occasione per esprimere la loro protesta per il pessimo funzionamento del servizio giustizia
Mi sembra dunque che in questo documento venga ribadito la tesi che attraverso il referente alcuni settori politici hanno strumentalizzato lo stato di insoddisfazione esistente nel Paese per far apparire alla magistratura come un'unica responsabile delle disfunzioni della giustizia
Ma se ci si sforza a mio avviso di analizzare la questione con obiettività
E se si abbandona per un attimo quello stato d'animo che ha indotto taluni ad affermare che alla magistratura e afflitta da una sindrome permanente da stato di assedio
Non può non riconoscersi che il referendum a prescindere da qualsiasi sua strumentalizzazione ha consentito di accertare senza margini di equivoco un dato a mio avviso estremamente significativo
La stragrande maggioranza dell'elettorato ritiene che alla funzione giurisdizionale
Non è svolta attualmente con la necessaria professionalità e bisogna porre un rimedio alla sostanziale irresponsabilità dei magistrati
Ora è vero che alle cause profonde della crisi della giurisdizione sono molteplici è in buona parte non addebitabili alla magistratura
Poiché investono lo stesso modello di sviluppo politico e l'assetto complessivo dei pubblici poteri mentali
Ma non mi sembra questa una buona ragione per non tenere conto del chiarissimo risultato referendario
è un udendo ulteriormente i problemi
E continuando ad addossare al potere politico tutta la responsabilità della crisi senza nemmeno tentare di individuare di fronteggiare quelle che sono direttamente riferibili ed addebitabile alla magistratura
Occorre dunque interrogarsi sul ruolo del giudice nella società attuale con animo sgombro da preconcetti ed evitando soprattutto di crearne di nuove
E a mio avviso
è frutto di un nuovo preconcetto
La formazione di un collega che peraltro io stimo moltissimo Elvio Fassone
Secondo cui riporto testualmente
Le nuove spiagge
Professionalità terzietà lasciano egualmente scontenti quella la professionalità sia logorata prima di venir chiarite
Al di là delle connotazioni più ovvie che non vanno oltre alla competenza tecnica e alla serietà operativo
La seconda cioè la terzietà ha insegnato che essere terzo esso è bello quando primo successo Kunduz sul gioco all'alla pari eh no quando uno strip o altro
A me sembra invece
Che per evitare che il valore della professionalità possa essere ritenuto ormai logorato prima ancora di essere chiarito
Sia necessario un fecondo dibattito per individuare quei contenuti che una società civile sempre più allarmata dalle disfunzioni della giurisdizione giustamente pretende
E in proposito si potrebbe cominciare dal rilievo
Che proprio le connotazioni ovvie dal concetto di professionalità e cioè ha competenza tecnica la società operativa sono proprio quelle di cui secondo un convincimento largamente diffuso nella società la magistratura non è attualmente dotata in maniera adeguato
è vero i giudici non sbagliavano prima meno di adesso
E per converso la gravità e la complessità dei problemi di cui attualmente investita la magistratura è incomparabilmente maggiore del passato
Ma ciò non significa altro se nonché proprio alla professionalità in senso tecnico del giudice è quella di cui attualmente la società più acutamente avverte l'insufficienza
Bisogna riconoscere responsabilmente in altri termini che ha la competenza professionale della magistratura e attualmente assicurata in modo insoddisfacente
E ciò investe direttamente gli attuali criteri di un reclutamento quelli riguardanti la progressione della cosiddetta carriera l'aggiornamento professionale il relativi controlli la stessa organizzazione degli uffici nella nomina dei dirigenti
Una seria riflessione sui motivi di queste disfunzioni
Che tendano ad allontanare sempre più dalla magistratura il consenso sociale favorendo così certe manovre dirette a un depotenziamento dal controllo di legalità
Non può partire
Che dalla costatazione che si sono da tempo attutite
Quelle spinte ideali che un tempo avevano reso l'azione della magistratura centro di propulsione essenziale per l'effettiva applicazione dei valori solidaristici indicati dalla Costituzione
Nei tempi ormai non più recenti in cui l'associazione nazionale dei magistrati conduceva indimenticabile di battaglie per eliminare dall'ordinamento giudiziario forme di progressione in carriera
Che si risolvevano in un pesante condizionamento autoritario e verticistico dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura
Era ben chiaro a tutti che la lotta non era diretto a creare inammissibili privilegi ma consentire l'attuazione nell'ordinamento dei valori di uguaglianza e di solidarietà sanciti dalla Costituzione
Se questo panorama è radicalmente mutato
E se i valori costituzionale dell'autonomia e dell'indipendenza sono attualmente in discussione
Ciò dipende a mio avviso in misura non marginale anche dalla crisi che ormai da tempo investe all'associazione dei giudici
Rendendola sempre più un organismo diretto alla tutela di interessi corporativi è sempre meno il luogo di difesa e di affermazione dei valori della giurisdizione nell'ordinamento democratico
E la crisi profonda dell'associazionismo dei magistrati ha pesantemente influito sulla stessa funzionalità dell'istituzione
Le correnti dell'Associazione
Anche se per fortuna non tutte in egual misura si sono trasformate in macchine elettorali per il Consiglio superiore dalla magistratura
E quell'occupazione delle istituzioni da parte dei partiti politici che è alla base della questione morale si è puntualmente presentata anche in seno all'organo di governo autonomo dalla magistratura
Con note di pesantezza sconosciute nella stessa sede podi
La caccia esasperata ricorrente a un voto del magistrato
La difesa corporativa della categoria sono divenute in alcune correnti più dalle altre le attività più significative della vita associativa
E altri lati mentre declamazioni di principio né i fatti il dibattito ideologico è scaduto a livelli insomma
Le conseguenze sono state di enorme portata ed hanno investito direttamente la stessa professionalità del giudice
Era inevitabile
Che correva attivamente al progressivo affievolirsi del dibattito culturale ideologico tendesse a prevalere rispetto alla figura del magistrato professionista quella dal magistrato impiegato e cioè del magistrato burocrate che intimidito dagli attacchi esterni e indifeso per la sostanziale inerzia del proprio organismi rappresentativi si rifugia nella comoda e tranquillanti certezze di una carriera ispirata al criterio dell'anzianità senza demerito
Bisogna riconoscere infatti che in presenza di una situazione di sfascio della giustizia
E certamente comodo
Delegare ad altri le responsabilità derivanti dalle scelte impegnative poiché primo può
Se si saranno sapute evitare negli orari derivanti da casi giudiziari perigliosi sì un riceverà il premio di un posto semidirettivo e alla fine probabilmente anche dal tanto sospirato incarico diretti
Il magistrato attualmente viene ammesso in carriera sulla base di un bagaglio culturale meramente nozionistico già di per sé largamente insufficienti
E ai criteri passati di accertamento della professionalità certamente censurabili ne sono sostituiti altri del tutto insoddisfacente
I criteri di accertamento negativo dalla professionalità non hanno funzionato se non in casi insignificante
E l'affinamento delle qualità professionali bisogna dirlo ce l'ho in definitiva è affidato esclusivamente al senso di responsabilità e alla buona volontà del sì
I trasferimenti le assegnazioni di funzioni le nomine posti direttivi sono effettuati con riferimento assolutamente prevalente
Alle aspettative del magistrato
è solo in minima parte tengono conto delle sue specifiche attitudini e della sua esperienza professionale
Non c'è da sorprendersi quindi se all'organizzazione degli uffici
E le esigenze di razionalizzazione del lavoro restano affidate in modo del tutto casuale alla buona volontà e alle eventuali capacità organizzative del dirigente dell'ufficio che ovviamente prescindono del tutto dalle sue
Qualità e preparazione professionale
Ai deprecati fenomeni della carriera del carrierismo sono subentrate carriere di altro tipo in funzione di controllo dall'elettorato
Con la conseguenza che anziché privilegiare le qualità professionali e l'attitudine specifica svolge determinate funzioni si sente a preferire chi assicura una miglior resa in termini elettorali
Non c'è da meravigliarsi dunque
Se la legittimazione consensuale della magistratura da parte del corpo sociale sia venuta progressivamente meno
In presenza gli atti e comportamenti che appaiono segno inequivoco di quella separatezza della magistratura che isolando la la risposta sempre di più
Ad attacchi diretti ad indebolirlo nell'autonomia e l'indipendenza
Valori questi che vengono sempre più interpretati da una società come inammissibili i privilegi di natura corporativa
è in questo clima
La band nega di rappresentatività a coloro sempre gli stessi che saranno in grado di assicurare queste prospettive rassicuranti è un passaggio obbligato in natura
E di più è favorito in tutti i modi da quei settori esterni alla magistratura che valutano questa figura di giudice impiegato come funzionale accerti progetti politici
Progetti che non tengono in sufficiente conto il valore essenziale per la democrazia di un controllo di legalità efficace rigoroso nei confronti di chiunque
E questa analisi per fortuna
Comincia a farsi strada anche in sedi associative
Di fatti io ho richiamato al documento di Unità per la Costituzione si afferma riferisco testualmente
Le correnti dell'associazione devono saper superare le logiche di schieramento
Incrementando il confronto di opinioni ideali e culturali non trasformandosi in apparati di potere che soffocano le voci dissenzienti trasformano le assemblee in un rituale informato inutilmente
Concentrano quasi tutto il loro impegno nei momenti ha detto ora per condizionare totalmente alla composizione degli organi rappresentativi è utilizzano l'arma del clientelismo
C'è da rallegrarsi che finalmente anche unità per la Costituzione riconosca questi problemi ed a rammaricarsi che sia stata necessaria una separazione per ottenere che finalmente queste problemi queste tematiche venissero fuori
Che fare allora
Per porre rimedio a questa situazione che oltre a mortificare la professionalità isterici all'azione alla magistratura era largamente non all'altezza dei gravosi compiti cada compete
Mi sembra da condividere
La tesi secondo cui la crisi della giurisdizione e direttamente collegabile all'attuale crisi della politica e cioè alla incapacità della stessa
Di dominare una realtà sociale complessa contraddittoria è in continua e spesso tumultuosa trasformazione
Ciò determina inevitabilmente come è stato autorevolmente osservato la crisi del diritto
E cioè dello stesso concetto di norma giuridica come espressione fondamentale dell'azione statale e la sua trasformazione in uno strumento provvisoria ed in completo di soluzione dei conflitti
Che dovranno poi trovare adeguata e concreta soluzione in sede applicativa
La scomparsa di una domanda di giustizia omogenea e compatta
E la sua trasformazione in una serie di istanze spesso contraddittorie confliggenti è tuttavia parimenti tutelata dalla Costituzione esempi
Tutela dello sviluppo economico e tutela dall'ambiente tutela dei lavoratori e tutela della libertà di locomozione si potrebbero moltiplicare pensare
Determina necessariamente la trasformazione del ruolo del giudice non in un neutro garante dell'attuazione di una legge
Benzina un garante puntuale e rigoroso dei valori solidaristici ed emancipato di della Costituzione
E proprio in questa fedeltà alla Costituzione consiste a mio avviso al di là delle specifiche professionalità del giudice la vera essenza della professionalità
Professionalità che presuppone si avvale della competenza tecnica ma che non si esaurisce in essa e non comporta altro che è un continuo nel faticoso controllo della legalità alla luce dei principi costituzionali
E difatti l'affermazione ricorrente di taluni settori dalla politica circa la ormai completa attuazione alla Costituzione deve essere respinto
I valori costituzionali sono quotidianamente posta in discussione
E non è senza significato che queste affermazioni di segno opposto siano divenute più insistenti in un periodo storico
In cui è divenuta più acuta in sofferenza di certi settori dell'economia e della politica avverso il controllo di legalità
Che pur tra mille contraddizioni ed in esperienze e portato avanti da un'asfittica macchina giudiziaria
Se tutto ciò è vero
L'azione puramente difensiva dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura che corre il rischio di scadere in difesa dei privilegi inammissibili per uno Stato democratico
Va trasformata le attività propulsiva e dinamica per riaffermare in concreto il suo valore di strumento indispensabile per la tutela della legalità
E la professionalità del giudice in questo quadro costituisce momento essenziale
Occorre rendersi conto infatti che l'indipendenza e l'autonomia della magistratura
Come dimostrato da quanto sta accadendo in questi giorni
Rischia di essere gravemente compromessa se l'azione dei giudici non è assicurata da una robusta è un responsabile professionalità al servizio del cittadino
Ora certi automatismi di carriera e la pretesa in confessata di considerare il magistrato solo perché ha vinto il concorso di ammissione in carriera come idoneo a svolgere qualsiasi funzione una sorta di superuomo infallibile incensurabile solo causa non secondaria della grave situazione in cui versa attualmente alla magistratura
La inefficienza dei controlli sulla professionalità cui dovrebbero provvedere il Consiglio superiore alla magistratura i Consigli giudiziari
Ha prodotto inevitabilmente un livellamento dei valori da una professionalità dei magistrati verso il basso
E qui non si tratta di auspicare il ritorno di anacronistici criteri elitari per la formazione professionale del magistrato
Ma molto più semplicemente ed umilmente riconosce che attualmente nel nostro Paese in uno dei più difficili mestieri quello del giudice la formazione professionale e non regolamentata in modo tale che non assicura in modo efficiente il servizio giustizia
In qualsiasi azienda e addirittura elementare il criterio quelli che secondo cui il personale va adeguatamente selezionato professionalmente formato e quindi destinato a quegli impieghi in cui le sue specifiche attitudini
E la sua professionalità possano essere maggiormente utili
Per quanto concerne il servizio giustizia invece questi concetti spesso non vengono tenute in adeguata considerazione
Eppure
Se vige anche nella materia il principio dell'adeguatezza dei mezzi
Rispetto ai fini non si riesce a comprendere come si possa prescindere dalla idoneità professionale del personale che è chiamato in concreto ad assicurare il controllo di legalità
E al riguardo un severissimo banco di prova sarà l'introduzione di quell'autentica conquista di civiltà che il nuovo codice di procedura penale
Si afferma infatti fondatamente
Che la riforma avrà esito positivo se oltre alle indispensabili strutture materiali vi sarà il necessario adeguamento delle strutture mentali di coloro che
Principalmente magistrati avvocati
Saranno chiamati a render realtà viva ed operante un modello di processo che appare sì coerente e convincente soprattutto sotto il profilo della tutela della libertà del singolo
Ma che rappresenta una svolta radicale rispetto ai principi e a una prassi precedenti dalla giustizia penale
Per quanto concerne la magistratura io credo di avvertire quel clima di preoccupazione e nello stesso tempo di eccitazione di tensione Marra caratteristico dei momenti più importanti della nostra democrazia
E questo mi sembra un segno che nonostante i guasti provocati dalla degenerazione della vita associativa e dagli attacchi indiscriminati
La magistratura è ancora un corpo sano e autenticamente democratica
E son sicuro quindi che i magistrati faranno per intero il loro dovere per consentire a una riforma di avere completa e rapida attuazione
Ma ciò non deve valere a sottovalutare che le strutture organizzative e la stessa formazione professionale dei magistrati necessitano urgentemente di un ripensamento e di una rielaborazione per renderle adeguate o non ricordo
E soprattutto e non mi stancherò mai di ripeterlo va tenuto ben presente che alla nuova struttura del processo penale di tipo dispositivo imporrà sostanziali modifiche sulla formazione professionale del Pubblico ministero rispetto a quella del giudice
Si ha un bel dire quando si afferma che il nuovo processo penale italiano è un tertium genus sul rispetto ai modelli di tipo accusatorio e inquisitorio
E che il nuovo pubblico ministero dovrà comunque ispirarsi
Alla deontologia è una struttura mentale del magistrato
Se non si terrà conto
Che la connotazione come parte del PM e la sua maggiore incisività nella ricerca e nella formazione della prova richiedono inesorabilmente una sua specifica professionalità che lo differenzia e necessariamente a dalla figura del giudice di cui correlativamente è stata accentuata la terzietà
Si correrà il rischio in concreto di formare pubblici ministeri professionalmente poco idonei e quindi di non assicurare un efficace funzionamento dalla giustizia
Era
Qui non si tratta di esprimere preferenze o timori per un pubblico ministero dipendente dall'esecutivo opera carriere separate all'interno della magistratura
Anche se su questi temi ci si dovrà confrontare al più presto e commenta scevra da preconcetti
Per elaborare e proporre le scelte ho ritenuto il più idoneo
Si tratta invece di prendere atto responsabilmente che le attitudini
E i compiti specifici del pubblico ministero richiesti dal nuovo modello di processo richiedono una sua specifica formazione professionale
Che coincidenza solo in parte con quella del giudice e che anzi in punti qualificanti MacGyver genetta meno
Una prima significativa indicazione in questo ordine di idee mi sembra il nuovo testo dell'articolo centonovanta dell'ordinamento giudiziario
Prevista introdotto con la legge ventidue settembre ottantotto numero quattrocentoquarantanove
Tale norma nella nuova forma ovazione pur ribadendo e qui vi sono ben precise scelte la unificazione della magistratura nel concorso di ammissione nel tirocinio e nel luogo di anzianità
Ne stabilisce la distinzione relativamente alle funzioni giudicanti ero requirente e prevede che per il passaggio di funzioni occorra che il Consiglio superiore della magistratura previo parere del Consiglio giudiziario abbia accertato in concreto
La sussistenza di attitudini alle nuove funzioni
Quindi non si tratta più di passaggi automatici
A mio avviso
Forse sarebbe stato meglio prevedere fin dall'inizio
Anche mantenendo ferma l'unicità del tirocinio un meccanismo idoneo già nella scelta della prima sede ad assicurare alla copertura dei posti senza automatismi
E sulla base delle accertate attitudini dei neo magistrati alle specifica funzione
Ma mi rendo conto che probabilmente l'introduzione di una siffatta normativa avrebbe ceduto i limiti della delega
E non si può negare in effetti che anche attualmente può essere problematico in determinati casi l'accertamento concreto delle attitudini alle diverse funzioni
Ma è importante
Che finalmente si comincia a comprendere
Che il concetto di professionalità non è un criterio astratto
Ma un principio che va verificato ed applicato in concreto
Sulla base delle specifiche attitudini ed esperienze professionali del magistrato
Qualcosa dunque comincia a muoversi nella direzione di una maggiore razionalità dell'organizzazione del servizio giustizia
E come era facile prevedere data la situazione di stallo in cui versa la magistratura associata l'iniziativa politica non è stata affiancata da una adeguata ed attenta elaborazione in sede associativa
Non ho notizia infatti di soddisfacenti ed adeguate dibattiti ed elaborazioni sui problemi della professionalità del giudice
Ed è singolare che ciò avvenga in un momento in cui in sede legislativa si moltiplicano le iniziative che incidono in maniera determinante sulla professionalità
E al riguardo mi sembra veramente grave
Che l'associazione nazionale dalla magistratura si stia muovendo con notevole ritardo in ordine a un disegno di legge già approvato in sede referente alla Camera dei deputati con cui si introducono nuove norme
Sui consigli giudiziari sulla temporaneità degli uffici direttivi e monocratici e sulla reversibilità dalla funzione
Su ognuno di questi temi di estremo interesse per l'assetto e per la funzionalità della magistratura sono state adottate o si tentano di introdurre soluzioni di notevole portata che non hanno ancora ricevuto per quanto è a mia conoscenza una presa di posizione ufficiale dell'associazione né tanto meno sono state adeguatamente vagliate in sede associativa
è impossibile in questa sede un esame ex professo del disegno di legge in questione
Ma mi sembra doveroso richiamare l'attenzione anzitutto sull'introduzione nei consigli giudiziari dei membri laici e cioè di avvocati eletti da un foro di appartenenza
E su una notevole espansione dell'attribuzione di questi organismi
In proposito ovviamente a titolo personale mi sembra doveroso di esprimere la mia convinta adesione a questa apertura ai contributi di una categoria quella degli avvocati che per la sua specifica professione e posta in grado di valutare forse meglio di altri i problemi locali e dalla giustizia
E a verificare non laboriosità e la capacità professionale dei giudici e di fatti in proposito
Non credo di condividere
Quella
Duplicità di funzioni prevista dal disegno legge quella escussione degli avvocati dal poter esprimere il loro punto di vista per tutto ciò che attiene allo status dei magistrati
Mi sembra invece
Che si debba nettamente dissentire dalle soluzioni adottate in tema di temporaneità degli incarichi di transenne direttivi e direttivi e Dio riversi dedicate alle funzioni
Apparentemente
Si è dato ingresso al principio della temporaneità degli incarichi direttivi
Con ciò essa udendo istanze associative che apparvero non mi sembra che siano state coltivate con eccessivo impegno né tanto meno adeguatamente alla bara
Se non che il tipo di soluzione scelta a mio avviso costituisce l'ennesima conferma che nel nostro Paese nulla è più definitivo di quello che è provvisorio
è previsto infatti che i titolari di incarichi direttivi durino in carica cinque anni con la previsione di un ulteriore conferimento di incarichi direttivi in sedi giudiziarie del medesimo di altro distretto di corte d'appello
Sono previste inoltre funzioni di collaborazione direttiva per intenderci gli attuali incarichi semidirettivi conferiti anche se per un termine quinquennale è parimenti o rinnovabili per un ulteriore quinquennio
E così
Fra incarichi di collaborazione direttivo e incarichi direttivi veri e propri il magistrato potrebbe svolgere funzioni moto senso direttive per un ventennio
Considerato pertanto che ben difficilmente dati gli attuali criteri adottati dal CSM un magistrato può aspirare ad un incarico del genere prima dei cinquant'anni
Non mi sembra che la situazione sia granché mutata rispetto a quello attuale
Anzi credo che le cose potrebbero ulteriormente aggravarsi
Poiché infatti il disegno di legge non introduce alcun elemento di novità nella valutazione delle attitudini all'esercizio di tali funzioni
Ancora una volta potrebbero prevalere nel conferimento di tali incarichi criteri scarsamente riguarda un sì delle attitudini
E cioè della specifica professionalità del candidato rispetto all'incarico da ricoprire
Se noi Cecil ritiene veramente che la temporaneità degli incarichi direttivi sia una scelta idonee per ridurre spinte corporative ed assicurare una migliore funzionalità del servizio giustizia
Occorre che le scelte siano coerente rispetto al fine
E non perpetue invece gli inconvenienti lamentati
E ciò a mio avviso non è esattamente l'opposto di quanto avverrebbe sulla base della soluzione legislativa proposta
Sconcertante poi mi sembra l'articolo ventinove del disegno di legge
Secondo tale articolo io il magistrato può chiedere all'assegnazione a diverse funzioni poi il trasferimento ad altra sede dopo un biennio dall'effettivo esercizio delle funzioni
E dà corso un ulteriore quinquennio il Consiglio superiore della magistratura entro centottanta giorni deve assegnarlo ad altra funzione nella stessa sede e ove ciò non sia possibile trasferito ad altra sede
Ora non discuto che vi siano casi
Meno in frequenti di quanto si possa pensare
Di magistrati che trascorrono l'intera carriera o comunque ad un diessini periodi nella medesima sede
Senza che possa farsi praticamente nulla per ovviare a situazioni che spesso producono conseguenze sgradevoli per la stessa immagine dall'amministrazione alla giustizia
E non è parimenti discutibile che un ripensamento dell'inamovibilità dei giudici al fine di garantire una più efficace o frazionando utilizzazione del personale della magistratura ormai si imponga
Ma la soluzione che si vuole introdurre
E assolutamente in contrasto con qualsiasi esigenza di razionalizzazione del lavoro
Mortificate professionalità costituisce grave gesto di sfiducia
Della magistratura nel suo complesso ed è in contrasto l'abbiamo richiamato proprio adesso con la norma dall'articolo centonovanta all'ordinamento giudiziario che prevede la valutazione all'attitudine per il passaggio dalle giudicante ad requirente
Quindi la solito problema della schizofrenia della legge
Ancora una volta
Si sceglie l'adozione di misure automatiche
Che penalizzano l'attività della stragrande maggioranza dei magistrati che svolgono il loro difficile lavoro con correttezza e con impegno per non adottare misure coraggiose che nel concreto pongano fine a situazioni inaccettabili osservano ad una migliore funzionalità dalla giustizia
Mi sembra incredibile che una norma come quella di cui sopra non abbia ancora provocato la forte reazione dalla magistratura associata e che non siano ancora stati posti in luce con necessario risalto i gravissimi pericoli specie in vista dall'applicazione del nuovo codice di procedura penale per un'aggravamento delle disfunzioni della giustizia
Con una norma siffatta che per quanto mi risulta sarebbe unica nel suo genere per gli impiegati civili dello Stato ogni seria programmazione del lavoro giudiziario verrebbe compromessa
E verrebbero definitivamente mortificate quelle esigenze di specifica professionalità che ha parole tutti dicono di voler perseguire il Consiglio Superiore della Magistratura non sarebbe certamente in grado di far altro e forse non riuscirebbe ad assicurare nemmeno questo che occuparsi dei trasferimenti e delle assegnazioni di funzioni
E le spinte corporative troverebbero ulteriore linfa a cui attingere
Ecco il mio giudizio un chiarissimo esempio di come certe riforme in nome di principi astrattamente condivisibili
Se non adeguatamente vagliate nel concreto possono produrre danni gravissimi
Ed ecco altresì la conferma della scarsa incisività dall'associazione dei magistrati
Che ripiegata su se stessa non riesce ad elaborare idee e progetti concreti su cui confrontarsi in vista di riforme che rischiano di essere compiuta nel peggiore dei modi
Occorre dunque a mio avviso e mi avvio alla conclusione che partendo dal principio guida che l'indipendenza e l'autonomia della magistratura sono il necessario presupposto per un'amministrazione della giustizia efficiente ci si misuri nel concreto poi i problemi esistenti abbandonando steli ed astratte posizioni di principio e per converso pretendendo il rispetto effettivo dell'indipendenza e dell'autonomia
Bisogna abbandonare principi irreale come quella dell'onniscienza del giudice rendersi conto che in una realtà complessa come quella attuale sono la specializzazione del giudice può consentire di comprenderne domina
Negare la specificità delle conoscenze e delle attitudini richieste per le varie funzioni
Significa far perbene
La in situazioni di insoddisfacente professionalità
Che si risolvono nell'attuale scarsa presa del servizio giustizia
E ciò determinerebbe ulteriormente
L'allargamento del solco fra la magistratura e la società civile è il pericolo Sempre più immanente di soluzioni inevitabilmente missive dell'indipendenza e dell'autonomia del giudice
Hanno chiesto di fare bene degli interventi ed io volentieri dove allora la parola prima di fare un break al professore Carlo Smuraglia componente del Consiglio superiore della magistratura che è qui con noi e lo ringraziamo per la sua partecipazione ai lavori del convegno
Per un laico che occasionalmente
Si trova in un osservatorio un po'particolare ma quello
Del Consiglio superiore della magistratura
Il movimento
Come quello che qui
Si riunisce per la prima volta in un convegno nazionale non può che essere guardato con estrema simpatia
Come tutto ciò che
Muove fa circolare idee
Rompe
Una stagnazione che rischia di diventare estremamente pericolosa
L'osservatorio particolare di cui ho detto
è singolare proprio per questo
Perché anche a chi
Ha vissuto esperienze professionali e credeva di conoscere una giustizia
Offre spaccati ogni giorno diversi
Rappresenta momenti nuovi di conoscenza
E alla fine rende perfino evidente quanto poco nonostante tutto anche da questo particolare angolo visuale riusciamo a conoscere la giustizia e i giudici
Soprattutto
Il giudice medio
Quell'oscuro
Quello di tutti i giorni
Quello che svolge il suo lavoro
Diciamolo pure senza gratificazioni
Che affronta da sempre un'attività in condizioni che farebbero scappare
Un qualsiasi impiegato da una qualsiasi azienda privata da molti uffici pubblici
E che tuttavia cerca nel suo complesso di svolgere il suo lavoro
Tutto questo non è soltanto il risultato di una degenerazione correntizia o di una crisi associativa si potrebbe anche discutere a lungo se sia nato prima l'uovo o la gallina e se certe condizioni siano l'effetto o la causa per me la causa principale sta nel fatto che per tantissimi anni la giustizia è stata volontariamente deliberatamente lasciata in condizioni impossibili
Dico volontariamente e deliberatamente perché non è pensabile parlare soltanto di trascuratezza
Di fronte a un servizio così importante e per il quale oggi tutti dicono che è uno degli elementi essenziali nella democrazia
Per anni ed anni ci siamo riuniti al capezzale dalla giustizia malata
Per anni ed anni ci sono inventati Comitati d'azione per la giustizia strumenti diversi e tutti di volta in volta hanno promesso assicurato indicato non è cambiato niente se non impedisce
Una degli elementi dai quali bisogna liberarsi
Proprio a Milano
E proprio per uno che ha fatto un'esperienza professionale abbastanza lunga a Milano
E quello di considerare le cose da questo palco
E cosa in qualche modo vanno avanti
Ma c'è un'altra Italia molto più grande di quanto si pensi
Dove invece la crisi è terribile
Dove lavorare fare il magistrato e veramente non solo rischioso per la vita
Ma è soprattutto rischioso per l'essere se stessi per l'essere capaci di andare avanti ogni giorno
Dove la crisi è talmente forte che non si riesce a capire se il magistrato potrà svolgeva il suo lavoro studiare un processo o dovrà andare a raccogliere i morti per le strade o affrontare situazioni ogni giorno sempre più gravi è sempre più irreparabile
Questo è a mio avviso il primo elemento da cui bisogna partire perché questa è la giustizia che oggi abbiamo di fronte
E non c'è da meravigliarsi che all'interno di questa allora siano nati conflitti Problemi discussioni e vi sia stato anche un progressivo calo dell'attenzione e della professionalità
Perché forse questo era qualcuno quello ciò che qualcuno voleva certo questo è ciò che si è concretamente determinato negli anni
Con i risultati che noi conosciamo che spesso sono stati incrementati anche per l'attività del legislatore
Il quale non deve dimenticare le sue responsabilità non si può probabilmente per anni insistere su una certa linea probabilmente determinata anche dall'emergenza e poi meravigliarsi di qualche arroganza e di qualche
Scarsa comprensione dei diritti dei cittadini perché anche questo fa parte di un quadro che ad un certo punto deve essere valutato nel suo complesso
Il giudice meglio dunque
E quello a cui il cittadino italiano non è abituato
Ma cittadino italiano viene presentato normalmente un giudice
Che ho è quello che sbaglia come si usa
Soprattutto in questi ultimi tempi
Parlare a gran voce di coloro che commettono abusi e gli arbitri che giustamente devono essere colpiti e puniti quando li commettono oppure dei giudici che diventano magari protagonisti loro malgrado
Io non parlo del protagonismo dei veri protagonisti che è un altro fatto da deprimere comprimere ed eliminare a tutti i costi
Parlo di coloro che vengono a torto considerati come protagonisti per il solo fatto che per essere impegnati in certi compiti a cui li ha collocati lo stato e per cercare di svolgevi con particolare professionalità balzano all'onore delle cronache e poi trovano perfino chi dice ma questi sono i protagonisti che è il colmo a mio avviso della ingiustizia
E della nefandezza perché se mai a questi dovremmo essere grati però
Attività ma il magistrato mentre
Chi lo conosce
Io osservavo debbo dire con autentica tristezza
Con rammarico
Quando sono andato ai funerali del dottor Saetta a Canicattì
Che probabilmente con l'uomo non aveva avuto in tutta la sua vita
Gli applausi che ha avuto dopo che è stato ucciso
Era un fenomeno profondamente emozionante l'idea di una cittadina riversata per le strade che applaudiva
Quelle due bare
Ma sette era sconosciuto a tutti salvo che alla macchina
Era un uomo che svolgeva vissuto vere la sua attività il magistrato quotidiano diciamo così e ci sono tanti magistrati fanno il lavoro civile
Fanno lavoro penale di tutti i giorni
Che c'è da meravigliarsi che ancora riescano a lavorare nelle condizioni date in una giustizia che non dà gratificazioni che non consenta di vedere risultati che semmai deprime perché che senso ha ad un certo punto lavorare impegnarsi se poi i risultati sono quelli che conosciamo le lungaggini e le durate magari gli annullamenti per ragioni puramente formali magari mille altri fenomeni che attanagliano la nostra vita generale
Ma è stato medio non è soltanto questo
Bisogna dire che quando si crea questa situazione di non conoscenza
E di crisi Essa favorisce anche la formazione di altri fenomeni sacche di indifferente
Sacche di neghittosità di scarsa tensione morale e tutto questo c'è e perché non dovrebbe esserci in questo quadro complessivo
Perché non ammettere anche qui oltre tutto questo ci sono anche sacche di arroganza
Manifestazioni di non comprensione della rilevanza della funzione e di scarsa attenzione ai diritti del cittadino e perché non ammettere che l'immagine che il cittadino si fa talvolta è condizionata non tanto dei grandi fatti ma anche dall'approccio con il giudice sgarbato che non tiene conto del diritto del cittadino o del giudice che mette un cartello senza spiegazioni le cause sono rinviato di sei mesi
O del giudice che fa scattare un cittadino per tutta la mattina non gli spiega nemmeno perché il processo sarà rinviato e così via
Ma tutto questo in un quadro di crisi resta ignoto ignoto a tutti perfino al Consiglio superiore della magistratura che i suoi magistrati non li conosce
Perché ha ragione fortuna che il sistema è predisposto in modo che non vi siano strumenti di controllo e di verifica
Perché non vi siano strumenti che consentano di conoscere davvero chi sono questi magistrati
Chi sono quelli che lavorano e quelli che non lavoro
Chi sono quelli che sono comunque anche silenziosamente in prima linea ci sono quelli che si impostano
E qui allora c'è ancora un sistema che chiaramente non funziona e che deve essere corretto proprio nell'interesse di tutti che proprio nell'interesse di quelli che invece il loro dovere Moffa
Perché altrimenti si crea una notte in cui tutte le vacche sono vige in cui non si distingue più niente e in cui addirittura parlare di professionalità come ne parla Falcone
E sembra una rifarsi a un'epoca nidifica in cui tutti speriamo macchie così tristemente lontana dalla realtà
In questo quadro può anche tendere a prevalere una cultura del design temi del distacco e la caduta di alcuni importanti e fondamentali valori morali
Ecco allora
Su che cosa bisogna lavorare
Che cosa bisogna fare ed ecco perché è importante
Che i movimenti nuovi agitino le idee
Spenga no questa morta gora in cui talvolta si affossa il dibattito anche nell'associazionismo
E soprattutto dicano un contributo ad eliminare quelle tendenze che invece che riuscire ottenne vivere a scoprire questa complessiva situazione tendono a coprirla o a farsene in qualche modo partecipi
Perché l'associazionismo in definitiva essi responsabile di alcune situazioni ma esprime anche una situazione a sua volta ed è su quella situazione prima di ogni altra cosa che bisogna riuscire ad agire
E la prima linea di approccio non può che essere quella di agire sulle cause più lontane e profonde
Riuscendo a ottenere che si rimuovono le condizioni finalmente perché la giustizia debba essere tenuta in questa situazione di perenne crisi
E le si muovono sul serio con volontà e con impegno
Perché io voglio fare un esempio banale addirittura si è parlato qui di Codice di procedura penale
Comincerà
Il solito rimbalzo di attacco
Che stabiliva chi dipenderà se riuscirà o non riuscirà sento dire ogni tanto che molto dipenderà dai magistrati da loro volontà ne sono convinto
Però comincio anche a leggere delle cose che mi preoccupano
Quando per esempio è pacifico per tutti che la nostra giustizia si legge su sistemi estremamente antiquati che con il nuovo Codice non potrebbero assolutamente consentire un minimo di funzionamento allora leggo in un progetto preliminare
E mi pare importante che visto che parliamo interrogatori incrociato di assoluta oralità del procedimento il sistema per verbalizzare sarà la stenotipia
Poi siccome però ci vogliono gli stenotipista i
E siccome occorre tutto un apparato che occorrerebbe impiantare molto per tempo nel testo definitivo leggo che la stenotipia sarà il sistema ordinario possano anche i sistemi fonici se questo non dovesse essere possibile
E ci sarà ancora la verbalizzazione manuale e allora mi viene il sospetto
Che non possa accadere quello che è accaduto mille volte
Che laddove si scrive se possibile quella poi diventerà la regola e si manterrà ancora una volta nonostante i buoni propositi del progetto preliminare si manterrà ancora una logica che non consentirebbe a nessun processo
Di decollare allora su questo piano bisogna muoversi per esigere che si faccia finalmente qualcosa per uscire dalla crisi della giustizia e in termini concreti efficace ma bisogna farlo ed anche qui contributo direi può essere determinante non con l'astio il rancore o il due di contendenti che per forza debbono essere in contrasto ma con l'impegno appassionato e civile di chi esige che un servizio pubblico sia condotto finalmente al livello in cui deve essere svolto poi c'è un lavoro da fare anche su un piano interno evidentemente
Ci sono dei discorsi anche difficili da affrontare
Falcone citava poco fa
Alcuni provvedimenti che sono attualmente all'esame del parlamento e che possono essere importanti per la giustizia per i magistrati
Per
La loro professionalità
Per la vita complessiva della giustizia in sostanza ma perché Falcone su questi provvedimenti è così difficile perfino esprimervi pari
E perché Falcone lo sa quanto me
Perché c'è tutto uno strato intermedio uno strato non conosciuto che a questi provvedimenti è sostanzialmente contrario
E magari una parte dei movimenti associativi lo segue su questo terreno invece di svolge quella funzione che addirittura nel mille novecento il sindacalismo italiano sosteneva essere il suo compito cioè anche quella di aiutare lo sviluppo anche culturale e invece seguendo delle linee che sono sostanzialmente incomprensibile quando bisogna essere chiari su questo punto quando Falcone dice qui lui è d'accordo sul fatto che siano aperti i Consigli giudiziari ai laici
Non confondete per caso che mai Falcone rappresenti la magistratura italiana perché gran parte di quelli purtroppo che non conosciamo perché sono isolati sono decisamente contrari a una misura di questo
E se non riusciamo a lavorare in quella direzione e in quel senso
è chiaro che aperture non ce ne saranno e mancherà ancora questa possibilità di ponte che io non so se funziona bene o male lo vedremo sperimentalmente ma che sarebbe un ponte importante per la giustizia potenzialmente isolata
E la società o almeno gli operatori del diritto e così sulla temporaneità degli incarichi direttivi o delle funzioni
Monocratiche e così via ci sono opinioni diversificate e non è detto che prevalgano sempre
Quelle migliori quelle più preoccupato della professionalità ed è anche su questo allora
Che bisogna riuscire a lavorare così come è certo più comodo Falcone lo ha detto ci può ripetere è possibile anche che in questo strato intermedio in questo magma
Confuso e poco conosciuto e prevalgano anche delle idee più comode rispetto allo stesso sviluppo della professionalità e della carriera rispetto a quelle che invece sembrerebbe logico affermare
C'è stata una grande ventata di egualitarismo negli anni passati
Forse è arrivato il momento di chiedersi come si è fatto anche in altre sedi se qualche volta di egualitarismo eccessivo non si possa anche morire
E se davvero la spinta a combattere la progressione verticale della carriera che era certamente da eliminare degli inconvenienti che aveva non si sia risolta in un altro fenomeno in qualche modo anch'esso negativo e cioè che non solo non c'è più carina
Ma c'è un appiattimento generale di valori con una scarsa stimolo alla progressione che non sia quella che delinei appunto o dall'anzianità o da altri criteri con poche ricerche della professionalità e di tutto il resto e allora è giusto
Lavorare su questo lavorare sulla professionalità media cercare cioè di ottenere che non siano soltanto alcuni giudici professionalmente capaci e particolarmente noti ma che si alzi il tono complessivo della professionalità della magistratura
E che in questo quadro si crei l'immagine di un lavoro davvero moderno davvero adeguato io francamente ogni tanto sento delle discussioni sui pur
Che mi mi scandalizzano veramente e mi fanno pensare che concorra talvolta perfino nell'ambito della sinistra una subcultura che sarebbe tempo di rinnegare ed eliminare definitivamente quando sento dire che il pull è una cosa misteriosa chiusa che può diventare un centro di potere io capisco se questo lo dice chi ragiona in termini di centri di potere
Perché allora si capisce che il pool dà fastidio un gruppo di persone organizzate serie che si scambia idee informazioni rispetto a quella massa indistinta è un elemento devianti
è qualche cosa che non torna con il complessa e li capisco
Ma chi aspira a una società di benessere a una giustizia diversa più moderna ma come può pensare che solo nell'ambito della giustizia si perpetui le immagini che qualunque altra professione o attività ha ormai ripudiato da tempo ma chi lavora più da solo
Nel campo della Chirurgia della scienza chi riesce più ad affrontare dei problemi senza un lavoro in équipe e certo va inteso in modo che il pool non sia una cosa che usa ma il documento del consiglio superiore della magistratura del quattordici dicembre lo dice chiaramente
Che deve essere una struttura capace di aprirsi ma con raziocinio con buon senso cioè non integrandola con chicchessia e ha casate senza che nemmeno lo sappia magari chi viene incaricato di entrare nel pool e senza che lo sappia nemmeno il pool che avrà un nuovo ingresso ma con un ragionamento serio ma qui ci sono delle culture a confronto sulle quali bisogna intende io sono
So casualmente di una riunione che è stata fatta casualmente ma forse membro del Consiglio superiore del sapere queste cose anche se non sono ancora ufficializzate
E di una riunione che si è svolta alla Procura delle Repubblica di Milano
Per molti esperti stupefacente in termini positivi dal mio punto di vista in cui si è discusso dei pur ci sono verificate opinioni diverse
Il capo dell'ufficio ha impostato i problemi li ha confrontati con tutti e addirittura il capo dell'ufficio perché tutti avessero nozione anche gli assenti di ciò di cui si era discusso affatto personalmente il verbale
Lupoi distribuito fra tutti i sostituti
E penso ha una sede molto lontano da questa e dentro di me rabbrividisco pensando a chi abisso di differenza culturale impostazione mentale c'è in tutto questo e quanta strada bisogna fare ancora per arrivare a una concezione davvero moderna e davvero modificato
Ecco allora su quali basi su quali linee si può pensare di delineare il giudice degli anni novanta
Un giudice diverso professionalmente capace un giudice consapevole della sua funzione
Ma consapevole nella sua professionalità della consistenza di valori rilevanti che non sono affatto il dato tecnico soltanto ma sono molto ma molto di più io la professionalità del giudice considero essenziale oltre la piena conoscenza della tecnica giuridica
La conoscenza e la padronanza assoluta dei valori comuni alla nostra società contemporanea considero essenziale nel concetto di professionalità e non una cosa diversa
La piena e assoluta padronanza del riconoscimento del valore dei diritti dei cittadini del diritto dalla difesa dei diritti di libertà tutto questo n concerto dalla professionalità e o ci entra per tutti o giustizia non ci sarà non ci saranno giudici validi se tutto questo non diventerà un patrimonio comune a tutti ed è su questo piano Moratti bisogna preparare il giudice degli anni novanta e spingere perché questo giudice sia quello che davvero la società si attende e solo su questa base ricostruibile un rapporto di fiducia tra il cittadino e la società
Solo su questa base ricostruibile un rapporto fiduciario tra il cittadino la giustizia e i suoi giudici a un giudice che quindi deve avere anche una tensione ideale
Fondamentale e importante io francamente non mi appassiono molto al dibattito attorno al tema se il giudice debba lottare o o no o se possa farlo o non possa farlo
Perché è un tema che credo che francamente mi interessa poco nell'ambito delle indicazioni terminologiche scopro soltanto che in genere chi si pone dalla parte negativa e quasi sempre su una linea di conservazione
Di una formulazione che mi pare del tutto contraria a quella del giudice degli anni novanta che stiamo cercando di prefigurare io credo soltanto a una cosa che non c'è nessuna ragione perché i il giudice che svolge una funzione così importante nell'interesse della collettività e che è partecipe di una struttura fondamentale della società democratica non debba essere in questo profondamente attivamente impegnato non vedo perché in questo possa porsi come uno spettatore neutro e imparziale al punto da essere distaccato senza cogliere questi valori nella società che stanno in lista ma questo a mio parere quello che non fosse così quello che in qualche caso non è così
A mio parere non solo non è un cattivo giudice ma non è un giudice perché il giudice
Non può che essere quello che vive amministra questa società
Con questi conflitti con questa situazione iudice che si pone in una posizione di distacco nei confronti di fenomeni ormai nazionali come la criminalità organizzata è un giudice che non ha capito la la realtà contemporanea e quindi non è in grado di fare il giudice tanto varrebbe che come giudice di aprile espresse
Le sorti dei
De la causa dei contendenti adatti perché per lui la realtà e incomprensibile questo chiediamo che sia soltanto presente una tensione morale un impegno che consenta di cogliere i valori sottostanti nell'ambito civile cogliere il reale assetto degli interessi quello vero quello che c'è sempre in una contesa
E nell'ambito penale quello che consenta di trovare il giusto punto d'incontro tra due esigenze che non possono essere confliggenti ma devono essere armonizzate quello del diritto dei singoli pone il diritto dalla collettività a essere difesa e alla convivenza civile e democratica in questo senso
Allora possiamo puntare su un rinnovamento su un cambiamento sulla base di una tensione ideale voglio concludere ricordando una frase
Che una giudice di quelli poco noti
Ma fortemente impegnato in una zona terribile
Ha detto pochi giorni fa davanti al suo organo di autogoverno dopo aver descritto la situazione di sfascio
In una zona di terribile criminalità organizzata e di impotenza delle strutture giudiziarie e della polizia giudiziaria questo giudice ha detto io non me la sento di fare da spettatore a tutto questo
O si riesce a cambiare queste cose oppure dovrò decidere io a cambiare posto è una frase per che pesa e dovrebbe pesare sulla coscienza di tutti prima di tutto su coloro che hanno il dovere e il potere di provvedere a che quelle condizioni Muccino
E pesa anche sulla nostra che non abbiamo il diritto
Ho la facoltà o il potere soltanto di chiedere a quel giudice per favore di rimanere al suo posto
Abbiamo l'obbligo come cittadini di fare il possibile perché ed i resti al suo posto ma per svolgere il suo lavoro dal giudice in piena coscienza con piena consapevolezza nell'interesse della Contini
Ringraziamo il professore Smuraglia che ci ha parlato non con le parole paludate formali dell'alto consesso di cui fa parte ma c'ha parlato col cuore in mano le sue analisi sono le analisi in cui si ritrova il movimento e pertanto ci fa ritenere che siamo nel solco giusto grazie
Do la parola a Livia Pomodoro
Procuratore della Repubblica per i minorenni di Milano
E soprattutto magistrato che per anni è stato impegnato e si è impegnato con estremo entusiasmo nelle battaglie che la magistratura associata ha condotto
E siamo lieti di rivederla tra di noi pronta evidentemente a nuove battaglie
Per la verità devo valutare
Io per la verità cercando di farlo funzionare però ecco siamo
Io ti ringrazio guida ma se devo pensare ai risultati di queste tante battaglie in tutti questi anni devo dire che è una sconfitta maggiore non potete immaginarla e quindi forse sarebbe bene invece magari spietata
Ciononostante
Io voglio davvero ringraziare colleghi che anche coraggiosamente in un momento in cui
Come dire fa specie che qualcuno pensi di lavorare sulla fantasia e di lavorare sul nuovo sul diverso
Si sono hanno cercato di misurarsi con qualcosa di originale
Rispetto ad una situazione che effettivamente è diventata per molti di noi sostegni una situazione di grave e disagio di grave frustrazione
Che non riguarda soltanto
Quel giudice oscuro di cui ci ha parlato il professor Smuraglia adesso ma riguarda veramente tutti i giudici anche quelli che nell'amministrazione della giustizia e in tentativo di riformare l'ordine giudiziario hanno posto come dire le speranze della loro testimonianza professionale e io sono sicura che questo è questa è la ragione per cui oggi giustamente questo questo movimento viene guardato con tanta attenzione
E contatta sempre
Purtroppo
Sono passati tanti anni ma veramente tante
Da quando negli anni settanta si discuteva di ordinamento giudiziario
Si discuteva di riforma dell'ordinamento giudiziario
Si discuteva di della crisi della giustizia
E allora se ne discuteva per molti anni si è continuato a discutere io credo con grande
Onestà di intenti tra molta parte di molti
E nel
Tentativo e nella speranza di cambiare le cose perché la società stava cambiando perché il ruolo del giudice lava aggiornato mantenendo fermo e anzi come dire sottolineando il valore costituzionale giudice così come del resto lo aveva descritto nella Costituzione
E negli anni sono passati della crisi della giustizia si continua a parlare a fasi alterne perché questo Paese in cui si parla sempre a fasi alterne di qualcosa e io ho il timore che se ne parli stenta quando si ha bisogno di parlare di qualche cosa
Le recenti vicende sulla e ci sono state richiamate killer si reca al resto su questa prossima legislazione in materia di troppi enti lotta al traffico degli stupefacenti è un
Un evidente
Esempio di come in questo Paese ci siano delle strumentalità in relazione a determinati
Sa
Che pure infatti di crisi che pure nella nostra società sono sempre stati presenti abbiamo da moltissimi anni una legge sulla droga abbiamo visto crescere nel nostro Paese il problema del della droga e dei tossicodipendenti siamo diventati da Paesi di transito paese visti spaccio e di consumo di sostanze stupefacenti e sono passati vent'anni
Oggi cibi scopriamo in crisi per questo
Non parlo delle soluzioni non è questa la sede per parlarne ma anche questo mi fa impressione perché tutto sembra strumentale
E allora come dire mi pare strumentale e anche e si sia alzato il tono del discorso in relazione alla crisi della giustizia
La crisi della giustizia ho fatto di oggi
E che non abbiamo visto
Una legislazione se ha abbastanza alternante in relazione alle esigenze dell'amministrazione della giustizia è una linea e non abbiamo visto un'attenzione di volta in volta puntato sul protagonismo piuttosto che sulla
Oscuro lavoro quotidiano del giudice su risultati che in qualche modo questo lavoro poteva raggiungere tutte le volte che
Come dire si alzava il livello dello scontro politico istituzionale
Non è accaduto già altre volte nel nostro Paese io credo che anche oggi questo stia accadendo
E veramente non è un caso se
C'è questa dibattito
A volte così esasperato sulla crisi della giustizia i suoi problemi che sono sottostante alla crisi ha ragione Smuraglia quando dice che non si è trattato di trascuratezza in tutti questi anni non è affatto vero che siamo stati trascurati perché ci si poteva tasche perché non si poteva fare diversamente perché vi erano altri
Altre questioni che premevano i magistrati non sono stati trascurati da ministro della giustizia non è stata trascurata quando vi erano i morti per le strade i magistrati lottavano contro il terrorismo lottavano sì sì io uso la parola lottare anche a me casa piace la parola
Mi piace perché non è
Evasiva e soprattutto mi piace perché impone delle nostre scelte perché ci pone di scegliere
E poi e poi invece
Della crisi della giustizia si parla quando i magistrati sono impegnati sul piano della criminalità organizzata quando ci sono questioni di grande rilievo nel nostro Paese che forse si vogliono sottacere questo non lo sappiamo oppure non lo possiamo dire
Oppure se lo diciamo lo diciamo
Come dire
Assumendoci responsabilità e gravi e che ci vengono immediatamente contestate ma tante altre responsabilità per tante altre parole che spesso si dicono in libertà
Anche da parte dei magistrati non vengono neppure tenute in considerazione
E oggi ci ritroviamo in una situazione di grande disagio tutti ci troviamo in una situazione in cui ieri sera è stato detto stiamo forse per giocare anzi sicuramente stiamo vedendo
Modificarsi la realtà istituzionale forte costituzionale del nostro Paese e non siamo in grado di reagire e io devo dire che tutto sommato non sono così pessimista
Credo che ci siano delle capacità e delle potenzialità di reazione lo dimostra del resto l'attenzione a questo movimento lo dimostra il fatto che qui via a parlare di questi argomenti siamo in tanti e non tutti la pensiamo sempre nello stesso modo se gli stessi problemi
E questo è già
Un pizzico di garanzia un po'per tutti un soprattutto come dire una ventata di freschezza in un prima che è diventato sempre più pesante
Giovanni Falcone questa mattina ci ha parlato in maniera esemplare io non potrei aggiungere nient'altro quello che lui ha detto sui problemi della professionalità dei giudici
I colleghi che ieri sera si sono alternati al microfono ci hanno detto dal loro punto di vista tutto quello che era il necessario utile opportuno dire
Sulla crisi che stiamo attraversando
Brutti ci ha richiamato a dare delle risposte ecco io su questo vorrei dire qualche parola
Perché mi sembra molto importante che si sia molto chiari
Probabilmente siamo anzi no né da troppi anni diciamo che siamo ad una svolta che dobbiamo fare delle scelte per però
Qualche cosa bisogna pur dirla perché dobbiamo evitare che ancora una volta si pensi che parliamo dei massimi sistemi che si è preghiamo e non ci ricordiamo che la realtà il fatto che le tutti i giorni sulle quali tra l'altro
Incidono si introducono veramente le nostre
Esperienze anche culturali e intellettuali
Il nuovo codice di procedura penale
Il nuovo codice di procedura penale certamente l'unica novità è l'unica scommessa di questa stagione abbiamo cercato di
Ragionarci su
Come dire perché volevamo del nuovo codice di procedura penale fosse in qualche modo una risposta certa una risposta che viene da lontano non è la risposta di oggi non è una risposta di ieri sono tanti anni che noi qui siamo di dover modificare il codice di procedura penale beh adesso ce l'abbiamo ai soci l'abbiamo Giovanni ha detto giustamente rispetto a questo codice dobbiamo avere il coraggio di che attrezzarci culturalmente e intellettualmente con onestà di intenti siamo giudici di questa Repubblica dobbiamo fare in modo che questo Codice funzioni e che dia i risultati che ne spedì per fare questo però dobbiamo dire a tutti che esistono responsabilità di tutti certo che esistono responsabilità dei magistrati ma esistono responsabilità di una classe politica che non può fare a meno di prendere atto che in questo momento va vanno posti in essere le strutture i mezzi e gli strumenti che sono necessarie per il nuovo codice di procedura penale
Dobbiamo però pensare che siamo assolutamente indietro rispetto alla formazione di tutti non solo dei magistrati
Alla formazione di tutti coloro che con nomi dovranno lavorare per il nuovo codice di procedura penale
Dobbiamo pensare però che è assolutamente necessario che da parte della società civile e della società comunque non civile questo io vorrei che tutta la società fosse civile a questo fronte subentrava Albertini
E comunque che da parte della società ci sia un impegno complessivo perché si ottengano determinati risultati
Evitiamo di fare come abbiamo fatto per capirsi in tantissimi altri casi abbiamo avuto le leggi la legge centottanta è una delle leggi più classico porfido chi mai avrebbe detto che e chi mai oggi ancora può dire credibilmente che la la legge centottanta è una legge di retroguardia è vero che è stata fatta frettolosamente Piero che ci sono stati alcuni a alcune strutture che inserite nella legge potevano essere viste in maniera diversa però certamente è una legge di civiltà il risultato è stato che l'abbiamo fatta per nel nostro Paese le leggi anche le migliori falliscono perché non c'è la capacità la perseveranza da parte di tutti riottenere che poi diventino realtà nel paese questo è un compito che certi magistrati si possono porre nel concreto e attraverso questo compito
Che per quanto riguarda gli organi di associazione dovrebbe essere Veron compito di promozione culturale possono ottenere dei risultati possono evitare di essere stretti in quell'anno nel quale poi diventa difficilissimo dal quale poi diventa difficilissimo uscire perché in quell'angolo probabilmente mi si vuole stringere e ma diventa difficilissimo uscire perché non hanno gli strumenti per pure per farlo io credo che sia giunto il momento di
Puntare i piedi
Di essere forse anche più duri di quanto fino ad oggi non si sia stancato attenere determinati risultati e comunque che la denuncia diventi denuncia continua e costa
Io sono convinta che il movimento che questi che quest'oggi vede la mancia
Nascita ufficiale diciamo attraverso questo convegno a un grosso mentito e io spero che lo si voglia conservare il merito di uscire da una
Struttura da un sistema da un modo di essere
Di associazione di corporazione chi ha fatto il suo tempo lo dico io che sono stato fondatore di correnti che sono stata animatore di corrente
Certo vi sono delle situazioni nella realtà di undici Paesi di un modo di essere che cambiano perché cambiano gli uomini perché cambiano le circostanze perché cambiano le le le le le realtà e soprattutto perché corrono il rischio di spero che Zanzi
E purtroppo nell'associazione magistrati le correnti hanno ormai questo disco
Difetto grave al quale forse si potrà porre rimedio
E non escludo che possano avere un loro un loro ruolo ancora all'interno dell'associazione magistrati ma stimolati dal palco e il compito di questo movimento può essere quello di stimolare al dibattito io ho letto questa mattina
Un documento di mi arrivato in ritardo perché io sono un giudice esilio solo giudice specializzato ma sono anche giudice separata stiamo attenti poi ad evitare che specializzazioni le specializzazioni e le professionalità esasperate diventano anch'diventino anche separazioni dobbiamo stare molto attenti quando parliamo di questi argomenti ed è giusto che metta
Ed è comunque io siccome sono giudice separato nel senso che sono materialmente separato congiunto sono stamattina un documento che ho letto con grande attenzione che è un documento
Invitava ad un'assemblea di un di una corrente dell'associazione magistrati della corrente di Unità per la Costituzione
E ci sono una serie di argomenti di grande interesse che si propongono all'attenzione e al nostro come stimolo culturale per i colleghi
Per io so come è venuto fuori questo documento lo so perché ci sono state delle assemblee preparatoria qualcuna di queste assemblee ho anche partecipato e so che timore viste le come dire in qualche modo è immaginati culturalmente ha spinto coloro che scrivevano questo documento è una è una come dire una
Connotazione un po'malevola ma lasciatemela dire il fondo la dico con affetto e li ha scritti a prendere posizione su argomenti o o comunque a cercare di mettere all'ordine del giorno argomenti affascinante
Perché oggi si è perduto il fascino della discussione su alcune questioni
Tutti presi come siamo stati noi in tutti questi anni magistrati da un lato a difenderci all'interno della popolazione dall'altro a difenderci all'esterno quando ci riusciva
Magari appoggiandoci acque a questo o a quel gruppo di magistrati e quanto più forte il gruppo dei magistrati
Con i quali si milita tanto maggiori sono o sono state le fortune con la forza di coloro che dovevano essere difesi dall'esterno tutto questo ci ha fatto perdere di vista molti anche in buona fede per carità non
Su questo non bisogna demonizzare nessuno ha fatto perdere di vista molti che vi erano argomenti di fondo sui quali bisognava discutere che vi erano questioni sulle quali bisognava interrogarsi
E che non possiamo sempre accusare gli altri di fare di non fare il loro dovere pallone per primi non lo facciamo ed è e e allora è venuto fuori un documento che interessanti io non so che cosa è successo poi perché ero non sono andata possibile non avendo neanche avuto conoscenza ma io mi auguro che da quel momento comincia un dibattito
Allora io vorrei fare un invito innanzitutto ai colleghi
Quest'oggi le cose che ho sentito sono estremamente interessanti qualcuno accanto a me stamattina ha detto ma che bel convegno questo sentiamo delle cose sulle quali ci sentiamo
Tutt'delle quali ci sentiamo tutti parte
è una bella sensazione quella di andare ad un convegno di sentire da voci così diverse tra di loro
Una grande sintonia sulle cose che si possono e si debbono fare
Per piacere non disperdete
Non disperdere o per noi non disperdete lo per i giudici non disperdete lo per questa società che io credo veramente ha bisogno di questi giudici
Un po'diverso
E e soprattutto bisogno di giudici che abbiano la grande varietà di pensare che il loro mondo non è soltanto un mondo di capacità tecniche ma anche di cultura hai ragione
Ho il piacere di dare la parola
Alle all'onorevole Cesare Salvi rappresenta responsabile per il Partito Comunista dei problemi dello Stato prego mi rendo conto che l'ora è tarda soprattutto per le abitudini milanesi non per quelle romane grazie saremo nel estivo
E quindi mi sforzerò di compensare la brevità questo supplemento di lavori di questa mattina
Il io condivido del tutto l'affermazione iniziale delle relazione di Mario Almerighi secondo la quale la questione giustizia in realtà è un aspetto di una più ampia questione della democrazia
E questo ragionamento credo che abbia un valore intanto una portata di carattere generale relativa cioè alla problematica complessiva degli Stati contemporanei da abbia una particolare valore un particolare rilievo con riferimento alla situazione italiana del nostro Paese
E vorrei dire brevemente il perché di questo giudizio
In realtà noi vediamo che in tutte le società le democrazie occidentali volute il tema della giurisdizione è un tema centrale di conflitto uniti cui culturale perché legato a processi di trasformazione rispetto ai quali l'esigenza di garantire una più ampia tutela dei diritti dei cittadini e le più ampie forme di controllo e di garanzia si scontra e contrasta con esigenze tendenze alla concentrazione del potere e alla riduzione degli spazi affidati alla gara siete diritti dei cittadini rispetto al prevalere di regole di altro tipo di regole date dai poteri di fatto dai rapporti di mercato e così via
In questo senso avere una concezione forte della giurisdizione dell'autonomia e dell'indipendenza del ruolo del giudice significa pensare a un modello di democrazia diverso rispetto a quello basato invece sulla concentrazione del potere sulla riduzione degli spazi di controllo e di legalità
E in questo senso credo che forze interessate allo sviluppo della democrazia l'allargamento al pieno dispiegamento della democrazia non possono non assumere come scelta di valore la difesa del principio di legalità dello stato di diritto della tutela delle posizioni dei cittadini attraverso esse non affermare come valore portante
Quello che del resto il valore contenuto nella nostra costituzione che quello dell'indipendenza della magistratura
Ma ne vidi diceva un'altra cosa giusta che l'indipendenza della magistratura non può costituire un principio meramente astratto
Vive come tutti i valori giuridici si è sentita come tale dei cittadini
Se l'è sentita come un valore con una risposta ad esigenze a bisogni effettivi dei cittadini della comunità sociale
Ed in effetti l'indipendenza vista nel quadro delle questioni della democrazia non è certamente un privilegio di un ceto professionale e tanto meno di un singolo professionista qual è il magistrato ma innanzitutto un diritto del cittadino
Diritto ad avere un giudice davanti a sé un giudice imparziale un giudice libero da condizionamenti di ogni genere nell'esercizio della sua fondamentale questione
Quindi per chi è schierato sulla difesa dell'indipendenza della magistratura come componente essenziale dello Stato democratico di diritto la questione fondamentale oggi è evitare che si verifichi una scissione fra l'importanza fondamentale che ha questo valore e il modo di sentire del cittadino le esigenze i bisogni e gli interessi del cittadino riavvicinare i cittadini alla giustizia e ai valori della giurisdizione
Questo vuol dire che sciogliere dare risposte a contraddizioni oggettive che esistono per quanto riguarda la collocazione del giudice della giurisdizione nel sistema
Nel momento in cui si respingono
Gli attacchi mossi a questi valori all'indipendenza della magistratura e tornerò fra un attimo su questo punto occorre evitare i predoni in reazione di tipo core ora vivo ogni reazione che suoni come difesa di uno status e non invece come difesa di un valore di un diritto del cittadino
Dicevo vi sono delle contraddizione dei problemi oggettivi e Oren indicherò rapidamente rispetto alle quali nessuno ha certezze aprioristiche perché sono temi complicati difficili nella loro effettiva sostanza
Ma rispetto alle quali però ognuno ha il dovere di dare risposte coerenti chiare precise e di temere successivamente comportamenti coerenti chiari e precisi
Mentre questo non accade affatto bisogna dirlo né nell'atteggiamento i settori molto forti dei partiti della maggioranza né nella linea politicanti sui temi della giustizia viene seguita da questo governo e da questo ministro
Quali sono le contraddizioni forti che oggi si pongono per un discorso rinnovatore di rilancio della giustizia e del rapporto fra il magistrato il cittadino intanto la questione collegata al rapporto fra diritto alla difesa e tutela degli interessi della collettività
Se n'è parlato anche qui si è ricordata la centralità riassume in questo quadro intanto la riforma del processo penale
Rispetto alla quale vorrei dire soltanto con riferimento a un tema che Giovanni Falcone alla quale accennava Giovanni Falcone questa mattina che certamente anche quello dell'obbligatorietà dell'azione penale non può essere un feticcio discutiamo anche di questo
Però quando lo si mette in discussione occorre dare preliminarmente la risposta a una domanda se l'azione penale diventa discrezionale fine controlla e gestisce l'esercizio
Se non si parte da questa questione credo che non abbia senso affrontare il resto del ragionamento perché è una domanda che condiziona ogni ragionamento successivo io credo che finora non siano venute
Su questo terreno risposte che possono occupare la serissima preoccupazione
Nel contesto della situazione del nostro paese che lo venir meno dell'obbligatorietà dell'azione penale significherebbe venir meno di uno dei capisaldi del controllo di legalità della garanzia dei diritti dei cittadini nel nostro Paese
Quindi una dialettica nuova rinnovata del rapporto fra diritto alla difesa dell'individuo e diritto alla sicurezza della collettività che passa anche per una democratizzazione una riduzione della dimensione punitiva dell'area coperta del diritto penale
Ma anche qui bisogna dire che è veramente singolare di chi ha svolto in questi anni battaglie garantiste attraverso le quali si è svolto anche uno dei terreni non secondari di attacco alla magistratura a proponga in questi giorni per la soluzione di un problema di enorme gravità quale quello della droga della tossicodipendenza soluzioni che tornano invece nella logica dell'incremento degli affetti punitivi e dell'area della penalizzazione tornino a proporre soluzioni di tipo emergenziali distico che si sperava vedere abbandonate definitivamente de davvero singolare che era una forza della sinistra vendita per non dire altro la proposta del ritorno all'ergastolo
Come idea idea e di possibile soluzione di un problemi i problemi ai quali di chiamare
La funzione punitiva è un modo demagogico di affrontare le questioni aperte che credo non rispetti i cui criteri di serietà e di coerenza che ricordavo all'inizio
Una seconda grande contraddizione quella fra domanda e offerta di giustizia
Cioè si allarga la l'Area di richiesta del cittadino di giustiziabilità dei suoi diritti la macchina della giustizia sempre meno in grado di dare risposta in termini di efficacia e di efficienza questa domanda
E qui credo che la nostra cultura giuridica che voglia in cui giuridica e politica che voglia proporsi di offrire una risposta a questa domanda deve avere la capacità di alzare il tiro
Nelle proposte le risposte che offre in questo io ho un anche elementi di riserva sull'impostazione data dall'Associazione nazionale magistrati tutta centrata su questioni pure importanti come quelle delle strutture del personale e così via
Non dobbiamo ripensare a fondo alcune idee portanti del nostro modo di concepire la giurisdizione per essere capaci di dare una risposta radicale a questo problema perché cerco le strutture il personale sono importanti
Ma è importante anche introdurre radicali riforme di nuovamente di ordinamento cito soltanto quel l'effetto che potrebbe avere l'introduzione del giudice di pace nel nostro sistema per deflazionare la domanda di giustizia
O ancora una riforma davvero incisiva del processo civile
Senza dimenticare in questo contesto la centralità che assume l'aiuto l'assistenza legale dello Stato ai cittadini meno meno meno abbienti più deboli e indifesi che potrebbe essere anche quello uno strumento anziché sicuramente uno strumento di fondamentale importanza in quel riavvicinamento della giustizia cittadino di cui parlava
Terza contraddizione oggettiva alla quale occorre dare una risposta il rapporto fra professionalità come dire garanzia
Del ruolo del giudice io credo anche qui dobbiamo fare uno sforzo di rinnovamento proporre idee nuove
Abbiamo sentito anche ieri e questa mattina delle indicazioni molto interessanti da questo punto di vista è giunto il momento di ripensare credo anche la carriera dei giudici in termini nuovi faccio solo un accenno alla questione della Cassazione
Rispetto all'accesso in Cassazione ancora senso che sia il momento terminale tendenziale della carriera del giudice
O assenza invece porre anche di un problema di una specifica professionalità di una specializzazione collegata all'esercizio delle funzioni di legittimità e non di merito
Anche questo è un tema sul quale comunque una cosa deve essere certa che qualunque proposta di come dire ampliamento degli organici della magistratura che invece di porsi il problema di una selezione formazione più seria del persone della della delle persone che svolgeranno questa funzione sì
Si prospetta la facile strada ricordo la quale ricorrentemente si parla del reclutamento straordinario del giudice sarebbe un'altra prova clamorosa di contraddittorietà rispetto all'esigenza che viene invece conclamata di avere un giudice più serio e più responsabile
Quarta contraddizione certamente non la meno rilevante il rapporto fra indipendenza e responsabilità
Se il giudice deve essere indipendente per garantire i diritti dei cittadini e non per garantire se stesso come giustamente avete detto deve essere responsabile
Deve essere soggetta o in quanto espressione di un potere ai controlli ai quali ai quali ogni sera ogni soggetto che esercita il potere viene troppo buoni
Anche su questo tema credo che dal vostro convegno venga un contributo importante di riflessione di ragionamento
Io sono profondamente convinto che il modello che la Costituzione indica per la soluzione di questo problema c'è il modello di governo autonomo della magistratura sia la soluzione più moderna più avanzata e più seria che si possa dare a questo difficile problema del rapporto fra indipendenza e responsabilità
E non è affatto vero che il Consiglio superiore della sua struttura e composizione non è in grado di dare risposte a queste questioni come è stato tutti affrontato e risolto alla fine la questione del caso Palermo io credo abbia ragione Smuraglia è un esempio di come il Consiglio sia in grado di lavorare per dare risposte effettive alle esigenze alle esigenze dei cittadini alle richieste dei cittadini
E per questo credo che la giusta riflessione sulle degenerazioni
Che troppo spesso almeno in alcuni casi si verificano all'interno
Delle vicende correntizie dell'associazione non possono porre in discussione del resto lo diceva espressamente Almerighi nella sua introduzione l'idea il pluralismo culturale ideale che uguale è importante nella vita dalla magistratura e nella spada la magistratura italiana debba avere anche la sua ricaduta istituzionale a livello di composizione del Consiglio superiore della magistratura
Ma qui il rapporto se la questione della responsabilità del giudice è una questione di controllo democratico da parte dei cittadini io credo che non ci sto non si possano dire con fermezza che la linea che segue il Governo e questo ministro in questo campo e una linea profondamente sbagliata da criticare
Quando il giornalista piazze ci si domanda è possibile che il ministro abbia sempre torto dei giudici abbiano sempre ragione la risposta è certamente no in astratto in concreto il giudizio va dato su una linea S uno diventa membro che non solo per quanto riguarda la mancanza assoluta di un programma di riforme della giustizia italiana ma anche per quanto riguarda i criteri di esercizio e di non esercizio dell'azione disciplinare e una linea è un orientamento sbagliato e da criticare fermamente
Io credo che vada ripresa l'importante proposta contenuta nella relazione di Almerighi di introdurre strumenti che consentano di attivare sul modo serio e organico cioè non legato al singoli episodi il controllo politico da parte del Parlamento sui criteri di esercizio dell'azione di non esercizio torno a dire dell'azione disciplinare da parte del ministro
Perché allora potranno venir fuori cose molto interessanti alcuni orientamenti abbastanza precise intanto l'orientamento a colpire le manifestazioni di libertà di opinione da parte del giudice da Bologna alla Calabria
Alla Sicilia mentre sappiamo bene che questi Stati la possibilità di esprimersi naturalmente entro limiti consone al prestigio dell'ordinamento giudiziario è stato uno dei passi avanti verso la democratizzazione dell'ordinamento giudiziario nel nostro Paese
E vi sono alcuni casi bisogna dire in cui certamente difficile sfuggire alla constatazione oggettiva
Che l'uso dei poteri ministeriali nei confronti di un certo giudice obiettivi di un determinato magistrato obiettivamente ha un senso che non dovrebbe avere
Mi riferisco in particolare alla questione del giudice Carlo Palermo
Della quale si torna a parlare oggi in alcuni quotidiani
Che sia promossa l'azione disciplinare con l'argomento che vi è stata una formula di proscioglimento con insufficienza di prove mentre tutti gli elementi guide inducevano a ritenere che andasse prosciolto con formula piena e secondo me un fatto di gravità inaudita
Che collegato al fatto che si tratta di un magistrato
Il quale come dire è stato fermato mentre la qualche anno orsono mentre conduceva in maniera molto stringente un'inchiesta che si indirizzava verso una certa parte politica non può non creare oggettivamente ombre e sospetti su questi criteri di esercizio dell'azione disciplinare
Tra l'altro sarebbe interessante sapere che fine ha fatto dopo tanti anni quella istruttori
Così come sul versante del mancato esercizio dell'azione disciplinare non credo che la giustificazione che sia stata data sul fatto di non averla esercitata
Nei confronti di un altro magistrato il quale aveva assunto un incarico extragiudiziario senza autorizzazione
Mi riferisco al primo presidi al presidente della prima sezione penale della Cassazione dottor Carnevale
Quando il Consiglio superiore all'unanimità aveva segnalato al titolare dell'azione disciplinare l'irregolarità di quella posizione non credo che sia sufficiente argomentare con la buona fede del magistrato tanto più quando si tratta di un magistrato tanto più quando si tratta di un magistrato che nel controllo scrupoloso nel rispetto di tutte le regole anche le più formali senza ricorso a clausole generali come quella dalla buona fede ha fatto la sua linea di politica giudiziaria e a questo proposito vorrei dire per inciso che se è vero che le sezioni e penali della Cassazione hanno commesso un errore nel rinviare il processo per la terza volta il processo per l'omicidio pernici alla corte sbagliata facendo perdere un anno il più allo svolgimento del giudizio di merito ebbene vuol dire che
Chi
Anche questo è un punto che va verificato e va controllato perché è giusto ammazzare le sentenze sbagliate mai sbagliato anche fare sentenze sbagliate quando si ammazzano le sentenze
Quindi dicevo questioni contraddizioni oggettive serie e profonde
Per le quali però invece di offrire risposte chiare serie organiche da parte di settori della maggioranza da parte del governo nel suo insieme del governo dello stesso ministro della giustizia in particolare
Non si danno queste risposte troppo spesso vengono invece presi a pretesto strumentalmente per svolgere una campagna di delegittimazione ad un attacco all'indipendenza della magistratura occorre dire con chiarezza il mio avvio alla conclusione che in questa critica forte
In questo attacco serio e preoccupante all'autonomia della magistratura in Italia nel nostro Paese
Le componenti che sono dietro non sono solo quelle di ordine generale di cui parlavo prima comuni ai Paesi europei tendenze l'offensiva neo conservatrice che tende a ridurre gli spazi di allargamento del potere i momenti di garanzie di controllo
Ma c'è una perversa specificità tutta italiana che è data dalla questione morale
Nella rispetto alla quale l'intreccio fra affari politica e di legalità ha raggiunto dimensioni preoccupanti tornava ricordarlo ancora Pino Arlacchi questa mattina dimensioni quantitative tali rispetto alle quali il fatto spesso che vi sia chi invece istituzionalmente sia chiamato a controllare al rispetto della legalità
Nell'esercizio di tutti i poteri costituisce un problema ed un problema serio io credo che non dobbiamo mai trascurare questo aspetto e lo dobbiamo anche come dire evitare preoccupazioni di non dire le cose come stanno c'è un collegamento preciso io credo che vada detto con chiarezza fra le dimensioni che la questione istituzionale assunto in questo Paese e il problema della autonomia della magistratura
Concludo tutto questo ha un senso lo ricordavo prima se si riesce a far calare questi valori queste esigenze questi ragionamenti questo problemi dentro la coscienza dei cittadini dentro la coscienza della società italiana
Io parlo per un partito politico che credo sia impegnato certamente si impegnerà in questo senso in questa direzione ma importante molto importante che dalla stessa magistratura venga un impegno in questo senso
Il rilancio
Di un impegno per la giustizia dalla parte del cittadino
Che sappia quindi costruire un rapporto serio proficuo Fertile con la società civile nel suo insieme con le forze interessate al rinnovamento democratico del Paese
E da questo punto di vista credo che il vostro convegno di questi giorni sia un contributo estremamente significativo importante
Grazie al professor saldi per il suo intervento inviterei presidente Mirabelli se vuol venire a svolgere il suo intervento
E tradizionale atto di cortesia
Nell'ambito della generale doverosità quella di esprimere un saluto ma vado oltre questo aspetto
Che definì dei cerimoniali per
L'interesse particolarmente vivo
Che ho per i temi che vengono trattati
Senza un po'l'errore sottrarre tempo al dibattito e alle relazioni
Particolarmente interessante questo ad esempio sulla rappresentanza e rappresentatività che coglie degli aspetti istituzionale di grande rilievo
Desidero
Manifestare un interesse per questa azione di approfondimento di ricerca culturale che si va a sviluppando in diverse sedi
Ed è particolarmente viva nell'ambito della magistratura del resto risponde a una remota tradizione la magistratura quella di contribuire al dove lo sviluppo della esperienza della cultura giuridica anche in momenti decisivi
E
Mi pare di grande interesse
Che le riflessioni siano incentrate
Così mi è parso di cogliere sul tema e sul problema della professionalità
Che non è
Fatto meramente tecnico
E che non è mi permetterei di sottolineare
Fatto che coinvolge l'orizzonte della magistratura
Intesa questa come forse il più importante o sicuramente il più importante dei sotto sistemi giustizia
Perché perché ho l'impressione che il tema della professionalità
Coinvolga oggi più di ieri
L'intero panorama di quanti sono coinvolti a diverso titolo nella giurisdizione nelle diverse figure professionali che sono coessenziale i nell'esercizio della giurisdizione
E allora
Probabilmente la riflessione si amplia
E non passa solamente attraversò da identificazione o la ridefinizione del ruolo della magistratura
Ma anche attraverso una riflessione che coinvolga
La condizione
La linea di riflessione e di altri operatori penso al mondo degli avvocati
Ma ancora in senso più ampio
Al mondo dei giuristi
Mi è parso di cogliere stamane nella relazione di Tamburino
Un significativo accenno a questo sia sotto il profilo del al momento della produzione normativa sia sotto il profilo del momento della interpretazione e dell'esercizio della giurisdizione
Credo che occorre prendere atto
E questo è reso tra l'altro significativo Duncan che da nuove forme di nomenclatura
Come il il luogo e il ruolo della mediazione sociale o dell'ingegneria sociale
Non sia baricentrato complessivamente oggi come in passato
Sul versante del diritto ma sul versante se mi consentite forza della produzione o dello sviluppo della tecnologia
E questo in parte reso significativo anche dalla individuazione alla nascita di cosiddette nuove figure quando si fa riferimento alla giurista di impresa
In sostanza si dà un elemento una connotazione di questo tipo
Io non vorrei semplificare il discorso del resto queste sono solamente delle rime impressione o degli spunti di riflessione ma mi pare che vi è la esigenza forte
Del recupero di quell'elemento di razionalità o ragionevolezza
Che è proprio del diritto nella complessività degli assetti istituzionali e dei rapporti intersoggettiva
E per far questo in un clima di grande novità nel modo in cui si imposta la organizzazione sociale ma anche lo sviluppo le nuove tecnologie
Vi è una esigenza di
Ridiscussione del ruolo di del giurista e di complessiva sua riproporle professionalizzazione questa brutta parola
E è un impegno ovviamente non solamente dei magistrati ma è un impegno per il quale la magistratura può dare molto come contributo di idee come contributo di organizzazione ben aldilà
Del sotto sistema nel quale e chiamato a operare come ben al di là del sotto sistema nel quale era chiamato a operare la magistratura ha dato un contributo formidabile
Alla attuazione dei valori costituzionali alla loro metabolizzazione nella vita e nell'esperienza giuridica
E indubbiamente questo un momento difficile complicato
Nel quale senza toni alti senza una tumultuosità di impegni vi è però una esigenza forte di ricostruzione di ricostruzione di approfondimento culturale
E una sfida che credo sia raccolta in qualche misura la magistratura
Che riflette su se stessa
E credo deve essere stimolata se mai ve ne fosse bisogno e non credo che sia così
A riflettere non solamente in una visione che abbia riferimento i propri problemi o i propri problemi della propria struttura ma che abbia riferimento problemi John generali offrendo un contributo di idee che sia esemplare e che sia stimolante per tutti
Credo e e qui chiudo che questo incontro contribuisca non poco in questa direzione grazie
Darei la parola se senatore Covi come prima mi pare avesse accennato a chiese intervenire tra le due relazioni allora nato allora lei la parola arguito viola Ippolito parte alle per la loro relazione
Il tema della crisi della rappresentatività nel sistema politico italiano nell'attuale momento storico
Potrebbe a prima vista apparire estraneo ai contenuti del convegno
Ma riteniamo che così non sia
In quanto
Un'attenta analisi delle ragioni della crisi della magistratura il particolare magistratura associata non può prescindere
Dalla crisi dei valori etici
Che investe attualmente gran parte della classe politica italiana
Da alcuni decenni i partiti politici nel loro insieme sono caratterizzati in misura maggiore o minore
Da perverse logiche lottizzata Ricci che comprimono dei deprimono
In misura crescente lo spazio riservato al dibattito su temi di ampio respiro
Che consentirebbero invece una più rapida crescita democratica del Paese
Il calo di tensione rischia di ridurre la lotta politica a mera gestione del quotidiano dell'ordinario
E non di rado i partiti politici
Accecati da speri di lotte di potere
Hanno finito per perdere di vista le spinte innovatrici provenienti da un'opinione pubblica certamente più attenta a recepire i mutamenti della società
Sempre più frequentemente infatti nascono movimenti autonomi di opinioni di cittadini
Che sollevano discutono dibattito dire dibattono su problemi attuali proponendo a volte soluzioni dettate dall'onda dell'emotività
Ma non è un fatto concreto
I movimenti ecologici
Solo una realtà sono stati essi al di fuori delle scelte politiche a porre sul tappeto determinati problemi e solo successivamente la classe politica ha recepito in parte qui contenuti
Sono i gruppi autonomi
Che hanno sollevato il problema del nucleare
Dello smaltimento dei rifiuti tossici
Della lotta alla droga del recupero dei tossicodipendenti degli ammalati e la cura gli ammalati i piani s'
Dell'impegno attivo nella lotta alla mafia alla criminalità organizzata
Sono stati i gruppi femministi a porre sul tappeto
Il problema della condizione femminile della violenza sessuale non a caso nel Parlamento giace ancora e si dibatte su una legge che tutela meglio l'integrità della donna
Sono stati i gruppi pacifisti che hanno affrontato il problema dello scandaloso commercio delle armi
Sono stati i gruppi del volontariato laico e il religioso
A supplire alle carenze di programmi dei partiti e delle istituzioni nei confronti dei vecchi degli ammalati per gli handicappati dei poveri
E la crisi di rappresentatività non investe solo i partiti investe anche il sindacato
Tutti ricordiamo la marcia dei quaranta mila a Torino e la nascita la prolificazione dei Cobas e quindi c'è qualcosa che sfugge a certi sistemi ormai incrostati
La società italiana a mio avviso non è più schema tipizzabile
Si frantuma in mille rivoli ciascuno con proprie esigenze peculiari
Lo stato attuale del sistema politico italiano è caratterizzato da una intensificazione del conflitto partitico
Che porta però ad un'attenuazione dei conflitti propriamente ideologici io ad un assorbimento delle fratture sociali
Sembra quindi di poter affermare che la stragrande maggioranza che la classe politica trovi difficoltà accogliere tempestivamente le esigenze della società post industriale in rapida evoluzione
In fondo l'uomo della strada che cosa vorrei vorrebbe un sistema fiscale più ecco servizi ospedalieri più funzionali
Una scuola più moderna e adeguata ai tempi servizi pubblici più efficienti una pubblica amministrazione più produttiva e più vicina alle esigenze della gente
Una giustizia più urrà più incisiva più giusta
Ma
La classe politica appare impotente paralizzata di fronte ai bisogni della collettività e tende a consolidarsi prevalentemente come potere fine a se stesso
Il politichese il politichese è diventato il linguaggio abituale dei politici
Ma rimane però assolutamente oscuro impenetrabile ai non addetti ai lavori
Esso si rivela però efficace perno manifestare con chiarezza il proprio pensiero per dire tutto e il contrario di tutto per poter fare rapidamente marcia indietro per lanciare messaggi e avvertimenti agli avversari politici
Il politichese è una caratteristica peculiare deteriore della classe politica italiana che non trova riscontri nelle altre democrazie occidentali
E quindi e quindi aumenta il distacco tra il Paese reale e il Paese legale aumentano le astensioni le schede bianche nelle consultazioni elettorali
Diminuiscono le iscrizioni ai partiti ai sindacati
E il calo di rappresentatività assume toni
Preoccupato
Ma intanto però paradossalmente il peso dei partiti nella vita pubblica aumenta
E allora c'è qualcosa che non quadra
A me pare che la vita politica italiana si stia trasformando in lotta per la conquista il controllo di spazi sociali sempre più ampi che abbiano comunque una qualche valenza economica
I partiti da libere associazioni di cittadini che secondo la Costituzione
Dovrebbero con metodo democratico determinare e orientare la politica nazionale si vanno trasformando pericolosamente in centri di potere economico ci si azzuffa non tanto per le idee quanto per conquistare il controllo sui grandi affari
O sulla ripartizione delle risorse pubbliche in una logica clientelare e di spartizione da basso impero
E il virus
Che maggiormente inquilina diciamocelo francamente in maniera devastante la classe politica o comunque la maggior parte della classe politica
E la pratica della tangente
Non vi è affare credette non vi è fornitura non vi è appalto
Non vi è scelta programmatica che non risenta della filosofia della tangente
Di qui quindi la necessità di occupare in misura sempre più estesa pubbliche istituzioni con la conseguente delegittimazione degli organismi ufficiali preposti al loro funzionamento
Non vi è settore della vita pubblica in cui i maggiori partiti non siano presenti in una logica di invadenza e di arroganza
Quello che è grave che la politica della tangente da fatto sporadico occasionale illecito o nascosto è diventato una norma di comportamento
Ma anche nelle amministrazioni locali e le più piccole amministrazioni locali nei più piccoli Comuni d'Italia si ragiona in questi termini e credetemi
Mi piace a volte discutere quando vado nel piccolo paesino di villeggiatura con una la gente del luogo e le cose che si sentono e che si vedono anche nel piccolo sono allucinanti
Sono veramente gravissime
Egli è stato qualcuno che ha parlato addirittura di di legalizzare la tangente
Basta ribattezzarono in maniera diversa compenso promozionale mediazione insomma trovare un nome nuovo
Il pericoloso intreccio tra affari e politica a mio avviso è la causa primaria dell'Abbas
Vento del grado della moralità pubblica
Ne discende quindi l'imbarbarimento della società civile
La corruzione credetemi è un morbo che si diffonde rapidamente ed è tragico vedere come entrato nel costume anche nelle cose più spicciole parlando con il negoziante che ha ottenuto la licenza dice sì mi è costato un pochino va be'ma è normale fa parte dei costi
E queste o che veramente preoccupa
Io mi domando verso quale società stiamo andando quale società vogliamo consegnare ai nostri figli
Quale risposta devo dare a mio figlio potrò mai dire quindi qualora ne avesse la vocazione di diventare anche lui un servitore dello Stato
E se un giorno mi dicesse ma papà ma perché ne hai consigliato di stare dalla parte dei perdenti dei fessi
La realtà è un'altra
Forse forse piace questa realtà perché il consenso CEE
Ma stiamo attenti a non perdere di vista quelli che sono invece i valori ideali che devono essere alla base di una società civile
Mi sembra veramente che si stia perdendo il metro della moralità individuale perché si è perso il metro della moralità collettiva
E si fa un gran parlare di riforme istituzionali
Ma io credo che la prima riforma sia quella della questione morale non è una parola qualunquisti Ka non è un fantasma che ogni tanto viene agitato è una è una realtà che deve essere affrontata
Bisogna in sostanza dare dei nuovi connotati all'etica politica perché il momento politico il momento primario della vita sociale non vogliamo demonizzare i partiti ma per carità ma vorremmo che si ispirasse Rocco ancora quegli ideali che furono dei padri della Costituzione
E da allora se la corruzione politica assunto ottoni veramente allarmanti devastanti evidente che primo poi la classe politica doveva trovò una certa classe politica doveva trovarsi in lotta di collisione con la magistratura
E questa collisione avvenuta quando la magistratura ha smesso di guardare ai problemi del terrorismo e si è affacciato sui gli scandali di regime e allora sì che ci si è accorti dei magistrati e dei magistrati scomodi
Probabilmente taluni magistrati hanno sbagliato hanno sbagliato per colpa
Sulla forma vanno sicuramente puniti non vanno certamente appoggiati in un clima di corporativismo
Però è strano che si siano sempre i politici attaccati contro quei magistrati che guarda caso sono andati a sfiorare degli interessi e degli interessi innominabili
Sarebbe stato bello se avessero anche attaccato qui magistrati invece neghittosi che caso mai lasciano dormire gli affari nei loro cassetti
Siamo ancora da sette anni inattesa della vicenda
Giudiziaria della P due scippata in malo modo alla magistratura milanese Manuzio non accade niente
Questa classe politica
Così pronta
Ad attaccare e chi può dimenticare quando proprio in occasione dell'arresto di Calì
Da parte dei magistrati milanesi in Parlamento autorevolissimi esponenti di partiti politici si sono alzati e hanno sferrato un attacco senza precedenti ma nessuno ha osato dire niente
Io credo allora che le cause siano molto lontani cerca noi non dobbiamo fare la politica del muro contro muro non dobbiamo metterci l'un contro l'altro armati ecco perché io dico che è necessaria un'azione di regolamento di confini
Si ritorni ciascuno nei propri confini si ridisegna il ruolo del giudice certo ma salvaguardando la sua autonomia e la sua indipendenza che non sono su due ma sono della società solo di tutti i nuovi sono degli stessi politici boom Santo Iddio
Ed è questo lo sforzo cui bisogna che bisogna fare
Io credo che sia un problema fondamentale quella di una rifondazione della moralità politica di nuove regole in sostanza nella politica perché i politici rappresentano la collettività e la collettività deve sentirsi rappresentati rese politici ma oggi purtroppo chi si dedicava alla alla politica soltanto quelli che che vogliono fare affari che vogliono sentirsi protetti che vogliono far carriera perché oggi è così bisogna avere una tessera di qualunque partito non importa quale l'importante che si abbia una tessera e che si possa vantare un posto nell'organizzazione nell'organigramma
Della spartizione tutto ciò è grave tutto ciò veramente può portare a gravissime conseguenze sul piano delle libertà individuali
La magistratura deve quindi porsi dalla parte della legge ma bisogna che ci si dica questa legge vale per tutti o vale soltanto per i poveri cristi deve valere per tutti
Altrimenti il magistrato dovrà applicarla soltanto nei confronti di una parte della società dobbiamo essere tutti sottoposti alla legge non possono esserci spazi di impunità
Io credo
Che il Movimento per la giustizia voglia
Voglio un magistrato nuovo
Voglia lanciare un ponte verso la società civile verso quelle forze oneste della società e sono tante sono la maggioranza ma sono ma sono staccate fra di loro bisogna invece che si faccia
Un corpo comuni un corpo unico
Fra un anno ci saranno delle scadenze
Per la magistratura penale italiana
Il nuovo codice di procedura penale noi vogliamo applicarlo con tutto il nostro entusiasmo perché è una legge dello Stato
Deve cambiare la mentalità nostra degli avvocati degli operatori della giustizia è giusto che sia così ci saranno degli aggiustamenti le critiche saranno possibili si vedrà sul campo operativo
Noi vogliamo applicarlo
Ma è necessario che il potere politico si renda conto che se scrive determinate norme per le quali occorrono delle strutture queste strutture sanno fare fanno a fare
Perché altrimenti può veramente franare ancora quest'ultima speranza
E la colpa sarà dei magistrati che non avranno che non avranno applicato le norme di procedura
Quindi io mi auguro che e la classe politica diventi più rappresentativa in ultima analisi della società perché oggi c'è questo pericolo di distacco
C'è questo pericolo di chiusura oligarchica in se stessi
Il magistrato quindi il nuovo magistrato degli anni Duemila dovrà amministrare la giustizia ed emettere quelle sentenze in modo tale che il cittadino si ritrovi nelle sentenze che vengono immesse nel suo nome
Allora non so se il senatore come i vuole intervenire ora
Io non so se il presidente dell'Assemblea abbia ritenuto di farmi parlare subito dopo l'intervento del giudice viola per mettermi in imbarazzo dopo un così violente attacco ai partiti politici non mi sento affatto in imbarazzo perché molte delle considerazioni che sono state fatte dal dottor viola sono considerazioni che purtroppo sono condivisibili solo vorrei raccomandare al dottor viola di non fare degenerare sezioni così smarcante
Perché se no queste generalizzazioni così smaccata e possono avere lo stesso effetto
Che hanno quei Flash che appaiono tutte le sere su Retequattro annunciante una trasmissione di Vittorio Zucconi al fine di buttare sul e generalizzare sulla magistratura una stato d'animo di discredito nella popolazione
E vorrei anche ricordare rispetto una battuta che ha avuto il dottor viola che quando quei tre segretari dei partiti alla Camera dei deputati
Insorsero contro i mandati di cattura emessi dal procuratore della Repubblica di Milano ci fu un Presidente del Consiglio
Che disse con espressione tipicamente toscana la Palio di Siena che non si sarebbe mai prestato di mettere la mordacchia il giudice
Quindi queste generalizzazioni dottor viola non piano fatte e va tenuto conto che anche nella scena politica italiana c'è qualcuno che ritiene di doversi comportare secondo quelli che sono i valori dei propri ideali e secondo quelle che sono i valorizzati dalla Costituzione
Detto questo io desidererei complimentarmi con l'organizzazione di gli organizzatori di questo convegno per l'alto livello del convegno spesso alto livello che
Si determina sia per
L'impegno col quale vengono affrontati i temi della giustizia italiana e della crisi della giustizia italiana
Per il coraggio anche con quale vengono affrontate queste situazioni anche sotto il profilo io ho dimenticato fritto gli occhi va be'raccoglievate sincertià
Anche sotto il profilo delle responsabilità che possono competere alla alla magistratura e per l'alto livello culturale attraverso il quale si svolge IVA
Ai
E non so se su dove li ho lasciati in corso d'non credo
Gli ho lasciati nel parto non ha importanza
E questo e indice
Di una forte determinazione che risulta da coloro che in tutti coloro che sono promotori del movimento della giustizia
Di un grande impegno al fine di rivalutare quella che è la posizione della magistratura italiana al fine di far sì che quei valori irrinunciabili che sono dettati dalla Costituzione
Della indipendenza e dell'autonomia della magistratura diventino valori che siano effettivamente
Vivi nella società italiana batte quei valori che sono irrinunciabili secondo l'impegno che dovrebbe partecipare a a cui tutti dovrebbero partecipare
Ha detto questo consentitemi alcune considerazioni di ordine generale
Stamattina ascoltando l'amico e collega Carlo Smuraglia
Quando a sostanzialmente accusato con un'imputazione per dolo
La classe politica di a vere voluto mantenere la giustizia italiana sostanzialmente in una situazione indennità di crisi tanto Hindemith da portarla quella che è una situazione quasi di collasso quale attuale qual è quello attuale
Io devo dire che condivido che il massimo delle responsabilità in ordine alla situazione della crisi della giustizia italiana competono alla classe politica e questo non lo dico per ringraziarmi un'Assemblea che fatta prevalentemente da magistrati
Ma lo dico perché
Ritenendo fortemente credendo fortemente in quello che il primato della politica non posso ritenere che quelli che sono i fatti del paese e soprattutto attengono alle questioni di ordine istituzionali che non ci sia una responsabilità della classe politica
Ma una responsabilità che a mio avviso non è una responsabilità pardon è una responsabilità te per colpa ed è una responsabilità per colpa che forse ha origini nella storia di questo quarantennio di ditta repubblicana
In quella che io spesso definisco una prevalenza della cottura economico sociale rispetto a quella
Alla cultura di carattere istituzionale
Forse questo è un dato vera presso Pellin ineliminabile di fronte ai problemi che il Paese ha dovuto affrontare
Dopo
La liberazione
La ricostruzione un Paese completamente distrutto la necessità di rincorsa del nostro Paese rispetto a Paesi più avanzati Dinoi
Le trasformazioni grandiosi di ordine sociale che si sono verificate nel Paese il mutamento di quelli che sono i processi produttivi
Questa continua rincorsa continua inflazione di nuovi contenuti di ordine economico di ordine sociale immessi nel lei nella legislazione che poi ha portato anche a quell'altro enorme problema di fronte al quale notizia troviamo dei Contini sempre maggiori disavanzi e del tesi e del debito pur certo è che la classe politica italiana è stata sempre dominata prevalentemente da questi problemi ricorrenti e certe volte anche urgenti immanente di ordine economico e sociale dimenticando quelli che sono i problemi di carattere istituzionale quello che è avvenuto nel campo della giustizia
è senza dubbio avvenuto nel campo altrettanto fondamentale della pubblica amministrazione che nello stato fatiscente che tutti noi conosciamo altrettanto avvenuto nel campo delle autonomie locali in ordine al quale non si è ancora provveduto e i nostri comuni dicono ancora sulla base di una legge comunque Nale provinciale che risale il
Novecento mille novecentoquindici
Pista a mio avviso
La chiave di fondo di quello che il male endemico della giustizia in questa
Non considerazione da parte della della classe politica di quelli che sono i problemi di struttura della nostra casa attestata empito di un'infinità di contenuti
Rispetto al strutture di ordine generale che non reggono rispetto a quelle che sono le nuove le nuove necessità e questo soprattutto nel campo della giustizia dove si sono verificate
Un'enormità grandiosa i nuova domanda di giustizia sia nel campo penale che nel campo civile che nel campo Di Cara amministrativa
Ma vi è stata
Ed è uno Stato quello del crisi della giustizia in cui ha trovato sul quale poi si è fondata quella opinione pubblica come è stato osservato nelle relazioni del dottor Almerighi e del dottor Falcone quelle che ho udito completamente che hanno creato quell'atmosfera
Di sfiducia generalizzata nei confronti della magistratura considerata quale primo attore quindi gestore del del dell'attività giù giudiziaria che ha portato a a quella
Terreno fertile che ha consentito la promozione del referendum e il voto referendario nel senso che tutti in noi conosciamo e che noi repubblicani avevamo immediatamente corto al di là di quello che era il contenuto specifico come
Momento di delegittimazione della magistratura ed Est questa è stata la ragione di fondo del no che noi abbiamo portato in sede referenziale
Ma vi sono al di là di quella questa causa di fondo di cui ho detto anche altre cause che stanno nel nuoto
Col quale s'attualmente si legifera
Un modo H otto ecco contraddittorio
Frazioni mistico
Altalenante non c'è mai nulla di stabile attenti anche anche brevissimi
Con una proliferazione di norme per esempio di norme di carattere penale da obesi verifichi qualsiasi possibilità di infezione quello che il dettame della legge immediatamente si introduce una norma di carattere penale
A questo proposito c'ho io vorrei dare una comunicazione ed è che la Commissione giustizia del Senato già sette otto mesi fa ha avanzato una proposta di modifica regolamentare per rendere obbligatorio
Il parere della Commissione giustizia
Così come è obbligatorio il parere della commissione Bilancio in materia di osservanza dell'articolo trentuno
Ho il parere della Commissione affari costituzionali quando si verifichi una questione di costituzionalità rendere obbligatorio il parere delle commissioni Giustizia quando vi sia una norma contenente una norma questo al fine di cercare di contenere questa profferì riferì azione di norme di carattere penale
E prevalentemente si verificano la quando le leggi vengono approvati in sede deliberante dalle Commissioni
E questo potrebbe siccome sentito il parere diventa obbligatorio le commissioni sarebbero bloccate
Di fronte al parere della Commissione giustizia
E ancora una questione che si riflette sulla proiettato un momentino perplessa è quella delle organizzazioni
Degli uffici quanto ritardato nell'affrontare il tema delle circoscrizioni giudiziaria è un tema su cui si dibatte dall'un da tantissimi anni e nessuno aveva avuto il coraggio politico di affrontarlo questo coraggio politico probabilmente non c'è neanche con il disegno di legge che è stato presentato dal il Governo è solo un modo per cercare di affrontare quelle che sono le esigenze dettate dal nuovo codice di procedura penale
Ma non risolve al fondo quello che è il problema di sedi non dotate di sufficiente lavoro per giustificarne l'esistenza
Va bea a mio avviso logico tante volte intervenendo nei convegni
Vi è a mio avviso anche un'incapacità al vertice magra i mezzi sono limitati mezzi dati della giustizia ma sono anche spesi malissimo
Ed io credo che proprio anche al vertice ministeriale so che qui siede tra noi qualcuno che ha dato grande dimostrazione di capacità organizzativa la dottoressa Ferraro per quanto riguarda per esempio la allestimento diciamo così delle strutture giudiziarie
Per combattere i processi di mafia Palermo ma io continuo a ritenere che il Ministero di Grazia e Giustizia sia un ministero non dotato i sufficienti capacità dal punto di vista tecnico organizzativo per un'organizzazione di uffici secondo secondo metodi secondo me il Toti moderno verte credo di non offendere i magistrati se questa parola viene da un avvocato io credo che la cultura giuridica
Non sia il miglior viatico per aprire una capacità di carattere organizzativo e di carattere manageriale
E questo è un punto che va affrontato ho avuto il piacere di sentire da parte del professor Vassalli in Commissione che si pensa all'istituzione presso il ministero di grazie giustizia di un ufficio tecnico
Un ufficio tecnico che dovrebbe essere in un ufficio tecnico dal punto di vista edilizio ma un ufficio tecnico che prende in esame quelli che sono i problemi di carattere organizzativo perché legati anche all'informatizzazione era quelle altre
Novità tesi di cui non sono sufficientemente tecnico per dire neanche il i nomi esatti che sono necessarie per affrontare anche le nuove esigenze dettate dal Codice di procedura per la
Quattro osservazioni sul tema della professionalità
Io ho ascoltato con grande interesse questa mattina alla relazione del tutto Falcone e devo dire che nel contenuto ne condivido pressoché integralmente il
Il contenuto
Devo dire e nei condivido integralmente il contenuto e ho poco da aggiungere oltre io ho sempre pensato personalmente che
Di debba essere una separazione per esempio tra le carriere inutile barili giudicante
L'ho sempre pensato ripensando a quella che è stata anche la mia professione di civili
Anche facendo il civilista io ho constatato che ci sono avvocati che sono bloccati da Torre avvocati da e avvocati da convenuto fare l'attore ci vuole più inventiva essere avvocati di convenuti ci vuole più capacità di affrontare le questioni andando a cercare il pelo nell'uovo per cercare come difendersi da quel dall'attacco dell'attore e io credo che questa predisposizione di fondo per fare l'inquirente o per fare il giudice sia un qualche cosa che vada constatata fin dall'inizio della carriera che vada incrementata nel corso della carriera ma che questa confusione tra le due carriere sia un fatto decisamente
Contrastante con quello che un buon esercizio del dell'attività giudiziaria
Sono convinto che è necessaria
Avviarsi verso una specializzazione sono convinto anche della necessità non dico niente di più di quello che ha detto stamattina Smuraglia con bellissime parole riguardo la necessità nel lavoro moderno
I lavorare in équipe se si vogliono raggiungere de determinate risulta
Un'ultima battuta sul Codice di procedura penale ho letto nel documento
Dell'aprile del mille novecento ottantotto e il documento provata programmatico del movimento della giustizia di parole che sono di piena adesione al
Nuovo processo penale e auspicio che questi o interi più rapidamente in
In funzione facendo ovviamente presente che sono nel settore è necessario il potenziamento delle strutture e gli adeguamenti degli organici ebbene io credo che di fronte all'entrata in vigore se il nuovo Codice alla prospettiva dell'entrata in vigore del nuovo codice di procedura civile Nale sia necessario un momento di tensione comune
Perché credo che questo sarebbe il fatto più doloroso e forse definitivo rispetto alla crisi della giustizia se questo strumento che è stato da tante parti auspicato anche da parte della magistratura
Così come da parte dell'avvocatura così in fondo come da parte dei dei cittadini più informati rispetto al modo del del funzionamento della giustizia se questo fallisse sarebbe probabilmente il momento della crisi finale del amministrazione
Della giustizia quindi un fortissimo impegno per prepararsi ad affrontare questa nuova scadenza da parte dei magistrati e da parte degli avvocati sotto il profilo culturale
Da parte nostra un fortissimo impegno per arrivare a quelle che sono le predisposizioni delle delle strutture aumento degli organici io spero che nel corso di queste settimane alla commissione Giustizia del Senato
Che ha già ha concluso la discussione generale
Vari definitivamente in sede deliberante
Il disegno di legge che è stato presentato che prevede un momento di quattrocentocinquantasei
Magistrati nel triennio e un aumento non a mio avviso modesto ma nei limiti di quelle che erano le disponibilità finanziarie di personale
Ausiliario
Bisogna affrontare a fondo quello che il problema dei stenotipista i che è un problema che presuppone la creazione di una scuola viste tenuti Pisti perché i gli unici veri stiano tempistiche esistono attualmente in Italia sono in Senato
Perché neanche la Camera dei deputati così e gli spinotti ti Pisti solo i senatori USA ma devo dire che che mentre la stenotipia per quello che il lavoro di Aurora consente di fare il resoconto
Stenografico l'indomani mattina lo troviamo in casella per quello che il lavoro di Commissione quando si è in sede deliberante il ci vuole il verbale
Completo delle dichiarazioni noi riceviamo la traduzione dell'articolo UIL PA cinque sei mesi dopo per le eventuali correzione è vero che esistono oggi macchine nuove che a fianco della Strippoli FIAT traducono immediatamente in tal dattilografia e quindi queste sono le macchinette devono essere acquisite ma resta il punto che gli stenotipista i non ci sono e che quindi bisogna creare una scuola di stenotipista è e probabilmente anche creare un ruolo di speculare tempistica che abbia un quid di retribuzione diversa da quella che sia un semplice dattilografo del ministero di Grazia
Di Grazia giustizia
E poiché il problema di fondo a mio avviso che per la buona riuscita è necessario arrivare alla sua a sottrazione di materia
Penale
Questo cercando di non
Proseguire in quel processo di proliferazione di norme le penali laddove non sia strettamente necessario e cercando anche di arrivare a qualche ulteriore depenalizzazione qualcosa si è fatto ma questo è un provvedimento direi dominato ancora da quella cultura economico
Di cui parlavo prima è la depenalizzazione valutaria stiamo per varare in un Senato una alle una nuova legge sul reato di assegni a vuoto che anche questo dovrebbe
Consentire un discreto sfoltimento di materia penale presso le preture
Per concludere
Che cosa devo dire io sono un di temperamento un ottimista
E d'altronde se non si fosse un po'ottimisti non si farebbero certi mestieri non ci sarà si darebbe alla vita politica quando si è fatto per quarant'anni l'avvocato trovando un certo gusto nel fare la vita politica prendendo cioè di produrre qualche cosa
Ma mi pare di cogliere che questo di fronte ai problemi di della giustizia quanto meno luogo in sede di Commissioni giustizia dei tre del Senato
Una maturazione del senso
Che non si può più andare avanti nel modo in cui si è andato avanti fino adesso un grosso impegno di lavoro abbiamo lavorato moltissimo durante i mesi passati
Forse abbiamo lavorato qualche volta anche a vuoto
Abbiamo lavorato a mio avviso a vuoto ma questo il discorso potrebbe essere molto più lungo in ordine alla questione della responsabilità civile dei magistrati che ci ha fatto perdere sostanzialmente rispetto alla questione della giustizia un
Codice di procedura penale per la legge sul mandato di cattura su quella sulla violenza sessuale che noi abbiamo concluso e su tanti anche i piccoli provvedimenti di una certa autorità
Questa volontà nel nostro ramo del Parlamento c'è credo che ci sia anche nell'altro ramo e quindi un poco di ottimismo
Mi porta a dire che forse a poco a poco da quella crisi endemica riusciremo ad uscire grazie
Ringraziamo il presidente della commissione del Senato per il suo intervento il suo ottimismo e le anticipazioni che ci ha dato sulle misure che la commissione richiesta studiando mi pare per alleviare in parte il carico di
Di fascicoli che giornalmente si Amato al seno aspetta allora Attardo nos
Non so se l'assemblea avrebbe preferito subito il break io preferirei parlare adesso
Per poter poi dare spazio agli interventi che sono programmati sono stati già richiesti interventi
Da porco ed una Nucci Zagrebelsky e Salvini no il mio intervento peraltro
Consentirà al dibattito di scendere sul terreno concreto di un tema che sta particolarmente a cuore a coloro che già hanno aderito al Movimento per la giustizia
Cioè il tema della possibile organizzazione del movimento il tema del possibile Statuto del movimento
Affermo subito che è un discorso in qualche modo delicato
E per altro verso semplice delicato perché rammento che molti colleghi pur sicuramente già aderenti alla nostra iniziativa avevano manifestato perplessità
Circa la opportunità di darci uno statuto ed una organizzazione in qualche modo più stretta perché ciò avrebbe potuto snaturare
La nostra caratteristica cioè quella di volare essere movimento e non corrente e quindi scendere su questo terreno provocherà certamente discussione
Dall'altro il discorso può essere più semplice perché quando è legato alla formulazione di proposte precise ebbe è evidente che ci si può confrontare con maggiore chiarezza esprimendo il ceo esprimendo il no o proposte di modifica
E allora io rammento che proprio per questa ragione la sezione lombarda del movimento che ha discusso la bozza che propongo la vostra attenzione
Anche realizzato un qualche centinaio di copia di questo statuto di questa bozza di Statuto con una mini relazione illustrativa che abbiamo già diffuso in copia
I colleghi gli interessati che hanno preso visione potranno quindi agevolmente capire il senso delle nostre proposte e quindi formulare le loro osservazioni
In questa sede o nei mesi futuri perché come dirò alla fine l'idea è quella di proporre la bozza di Statuto all'attenzione alla meditazione di tutti gli interessati
Di dare mandato a un comitato ristretto di raccogliere suggerimenti obiezioni per poter poi convocare
Da ultimo un'assemblea nazionale che abbia lo scopo preciso di approvare lo statuto di modificarlo ma le forme proposte e allora avendo già diffuso copie scritte della bozza di Statuto è del tutto evidente che non mi soffermerò sulla lettura integrale dello Statuto ma accennerò quelli che mi paiono i punti qualificanti della bozza di organizzazione che ne proponiamo
Accennava questi punti perché credo che attorno ad essi si giocherà il futuro del movimento le possibilità di successo del movimento
è inutile che vi dica quindi che nei primi articoli abbiamo proposto semplicemente una sintesi dei principi ideali cui ci siamo ispirati con la redazione del cosiddetto manifesto fondativo approvato il diciassette aprile a Roma e dunque non mi soffermo assolutamente sulle illustrazioni di queste finalità
Intendo invece passare subito alla discussione di un tema qui abbiamo già fatto cenno sin da ieri sera e cioè a quello sulla possibilità da parte di soci esterni non magistrati di aderire al movimento
Nell'articolo quattro della bozza proposta invece infatti e suggerito una tripartizione dei soci tra soci promotori ordinari ed esterni ovviamente quelli promotori saranno quelli che aderiranno movimento fino ad una certa data da stabilirsi che sarà la data oltre la quale in qualche modo cesserà la fase propositiva soci ordinari tutti coloro che sottoscriveranno lo Statuto successivamente a quella data e infine
Soci esterni tutto loro che non magistrati purché maggiorenni condivida non gli scopi di principi ispiratori l'associazione ne sottoscrivono in qualsiasi momento lo Statuto
Illustriamo brevemente illustriamo brevemente
In che senso questa novità è a mio avviso dirompente
E fa subito giustizia di critiche che sia in buona fede sia in malafede
Ci sono state già portati perché come voi ben sapete
Una delle accuse che viene formulata con frequenza peraltro e quella di volerci subito atteggiare a corrente mascherando però queste reali intenzioni con la definizione di movimento
Allora riteniamo che un connotato quale quello dell'apertura del movimento ai non magistrati serva a qualificare l'iniziativa e a fare subito giustizia di queste critiche
Ma ovviamente non ci poniamo solo un problema di definizione Cipro mi ha ci proponiamo di risolvere in questa maniera il dramma maggiore nel quale a nostro avviso secondo la nostra analisi la magistratura versa e cioè la situazione di isolamento di accerchiamento
In cui più volte e tanti relatore lo ha sottolineato è stato detto la magistratura si trova
Provate a immaginare quanti compagni di strada
Ci troveremmo accanto e non intendo riferirmi solo agli avvocati agli operatori del mondo la giustizia qui già anche in sede milanese abbiamo offerto con la proposta dell'Osservatorio di collaborare alla gestione dell'ordinario in tema di amministrazione la giustizia
Penso a un'aggregazione più vasta che attraversi la società che consenta ai magistrati e gli avvocati e gli addetti ai lavori di discutere di confrontarsi con quella fetta di società costituita dalle persone di buona volontà ad Alitalia degli onesti per citare Nando Dalla Chiesa in un suo famosissimo articolo recentissimo all'Italia degli onesti
Di formulare proposte per rompere l'accerchiamento per migliorare il servizio giustizia
Mi rendo conto che questa proposta per quanto apprezzabile in teoria posso a suscitare le perplessità di quanti tra noi e non solo tra noi
Temono il rischio di una strumentalizzazione dell'iniziativa o meglio temo il rischio che
I soci esterni possono in qualche modo influenzare
I comportamenti dei magistrati in quanto tali possono influenzare le delibere che il movimento eventualmente potrebbe prendere in relazione alla qualità di magistrati di alcuni degli aderenti
E allora però io affermo che il problema non è quello di rifiutare la partecipazione degli esterni al movimento ma il problema è quello di trovare dei filtri sia per ammettere quelli esterni che sinceramente vogliono lavorare con noi una volta che abbiano condiviso i nostri valori ideali sia per impedire che gli esterni sia pure in buona fede una volta entrati nel movimento possano condizionare per esempio attività che presuppongono necessariamente la qualità di magistrato io non so se il movimento in futuro intenderà presentarsi
O presentare propri esponenti a elezioni di qualsiasi tipo non lo so ma se dovesse avvenire dico mi sembra ovvio che la designazione di eventuali candidati magistrati
A far parte di organismi istituzionali o no di magistrati non possa che essere il frutto delle deliberazioni dei magistrati facenti parte del movimento
E allora nella bozza di Statuto noi proviamo ad accennare a possibili filtri sia per la ammissione di Esterni nel movimento sia perché gli esterni non possono condizionare quel tipo di delibere
E dunque diciamo
Che i soci esterni non possono prendere parte alle deliberazioni relative alle eventuali designazioni di soci del movimento a partecipare quali candidati ad elezioni dei componenti gli organismi istituzionali agli organi dell'associazione nazionale magistrati
E dico subito
Che questa proposta però viene offerta dalla sezione lombarda in chiave problematiche aperta nel senso che un'altra posizione che è emersa nel dibattito preliminare che ha portato alla redazione di questa bozza e questa che ora vi illustro
E cioè ammettere all'interno del movimento
I soci Esterne ma con funzione di semplici partecipi al dibattito culturale ideale che si augura all'interno del movimento possa svilupparsi e quindi dall'attribuire loro e quindi
è una proposta che si fonda sull'attribuzione soci esterni di questa semplice funzione non di partecipazione alle delibere in sostanza si dice
O si pensa il socio esterno non dovrebbe avere diritto di voto
Ora e questo un tema discutere mi piacerà ci piaceva sentire anche l'opinione di qualcuno dei potenziali Esterni che
Potranno aderire in futuro questa realtà se così dovesse conformarsi e della ragione spero dalla presenza di molti avvocati che stimiamo di altri operatori dal modo la giustizia
Ma gli dico affermo che per quanto mi riguarda una diversificazione di questo tipo
Porterebbe alla formazione di una categoria di soci di serie B probabilmente tale da sminuire la portata come dicevo dirompente
Daranno vita che viene proposta
Io affermo che non possiamo e non dobbiamo avere timore di confrontarci di discutere di prendere decisioni insieme a coloro che magistrati non sono purché condividono le nostre idealità e siano seriamente interessati al perseguimento dei fini che ci proponiamo dobbiamo soltanto evitare che ciò provochi interferenze sulle nostre attività di magistrati in quanto tali e allora il filtro che io propongo e a mio avviso sufficiente
Per parare eventuali rischi ma potrebbero certo essere in qualche modo esteso purché a mio avviso non venga leso il principio al quale personalmente credo della parità all'interno del movimento troni categorie di soci perché credo che questa trasversalità da realizzare nella società sia veramente la chiave di volta per cercare di rompere l'accerchiamento di cui parlavamo
Ma il filtro e proposto anche nella fase iniziale della possibilità di aderire al movimento
Perché
Come voi leggerete nella bozza di Statuto proponiamo che non possano essere soci
Del movimento
O che se già associati decadano
Coloro che sono eletti al Parlamento nei consigli regionali provinciali e comunali i componenti di tutte le segreterie di partito nazionali regionali provinciali e comunali è comunque chi svolga professionalmente attività politiche all'interno di un partito
Affermo subito
Che questa proposta non potrà e non dovrà essere in perpetrata come dichiarazione di aprioristica sfiducia nei confronti dei politici quasi che li si volesse marchiare tutti univocamente di disonestà o inaffidabilità
No deve essere chiarito dovrà essere chiarito il punto non è questo
Perché è inutile dire che come respingiamo le ingiuste generalizzazioni su di noi dobbiamo essere altrettanto serie do atto a colpi di aver centrato obiettivamente una critica la relazione di viola dobbiamo essere chiari nel non essere noi protagonisti di altrettanto ingiuste generalizzazioni
Ma il punto chiave è questo chi e politico di professione o rivesta incarichi politici a livello professionale non potrà che essere portato all'interno di qualsiasi aggregazione in cui vado ad operare che della linea del partito cui appartiene e dunque
In partenza li si potrà addebitare non disonestà per carità mali si potrà addebitare la appartenenza ad uno schieramento preconcetto come tale portatore di una linea proprio mentre il nostro movimento vuole essere per definizione ispirato alla tolleranza più assoluta
Per cui certamente devono lavorare insieme coloro che hanno anche la più vasta la più varia estrazione politica
Perché a me interessa noi deve interessare collaborare concretamente con chiunque indipendentemente dalla sua ideologia di partenza purché però sia libero tollerante e non possiamo quindi accettare condizionamenti in partenza ecco il senso di questo filtro che propongo che potrà ovviamente essere approfondito ripeto è una proposta
Peraltro
Nello Statuto è previsto che il consiglio direttivo cui viene
Affidato il compito che normalmente compete al collegio dei probiviri in organizzazioni analoghe è previsto che consegno il consiglio direttivo Possa per qualsiasi altra causa respingere la domanda di ammissione o dichiarare la decadenza di soci già iscritti
Purché ciò avvenga con una delibera motivata questo comporta dunque la possibilità
Di evitare condizionamenti di sorta al momento dalla visione di soci che teoricamente ha formalmente
Non possono essere ricompresi tra quelli per cui è vietata l'iscrizione ma soci che di fatto con i loro comportamenti abbiamo dato dimostrazione di impossibilità di adesione concreta ai valori ideali il movimento si ispira necessaria però la motivazione perché deve essere chiaro che la trasparenza di ogni decisione va perseguita non come formula ma come sostanza
Quindi norma di chiusura che serve comunque a salvaguardare la possibilità
Di impedire fra mischione interferenze anche di quei potenziali soci che ha formalmente potrebbero esserlo pienamente a tutti gli effetti
Allora con questo tipo di filtri previsti per il momento d'ingresso e durante la vita
Del movimento io credo che si possa ragionevolmente
Sperare di aver evitato il rischio di interferenze e di strumentalizzazione possiamo però approfondire
La qualità del filtro
Si potranno studiare altre formule vi prego di formulare i suggerimenti ma di certo dobbiamo credo lo dico con convinzione piena andare incontro a questa formula perché l'unica che ci consentirà
Di rompere l'accerchiamento di diversificarsi in tutti i sensi dalle correnti esistenti cosa per la verità che non è che perseguiamo
Perché questo è il nostro fine ma lo perseguiamo perché ne siamo nati su questa diversità sulla stanchezza rispetto a certe forme
Altro principio cardine del
Dello statuto proposto è l'assoluto autofinanziamento per ragioni di tempo non mi soffermo non mi soffermo minimamente sul senso se l'importanza di questa scelta che è evidente per tutti
Sottolineo solo che
La associazione non potrà accettare donazioni che dei soci salvo delibere assembleari perché all'Assemblea e comunque delegato il potere sovrano di Indirizzo dall'associazione quindi anche una decisione importante quale potrebbe essere in futuro l'accettazione di una donazione che Perissich presupposti morali potrà essere ritenuta conforme ai fini dell'associazione
Gli organismi previsti sono necessari perché checché se ne dica anche questa breve esperienza di vita del movimento in questi mesi ha dimostrato la necessità di persone fisiche responsabili sia individualmente che collettivamente delle decisioni da adottare delle linee da pubblicizzare
Di deve essere qualcuno in grado di rappresentare il movimento all'esterno vi deve essere un organismo collettivo da cui promana il potere di rappresentanza di deve essere un organismo collettivo ancora più vasto l'assemblea che legittima tutto
Un solo esempio per tutti questa estate il caso Palermo ha posto l'attenzione di tutti in maniera vibrante il tema dalla professionalità che come sapete è uno dei cardini
Su cui lavoriamo è parente sì mi spiace che non ci sia Bruti Liberati ma sono cose che avremo modo di dibattere
Su questo tema della professionalità siamo contenti di trovare noi questa volta compagni di strada perché Bruti Liberati ha posto una serie di interrogativi stimolanti ai quali daremo risposta stiamo dando risposta
Però mi sarebbe piaciuto dire anche a Bruti Liberati che i compagni di strada li vogliamo trovare anche noi siamo contenti per esempio di aver trovato lungo la strada Magistratura democratica a fianco al movimento sul tema dalla professionalità e sull'esigenza di una specializzazione perché nessuno di noi può dimenticare che negli anni passati non da tutti il settore non all'unanimità al di Magistratura democratica
Ma da quella parte sono venuti i violenti attacchi controlla formazione di pull
Che conduceva un'indagine in tema di terrorismo
Sono venute critiche di natura ideologica sul fatto che la specializzazione produceva il giudice speciale e fino ad epoca recentissima anche in relazione alla nomina del consigliere istruttore di Palermo sappiamo che Magistratura democratica
è stata attraversata da tensioni e discussioni che onorano per carità la capacità di approfondimento della tematica in questione da parte di quella corrente
Ma certamente voglio dire su questo tema che la professionalità della necessità per la specializzazione siamo contenti di trovare noi compagni per di strada sia ben chiaro che questo è un patrimonio che ci appartiene che ne dobbiamo rivendicare e che dunque
Fa piacere essere oggi condiviso da altre componenti che avevano sulla posizione certamente idee almeno in parte diverso
Dicevo dunque organismi in tutti i sensi in grado di rappresentare il movimento
E sugli organismi se loro qualità sulla modalità di convocazione non mi soffermo consentitemi
Di sottolineare ancora due tre punti che mi consentiranno per la verità di puntualizzare anche certe cose rispetto
A ciò che Unità per la Costituzione ha detto nei nostri confronti perché anche di questo va fatto cenno perché non si può non si può pretendere di lavorare insieme
Quando i presupposti
Ideali sono completamente diversi mi spiegano tra un attimo in Brera
Dicevo
Ci deve premiare a tutti i costi attribuire all'Assemblea un compito di Indirizzo e di dominio della linea del movimento che deve essere irrinunciabile
Deve essere ben chiaro che lo sforzo del movimento non può che essere indirizzato nella direzione di richiedere la partecipazione la più larga e più estesa possibile
Degli aderenti al movimento spesso
E allora ecco perché nella bozza all'articolo ventitré
Noi chiediamo con forza che venga
Sancito il principio del rifiuto della delega come strumento di vita all'interno dell'organizzazione guardate
C'è chi giustamente mi ha fatto osservare che il rifiuto della delega importante ma produce problemi parleremo tra un attimo c'è chi mi ha fatto osservare che rifiuto della delega sa
Di pratica sessantottina io vi dico subito che
Sarà forse questo come dire non usuale io sono uno che non l'ha fatto minimamente sessantotto neppure in parte è una colpa non lo so di certo nella elaborazione di questa bozza di Statuto nulla mi ha influenzato proveniente da quella direzione
Io affermo che
Il principio del rifiuto della delega serve a responsabilizzare il singolo aderente serve ad allargare la partecipazione della base alle reali decisioni è vero
Che esiste il problema
Di poi far funzionare questa partecipazione allargata
Perché se era al rifiuto del principio della delega si accoppia poi il fatto che le decisioni partecipano solo dieci persone non delegate certamente risultati che otterremo sarebbero forse peggiore
Perché la decisione di dieci non delegati e certamente peggiore di dieci con le deleghe
E allora ecco che nella bozza dello Statuto noi prevediamo dei correttivi che consentano comunque alla base di intervenire noi prevediamo per esempio la possibilità che il consiglio direttivo nel formulare un ordine del giorno su questioni specifiche che lo consentano
Prevede espressamente la possibilità di raccogliere i voti in sede periferica sui punti del giorno che lo consentono quindi non certamente sulla formulazioni di documenti di delibera contenuto politico ma sui sì sui no sull'eventuali candidature di Tizio o di Caio ma perché non consentire il voto attraverso la sede periferica è perché non consentire come diciamo il voto per posta le Poste non funzioneranno ma la dichiarazione scritta può essere affidata al direttivo quale manifestazione della volontà individuale dunque la partecipazione in sede periferica la partecipazione attraverso il il la posto la comunicazione scritta è un modo per far partecipare alla base queste votazioni dicevo
Unicost Unità per la Costituzione fra che li ha ragione sa a che santo sacrosanta mente in quello che ha detto consentitemi in questo periodo vita per la Costituzione
Diffondere i documenti
Il cui contenuto ci rallegra forse in maniera presunto presuntuosa sicuramente
Siamo anche portati a pensare che le parole che oggi Unità per la Costituzione USA nei suoi documenti solo in parte nuove e forse sono frutto di quella piccola frustata che con le nostre forze modeste abbiamo inteso dare vediamo nei documenti di Unità per la Costituzione parole nuove le parole che abbiamo scritto nei nostri documenti che per la verità ha scritto anche Magistratura democratica in parte prima di noi
Vediamo che Unità per la Costituzione apre le assemblee
è personaggi che per anni hanno fatto di questi strumenti
Un uso normale ordinario vengono a tentare di insegnare a noi correttezza pretendere moralità nei comportamenti
Ci vengono a dire caro Ezio Siniscalchi ma voi queste critiche dovevate muoverle dall'interno ma quale interno non vogliamo avere nulla a che fare con questo tipo di prassi non vogliamo avere nulla a che fare
Non mi interessa perché se io l'ho fatto in passato non di raccogliere deleghe sia ben chiaro io data qualche volta la delle io mi pento io esalta il ruolo del pentitismo anche in questo mi pento va bene
Ma quelli che hanno raccolto le tele che ammucchia mazzi di centottanta per volta pretendendo anziché gli orari delle votazioni venissero anticipate perché i trenta che dovevano lasciare il biglietto doveva allontanarsi
Ma ci facciano anche loro l'autocritica prima di venire a proporre a noi di fare le critiche dall'interno ma quale interno non ci stiamo più in questo intento
E deve essere ben chiaro e allora non ci vengono a dire per favore
Non ci vengono a dire per favore
Di formule
Che sono formule basta noi vogliamo lavorare con chiunque
Vogliamo lavorare strada facendo con chiunque
Intendiamo però usare toni il tono della voce mi sarà consentito
E allora io dico
Chi
Sostiene la necessità di dotare gli incarichi direttivi dovrebbe correntemente accettare anche il principio della rotazione degli incarichi in una materia diciamo di tipo diverso vita associativa vita consiliari in ogni caso io credo che debba essere accettata il principio che prescindendo dalla qualità delle persone perché qui non è qualità di persone ed è ovvio che mondo Bruti Liberati e tanti altri fortunatamente anche esponenti di rilievo di Unità per la Costituzione
Hanno dato lustro all'associazione noi dobbiamo ringraziare queste persone Bruti più di altri in questo periodo perché porta un contributo di moderazione all'interno dei vertici l'associazione che ahimè se mancasse ci farebbe perdere ulteriormente credito ma non è problema di qualità delle persone e problema di principi non è possibile accettare il carrierismo associativo non è possibile accertare accettare il principio che da membri del Consiglio superiore si possa passare a dirigenti lo soggezione così perpetuare per anni questa carriera
Non è possibile questione di no dar luogo questo tipo di terrorismo
E l'unico filtro che prevedo l'unica core meglio l'unico correttivo che prevediamo la bozza dello statuto è che questo limbo diciamo possa durare per un periodo massimo di sei anni che serve secondo voi sufficientemente a interrompere l'ascesa il cursus honorum e allora finisco dicendo l'ultima piccole riguardano modalità di modifiche dello statuto di scioglimento l'associazione speriamo che di questo scioglimento non si debba mai parlato finisco dicendo che ovviamente trattato in qualche caso con foga ma credo di come dire di aver avuto il diritto di farlo per tante ragioni soprattutto per quello che sentiamo dire a Milano e siamo stufi dobbiamo dirlo con amarezza e questo anche se offriamo ancora una volta la mano tutta la nostra coscienza alla collaborazione sui fatti
Dicevo ho toccato i punti più qualificanti sono scritti questi punti
La sezione lombarda chiede a tutti gli aderenti al movimento a quelli che sono interessati di pensarci di valutare di formulare suggerimenti in questa sede e magari nei prossimi mesi questi suggerimenti saranno raccolti
Saranno trasfusi modifiche o proposte di modifiche ma crediamo che la meditazione sul documento debba essere fatta e fatta al più presto perché nell'arco di qualche mese
Arrivare allo Statuto significa per noi determinano un salto di qualità e consentire anche a tanti colleghi a tanti esterni le mani struttura che ci guardano con simpatia ma che sono perplessi sulla nostra reale natura di avere finalmente le idee più chiare grazie
L'ultimo intervento quello l'avvenire per l'Everest noi siamo partiti
Dalla critica delle correnti
Non da questi ultimi mesi
E nemmeno degli ultimi anni
Ad alcuni di noi è stato più volte rimproverato
Di essere troppo critici nei confronti di noi stessi
Correnti dell'Associazione associazione magistratura
Perché avremo portato argomenti ai nostri avversari
E pur sapendo questo l'abbiamo fatto perché c'erano delle verità che sarebbero venute fuori ugualmente
Ma la critica delle correnti l'abbiamo fatta rispetto alle degenerazioni delle correnti non all'idea della dinamica organizzata dite di valori portati verso una realizzazione politica
Per cui
Ecco non è che sia venuto in questo convegno in queste occasioni ma in qualche occasione mi pare che ci sia il rischio di travolgere nella critica alle correnti l'idea stessa della suddivisione dei magistrati anche dei magistrati
Come dei cittadini nella loro le varie sedi politiche
In gruppi organizzati
Che si caratterizzano per delle idee sembra che ci siano
Ora a proposito dell'idea abbiamo visto per anni
L'abbiamo visto nel mondo della politica
Lo vediamo in questi giorni con questa tragica
Commedia sulla droga
Che da una impostazione di un gruppo che parte da un'idea dà un valore che vuole sostenere vuole realizzare quindi a un programma politico
Si costituisce il gruppo organizzato e cerca il consenso attorno a quell'idea
Abbiamo visto rovesciarsi rapporto
E cioè mutare programmi mutare idea immutare proposta politica alla ricerca del consenso quindi seguire il consenso e non richiede
Queste quello che avviene
Anche nell'associazione magistrati
Si dicono delle cose
Per ottenere il consenso
Sul livello delle cose che si possono dire
Che sono belle da dire
Che fanno parte delle nobili aspirazioni
E possono essere nobile e al tempo stesso anche diverso
Nell'associazione ci sono impostazioni ideali molto diverse l'una dall'altra ma di livello che fa parte delle delle idee in sostanza
Poi per correre dietro ai voti si pratica una pratica diversa
E Giovanni Tamburino e Dio siamo non so se è ancora presente siamo testimoni
Di che cosa sia questa discrasia tra quel che si dice e quel che si fa in Consiglio Superiore
Ma soprattutto si identifica l'obiettivo del gruppo organizzato nella ricerca e nell'ottenimento del consenso elettorale attraverso enunciazioni che attirano pochi attraverso prassi che attirano
Lì è e il cancro delle associazioni o dei gruppi associativi
In questa
Mania in questa in questa
Sopravvalutazione del successo elettorale come unico metro del del successo l'unico successo è il numero il numero dei componenti del Consiglio superiore al numero dei componenti del CDC eccetera eccetera
Naturalmente
Questo cosa porta al cliente Ismanova al alla carriera interno associazione Consiglio superiore al corporativismo perché questo è purtroppo un'opinione un atteggiamento che portavo
Questo io ti sentirai un pochino da chi parlava prima in questo pomeriggio di crisi di rappresentatività
Eh io temo che in realtà in questa crisi di rappresentatività non ci sia tanto il meccanismo rappresenta piuttosto purtroppo perché non ci sono venti cattivi consiglieri superiori
Il numero estremamente elevato per ogni consigliere superiore che riceve la telefonata del cliente c'è almeno un cliente se non dieci dall'altra parte del telefono e quindi le dimensioni del problema sono molto
Pro
Allora in questa situazione il condizionamenti per le candidatura la creazione delle candidature né assemblee il successo elettorale dopo sono assolutamente oggettivi ineludibili sono un fatto che non si può esorcizzare dicendo siamo migliori gli altri insomma
Non è così purtroppo perché l'elettorato e quello che
La fascia dell'elettorato di magistratura che rifiuta questi metodi e ridotta
E rido
Qui a me pare che l'atto fondamentale di nascita del movimento
Anche se le firme erano poche sia non quello dell'Assemblea
Con un documento diciamo di posizione programmatica e ideologica
Ma quella letterina firmata Almerighi Tamburini e Zagrebelsky sei febbraio ottantotto con cui noi tre che abbiamo rifiutato le candidature che ci venivano francamente e a piene mani in quei giorni offre noi siamo nati come movimento comandamenti community fiuto delle candidature
Non con discorsi che poi sono restati secondo me sono tuttora
Non omogenei tra di noi perché su tantissimi problemi bisognerà andare avanti discutere
Per trovare se possibile se no pazienza una una comunanza di
Ma abbiamo identificato la candidatura la partecipazione a queste strutture associative e di Consiglio superiore il freno il condizionamento la perdita di credibilità nei confronti di quegli interlocutori potevamo cerca
Allora
Da un lato le correnti si identificano nella ricerca del del successo del candidato il successo del posto ricandidato e poi dell'elezione dall'alto se vogliamo di del identificarsi diversamente dobbiamo rifiutare questo meccanismo
Per questo io ho sempre creduto è stato una ragione di dissenso tra tra di noi in questi mesi
Che è fondamentale per questo movimento sia dire che per il lungo periodo non per sempre per il lungo periodo noi non avremo candidati
Né nell'associazione né nel Consiglio superiore
Il che non significa disconoscere che l'associazione dei dati debba esistere debba avere le sue strutture rappresentative e tanto meno Consiglio superiore significa ad esempio scegliere gli uomini giusti nelle momenti elettorali nei gruppi che si presentano ma noi dobbiamo essere diverso
Dicono perché in questo livello di atteggiamento sono assolutamente partecipe è anche firmatario dell'atto costitutivo che quella lettera di rifiuto delle candidature
Del movimento
I tempi devono essere molto lunga
Perché l'elettorato quello che conosciamo ci sono mille ragioni di deterioramento della situazione tra i magistrati abituati a dover chiedere il piacere al Consiglio superiore
O all'associazione o a chi altro nelle sedi locali un'azione
Ma dovremmo poter parlare senza avere l'handicap di dire ma in realtà qualcuno di voi
Vuole andare al Consiglio superiore
O la debolezza nostra di dire in realtà se non sia il Consiglio superiore non si conta niente non è vero io non credo che essere al Consiglio superiore in uno o in due conti molto l'esperienza mia
E non so se Giovanni che mi era sempre seduto a fianco alla stessa impressione ma credo di sì e che in realtà due componenti del consiglio superiore di questo
Quest'area di questo atteggiamento non contano moltissimo
Salvo singoli episodi ma mamma i singoli episodi poi sono difficile peso su alla lunga non contano moltissimo mentre invece il coinvolgimento è fortissimo la corresponsabilizzazione è fortissima si è sempre il Consiglio superiore
Che fa certe cose e non è far
E allora lo statuto di Armando Spataro che mi pare da un lato indiscutibile come necessità organizzativa di qualunque movimento è chiaro che non si può andare avanti sulla base di Dell'anche la buona volontà di tre quattro cinque persone
A lato questo ma quello Statuto secondo me mi mi mi vede critico nel punto in cui ammette con un eventualmente che che troppo trasparente insomma nel nella nella presa d'atto invece di che che questo è un programma
Prevede le candidature nell'associazione e Consiglio superiore
E diventa poi problematico quando
Ha come momento invece caratterizzante fondamentale la presenza degli esterni dei non magistrati perché allora pone il problema del voto diverso del diverso peso dei componenti interni esterni alla magistratura ma perché non facciamo un vero movimento
Fuori a cavallo delle professioni non solo
Quindi soltanto di magistrati dicendo che per un lungo periodo fino a che le cose non cambieranno noi non saremo un gruppo in qualche misura omogeneo e quindi fatalmente
Fatalmente omogeneo anche come dinamiche interne esterne sulle al momento elettorale rispetto agli altri e con
Occupiamoci di studiare il problema su molte delle cose che sono state dette in questo convegno quelle che ho sentito si può legittimamente dire quasi sempre il contrario
Purtroppo siamo a questo punto
Perché molte con risultati ripetuti inutilmente in questi anni mente ripetibili ripetevamo certi Progetti e certe soluzioni problemi mutava no al di sotto non siamo più sul punto
Su tante cose
Purtroppo molte cose che ci vengono indette dei nostri avversari
Nostri avversari dico molto chiaramente avversari della giurisdizione di una magistratura indipendente e liberale che si occupi di applicare le leggi e non altro molte delle cose che rivelasse pesare sono peraltro vera
Se abbiamo il coraggio di dire le cose come stanno e non invece l'invito fare sceneggiate sede televisive o no giornalistica allora questo rende estremamente difficile la nostra posizione
Rende necessario essere pessimisti sulla possibilità che in tempi rapidi si possa mutare l'atmosfera interno alla magistratura e tanto più con le spese
Allora lungo periodo la dimensione che dobbiamo darci
Lo stacco netto dagli altri gruppi non per dire che debbano non esiste negli altri gruppi facciano gli altri gruppi al meglio che ritengano quello che devono fare come momento di rappresentatività ma lo stacco netto nostro dagli altri gruppi delle sue segnato dal siamo divieto istituzionale divieto programmatico di candidatura
Se questo faremo allora cominceremo poi a parlare a trovare
Una omogeneità sui temi molto importanti che probabilmente al momento non c'è quello che ci unisce adesso è l'esperienza passata la valutazione negativa ma su solo questo non si costruisce un mutamento della realtà
Era una registrazione delle cinque novembre mille novecentottantotto con questo intervento da dal professor Vladimiro Zagrebelski pronunciato a conclusione
Di un convegno svoltosi a Milano
Senta tema coscienza della legalità ed autonomia della magistratura convegno aperto con una relazione di Giovanni Falcone compriamo qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio