Maratona oratoria in sostegno del SI ai referendum del 12 giugno 2022

Abbiamo questa maratona oratoria e salutiamo la città di Catania
Il comitato si per la libertà sì per la giustizia assieme all'organismo congressuale forense alle camere penali alla Camera Penale di Catania
Ha organizzato questa maratona oratoria per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito al referendum del dodici giugno due mila ventidue
Molti molti non sanno che il dodici giugno saremo chiamati a votare saremo chiamati a votare per esercitare un nostro diritto costituzionale un delitto
Che
E la cifra
Della cittadinanza attiva
Un diritto che consente ai cittadini italiani di interferire se vogliamo ma anche di regolare di bilanciare l'attività parlamentare
Attraverso i referendum abrogativi del dodici giugno abbiamo possibilità di incidere sul tessuto vivo della regolamentazione della nostra vita per ciò che concerne una materia specifica la giustizia
La giustizia
Probabilmente il settore
Del diritto
Il settore della nell'attività pubblica italiana che più condiziona la vita anche se non ce ne accorgiamo
Il referendum del dodici giugno
Ha un'importanza straordinaria perché i quesiti così come sono stati formulati al di là dell'aspetto tecnico consentono di affermare un principio la volontà di cambiare le regole del gioco per quanto attiene ad alcuni specifici parametri costituzionali che oggi come oggi non vengono rispettati
Oggi tutti tutti gli amministratori locali gran parte degli amministratori locali
Sanno che alcuni reati specifici come l'abuso d'ufficio ad esempio
Può essere un incidente di percorso
E lo sanno sia politici sia i cittadini
Questa consapevolezza purtroppo trovò limite trovo limite
In una legge dello Stato nel degrado nel cosiddetto decreto Severino
Che in caso di condanna in primo grado
E quindi in caso di condanna non definitiva stiamo parlando di una condanna che può accadere a tutti e accade moltissimi a moltissimi cittadini italiani in caso di condanna non definitiva
Sì a purtroppo la preclusione di potersi ricandidare e in caso di carica in corso vi è la decadenza automatica dalla carica questa questa condizione
Che spesso pensiamo essere una condizione lontana la speranza in realtà ce l'abbiamo
Magari vicino ce l'abbiamo in prima persona ce l'ha ce l'abbiamo nel nostro rappresentante politico locale e l'amministratore questa condizione contrasta con il principio di non colpevolezza che stabilito dalla Costituzione e nella Costituzione
Il principio di non colpevolezza che cosa vuol dire se non che le conseguenze negative di un atto delittuoso non possono ricadere sulle cittadini italiano se no non dopo la sentenza definitiva
Quindi dopo che l'ordinamento ha espresso una verità processuale oggi purtroppo in questo settore io ho fatto solo un esempio i relatori che verranno dopo di me ne faranno molti altri oggi in questo settore la Costituzione italiana non è operativa al cento per cento abbiamo bisogno di uno slancio della cittadinanza che si proietti
Su questo referendum del dodici giugno
Però che sia uno slancio che vada oltre che vada ben oltre il dodici giugno abbiamo necessità di affermare come cittadini italiani che la volontà di cambiamento
La volontà di cambiare le regole del gioco di avere finalmente la libertà come faro
Che illumina la vita dei CIPE italiani per il futuro
è una una voglia uno slancio politico che si deve proiettare fino alle prossime elezioni politiche come Fondazione Luigi Einaudi abbiamo elaborato un disegno di legge costituzionale che abbiamo consegnato ai parlamentari di qualsiasi ordine politico estesi partito politico un movimento di appartenenza
Che prevedeva pour l'istituzione di un'Assemblea costituente in occasione della prossima consultazione politica nazionale
Ebbene purtroppo
Le adesioni ci sono state ma ancora oggi questo disegno è legge costituzionale non è stato calendarizzato né alla camera N al Senato dalla Repubblica perché questa voglia di cambiamento
Questa necessità di cambiamento sembra essere più uno spot elettorale che è un'esigenza vera del Parlamento italiano del resto e vado vado a concludere per presentare poi i due gli enti due enti che hanno colonizzato quest'appuntamento
Vi dico che il Parlamento italiano oggi subisce l'onta del risultato delle scorse elezioni politiche in che senso mi spiego meglio il Parlamento italiano oggi afflitto da un immobilismo di un da una incapacità che è stata dimostrata ampiamente durante questi bui anni che dal due mila venti ci sta ci hanno portato fino ad oggi
Questo Parlamento e subordinato totalmente al potere esecutivo e non ha capacità me di fare da contrastare né di esprimere concetti di minoranza né di essere Baluardo di rappresentanza politica e purtroppo quello che per noi significa la rappresentanza politica
è un concetto che non appartiene evidentemente a questo Parlamento
Le due grandi riforme costituzionali del due mila sei del due mila sei ci hanno trovato la bocciatura della cittadinanza degli italiani con il referendum confermativo che in entrambi i casi napoletano ha dato possibilità queste riforme di essere poi vagliate definitivamente però queste due riforme e tutti diciamo i movimenti politici che che ci sono stati fino ad oggi dal due mila sei a oggi hanno confermato la necessità di una riforma profonda nella Costituzione ecco noi auspichiamo che questo referendum e dia il la a questa forza propulsiva della cittadinanza italiana nel cambiamento
L'Italia ha bisogno di riforme istituzionali ha bisogno di riforme costituzionali noi auspichiamo che italiani abbiano la capacità di fare comprendere quanto siano importante attraverso il volto del dodici giugno per dire cinque volte si a tutti e cinque i quesiti referendari
Affinché
Lei questo referendum questo istituto referendario non venga non venga avvolto nel Silenzio così come invece stanno facendo fino ad oggi i media televisivi italiani tengo a ringraziare
Pubblicamente radio radicale che qui ci sta seguendo indiretta noi adesso siamo indiretta radiofonica nazionale sulle frequenze di Radio Radicale perché quello che fa radio radicale lo dovrebbe fare la tv e la il sistema radiotelevisivo pubblico italiano
L'informazione che da radio radicale in in questa con con con questa diretta ma in generale con tutta l'attività di programmazione che che fanno e quello che è la dovrebbe fare la RAI
Purtroppo le tribune referendarie vengono relegate a orari impraticabili
A notte fonda o a mattina quando c'è meno meno interesse o meno presenza televisiva da parte della cittadinanza
E non vengono organizzati invece dibattiti in prima serata Prime Time come invece gli argomenti di questo referendum meriterebbero
Ben oltre i limiti imposti dalla legge che regolamenta il sistema radiotelevisivo vero oltre le tribune referendarie è un'altra denuncia che voglio fare pubblica
E anche il disinteresse della stampa i giornali italiani tratta del referendum contra filetti
In a pagina sette otto dodici ventidue dei quotidiani
Questi referendum che avrebbero
L'interesse la forza di andare in prima pagina
Di dettare dettare l'agenda politica italiana sono invece relegati ai margini perché c'è volontà di disinformare c'è volontà di non portare gli deve a ragionare su questi quesiti perché se gli italiani avessero possibilità di comprendere fino in fondo
L'importanza del voto sia questi cinque quesiti referendari al dodici giugno e allora andrebbero a votare in massa e allora si andrebbe ben oltre il quorum del cinquanta per cento
Adesso passo la parola al presidente del consiglio agli ordini del degli avvocati di Catania era collega Rosario Pizzi e poi alla collega Francesca Antille Presidente della Camera Penale di Catania
Che hanno colto invito del Comitato si per la libertà si per la giustizia di organizzare questo questa maratona
Questa Maradona è stata organizzata principalmente per un motivo perché come avvocati noi tre siamo tutti avvocati ma dopo di noi ci saranno professore universitario e altri professionisti che prenderanno la parola rappresentanti al mondo politico il diversi partiti e movimenti
Quello che noi vogliamo rappresentare l'impegno civile delle professioni intellettuali a servizio del Paese
Perché se anche noi dal dalla nostra parte ci tiriamo indietro e non siamo disponibili a impegnare il nostro tempo la nostra forza la nostra volontà quello che abbiamo da offrire a favore di un progetto che non è per noi non è però oggi non è per domani e per il futuro dell'Italia e per i nostri figli
Riaffermare la necessità di rimettere la libertà il centro e l'agenda politica questo serve e a questo servono questi cinque quesiti referendari
Grazie
Ringrazio l'avvocato Andrea affluiti c'era nello che ha coinvolto l'organismo congressuale ma ma
Chi ne ha coinvolto l'organismo congressuale forense
E la Camera Penale di Catania in questa in questa maratona in questa maratona oratoria a sostegno del referendum
L'organismo congressuale forense dell'organismo di rappresentanza nel rappresentanza nazionale politica dell'avvocatura italiana
Al nostro interno abbiamo dibattuto in Assemblea i temi referendari e con amplissima condivisione abbiamo ritenuto di schierarci senza indugio al fianco delle ragioni del sì
Abbiamo anche chiesto e questa è stata la prima volta la la possibilità di partecipare alle tribune referendarie
Perché tutto questo perché noi riteniamo che gli referendum i cinque quesiti referendari
Rientrino nei principi giuridici fondamentali che l'avvocatura tutela e che possono essere finalizzati ad un massetto il migliore della giurisdizione
E ad affermare una visione della giustizia che
Per la quale il Parlamento è ancora restino a mettere mano il primo obiettivo che noi ci poniamo e quello di rompere questa cortina di silenzio alla quale si faceva riferimento che si è creata attorno a questo appuntamento elettorale
C'è un rischio concreto che è quello di non raggiungere il quorum
è vero che è prevista una sola giornata di moto che e in coincidenza con una tornata elettorale per una tornata elettorale che non raggiunge raggiunge una percentuale non elevata di votanti
E mai come avvocati non possiamo restare inerti davanti a questo tentativo a questo tentativo concreto chiaro di evitare che si raggiunga il quorum e che quindi i quesiti vengono invalidate
L'avvocatura e libera ed è scevra da logiche di partito non appartenenze poco partitiche né politiche
Perché il referendum una volta messo a prescindere da chi lo proponga passa nelle mani dei cittadini passa nelle mani degli elettori e diventa un patrimonio uno strumento di democrazia di tutti noi
E per questo va difeso
Ostacolare il referendum inoltre a nostro avviso sarebbe un regalo alle forze della conservazione che sia da destra che da sinistra nel panorama politico italiano
Ostacolano quei tentativi di riforma in ambito di giustizia nonostante in questo campo inefficienze carenze siano note a tutti
E poi un'altra ragione che ci spinge che ci ha spinto dal sì è la considerazione che questo strumento lo strumento referendario si avvicina ormai sempre più a quella sua natura di referendum propositivo o consultivo e uno strumento che prenderà sempre più piede e che quindi dobbiamo noi
Anche come avvocati riflettere bene su come utilizzarlo
E poi abbiamo una terza ragione di fondo che è quella di
Assumere una funzione di stimolo verso un legislatore che potremmo definire sempre più spodestato dalle proprie funzioni
Sul Corriere della Sera di qualche giorno fa il professore Cassese CD elencava e metteva in fila una serie di una serie di cifre molto eloquenti
Un quinto delle leggi degli ultimi quattro anni sono di iniziativa parlamentare solo un quinto
E la metà di tutte le leggi hanno preso avvio da decreti legge
E che solo la metà delle leggi nate dai decreti leggi il Governo ha posto la fiducia ecco e chiaro che la funzione legislativa sta ormai scivolando dal Parlamento verso il governo
E che quindi occorre tutelare la funzione del referendum come strumento come dicevo di partecipazione diretta all'attività all'attività legislativa
Sebbene il referendum nel nostro caso aggira chirurgicamente su alcune norme e comunque finalizzato ad affermare un'idea e una visione di un nuovo ordinamento su un terreno nel quale il parlamento stenta ancora a mettere mano quello della giustizia
è vero come è stato detto che la ministra Cartabia avviato un piglio riformatore senza precedenti ha dato un'accelerazione fortissima sulla modernizzazione sull'efficienza della giustizia
Questo è vero
E e e e vero e l'avvocatura sostiene convintamente anche le riforme introdotte dalla Cartabia
Ma questo non può essere una buona ragione per evitare
Di dare una spinta il referendum perché noi abbiamo assistito sempre poi degli anni scorsi a mille inciampi che possono avere i percorsi parlamentari dei disegni di legge possiamo abbiamo assistito a tentativi di svuotare la delega c'è sempre il rischio che il governo possa lasci cade possa lasciare cadere oppure tradurre in norme soltanto precettive alcuni aspetti e le leggi delega e allora non c'è niente questa non è una buona ragione per sostenere che e il l'approvazione dell'ordinamento giudiziario dell'ordinamento giudiziario già ora all'esame del Senato debba raffreddare la corsa il referendum
Mai diciamo un sì convinto a tutti i quesiti
Ma non perché pensiamo che questi quesiti siano i migliori quesiti del mondo o che possano risolvere definitivamente il corso della storia diciamo di sì perché riteniamo che vanno in una direzione in una direzione giusta
E per esempio il quesito sulla custodia cautelare
La giustizia deve essere giusta e il processo deve essere equo per tutti
Attualmente il pubblico ministero può disporre la custodia cautelare in carcere ma questo ce lo chiederà meglio l'avvocato Francesco Antille un un penalista di Catania il presidente ha di camere penali
Nel caso delle del corso delle indagini preliminari qualora esistano indizi di colpevolezza sommati al pericolo di fuga un pericolo di reiterazione del reato al pericolo di inquinare le prove
Ecco ma fa un po'impressione leggere anche da parte di persone di buon senso che essi una visione apocalittica di come andrà il mondo senza la carcerazione preventiva di chi non è accusato di reati violenti
Ipotizzare un mondo nel quale i colletti bianchi senza questo strumento si faranno forti della loro impossibilità di essere mandati in carcere di potere reiterare il loro reato be'questa crediamo che sia appunto una visione apocalittica una visione che tradisce un'idea del carcere come un unico rimedio al reato
è chiaro che questa visione concepisce gli arresti domiciliari come un qualcosa di insufficiente non particolarmente afflittivo sul piano umano e non tanto pedagogico sul piano
Mediatico dal punto di vista mediatico
Ma del resto che ci sia stata una bussola bella che ci sia oggi un abuso della custodia cautelare non siamo soltanto noi avvocati a sostenerlo ma per esempio ne ha fatto cenno il Presidente del nel CNEL il suo discorso di inaugurazione dell'anno giudiziario in cassazione
E poi c'è la stessa ministra Cartabia che intende invertire questa deriva carcere o centri che ha come è stata definiti come è stata definita del processo penale
E questo emerge dalla iniziativa riformatrice chiaramente riformatrice per la sistemazione del sistema sanzionatorio penale
Per l'avvento la riaffermazione della giustizia riparativa e allora un avvocato come potrebbe fare a non votare sì come potrebbe votare no al referendum
Abbiamo sostenuto negli ultimi trent'anni tutte le riforme che hanno cercato di circoscrivere i casi di possibile adozione della misura della custodia cautelare
Però ogni nuova formula varata ogni termine lessicale non è stato sufficiente ad impedire quest'abuso
E lo stesso vale per l'abrogazione la legge Severino Andrea provi di cervello lo diceva poco fa
Con questi automatismi che urtano con la presunzione di innocenza perché il principio di innocenza e per noi un principio basilare della nostra civiltà giuridica
Il quesito
Punta ad abolire questa norma e lascia inalterato al giudice la possibilità di comminare in aggiunta alla sanzione penale anche la pena accessoria
Qualora fosse necessario dell'interdizione dei pubblici uffici ma non è soltanto una questione di principio
Perché noi difensori colleghi penalisti sanno bene quanto sia facile per un amministratore pubblico per un sindaco finire nelle maglie di un procedimento penale e quanto aleatori possano essere i giudizi di primo grado
Soprattutto se seguono a processi mediatici che sono stati già celebrati risolti con condanne in tv oppure a mezzo a mezzo stampa
E anche qui il referendum può essere da stimolo all'azione
Del all'azione parlamentare
Quasi tutte le forze politiche si sono dette d'accordo nel merito però contrarie sul metodo ed hanno affermato la legge Severino non va abrogata ma fa riformata in Parlamento
E danni che ascoltiamo questo discorso ma non avviene nulla probabilmente grazie al referendum potrà essere la volta buona perché la riforma quanto mai urgente sia fatta sul serio
E poi abbiamo tre quesiti che riguardano questi l'ordinamento giudiziario
Quello sulla separazione delle funzioni dei magistrati e cioè fra i giudici e pubblici ministeri
Come è stato detto occorre chiudere queste porte girevoli di comunicazione tra ruoli e funzioni diverse
Attualmente i magistrati requirenti cioè i pubblici ministeri e i giudicanti i magistrati giudicanti seguono uno stesso percorso per entrare in canti in in magistratura
E nel corso del lavoro carriera possono interscambi arsi ruolo e funzioni per un massimo di quattro volte
Questo è un sistema che rischia di creare contiguità tra figure rischia di generare un corporativismo incompatibile con il principio di terzietà del giudice al quale è affidata alla sorte dell'imputato
Ed è la decisione nel contraddittorio delle parti in una situazione come deve essere di parità tra accusa e difesa
E quindi a cosa punta il quesito referendario punta a scegliere a dire che il magistrato una volta scelto una funzione non possa più passare dall'altra
La disciplina oggetto di recente riforma prevede che questo passaggio prevederebbe che questo passaggio possa verificarsi solo per una volta il referendum
La l'abrogazione comporterebbe la eliminazione anche di questa unica opportunità e quindi di rendere del tutto separate le carriere
E quindi come ulteriore conseguenza di creare un nuovo Consiglio Superiore della Magistratura per pubblici ministeri
Poi abbiamo il quesito di referendum Ario sul diritto di tribuna e di voto agli avvocati che fanno parte dei consigli giudiziari
I Consigli giudiziari sono sostanzialmente una sorta di piccoli Consigli superiori della magistratura che operano a livello distrettuale alle interno dei quali si regola un po'l'andamento degli uffici giudiziari
E si effettuano anche le valutazione dei magistrati che poi serviranno per le progressioni di carriera per le progressioni degli incarichi
Attualmente a questi consigli giudiziari partecipa un avvocato ma partecipa soltanto ad una parte della loro attività alla cosiddetta composizione allargata
Noi il quesito referendario si propone invece di fare in modo che l'avvocato possa partecipare a tutte le attività del Consiglio giudiziario e quindi che possa anche
Intervenire sulla valutazione dei dei magistrati
Su queste queste una questione molto delicata perché su questo c'è una ferma opposizione una ferma contrarietà della magistratura associata del Consiglio superiore della magistratura ma sostanzialmente la visione quella che andrebbe superata quella che e diventata quasi una prassi e quindi di attribuire delle soglie di valutazione a tutti i magistrati
Sostanzialmente di valore equivalente
Circostanza che poi determina la necessità di ricorrere all'appoggio delle correnti delle associazioni per l'attribuzione per l'attribuzione delle incarichi
Si dice che gli avvocati in questo potrebbero essere
Poco oggettivi poco obiettivi che potrebbe esserci un conflitto di interessi ma queste un rilievo che non che ha un sapore diciamo poco rispettoso nella obiettività tradizionale dell'avvocatura e che comunque se lo si volesse considerare potrebbe già essere all'interno di questo stesso sistema
Quando i pubblici ministeri nei confronti dei giudici per le posizioni nel governo dei processi
Poi abbiamo il quesito che l'ultima il quinto quesito volto a superare il limite minimo di firme che ciascun magistrato che voglia proporre la propria candidatura al Consiglio superiore della magistratura
Deve richiedere anche qui il tentativo quello di svincolare il magistrato dalla logica delle correnti
Sarebbe scontato richiamare le vicende che dal recente hanno interessato le nostre cronache
Però sotto questo profilo la legge che è in discussione non ha migliorato la situazione ma forse l'ha peggiorata
E quindi anche su questo quesito occorre votare sì bene io io concludo
Dicendo che i quesiti referendari vanno sostenuti vanno difesi perché sono un passo importante verso l'effettivo cambiamento di cui abbiamo bisogno e sarebbe anche necessario che questa maratona oratoria Chioggia iniziata qui
Prosegua come maratona vide come maratona di impegno come maratona di passione da parte di tutti i cittadini sino al dodici giugno grazie do la parola a Francesco inutile
Ringrazio gli organizzatori di questo incontro
Ed in particolare il Comitato del sit e tutti quelli che hanno aderito
Vi dirò che di sottrarrò soltanto a pochi minuti della vostra attenzione
Ma i cittadini devono capire devono sapere e devono essere rispettati
Quando diciamo di votare sì
E vi diciamo di votare sì in occasione dei cinque referendum lo diciamo perché la battaglia di civiltà si concretizza attraverso una forma di democrazia diretta in cui il cittadino entra nella cabina elettorale è con la sua matita può decidere le sorti di una legge quindi è la massima manifestazione di democrazia politica diretta e non mediata in onda legati
Primo punto
Secondo Bundle tutti e cinque quesiti hanno un assillo hanno un significato particolarissimo
Ciascuno di loro si inserisce nell'ambito di un dibattito molto importante
Laddove il Parlamento non è stato in condizione di produrre una alternativa si è ricorsi alla voce del popolo un Parlamento che è stata soffrendo
A colpi di maglio perché viene sistematicamente ha proposto alla questione di fiducia per consentire la prosecuzione di un percorso riformatore dove il Parlamento non ha più valore
Allora dico ai cittadini debbono a capire
Cioè cosa vuol dire votare sì
Significa con la scheda di colore rosso votare contro quella follia che consente ad un magistrato di condannare per qualsiasi ragione in prima battuta un pubblico amministratore
Con carica politica importante si pensi ad un sindaco ed in questo modo consentire la sua fucilazione politica
Con miliardi di euro perduti nella costruzione di un'alternativa economica e di un progetto che venerdì a diventare fallimentare
Secondo in un Paese dove la maggior parte delle sentenze vengono riformate in appello e poi anche annullata dalla Corte di Cassazione
Quindi noi deleghiamo la legittimazione dal popolo che ha votato per un sindaco facciamo l'esempio la città di Catania non è estranea a questa realtà
E deleghiamo magistrato che in forza di una sentenza ancora non definitiva si permette di oltraggiare il Bobo dei cittadini e la loro delega politica espressa con quel voto
Sebbene essa condannato in via definitiva non ci sarebbero dubbi sulla conseguenza politiche questo patto
Ma qui non si tratta di questo quindi color rosso significa in buona sostanza riformare questa follia che non ha cittadinanza nel mondo né tantomeno nell'ambito della civiltà giuridica di un Paese
Per la schiena di colore arancione pettine diciamo di votare sì all'abrogazione
Perché il problema della custodia cautelare un problema gravissimo non pensiate che queste cose cioè l'incarcerazione cautelare accadano solo agli altri
Possono accadere a ciascuno di noi possono concretizzarsi drammaticamente nella vita di ciascuno di noi
Disciplinare il ricorso alla custodia cautelare significa garantire al cittadino dinanzi alla presunzione di innocenza prevista dall'attuale tra costituzionale significa adeguarsi ai parametri della Comunità europea significa escludere la possibilità dell'arbitrio tempo troppo in parecchi casi ricordate il più famoso
Il caso di Enzo Tortora per ci parliamo alcuni tra i più importanti e altri
Sì avete la possibilità un giorno di questi consultate il sito you tube errori giudiziari
Birra conteranno questi video la drammaticità richiesta dovremmo dando colpevole poi riconosciuto innocente c'è già scontato dieci anni che nasconda diventi quindi disciplinare il problema della custodia cautelare significa in buona sostanza attiva e poi in galera e poi ne parliamo per vedere se mi dimostrai che sei innocente o meno
Sì quello che volevo stanza disciplinare una regola di civiltà ecco perché vi diciamo signori votate sì nell'interesse nostro posto dei vostri figli le coste cari della cittadinanza tutta diciamo di votare sì Velasca dei colori il giallo che riguarda la separazione delle funzioni dei magistrati
I signori magistrati che hanno costituito negli anni una sorta di casta intoccabile
Sono recalcitranti ad accertare questo principio non la vogliono accertare preferiscono rimanere Castanea la casta
Noi invece diciamo ma dica cosa avete paura
Il magistrato Libero indipendente onesto cioè può per carità commette un errore
L'abbandonava mettesse in buona fede questo magistrato non ha nulla da temere ma ci si presenti davanti a un giudice autenticamente a terzo di imparziale
Non il giudice collega ed amico del Pubblico ministero laddove invece il sospetto dell'amicizia con l'avvocato diventa pregiudizievole per il processo è perplesso ottenendo l'uomo e per il suo destino
Io dico facciamo attenzione a questa cosa perché dietro queste manipolazioni informative purtroppo si gioca una battaglia politica di estremo rilievo di straordinaria importanza
In primo luogo dobbiamo riuscire a sfondare il numero del quorum partecipativo
Ripeto nel rispetto della volontà di ciascuno ma per riaffermare il principio della democrazia diretta che è quella non delegata ai nuovi intermediari diciamo di votare sì nel colore nella scheda di colore grigio relativamente alla partecipazione dei membri laici ai consigli direttivi ma voi pensate di non essere maggiormente più garantiti
Se gli avvocati facciano parte del consiglio direttivo che esprime valutazioni sull'operato dei magistrati in una società in cui i loro colleghi hanno sempre detto sistematicamente che tutto va bene
Hanno detto che il novantotto per cento dei magistrati sono immuni da colpe e poi aprire i giornali ogni mattina luogo ritorniamo Antena leggendo Tizio assolto
Tizio scarcerato
Tecce ha riconosciuto non colpevole
Noi pensiamo che la giustizia sia veramente a questa dea perfetta che si realizzi attraverso l'operato dei magistrati e che essi non debbono essere valutati anche da soggetti ne fanno parte della casa dalla giustizia tra con gli avvocati
Ricordate però in questa città in piazza Giovanni Verga c'è un pazzo palazzone giustizia questo palazzo appartiene a tutti noi a tutti voi che in questo momento c'è ed è qui siete voi il padrone di questo palazzo di giustizia
I magistrati hanno pensato di essere i proprietari di questo palazzo dove si decide il destino degli altri
E allora diciamo attenzione controlliamo questo potere perché il potere senza controllo diventa estremamente pericoloso e rischia diventare arbitraria
E noi teniamo l'arbitrarietà di un potere perché quando il potere diventare binario non solo diventa pericoloso ma estremamente dannoso per le sorti del cittadino per la sua vita è per la sua coscienza
Vi dicevamo ancora sì
Votate sì relativamente alla sia di colore verde perché cos'è avvenuto voi avete aperto i giornali in quest'ultimo anno in questi ultimi mesi avente preso coscienza consapevolezza del caso Palamara
Ci siamo trovati dinanzi a signori magistrati cioè dinanzi alle indagini svolte per accertare l'esistenza o meno di alcuni illeciti si sono rifugiati nell'affermazione inverosimili ho perduto il cellulare
Non lo trovo più e quindi non consento che si possono svolgere indagini sul mio operato ebbe
Esistevano questo caso Palamà
Non hanno avuto il coraggio di mandarlo a processo a quest'uomo
Per la serie circostanza che gli ha rivelato di svelato un sistema di potere
Rigidamente ancorato a questioni appropriative ad interessi specifici alla compravendita di nomine si è verificato tutto questo ma non stiamo scoprendo nulla di nuovo il giornale se ne sono occupati lo hanno scritto lo hanno analizzato un romeno pressoché unico anche a questo nella realtà avete mai sentito parlare di un caso proclamare in Francia
In Olanda dell'Inghilterra
è una specificità italiana perché soprattutto dagli anni Novanta dai tempi delle indagini di Mani pulite la magistratura ha assunto una dimensione di potere politico al quale potere politico si è comportato
Ricordate quelle frasi dei magistrati del pool di Mani pulite riporteremo l'Italia come un calzino
Ricordate quelle frasi quando hanno imposto al governo col Guardasigilli Biondi di ritirare un decreto con un atto di forza
Dicendo noi ci dimettiamo
Coltivava il sogno di una rivoluzione popolare
Perché avevano assunto le caratteristiche la dimensione e la prospettiva di una forza politica ma se vuoi fare politica abbia il diritto ti toglie la toga
Entra in Parlamento e io lo chiamo ancora Parlamento ma dovrei chiamarlo silenziamento
Si chiama Parlamento perché lì si deve parlare si deve poter parlare
Nel silenzio avendo invece il governo impone con la questione di fiducia la contrazione della regola democratica
Oggi
E intorno al governo o vai al diavolo
Il morente a Materazzi
Per il governo spazio democratico occorre che i cittadini con la matita Sirleo Ichino nelle urne essi credevano il loro pensiero
Noi diciamo sì ci sarà chi potrà dire no entrambe vanno rispettati ma il cittadino deve conoscere deve sapere quello che è avvenuto
Deve capire quali sono le prospettive di una scelta deve compiere una scelta e sia ragionata
Non deve comportarsi come chi vorrebbe avvolgendo di silenzio questa forma di democrazia diretta che ci si comporti come dei soggetti privi di ragione o sordi o Muti OSCE allora io dico attenzione
è un momento importante per la vita democratica
Dal nostro Paese
è un momento importante perché attraverso il referendum non soltanto si può esprimere una convinta ragionata opinione su questi temi ma si può anche cambiare il corso della legislatura
Perché è la produzione di norme che attraverso l'esito referendario
Fuori garantisce ai cittadini di rispetta forse qualcuno al timone di questo qualcuno vuole sabotare i referendum perché attraverso la loro affermazione in via di principio nel merito questo popolo diventa autorevolmente consapevole è dunque potrebbe diventare paradossalmente pericoloso
Allora dico no Cino
Votiamo soli diciamo sì perché questo sì significa no al depauperamento della democrazia
No all'esasperazione delle coscienze
No all'annullamento dove la Regione
Diciamo quindi se convintamente e in tutti i quesiti prepariamoci alla battaglia di democrazia autentica
Che vede non solo la partecipazione diretta madre ma vede anche il significato finale della produzione normativa che consegue al risultato elettorale
I cittadini vanno dati penso al mio principio pongo e sordido questi andar bevendo sottraendole qualche briciola di tempo
Per le vostre occupazioni ma lo dico con Binda mentre i cittadini vanno rispettati e soprattutto alla battaglia per la civiltà
Fosse anche una battaglia limitata fosse anche una battaglia di minoranza va riaffermata perché la regola democratica esige anche questo che ci sia ragione convincimento scelta consapevole e non ci siano deleghe in bianco o cambiali in bianco firmate in favore di altri
Votiamo sì convintamente devo chiede chi ogni giorno nelle aule di giustizia si renda conto che non vi è posto più incerto che inseguono in tribunale
Dodici Agli assistito a rivolgimenti nel giudizio spaventarsi
Vero dice di assistito a battaglie cameristiche impressionanti il tutto sulla pelle dei cittadini con la prospettiva di interessi propri che nulla hanno a che vedere in diverse occasioni non in tutte
Per i principi di giustizia e di democrazia che il nostro Paese degli annoverare e deve rivendicare
Per cui concludo dicendo segnò votiamo sì convintamente esternamente
Per la scelta quella civiltà per la democrazia grazie
Grazie grazie Francesco pupille per questo accorato accorato appello io
Passo subito la parola all'avvocato e Ziege a Paolo Reale
E lo invito a salire sul palco alcuni interventi sono già programmati altri solo sono liberi questa maratona oratoria e finalizzata anche a dare voce ai cittadini quindi se qualcuno in questa piazza ha il piacere di venire qui salire su questo podio è spiegare
Da parte sua perché dobbiamo fare questo esercizio di cittadinanza attiva che il voto referendario questo microfono a disposizione in maniera assolutamente libera e democratica
Un invito invece a chi ci ascolta su Radio Radicale sulle frequenze nazionali
Facciamoci tutti amplificatori di questi messaggi che oggi stiamo ascoltando in questa piazza
Abbiamo la possibilità di collegarci al sito un sì per la giustizia punto it scaricare il materiale informativo e farci cassa di risonanza
Con chi ci sta vicino con gli amici
Nelle piazze
In tutta Italia
Dobbiamo esercitare la nostra responsabilità di cittadini italiani e lo dobbiamo fare oggi perché non c'è più tempo per farlo perché se non lo facciamo oggi nessuno farà però domani
Se non ci difendiamo oggi no ai se non affermiamo da voi i principi costituzionali di Garanzia libertaria abbiamo finora ascoltato dalla voce dei colleghi nessuno lo può fare per noi
Prego
Grazie Andrea grazie a Catania per l'attenzione che oggi sta dedicando
A questo tema estremamente importante io fare una riflessione
Moderata da rivoluzionario moderato quale può essere con iscritto al partito radicale che si è scritto nel mille novecentottantacinque per la prima volta e faccio una riflessione di sistema come prima cosa perché
In Italia esiste
La possibilità di far ricorso al referendum di dare la parola ai cittadini
Per disegnare
Nel questioni importanti il quadro normativo
Cioè siamo posti questa domanda
Per rimediare agli errori e alle inerzie dal Parlamento
è l'ultima spiaggia una democrazia ora andare nel momento in cui le sue rappresentanze le sue istituzioni non riescono a intervenire su un problema
Ma abbiamo visto la grandi battaglie e le grandi con questa che sono state fatte attraverso questo referendum pensiamo al divorzio pensiamo alla bara otto pensiamo ad esempio ai grandi progressi in materia di
Civiltà e dei diritti civili che sono stati possibili in un Parlamento che non riusciva a legiferare
Oggi siamo chiamati a votare sul tema della giustizia e ci viene detto da da chi viene la mano sulla testa pensavo solo ora da politici
Molto in alto e molto capaci di portare avanti la res publica ma il referendum non è il modo di regolamentare la giustizia bisogna essere molto più completi nel regolamentare la giustizia ebbero pensatori è vero politici di rilievo ma in questi ultimi venti anni lanciata riusciti a farlo
Voi siete soddisfatti di come funziona la giustizia in Italia e questa è la domanda che viene posta oggi ai cittadini e caldo il dodici giugno dovrà avere la risposta
Siamo soddisfatti del nostro sistema giudiziario siamo contenti di come funziona la giustizia in Italia
E allora continuiamo a pensarci sopra continuiamo ad affidarci ampliamento che non sa legiferare oppure è arrivato nel momento in cui i cittadini del popolo dicono ma su questo argomento siamo nati che vi dobbiamo dare le indicazioni visto Carboni da soli
Non siete capaci
Io credo che questo sia il vero cuore dei quesiti referendari presi
Meglio insieme per quello che è più significativo perché voi Tuccio ASCO uno di essi ognuno di noi può fare le riflessioni che ritiene più opportuno
Ma non partecipare a un voto del genere
Significa per noi cittadini dello strumento referendario cioè dell'ultima spiaggia per tutelare i nostri diritti no non abbiamo più che farcene deleghiamo tutto
Ai pensatori e ai politici in giacca e cravatta seduti in Parlamento a dire sì alla fiducia incapaci di fare mosse utili per il Paese e noi questo non ce lo possiamo permettere né in questa materia
Né in altre materie
Perché vedete alcuni quesiti vi possono dire non risolveranno il problema non risolveranno perché indicheranno una strada univoca indicheranno qual è
La strada da seguire per ottenere un sistema giudiziario giusto chi vi dice che è un referendum contro il giudice contro i magistrati dice una cosa sciocca
Perché nessun cittadino può essere contro il giudice contro i magistrati una civiltà senza giudice o senza magistrati senza giudici indipendenti senza magistrati indipendenti è una civiltà destinata a morire
Noi siamo i primi a difenderne l'autonomia e l'integrità siamo i primi a farlo attraverso la richiesta di un sistema giusto
Io penso che intervenire
In una materia del genere significa censurare il legislatore andare a votare significa censurare il legislatore dire non mai saputo
Organizzare la giustizia di in Italia in modo civile non hai saputo dare una risposta alla gente che attende giustizia io vi prego di fare attenzione a come tutti i problemi giudiziari siano stati di volta in volta
Buttati sempre sulle spalle dei cittadini
Pensate alla al tempo in cui dura dei processi
è un tempo che si è sempre detto sono anni che sentite in televisione tutti che vanno a dire è un tempo e ragionevole è pazzesco che è un processo duri quindici anni è inaccettabile che duri vent'anni come possibile quanti da destra da sinistra dal centro avvocati magistrati tutti
Cosa si è fatto per intervenire su questo si è allungata la prescrizione cioè si è detto siccome non riesco a dare a te cittadino il tempo giusto di un processo cioè non riesco a processati in due-tre anni
E allora sai che faccio faccio dare il processo vent'anni
Quindi lo Stato o la colpa che non riesco a fare il processo e Tiscali coi costi a te cittadino
E questo modo di ragionare vale anche per la custodia cautelare
Io non so farti il processo e non hanno non te lo so fare in due anni quindi intanto ti sbatto in galera poi il processo che durerà vent'anni mi dirà se sono colpevole o innocente
Questi problemi non esisterebbero neppure le misure cautelari la prescrizione sarebbero problemi inesistenti
Se lo Stato avesse fatto unito a un sistema in cui il processo dura due anni
Chi parlerebbe di prescrizione chi parlare beni misure cautelari nessuno noi cittadini abbiamo oggi sulle spalle il peso di un di un sistema che non funziona e che non vuole essere riformato
E e chiaro che bisogna combattere contro un sistema radicato di interessi
E dico radicato di interessi politici ancor prima che corporativi
Dico questo perché io personalmente
Veniva richiamato il caso Palamara ma io sono rimasto scandalizzato nel leggere
I racconti
Nei limiti in cui ovviamente sono veri ma ci sono dei fatti che sono sicuramente accertati sono rimasto scandalizzato non tanto dai sistemi che venivano utilizzati all'interno per le promozioni per gli avanzamenti di carriera
Per sistemi interni sui quali potremmo certamente stare a parlare ma mai ciò che più ha fatto male come cittadino italiano
E sapere
Che c'era una parte politica è una sola parte politica che stava al tavolo
Delle nomine dei magistrati e contrattava con loro le nomine dei magistrati questo significa che è una parte quantomeno dalla magistratura certamente non era indipendente e imparziale rispetto a una parte politica in qualunque Paese del mondo sarebbe stato uno scandalo di dimensioni gigantesche qualunque Parlamento sarebbe intervenuto di corsa
Per impedire che mai più dei politici avessero potuto dire quel signore deve fare il procuratore della Repubblica lì perché mi serve coprire uno del mio partito o mi serve colpire
Un avversario del mio partito in qualunque parte del mondo
E invece in Italia non se ne è saputo praticamente più niente il Parlamento ha deciso che non era tutto sommato l'indipendenza dalla magistratura cioè uno dei tre pilastri su cui si regge la nostra democrazia non era un così grave problema il fatto che due deputati di un partito
O contratta sarà una nomina con il CSM tutto sommato era una cosa che poteva anche andare ecco perché è un quesito che apparentemente può sembrare banale come quello di togliere potere
Alle correnti della magistratura
è un quesito che ti apre una strada ti apre un indirizzo ti apre una via verso qualcosa che noi non vorremmo vedere più accadere qualcosa che il Parlamento da solo non è riuscito a ottenere che noi cittadini abbiamo il dovere di imporgli di indicare ai nostri rappresentanti soprattutto a quelli che verranno e verranno Breve visto che questo Parlamento io dico fortunatamente e in scadenza quali sono le strade da percorrere per avere un sistema di giustizia giusto
Credo che sia necessario ciascuno di noi fare un appello al nostro vicino ai nostri amici per recarsi alle urne per non perdere il significato profondo del referendum della sovranità popolare in un momento in cui questa sovranità popolare e accerchiate attaccata e a poco a poco senza accorgercene
Ce la stiamo perdendo andiamo il dodici giugno a votare
Facciamo comprendere il più possibile quanto importante votare
Sui singoli quesiti teniamo sempre presente che ogni singolo quesito per quanto piccolo appaia il problema e l'Indirizzo verso un sistema di giustizia giusto grazie Catania per l'attenzione
Grazie
Paolo Reale grazie per questa ennesima testimonianza di brillante professionalità di impegno civile
Andiamo avanti con il relatore il professor Aia che nello
Chiamato qui sul palco ci sono altri che si sono già prenotati poi c'è il professore Vitale si prepari
Dobbiamo avvicendare ci dando ciascuno il nostro punto di vista non necessariamente dobbiamo approfondire la tematica referendarie specifica quanto dobbiamo dare il senso di un impegno civile
Professore Enrico Ianniello dell'università di Catania
Grazie per grazie agli organizzatori per questa occasione
Che che danno a tutti noi di esprimere per nostro opinioni su questa delicatissima vicenda lo dobbiamo fare l'errore io non sono un giurista io sono un docente di storia lo dobbiamo fare l'errore di pensare
Che questa è una faccenda chi che riguardi i magistrati e giuristi
O che sia una faccenda tecnica questa è una faccenda è una vicenda eminentemente politica ero riguarda il riequilibrio politico dei rapporti tra i poteri dello Stato
Non è una questione questa di poco conto anzi è fondamentale per il futuro della nostra democrazia
Se non riusciamo a dare un segnale importante SIM rilevante su questo terreno e cioè di come si riequilibra lo i rapporti tra i vari poteri dello Stato
Guardate che veramente corriamo dei rischi gravissimi che questi rapporti siano squilibrati tutti a vantaggio purtroppo della magistratura è evidente davanti a tutti voglio ricordo tutto c'è un caso in questi giorni che mi ha colpito leggendo sul Foglio un articolo di un bravo giovane giornalista Luciano campo nel quale racconta
Dal caso del sindaco di Polignano amare
Questo Sindaco il ventuno aprile
è stato arrestato e sospeso perché il pubblico ministero lo accusa
Di aver re influito di averlo toccato una gara di appalto
Tra l'altro non lo accusa di aver preso soldi eccetera ma lo accusa di aver chiesto di aver favorito un concorrente per sostegno politico che è una cosa abbastanza generica ma non è questa la cosa che mi ha colpito la cosa che mi ha colpito questo sindaco messo in carcere
Per uscire dal carcere si è dovuto dimettere perché perché il problema è che veniva c'era il rischio che inquinasse le prove si diceva bene
La cosa che mi ha stupito è questa il Pubblico ministero
Che lo ha costretto diciamo pure alle dimissioni
Era stato condannato
Perché precedentemente per unire un'altra vicenda
Aveva adottato per violenza privata per aver assunto comportamento intimidatorio in un procedimento analogo cioè contenti a quando aveva arrestato il sindaco di Trani
Bene il sindaco di Pomigliano addio quindi allarmare
Si è dovuto dimettere ha rinunciato definitivamente alla sua casa il magistrato il Pubblico ministero continua lì a fare il Pubblico ministero a interrogare
Queste povere vittime pur avendo questa condanna in primo grado oramai siamo garantiti per tutti ma voi lo vedrete che lo squilibrio evidente c'è il Pubblico ministero continua la sua attività
Mentre il sindaco ha chiuso e chissà quando se ne parlerà passeranno dieci anni e la sua carriera politica sarà dati i tempi la giustizia completamente rovinata si è dovuto dimettere
Il Pubblico ministero
Allora questa che questi squilibri questa cosa mi ha fatto veramente impressione mi fa riflettere
Ma è chiaro che c'è uno squilibrio di poteri enormi cioè non c'è partita se io posso giocare ed essere squalificato se faccio un'ipotesi di fallo
E se tu fai un'ipotesi di farle invece mai può essere perché questa è l'altra questione di fondo
Noi tutti se sbagliamo io pure da professoressa che sbaglio pago i magistrati no non pagano noi ricordiamo tutti la vicenda dei magistrati che distrussero la vita è un suo Tortora
Perché è un caso clamoroso mancanti quante persone hanno si trovano la vita distrutta
In via Rodi giudiziari e questi errori nessuno li paga
Se io commetto l'errore all'università pago queste la la regola che abbiamo tutti questo non accade magistratura ma possibile che la nostra giustizia deve essere sottratta
Alla responsabile questo principio di fondo
Vi faccio un altro esempio i professori universitari noi siamo ormai valutati dei nostri studenti
Ogni anno i nostri studenti chi valuta lo che significa Casini legata tante cose che i finanziamenti di ricerca del nostro dipartimento ai nostri simbolismo siamo ben valutati diminuiscono cioè paghiamo quindi bene questo non può accadere per i magistrati e laddove nella riforma Cartabia si ipotizza che ci sia una valutazione dei magistrati da parte anche di avvocati cioè di ampliare non sia più autoreferenziale è successa la fine del mondo
Cioè è chiaro che c'è un tentativo di difendere e posizioni di privilegio intollerabile macchina ribadiscono questo
Il rapporto equilibrio dei poteri è stato infranto Sendai ricostruiamo la storia di questo Paese a partire dalla vicenda tragica di Mani pulite
Che non avevamo capito io per primo mi ci metto dentro perché io in quell'epoca o non so Vigliatore col giustizialismo per prima e me ne vergogno dopo ha capito cos'
Cosa accadeva Saba avanti e lui alla casa di Bettino Craxi quando gli lanciarono le monetine dall'ho capita la gravità di questo gesto
Questo è se il giustizialismo e scorretto il lancio delle monetine contro Bettino Craxi e tutta l'Italia sostanzi esaltava
E legislativa quasi beve era ogni gesto
Di distruzione della democrazia di più è un gesto che ha cominciato a distruggere completamente io ho rapporti tra i poteri perché la dimensione forte della democrazia che la politica è diventata la dimensione del male e la dimensione del magistrato è diventata la dimensione del bene
Così siamo stati così si è svolta la storia noi abbiamo avuto una rappresentazione del bene contro il male il male la politica
è il bene la la la magistratura nove zero non è così
Non è mai stato così ed è un errore pensare che sia questo un errore così grave perché poi da questa visione è venuto fuori il populismo è venuto fuori gente al governo senza nessuna competenza perché se il problema è diventata vi ricordate lo slogan Roma città onestà onestà per cui la competenza non vale più nulla
Beh è chiaro che abbiamo massacrato la democrazia ne stiamo pagando le conseguenze ancora di questo allora io preferendo bus sono l'occasione che abbiamo senza sopra valutarla ma neanche sottovalutarla di dare un segnale per invertire questa tendenza lo so che è una partita difficile lo sappiamo tutti
E tuttavia questa partita noi la dobbiamo affrontare fino in fondo perché è un segnale diverso di inversione di tendenza sarebbe veramente un'occasione per riprendere un nuovo percorso per questo Paese grazie
Andiamo avanti solo per dare il i numeri io magari faccio il tappabuchi per un una relazione è un'altra solo per dare qualche numero sugli errori giudiziari pensiamo che dal
Da Mani pulite che poc'anzi è stata evocata fino a a adesso sono oltre trenta mila e trecento i casi in Italia di errori giudiziari
Oltre tre al giorno tre errori giudiziari al giorno tra ingiuste condanne e ingiuste detenzioni cautelari
Questi numeri corrisponda una spesa parte dello Stato perché per fortuna nostra in qualche modo risarcisce certo non risarcisce adeguatamente non risarcisce tutti i danni subiti ma risarcisce
Risarcisce la spesa e di circa ventisette milioni di euro l'anno che lo Stato italiano la Repubblica italiana paga per gli errori giudiziari ecco una cifra da non sottovalutare sia in termini economici ma soprattutto in termini umani
Il relatore
Che adesso si succederanno magari prima di cominciare a parlare potranno dire il nome e il cognome la professione che svolgo
Grazie
Per questo spazio io mi chiamo Alessandro poco Alessandro Rivera solo un cittadino catanese
Da mese di gennaio l'onore e l'onere i servire
Una professione e indossare una toga
E per questo sono Onorato che oggi sono qui con noi presidente l'ordine gli avvocati
Presidente della camera penale
è gli interventi che mi hanno preceduto
Sono molto autorevoli e per questo non voglio aggiungere nulla
Sulla tecnici Thai sul merito del quesito
E se EUR Lero
Non è perché
Voglio avvicinarmi a quella politica urla Trichet dei tempi moderni
Ma perché nelle volte e nelle urla servono per farsi sentire
Perché è uno scandalo che dietro questo referendum ci sia uno silenzio
Shell errato infame da parte di un certo giornalismo che cerca di fare Ostiense sul comiche sulla guerra o più carina diventi Casieri
E l'Italia
Deve tornare a essere uno Stato di diritto
Quello che ormai forse prima ancor prima del mille novecentonovantadue
Non è più
La giustizia il sistema giustizia il potere giudiziario e una concausa compartecipe dello sfacelo che stiamo vivendo adesso
Quindi votare sì perché noi ad una civiltà inquisitoria
Dell'Inquisizione
Cerchiamo ora civiltà del pensiero perché noi a Luigi Di Maio preferiamo Bettino Craxi perché noi di Battista tutti quegli uomini che che oggi riempie il Parlamento preferiamo uomini come Marco Pannella
Per queste tanti altri motivi non basta che vi recate al voto bassa che portiate e portiamo insieme la gente a votare
Votare sì per il futuro di una nazione che oggi con questo referendum si gioca l'ultima carta
L'ultima carta per essere uno Stato civile europeo e di questo la città di Catania deve fare parte per essere capitale del Mediterraneo e capitali di una nuova civiltà europea grazie
Buonasera a tutti io sono Aldo vitale docente a contratto mi occupo di Filosofia del Diritto quindi dice che c'entra con tutta questa storia innanzitutto ringrazio chi è che ha organizzato questa
Questa iniziativa ringrazio l'avvocato viceré lo ringrazio radio radicale che da uno spazio che come è stato detto invece le altre testate negano e questo già la dice lunga sugli sui gli effetti reali
Dei principi democratici in questo Paese che centra un filosofo del diritto e mezzo tutto questo perché c'entra nella misura in cui noi non siamo più uno Stato di diritto come è stato detto e non lo siamo perché perché una parte decide la popolazione responsabile per ciò che fa se io faccio l'ingegnere sbagli un calcolo crolla un ponte rispondo e rispondo davanti a un tribunale composto da soggetti terzi non vengo giudicato da altri ingegneri se sono un medico sbagli uccido qualcuno in una sala operatoria vengo giudicato da soggetti terzi non da altri medici
La domanda è questa se sono un giudice eppure in buona fede sbaglio e scrivo una sentenza che condanna un innocente
Io a vengo giudicato b da chi vengo giudicato vengo giudicato da altri miei pari da altri da altri giudici
E il più delle volte sappiamo che le cose in questo senso non funzionano questo referendum serve per riporre ripristinare quelle regole democratiche dello stato di diritto che in negli ultimi trenta quarant'anni sono state rinnegate
Da una crescente polarizzazione del potere che si era ridistribuito
Il potere secondo
Le logiche moderne dovrebbe essere tripartito è ripartito dovrebbe essere il potere del Parlamento il potere dell'Esecutivo del Governo il potere della magistratura e bene in questo Paese negli ultimi trenta quarant'anni
Il potere degli altri due poteri è diminuito è crollato si è innalzato il potere della magistratura questo a scompensato gli equilibri tipici dello Stato di diritto e della democrazia
Se noi pensiamo di essere moderni accettando questo sistema qualcosa non va
Perché il padre moderno dello stato di diritto moderno Montesquieu ci aveva insegnato all'esatto opposto
Ci aveva detto che gli altri due poteri sono poteri reali e se mai la magistratura dovrebbe essere un potere nullo cioè sotto sottoposto subordinato agli altri poteri so che dire oggi questo è scandaloso
Ma è il motivo per cui noi oggi ci troviamo qui
Perché se non fosse così se se avessimo rispettato i principi Flynn fondativi dello stato di diritto oggi non ci troveremmo in queste condizioni oggi non ci troveremmo
A violare il principio della presunzione di innocenza che la legge Severino ha introdotto la legge Severino è una violazione dello Stato di diritto per legge
E quindi l'abolizione della legge Severino significa non il far venir meno una norma utile ma il far venir meno una norma dannosa per lo Stato di diritto e per la democrazia
Che questo si capisca o no non ha importanza quello che bisogna capire aspettiamo l'ambulanza
Non bisogna condividere la legge Severino o i modi con cui la legge Severino è stata applicata qualcuno potrà dire va be'è stata applicata male come tante leggi no la legge Severino è una di quelle poche leggi la maggior parte delle leggi vengono applicate male su questo siamo d'accordo
La legge Severino è stata pensata male la legge Severino è il male in senso giuridico perché sovverte l'articolo ventisette della Costituzione quando una legge Cozza si sforna
Direttamente con un articolo da con un principio un articolo della Costituzione significa che non c'è applicazione buona o applicazione malevola della legge significa e la legge è sbagliata in sé
Abolire questa legge
Significa ripristinare un po'di quella buona giustizia che a questo Paese manca
Significa fare giustizia di soggetti come per esempio Salvatore Gullotta
Come per esempio ieri si come per esempio Enzo Tortora come per esempio Ottaviano Del Turco perché guardate che la ma la giustizia non è vero che mono partitica o mono politica la malagiustizia trasversale
Pensate alla carriera politica di Ottaviano Del Turco di sinistra presidente della regione Abruzzo che ha subito un processo per dieci anni per poi vedersi invece prosciolto la sua carriera politica però è finita il suo credito verso il pubblico è finito quando uno subisce un processo per dieci quindici anni finiscono le famiglie finiscono le attività lavorative finiscono le attività politiche
Finiscono anche le amicizie perché chi sta Annicco di un processato nessuno allora dire sì a questi referendum significa dire sì ai principi di umanità che dovrebbero fondare lo Stato di diritto e quindi anche se non siete d'accordo anche se ancora non avete metabolizzato i principi in base a cui questo referendum vista chiamando a partecipare
Vi esorto quanto meno interessarvi a documentarvi prima del dodici e arrivare almeno informati correttamente informati come sta facendo a Radio Radicale alla a tornata referendaria vi ringrazio
Buonasera a tutti io sono l'avvocato Luigi Maria vitali
Volevo sottolineare dopo gli interventi direi esaustivi che mi hanno preceduto che questa di stasera una manifestazione
Che vede in prima linea gli avvocati
Gli avvocati sono
Quei soggetti che in sostanza tutela i diritti dei cittadini
E non è un caso che si siano schierati
In maniera così netta
Attraverso l'organismo congressuale forense perizia questi referendum
Se lo schierati per il sì a questo referendum perché colto qualcun altro ha detto prima di me oggi e in gioco lo Stato di diritto io mi spingo un po'oltre oggi Enzo con la democrazia
Mi sembra che oggi in Italia non siamo più di fronte a una a uno Stato democratico con lo Stato li Gattico
Lo dimostra anche la composizione di della maggioranza di governo pressoché unanime non c'è una voce di dissenso
E questo disegno politico accentratore ma oligarchico nello stesso tempo e pericolosissimo per la democrazia specie se è come come è stato già detto
Questo discende anche da un totale squilibrio dei poteri
Non è non c'è più un Parlamento che legifera qualcuno l'ha sottolineato
Perché non legifera il Parlamento in tutto perché il governo impone le sue regole
Perché il governo impone le sue regole per gestire evidentemente
La tutela di interessi lo vediamo con il processo civile c'entra poco il referendum che va sempre più verso la tutela del disinteresse anziché la tutela del diritto
Questi referendum possono essere l'occasione per riportare
Sulla giusta via la democrazia in Italia
E sono importanti non solo per i loro contenuto così bene spiegato precedentemente ma perché una scarsa partecipazione al voto consoliderebbe un sistema oligarchico
Che non so dove potrebbe portarci probabilmente anche alla cancellazione dell'articolo uno della Costituzione
Ho finito grazie
Abbiamo avuto la possibilità di ascoltare varie vari punti di vista
Che ci vengono dalla da varie professioni abbiamo ascoltato avvocati professori universitari
Vogliamo ascoltare anche la voce dei cittadini quindi se se ci sono cittadini presenti che vogliono da parte loro
Affermare un principio di partecipazione
Civile civica a questo dibattito referendario
è bene che lo facciano perché
L'esercizio
Del diritto di potere abrogare una norma che si ritiene ingiusta è un esercizio che doveva imparare
A praticare dobbiamo praticarlo
Perché nessun altro evidentemente lo pratica perché se questo Parlamento avesse fatto il proprio dovere
Avesse finalmente fatto quella riforma della giustizia che da decenni sentiamo aleggiare come necessità riaffermare lo Stato di diritto il professore evitare lo diceva prima
In Italia e non questo Parlamento non è stato in grado di farlo finora evidentemente ha bisogno di una spinta che venga dal basso che venga dalla società potremmo dire al contrario che venga dall'alto che venga dalla società
Perché
I piani spesso si confondono quando si parla di politica
Ebbene è necessario che
La partecipazione a questa campagna referendaria sia quanto più diffusa possibile noi dobbiamo pretendere da parte dei giornali da parte delle tv dobbiamo pretendere maggiore attenzione
Dobbiamo
Ottenere quell'informazione diffusa che solo i grandi mezzi di comunicazione possono dare quell'informazione che arrivi capillarmente nelle case degli italiani quella informazione che si legga su tutti i giornali
Quell'informazione unica unico strumento che può rendere il principio di cittadinanza
Principio di cittadinanza attiva e consapevole
è chiaro che partecipare a un dibattito referendario ma anche porsi solamente il dubbio l'interrogativo
Dentro l'urna dentro la cabina elettorale di fronte all'urna elettorale se votare sì o no
è un elemento che pone l'uomo a interrogarsi sul suo ruolo nei confronti della società
Ebbene la consapevolezza sui quesiti deve essere quanto più ampia possibile Luigi Einaudi affermava nelle sue prediche inutili una necessità
Che
Si conosca bene l'argomento per potere poi deliberare sull'argomento
La consapevolezza e l'unico strumento che pone la cittadinanza in condizioni di sopperire alle deficienze della politica che poi è la cittadinanza
Nelle condizioni di effettuare la critica politica che pone la cittadinanza nelle condizione di partecipare di farsi parte attiva nella politica di questo Paese
Abbiamo necessità
Che vengano riaffermare di alcuni principi
La nostra Costituzione nasce si fonda sul principio cardine della libertà la libertà è il fondamento sul quale tutti i diritti costituzionali si fondano
Se questo principio questo faro che illumina
La strada dello stato di diritto viene sul messo in in posizione subalterna rispetto ad altre principi costituzionali possiamo anche
Sopportarlo per un breve periodo una contrazione limitata nel tempo una contrazione qualitativa ma quello che deve riemergere prepotentemente
La capacità dell'individuo di essere al centro dello Stato
Non dobbiamo
Ascoltare le sirene
E qualità Ristich che
Dell'uno vale uno che siamo stati abituati ad ascoltare finora
Lo Stato tuttavia deve fondarsi sull'uno vale tutti sul principio opposto
Perché se è vero che è necessario che ogni minoranza venga tutelata ed è un principio sacrosanto stabilito è scritto nella nostra
Delle minoranze vadano
Ma quale
L'unica vera minoranza e l'individuo l'indirizzo per la nostra Costituzione e la minoranza necessaria che pretende la tutela
Dire sì a questi referendum significa riaffermare il valore dell'individuo di fronte all'ordinamento significa riaffermare
La necessità di un mandato politico pieno che vada nella direzione della tutela dello stato di diritto della democrazia e dei diritti di cittadinanza
Non possiamo continuare
A vedere che nello Stato italiano nel nostro ordinamento una parte dello Stato si comporti come se fosse il
La parte principale dello Stato la nostra Costituzione ha previsto i nostri i padri costituenti hanno previsto
Che i poteri dello Stato per essere per garantire la permanenza dello stato di diritto cioè la permanenza l'equilibrio dei poteri dello Stato debbano essere
Ciascuno indipendente dall'altro in maniera tale che ciascuno possa fornire possa essere contraltare rispetto all'altro e Possa limitarlo
Questa limitazione spesso non c'è perché purtroppo soprattutto a un punto di vista mediatico
Un potere da Mani Pulite fino ad oggi è risultato essere preponderante rispetto agli altri
E se questo può essere tollerato in un in breve lasso di tempo perché c'è stato un evento storico che ha diciamo deviato leader nella storia inciso profondamente nella nella società
Tuttavia deve essere circoscritto nell'ambito di una parentesi giuridica e istituzionale
Che sia anche un limite temporale mentre adesso oggi in Italia non è ancora viviamo
Sull'onda di quello che è stato l'evento di Mani pulite
E oggi ancora abbiamo leggo ascoltiamo leggo di quelle monetine che erano state lanciate
Non nei confronti di un singolo politico ma simbolicamente nei confronti della politica
Perché quell'onda ha portato fuori la demagogia il populismo nell'antipolitica ha creato l'antipolitica come elemento politico di sostegno al Governo ha portato una parte
Una parte importante numericamente del Parlamento a rappresentare queste istanze però queste stanze hanno dimostrato di essere totalmente velleitarie sotto il profilo istituzionale oggi l'Italia ha bisogno di una profonda riforma istituzionale ma questa riforma istituzionale di cui ha bisogno l'Italia deve essere prima di tutto riforma delle coscienze
Se la cittadinanza di cittadini italiani non comprendono che l'impegno attivo è un impegno che prima di tutti devono assicurare in prima persona
Questa questa istanza di cambiamento non può trovare albergo in nessun rappresentante politico
Io ritengo che votare sì
Ai al referendum del dodici giugno ai cinque quesiti referendari
Sia forse il il migliore viatico per preparare l'opinione pubblica all'impegno elettorale che sarà chiamata a svolgerle in occasione del rinnovo del Parlamento italiano
I cinque si referendari non solo solamente l'affermazione abrogativa di una volontà
Tecnica i cinque si hanno un significato più ampio hanno il significato ampio di avere finalmente una giustizia più equa
Una giustizia più giusta una giustizia e commetta meno errori ma soprattutto che sia fisiologicamente strumentalmente adatta a commettere meno errori perché l'errore fa parte dell'uomo
è impossibile immaginare un sistema giudiziario senza errori
Fisiologico che ci siano ma è necessario il numero venga contenuto né per contenere il numero è necessario che le regole siano chiare
E che le regole siano in linea con la Costituzione con lo Stato di diritto
Se qualcun altro vuole prendere la parola
Può venire qui perché quello che facciamo qui oggi è un esercizio di cittadinanza attiva
Altrimenti io
Chiudo
Chiudo questa maratona oratoria
Che auspico continui invece nella coscienza degli italiani che ci ascoltano in in diretta radiofonica
Ma che Contini soprattutto nelle mense String televisivo e e Radio giornalistico
Lo spazio che fino ad oggi è stato dato alle tribune referendarie e all'argomento referendario è uno spazio eccessivamente limitato
E lo dimostra e lo dimostra
Il disinteresse che finora è stato in qualche modo anche promosso
Perché spesso sentiamo sentiamo dire in televisione che la percentuale dei votanti e lontana dal quorum
è un è vero è un punto di domanda è vero o è anche una volontà di demolire questo strumento referendario
La volontà di annacquare l'aspetto politico detonante che possono avere questi referendum
Ce lo dobbiamo chiedere perché farci queste domande significa interrogarsi sul ruolo che noi comici tele Aliani abbiamo in questo momento storico nella nostra società
Bari
Varie componenti della società civile varie componenti degli ordini professionali hanno abbracciato questa battaglia verrei il per promuovere il sì al referendum del dodici giugno
Oggi lo abbiamo fatto come Comitato sì per la libertà si per la giustizia che voglio ricordarlo qui
Nasce come spin-off della Fondazione Luigi Einaudi ma e presieduto da un magistrato storico importante è presieduto dal dottore Carlo Nordio
Che da magistrato
Ha deciso di presiedere il comitato a favore del sì per il referendum per la riforma della magistratura quindi facendo esso egli stesso
Un esercizio di ampi autocritica nei confronti della magistratura
Perché se la magistratura
è esclusivamente autoreferenziale
Chiusa e non si apre al giudizio
Esterno e allora probabilmente
Questa autoreferenzialità in qualche modo può nuocere alla garanzia di terzietà
Che la nostra Costituzione impone sul giudicante ma che costituisce garanzia del cittadino allorquando ci si pone di fronte alla giustizia
Come semplice in indagato o come imputato
Voglio ringraziare a conclusione anche un ancora una volta a Radio Radicale
Che ci ha consentito di essere indiretta sulle sue frequenze
E voglio invitare anche
Chi ci ascolta
A visitare il sito di radio radicale che costruisce un patrimoni importante per la coscienza storica etica e giuridica di questo Paese il sito un sì per la giustizia punto it che contiene tutte le informazioni per consentire una partecipazione al voto consapevole
Chiudo questa questa maratona
Facendo un appello
Un appello civile un appello civico alla partecipazione
Anche la partecipazione ecco voglio chiudere proprio su questo
La partecipazione alla votazione referendaria è una partecipazione un esercizio di libertà civile chiunque
Non sia d'accordo sulla fermare il sì al referendum lo faccia pure ma lo faccia nei modi che la Costituzione prevede ovvero andando recarsi recandosi alle urne e votando no
Quindi votando per conservare lo status quo
Votando per conservare il sistema che abbiamo oggi
Però lo faccio in questo modo perché
Favorire uno altra verso il non voto
Implica alla base il contrasto con il diritto costituzionale di cittadinanza di affermare l'importanza del voto referendario
Lo strumento viene negato la libertà dei cittadini di esprimersi viene negata la libertà e il diritto di chi recandosi alle urne ha detto voglio abrogare
Viene messa
In condizioni di non esprimersi da chi invece preferisce
Approfittare della fisiologica astensione al voto della fisiologica astensione al voto referendario ecco questo è inaccettabile in un Paese civile
Dobbiamo spingere tutti quelli che conosciamo farci ancora una volta cassa di risonanza
Affinché la partecipazione al referendum del dodici giugno sia la più ampia possibile
Grazie