Connessioni - Il PNRR italiano va a rilento e in Europa avanza il rischio stagflazione. Che ne sarà di noi?

Connessioni spunti per una economia della conoscenza dormiamo qui su Radio Radicale per l'appuntamento consueto appunto con professor polmoni come il paio economista ci serve del Comitato Investimenti di investe UPA e presidente la Fondazione sembra Buongiorno e Berna ritrovato
Buongiorno
E parliamo quest'oggi del rischio che il nostro Paese non spenda bene presto i fondi messi a disposizione dal piano RR ovvero dall'ex Generation è un prodotto in Europa con il piano di appunto riprese residenza messo appunto due governi ovviamente su cui dovremmo essere al lavoro ovviamente con velocità e variabili differenti in questo ci sono ancora i colpi di coda della pandemia e ovviamente gli effetti inaspettati e imprevisti e della guerra in Ucraina che sta portando a una serie di sofferenze come ci ha detto la Commissione europea
Nelle scorse giornate con una revisione al ribasso delle stime di crescita dell'eurozona e anche per il nostro Paese e quindi se il PIL prima era atteso del quattro e rotti
Per cento adesso viaggeremo intorno intorno al due due e mezzo per cento a quindi
Per la precisione Pd italiano era quattro un'ora la stima oggi del due quattro la stima prevista insomma questo cambia molte cose e ovviamente ne discutiamo con il professor Pammolli professore
Microfono ovviamente sì innanzitutto credo che diciamo siamo di fronte a una fase
Un importante perché tra pochi mesi pare Teo ed è già in corso di fatto la discussione del delle delle nuove caratteristiche dei nuovi aspetti delle nuove regole del Papa tu di stabilità e di crescita a livello europeo quindi noi presto avremo di nuovo discussioni
Tra falchi e colombe discussioni su uno la natura della politica
Monetarie della politica fiscale sulle azioni di politica monetaria e qui scale e allora io identificherà i tre punti importanti che il primo punto è che nel nell'estate del due mila diciannove si raggiunge rapisce
Si raggiunge il momento più alto di adattamento di tutta la politica fiscale e monetaria europea all'Italia
Per una sindrome too big to fail che si sarebbe innestata con conseguenze devastanti anche dal punto di vista politico a fronte delle dinamiche scopre exit
E quindi è stato fondamentale per i Paesi europei stabilizzare l'Italia
E è stato fatto con un ulteriore diciamo Crist degli strumenti di politica monetaria dopo il potente e quindi quella non fu più politica monetaria ma fu politica fiscale perché gli acquisti del del riassetto furono acquisti selettivi e l'immissione di liquidità riguardarono principalmente nel nostro Paese
E questo è un primo elemento quindi un intervento fatto sull'Italia che ha messo l'Italia sotto anestesia
Che le ha consentito di non rischi pentire di fluttuazioni gli andamenti dei tassi d'interesse però ci sono stati e che sono state completamente assorbite da questa bambagia
E via dei una posizione sia degli operatori finanziari privati che detenevano titoli obbligazionari pubblici sia ovviamente delle del dei conti pubblici che è stata messa sotto in sicurezza
Poi abbiamo avuto una pandemia
E la pandemia diciamo ma abbiamo detto che siccome Pergamo veniva Trimarchi di altre città ed è stata una tragedia
Umana enorme preceda sociale chiede che ricordiamo tutti in modo molto vivo l'Italia è stata un Paese che ha avuto da beneficio dal piano di in una recovery
Maggiore rispetto a quelle di altri Paesi allora uno avrebbe potuto dirci ma questo era anche per correggere alcune debolezze strutturali del sistema sanitario nazionale sono state corrette queste debolezze e sia per il tempo una discussione che magari sul sul bando lo dobbiamo sondando dobbiamo ripetere vale però il punto è che questo è stato un secondo punto d'intervento specifico sunnita
O con caratteristiche asimmetriche rispetto all'Italia adesso abbiamo la crisi ucraina e questo porterà un prolungamento di una politica monetaria espansiva nonostante quello che accade oltreoceano
Da parte della Banca centrale europea e quindi un prolungamento dello stato di arresto sia dal paziente Italia
La domanda che facciamo amo e gli ascoltatori di radio radicale così all'interrogativo retorico
E ma siamo sicuri che stiamo sfruttando tutto questo tempo che ci viene concesso per fare qualcosa che poi rimanga erbe niente nel DNA del nostro Paese
Io non credo e lo stiamo facendo
Io credo che si sia ad alta dignità ad alcune linee di speso dal punto di vista del ruolo della Ragioneria generale dello Stato ricordiamoci che noi siamo il Paese in qua cui il portavoce dell'allora primo ministro
Definiva i funzionari che stavano svolgendo la funzione di stabilizzazione macroeconomica all'insaputa per fortuna
E che erano gli elementi di salvaguardia del nostro Paese li definì con con epiteti diciamo che dire offensivi
Poco e che dire lesivi dell'ordinamento dello Stato e poco e questo era il portavoce più il presidente del Consiglio
Di oggi e noi siamo ancora nel fatto siamo ancora lì siamo ancora al fatto che l'unica dignità alla spesa pubblica italiana piene ENEL dal ministero dell'economia e delle finanze e dalla Ragioneria generale dello Stato
Ebbene che sia così ma non è sufficiente
Non è sufficiente
E purtroppo i ministeri distesa
Nonostante dimensione di risorse del pianeta buonanima
Le strutture necessarie a farsi che quei denari siano spesi in modo produttivo per il Paese quindi purtroppo alla fine dell'anestesia il paziente scoprirà non era ancora
Qui gangli tumorali cioè che avevano indotto l'anestesia e che non sono stati rimossi
Questo è un po'il quadro e ci torneremo diffusamente su questi e su altri temi negli appuntamenti del bandolo della matassa questa settimana così
Come negli appuntamenti successivi sempre qui su Radio Radicale per queste connessioni invece è tutto grazie a chi ci ascolta buon proseguimento